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Rio 2, ecco le voci ufficiali

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Rio 2, ecco le voci ufficiali

La Twentieth Century Fox ha annunciato ufficialmente  il cast vocale per il prossimo Rio 2, seguito del fortunato film di animazione che uscirà in America l’11 aprile 2014. Anne Hathaway, Jesse Eisenberg, Jemaine Clement, Tracy Morgan, George Lopez, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jamie Foxx e la cantante brasiliana Bebel Gilberto tornano a prestare le loro corde vocale assieme con nuovi i nuovi arrivati Andy Garcia, Bruno Mars, Kristin Chenoweth, Rita Moreno, Amandla Stenberg, Rachel Crow, Pierce Gagnon e Natalie Morales. Carlos Saldanha, già regista del primo episodio, torna al timo del progetto subordinato dai produttori John C. Donkin e Bruce Anderson.

In Rio 2 troviamo il simpatico pappagallo Blu e la mogie Jewel assieme ai loro figli che vivono una vita perfetta e addomesticata in una casetta della città brasiliana. Quando Jewel decide che i bambini hanno bisogno di imparare a vivere come gli uccelli veri, insiste per intraprendere un’impresa familiare nel Rio delle Amazzoni. Come Blu però si preoccupa di perdere Jewel e i bambini al richiamo della foresta. La leggenda della musica brasiliana Sergio Mendes torna insieme con il compositore John Powell per la colonna sonora. Rio 2 sarà caratterizzato da nuovi artisti brasiliani e la musica originale di Janelle Monae e The Wondaland Arts Society.

Fonte: comingsoon.net

Kodi Smit-McPhee in Dawn Of The Planet Of The Apes

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Kodi Smit-McPhee in Dawn Of The Planet Of The Apes

Il regista Matt Reeves ha annunciato per questa primavera l’inizio delle riprese di Dawn Of The Planet Of The Apes, seguito del fanta-action del 2011 con James Franco e a sua volta prequel del famoso film del 1968 con Charlton Heston. L’uscita è prevista per il 23 maggio del prossimo anno, mentre in questi ultimi giorni si stanno definendo le partecipazioni per il cast artistico. Ed è proprio recente l’annuncio della presenza del giovane Kodi Smit-McPhee nel progetto, anche se non è stato ben definito il ruolo che il giovanissimo attore dovrà interpretare, ma alcune fonti lasciano supporre che con molta probabilità lo vedremo come il figlio di Jason Clarke. McPhee, già co-protagonista nello splendido The Road accanto a Viggo Mortensen, dopo aver prestato la sua voce ad uno dei personaggi di ParaNorman, si prepara a fare un ulteriore passo in avanti nella sua giovane e già prorompente carriera cinematografica.

La sceneggiatura, scritta da Mark Bomback, dovrebbe essere ambientata 15 anni dopo la fine del precedente capitolo, in una terra dove le scimmie hanno preso già il sopravvento su un’umanità  disorganizzata e colpita da un tremendo virus che la sta decimando. Un gruppo di superstiti, capitanati da Clarke e suo figlio, cercano di resistere in una desolata San Francisco. Nei panni dello scimpanzè Cesar vedremo ancora una volta Andy Serkins, colto nei suoi  movimenti e nelle sue espressioni tramite le più moderne tecniche di Motion Capture. Smit-McPhee intanto sta lavorando  a  Romeo & Juliet e sta girando The Young Ones, un nuovo dramma di Jake Paltrow con Nicholas Hoult, Elle Fanning e Michael Shannon.

Fonte: empire

Independent Spirit Awards 2013: trionfo per Il Lato Positivo

Independent Spirit Awards 2013: trionfo per Il Lato Positivo

independent spirit awardsDavid piglia tutto: per questa edizone degli Independent Spirit Awards il film di O. Russell, Il Lato Positivo, si è portato a casa la maggioranza dei premi, regia, film,

Non Aprite quella Porta 3D: recensione del film con Alexandra Daddario

Non aprite quella porta 3D è un horror-movie diretto da John Luessenhop che uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 28 febbraio. La trama riprende da dove il grande classico di Tobe Hooper del 1974 ci aveva lasciati: la terribile vendetta della piccola comunità di Newt che, avute conferme sui raccapriccianti delitti avvenuti nella tenuta dei Sawyer, decide di incendiare la casa con tutti i loro abitanti all’interno.

Dalla strage di quella notte sopravvisse solo la piccola Heather, cresciuta lontano dagli echi di quei fatti sconvolgenti; ma il passato è sempre pronto a tornare, soprattutto se è un passato carico di avvenimenti terribili e agghiaccianti, e anche la giovane Heather non potrà sottrarsi ai suoi inossidabili legami di sangue.

La trama di Non aprite quella porta 3D

La giovane e bellissima Heather (Alexandra Daddario) riceve una misteriosa lettera in cui si parla di una non meglio precisata eredità, un’eredità di cui lei stessa è l’unica depositaria. A indicarla come unica erede dei propri beni è una nonna che la ragazza non sospettava nemmeno di avere.

Ansiosa di saperne di più su un passato a questo punto tutto da riscrivere, Heather decide di recarsi a Newt, piccola località del Texas, dove l’attende la misteriosa eredità. Accompagnata dal fidanzato Ryan (Trey Songz) e da una coppia di amici, Nikki (Tania Raymonde) e Kenny (Keram Sanchez), la bella Heather scoprirà con gran stupore di essere unica intestataria di un’immensa villa colonica circondata da un meraviglioso giardino. Tutto all’apparenza sembra fantastico ma in realtà la villa nasconde un terribile mistero che dagli scantinati della casa non tarderà a rivelarsi e per i giovani amici sarà solo l’inizio di un avventura da incubo.

Non Aprite quella Porta 3D

Non aprite quella porta 3D riprende tutte le caratteristiche tipiche del genere horror: sangue a fiumi, mutilazioni e sequenze da stomaci forti, il tutto condito con la solita dose di tensione accompagnata da musiche adatte al contesto. Quindi il film di Luessenhop si porta dietro pregi e difetti del genere, facendosi apprezzare da quegli spettatori amanti dello splatter ma lasciando a desiderare in quanto a logica narrativa.

La sceneggiatura di Non aprite quella porta 3D infatti ha più buchi di un campo da golf, presentando situazioni al limite dell’assurdo e del non-sense compresa l’improbabile “conversione” della protagonista che si lascerà attrarre dagli antichi legami di sangue anche al cospetto degli efferati delitti di cui sarà testimone. Ma come ben sappiamo il genere horror non sempre esige particolari riscontri con la razionalità anzi spesso la rifugge e forse anche questo li rende così amati al loro affezionatissimo pubblico e al contempo così “poco” inquietanti, innocui.

Tra i giovani protagonisti spicca l’interpretazione della bella Alexandra Daddario, attrice dagli occhi di ghiaccio e una discreta espressività; ben immedesimati nella parte anche gli altri giovani protagonisti che ben rappresentano i soliti ragazzi americani un po’ sciocchi e superficiali che raffigurano le vittime ideali in questo genere di film. Tra loro anche il rapper Trey Songz, per la prima volta sul grande schermo.

Un ultima considerazione la dedichiamo alla decisione di girare il film con la tecnica 3D, una tecnica che anche in questo caso non ci sembra dia un contributo sostanziale al film, non immette nulla di tecnicamente e visivamente rilevante. Persistiamo quindi ad avere sani e incontestati dubbi riguardo l’efficacia di questa particolare tecnica di ripresa che tutto ci sembra fuorché oggettivamente rivoluzionaria.

Star Wars: uno spin off per Knights of the Old Republic?

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Star Wars: uno spin off per Knights of the Old Republic?

knights old republicSi è fatto un gran parlare intorno a quali saranno i film che la Lucasfilm e la Disney produrranno per rilanciare il franchise di Star Wars. Trai vari spin off annunciati, oltre

Una Notte da Leoni 3: due nuove foto

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Una Notte da Leoni 3: due nuove foto

Ecco altre due immagini ufficiali di Una Notte da Leoni 3, con il nostro amatissimo Wolf Pack e l’ormai tradizionale amico di Alan, Leslie Chow.

Il film di Todd Phillips vede il ritorno del trio delle meraviglie formato da Bradley Cooper, Zach Galifianakis e Ed Helms che questa volta riusciranno a passare grandi guai anche lontani da addii al celibato e da matrimoni in grande stile. Tornano nel film anche Justin Bartha, Heather Graham, Jeffrey Tambor, Gillian Vigman, Sasha Barrese e Jamie Chung.

Ecco le immagini:

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Hunger Games: La ragazza di fuoco, la prima immagine ufficiale

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Finalmente è arrivata! Dopo tanti giorni di foto dal set ecco finalmente Katniss e Peeta in una foto di Hunger Games: La ragazza di Fuoco. L’immagine raffigura i vincitori del 74esimi Hunger Games in tiro per il tour della vittoria, il giro dei 12 distretti di Panem che mostrerà all’intera popolazione l’amore dei due amanti sfortunati del Distretto 12, vincitori di un gioco crudele che hanno vinto sfidando il sistema e rimanendo entrambi in vita.

Ecco l’immagine:

la ragazza di fuoco victory tour poster

Hunger Games – La ragazza di Fuoco, il film

Hunger Games – La ragazza di Fuoco è diretto da Francis Lawrence e oltre a Jennifer Lawrence il cast comprende anche Josh HutchersonLiam HemsworthPhilip Seymour HoffmanWoody HarrelsonElizabeth Banks, Lenny Kravitz, Jeffrey WrightStanley Tucci, Donald Sutherland, Amanda Plummer e Lynn Cohen. Tutte le news sulla saga nel nostro speciale Hunger Games. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra scheda Hunger Games – La ragazza di Fuoco.

La trama del film: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo” Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Anche Ciclope e Jean Grey in X-men: giorni di un futuro passato?

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Anche Ciclope e Jean Grey in X-men: giorni di un futuro passato?

cyclops-jean-grey-x-men-giorni-di-futuro-passatoIl cast del nuovo film di X-men continua a crescere. Oggi arriva la notizia che Bryan Singer sembra anche ansioso di riuscire ad inserire nel film anche altri due personaggi dei precedenti film, Ciclope e Jean Grey.

Matthew Vaughn produce il reboot dei Fantastici 4 di Josh Trank!

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Matthew Vaughn produce il reboot dei Fantastici 4 di Josh Trank!

Sarà il produttore e regista Matthew Vaughn produrrà il reboot dei Fantastici 4, il film che la Fox ha già annunciato per la regia di Josh Trank (Chronicle). La pellicola segnerà quindi il ritorno dei quattro famigerati supereroi e a confermarlo è l’autore dei fumetti Mark Millar ( Kick-Ass, The Ultimates) che ha così twittato:

“Solo al telefono con Fox e ho qualche novità eccellente”,”Matthew Vaughn è a capo della produzione di Fantastic Four Reboot di Josh Trank.

Per chi non conoscere Matthew Vaughn, è il regista dietro ai successi di Stardust e Kick-Ass, nonché produttore dei primi film di successo di Guy Ritchie.

Foto di Sylvester Stallone e Robert De Niro in Grudge Match

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Prima foto di Sylvester Stallone e Robert De Niro sul set di Grudge Match, il film di Peter Segal che riunisce due leggende del cinema come Rocky e Toro scatenato sullo stesso ring.grudge-match-film-Stallone-De-niro-set

La foto arriva dal profilo Twitter di Robin Lopez, noto giocatore di Basket in visita sul set. Il film racconta di due pugili storici rivali che decidono di scontrarsi in un ultimo match, quando sono ormai in età avanzata. La pellicola è attesa per il 15 Novembre negli USA.

Spring Breakers: Anteprima Roma con Vanessa Hudgens e Selena Gomez

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Guarda tutte le foto dell’anteprima a Roma del film Spring Breakers di Harmony Korine, all’evento hanno partecipato le protagoniste Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Bensone Rachel Korine, acclamatissime dalla folla in deliro. Foto di Raffaele Piano.

Selena Gomez
Selena Gomez – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Vanessa Hudgens
Vanessa Hudgens, Ashley Bensone Rachel Korine – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Ashely Benson
Ashley Bensone – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it
Rachel Korine-
Rachel Korine – Foto di Raffaele Piano © Cinefilos.it

Educazione Siberiana: Gabriele Salvatores, John Malkovich e il cast presentano il film

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Poche ore fa il regista italiano premio Oscar, Gabriele Salvatores, ha presentato alla stampa romana il suo ultimo film, Educazione Siberiana, tratto dall’omonimo romanzo di Nicolai Lilin, presente in sala. Ad accompagnare il regista erano presenti i giovani protagonisti del film Arnas Fedaravicius, Vilius Tumalavicius e Eleanor Tomlinson, inoltre guest star della mattinata è stato John Malkovich, carismatico attore che nel film interpreta Nonno Kuzja.

Grazie a tutti quelli che hanno lavorato al film – ha esordito Salvatores – C’è dell’amore nella realizzazione di questo film, e per me è il miogliore dei miei film, come ad un ultimo figlio a cui si vuole sempre più bene. Credo molto nel fatto che il cinema italiano possa diventare europeo e con questo film ne abbiamo dato prova, spero che abbia un buon riscontro anche con il pubblico”.

Si è unito poi al discorso di Salvatores anche Nicolai Lilin, scrittore del romanzo, sottolineando che nulla di quanto ha scritto lui cerca conferma nella storia e nei fatti realmente accaduti in quel periodo in Russia, “la cosa importante nel mio approccio è stata quella di raccontare una storia, partendo da alcuni elementi che ho vissuto io. Ho raccontato una storia umana che può capitare a chiunque, in qualunque posto. Il film è una rivisitazione di una rivisitazione storica.”

Per John Malkovich, il suo personaggio è una guida peri giovani protagonisti, ha avuto dei maestri nella sua vita? Come ha costruito il suo personaggio?

JM: “Mi sono attenuto al lavoro che c’era nella sceneggiatura, non sapevo molto a riguardo della comunità rappresentata nel film e a volte non capisco molto della preparazione per un ruolo, preferisco agire e con la pratica imparo e capisco meglio. In genere mi aiutano molto i costumi: in questo film cè una scena in una sauna in cui si vedono i tatuaggi che il mio personaggio ha addosso e sono importanti perché raccontano una storia, dicono qualcosa del personaggio. Per quanto riguarda i miei maestri, ho avuto molti insegnanti che mi hanno insegnato molte cose, ma anche colleghi da cui ho imparato, sia più esperti di me che più giovani. Ho diretto una compagni teatrale francese di giovani attori, e loro mi hanno insegnato tantissime cose”.

educazione siberiana john-malkovich-Per gli sceneggiatori, che tipo di lavoro ha richiesto l’adattamento dal romanzo?

Stefano Rulli: “E’ stato un piacere perché abbiamo lavorato su un libro carico di emozioni e di personaggi, abbiamo scelto di fare del personaggio di Gagarin un coprotagonista perché ci aiutava a scegliere una sola linea narrativa, importante per il film, e sviluppare meglio il personaggio di Kolima, il protagonista. Questo è conservatore, legato agli insegnamenti e alla tradizione, l’altro invece vuole rompere le regole e farsi trascinare dalla nuova teoria del guadagno ad ogni costo. I due non trovano un punto di incontro, ma alla fine abbiamo lasciato la possibilità di un ricongiungimento.”

-Per Salvatores, il film sembra incentrarsi sul cambiamento epocale che gli Stati Sovietici hanno vissuto tra gli anni ’80 e ’90.

GS:Trovo affascinante il cambiamento, i personaggi crescono e con loro cambia la situazione sociale e politica. Sono due cambiamenti che si intrecciano. In Italia la più alta mortalità ce l’hanno donne e giovani, io concepirei la pena di morte solo per chi fa del male ai bambini, è come spazzare via il nostro futuro. Eppure la mia generazione ne ha viste tante, pensate che il film esce il 28 febbraio, quando il Papa si dimette”.

Ai giovani attori chiediamo com’è stato lavorare con un regista italiano per la prima volta. Nessuno dei tre conosceva il grande lavoro di Salvatores, ma tutti sono stati concordi nello scoprire quanto fosse interessante lavorare con una tale personalità. Eleanor Tomlinson ha detto di essersi sentita brillare in mezzo al film, mentre parole più delicate sono state dette da Arnas Fedaravicius:Ho fatto delle ricerche e sono rimasto sconvolto quando ho visto cosa ha fatto (Salvatores ndr). Sono una persona emotiva, quindi direi che è stata un’esperienza mitica e magica. Lui non ha bisogno di parlare, ma basta sentire per capirsi sul set. Gli sono molto riconoscente per questa opportunità.”

Educazione Siberiana

Anche  Vilius Tumalavicius ha spiegato com’è stato lavorare con Salvatores: “Da quando ho cominciato a lavorare sul suo set sono stato felice. Quando sbagli lui non ti sgrida, viene da te e ti dice ‘fallo in modo diverso’, sa come dire le cose e lo fa in privato, in modo che solo tu possa sentirlo e saperlo. Lo ringrazio di cuore.

-Per Salvatores, il film ricorda le dinamiche di C’era una volta in America.

GS: “Il mio maestro è stato il montatore di Pasolini e Leone, Nino Baragli, qualcosa di lui mi è rimasto (ride).

-Per Salvatores, ha attraversato tanti generi, a 60 anni ancora ha sogni da realizzare?

GS:Se non avessi più cambierei mestiere. I temi dei miei film sono sempre riconoscibili, ma ho sempre preferito raccontarli in generi diversi.

Il film uscirà il prossimo 28 febbraio in più di 350 copie, è già stato comprato in molti Paesi e si stanno contrattando ora le vendite in USA e Canada. Salvatores ci ha congedati con una frase dal film, il precetto che secondo lui potrebbe cambiare il mondo: “Un uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare”.

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Di nuovo in gioco in Blu-ray dal 20 Marzo 2013

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di-nuovo-in-gioco-filmIl premio Oscar® Clint Eastwood, l’attrice nominata all’Oscar® Amy Adams e Justin Timberlake sono i protagonisti di Di nuovo in gioco, la seconda prova da regista di Robert Lorenz.

Road to Oscar 2013: ecco i nominati per il Miglior film dell’anno

A meno di 72 ore dalla grande notte degli Oscar di quest’anno i pronostici sono quanto mai oscuri e le statuette sono ancora tutte da assegnare, a parte forse quelle certe e dichiarate come il premio per il Miglior film Straniero o per la Migliore attrice non Protagonista. Una bella lotta si prevede invece al vertice, per la categoria Miglior film, che lo scorso anno ha visto trionfare il sopravvalutato The Artist e che invece quest’anno potrebbe andare ad un film ben più valido. Ma non facciamo pronostici, un po’ per scaramanzia, un po’ per paura di sbagliare, andiamo però a vedere quali sono i film che quest’anno si contendono l’ambito premio dorato.

Cominciamo subito con la più grande sorpresa di quest’anno: Re della Terra Selvaggia, un film piccolo, indipendente, un esordio alla regia per un trentenne che sa il fatto suo. Il film riesce ad entrare nello spettatore grazie alla forza emotiva dei personaggi, alla bravura e alla tenerezza della piccola protagonista di soli 5 anni ai tempi delle riprese, di una mano narrante che si accompagna in una realtà che sembra staccata dalla vita vera, eppure è maledettamente reale e di una musica che contribuisce alla sensazione di straniamento che si genera nello spettatore. Il trentenne Benh Zeitlin e il suo staff potrebbero non vincere, ma sicuramente sono entrati nel cuore e nella mente di molti spettatori, cosa che permetterà loro anche di entrare nelle tasche di qualche produttore.

Altro giro, altra corsa. Dopo le tantissime nomination per The Fighter, David O. Russell sembra aver preso gusto a fare film che diventano poi eventi mediatici. Torna infatti con Il Lato Positivo – Silver Lining Playbook, film che ha fatto innamorare mezzo mondo, solo perché l’altra metà non l’ha ancora visto! Il film ha tutto quello che serve per vincere: seguito, sceneggiatura, attori mozza fiato, anche se forse proprio la regia lo penalizza un po’. Qualsiasi difetto per cade di fronte alla super coppia che David ha messo al centro della vicenda: Jennifer Lawrence e Bradley Cooper non si dimostrano soltanto ottimi attori, ma formano una coppia sensuale ed affiatata, che fa innamorare lo spettatore al primo sguardo. Chissà che la bellezza di lei e il carisma di lui hanno conquistata abbastanza l’Academy!

Due anni fa ha cambiato la storia dell’Academy, diventando la prima regista donna a vincere un premio per la migliore regia, facendo bis con la statuetta per il miglior film, quest’anno Kathryn Bigelow si affida ad un’altra super donna, la straordinaria e sadica Maya (Jessica Chastain), per raccontare la cattura di Bin Laden. Zero Dark Thirty è un film potente e crudo, che racconta con lo stile della Bigelow un’America che non tutti amano. Il film non ha mancato di sollevare polemiche, soprattutto per la rappresentazione della tortura che mostra apertamente, ma come ha detto Tina Fey ai Golden Globe “chi è stato sposato due anni con James Cameron se ne intende di tortura!”.

Vero pezzo da novanta quest’anno è però il magnifico Lincoln di Steven Spielberg, finalmente tornato al grande cinema, dopo l’imbarazzante parentesi di War Horse. Questo Lincoln pacato e irascibile allo stesso tempo porterà sicuramente a casa la statuetta per il miglior attore protagonista, consegnando Daniel Day Lewis alla storia come primo attore maschio a vincere tre statuette, ma non sappiamo se riuscirà a vincere il premio per il miglior film. La recente season awards che si conclude proprio domenica sera ha dato ragione ad altri titoli, tuttavia gli Oscar sono una vera e propria lotteria, in cui i premi sono difficilissimi da prevedere e hanno logiche abbastanza complesse alle spalle. Non sappiamo quindi se Spielberg la spunterà, intanto però siamo lieti di averlo visto tornare in gran forma.

Gli Oscar amano i musical, e quindi le nomination hanno amato anche Les Misérables, su cui Tom Hooper ha puntato tutte le sue energie quest’anno. Dopo il trionfo, per chi scrive meritato, de Il Discorso del Re, il regista britannico ci riprova, con qualche avversario in più e qualche certezza in meno. L’epopea in musica della Francia post rivoluzionaria è sicuramente un’operazione valida e molto complessa, tuttavia quest’anno sembra davvero difficile per Hooper spuntarla. Unica consolazione però è l’oscar, quasi scontato ad Anne Hathaway per la Migliore interpretazione femminile da non protagonista; ovviamente c’è chi spera in un premio a Hugh Jackman, che probabilmente non avrà altra occasione di essere nominato agli Academy Awards, ma lo scoglio di Day Lewis sembra davvero insormontabile.

La magnifica odissea di Pi, raccontata da Ang Lee nello straordinario Vita di Pi, sembra il film fantasma di questa season awards: nominato quasi sempre i diverse categorie, ha portato a casa “solo” qualche premio tecnico, meritatissimo tra l’altro per la grande perizia registica e visiva con cui il regista ha messo in scena una storia fantastica e crudele allo stesso tempo. Il regista, amato in passato dall’Academy, sembra conservare la sua serafica serenità, mentre i suoi colleghi sfilano a ritirare premi che lui invece non vince, almeno per quest’anno. Resta il fatto che c’è sempre un film, in ogni edizione degli Oscar, che nonostante riceva moltissime nomination, alla fine va a casa a mani vuote. Speriamo che per Vita di Pi non sia così.

I pensieri dell’Academy sono spesso oscuri e imperscrutabili, e quest’anno i componenti della famosa organizzazione hanno dato davvero il meglio di sé per far capire al regista Michael Haneke che il suo Amour è stato profondamente gradito. Non solo la nomination come Miglior film straniero, categoria per il quale il film sicuramente vincerà, ma anche quella per la Migliore Regia ad Haneke, posto in cinquina palesemente rubato a Ben Affleck, e un’altra nomination per la categoria Miglior film, come accadde anni addietro a La Vita è Bella. Il film di Haneke è un piccolo capolavoro di regia ed interpretazione da parte dei due grandissimi protagonisti Emmanuelle Riva e Jean Luis Trintignant, ma può benissimo “accontentarsi” della statuetta per il Miglior Film Straniero.

Quentin Tarantino sembra molto vicino al suo primo Oscar in carriera, e nonostante Django Unchained sia nominato per il Miglior film, il premio al regista di Pulp Fiction dovrebbe andare per la migliore sceneggiatura originale. La nomination nella categoria principale per Tarantino non è nuova, già Bastardi senza Gloria aveva fatto assaporare al regista il gusto dell’attesa, anche questo suo acclamatissimo primo western dichiarato gli sta dando tante soddisfazioni, come il Golden Globe al suo attore Christoph Waltz e alla migliore sceneggiatura. Tuttavia se gli ingloriosi bastardi ebrei non hanno portato la vittoria a Quentin, non vediamo come possa farlo il buon vecchio Django insieme all’amabile Dottor Schultz, che forse sarà l’unico a portare a casa qualcosa.

Last but not least, chiude la carrellata Argo di Ben Affleck. E non a caso abbiamo messo questo film alla fine, perché il premio al Miglior film è l’ultimo ad essere consegnato ed è molto probabile che quest’anno se lo porti a casa il bel giovanotto di Boston, insieme al suo coproduttore George Clooney. Il nostro più che un pronostico è in realtà un augurio, per la bellezza del film, e per l’ingiusta esclusione di Affleck dalla cinquina della migliore regia. La potenza di una storia vera, l’ironia hollywoodiana (dal di dentro e dal di fuori), la bravura degli attori e la grande competenza di Ben fanno di Argo uno dei migliori film della stagione.

Nove titoli, nove storie, nove film tutti importanti, tutti a loro modo belli, tutti frutto di un grande lavoro e di un atto d’amore, tutti in gara per lo stesso premio che però andrà ad uno solo alla fine. Alla fine dei giochi e alla fine della notte, alla fine di una season award che fa sognare chi vi partecipa, chi la osserva e anche chi ne parla solamente, per passione o per lavoro. Che la grande notte abbia inizio e che vinca il migliore … o chi per lui.

Bryan Singer parla di Peter Dinklage in X-men: giorni di un futuro passato

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Dopo l’entusiasmante notizia che Peter Dinklage è entrato nel cast del prossimo X-Men: giorni di un futuro passato, oggi arrivano le dichirazioni in merito di Bryan Singer, il quale rivele alcuni dettagli del personaggio, che come già sappiamo sarà il principale antagonista nel film:

Bryan Singer ha parlato a IGN:

peter-dinklage«Non sarà in CGI e non sarà timido. È un attore incredibile e sono un grande fan di Peter ne Il trono di spade. È stato la mia prima scelta e sono davvero felice di averlo a bordo. Quando fa quell’accento impeccabile de Il trono di spade mi diverto un mondo, perché poi parli con lui e ti rendi conto che viene dal New Jersey». A

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi Hugh Jackman, Ian McKellen, James McAvoy, Jason Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Peter Dinklage e Patrick Stewart. Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: “Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men

Tutta la foto gallery:

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Megan Fox nel cast di Teenage Mutant Ninja Turtles

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Megan Fox nel cast di Teenage Mutant Ninja Turtles

Il mondo dell’animazione ha sempre avuto i suoi eroi e le sue icone, ma quando si tratta delle Ninja Turtles allora ci si trova a doversi confrontare con un mito che dura da una vita e che non può non causare polemiche tra i fans della serie nel momento in cui ne viene annunciata una possibile trasposizione cinematografica. È ciò che negli ultimi giorni è accaduto con Teenage Mutant Ninja Turtles, il nuovo film diretto da Jonathan Liebesman ispirato ai celebri cartoni animati sulle tartarughe combattenti più famose del mondo. Il progetto, a cui starebbe partecipando addirittura Michael Bay in qualità di co-produttore, prevede di realizzare una versione per il  grande schermo del cartone animato degli anni ’80 che unisca live action di attori in carne ed ossa con le più moderne tecniche di motion-capture.

Bay, che ha voluto l’animatore April O’Neil nel reparto effetti speciali, ha annunciato di essere riuscito ad introdurre nel possibile cast nientemeno che Megan Fox, già diretta dal regista nell’ultimo capitolo di Transformers: La vendetta del caduto. Tirano dunque un sospiro di sollievo i fans che avevano visto inasprirsi negli ultimi tempi i rapporti tra l’attrice ed il regista, sperando dunque in un possibile seguito della serie robotica.

 

Fonte: empire

Il film su 50 sfumature di grigio uscirà nel 2014

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Il film su 50 sfumature di grigio uscirà nel 2014

50-sfumature-di-grigioArriva finalmente la conferma dalla Universal che l’adattamento atteso di 50 sfumature di grigio uscirà nel 2014. L’annuncio arriva dal presidente in persona Adam Fogelson,

Taylor Kitsch protagonista di Exit 147

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Taylor Kitsch protagonista di Exit 147

Dopo le aspre critiche seguite a John Carter, Battleship e Le Belve, Taylor Kitsch vorrebbe sicuramente dimenticare il 2012, anno per lui disastroso a livello di popolarità. Eppure l’attore sembra non volersi arrendere, e dopo essersi rialzato ed aver leccato le ferite, eccolo pronto a partecipare come protagonista ad un nuovo horro-thriller Exit 147.

Il nuovo lungometraggio, diretto da Julian Jarrold (Kinky Boots, Red Riding 1974)  e scritto da Travis Malloy (autore di Pandorum), racconta la terribile esperienza di un guidatore che viene arrestato da un sadico e malefico sceriffo di una cittadina abbandonata. Tenuto in ostaggio e torturato da una folla di sadici paesani, l’uomo dovrà sfuggire dalle grinfie del pericoloso tutore della legge. Kitsch, che dovrebbe interpretare proprio il ruolo del sadico sceriffo, si troverebbe a confrontasi con un personaggio molto diverso rispetto alle figure eroiche a cui è stato recentemente abituato. Prima di allora però lo rivedremo in Navy SEAL, diretto da Peter Berg e nella commedia The Grand Seduction di Don McKellar, attualmente in fase di riprese.

Fonte: empire

Aksel Hennie sarà Tideo in Hercules

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Aksel Hennie sarà Tideo in Hercules

Dopo il grande successo nel thriller norvegese Headhunters dello scorso anno, Aksel Hennie è uscito dal semi anonimato delle stelle internazionali e ha subito attirato l’attenzione di Hollywood, tanto che gli è stato offerto di partecipare al nuovo Hercules di Brett Ratner, programmato per il 2014. Il film, adattato da Rayan Condal e Evan Spiliotopoulos dal fumetto di Steve Moore dei Radical Studios, vedrà come protagonista Dwayne Johnson nei panni di un Ercole spogliato della sua figura divina e dunque per la prima volta mortale. Ad Hennie è affidato il ruolo di Tideo, un guerriero devoto a Ercole che deve essere incatenato durante la notte per non provocare caos mentre dorme. Non si è ancora sicuri se il debutto di Hennie sarà in lingua inglese o meno, ma i fans possono ben sperare, poiché l’attore norvegese aveva già interpretato ad un ruolo accanto a Morgan Freeman e Clive Own nel film d’avventura The Last Knights.

Fonte: empire

Trailer ufficiale di Buongiorno Presidente

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Buongiorno-presidente-claudio-bisio-filmGuarda il Trailer Ufficiale di Buongiorno Presidente, il nuovo film con protagonisti Claudio Bisio e Alessandro Siani.

In the House, ecco il nuovo poster

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In the House, ecco il nuovo poster

François Ozon è uno dei registi francesi che dopo Patrice Leconte è considerato come uno dei massimi esponenti del cinema romantico contemporaneo, così come ha dimostrato il suo Ptiche, splendida antologia sull’amore femminile. Eppure non possiamo non notare come di recente  l’autore si diverta a giocare con i turbamenti e le angosce dell’uomo, come se si trovasse a suo agio nel ruolo di un moderno Buñuel.

Gia nel 2003 con Swimming Pool il regista ci proponeva un torbido dramma sulla sessualità repressa, ed oggi con il nuovo lungometraggio In the Hose, Ozon torna a parlarci delle aberranti relazioni omosessuali che si instaurano tra una un’insegnante di letteratura di un liceo ed un suo allievo brillante che aspira a diventare scrittore. Tratta dall’opera teatrale del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga intitolata Il ragazzo dell’ultimo banco, la pellicola presenta un cast di eccezione che comprende nomi del calibro di Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner, Fabrice Luchini e Denis Menochet. Il film ha già fatto la sua figura a Cannes e a Venezia, uscendo in Francia in ottobre e programmato per il prossimo 29 marzo nelle sale americane. Ecco di seguito il primo poster ufficiale della versione internazionale rilasciato dalla Mandarin Cinéma. Una versione surreale e grottesca de Il laureato.

 

 

 

 

 

Nuova commedia romantica per Adam Sandler

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Nuova commedia romantica per Adam Sandler

Dopo l’annuncio e le smentite degli ultimi giorni sul rinvio del progetto western di Ridicolous Six, Adam Sandler ha annunciato di avere in progetto una nuova commedia romantica ancora senza titolo prodotta dalla Warner Bros. Negli ultimi tempi i numerosi ritardi nella stesa dello script della nuova commedia western in cui l’attore dovrebbe essere impegnato lo hanno portato a considerare un nuovo progetto a breve termine per colmare il periodo di stasi in cui si trova attualmente.

La sceneggiatura del nuovo misterioso lungometraggio, che a quanto sembra verrà pianificata da Ivan Menchell e Claire Sera, dovrebbe raccontare le rocambolesche avventure di una coppia di divorziati impegnata a doversi confrontare con i rispettivi figli avuti dai precedenti matrimoni. Il tutto fa dunque pesare al tema ormai usuale nella commedia americana delle famiglie ricomposte e dei disastri matrimoniali. Sandler per il momento è ancora alla ricerca di altri elementi per il suo lungometraggio, tra cui il regista, ed alcuni hanno già fatto i nomi di Tennis Dugna e Frank Coraci. Anche il nome della possibile co-protagonista rimane per ora un’incognita, ma voci non ufficiali indicherebbero Drew Barrymore come papabile.

Fonte: empire

Nuovo Character Poster del Mandarino di Iron Man 3

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Nuovo Character Poster del Mandarino di Iron Man 3

Arriva un nuovo character poster di Iron Man 3 e questa volta il protagonista assoluto del poster è il Mandarino, il cattivo che ha il volto di Ben Kingsley, ed è rappresentato in una posizione troneggiante, presumibilmente nel su rifugio segreto dal quale terrorizzerà la terra e Tony Stark.

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Vi ricordiamo che Iron Man 3 sarà in 2D, 3D e IMAX  e uscirà in USA il 3 maggio 2013. Diretto da Shane Black vede protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Don Cheadle, Rebecca Hall, Paul Bettany, Ben Kingsley, e Jon Favreau.

Leonardo DiCaprio protagonista in The Road Home?

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Leonardo DiCaprio protagonista in The Road Home?

La Warner Bros ha annunciato di aver acquistato i diritti del nuovo libro dello scrittore Michael Amour dal titolo The Road Home e di volerlo adattare per il grande schermo. Lo script dovrebbe essere plasmato sul modello dell’attore Leonardo DiCaprio, che la major ha indicato come possibile protagonista del lungometraggio.

Scott Cooper, già apprezzato in Crazy Heart, è stato contattato come possibile regista al timone del progetto che dovrebbe narrare le vicende di Creek, un veterano delle guerre tra allevatori a cui viene chiesto di indagare sull’omicidio di un uomo del posto. La polizia ha deciso di insabbiare tutto, ma quando Creek ci mette lo zampino, ecco che subito emerge un terribile scandalo. DiCapiro, che ha confermato la sua presenza in qualità di produttore con la sua compagnia Appian Way, non ha ancora confermato la sua presenza in testa al progetto.

D’altronde le indecisioni del divo non sono cosa nuova, poiché la Warner è ancora sulle spine con la sceneggiatura di Out Of The Furnace , scritta da Brad Ingelsby proprio per DiCaprio pesando alla regia di Ridley Scott. A breve vederemo di nuovo l’attore protagonista di due pellicole in prossima uscita negli Stati Uniti; The Great Gatsby di Baz Luhrmann e nel nuovo film di Martin Scorsese dal titolo The Wolf Of Wall Street.

 

 

Fonte: empire

Tutti contro Tutti: recensione del film di e con Rolando Ravello

Tutti contro Tutti: recensione del film di e con Rolando Ravello

Il debutto alla regia del noto attore televisivo Rolando Ravello con la commedia Tutti contro tutti non può dirsi certo riuscito, poiché egli propone la trasposizione cinematografica di una sua pièce teatrale dal titolo Agostino – Tutti contro tutti del 2010 scritta in collaborazione con Massimiliano Bruno, che qui compare come co-sceneggiatore, non preoccupandosi minimamente di adattare la narrazione al meccanismo del grande schermo.

In Tutti contro Tutti, Rolando Ravello Agostino, un modesto operaio che vive nella periferia della capitale, dopo essere tornato dai festeggiamenti per la comunione del figlio, trova improvvisamente la serratura di casa cambiata e l’appartamento occupato da abusivi. A nulla valgono i tentativi del povero uomo di rivolgersi alle autorità, in quanto lui stesso non possiede un regolare contratto di residenza. Spodestato dalla sua dimora, con la complicità del cognato deciderà di attuare un piano folle e disperato; occupare assieme alla famiglia il pianerottolo di casa. Sarò solo l’inizio di una rocambolesca battaglia all’ultimo sangue per riconquistare possesso della propria abitazione, tra personaggi grotteschi e situazioni al limite della pazzia, fino ad un inaspettato colpo di scena risolutivo.

Ravello, chiaramente poco a suo agio alla regia, non è in grado di dirigere in maniera convincente ed efficace il gruppo di attori, tra i quali spiccano una più che  degna Kasia Smutniak nel ruolo della moglie, un eclettico Marco Giallini nei panni del cognato Sergio e un pittoresco Stefano Alfieri nelle vesti del Nonno Rocco. Il risultato è dunque quello di un teatro filmato, o meglio di un cabaret filmato; ci si trova dinnanzi ad un testo che vuole spacciarsi per denuncia sociale in stile “commedia all’italiana”, ma che finisce per essere nulla più che una sarabanda di gag e di scenette pseudo comiche, le quali hanno la presunzione di voler narrare in chiave bonaria e spensierata una tematica complessa come l’occupazione abusiva nelle grandi città.

Occhieggiando continuamente al cinema di Monicelli e di De Sica, Ravello ci propone una carrellata di personaggi eccessivamente stereotipati e di situazioni troppo prevedibili nel loro svolgimento, compreso anche il presunto rivolto finale. Un registro linguistico di bassa lega non può certo aggiungere nulla di buono ad un’opera che nel complesso appare come fiacca e sempre intenta ad arrampicarsi faticosamente sugli specchi della denuncia in chiave satirica. L’eccessiva sdrammatizzazione degli eventi poi alla lunga risulta fastidiosa e ridondante, quasi il regista volesse  invitarci a non prendere sul serio la situazione globale. In tutto ciò, la fotografia televisiva di Paolo Carnera e le musiche nostalgiche di Alessandro Mannarino non aggiungono nulla all’economia narrativa. L’intento di Ravello è quello di farci riflettere sulla lotta tra poveri e più poveri, ovvero sui “nuovi poveri”, fino a confondere tra loro il concetto di “tuo” e di “mio”. Purtroppo però l’attore romano non ci riesce, forse crogiolandosi troppo nell’illusione che una commedia amara possa essere l’antidoto ai problemi sociali.

Nuovi dettagli rivelati dal fumetto prequel di Into Darkness – Star Trek

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Così come era accaduto nel 2009 per il reboot di Star Trek, anche questo secondo film diretto da JJ Abrams, Into Darkness – Star Trek, è stato preceduto da una serie a fumetti (quattro) che ne anticipala trama e mette in tavola le carte. E’ uscito oggi il secondo volume di questa mini serie, in cui l’equipaggio dell’Enterprise è in viaggio verso il pianeta Phaedus IV, dove sperando di scoprire come le razze aliene sono venute in possesso di tecnologie avanzate, Kirk incontrerà il Capitano Robert April. Non sappiamo però quanto questo personaggio possa influire nella storia del film.

Vi ricordiamo che il prossimo film Into Darkness – Star Trek uscirà nelle sale il 06 Giugno 2013. Nel cast del film Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: Star Trek 2.

Trama: Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

 

Fonte: Comingsoon.net

Uscite al cinema del 21 febbraio 2013

Anna Karenina-locandinaAnna Karenina – Siamo nel 1874. Energica e bella, Anna Karenina ha quello che tutti i suoi contemporanei aspirerebbero ad avere; è la moglie di Karenin, un ufficiale governativo di alto rango al quale ha dato un figlio, e la sua posizione sociale e reputazione a San Pietroburgo non potrebbe essere più alta. Anna si reca a Mosca dopo aver ricevuto una lettera da suo fratello, un dongiovanni di nome Oblonsky, che le chiede di raggiungerlo per aiutarlo a salvare il suo matrimonio con Dolly. In viaggio, Anna conosce la Contessa Vronsky e, alla stazione, suo figlio, l’affascinante ufficiale di cavalleria Vronsky. Quando Anna viene presentata a Vronsky, scoppia immediatamente una scintilla di reciproca attrazione che non può essere ignorata – e non lo sarà.

Nuova misteriosa foto di The Amazing Spider-Man 2!

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Nuova misteriosa foto di The Amazing Spider-Man 2!

Continua la produzione a New York di The Amazing Spider-Man 2, e il regista Marc Webb torna a Twittare sul suo profilo, ancora una misteriosa immagine dal set. Questa volta sembra essere un collage dedicato al 32esimo Presidente d’America, Franklin Delano Roosevelt, insieme con l’hashtag ” #thepassage“.

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Una possibile connessione tra il frenchise e New York è la Roosevelt Island, dal nome di FDR, e già vista nel fim del 2012 di Sam Raimi, dove si svolgeva la battaglia finale tra Spider Man e Green Goblin. Può darsi che la location sia stata ripresa anche in questo film, ma è solo una congettura, se avete altre teorie migliori della nostra vi invitiamo a commentare la notizia!

Vi ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti  e  ai quali si aggiungono  in Electro, ​​ nei panni di Mary Jane Watson e   come Harry Osborn. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spider-Man 2. Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spider-Man 2. La pellicola è diretta ancora una volta da  su una sceneggiatura di   ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Gambit: recensione del film con Colin Firth e Alan Rickman

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Gambit: recensione del film con Colin Firth e Alan Rickman

Arriva al cinema distribuito da Medusa, Gambit la commedia diretta da Michael Hoffman, con protagonisti Colin Firth, Alan Rickman e Cameron Diaz.

In Gambit un esperto d’arte timido e vessato da un capo senza scrupoli; il suddetto capo, un prepotente cafone che pratica il nudismo; una texana tutta pepe e sorrisi che vive facendo rodei e spennando polli; un ex Maggiore dell’esercito britannico che si diletta ad imitare i più grandi pittori della storia dell’arte; Aggiungete a questo strampalato gruppo di personaggi una sceneggiatura brillante scritta dai fratelli Coen e una bella regia firmata da Michael Hoffman e avrete Gambit, commedia rifacimento dell’omonimo film degli anni ’60. Harry Deane (Colin Firth), curatore di mostre londinese, vuole vendicarsi del suo capo, l’uomo più ricco d’Inghilterra, sfruttando il suo punto debole, l’arte.

Lionel Shabandar (Alan Rickman) infatti è un collezionista di quadri impressionisti pur non riuscendo a riconoscere un Monet da un Cezanne e così quando gli si presenta l’occasione di acquistare, da una texana sconosciuta (Cameron Diaz), un famoso dipinto di Monet, andato perduto durante la Seconda Guerra Mondiale, non esita a servirsi del suo esperto d’arte. Peccato però che Deane abbia macchinato tutto proprio per rifilare un falso a Lionel e per intascare una grossa somma.

Gambit, il film

Gambit è un film che fa della sceneggiatura il suo punto forte, sicuramente aiutato da una coppia di attori che fanno la differenza. Rickman e Firth sono due pezzi da novanta che messi insieme danno il meglio nella contraddizione dei loro personaggi: sgradevole, viscido e prepotente il primo, timido, dimesso e un po’ imbranato il secondo. Alan Rickman, che sta vivendo una seconda giovinezza dopo la sua amatissima interpretazione di Piton nella saga di Harry Potter, non fa che confermare il suo mostruoso talento, la sua capacità di trasmettere un personaggio arricciando il labbro o muovendo la testa, costruendo una serie di tic e nevrosi che completano un puzzle straordinariamente realistico. Dal canto suo Colin Firth, in tutta la sua presenza scenica si presta a ruoli comici da perdente con una naturalezza ed una goffaggine che sembrano quasi innate: è difficile pensare che Mr Deane sia lo stesso uomo affascinante ed elegante che qualche anno fa ha vinto tutti i premi cinematografici più importanti della stagione con il suo impeccabile fascino british.

Gambit film recensione

Un po’ sotto tono invece Cameron Diaz: l’attrice che fa bella mostra del suo corpo super allenato rivela però i suoi limiti. Quando una donna bella e giovane fa l’attrice senza nessun particolare talento, è inevitabile che, passati gli anni, passi anche il suo appeal sullo schermo. Se solo Cameron lasciasse passare gli anni più serenamente, senza cercare di fermare il tempo, probabilmente anche le sue performance sarebbero più naturali e godibili. Resta il fatto che il suo ostentato brio cozza con particolare gusto contro l’appeal britannico di Firth e la disgustosa maschera indossata da Rickman, contribuendo senza dubbio alla buona alchimia trai personaggi.

Nota di merito infine per Stanley Tucci nei panni di un esperto d’arte tedesco che tenta di sfilare il posto al nostro protagonista. Per quanto piccoli e marginali, Tucci riesce sempre a caratterizzare i suoi ruoli con grande attenzione, regalandoci ogni volta piccole perle. Gambit è una commedia leggere e gradevole, senza particolari guizzi di innovazione ma con momenti decisamente esilaranti che varranno senza alcun dubbio il prezzo del biglietto.

Nuova potente foto di The Wolverine: l’immortale!

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Nuova potente foto di The Wolverine: l’immortale!

Manca ancora molto all’arrivo del primo Teaser Trailer ufficiale di The Wolverine: l’immortale di James Mangold, ma oggi arriva una nuova e potente foto del film  pubblicata su twitter con una frase molto evocativa:

“Il passato è sempre dietro di te, ma i ricordi rimangono.”

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Basato sul celebre arco narrativo a fumetti, in Wolverine: L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film uscirà in Italia il 25 luglio 2013.  Tutte le news sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info invece del film nella nostra scheda: Wolverine: L’immortale

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