Direttamente da Deadline è giunta
la conferma secondo cui Zac Efron sarebbe stato scritturato
per il cast di Narc, il nuovo action prodotto dalla
20th Century Fox sul modello di Donne Brascoì (con
un’ambientazione però da college). La sceneggiatura, scritta da
Garret Meyer, tratterà le vicende di uno studente molto
brillante colto in flagrante a fare massiccio uso di cocaina. A
questo punto, per evitare una lunga detenzione, il giovane decide
di collaborare con la polizia nei panni di un improbabile
agente antidroga sotto copertura. Ricordiamo che tra i prossimi
impegni di Efron vi saranno Parland, ennesimo dramma
sull’assassinio del presidente Kennedy e la commedia romantica
Are We Oficially Dating? Attualmente però il giovane
attore è impegnato nelle riprese di Townies di
Seth Rogen.
Una notizia del quotidiano The Wrap
riporta che Amanda Seyfried avrebbe accettato di unirsi a
Ben Stiller, Naomi Watts e Adam Driver nel
cast della nuova commedia drammatica diretta da Noah
Baumbach intitolata While We’re Young. La vicenda
del film segue le vicessitudini di un documentarista (Stiller) e di
sua moglie (Watts) la cui vita subisce un brusco cambiamento dopo
aver conosciuto una coppia di giovani sposini. La Seyfried dovrebbe
dunque apparire nel ruolo della giovane amica della coppia, e nel
frattempo ha prestato la sua voce per il nuovo progetto di
animazione della 20th Century Fox Epic. Il film verrà
prodotto da Scott Rudin ed Eli Bush.
A marzo, il celebre comico
televisivo Jon Stewart, aveva annunciato la sua intenzione
di prendersi una pausa di dodici settimane dal suo celebre tg
satirico Daily Show, con l’intento di dirigere un
film intitolato Rosewater. Ebbene, oggi sappiamo per
certo che il protagonista della nuova pellicola sarà nientemeno che
Gael García Bernal.
Stewart ha adattato la
sceneggiatura dal libro del giornalista della BBC Maziar
Bahari dal titolo Then They Came For Me: A Family’s Story
Of Love, Captivity And Survival, dopo aver da poco ottenuto
i diritti di adattamento del romanzo che narra i brogli elettorali
durante le elezioni presidenziali iraniane del 2009. Per quanto
riguarda Bernal invece, dopo aver da poco solcato gli schermi
europei con l’acclamatissimo No di Pablo
Larrain (sulle vicende pubblicitarie della campagna ideata per
il referendum contro la dittatura cilena di Pino Che) attualmente è
impegnato con Deserted Cities di Roberto
Sneider.
Buone notizie per i fan di Paddy
Considine, che dopo il travolgente successo col debutto alla
regia di Tyrannosaur, ora torna dietro la
macchina da presa con il nuovo progetto dal titolo The
World’s End.
Nel frattempo però, ridonando alle
vecchie spoglie di attore, ecco che il buon vecchio Paddy ha deciso
di prestarsi per un ruolo di primo piano, al fianco di Fares
Fares, per l’atteso action-thriller intitolato Child
44. Diretto da Daniel Espinosa (Safe
House), il film, ambientato nell’Unione Sovietica degli
anni ’50, narra le vicende di un ufficiale di polizia intento ad
indagare su un brutale serial killer che prende di mira bambini
innocenti. Nel cast troviamo anche i nomi, già peraltro confermati
negli scorsi mesi, di Noomi Rapace (nel ruolo della giovane
moglie dell’agente) e il grande Gary Oldman (oscuro capo
della Polizia intento ad indagare sul passato del proprio
ufficiale). Fares dovrebbe interpretare uno dei colleghi del
giovane Hardy, mentre per ora il ruolo di Considine rimane ancora
sconosciuto. Considine, come già detto, tornerà sugli schermi
statunitensi con The World’s End in uscita il
19 luglio, mentre Fares ha appena girato Il Custode delle
cause perse.
Interessanti novità in
X-Men: giorni di un futuro
passato. Il regista Bryan Singer
ha annunciato su Twitter che l’attore Evan Peters
, visto in American Horror Story, interpreterà il figlio di
Magneto, Pietro Maximoff, ovvero Quicksilver. La notizia arriva nel
momento in cui Joss Whedon ha confermato la presenza dello stsso
personaggio e della sorella, Wanda Maximoff, ovvero Scarlet Witch,
in The Avengers 2.
“Prima che fosse un
Vendicatore – scrive Singer – era un ragazzino molto
veloce. Eccitato nel dire che Evan Peters si unirà a X-Men Giorni
di un Futuro Passato come Quicksilver“.
Contemporaneamente arriva anche la
notizia che Saoirse Ronan è effettivamente
interessata al ruolo di Scarlet Witch in The Avengers 2.
Il presidente della Marvel Kevin Feige ha detto in
passato a SuperHeroHype che sia gli X-Men che gli Avengers hanno i
diritti per usare i due personaggi, parlando di uno specifico
accordo che permette ad entrambe le storie, senza intralciarsi, di
usarli entrambi. Ovvero, la Marvel Studio può usare Scarlet
Witch e Quicksilver senza fare riferimento al fatto che sono i
figli di Magneto. Al contrario, Singer può usarli menzionando
ovviamente Magneto, ma senza fare alcun riferimento agli
Avengers.
Questo potrebbe voler dire che in
entrambi i film avremo un Quicksilver interpretato da due attori
diversi!
La trama di X-Men: giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Sarà per colpa di quel magnetico
sguardo ceruleo e di un sorriso terribilmente accattivante che
Bradley Cooper ha una faccia da schiaffi non
indifferente che gli ha fatto conquistare il proprio “posto al
sole” nel dorato mondo hollywoodiano, conquistando addirittura nel
2011 il titolo di “uomo più sexy del pianeta” secondo la rivista
People. Ma il ragazzo ha saputo dimostrare anche qualità
recitative non indifferenti, che lo hanno portato in breve
tempo a spaziare da un genere all’altro e da medium a medium
(passando senza problemi dalla tv al cinema- d’autore,
oltretutto).
Bradley Charles
Cooper nasce il 5 Gennaio 1975 a Philadelphia, ma cresce
nella vicina cittadina di Jenkintown (nella verdeggiante
Pennsylvania); figlio di un’italo- americana di nome Gloria Campano
(figlia a sua volta di un poliziotto napoletano e di una abruzzese
da cui ha ereditato la passione per la cucina) e di un americano
d’origine irlandese, tale Charles J. Cooper (morto nel 2011 all’età
di 71 anni) vive insieme alla sorella Holly prima di
dedicarsi totalmente alla carriera d’attore. Si laurea nel 1997 con
lode in letteratura inglese e impara anche il francese mentre passa
sei mesi in Provenza in quanto studente di scambio. Intorno al 2000
si trasferisce a New York dove frequenta l’Actors Studio Drama
School alla New School University, dove comincia a muovere i primi
passi nel mondo della recitazione. Il suo debutto professionale
avviene nel 1999 con una comparsata nel serial Sex and the
City, e inoltre presenta Globe
Trekker. Il film che lo fa entrare ufficialmente
dalla porta d’ingresso hollywoodiana risale al 2001 e s’intitola
We Hot American Summer, e sempre nello
stesso anno entra come regular nel cast della serie tv
Alias interpretando il ruolo di Will Tippin, che
recupererà in qualità di guest star anche dopo l’abbandono della
serie nel 2003.
E’ il co-protagonista accanto a
Jason Priestley della serie I Want to Marry
Ryan Banks ed è nel cast regolare della serie Jack &
Bobby. Dal lato cinematografico, interpreta una piccola parte
da villain nella commedia Due Single a Nozze-
Wedding Crashers e nella pellicola A casa
con i suoi- Failure to Launch finchè nel 2005 arriva,
finalmente, il suo primo vero e proprio ruolo da protagonista nella
sitcom targata Fox Kitchen Confidential basata sulle
memorie del noto chef Anthony Bourdain; ma la serie convince poco
la produzione, che decide di cancellarla dopo solo quattro
episodi.
Nel 2006 recita a teatro- nello
specifico al Bernard B. Jacobs Theater- insieme a Julia
Roberts e Paul Rudd nella commedia Three
Days of Rain e nel 2008 replica questo successo teatrale calandosi
nei panni del protagonista della pièce scritta da Theresa
Rebeck e intitolata The Understudy. Appare nel 2007 nella
serie tv Nip/Tuck e recita nel film accanto a Jim
Carrey e nella commedia The
Rocker.
Finalmente, nel 2009, arriva la
svolta definitiva e la consacrazione di Cooper come nuovo Golden
Boy del cinema: A proposito di Stevie,
La verità è che non gli piaci abbastanza,
Case 39 e infine Una notte da
Leoni aprono la sua inarrestabile ascesa, nonostante
Bradley Cooper smentisca apertamente che qualcosa,
in lui, è cambiato da quando Hollywood ha cominciato a ricordarsi
di lui. Nel 2010 gira la pellicola romantica
Appuntamento con L’amore diretta da
Garry Marshall dove ritrova come collega di set
Julia Roberts e un ricco cast di star. Lo stesso
anno si lancia nel film, adattamento della celebre serie tv anni
’80, A-Team calandosi nei panni di
Templeton “Sberla” Peck (e chi meglio di lui, con quella faccia…!).
L’anno successivo gira il thriller
Limitless e il fortunato seguito di
Una notte da leoni 2 che è – ovviamente –
campione d’incassi.
Ma il vero anno della
svolta è questo appen trascorso, il 2012, durante il quale Cooper
gira prima il drama The Words accanto a
Zoe Saldana (sua ex partner anche nella vita) e
poi la pellicola che gli ha regalato la sua prima candidatura
all’Accademy Award: Il Lato Positivo – Silver Linings
Playbook diretto da David O. Russell
e interpretato tra l’altro da Robert De Niro e
Jennifer Lawrence, che ritroverà come sua partner
nella pellicola di Susanne BierSerena.
Recentemente ha girato il film del
sofisticato Derek Cianfrance intitolato
Come un Tuono dividendo la scena insieme
ad un altro “ragazzo prodigio” del mondo della celluloide come
Ryan Gosling ed è entrato a far parte del cast del
film Jane Got a Gun. Il 2 Maggio 2013 ha
infine annunciato che sarà il protagonista della pellicola
American Sniper, basata sulla storia di
Chris Kyle e diretta da Steven Spielberg stesso; senza
dimenticarci l’imminente uscita nelle sale del terzo – ed ultimo! –
capitolo conclusivo della saga dei tre “giovani leoni” a caccia di
guai, Una Notte da Leoni 3.
Quindi, se la carriera procede a
gonfie vele consacrando via via questo ragazzo come uno dei nomi di
spicco della nuova Hollywood, la vita sentimentale rimane un po’
turbolenta, regalando a Cooper una serie di flirt con colleghe di
set (la già citata Saldana, chi vocifera la Lawrence, Renee
Zellweger e altre) e relazioni più o meno durature (un
matrimonio con Jennifer Esposito durato un anno e
il flirt recente con una modella inglese) e riconfermandolo come la
faccia da schiaffi più sexy in circolazione.
E’ un video davvero
eccezionale quello segnalato dal blog tematico di Badtste, BadWars, in cui una Morte Nera in costruzione
distrugge l’Enterprise di ritorno sulla Terra nel cielo di San
Francisco.
Come ci informa la descrizione del
video, prodotto e segnalato al blog da Ign, Dopo Star Trek
IV, l’equipaggio dell’Enterprise torna sulla Terra a San Francisco,
solo che in un futuro alternativo, il sistema di difesa che Reagan
ha promosso negli anni ’80 è diventato una Morte Nera in pieno
funzionamento, anche se non del tutto ultimata.
Ecco infatti cosa accade allo
sventurato equipaggio del Capitano Kirk:
Il video, splendidamente
realizzato, potrebbe sembrare anche una parodia o un mash up
estremamente attuale considerando che i due franchise che
appassionano milioni di nerd in tutto il mondo sono ora nelle mani
di un solo regista, JJ Abrams, che sembra
non voler fare a meno di nessuno dei due.
Ricordiamo che potete seguire tutte
le notizie relative ai due franchise sui nostri
speciali: Star Wars e Star Trek.
Continuano le riprese
di Captain America il soldato
d’inverno sul set di Cleveland. Tra le tante
scene che stanno realizzando su questo set, ieri è stato il momento
di una scena che prevedeva una grande esplosione. Per allestirla ci
sono volute ben due ore, il tutto per far esplodere un camion della
SWAT.
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: il soldato
d’inverno.
Anche Ray
Stevenson , come tutto il cast di Thor, è ritornato sul
set per l’atteso sequel del film, Thor: The
Dark World. L’attore, che interpreta uno dei Tre
Guerrieri, Volstagg, ha raccontato a The Wall Street Journal come è
stato ritornare a lavorare nei panni dell’eroe asgardiano e quali
saranno le principali differenze tra le ambientazioni del primo
film e quelle di questo sequel.
Nel primo
film, Asgard è immersa nella pace che regna trai nove reami. Era al
culmine dello splendore, tutto andava per il meglio. In questo film
i reami sono dilaniati da diverse rivolte, c’è una forza oscura e
maligna e noi siamo sul punto di ingaggiare una serie di battaglie.
La bellezza e il lusso della città è svanito e tutto culminerà in
un emorme attacco al cuore di Asgard. Tutto potrebbe essere
distrutto” … “Volstagg è un grande sul campo di battaglia, E’ uno
dei tre Guerrieri e fa quello che deve, il loro tempo è trascorso a
combattere su molti fronti differenti. Non combattono sempre
insieme. Volstagg è in conflitto, ha una famiglia a cui badare,
combattono per la terra e per la propria casa così come per Asgard
stessa. Capisce benissimo la minaccia del nuovo nemico, sia sul
campo di battaglia che sulla sua casa.”
Il film MarvelThor: The
Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente
vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un
oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor
torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale
né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto
per la salvezza dell’intero universo.
Ancora prima dei
progetti sulla Justice League, ancora prima che la Marvel Studios decidesse di avviare una fase
1, la Warner Bros aveva in cantiere l’idea, remota e indefinita, di
un film che vedesse come protagonista l’epico incontro/scontro tra
due dei supereroi più iconici della storia dei fumetti: un film su
Batman-Superman .
Al di là di rumors e speculazioni
varie, adesso che si avvicina l’uscita de L’Uomo d’Acciaio, film che
dovrebbe dare il via alla realizzazione cinematografica della
Justice League, Henry Cavill, nuovo Superman, ha parlato
dell’eventualità che un progetto Batman/Superman si realizzi
effettivamente:
“Credo che sarebbe molto
interessante vedere un film che mostri l’antico conflitto
Batman-Superman perchè sono due facce della stessa medaglia, con
metodi completamente differenti. Penso che si possa fare solo con
una storia molto interessante che spieghi come i due si trovano
testa a testa e perchè.“
In merito ad un reale progetto
sulla coppia di punta della DC, Cavill ha detto:
“Chi lo sa, sono sicuro che
alla Warner Bros, esattamente ora, stanno circolando tantissime
idee in merito” il che, tradotto, vuol dire che le probabilità
di una effettiva storia in questo senso sia di 50 e 50.
Ecco un nuovo poster internazionale
di L’evocazione – The Conjuring. Il film,
al cinema a partire dal 19 luglio negli States, è un thriller a
sfondo horror che vede nel cast Vera Farmiga, Patrick
Wilson, Ron Livingston, Lili Taylor, Joey King, Shanley Caswell,
Haley McFarland, Mackenzie Foy, Kyla Deaver e
Sterling Jerins.
L’evocazione – The
Conjuring è ispirato a eventi realmente accaduti, e
racconta la storia degli investigatori Ed e Lorraine Warren,
chiamati ad aiutare una famiglia per liberare la loro casa da una
presenza maligna. Il demone contro cui si troveranno a combattere
terrorizza gli stessi Warren, che dovranno affrontare il caso più
inquietante della loro vita.
Ecco il secondo trailer di Rushprossimo
film del Premio Oscar Ron Howard e
trasposizione cinematografico dell’epico scontro sulle piste di
Formula 1 tra James Hunt e Niki Lauda interpretati sullo schermo da
Chris Hemsworth e Daniel
Bruhl
In questo secondo trailer possiamo
apprezzare meglio quello che, supponiamo, sarà il filo conduttore
della storia, ovvero il grande agonismo, lo sprezzo del pericolo e
la voglia di vincere che ha animato una delle più grandi e belle
competizioni della storia dello sport su quattro ruote. Ecco il
trailer:
Ecco la trama del film: Il racconto
di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra
i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente
privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più
diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin
dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal
terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al
Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter
Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da
Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer,
insieme a Brian Oliver della Cross Creek e
Tim Bevan e Eric Fellner della
Working Title.
Tutti pazzi per Rose
(Populaire), diretto da Régis
Roinsard, vede protagonista una bellissima coppia:
Romain Duris (L’Appartamento
Spagnolo) e Déborah Francois
(La Voltapagine), due temperamenti
attoriali che si sposano alla perfezione con i loro personaggi.
Accanto a loro due, c’è anche Bérénice Bejo, grande interprete di The Artist, qui in un ruolo marginale
che non offusca però la sua bellezza e la sua bravura. Il film si
basa principalmente sulle dinamiche di coppia, sugli equilibri e le
tensioni che si creano inevitabilmente tra il maestro e l’allieva
prima e tra gli amanti dopo, seguendo una struttura abbastanza
classica con il nodo narrativa che si scioglie nel finale per la
gioia degli spettatori e dei protagonisti.
La trama di Tutti
pazzi per Rose
In Tutti pazzi per
Rose in piena primavera, e racconta la storia di Rose
Pamphyle (Déborah François), una ventunenne vedova di madre e che
vive con il padre. L’uomo dal carattere molto burbero gestisce
l’emporio di un piccolo villaggio della Normandia e ha promesso sua
figlia in sposa a un ragazzo del posto, il figlio del meccanico. Il
futuro della giovane è quindi già segnato da una vita piatta, nella
quel si ritroverà a essere una moglie devota e a occuparsi giorno
dopo giorno di casa e figli. Questo, però, non è proprio l’ideale
di vita che sogna Rose, che cercando di dare una svolta alla sua
esistenza, decide di partire per Lisieux per iniziare a lavorare
come segreteria di Louis Echard (Romain Duris), a capo di una
compagnia assicurativa. Purtroppo il colloqui non va affatto bene,
ma a Lisieux non sfugge una particolare abilità di rose: sa
scrivere velocemente a macchina. L’uomo le propone quindi di
partecipare a una gara di dattilografia e soltanto se la vincerà,
otterrà il posto da segretaria. Louis si propone come suo coach e
allena la giovane, trascorrendo diverso tempo con lei e
condividendo più della semplice passione per questo sport
particolare.
Negli anni ’50 il massimo della
modernità per una ragazza era aspirare a diventare segretaria.
Quando poi il desiderio si realizzava, le poche fortunate ad essere
delle vere segretarie erano considerate vere ragazze moderne,
all’avanguardia. Rose vive in un piccolo paesino ed è impiegata
nell’Emporio paterno, ma il suo desidero è quello di viaggiare,
visitare città straniere e fare tante esperienze diverse dalla vita
di paese. Quale miglior modo per cominciare se non diventare una
vera ragazza moderna? Il problema però è che Rose non sa fare
nulla, è imbranata e disordinata, anche se riesce ad ottenere il
suo primo lavoro presso Louis Echard, assicuratore. In realtà Louis
ha visto in lei non la segretaria di cui aveva bisogno, ma una
scommessa: Rose infatti è velocissima a scrivere a macchina, pur
usando solo due dita. Lui, ex atleta di temperamento agonistico
fino all’eccesso, vuole iscriverla ai campionati regionale di
dattilografia, e così Rose, allenata da Louis comincia la sua
scalata verso il successo per diventare la ragazza più veloce della
Bassa Normandia, e poi chissà, forse della Francia intera.
Più che parlare di sogni che si
realizzano però, Tutti pazzi per
Rose è alla fine una storia d’amore, il racconto
leggero e brioso di una coppia che si rincorre e che sembra
destinata a stare insieme dal primo momento che si incrocia.
Bellissima la fotografia del film, sgargiante e a tono con i
bellissimi costumi anni ’50 indossati dalla sottile ed elegante
Francois. Commedia senza troppe pretese, Tutti
pazzi per Rose è un film gradevole che racconta con
intelligenza e brio una storia universale e semplice.
La grande Bellezza – Il nuovo
film di Paolo Sorrentino, interpretato da un cast di grandi attori
italiani. Roma si offre indifferente e seducente agli occhi
meravigliati dei turisti, è estate e la città splende di una
bellezza inafferrabile e definitiva. Jep Gambardella ha
sessantacinque anni e la sua persona sprigiona un fascino che il
tempo non ha potuto scalfire. È un giornalista affermato che si
muove tra cultura alta e mondanità in una Roma che non smette di
essere un santuario di meraviglia e grandezza.
Fast & Furious 6 – Da quando Dom
(Vin Diesel) e Brian ( Paul Walker) hanno portato a termine la
rapina di Rio sgominando l’impero di un boss e lasciando la loro
squadra con 100 milioni di dollari, i nostri eroi si sono
disseminati in tutto il globo. Ma l’impossibilità di tornare a casa
e una vita perennemente in fuga, lasciano incomplete le loro
esistenze. Nel frattempo, Hobbs (Dwayne Johnson) è all’inseguimento
di una letale organizzazione di esperti piloti mercenari attraverso
12 paesi, la cui mente (Luke Evans) è aiutata da uno spietato
luogotenente che si rivelerà essere l’amore che Dom credeva morto:
Letty (Michelle Rodriguez). L’unico modo per fermare la squadra di
criminali sarà quello di batterli sulla strada, così Hobbs chiederà
a Dom di mettere nuovamente insieme la sua squadra d’elite a
Londra. La ricompensa? Il perdono completo per tutti loro in modo
da poter tornare a casa con le proprie famiglie.
Epic il mondo segreto – Il padre
di Mary Katherine è ossessionato dalla ricerca di microscopici
esseri umani. Mary Katherine capirà sulla sua pelle che il papà non
delira, quando sarà miniaturizzata e catapultata nel mondo
infinitesimale dei piccoli abitanti del bosco, n cui, lontano dai
nostri occhi, ha luogo una feroce battaglia fra il bene e il
male.
Esterno sera – Alba, tormentata e
sfuggente, riceve dopo dieci anni la visita di Fabrizio, suo
cugino, che vive a Milano e che, dopo tanto tempo, decide di
rivederla. Un treno notturno lo ha immerso nel caldo afoso del sud
per portarlo da lei. Cosa è successo? Perché i loro incontri, un
tempo frequenti, si sono interrotti all’improvviso? Perché Alba lo
ha aspettato per anni e lui non è più tornato? Dopo una prima
diffidenza, l’affetto rinasce, evolve in un amore delicato e
pericoloso che impedisce a Fabrizio di svelare il motivo reale
della sua visita. Un segreto si annida tra gli scuri di casa
Malaspina, i silenzi dei genitori, l’inquietudine della ragazza.
Qualcosa che Fabrizio conosce e vorrebbe rivelare, ma l’amore fa
saltare i piani. Alba scopre il segreto e trova una soluzione. La
migliore, secondo lei.
Nero
Infinito – Dora Pelser è una scrittrice di successo e
i suoi libri sono tra i maggiori best seller thriller più amati dai
lettori, ma nella piccola città meridionale della scrittrice un
misterioso e quanto mai sadico serial killer li prende a
ispirazione per uccidere, seguendo alla lettera le raccapriccianti
descrizioni degli omicidi. Sulla sua identità indagano due
poliziotti, l’ispettore capo Elena D’Aquino e l’ispettore Valerio
Costa che, dopo aver sospettato anche di Dora e del suo editore
Piero Mazzoni, concentrano la loro attenzione su Leo, un giovane e
tranquillo barista con la passione per le riprese amatoriali. I due
poliziotti iniziano a pedinarlo scoprendo che è solito recarsi in
una vecchia e fatiscente casa fuori città…
Dopo prime anteprime riservate di ieri
sera, oggi esce ufficialmente Fast and
Furios 6, nuovo strepitoso e adrenalinico
capitolo della saga che vede protagonisti Vin
Diesel e Paul Walker.
Dato il grnadissimo successo del
franchise, che in questo settimo episodio vede aggiungersi altri
volti amati del cinema action come Gina Carano e
Jason Statham, si è pensato subito ad un settimo
capitolo che a quanto pare, ha già una data d’uscita italiana.
Fast and Furious
7 uscirà in Italia il 10 luglio 2014! Ebbene si, ad
appena 13 mesi dall’uscita ufficiale del film numero sei, arriverà
il settimo capitolo sul grande schermo anche da noi.
L’unica cosa che viene da pensare è
che sia il cast (confermato) che la storia della nuova avventura
siano già stati decisi da tempo, e che ci siano da effettuare
“solo” le riprese.
Inutile dirlo, il più emozionato di
tutti è proprio Vin Diesel, praticamente assorbito da questo
progetto e dal franchise intero, del quale è divenuto anche
produttore. A dirigere Fast and Furious
7 ci sarà James Wan, che prende il
posto di Justin Lin dopo quattro film del
franchise.
La Universal Pictures, a conferma
della profondissima crisi creativa che impera in tutta Hollywood,
ha avviato le pratiche per sviluppare un remake di
Timecop – indagini dal futuro , il cul
del 1994 che vide protagonsita Jean-Claude Van
Damme. Ricordiamo che il film, nel 1997, si è trasformato
anche in una serie televisiva prodotta dalla ABC.
Il film originale, che incassò
circa 102milioni di dollari in tutto il mondo, è ambientato in un
futuro prossimo dove i viaggi nel tempo sono regolati da uno
speciale corpo di polizia. Un agente (Van Damme) cercherà di
fermare un politico corrotto attraverso un viaggio nel tempo, per
impedire al politico di cominciare la sua disonesta carriera.
La Universal sta cercando in questo momento uno sceneggiatore
per il remake , mentre si sa con certezza che Van Damme non sarà
coinvolto.Fonte: WP
Dopo averla vista nei provocanti abiti
di una “capa terribile” in Come Ammazzare il Capo e
vivere Felici, la bella Jennifer
Aniston mette di nuovo in mostra il suo corpo statuario
nel film We’re the Millers, dove ritrova
Jason Sudeikis che aveva già lavorato con lei nel
film citato.
La commedia racconta di un uomo,
Sudeikis, che per una “missione” di lavoro ingaggia una
spogliarellista (Aniston) e due adolescenti allo scopo di
interpretare la sua famiglia. Gli inprevisti e le incomprensioni
saranno all’ordine del giorno, mentre gli eventi che coinvolgeranno
i Millers saranno sempre più surreali.
Ecco di seguito un primo trailer
vietato e a seguire un altro trailer accessibile anche ai
minori:
We’re the Millers è diretto da
Rawson Marshall Thurber e nel cast del film ci
saranno Jennifer Aniston, Jason Sudeikis, Emma Roberts,
Nick Offerman, Kathryn Hahn, Will Poulter e Ed
Helms.
Ieri vi abbiamo mostrato due clip dal film This is the
End , in cui James Franco, Seth Rogen, Jonah
Hill e company, impegnati ad interpretare se stessi,
cercano di far fronte ad una non meglio precisata apocalisse che ha
colpito Hollywood.
Oggi invece vi proponiamo uno spot
tv red-band, ovvero vietato ai minori, in cui si vede per la prima
volta nel film, una vera e propria Apocalisse biblica, con tanti di
diavoli che sputano fuoco e improbabili personaggi posseduti dal
demonio.
Ecco la clip!
This is the
End segue le avventure di sei amici in una casa
alle prese con una serie di strani avvenimenti e catastrofi che
devastano Los Angeles. Dopo che i sei scoprono che si tratta di una
vera e propria Apocalisse, e dopo essersi accertati che nessun
altro è stato lasciato in vita dopo il terribile attacco di demoni
sputafuoco e terribili scosse di terremoto, i sei amici devono
cercare di capire perchè sono stati lasciati in vita solo loro.
Costretti dagli eventi, saranno spinti fuori dal loro rifugio e
vedranno messa alla prova la loro amicizia.
Diretto da Evan
Goldberg e Seth Rogen, i sei protagonisti
del film che interpretano loro stessi sono Rogen, Jay
Baruchel, James Franco, Craig Robinson, Danny McBride e
Jonah Hill. Il film si pregia anche di camei di
moltissime star tra cui Rihanna, Michael Cera e
Emma Watson.
Dopo la semi delusione di ieri per
Solo Dio Perdona, oggi a Cannes verranno
presentati due titoli che, a giudicare dai commenti dei colleghi
cannensi, potrebbero essere in odore di Palma d’Oro, di altro
premio come riconoscimento del lavoro, apparentemente egregio,
svolto.
Alexander Payne ,
reduce dal successo del forse sopravvalutato Paradiso
Amaro, arriva in Concorso con un film che fa
ricordare la bellezza e l’efficacia cinematografica di
Sideways: con
Nebraska, Payne riprende le dinamiche
familiare raccontate nel film precedente, rivisitandole nel
rapporto tra padre e figlio, e le mischia al road movie. Il film è
il risultato di diversi anni di ricerche e lavoro, che sembrano
aver portato i frutti sperati. Altro titolo in Concorso e in odore
di Palma è La vie d’Adèle, film del
tunisino naturalizzato francese Adbellati
Kechiche, che già con Cous Cous
aveva mostrato un talento notevole. Protagonista del film è
l’attrice e modella Léa Seydoux in una storia
tratta dalla graphic novel di Julie Maroh.
Per quanto riguarda le altre
sezione, quest’oggi Cannes offre un interessante film nella
Quinzaine, La Fille du 14 Juillet, in cui
un ragazzo e una ragazza si incontrano in una data fortemente
simbolica per la Francia, il 14 luglio, e intraprendono insieme un
viaggio verso il mare. Sempre la stessa sezione vedrà impegnata la
giovane Juno Temple in Magic
Magic, un horror diretto da Sebastian
Silva.
Ricordiamo anche che la Proiezione speciale di oggi è riservata
al grandissimo Jerry Lewis, che in Max
Rose di Daniel Noah, interpreta un
anziano pianista jazz.
L’amatissimo regista Francis
Ford Coppola ha tra le mani una nuova storia che presto
diventerà il suo prossimo film. Si tratta della storia di una
famiglia italo americana che si svolgerà nell’arco dei trent’anni
che va dagli anni ’30 agli anni ’60 e si focalizzerà sulla vita e
sulla crescita di un bambino e di una bambina. Inevitabili sono le
similitudini con la saga de Il padrino, ambientata nell’arco di un
decennio e trilogia archetipica del lavoroo di Coppola, del
racconto della saga familiare e del gangster movie.
Francis Ford
Coppola ha appena occupato i suoi studi presso la
Paramount, anche se non è ancora certo il coinvolgimento della
major nei finanziamenti del film dal momento che sono più di dieci
anni che Coppola lavoro da solo. Infatti i suoi ultimi tre progetti
sono film che il regista si è finanziato da solo. Si tratta di
Twixt, Tetro e
Un’altra giovinezza,
quest’ultimo film simbolo che ha rotto il suo silenzio durato dieci
anni ed è stato presentato proprio qui in Italia, alla Festa di
Roma del 2007.
Vi abbiamo già detto tempo fa che Gil
Kenan sarebbe stato ufficialmente il regista del remake di
Poltergeist . Adesso arrivano le prime
indiscrezioni sulla trama film che vuole discostarsi un po’ dal
classico remake, e che sarà prodotto da Sam Raimi. Le riprese
cominceranno a Settembre a Toronto, in Canada.
Negli esclusivi primi dettagli, la
nuova versione della storia segue Eric Bowen è la sua famiglia che,
dopo che lui ha perso il suo lavoro, si trasferiscono in una nuova
città cercando di ricominciare una nuova vita. Sua figlia Madison
viene rapita facendogli capire cosa è veramente importante nella
vita: la famiglia. Nella nuovaversione, Amy, moglie di Eric, può
parlare con i defunti. Altro interessante personaggio del nuovo
film è Carrigan Burke, un presentatore televisivo che conduce la
trasmissione “Haunted House Cleaners” (letteralmente “pulitori di
case stregate”), un uomo che non è spaventato dal soprannaturale!
La dottoressa Brooke Powell, l’ex moglie di Carrigan, è una
parapsicologa all’università locale che con la sua squadra
investiga a rigurado delle cause soprannaturali della scomparsa
della piccola Madison.
Vi ricordiamo che il film originale
(Poltergeist – Recensione)
uscito nel 1982, è stato diretto da Tobe Hooper e
nato da un’idea di Steven Spielberg che ha anche
prodotto il film. Quel film generò ben due
sequel, Poltergeist II: The Other
Side nel 1986 e Poltergeist
III nel 1988.
Il nuovo film sarà prodotto oltre a
Raimi, anche da Nathan
Kahane e Roy Lee.
La Sony potrebbe seriamente
considerare una proposta dall’investitore Daniel
Loeb al quale il gruppo potrebbe offrire parte del suo
reparto musicale e cinematografico, in questa seconda parte sono i
franchise di Spiderman e di Residente Evil.
Così dichiara The Register su
ComicBookMovie. Sappiamo infatti che la Sony ha diversi problemi
finanziari che si potrebbero risolvere con la cessione di parte dei
prodotti di punta all’investitore Daniel Loeb, che ha fatto una
proposta alla compagnia che quest’ultima non può permettersi di
rifiutare alla cieca.
Cedendo parte dei suoi franchise,
la Sony potrebbe salvarsi e monetizzare, tuttavia perderebbe
l’unico supereroe che al momento è fuori dalle grinfie della
Marvel Studio. Così facendo il
destino cinematografico di Spiderman potrebbe stravolgersi e si
potrebbe addirittura arrivare alla realizzazione di un film sugli
Avengers in cui Spidy compare e prende il suo posto nel gruppo di
supereroi. Tuttavia, per ora, si tratta solo di speculazioni, e la
Sony non ha ancora concesso nulla. Vi terremo aggiornati.
«Solo perché non hai visto qualcosa
non vuol dire che non esista» ricorda sempre il bislacco professor
Bomba (Jason
Sudeikis) a sua figlia Mary Katherine (Amanda
Seyfried), provando ad arginare il suo costitutivo e
radicato scetticismo e invitandola a spingersi oltre i confini di
un primo strato di realtà, quello manifesto, per poter scoprire che
ne esiste un altro, più piccolo ma altrettanto vivace e misterioso.
Fin da bambina la giovane protagonista di Epic – Il mondo
segreto era incredula di fronte ai racconti paterni che
suscitavano – niente di più, niente di meno- lo stupore delle fiabe
ma, a lungo andare, anche rabbia e incomprensione verso un padre
assente, impegnato a inseguire l’esistenza di abitanti in
miniatura, guardiani coraggiosi e condottieri, della natura e
della foresta. Fino a quando un’evento inaspettato non le mostrerà
che è proprio tutto vero catapultandola, in versione più
ridotta, in una fantastica avventura.
Epic – Il mondo segreto, il film
Basato sul libro per bambini The
Leaf Men and the Brave Good Bugs di William Joyce Epic
– Il mondo segretoè il nuovo
film d’animazione degli Blu Sky Studios, diretto da Chris
Wedge e distribuito nelle nostre sale dalla 20th Century
Fox, a partire da domani. Dopo la parabola deludente dei quattro
capitoli dell’Era glaciale, la casa di
produzione americana risolleva aspettative e ambizioni proponendo
una storia coinvolgente e affascinante, sostenuta nel ritmo e
nell’emozione.
L’epica lotta tra le forze del bene
e del male, per conquistare il dominio di mondi fatati, è un
leitmotif del genere fantasy e di animazione, che difficilmente
stanca perché capace di combinare, al suo interno, elementi tipici
del romanzo di formazione (il percorso di crescita del
personaggio), unitamente a quelli fiabeschi e d’avventura, tesi
invece a rispolverare l’immaginazione. Non si tarderà dunque a
riconoscere l’omaggio ai precedenti cinematografici sul tema, dalla
Storia Infinita di Wolfgang
Petersen ad Alice nel paese delle
meraviglie della Walt Disney, fino al capolavoro della
nostra infanzia Tesoro mi si sono ristretti i
ragazzi di Joe Johnston: quest’ultimo
citato, esplicitamente, nella scena del gatto gigantesco che
rincorre la sua preda umana, disorientata dalle mutate proporzioni.
Il tutto qui acquista spessore e profondità, non soltanto per la
tecnologia digitale e il 3D, ma anche per le splendide musiche di
Danny Elfman: il perfetto commento sonoro a eventi
e sentimenti messi in scena.
Arriva in home video e in alta
definizione un altro dei capolavori del regista Alfred Hitchcock,
Gli Uccelli, il film uscito ormai da cinquant’anni ma che mantiene
intanto il suo fascino inquietante.
Cast: David Bowie, Jennifer
Connelly, Toby Froud, Shelley Thompson, Christopher Malcolm, Frank
Oz, Shari Weiser (voce),Ron Mueck (voce), David
Shaughnessy(voce).
Trama: Sara, adolescente
piena di fantasia, è costretta a restare a casa a tenere a bada il
piccolo fratellino, Toby. In un momento di rabbia invoca i Goblin e
Jareth, il loro Re, affinché portino via il bambino per farlo
diventare uno di loro. Comprendendo l’enorme sbaglio, cerca di
rimediare penetrando nel misterioso labirinto per salvarlo ma ha
solo tredici ore per raggiungere il castello e Jareth farà di tutto
per ostacolare il suo percorso.
Analisi: Diretto da Jim
Henson, il padre dei Muppets e cosceneggiato
insieme a Terry Jones, creatore dei Monty
Python. Labyrith ha numerosi richiami alla letteratura
classica del fantasy come Alice nel paese delle
Meraviglie di Lewis Carroll e Il Mago di Oz
di L. Frank Baum. Ma riprende la continuità visiva cominciata nel
1984 da Wolfgang Petersen, con La storia
infinita e di cui il grande successo porterà a vari sequel.
Il filone sul mondo “della fantasia” diventerà ricorrente negli
anni a seguire, con chiavi di lettura diverse e segnando il genere,
con parentesi sui cartoni animati in Chi ha incastrato Roger
Rabbit di RobertZemeckis e RichardWilliams, e nei giochi con Jumanji di Joe
Johnston.
Riprendendo lo schema delle Favole
di Prop, la storia racconta come la giovane ragazza affronti il
passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Sara, interpretata da una
gionavissima Jennifer Connelly, è ancora legata al mondo
della fantasia di cui si circonda con libri, pupazzi e oggetti con
cui si traveste, sin dai primi minuti del film si cuce addosso un
archetipo, la ragazza schiavizzata dalla “madrina” per badare al
suo “fratellastro”. Il labirinto che dovrà affrontare, altro non è
che il vero motore della storia che la porterà nella condizione di
valutarsi e confrontarsi con se stessa. Di fatti, tutte le prove
che le si presentano sono tutte decisioni nuove e che deve prendere
al momento, queste molto spesso saranno caratterizzati da tranelli
e doppi sensi che le mostreranno le ingiustizie, altre invece
faranno leva sulla giustizia e la fiducia, e di come sia difficile
conquistarla.
Questo percorso/crescita porterà
Sara a relazionarsi anche con i vari tipi d’affetto, l’amicizia per
i compagni di viaggio e con l’amore attraverso le prime pulsioni e
desideri nei confronti di Jareth; emozioni visibili durante la
scena del ballo e argomento ripreso nei vari dialoghi che i due
hanno. L’elemento che contraddistingue fortemente il film è la
presenza di David Bowie, nella veste d’attore, con i capelli
lunghi, il trucco eccessivo e i ghigni enigmatici, restituisce
perfettamente l’ambiguità che possono avere i desideri e i sogni
più nascosti simboleggiati anche dalla sua sfera di cristallo, che
mostra a Sara quello che potrebbe avere se cedesse al
male/desiderio. Ma anche come compositore, firmando la colonna
sonora e segnando un pezzo di storia del cinema e degli anni ’80.
Tutte le parentesi musicali oltre a essere evocative,
rappresenteranno delle vere ellissi temporali all’interno del film,
che fanno piacevolmente “perdere il tempo” a Sara.
Dal punto di vista della regia il
film è una costellazione di personaggi buffi e divertenti che anche
sotto sembianza spaventose restituiscono lo spirito ironico di cui
il film è completamente avvolto e che lo rendono un bellissimo
esempio di cinema fantasy. I principali pupazzi che caratterizzano
questo mondo sono Gogol, gnomo innamorato di Sara ma
incattivito dalla presenza di Jareth, Bubo il tenero
bestione che promette fedeltà a Sara dopo averlo salvato e infine,
il prode Sir Didymus uno yorkshire in sella al suo cane
pastore. Tutti questi pupazzi-burattini rappresentano la parte più
colorata dell’avventura onirica, che viene arricchita dalle
innumerevoli citazioni, come le porte che nascondono tranelli,
luoghi del labirinto con nomi spiritosi quali “la gora dell’eterno
fetore” o i richiami ai quadri di M.C.Escher luogo dove
Jareth fino alla fine chiede a Sara di essere la sua regina, tutti
elementi che segnano l’immaginario e restituiscono gli stupori e le
fantasie allo spettatore.
Nella parte finale del film e
quindi “nel ritorno a casa”, emerge la difficoltà di accettare la
consapevolezza del passaggio all’adolescenza ma Sara non rinuncia
mai realmente alla sua fantasia, mette via i giocattoli sapendo che
“se ha bisogno” ricorrerà sempre a quella parte di sé.
Guarda il Full Trailer
di The World’s End film diretto da Edgar
Wright che chiude la leggendaria trilogia del
cornetto che ha visto protagonisti Simon
Pegg e Nick
Frost nei due film precedenti della
serie: L’alba dei morti
dementi eHot
Fuzz.
Trama: 20 anni dover tentato di
portare a termine un epico pub crawl, cinque amici si riuniscono
quando uno dei loro si mette in testa di cimentarsi veramente nella
maratona di bevute. È Gary, un 40enne intrappolato nella sua
adolescenza, a trascinare tutti gli altri nella loro città natale e
cercare di raggiungere infine il mitologico pub chiamato The
World’s End. Mentre cercano di conciliare passato e presente, si
rendono conto che la vera sfida è quella per il futuro: non solo
per loro ma per tutta l’umanità. E raggiungere The World’s End
diventa l’ultima delle loro preoccupazioni.
La Columbia Pictures ha
rilasciato due nuove clip del film This is the
End scritto e diretto da Evan Goldberg e Seth
Rogen. La pellicola vede protagonisti Rogen, Jay
Baruchel, James Franco,
La Summit Entertainment ha
rilasciato questa nuova foto promozionale del film Ender’s
Game, il film che vede protagonisti Harrison Ford e Asa
Butterfield ed è l’adattamento dell’omonimo romanzo sci-fi
di Orson Scott Card.che arriverà il 1
Novembre negli USA.
La storia del film, ambientata in
un prossimo apocalittico futuro, vede la Terra attaccata da una
razza aliena ostile, i Formics. Se non fosse per le gesta eroiche
del Gran Mazer di nome Rackham (Ben Kingsley), tutto sarebbe stato perduto già da molto tempo.
In attesa del prossimo attacco, il colonnello Hyrum Graff
(Harrison Ford) recluta i migliori giovani del pianeta per
trovare il futuro Mazer. Ender Wiggin (Asa Butterfield), un timido
ma brillante ragazzo, viene reclutato per far parte dell’élite di
combattenti, e ben presto rivela qualità eccezionali che lo
distinguono subito come il nuovo Prescelto.
Arriva la nona opera di uno dei
registi più apprezzati e seguiti degli ultimi anni, Nicolas
Winding Refn, che dopo l’entusiasmante Drive ritorna al cinema con
Only God Forgives, da noi Solo Dio
Perdona. E’ proprio mentre scriviamo il film è stato
presentato anche al Festival
di Cannes 2013, in Concorso nella selezione
ufficiale.
Solo Dio Perdona
racconta di Julian gestore di un boxing center, con annesso spaccio
di droga, a Bangkok. È un’attività che porta avanti col fratello
Billy, un tipo completamente diverso da lui: se Julian è chiuso,
introverso e riflessivo, Billy è prepotente e tracotante. Ed è da
lui che prende il via la catena di eventi che si sviluppa nel corso
del film.
Dopo un’incredibile sequenza di
grandi film, anche il tanto atteso Refn s’imbatte per la prima
volta in una pellicola che ad un primo sguardo delude. Forse per
colpa di una forviante comunicazione che presenta il film quasi
come un nuovo Drive, ma che si rivela essere
l’esatto opposto. Tralasciando queste mere considerazioni da poco
conto, il nuovo film del regista danese delude principalmente
perché sembra segnare un punto di involuzione nel suo
famigerato percorso autoriale che lo ha portato alla ribalta della
cinematografia mondiale. Un cinema, il suo, che si è
contraddistinto per il grande potere evocativo espresso negli anni,
costruito attraverso un impeccabile formalismo ed un’incredibile
capacità di narrare senza l’uso delle parole e senza
necessariamente far riferimento a particolari stilemi ed espedienti
che fanno del “classico” la colonna portante.
Solo Dio Perdona tra
visione e sogni reconditi
Colpisce ancor di più la visione di
questo ultimo Solo Dio Perdona, privo di ogni
forza innovatrice, che finisce per relegare l’opera ad un mero
esercizio stilistico. Esercizio che assume ancora di più i suoi
connotati nella vicenda gelida e distaccata della rappresentazione.
Tuttavia, l’opera rimane comunque di notevole fattura e regala
momenti di grande cinema, soprattutto nella rappresentazione della
violenza, del quale probabilmente Refn ne è il massimo esponente;
così come tutta la dimensione onirica della narrazione che diventa
simbolismo puro e che certamente meriterebbe più approfondimento.
Ciò nonostante, anche il fu ipnotico Ryan Gosling (capace di essere attraente e
carismatico in Drive), in questo
caso risulta poco efficace nei suoi silenzi, consegnandoci un
personaggio che si muove al limite fra il caricaturale e il
disorientato e regalando completamente la scena al suo contrario,
l’Angelo della vendetta, interpretato alla raggelante perfezione da
Vithaya Pansringarm e a sua madre, Kristin Scott Thomas, che interpreta con cruda
veridicità il suo ruolo.
Refn si conferma
essere un’incredibile narratore di sottesa inquietudine e
affascinante imbastitore di magnetica messa in scena, nonostante le
incompiutezza di questo film.