Ecco il trailer italiano di
Rush prossimo film del Premio
Oscar Ron Howard e trasposizione
cinematografico dell’epico scontro sulle piste di Formula 1 tra
James Hunt e Niki Lauda interpretati sullo schermo da Chris
Hemsworth e Daniel Bruhl.
Dopo lo straordinario e
adrenalinico trailer originale che vi abbiamo mostrato qualche
giorno fa, ecco trailer italiano del film che sarà sicuramente il
prossimo appuntamento al cinema di tutti gli appassionati di
motori. Dal tono e dalla bellissime immagini di Howard però
possiamo supporre che il film piacerà anche a chi ama il buon
cinema! Ecco il trailer italiano di Rush:
Ecco la trama del film: Il racconto
di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra
i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente
privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più
diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin
dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal
terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al
Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter
Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da
Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer,
insieme a Brian Oliver della Cross Creek e
Tim Bevan e Eric Fellner della
Working Title.
Ecco il teaser trailer italiano di
Hunger Games la Ragazza di fuoco ! Dopo
quello in lingua originale ecco che Katniss e Peeta ci mostrano
quello che sarà l’inizio del tour dei vincitori, il giro che il
vincitore (in questo caso due) degli Hunger Games fa per i 12
distretti di Panem. Ma questa volta qualcosa potrebbe andare
storto, e il Presidente Snow comincia a pensare che forse Katniss
può rappresentare un pericolo… Ecco il teaser trailer italiano di
Hunger Games la Ragazza di fuoco:
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Mentre si attende con impazienza
l’uscita del primo trailer italiano di Hunger Games La
Ragazza di fuoco, ecco che il famoso fashion blog
Capitol Coltre, celebre per far capo all’elite di Panem, ha
deciso di rinnovarsi, dopo che alcuni mesi fa erano stati
pubblicati online alcuni originalissimi ritratti che riguardano
proprio i personaggi della fortunata saga cinematografica.
Ebbene,proprio questa mattina, con uno speciale intitolato
Victory Tour District Looks, la fanzine ha deciso di rendere
omaggio al celebre personaggio di Effie Trinket grazie
all’articolo
Day in the Life. In questo speciale viene resa nota una
nuovissima immagine che raffigura Effie nel suo celebre look
(ricordiamo che il personaggio del film viene interpretato
dall’attrice Elizabeth Banks).
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
La Muisc Box Films ha rilasciato
questa mattina online il primo trailer internazionale di The
Wall, il nuovo sconvolgente dramma pseudo-fatascientifico
che proprio oggi vede il suo debutto nei cinema di New York, per
approdare a Los Angeles e nel resto degli Stati Uniti entro il 7
giungo.
Nel film, Martina Gedeck
(protagonista straordinaria de Le vite degli altri)
porta una intensità straordinaria in questo racconto
misterioso e avvincente di sopravvivenza ambientato in uno
spettacolare paesaggio montano austriaco. Gedeck interpreta un
personaggio senza nome che si ritrova improvvisamente tagliata
fuori da ogni contatto umano quando un invisibile, inflessibile
muro circonda inspiegabilmente la campagna dove lei è in vacanza.
Accompagnata dal suo cane Lynx, la donna si immerge in un
mondo incontaminato dalla civiltà e governato dalle leggi della
natura. Mentre è alle prese con la sua bizzarra situazione,
comincia un viaggio interiore di crescita spirituale e di
trascendenza.
Basato sul romanzo omonimo di
Marlen Haushofer, The Wall è un affascinante
film d’avventura che solleva profonde domande sull’ umanità,
solitudine, e il nostro rapporto con il mondo della natura.
Dopo avergli affidato uno dei
progetti più ambiziosi degli ultimi tempi (ovvero The
Muppets…Again!), la Disney sembra ora desiderosa di
continuare il fortunato sodalizio con il visionario ed eclettico
regista James Bobin, tanto che già si vocifera di un
possibile sequel per Alice in Wonderland con al
timone proprio lui.
Secondo alcune indiscrezioni
provenienti dal settimanale Variety, pare che il nuovo progetto, il
cui titolo indicativo sarebbe Alice – Into The Looking
Glass (ricalcando il secondo romanzo omonimo di Lewis
Carroll), è ora sulla buona strada per essere concretizzato, tanto
che sarebbe già stata interpellata la sceneggiatrice Linda
Woolverton per iniziare a lavorare sullo script. Scartata a
priore dunque l’ipotesi di un ritorno di Tim Burton e messo
in atto un nuovo pressing serrato per accaparrarsi nuovamente
Johnny Depp alias Il Cappellaio Matto, ora la Disney
sembra ormai intenzionata a virare su Bobin, anche se non mancano
alcune perplessità e incertezze sulla coerenza o meno del regista
nei confronti della storia trattata. Prima che possa anche solo
pensare di partecipare a questo progetto, però, Bobin deve finire
il sequel Muppets, pronto ad approdare negli Stati
uniti il 21 marzo del prossimo anno.
Una notizia delle ultime ore
informa che anche Katherine Waterston è entrata
ufficialmente nel cast di Inherent Vice, il nuovo
progetto di Paul Thomas Anderson, dopo le conferme già rese
note di Joaquin Phoenix, Benicio Del Toro, Owen Wilson, Reese
Witherspoon, Josh Brolin e la new entry Sean Penn. La
Waterston dovrebbe interpretare il ruolo di Shasta Fay, l’ex
fidanzata del personaggio interpretato da Joaquin Phoenix. Di
seguito proponiamo la trama del film:
California, inizio anni
Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione
smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia
fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per
rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario.
L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini
che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del
corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure
Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben
presto le coincidenze piú strane si accumulano e il mistero si
allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di
cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari
con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti
assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un
sedicente cartello indocinese dedito al traffico di
eroina.
In aggiunta al suo lavoro in
teatro, la Waterston è apparsa recentemente in alcune
pellicole come Taking Woodstock, Being
Flynn e The Factory.
Dopo il grande successo di pubblico
e critica durante il CinemaCon di aprile, Prisoners,
il nuovo thriller di Denis Villeneuve, si prepara ad
approdare nei cinema americani il 20 settembre 2013, e nell’attesa
ecco che è stato da poco rilasciato il nuovo trailer internazionale
esteso.
Basato su uno script di Aaron
Guzikowski, Prisoners
racconta di Keller Dover (Hugh Jackman), un normalissimo
padre di famiglia impegnato ad accudire la moglie Grazia e la
figlia Anna. Improvvisamente però, dopo l’improvvisa scomparsa
della bambina, l’uomo inizia una forsennata caccia all’uomo, con
l’aiuto del detective Loki (Jake Gyllenhaal), che lo porterà
ad un sospetto di nome Paul Dano. Non potendo però trattenere il
sospettati a causa della mancanza di prove, ecco che Dover si
improvvisa giustiziere privato, pronto a tutto per ritrovare la sua
bambina.
Dopo aver già sperimentato di
recente l’immedesimazione di una figura storica realmente esistita
in The Butler e, molto prima, con The
Bird di Clint Eastwood, ora il poliedrico Forrest
Whitaker sembra destinato a dover dare volto e anima al celebre
Martin Luther King nel nuovo progetto biografico di Paul
Greengrass intitolato Memphis. Pare infatti che
l’attore americano sia in piena fase di colloqui per decidere se
partecipare o meno al cast di questa ambiziosa pellicola, la cui
gestazione ha seguito un percorso lungo e travagliato, a partire
già dal 2010 quando Greengrass aveva già cercato di ottenere
finanziamenti ed appoggi produttivi, sfumati però già all’inizio
dell’anno successivo con il ritiro della Universal e la
partecipazione del regista al film di pirati Capitan
Philip scon Tom Hanks.
Eppure, alla fine del 2012,
Greengrass e il produttore Scott Rudin hanno ricevuto nuove
offerte di supporto indipendente da due società – Veritas Films e
Wild Bunch – potendo dunque concretizzare il progetto. La storia,
scritta in parte dallo stesso Greengrass, dovrebbe trattare del
celebre assassinio del predicatore afroamericano, avvenuto il 4
aprile del 1968 durante la famosa visita alla città di Menphis per
sostenere lo sciopero degli spazzini. Ora, con Whitaker seriamente
in pole position per il ruolo, le cose sembrano essere di nuovo in
pista, e Greengrass annuncia di voler usare un formato docu-stile
in sitile United 93.
Finalmente, dopo mesi di
rimaneggiamenti, tribolazioni e incertezze, pare che finalmente il
nuovo progetto di Antoine Fuqua, l’action-thirller
intitolato The Equalizer, abbia iniziato a prendere
copro, e già si è fatto un gran parlare della possibile
partecipazione dell’attrice Melissa Leo, reduce del successo
di Oblivion, per il ruolo principale. Nelle scorse
settimane era comunque già stata confermata la presenza di
Denzel Washington nel ruolo di primo piano, l’agente dei
servizi segreti della CIA Robert McCall che prende il nome dal
titolo.
Riconfermati inoltre anche i ruoli
per Chloe Moretz e Marton Csokas. Se la notizia
venisse confermata ufficialmente, allora Fuqua tornerebbe
nuovamente a collaborare con la Leo e Washington a breve distanza
dal precedente sodalizio in Olypus Has Fallen.
L’attrice americana nel frattempo sarà presto nei cinema americani
nei panni di Mamie Eisenhower in The Butler, oltre a
ritornare al fianco di Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal
in Prisoners.
Testa a testa tra Paolo
Sorrentino con La grande bellezza eGiuseppe Tornatore con
La migliore offerta (ben nove
candidature ciascuno) ai Nastri d’Argento 2013 , che hanno
inaugurato la stagione dei Premi cinematografici con una grande
serata dedicata al cinema italiano nel prestigioso foyer del Museo
MAXXI di Roma. Tra i cinque titoli più candidati al premio per il
“regista del miglior film” anche Bella addormentata
di Marco Bellocchio e Viva la libertà di Roberto
Andò.
E in segno di forte apertura al
cinema più giovane, un vero outsider come Claudio Giovannesi è
candidato tra i “grandi” con la sua opera seconda Alì ha gli
occhi azzurri. Tra i più candidati dell’anno anche
Miele di Valeria Golino, opera prima accolta con
grande successo anche a Cannes e Viaggio sola di
Maria Sole Tognazzi (sei nomination ciascuno), autentica sorpresa
anche negli incassi di questa stagione particolarmente difficile
per il cinema in sala.
Il 6luglio
prossimo al Teatro Antico di Taormina saranno annunciati i
vincitori, protagonisti poi (il 13 luglio in seconda serata tv)
anche del magazine dedicato al cinema italiano che i
giornalisti cinematografici sigleranno su Raiuno. Ad assegnare i
Nastri sarà ora il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al
SNGCI che organizzano, come sempre con il sostegno istituzionale di
MiBAC-Direzione Generale per il Cinema (e, in
occasione delle “cinquine” a Roma, con il patrocinio della
Regione Lazio), anche questa 67.ma edizione
dei Nastri, main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas.
Ecco tutte le nomination ai Nastri
d’Argento 2013 :
REGISTA DEL MIGLIOR FILM
□ Roberto ANDO’
Viva
la libertà
□ Marco
BELLOCCHIO
Bella addormentata
□ Claudio
GIOVANNESI
Alì ha
gli occhi azzurri
□ Paolo
SORRENTINO
La
grande bellezza
□ Giuseppe TORNATORE
La
migliore offerta
MIGLIOR REGISTA
ESORDIENTE
□ Giuseppe BONITO
Pulce non c’è
□ Leonardo DI
COSTANZO
L’intervallo
□ Alessandro
GASSMANN
Razzabastarda
□ Valeria
GOLINO
Miele
□ Luigi LO
CASCIO
La città ideale
COMMEDIA
□ BENVENUTO
PRESIDENTE
di Riccardo MILANI
□ BUONGIORNO
PAPA’
di
Edoardo LEO
□ TUTTI CONTRO
TUTTI
di Rolando RAVELLO
□ UNA FAMIGLIA PERFETTA
di
Paolo GENOVESE
□ VIAGGIO SOLA
di
Maria Sole TOGNAZZI
PRODUTTORE
□ Simone BACHINI, Giorgio DIRITTI, Lionello CERRI
in collaborazione con Valerio DE
PAOLIS
Un giorno devi
andare
□ Angelo
BARBAGALLO
Viva
la libertà
□ Donatella BOTTI
Il
rosso e il blu, Viaggio sola
□ Isabella COCUZZA e Arturo
PAGLIA
La migliore offerta
□ Nicola GIULIANO, Francesca CIMA
La
grande bellezza
□ Riccardo SCAMARCIO, Viola PRESTIERI
Miele
SOGGETTO
□ Fabio BONIFACCI
Benvenuto
Presidente
□ Massimo GAUDIOSO, Matteo GARRONE
Reality
□ Pappi CORSICATO, Monica RAMETTA
Il
volto di un’altra
□ Maurizio BRAUCCI Leonardo DI COSTANZO
L’intervallo
□ Ivan COTRONEO, Francesca MARCIANO, Maria Sole
TOGNAZZI
Viaggio
sola
SCENEGGIATURA
□ Marco BELLOCCHIO, Veronica RAIMO, Stefano
RULLI
Bella
addormentata
□ Giuseppe PICCIONI,Francesca
MANIERI
Il rosso e il blu
□ Paolo SORRENTINO, Umberto CONTARELLO
La
grande bellezza
□ Giuseppe TORNATORE
La migliore offerta
□ Roberto ANDÒ, Angelo PASQUINI
Viva la libertà
ATTORE
PROTAGONISTA
□Aniello
ARENA
Reality
□ Raoul BOVA – Marco
GIALLINI
Buongiorno papà
□ Luca
MARINELLI
Tutti i santi giorni
□ Valerio
MASTANDREA
Gli equilibristi,Viva la libertà
□ Francesco
SCIANNA
Itaker
ATTRICE
PROTAGONISTA
□ Margherita
BUY
Viaggio sola
□ Laura
CHIATTI
Il volto di un’altra
□ Laura
MORANTE
Appartamento
ad Atene
□ Kasia
SMUTNIAK
Benvenuto Presidente,Tutti contro tutti
□ Jasmine TRINCA
Miele,Un
giorno devi andare
ATTORE NON
PROTAGONISTA
□ Stefano ALTIERI
Tutti contro tutti
□ Carlo
CECCHI
Miele
□ Fabrizio FALCO
E’ stato il figlio, Bella
addormentata
□ Michele
RIONDINO
Acciaio, Bella
addormentata
□ Carlo
VERDONE
La
grande bellezza
ATTRICE NON
PROTAGONISTA
□ Claudia
GERINI
Il comandante e la
cicogna,Una famiglia perfetta
□ Sabrina FERILLI
La
grande bellezza
□ Anna FOGLIETTA
Colpi
di fulmine
□ Eva
RICCOBONO
Passione sinistra
□ Fabrizia
SACCHI
Viaggio
sola
FOTOGRAFIA
□ Luca BIGAZZI
L’intervallo,
La grande bellezza, Un giorno speciale
□ Roberto
CIMATTI
Un
giorno devi andare
□ Italo
PETRICCIONE
Educazione
Siberiana
□ Federico
SCHLATTER
Razzabastarda
□ Fabio
ZAMARION
La
migliore offerta
SCENOGRAFIA
□ Marco
DENTICI
Bella addormentata. E’ stato il
figlio
□ Francesco
FRIGERI
Venuto al mondo
□ Rita
RABASSINI
Educazione
siberiana
□ Paolo BONFINI
Reality
□ Maurizio SABATINI, Raffaella GIOVANNETTI
La migliore offerta
COSTUMI
□ Patrizia
CHERICONI
Educazione siberiana
□ Roberto CHIOCCHI
Il volto di un’altra
□ Daniela
CIANCIO
La grande bellezza
□ Grazia COLOMBINI
E’ stato
il figlio
□ Maurizio MILLENOTTI
Reality,
La migliore offerta
MONTAGGIO
□ Clelio BENEVENTO
Viva
la libertà
□ Walter FASANO
Viaggio
sola
□ Giogio’
FRANCHINI
Miele
□ Massimo
QUAGLIA
La
migliore offerta
□ Giuseppe TREPICCIONE
Alì
ha gli occhi azzurri
SONORO IN PRESA
DIRETTA
□ Maurizio
ARGENTIERI
Venuto al mondo
□ Gaetano CARITO con Pierpaolo
Merafino
Bella addormentata
□ Emanuele
CECERE
La grande
bellezza, Miele
□ Gilberto MARTINELLI
La migliore
offerta
□ Carlo MISSIDENTI
Un giorno devi andare
COLONNA
SONORA
□
THONY
Tutti
i santi giorni
□ Marco
BETTA
Viva
la libertà
□ Pivio e Aldo DE
SCALZI
Razzabastarda
□ Lele MARCHITELLI
Lagrande bellezza
□ Ennio
MORRICONE
La migliore offerta
CANZONE
ORIGINALE
□ “Il silenzio” di Niccolo’ FABI
Pulce non c’è
□ “Hey Sister” di Violante PLACIDO
Cose cattive
□ “La Cicogna” di Vinicio CAPOSSELA & BANDA OSIRIS
Il comandante e la cicogna
□ “Grovigli” di Malika Ayane
Tutti i rumori del mare
□ “Amor mio” di Cesare Cremonini cantata da Gianni
Morandi Padroni di casa
□ “Se si potesse non morire” di Francesco Silvestre cantata dai
Modà – Bianca come il latte, rossa come il sangue
Arriva una Featurete con immagini
dietro le quinte di L’Uomo
d’Acciaio, l’atteso nuovo film su
Superman diretto da Zack
Snyder e con protagonista un cast d’eccezione che
comprende fra gli altri Henry
Cavill eRussell
Crowe.
Il filmato arriva direttamente da
Warner Bros. Pictures che regala ai fan un primo e speciale sguardo
dietro le quinte di alcune sequenze del film, tra cui
“La battaglia di Smallville.“
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
In attesa di vedere le prime immagini
del film in live action de Le Tartarughe Ninja
prodotto da Michael Bay vi propriniamo oggi le
prime foto del nuovo gioco di prossima uscita Teenage
Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows.
Dopo i due nuovi Autobot e il restyle
di Optimus Prime, il regista di Transformers
4Michael Bay ha pubblicato la prima
immagine del nuovo Bumblebee,
anch’egli vittima del nuovo restyle. Il modello è una Camaro SS del
1967 altamente modificata:
Come gli altri, anche quest’ultima
da quanto possiamo vedere ha subito un notevole aggiornamento,
cambiando anche di colore. Tutte le foto del film nella nostra Foto
gallery:
[nggallery id=258]
Il cast comprende gli
attori Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz , Kelsey
Grammer, Stanley Tucci e Sophia
Myles nel sequel del franchise made in Hasbro.il
quarto capitolo uscirà nei cinema USA il 27 giugno 2014.
Transformers 4sarà diretto
nuovamente da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Jack Reynor,Nicola Peltz e Kelsey
Grammer. Vi ricordiamo che per tutte le news sul film
potete consultare il nostro speciale: Transformers 4. Mentre per le info utili
sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers 4. Le riprese
cominceranno in giugno e la pellicola uscirà negli Stati Uniti il
27 Giugno 2014.
Piccole anticipazioni sulla trama.
Il film comincerà dove è finito il terzo capitolo, in
un mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
Ecco l’atteso Trailer
di Machete Kills, il sequel
che rivede riuniti nuovamente il regista Robert
Rodriguez e l’attore Danny
Trejo in una nuova avventura, e a presentare il
filmato sono proprio questi ultimi due.
Trama: Il governo degli Stati Uniti
recluta Machete mandandolo in Messico per rintracciare e eliminare
un trafficante d’armi che cerca di lanciare un’arma nello
spazio.
Nonostante il successo e il suo
indubbio talento, Emma Watson confessa le sue insicurezze,
rivelando di non sentirsi un’attrice all’altezza delle aspettative.
Il rapporto con il successo, le pressioni dopo la saga di Harry
Potter, le sue passioni, le aspirazioni professionali e,
soprattutto, le sue grandi insicurezze: Emma
Watson confessa molto di sé in un’intervista rilasciata a
Rookie
magazine, soffermandosi sulla difficoltà non trascurabile con
cui l’attrice britannica si misura costantemente, a causa delle
grandi aspettative e scommesse sull’avvenire professionale che in
molti alimentano nei suoi confronti.
Nonostante il suo talento, esploso
soprattutto all’indomani della conclusione della decennale saga
potteriana, Emma Watson nutre seri dubbi sulla sua professione. Ha
appena presentato a Cannes The Bling Ring
di Sofia Coppola, ha colpito tutti con la sua Sam
in Noi siamo infinito di Stephen
Chbosky, ha girato Noah per
Darren Aronofsky al fianco di Russell
Crowe. Il suo curriculum di attrice è considerevole, ma
Emma Watson dubita delle sue capacità:
“Si chiama sindrome
dell’impostore. E’ come se migliorando di volta in volta aumenta
anche la mia sensazione di inadeguatezza. Temo che a un certo punto
qualcuno scoprirà che non sono capace e che non merito ciò che ho
raggiunto. Non posso soddisfare le aspettative di tutti nei miei
confronti“. L’attrice afferma che “è strano,
talvolta il successo può essere un’enorme motivazione, ma a volte è
snervante e può compromettere il tuo equilibrio“.
Emma Watson confessa che il regista
Stephen Chbosky l’ha aiutata a migliorare la sua autostima quando
l’ha scelta per Noi siamo infinito. “Dopo
Harry Potter, non ero molto sicura di me come attrice. E’ una
fortuna che sono migliorata, ma a quel tempo avevo bisogno di
qualcuno che credesse in me, e Stephen l’ha fatto”.
Emma aggiunge: “Non mi lamento affatto, poiché ho avuto
davvero l’occasione di maturare e ho ricevuto molto sostegno per il
mio lavoro oltre Harry Potter. Però talvolta mi sento un po’
vincolata all’idea che gli altri hanno su di me”.
Di certo Emma Watson è una promessa
ed è inevitabile che un’attrice di talento sia sottoposta a grandi
aspettative sul suo avvenire. E voi che ne pensate? Intanto Emma
sogna di recitare in una commedia romantica che abbia
preferibilmente una storia divertente e originale. Tra i
registi con cui le piacerebbe lavorare, cita Danny Boyle, Ang Lee,
Lynne Ramsay, Tom Hooper e David Fincher: Emma Watson confessa di
voler collaborare con registi che non realizzano soltanto prodotti
di puro intrattenimento, ma che mostrino una visione creativa.
Voices,
diretto dal semi-esordiente Jason Moore, è un
divertente esperimento per la cinematografia dei più giovani. Nelle
sale dal prossimo 6 giugno, Voices è già
un fenomeno negli Usa tanto è vero che si sta pensando al
provvidenziale sequel: sarà un successo anche qui in Italia? E’
troppo presto per dirlo, ma siamo abbastanza sicuri che il film di
Jason Moore non passerà certo inosservato.
Voices è
l’evoluzione di un genere cinematografico che, contaminato dal
musical, riesce a dar vita a qualcosa di stuzzicante ed
elettrizzante nel panorama cinematografico. Essenzialmente è un
teen-musical che seppur scadendo in qualche clichè, rimane comunque
un film adulto, anti convenzionale, fresco, con battute esilaranti,
una perfetta colonna sonora ed un folto gruppo di giovani e
talentuosi attori. Il tutto si svolge nella classica cornice di un
college americano, dove la giovane Beca (Anna
Kendrick) sogna di sfondare nel mondo della musica. La
ragazza ha talento da vedere come DJ, ma per una strana
coincidenza, entrerà in un gruppo corale universitario di sole
donne. Capitanato dall’irriverente Aubrey (Anna
Camp) e dalla rossa sbarazzina Chole (Brittany
Snow), Beca si troverà a vivere un’avventura che le
cambierà la vita.
Voices, il film
Bastano quindi poche scene per
rimanere fatalmente attratti dal film. Con una semplicità genuina
ed una colonna sonora che rispolvera vecchie hit della musica pop
moderna, il film di Jason Moore colpisce nel segno
per due motivi ben precisi; se da una parte rimaniamo colpiti
dall’interessante caratterizzazione dei personaggi, dall’altra
parte le due anime del film (quella essenzialmente pop e quella che
riguarda le vicissitudini dei protagonisti), si fondono all’unisono
riuscendo a bilanciare il drama ed il musical.
Voices però, seppur sembra avere qualche
somiglianza con il successo televisivo di Glee, il
risultato è comunque molto diverso.
Mentre la serie tv cerca di stupire
il pubblico con performance da urlo e tralasciando la
caratterizzazione del personaggio, Voices
invece essendo un lungometraggio dal respiro più adulto, arriva
dove Glee non si è mai spinto. La pellicola infatti, non è
solo un piacevole intrattenimento, ma risulta essere un moderno
Step up. Se il franchise più ballerino
che ci sia, dopo già un solo lungometraggio era già alla frutta, il
film porta con sé una ventata di aria fresca per la cinematografia
giovanile, perche grazie alla sua miscela di canti e balli,
essenzialmente racconta una vicenda fatta di amicizia (quella
vera), una sana competizione e senza dimenticare di volgere uno
sguardo ad una generazione che nonostante tutto è ancora capace di
sognare.
La religiosa è un
film del regista francese Guillaume Nicloux che
uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 27 giugno. Tratto
dall’omonimo romanzo di Denis Diderot, La religiosa narra la
storia di una giovane donna che lotta e si batte per non sottostare
alle regole e alle imposizioni di una società, quella francese di
metà ‘700, in cui alle donne era preclusa qualsiasi possibilità di
arbitrio.
In La religiosa la
giovane e graziosa Suzanne (Pauline Etienne) è
l’ultima di tre figlie di una nobile famiglia in precarie
condizioni economiche. Dotata di un naturale talento musicale e di
una solida e convinta fede religiosa Suzanne viene, contro la sua
volontà, destinata ad una vita monastica, non potendo la famiglia
accasare anche lei come le due sorelle maggiori. Non avvertendo
nessuna vocazione, Suzanne si ribellerà da subito a quel tipo di
vita a cui si sente condannata ma dovrà affrontare e subire
innumerevoli prove ed umiliazioni a cui le gerarchie ecclesiastiche
la sottoporranno per farla recedere dal suo intento di libertà.
La religiosa, il film
Sostenuta da una fede solida,
convinta e sincera, pura e disincantata, ma priva di una
particolare vocazione tonacale, Suzanne non accetta di rinunciare
alla propria vita e alla possibilità di conoscere il mondo.
Sulla strada che separa Suzanne dal
suo intento di rinunciare ai voti, la ragazza incontrerà personaggi
diversi che in modo diverso cercheranno di farla recedere da tale
proposito: dalla paziente ed affettuosa madre superiora Madame de
Moni (Francoise Lebrun), che tenterà con la
dolcezza di risvegliare nella ragazza quella vocazione che essa
nega di avere, alla sadica e spietata Suor Christine
(Louise Bourgoin) che, succeduta a Madame de Moni,
sottoporrà Suzanne a terribili umiliazioni. Quindi, una volta
trasferita al convento di St, Eutrope, Suzanne farà la conoscenza
di una nuova madre superiora (Isabelle
Huppert) che maturerà verso la ragazza una
predilizione morbosa che presto si trasformerà in una disperata ed
incontrollabile passione.
La
religiosa è un film che parla di fede ma sopratutto di
libertà, la libertà di essere padroni della propria vita e delle
proprie scelte; un film che presenta una società patriarcale in cui
alle donne era negato questo diritto di scelta sia che fossero
destinate al velo monacale o ad un matrimonio di convenienza.
Guillaume Nicloux presenta un film molto intenso e
carico di tensione emotiva, concentrandosi volutamente sui tormenti
interiori di una giovane donna che non accetta di vivere una vita
non sua e che risalta, in un ambiente ecclesiastico, per la propria
religiosità sincera e pura, ma che vuole vivere in modo onesto.
Un film che tratta temi attuali o
attualizzabili in una società, quella contemporanea, in cui forse
le donne non hanno ancora compiuto quel percorso di emancipazione
totale che può permettere loro una reale libertà di scelte.
Indubbiamente le tematiche narrative dovettero apparire alquanto
audaci e sconvenienti alla Francia di metà ‘700 quando Diderot
scrisse questo libro, figlio di una nuova ventata culturale
illuminista di cui l’autore è tra i principali esponenti.
La
religiosa è un film ben diretto da Nicloux che ha
curato con mirabile precisione ogni dettaglio scenografico e
costumistico, ottenendo un’ambientazione estremamente fedele ed
efficace; una regia varia e funzionale che in determinate sequenze
opta per la telecamera a mano in modo da conferire, volutamente, un
maggiore realismo e coinvolgimento emotivo da parte dello
spettatore.
Ottime interpreti tra cui spicca
l’interpretazione particolarmente profonda della giovane
protagonista Pauline Etienne e della ben più
esperta Isabelle Huppert straordinaria nell’impersonare una madre
superiora divorata da una passione inappagabile e contraria al
proprio ruolo di guida spitituale.
Arriva un’esilarante web series comedy su Star Wars, intitolata Star Wars:
Course of the Force. Oggi arriva il primo episodio della
serie che durerà per tutto il mese di Luglio.
Arriva la prima clip ufficiale del
film che vedrà Brad Pitt combattere contro gli
Zombie, in World War
Z, per la regia di Marc Forster.
L’attesa pellicola arriverà nelle sale italiane il 27 Giugno
2013 si basa sull’omonimo libro di Max
Brooks.
World War
Z è diretto da Marc Forster e vede
nel cast Anthony Mackie,
Brad Pitt, David Morse, James Badge Dale, Matthew Fox
e Mireille Enos. Ecco la trama del film: La storia
segue Gerry Lane, un impiegato delle Nazioni Unite(Brad Pitt), che
gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare una epidemia
che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la
popolazione mondiale.
La pellicola è tratta da
World War
Z. La guerra mondiale degli zombi (World War Z: An
Oral History of the Zombie War) romanzo horror fantascientifico
post apocalittico del 2006 di Max Brooks. È la seconda opera
letteraria di Brooks sull’argomento zombie, successiva a Manuale
per sopravvivere agli zombi (The Zombie Survival Guide) del 2003.
Dalla prospettiva del singolo individuo, e della narrazione, il
libro è considerato un romanzo epistolare, poiché la trama è
presentata dalle varie interviste sulle vicissitudini delle persone
incontrate.
Dopo una lunga e difficile campagna
d’acquisti, nel 2007 la Plan B Entertainment di Brad
Pitt riuscì ad ottenere i diritti cinematografici
di WWZ in concorrenza contro la Appian Way di
Leonardo DiCaprio.Qualche tempo dopo, il 13 novembre 2008 si
apprese, dalla rivista Variety, che Marc Forster era
stato avvicinato e poi confermato come regista; intervistato a
proposito, Forster spiegò che per alcuni aspetti il romanzo
presentava caratteristiche politico-thriller simili a Tutti
gli uomini del presidente.
Una Notte da Leoni 3 – Da Los
Angeles a Tijuana in Messico e di nuovo a Las Vegas. Il capitolo
conclusivo di Una notte da leoni racconta del rapimento di Doug da
parte di un certo Marshall. Quest’ultimo è un criminale che ha un
conto in sospeso con Leslie Chow e solo Phil, Stu e Alan possono
riuscire nell’impresa di trovarlo e consegnarglielo per salvare la
vita a Doug.
Benvenuti a Saint Tropez
– A causa di una strana coincidenza, il funerale della moglie di
Zen si celebra lo stesso giorno in cui si sposa la figlia di Roni.
L’inatteso evento non fa che peggiorare i già pessimi rapporti tra
i due fratelli, le cui rispettive scelte di vita, mogli e
professioni non sono mai andati d’accordo. Rigorosamente religioso
il primo e amante dei piaceri della vita e del divertimento il
secondo, Zen e Roni non hanno niente in comune se non fosse per il
loro anziano padre, un nonno che le loro rispettive figlie adorano
e non vogliono perdere. Colpi bassi, tradimenti e incomprensioni
hanno distrutto l’armonia familiare: da Londra a Parigi, da New
York fino a Saint Tropez, troveranno fine in una casuale
riconciliazione e in una bella storia d’amore o forse due.
Slow Food Story – Nel 1986 in
Italia, Carlìn fonda l’associazione gastronomica ArciGola, e tre
anni dopo lancia a Parigi lo Slow Food, un movimento internazionale
che nasce come Resistenza al fast food. Senza mai lasciare Bra, la
sua cittadina di 27mila abitanti, Petrini crea un movimento che
oggi esiste in 150 paesi e che trasforma per sempre la gastronomia.
Slow Food Story è la storia di un gruppo di amici di provincia: una
storia di bischerate, di passioni politiche, di ristoranti, di riti
contadini riesumati, di vino e di viaggi, di scommesse vinte o
perse ma vissute sempre con la stessa inaffondabile, burbera,
ironia. Una storia che ci dimostra come anche le più importanti
avventure culturali possono nascere da un approccio divertito alla
vita. Slow Food Story è la piccola storia di poche persone e della
loro grande scommessa culturale, ma lascia intravedere dietro di sé
la big picture dei cambiamenti del sistema cibo negli ultimi 60
anni: quelle dinamiche globali dell’agroalimentare che sono tra i
temi ambientali più scottanti del nostro tempo.
Solo Dio perdona – Only God
Forgives – Julian è in fuga dalla polizia
britannica. Gestisce una palestra di thai boxe a Bangkok che è una
copertura per un giro di traffico di droga. E’ rispettato nel mondo
criminale locale, ma dentro di sé sente che gli manca qualcosa
nella vita. Dopo l’incontro con un poliziotto in pensione, chiamato
“L’angelo della vendetta”, capisce che deve confrontarsi con sua
madre.
Ti ho cercata in tutti i
necrologi – Il personaggio principale del film è
Nikita; quello che porta i morti. Una sera, trovatosi coinvolto in
una partita a poker in una sperduta villa fuori Toronto il suo
destino cambierà per sempre. Per poter estinguere il suo debito di
gioco gli viene proposta una caccia all’uomo: 20 minuti separano
lui dai creditori che, con i fucili in mano, avranno quel lasso di
tempo per stanarlo ed ucciderlo, mentre Nikita avra’ il tempo
necessario per potersi salvare estinguendo così il suo debito.
Sopravvissuto, Nikita entra in una nuova initima dimensione dove il
terrore e la follia si insinueranno lentamente e misteriosamente
nella sua vita, a tal punto da non desistere dal desiderio di
essere ‘cacciato’. L’inaspettato incontro con una bella e giovane
donna complicherà la trama del film, rendendola piena di colpi di
scena e di scelte che coinvolgeranno lo spettatore fino all’ultimo,
non ponendo l’accento sulla parola fine.
To be or not to be– versione
restaurata – Commedia capolavoro della Hollywood
classica, tuttora ineguagliata per l’abilità nel mescolare satira
politica, divertimento sfrenato e momenti di sincera commozione, To
Be Or Not To Be di Ernst Lubitsch torna finalmente al cinema in
versione restaurata e rimasterizzata. Joseph Tura (Jack Benny) e la
moglie Maria (Carole Lombard) dirigono una compagnia teatrale
polacca, rimasta senza lavoro dopo l’occupazione tedesca del ‘39.
Quando il tenente Sobinski (Robert Stack), spasimante di Maria,
chiede loro aiuto per la causa della Resistenza, il talento
dell’intera compagnia finisce al servizio di un esilarante e sempre
più rischioso complotto antinazista fatto di travestimenti e scambi
di persona. Il congegno narrativo perfetto, il ritmo travolgente e
un cast formidabile guidato dall’eccelsa Carole Lombard, hanno reso
negli anni To Be Or Not To Be un’opera di culto, uno degli esempi
più folgoranti e duraturi dell’arte di Lubitsch.
Tutti pazzi per Rose – Primavera
1958. Rose Pamphyle ha 21 anni e vive con suo padre, un burbero
vedovo titolare dell’emporio di un piccolo villaggio in Normandia.
Rose è promessa in sposa al figlio del proprietario
dell’autofficina e l’attende un destino di casalinga docile e
devota. Ma Rose non vuole saperne di una vita del genere. Così
decide di partire per Lisieux, dove il trentaseienne Louis Echard,
carismatico titolare di un’agenzia di assicurazioni, sta cercando
una segretaria. Il colloquio per l’assunzione è un fiasco totale.
Ma Rose ha un dono: batte i tasti della macchina per scrivere a una
velocità vertiginosa e così riesce suo malgrado a risvegliare
l’ambizioso sportivo che sonnecchia in Louis… Se vuole ottenere il
posto, Rose dovrà partecipare a delle gare di velocità
dattilografica. Ignorando i sacrifici che la giovane dovrà compiere
per raggiungere l’obiettivo, Louis si improvvisa allenatore e
decreta che farà di Rose la dattilografa più veloce di Francia, e
perfino del mondo! E l’amore per la competizione sportiva non va
necessariamente d’accordo con l’amore puro e semplice…
Una notte agli studios
3D – Filippo e Giorgio sono due comparse che contro
la loro volontà, si trovano ad accettare un provino molto strano:
una produzione americana produce un film in 3D in Italia e cerca
due attori sconosciuti. Così, Filippo e Giorgio si recano al
provino. L’agente spiega a loro che devono interpretare due
personaggi che hanno il compito di salvare il cinema, andando a
spasso nei generi cinematografici. Inizierà così una fantastica
avventura senza fine! Durante il loro viaggio entreranno a far
parte di film di ogni genere interpretando personaggi di ogni tipo.
Ogni film sarà un’avventura diversa: incontreranno vampiri e
mostri, vivranno in mondi fantastici, si innamoreranno, si
getteranno all’inseguimento di malviventi, incontreranno Giulio
Cesare, esorcizzeranno una ragazzina posseduta e passando da un set
Medioevale e un altro anni 70 riusciranno nella loro missione,
ossia quella di salvare gli Studios da un personaggio (Mr Frame)
che ne vorrebbe farne un parco a tema. E quando sembra che la loro
avventura sia finita, la storia continua!
Dopo il ritorno al grande schermo da
protagonista assoluto in The Last Stand,
Arnold Schwarzenegger non vuole proprio saperne di
ritornare nell’ombra. Così, dopo il ritorno ufficiale alla
recitazione, l’attore ha accennato qualcosa riguardo al suo ritorno
in alcuni franchise che hanno fatto la sua fortuna e che lui stesso
ha contribuito a rendere cult.
Dopo tanti rumors adesso a proprio
l’attore di origini austriache a parlare, in un’intervista a Metro
UK, riguardo alla situazione di Terminator
5.
Stiamo scrivendo adesso. Ci
sono tre progeti in fase di scrittura che mi coinvolgono. Uno di
questi è Terminator 5, gli altri sono un film su
Conan che sta producendo la Universal e un sequel
de I Gemelli che si chiamerà
Triplets. Il terzo elemento del terzetto
protagonista sarà Eddie Murphy (accanto a
Schwarzenegger e a Danny De Vito, ndr)”.
Di questi tre progetti solo
Conan è già stato ufficialmente
annunciato, mentre per Terminator sono auspicabili due film entro i
prossimi anni, prima che la Annapurna Pictures perda i diritti. Per
quanto riguarda il sequel de I Gemelli,
tutto il cast originale ha già accettato di essere coinvolto.
E voi che ne pansate? Pronti a
rivedere sullo schermo una massiccia dose di Arnold
Schwarzenegger ?
Arriva nelle sale italiane il terzo
ed ultimo atto del branco di lupi più seguito del mondo, ovviamente
parliamo di Una Notte da Leoni 3, e oggi
per accompagnare l’uscita in sala vi proponiamo una divertente
chiacchierata con il più divertente dei lupi Alan (Zach
Galifianakis):
Cosa hai pensato quando hai
saputo che avrebbero girato un terzo episodio di Una Notte da Leoni
e quale è stata la tua reazione quando hai letto la
sceneggiatura?
Proprio come il primo ha portato
alla realizzazione del secondo, con il successo di quest’ultimo
sembrava inevitabile un terzo. Quando abbiamo girato il secondo
sentivo che mancava la conclusione, per questo sono stato contento
del terzo episodio.
Cominciando da Alan, il tuo
personaggio, c’era qualcosa in particolare che avresti voluto in
questo film, ultimo episodio della
trilogia?
La cosa che credo sia bella vedere
in questo film è che Alan è costretto a mettersi in discussione.
Inoltre, nel film suo padre muore. E’ bello seguirlo in questo
percorso. Nei primi film non esisteva questo aspetto, Alan lo
conosciamo per le sue battute e le gag, nel terzo episodio andiamo
più a fondo nella sua psiche e capiamo come viene percepito dagli
altri. Assistiamo al suo tentativo di diventare più maturo, cosa
che è divertente perché non è così semplice…
E qual è il tuo percorso nel film?
Be’ non ci sarebbe stato alcun
percorso se i ragazzi non lo avessero spinto a fare i conti con se
stesso. Parte tutto da loro. Cercano di aiutarlo e da lì
parte la storia. Quindi c’è qualcosa di più del solo
divertimento. In fondo la storia di Alan è “Ehi Alan, sei un
casinista. La vita potrebbe essere migliore se non rovinassi tutto.
Devi rendertene conto.’
E’ stato bello recitare in questo
ruolo e cercare di renderlo divertente. Non vedo l’ora che possiate
vederlo!
Come è stato tornare a lavorare
con i ragazzi, Bradley Cooper, Ed Helms e Justin Bartha? Si è
ricreato subito lo stesso feeling?
Zach
Galifianakis: Subito. Andiamo molto d’accordo
e ci divertiamo insieme. Ci sono ovviamente alcuni momenti di
tensione, come in tutti gli ambienti di lavoro. Todd ci ha
scelti proprio perché sapeva che ci sarebbe stato un buon rapporto
tra noi. Questo rende le cose più semplici e mi piacerebbe molto
girare con loro altri film. Sarebbe davvero divertente.
E per quanto riguarda Todd, fino
ad ora avete girato quattro film insieme.Come è
andata?
Zach
Galifianakis: Benissimo. Non sapevo molto di Todd,
ma abbiamo girato 4 film insieme e vorrei che ce ne fossero altri
anche perchè abbiamo in comune il sense of humour: ci piace far
ridere le persone nei momenti meno adeguati tanto che non riescono
a capire perchè ridono.
Mi ha cambiato la vita. Sono
stato fortunato.
C’è stato un momento preferito
durante le riprese o qualche scena che ti è particolarmente
piaciuto girare?
Zach
Galifianakis: Vi giuro che ho amato ogni giorno sul
set di tutti e 3 i film. Ti svegli e non vedi l’ora di iniziare
perché sai già che ci saranno momenti di grandi risate durante la
giornata. E non capita sempre quando si lavora. Quindi che dire…è
stato fantastico. Ad esempio tirare una palla da baseball in mezzo
al deserto con Justin Bartha è piacere puro, potersi rilassare con
i ragazzi è stato stupendo…ci siamo divertiti molto, è stata una
splendida esperienza lavorativa.
Ecco la trama del film: Tijuana in
Messico, una location che calza a pennello ad una serie incentrata
sull’esagerazione e che, in questo terzo film, racconterà della
fuga di Alan dall’ospedale psichiatrico in cui è stato rinchiuso e
dei tentativi dei suoi amici di riacciuffarlo prima che sia troppo
tardi. Oltre a Tijuana, il folle viaggio dei protagonisti di Una
notte da leoni 3 toccherà anche Los Angeles e Las Vegas. Lì dove
tutto ha avuto inizio. Riprese del film al via entro la fine del
mese di giugno 2012.
Vi ricordiamo che la pellicola
uscirà il 30 Maggio 2013. Una
notte da leoni 3 di Todd Phillips vede il ritorno del trio delle
meraviglie formato da
Bradley Cooper,
Zach Galifianakis e Ed Helms che
questa volta riusciranno a passare grandi guai anche lontani da
addii al celibato e da matrimoni in grande stile. Tornano nel film
anche Justin Bartha,
Heather Graham, Jeffrey Tambor, Gillian Vigman, Sasha
Barrese e
Jamie Chung.
L’attrice, meglio nota per i ruoli
da protagonista in Mars Attacks! e
La Carica dei 101, vanta
anche sei nomination all’Oscar, ultima delle quale nel 2012 per la
sua straordinaria interpretazione di Albert
Nobbs.
I Guardiani della Galassia sarà
diretto da James Gunn e fa parte della Fase
Due dei Marvel Studios.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della Galassia (Guardians of
the Galaxy) sono un gruppo di personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).
Ieri sera la Film Society of Lincoln
Center ha ospitato “Una serata con Joss Whedon“, durante
la quale è stato proiettato anche il suo adattamento in chiave
moderna di Molto Rumore per Nulla di
William Shakespeare. Dopo la proiezione, che ha raccolto molti
applausi, Joss Whedon si è prestato ad una
sessione classica di domanda/risposta durante la quale, come era
prevedibile, si è parlato anche del suo coinvolgimento nei progetti
della Marvel Studios.
Il regista ha parlato anche del
franchise di Firefly, il videogame, e del suo adattamento
cinematografico, ma anche di altri argomenti abbastanza succulenti.
In particolare ha chiarito che, pur non potendone parlare
apertamente, Quicksilver e Scarlet Witch saranno in The
Avengers 2, indipendentemente da ciò che farà
Brian Synger con i suoi X-Men.
Ma la cosa più interessante è stata
detta, come c’era da aspettarsi, in merito a quale altro
personaggio Marvel il regista avrebbe potuto
trasferire sul grande o piccolo schermo. La risposta a sorpresa è
stata: Batman!
Pirati dei Caraibi 5 ha
un regista, o meglio due! Dopo moltissime speculazioni e una scelta
ardua, la Disney Pictures ha ufficializzato, tramite Deadline, che
Joachim Rønning e Espen Sandberg
dirigeranno il quinto adattamento del franchise piratesco. Il duo
registico è noto per aver diretto il biopic d’avventura
Kon-Tiki e sembra quindi abbastanza
adatto a portare sullo schermo le peripezie del Capitano Jack
Sparrow.
Il franchise di Pirati
dei Caraibi, il primo grande successo cinematografico
derivato da un’attrazione da parco divertimenti, è stato lanciato
nel 2003 con La Maledizione della prima
Luna, facendo la fortuna di diversi attori:
Keira Knightley ad esempio è stata lanciata
proprio dalla prima trilogia del franchise, mentre Orlando
Bloom è stato confermato agli occhi del grande pubblico,
dopo la sua partecipazione alla trilogia de Il Signore
degli Anelli. Nell’ultima avventura con protagonista
il capitano Sparrow, Pirati dei Caraibi – Oltre i
confini del mare, del cast hanno fatto parte anche
super star come Penelope Cruz e Ian
McShane. Il franchise ha anche il merito di aver dato a
Johnny Depp, strano a dirsi, la fama mondiale che
il suo talento merita, considerando che prima era noto solo ai
cinefili di nicchia principalemnte per le sue trasformazioni
burtoniane.
Alla sceneggiatura di
Pirati dei Caraibi 5 è stato chiamato
Jeff Nathanson, già scrittore di Prova
a Prendermi. Le riprese del film dovrebbero
cominciare a gennaio 2014 per un’uscita prevista il 15 luglio
2015.
Oltre a
Kon-Tiki, Joachim
Rønning e Espen Sandberg hanno diretto
insieme anche Max Manus: Man of War e
Bandidas.
“Lo sai, vero, che Aragorn non
c’è nello Hobbit? Sai che c’è un buco di 60 anni tra i romanzi?”
sono queste le parole che Viggo Mortensen disse in
risposta all’offerta di tornare nei panni di Aragorn per Lo
Hobbit. L’attore, quindi, poteva davvero essere presenta
nella trilogia di Peter Jackson, ma ha declinato
l’invito. Adesso però, tramite The Playlist, scopriamo che Viggo
vorrebbe poter partecipare al film, più che altro per curiosità
tecniche:
Sono interessato a rivedere
quel mondo, a scoprire come Peter Jackson abbia migliorato le
tecniche di ripresa che di certo avranno un impatto sull’aspetto
visivo complessivo, oltre a quello sonoro. Sono anche curioso di
capire come sia stato possibile ricavare tre film da un piccolo
volume… Jackson è un uomo brillante – sono certo che abbia prodotto
qualcosa di molto interessante.”
Resta tuttavia improbabile, per
adesso, la partecipazione di Viggo Mortensen ai
due film, ma la cosa potrebbe far felice non solo lui, ma anche i
suoi fan che vorrebbero senza dubbio vedere di nuovo in scena
Grampasso.
Lo Hobbit: La
Desolazione di Smaugè il secondo capitolo della
Trilogia di Peter Jackson tratta dall’omonimo
romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola uscirà il 12
dicembre 2013 in Italia ed è scritto da Fran Walsh,
Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del
Toro. La terza parte, invece intitolata Lo Hobbit:
Racconto di un ritorno è atteso per il 14 Dicembre 2014. Il cast
del film comprende Andy Serkis, Benedict
Cumberbatch, Billy Connolly, Cate
Blanchett, Christopher Lee, Elijah Wood,Evangeline
Lilly, Hugo Weaving, Ian Holm, Ian
McKellen, Lee Pace, Luke Evans, Martin
Freeman, Richard Armitage, Stephen Fry.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Ecco l’attrice Zoe
Saldana e Simon Pegg presentare i
loro personaggi e la loro parte nel nuovo atteso film
Into
Darkness – Star Trek, che avrà la firma ancora una
volta di J.J.Abrams.
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici
compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo
equipaggio.
Ecco il nono spot de
L’Uomo
d’Acciaio, questa volta dedicato a Kevin
Costner nei panni di Jonathan Kent, mentre cerca di
guidare il figlio adottivo Clark a fare le giuste scelte nella
vita. Sarà lui a raccontare al figlio che è lui stesso “la
risposta”.
Ecco il commovente video:
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con
Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman,
per la regia di Zack Snyder. Il film è
interpretato anche da
Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte
agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane,
e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”)
in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei
genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la
candidata agli Oscar
Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il
premio Academy Award
Kevin Costner (“Balla coi lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar
Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora,
interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton
sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van,
interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e
il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award
Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche
Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro
speciale: Superman: Man of
steel.
Ecco un nuovo trailer
internazionale di Planes , la nuova
creatura Disney Pixar, il film che nasce dallo stesso universo di
Cars.
Dai cieli sopra il mondo di
Cars, arriva il nuovo film d’animazione Disney
Planes, una commedia in 3D ricca d’avventura che vede
protagonista Dusty,
un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno:
partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Ma
Dusty non è stato esattamente progettato per gareggiare e soffre di
vertigini. Così si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo
aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica.
Il coraggio di Dusty sarà messo a dura prova quando cercherà di
raggiungere altezze a cui non aveva mai sognato di arrivare prima
d’ora, dimostrando al mondo con grande prodezza di sapersi spingere
oltre ogni record previsto. Planes prenderà il volo in
Italia nell’autunno 2013 nei migliori cinema in Disney Digital
3D™.