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Silence: Adam Driver per Martin Scorsese

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Silence: Adam Driver per Martin Scorsese

A distanza di otto mesi dall’ultima notizia giuntaci riguardo il cast di Silence, un nuovo tassello si aggiunge al prossimo film di Martin Scorsese, reduce dal recente The Wolf of Wall Street.

Secondo notizie dell’ultima ora, Adam Driver, attore californiano interprete a fianco di Daniel Radcliffe di The F Word e recentemente congedatosi dalla nota serie TV Girls, rivestirà un ruolo principale all’interno del prossimo film firmato Scorsese.

Al suo fianco confermatissimi sono Andrew Garfield (attualmente al lavoro sul set di The Amazing Spiderman 2) e Ken Watanabe.

Silence rappresenta un vecchio pallino ed un desiderio sinora irrealizzato per il regista statunitense che, da anni, è intenzionato a realizzare una trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo dello scrittore nipponico Shusaku Endo.

Vi ricordiamo che Silence sarà ambientato nel Giappone del diciassettesimo secolo, periodo in cui una delegazione di preti gesuiti (fra i quali Andrew Garfield) giungeranno nell’arcipelago asiatico per investigare circa le accuse di persecuzione religiosa. Ken Watanabe interpreterà il traduttore che accompagnerà i preti nel corso del loro viaggio.

Fonte: Collider

Anita B. conferenza stampa del film di Roberto Faenza

anita b. conferenza stampa x  Nella cornice del cinema Barberini si è tenuta oggi la conferenza stampa del film Anita B. di Roberto Faenza.

Erano presenti gli attori Robert Sheehan, Eline Powell (i giovani protagonisti), Andea Osvàrt, Moni Ovadia, Antonio Cupo, il regista Roberto Faenza, il delegato di produzione e distribuzione, il compositore delle musiche che compongono la colonna sonora del film e altri membri del cast tecnico.

La domanda d’apertura ha coinvolto Faenza, e riguarda la cancellazione del film da molte sale. La risposta del regista, con l’ausilio della delegata di produzione, è stata strutturata intorno al problema enorme della distribuzione indipendente, che troppo spesso penalizza le pellicole prodotte da piccole case che non hanno la visibilità necessaria e non riescono, quindi, a raggiungere un mercato più ampio, magari anche all’estero. Spesso, involontariamente, la colpa è anche della stampa stessa che non fa niente per sensibilizzare l’opinione pubblica di fronte al problema.

Il regista parla di un equivoco sorto intorno al tema del film: parlare di Auschwitz e della storia di una ragazzina ebrea sopravvissuta all’orrore e allo sterminio non incontra il favore del pubblico e, soprattutto, della distribuzione mainstream.

Il film si ispira al romanzo semi- autobiografico di Edith Bruck Quanta Stella c’è nel cielo (titolo ispirato al primo verso di una ballata triste del poeta ungherese Sandor Petrofi), anche se Faenza in un primo momento non aveva intenzione di leggere l’opera; solo dopo le parole persuasive del giornalista Furio Colombo si è reso conto della particolarità della storia e si è convinto a realizzarlo. Ma l’intento del regista, cioè quello di realizzare una storia diversa, si è scontrato con le difficoltà produttive e post- produttive: le grandi case italiane di distribuzione- tipo 01, Medusa o Rai Cinema, hanno scelto di non essere coinvolti fino in fondo nel processo distributivo o di essere coinvolti in parte; infatti Rai Cinema lo ha prodotto in parte insieme a Jean Vigo e Cinema 11, piccole case indipendenti. In Italia saranno distribuite una ventina/ trentina di copie a partire dal 16 Gennaio.

anita b. recensione posterIn seguito sono partite le domande rivolte agli attori: la maggior parte erano incentrate sul loro rapporto con il personaggio e sul percorso emotivo che hanno seguito per calarsi meglio in caratteri così diversi, e lontani, da loro.

Andrea Osvàrt, per esempio, si è detta onorata di aver preso parte al progetto, non solo perché la storia era ambientata in Ungheria (e, per lei, è stato come tornare a casa) ma soprattutto perché qui in Italia, dopo la sua partecipazione a Sanremo, è stato difficile riuscire a cancellare quella percezione patinata che il pubblico aveva di lei e riconfermarsi, invece, come un’attrice di punta nel cinema di qualità; per tale motivo ha trascorso due anni in America.

Una sorte simile è toccata ad Antonio Cupo, nel film suo marito, che si è detto onorato di aver preso parte a questo prestigioso progetto; per tutti la difficoltà più grande è stata quella di riuscire a trovare, nella loro memoria emotiva, le tracce di un dolore antico e lancinante che effettivamente nessuno ha mai conosciuto.

Sicuramente il personaggio più complesso è quello di Eli, il cognato di Monika (la Osvàrt), interpretato dal talentuoso attore irlandese Robert Sheehan, un personaggio dalla psicologia e dalla morale ambigua, difficile da adattare per il grande schermo: rispetto al romanzo, Eli ha una connotazione meno negativa e più umana- a detta di Faenza stesso- è, in fondo, un ragazzo giovane che vuole vivere leggero dopo gli orrori visti e subiti: la sua volontà è quella di voler dimenticare tutto il passato al più presto, per questo prende la vita letteralmente “a morsi” e adotta una filosofia materialista e pragmatica. Per Sheehan interpretare un personaggio completamente negativo non sarebbe stato né divertente, né stimolante; un personaggio così sfuggente e ambiguo, con una visione profondamente nichilista dell’umanità e del mondo, con una voglia disperata di vivere (cosa che accomuna tutti i personaggi del film, confermando uno dei precetti fondamentali della religione ebraica) serve a rafforzare la fragilità di Anita e la sua disperata voglia di guardare al futuro ,portando con sé un unico bagaglio: il passato.

anita b. conferenza stampaEline Powell, riguardo al suo personaggio, afferma che Anita non piange sulle ceneri del passato, ma è alla ricerca dell’amore che non ha mai conosciuto, cercando di riconquistare ciò che ha perduto per sempre: e proprio grazie a questa forza cerca di ricostruire la propria anima in un mondo ostile, affermando la sua identità.

Infine, Moni Ovadia ha chiuso gli interventi con una profonda riflessione sul suo personaggio, zio Jakob, un personaggio positivo che forse non ha vissuto in primo piano il dramma delle deportazioni ma ha lottato nella resistenza; è un ottimista il cui fine è quello di rendere tutti felici, qualunque sia la loro richiesta. Il suo personaggio è un residuo splendido della Yiddishkeit tipica dello shtetl est- europeo, ricordo di una storia antica e mai dimenticata.

Il film non uscirà in occasione della giornata della memoria, il 27 Gennaio, ma sarà presentato in tale data a Gerusalemme proprio per celebrare questa importante data.

Max Landis rivede lo script di Houdini

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Attualmente legato al Frankestein diretto da Paul McGuigan ed interpretato da James McAvoy Daniel RadcliffeMax Landis è stato recentemente ingaggiato dalla Sony Pictures per rivedere la sceneggiatura del film dedicato al celebre mago Harry Houdini.

Reduce dal successo di ChronicleLandis si è detto intenzionato a dare nuova linfa vitale allo script originariamente realizzato da Scott Frank, arricchendone il plot di venature alla H.P. Lovecraft, letterato statunitense riconosciuto come uno dei più influenti scrittori della narrativa dell’orrore. Fermo da ormai quasi tre anni, il film dedicato alla vita di Houdini, avrebbe dovuto essere diretto da Francis Lawrence, prima che il regista statunitense vi rinunciasse per dedicarsi al secondo episodio della serie Hunger Games quale Hunger Games: La Ragazza di Fuoco.

Attualmente ancora non si sa chi sarà il successore di Lawrence, ma è certo che l’arrivo di Max Landis non potrà che giovare ad un progetto che sembrava destinato a finire nel dimenticatoio. Vi ricordiamo, inoltre, che un ulteriore pellicola dedicata alla storica figura di Harry Houdini è in produzione da parte della Summit Entertainment, basata sullo script di Noah Oppenheim ispirato al libro La Vita Segreta di Houdini di William KlaushLarry Sloman. Fonti di corridoio, inoltre, sostengono che Johnny Depp sarebbe interessato ad indossare la maschera del mago in questa particolare versione dei fatti che calerebbe Houdini nei panni di una spia.

Fonte: Deadline

The Counselor – Il Procuratore: recensione del film con Michael Fassbender

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Al momento impegnatissimo sul set di Exodus, Ridley Scott ha proposto nel 2013 al pubblico americano il suo ultimo film The Counselor – Il Procuratore, che dopo la parentesi sci fi di Prometheus e quella pseudo storica di Robin Hood vede tornare il regista alla prese con una storia contemporanea.

Annunciato come grande film di attori, The Counselor ha per protagonisti il meglio (o quasi) dei nomi in circolazione in fatto di “facce da cinema”. Michael Fassbender, Brad Pitt, Javier Bardem, Cameron Diaz e Penelope Cruz: niente male diremmo, sia da un punto di vista artistico che da un punto di vista estetico. La storia è quella di un avvocato (Fassbender) che vuole tentare una incursione nella malavita, con un colpo sicuro legato alla droga, in complicità con il farabutto Bardem. A dargli consigli su come agire c’è Pitt, una specie di consulente truffatore non meglio identificato; a far da splendida cornice due donne bellissime: l’angelica Penelope e la tentatrice Cameron.

Il film è stato scritto da Cormac McCarthy, che ha venduto la sceneggiatura a Nick Wechsler, Paula Mae Schwartz e Steve Schwartz, produttori di quel The Road basato sul celebre omonimo romanzo di McCarthy stesso e diretto da John Hillcoat. Il risultato però non poteva essere più diverso.

The Counselor Il Procuratore recensione

Gli ingredienti per fare di The Counselor un buon film ci sono tutti, ma sembra che Scott, dopo le prove riuscite a metà di Prometheus e Robin Hood, abbia ancora bisogno di tempo per ritornare a realizzare un film pienamente compiuto. Il film delude, su diversi fronti: prima di tutto non conosciamo i personaggi né le loro motivazioni, poi la trama sembra sospesa in un luogo che non ha necessità di spiegazioni spazio-temporali e di causa/effetto, con il risultato che lo spettatore è disorientato da quello che vede, non trovando mai il capo della matassa. A nulla servono le interpretazioni più che convincenti degli attori (Michael Fassbender su tutti), se non capiamo cosa vogliono non riusciremo nemmeno a piangere e ridere con loro, e così tutto il film si riduce a una rappresentazione di violenza, avidità ed eccesso, intervallati da spiegoni ed episodi (involontariamente?) surreali che sembrano non avere nulla a che fare con quello che Ridley Scott voleva raccontare.

Il gusto per l’inquadratura, la regia, la cura della messa in scena ci mettono di fronte ad un film che pur manifestando le ottime competenze di chi lo ha realizzato, denuncia una narrazione disancorata, come se si trattasse di un capitolo di una storia più lunga che necessità di un chiarimento iniziale e finale. The Counselor Il Procuratore è dedicato alla memoria di Tony Scott, fratello di Ridley, suicidatosi durante la produzione del film.

Magic The Gathering: dalle carte al cinema

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Magic The GatheringLetteratura, fumetti, videogiochi, da sempre il cinema cerca nuovi punti di partenza attraverso cui rinnovarsi, ampliare il bacino di utenza ed aumentare i profitti. Dopo l’enorme favore di pubblico che l’ultima decade ha riservato alla cinematografia del fumetto, visti i successi riscontrati da Marvel, Warner e Sony, la 20th Century Fox ha deciso di seguirne il filone, individuando la propria miniera d’oro in Magic The Gathering, prolifico gioco di carte famoso per essere riuscito a creare attorno a sé leghe organizzate ed un “mercato secondario”.

Secondo quanto riportato in esclusiva da The Hollywood Reporter, la 2oth Century Fox avrebbe ordinato a Simon Kinberg la realizzazione di un adattamento cinematografico del popolare gioco di carte. Le ultime indiscrezioni riportano l’intenzione di replicare, attraverso il noto franchise di proprietà della Hasbro, il successo commerciale raccolto da saghe quali Harry Potter ed Il Signore degli Anelli.

La Hasbro, inoltre, sarà coinvolta nella realizzazione della pellicola nella persona di Daniel Persitz che supervisionerà il progetto. Kira Goldberg Ryan Jones saranno produttori esecutivi del progetto, mentre rivestiranno il ruolo di produttori i CEO di Hasbro Brian GoldnerStephen Davis ed il presidente di Wizard of the Coast Greg Leeds.

In attesa di ulteriori informazioni gli appassionati di uno dei giochi di carte più amati dell’ultimo trentennio avranno sicuramente di che gioire oppure, a seconda delle aspettative, storcere il naso.

Fonte: Hollywood Reporter

Festival di Cannes: Pierre Lescure nuovo Presidente

Festival di Cannes: Pierre Lescure nuovo Presidente

Festival di Cannes

Archiviati i recenti Golden Globes ed in attesa che vengano assegnati anche quest’anno i soliti Academy Awards, è giunto il momento che anche l’Europa accenda i riflettori sulle sue rassegne più famose.

Se poco fa vi avevamo annunciato i nomi di coloro che all’imminente Berlinale siederanno al tavolo dei giurati (trovate qui la notizia), fresche ci giungono notizie anche dai cugini francesi in merito alla prossima edizione del Festival di Cannes.

Attraverso un tweet del Ministro Francese alla Cultura ed alle Comunicazioni Aurélie Filippetti, è stata resa pubblica l’elezione di Pierre Lescure, co-fondatore della pay-TV Canal Plus, come nuovo presidente del Cannes Film Festival.

Queste le parole del Ministro:

“Congratulazioni a Pierre Lescure, che è stato eletto all’unanimità presidente del Cannes Film Festival, succedendo a Gilles Jacob.”

Lescure subentrerà all’uscente Gilles Jacob, dal 2001 alla guida del Festival, affiancando Thierry Fremaux, direttore artistico della manifestazione.

In attesa di un annuncio ufficiale circa questa successione ai vertici, restano ancora ignote le date in cui la kermesse avrà luogo nell’estate del 2014.

Fonte: Hollywood Reporter

Wes Anderson e i rallenty: video

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The 35th Annual Los Angeles Film Critics Association Awards - InsideAspettiamo tutti con grande trepidazione il prossimo film di Wes Anderson, The Grand Budapest Hotel, e intanto l’Internazionale pubblica un bellissimo video in cui sono raccolte tutte le più celebri scene al rallenty presenti nei film di Wes Anderson. Da I Tenenbaum, a Moonrise Kingdom, passando per il magnifico Il treno per il Darjeeling, ecco alcune delle sequenze più famose del cinam di Anderson.

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Vi ricordiamo che protagonisti di The Grand Budapest Hotel sono Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban e Tony Revolori. Un cast straordinario per un film che ha il sapore di una rimpatriata, di una riunione di attori che sono uniti al loro regista non solo da vincoli professionali ma anche, sembra, da profondi vincoli di amicizia.

Trailer del doc su The Fantastic Four di Roger Corman

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fantastic-four-roger-cormanMentre si succedono notizie e rumors sul prossimo reboot di Fantastic Four, ecco che vi proponiamo il trailer di un documentario sul  film di Roger Corman, The Fantastic Four, realizzato con un piccolo budget nel 1992. Per difficoltà produttive dalla parte del partner tedeschi, il film fu completato ma mai distribuito. In seguito a questo evento si sono scatenate un sacco di congetture sulle vere motivazioni che non hanno permesso al film di uscire, e Marty Langford ha pensato di realizzare un documentario in merito, dal titolo DOOMED! The Untold Story of Roger Corman’s “The Fantastic Four” in cui promette di andare ad indagare le ragioni vere e proprie che hanno troncato la vita al film.

Ecco il trailer del documentario di Langford che risulterà interessante soprattutto per coloro che non hanno visto il film del 1992:

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A giudicare dalle poche immagini che si vedono nel video, i quattro eroi sembrano essere stati resi molto meglio allora che nell’infelice film (con tanto di seguito) del 2005.

Fonte: Collider

Torna il cinema al MAXXI, mercoledì Nebraska

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Torna il cinema al MAXXI, mercoledì Nebraska

maxxiDa febbraio ad aprile torna Cinema al MAXXI. La manifestazione a cura di Mario Sesti ospiterà retrospettive, incontri con attori e registi, documentari, prime visioni, approfondimenti e film per famiglie in collaborazione con Alice nella città.

Mercoledì 15 gennaio, Fondazione Cinema per Roma e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo organizzeranno, in collaborazione con Lucky Red, l’anteprima del film Nebraska di Alexander Payne. La pellicola, che ha partecipato in Concorso all’ultimo Festival di Cannes aggiudicandosi il premio per la Miglior interpretazione maschile, attribuito a Bruce Dern, sarà proiettata alle ore 21 presso la sala Auditorium del MAXXI. L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili previo ritiro coupon a partire dalle ore 20. Nebraska sarà nelle sale cinematografiche italiane a partire da giovedì 16 gennaio.

L’evento costituisce un’anticipazione del programma di Cinema al MAXXI, la manifestazione organizzata da Fondazione Cinema per Roma e MAXXI, curata da Mario Sesti, che nei mesi scorsi ha ottenuto grande successo di pubblico e che dal 5 febbraio al 5 aprile tornerà a proporre retrospettive, incontri con attori e registi, documentari e anteprime, in un’inconsueta e innovativa commistione fra cinema e spazi museali. Fra le novità, una programmazione domenicale dedicata alle famiglie – in collaborazione con Alice nella città – e un corso di formazione e “allenamento” di critica cinematografica.

Nebraska posterNEBRASKA – LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE

di Alexander Payne, 2013, 115’

con Bruce Dern, Will Forte

Il vecchio Woody si incammina testardo per ritirare una fantomatica vincita alla lotteria: il figlio è costretto ad accompagnarlo per l’America e i luoghi del suo passato. Dal regista premio Oscar® di Sideways, un film di strada ugualmente divertente e malinconico con un mitico caratterista, Bruce Dern, che a Cannes ha vinto come migliore attore.

Berlino 2014 annunciata la Giuria

Berlino 2014 annunciata la Giuria

Festival di Berlino 2014Sono stati ufficialmente annunciati i nomi dei componenti della Giuria el prossimo Festival di Berlino 2014 che si svolgerà a breve, dal 6 al 16 febbraio, nella capitale tedesca.

Un bel gruppo di nomi è stato invitato a prendere parte alla manifestazione, con il compito di giuricare le opere in concorso. Fanno parte della giuria: Greta Gerwig, Christoph Waltz, l’attrice Trine Dyrholm, la star cinese Tony Leung Chiu Wai, la produttrice Barbara Broccoli (James Bond), il regista Michel Gondry e la regista e pittrice iraniana Mitra Farahani.

Presidente di giuria sarà James Schamus produttore di I Segreti di Brokeback Mountain e cosceneggiatore con Ang Lee di Tempesta di ghiaccio e La tigre e il dragone.

giuria berlino

Buono o Cattivo? Scoprilo con I Frankenstein

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Buono o Cattivo? Scoprilo con I Frankenstein

i-frankenstein-hi-resTi consideri una  persona altruista e sempre pronta ad aiutare gli altri? Quel tipo di persona sempre pronta ad aiutare la classica nonnina ad attraversare la strada? Oppure ritieni di essere un tipo opportunista e sprezzante che non fa niente per gli altri se non per ottenere qualcosa in cambio e che detesta stare in mezzo alla gente perché immancabilmente infastidito da tutto e da tutti (compresa la nonnina di cui sopra)?

i-frankenstein-poster-Se non sai dare una risposta a queste due domande, allora hai bisogno del nostro aiuto! Solo noi abbiamo quello che fa per te! Lo strumento che ti permetterà di stabilire, una volta per tutte, se sei un BUONO o un CATTIVO.

E’ disponibile su Facebook la nuova applicazione dedicata a I, Frankenstein (il film in uscita nelle sale italiane il 23 gennaio) che ti permetterà di capire da che parte schierarti; dalla parte dei cattivi (demoni), dalla parte dei buoni (gargoyle) o dalla parte di Frankenstein, ancora sospeso, quindi, tra il bene e il male?

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Forza fatti due risate con gli amici e affronta la verità! Misura la tua cattiveria e fai luce finalmente sulla tua personalità consultando il responso del profilo al quale appartieni (gargoyle, Frankenstein, demone).

Non dimenticare poi di condividerlo su facebook e di invitare i tuoi amici a farlo a loro volta per smascherarli tutti!

I, Frankenstein,  il fantasy-thriller  realizzato dai produttori di The Underworld, con protagonisti  Aaron Eckart, Yvonne Strahovski, Bill Nighy e Miranda Otto, ti regala questo simpatico quiz per divertirvi in attesa di esplodere con tutta la sua potenza nelle sale italiane il 23 gennaio.

Prisoners in Blu-ray dal 26 Febbraio

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Prisoners in Blu-ray dal 26 Febbraio

Cosa sareste disposti a fare se l’unità della vostra famiglia venisse improvvisamente minacciata? Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal sono i protagonisti di Prisoners, questo emozionante thriller drammatico in arrivo il 26 febbraio in edizioni DVD e Blu-ray grazie a Warner Bros. Entertainment Italia.

Keller Dover (Hugh Jackman) è un padre distrutto costretto ad affrontare una sconvolgente situazione: l’improvvisa scomparsa della piccola figlia Anna e dell’amichetta Joy. Preso dal panico e convinto che neanche la polizia possa aiutarlo, Dover inizia la ricerca del sequestratore da solo.  Ma quanto in là lo porterà la sua voglia di giustizia?

Sia il DVD che il Blu-ray sono arricchiti da due imperdibili Contenuti Speciali: “Prisoners: Every Moment Matters”, in cui Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra i propri rispettivi personaggi, e “Prisoners: Powerful Performances” dove gli attori svelano che cosa li abbia portati ad accettare di prendere parte al film.

Inoltre con entrambi i formati è disponibile la Copia Digitale del film, che permette di scaricare legalmente la pellicola per riprodurla sui propri dispositivi portatili.

Prisoners, la trama

Keller Dover (Hugh Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. A capo dell’investigazione c’è il Detective Loki (Jake Gyllenhaal) che arresta il proprietario di un camper sospetto. Tuttavia, la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio. Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, Dover, ormai fuori di sè, decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione.

CONTENUTI SPECIALI

Le edizioni DVD e Blu-ray di Prisoners  includono i seguenti contenuti speciali:

  • Prisoners: Every Moment Matters – Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal esplorano l’intensa relazione fra Keller e Loki, due uomini che scelgono percorsi diversi per trovare le bambine scomparse.
  • Prisoners: Powerful Performances – Gli attori svelano cosa li abbia portati a girare il film.

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO BLU-RAY

TITOLO Prisoners
REGISTA Denis Villeneuve
CAST Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence Howard
GENERE Thriller
DURATA 153 minuti circa
FILM Video: 1080p 16×9

Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1. DTS-HD Master Audio Inglese. Sottotitoli: Spagnolo Non udenti: Inglese e italiano

EXTRA COPIA DIGITALE

 

INFORMAZIONI SUL PRODOTTO DVD

 

TITOLO Prisoners
REGISTA Denis Villeneuve
CAST Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Terrence Howard
GENERE Thriller
DURATA 153 minuti circa
FILM Video: 16:9 2.35:1

Audio: Dolby Digital Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Inglese 5.1.

Sottotitoli: Spagnolo Non udenti: Inglese e italiano

EXTRA COPIA DIGITALE

 

The Amazing Spider-Man 2 uscirà il 23 aprile!

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Anticipata la data d’uscita di The Amazing Spider-Man 2. Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 23 aprile, invece del 2 maggio, data precedentemente fissata dalla distribuzione italiana.

Intanto è stato anche diffuso il teaser poster ufficiale italiano del film, che potete vedere di seguito:

the amazing spider-man 2 teaser poster ITACome sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti . Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-man 2Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-man 2La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 23 aprile 2014.

Trama ufficiale del film:

Abbiamo sempre saputo che la battaglia più importante di Spider-Man è quella che combatte dentro di sé: la lotta tra gli impegni quotidiani di Peter Parker, e le straordinarie responsabilità di Spider-Man. Ma in The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, Peter Parker si ritrova a dover affrontare un conflitto molto più grande.

E’ bello essere Spider-Man (Andrew Garfield). Per Peter Parker, non c’è niente di più emozionante che oscillare tra i grattacieli, sapere di essere un eroe, e passare del tempo con Gwen (Emma Stone). Ma essere Spider-Man però ha un prezzo: solo Spider-Man può proteggere il suo concittadini newyorchesi dai malvagi che minacciano la città. Con la comparsa di Electro (Jamie Foxx), Peter deve affrontare un nemico molto più potente di lui. E con il ritorno del suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), Peter si rende conto che tutti i suoi avversarsi hanno una cosa in comune: la OsCorp.

Di seguito la Fotogallery del film:

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Get on Up: prima foto del biopic su James Brown

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Arriva da Entertainment Weekly la prima immagine ufficiale del biopic dedicato a James Brown. Stiamo parlando di Get on Up, pellicola diretta dal regista di The Help, Tate Taylor, che vedrà l’attore americano Chadwick Boseman proprio nei panni di Brown.

get-on-up

Il film, la cui produzione è attualmente in corso nel Mississippi, arriverà nei cinema il 1 Agosto 2014. Nel cast, oltre a Boseman, troviamo anche Nelsan Ellis, Viola Davis, Lennie James, Dan Aykroyd, Jill Scott e Octavia Spencer.

Sceneggiato da Jez e John Butterworth, Get on Up racconterà, in maniera cronologia, la vita del re del soul James Brown, dalla nascita fino al successo e, di conseguenza, alla trasformazione in una delle figure più influenti delle cultura del XX secolo.

Fonte: EW

Michael Douglas parla di Ant-Man

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Poche ore fa l’annuncio che Michael Douglas interpreterà Hank Pym in Ant-Man. Adesso, arrivano le prime dichiarazioni ufficiali dell’attore in merito. Intervistato da Reuters, Douglas, che proprio domenica sera ha ritirato il Golden Globe come Migliore Attore in un Film Tv per Dietro i candelabri, ha dichiarato:

Volevo prendere parte ad un film della Marvel da moltissimo tempo. La sceneggiatura è veramente divertente, e il regista è incredibile. Sono convinto che mio figlio Dylan, che ha 13 anni, amerà questo film. Finalmente farò un film che potrà vedere“.

Inoltre, ha aggiunto:

Molto spesso il pubblico, o anche la critica, non ti vede in determinati ruoli, come è successo con Liberace. Ma devi comunque colpirli con qualcosa che nel bene o nel male li sconvolga. E, ovviamente, diverti“.

Leggi anche: Ant-Man: Michael Douglas sarà Hank Pym

Come molti di voi sapranno il film sarà diretto da Edgar Wrigth e si baserà su una sceneggiatura scritta da Wright stesso insieme a Joe Cornish.

Il presidente  dei Marvel Studios ha così commentato la notizia: “Con la ricca storia di Hank Pym nell’universo Marvel, sapevamo che avevamo bisogno di un attore capace di portare peso e carisma ad un ruolo che il personaggio merita,” “Ci siamo sentiti incredibilmente sollevato quando Michael Douglas ha accettato di entrare nel parte con il fascino e la forza d’animo che lo contraddistingue, e non poteva essere più entusiasti di vedere cosa farà a portare in vita Hank Pym”.

Leggi anche: Ant-Man: Robert Kirkman conferma Scott Lang

Leggi anche: Edgar Wright fa i compiti per Ant-Man

Fonte: Reuters

Johnny Depp sarà Doctor Strange per la Marvel?

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Johnny Depp sarà Doctor Strange per la Marvel?

A sparare la bomba è nuovamente Latino Review. Secondo il sito internet ormai noto per aver lanciato numerosi notizie poi rivelatesi attendibili, Johnny Depp avrebbe incontrato la Marvel per discutere circa una sua possibile interpretazione sul grande schermo del personaggio di Doctor Strange.

Secondo Latino Review, il protagonista di The Lone Ranger sarebbe realmente interessato ad interpretare il personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1963. Naturalmente si tratta di un semplice rumor, ma secondo il sito, dopo l’annuncio di Michael Douglas in Ant-Man, gli studios riveleranno ufficialmente che Johnny Depp entrerà a far parte dell’universo cinematografico Marvel.

Vi terremo aggiornati…

Fonte: Latino Review via Badtaste

The Lego Movie: nuovi spot tv e character poster

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The Lego Movie: nuovi spot tv e character poster

 

Sono arrivati online, grazie alla Warner Bros, un nuovo spot tv e un nuovo character poster di The Lego Movie. Lo spot tv è incentrato sul personaggio di Superman, che nella versione originale è doppiato dall’attore Channing Tatum; il character poster, invece, ritrae il protagonista del film, Emmett, doppiato da Chris Pratt. Eccoli, per voi, di seguito.

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GUARDA I CHARACTER POSTER DI BATMAN E SUPERMAN

La storia originale del film in animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un ordinario omino lego che è per errore identificata come la persona più straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande avventura!

Nel cast vocale del film troviamo Chris Pratt che sarà il protagonista Emmet, Will Ferrell sarà un primo avversario President Business, Liam Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del presidente, Morgan Freeman sarà Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà per il salvatore del mondo, Will Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale Lucy ha avuto una storia, Nick Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.

A dirigere il film ci sono Phil Lord & Christopher Miller (21 Jump Street e Piovono Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da una storia di Dan Hageman & Kevin Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini. Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare sia davvero unico.

Fonte: ComingSoon.net

Buon Compleanno Steven Soderbergh

Buon Compleanno Steven Soderbergh

Regista, produttore, sceneggiatore, montatore. Forse per non sembrare troppo megalomane, quando nei suoi film si cimenta anche come direttore della fotografia spesso compare con lo pseudonimo di Peter Andrews. All’anagrafe, però, è Steven Soderbergh, e il cognome tradisce le origini svedesi (Sӧderberg), sebbene sia stato anglofonizzato dal nonno emigrato da Stoccolma.

Steven inizia a girare i primi corti in Super 8 a 13 anni, passando poi al 16 mm. Le prime paghe le guadagna come montatore freelance, finché non cura la regia del video del concerto della rock band Yes, che riceve una nomination ai Grammy (1985). La sua è una vera vocazione: col lungometraggio d’esordio, Sesso, bugie e videotape (che si dice abbia scritto in soli 8 giorni), si becca subito la Palma d’Oro a Cannes (1989), diventando l’autore più giovane (26 anni) ad essere insignito del massimo riconoscimento al prestigioso festival francese.

Il film, peraltro, si rivela anche un grande successo commerciale mondiale, e sappiamo bene che il binomio ‘premio critico/super box-office’ non è mai scontato, anzi. Filmmaker indipendente con sfumature mainstream, Soderbergh è uno che ama molto i film corali, come Traffic (Oscar alla regia) e Ocean’s Eleven, primo capitolo della trilogia che prosegue coi sequel Twelve e Thirteen, e che rafforza il sodalizio con George Clooney. È stato proprio Steven a consacrare l’attore di E.R. sul grande schermo con Out of Sight (1998), e George, oltre a diventare uno dei suoi aficionados (col trittico di Ocean e poi Solaris e Intrigo a Berlino), gestisce insieme a lui la casa di produzione Section Eight: i due soci sottoscrivono titoli importanti come Lontano dal Paradiso, Insomnia e Syriana (e, naturalmente, Confessions of a Dangerous Mind e Good Night, and Good Luck dello stesso Clooney). Soderbergh, poi, non disdegna neppure le storie più ‘personali’ tipo Erin Brokovich – che nel 2001 lo vede in corsa per la statuetta alla regia in doppietta con Traffic – o i due capitoli sul “Che(L’argentino e Guerrilla), entrambi col fidato Benicio Del Toro nelle vesti di Guevara.

E sue sono anche pellicole che non ti aspetteresti, vedi il manesco-con-stile Knockout – Resa dei conti, e il risveglia-ormoni Magic Mike, con Channing Tatum aitante spogliarellista dal cuore tenero (e nuova ‘musa’ di Steven). Nelle opere più recenti domina la paranoia – quella collettiva di Contagion e quella più intimista di Effetti collaterali – ma con la sua ultima fatica, Dietro i candelabri, il regista riesce a sorprenderci ancora. La storia è quella del pianista-tutto-piume-e-paillettes Liberace, prodotta dalla televisiva HBO dopo il rifiuto dei grandi studios, per i quali il progetto era troppo ‘gay’ per il cinema. Il grande successo riscosso allo scorso Festival di Cannes ha però garantito la distribuzione in sala in molti paesi, e la pellicola si è appena guadagnata i Golden Globes per il miglior film e il miglior attore protagonista (Michael Douglas) nella sezione TV. Alla facciaccia di quei bigotti.

A questo punto festeggiamo sia il compleanno che le palle d’oro appena intascate. Sicuramente George, Matt, Channing, Don, Brad, Julia e tutti gli altri della sua cricca ci daranno una mano col coro. HAPPY BIRTHDAY STEVEN!

Jack Ryan L’iniziazione: nuova clip con Kevin Costner

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La Paramount Pictures ha diffuso in rete una nuova clip di Jack Ryan L’iniziazione. La clip è incentrata sul personaggio interpretato nel film da Kevin Costner. Eccola, per voi, di seguito.

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Previsto al cinema per il prossimo 17 gennaio, Jack Ryan L’Iniziazione vanta nel cast, oltre a Chris Pine, anche Keira KnightleyKevin CostnerPeter Andersson, lo stesso BranaghDavid Paymer e Colm Feore.

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Basato sul celebre personaggio di Tom Clancy, Jack Ryan L’Iniziazione è un action thriller contemporaneo ambientato ai giorni nostri. La sceneggiatura, scritta da David Koepp Adam Cozad, segue le avventure del giovane Jack mentre è impiegato come analista a Mosca. Qui l’ex Marine si imbatte in una truffa colossale finanziaria messa in piedi da un gruppo terroristico. Al suo fianco troveremo Kevin Costner nei panni di un veterano della CIA che gli affida un delicato incarico e Branagh che darà vita al villain del film, il feroce oligarca russo Viktor Cherevin, coinvolto nel terrorismo internazionale e nell’alta finanza.

Fonte: ComingSoon.net

Django Lives: Franco Nero protagonista del sequel

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Franco Nero tornerà a vestire nuovamente i panni di Django. E’ questa l’incredibile notizia trapelata in rete poche ore fa. Joe D’Augustine, montatore che collabora abitualmente con Quentin Tarantino, dirigerà infatti il sequel della pellicola del 1966 di Sergio Corbucci. Il titolo sarà Django Lives e Franco Nero sarà il protagonista, interpretando così nuovamente lo storico pistolero del film originale.

Stando al comunicato stampa rilasciato dalla Point Black Pictures, la storia del film sarà ambientata nella Hollywood del 1915 e sarà incentrata su un personaggio ormai anziano (ossia, Django), che adesso si occupa di consulenza cinematografica in merito alla realizzazione di film western. Al momento non sappiamo quando inizieranno le riprese del film, considerando che la produzione sta attualmente cercando gli attori che andranno ad interpretare il villain e la protagonista femminile.

Fonte: TwichFilm

Box office USA del 13 Gennaio 2014

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lone-survivor-posterForse in altre occasioni abbiamo sottolineato come tra le varie sicurezze del box office USA ci sia anche Mark Whalberg, che interpreti un palestrato ingaggiato da Michael Bay o un mercenario, ruolo in cui cade sempre più spesso. Come in questo Lone survivor, nuovo numero uno della classifica dei dieci film più visti al botteghino statunitense. Il film, in realtà alla sua terza settimana di uscita, sbaraglia gli altri contendenti con un incasso di 38 milioni di dollari. Segue in seconda posizione, paziente e resistente, Frozen, con un incasso di quasi 15 milioni di dollari che porta il totale a più di 317. La terza posizione è occupata dalla nuova uscita The legend of Hercules, che incassa quasi nove milioni di dollari. Una classifica quasi rinnovata, in cui in quarta posizione sale finalmente, dopo tre settimane di media classifica, The wolf of Wall street, probabilmente usando la propulsione delle inevitabili polemiche. Il film di Scorsese ha incassato quasi 9 milioni di dollari, portando il suo totale a 78 milioni. La metà della classifica è occupata da American Hustle, premiato due volte agli appena passati Golden Globesche incassa 8 milioni di dollari per un totale di 101. Segue in sesta posizione The hobbit: The desolation of Smaug, ormai in picchiata, che incassa 8 milioni di dollari per un totale di 242. Il settimo posto è occupato da August: Osage county, un film dal cast così carico che rischia di deludere ai titoli di coda: Meryl Streep madre di Julia Roberts. Il film ha incassato quasi otto milioni di dollari. L’ottava posizione è occupata da un altro prodotto Disney ma con meno aspettative di Frozen: Saving Mr Banks nonostante Emma Thompson e Tom Hanks non ha mai lasciato la zona bassa della classifica e questa settimana incassa 6 milioni di dollari per un totale di 69. Al nono posto scende come era prevedibile l’ultimo capitolo della saga di Paranormal activity: The marked ones, che esaurita la spinta di originalità e curiosità dei precedenti episodi, dopo una settimana in vetta ora giace, con un incasso di 6 milioni di dollari per un totale di 28 quasi in uscita di classifica del box office USA. Chiude al decimo posto Anchorman 2 che questa settimana incassa quasi 6 milioni per un totale di 118.

La prossima settimana usciranno: Jack Ryan, nuova prova di Kenneth Branagh nella direzione di un film di genere dopo Thor e l’horror Devil’s Due.

USA litigio in un cinema per un cellulare, un morto

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cinemaQuante volte ci capita di andare a cinema e tenere il cellulare acceso? Ebbene un uomo, che era andato al cinema Wesley Chapel nella contea di Pasco, a nord di Tampa, ha usato il cellulare al cinema una volta di troppo. Purtroppo l’uomo è morto, rimasto ucciso in seguito ad una sparatoria causata proprio da un alterco nato dall’uso improprio del cellulare.

L’uomo e sua moglie erano andati a vedere Lone Survivor quando lui ha cominciato a messaggiare con il cellulare durante il film. Una coppia, seduta dietro di loro, è rimasta infastidita dal rumore o dalla luce del cellulare (non si conoscono i dettagli) e così dalla lite si è generata accidentalmente la tragedia.

“La vittima era al cellulare e mandava un messaggio. Crediamo che stesse facendo qualche rumore, da cui è nato l’alterco – ha spiegato lo sceriffo Chris Nocco alla ABC News – Durante il litigio, il sospetto ha deciso di tirare fuori una .380 e ha sparato alla vittima”.Rimasti feriti in due, marito e moglie sono stati trasportati all’ospedale ma lui è morto, mentre per lei non si parla di condizioni preoccupanti. Fonte: Variety

Lo sguardo di Satana Carrie: recensione del film con Chloë Grace Moretz

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Guardando Lo sguardo di Satana Carrie, trovarsi a parlare dell’ennesimo remake rischia di essere ripetitivo e noioso, per chi scrive e per chi legge. Eppure Kimberly Peirce ci mette in condizione di farlo ancora, e di parlare della sua Carrie, di quella fanciulla demoniaca che fu di Brian De Palma e prima ancora di Stephen King.

La storia è tra le più famose di cinema e letteratura. Al raggiungimento della maturità sessuale, l’adolescente Carrie White scopre di avere dei poteri telecinetici, poteri potenzialmente distruttivi che condizioneranno il suo immediato futuro. La storia di King è concisa e lugubre (Carrie rientra nella categoria dei suoi romanzi breve), il film di De Palma un crescendo di tensione che culmina, nella scena conclusiva, in dieci minuti di follia. Il film della Peirce è un teen movie, arrivatoci tra capo e collo a snaturare tutto ciò che di inquietante, disturbante e incontrollato c’era nel personaggio e nella storia originari.

Paragonando il film alle precedenti versioni, Lo sguardo di Satana Carrie (2013) è un film vuoto, edulcorato, che perde decisamente la scommessa del remake e fa di Chloë Grace Moretz, seppur brava, una ragazzina alle prese con i super poteri, una Peter Parker al femminile che scopertasi super dotata comincia a giocare e ad esercitarsi a fare magie. Preso come film a sé stante, Lo sguardo di Satana Carrie delude ancora di più, per una scrittura scialba che non giustifica, anzi non necessita della presenza di personaggi di contorno, su tutti quello di Gabriella Wilde (Sue), che vengono lasciati ad assistere al grande finale in cui la nostra protagonista si trasforma in un incrocio tra Darth Vader e Magneto.

Lo sguardo di Satana Carrie, il film

Il film brucia tutto il potenziale disturbante di una storia che poteva essere un perfetto tassello in quel mosaico più o meno fisso di film a carattere demoniaco, con la possibilità di parlare della presenza del maligno nel mondo in maniera alternativa e rispolverare così non solo la storia che King scrisse nel 1974 ma anche un genere cinematografico che langue da tempo. Julianne Moore nei panni della disturbata madre di Carrie sembra essere una leonessa in gabbia, ostacolata nella sua sofferta e angosciante performance da una struttura narrativa che la mette in condizione di scendere a patti con una figlia che lei considera diabolica.

Rifare Lo sguardo di Satana Carrie con le dinamiche e il linguaggio di un teen movie, puntando ad un determinato target anagrafico, non è altro che l’ennesima conferma di un’industria che cerca di far merce di ogni storia, omogeneizzando le idee e appiattendo ogni spunto di introspezione in un modo diverso di raccontare e di fare cinema.

Ant-Man: Michael Douglas sarà Hank Pym

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Ant-Man: Michael Douglas sarà Hank Pym

Dopo aver vinto ieri il Golden Globe per la sua performance in Behind the Candelabra, stasera apprendiamo la notizia che Michael Douglas sarà Hank Pym in Ant-Man. Infatti, secondo quanto scrive Variety l’attore sembra abbia trovato l’accordo per interpretare lo scienziato Hank Pym nel prossimo film Marvel Ant-Man. Come molti di voi sapranno il film sarà diretto da Edgar Wrigth e si baserà su una sceneggiatura scritta da Wright stesso insieme a Joe Cornish.

Tutte le foto dei Golden Globe

Il presidente  dei Marvel Studios ha così commentato la notizia: “Con la ricca storia di Hank Pym nell’universo Marvel, sapevamo che avevamo bisogno di un attore capace di portare peso e carisma ad un ruolo che il personaggio merita,” “Ci siamo sentiti incredibilmente sollevato quando Michael Douglas ha accettato di entrare nel parte con il fascino e la forza d’animo che lo contraddistingue, e non poteva essere più entusiasti di vedere cosa farà a portare in vita Hank Pym”.

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Fonte: Variety

Hercules La leggenda ha inizio: trailer italiano

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Hercules La leggenda ha inizio: trailer italiano

Ecco un nuovo trailer italiano del film Hercules La leggenda ha inizio con protagonista Kellan Lutz, in cui si ricostruiscono in maniera arbitraria le vicende mitologiche legate alla figura del semi-dio Ercole.

Nel cast di Hercules – La leggenda ha inizio Kellan Lutz,  Gaia Weiss, Scott Adkins, Roxanne McKee e  Liam Mcintyre. Il film uscirà distribuito da M2 Pictures il 30 gennaio 2014.

Siamo nella Grecia dei miti, delle leggende, degli eroi. La regina Alcmena cede alle avances di Zeus per avere un figlio in grado di sovvertire il regime tirannico del re Anfitrione, suo marito, e riportare così la pace in una terra ormai vessata dalle troppe guerre. Hercules, il principe semidio, non ha però alcuna conoscenza dei suo natali divini o di quello che sarà il suo destino. Il suo unico desiderio è avere l’amore della bellissima Ebe, principessa di Creta, che è stata promessa in sposa a Ificle, suo fratello, dal re che prova un profondo risentimento nei confronti del giovane Hercules. Una volta venuto a conoscenza della grandiosità del suo destino il giovane semidio dovrà però scegliere: fuggire con il suo vero amore o realizzare il suo destino e diventare il più grande eroe di tutti i tempi.

Fonte: M2 Pictures Youtube

Smetto quando voglio trailer

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Smetto quando voglio trailer

Smetto quando voglioEcco il trailer di Smetto quando voglio, film scritto e diretto da Sydney Sibilia con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Pietro Sermonti, Lorenzo Lavia, Neri Marcorè, Sergio Solli.

Qui il video:

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Trama: Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all’università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato? L’idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli.

Sotto una buona stella teaser trailer con Carlo Verdone

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sotto una buona stella teaser trailerIl successo di questa notte è anche suo, visto che Carlo Verdone ha recitato per Paolo Sorrentino gomito a gomito con Toni Servillo ne La Grande Bellezza, e mentre festeggia anche lui il successo del film italiano ai Golden Globe, il regista e attore si prepara a tornare sui nostri schermi con Sotto una buona stella, prossima commedia che lo vedrà protagonista accanto a Paola Cortellesi.

Ecco il trailer del film:

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Sotto una buona stella uscirà nelle sale italiane il 13 febbraio 2014 e vede come protagonisti principali Carlo Verdone, Paola Cortellesi e Tea Falco. Il film è la storia di un uomo divorziato, fidanzato con una bellissima ragazza, che da ricco uomo d’affari si ritrova solo e senza lavoro, finendo con il convivere con i due figli ventenni e la nipotina di colore.

Revolutionary Road in Tv

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Revolutionary Road in Tv

revolutionary-roadSeconda serata all’insegna del grande cinema quella in programmazione, infatti, il film che vi segnaliamo per stasera è Revolutionary Road di Sam Mendes, con protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Il film plurinominato andrà in onda su Canale 5 alle ore 23:00.

Revolutionary Road è un lungometraggio del 2008 diretto da Sam Mendes, basato sull’omonimo romanzo del 1961 di Richard Yates, pubblicato in Italia da Minimum fax. Protagonisti del film sono Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, che tornano a recitare assieme a 11 anni di distanza dal successo planetario di Titanic. Il film racconta le vicende di Frank e April Wheeler, una coppia di ceto medio nella New York anni cinquanta, divisa tra l’esigenza di assecondare le proprie aspirazioni o conformarsi alle ipocrisie della società dell’epoca. È stato distribuito in Italia il 30 gennaio 2009 dalla Universal Pictures.

April e Frank sono una coppia felicemente sposata, con due bambini, una bella casa e una vita assolutamente ordinaria a Revolutionary Road, nel Connecticut. Almeno, questo è ciò che pensano i loro vicini. Dopo una furibonda lite in cui April accusa il marito di averla “rinchiusa” in un sobborgo e di averne soffocato l’esistenza, Frank torna al suo odiato lavoro di impiegato, e April cerca consolazione nei ricordi dei tempi felici: un tempo Frank le aveva detto di voler andare a vivere a Parigi, perché «lì la gente vive e sente davvero». Consumato rapidamente adulterio con una giovane collega, Frank fa ritorno a casa per trovarvi una moglie nuovamente sorridente; il motivo è semplice: April ha deciso di voler realizzare il sogno di una vita e di volersi trasferire con la famiglia a Parigi, lavorando come segretaria e lasciando al marito la possibilità di godersi la vita che ha sempre sognato. Dopo attimi di smarrimento e di indecisione Frank accetta l’idea e nel giro di pochi giorni la coppia annuncia ai vicini – tra cui l’anziana Helen Givings, madre di un uomo psicologicamente disturbato – l’imminente avventura, suscitando una certa perplessità. Ma, tra Frank e April, per un momento, tutto sembra andare a gonfie vele, giacché sembrano quasi vivere una rinnovata passione persa da tempo. Tuttavia ben presto Frank riceve un’importante proposta di lavoro che metterà in gioco i loro piani. Lui, pur detestando la sua occupazione, accetta la promozione in vista della gratificazione economica e del rinnovato prestigio; ma a causare il definitivo abbandono del loro sogno parigino è la notizia che April è nuovamente incinta.

Golden Globe 2014 un commento alla serata

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il-cast-di-12-anni-schiavo Golden Globe 2014 commentoSi sono conclusi i Golden Globe 2014. Tina Fey e Amy Poehler hanno condotto una serata magica, uno spettacolo davvero divertente e brioso che ha fatto di questi 71esimi premi dell’Hollywood Foreign Press Association uno dei momenti più riusciti della recente storia delle passate seasons awards.

Ma come sono stati questi premi della stampa estera? In che modo il cinema americano è stato premiato?

Cominciamo subito con il dire che i grandi delusi della serata sono stati probabilmente quei film con più di tre nomination che però non sono stati affatto considerati, tra questi Nebraska con 5 nomination, Capitan Phillips con 4 e Philomena e A Proposito di Davis con 3. Non è stato assegnato nemmeno il premio alla migliore attrice drammatica Judi Dench, che sulla carta era la favorita a scapito di Cate Blanchett che poi l’ha spuntata. Tutto questo ci dice molto poco sulle nomination agli Oscar che verranno annunciate tra tre giorni, il 16 gennaio nel primo pomeriggio (ora italiana). Infondo cos’hanno in comune i poco meno che 100 giornalisti stranieri e le migliaia di membri dell’Academy? Tutto e niente!

Rispettati i pronostici per il migliore attore in un film drammatico e per il miglior attore non protagonista: Matthew McConaughey e Jared Leto, co-star in Dallas Buyers Club, hanno portato a casa un premio annunciato e meritato, che forse in questo caso potrebbe coincidere con una nomination agli Oscar, visto quanto negli anni passati l’Academy ha prediletto le trasformazioni fisiche (vedi Charlize Theron, Nicole Kidman, Natalie Portman). Entrambi sono stati preferiti a nomi più main streem, come Tom Hanks o Robert Redford.

golden globe Golden Globe 2014 commentoNulla da dire sul premio a Amy Adams, mai così brava e sexy in un film come in American Hustle, anche se a sentire i commenti oltreoceano, pare che la Streep di I Segreti di Osage County valesse di più. Poco male per una che di Golden Globe ne ha già vinti 8! Discorso diverso invece per la co-star di Amy, Jennifer Lawrence, che ha sorpreso tutti battendo l’elegantissima Lupita Nyong’o, data per favorita. Entrambe quindi continueranno il testa a testa per vincere l’Oscar da non protagonista, con la differenze che forse 12 Anni Schiavo avrà più fortuna agli Academy Awards. Proprio la vittoria del film nella categoria miglior film drammatico ha sorpreso un po’ tutti quelli che davano per vincitore Gravity.

Una movimentata querelle è nata oltreoceano per il premio alla miglior canzone originale. Alcuni giornali hanno addirittura scritto che Bono e gli U2 hanno derubato Frozen il regno di ghiaccio della sua doppietta, sostenendo che il premio sarebbe dovuto andare di diritto a Let it go. Poco male per il film d’animazione che ha vinto ad occhi chiusi nella sua categoria e si avvia a vele spiegate verso l’Oscar.

Un po’ di perplessità desta il premio al miglior film commedia o musical, dal momento che la categoria stessa lascia il tempo che trova quando in essa sono compresi film come The Wolf of Wall Street e Her. Ebbene tra questi due titoli, l’ha scampata quel fortunello di David O. Russell con American Hustle, che insieme ai premi alle due attrici ha portato a casa tre Golden Globe.

paolo-sorrentino-golden-globe-2014Grande sorpresa da questa parte dell’oceano per la vittoria (che ci rende tutti orgogliosi) de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino nella categoria miglior film straniero. Paolo ha sbaragliato concorrenti del calibro di Kechiche e Miyazaki, raggiungendo un risultato davvero importante per la sua carriera e per il nostro orgoglio nazionale. Vero è che senza La Dolce Vita e 8 1/2 forse nessuno negli States avrebbe considerato così bene il bel film di Sorrentino, ma almeno adesso gli stranieri possono dire di ricordare un titolo italiano che sia più recente de La Vita è Bella.

Nulla da dire invece sui premi a Spike Jonze per Her per la migliore sceneggiatura (lui che ha dichiarato di non sapersi esprimere bene in inglese pur essendo l’unica lingua che conosce) e a Alfonso Cuaròn per la regia di Gravity. Entrambi senza rivali hanno giustamente trionfato nelle loro cinquine.

leoUltima categoria della quale non abbiamo ancora parlato è il migliore attore comico o di musical. Lo scorso anno vinse Hugh Jackman per Les Misérables, vero è proprio colossal musicale, in piena consonanza con la categoria di nomination. Quest’anno invece le perplessità che avevamo tutti sui film considerati “commedie” sono state palesate dallo straordinario vincitore del premio: Leonardo DiCaprio. Si è rotta una maledizione? E’ forse adesso il caso che Leo cominci sul serio a far spazio in libreria? Non possiamo dirlo con certezza, ed è anche vero che l’attore pur dotato di un innegabile talento non ancora riconosciuto a pieno, non fa molto per farsi amare dalle istituzioni. Infatti il momento più bello della serata è stato il suo sarcastico discorso di ringraziamento: “Non avrei mai pensato di vincere un premio come migliore attore comico. Ringrazio tutti i miei colleghi commedianti…” A difesa dell’ HFPA c’è da dire che spesso le categorie sono usate anche per assegnare più premi, ma il discorso di Leo non fa una piega e forse potrebbe fruttargli, in futuro, qualche nomination in meno.

Ecco l’acceptance speech di Leonardo DiCaprio:

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Concludiamo il resoconto della serata con la nostra vincitrice morale, Emma Thompson (qui la potete vedere scappare sul red carpet con le scarpe in mano). La straordinaria attrice e sceneggiatrice premio Oscar ha consegnato il premio a Jonze per la migliore sceneggitura, e lo ha fatto a modo suo:

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A questo link trovate la lista completa dei vincitori, mentre di seguito potete sfogliare la fotogallery della serata:

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Il parkinson di Michael J Fox diventa un “fun fact”

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Il canale E! è stato giustamente costretto a scusarsi con l’attore Michael J Fox per una mancanza di delicatezza durante il red carpet dei 71esimi Golden Globe. Il canale, che trasmetteva in diretta l’evento, ha intervallato le interviste ai vari ospiti presenti con i classici “fun fact”, ovvero aneddoti simpatici che coinvolgono proprio le star della serata. In merito a MJ Fox però E! ha mandato in onda un “fatto simpatico” non proprio delicato.

Ecco lo screenshot:

Michale J Fox Parkinson“A Michael J. Fox è stato diagnosticato il morbo di Parkinson nel 1991”.

Per quanto la malattia di Fox sia di dominio pubblico, e per quanto lui stesso ci ironizzi su, anche nel suo nuovo show tv, definire una tale diagnosi un “fun fact” è stato decisamente uno scivolone per il canale che si è così scusato:

“Rimpiangiamo di aver così classificato la diagnosi di Michael J. Fox durante la nostra diretta streaming del red carpet. Capiamo la serie natura della malattia e ci scusiamo sinceramente.”

Ricordiamo che dopo un lungo periodo di assenza, Michael J Fox è tornato a lavorare proprio all’inizio di questa stagione televisiva nel The Michael J Fox show.

Fonte: Variety