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Lisa Cholodenko lascia la regia di Alexander and the Terrible Day

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Dopo le ultime dispute sul set e le incomprensioni con i produttori, Lisa Cholodenko ha abbandonato la regia dell’adattamento cinematografico del popolare libro per ragazzi Alexander and the Terrible, Horrible, No Good, Very Bad Day. Nel maggio 2011 la regista era stata contattata dalla 20th Century Fox, la quale aveva già ingaggiato Steve Carell come protagonista. Ma dopo alcuni mesi ecco che la major aveva deciso di abbandonare il progetto, il quale nell’autunno del 2012 era stato acquistato dalla Disney, che aveva affiancato alla Cholodenko lo sceneggiatore Rob Lieber. Ed è stata forse questa collaborazione “forzata” che ha portato la regista ad abbandonare il film, il quale per il momento non ha ancora una guida, tenendo conto le riprese dovrebbero essere fissate per l’autunno prossimo.

Il libro di Judith Viorst e Ray Cruz racconta l’orribile e disastrosa giornata di un bambino, il quale però imparerà che non tutti i mali vengono per nuocere e che chiunque può avere la sua giornata “no”.

Fonte: comingsoon.net

Oscar 2013: i vincitori secondo Cinefilos.it

cinefilos1A pochissime ore dall’inizio della Notte degli Oscar, Cinefilos.it vi propone i suoi vincitori. Quest’anno abbiamo deciso di non fare previsioni, né di fare scommesse,

Razzie Awards 2013: trionfa Breaking Dawn Parte II

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Razzie Awards 2013: trionfa Breaking Dawn Parte II

razzie2013Come da tradizione ecco che a poche ore dagli Oscar, vengono assegnati i Razzie Awards, i lamponi d’oro ai peggiori film e interpretazioni dell’anno.

Un po’ a sorpresa

Ritornano al cinema i G.I. Joe

Ritornano al cinema i G.I. Joe

A quattro anni dal primo episodio, ecco G.I. Joe – La Vendetta, il secondo capitolo delle vicende cinematografiche dei G.I. Joe, nati come linea di giocattoli della Hasbro. Dopo aver apparentemente disarticolato l’organizzazione del Cobra, i nostri eroi torneranno a dover affrontare i nemici di sempre, che dopo essersi infiltrati nei posti di potere – chiave degli Stati Uniti, Casa Bianca compresa, scateneranno una caccia senza quartiere contro i malcapitati  G.I., che prima del mondo dovranno riuscire a salvare la loro pelle.

Di acqua sotto i ponti dal primo episodio ne è passata parecchia: la realizzazione di G.I. Joe: Retaliation (questo il titolo originale) è stata a dire il vero un pò travagliata: rispetto all’episodio precedente sono cambiati regista, sceneggiatori, e parte del cast, con l’introduzione di nuovi personaggi. A questo si è aggiunto qualche problema nella realizzazione in 3D e, soprattutto, la sopraggiunta necessità di dover girare ex novo alcune scene, dopo che una proiezione di prova non aveva dato esiti soddisfacenti e soprattutto alla luce del successo raggiunto nel frattempo da Channing Tatum, la cui parte inizialmente era molto più marginale e che nella versione definitiva è stata decisamente ampliata, facendo del suo personaggio uno dei character principali del film.

Dietro alla macchina da presa, in luogo di Stephen Sommers troviamo John Chu, che compie il ‘grande salto’, passando da progetti musicali come i film della serie Step Up o il  documentario Justin Bieber: Naever Say Never, al cinema tutto azione e adrenalina; la sceneggiatura è invece stata affidata a Rhett Reese e Paul Wernick, noti soprattutto per il ‘cult’ Benvenuti a Zombieland.

Ninjas-G.I.-Joe-2Il cast è guidato da Channing Tatum nel ruolo di Duke e da Arnold Vosloo in quello dell’arcinemico Zartan; rispetto a La Nascita del Cobra sono della partita anche Ray Park (Snake Eyes), Byung-hun Lee (Storm Shadow), e Jonathan Pryce, nelle vesti del Presidente degli Stati Uniti. La lista delle new entry si apre  con Adrienne Palicki, qui al primo film importante della carriera dopo tanta televisione; l’attrice sarà peraltro prossimamente sugli schermi nel remake di Red Dawn. Volti nuovi sono anche quelli per la saga sono anche quelli di RZA e Dwayne Johnson (Roadblock), ma sicuramente ad attirare l’attenzione del pubblico su tutte è la partecipazione di un pezzo da 90 del cinema di azione come Bruce Willis, che apparirà in un ruolo chiave.

Alan Silvestri lascia il testimone delle musiche a Henry Jackman. L’uscita del film nelle sale americane è prevista per il prossimo 29 marzo.

Firmato il Decreto sulle quote investimento tv su opere italiane

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l43-corrado-passeraIl ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e il ministro per i Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, hanno firmato oggi il decreto che determina le quote di investimento e di trasmissione

Il primo poster di Something Real and Good

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Il primo poster di Something Real and Good

Ecco il nuovo poster ufficiale di Something Real and Good, la nuova commedia romantica diretta da Luke Rivett e interpretata da Alex Hannant e Matt Jones.

La storia racconta di un giovane uomo e una donna che si incontrano per caso in un aeroporto in attesa di un volo in ritardo. Quando l’aereo viene rinviato, decidono di condividere assieme l’attesa, e nel corso di una notte si rendono conto che a volte basta una deviazione nel corso degli eventi per cambiare il destino. la data di uscita è fissata per aprile di quest’anno, ma dal 5 marzo sarà già possibile prenotare tramite iTunes una copia in lingua originale del film, una novità nel capo della promozione cinematografica.

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Andy Goddard regista del thriller The Blunderer

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Il regista Andy Goddard, dopo aver recentemente diretto il finale di stagione della fortunata serie Downton Abbey, si trova ora al timone di un nuovo progetto per un film dal titolo The Blunderer, mstery-thirller tratto dal famoso romanzo omonimo del 1954 di Patricia Highsmith, già autrice di libri di successo come Delitto per delitto, da cui Hitchcock ha tratto il suo celebre film del 1951,  e Il talento di Mr. Ripley, che a ispirato l’omonimo lungometraggio del 1999 diretto da Anthony Minghella con Matt Damon.

La sceneggiatura, adattata da Susan Boyd e dal marito, si annuncia come un nuovo  moderno film del mistero in stile Hitchcock, con una sana dose di sessualità moderna e colpi di scena, raccontata con l’arguzia l’astuzia degni di Agatha Christie. La storia segue le vicende di Walter Stackhouseche, giovane bello e di successo che sembra avere tutto, fino al giorno in cui il corpo di sua moglie viene ritrovato in fondo a una scogliera. La vita di Walter esce quindi dalla sua routine quotidiana, ed egli diviene oggetto di accuse e sospetti da parte della polizia. Per il momento non si conoscono ancora i protagonisti del cast, ma si presume che Goddard richiederà personaggi di prima grandezza per un nuovo ed ambizioso progetto tinto di mistero.

Fonte: empire

Oscar 2013: Streaming in diretta del red carpet!


Clicca qui per lo Streaming in diretta Oscar 2013 a TUTTO SCHERMO

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Oscars 2013, Oscar Winners

oscars-seth-macfarlaneGuarda con noi lo streaming della Notte degli Oscar 2013; a partire dalle 23:30 potrete vedere il live streaming il red carpet dell’evento, al quale parteciperanno

Un nuovo sequel per Jack Reacher?

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Un nuovo sequel per Jack Reacher?

Un mese fa la Paramount e la Skydance avevano rilasciato la notizia che il budget raccolto per un possibile sequel di Jack Reacher – la Prova Decisiva aveva raggiunto solo i 150 milioni di  dollari, cifra non sufficiente per far decollare il progetto e dunque si era pensato di abbandonare definitivamente.  Tuttavia negli ultimi quindici giorni pare che il personaggio scaturito dalla fantasia dello scrittore inglese Jim Grant (il cui pseudonimo più conosciuto è Lee Child) avrà nuova vita, in quanto grazie agli incassi ottenuti dal precedente capitolo, circa 200 milioni, probabilmente il progetto potrà essere avviato (anche se si parlava di una stima approssimativa di 250 milioni per rendere concreto il tutto).

Non è ancora ben chiaro quale di 17 romanzi di Lee Child verrà usato per un adattamento, poiché One Shot (2005) da cui è stato tratto Jack Reacher – la Prova Decisiva, avrebbe un seguito in The Hard Way del 2006, ma la Paramount potrebbe sceglierne un altro a causa delle opzioni di sfruttamento commerciale. Rivedremo dunque Tom Cruise nei panni dello spericolato Jack Reacher in fuga per il paese? Staremo a vedere.

Fonte: comingsoon.net

Rio 2, ecco le voci ufficiali

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Rio 2, ecco le voci ufficiali

La Twentieth Century Fox ha annunciato ufficialmente  il cast vocale per il prossimo Rio 2, seguito del fortunato film di animazione che uscirà in America l’11 aprile 2014. Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars, Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow, Pierce Gagnon e Natalie Morales. Carlos Saldanha, già regista del primo episodio, torna al timo del progetto subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce Anderson.

In Rio 2 troviamo il simpatico pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che vivono una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta. La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna insieme con il compositore John Powell per la colonna sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The Wondaland Arts Society.

Fonte: comingsoon.net

Kodi Smit-McPhee in Dawn Of The Planet Of The Apes

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Kodi Smit-McPhee in Dawn Of The Planet Of The Apes

Il regista Matt Reeves ha annunciato per questa primavera l’inizio delle riprese di Dawn Of The Planet Of The Apes, seguito del fanta-action del 2011 con James Franco e a sua volta prequel del famoso film del 1968 con Charlton Heston. L’uscita è prevista per il 23 maggio del prossimo anno, mentre in questi ultimi giorni si stanno definendo le partecipazioni per il cast artistico. Ed è proprio recente l’annuncio della presenza del giovane Kodi Smit-McPhee nel progetto, anche se non è stato ben definito il ruolo che il giovanissimo attore dovrà interpretare, ma alcune fonti lasciano supporre che con molta probabilità lo vedremo come il figlio di Jason Clarke. McPhee, già co-protagonista nello splendido The Road accanto a Viggo Mortensen, dopo aver prestato la sua voce ad uno dei personaggi di ParaNorman, si prepara a fare un ulteriore passo in avanti nella sua giovane e già prorompente carriera cinematografica.

La sceneggiatura, scritta da Mark Bomback, dovrebbe essere ambientata 15 anni dopo la fine del precedente capitolo, in una terra dove le scimmie hanno preso già il sopravvento su un’umanità  disorganizzata e colpita da un tremendo virus che la sta decimando. Un gruppo di superstiti, capitanati da Clarke e suo figlio, cercano di resistere in una desolata San Francisco. Nei panni dello scimpanzè Cesar vedremo ancora una volta Andy Serkins, colto nei suoi  movimenti e nelle sue espressioni tramite le più moderne tecniche di Motion Capture. Smit-McPhee intanto sta lavorando  a  Romeo & Juliet e sta girando The Young Ones, un nuovo dramma di Jake Paltrow con Nicholas Hoult, Elle Fanning e Michael Shannon.

Fonte: empire

Independent Spirit Awards 2013: trionfo per Il Lato Positivo

Independent Spirit Awards 2013: trionfo per Il Lato Positivo

independent spirit awardsDavid piglia tutto: per questa edizone degli Independent Spirit Awards il film di O. Russell, Il Lato Positivo, si è portato a casa la maggioranza dei premi, regia, film,

Non Aprite quella Porta 3D: recensione del film con Alexandra Daddario

Non aprite quella porta 3D è un horror-movie diretto da John Luessenhop che uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 28 febbraio. La trama riprende da dove il grande classico di Tobe Hooper del 1974 ci aveva lasciati: la terribile vendetta della piccola comunità di Newt che, avute conferme sui raccapriccianti delitti avvenuti nella tenuta dei Sawyer, decide di incendiare la casa con tutti i loro abitanti all’interno.

Dalla strage di quella notte sopravvisse solo la piccola Heather, cresciuta lontano dagli echi di quei fatti sconvolgenti; ma il passato è sempre pronto a tornare, soprattutto se è un passato carico di avvenimenti terribili e agghiaccianti, e anche la giovane Heather non potrà sottrarsi ai suoi inossidabili legami di sangue.

La trama di Non aprite quella porta 3D

La giovane e bellissima Heather (Alexandra Daddario) riceve una misteriosa lettera in cui si parla di una non meglio precisata eredità, un’eredità di cui lei stessa è l’unica depositaria. A indicarla come unica erede dei propri beni è una nonna che la ragazza non sospettava nemmeno di avere.

Ansiosa di saperne di più su un passato a questo punto tutto da riscrivere, Heather decide di recarsi a Newt, piccola località del Texas, dove l’attende la misteriosa eredità. Accompagnata dal fidanzato Ryan (Trey Songz) e da una coppia di amici, Nikki (Tania Raymonde) e Kenny (Keram Sanchez), la bella Heather scoprirà con gran stupore di essere unica intestataria di un’immensa villa colonica circondata da un meraviglioso giardino. Tutto all’apparenza sembra fantastico ma in realtà la villa nasconde un terribile mistero che dagli scantinati della casa non tarderà a rivelarsi e per i giovani amici sarà solo l’inizio di un avventura da incubo.

Non Aprite quella Porta 3D

Non aprite quella porta 3D riprende tutte le caratteristiche tipiche del genere horror: sangue a fiumi, mutilazioni e sequenze da stomaci forti, il tutto condito con la solita dose di tensione accompagnata da musiche adatte al contesto. Quindi il film di Luessenhop si porta dietro pregi e difetti del genere, facendosi apprezzare da quegli spettatori amanti dello splatter ma lasciando a desiderare in quanto a logica narrativa.

La sceneggiatura di Non aprite quella porta 3D infatti ha più buchi di un campo da golf, presentando situazioni al limite dell’assurdo e del non-sense compresa l’improbabile “conversione” della protagonista che si lascerà attrarre dagli antichi legami di sangue anche al cospetto degli efferati delitti di cui sarà testimone. Ma come ben sappiamo il genere horror non sempre esige particolari riscontri con la razionalità anzi spesso la rifugge e forse anche questo li rende così amati al loro affezionatissimo pubblico e al contempo così “poco” inquietanti, innocui.

Tra i giovani protagonisti spicca l’interpretazione della bella Alexandra Daddario, attrice dagli occhi di ghiaccio e una discreta espressività; ben immedesimati nella parte anche gli altri giovani protagonisti che ben rappresentano i soliti ragazzi americani un po’ sciocchi e superficiali che raffigurano le vittime ideali in questo genere di film. Tra loro anche il rapper Trey Songz, per la prima volta sul grande schermo.

Un ultima considerazione la dedichiamo alla decisione di girare il film con la tecnica 3D, una tecnica che anche in questo caso non ci sembra dia un contributo sostanziale al film, non immette nulla di tecnicamente e visivamente rilevante. Persistiamo quindi ad avere sani e incontestati dubbi riguardo l’efficacia di questa particolare tecnica di ripresa che tutto ci sembra fuorché oggettivamente rivoluzionaria.

Star Wars: uno spin off per Knights of the Old Republic?

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Star Wars: uno spin off per Knights of the Old Republic?

knights old republicSi è fatto un gran parlare intorno a quali saranno i film che la Lucasfilm e la Disney produrranno per rilanciare il franchise di Star Wars. Trai vari spin off annunciati, oltre

Una Notte da Leoni 3: due nuove foto

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Una Notte da Leoni 3: due nuove foto

Ecco altre due immagini ufficiali di Una Notte da Leoni 3, con il nostro amatissimo Wolf Pack e l’ormai tradizionale amico di Alan, Leslie Chow.

Il film di Todd Phillips vede il ritorno del trio delle meraviglie formato da Bradley Cooper, Zach Galifianakis e Ed Helms che questa volta riusciranno a passare grandi guai anche lontani da addii al celibato e da matrimoni in grande stile. Tornano nel film anche Justin Bartha, Heather Graham, Jeffrey Tambor, Gillian Vigman, Sasha Barrese e Jamie Chung.

Ecco le immagini:

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Hunger Games: La ragazza di fuoco, la prima immagine ufficiale

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Finalmente è arrivata! Dopo tanti giorni di foto dal set ecco finalmente Katniss e Peeta in una foto di Hunger Games: La ragazza di Fuoco. L’immagine raffigura i vincitori del 74esimi Hunger Games in tiro per il tour della vittoria, il giro dei 12 distretti di Panem che mostrerà all’intera popolazione l’amore dei due amanti sfortunati del Distretto 12, vincitori di un gioco crudele che hanno vinto sfidando il sistema e rimanendo entrambi in vita.

Ecco l’immagine:

la ragazza di fuoco victory tour poster

Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film

Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh HutchersonLiam HemsworthPhilip Seymour HoffmanWoody HarrelsonElizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey WrightStanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.

La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Anche Ciclope e Jean Grey in X-men: giorni di un futuro passato?

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Anche Ciclope e Jean Grey in X-men: giorni di un futuro passato?

cyclops-jean-grey-x-men-giorni-di-futuro-passatoIl cast del nuovo film di X-men continua a crescere. Oggi arriva la notizia che Bryan Singer sembra anche ansioso di riuscire ad inserire nel film anche altri due personaggi dei precedenti film, Ciclope e Jean Grey.

Matthew Vaughn produce il reboot dei Fantastici 4 di Josh Trank!

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Matthew Vaughn produce il reboot dei Fantastici 4 di Josh Trank!

Sarà il produttore e regista Matthew Vaughn produrrà il reboot dei Fantastici 4, il film che la Fox ha già annunciato per la regia di Josh Trank (Chronicle). La pellicola segnerà quindi il ritorno dei quattro famigerati supereroi e a confermarlo è l’autore dei fumetti Mark Millar ( Kick-Ass, The Ultimates) che ha così twittato:

“Solo al telefono con Fox e ho qualche novità eccellente”,”Matthew Vaughn è a capo della produzione di Fantastic Four Reboot di Josh Trank.

Per chi non conoscere Matthew Vaughn, è il regista dietro ai successi di Stardust e Kick-Ass, nonché produttore dei primi film di successo di Guy Ritchie.

Foto di Sylvester Stallone e Robert De Niro in Grudge Match

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Prima foto di Sylvester Stallone e Robert De Niro sul set di Grudge Match, il film di Peter Segal che riunisce due leggende del cinema come Rocky e Toro scatenato sullo stesso ring.grudge-match-film-Stallone-De-niro-set

La foto arriva dal profilo Twitter di Robin Lopez, noto giocatore di Basket in visita sul set. Il film racconta di due pugili storici rivali che decidono di scontrarsi in un ultimo match, quando sono ormai in età avanzata. La pellicola è attesa per il 15 Novembre negli USA.

Spring Breakers: Anteprima Roma con Vanessa Hudgens e Selena Gomez

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Guarda tutte le foto dell’anteprima a Roma del film Spring Breakers di Harmony Korine, all’evento hanno partecipato le protagoniste Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Bensone Rachel Korine, acclamatissime dalla folla in deliro. Foto di Raffaele Piano.

Selena Gomez
Selena Gomez – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Vanessa Hudgens
Vanessa Hudgens, Ashley Bensone Rachel Korine – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Ashely Benson
Ashley Bensone – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Rachel Korine-
Rachel Korine – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it

Educazione Siberiana: Gabriele Salvatores, John Malkovich e il cast presentano il film

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Poche ore fa il regista italiano premio Oscar, Gabriele Salvatores, ha presentato alla stampa romana il suo ultimo film, Educazione Siberiana, tratto dall’omonimo romanzo di Nicolai Lilin, presente in sala. Ad accompagnare il regista erano presenti i giovani protagonisti del film Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius e Eleanor Tomlinson, inoltre guest star della mattinata è stato John Malkovich, carismatico attore che nel film interpreta Nonno Kuzja.

Grazie a tutti quelli che hanno lavorato al film – ha esordito Salvatores – C’è dell’amore nella realizzazione di questo film, e per me è il miogliore dei miei film, come ad un ultimo figlio a cui si vuole sempre più bene. Credo molto nel fatto che il cinema italiano possa diventare europeo e con questo film ne abbiamo dato prova, spero che abbia un buon riscontro anche con il pubblico”.

Si è unito poi al discorso di Salvatores anche Nicolai Lilin, scrittore del romanzo, sottolineando che nulla di quanto ha scritto lui cerca conferma nella storia e nei fatti realmente accaduti in quel periodo in Russia, “la cosa importante nel mio approccio è stata quella di raccontare una storia, partendo da alcuni elementi che ho vissuto io. Ho raccontato una storia umana che può capitare a chiunque, in qualunque posto. Il film è una rivisitazione di una rivisitazione storica.”

Per John Malkovich, il suo personaggio è una guida peri giovani protagonisti, ha avuto dei maestri nella sua vita? Come ha costruito il suo personaggio?

JM: “Mi sono attenuto al lavoro che c’era nella sceneggiatura, non sapevo molto a riguardo della comunità rappresentata nel film e a volte non capisco molto della preparazione per un ruolo, preferisco agire e con la pratica imparo e capisco meglio. In genere mi aiutano molto i costumi: in questo film cè una scena in una sauna in cui si vedono i tatuaggi che il mio personaggio ha addosso e sono importanti perché raccontano una storia, dicono qualcosa del personaggio. Per quanto riguarda i miei maestri, ho avuto molti insegnanti che mi hanno insegnato molte cose, ma anche colleghi da cui ho imparato, sia più esperti di me che più giovani. Ho diretto una compagni teatrale francese di giovani attori, e loro mi hanno insegnato tantissime cose”.

educazione siberiana john-malkovich-Per gli sceneggiatori, che tipo di lavoro ha richiesto l’adattamento dal romanzo?

Stefano Rulli: “E’ stato un piacere perché abbiamo lavorato su un libro carico di emozioni e di personaggi, abbiamo scelto di fare del personaggio di Gagarin un coprotagonista perché ci aiutava a scegliere una sola linea narrativa, importante per il film, e sviluppare meglio il personaggio di Kolima, il protagonista. Questo è conservatore, legato agli insegnamenti e alla tradizione, l’altro invece vuole rompere le regole e farsi trascinare dalla nuova teoria del guadagno ad ogni costo. I due non trovano un punto di incontro, ma alla fine abbiamo lasciato la possibilità di un ricongiungimento.”

-Per Salvatores, il film sembra incentrarsi sul cambiamento epocale che gli Stati Sovietici hanno vissuto tra gli anni ’80 e ’90.

GS:Trovo affascinante il cambiamento, i personaggi crescono e con loro cambia la situazione sociale e politica. Sono due cambiamenti che si intrecciano. In Italia la più alta mortalità ce l’hanno donne e giovani, io concepirei la pena di morte solo per chi fa del male ai bambini, è come spazzare via il nostro futuro. Eppure la mia generazione ne ha viste tante, pensate che il film esce il 28 febbraio, quando il Papa si dimette”.

Ai giovani attori chiediamo com’è stato lavorare con un regista italiano per la prima volta. Nessuno dei tre conosceva il grande lavoro di Salvatores, ma tutti sono stati concordi nello scoprire quanto fosse interessante lavorare con una tale personalità. Eleanor Tomlinson ha detto di essersi sentita brillare in mezzo al film, mentre parole più delicate sono state dette da Arnas Fedaravicius:Ho fatto delle ricerche e sono rimasto sconvolto quando ho visto cosa ha fatto (Salvatores ndr). Sono una persona emotiva, quindi direi che è stata un’esperienza mitica e magica. Lui non ha bisogno di parlare, ma basta sentire per capirsi sul set. Gli sono molto riconoscente per questa opportunità.”

Educazione Siberiana

Anche  Vilius Tumalavicius ha spiegato com’è stato lavorare con Salvatores: “Da quando ho cominciato a lavorare sul suo set sono stato felice. Quando sbagli lui non ti sgrida, viene da te e ti dice ‘fallo in modo diverso’, sa come dire le cose e lo fa in privato, in modo che solo tu possa sentirlo e saperlo. Lo ringrazio di cuore.

-Per Salvatores, il film ricorda le dinamiche di C’era una volta in America.

GS: “Il mio maestro è stato il montatore di Pasolini e Leone, Nino Baragli, qualcosa di lui mi è rimasto (ride).

-Per Salvatores, ha attraversato tanti generi, a 60 anni ancora ha sogni da realizzare?

GS:Se non avessi più cambierei mestiere. I temi dei miei film sono sempre riconoscibili, ma ho sempre preferito raccontarli in generi diversi.

Il film uscirà il prossimo 28 febbraio in più di 350 copie, è già stato comprato in molti Paesi e si stanno contrattando ora le vendite in USA e Canada. Salvatores ci ha congedati con una frase dal film, il precetto che secondo lui potrebbe cambiare il mondo: “Un uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare”.

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Di nuovo in gioco in Blu-ray dal 20 Marzo 2013

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di-nuovo-in-gioco-filmIl premio Oscar® Clint Eastwood, l’attrice nominata all’Oscar® Amy Adams e Justin Timberlake sono i protagonisti di Di nuovo in gioco, la seconda prova da regista di Robert Lorenz.

Road to Oscar 2013: ecco i nominati per il Miglior film dell’anno

A meno di 72 ore dalla grande notte degli Oscar di quest’anno i pronostici sono quanto mai oscuri e le statuette sono ancora tutte da assegnare, a parte forse quelle certe e dichiarate come il premio per il Miglior film Straniero o per la Migliore attrice non Protagonista. Una bella lotta si prevede invece al vertice, per la categoria Miglior film, che lo scorso anno ha visto trionfare il sopravvalutato The Artist e che invece quest’anno potrebbe andare ad un film ben più valido. Ma non facciamo pronostici, un po’ per scaramanzia, un po’ per paura di sbagliare, andiamo però a vedere quali sono i film che quest’anno si contendono l’ambito premio dorato.

Cominciamo subito con la più grande sorpresa di quest’anno: Re della Terra Selvaggia, un film piccolo, indipendente, un esordio alla regia per un trentenne che sa il fatto suo. Il film riesce ad entrare nello spettatore grazie alla forza emotiva dei personaggi, alla bravura e alla tenerezza della piccola protagonista di soli 5 anni ai tempi delle riprese, di una mano narrante che si accompagna in una realtà che sembra staccata dalla vita vera, eppure è maledettamente reale e di una musica che contribuisce alla sensazione di straniamento che si genera nello spettatore. Il trentenne Benh Zeitlin e il suo staff potrebbero non vincere, ma sicuramente sono entrati nel cuore e nella mente di molti spettatori, cosa che permetterà loro anche di entrare nelle tasche di qualche produttore.

Altro giro, altra corsa. Dopo le tantissime nomination per The Fighter, David O. Russell sembra aver preso gusto a fare film che diventano poi eventi mediatici. Torna infatti con Il Lato Positivo – Silver Lining Playbook, film che ha fatto innamorare mezzo mondo, solo perché l’altra metà non l’ha ancora visto! Il film ha tutto quello che serve per vincere: seguito, sceneggiatura, attori mozza fiato, anche se forse proprio la regia lo penalizza un po’. Qualsiasi difetto per cade di fronte alla super coppia che David ha messo al centro della vicenda: Jennifer Lawrence e Bradley Cooper non si dimostrano soltanto ottimi attori, ma formano una coppia sensuale ed affiatata, che fa innamorare lo spettatore al primo sguardo. Chissà che la bellezza di lei e il carisma di lui hanno conquistata abbastanza l’Academy!

Due anni fa ha cambiato la storia dell’Academy, diventando la prima regista donna a vincere un premio per la migliore regia, facendo bis con la statuetta per il miglior film, quest’anno Kathryn Bigelow si affida ad un’altra super donna, la straordinaria e sadica Maya (Jessica Chastain), per raccontare la cattura di Bin Laden. Zero Dark Thirty è un film potente e crudo, che racconta con lo stile della Bigelow un’America che non tutti amano. Il film non ha mancato di sollevare polemiche, soprattutto per la rappresentazione della tortura che mostra apertamente, ma come ha detto Tina Fey ai Golden Globe “chi è stato sposato due anni con James Cameron se ne intende di tortura!”.

Vero pezzo da novanta quest’anno è però il magnifico Lincoln di Steven Spielberg, finalmente tornato al grande cinema, dopo l’imbarazzante parentesi di War Horse. Questo Lincoln pacato e irascibile allo stesso tempo porterà sicuramente a casa la statuetta per il miglior attore protagonista, consegnando Daniel Day Lewis alla storia come primo attore maschio a vincere tre statuette, ma non sappiamo se riuscirà a vincere il premio per il miglior film. La recente season awards che si conclude proprio domenica sera ha dato ragione ad altri titoli, tuttavia gli Oscar sono una vera e propria lotteria, in cui i premi sono difficilissimi da prevedere e hanno logiche abbastanza complesse alle spalle. Non sappiamo quindi se Spielberg la spunterà, intanto però siamo lieti di averlo visto tornare in gran forma.

Gli Oscar amano i musical, e quindi le nomination hanno amato anche Les Misérables, su cui Tom Hooper ha puntato tutte le sue energie quest’anno. Dopo il trionfo, per chi scrive meritato, de Il Discorso del Re, il regista britannico ci riprova, con qualche avversario in più e qualche certezza in meno. L’epopea in musica della Francia post rivoluzionaria è sicuramente un’operazione valida e molto complessa, tuttavia quest’anno sembra davvero difficile per Hooper spuntarla. Unica consolazione però è l’oscar, quasi scontato ad Anne Hathaway per la Migliore interpretazione femminile da non protagonista; ovviamente c’è chi spera in un premio a Hugh Jackman, che probabilmente non avrà altra occasione di essere nominato agli Academy Awards, ma lo scoglio di Day Lewis sembra davvero insormontabile.

La magnifica odissea di Pi, raccontata da Ang Lee nello straordinario Vita di Pi, sembra il film fantasma di questa season awards: nominato quasi sempre i diverse categorie, ha portato a casa “solo” qualche premio tecnico, meritatissimo tra l’altro per la grande perizia registica e visiva con cui il regista ha messo in scena una storia fantastica e crudele allo stesso tempo. Il regista, amato in passato dall’Academy, sembra conservare la sua serafica serenità, mentre i suoi colleghi sfilano a ritirare premi che lui invece non vince, almeno per quest’anno. Resta il fatto che c’è sempre un film, in ogni edizione degli Oscar, che nonostante riceva moltissime nomination, alla fine va a casa a mani vuote. Speriamo che per Vita di Pi non sia così.

I pensieri dell’Academy sono spesso oscuri e imperscrutabili, e quest’anno i componenti della famosa organizzazione hanno dato davvero il meglio di sé per far capire al regista Michael Haneke che il suo Amour è stato profondamente gradito. Non solo la nomination come Miglior film straniero, categoria per il quale il film sicuramente vincerà, ma anche quella per la Migliore Regia ad Haneke, posto in cinquina palesemente rubato a Ben Affleck, e un’altra nomination per la categoria Miglior film, come accadde anni addietro a La Vita è Bella. Il film di Haneke è un piccolo capolavoro di regia ed interpretazione da parte dei due grandissimi protagonisti Emmanuelle Riva e Jean Luis Trintignant, ma può benissimo “accontentarsi” della statuetta per il Miglior Film Straniero.

Quentin Tarantino sembra molto vicino al suo primo Oscar in carriera, e nonostante Django Unchained sia nominato per il Miglior film, il premio al regista di Pulp Fiction dovrebbe andare per la migliore sceneggiatura originale. La nomination nella categoria principale per Tarantino non è nuova, già Bastardi senza Gloria aveva fatto assaporare al regista il gusto dell’attesa, anche questo suo acclamatissimo primo western dichiarato gli sta dando tante soddisfazioni, come il Golden Globe al suo attore Christoph Waltz e alla migliore sceneggiatura. Tuttavia se gli ingloriosi bastardi ebrei non hanno portato la vittoria a Quentin, non vediamo come possa farlo il buon vecchio Django insieme all’amabile Dottor Schultz, che forse sarà l’unico a portare a casa qualcosa.

Last but not least, chiude la carrellata Argo di Ben Affleck. E non a caso abbiamo messo questo film alla fine, perché il premio al Miglior film è l’ultimo ad essere consegnato ed è molto probabile che quest’anno se lo porti a casa il bel giovanotto di Boston, insieme al suo coproduttore George Clooney. Il nostro più che un pronostico è in realtà un augurio, per la bellezza del film, e per l’ingiusta esclusione di Affleck dalla cinquina della migliore regia. La potenza di una storia vera, l’ironia hollywoodiana (dal di dentro e dal di fuori), la bravura degli attori e la grande competenza di Ben fanno di Argo uno dei migliori film della stagione.

Nove titoli, nove storie, nove film tutti importanti, tutti a loro modo belli, tutti frutto di un grande lavoro e di un atto d’amore, tutti in gara per lo stesso premio che però andrà ad uno solo alla fine. Alla fine dei giochi e alla fine della notte, alla fine di una season award che fa sognare chi vi partecipa, chi la osserva e anche chi ne parla solamente, per passione o per lavoro. Che la grande notte abbia inizio e che vinca il migliore … o chi per lui.

Bryan Singer parla di Peter Dinklage in X-men: giorni di un futuro passato

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Dopo l’entusiasmante notizia che Peter Dinklage è entrato nel cast del prossimo X-Men: giorni di un futuro passato, oggi arrivano le dichirazioni in merito di Bryan Singer, il quale rivele alcuni dettagli del personaggio, che come già sappiamo sarà il principale antagonista nel film:

Bryan Singer ha parlato a IGN:

peter-dinklage«Non sarà in CGI e non sarà timido. È un attore incredibile e sono un grande fan di Peter ne Il trono di spade. È stato la mia prima scelta e sono davvero felice di averlo a bordo. Quando fa quell’accento impeccabile de Il trono di spade mi diverto un mondo, perché poi parli con lui e ti rendi conto che viene dal New Jersey». A

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy, Jason Flemyng, Jennifer LawrenceMichael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: “Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men

Tutta la foto gallery:

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Megan Fox nel cast di Teenage Mutant Ninja Turtles

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Megan Fox nel cast di Teenage Mutant Ninja Turtles

Il mondo dell’animazione ha sempre avuto i suoi eroi e le sue icone, ma quando si tratta delle Ninja Turtles allora ci si trova a doversi confrontare con un mito che dura da una vita e che non può non causare polemiche tra i fans della serie nel momento in cui ne viene annunciata una possibile trasposizione cinematografica. È ciò che negli ultimi giorni è accaduto con Teenage Mutant Ninja Turtles, il nuovo film diretto da Jonathan Liebesman ispirato ai celebri cartoni animati sulle tartarughe combattenti più famose del mondo. Il progetto, a cui starebbe partecipando addirittura Michael Bay in qualità di co-produttore, prevede di realizzare una versione per il  grande schermo del cartone animato degli anni ’80 che unisca live action di attori in carne ed ossa con le più moderne tecniche di motion-capture.

Bay, che ha voluto l’animatore April O’Neil nel reparto effetti speciali, ha annunciato di essere riuscito ad introdurre nel possibile cast nientemeno che Megan Fox, già diretta dal regista nell’ultimo capitolo di Transformers: La vendetta del caduto. Tirano dunque un sospiro di sollievo i fans che avevano visto inasprirsi negli ultimi tempi i rapporti tra l’attrice ed il regista, sperando dunque in un possibile seguito della serie robotica.

 

Fonte: empire

Il film su 50 sfumature di grigio uscirà nel 2014

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Il film su 50 sfumature di grigio uscirà nel 2014

50-sfumature-di-grigioArriva finalmente la conferma dalla Universal che l’adattamento atteso di 50 sfumature di grigio uscirà nel 2014. L’annuncio arriva dal presidente in persona Adam Fogelson,

Taylor Kitsch protagonista di Exit 147

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Taylor Kitsch protagonista di Exit 147

Dopo le aspre critiche seguite a John Carter, Battleship e Le Belve, Taylor Kitsch vorrebbe sicuramente dimenticare il 2012, anno per lui disastroso a livello di popolarità. Eppure l’attore sembra non volersi arrendere, e dopo essersi rialzato ed aver leccato le ferite, eccolo pronto a partecipare come protagonista ad un nuovo horro-thriller Exit 147.

Il nuovo lungometraggio, diretto da Julian Jarrold (Kinky Boots, Red Riding 1974)  e scritto da Travis Malloy (autore di Pandorum), racconta la terribile esperienza di un guidatore che viene arrestato da un sadico e malefico sceriffo di una cittadina abbandonata. Tenuto in ostaggio e torturato da una folla di sadici paesani, l’uomo dovrà sfuggire dalle grinfie del pericoloso tutore della legge. Kitsch, che dovrebbe interpretare proprio il ruolo del sadico sceriffo, si troverebbe a confrontasi con un personaggio molto diverso rispetto alle figure eroiche a cui è stato recentemente abituato. Prima di allora però lo rivedremo in Navy SEAL, diretto da Peter Berg e nella commedia The Grand Seduction di Don McKellar, attualmente in fase di riprese.

Fonte: empire

Aksel Hennie sarà Tideo in Hercules

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Aksel Hennie sarà Tideo in Hercules

Dopo il grande successo nel thriller norvegese Headhunters dello scorso anno, Aksel Hennie è uscito dal semi anonimato delle stelle internazionali e ha subito attirato l’attenzione di Hollywood, tanto che gli è stato offerto di partecipare al nuovo Hercules di Brett Ratner, programmato per il 2014. Il film, adattato da Rayan Condal e Evan Spiliotopoulos dal fumetto di Steve Moore dei Radical Studios, vedrà come protagonista Dwayne Johnson nei panni di un Ercole spogliato della sua figura divina e dunque per la prima volta mortale. Ad Hennie è affidato il ruolo di Tideo, un guerriero devoto a Ercole che deve essere incatenato durante la notte per non provocare caos mentre dorme. Non si è ancora sicuri se il debutto di Hennie sarà in lingua inglese o meno, ma i fans possono ben sperare, poiché l’attore norvegese aveva già interpretato ad un ruolo accanto a Morgan Freeman e Clive Own nel film d’avventura The Last Knights.

Fonte: empire

Trailer ufficiale di Buongiorno Presidente

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Buongiorno-presidente-claudio-bisio-filmGuarda il Trailer Ufficiale di Buongiorno Presidente, il nuovo film con protagonisti Claudio Bisio e Alessandro Siani.

In the House, ecco il nuovo poster

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In the House, ecco il nuovo poster

François Ozon è uno dei registi francesi che dopo Patrice Leconte è considerato come uno dei massimi esponenti del cinema romantico contemporaneo, così come ha dimostrato il suo Ptiche, splendida antologia sull’amore femminile. Eppure non possiamo non notare come di recente  l’autore si diverta a giocare con i turbamenti e le angosce dell’uomo, come se si trovasse a suo agio nel ruolo di un moderno Buñuel.

Gia nel 2003 con Swimming Pool il regista ci proponeva un torbido dramma sulla sessualità repressa, ed oggi con il nuovo lungometraggio In the Hose, Ozon torna a parlarci delle aberranti relazioni omosessuali che si instaurano tra una un’insegnante di letteratura di un liceo ed un suo allievo brillante che aspira a diventare scrittore. Tratta dall’opera teatrale del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga intitolata Il ragazzo dell’ultimo banco, la pellicola presenta un cast di eccezione che comprende nomi del calibro di Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner, Fabrice Luchini e Denis Menochet. Il film ha già fatto la sua figura a Cannes e a Venezia, uscendo in Francia in ottobre e programmato per il prossimo 29 marzo nelle sale americane. Ecco di seguito il primo poster ufficiale della versione internazionale rilasciato dalla Mandarin Cinéma. Una versione surreale e grottesca de Il laureato.