20th Century Studios ha diffuso il
final trailer di The
Creator diretto dal regista di
Rogue One: A Star Wars StoryGareth
Edwards. The
Creator, che arriverà il 28
settembre nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney
Company Italia. Diretto da Gareth Edwards
(Rogue One, Godzilla), il film è
interpretato da John David Washington (Tenet),
Gemma Chan (Eternals), Ken Watanabe
(Inception), Sturgill Simpson (Io e
Lulù), l’esordiente Madeleine Yuna Voyles e
la vincitrice dell’Academy Award Allison Janney
(Tonya). La sceneggiatura è di Gareth
Edwards e Chris Weitz, da un soggetto di
Edwards. Il film è prodotto da Gareth Edwards, p.g.a., Kiri
Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon
Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer,
Natalie Lehmann, Nick Meyer e Zev Foreman sono i
produttori esecutivi.
In una guerra futura tra la razza
umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua
(Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la
scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e
uccidere il Creator, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA
che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine
alla guerra… e all’umanità stessa. Joshua e la sua squadra di
agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del
territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma
apocalittica, che è stato incaricato di distruggere, è un’IA con le
sembianze di un bambino.
In sala dal 28 settembre, The
Creator è la nuova avventura originale cyberpunk
ideata da Gareth Edwards che porta tutti gli
spettatori in un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale è
diventata una realtà quotidiana, una vera e propria “etnia”, che
entra in contrasto con l’umanità in una guerra di
sopravvivenza.
Dopo oltre un secolo di storia del
cinema, però, è sempre più complicato inventare storie che siano
effettivamente originali, un po’ perché in questo momento storico
il cinema è affollato di saghe, adattamenti, sequel e film tratti
da altro materiale, un po’ perché sembra normale che nel corso dei
decenni, molte menti hanno provato a raccontare la loro
immaginazione. E quello che Gareth Edwards fa con
The
Creator è proprio questo: prendere spunto da quello
che è stato per cercare di trovare una sua strada per un racconto
sci-fi originale. Ma quali sono i film a cui si ispira The
Creator?
1Star Wars
Non
è un riferimento che Gareth Edwards ha inserito
nel suo elenco nell’intervista riportata da /Film, tuttavia il debito che
The
Creator deve a Star Wars è innegabile e abbraccia sia
una serie di spunti visivi e scenografici, che delle intuizioni
della storia. Innanzitutto la concezione di un mondo
ipertecnologico in cui gli strumenti tecnici avanzati hanno un
aspetto vecchio e polveroso, a indicarne la lunga permanenza nel
mondo, ricorda da vicinissimo quello che è l’aspetto di maggior
pregio della messa in scena di Guerre Stellari e di tutta la prima
trilogia (recuperato in parte dalla trilogia sequel).
Ma
a parte molti altri piccoli dettagli visivi, è innegabile che la
grande astronave Nomad, utilizzata per individuare i villaggi
abitati dai robot senzienti assomiglia da vicinissimo alla Morte
Nera e che solo distruggendo la stazione spaziale si può dare alla
resistenza una possibilità di sopravvivere. Peccato che a Joshua
vada un po’ peggio che a Luke, ma il risultato alla fine è lo
stesso e alla speranza è permesso di sopravvivere. Infinine, anche
i non detti relativi ai “genitori” e all’origine di Alfie
potrebbero ricordare un qualche modo le questioni familiari così
care all’universo di Star Wars.
Il direttore della fotografia premio
Oscar Greig Fraserè
rimasto “devastato” quando la Warner Bros. ha
annunciato che “ Dune: parte due”
avrebbe spostato la data di uscita da novembre 2023 a marzo 2024.
“Ero davvero pronto per iniziare a parlarne“,
dice a
Variety. Tuttavia, lo slittamento significa che può
concentrare la sua attenzione sull’altro suo film, lo sci-fi da 80
milioni di dollari di Gareth Edwards “The
Creator“.
Greig Fraser ha condiviso i
compiti di co-direttore della fotografia con Oren
Soffer nel film, adottando un approccio sperimentale per
girare paesaggi futuristici. La produzione mirava a creare la
grandiosità e la scala visiva di un film di grande successo, ma con
un budget più modesto E ci è riuscito. “Gareth e voleva
massimizzare l’impegno di tutti in questo“, ha commentato
Fraser. “Quindi, quando abbiamo messo due attori in una stanza
insieme a una telecamera, abbiamo osservato quante persone avevamo
davvero bisogno che stessero fuori.”
Successivamente, la coppia ha
trascorso molto tempo prima della produzione per capire
l’infrastruttura delle riprese. Come potrebbero ridurre
ulteriormente i costi? Hanno testato l’attrezzatura
fotografica prima della produzione per vedere se l’aspetto crudo e
vissuto del film avrebbe funzionato con una Sony
FX3. Fraser ha rivelato: “Abbiamo risposto a
tutte le domande, ad esempio se si volesse passare dallo scatto con
gimbal a quello a mano libera, potremmo farlo in anticipo… Abbiamo
testato le teorie a casa mia e a casa di Gareth prima che andasse
in Tailandia“.
Visivamente, Fraser dice che
“Alien”,
“Blade
Runner” e i primi film di Steven Spielberg sono stati delle
influenze. Il motivo, spiega Fraser, era che “il nostro
approccio era in stile documentaristico, quindi era più difficile
mantenere lo stile cinematografico se hai una mentalità da
documentarista… Quindi, volevamo essere sicuri di mantenere quel
riferimento agli anni ’80. Volevamo elevare
l’approccio documentaristico, ma introdurre un’estetica a livello
cinematografico. Ed è ciò per cui abbiamo lottato
ogni giorno”.
Solidarietà al cast del film mentre
lo sciopero SAG-AFTRA è arrivato al suo 67esimo giorno. In
occasione di una serie di interviste video alla stampa presso il
London Hotel, Edwards ha indossato magliette nere con i nomi degli
attori del suo cast; un ringraziamento visivo agli attori che hanno
recitato nel film di fantascienza New Regency/20th Century
Studios/Disney da 80 milioni di dollari. Il cast del film comprende
John David Washington,
Gemma Chan, Allison Janney,
Madeleine Yuna Voyles, Ken
Watanabe, tra gli altri.
In occasione poi della proiezione
al cinema, Gareth Edwards ha registrato un video
sul suo telefono, rivolgendosi al cast “Ciao a tutti, mi
mancate davvero, vorrei che poteste essere tutti qui, ma mi sono
fatto dei nuovi amici e tutti vogliono mandarvi un messaggio di
amore e sostegno”, a quel punto l’intero cinema ha fatto un
grande applauso.
#TheCreator Director Gareth Edwards records a video message to
send to the actors from the film since they weren’t at the
screening tonight in accordance with strike guidelines pic.twitter.com/3Wz9PKAYoj
In una guerra futura tra la razza
umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua
(Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la
scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e
uccidere il Creator, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA
che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine
alla guerra… e all’umanità stessa. Joshua e la sua squadra di
agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del
territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma
apocalittica, che è stato incaricato di distruggere, è un’IA con le
sembianze di un bambino.
Il regista Gareth
Edwards ha svelato la tecnologia rivoluzionaria utilizzata
per filmare The Creator, il suo
nuovo film di fantascienza. Durante la sua apparizione nel panel di
Director on Directing
di Collider, Edwards ha condiviso alcune informazioni sulla nuova
tecnologia che ha utilizzato per filmare The Creator. Il regista ha infatti rivelato
di aver utilizzato una nuova fotocamera nota come FX3, che chiunque
può acquistare su Best Buy, ma che offre al film un aspetto
cinematografico in risoluzione IMAX. Edwards e la sua troupe hanno
anche girato spesso al chiaro di luna, riducendo al minimo le luci
massicce e affidandosi invece a luci a LED come anche ad un
microfono boom, il tutto ad un prezzo più conveniente.
La notizia che Edwards ha girato
con questa fotocamera FX3 dovrebbe entusiasmare i creativi del
settore. Per filmati di grande qualità cinematografica, c’è l’idea
che si paga per quello che si ottiene. Cioè, se si desidera un
filmato di qualità IMAX è necessario acquistare una telecamera IMAX
di fascia alta per filmare con quella capacità. Film come
Oppenheimer
tentano ad esempio di utilizzare le telecamere IMAX in modi
rivoluzionari, mentre registi come James Cameron
cercano persino di creare nuove telecamere per i loro film.
A quanto pare, The
Creator potrebbe rappresentare un’importante novità,
poiché sembra si siano ottenuti effetti ad alta risoluzione con una
tecnologia immensamente più economica. Secondo le informazioni
sull’FX3, non solo la fotocamera è più economica, ma l’intero
processo di produzione è più economico in quanto non necessita di
luci complesse o particolari apparecchiature audio per supportare
il suo corretto funzionamento. Se i film di qualità IMAX possono
essere girati in modo relativamente economico con questo strumento,
più registi potrebbero avere accesso a una tecnologia di alta
qualità, ampliando così le possibilità cinematografiche per registi
indipendenti e emergenti.
Tuttavia, questa potenziale
opportunità potrebbe dipendere dal successo del nuovo e primo film
di Edwards dopo Rogue One: A Star Wars Story.
Sebbene la tecnologia di The Creator sembri affascinante e
all’avanguardia in teoria, il suo aspetto nel film completo dovrà
corrispondere a ciò che ci si aspetta, affinché FX3 sia praticabile
per altre produzioni su larga scala. Inoltre, essendo una proprietà
originale, se The Creator diventasse un successo al
botteghino, l’interesse dei registi e degli studios potrebbe
portare ad un aumento dei prezzi. Per scoprire il risultato dato da
questa FX3, non resta che attendere il 28 settembre, quando il film
sarà distribuito al cinema.
In una guerra futura tra la razza
umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua
(Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la
scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e
uccidere il Creator, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA
che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine
alla guerra… e all’umanità stessa. Joshua e la sua squadra di
agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del
territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma
apocalittica, che è stato incaricato di distruggere, è un’IA con le
sembianze di un bambino.
Diretto da Gareth
Edwards (Rogue One, Godzilla), il
film è interpretato da John David
Washington (Tenet), Gemma Chan (Eternals), Ken Watanabe
(Inception), Sturgill Simpson (Io e
Lulù), l’esordiente Madeleine Yuna Voyles e
la vincitrice dell’Academy Award Allison Janney
(Tonya). La sceneggiatura è di Gareth
Edwards e Chris Weitz, da un soggetto di
Edwards. Il film è prodotto da Gareth Edwards, p.g.a., Kiri
Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon
Milchan, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer,
Natalie Lehmann, Nick Meyer e Zev Foreman sono i
produttori esecutivi.
Il film 20th Century
Studios The
Creator (recensione),
l’epico thriller d’azione diretto da Gareth Edwards che è arrivato
il 28 settembre nelle sale italiane, debutterà il 17 gennaio su
Disney+.
Il film, interpretato da
John David Washington,
Gemma Chan, Ken Watanabe, Sturgill Simpson,
l’esordiente Madeleine Yuna Voyles e Allison
Janney, è ambientato in una guerra futura tra la razza
umana e le forze dell’intelligenza artificiale, Joshua
(Washington), un ex agente delle forze speciali in lutto per la
scomparsa della moglie (Chan), viene reclutato per dare la caccia e
uccidere il Creatore, l’inafferrabile architetto dell’avanzata IA
che ha sviluppato una misteriosa arma con il potere di porre fine
alla guerra… e all’umanità stessa. Joshua e la sua squadra di
agenti d’élite oltrepassano le linee nemiche nel cuore oscuro del
territorio occupato dall’IA solo per scoprire che l’arma
apocalittica che è stato incaricato di distruggere è un’IA con le
sembianze di una bambina (Voyles). Il film è diretto da Gareth
Edwards, con una sceneggiatura di Gareth Edwards e Chris Weitz da
un soggetto di Gareth Edwards. Il film è prodotto da Gareth
Edwards, p.g.a., Kiri Hart, Jim Spencer, p.g.a. e Arnon Milchan,
mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer, Natalie Lehmann, Nick Meyer
e Zev Foreman sono i produttori esecutivi.
Due uomini sono seduti
l’uno di fronte all’altro. Il primo chiude gli occhi spossato,
finalmente ha il coraggio di concedersi un momento di sollievo
dalla tensione. L’altro al contrario li tiene bene aperti, scruta
il paesaggio, si rivolge all’orizzonte e al futuro in quanto ha
saldato il suo debito.
Si tratta di
un’inquadratura molto semplice contenuta in The
Covenant, eppure possiede qualcosa di speciale: sa
raccontare in profondità ma soprattutto in maniera esaustiva chi
sono i due protagonisti del film, e quale rapporto li lega. Si
tratta del sergente dell’esercito John Kinley (Jake
Gyllenhaal) e dell’interprete Ahmed (Dar
Salim), due uomini fin troppo diversi tra loro che prima
lottano per la sopravvivenza, poi perché in qualche modo costretti
da un’idea di fratellanza che soltanto l’orrore di una guerra sa
inculcare nell’essere umano.
The Covenant: l’uncino
Una parola specifica è la
chiave di The Covenant, nuovo film di guerra
diretto dal prolifico Guy Ritchie: hook. Ovvero
uncino, in questo caso inteso come quella parte dell’amo che
penetra nella carne portando con sé sangue e dolore. Qualcosa da
cui non ci si libera, anzi il solo provarci non fa che aumentare la
sofferenza. Lo spiega Kinley al suo superiore in una delle scene
più intense di un lungometraggio che possiede proprio questo come
suo maggior pregio: la potenza di quello che vuole e sa esprimere.
Di lungometraggi più o meno riusciti sull’Afghanistan e il
conflitto che vi è stato (invano) combattuto ne abbiamo visti molti
fino a oggi.
Quello di Ritchie non si
allontana dagli stilemi già esplorati, non si discosta da essi per
originalità della storia o della visione. Eppure possiede qualcosa
in più, che non risulta affatto semplice tradurre in parole
scritte: il rapporto che si sviluppa tra John e Ahmed – e un grande
punto a favore del film risulta quello di non spiegare veramente
quale esso sia – possiede una forza fuori dal comune, che Ritchie
riesce ad esprimere alternando due fattori in maniera onestamente
sorprendente. Il primo è ovviamente l’efficacia della messa in
scena, e questo non costituisce affatto una novità quando ci
riferiamo all’autore di Sherlock Holmes e King Arthur.
Ci sono dei momenti di
enorme spessore drammatico in The Covenant, in
particolar modo la battaglia che determina il destino di John e
Ahmed rimane davvero impressa nel cuore dello spettatore. Ritchie
non si tira indietro nel mostrare, magari anche enfatizzare,
l’inferno della guerra. Il suo modo di adoperare gli scenari
naturali in maniera secca, mai abbellita, precipita i personaggi in
un ambiente sempre ostile, che non concede nemmeno per
un’inquadratura il riposo psicologico di una bella veduta da
cartolina.
Quando poi il dramma
diventa maggiormente personale, ovvero quello di un soldato che
quasi suo malgrado si sente legato a colui che gli ha salvato la
vita, il regista adopera i mezzi del cinema gli offre per esplicare
una vera e propria pulsione ossessiva. Sotto questo punto di vista
le notevoli musiche di Christopher Benstead – alla
sua quarta collaborazione col cineasta britannico – offrono al
lungometraggio un contrappunto vibrante.
I silenzi sorprendenti di Ritchie
Ma la cosa più
emozionante di The Covenant, e lasciatelo scrivere
anche sorprendente, sono i silenzi: quello stesso Ritchie che ha
mirabilmente caricato la messa in scena sa anche quando lasciare
che a esprimere tutto siano soltanto degli sguardi, quel non detto
capace di raccontare ciò che è troppo doloroso esprimere a parole.
Ci sono almeno un paio di tali inserti nel suo film, e meritano di
essere sottolineati anche per lo spessore drammatico che gli sanno
offrire Jake Gyllenhaal e Dar Sali, coppia di protagonisti da
accomunare in un sentito applauso.
Dopo qualche escursione
ondivaga nel cinema di genere leggero ed effervescente, Guy Ritchie
tira fuori dal proprio cilindro un film che può essere
efficacemente riassunto con l’aggettivo di potente. The
Covenant non si discosta – anzi proprio non vuole
discostarsi – dal filone del dramma bellico ambientato nel
contemporaneo Medio Oriente. Quello che mostra è in fondo molto
semplice: la guerra può colpire un essere umano nel corpo quanto
nella mente, può creare legami talmente forti da provocare dolore e
ossessione. Ahmed ma soprattutto John non sono eroi ma vittime di
ciò che hanno dovuto vivere. Vittime delle azioni che devono
compiere perché, anche lontani dal campo di battaglia, ormai non
hanno realmente altra scelta. E questo The
Covenant lo racconta come pochi altri hanno saputo
fare.
Il motivo hitchcockiano dell’uomo
ordinario calato in una situazione straordinaria è un po’ il
piedistallo drammatico di The Courier – L’ombra delle
spie, spy story diretto da Dominic
Cooke (che aveva esordito al cinema con il debole
adattamento di Chesil Beach di Ian McEwan): la storia
raccontata è quella vera di Greville Wynne, uomo d’affari
britannico che durante la Guerra Fredda aiutò la CIA a penetrare
nel programma nucleare sovietico facendosi aiutare dalla sua fonte
russa, Oleg Penkovsky. Pochi sanno che il contributo dei due fornì
le informazioni cruciali che posero fine alla crisi dei missili
cubani, e The Courier li celebra nel segno della classica
formula eroica-biografica.
The Courier, la recensione
Prevedibilmente il film si muove
all’interno della grammatica di genere provocando una serie di déjà
vu cinematografici fin troppo recenti nella memoria collettiva: ci
sono schegge de Il ponte delle spie di Steven Spielberg – riprendendo la
dinamica del rapporto tra due personaggi di schieramenti diversi
che collaborano per un fine comune – e di The Imitation
Game, il biopic su Alan Turing, e non soltanto per la presenza
di Benedict Cumberbatch (che qui interpreta il
protagonista Wynne), ma anche per il tono e l’andamento, la
gestione dei momenti più sentimentali e i ruoli ben definiti dei
personaggi all’interno dell’impianto drammaturgico.
Cooke viene dal teatro e si sente,
perché sembra prediligere l’azione che provocano i dialoghi anziché
insistere sugli spostamenti tra Inghilterra e Russia. A sostenerlo,
più che in Chesil Beach, è proprio la “confezione”
produttiva, dalla suggestiva e plumbea fotografia di Sean Bobbitt
(Hunger, Shame, 12 anni schiavo e
Widows) alle musiche di Abel Korzeniowski (Animali
Notturni, Penny Dreadful), senza contare la fortuna
di avere nel cast attori del calibro di Cumberbatch, Rachel
Brosnahan e Jessie Buckley. E
nell’insieme il film funziona, forse grazie alla spinta
dell’ordinario che diventa straordinario e che ci ricorda come sono
le persone che non ti aspetti a cambiare il corso della storia. Nel
bene e nel male.
Con un cast all star, il regista
Ridley
Scott porta al cinema nel 2013 il thriller The Counselor – Il
procuratore. Questo si basa su una sceneggiatura originale
dello scrittore Cormac McCarthy, autore anche dei
romanzi Non è un paese per vecchi e The Road.
Anche in questa sua nuova storia non mancano tematiche centrali
della sua poetica, come l’avidità, la corruzione e la fiducia, il
tutto inserito all’interno del pericoloso mondo del narcotraffico.
Scott, dopo aver diretto il fantascientifico Prometheus,
ebbe così modo di dedicarsi ad una storia più quotidiana, ma non
priva di elementi di fascino.
Il film è inoltre dedicato al
fratello del regista, Toni Scott, venuto a mancare
nel corso delle riprese. Queste furono sospese proprio in occasione
di tale tragico evento, avvenuto nell’agosto del 2012, e ripresero
solo una settimana dopo l’accaduto. Conseguenza più evidente fu il
rallentamento della produzione, che prevedeva ampi spostamenti
comprendendo location negli Stati Uniti tra le città di El Paso,
Los Angeles e Salt Lake City. Ma alcune delle riprese si svolsero
anche a Londra, in Spagna nella città di Alicante. Nonostante
l’interruzione, il film riuscì infine a rispettare i tempi ed
uscire nelle sale americane dall’ottobre del 2013, mentre in Italia
è arrivato al cinema nel gennaio del 2014.
The Counselor – Il
procuratore è stato accolto in modo piuttosto misto da parte
di critica e pubblico. A fronte di un budget di 25 milioni il film
arrivò ad incassarne circa 71, affermandosi comunque come un
discreto successo. A favorire questo risultato ha certamente
contribuito il cast di grandi attori. La critica però non apprezzò
particolarmente il lungometraggio, sottolineando come la
sceneggiatura stessa manchi di quella tensione richiesta ad un
thriller. Ad ogni modo, negli anni è comunque risultato un titolo
particolarmente ricercato, sia per via dei grandi nomi ad esso
legati sia per la fama del suo sceneggiatore.
The Counselor – Il procuratore: la
trama del film
Protagonista del film è un avvocato
di successo, in procinto di sposarsi con la bella fidanzata
Laura. Nonostante il suo lavoro, però, l’uomo
fatica ad avere le disponibilità economiche necessarie a dar vita
al grande evento. Disposto a tutto pur di soddisfare i desideri
della sua futura moglie, questi finisce per accettare una
controversa proposta da un suo vecchio cliente,
Reiner. Questo, che ha contatti con la malavita
messicana impegnata nel traffico di droga, assegna all’avvocato il
compito di recuperare un carico di cocaina dal valore di 20 milioni
di dollari. Per farlo, però, dovrà recarsi al confine con il
Messico. Ad aiutarlo nel corso della missione vi è anche
Westray, un tipo dall’aria non raccomandabile e
che sembra ben più conscio dei pericoli dell’operazione.
Con loro vi è anche
Malkina, la conturbante fidanzata di Reiner, la
quale li seguirà in ogni loro spostamento per assicurarsi che tutto
vada secondo i piani. Naturalmente, però, la situazione sfugge di
mano e precipita inesorabilmente in un crescendo di violenza e
morte. Ben presto, l’avvocato si renderà conto di non essere
affatto portato per quel mondo, ma per uscirne vivo e riabbracciare
Laura dovrà andare fino in fondo, dando sfogo a tutta la sua
avidità. In un contesto in cui non può fidarsi di nessuno, egli si
trova così ad affrontare le conseguenze di un’operazione di
narcotraffico mal riuscita, con tutte le pericolosità che questo
comporta.
The Counselor – Il procuratore: il
cast del film
Protagonista del film, nel ruolo
dell’avvocato, è il candidato all’Oscar Michael
Fassbender. Questi aveva già recitato con Scott per il
precedente Prometheus, e accettò la proposta del regista
di recitare anche in questo nuovo progetto. L’attore tuttavia,
ricevette reazioni contrastanti circa la sua performance, da molti
giudicata al di sotto delle sue precedenti. Nel ruolo della sua
fidanzata Laura si ritrova invece la premio Oscar Penelope
Cruz, che all’epoca delle riprese era incinta. Il suo
ruolo, in realtà, era stato originariamente pensato per l’attrice
Natalie
Portman, la quale però preferì rifiutare in favore di
altri progetti. Nel film, è presente anche l’attore Javier
Bardem, marito della Cruz, ma i due non condividono
alcuna scena e non si sono mai incontrati sul set.
Bardem dà infatti vita al misterioso
Reiner. Prima di lui, però, erano stati considerati gli attori
Bradley
Cooper e Jeremy
Renner per la parte. Assunti i panni del personaggio,
l’attore spagnolo iniziò a lavorare con il regista sul look di
Reiner, e fu proprio sua l’idea di conferirgli la particolare
capigliatura visibile nel film. Tale elemento, infatti, è secondo
l’attore indicativo della personalità del personaggio. Gli stessi
abiti sono stati scelti con il contributo di Bardem, e sono
principalmente capi firmati Versace. L’attrice Cameron
Diaz, infine, recita nel ruolo di Malkina. Per tale
parte, l’attrice lavorò su un accento tipico delle Barbados, luogo
di origine del personaggio. Il risultato però non convinse i
produttori, che le chiesero di ridoppiare le sue scene togliendo
tale particolarità.
Nel film sono poi presenti anche
altri noti attori. Si ritrova infatti Natalie
Dormer nei panni del personaggio chiamato La Bionda.
Questa è la ragazza chiamata a sedurre Westray per accedere al suo
conto in banca, ed è protagonista di una scena sexy presente però
soltanto nel trailer. Édgar
Ramirez è invece Il prete, altra figura ricorrente nel
film, mentre John Leguizamo è Randy. L’attore Dean
Norris, noto per il ruolo dell’agente DEA Hank Schrader in
Breaking Bad interpreta invece qui la parte di un
acquirente. Infine, si ritrova anche il celebre attore tedesco
Bruno Ganz nei panni di un commerciante di
diamanti.
The Counselor – Il procuratore: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. The Counselor –
Il procuratore è infatti presente su Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Tim Vision e Amazon Prime Video. In base alla
piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo
sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione
per giovedì 9 dicembre alle
ore 21:20 sul canale Rai
4.
Gage Skidmore from Peoria, AZ,
United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia
Commons
Ieri, 3 ottobre 2013,
il cast e il regista di The Counselor Il
procuratorehanno
partecipato, a Londra, al “blu” carpet tenutosi in occasione di una
proiezione speciale del film presso il cinema Odeon West End
London. Erano presenti Michael Fassbender, Javier Bardem, Penelope Cruze il regista
Ridley Scott. Inoltre,
direttamente dal set di EXODUS, il prossimo film di Ridley Scott, ha partecipato anche Sigourney
Weaver.
Tutte le foto della premiere di The
Counselor:
The Counselor Il
procuratore (The Counselor) è un film
del 2013 diretto e prodotto da Ridley Scott, con protagonisti
Michael Fassbender, Brad
Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz e Javier Bardem. La pellicola
è basata sulla prima sceneggiatura originale dello scrittore Cormac
McCarthy, qui anche produttore, scritta nel dicembre 2011. Il film
è dedicato alla memoria di Tony Scott, fratello del regista Ridley,
suicidatosi mentre il film era in produzione.
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad Pitt. La pellicola il 14
novembre uscirà in Italia distribuito dalla Twentieth
Century Fox. The Counselor premiere
Nuove foto del prossimo film di
Ridley Scott, The
Counselor, film che vedrà protagonisti attori della
celebrità di Brad
Pitt, Michael Fassbender,Cameron Diaz, Javier Bardem,
Penelope Cruz e Rosie
Perez.
Le immagini sono state pubblicate
da Entertainment Weekly e vedono protagoniste le due dive
principali di The Counselor,
Cameron Diaz e Penelope Cruz
(nella prima immagine) oltre a Michael Fassbender
nell’immagine successiva. Ecco le foto
The
Counselor è la storia di un lanciatissimo avvocato
che vede il suo successo e la sua vita andare progressivamente in
pezzi quando, per curiosità e presunzione di poterne uscire quando
vuole, entra nel mondo della droga. Protagonista è, infatti, un
avvocato (Michael Fassbender) in cerca di liquidi dopo aver chiesto
alla sua fidanzata di sposarlo e che accetta la proposta di un
conoscente legato alla malavita (Javier Bardem) di portare 20
milioni di dollari di cocaina dal Messico negli Stati Uniti. Ad
aiutarlo ci sarà un poco di buono interpretato da Brad Pitt.
A quanto pare il nuovo film di
Ridley ScottThe
Counselor conferma la scia negativa intrapresa al suo
esordio. Il film, che attualmente si sta rivelando come un flop da
parte del regista, dopo aver fornito i cinque momenti più “What A
Fuck”, le cinque migliori scene eliminate, le dieci migliori
citazioni, il film continua a far parlare di se grazie al
personaggio di Malkina a cui dona le proprie fattezze la bellissima
Cameron Diaz.
Secondo THR, la
Diaz avrebbe originariamente caratterizzato il
proprio personaggio conferendole un accento molto Rihanna-Style.
Nonostante lo sforzo interpretativo da parte dell’attrice sembra
però che alla Fox l’idea di dare un’accento delle
Barbados ad un personaggio che nello script è indicato essere di
provenienza argentina, sia sembrata alquanto controversa. Per
questo motivo Cameron Diaz, seppur riluttante, è
stata costretta a tornare in sala doppiaggio per
reinterpretare nella loro interezza i propri dialoghi
all’interno del film.
Tutte le foto della premiere di The
Counselor:
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The Counselor Il
procuratore (The Counselor) è un film
del 2013 diretto e prodotto da Ridley Scott, con protagonisti
Michael Fassbender, Brad
Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz e Javier Bardem. La pellicola
è basata sulla prima sceneggiatura originale dello scrittore Cormac
McCarthy, qui anche produttore, scritta nel dicembre 2011. Il film
è dedicato alla memoria di Tony Scott, fratello del regista Ridley,
suicidatosi mentre il film era in produzione.
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad Pitt.
La pellicola il 14
novembre uscirà in Italia distribuito dalla Twentieth
Century Fox. The Counselor premiere
The Counselor – Il
procuratoreè la storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in cerca di
liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e che
accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita (Javier Bardem) di portare 20 milioni
di dollari di cocaina dal Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci
sarà un poco di buono interpretato da Brad
Pitt.
Guarda il primo teaser trailer
di The Counselor,l’atteso nuovo film diretto
da Ridley Scottche vede protagonista
un cast d’eccezione composto da Brad
Pitt, Michael Fassbender,
É atteso per
l’inizio del 2014 il nuovo film di Ridley Scott, con un cast davvero
stellare a partire dal protagonista Michael
Fassbender. Dopo le esperienze, non fortunatissime,
di Prometheus (2010) e
RobinHood (2012), il regista
britannico è tornato sulla fortunata strada del thriller dirigendo
un adattamento dal romanzo di Cormac McCarty
(autore, tra gli altri, di Non è un paese per
vecchi) il quale ha curato anche la sceneggiatura dal
titolo The Counselor.
Tutta la trama si snoda a partire da
una scelta radicale del protagonista: un famoso e stimato avvocato
(del quale non viene mai rivelato il nome) decide, dopo una
rovinosa caduta della sua carriera, di diventare un
narcotrafficante ad altissimi livelli, e di partire per il confine
con il Messico. Come spesso accade, la decisione sarà fatale e
senza alcuna possibilità di tornare indietro.
Dalla parte dei cattivi, tre attori
che in un modo o nell’altro si sono già incontrati durante le loro
fruttuose carriere con Scott o con McCormack: prima di tutti
Javier Bardem, il cattivissimo antagonista di
Non è un paese per vecchi, interpreterà
Reiner, un affiliato alla malavita messicana, con un look molto
simile al Raoul/Hunter di Paurae delirio a Las
Vegas e che aiuterà il protagonista a farsi strada tra
i cartelli della droga di Juarez. Sarà durante il suo primo scambio
che il nostro protagonista conoscerà un poco di buono chiamato
Westray, interpretato da Brad
Pitt, che proprio grazie a Ridley
Scott debuttò nel mondo del grande cinema con
Thelma e Louise nel 1993. Di tutto rispetto
anche il cast femminile, che vede riunite dopo l’esperienza di
Vanilla Sky, Cameron Diaz
nel ruolo della “cattiva” e Penelope Cruz in
quello della “buona” fidanzata del protagonista, Laura, che si
trova catapultata suo malgrado in un mondo di vendette, droga e
sparatorie. La mora attrice di Madrid era già stata scelta, qualche
anno fa, come protagonista femminile di un altro film tratto da un
opera di McCarty: Passione Ribelle diretto
nel 2000 da Billy Bob Thorton.
Un cast stellare, quindi, che vede
come altri comprimari del tedesco Fassbender caratteristi
come John Leguizamo, Bruno Ganz e Dean
Norris conosciuto ormai ovunque come Hank Schroeder,
personaggio della serie culto Breaking Bad anche qui
impegnato come agente anti-dorga al confine con il Messico. Ma se
il cast artistico è di altissimo livello, quello tecnico non è
certo da meno. Oltre ai già citati regista e sceneggiatore troviamo
uno dei nomi più importanti del montaggio a livello internazionale:
Pietro Scalia. Siciliano, due volte premio Oscar,
lavora da anni a Hollywood. É stato autore del montaggio per i
maggiori registi americani tra cui Oliver Stone
(per JFK che gli valse il primo Accademy
Award), Gus Van Sant e da anni fedele
collaboratore di Scott con il quale ha vinto il suo secondo Oscar
per il montaggio di Black Hawk Down. Il
film, distribuito da 20th Century Fox, sarà nelle sale a partire
dal 30 gennaio 2014.
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad
Pitt.
La pellicola uscirà in Italia il
14 novembre distribuita dalla Twentieth Century
Fox.
E’ stata diffusa online una nuova
clip dalla 20th Century Fox di The Counselor – Il
procuratore, la nuova pellicola di Ridley Scott in uscita nei nostri
cinema il prossimo 14 novembre. La clip vede
protagoniste Cameron Diaz e Penelope
Cruz.
The Counselor
nuova clip
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael
Fassbender) in cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua
fidanzata di sposarlo e che accetta la proposta di un conoscente
legato alla malavita (Javier Bardem) di portare 20
milioni di dollari di cocaina dal Messico negli Stati Uniti; ad
aiutarlo ci sarà un poco di buono, interpretato da Brad
Pitt.
The Counselor Il procuratore Teaser
Trailer italiano
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad
Pitt.
La pellicola il 14 novembre uscirà in Italia, distribuito
dalla Twentieth Century Fox, THE COUNSELOR – IL PROCURATORE
Tutte le foto del film nella nostra foto gallery:
[nggallery id=275]
The Counselor Il procuratore Teaser
Trailer italiano
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad
Pitt.
La pellicola il 14
novembre uscirà in Italia distribuito dalla Twentieth
Century Fox.
Al momento impegnatissimo sul set
di Exodus, Ridley Scott ha proposto nel 2013 al pubblico
americano il suo ultimo film The Counselor – Il
Procuratore, che dopo la parentesi sci fi di Prometheus e quella pseudo storica di
Robin Hood vede tornare il regista alla prese con una
storia contemporanea.
Annunciato come grande film di
attori, The Counselor ha per protagonisti
il meglio (o quasi) dei nomi in circolazione in fatto di “facce da
cinema”.
Michael Fassbender,
Brad Pitt,
Javier Bardem,
Cameron Diaz e Penelope Cruz: niente male diremmo, sia da un
punto di vista artistico che da un punto di vista estetico. La
storia è quella di un avvocato (Fassbender) che vuole tentare una
incursione nella malavita, con un colpo sicuro legato alla droga,
in complicità con il farabutto Bardem. A dargli consigli su come
agire c’è Pitt, una specie di consulente truffatore non meglio
identificato; a far da splendida cornice due donne bellissime:
l’angelica Penelope e la tentatrice Cameron.
Il film è stato scritto da
Cormac McCarthy, che ha venduto la sceneggiatura a
Nick Wechsler, Paula Mae Schwartz e Steve
Schwartz, produttori di quel The
Road basato sul celebre omonimo romanzo di McCarthy
stesso e diretto da John Hillcoat. Il risultato
però non poteva essere più diverso.
Gli ingredienti per fare di
The Counselor un buon film ci sono tutti,
ma sembra che Scott, dopo le prove riuscite a metà di Prometheus e Robin Hood, abbia ancora bisogno di tempo
per ritornare a realizzare un film pienamente compiuto. Il film
delude, su diversi fronti: prima di tutto non conosciamo i
personaggi né le loro motivazioni, poi la trama sembra sospesa in
un luogo che non ha necessità di spiegazioni spazio-temporali e di
causa/effetto, con il risultato che lo spettatore è disorientato da
quello che vede, non trovando mai il capo della matassa. A nulla
servono le interpretazioni più che convincenti degli attori
(Michael
Fassbender su tutti), se non capiamo cosa vogliono non
riusciremo nemmeno a piangere e ridere con loro, e così tutto il
film si riduce a una rappresentazione di violenza, avidità ed
eccesso, intervallati da spiegoni ed episodi (involontariamente?)
surreali che sembrano non avere nulla a che fare con quello che
Ridley Scott voleva raccontare.
Il gusto per l’inquadratura, la
regia, la cura della messa in scena ci mettono di fronte ad un film
che pur manifestando le ottime competenze di chi lo ha realizzato,
denuncia una narrazione disancorata, come se si trattasse di un
capitolo di una storia più lunga che necessità di un chiarimento
iniziale e finale. The Counselor Il
Procuratore è dedicato alla memoria di Tony
Scott, fratello di Ridley, suicidatosi durante la
produzione del film.
The Counselor – Il
procuratore è uno dei film più intriganti degli ultimi
anni, capace di coinvolgere lo spettatore nella storia e di farlo
cadere nel vortice di cui è vittima il protagonista.
In grado di raccontare eventi non
troppo lontani dalla realtà attuale, questo film è popolato da un
cast decisamente stellare che difficilmente si potrebbe vedere in
egual maniera in qualche altro film.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su The Counselor – Il procuratore.
The Counselor film
1. Ridley Scott voleva portare sullo schermo uno
scritto di Cormac McCarthy. Questo film, di base, è nato
dai tentativi falliti di Ridley Scott di adattare il romanzo Blood
Meridian di Cormac McCarthy. I due si conoscevano da
allora e quando lo scritto ha offerto la sceneggiatura di The
Counselor, il regista non ha esitato, lo ha incontrato e ha
acquisito lo script con cui realizzare il film.
2. La produzione è stata
interrotta per la morte di Tony Scott. Il 20 agosto del
2012, Ridley Scott ha interrotto la produzione del
film a causa della morte di suo fratello Tony. Le riprese si sono fermate per una
settimana abbondante, periodo in cui il regista è andato a Los
Angeles per stare con la sua famiglia. In seguito, Scott è tornato
a Londra per riprendere la produzione il successivo 3
settembre.
3. Ci sono personaggi senza
nome proprio. Il principale personaggio del film rimane
senza nome per tutta la durata del lungometraggio. La stessa cosa
accade con altri personaggi, che vengono generalmente chiamati La
Bionda, Il commerciante di diamanti, Il prete o L’acquirente. Altri
personaggi hanno invece solo il nome, ma non il cognome.
The Counselor streaming
4. Il film è disponibile in
streaming digitale. Rivedere o vedere per la prima volta
The Counselor – Il procuratore è possibile, grazie alla
sua presenza sulla diverse piattaforme di streaming digitale legale
come Rakuten Tv, Google Play, Chili e Tim Vision.
The Counselor cast
5. Ci sarebbe potuta essere
Angelina Jolie. In origine, per il
ruolo di Malkina, era stata considerata Angelina Jolie, ma lei, in seguito, ha dovuto
abbandonare il ruolo. Di conseguenza, la scelta dell’attrice che
potesse interpretare questo ruolo è ricaduta su Cameron Diaz.
6. In molti volevano
interpretare Reiner. Pare che si siano offerti diversi
attori per poter interpretare questo personaggio: tra i tanti, si
citano i nomi di Bradley Cooper e Jeremy Renner che erano anche stati
considerati per il ruolo. Anche Brad Pitt era interessato verso il personaggio
prima che venisse scelto per interpretare Westray.
7. Natalie Portman era
stata considerata per un ruolo. L’attrice Natalie Portman era stata presa in
considerazione per poter interpretare il personaggio di Laura. In
seguito, però, la scelta è ricaduta su Penelope Cruz che si è trovata a recitare
nello stesso film del marito Javier Bardem, pur non comparendo insieme in
nessuna scena.
The Counselor: Cameron Diaz
8. Cameron Diaz si è dovuta
doppiare. Inizialmente, Cameron Diaz aveva interpretato
Malkina con un forte accento Bajan, esaminando l’efficacia con
l’anteprima pubblica. La 20th Century Fox ha successivamente
chiesto all’attrice di
ridoppiare la maggior parte delle sue battute, suo malgrado. La
Diaz si è poi rifiutata di promuovere il film dopo la sua
uscita.
9. Il suo personaggio aveva
tanti outfit diversi.Paula Thomas ha
contribuito al guardaroba del film vestendo l’attrice con circa 15
abiti diversi. Questo perché il suo personaggio rappresenta una
donna audace, moderna, sempre in vista.
The Counselor trailer
10. Un trailer da vedere. Prima di visionare il film, sarebbe
buona cosa dare un occhiata al suo trailer. In questo breve lasso
di tempo sarà possibile preparasi alla visione successiva del film
e capire quali saranno gli elementi messi in gioco.
Ecco le immagini che vedono
protagonisti i grandi attori del cast:
Tutte le foto del film nella nostra
foto gallery:
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La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad
Pitt.
La pellicola il 14
novembre uscirà in Italia distribuito dalla Twentieth
Century Fox.
Gage Skidmore from Peoria, AZ,
United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia
Commons
Arriva la conferma: Ridley Scott sarà ufficialmente il regista di
The Counsellor, sceneggiatura del celebre scrittore Cormac
McCarthy. Ma oltre a questa notizie c’è di più, il
regista vorrebbe fortemente per il ruolo del protagonista, un
avvocato che si tuffa nello spaccio di droga collidendo con la
criminalità, Michael Fassbender (Shame) che ha già lavorato con lui
nell’attesissimo Prometheus, in arrivo nelle sale americane il
primo giugno. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi sul
casting.
I film dedicati a catastrofi
naturali che rischiano di portare l’umanità all’estinzione sono un
genere particolarmente affascinanti. Questi danno l’occasione, in
modo più o meno realistico, di confrontarsi con eventi a cui si
spera di non dover mai davvero assistere. Da The Day After Tomorrow a
Geostorm, sono tanti i
titoli che hanno esplorato tali dinamiche, e tra questi si ritrova
anche The Core, film del 2003 diretto da
Jon Amiel e scritto da Cooper
Layne e John Rogers. La minaccia, in
questo caso, arriva addirittura dal nucleo centrale del pianeta
terra, un luogo ancora oggi misterioso da cui sono scaturite
numerose fantasie.
Nel romanzo di Jules
VerneViaggio al centro della terra, questo è un
luogo che contiene un mondo a sé stante, ricco di stravaganze ed
elementi fantastici. Nel film di Amiel non si ritrova tutto ciò,
bensì una descrizione più accurata di quello che è oggi ritenuto
davvero essere il nucleo della terra. Ed è proprio la sua vitale
funzione a venire a mancare nel film, facendo emergere la necessità
di ripristinarlo. Da questa premessa nasce un racconto catastrofico
da molti criticato per la sua mancanza di una vera e propria
aderenza alla realtà scientifica dei fatti. Come spesso accade per
questa tipologia di opere, però, il realismo viene volentieri
tralasciato in nome dell’intrattenimento.
Pur non affermandosi come un buon
successo al momento della sua uscita, The Core è negli
anni diventato un film particolarmente ricercato dai fan del
genere. All’interno di questo, infatti, si possono trovare
l’intrattenimento e gli effetti speciali che non mancano di
affascinare. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
The Core: la trama del film
La vicenda si apre su una serie di
inspiegabili eventi, che portano in brevissimo tempo alla morte di
numerose persone. Un team di ricerca composto dal geofisico
Josh Keyes e dagli scienziati Serge
Leveque e Conrad Zimsky arrivano a
stabilire un collegamento tra gli avvenimenti verificatisi,
individuando una strana e pericolosa instabilità del campo
magnetico terrestre. Approfondendo le indagini, i tre scoprono così
che il nucleo della Terra ha smesso di ruotare e per questo, entro
un anno, il campo magnetico terrestre collasserà. La conseguenze
saranno devastanti radiazioni solari, a cui sarà esposta la
superficie del pianeta.
L’unica possibilità indicata dai tre
è quella di scavare fino al nucleo, innescare alcune esplosioni
nucleari al suo interno e, in questo modo, riavviare la rotazione.
Riuscire in ciò sarà però quanto mai complicato. Per farcela, gli
scienziati avranno bisogno dello studioso dalla fama discutibile
Ed Brazzelton, il quale ha ideato una navicella in
grado di resistere al calore dell’interno del pianeta. Questa, che
sarà guidata dal comandante Robert Iverson e dal
maggiore Rebecca Childs è l’unico modo per
raggiungere il nucleo. Più il tempo passa, però, più continuano a
verificarsi pericolosi eventi, che minano sempre più la
tranquillità mondiale.
The Core: il cast del film
A far parte del cast del film vi
sono diverti noti attori di Hollywood, tra cui anche una premio
Oscar. Protagonista, nei panni di John Keyes, è Aaron Eckhart,
attore particolarmente noto per l’interpretazione di Harvey Dent
in Il cavaliere oscuro. Egli ha affermato di aver
accetto un ruolo in questo film perché la sceneggiatura gli è
arrivata poco dopo gli eventi dell’11 settembre, consentendogli di
ottenere un buon stipendio in un periodo particolarmente incerto
del mondo. Accanto a lui, nei panni degli scienziati Serge Leveque
e Conrad Zimsky si ritrovano gli attori Tchéky
Karyo e il candidato all’Oscar Stanley Tucci, noto al
grande pubblico per la saga di Hunger Games.
La due volte premio Oscar
Hilary Swank interpreta
Rebecca Childs, destreggiandosi qui con un genere molto diverso da
quelli per cui è principalmente nota. Nei panni del comandante
Robert Iverson vi è l’attore Bruce Greenwood,
caratterista visto in numerosi celebri film come Io,
Robot, Good Kill e Il gioco di Gerald.
Delroy Lindo, attore anche noto per Malcolm
X e L’avvocato del diavolo,
interpreta qui lo scienziato Edward Brazzelton. Richard
Jenkins, infine, noto per film come Quella casa nel
bosco o La forma dell’acqua, è il generale Thomas
Purcell.
The Core: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è più
presente su nessuna delle principali piattaforme streaming presenti
oggi in rete. The Coreè però
presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3
agosto alle ore 21:30 sul canale
TV8. Si potrà dunque avere in quest’occasione
l’opportunità di vederlo, in attesa che torni disponibile anche in
streaming.
È stato rilasciato il trailer
ufficiale del film thriller d’azione di Tarik
Saleh intitolato The
Contractorcon
Chris Pine,
Kiefer Sutherland e molti altri. Il film uscirà negli
USA al cinema e in VOD il 1 aprile 2022 distribuito da
ParamountThe Contractor racconta
di un soldato che si sente tradito dall’esercito dopo averlo
congedato involontariamente e avergli tagliato la pensione. Per
questo motivo, non ha altra scelta che unirsi a una forza militare
privata per sostenere i bisogni della sua famiglia.
The
Contractor (in precedenza intitolatoViolence of Action ) è
diretto da Tarik Saleh da una sceneggiatura scritta da JP
Davis. Insieme a Pine e Sutherland nel cast
anche Ben Foster (Hell or High
Water), Gillian Jacobs (Community, Come
Play), Eddie Marsan (Hobbs &
Shaw), Fares Fares (Rogue
One: A Star
Wars Story , A Way Out), Nina
Hoss (A Most Wanted Man) e
Amira Casar (Chiamami col tuo
nome).
The
Contractor è prodotto da Basil Iwanyk ed Erica
Lee ( franchise diJohn
Wick ) della Thunder Road Film e
30WEST finanzia interamente il film. Dan Friedkin, Micah Green
e Dan Steinman della 30WEST sono i produttori esecutivi insieme a
Pine, Jonathan Fuhrman, Tom Lassally, Josh Bratman ed Esther
Hornstein della Thunder Road Films.
Prime Video dopo il teaser ha rilasciato il
trailer di The
Continental l’annunciata serie prequel di
John Wick. Il video di un minuto ha anche
rivelato anche la data di uscita per lo spettacolo. La serie in tre
parti inizierà a settembre 2023, anche se non sono state fissate
date esatte. Il contributo introduce anche un sottotitolo che
recita ” Dal mondo di John Wick “. Dai
un’occhiata al teaser trailer di The
Continental:
The
Continental vedrà Colin Woodell nei
panni del giovane Winston, l’esordiente Ayomide
Adegun nei panni del giovane Charon, Mel Gibson nei panni di Cormac, Hubert
Point-Du Jour nei panni di Miles, Jessica
Allain nei panni di Lou, Mishel Prada nei
panni di KD, Nhung Kate nei panni di Yen,
Ben Robson nei panni di Frankie, Peter
Greene come zio Charlie, Jeremy Bobb come
Mayhew, Ray McKinnon come Jenkins, Adam
Shapiro come Lemmy, Mark Musashi come
Hansel, Marina Mazepa come Gretel e Katie
McGrath come The Adjudicator.
“Ambientato 40 anni prima degli
eventi dei film, l’imminente spin-off prequel è incentrato su un
giovane di nome Winston, che un giorno diventerà il personaggio
interpretato da Ian McShane nei film di
Wick“, si legge
nella sinossi . “Nel
prequel ambientato sullo sfondo della New York degli anni ’70, i
fan troveranno un giovane Winston nei panni di un albergatore
emergente che, insieme ad altri, crea un rifugio per tipi
sgradevoli“.
The
Continental è stato introdotto nella prima film
dei film di John Wick come rifugio sicuro per gli
assassini ed è stato un luogo centrale nel franchise. Ogni puntata
della serie di eventi dovrebbe durare 90 minuti e sarà presentata
in anteprima nel corso di tre serate consecutive.
The
Continental è stato annunciato per la prima volta
nel 2017 dai creatori del franchise Chad Stahelski e Derek
Kolstad. I produttori esecutivi sono Greg Coolidge,
Kirk Ward e Shawn Simmons, che servono come
showrunner, così come Albert Hughes, che dirige
anche “Parte 1” e “Parte 3”, mentre Charlotte
Brandstrom dirige “Parte 2”. Altri produttori
esecutivi includono Basil Iwanyk ed Erica Lee della Thunder
Road Pictures, Stahelski, Kolstad, David Leitch, Paul Wernick,
Rhett Reese e Marshall Persinger.
Peacock ha rilasciato il primo teaser
trailer di
The Continentall’annunciata serie
prequeldiJohn Wick. Il video di un
minuto ha anche rivelato anche la data di uscita per lo spettacolo.
La serie in tre parti inizierà a settembre 2023, anche se non sono
state fissate date esatte. Il contributo introduce anche un
sottotitolo che recita ”Dal mondo di John
Wick“. Dai un’occhiata al
teaser trailer di The
Continental:
https://youtu.be/S4GmiggFXRI
The
Continental vedrà Colin Woodell nei
panni del giovane Winston, l’esordiente Ayomide
Adegun nei panni del giovane Charon, Mel Gibson nei panni di Cormac, Hubert
Point-Du Jour nei panni di Miles, Jessica
Allain nei panni di Lou, Mishel Prada nei
panni di KD, Nhung Kate nei panni di Yen,
Ben Robson nei panni di Frankie, Peter
Greene come zio Charlie, Jeremy Bobb come
Mayhew, Ray McKinnon come Jenkins, Adam
Shapiro come Lemmy, Mark Musashi come
Hansel, Marina Mazepa come Gretel e Katie
McGrath come The Adjudicator.
“Ambientato 40 anni prima
degli eventi dei film, l’imminente spin-off prequel è incentrato su
un giovane di nome Winston, che un giorno diventerà il personaggio
interpretato da Ian McShane nei film di
Wick“, si legge
nella sinossi . “Nel
prequel ambientato sullo sfondo della New York degli anni ’70, i
fan troveranno un giovane Winston nei panni di un albergatore
emergente che, insieme ad altri, crea un rifugio per tipi
sgradevoli“.
The
Continental è stato introdotto nella prima film
dei film diJohn Wick come
rifugio sicuro per gli assassini ed è stato un luogo centrale nel
franchise. Ogni puntata della serie di eventi dovrebbe durare 90
minuti e sarà presentata in anteprima nel corso di tre serate
consecutive.
The
Continental è stato annunciato per la prima volta
nel 2017 dai creatori del franchise Chad Stahelski e Derek
Kolstad. I produttori esecutivi sono Greg Coolidge,
Kirk Ward e Shawn Simmons, che servono come
showrunner, così come Albert Hughes, che dirige
anche “Parte 1” e “Parte 3”, mentre Charlotte
Brandstrom dirige “Parte 2”. Altri produttori
esecutivi includono Basil Iwanyk ed Erica Lee della Thunder
Road Pictures, Stahelski, Kolstad, David Leitch, Paul Wernick,
Rhett Reese e Marshall Persinger.
Dopo il successo al box office di tutto il mondo John
Wick diventa The
Continental, una serie che sarà
trasmessa da Starz.
A confermarlo è stato il
presidente e CEO di Starz Chris Albrecht che ha
annunciato che Starz e Lionsgate (NYSE: LGF.A, LGF.B) stanno
sviluppando un adattamento televisivo della fortunata serie di film
di Lionsgate John Wick con Keanu Reeves. La serie “The
Continental” sarà ambientata nell’universo di John Wick,
concentrandosi però sulle vicende attorno all’esclusivo Continental
Hotel che funge da rifugio per gli assassini.
Lo scrittore / produttore acclamato
Chris Collins (Sons of Anarchy, The
Wire e The Man in the High Castle) scriverà la serie
e farà da showrunner. Lo spettacolo sarà prodotto da un team
creativo di livello internazionale guidato da Basil
Iwanyk (John Wick, The Town,
Sicario) di Thunder Road Pictures e
Chad Stahelski (regista di
John Wick e John Wick: Chapter 2) ,
Lo sceneggiatore del franchise originale Derek
Kolstad, insieme a Collins, David Leitch
(co-regista di John Wick, Deadpool 2) e Keanu
Reeves saranno i produttori esecutivi. Chad
Stahelsk già regista del franchise al cinema dirigerà
l’episodio pilota.
Collins espande l’universo della serie concentrandosi sull’Hotel
Continental e su coloro che trovano rifugio sotto il suo
tetto. Ambientato in una versione iperrealista di Los Angeles,
la serie mantiene le peculiarità dell’azione insieme all’umorismo
dei film di John Wick.
“Questa serie è davvero diversa da qualsiasi altra cosa in
TV”, ha detto Albrecht. “‘The Continental’ promette
di includere le sequenze di combattimento più fragorose e le
sparatorie più intensi tra assassini professionisti della
televisione, l’obiettivi è quello di accontentare i fan che
si aspettano nella serie ciò che hanno amato nei film di John Wick,
oltre a introdurre alcuni nuovi personaggi oscuri che vivono in
questo mondo sotterraneo”.