Un mese fa l’annuncio, da parte della Paramount,
dell’ingaggio di Ed Helms per il riavvio del franchise
di Una pallottola spuntata. Oggi da
CraveOnline, che ha contattato il co-sceneggiatore Ben
Garant, ha dato la notizia che il progetto non sarà tanto
un remake, quanto un sequel.
In questo momento lo stiamo chiamando “Episodio
IV – Una nuova speranza”. Il titolo cambierà, ma questo è quello
provvisorio . Il nostro intento è che Ed Helms sia Frank Drebin ,
nessun collegamento con l’altro . Ecco come si presenterà .
Una pallottola spuntata userà battute senza
alcuna relazione con i vecchi film, per offrire un protagonista
riavviato ma senza tecnicamente contraddire le vicende di uno dei
precedenti film. In realtà, Garant suggerisce che il suo obiettivo
è quello di catturare lo stile dei film originali, senza però
ripetere la trama specifica.
Stiamo cercando di reinventare quel mondo,
carcando di inserire 100 battute in una sola pagina. Sarà molto
divertente, e lo stile sarà proprio quello dei vecchi film.
Basato sulla serie Police
Squad!della ABC TV, che aveva come protagonista
sempre Leslie Nielsen, sono stati ben 3 i film dedicati a Frank
Drebin: Una Pallottola
Spuntata, Una pallottola spuntata 2½ –
L’odore della paura e Una pallottola
spuntata 33⅓ – L’insulto finale, i cui creatori
sono Jim Abrahams, David
Zucker eJerry Zucker.
Chiacchierando con CBR del suo ultimo libro a
fumetti, The Secret Service, creato in
collaborazione con l’artista Dave Gibbons,
Mark Millar ha parlato anche di come è nato il
concept del film e a che punto si trova attualmente la
produzione. Sullo sviluppo del progetto, Millar ha
dichiarato:
The Secret Service nasce in realtà nel 2008, che
ci crediate o no. Mi ricordo che Matthew [Vaughn] ed io eravamo in
un pub, più o meno nel periodo in cui è stato girato il primo film
su Kick- Ass, semplicemente parlando di film, come facciamo quasi
tutti i giorni. Stava parlando con le persone responsabili di Bond
per fare Casino Royale a un certo punto, e ci siamo trovati
entrambi a dirci quanto fosse strano che in un reboot di Bond, una
sorta di origine, non si trattasse davvero l’origine di Bond. È un
film brillante non fraintendete, ma entrambi intendevamo solo dire
che era un peccato che allo stato di 00 che gli è stato dato
all’inizio non era magari un primo atto o forse addirittura un
intero film e quella conversazione fu davvero la genesi
dell’idea.
Millar ha condiviso anche il suo entusiasmo per
il cast eccezionale con cui ha modo di lavorare nel film, che vede
nomi come quelli di Leonardo Di Caprio, Micheal Caine,
Samuel L. Jackson, Colin Firth, Taron Egerton.
Taron è esattamente Gary Unwin, senza dubbio.
Sembra proprio come se i disegni di Dave prendano vita. Colin,
anche lui, sembra che esca del fumetto. È semplicemente fantastico
e avere un paio di premi Oscar come lui e Michael Caine dà a questo
progetto un peso enorme. Il personaggio di Sam nel libro è più un
personaggio alla Mark Zuckerberg, un imprenditore di internet che
si preoccupa del riscaldamento globale che mi ha veramente dato
notti insonni da quando ho letto i libri Gaia di James Lovelock
quando avevo vent’anni . Abbiamo parlato di un sacco di giovani
attori, sulla ventina, ma in realtà non c’era nessuno disponibile
che si sentiva all’altezza per questa parte che aveva davvero
bisogno di una grande star del cinema americano. Poi Matthew mi ha
chiamato e suggerito Sam Jackson. Quando lesse il dialogo la voce
di Sam Jackson, questa grande scena che lui e Jane avevano scritto
tra il personaggio di Sam e quello di Colin Firth, vidi
assolutamente il personaggio.
È stato anche chiesto a Millar se c’è la possibilità di un
sequel:
Matthew e Dave e io abbiamo avuto un paio di
idee, molto interessanti, ma ci sono soltanto poche ore al giorno e
sono stato davvero concentrato su altre cose al momento . L’intero
Millarworld Universe sta per uscire a marzo, Jupiter’s Legacy e
Kick Ass 3 si stanno portando a termine così come il lancio di
tutti i nuovi titoli. Matthew è però davvero desideroso di
trasformare tutto questo in un franchise. Ora sta producendo
Superior intanto, anche se non abbiamo ancora deciso il regista,
quindi credo che passerà un po’ di tempo prima che tutti noi
possiamo sederci intorno a un tavolo e pianificare qualsiasi altra
cosa con questi personaggi. Il film, credo, sarà un titolo di massa
e sarà bello averlo fuori ancora una volta dando al libro un grande
profilo mainstream.
Vi ricordiamo che il cast
di The Secret Service comprende
attori del calibro di Leonardo DiCaprio, Micheal
Caine, Samuel L. Jackson, Colin Firth,
Sofia Boutella, David Beckham, Adele, Elton John, Taylor Swift,
Taron Egerton e Sophie Cookson.
Il film è l’adattamento cinematografico della
serie a fumetti di Mark Millar e Dave
Gibbson, che vede protagonista un agente segreto britannico che
recluta e cerca di formare il nipote, ragazzo ribelle e piccolo
criminale dei sobborghi di Londra. L’agente porta il nipote in una
scuola di spie che forma agenti segreti alla 007.
La sceneggiatura è stata scritta dallo
stesso Vaughn, tra l’altro già regista
di Kick- Ass e X-men:
L’inizio, insieme a Jane Goldman e ne sarà
anche il produttore, con la sua Marv-Films.
E’ uno dei titoli più attesi di
inizio 2014, almeno in Italia, parliamo
diThe Wolf of Wall
Street e per ammazzare l’attesa vi
proponiamo questa clip vietata ai minori in cui protagonisti sono
Leonardo
DiCaprio e Margot Robbie:
Questa la trama del film: Jordan
Belfort, uno dei broker di maggior successo nella storia di Wall
Street, viene condannato a 20 mesi di carcere dopo aver rifiutato
di collaborare alle indagini su di un massiccio caso di frode atto
a svelare la diffusa corruzione vigente negli anni ’90 a Wall
Street e nel mondo bancario americano. Il film è l’adattamento
cinematografico dell’omonimo libro autobiografico di Jordan
Belfort. La pellicola segna la quinta collaborazione tra Martin Scorsese e
Leonardo DiCaprio.
Elijah Wood sarà protagonista
in un prossimo dramma focalizzato sulla relazione tra i poeti
Dylan Thomas e John Malcom
Brinnin. L’attore protagonista della trilogia de
Il Signore degli Anelli sarà Brinnin
mentre Celyn Jones sarà Thomas. Brinning era il
direttore del New York’s Young Men’s And Young Women’s Hebrew
Association Poetry Centre (AKA il 92nd Street Y), e uno dei suoi
massimi meriti fu quello di portare negli Stati Uniti Thomas.
Il film si intitolerà
Set fire to the stars e sarà diretto da
Andy Goddard, autore molto prolifico in tv che
vanta anche la regia della premiata serie tv Downton
Abbey. Questa sarà la sua prima esperienza con il cinema e si
troverà a dirigere una sceneggiatura che ha scritto a quattro mani
con Celyn Jones.
Kelly Reilly, Shirley
Henderson e Steven Mackintosh formano il
cast, Guy Ritchie è trai produttori e
Gruff Rhys dei SuperFurryAnimals si occuperà della
colonna sonora.
Le riprese cominceranno alla fine di gennaio e si terranno
intorno alla zona di Swansea, dove nacque Thomas.Fonte: Empire
Glenn Close non è
estranea alla nobiltà cinematografica, infatti gran parte della sua
iniziale fama si deve proprio al ruolo della Marchesa de Merteuil
in Le Relazioni Pericolose. Adesso la
Close è in procinto di interpretare un’altra nobildonna molto
famosa, Anastasia Romanov, o meglio colei che
credeva di essere Anastasia, figlio dello zar Nicola II Romanov.
L’attrice più volte nominata agli Academy Awards interpreterà Anna
Anderson, una delle diverse ciarlatane che negli anni ’20 si
dichiaravano essere la granduchessa russa. A dirigere il film ci
sarà Arie Posin che si incarica di raccontare
questa nuova versione della storia della Anderson.
Sappiamo che Anastasia fu uccisa
insieme a tutta la sua famiglia durante la rivoluzione Bolscevica,
ma dal momento che il luogo della sua morte è rimasto ignoto, sono
nate favole e leggende intorno alla sopravvivenza della
granduchessa e della sua successiva fuga nell’Europa dell’Ovest.
Questo almeno fino al 2007, quando è stata scoperta la sua tomba.
La storia è stata resa celeberrima dal cinema e da tante versioni,
tra cui quella animata degli anni ’90.
La Anderson era una vera e propria
istituzione a Berlino, dopo un tentato suicidio nel 1920 cominciò
ad autoproclamarsi Anastasia, Duchessa di Russia. Nonostante lo
scetticismo, Anna raccolse anche molti sostenitori. Rimase a
Berlino fino al 1968 quando emigrò negli Stati Uniti, dove sposò un
professore di Storia, Jack Manahan, che amava farsi chiamare “il
genero dello Zar”. La coppia divenne famosa nella città di
Charlottesville, Virginia, per il suo comportamento eccentrico.
The
Duchess, questo il titolo del film, racconterà la
storia da qui, costruendo una storia cupamente ironica fino
all’incidente del 1983. In brutte condizioni di salute, la Anderson
venne ricoverata solo per mettere in scena un rapimento da parte di
Manahan. La coppia poi scappò per tutta la zona rurale della
Virginia, provocando un vero e proprio allarme generale di polizia
per 13 stati.
Arie Posin ha
scritto la sceneggiatura insieme a Nicholas Kazin.
Le riprese si terranno in Virginia, ma non ci sono ancora certezze
sulla data d’inizio del film e su chi potrebbe interpretare
Manahan.
E’ stato annunciato lo scorso ottobre
che Marigold Hotel avrebbe avuto un
seguito. Adesso, via Variety, la Fox sembra davvero
intenzionata a portare avanti questa idea, tanto che nel cast del
film sono stati appena confermati Richard Gere,
David Strathairn e Tamsin
Greig.
Ol Parker ha
scritto una sceneggiatura che unirà molti dei personaggi
sopravvissuti al primo film e interpretati da Judi Dench,
Maggie Smith, Bill Nighy, Celia Imrie, Ronald Pickup, Penelope
Wilton, Diana Hardcastle e Dev Patel.
La storia questa volta vedrà i
personaggi di Maggie Smith e di Dev
Patel co-dirigere l’albergo destinato a persone anziane
che vogliono passare vacanze al sole, con un posto ancora da
assegnare. Gere e Grieg saranno nuovi occupanti delle camere
rimaste libere, mentre non sappiamo ancora che ruolo avrà
Strathairn.
“Il film si è presentato a noi
come un’ottima opportunità di continuare una storia che ci siamo
resi conto essere appena all’inizio” ha dichiarato il regista
John Madden. “Non per raccontare la stessa
storia ma per capire dove queste vite di questi personaggi così
diversi andassero a finire, con degli spettatori che già li
conoscono e li amano”.
John Goodman si unirà al cast
di The Gambler diretto
da Rupert Wyatt con
Mark Wahlberg e
Jessica Lange. Il film è il
remake di 40.000 dollari per non
morire, film del 1974 con protagonisti James Caan e
Paul Sorvino. La storia è quella di un professore di letteratura
che tenta la fortuna ai tavoli verdi di Las Vegas, dopo essersi
seriamente indebitato.
Goodman sarà un usuraio ebreo al quale si rivolgerà il
personaggio interpretato da Wahlberg per ovviare il suo debito.
Quest’anno abbiamo ascoltato John Goodman in
Monsters University, mentre ha ridato la
voce a Sully, e allo stesso personaggio si dedicherà a breve nel
prossimo cortometraggio Pixar Party
Central. Inoltre vedremo l’attore accanto a
George Clooney, Matt
Damon e molti altri in The Monuments
Men.
Kristen Wiig, Alexander
Skarsgard e Bel Powley sono entrati a far
parte del cast di The Diary of a Teenage
Girl, film attualmente in fase di riprese a San
Francisco.
Bert Hamelinck e
Madeline Samit di Caviar
produrranno il film con Miranda Bailey di
Cold Iron e Anne Carey di
Archer Gray. Amanda Marshall di
Cold Iron e Michael Sagol di
Caviar saranno i produttori esecutivi accanto a
Jorma Taccone. UTA ha ottenuto i
diritti di distrubuzione del film, mentre la K5
possiede i diritti delle vendite all’estero.
La sceneggiatura, basata
sull’omonima graphic novel di Phoebe Gloeckner,
parla di un’artista adolescente brutalmente onesta che vive nella
San Francisco degli anni ’70 e cerca di avere una relazione con il
fidanzato di sua madre.
Bel Powley
interpreterà la protagonista nel suo film di debutto nel cinema
americano, dopo una buona gavetta nei teatri inglesi e a
Broadway.
Stiamo calmi, si tratta ovviamente
di una provocazione! Fatto sta che in rete è finita una copia de
I Sogni Segreti di Walter Mitty targata “Ellen
Degeneres” che era stata fornita alla presentatrice in occasione
della visita, lo scorso settembre, di Ben Stillere
Kristen Wiig al suo programma.
In occasione delle nomination agli
Oscar è normale, purtroppo, trovare in rete copie “marchiate” con
la frase “for your consideration”, destinate agli oltre 6000 membri
dell’Academy, ma questa volta la copia porta anche il nome
dell’interessata, che per ora non ha rilasciato dichiarazioni, se
non un generico “Stiamo facendo tutto il possibile per scoprire
chi sia stato e accertarsi che non accada più”.
Non c’è che dire, per la
conduttrice della prossima serata degli Oscar la situazione è
imbarazzante, ma speriamo per lei (che ci piace tanto) che presto
si troverà il colpevole!
Ecco di seguito una foto in cui si
vede il nome di Ellen sovraimpresso alle immagini del film:
Ethan Hawke e Asa
Butterfield si uniranno a Hailee
Steinfeld nel prossimo Ten Thousend
Saints, film dramamtico diretto da Bob
Pulcini e Shari Berman
(American Splendor) e prodotto da
Anne Carey e Amy Nauiokas per
Archer Gray Productions, Trudie
Styler e Celine Rattray per Maven
Pictures e Luca Borghese.
Il progetto è basato sul romanzo di
Eleanor Henderson con lo stesso titolo. Il
racconto segue le vicende di un giovane uomo mandato a vivere con
suo padre, un estraneo, a Manhattan. Hawke e Butterfield
interpreteranno padre e figlio.
Nel cast del film Asa e Hailee si
riuniranno dopo aver lavorato insieme in Ender’s
Game. Quest’anno abbiamo visto Ethan
Hawke in Before Midnight,
chiusura della trilogia Before…, che ha anche ottenuto una
nomination ai Writers Guild Award per la sceneggiatura firmata
anche dal protagonista.
Ecco Vitruvius e Lucy in altri due character poster di The
Lego Movie. I due personaggi saranno doppiati nella
versione originale del film da Morgan Freeman, che
sarà il vecchio saggio della compagnia, una sorta di parodia a metà
tra Silente e Gandalf, e Elizabeth Banks, che
invece sarà la scatenata compagna di viaggio del
protagonista.
La storia originale del film in
animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un ordinario
omino lego che è per errore identificata come la persona più
straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il
mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone
in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente
Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande
avventura!
Nel cast vocale del film
troviamo Chris Pratt che sarà il
protagonista Emmet, Will Ferrell sarà un
primo avversario President Business, Liam
Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del
presidente, Morgan Freeman sarà
Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth
Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà
per il salvatore del mondo, Will
Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale
Lucy ha avuto una storia, Nick
Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla
vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un
dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.
A dirigere il film ci
sono Phil Lord & Christopher
Miller (21 Jump
Street e Piovono
Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da
una storia di Dan Hageman & Kevin
Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini.
Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più
popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato
con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare
sia davvero unico.
ComicBookMovie, in
accordo con Variety, riporta che ci sarebbe una lunga lista
di giovani attori in lizza per il ruolo del nuovo Kyle Reese in
Terminator Genesis. Si tratta di
Boyd Holbrook (The
Host), Tom Cocquerel
(Anzac Girls), Wilson
Bethel (Hart of Dixie), Sam Reid
(The Railway Man) e Jai
Courtney (Jack
Reacher).
Il
personaggio di Reese venne reso famoso da Michael
Biehn in Terminator, quando
venne mandato indietro nel tempo per difendere la madre di John
Connor, ignaro che proprio grazie a questo viaggio nel tempo
sarebbe stato lui il padre del futuro comandante della rivolta
contro Skynet. Lo stesso ruolo venne poi interpretato da
Anton Yelchin in Terminator
Salvation.
Nel
cast del film è già stata confermata Emilia Clarke
(Game of Thrones) nei panni di Sarah Connor, altro
personaggio che nel corso degli anni ha avuto altre incarnazioni
cinematografiche e televisive: da Linda Hamilton
in Terminator, Terminator 2 e Terminator
Salvation e (ironia della sorte) da Lena
Headey, compagna di set di Emilia in Game of
Thrones, nella serie tv Terminator: The Sarah Connor
Chronicles. Per quanto riguarda invece John Connor, sarà
interpretato da Jason Clarke che a sua volta
prenderà il posto di altri predecessori, tra cui l’illustre
Christian Bale in
Terminator Salvation.
Inizialmente al ruolo di Kyle Reese erano stati
accostati Nicholas Hoult e Garrett
Hedlund, ma poi la produzione ha deciso di virare su volti
meno noti.
Da diverso tempo circolano notizie più
o meno confermate intorno ad un film live action che avrà per
protagonisti i personaggi di He-Man and the Masters of the
Universe. Fino allo scorso ottobre il progetto
aveva anche un regista, Jon M. Chu
(G.I. Joe: La Vendetta) che però ha
dovuto lasciare il progetto perchè confermato alla regia del terzo
adattamento live action della serie basata sui popolari soldatini.
Adesso, schmoesknow.com ha pubblicato una lista di registi che
potrebbero essere presi in considerazione per dirigere il film su
He-Man.
Eccola:
I nomi sono abbastanza importanti
nel panorama dello sci-fi e sono i seguenti: Joe Cornish
(Attack the Block), Rian Johnson (Looper), Andy
Muschietti (Mama), Kirk DeMicco & Chris Sanders (I
Croods) e Phil Lord e Chris Miller (21 Jump
Street).
Cosa ne pensate di questa lista? Quale di questi nomi potrebbe
fare al caso di He-Man and the Masters of the
Universe?Fonte: schmoesknow
Previsto al cinema per
il prossimo 17 gennaio, Jack Ryan
L’Iniziazione vanta nel cast anche Keira
Knightley, Kevin Costner, Peter Andersson, lo
stesso Branagh, David
Paymer e Colm Feore.
Basato sul celebre personaggio di
Tom Clancy, Jack Ryan L’Iniziazione è un
action thriller contemporaneo ambientato ai giorni nostri. La
sceneggiatura, scritta da David
Koepp e Adam Cozad, segue le avventure del
giovane Jack mentre è impiegato come analista a Mosca. Qui l’ex
Marine si imbatte in una truffa colossale finanziaria messa in
piedi da un gruppo terroristico. Al suo fianco troveremo Kevin
Costner nei panni di un veterano della CIA che gli affida un
delicato incarico e Branagh che darà vita al villain del film, il
feroce oligarca russo Viktor Cherevin, coinvolto nel terrorismo
internazionale e nell’alta finanza.
Sappiamo tutti che il coronamento
della season awards, che comincerà ufficialmente domani sera con la
consegna dei Golden Globe, sarà a sera del 2 marzo, con la
cerimonia degli Academy Awards. Ma la corsa agli Oscar è lunga, e
comincerà esattamente il 16 gennaio, quando dall’ Academy’s
Samuel Goldwyn Theater a Beverly Hills verranno annunciate
le candidature alle statuette. Quest’anno a presentare le
nomination è stato chiamato l’avvenente Chris Hemsworth, che probabilmente
avrà la possibilità di annunciare anche qualche volta il nome dei
suoi film di quest’anno (Rush e
Thor the Dark World), che per vari motivi
avranno sicuramente posto nelle varie cinquine. Chris
Hemsworth sarà quindi la spalla di Cheryl Boone
Isaacs, presidente dell’Academy of Motion Picture Arts and
Sciences, che come ogni anno sarà il maestro cerimoniere.
L’annuncio delle nomination è
previsto per giovedì 16 gennaio alle 5.38 (in Italia 14.58). Gli
Oscar saranno invece assegnati durante la cerimonia del 2 marzo,
condotta da Ellen Degeneres.
Tina Fey e
Amy Poehler ci aspettano domani sera (notte da
noi) per presentare i Golden Globe 2014, nella cornice della
sfarzosa sala da pranzo del Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills.
Le due conduttrici, reduci dal successo dello scorso anno,
ritornano sul palco ad animare la serata e a fare da giudici
imparziali in mezzo al mucchio di star che arriveranno alla serata
per conoscere le proprie sorti: chi porterà a casa il Globo d’Oro?
quali saranno le reazioni degli “sconfitti”? Quale attore o regista
cercherà poi il riscatto nel prosieguo della season awards fino
alla magica notte del 2 marzo per gli Academy Awards?
Le previsioni, si sa, non sono mai
facili, e fatta eccezione per rarissimi casi (vedi i premi ad
Anne Hathaway lo scorso anno) è
davvero difficile rendersi conto di chi è il favorito che poi
effettivamente vincerà. Noi ci proviamo, facendo un po’ di
congetture e, perché no, chiedendo a voi di dirci qual è il vostro
palmarès ideale.
Quest’anno l’Hollywood Foreign Press
Association ha dato prova di una grande “duttilità” nelle categorie
drama e comedy or musical che il premio concepisce, tanto da
classificare Her di
Spike Jonze come una commedia o Blue Jasmine del caro
vecchio Woody come un dramma, ma a parte questo
tipo di distinzioni, che spesso vengono costruite in modo tale da
far rientrare in nomination tutti i nomi meritevoli, o quasi,
andiamo a vedere chi potrebbe stringere tra le mani a fine serata
l’agognato premio.
Per quanto riguarda gli
attori protagonisti, nella categoria drama potrebbe trionfare,
quasi senza dubbio, Chiwetel Ejiofor protagonista
di 12 Anni Schiavo, film potente e che ha
raccolto tantissimi pareri positivi, anche grazie allo splendido
protagonista, con buona pace di Matthew
McConaughey, Robert Redford, Tom Hanks e
Idris Elba, che concorrono con lui in categoria;
per il miglior attore in comedy or musical la questione è più
complicata. Il Joaquin Phoenix di Her potrebbe essere
uno dei favoriti, ma naturalmente la concorrenza è spietata:
Leonardo DiCaprio e
Christian Bale sono i front runner,
ma non dimentichiamo l’intenso Bruce Dern e
Oscar Isaac che fanno la loro figura in due dei
film che rappresentano benissimo l’intera stagione. Per le signore
protagoniste il discorso è diverso: Sandra Bullock
promette battaglia nella categoria drama, ma Judi –
Philomena – Dench non è da meno! Se poi consideriamo che a
completare la cinquina ci sono Emma Thompson, Kate
Winslet e Cate Blanchett allora scegliere
la più brava è davvero complicato, anche se il pronostico ci
suggerisce di puntare sullo scontro Dench/Bullock. Tra le attrici
“comiche o musicali” si impone, senza ombra di dubbio (a nostro
parere) Amy Adams, con buona pace di Julie
Delpy, Greta Gerwig, Julia Louise-Dreyfus e la
onnipresente Meryl Streep.
Tra gli attori non protagonisti la
lotta è davvero dura. In un anno di biopic e film tratti da storie
vere vincerà il Nikki Lauda di Daniel Bruhl? Non
ci scommettiamo, soprattutto quando Jared Leto sta
spendendo tanto tempo a promuovere la sua immagine e il suo
straordinario ruolo in Dallas Buyers Club. A
lui va la nostra preferenza e il nostro pronostico, sempre che
Barkhad Abdi, Bradley Cooper e Michael
Fassbender non si offendano troppo! Tre donzelle non
protagoniste sembra invece farla da padrona Jennifer-
prezzemolino -Lawrence; ebbene si, la trionfatrice della
scorsa stagione dei premi, sembra avviata verso un nuovo anno ricco
di riconoscimenti, anche se consigliamo di tenere d’occhio
Lupita Nyong’o, che in 12 Anni
Schiavo ha offerto al pubblico una performance
notevole. Sally Hawkins, Julia Roberts e
June Squibb potrebbero essere solo un gradevole ed
elegante contorno alla serata.
Veniamo adesso alle
categorie pesanti: Miglior film straniero. I nominati di quest’anno
sono davvero incredibili ed è davvero difficile dire quale di
questi sia il più bello. Con buona pace del “nostro” La Grande Bellezza, è
probabile però che La vita di Adele
porti a casa il riconoscimento, nonostante gareggi contro Il sospetto, Il Passato e quella
vera e propria opera d’arte che è The Wind Rises. Per
il film d’animazione invece non ci sono dubbi: dopo aver congelato
il mondo grazie alla sua bellezza “classica” (ma non troppo)
Frozen il regno di
ghiaccio aggiungerà un altro premio prestigioso
alla mensola di casa Disney.
Il timore più grande, e qui veniamo
alla categoria miglior regista, è che dopo due anni di nomination
“a vuoto”, questo sia l’anno in cui si decide di premiare
David O. Russell. Nulla di peggio potrebbe
accadere, a parer nostro, soprattutto quando in gara c’è
l’Alfonso Cuaron di Gravity! A
quest’ultimo va infatti la nostra preferenza e la nostra
previsione, sempre che, nell’anno della morte di Nelson Mandela,
l’HFPA non voglia premiare Steve McQueen e il suo
film contro lo schiavismo. Illustri spettatori, immaginiamo,
saranno Paul Greengrass e Alexander
Payne. Per quanto riguarda la migliore sceneggiatura,
questa non può che andare a Her, film
straordinario, toccante, divertente e struggente, che ha stregato
chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo, anche se lo script di
Philomena si presenta
come un ottimo rivale.
Il miglior film è
sempre una sfida, è sempre un momento magico ed emozionante e allo
stesso tempo effimero: come si giudica un miglior film? quali sono
le corde che questo deve toccare per essere considerato tale?
Inutile nasconderci il nostro cuore batte per Her (comedy or
musical) e per Gravity (drama), ma
Philomena (drama)? E
The Wolf of Wall Street (comedy) che
vedremo a breve? Insomma, fare questo tipo di previsione è davvero
difficile, azzardiamo però con Gravity per il
miglior film nella categoria drama e con The Wolf
of Wall Street per quello nella categoria comedy or
musical. Per le altre pellicole ci sarà tempo e spazio, e noi per
ora, possiamo ancora sognare e fare congetture.
Quali sono i vostri film preferiti?
Quali meritano i Golden Globe di quest’anno? Diteci la vostra!
E.T. L’extra
terrestre di Steven Spielberg è uno dei film più
iconici degli anni 80′, diventato il simbolo della produzione della
Amblin Entertainment dello stesso regista, tanto
da ispirare generazioni di spettatori ma anche di registi. Caso
certo è ad esempio Super 8 di
J.J. Abrams. Oggi, per ricordare il capolavoro vi
proponiamo questo dolcissimo video in cui possiamo vedere
l’audizione del bambino protagonista di quel capolavoro senza
tempo, Henry Thomas.
Possiamo sentire la voce di
Steven Spielberg che da le informazioni chiave al
ragazzo.
Distribuito dalla Universal
Pictures, E.T. divenne un successo al botteghino, sorpassando,
all’epoca, Guerre stellari come film che ha incassato di più nella
storia del cinema. Il film è uscito l’11 giugno 1982 negli Stati
Uniti d’America. Fu ri-distribuito nel 1985, e nel 2002, con
l’aggiunta di nuove scene ed effetti speciali migliorati. La
pellicola affronta temi cari al regista, come quello della
crescita, del rispetto e della tolleranza. Spielberg crede che E.T.
rappresenti tutto il suo lavoro.Nel 1994 è stato scelto per la
preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del
Congresso degli Stati Uniti.
Dopo le prime foto e il teaser
trailer oggi è la volta anche del primo poster ufficiale
dell’atteso film su Veronica Mars.
Il poster è stato diffuso tramite Yahoo Cinema. Nel film
ritornano Kristen
Bell e Jason Dohring nei
panni di Veronica e Logan su una sceneggiatura
di Rob Thomas.
Il film, dedicato al personaggio
di Veronica Mars, vedrà sul
grande schermo Kristen
Bell e Jason Dohring nei
panni di Veronica e Logan su una sceneggiatura
di Rob Thomas.
La protagonista della storia è una liceale che
brilla come investigatrice privata, attività portata avanti insieme
a suo padre nel tempo libero dopo la scuola. Si tratta di un mix di
teen drama, commedia e investigazione.
La prima stagione, acclamata dalla critica e
composta da 22 episodi, ottenne una media di 2,5 milioni di
telespettatori negli Stati Uniti. Veronica Mars apparve nelle liste
dei migliori programmi televisivi di quell’autunno e si guadagnò
numerosi premi e nomination. Durante la messa in onda della serie,
venne candidata per due Satellite Awards,
quattro Saturn Awards, cinque Teen Choice
Awards e venne inserita nella lista AFI’s
Programs of the Year del 2005.
I due attori interpretavano i protagonisti anche
nella serie tv, così che il film potrebbe raggiungere il doppio
scopo di appassionare i vecchi fan e raggiungere nuovi
spettatori.
Ma non è tutto, l’attore ha anche recentemente parlato della
natura del dilemma che Captain America affronta nel sequel:
“Per Steve, si tratta di ciò che
è giusto. Sta cercando di vivere ai giorni nostri – non è più
scosso dalla tecnologia, anche se ancora è turbato da quello che
rappresenta. Non è proprio come , ‘Che cosa è un cellulare ? ‘ E
‘più su, data la sua situazione, data l’ azienda per cui lavora,
quello che stiamo facendo è la cosa giusta ? Quanta a privacy,
libertà civili siamo disposti a compromettere per la sicurezza ? E
‘piuttosto pazzesco come è rilevante al mondo d’oggio . “
L’attore ha rivelato anche perché Steve Rogers è ritratto
insieme a Falcon nella immagine:
“Il personaggio di Meeting
Mackie, aveva l’abitudine di servire nell’esercito, e ora lavora
come consulenza VA che tornano a casa con PTSD – sono uniti da
questo spirito. Penso che siano entrambi guerrieri feriti che non
sanguinano su altre persone. Cap non ha nessuno. Penso Mackie sa
come gestire persone così. … A volte, quando le cose vanno male,
dare fiducia ad uno sconosciuto è la strada da percorrere.
“
La storia si legerà alla fine di The
Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con
Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America The Winter
Soldier.
Il Dottor Alan Grant
non farà ritorno trai dinosauri. E’ lo stesso Sam
Neil a parlarne escludendo la sua partecipazione al
prossimo progetto diretto da Colin Trevorrow e
intitolato Jurassic World. I fan di
Grant/Neil saranno quindi tristi di sentir dire, dallesue stesse
labbra, che non ha intenzione di tornare nel franchise:
“Sono sicuro che sarà grandioso – ha detto Neil a
The Examiner – ma non hanno bisogno di me… Io credo che ci sia
un nuovo intero cast e un look completamente nuovo per il film, e
penso sia grandioso. Come ho detto, non avrei mai accettato, ma
spero nel meglio per loro.”
Protagonisti della pellicola sono al
momento confermati Chris Pratt, Bryce Dallas
Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick Robinson e
Irrfan Khan.
Jurassic
World sarà diretto da Colin
Trevorrow (Safety Not Guardanteed),
accompagnato nella sceneggiatura da Derek
Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire
dal 12 Giugno 2015. Frank
Marshall e Pat
Crowley sono i produttori della
pellicola. Spielberg sarà il produttore
esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del
film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri
acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe
essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo.
Gli ultimi pettegolezzi su
Star
Wars Episodio VII parlano di Jesse
Plemons (Breaking Bad) per un ruolo da
protagonista. Ovviamente non c’è ancora nulla di ufficiale, e
Plemons non è stato ancora scelto, ma ha riferito di essere
ritornato da JJ Abrams dopo la sua prima
audizione.
Il puo primo provino, registrato e
inviato al regista, è andato bene, tanto da fruttargli un nuovo
incontro, questa volta faccia a faccia con JJ
Abrams. Non è stato ancora chiartio per quale ruolo
l’attore sosterrà questo secondo provino, ma si può ipotizzare che
potrebbe essere quello del figlio di Luke Skywalker/Mark
Hamill. A diffondere la notizia è stato The Warp, via Collider.
Jesse Plemons ha
esordito nella serie tv drammatica di ambientazione liceale
Friday Night Lights e ha recentemente fatto parte per
breve tempo del cast di Breaking Bad. Di recente ha anche
preso parte con piccoli ruoli a film noti, come Paul,
Battleship e The
Master. Presto vedremo il giovane aspirante
protagonista di Star War Episodio VII
accanto a Tommy Lee Jones in The
Homesman e nel bopic su Lance
Armstrong ancora senza titolo e diretto da Stephen
Frears.
La pre-produzione
di Star Wars Episodio VII è
entrate nel vivo già da molte settimane. Vi ricordiamo
che Star Wars Episodio VIIuscirà
al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su
una sceneggiatura di J.J.
Abrams e Lawrence
Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale:Star Wars. La scheda
del film: Star Wars: Episodio VII.
Era dai tempi di Tutta la
vita davanti che Paolo Virzì non metteva una vena così
feroce, un ghigno così beffardo nel descrivere la nostra società e
i suoi mali. Lo fa qui in Il Capitale Umano,
lasciando la commedia all’italiana per il noir, per un dramma tinto
di humour nero, in cui il riso non distoglie dalla desolazione
dell’insieme. Siamo in Brianza, nel mondo lussuoso di ville da
fiaba, se non fosse che i personaggi che lo abitano ci riportano a
una realtà ben poco edificante. Sulla scorta del romanzo
dell’americano Stephen Amidon – che trova una
seconda vita nel contesto nord italico, grazie all’adattamento
di Francesco Bruni, Francesco
Piccolo e Virzì stesso
– Virzì si
diverte a svelare le storture, le miserie, l’ordinaria meschinità
che si nascondono dietro a questo mondo da sogno. Fotografia
impietosa di una società che sembra aver perso il suo “capitale
umano”.
In Il Capitale
Umano Dino Ossola (Bentivoglio) è un
immobiliarista in crisi disposto a tutto pur di risollevarsi.
Giovanni Bernaschi (Gifuni) è un mago della
speculazione in borsa e non aspetta che uomini come Dino per fare
affari. Quando i loro figli si fidanzano, tutto si mette in moto.
Attorno a questi giochi pericolosi, si muovono Carla Bernaschi
(BruniTedeschi),
ricca moglie dalle ambizioni frustrate, Roberta (Golino),
la compagna di Dino, psicologa accogliente e “aspirante madre”, e i
due giovani: Serena (Matilde
Gioli) e Massimiliano
(GuglielmoPinelli), su cui
le rispettive famiglie riversano ansie e aspettative troppo alte.
Nel momento più critico, a complicare tutto interviene un
incidente.
Resta un vasto campionario di
bassezze: arrivismo cieco, padri che si servono dei figli per i
propri scopi, che li vogliono sempre vincenti, uomini incapaci di
amare, donne velleitarie, che disprezzano ciò di cui non possono
fare a meno e non sanno coltivare ciò che dicono di amare,
adolescenti insicuri, ma anche aggressivi e sgradevoli. A
rappresentarlo, attori straordinariamente in forma che, coadiuvati
dal lavoro di sceneggiatura, danno l’opportuna complessità ai
personaggi: Bentivoglio e Gifuni,
incarnazioni diverse della “naturalezza del male”, uno con la sua
furbesca piccineria, l’altro con la sua disinvolta ostentazione di
potere; Valeria
Bruni Tedeschi perfetta nell’alternare strategica
ingenuità e opportunismo cinico;Valeria
Golino, unica adulta che può essere punto di
riferimento. Buone prove anche dai giovani (gli
esordienti Gioli e Pinelli,
come Giovanni Anzaldo, già visto
in Razzabastarda), a cui viene affidata una
traccia di speranza.
Interessante la struttura di
Il Capitale Umano: si mostra l’intera
vicenda da tre punti di vista diversi, traendo poi le conclusioni.
Ripetizione non noiosa che, anzi, aggiunge elementi, facendo
scoprire pian piano chi sono davvero i personaggi e cosa sia
realmente accaduto, mantenendo abbastanza la suspense.
Uscirà il 30 gennaio
nei nostri cinema I Segreti di Osage
County, prossimo film distribuito da Bim che vede
protagoniste Julia Roberts e Meryl
Streep. Il film che vede nel cast anche Ewan
McGregor, Chris Cooper, Abigail Breslin, Benedict Cumberbatch,
Juliette Lewis, Dermot Mulroney, Julianne Nicholson e
Sam Shepard, è diretto da John
Wells ed è basato sul romanzo premio Pulitzer “Agosto,
foto di famiglia” di Tracy Letts.
Di seguito il poster
ufficiale e la sinossi del film:
I Segreti di Osage
County è l’oscura, esilarante, e profondamente commovente storia
delle caparbie donne della famiglia Weston. La vita di ciascuna di
loro ha preso una direzione diversa, ma una crisi familiare le
riporta ancora una volta nella casa in cui sono cresciute nel
Midwest, dove ritrovano la donna disturbata che le ha allevate.
L’omonima pièce teatrale di Tracy Letts da cui il film è tratto
ha vinto il Premio Pulitzer ed è andata in scena per la prima volta
sul palco del leggendario Steppenwolf Theatre di Chicago
nell’estate del 2007, prima di esordire a Broadway nel dicembre
dello stesso anno. Le rappresentazioni sono continuate con successo
in una tournée internazionale e nel 2008 la pièce è stata insignita
di cinque Tony Awards, tra cui quello per la Migliore Commedia.
La vita di Guillaume
si basa su un grosso equivoco: tutti, a partire dalla sua famiglia,
lo trattano da sempre come una donna. Da ragazzo, egli è convinto
di esserlo, perciò imita il modello di donna a lui più vicino: sua
madre. Nella ricerca della propria identità, passerà attraverso
varie fasi, finché l’amore per una ragazza non lo porterà a una
nuova consapevolezza di sé.
Tutto sua madre (il
titolo originale, Les garçons et Guillaume atable!, I ragazzi e Guillaume a tavola!, riprende una
delle frasi che più hanno condizionato l’esistenza di Guillaume,
pronunciata regolarmente da sua madre, e sottolinea l’autoironia
del progetto) è l’esordio autobiografico di Guillaume Gallienne –
attore prima teatrale, poi anche cinematografico – dietro la
macchina da presa. Il film è stato presentato alla Quinzaine des
Réalisateurs ottenendo il riconoscimento più importante, l’Art
Cinéma Award.
Successo meritato, dal
momento che il lavoro, il cui punto di partenza (il rovesciamento
del tema dell’omosessualità e della sua accettazione) è originale e
interessante, non si limita però solo a questo. La sua forza
maggiore risiede nella capacità del regista, sceneggiatore,
protagonista di guardare alla propria storia personale con
leggerezza e ironia, riuscendo a ridere e a far ridere riguardo a
qualcosa che ha segnato profondamente tutta la sua esistenza ed è
stato anche un dramma esistenziale, trasformandolo in una rutilante
e variopinta sfilata di personaggi, in parte surreali.
La pellicola è brillante e ben
recitata da Gallienne, protagonista nei panni di sé stesso, di sua
madre, e di varie altre figure, soprattutto femminili: uno
straordinario trasformista che ama il travestitismo e se ne va a
spasso di epoca in epoca, oltre che in situazioni e paesi diversi,
alternando la commedia alla farsa. L’intento dichiarato è di
recuperare l’atmosfera della commedia classica alla Billy Wilder e
vi si avvicina in più di un’occasione, anche grazie a tempi comici
perfetti.
Notevole è poi l’accuratezza con cui
il regista scruta i volti, a cominciare dal suo, registra il
modificarsi degli stati d’animo in uno sguardo, osserva
attentamente i gesti, il modo di parlare. Ciò gli permette di dare
complessità alla figura del protagonista, di creare con pochi
elementi situazioni di grande forza comica e passare
facilmente dalla commedia al dramma, dalla farsa a momenti seri e
commoventi nel delineare il rapporto conflittuale di un figlio
remissivo con una madre fredda e autoritaria. Le caratterizzazioni
offerte dal resto del cast sono pure efficaci – il padre di
Guillaume (André Marcon), la nonna (Françoise Fabian), ma anche i
vari medici, psichiatri e psicologi che il protagonista incontra
nel suo percorso sono spassosi.
Il lavoro nasce in teatro e
l’impronta teatrale resta nel film, ma non lede le specificità del
genere.
Shia LaBeouf
ha utilizzato, forse per l’ultima volta, il suo account
Twitter per riferire al mondo la sua decisione di ritirarsi
dalla “vita pubblica”.
“Alla luce dei recenti attacchi
contro la mia integrità artistica, mi ritiro dalla vita
pubblica“, ha twittato l’attore 27enne molto presto questa
mattina. “Il mio amore va a coloro che mi hanno
sostenuto.”
Il messaggio era chiuso dall’hashtag “# stopcreating”, che
allude probabilmente alla richiesta di smettere di criticarlo per
la lettera ricevuta dall’avvocato del famoso artista Daniel
Clowes.
Nel caso vi siate persi l’intera
vicenda, Shia ha dovuto far fronte a degli attacchi dovuti al fatto
che aveva plagiato una storia scritta per un fumetto da Clowes,
spacciandola per sua e facendone la base di un cortometraggio
HowardCantour.com.
Di seguito ecco la lettera incriminata pubblicata da JustJared:
Saranno settimane dure per
Gal
Gadot che dovrà cercare di rivestire i suoi eleganti
seppure esili arti di un po’ di fibra muscolare in più per rendere
credibile la sua performance nei panni (o sarà un’armatura?) di
Wonder Woman nel prossimo film sui personaggi della DC
Batman vs
Superman.
Ecco alcuni scatti che ritraggono
la longilinea Gal all’uscita della palestra. Anche se dalle foto la
ragazza sembra immutata, sappiamo che la DC tiene molto alla forma
dei suoi attori, e per dimostrarlo vi ricordiamo l’incredibile
massa muscolare messa su da Henry Cavill e Antje Traue per
L’Uomo d’Acciaio. Riuscirà Gal a fare
altrettanto?
Vi ricordiamo che
Batman Vs Supermansarà diretto dal
regista Zack Snyder su di una
sceneggiatura curata dallo stesso regista in collaborazione
con Chris
Terrio (Argo),sulla
base di una storia già scritta da David S.
Goyer. Confermati nel cast del film Henry
Cavill, Ben
Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane
Lane e Gal Gadot.
L’arrivo nelle sale
cinematografiche di Batman Vs
Supermanè programmato per il
17 luglio 2015.
E’ uno dei remake più chiacchierati
del momento, parliamo di RoboCop, e oggi
arriva uno spettacolare poster italiano ufficiale del film diretto
da José
Padilha. Robocop è
ilremake del film datato
1987, Robocop- Il futuro della
leggeche inaugurò il successo del franchise
legato al poliziotto metà uomo e metà macchina.
Alla prima pellicola seguirono infatti due
sequel, oltre a numerosi videogiochi, serie televisive e fumetti
dedicati al personaggio, allora interpretato da Peter
Weller. Il nuovo Robocop,
diretto da Josè Padilha, sarà invece
interpretato da Joel Kinnaman,
protagonista anche del poster italiano ufficiale:
RoboCop è
ilremake del film datato
1987, Robocop – Il futuro della
leggeche inaugurò il successo del franchise
legato al poliziotto metà uomo e metà macchina. Il
nuovo RoboCop,
diretto da Josè Padilha, sarà invece
interpretato da Joel Kinnaman. Il film è al
momento in post-produzione, sarà prodotto dalla Strike
Entertainment, dalla MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle
sale il 7 Febbraio 2014 con un cast di tutto
rilievo, composto, tra gli altri, da
Joel Kinnaman,
Gary Oldman,
Abbie Cornish,
Samuel L. Jackson, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel,
Michael Keaton.
RoboCop è
ambientato nel 2028, anno in cui la multinazionale conglomerata
OmniCorp è leader nell’industria robotica. All’estero, i droni da
essa prodotti, vengono impiegati dalle forze militari da anni, ma
sono stati vietati come tutori della legge all’interno dei confini
americani. Ora la OmniCorp vorrebbe impiegare questa controversa
tecnologia anche sul fronte interno, considerando questa
opportunità un’occasione d’oro. Quando Alex Murphy
(Joel
Kinnaman) – marito affettuoso, padre, e buon
poliziotto, facendo del suo meglio per arginare l’ondata di
criminalità e corruzione a Detroit – resta gravemente ferito,
la OmniCorp intravede un’occasione unica per creare un poliziotto
ibrido, in parte uomo ed in parte robot. La OmniCorp immagina
un futuro in cui ogni città avrà il suo RoboCop, con conseguenti
ricavi miliardari per i propri azionisti; ma alla OmniCorp stanno
dimenticando una cosa fondamentale: che c’è pur sempre un uomo
all’interno della macchina.
Come è noto, oltre ad essere un
ottimo attore di cinema, Tom Hiddleston è
anche un attore di teatro, e come molti di voi sapranno, prenderà
parte alla produzione del National Theatre di
Coriolanus di William
Shakespeare. Ebbene oggi apprendiamo da
Tomhiddleston.it che lo spettacolo arriverà anche
in Italia in diretta live il 30 Gennaio nelle sale che aderiranno
al progetto del The National thater. Per il
momento unico cinema accreditato è il Cinema Tiberio a
Rimini.
Coriolano è una tragedia in cinque
atti databile al 1607-1608 del drammaturgo britannico William
Shakespeare. La trama dell’opera è ispirata alla vita del
leggendario condottiero romano Caio Marzio Coriolano, così come
descritta nelle Vite parallele di Plutarco e nell’ Ab Urbe condita
di Tito Livio.
La tragedia è ambientata a Roma,
poco dopo la cacciata dei re etruschi della dinastia dei Tarquini.
La città è in preda ad una sommossa dopo che le scorte di grano
sono state negate al popolo. I rivoltosi sono particolarmente
adirati con Caio Marzio, un valoroso generale che incolpano della
sparizione delle scorte alimentari. Incontrano dapprima un patrizio
di nome Menenio Agrippa, quindi Caio Marzio stesso. Menenio tenta
di placare i rivoltosi, mentre Coriolano si mostra sprezzante e
dice che i plebei non meritano il grano perché non hanno servito
l’esercito. Due tribuni della plebe, Bruto e Sicinio, denunciano
personalmente Caio Marzio che lascia Roma quando giunge la notizia
che l’esercito dei Volsci è pronto a dare battaglia. Il capo
dell’esercito dei Volsci, Tullo Aufidio, si è varie volte scontrato
con Caio Marzio e lo considera un nemico giurato. L’esercito romano
è guidato da Cominio, mentre Caio Marzio è il suo secondo. Mentre
Cominio conduce i suoi soldati contro l’esercito di Aufidio, Caio
Marzio guida una sortita contro la città volscia di Corioli.
L’assedio di Corioli è inizialmente infruttuoso, ma Marzio riesce
poi ad aprire con la forza le porte della città e a conquistarla
per Roma. Anche se esausto per la battaglia, Marzio raggiunge
velocemente Cominio e si batte contro le rimanenti forze dei
Volsci. Lui e Aufidio si sfidano ad un duello che termina solo
quando i soldati di Aufidio lo trascinano via dalla battaglia. In
segno di riconoscimento per il suo incredibile valore Comino
concede a Marzio il soprannome onorifico di “Coriolano”. Quando
tornano a Roma Volumnia, la madre di Coriolano, incoraggia il
figlio a candidarsi alla carica di console. Coriolano esita ma alla
fine cede ai desideri della madre. Grazie al sostegno del Senato
vince senza difficoltà e sulle prime sembra avere la meglio anche
sugli oppositori della fazione popolare. Tuttavia Bruto e Sicinio
tramano per distruggerlo e aizzano un’altra rivolta contro la sua
elezione a console. Di fronte di tutto ciò Coriolano si infuria e
critica duramente il concetto di governo del popolo. Paragona il
permettere ai plebei di esercitare il potere sui patrizi al
concedere “ai corvi di prendere a beccate le aquile”. Per queste
parole i due tribuni lo condannano come traditore e ordinano che
sia mandato in esilio. Dopo essere stato esiliato da Roma Coriolano
si reca da Aufidio nella capitale dei Volsci e gli propone di
guidare il suo esercito alla vittoria contro Roma. Aufidio e i
nobili volsci abbracciano Coriolano e gli concedono di condurre un
nuovo assalto contro la città. Roma, in preda al panico, cerca
disperatamente di convincere Coriolano di abbandonare i suoi
propositi di vendetta, ma né Cominio né Menenio riescono
nell’intento. A questo punto viene mandata ad incontrare il figlio
Volumnia, insieme alla moglie e al figlio di Coriolano: la donna
riesce a dissuadere il figlio dal distruggere Roma. Invece di
muovere battaglia conclude un trattato di pace tra i Volsci e i
Romani. Quando però Coriolano torna nella capitale dei Volsci, dei
congiurati guidati da Aufidio lo uccidono per il suo
tradimento.
Il creatore di
The Walking Dead, nonché noto fan di
Ant-Man ha rivelato a sorpresa che il
personaggio di Scott Lang sarà nel film di prossima
uscita. Kirkman lo ha
rivelato quando gli è stato chiesto se c’era la possibilità di
vedere Eric O’Grady (ultimo
Ant-Man in ordine di tempo creato proprio
da lui) nel film di Edgar Wright.
Ebbene Kirkman ha risposto “Vorrei,
ma io non penso sia così” aggiungendo che ha sentito che
invece ci sarà Scott Lang nel film, per cui non c’è la possibilità
di vedere anche Eric O’Grady.
Scott Lang, un uomo che si trova
costretto a rubare il costume originale di Henry Pym e le
“particelle riducenti” che gli conferiscono i poteri, nel tentativo
di salvare la dottoressa Erica Sondheim, unica persona al mondo in
grado di salvare sua figlia, in fin di vita, dalle grinfie di un
boss della Cross Technological Enterprises, che l’aveva rapita. Una
volta compiuta la sua missione e salvata la dottoressa, Scott Lang
cerca di restituire il materiale sottratto a Pym; con sua
meraviglia, quest’ultimo gli fa dono dell’attrezzatura,
conferendogli di fatto l’identità e i poteri di Ant-Man e dandogli
la sua benedizione per la sua nuova carriera di super-eroe. Scott
continua la sua attività di avventuriero in costume con alti e
bassi, diventando un membro ufficiale dei Vendicatori e degli Eroi
in vendita e membro di riserva dei Fantastici Quattro.
Arriva il primo trailer
del documentario The Unknown Known
di Errol Morris che abbiamo visto e amato
alla Mostra di Venezia quest’anno. Il film è incentrata sulla
carriera della figura di Donald Rumsfeld, un
uomo che ha fatto parte della vita politica della Casa Bianca dal
1960 fino al 2003.
Da Wikipedia: Donald
Rumsfeld fu eletto nel 1962 alla Camera dei Rappresentanti e
rieletto nel 1964, 1966 e 1968. Nel 1969 si dimise dal congresso
per assumere incarichi nell’amministrazione di Richard Nixon. Nel
1973 lasciò Washington per assumere l’incarico di ambasciatore
statunitense alla NATO. Dal 1974 tornò a Washington per far parte
dello staff del presidente Gerald Ford, sotto la cui presidenza
rivestì in particolare il ruolo di Capo di gabinetto presidenziale
(con Dick Cheney suo vice) e quindi di Segretario alla Difesa dal
1975 al 1977. Fu così il più giovane Segretario alla Difesa della
storia degli Stati Uniti. Dal 1977 al 1985 Rumsfeld ebbe incarichi
dirigenziali di alto livello nella G.D. Searle & Company, arrivando
ad esserne presidente. La G.D. Searle & Company è una
multinazionale farmaceutica nota per la pillola contraccettiva
Enovid e per il dolcificante brevettato con il nome di aspartame.
Nello stesso periodo, tuttavia, Rumsfeld non abbandonò la carriera
nell’amministrazione statunitense. Tra gli altri incarichi
ricoperti, dal 1983 al 1984 fu inviato speciale di Ronald Reagan in
Vicino Oriente. Fu in questa veste che incontrò Saddam Hussein,
all’epoca sostenuto dagli Stati Uniti nella guerra contro l’Iran.
Risale a quest’epoca il famoso video in cui Rumsfeld stringe la
mano a Saddam. Dal 1985 al 1990 Rumsfeld continuò a portare avanti
in parallelo carriera pubblica e affari privati. Dal 1990 al 1993
diresse la General Instrument Corporation. Nel 1997 Rumsfeld ha
fondato, con altri esponenti della destra ultraconservatrice
statunitense, il Project for a New American Century (Progetto per
un nuovo secolo americano), il cui ruolo è stato determinante nella
decisione di dichiarare guerra all’Iraq. Nel 2001 Rumsfeld fu
nominato dal neo-presidente degli Stati Uniti, George W. Bush,
Segretario alla Difesa. Nel secondo mandato, iniziato nel 2005,
Rumsfeld è confermato nel suo ruolo, dal quale però si dimette il
giorno 8 novembre del 2006, all’indomani della pesante sconfitta
dei Repubblicani nelle cosiddette elezioni di medio termine, e fu
sostituito dall’ex capo della CIA, Robert Gates.