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Star Wars Episodio VII: George Lucas solo consulente?

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Star Wars Episodio VII: George Lucas solo consulente?

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Notizie su Star Wars Episodio VII continuano ad arrivare lente e inconsistenti. In una recente intervista a Bloomberg News, l’amministratore delegato della Disney Alan Horn ha risposto infatti ad alcune domande sull’attesissima pellicola, senza però annunciare niente di clamoroso. Sono mesi che il CEO rivela ad ogni intervista che il cast sarebbe “quasi completo” e che sarebbe reso pubblico “molto presto”, tant’è che i fan ormai non ci credono più.

Horn ha brevemente discusso sulla fotografia del film, le cui riprese sono in corso presso i Pinewood Studios di Londra e ad Abu Dhabi, ma si è limitato a confermare che l’impostazione fotografica seguirà il classico “look alla Star Wars”.

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Ma la notizia più importante che Horn ha dato durante l’intervista riguarda sicuramente il ruolo di George Lucas all’interno del nuovo film. L’incarico esatto che Lucas sta ricoprendo nella creazione della nuova trilogia è stato ambiguo fin dalla sua nascita (il figlio di Lucas aveva detto che suo padre aveva avuto problemi a lasciarsi andare dopo la vendita di Star Wars alla Disney) ma Horn ha cercato ugualmente di chiarire la situazione.

“George è un consulente”, ha detto Horn. “Lui è ben consapevole di aver venduto il franchise alla Disney. Così ora sono loro i titolari principali del progetto. Tuttavia lui è una figura molto preziosa. E’ il padre di tutto questo. Kathy (Kathleen Kennedy, la produttrice) interagisce con lui continuamente”.

Così, ancora una volta , sembra che Lucas non sia troppo coinvolto nel film, ma abbastanza da poter confrontarsi con Kathleen Kennedy, come se quest’ultima volesse in qualche modo cercare “l’approvazione” di Lucas per alcuni punti della trama di Episode VII. Lucas è quindi qualcosa di più di un semplice consulente?

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Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Nel cast del film sono stati confermati gli illustri ritorni di Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Mayhew eHarrison Ford, mentre i personaggi nuovi di questa nuova trilogia potrebbero avere i volti di Adam Driver, Lupita Nyong’o e John Boyega. Nel film inoltre vedremo anche l’atteso ritorno del Millennium Falcon e di R2 D2.

 

Fonte: CinemaBlend

 

Buon Compleanno William Shakespeare

Buon Compleanno William Shakespeare

C’è chi lo chiama “Il Bardo” (appellativo degli antichi poeti in uso tra i popoli celtici), ma il suo nome è William Shakespeare. Del suo privato non si sa granché: si è sposato diciottenne, ha avuto tre figli e ha cominciato la carriera come attore, diventando poi famoso come autore di commedie e tragedie tuttora rappresentate. Non si sa neppure con certezza che faccia avesse, ma potete scegliere tra quella di Joseph Fiennes in Shakespeare in Love (semi-biopic in salsa rosa diretto da John Madden) e quella di Rafe Spall, lo Shakespeare impostore che firma le opere del ‘vero’ drammaturgo Edward de Vere (alias Rhys Ifans) nel film Anonymous di Roland Emmerich. Il regista, solitamente impegnato a distruggere il pianeta a suon di catastrofi, qui distrugge la reputazione del buon Will, mettendo in scena la teoria della cospirazione per cui gran parte delle opere storicamente attribuite al Bardo sarebbero in realtà state scritte dal 17° conte di Oxford (Edward de Vere, appunto), costretto dal suo status sociale a pubblicare i suoi lavori sotto mentite spoglie, quelle di un attoruncolo incapace ma scaltro: Shakespeare.

Ma la vita non è un film. Tanto per cominciare, la data di nascita di William non è documentata, anche se il suo battesimo viene registrato il 26 aprile 1564 e, tradizionalmente, si è deciso di festeggiarne il compleanno il 23 aprile (‘per colpa’ di un accademico del XVIII secolo, pare). Comunque la scelta del giorno non è casuale, perché proprio il 23 aprile di 52 anni dopo Shakespeare morirà lì dove è nato, nella sua Stratford-upon-Avon, e il 23 aprile è anche la festa di S. Giorgio, patrono d’Inghilterra: ottima occasione per celebrare il più grande scrittore in lingua inglese (uno che ha contribuito a coniare circa 3.000 fra vocaboli ed espressioni in uso ancora oggi). Will ha sondato ogni aspetto dell’animo umano, lasciando un patrimonio di 38 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri scritti… e chissà quante centinaia di film.

Sì perché, ai tempi, Shakespeare poteva pure sperare che le sue opere fossero rappresentate anche nei secoli a venire, ma non poteva certo prevedere la nascita del cinema, che sin dagli albori attinge a piene mani alla produzione shakespeariana, a partire dall’Amleto del 1900 con Sarah Bernhardt protagonista (un vero scandalo per l’epoca). Sul grande schermo la tragedia del Principe di Danimarca va per la maggiore: grandi nomi vi si cimentano nel corso degli anni, fra cui Laurence Olivier nel 1948, Franco Zeffirelli nel 1990 e Kenneth Branagh in ben due occasioni (nel ’95 con Nel bel mezzo di un gelido inverno, e nel ’96 con Hamlet). Branagh merita poi una menzione speciale, poiché non esiste attore più “shakespeariano” di lui, data la miriade di produzioni (teatrali e cinematografiche) cui prende parte come interprete e/o regista: Enrico V, Molto rumore per nulla, Pene d’amor perdute, Othello, As You Like It – Come vi piace, e ci fermiamo qui. Poi c’è la storia d’amore per antonomasia, quella che ha rovinato generazioni di lettrici/spettatrici, Romeo e Giulietta: si va dal classico di Zeffirelli del 1968, alla rivisitazione pop di Baz Luhrmann del ’96 con Leonardo DiCaprio, passando per la messa in scena canterina di West Side Story, senza dimenticare lo Gnomeo e Giulietta per i più piccoli.

Sì, perché i sentimenti e le situazioni create da Shakespeare sono senza tempo e si possono adattare a qualsiasi contesto storico-geografico: per un Re Lear sovietico (1964), c’è un Macbeth nipponico (vedi Il trono di sangue di Akira Kurosawa, 1957); per La bisbetica domata più tradizionalista di Zeffirelli (con la coppia d’oro Elizabeth Taylor/Richard Burton), ce n’è una meno convenzionale, come Il bisbetico domato by Castellano & Pipolo con Celentano; per non parlare della versione teen di 10 cose che odio di te (che lancia Heath Ledger, Joseph Gordon-Levitt e Julia Stiles). Se è vero che le rivisitazioni adolescenziali sono di gran moda all’alba del nuovo millennio (vedi anche Hamlet 2000 e O come Otello), gli ultimi anni lasciano il posto a sperimentazioni più mature (come il Coriolanus di/con Ralph Fiennes, ambientato ai giorni nostri ma parlato alla maniera di Will, e The Tempest di Julie Taymor, con un Prospero al femminile, Helen Mirren). Ora, invece, stiamo riscoprendo il piacere di una messa in scena più rigorosa, alla Romeo and Juliet di Carlo Carlei, aspettando il nuovo Macbeth col duo Fassbender/Cotillard attualmente in lavorazione.

23 aprile 2014: 450 anni dalla nascita di William Shakespeare (e 398 dalla sua morte). “SIAMO FATTI ANCHE NOI DELLA MATERIA DI CUI SON FATTI I SOGNI; E NELLO SPAZIO E NEL TEMPO D’UN SOGNO È RACCHIUSA LA NOSTRA BREVE VITA”.

Flash Gordon: il reboot è in cantiere

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La notizia circola già da un paio di settimane, ma nella notte The Hollywood Reporter ha annunciato con molta sicurezza che la Fox sarebbe già al lavoro sul reboot di Flash Gordon, leggendario fumetto degli anni ’30 che ha avuto già una trasposizione cinematografica nel 1980 con l’indimenticabile colonna sonora dei Queen.

Patrick McKay e JD Payne (che stanno scrivendo, insieme a Roberto Orci, il prossimo film di Star Trek) avrebbero elaborato la sceneggiatura di Flash Gordon sulla base di un soggetto scritto da George Nolfi, sceneggiatore di The Bourne Ultimatum e regista di I guardiani del destino. Purtoppo però, non ci sono ancora notizie certe nè sul cast, nè sulla possibilità che sia lo stesso Nolfi a dirigere la pellicola. L’unica cosa che sembra sicura è che il reboot si farà.

Flash Gordon è un personaggio dei fumetti, protagonista dell’omonima striscia a fumetti di fantascienza, ideata da Alex Raymond e pubblicata per la prima volta il 7 gennaio 1934. Stampato a colori sulle tavole dei supplementi domenicali dei quotidiani, si distinse subito per i suoi disegni, che diventarono sempre più elaborati e realistici col passare del tempo. Dal fumetto sono state tratte numerose opere cinematografiche e televisive.

Nel 1995 la strip fu una delle venti incluse nella serie commemorativa di francobolli statunitensi Comic Strip Classics. Nel 1980 è stato realizzato un film sul personaggio, diretto da Mike Hodges, che si ricorda anche per la colonna sonora firmata dai Queen.

Fonte: ComingSoon.net

X-Men Giorni di un futuro passato: un nuovo epico spot tv

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A pochi giorni dall’uscita del trailer finale di X-Men Giorni di un futuro passato, stanno iniziando a circolare in televisione i primi spot del film.

Oltre che a nuove immagini di Wolverine che combatte contro le Sentinelle, in questo ultimo epico spot tv è possibile dare un primo sguardo alle “trasformazioni” dei mutanti protagonisti tra cui quella di Jennifer Lawrence in Mystica e di Nicholas Hoult nella Bestia.

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X-Men Giorni di un futuro passato, il film

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermati Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy, Jason Flemyng, Ian McKellen, Patrick Stewart, Nicholas Hoult, Hugh Jackman, Anna Paquin, Ellen Page, Peter Dinklage, Halle Berry, James Marsden, BooBoo Stewart, Evan Peters, Shawn Ashmore, Lucas Till, Daniel Cudmore, Omar Sy, Bingbing Fan, Adan Canto.  Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Jessica Chastain sarà Marilyn Monroe?

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Sembra che la magnifica Jessica Chastain sia pronta per interpretare un biopic di lusso. L’attrice due volte nominata agli Oscar è subentrata, al posto della collega Naomi Watts, nel progetto del regista de L’Assassino di Jesse James da parte del codardo Robert Ford, Andrew Dominik. Il progetto si intitola Blonde e non si presenta come il classico biopic. Sembra che Brad Pitt, collaboratore e amico di Dominik, e coproduttore del film, sia stato determinante per far entrare nel progetto Jassica.

Ovviamente la sfida di interpretare Marilyn Monroe porta con sé altissime aspettative, ma Jessica Chastain è una attrice straordinariamente dotata e potrebbe senza troppi problemi interpretare chiunque lei volesse, persino la divina Monroe! Il progetto sarebbe l’ennesimo lavoro importante che la Chastain mette in cantiere, considerando il suo coinvolgimento nel film di Guillermo Del Toro Crimson Peak, in quello di Christopher Nolan Interstellar e in A Most Violent Year di J. C. Chandor.

Fonte: Collider

Avengers Age of Ultron Robert Downey Jr sul set [FOTO]

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C’era da aspettarselo: dopo l’apertura del suo account ufficiale Twitter (qui), Robert Downey Jr. è stato il primo Vendicatore a farsi vedere ‘ufficialmente’ sul set di Avengers Age of Ultron. L’attore ha infatti pubblicato sul suo profilo un’immagine che ritrae lui e Jeremy Latcham, trai produttori esecutivi del film. [nggallery id=395]

Avengers Age of UltronIn Avengers Age of Ultron troveremo le star Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Samuel L. Jackson, Claudia Kim e James Spader. Scritto e diretto da Joss Whedon, il film uscirà nelle sale il primo Maggio 2015.

Fonte: Collider

Nymphomaniac Vol. 2: secondo appuntamento con i turbamenti sessuali di Lars Von Trier

Carriera, senso del pudore, famiglia, costruzione di rapporti sociali, amore materno, salute. Tutto, nella vita della ninfomane 50enne Joe, è subordinato alla ricerca dell’orgasmo perfetto. È con questa confessione che si apre il secondo capitolo di Nymphomaniac, il film scandalo di Lars Von Trier che chiude così la “trilogia della depressione” iniziata con Antichrist e Melancholia. Nonostante il primo volume abbia provocato la delusione di molti – dialoghi poco avvincenti, riferimenti culturali ridondanti e inutili, e attori sottotono, tra le ragioni principali dello scontento – la mano del regista c’è e si riconosce non solo stilisticamente parlando, ma anche per la capacità che ha di mostrare la simbiosi tra i personaggi e il loro trauma o, in questo caso, le loro perversioni e desideri. Come si evince dal titolo del primo capitolo di questo secondo volume, “La chiesa d’Oriente e d’Occidente (La papera muta)”, non mancano neanche qui i riferimenti alla religione, strettamente interconnessi alle vicissitudini sessuali della protagonista (Charlotte Gainsbourg), narrate al puro e dotto Seligman (Stellan Skarsgard).

Joe è ancora una bambina ed è stesa a godersi il sole su di un bel prato, quando ad un tratto ha un orgasmo spontaneo così intenso da farla lievitare. Ai suoi lati, sospese anch’esse in aria, la bambina vede due donne velate, di cui una, spiega al suo confidente, molto simile alla Vergine Maria. Sono, in realtà, Messalina e la Meretrice di Babilonia, storicamente famose per la loro dissolutezza, come le spiegherà dopo Seligman. Da quel momento, Joe non è più riuscita ad avere un orgasmo, neanche con l’unico amore della sua vita, Jerome (Shia Labeouf), che qui vediamo nelle vesti di padre premuroso, ma insofferente e stanco dell’estenuante ricerca della sua donna.

In Nymphomaniac Vol. 2 entrano in scena nuovi personaggi come L, cioè Willem Dafoe, nuovo datore di lavoro di Joe, Mia Goth, nei panni della tormentata ragazzina P, e Jamie Bell, nel cui volto intento a impersonare il ruolo del sadico K riconoscerete a stento il piccolo e leggiadro ballerino Billy Elliot.

La seconda parte del film dà spazio a sequenze forse più violente della prima e l’impronta del regista, che in alcune scene inserisce non pochi rimandi alla sua stessa produzione, è più evidente. Si rafforzerà soprattutto la consapevolezza e l’auto accettazione di Joe in quanto ninfomane “innamorata della propria vagina” e restia a cercare un modo per guarire. Anche in questo l’impronta di Von Trier, che ama rovesciare le caratteristiche devianti dei suoi personaggi in punti di forza e distinzione rispetto a quelle della maggioranza, è quanto mai presente.

 

Nymphomaniac Vol. 2, il film

Nymphomaniac Vol. 2 è la seconda parte del nuovo, controverso e provocatorio film di Lars von Trier, che sarà rilasciato negli Stati Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e l’altro ad aprile. La protagonista del film è Charlotte Gainsbourgche interpreterà il ruolo di una ninfomane. Con lei sul set anche Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian Slater, Willem Dafoe

Di seguito la sinossi ufficiale del film: “Il film è la storia poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.

Star Trek 3: Roberto Orci alla regia?

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Alex Kurtzman e Roberto Orci continueranno a lavorare in coppia sul piccolo schermo, ma per quanto riguarda il grande schermo la coppia d’oro, che ha ricevuto però grosse critiche per lo scrip di The Amazing Spider-Man 2, dividerà la sua strada. E così, mentre il destino della sceneggiatura di The Amazing Spider-Man 3 è avvolto dalla nebbia, i progetti cinematografici dei due si concretizzano. Alex Kurtzman è infatti pronto al suo debutto alla regia, essendogli già stata affidata la regia di Venom, spin off di Spider-Man, ma per quanto riguarda Orci il destino potrebbe riservagli qualcosa di molto interessante: le voci infatti parlano della possibile regia di Star Trek 3!

Dopo l’addio da regista di JJ Abrams al franchise, dal momento che il regista si occuperà di Star Wars, il capitolo conclusivo della nuova trilogia di Star Trek è rimasto orfano del regista, e chi meglio di Orci può prendere il posto del collega e amico? Mentre la Bad Robot di Abrams e la Skydance di David Ellison sono entusiaste all’idea, la Paramount è più cauta, dal momento che si tratterebbe comuncque di affidare un film importantissimo e a alto budget ad un regista esordiente.

Fonte: CBM

Carlo Mazzacurati: la provincia come modo di stare al mondo

Carlo Mazzacurati: la provincia come modo di stare al mondo

Le province sono una specie di unico luogo. La provincia è un modo di stare al mondo”: era lui stesso a spiegare così il suo concetto di provincia, che si estendeva non solo oltre i confini del Nord-est, ma oltre quelli italiani. Più che un luogo fisico – “un pezzo d’Italia che adesso viene volgarmente chiamato Nord-est, ma una volta si chiamava solo Veneto, e mi sembrava più bello” – la provincia esplorata da Carlo Mazzacurati, è un punto di vista, una prospettiva dalla quale osservare le cose, affinché appaiano più chiare, un po’ come succedeva al personaggio di Willy ne La lingua del santo quando si trovava immerso nella laguna veneta, è “il bisogno di stare davanti al mio mondo, vederlo cambiare e capire come evolve”, diceva il regista, un modo per aprirsi verso l’esterno, per scorgere, forse meglio e prima che altrove, i segnali di novità, di cambiamento, le contraddizioni e gli elementi vitali. Una provincia non statica, ma in movimento, ricca di umanità e di storie. Storie di individui “persi, disorientati, senza memoria”, “i più spiantati, quelli che sembrano traballare di fronte alla modernità e alla sua offerta”, come li descriveva. Uomini e donne in cerca di riscatto, abbagliati da un miraggio di progresso e ricchezza che però non sanno cogliere, o si rivela effimero, mentre in primo piano restano i legami umani e affettivi. In più, una straordinaria capacità di spaziare tra i generi: dal dramma, alla commedia amara, alla vera e propria tragicommedia dai toni farseschi, non tralasciando il cinema di genere.

Corpulento nel fisico, dal carattere riservato ma affabile, ironico e divertito, Carlo Mazzacurati nasce a Padova nel ’56. Segue la passione per il cinema dopo il liceo, tentando per tre volte di entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia, senza successo. Si dedica però con passione all’attività nel cineclub Cinema Uno della sua città e s’iscrive al DAMS di Bologna. Grazie a un’eredità, realizza il primo tentativo dietro la macchina da presa, Vagabondi (1979), premiato, ma che non esce in sala. Nel frattempo, si sposta a Roma, dove lavora come autore tv e completa quello che è di fatto considerato il suo primo film: Notte italiana (1987), nonché il primo di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo da produttori, con la Sacher Film. Sfrutta le doti di Marco Messeri, attore protagonista nei panni di un avvocato, per costruire attorno a lui un dramma con venature noir, in cui la provincia esemplifica i mali italiani, allontanandosi dai cliché. Nastro d’Argento per il miglior esordio.

Due anni dopo, adatta un romanzo di Goffredo Parise, ambientato a Vicenza nel ‘39: Il prete bello, dove ritrova Roberto Citran, già nel precedente lavoro. I veri protagonisti della pellicola, più che Don Gastone (Citran), sono un gruppo di ragazzi sbandati, seguiti nel loro percorso di formazione, nel sedimentarsi delle amicizie. Spiccata la capacità d’osservazione del regista, che si concentra su un’umanità ai margini, sul desiderio di arricchimento, sui furti grandi e piccoli – leitmotiv di molti suoi lavori – che spesso non sono un’occasione di riscatto o miglioramento.

Come sceneggiatore, lavora a Marrakech Express di Gabriele Salvatores (premio Solinas, 1989) e collabora con Daniele Luchetti per Domani accadrà. Parteciperà, invece, da attore ad alcuni film di Nanni Moretti (Palombella rossa, Caro diario, Il caimano).

Da regista, racconta poi Roma, dove era arrivato alcuni anni prima: coacervo di divergenze, terreno di incontro-scontro tra individui, in Un’altra vita (1992), giocando sull’opposizione tra un giovane dentista, Saverio (Silvio Orlando, con cui l’autore inaugura una lunga collaborazione), e un malavitoso romano, Mauro (Claudio Amendola): mondi opposti venuti a contatto a causa di una giovane ragazza russa. Mazzacurati volge così per la prima volta uno sguardo curioso e arguto verso l’Est europeo, cui spesso tornerà. Grolla d’oro sia al regista, che a Claudio Amendola.

Il rapporto del mondo occidentale con l’Est e l’incontro tra la realtà capitalistica e quella post-comunista sono infatti al centro de Il toro; il tutto però, filtra attraverso la vicenda di due uomini, Loris (Roberto Citran) e Franco (Diego Abatantuono), due “poveri”, come si dice nel film, allevatori alle prese con quella che potrebbe essere la loro occasione della vita. Due ottime interpretazioni che accompagnano il regista verso il Leone d’Argento a Venezia (Coppa Volpi per Citran).

Nel ’96, Carlo Mazzacurati riparte dall’Est con Vesna va veloce: dramma di una giovane cecoslovacca che arriva a Trieste in gita e sceglie di restare in Italia, facendo la prostituta per mantenersi. Speranze e sogni di libertà destinati ad infrangersi. Nel cast, oltre al ritorno di Silvio Orlando, Antonio Albanese, che mostra qui il suo talento drammatico.

Dopo L’estate di Davide (1998) troviamo uno spartiacque nella carriera del regista padovano. Se infatti finora per le sue storie aveva scelto un tono drammatico, a volte cupo, altre malinconico, ora inizia a trovare spazio un’altra chiave di lettura della realtà, quella ironica e leggera. Chiave che si andrà rafforzando, declinandosi di volta in volta dal sarcastico, al francamente comico, grottesco, surreale. Primo e più riuscito esempio di questo nuovo corso, se non addirittura il più compiuto esempio dell’intera poetica del regista, è La lingua del santo (2000). Della galleria di perdenti creata da Mazzacurati, infatti, Willy (Fabrizio Bentivoglio) e Antonio (Antonio Albanese), ladri per caso e per bisogno, paiono i più efficaci, i più memorabili. Nella ricca e laboriosa Padova, “i protagonisti sono gli unici due che non ce l’hanno fatta”. Nel film, l’ironia svela il dramma più del dramma stesso, unendo divertimento e sguardo malinconico. I luoghi cari al regista sono anch’essi protagonisti del film e specchio dell’interiorità dei personaggi. Quel delta del Po che, affermava Mazzacurati a proposito di un altro suo lavoro, “per me è il sud del nord. È diventato anche un po’ un paesaggio fantastico. È soprattutto una terra senza confini, nuda, libera, dove è possibile fare una riflessione”. E anche qui, la laguna è luogo di libertà e d’espressione compiuta di sé, luogo di riflessione e chiarezza.

Parte in quegli stessi anni il progetto Ritratti, dedicato agli intellettuali veneti Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello; mentre, anni dopo, saranno sei i ritratti di veneziani in Sei Venezia (2010). Tra i documentari, anche Medici con l’Africa (2012), sull’esperienza dell’associazione di volontariato Cuamm in Mozambico.

Tornando ai film di finzione, dopo un remake di Comencini (A cavallo della tigre, 2002) e l’adattamento di un romanzo di Cassola (L’amore ritrovato, 2004), entrambi esperimenti non troppo riusciti – uno con Bentivoglio che ricorda un Giannini d’altri tempi, e l’altro un viaggio sentimentale dai toni intimisti e rarefatti con Stefano Accorsi e Maya Sansa – il 2007 è l’anno del ritorno a temi e ambientazioni più congeniali al regista padovano, con una nuova incursione nel noir e un ideale collegamento agli esordi di Notte italiana. La giusta distanza fotografa quella realtà e i suoi cambiamenti, ma anche quelli dell’Italia, nell’arco di vent’anni. Quel lembo di pianura padana, nelle parole del regista, “è insieme espressione di una profonda arcaicità, ma anche di modernità. Il film è soprattutto questo: una registrazione dello scontro drammatico fra arcaicità e modernità” Centrale anche il tema dell’incontro tra culture e dell’integrazione, con l’obiettivo di bandire i cliché. Protagonista Valentina Lodovini (Mara), bella e giovane insegnante, il cui arrivo in un piccolo centro ne sconvolge la vita.

Tre anni dopo, il ritorno alla commedia. Con La passione, in cui ritrova Silvio Orlando, Giuseppe Battiston, Marco Messeri, Carlo Mazzacurati tratteggia, con registro decisamente comico-grottesco, le vicende di una piccola comunità alle prese con una Sacra Rappresentazione. Coinvolto, suo malgrado, anche un regista in crisi creativa che si ritrova a prendere le redini della situazione (Silvio Orlando). Una passione che è, prima, rappresentazione-farsa, poi, messinscena del calvario reale di un individuo (Ramiro-Battiston) in un caleidoscopio di storie strampalate.

L’ultimo film del regista padovano è La sedia della felicità, inno alla leggerezza e alla libertà stilistica anche più del precedente, ma capace di controllarne meglio i risvolti, tra registro favolistico e riflessione sulla realtà, protagonisti Valerio Mastandrea e Isabella Ragonese, comuni disgraziati al tempo della crisi, attorniati da un ricchissimo cast. Il film è presentato in anteprima al Festival del Film di Torino 2013; lì Mazzacurati riceve il Gran Premio Torino alla carriera.

Il regista scompare prematuramente, all’età di 57 anni, il 22 gennaio 2014 a causa di una grave malattia. Così si era espresso sul suo ultimo lavoro, proprio a Torino: “Corrisponde a una parte di me, quella dello spettatore: come spettatore preferisco vedere film divertenti. Uso il cinema come elemento consolatorio. Così ho pensato di aggiungere a quei film che continuo a guardare per consolarmi, un po’ ambiziosamente, anche un film che avevo fatto io”. Dal 24 aprile nelle sale.

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve recensione

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparveC’è chi sogna di essere parte di eventi straordinari e chi ci si ritrova dentro per caso: Allan Karlsson fa parte della seconda categoria di persone. Arrivato alla soglia dei cent’anni, le ha viste proprio tutte: dalla cena con Stalin alla inconsapevole collaborazione all’invenzione della bomba atomica.

Il personaggio nato dalla penna di Jonas Jonasson, che nel 2011 ha pubblicato il romanzo da cui è tratto il film, sembra essere una caricatura di Forrest Gump, solo che è svedese, con un bel po’ di anni in più e naturalmente comico nella sua assoluta imperturbabilità. Adattato per il grande schermo da Felix Herngren, che ha pensato bene di affidare il ruolo di Allan a Robert Gustafsson (più di una volta vincitore del titolo di Uomo più divertente della Svezia), la commedia che ne viene fuori è un raro esempio di rappresentazione sofisticata dell’assurdo, leggera come può (inaspettatamente) essere anche una vita lunga cent’anni, “perché la vita è com’è, e sarà come sarà”. Allan, che diserta la sua festa di compleanno in una casa di riposo uscendo dalla finestra, è risucchiato in una serie di strambi eventi di cui forse proprio il suo modo di essere è motore. Il centenario che saltò dalla finestra e scomparveNella sua follia e trascina persone incontrate per caso, dando vita ad un viaggio paradossalmente casuale, così come casuale è stata la sua stessa vita, che sembra essersi scritta da sé, senza molti sforzi da parte del protagonista, trascinato da un evento (straordinario) all’altro che ci divertende con la comicità pulita di una sceneggiatura ben costruita e un personaggio che funziona come pochi, regalando un cinema di intrattenimento di alta qualità.

Il film di Herngren va quindi a trovare un posto speciale non solo nell’ambito del genere della commedia – che è già molto più complicato di quanto si possa pensare -, ma anche perché ci mostra il lato solare e ridente della Svezia, facendoci dimenticare di quello un po’ cupo e diffidente a cui siamo più abituati. E, per di più, è un raro esempio di pellicola tratta da un romanzo che non può deludere le aspettative del lettore, lasciando perfettamente intatto il senso profondo (che non deve essere per forza drammatico) che c’è dietro ogni forma di umorismo.

In uscita nelle sale italiane il 24 Aprile, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, è una delizia che non ci si può far scappare, anche se la durata leggermente eccessiva rischia di far calare l’attenzione dello spettatore. Tuttavia è certo che Allan sarà in grado di ricatturarla dopo pochissimo per merito della capacità singolare di Gustafsson di divertire il pubblico, della sceneggiatura arguta e dei bravissimi costumisti, che fanno sentire forte la loro presenza nella messa in scena.

Steve Jobs: Aaron Sorkin sullo script

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In seguito alla mancata concretizzazione della possibilità che il duo Aaron SorkinDavid Fincher si ritrovasse, dopo il successo di The Social Network, per la realizzazione di un biopic dedicato a Steve Jobs, a pronunciarsi sul progetto è lo stesso sceneggiatore nel corso del Tribeca Film Festival.

Queste le parole di Aaron Sorkin in merito all’idea alla base del film:

È davvero eccitante, non è un biopic, non è la storia di Steve Jobs, è qualcosa di molto differente. [Jobs] è una persona affascinante, circondato da gente affascinante ed ha avuto delle relazioni davvero interessanti con le persone della sua vita. Una delle cose che davvero mi ha eccitato di Steve Jobs è che è stato uno dei pochi casi in cui ho finito di scrivere ricavando quello che mi ero prefissato di fare quando iniziai. È una sensazione davvero soddisfacente.”

Vi ricordiamo, inoltre, che il film sarà suddiviso in tre grandi macro sequenze, ognuna delle quali avrà luogo poco prima del lancio di un prodotto: la prima riguarderà il Mac, la seconda la NeXT (subito dopo l’abbandono della Apple) e la terza l’Ipod.

Al momento sono in corso delle trattative per assegnare la regia del progetto a Danny Boyle, mentre secondo alcuni rumor Leonardo Di Caprio potrebbe prendere parte al cast del film (qui potrete trovare la notizia approfondita).

Fonte: Hollywood Reporter

Star Wars Day: Il 4 Maggio 2014 in Italia si celebra la Forza [Video]

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Domenica 4 maggio 2014 passerà agli annali come una giornata straordinaria per i fan della saga stellare più amata di tutti i tempi. Per la prima volta, anche il nostro Paese celebrerà lo Star Wars Day, con un evento spettacolare che resterà per sempre nella memoria di tutti.

Star Wars DayLo Star Wars Day segna l’inizio di un mese di ricorrenze cruciali per tutti gli appassionati di Star Wars. Infatti, i sei film live-action della saga sono sempre stati distribuiti a Maggio (a cominciare dal primo capitoloche arrivò nelle sale il 25 maggio 1977) e, nel Maggio di quest’anno, inzieranno le principali riprese dell’attesissimo Episodio VII. In questo mese, infine, ricorre il compleanno del mitico creatore della saga, George Lucas (14 maggio 1944).

Mostre tematiche, maratone cinematografiche, convegni organizzati dai più importanti gruppi ufficiali, ma anche individualmente dai singoli appassionati, coinvolgono i fan di una grande community mondiale che per un giorno rendono omaggio al mito e alla cultura dell’incredibile universo creato da George Lucas. Il 4 di Maggio ha sempre visto un mondo straordinario fatto di Jedi, Sith, giovani padawan, stormtroopers, cloni, piloti ribelli, guardie imperiali, ambasciatori di tutte le galassie riunirsi con entusiasmo per testimoniare la loro grande passione.

Insecure trailer del nuovo film con Adele Exarchopoulos

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Ecco il trailer di Insecure (in originale Que Vive), il film che vede protagonista la bella Adele Exarchopoulos alla sua seconda importante prova d’attrice dopo lo straordinario La Vita di Adele.

adele exarchopoulosL’attrice sembra destinata ad interpretare ruoli di donne sfortunate in amore, almeno da quello che si preannuncia dal trailer del film. Insecure vede protagonista Reda Kateb, attore visto in Un Profeta eZero Dark Thirty, che intreccia una relazione con il personaggio della Exarchopoulos e che poi ha dei guai che metteranno in discussione anche la sua relazione.

Insicure è diretto dall’esordiente Marianne Tardieu che si affida però a due talenti molto interessanti realizzando un film che probabilmente varrà la pena di vedere.

Fonte: indiewire

Star Wars Episodio VII: l’uscita ritorna a maggio?

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Star WarsSecondo quanto rivelato da Brent Lang attraverso il proprio canale twitter, sembrerebbe che Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, si sia sbilanciato sulla possibilità che Star Wars Episodio VII veda la luce entro maggio 2015, com’era stato stabilito inizialmente, e non più nel mese di dicembre, come secondo ultime indiscrezioni.

Questo quanto twittato dal giornalista americano:

“Il capo dei Disney Studios sostiene che la data d’uscita del film di Star Wars potrebbe ritornare da dicembre a maggio. Dipende dallo stato della sceneggiatura.”

Attraverso Twitter Brent Lang ha anche confermato che George Lucas parteciperà al progetto in veste di consulente, che la seconda sessione di riprese sarà ad Abu Dhabi e che il casting del film è quasi terminato.

Vi ricordiamo che Star Wars Episodio VII uscirà al cinema nel 2015, per la regia di J.J. Abrams, basato su una sceneggiatura di J.J. Abrams e Lawrence Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia targata Disney vi segnaliamo il nostro speciale: Star Wars. La scheda del film: Star Wars: Episodio VII.

Nel cast del film sono stati confermati gli illustri ritorni di Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Mayhew Harrison Ford, mentre i personaggi nuovi di questa nuova trilogia potrebbero avere i volti di Adam Driver, Lupita Nyong’o e John Boyega. Nel film inoltre vedremo anche l’atteso ritorno del Millennium Falcon e di R2 D2.

Fonte: Comic Book Movie

Resident Evil 6: un nuovo titolo per Paul W. S. Anderson

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Nel corso dell’International Film Festival di Pechino il regista Paul W. S. Anderson, reduce dal flop ai botteghini di Pompeiiè tornato ad occuparsi della saga che ormai segue da tempo: l’adattamento cinematografico del noto survival horror Resident Evil.

Nel corso della manifestazione, infatti, Anderson, oltre ad aver comunicato il desiderio di programmare un set di riprese del sesto capitolo della saga in Cina, ha anche annunciato che Resident Evil 6 avrà il suffisso Rising e che ritroveremo nella pellicola l’attrice Bingbing Li nei panni di Ada Wong.

Vi ricordiamo, inoltre, che il film vedrà ancora una volta protagonista l’attrice/modella Milla Jovovich che per l’occasione tornerà a vestire i panni di Alice, la cui guerra mossa alla Red Queen la riporterà sui suoi passi verso l’Alveare.

Fonte: Comic Book Movie

Box Office USA del 21 Aprile 2014

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Box Office USA del 21 Aprile 2014

Captain America the Winter Soldier recensioneCaptain America-the winter soldier resiste in testa alla classifica del box office statunitense anche durante il weekend di Pasqua: 25 milioni incassati questa settimana, che portano il suo totale a 200. Lo segue ad una certa distanza, ma neanche eccessiva, un film adatto alle famiglie Heaven is for real, dirige Randall Wallace con protagonista Gregg Kinnear, il film incassa 22 milioni. Stessa cifra che incassa Rio 2, che però è alla sua seconda settimana di classifica, e che quindi porta il suo incasso a 75 milioni. In quarta posizione si piazza Transcendence nuovo film con Johnny Depp che incassa 11 milioni di dollari. Il quinto posto è occupato da A haunted house 2, che incassa 8 milioni, mentre in sesta posizione si attesta la commedia di Ivan Reitman con protagonista Kevin Costner: Draft day incassa 5 milioni di dollari questa settimana, che portano il suo totale a 19.

In picchiata con atterraggio in settima posizione troviamo Divergent, che dopo 5 settimane di classifica incassa 5 milioni questa settimana per un totale di 134. Oculus, il thriller che era partito bene la scorsa settimana ora è relegato nelle ultime posizioni, in ottava per la precisione, con un incasso settimanale di 5 milioni per un totale di 21. Noah si ferma al nono posto con un incasso settimanale di 5 milioni per un totale di 93 e un documentario sugli orsi, Bears, appunto, cancella ogni possibilità di vedere Grand Budapest Hotel ancora nella classifica dei dieci film più visti al box office nordamericano. Il documentario ha incassato quasi 5 milioni di dollari.

La prossima settimana usciranno: Locke, film girato interamente in macchina con protagonista Tom Hardy, il film postumo con Paul Walker, Brick Mansions.

I Fantastici 4: Simon Kinberg sul reboot

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I Fantastici 4: Simon Kinberg sul reboot

Simon KinbergIntervenuto nel corso del WonderCon Simon Kinberg non si è solo sbottonato circa X-Men Giorni di Un Futuro Passatoma si è addirittura sbottonato sul reboot de I Fantastici 4, pellicola che si ispirerà al fumetto The Ultimate Fantastic Four.

Ai microfoni di ColliderKinberg, interpellato circa la possibilità che il film sia ambientato nel passato piuttosto che nel presente, ha così replicato:

È ambientato ai giorni nostri. Non so ancora che piani abbiano per la pubblicità. Cominceremo a girare in due o tre settimane. Sono stato a Baton Rouge l’altro ieri, ci ritornerò domani. Abbiamo il cast. Abbiamo i costumi.”

Circa, invece, i tratti che differenzieranno questo reboot dalle due pellicole precedenti:

“Ciò che dirò del film è che sarà una versione più realistica e drammatica rispetto ai due film precedenti. Il che non vuol dire sarà ‘Il Cavaliere Oscuro’. Non lo è. Sarà ancora divertente.”

Infine, interpellato circa la possibilità di vedere Annihilus:

“Non farò alcun commento [ride], ma sono contento che siate curiosi a riguardo. Gireremo gran parte dell’estate fino a circa la fine di luglio, agosto. Non so più o meno quanti giorni, ma inizieremo presto e finiremo verso agosto.”

Ricordiamo che Kate Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna Invisibile. Jamie Bell quelli invece di Ben Grimm / La Cosa. Miles Teller interpreterà il ruolo di Reid Richards / Mr. Fantastic, mentre Michael B. Jordan sarà Johnny Storm / La Torcia Umana.

Basato sul fumetto “The Ultimate Fantastic Four”, il nuovo adattamento si concentrerà sui personaggi più giovani. Josh Trank dirigerà il film basato su una sceneggiatura di Simon Kinberg, Matthew Vaughn e Gregory Goodman che saranno anche produttori esecutivi. Fantastic Four uscirà il 19  Giugno 2015. Lo studio ha già annunciato per il 2017 l’uscita di The Fantastic Four 2.

Fonte: Comic Book Movie

The Homesman poster del film di Tommy Lee Jones

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The Homesman poster del film di Tommy Lee Jones

Ecco il poster di The Homesman, il film scritto, diretto e interpretato da Tommy Lee Jones con Hilary Swank come coprotagonista. Il film, un western, sarà presentato in Concorso al prossimo Festival di Cannes (a questo link il programma completo di Cannes 2014).the homesman posterIl film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Glendon Swarthout nel 1988. Nel cast, oltre a Tommy Lee Jones e Hilary Swank, ci sono anche Meryl Streep, Miranda Otto e James Spader.

Jurassic World: nuove foto dal set

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Jurassic World: nuove foto dal set

Mentre sono entrate ormai nel vivo le riprese di Jurassic World, quarto capitolo della saga cinematografica inaugurata da Steven Spielberg (qui produttore esecutivo) nel 1993 ed ispirata ai romanzi di Michael Crichton, ci giungono nuove immagini direttamente dai luoghi delle riprese.

Nelle fotografie sarà possibile vedere la giungla e le costruzioni tra cui i personaggi saranno costretti ad alternarsi nel corso del film, ma anche il campo in cui alloggia troupe e cast del film.


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jurassic world 6Il nuovo film è ambientato 22 anni dopo gli eventi terribili del film originale Jurassic Park. Vi ricordiamo che   Jurassic World, attualmente in fase di riprese è diretto dal regista Colin Trevorrow  e  uscirà al cinema negli USA il 12 Giugno 2015.

Trevorrow ha scritto la sceneggiatura con Derek ConnollySteven Spielberg, Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori.

Protagonisti della pellicola sono al momento confermati Chris PrattBryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Jake Johnson, Nick RobinsonJudy Greer, Katie McGrath, Omar Sy, Laureen Lapkus e  Irrfan Khan.

Jurassic World sarà diretto da Colin Trevorrow (Safety Not Guardanteed), accompagnato nella sceneggiatura da Derek Connolly, e arriverà in 3D nelle sale USA a partire dal 12 Giugno 2015. Frank Marshall e Pat Crowley sono i produttori della pellicola. Spielberg sarà il produttore esecutivo del sequel e affiancherà il regista nella lavorazione del film. In questo quarto capitolo saranno inseriti nuovi dinosauri acquatici, ma soprattutto un nuovo temibile dinosauro che potrebbe essere l’erede del famoso T-Rex che tutti noi ben conosciamo. La trama completa rimane ancora incerta e nascosta. Dovremo aspettare ancora un po’ per conoscere la storia e i suoi segreti, almeno fino a giugno 2015.

Fonte: Comic Book Movie

The Equalizer foto del film con Denzel Washington e Chloë Moretz

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The Equalizer foto del film con Denzel Washington e Chloë Moretz

Denzel Washington e Chloë Moretz sono trai protagonisti di The Equalizer, film diretto da Antoine Fuqua (Training Day, Brooklyn’s Finest) e remake della serie di CBS andata in onda negli anni ’80. Nel cast del film oltre a Washington e Moretz, ci sono anche Melissa Leo e Bill Pullman.

Il film racconta la vita di un ex militare che ha finto la sua morte per vivere una vita tranquilla. Quando però esce allo scoperto per salvare una giovane ragazza, si ritrova faccia a faccia con violentissimi gangster russi; da qui il militare vivrà una vita quasi super-eroistica che consisterà nel vendicare quelle persone che sono state brutalizzate da questi individui.

Ecco gli attori nelle foto ufficiali: The Equalizer Denzel Washington Chloë Grace Moretz The Equalizer Denzel WashingtonFonte: Collider

X-Men Giorni di Un Futuro Passato: Simon Kinberg su Rogue

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Intervenuto nel corso di un’intervista pubblicata sulle pagine di CraveSimon Kinberg, storico sceneggiatore nonché produttore legato a doppia mandata con l’universo X-Men, è tornato sulla possibile (o meno) presenza di Anna Paquin (Rogue) in X-Men Giorni di Un Futuro Passato.

Qui di seguito riportiamo quanto dichiarato da Kinberg:

Simon KinbergÈ una questione difficile. Abbiamo girato  con Anna [Paquin] un grande subplot, poi lo abbiamo visto nel film e lo abbiamo tagliato perché, nonostante lei sia stata grande e sia stato ben girato, semplicemente non si adattava al film. È un subplot che avevo creato come una specie di appendice al film perché volevo fare qualcosa che non servisse in funzione del plot principale.

Volevo semplicemente vedere Ian [McKellan] e Patrick [Stewart] insieme in missione. Quindi li ho sottratti dal plot principale del film in modo che potessero uscirne e fare qualcosa, e lei era il MacGuffin di questa missione. Erano dieci minuti che non si adattavano al film. Dunque l’abbiamo eliminata dal film ed abbiamo cancellato questo plot. Non posso parlare di tutti gli altri rumor circa i modi in cui potrebbe apparire nel film, ma posso dirvi che il plot che avevamo scritto per lei è stato eliminato dal film.”

Dunque, in seguito alle innumerevoli dichiarazioni che vogliono Rogue presente nel film a settimane alterne, sembrerebbe che sia ormai confermata la cancellazione della sequenza che la vedeva protagonista e che, appena una settimana fa, vi avevamo anticipato (qui la notizia). Tuttavia, stando alle ultime parole di Simon Kinberg, potremmo comunque aspettarci una sua breve apparizione.

X-Men Giorni di un futuro passato, il film

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermati Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, James McAvoy, Jason Flemyng, Ian McKellen, Patrick Stewart, Nicholas Hoult, Hugh Jackman, Anna Paquin, Ellen Page, Peter Dinklage, Halle Berry, James Marsden, BooBoo Stewart, Evan Peters, Shawn Ashmore, Lucas Till, Daniel Cudmore, Omar Sy, Bingbing Fan, Adan Canto.  Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Fonte: Crave

Johnny Depp: Tutte le sue facce [Foto]

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Johnny Depp: Tutte le sue facce [Foto]

Johnny Depp è uno degli attori più amati e più belli di Hollywood ed è noto per la sua capacità assumere una maschera ogni volta che interpreta un personaggio nuovo. Spesso aiutato da un trucco e parrucca pesanti ma anche dal talento della sua interpretazione. Ebbene, oggi in occasione dell’uscita d i Transcendence ripercorriamo la sua carriere e tutte le sue creazioni.

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Johnny DeppAlcon Entertainment presenta “Transcendence”, con il candidato all’Oscar® Johnny Depp (“Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”, “Neverland – Un sogno per la vita”, i film “Pirati dei Caraibi”), Paul Bettany (“Il Codice Da Vinci”, “A Beautiful Mind”), Rebecca Hall (“The Town”, “The Prestige”), Kate Mara (“House of Cards”, “Shooter”), Cillian Murphy (“Inception”, “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”), Clifton Collins, Jr. (“Star Trek”, “Pacific Rim”) e il premio Oscar® Morgan Freeman (“Million Dollar Baby”, i film “Il cavaliere oscuro”).

“Transcendence” segna l’esordio nella regia del direttore della fotografia premio Oscar® Wally Pfister (“Inception”, i film “Il cavaliere oscuro”).  Pfister ha diretto il film da una sceneggiatura di Jack Paglen.

I candidati all’Oscar Andrew A. Kosove e Broderick Johnson (“The Blind Side”) hanno prodotto il film con Kate Cohen, Marisa Polvino, Annie Marter, David Valdes e Aaron Ryder.

I collaboratori di Pfister sono il direttore della fotografia Jess Hall (“Ritorno a Brideshead”), lo scenografo Chris Seagers (“X-Men – L’inizio”), il montatore candidato all’Oscar David Rosenbloom (“Insider – Dietro la verità”), il costumista George L. Little (“Zero Dark Thirty”), e il supervisore degli effetti visivi candidato all’Oscar Nathan McGuinness (“Master & Commander – Sfida ai confini del mare”).  Le musiche sono di Mychael Danna, che ha vinto un Oscar® con la colonna sonora di “Vita di Pi”..

 Il dottor Will Caster (Johnny Depp) è il più importante ricercatore nel campo dell’intelligenza artificiale e lavora alla creazione di una macchina senziente che combini l’intelligenza collettiva di tutto ciò che è conosciuto con l’intera gamma delle emozioni umane. I suoi controversi esperimenti lo hanno reso famoso, ma lo hanno fatto diventare anche il bersaglio principale di un gruppo di terroristi contrari alla tecnologia, pronti a tutto pur di fermarlo. Ma nel loro tentativo di annientare Will, gli estremisti stessi diventano involontariamente coloro che lo spingeranno al successo—diventare parte della sua stessa trascendenza. Per sua moglie Evelyn (Rebecca Hall) e il suo migliore amico Max Waters (Paul Bettany), entrambi ricercatori, il problema non è se possono andare avanti… ma se sia giusto farlo.

Le loro peggiori paure diventano realtà quando la sete di conoscenza di Will sembra trasformarsi in un’ossessiva ricerca di potere, di cui non si conosce la fine. L’unica cosa che è terribilmente chiara è che forse non c’è modo di fermarlo.

Lupin III il trailer del film live-action

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Ecco il primo trailer del film in live action ispirato al famosissimo ladro gentiluomo Lupin III. Dopo avervi mostrato le prime immagini ufficiali in cui ritroviamo tutti i protagonisti della serie animata (potete vederli a questo link), ecco il primo trailer del film mandato in onda da Anime News Network.

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Lupin IIIA 40 anni dal suo debutto nel mondo dell’animazione, è pronto ad uscire il primo film in live-action di Lupin III con Shun Oguri nei panni di Lupin, Tadanobu Asano in quelli del Detective Kōichi Zenigata, Gou Ayano come Goemon, Tetsuji Tamayama è Jigen mentre Meisa Kuroki sarà Fujiko Mine.

Fonte: ANN

Batman vs Superman: Henry Cavill pompato a dovere per il film

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Batman vs Superman: Henry Cavill pompato a dovere per il film

Henry Cavill è pronto per tornare ad interpretare Superman in Batman vs Superman. A testimoniarlo arrivano delle foto che l’attore si è lasciato scattare in compagnia dei fan in cui i suoi bicipiti e il suo torace appaiono in perfetta forma, pronti ad infilarsi nella tutina blu di Superman. Che ve ne pare?

 

Vi ricordiamo inoltre che Batman Vs Superman sarà diretto dal regista Zack Snyder su sceneggiatura scritta in collaborazione con Chris Terrio (Argo), sulla base di una storia già scritta da David S. Goyer. Confermati nel cast del film Henry Cavill, Ben Affleck, Amy Adams, Laurence Fishburne, Diane Lane, Gal GadotJeremy Irons e Jesse Eisenberg.

Fonte: CBM

The Giver – Il mondo di Jonas: nuovo spot del film con Jeff Bridges e Meryl Streep

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Ecco un nuovo spot di The Giver – Il mondo di Jonas, il film tratto dal romanzo intitolato The Giver, ennesima saga letteraria young adult che si è trasformata in cinema con un cast che vede trai protagonisti nientemeno che  Jeff Bridges e Meryl Streep. Nello spot che segue vediamo alcune immagini inedite:

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The Giver Il mondo di Jonas è diretto da Philippe Noyce e vede nel cast Jeff Bridges, Meryl Streep, Alexander Skarsgård, Katie Holmes, Brenton Thwaites e Taylor Swift.

Tratto dall’omonimo romanzo distopico per ragazzi della scrittrice statunitense Lois Lowry,

Sinossi breve: Ambientato nel futuro, in una società dove tutte le differenze tra individui sono state annullate e non esiste possibilità di scelta. Come ogni anno durante la “Cerimonia dei 12”solo ad uno sarà assegnato il compito di custode delle memorie dell’umanità. Jonas, il prescelto, inizierà a provare sulla propria pelle tutte quelle sensazioni che a nessun altro membro della comunità sono concesse: i colori, il significato dell’amore, del dolore, della frustrazione, ed il terribile segreto della Società in cui vive. Si rende conto, quindi, che la strada verso la conoscenza è un cammino molto pericoloso.

Fonte: CS

 

The Amazing Spider Man 3: un possibile cameo di J Jonah Jameson?

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Anche se con i primi due film della serie di The Amazing Spider Man è stato fatto un buon lavoro nel portare sullo schermo personaggi mai visti prima, molti fan si chiedono quali altri ne vedremo ancora. Nel corso di un Hangout ufficiale dedicato a The Amazing Spider Man 2, a Marc Webb è stato chiesto se, in uno dei prossimi film del franchise, anche in The Amazing Spider Man 3, ci sarà la possibilità di vedere, ad esempio, il personaggio di J. Jonah Jameson, il direttore del Daily Bugle, il quotidiano per cui lavora Peter Parker. Ecco la risposta di Webb:

“Mi piacerebbe molto inserire il personaggio di Jameson nel terzo film. Era più facile accettare un nuovo Spider Man che qualcuno che facesse fuori il personaggio di Jameson… è così iconico. E’ un qualcosa di cui abbiamo parlato seriamente. Ovviamente adoro il personaggio, perché pone un dilemma davvero interessante per Spider Man. Al momento non so se lo inseriremo nel terzo film, ma sicuramente ci si può aspettare di vederlo in futuro”.

LEGGI ANCHE: The Amazing Spider-Man 2 l’Hangout con il regista e il cast

Fonte: CS

Hugh Jackman, James McAvoy e Michael Fassbender annunciano l’X-Men X-Perience

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Si chiamerà X-Men X-Perience il world tour che porterà i protagonisti di X-Men giorni di un futuro passato in giro per il mondo a promuovere il film. Ad anunciarlo sono stati i magnifici rotagonisti del film Hugh Jackman, James McAvoy e Michael Fassbender che nel video spiegano chi e come sarà presente agli appuntamenti mondiali durante i quali il pubblico potrà incontrare i proprio mutanti preferiti.

Ecco l’annuncio:

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Qui le date principali che il cast coprirà in giro per il mondo:

Saturday, May 10th- NEW YORK Global Premiere
Monday, May 12th- LONDRA
Tuesday, May 13th- MOSCA
Wednesday, May 14th- SINGAPORE
Thursday, May 15th- SAO PAULO
Friday, May 16th- MELBOURNE e PECHINO

Qui potete vedere il trailer finale di X-Men giorni di un futuro passato.

La trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Halle Berry, Peter Dinklage e . Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Fonte: CS

Zack Snyder afferma: “Il mio Superman era più reale”

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Zack Snyder afferma: “Il mio Superman era più reale”

Zack Snyder sembra essere stufo delle continue critiche al suo Man of Steel (L’uomo d’acciaio) e, soprattutto, dei paragoni con l’originale interpretato da Christopher Reeve. Intervistato da Forbes, il regista del prossimo Batman vs Superman si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni che hanno definito una volta per tutte il suo punto di vista sulla questione. Dichiarazioni piuttosto forti ma decise che vi riportiamo di seguito:

“La cosa che più mi ha sorpreso in risposta al mio Superman è stato vedere come il pubblico continuava a fare paragoni con il film di Christopher Reeve – ha detto Snyder – Quanto il pubblico continuasse a restare ancorato a certe idee di supereroe. Idee che non appartengono al fumetto, ma sono proprie del singolo film… se analizzate davvero il fumetto, Superman fa davvero tutte quelle cose. Credo che le regole che le persone associano all’universo cinematografico di Superman non siamo poi le stesse regole che davvero governano il mondo del fumetto. Lui fai molte più cose di quante ne abbiamo mostrate”.

“E’ un po’ come quello che mi è successo con Watchmen: volevo mostrare la reale natura della violenza, volevo rendere Superman un personaggio reale e l’ho fatto – ha continuato il regista – Quando poi vogliamo dimostrare che la violenza è vera e che le persone davvero vengono ammazzate, allora questo non va bene. E’ buffo vedere come le persone ne facciano una questione personale… solo perché ho voluto che Superman affrontasse le conseguenze di quello che fa nella vita”.

Fonte: Variety

 

Edge of Tomorrow nuvo poster con Tom Cruise e Emily Blunt

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Ecco un nuovo poster di Edge of Tomorrow Senza un domani in cui compaiono i due protagonisti Tom Cruise e Emily Blunt. Il film è diretto da Doug Liman e uscirà nei nostri cinema il 29 maggio 2014.Edge of TomorrowLeggi anche: Edge of Tomorrow Senza Domani: visti 20 minuti del film con Tom Cruise

Edge of Tomorrow Senza Domani  è basato sull’acclamato romanzo All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka. Nel cast del film diretto dal regista Doug Liman, anche Bill Paxton, Kick Gurry, Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Jonas Armstrong e Franz Drameh.

Una razza aliena, i Mimics, ha colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare l’impossibile. Il tenente Bill Cage (Tom Cruise), ucciso in pochi minuti, si risveglia finendo però in un loop temporale, che lo condanna a vivere lo stesso giorno e lo stesso combattimento all’infinito… Aiutato dall’agente delle forze speciali Rita Vrataski (Emily Blunt), cercheranno insieme di annientare gli invasori e salvare la Terra.

Il regista Doug Liman è noto per aver diretto i primi due episodi del franchise The Bourne Identity, oltre ad essere il regista del film del 2008 Jumper, e di Fair Game – Caccia alla spia del 2010. Ha anche diretto l’episodio pilota di The O.C.

 Fonte: CS

Takashi Miike alla regia di Yakuza Apocalypse

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E’ iniziata la scorsa settimana la produzione del nuovo film del prolifico regista cult giapponese Takashi Miike, dal titolo Yakuza Apocalypse, che lo porterà indietro alla sue origini, al genere d’exploitation, e che tratterà nuovamente della yakuza.

Scritto da Yoshitaka Yamaguchi e interpretato da Hayato Ichihara, il film racconterà la storia del capo di una banda divenuto leggendario per la sua capacità di resistere a coltellate e ferite da arma da fuoco che ucciderebbero qualsiasi comune mortale. La ragione di questa invincibilità risiede nel fatto che l’uomo è in realtà un vampiro.

In merito al progetto, Miike ha dichiarato: “Dite addio ai film giapponesi flosci e noiosi. Nessuno me l’ha chiesto, ho deciso da solo di tornare a quelle che sono le mie radici e iniziare una nuova sfida”.

Yakuza Apocalypse uscirà nel 2015, rilasciato dalla Nikkatsu. 

Fonte: Variety

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