É morto all’età di 56 anni
Brock Winkless, esperto nel campo degli effetti
speciali, del make-up e dell’animatronica, famoso per aver
realizzato Chucky, la celebre bambola assassina
protagonista dell’omonima saga horror, e per aver dato vita al
T-800 di Arnold Schwarzenegger in
Terminator 2 Il Giorno del Giudizio.
Winkless soffriva da oltre 15 anni
di una gravissima malattia neurologica degenerativa. Si è spento il
18 luglio scorso in seguito ad alcune complicazioni. Nel corso
della sua carriera aveva collaborato a pellicole quali
Alien 3, La Morte Ti Fa Bella, Casper,
Congo e The X-Files. Il
tratto distintivo dell’artista consisteva nell’incredibile capacità
di sincronizzare i movimenti della bocca nei pupazzi meccanici.
Di seguito un video in cui è
possibile vedere il suo lavoro su un pupazzo di Meryl Streep per
La Morte ti fa Bella:
In genere non si crea così tanto
movimento intorno alla canzone per un film, ma probabilmente
Spectre e gli inglesi fanno eccezione.
Vi avevamo già detto che Adele
non avrebbe ricantato il brano portante della colonna sonora di
Bond 24, nonostante il grande successo di
Skyfall (vincitore dell’Oscar), adesso
dai bookmaker britannici, via THR, arriva una puntata improvvisa e
vertiginosa sui Radiohead: 15mila sterline.
Ellie Goulding, Sam
Smith e Ed Sheeran erano intesta secondo
gli scommettitori, ma adesso questo colpo di coda sembra aver
mescolato le carte, considerando soprattutto che sia Sam Mendes,
regista, che Daniel Craig, protagonista, sono grandi fan della
band.
Il film, diretto da
Sam Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James
Bond per la quarta volta, ci saranno Ben
Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris
(Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci
(Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx),
Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Sono aperte le iscrizioni allo
IED per partecipare ai corsi
post diploma di CG Animation e Video Designer. Ma cos’è e cosa
offre lo IED?
Si tratta di un istituzione a livello internazionale che nasce
come scuola di Design nel 1966 da un’intuizione di Francesco
Morelli. La formazione offerta è completa e mirata e tende a
inserire nel mondo del lavoro giovani creativi che vogliono
mettersi alla prova. Le sedi sono a Milano, Cagliari, Como
(Accademia Galli – IED Istituto Europeo di Design), Firenze, Roma,
Torino, Venezia, ma anche all’estero, in Spagna, a Madrid e
Barcellona, e in Brasile a San Paolo e Rio de Janeiro. Il sistema
formativo in continua evoluzione al passo con i tempi prevede le
parole d’rodine: creatività, innovazione, formazione,
progettazione, professionalità. Lo scopo ultimo, la mission dello
IED è offrire ai giovani creativi una formazione completa, che da
solide basi teoriche, porti a un’attività pratica consapevole e di
alto livello (laboratori, progetti con le aziende), e gli fornisca
una vera e propria cultura del progetto.
I corsi triennali partono da metà ottobre 2015 e l’offerta
didattica prevede: corsi triennali post-diploma, master, corsi
biennali, corsi di specializzazione e formazione avanzata, corsi
estivi e corsi semestrali (qui il link).
Oltre alle materie ufficiali, molto spazio è dedicato alla lingua
straniera (italiano, inglese, spagnolo, portoghese) ma anche a
laboratori e attività collaterali. Proprio per la sua doppia anima,
che coniuga la conoscenza teorica alla sua applicazione pratica, le
scuole IED offrono numerosi laboratori, in cui poter sperimentare
le competenze acquisite e dar vita alla propria creatività:
modellistica, sartoria, computer, gioielleria, tessuteca,
montaggio, laboratorio di posa.
Seguendo i criteri pratici di Job placement, IED agevola
l’inserimento nel mondo del lavoro dei suoi studenti attraverso
l’attivazione di tirocini formativi, collaborazioni, field projects
e garantendo un’attività costante di monitoraggio e supporto in
previsione di colloqui di selezione presso uffici Risorse Umane,
studi professionali di settore, professionisti. Inoltre
l’esperienza pluridecennale nel campo della formazione e
dell’industria creativa, ha permesso a IED di avere contatti
proficui con numerose aziende, con cui collaborare per progetti
formativi e attività di inserimento lavorativo.
Lo IED lavora in coordinazione con CUMULUS (International
Association of Universities and Colleges of Art, Design and Media)
e Erasmus.
Lo IED comprende 4 scuole: Design, Visual
Communication, Moda, Management e Comunicazione. DESIGN
– Il design è profondamente radicato in ogni settore merceologico
in termini di: contenuti, linguaggi, codici espressivi e formali,
aspetti tecnici e funzionali.
MANAGEMENT E
COMUNICAZIONE
– La formazione IED in questo ambito predilige il “design thinking”
e il “learning by doing” attraverso percorsi di studio che
alternano lezioni teoriche a workshop, progettazioni, laboratori,
seminari e conferenze. L’approccio creativo, tipico del design,
permette di formare, anche in questo ambito, figure duttili e
versatili, capaci di affrontare le sfide che l’evoluzione continua
dei settori di comunicazione e marketing impone.
MODA
– Le esigenze di formazione nell’ambito della moda sono sempre più
specifiche e diversificate: IED risponde a queste richieste con una
scuola che affronta i diversi aspetti di questo settore in maniera
completa ed esaustiva, unendo la pratica del saper fare
all’insegnamento della teoria che sta alla base delle materie
oggetto dei diversi corsi. Fondamentale il lungo e proficuo
rapporto con le aziende e i professionisti del sistema della
Filiera Moda Italiana, la più importante associazione di
industriali e creativi del “vestire” a livello mondiale. Capacità
di mescolare imprenditorialità, creatività e di intuire e innovare
le tendenze sono la base per ottenere ottimi risultati
professionali in questo ambito.
VISUAL
COMMUNICATION – La scuola IED di Visual
Communication è un laboratorio creativo dove si apprendono gli
strumenti, i registri, le nuove tecniche e tecnologie necessarie a
sviluppare un progetto di comunicazione visiva. La comunicazione
per immagini è pervasiva nel mondo in cui viviamo: immagini e suoni
sono una costante della nostra esistenza e sono il principale
veicolo di valori e significati con cui tramettere idee e realtà
produttive molto diverse tra loro.
I corsi e le professioni: CG
ANIMATION
– L’animazione in CGI è non il futuro, ma il presente del lavoro
con i contenuti audiovisivi. Creare 3D significa costruire ambienti
e personaggi e dar loro vita, in ambiti molto diversi, tutti
relativi al video e alla modernità. Le principali aree di sbocco
professionale spaziano dal cinema d’animazione, alla pubblicità, ai
game, passando per design, comunicazione e interattività. Il
professionista che esce da questi corsi sarà in grado di lavorare
come libero professionista, essendo entrato in possesso delle
abilità necessarie per operare in modo autonomo o all’interno di un
team per case di produzione, post-produzione, software house games,
agenzie di comunicazione, studi di design. Passione per la
tecnologia, il cinema, i fumetti, i videogames, i cartoon, la
fotografia e le arti visive più in generale sono fondamentali per
chiunque voglia approcciarsi a questo corso, completando il profilo
di chi vuole intraprendere questa professione.
CORSO post-diploma presente nelle sedi:
MILANO
ROMA
VIDEO
DESIGNER
– Alla base di cinema, video art, spot e interattività c’è sempre
l’immagine e il video designer è la persona destinata a manipolarle
e a costruire l’aspetto visivo del prodotto finale. Chi vuole
intraprendere questo corso formativo deve compiere un precorso tra
arte e professione, partendo da narrazioni audiovisive ideate con
l’obiettivo di piacere, commuovere, convincere, intrattenere,
insomma veicolare emozioni. Caratteristiche importanti per
partecipare al corso di formazione sono visione d’insieme e
capacità di seguire tutti gli aspetti progettuali che dall’idea del
progetto conducono fino alla post-produzione completa e alla
fruizione da parte del pubblico.
CORSO post-diploma presente nelle sedi:
MILANO
ROMA
É da mesi ormai
che si parla di un nuovo reboot di
Ghostbusters che dovrebbe vedere
protagonisti Chris Pratt e Channing
Tatum, con i Fratelli Russo (Captain
America The Winter Soldier) in cabina di regia.
Proprio di recente, lo sceneggiatore
di tale presunto film, Drew Pearce (Iron Man,
Mission Impossible: Rogue Nation), ha gettato nuova luce sul
progetto, rivelando che il reboot al maschile è effettivamente in
cantiere, ma che non ci sarebbe ancora nessuna sceneggiatura pronta
e che la presenza nel cast delle due star hollywoodiane sopracitate
sarebbe ancora incerta.
Lo stesso Chris
Pratt, infatti, avrebbe dichiarato in una recente
intervista di non sapere assolutamente nulla della cosa:
“Nessuno me ne ha mai parlato. Mai. Ho incontrato Channing solo
un paio di volte. Per quanto ne so, sono tutte c*****e.”
Adesso, è stato proprio il papà
degli Acchiappafantasmi, ossia Ivan Reitman, a
prendere parola e a chiarire in merito alla situazione del
franchise, negando l’esistenza dell’ormai chiacchieratissimo reboot
al maschile:
“C’è stata molta eccitazione
nell’ultimo periodo riguardo a Ghostbusters e al futuro del
franchise – ha detto Reitman – Da produttore del nuovo
reboot tutto al femminile di Paul Feig mi sento in dove di chiarire
la situazione. Ci sarà un solo nuovo film sui Ghostbusters e sarà
quello di Paul. Il resto sono soltanto voci.”
É innegabile che la situazione sia
alquanto confusa al momento. Voi cosa ne pensate? Vi terremo
aggiornati su tutti i dettagli.
Ghostbusters
3 è diretto da Paul Feig, regista
che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico
grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della
Sposa, dove era già presente l’attrice comica
americana Melissa McCarthy, protagonista negli
ultimi anni di diverse nuove commedie tra cui Corpi da
Reato con Sandra Bullock e
Io sono tu con Jason
Bateman.
Kristen Wiig (Le
Amiche della Sposa, Walter Mitty), Melissa
McCarthy (Corpi da Reato, Tammy), Leslie
Jones (Saturday Night Live, Top Five) e Kate
McKinnon (Saturday Night Live, Life Partners) saranno le
quattro protagoniste del film.
Nel realizzare il remake del film
del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato di
voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico, che
però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel del
film del 1989, nè con la serie animata The Real Ghostbusters
A completare il cast la presenza
maschile di Chris Hemsworth. Il film uscirà al
cinema il 22 luglio 2016 negli Stati Uniti.
Ecco un esaustivo video di CineFix in cui possiamo riscontrare
tutte le differenze tra X-Men: Giorni di un Futuro
Passatofilm e fumetto. Oltre
all’evidente cambio di personaggio che va in dietro nel tempo
(Kitty Pride per il fumetto, Wolverine per il film), ci sono molte
piccole differenze.
Eccole di seguito:
Il film X-Men – Giorni di un futuro
passato
La trama di X-Men – Giorni di un futuro passato, tratta
dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale
ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati
dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di
concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce
dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare
la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.
Dopo l’adesione di Rebel
Wilson e di Anna Kendrick, anche
Brittany Snow ha confermato la sua partecipazione
a Pitch
Perfect 3, film che dovrebbe concludere la trilogia
delle Barden Bellas. Spazio quindi anche a Chloe, tra Becca e
Ciccia Amy!
In Pitch Perfect
2 abbiamo visto anche Brittany Snow, Katey
Sagal, Anna Camp, Alexis Knapp, Adam DeVine, Hailee Steinfeld,
Ester Dean, Kelley Jakle e Hana Mae
Lee.
Kay Cannon,
dopo i primi due script, sta già lavorando alla terza
sceneggiatura. Non sappiamo ancora se Elizabeth
Banks tornerà a dirigere il film.
In attesa di vederlo al fianco di
James McAvoy in Victor Frankenstein, arriva da Deadline la
notizia che Daniel Radcliffe (Harry
Potter) sarà il protagonista del thriller poliziesco
Imperium, che sarà prodotto dalla Atomic
Features in collaborazione con la Tycor International Film
Company.
Basato sulla storia vera
dell’agente dell’FBI
sotto copertura Michael German, il film seguirà la storia di un
giovane agente dell’FBI (intepretato proprio da Radcliffe) che,
sotto copertura, viene incaricato di fermare un gruppo di
suprematisti bianchi che progettano un attacco terroristico. German
trascorse anni all’interno di gruppi neonazisti e miliziani per
cercare di prevenire l’attacco.
Imperium segnerà il
debutto dietro la macchina da presa del regista di cortometraggi
Daniel Ragussis, che ha anche firmato la
sceneggiatura del film in collaborazione con lo stesso Michael
German. Le riprese del film inizieranno il prossimo autunno.
La Open Road Films ha diffuso online
il trailer ufficiale di Spotlight, il
nuovo thriller drammatico di Thomas McCarthy che
sarà presentato in anteprima alla 72esima edizione del
Festival di Venezia. Il film ha
come protagonisti Mark Ruffalo, Michael Keaton e
Rachel McAdams. Potete vedere il trailer di
seguito:
Nel cast del film figurano anche
Liev Schreiber, John Slattery, Stanley Tucci, Brian d’Arcy
James e Billy Crudup.
Spotlight è un film di
denuncia che andrà a gettare luce fra le ombre della chiesa
cattolica, in particolar modo analizzerà i casi di pedofilia che
nelle ultime decadi sono usciti allo scoperto. La pellicola è
ispirata ad una inchiesta portata avanti dal The Boston
Globeper oltre un anno, nel corso della
quale lo Spotlight Teamha intervistato le
vittime degli abusi raccogliendo materiale per oltre mille pagine
che portò alle dimissioni del Cardinale Bernard Law, colpevole
di aver nascosto per anni una serie di abusi perpretrati da alcuni
preti. L’inchiesta, risalente al 2003, fruttò al gruppo di reporter
il prestigioso premio Pulitzer.
Il film uscirà nelle sale americane
il prossimo 6 novembre.
Lo scorso anno era stato
anticipato che Batman v Superman Dawn of
Justice avrebbe visto debuttare sullo schermo un
altro personaggio dei fumetti, KGBeast. Adesso, via Heroic Hollywood, arriva
la conferma che il personaggio ci sarà e che sarà interpretato da
Callan Mulvey (Captain America The Winter Soldier). Si tratta di un
ruolo molto piccolo che sarà legato al personaggio di Lex Luthor e
alle sue manovre.
L’alter ego di KGBeast è Anatoli
Knyazev, un agente del KBG che la CIA ha
soprannominato così per la particolare brutalità del suo modus
operandi.
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“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in
un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
Ecco la tracklist della colonna
sonora ufficiale di Fantastic 4 – I fantastici quattro. Dai titoli
delle singole tracce, come è solito, si può intuire qualcosa in più
della trama di questo film che, tra critiche e commenti negativi,
sta generando ugualmente una certa attesa trai fan e trai
curiosi.
1. Fantastic Four
Prelude 2. The Garage 3. The Unveiling 4. Baxter 5. “All My Faith” 6. The Lab 7. Meeting of the Minds 8. It Begins 9. Building the Future 10. Launch One 11. Neil Armstrong 12. Maiden Voyage 13. Footprints 14. “Run” 15. Ben’s Drop 16. Real World Applications 17. Under Pressure 18. The Search 19. “You’re Going to Like This One” 20. Father and Son 21. Return 22. He’s Awake 23. Pursuit 24. Strength in Numbers 25. End Titles 26. Another Body (Digital Bonus Track)
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In Fantastic 4 – I fantastici
quattroKate
Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna
Invisibile. Jamie Bell quelli
invece di Ben Grimm / La
Cosa. Miles Teller interpreterà il
ruolo di Reid Richards /
Mr. Fantastic, mentre Michael B.
Jordan sarà Johnny Storm / La Torcia Umana.
Nel cast anche Tim Blake
Nelson e Reg E.
Cathey.
FANTASTIC Four – I
FANTASTICI QUATTRO, moderna re-interpretazione del team di
supereroi più longevo della Marvel, è la storia di quattro
giovani che vengono teletrasportati in un pericoloso universo
alternativo, che altera la loro forma fisica in un modo
sconvolgente. Le loro vite vengono inequivocabilmente stravolte, il
team dovrà imparare a controllare le loro nuove abilità e a
lavorare insieme per salvare la Terra da un loro vecchio amico
diventato nemico.
Arriva online la prima immagine
ufficiale di Jake Gyllenhaal tratta da
Demolition, il nuovo film del regista
Jean-Marc Vallée (Dallas Buyers Club,
Wild) che aprirà la prossima edizione del Toronto Film
Festival. Potete vedere la foto di seguito:
Il cast del film annovera anche
Naomi Watts, Chris Cooper e Judah
Lewis. Demolition è la storia di un
banchiere (Gyllenhaal) che vede andare in frantumi la sua vita dopo
la morte della moglie in un incidente d’auto. Nel tentativo di
ricostruire la propria esistenza, l’uomo prenderà una misteriosa
strada dopo aver iniziato una lotta contro una società di
distributori automatici e aver conosciuto la rappresentante del
servizio clienti della compagnia (Watts). Il film uscirà al cinema
in America l’8 aprile 2016.
Come l’Universo Cinematografico,
anche quello televisivo Marvel sarà connesso, dunque alle
le serie ancora in produzione presso Netflix, come Jessica Jones, Luke
Cage e Iron Fist, oltre che
Daredevil, saranno collegate tra
loro.
Durante un’intervista con ET Online,
Melissa Rosenberg, sceneggiatrice di serie e film
di successo (Dexter e
Twilight), incaricata di scrivere anche
Jessica Jones, ha dichiarato che ci
saranno connessioni tra Daredevil e la nuova serie con protagonista
Krysten Ritter. “Credo di essere autorizzata a
dire che Rosario Dawson comparirà nella serie. Piccoli personaggi
che hanno popolato quel mondo (di Daredevil, ndr) appariranno qua e
la”.
Ricordiamo che il personaggio di
Claire Temple, interpretato da Rosario Dawson, è
uno dei meglio scritti della prima stagione di
Daredevil, protagonista della prima parte
del ciclo.
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AKA Jessica
Jones andrà in onda quest’anno. Nel cast della serie
sono stati confermati per adesso Krysten
Ritter (Jessica Jones), Mike Colter (Luke
Cage), David Tennant (Kilgrave). La serie sarà di
13 episodi, non sappiamo ancora se verrà rinnovata per una seconda
stagione.
Tutto è pronto per la nuova stagione
di Agents of SHIELD 3, e mentre
Chloe Bennet si adegua al suo nuovo personaggio di
Daisy/Quake (qui le immagini), arrivano anche altri dettagli
sui volti che vedremo nel terzo ciclo delle avventure della squadra
di Coulson.
Variety informa che Blair
Underwood, nella seconda stagione interprete del Dr. Andrew Garner,
ex marito di Melinda May, tornerà a riprendere il suo ruolo,
probabilmente in supporto a Coulson e a Skye, in prospettiva delle
loro “nuove” condizioni (e fine seconda stagione il primo perde una
mano e la seconda si “trasforma” in Quake).
Oltre al ritorno del personaggio,
arriva anche notizia che l’attrice di
Entourage, Constance
Zimmer, è entrata a far parte del cast, anche se
non si sa molto sul suo ruolo.
In Agents of SHIELD
3 tornerà la squadra di attori protagonista
della seconda stagione, con Clark
Gregg a capo di un nuovo inizio per l’organizzazione
incaricata di proteggere il mondo dalle minacce terrestri e
aliene.
Agents of
S.H.I.E.L.D., nota anche come Marvel’s Agents of
S.H.I.E.L.D., è una serie
televisiva statunitense creata per
la ABC da Joss Whedon, Jed
Whedon e Maurissa Tancharoen basata
sullo S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement
and Logistics Division),
organizzazione spionistica dei fumetti Marvel Comics.
La serie rappresenta
il primo prodotto live action realizzato
dalla Marvel Entertainment, in
collaborazione con gli ABC Studios e Mutant Enemy,
ed è parte integrante del Marvel Cinematic Universe. In
Italia è trasmessa dalla Fox.
L’ultimo numero di Empire
Magazine ha diffuso tantissimi dettagli e bocconcini
succulenti sul nuovo Batman v Superman Dawn of
Justice. Alcune notizie erano già circolate da un
po’, altri invece sono dettagli che riguardano proprio la messa in
scena del film, curiosità sul look dei personaggi o sulla messa in
scena. Ecco un rapido elenco delle nuove informazioni che abbiamo
sul film:
Zack Snyder ha una lavagna nel suo ufficio con l’intera
timeline del DCEU (DC
Extended Universe)
Ben Affleck ha scelto da solo
il suo look di capelli per Bruce Wayne, anche se all’inizio Deborah
Snyder non ne era entusiasta
Ben Affleck indossa una
parrucca quando nel film è Bruce Wayne
Ad un certo punto del film,
Batman brandisce una mitragliatrice
Deborah Snyder ha pianto quando
ha visto per la prima volta Gal Gadot con il costume di Wonder Woman
Il ruolo di Wonder Woman in
Batman v Superman: Dawn of Justice è portante per raggiungere la
situazione che vedrà schierata la Justice League
Zack Snyder ha ammesso che
Christopher Nolan è stato “preso alla sprovvista” quando gli ha
detto che voleva portare di nuovo Batman sul grande schermo di
fronte a Superman, ma che poi è stato pienamente di
supporto.
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“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in
un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
Purtroppo la speranza di tutti era
quella di dareun piccolo sguardo al mutante il cui destino è
intrecciato a quello di Apocalisse, ma Bryan
Singer gioca sporco. Il regista di X-Men
Apocalypse ha postato sul suo account Instagram una immagine in cui fa finta di
suonare una chitarra “aerea” mentre ha in mano quello che sembra un
bastone appuntito, o un oggetto non meglio identificato. Per
fortuna però i social moderni prevedono gli hashtag e così tra
quelli usati da Singer spunta #Archangel. Quello che possiamo
ipotizzare è che o il regista ha sbagliato hashtag, oppure, più
probabilmente, quello che ha in mano è un componente della
struttura che andrà a completare le ali meccaniche del mutante
interpretato da Ben Hardy. Che ve ne pare?
Con Bryan Singer
alla regia e allo script, in X-Men
Apocalypse tornerà anche Simon
Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una
storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e
Dan Harris.
Inoltre ci sono anche
già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film
sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passato e rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha
causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita
di un nuovo e potente nemico. Charles (James
McAvoy), Erik/Magneto (Michael
Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer
Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e
Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità.Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie
Turner (Jean Grey), Tye Sheridan
(Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta),
Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana
Condor (Jubilee), Olivia Munn
(Psylocke).
Come vi abbiamo annunciato grazie
all’Alberta Film Rating, il primo trailer di
Deadpool sarà red-band mentre ci sarà
anche un trailer B che avrà un rating accessibile a
tutti.
La vera notizia, data da
Conan O’Brien e dal suo staff, è che il video sarà
trasmesso per la prima volta il prossimo 4 agosto, quando
Ryan Reynold sarà ospite dell’anchorman al suo
talk show. Con il primo trailer potremo finalmente avere un’idea
migliore del film che ci aspetta e soprattutto sapere se davvro
questo Deadpool è così bello come si
presenta dalle foto.
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Vi ricordiamo che
in Deadpool ci sono confermati
con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin,
T.J. Miller, Ed Skrein, Gina Carano e Daniel
Cudmore che tornerà nei panni di
Colosso. Deadpool è scritto da
Paul Wernick e Rhett Reese,
diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12
febbraio 2016.
Guarda il primo trailer diffuso
online da A24 di
Room, l’atteso film di Lenny
Abrahamson (Frank) con
Brie Larson, Jacob
Tremblay, Joan Allen e
William H. Macy, che sarà uno dei titoli
proiettati al prossimo Toronto Film Festival a settembre. Dramma
psicologico tratto dall’omonimo bestseller internazionale
di Emma Donoghue,
Room avrà un’uscita anticipata il 16
ottobre solo a New York e Los Angeles, mentre si estenderà a tutti
gli Stati Uniti il 6 novembre.
Room è la storia
straordinaria di Jack (Jacob Tremblay), 5 anni, di
sua madre (Brie Larson) e del rapporto di
profondo amore e devozione che li lega. Come tutte le madri, la
protagonista cerca di proteggere il figlio, rendendo il più
possibile gioiosa e serena la sua infanzia con giochi, scherzi e
favole. Il contesto nel quale si trovano a vivere non è però tra i
più consueti e convenzionali. Jack e sua madre sono,
infatti, rinchiusi in una stanza angusta e claustrofobica, che
per Jack rappresenta di fatto il mondo mentre per la donna è una
prigione. Quando Jack inizia a porsi delle domande su ciò che
esiste all’esterno di quelle mura, il loro destino prenderà una
traiettoria diversa.
Ecco il trailer del film:
Bisognerà aspettare le prime
recensioni da Toronto, ma sono in molti gli addetti ai lavori che
guardano con attenzione alla performance di Brie
Larson, che potrebbe candidarsi a essere una delle
protagoniste della corsa alla migliore interpretazione femminile
dell’anno.
Confermata la presenza di
Jena Malone nel cast diBatman
vSuperman:Dawn of
Justice, si sono susseguiti i rumor e le
discrezioni su quale ruolo potesse effettivamente interpretare
l’attrice di Hunger Games. Ebbene,
secondo Latino Review, Jena Malone non sarebbe nel
film di Zach Snyder l’alter ego femminile di
Robin, Carrie Kelly, come i fan supponevano, ispirandosi al fumetto
di Frank MillerIl ritorno del
Cavaliere Oscuro, bensì Barbara Gordon, figlia
del commissario di polizia di Gotham Jim Gordon nonché Batgirl e,
successivamente, Oracolo.
Lo spoiler potrebbe essere
piuttosto stuzzicante, ma resta ancora tutto da confermare.
Attendiamo ulteriori sviluppi.
L’attesa per Batman vSuperman:Dawn of
Justicefinirà il
25 marzo 2016. Nel cast, lo ricordiamo, si confrontano
Henry Cavill nei panni di Superman, Ben
Affleck in quelli di Batman. Gal Gadot
incarnerà Wonder Woman, Jesse Einsenberg
Lex Luthor. Ci saranno anche Amy Adams,
Diane Lane, Lawrence Fishburne,
Holly Hunter e Jeremy Irons.
Jamie Dornan e
Cillian Murphy sono i protagonisti della prima
immagine di Anthropoid, il war movie
ambientato durante la Seconda Guerra mondiale diretto
da Sean Ellis, le cui riprese si stanno
svolgendo attualmente in Repubblica Ceca. Sean
Ellis è anche il direttore della fotografia del film,
nonché co-autore della sceneggiatura insieme
ad Anthony Frewin.
Anthropoid
è ambientato nel 1941, nell’allora
Ceceloslovacchia occupata dalle forze naziste, guidate
dal Generale Reinhard Heydrich, tristemente soprannonimato “il
macellaio di Praga”. Il suo regno del terrore contro la resistenza
ceca costrinse gli Alleati a mettere in atto un piano per
assassinarlo. Investiti della missione sono due soldati
dell’esercito cecoslovacco in esilio, Jamie
Dornan e Cillian Murphy, paracadutati
nella loro terra natale e incaricati di scovare Heydrich.
Sono, inoltre, stati resi noti i
nomi degli altri membri del cast: Toby
Jones
(Infamous, Il
Racconto dei Racconti), Harry Lloyd
(The Theory of Everything,
Game of Thrones), Bill
Milner (X-Men: First Class),
Alena Mihulova e Sam
Keeley vanno, infatti, ad aggiungersi
a Charlotte Le Bon (Yves Saint
Laurent) e Anna Geislerova.
La
STX Entertainment ha annunciato che l’uscita americana
di Secret in Their Eyes, il thriller
scritto e diretto da Billy Ray, sarà posticipata
di un mese e avverrà il 20 novembre anziché il 23 ottobre,
come inizialmente previsto.
Secret in Their
Eyes, adattamento a stelle e strisce del film
argentino diretto da Juan José CampanellaIl segreto dei suoi occhi – vincitore nel
2010 del premio Oscar come miglior film straniero – può contare su
un cast d’eccezione formato da Julia
Roberts, Chiwetel
Ejiofor e Nicole Kidman. Come
rivelato da STX, che produce il film con la IM Global, alla base
dello slittamento c’è la volontà di proporre
conSecret in Their Eyes una
contro-programmazione per il pubblico adulto, considerando che
il 20 novembre uscirà un titolo fortissimo tra le fasce di
pubblico più giovane quale Hunger Games – Il canto
della rivolta parte 2.
Il buon riscontro del trailer, i
nomi di spicco del cast e la storia drammatica ma avvincente, al
cui adattamento ha contribuito lo stesso regista Juan
José Campanella, avrebbero
convinto STX Entertainment a spostare l’uscita del
film in un periodo ancor più competitivo. Ricordiamo
che Billy Ray è l’apprezzato sceneggiatore
diShattered Glass – L’inventore di
favole,Captain
Phillips e The Hunger
Games.
Netflix ha diffuso on line il teaser trailer
di Beasts of No Nation, film
prodotto dall’azienda statunitense che sarà presentato in anteprima
mondiale a settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, prima
di approdare al Festival di Toronto.
Beasts of No
Nation, diretto dal regista della prima stagione di
True DetectiveCary
Fukunaga, è basato sull’omonimo romanzo dell’autore
nigeriano Uzodinma Iweala: una drammatica
incursione nella storia di un bambino soldato, interpretato
da Abraham Attah, che viene preso sotto l’ala
protettrice di un signore della guerra, Idris
Elba, coinvolto in un sanguinario conflitto civile in
Africa.
Il film sarà rilasciato su Netflix
il 16 ottobre ma, grazie a un accordo con la casa di
distribuzione Bleecker Street e i Landmark Theatres, sarà
proiettato anche in alcuni cinema selezionati americani (New
York, Los Angeles, Boston, Philadelphia, Baltimore, Washington,
D.C., Atlanta, Indianapolis, Detroit, Chicago, Minneapolis,
Milwaukee, St. Louis, Houston, Dallas, Denver, Seattle, San
Francisco, San Diego), potendo così entrare di diritto nella corsa
agli Oscar. Beasts of No Nation se
la vedrà sul grande schermo con Crimson
Peak di Guillermo Del Toro e
Bridge of Spies di Steven Spielberg.
Dopo anni di attività legata alle
sceneggiature più famose su cui ha lavorato Danny Boyle,
Alex Garland decide di fare il passo verso
la regia e, così come le sue storie, anche l’esordio dietro alla
macchina da presa è di grande pregio e ottima fattura.
Caleb lavora per una società
informatica e un giorno scopre di essere il fortunato vincitore di
una lotteria interna all’azienda. Il vincitore ha la possibilità di
trascorrere una settimana in un posto non meglio identificato del
Nord Europa nel bunker del suo capo. Lo scopo della sua visita è
quello di applicare il test di Turing all’intelligenza artificiale
Ava, creata da Nathan stesso, per capire fino a che punto una
macchina è intelligente. Quello che il giovane non sa è che Nathan,
il misterioso datore di lavoro con una spiccata tendenza alla cura
maniacale della mente e del corpo, nasconde un segreto.
Ex-Machina è un affascinante viaggio
filosofico nella mente umana e meccanica
Sci-fi claustrofobico dal finale
spiazzante, Ex-Machina è un affascinante viaggio
filosofico nella mente umana e meccanica, una storia che attinge a
innumerevoli fonti, da Frankenstein di Mary Shelley ad Asimov,
toccando tutti i luoghi comuni del genere senza mai apparire già
visto. Oltre alla scrittura dello stesso Garland, il film si
fregia di un trittico di attori con un futuro roseo, già coinvolti
in alcuni dei progetti più attesi delle prossime stagioni, e con un
importante talento che mettono a disposizione della storia.
Oscar Isaac, noto al grande pubblico grazie ad A
proposito di Davis, dei fratelli Coen, riesce a incarnare
con grande potenza espressiva una personalità che rasenta la
psicopatia, mentre Domhnall Gleeson, fisico asciutto e aspetto gracile, è
la vittima perfetta, l’ignara pedina di un gioco tra super
intelligenze, che però non esita a sfoderare gli artigli. Alicia
Vikander è Ava: bellezza delicata, sguardo dolce, fisico
filiforme, lei è tutto ciò che un uomo è uno scienziato possano
desiderare. Ma fino a che punto quegli occhi sono sinceri o
umani?
Garland trasporta lo spettatore in
un cunicolo di possibilità e successione di eventi, facendo
stringere sempre più lo spazio intorno allo spettatore, quasi si
trovasse anche lui nello stretto e buio bunker in cui si svolgono
gli esperimenti di Nathan. Ogni dettaglio di
Ex-Machina appare perfettamente studiato per invitare
lo spettatore a occupare una sedia chiaramente scomoda ma al
cui richiamo non si resiste.
L’unità spazio temporale e il tono,
oltre che il titolo, da tragedia greca vanno a scomodare anche
Aristotele con la futilità dei tentativi umani di “giocare a
fare Dio”. Non c’è un intervento esterno, un deus ex
machina che risolve la situazione, c’è solo l’uomo e la sua
inadeguatezza, anche di fronte a ciò che crea e che crede di poter
gestire.
Una piccola ingenuità nella messa
in scena del finale rovina parzialmente l’aura di perfezione di
un’opera prima che sicuramente resterà negli anni a paradigma del
genere e di riflessione su quello che vuol dire essere intelligenti
e soprattutto essere umani.
I tre protagonisti di
The Walking Dead 6 hanno posato per la
cover di Entertainment Weekly. Si tratta di Norman
Reedus (Daryl), Andrew Lincoln (Rick) e
Melissa McBride (Carol).
Nel cast di The Walking
Dead6 tornano:
Andrew Lincoln, Steven Yeun, Norman Reedus, Melissa
McBride, Chandler Riggs, Lauren Cohan, Danai Gurira, Sonequa
Martin-Green, Alanna Masterson, Michael Cudlitz, Josh McDermitt,
Christian Serratos, Andrew J. West, Seth Gilliam.
The Walking Dead è
una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010. Ideata dal
regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a
fumetti scritta da Robert Kirkman, anche
produttore esecutivo dello show, illustrata da Tony
Moore e Charlie Adlard e pubblicata dalla
Image Comics. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite
le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie
novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni
personaggi inediti.
Ecco un nuovo trailer di
Black Mass con Johnny
Depp nei panni del criminale Whitey
Bulger, il più ricercato d’America. Il film è diretto da
Scott Cooper e sarà presentato alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia.
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A dirigere il biopic sarà
Scott Cooper che potrà contare su un cast
sontuoso, composto anche da Benedict Cumberbatch
nel ruolo del fratello di Bulger, nientemeno che un senatore,
Kevin Bacon, Dakota Johnson,
Sienna Miller, Joel Edgerton,
Jesse Plemons e David Harbour. Se
pochi giorni fa era stata rilasciata la prima foto ufficiale, ora è
la volta del trailer del biopic drammatico che la Warner Bros
distribuirà in America il 18 settembre.
Johnny Depp in Black Mass
Black
Mass, adattamento per il grande schermo del saggio
dei giornalisti del Boston Globe Dick Lehr e Gerland O’Neil
(New York Times Black Mass: the True Story of an Unholy
Alliance Between the FBI and
the Irish Mob) sarà lanciato in occasione della stagione dei
premi. Già si parla benissimo della performance
di Johnny Depp, che potrebbe così rilanciare
la sua carriera dopo prove opache in film che non hanno ricevuto
riscontri di critica e di pubblico.
Ecco le immagini di
Batman v Superman Dawn of
Justice che vi abbiamo mostrato ieri in HD.
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“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in
un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
Ecco un nuovo pod da
Ant-Man in cui conosciamo meglio
Calabrone, il folle villain contro il quale dovrà scontrarsi il
piccolo ma agguerrito Ant-Man.
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Dotato della strabiliante capacità
di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il
ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà
ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr.
Hank Pym (interpretato dal premio Oscar Michael
Douglas) a proteggere il suo spettacolare costume di
Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli
apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un
colpo che salverà il mondo.
Diretto da Peyton
Reed (Ragazze nel pallone, Ti odio, ti lascio,
ti…) il resto del cast di
Ant-Man comprende Evangeline
Lilly come Hope Van Dyne, Corey Stoll
come Darren Cross aka Calabrone, Bobby Cannavale
come Paxton, Michael Peña come Luis,
Judy Greercome Maggie, Tip “Ti
“Harris come Dave, David Dastmalchian
come Kurt, Wood Harris come Gale
e Jordi Molla come Castillo.
In più di un’occasione il cinema ha
mostrato sui propri schermi i conflitti e le sanguinose battaglie
di edificazione che hanno contribuito a formare imperi e nazioni,
miscelando storia e finzione con lo scopo di mantenere vivo il
sentimento di fedeltà e di unificazione fra i popoli e le proprie
origini. Era il lontano 1915 quando il regista americano
David Wark Griffith, uno dei grandi padri del
cinema narrativo e vero e proprio rivoluzionario del linguaggio
filmico delle origini, dopo essere rimasto colpito dal kolossal
storico-mitologico italiano Cabiria di Giovanni
Pastrone, decise di realizzare un altrettanto maestoso e
potente affresco per immagini con cui narrare l’edificazione della
nazione americana attraverso la terribile vicenda della Guerra di
Secessione, mutuando dal capolavoro italiano del 1914 la struttura
narrativa in cui raccontare una grande storia attraverso tante
piccole vicende intime ed isolate.
Godendo della piena libertà
offertagli dalla casa produttrice Mutual e attingendo a piene mani
da alcune grandi opere storico-letterarie come History of
American People di Willson e grandi romanzi nazionali del
calibro di The Clansman e The Leopard’s Spots di
Thomas F. Dixon Jr., Griffith riuscì nella titanica impresa di
realizzare Nascita di una nazione, una
pellicola innovativa e spettacolare dal punto di vista tecnico,
narrativo e scenografico, in cui il regista americano racconta in
ben 190 minuti le vicende di due famiglie americane, gli Stoneman
sudisti e i Cameron nordisti, il cui amore condiviso da parte dei
rispettivi figli viene travolto e messo a dura prova dalle
catastrofiche conseguente della Guerra Civile, in un arco di tempo
che dal 1860 al 1877 vede le piccole storie di affetti e
struggimenti muoversi sullo sfondo di alcuni grandi eventi storici,
come l’assassinio del presidente Licoln (rappresentato con la
solennità e il rispetto di un quadro) e l’avvento
dell’abolizionismo per la schiavitù dei neri americani, a cui fa
seguito una tremenda rivolta da parte del neonato Ku Klux Klan.
All’interno di questa complessa
epopea di celluloide, Griffith ebbe modo di formalizzare e
consolidare tutta una serie di espedienti tecnico-narrativi
sviluppatisi già all’inizio degli anni ’10 e che diventeranno di li
in poi le basi del cinema istituzionale, con una particolare
attenzione per l’uso dei raccordi di movimento e direzione
(la coerenza negli spostamenti dei personaggi da un’inquadratura
all’altra), un uso intensivo dei primi piani poetici per
comunicare emozioni e una complessa articolazione negli attacchi
fra le inquadrature, soprattutto tramite numerosi montaggi
alternati simultanei (sequenze che sivolgono nello stesso
momento ma in luoghi diversi), fino a sfociare con quella che
diventerà la sua cifra stilistica più innovativa, il
last-minute rescue (letteralmente “salvataggio
all’ultimo minuto”).
Da un punto di vista narrativo
Griffith decise di seguire la sua ormai consolidata poetica,
secondo la quale il racconto filmico doveva avere principalmente lo
scopo di educare storicamente e moralmente attraverso il mito e la
storia, e per questo decise di unire fra loro eventi storici
realmente accaduti con puri espedienti di finzione e libere
interpretazione, soprattutto nel modo di affrontare il tema
dell’abolizione della schiavitù e della libertà della popolazione
di colore nel sud. Il regista infatti, facendo trapelare più che
chiaramente le sue solide origini sudiste e conservatrici, dipinse
i neri come una popolazione di zoticoni e delinquenti, dediti
all’alcolismo e mossi dall’ambizione di conquistare il potere
politico nel Congresso con l’intento di schiavizzare a loro volta
gli abilitanti del Sud, prima di essere fermati in tempo e repressi
dal “salvifico” e “provvidenziale” intervento dei membri del Ku
Klux Klan, rappresentati come veri eroi della nazione.
A causa di questo più che lampante
sostrato razzista e xenofobo, dopo la prima proiezione pubblica
americana dell’8 febbraio 1915, Nascita di una nazione
venne pesantemente criticato e condannato non solo dai gruppi per
il rispetto della dignità delle minoranze etniche, ma soprattutto
dal grande pubblico, il quale non approvò per nulla lo sfoggio di
retorica conservatrice del regista americano. A questo punto
Griffith, per smentire le tremende voci nei suoi confronti, decise
di realizzare nel 1916 Intollerance, una
nuova epopea cinematografica questa volta chiaramente polarizzata
verso l’aperta condanna contro ogni forma di intolleranza e sopruso
esercitato nel corso della storia. Malgrado tutte le controversie e
le speculazioni che hanno attraversato il film e il suo regista,
Nascita di una nazione rimane sempre e comunque uno dei
grandi capolavori del cinema americano e internazionale delle
origini, un’opera complessa e magnifica nel linguaggio e nelle
tematiche, giunta orgogliosamente quest’anno a spegnere le sue 100
candeline, dimostrando una freschezza e una forza che le hanno
permesso di arrivare indenne al secolo di vita, testimonianza
storica della meraviglia che il cinema è stato in grado di creare e
di come esso sia in grado di trasmette ancora oggi i suoi pallidi
riflessi.