Con la saga dedicata alla famiglia
Skywalker che volge al termine, e che troverà il suo capitolo
conclusivo in Star Wars IX –
L’Ascesa di Skywalker, alla Lucasfilm si guarda già al
futuro.
Continua infatti il progetto di una
nuova trilogia ambientata nella galassia lontana lontana scritta e
diretta dal regista Rian Johnson, già autore
de Gli Ultimi
Jedi.
Si sa ancora ancora molto poco di
questo progetto, né la sua trama né i personaggi coinvolti, i quali
dovranno tuttavia cercare di non far rimpiangere i più celebri
personaggi della saga visti dal 1977 ad oggi. Alcuni dettagli
iniziano tuttavia a trapelare, dando per certa la volontà di
Johnson di porre al comando della trilogia un personaggio
femminile.
Una scelta che sembra coerente con
quanto già visto nei nuovi film di Star
Wars realizzati dalla Disney, che hanno avuto per
protagonisti personaggi come la Rey di Daisy Ridley e la Jyn
Erso di Felicity Jones.
La trilogia di Johnson sembra dunque
un progetto ancora in cantiere, nonostante le feroci critiche dei
fan ricevute dal regista per il suo lavoro in Gli Ultimi
Jedi.
Stando a quanto riportato, la serie
avrà ad ogni modo la natura di sequel rispetto ai nuovi film, e
sarà dunque probabilmente ambientata dopo l’episodio IX in uscita a
dicembre nei cinema. Johnson ha garantito che i suoi tre film
saranno abbastanza differenti da quanto già visto all’interno del
franchise.
Il regista aveva già dimostrato
grandi volontà innovative con Gli Ultimi Jedi, e
potrebbe ora trovare piena libertà di dar vita alle sue idee,
sempre mantenendo il rispetto per la natura di Star Wars.
Nelle ultime settimane si sono
susseguite una serie di voci secondo cui la trilogia di Star Wars pianificata da Rian
Johnson sarebbe stata cancellata da Lucasfilm.
Gli ultimi Jedi, il secondo capitolo della
trilogia sequel diretto proprio da Johnson nel 2017, è
probabilmente uno degli episodi più controversi dell’intera saga,
soprattutto perché si distaccò molto da quanto impostato da
J.J. Abrams con il precedente
Il risveglio della forza.
Durante l’Investor Day di Disney
dello scorso dicembre, non è stato fatto alcun riferimento alla
trilogia di Johnson, nonostante sembrasse che i nuovi film del
regista statunitense fossero destinati a essere la prossima ondate
di storie del celebre franchise fantascientifico destinata ad
arrivare sul grande schermo dopo la conclusione della Saga degli
Skywalker. Durante quell’evento, infatti, l’attenzione si è
concentrata sulle serie ambientate nell’universo di Star Wars in arrivo su Disney+, mentre per quanto riguarda il
versante cinematografico, sono stati confermati soltanto
Rogue
Squadron di Patty Jenkins e il film ancora senza titolo
affidato a Taika Waititi, che entrerà in fase di sviluppo una volta
che il regista avrà terminato le riprese di Thor: Love and Thunder.
Parallelamente, sappiamo anche che
Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, si occuperà della produzione
di un nuovo film della saga di Star Wars ancora avvolto nel mistero. La
domanda sorge dunque spontanea: che fine ha fatto la nuova trilogia
inizialmente progettata da Rian Johnson? È presto
detto: è ancora in sviluppo! A confermare la cosa è stata la
giornata di USA Today
Sarian Wilson, che proprio di recente ha avuto l’occasione di
intervistare Johnson, il quale ha confermato che non ci sono ancora
delle tempistiche concrete, dal momento che il regista è impegnato
anche con lo sviluppo di altri progetti.
Il futuro della saga di Star
Wars
Di recente è stato
confermato Rogue
Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la
conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto
da Patty Jenkins (regista
di Wonder
Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre
2021.
Oltre a Rogue
Squadron, sappiamo che a Rian
Johnson, regista de Gli
Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una
nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su
quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In
passato, anche ai creatori di Game of
Thrones,David
Benioff e D.B. Weiss, era
stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela:
sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il
progetto.
In sviluppo c’è anche un misterioso
film che sarà prodotto da Kevin Feige,
presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto
da Michael Waldron, sceneggiatore
di Doctor Strange in
the Multiverse of Madness.
Oltre a Rey, Finn e Kylo Ren, ci
sono molti nuovi personaggi presentati in Star
Wars il Risveglio della Forza che ora fanno parte
del franchise della LucasFilm.
Con l’ovvia prma posizione detenuta
dalla nuova Jedi interpretata da Daisy Ridley, ecco la top 10 dei
migliori nuovi personaggi della saga:
La D23 non è solo territorio
fertile per i Marvel Studios, infatti anche la Lucasfilm ha
trovato il modo di fare nella mostra di sé, presentando i prossimi
progetti legati al mondo di Star
Wars.
Oltre alle nuove serie The
Mandalorian e Obi-Wan Kenobi e al capitolo IX della saga
cinematografica principale, è stato possibile grazie alle condivisioni di Twitter di Kyle Buchanan
scoprire quali sono i nomi ufficiali delle tre trilogie (o blicchi
di film divisi in base al periodo di ambientazione) dell’intera
saga:
Come si vede chiaramente
dall’immagine, la cosiddetta trilogia prequel, più Clone
Wars e Solo: A Star Wars Story,
sono l’Età della Repubblica; la trilogia
originale, più Star Wars: Rebels e
Rogue One, sono
l’Età della Ribellione, mentre la terza trilogia
più Resistance e Galaxy Edge
vengono nominati Età della Resitenza.
Marcia Lucas,
storica montatrice della saga di Star Wars, nonché ex moglie di George Lucas,
ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla nuova trilogia
durante una recente intervista con J.W. Rinzler (via
CBM) che sarà contenuta all’interno del suo nuovo libro
“Howard Kazanjian: A Producer’s Life”.
Lucas ha vinto un Oscar grazie a
Una nuova speranza e in seguito ha lavorato anche al
montaggio de L’impero colpisce ancora (in qualità di consulente) e
Il ritorno dello Jedi. Stiamo dunque parlando di una
vera e propria autorità in materia che, tuttavia, non sembra essere
una grande fan della direzione che ha preso la saga attraverso la
trilogia sequel, nonostante riconosca le abilità di
Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm da lei
stessa definita “donna meravigliosa, intelligente e
brillante”.
Parlando con Rinzler (l’intervista
risale al periodo tra l’uscita de Gli Ultimi Jedi e
L’ascesa di Skywalker), Maria Lucas ha
dichiarato: “Ora che si trova a capo della Lucasfilm, mi sembra
che Kathleen Kennedy e J.J. Abrams non abbiano la più pallida idea
di cosa sia Star
Wars. Non lo capiscono. Quando ho visto il film in cui Han Solo è stato ucciso ero furiosa.
Non c’era davvero alcun motivo per farlo. Ho pensato che non
riuscissero a capire né la storia dei Jedi né la magia di Star
Wars.”
“Ti sei sbarazzato di Han Solo?
Poi, alla fine de Gli Ultimi Jedi, fanno disintegrare Luke. Hanno
ucciso Han Solo. Hanno ucciso Luke Skywalker. E non hanno più la
principessa Leia. E vogliono far uscire un film ogni anno”, ha
aggiunto. “Pensano che sia importante rivolgersi ad un pubblico
femminile ed ecco che il protagonista principale è una donna, che
dovrebbe avere dei poteri Jedi, solo che non sappiamo chi sia o
perché li abbia. Fa schifo. Le storyline sono terribili. Davvero
pessime. Puoi citarmi.”
Il grande successo della saga di
Star Wars
La trilogia originale
di Star
Wars è ormai entrata nell’immaginario collettivo.
I film hanno dominato e alimentato la cultura pop, grazie anche
alla produzione di spin-off, prequel, fumetti, videogiochi e serie
tv. Dopo la trilogia originale, tra il 1999 e il 2005 venne
realizzata la trilogia prequel, passato alla storia per aver
suscitato numerosi reazioni contrastanti, anche tra i membri dello
stesso fandom della saga.
La recente trilogia sequel,
conclusasi ufficialmente a dicembre 2019 con L’ascesa
di Skywalker, ha riacceso quel fervore culturale che
circonda questa storia multigenerazionale ormai da anni. Ad
oggi, Star
Wars è il secondo franchise con il maggiore incasso
di tutti i tempi.
Due giorni fa veniva confermato
l’addio di David
Benioff e D.B. Weiss all’universo di
Star Wars, per il quale avrebbero
dovuto sviluppare una nuova trilogia, e lo scioglimento
dell’accordo tra i due showrunner di Game of
Thrones e Lucasfilm e Disney. Non si tratta del primo
caso di allontanamento per “divergenze creative” della storia del
franchise, dopo i licenziamenti di Colin Trevorrow, Josh Trank,
Phil Lord e Chris Miller, statistica sulla quale ha ironizzato
l’analista Jeff Bock dicendo che “Quando un regista o creatore
entra a far parte di Star
Wars verrà automaticamente buttato nella buca di Sarlacc e le
tue possibilità di uscire e girare quel film sono così improbabili
che devi quasi diventare un maestro Jedi“.
A far luce sull’uscita di scena di
D&D è Variety, spiegando che al momento della proposta di
Kathleen Kennedy agli sceneggiatori era stato
promesso un certo controllo creativo del progetto; tuttavia, come
affermato da alcuni addetti ai lavori, le nuove idee venivano
comunemente respinte poiché la presidente della Lucasfilm e il suo
team erano in cerca di persone che si attenessero alla linea
aziendale.
Star Wars: gli showrunner di Game
of Thrones lasciano la nuova trilogia
A quanto pare i piani di Benioff e
Weiss erano alquanto ambiziosi e avrebbero portato l’universo di
Star Wars in una nuova direzione, esterna alla
saga della famiglia Skywalker e incentrata sul periodo della
nascita dei cavalieri Jedi. Insieme ai dirigenti
dello studio avrebbero poi discusso del progetto la scorsa estate,
prima di firmare il multimilionario accordo con Netflix, per molti il segnale della voglia
di esplorare altre opportunità lavorative.
Questo nuovo impegno con il colosso
dello streaming mondiale ha portato D&D a confrontarsi con
altre pressioni, perché a quanto sembra Netflix si è detta
diffidente e impossibilitata ad attendere che il duo completasse
l’impegno con Star Wars (quattro anni), soprattutto in vista della
concorrenza con Disney +, la piattaforma streaming
che sarà lanciata tra pochi giorni.
I rapporti con gli showrunner si
sono ridotti a tal punto da spingere lo studio ad incontrare altri
sceneggiatori e registi. Fonti interne insistono sul fatto che il
lavoro della Kennedy sia al sicuro nonostante ma anche che i
migliori cineasti potrebbero ormai diffidare dell’ipotesi di
lavorare nel franchise, soprattutto se il risultato finale sarà il
licenziamento.
In definitiva, dicono gli analisti,
il marchio Star Wars è abbastanza potente da resistere a tutto il
dramma che si consuma dietro le quinte. Con l’eccezione di
Solo: A Star Wars
Story, i film hanno messo a segno numeri
incredibili al box office.
R2-D2 è uno dei
personaggi più iconici di Star Wars e probabilmente il più
grande robot nella storia del cinema. Le sue memorabili interazioni
con C-3PO hanno segnato l’iconica epopea di fantascienza dal punto
di vista dell’assetto narrativo comico; tuttavia, nella saga esiste
un enorme buco nella trama che coinvolge Artoo; buco che a quanto
pare nemmeno Mark Hamill sarebbe in grado di spiegare.
Se R2 era infatti il droide
personale di Anakin Skywalker nella trilogia prequel, lo stesso non
si è mai preso la briga di rivelare a Luke Skywalker la verità su
suo padre. Alla fine de La vendetta dei Sith, C-3PO si è
cancellato la memoria, mentre quella di Artoo non ha mai subito
danni o alterazioni durante tutto l’arco narrativo dell’intera
saga.
Se George Lucas ed il suo team probabilmente non
hanno mai pensato che R2-D2 potesse avere un ruolo significativo
negli eventi prima di Una nuova speranza, la Lucasfilm ha
deciso di aggiungere il famoso droide e il suo inseparabile
compagno anche nei prequel, nonostante la cosa non avesse una
coerenza logica. Il loro cameo in Rogue One può avere una ragion d’essere, ma
R2-D2 e C-3PO sono dei personaggi chiave al pari di Anakin o di
Obi-Wan Kenobi. In Episodio IV,
quando incontra il duo, Obi-Wan afferma anche: “Non mi ricordo
di aver posseduto un droide”, nonostante nei prequel abbia
diviso la scena con loro diverse volte.
Tutto ciò sembra dunque essere un
grandissimo buco di trama, ma ci sono diverse (e ragionevoli)
spiegazioni sul perché R2-D2 non rivela mai la verità su Anakin. Ne
La vendetta dei Sith, R2-D2
accompagna Anakin a Mustafar: il futuro
Darth Vader ha il compito di assassinare i leader della
Confederazione dei Sistemi Indipendenti. A quel punto del film,
Anakin è già stato spinto dall’imperatore Palpatine a convertirsi
al Lato Oscuro e ha già ucciso i membri del Tempio Jedi; R2-D2,
però, non è a conoscenza delle azioni di Anakin e continua a
seguirlo.
Anakin ordina al suo
droide di rimanere con la nave su Mustafar; pertanto, non riesce a
vedere nessuno degli eventi che condannano il “Prescelto”. Nella
scena in cui Padme Amidala si confronta con Anakin, sia Artoo che
C-3PO (che hanno accompagnato Amidala e Obi-Wan su Mustafar), non
appaiono in scena, così come non è possibile vederli durante il
duello tra Obi-Wan e Anakin: è ipotizzabile, quindi, che R2-D2 non
abbia assistito all’esperienza della morte di Anakin, né alla sua
sopravvivenza.
Tutti coloro che sono sopravvissuti
all’Ordine 66, presumevano che Anakin sarebbe morto con loro,
tranne Obi-Wan e Yoda. Probabilmente, R2-D2 non sarebbe stato
informato da nessuno che il suo ex maestro era vivo e che ora agiva
come Vader. Se si considera il fatto che Artoo e C-3PO vennero
successivamente affidati alla famiglia Organa, ha ancora più senso
che nessuno dei droidi venga informato della situazione. Eppure,
c’è ancora una domanda che lascia più di un dubbio: perché
cancellare la memoria di C-3PO, ma non quella di Artoo?
Non è comune per i non-droidi
parlare la lingua di Artoo, quindi non c’era da preoccuparsi sul
fatto che gli Organa e Leia comprendessero quando accaduto nei
prequel, nonostante la presenza di C-3PO. Anche se C-3PO può
comprendere il linguaggio del suo inseparabile compagno, una volta
che i suoi ricordi sono stati cancellati, neanche C-3PO avrebbe
potuto credere alle parole di R2-D2.
L’unico altro personaggio che riesce
a comunicare con R2-D2 è Luke. Sul pianeta Dagobah, Luke interpreta
i pensieri di R2-D2 in un modo che non corrisponde alle effettive
parole pensate dal droide, quindi ancora una volta non dovrebbe
esserci alcun pericolo che R2-D2 possa essere creduto. Anche se
Luke avesse capito veramente cosa stesse dicendo Artoo, è
improbabile che ciò avrebbe influito eccessivamente sulla
storia.
Luke non ha interagito direttamente
con Darth Vader in Una nuova speranza, nel
senso che non avrebbe avuto il tempo di dire a Vader la verità se
avesse voluto. Nel frattempo, ne
L’Impero Colpisce Ancora, Luke rifiuta di credere
che Vader sia suo padre. Se Luke non è disposto a credere allo
stesso Vader, è improbabile che abbia voglia di credere alle
affermazioni di un droide quando nessun altro – al di fuori del
cattivo – potrebbe verificarne l’autenticità.
Quando finalmente Luke accetta la
verità, redimere suo padre diventa la sua missione, compito che è
stato poi completato ne
Il ritorno dello Jedi. Se avesse saputo da Artoo
la verità, avrebbe potuto essere più suscettibile agli approcci di
suo padre in Episodio IV. Invece di Obi-Wan e Yoda, Vader
sarebbe potuto diventare la sua guida; tuttavia, sappiamo quanto
sia forte la morale di Luke, quindi è probabile che l’esito della
trilogia originale sarebbe stato lo stesso a prescindere.
Se non altro Luke,
venendo a conoscenza della verità su Vader da R2-D2, avrebbe potuto
evitare di scontrarsi con Leia, che si rivelerà essere sua sorella.
Ciò solleva un ulteriore domanda, ancora più grande: come sarebbero
andate le cose se Leia avesse scoperto chi erano davvero i suoi
genitori da R2-D2? Gli eventi dell’intera trilogia originale
sarebbero stati modificati e Leia sarebbe potuta diventare la
principale apprendista Jedi al posto di Luke.
Per questo motivo, non ha senso che
Bail Organa abbia cancellato la memoria di C-3PO mantenendo intatta
quella di Artoo, poiché erano comunque con Leia quando questa è
cresciuta. Il ruolo piccolo, ma chiave, di Bail in Rogue Onemostra
quanta influenza ha avuto sugli eventi della trilogia originale; ai
suoi occhi, mantenere intatta la memoria di R2-D2 non era un
problema, e la saga di Star Wars dimostra quanto fosse giusto non
preoccuparsene.
I fan di Star
Wars avranno presto l’opportunità di aggiudicarsi
un rarissimo cimelio dell’arcinota saga creata da George
Lucas: l’autentica spada laser di Luke Skywalker sarà
infatti messa all’asta a Los Angeles tra il 26 e il 28 giugno
2017.
Originariamente nelle mani di Anakin
Skywalker, poi passata a Obi-Wan Kenobi e infine donata a Luke
Skywalker nella trilogia originale, la spada laser del giovane Jedi
è l’oggetto scenico originale usato da Mark Hamill
in Una Nuova Speranza (Episodio
IV) e ne L’Impero Colpisce Ancora
(Episodio V).
L’arma è stata finora in possesso
del produttore Gary Kurtz e il suo prezzo continua
a salire. Si prevede che l’asta partirà da una cifra non minore di
150.000 dollari: l’ultima volta, infatti, la spada laser del
giovane Skywalker fu acquistata per 240.000 dollari.
L’arma di Skywalker non sarà però
l’unico oggetto scenico che verrà messo all’asta californiana:
saranno disponibilli per l’acquisto anche una vera unità
R2-D2 e alcuni concept art originali di
Tom Jung, utilizzati per la trilogia originale di
George Lucas. Per chi non fosse interessato alla
saga di Star Wars, l’asta losangelina
permetterà di aggiudicarsi anche l’armatura originale di
Bill Paxton in Aliens, il primo
contratto firmato da Marilyn Monroe per
20th Century Fox e alcuni costumi di scena di
David Bowie, Prince e
Michael Jackson.
Prima di divenire parte essenziale
de Il Risveglio Della Forza (Episodio
VII), la spada laser di Luke Skywalker sembrava essere
andata perduta durante il celeberrimo duello tra il giovane Luke e
il potente Darth Vader. L’arma è poi ricomparsa in Episodio
VII nelle mani di Maz Kanata ed è ora (o, tecnicamente,
tanto tempo fa) nelle mani di Rey (Daisy
Ridley).
Se doveste essere interessati all’acquisto di uno di questi
rarissimi oggetti potete registrarvi direttamente sul sito
dell’asta The Profile Hollywood
Auction 89.
Come annunciato lo scorso Marzo,
Jon Favreau scriverà e produrrà una nuova
serie in live action per Star
Wars che sarà distribuita direttamente sulla nuova
piattaforma streaming della Disney.
Con un budget che si aggira intorno
ai 100 milioni di dollari, il progetto dovrebbe partire nel corso
del prossimo anno, mentre in rete già circolano i primi rumor sulla
trama e l’ambientazione.
Secondo quanto riportato da Making
Star Wars infatti, la serie potrebbe partire tre anni dopo gli
eventi de Il Ritorno dello Jedi e avere luogo sul
pianeta Mandalore, in fermento dopo la caduta
dell’Impero.
Ovviamente si attendono conferme
ufficiali da parte della Lucasfilm, ma vi terremo aggiornati.
Sarà una pietra miliare nella
collezione di ogni fan di Guerre Stellari, il
cofanetto completo di Star
Wars: La Saga di Skywalker, in edizione imperdibile
ricca di contenuti inediti e composta da ben 18 Blu-ray.
Tra le novità dell’edizione oltre a
raccogliere tutti i film della saga presenta nuova creatività
fascette che uniforma tutti i film della saga,l’aggiornamento digitale del master per gli
episodi dall’ I al VI sia DVD che BD.Contenuti speciali per la prima volta
presenti nel formato fisico (nel formato BD) e sono disponibilità
in 4K per i film del catalogo non ancora realizzati in questo
formato.
L’edizione box set in blu-ray
L’edizione blu-ray è in
boxset rigido e contiene 18 blu-ray (film + disco bonus), 3
digipack uno per ciascuna trilogia Jcard esterna localizzata ed è
l’edizione che per la prima volta mette insieme tutta la saga. Da
segnalare il ringraziamento firmato Mark Hamill,
un dettaglio che impreziosisce ancora di più l’edizione rendendola
speciale.
Ogni film della saga è accompagnato
da un disco bonus con oltre due ore di contenuti inediti che
includono documentari sui film e la testimonianza del cast e dei
filmmakers. Nel dettaglio l’Episodio
I: La minaccia fantasma, bonus disc (circa 181
minuti), oltre al film contiene da segnalare i documentari
“L’inizio” e “George Lucas sulla rivoluzione digitale” Episodio II: L’attacco dei Cloni, bonus disc
(circa 196 minuti) contiene da segnalare “Dai pupazzi ai pixel: i
personaggi digitali in Episodio II e “Stato dell’Arte: La
previsualizzazione di Episodio II”.
Episodio III: La vendetta dei Sith, bonus disc (circa 327
minuti) da segnalare “In un minuto: il making di Episodio
III, documentario” – “Il viaggio parte 1 e 2”.
Episodio IV: Una nuova speranza, bonus disc (circa 101
minuti) contiene da segnalare il bellissimo “A bordo della
Morte Nera, panoramica” e “Scoperti dall’interno: Armi e la prima
spada laser”.
Episodio V: L’Impero colpisce ancora, bonus disc
(circa 125 minuti),da segnalare “George Lucas sul montaggio de
L’Impero colpisce ancora, 1979” e “Una conversazione con i
Maestri (2010)”.
Episodio VI: Il ritorno dello Jedi bonus disc (circa
163 minuti) “Conversazioni: Gli effetti” e “La battaglia spaziale
della seconda Morte Nera, panoramica”
Il risveglio della forza, bonus disc (circa 149
minuti), trai contenuti più interessanti “I
segreti del Risveglio della Forza: un viaggio cinematografico” e
“Schema di una battaglia: la battaglia sulla neve”. In ultimo da
segnalare l’ultimo capitolo L’ascesa
di Skywalker bonus disc (circa 157 minuti), lo
speciale L’eredità di Skywalker
e L’inseguimento di Pasaana: Creare la corsa
con gli speeder.
Rian Johnson,
regista di Star
Wars: Gli ultimi Jedi, ha confermato di aver
sempre visto la relazione tra Rey e Kylo Ren come una relazione
romantica. In qualità di personaggi principali della trilogia
sequel della celebre saga, sia Rey che Kylo Ren sono stati
introdotti per la prima volta in
Star Wars: Il risveglio della forza del 2015. Alla fine,
l’eroina e il villain si sono alleati contro l’Imperatore Palpatine
nel capitolo finale, Star
Wars: L’ascesa di Skywalker.
Fin dal loro primo incontro ne
L’ascesa di Skywalker, era chiaro che ci
fosse una forte connessione tra Rey e Kylo Ren. Tale legame è stato
consolidato ne Gli
ultimi Jedi, dove hanno avuto conversazioni
regolari attraverso la Forza. Nonostante il tempo limitato per
stare effettivamente insieme in seguito agli eventi de L’ascesa di Skywalker, in quella storia i due
hanno cominciato a comprendersi di più. Sebbene provengano da
background diversi e abbiamo motivazioni diverse, sono stati in
qualche modo attratti l’uno dall’altro quando è stato rivelato che
facevano parte di una Diade nella Forza. Ciò ha portato molti a
credere che nella loro relazione ci fosse molto di più di quello
che, in effetti, si vede sullo schermo. Dal momento però che
Lucasfilm non lo ha mai veramente chiarito la questione, c’è stata
parecchia confusione su quale sia realmente la natura del loro
legame.
In base a ciò che pensa il regista
Rian Johnson, la relazione tra Rey e Kylo Ron è di
natura “romantica” e “intima”, come affermato dallo stesso in una
recente intervista con
Sariah Wilson, giornalista di USA Today. Purtroppo, non sono
stati forniti ulteriori dettagli in merito alla questione, ma è
probabile che in futuro sarà proprio Johnson a tornare
sull’argomento. Sempre nella medesima intervista,
come vi abbiamo riportato nella giornata di ieri, il regista ha
confermato che la sua trilogia di Star Wars è ancora in fase di
sviluppo.
Il futuro della saga di Star
Wars
Di recente è stato
confermato Rogue
Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la
conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto
da Patty Jenkins (regista
di Wonder
Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre
2021.
Oltre a Rogue
Squadron, sappiamo che a Rian
Johnson, regista de Gli
Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una
nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su
quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In
passato, anche ai creatori di Game of
Thrones,David
Benioff e D.B. Weiss, era
stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela:
sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il
progetto.
Nonostante il fatto che i principi
Henry e William Windsor siano grandi fan della
saga di Star
Wars, la Casa Reale ha rifiutato alla
Lucasfilm i permessi di girare in una proprietà
della Corona.
In una recente intervista con
la BBC
News, il portavoce dell’amministrazione del Windsor Great Park, nel Berkshire,
ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la Regina a rifiutare i
permessi per le riprese alla produzione.
“Star Wars era un progetto così
ingombrante che il rischio di danneggiare il parco era troppo
grande. La location a cui erano interessati non era adatta ad
accogliere un gran numero di persone. La nostra priorità è quella
di mantenere intatto il parco e possiamo facilitare le troupe del
film se siamo sicuri che il rischio per il parco è minimo. Ma Star
Wars è una macchina troppo grande, e ci sono enormi interessi
dall’esterno per queste cose. Non era il film giusto per questo
posto.”
Il parco non è infatti nuovo
nell’interesse degli studi cinematografici e molti di essi hanno
effettivamente avuto accesso alla location. Trai film di maggior
successo che sono stati girati in parte nel Windsor
Great Park citiamo: Harry Potter e il Principe
Mezzosangue, Harry Potter e i Doni della
Morte, Pirati dei Caraibi, Robin
Hood, Biancaneve e il Cacciatore,
Into the Woods. Trai film in uscita sempre girati
in questa location citiamo Annihilation e
Addio, Christopher
Robin.
Il film della saga di Star
Wars per cui era stata fatta richiesta di location
dovrebbe essere stato Il Risveglio della Forza o
Rogue One.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Star
Wars ha finalmente rivelato la reazione della Principessa Leia nell’apprendere che Darth
Vader era suo padre. Il ritorno dello Jedi è stato
uno dei momenti salienti della vita di Leia
Organa. La principessa di Alderaan sapeva di essere stata
adottata da Bail e Breha Organa dopo le Guerre dei
Cloni, ma non aveva idea di chi fossero i suoi genitori.
Questo fino a quando Luke Skywalker le ha detto la verità: che era
il figlio di Darth Vader e che lei era sua sorella.
“Non sarà facile per te
sentirlo, ma devi”, dice Luke a Leia prima di rivelarle i suoi
segreti. Il ritorno dello Jedi non ha mai veramente esplorato
l’impatto emotivo di queste rivelazioni su Leia dal momento che
aveva solo pochi momenti per elaborare queste informazioni prima di
tornare in azione. Leia aveva sempre preferito seppellire le sue
emozioni sotto l’azione; era il modo in cui aveva affrontato la
distruzione di Alderaan nel primo film di Star Wars, e questa volta
ha fatto lo stesso.
Il prossimo romanzo di Lucasfilm,
The Princess and the Scoundrel di Beth
Revis, esplorerà finalmente la reazione emotiva di Leia
alla notizia. Un nuovo estratto pubblicato da Lucasfilm esplora le
conseguenze della battaglia di Endor, con Luke e Leia che parlano
poco dopo che Luke ha bruciato il corpo di Vader in una pira
funeraria. La notizia ha chiaramente scosso Leia nel profondo,
lasciandola alle prese con le emozioni contrastanti. Trova facile
accettare Luke come suo fratello, ma è inorridita dall’idea che
Darth Vader fosse suo padre. Leia non riusciva nemmeno a capire
perché Luke lo accettasse così facilmente, e in qualche modo
credeva che ci fosse del buono in loro padre. “Forse era
semplicemente che Luke non era mai stato torturato dal loro padre
biologico come lei”, riflette Leia, ricordando
l’interrogatorio che ha subito per mano di Darth Vader.
In realtà, ovviamente, Luke aveva
semplicemente avuto più tempo per elaborare la notizia che Darth
Vader era suo padre. La sua reazione iniziale, in L’impero
colpisce ancora, è stata molto più energica di quella di
Leia, non ultimo perché ha infranto la sua convinzione che suo
padre fosse stato un eroe. Ma Luke in qualche modo intuì che c’era
del buono in Darth Vader, e questa convinzione alla fine lo ha
salvato, perché ricordiamo che è proprio l’ostruzionismo di Vader,
nel finale dell’avventura, a salvare Luke e sconfiggere
l’Imperatore.
Leia non aveva mai pensato a suo
padre come un eroe, si era invece concentrata maggiormente sui suoi
strani ricordi, forse assistiti dalla Forza, della sua madre
naturale. Anche questi ricordi erano meno importanti, però, perché
si era sempre concentrata di più sulle sue responsabilità di
principessa di Alderaan. La distruzione del suo pianeta natale
aveva cementato la sua identità personale, poiché per Leia era
l’incarnazione dell’eredità di Bail e Breha. Leia era stata
coinvolta nella Ribellione a causa della storia di Bail con
l’Alleanza, e ha combattuto in parte perché ha portato onore alla
sua memoria.
Tuttavia, l’estratto da The
Princess and the Scoundrel indica una conseguenza
sorprendente. La realizzazione che c’era un essere umano anche
dietro l’elmo di Darth Vader lasciò in Leia il pensiero che gli
Imperiali fossero persone piuttosto che soldati, e divenne in grado
di vedere oltre le maschere senza volto anche degli assaltatori
d’élite. Questo potere di empatia sarebbe servito bene a Leia negli
anni a venire, poiché la saga di Star Wars è continuata e anche
suo figlio è caduto nel lato oscuro.
Mark Hamillha
condiviso una vecchia fotografia che lo ritrae sul set di
Star
Wars, nel 1976. Non si tratta di una foto qualsiasi ma
di uno scatto che potrebbe essere a tutti gli effetti la prima
immagine di Luke Skywalker mai fotografata.
La didascalia dell’immagine dice che
si tratta effettivamente del primo giorno di riprese sul set di
Guerre Stellari. All’epoca non se lo immaginava
nessuno, ma questo scatto è effettivamente un reperto storico per
la storia del cinema e per un film che ha segnato in maniera
indelebile la cultura popolare di tutto il mondo.
Taken in Tunisia early morning Day #1
waiting for my 1st shot (emerging from home for robot
auction)-Perhaps the very 1st #LukePic#SWpic.twitter.com/WMCGnWCotP
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.
Arriva un nuovo rumor da Latino
Review riguardante l’universo cinematografico di
Star
Wars. Secondo il sito, infatti, la
Pixar avrebbe intenzione di produrre uno spin-off
della saga. Considerando che Pixar e LucasFilm appartengono
entrambi alla Walt Disney Company, la notizia, nonostante sia
ancora infondanta, potrebbe avere un suo senso. Al momento, l’unica
dichiarazione rilasciata da Latino Review – che comunque si è
sempre rivelato una fonte molto attendibile – è stata: “Ho
sentito che la Pixar ha ricevuto un film di Star Wars tutto
suo“. Vi terremo aggiornati sulla vicenda e, naturalmente, vi
invitiamo a tener d’occhio tutte le news in merito al settimo
episodio, diretto da J.J. Abrams e in uscita nel
2015.
Nel frattempo vi ricordiamo che la
pre-produzione di Star Wars Episodio
VII è entrata nel vivo già da molte
settimane. Vi ricordiamo che Star Wars Episodio
VIIuscirà al cinema nel 2015, per
la regia di J.J. Abrams,
basato su una sceneggiatura di J.J.
Abrams e Lawrence
Kasdan. Per tutte le notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale:Star Wars. La scheda
del film: Star Wars: Episodio
VII.
Boba Fett si è
fatto notare per la sua assenza nella
terza stagione di The
Mandalorian e, con grande dispiacere dell’attore
Temuera Morrison, il cacciatore di taglie è
passato in secondo piano rispetto a Din Djarin
nella sua stessa serie.
Vista la risposta contrastante a
The
Book of Boba Fett, al momento non è chiaro quale sia
il futuro di un personaggio che tutti pensavamo fosse morto nel
Ritorno dello Jedi. Tuttavia, alcuni fan di Star
Wars sono convinti che il design della sua nuova
armatura sia stato rivelato… nei Simpson?!
Nell’ultimo episodio, intitolato
“Il punto di svolta”, Boba Fett
viene visto indossare un’armatura che presenta diversi cambiamenti
significativi rispetto all’aspetto del personaggio nei recenti film
di Star
Wars della Disney.
Il design è chiaramente basato su
The
Book of Boba Fett, ma include dettagli aggiunti ai
pauldron sulle spalle e decalcomanie con punte mandaloriane sopra
la visiera dell’elmo. Anche se può sembrare una forzatura, è
probabile che la Disney abbia fornito ai Simpson il materiale di
riferimento per il nuovo look di Fett, per poi accantonarlo quando
i piani per un ruolo nella
terza stagione di The
Mandalorian sono stati cancellati.
Dato il tempo necessario per
produrre un episodio dei Simpson, è possibile che
la serie animata non sia stata in grado di tornare al design
“canonico” o che semplicemente non si sia resa conto di non dover
utilizzare questa versione a causa di una mancanza di comunicazione
con Disney/Lucasfilm. Tenete presente che errori e modifiche
dell’ultimo minuto come queste sono il motivo per cui spesso
vediamo action figure che non corrispondono ai personaggi visti
sullo schermo.
Quando rivedremo Boba Fett in azione?
“Non so cosa stia succedendo“, ha detto Morrison a
proposito della seconda stagione di The Book of Boba
Fett lo scorso dicembre. “Stiamo uscendo da questo
periodo di inattività, quindi credo che tutti si stiano
riassestando e tutto torna a dipendere dai budget, da quello che
vogliono fare e da quanto costa la cosa“.
“Non lo so davvero. A giudicare dai fan che ho incontrato,
tutti vogliono una seconda stagione, ma non so cosa
succederà“.
Per certi versi, ha senso che The Book of Boba
Fett sia una serie limitata. Dopo tutto, ha finalmente
risolto il mistero di come il cacciatore di taglie sia
sopravvissuto agli eventi de Il ritorno dello Jedi e abbia infine
consolidato il suo posto come nuovo leader di Tatooine. Tuttavia,
scommettiamo sul ritorno di Fett nel film Mandalorian
e Grogu o nel film evento di Dave Filoni previsto per Star
Wars.
Avevamo annunciato che la Disney
stava preparando del materiale integrativo che avrebbe contribuito a
riempire il salto temporale che, cinematograficamente parlando, c’è
tra Il Ritorno della Jedi e
Star
Wars il Risveglio della Forza. Con la Marvel che fa ormai parte della
Casa di Topolino, era inevitabile che anche la casa di fumetti
venisse coinvolta nel progetto, ed ecco infatti, pubblicata su
Empire, la prima cover di Star Wars a fumetti
per questo nuovo ciclo di storie.
[nggallery id=1221]
Vi ricordiamo che Star Wars il Risveglio della
Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre
2015 con un cast che include gli interpreti
storici Mark Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christie e Max von
Sydow.
C’era da aspettarselo, ma quello che
fino a qualche mese fa sembrava essere soltanto un rumor ora si
trasforma in realtà: la Lucasfilm sta lavorando ad uno spin-off di
Star
Wars interamente dedicato a
Lando Calrissian, il personaggio interpretato
nella vecchia trilogia da Billy Dee Williams
e da Donald Glover in Solo: A Star Wars Story.
L’annuncio arriva dal Festival
di Cannes, dove si è tenuta un’anteprima di
Solo insieme al cast e ai realizzatori, grazie
alle parole di Kathleen Kennedy (co-direttrice
generale della Lucasfilm):
“Pensiamo che il prossimo
spin-off del franchise debba concentrarsi su Lando Calrissian.
Certo, ci sono ancora tantissime storie da raccontare sulle
avventure di Han e Chewbacca ma Lando sarà decisamente la prima di
queste“.
Vi ricordiamo che Lando sarà
presente in Solo: A Star Wars Story, ambientato
dieci anni prima degli avvenimenti di Una Nuova
Speranza.
Il film arriverà nelle sale il
25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
Alla luce delle magie compiute in
Rogue One: A Star Wars
Story non dovrebbe sorprenderci, eppure lascia a bocca
aperta la rivelazione di Ben Morris, supervisore
degli effetti visivi di Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, che ha dichiarato che per la Lucasfilm è
procedura standard scannerizzare digitalmente i volti e le movenze
di tutti gli attori protagonisti dei suoi film.
Rogue One ci ha
infatti mostrato non solo un redivivo Peter
Cushing nei panni del Grand Moff Tarkin, ma anche una
Carrie Fisher di 19 anni, com’era all’epoca di Una
Nuova Speranza. Data la prossimità di questo film con la morte
della Fisher, in moltissimi hanno ipotizzato che la Lucasfilm
potesse adottare lo stesso strumento per far recitare Leia
un’ultima volta nell’Episodio IX, grazie alle
magie degli stregoni della ILM.
Adesso, parlando con Inverse,
Morris ha spiegato che si tratta del processo dello studio,
necessario alla produzione. La produzione ha infatti già utilizzato
references digitali, anche solo per per visualizzare al meglio le
scene. Ad esempio la discussa scena in cui Leia vola nello spazio
guidata dalla Forza per salvarsi, è una combinazione di recitazione
e inserti digitali.
“Abbiamo scene girate da Rian,
con Carrie, che ci sono state utili per dare l’idea del fatto che
stesse congelando, nel vuoto dello spazio, e questo ci ha mostrato
il tipo di lavoro che dovevamo fare. Abbiamo mantenuto la sua
performance intatta e l’abbiamo integrata, dove necessario, con
l’animazione.”
Alla luce di queste nuove
rivelazioni, non sappiamo se sarà possibile o meno ricreare Leia in
Episodio IX, quello che però sappiamo è che, fino
a questo momento, tutte le parti coinvolte, hanno sempre rigettato
l’idea di una ricostruzione digitale del personaggio di
Carrie Fisher. Staremo a vedere in che modo la
Lucasfilm e la storia di J.J.
Abrams riusciranno ad aggirare l’ostacolo.
Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto
da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20
dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar
Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà
risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
Qualche giorno fa Collider aveva reso noto un
report secondo il quale
la Lucasfilm avrebbe deciso di bloccare
lo sviluppo di tutti gli spin-off a seguito del “flop” al box
office di Solo: A Star Wars Story. Le
stime parlavano di una spesa pari a 350 milioni di dollari per la
produzione del film, tra costi di lavorazione e marketing, ma al
momento, l’incasso del film si aggira intorno ai 341 milioni, il
che lo rende di fatto un insuccesso.
Nelle ore successive però, secondo
quanto dichiarato dalla ABC – che aveva raggiunto i
vertici dell’azienda – la Lucasfilm ha negato di aver deciso di
interrompere i lavori sui prossimi standalone del franchise,
definendo la notizia “non accurata e speculativa“.
Star Wars – la Lucasfilm fa
chiarezza sulla questione spin-off
Questo il comunicato
ufficiale:“Attualmente sono ancora in sviluppo “diversi” film
di Star Wars che non sono stati ancora ufficialmente annunciati.
Questi progetti andranno avanti separatamente dalla nuova trilogia
curata da Rian Johnson, e da un’altra serie di film dei produttori
di Game of Thrones David Benioff e D.B. Weiss.”
Adesso è invece l’Hollywood Reporter a
riportare un’ulteriore precisazione in merito alla faccenda
spin-off, affermando che la Lucasfilm sta soltanto cercando di
capire come evitare altri passi falsi come Solo e rivalutando le
strategie di marketing, oltre che i numeri da investire nei
prossimi progetti:
“Non
hanno rallentato lo sviluppo degli spin-off ma si stanno leccando
le ferite. Ciò non significa che gli spin-off non saranno
realizzati, ma che l’azienda sta valutando il come realizzarli e
come commercializzarli in modo diverso.“
Soltanto due giorni fa Collider rendeva noto un report
secondo il quale la Lucasfilm avrebbe
deciso di bloccare lo sviluppo di tutti gli spin-off a seguito del
“flop” al box office di Solo: A Star Wars Story. Le
stime parlavano di una spesa pari a 350 milioni di dollari per la
produzione del film, tra costi di lavorazione e marketing, ma al
momento, l’incasso del film si aggira intorno ai 341 milioni, il
che lo rende di fatto un insuccesso.
Ora, secondo quanto dichiarato dalla
ABC – che nelle ultime ore ha
raggiunto i vertici dell’azienda – la Lucasfilm ha completamente
negato di aver deciso di interrompere i lavori sui prossimi
standalone del franchise, definendo la notizia “non accurata e
speculativa“.
Questo il comunicato per fare chiarezza:
“Attualmente sono ancora in
sviluppo “diversi” film di Star Wars che non sono stati ancora
ufficialmente annunciati. Questi progetti andranno avanti
separatamente dalla nuova trilogia curata da Rian Johnson, e da
un’altra serie di film dei produttori di Game of Thrones David
Benioff e D.B. Weiss.”
Tra questi progetti ricordiamo lo
spin-off su Boba Fett affidato a James
Mangold, il film dedicato al personaggio di Obi Wan Kenobi
e quello su Yoda.
Per quanto riguarda l’impegno in tv,
si porterà avanti la serie in live action di Jon
Favreau e quella animata, Star Wars:
Resistance, mentre per il cinema dovrebbe rimanere
invariato l’impegno di Rian Johnson su
una nuova trilogia e quello di David Benioff e D.B.
Weiss allo sviluppo di un nuovo trittico di film.
I piani per il film
Star
Wars di Lucasfilm sono un buon
segno per Star Wars: Episodio
10. Dopo che la Disney ha acquistato la
Lucasfilm da George Lucas, il franchise diStar
Wars è tornato sul grande schermo con
piani ambiziosi. Una trilogia sequel ambientata decenni
dopoIl ritorno dello Jedi che ha
introdotto nuovi personaggi comeRey(Daisy
Ridley), Finn (John
Boyega), Poe Dameron (Oscar
Isaac) e Kylo Ren (Adam
Driver). Star
Wars: L’ascesa di Skywalkerha concluso
quella trilogia e ha concluso una serie in cui Lucasfilm aveva
distribuito cinque film di Star Warsin altrettanti anni. Tuttavia, il successo in calo dei
film si è unito al grande successo di The
Mandaloriansu Disney+
che ha portato lo studio a riformulare la strategia e i suoi piani
futuri al cinema.
Mentre il futuro di Star
Wars è abbastanza chiaramente su
Disney+,
c’è ancora incertezza seguita a molto interesse nel vedere più film
ambientati nella galassia molto, molto lontano al cinema. Lucasfilm
ha attualmente diversi titolo in lavorazione, ma finora non si è
parlato ufficialmente di un potenzialeStar
Wars: Episodio 10. Tuttavia, i recenti commenti
della presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy
suggeriscono che la strada per Star Wars
10sta per iniziare. Nell’ambito della Star Wars
Celebration 2022, Kennedy ha dichiarato in un’intervista che i
futuri film di Star
Wars saranno ambientati dopo la trilogia
del sequel. Potrebbe non sorprendere sapere che
Lucasfilm vuole portare avanti la sequenza temporale del franchise,
ma anche quella semplice decisione è un ottimo segno per un nuovo
corso, magari originale che ci porterà verso Star Wars:
Episodio 10.
Chi e cosa sarà il potenziale
Star Wars: Episodio 10?
Prima dei commenti di Kennedy
sull’avanzamento della linea temporale del franchise oltreStar Wars: L’ascesa di Skywalker,
la direzione della lista dei film di Star
Wars non era chiara. Lo studio
aveva confermato un film come
Rogue Squadrondi Patty Jenkins e un film
senza titolo del regista di Thor:
Love and Thunder
Taika Waititi. Dopo aver lottato con la visione generale
della trilogia sequel, ci si aspettava che questi film e altri
avrebbero avuto la possibilità di operare indipendentemente l’uno
dall’altro e dall’universo più ampio. I commenti di Kennedy
suggeriscono che potrebbe non essere esattamente così. Ora c’è la
possibilità che questi film svolgano un ruolo importante
nella creazione di Star Wars:
Episodio 10.
La trilogia sequel di
Star
Wars ha sicuramente avuto opinioni
contrastanti, ma c’è ancora interesse nel vedere le storie di Rey,
Finn e Poe continuare. Ciò è vero per la possibilità che
Star Wars: Episodio 10possa
mostrare Rey che tenta di ricostruire l’Ordine Jedi e spostare il
franchise oltre i principali personaggi di Skywalker. Questi
personaggi non dovrebbero necessariamente apparire in
Rogue Squadrono nei film previsti da
Waititi, Kevin Feige, JD Dillard o Damon
Lindeloff. Tutti questi film possono affrontare
idee diverse costruite intorno alla caduta del
Primo Ordine, un nuovo Ordine Jedi emergente e così
via. Ma i cameo di Rey, Finn e Poe potrebbero ancora collegare
i film all’universo più ampio.
L’uso di questi altri film in
cantiere suStar
Warsper esplorare il franchise dopo Star Wars: L’ascesa di
Skywalker potrebbe anche garantire alla
Lucasfilm un momento ulteriore di riflessione senza doversi poi
affrettare a realizzare Star Wars: Episodio
10. Lo studio ora può prendersi il
suo tempo per capire esattamente di cosa dovrebbero
trattareStar Wars: Episodio 10e i suoi sequel invece di affrettarsi a lanciare una nuova
trilogia e avere film che apparentemente contraddicono ciò che è
successo prima. Che dire non resta che aspettare ulteriori notizie
in merito, ma è chiaro che una nuova energia sta crescendo alla
Lucasfilm grazie anche ai successo ottenuti dalle serie
tv.
Lucasfilm ha
bloccato lo sviluppo di tutti gli spin-off a seguito del tonfo al
box office di Solo: A Star Wars Story. Le
stime parlano di una spesa pari a 350 milioni di dollari per la
produzione del film, tra spese effettive e marketing, il che vuol
dire che per risultare un film dal buon incasso, le cifre
dovrebbero essere almeno raddoppiate. Purtroppo, al momento,
l’incasso del film si aggira intorno ai 341 milioni, il che rende
il film un flop.
Adesso Collider dichiara
che a un mese dall’uscita del film, la Lucasfilm
ha bloccato tutti gli spin-off in produzione, concentrandosi
soltanto su Episodio IX, che resta in programma.
Per quanto riguarda l’impegno in tv, si porterà avanti soltanto la
serie in live action di Jon Favreau e quella
animata, Star Wars: Resistance. Per quanto
riguarda gli altri progetti, dovrebbe essere invariato l’impegno di
Rian Johnson su una nuova trilogia e quello
di David Benioff e D.B. Weiss allo sviluppo
di un nuovo trittico di film.
Sono quindi stati bloccati tutti gli
spin-off in programma, e anche quelli per i quali si sospettava
soltanto che potessero essere realizzati. Tra questi ci sono i film
su Yoda, su Obi-Wan Kenobi e si Boba Fett.
In rete i commenti si sprecano, c’è
chi sostiene che sia stata la decisione migliore, chi invece
preferirebbe che il franchise trovasse nuove strade da percorrere
proprio in questi spin-off che si discostano dalla tradizione e
abbracciano percorsi inesplorati.
Star Wars: Episodio
IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto
da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20
dicembre 2019.
Confermati nel cast Daisy
Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar
Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà
risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.
Star
Wars, la leggendaria saga Lucasfilm
che appassiona i fan di tutto il mondo da più di 40 anni, è
disponibile da oggi, 15 aprile, con una nuova collezione per
rivedere tutti gli episodi con la perfezione e la potenza del
formato 4K UHD. La raccolta è composta da tre diversi box set in
edizione limitata che racchiudono le tre iconiche trilogie: la
trilogia prequel che dà inizio all’avventura spaziale, la trilogia
originale in cui gli eroi si ribellano per salvare la Galassia, e
la trilogia sequel con i film finali della saga di Skywalker.
Oltre alle scene dei film da vedere
e rivedere, i box set includono anche tutti i contenuti extra di
ciascun titolo, tra cui le scene eliminate ed estese, le interviste
ai protagonisti, i documentari esclusivi e tanti altri
approfondimenti con il cast e i filmmaker per ripercorrere la
storia di Star Wars dalle origini a oggi.
In brevissimo tempo, Daisy
Ridley è entrata nel cuore di tutti i fan di
Star
Wars grazie alla sua interpretazione di Rey, la nuova
eroina della terza trilogia che lotta per trovare la sua famiglia e
la sua casa.
Tuttavia la scelta di Ridley è
arrivata dopo moltissimi provini e audizioni durante le quali la
produzione, Disney e Lucasfilm, ha valutato tantissime ragazze. Tra
queste c’era anche Billy Lourd, figlia di
Carrie Fisher e interprete di Connix, ufficiale
della Resistenza.
Durante The Ellen Show, Billie
Lourd ha raccontato che lei stessa ha sostenuto il provino
per interpretare Rey: “J.J. Abrams mi chiamò per Star Wars,
perché non riusciva a trovare una persona per il ruolo principale.
Alla fine ha trovato Daisy, che è un’attrice incredibile, davvero
talentuosa! Ma quando mi chiamò, andai da lui e mi diede comunque
questo piccolo ruolo con un paio di battute.”
In merito alla sua familiarità
immediata sul set del film, Billie ha anche condiviso un ricordo di
mamma Carrie, che le disse che se si trovava così a suo agio su un
set, per lei il posto più spaventoso al mondo, allora avrebbe
dovuto coltivare questa passione e continuare a recitare.
L’attrice tornerà in Star Wars Gli
Ultimi Jedi al fianco della madre (per l’ultima volta).
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
GeekTyrant ha condiviso la bellissima collezione di moda che
tutte le fan di Star
Wars stavano aspettando. In occasione dell’uscita di
Star Wars il Risveglio della Forza, ecco
gli abiti ispirati ai protagonisti della saga, dai nuovi, come
BB-8, ai più vecchi e amati come Boba Fet e Darth Vader.
Da oggi è disponibile l’intera saga
di Star
Wars in Collezione Digitale e quello che è stato subito
notato da guerrestellari.net è che la fanfara iniziale
dei film è stata modificata. Che sia una decisione presa da mamma
Disney e che sia questa la nuova introduzione alla “galassia
lontana lontana”?
Ascoltate per credere:
Potrebbe essere questa la fanfara
che ascolteremo all’inizio de Il Risveglio della
Forza e di tutti gli altri film della saga in
programma? Che ve ne pare?
[nggallery id=692]
Star Wars Il Risveglio
della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre
2015 con un cast che include il ritorno di Mark
Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline Christie e
Max von Sydow.
I rumor di un possibile rilancio
della saga di Star
Wars in digitale da parte della Disney sono
sempre stati respinti, considerando che, come da accordi iniziali
con Lucasfilm, i diritti di distribuzione
appartengono ancora alla Fox. Adesso però è stato
diffuso online, da FilmDriver, un video (che potete vedere di
seguito) per pubblicizzare il nuovo sito della Disney
Italia, in cui è possibile vedere alcune immagini tratta
da L’Impero colpisce ancora e L’attacco dei
cloni, a dimostrazione del fatto che, quasi sicuramente, la
Disney ha intenzione di offrire ai propri fruitori una
rivisitazione di quelle pellicole come parte integrante del loro
nuovo servizio digitale. Al momento non esiste alcuna conferma
ufficiale, ma vi terremo aggiornati.
Star Wars: Episodio VII uscirà sul
grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Mark Hamill, Harrison
Ford, Carrie
Fisher, Mark Hamill,Anthony
Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John
Boyega, Daisy
Ridley, Adam
pilota, Oscar
Isaac, Andy
Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita
Nyong’o, Gwendoline
Christie e Max von
Sydow.
Star
Wars Episodio VIII era già stato completato quando
Carrie Fisher ci ha lasciati, ma che ne sarà della
principessa Leia nell’Episodio IX? Sappiamo che la
Disney è già a lavoro su soluzioni alternative, ma
non conosciamo i dettagli di questo processo creativo che dovrebbe
risistemare la storia con l’assenza della Principessa/Generale
della Resistenza.
Tra la varie possibilità della Casa
di Topolino e della LucasFilm, sul tavolo c’è anche
‘l’opzione Peter Cushing‘ ovvero la realizzazione in
digitale di Carrie Fisher per riuscire ad avere
l’attrice nel nono episodio di Star Wars, magari
in un ruolo più piccolo rispetto a quello che era stato
preventivato in precedenza dai piani della sceneggiatura.
Stanto a Star Wars News Net, la Disney sarebbe infatti
in contatto con gli eredi della Fisher per soppesare questa
opzione.
“Con quella che potrebbe essere
cosiderata una fretta sconveniente, la Disney sta negoziando con le
proprietà dell’attrice in merito alla sua presenza in tutti i filmd
el franchise. Se la Disney ottenesse il via libera, Carrie Fisher
si unirebbe a Peter
Cushing…”
Qualunque sia il futuro di
Leia, sappiamo che ci resta almeno un altro film
per godere della sua energia e della sua luce originale.
Star Wars Episodio
VIII sarà diretto da Rian Johnson e
arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le
vicende immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Ospite al convegno Scale:
The Future of Tech and Entertainment, Bob
Iger, CEO Disney, ha parlato dei futuri progetti in merito
al franchise di Star
Wars.
Al momento aspettiamo al cinema
l’Episodio VIII, lo spin off su Han Solo, l’Episodio
IX e un altro spin off non ancora annunciato. Eppure
sembra che la Disney voglia continuare la saga
principale, lavorando a piani per altri 15 anni.
Iger ha dichiarato: “Stiamo
cominciando a parlare di quello che potrebbe accadere dopo
l’Episodio IX. In merito a quella che potrebbe essere una storia
per una decade e mezza di storie di Star Wars.”
Se consideriamo anche la formula,
fino a ora vincente, degli spin off, sembra che di materiale di cui
parlare ce ne sia a sufficienza.
Star Wars Gli Ultimi
Jedi first look: Rey, Finn e Poe – FOTO
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15
dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente
successive a Il Risveglio della
Forza.