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Star Wars: Liam Neeson è “fiero” de La Minaccia Fantasma

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Star Wars: Liam Neeson è “fiero” de La Minaccia Fantasma

Il trattamento che i fan hanno riservato alla trilogia sequel di Star Wars potrebbe ricordare – anche se per ragioni totalmente opposte – l’accoglienza che all’epoca il fandom della saga fantascientifica riservò alla trilogia prequel di George Lucas. Adesso, uno degli attori che hanno preso parte agli episodi usciti tra il 1999 e il 2005 ha voluto esprimere tutto il suo sostegno nei confronti di quel trittico.

Stiamo parlando di Liam Neeson, che ne La Minaccia Fantasma ha interpretato il ruolo di Qui-Gon Jinn. In un’intervista con Andy Cohen in occasione di un nuovo episodio della trasmissione Radio Andy (via The Hollywood Reporter), il celebre attore ha parlato della sua partecipazione nel film e della possibilità di aver interpretato il Maestro Jedi: “Mi piace quel film. Ne sono orgoglioso e sono orgoglioso di averne fatto parte. Volevo essere un Jedi. Ho avuto modo di giocare con quelle meravigliose spade laser e cose del genere. È stato fantastico, Andy. Lo è stato davvero.”

Neeson ha poi parlato anche di uno dei personaggi ancora oggi più bistrattati dell’intera saga, ossia Jar Jar Binks, il goffo gungan interpretato da Ahmed Best, che viene esiliato dal suo popolo e che accompagna Qui-Gon e Obi-Wan Kenobi per tutto il film: “È stato oggetto di molte critiche, al punto che hanno davvero influenzato la sua carriera. E devo ammettere che quando stavo girando quel film… Ahmed era probabilmente uno dei ragazzi più divertenti e di talento con cui abbia mai lavorato”. Neeson ha anche rivelato che una volta ha detto al suo manager che credeva che Best sarebbe potuto diventare il futuro Eddie Murphy

Per il ruolo di Jar Jar Binks, Best ricevette una nomination ai Razzie Awards come miglior attore non protagonista. Critica e pubblico detestarono il personaggio, con Lucas che venne anche tacciato di razzismo (accuse che sono sempre state respinte anche dallo stesso Best). Molti anni più tardi l’attore ha rivelato di aver addirittura tentato il suicidio dopo il caso mediatico suscitato dalla pessima accoglienza riservata all’umanoide.

Star Wars: Leia è l’unico Skywalker ad essere un vero Maestro Jedi?

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Il canone di Star Wars ha velatamente lasciato intendere che Leia potrebbe essere l’unico Skywalker ad essere stato realmente un Maestro Jedi. La Lucasfilm ha recentemente pubblicato “The Star Wars Book”, una guida completa alla galassia lontana, lontana, con contributi da parte di Pablo Hidalgo, Dan Zehr e Cole Horton. Il libro ha finalmente fornito una spiegazione in merito a tutti e sei i ranghi dei Jedi, con alcune implicazioni davvero sorprendenti.

La rivelazione più notevole (qui per approfondire) è stata che un Maestro Jedi è un Cavaliere che ha completato con successo l’addestramento di almeno un Padawan. Anche se questa sembra una definizione abbastanza semplice, in realtà ha notevoli implicazioni per la saga di Star Wars. Significa, infatti, che Anakin Skywalker non è mai stato veramente un Maestro, perché il suo Padawan, Ahsoka, non ha mai completato le Prove, ma ha invece lasciato l’Ordine. Inoltre, anche Luke Skywalker non dovrebbe essere considerato un vero Maestro Jedi, perché il suo primo Padawan, Ben Solo, ha ceduto al lato oscuro prima di affrontare le Prove, e nessun altro dei suoi studenti era passato al Cavalierato prima che il suo Tempio Jedi venisse distrutto da Palpatine.

In effetti, c’è solo uno Skywalker che probabilmente ha la pretesa di essere un vero Maestro Jedi: Leia Organa. Mentre Luke ha iniziato l’addestramento di Rey in Star Wars: Gli ultimi Jedi, l’ha guidata in realtà soltanto per pochi giorni; Rey ha successivamente lavorato come apprendista presso Leia per un anno prima degli eventi di Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Rey è letteralmente l’unico studente di uno Skywalker a diventare un Cavaliere Jedi, il che significa che Leia è l’unico Skywalker che può davvero essere considerato un Maestro Jedi.

L’addestramento Jedi di Leia e i Fantasmi di Forza

Anche se l’addestramento di Leia sotto Luke è stato interrotto, il romanzo di Rae Carson basato su L’Ascesa di Skywalker ha rivelato che è stata successivamente addestrata dai Fantasmi della Forza di Obi-Wan Kenobi e persino dal Maestro Yoda. “Aveva imparato dai migliori”, ha spiegato il romanzo. “E non solo da Luke; nel corso degli anni aveva occasionalmente sentito la voce di Obi-Wan Kenobi attraverso la Forza, e ancora più raramente quella di Yoda. Alcuni giorni le era sembrato di aver imparato dalla Forza stessa.”

È implicito che questi Fantasmi di Forza abbiano continuato a fare da mentore a Leia mentre allenava Rey. Nel frattempo, Leia incoraggiò Rey a cercare conoscenze molto più antiche di quelle che poteva donarle lei: spinse, infatti, Rey ad esaminare attentamente gli antichi testi Jedi recuperati da Ahch-To. Evidentemente, l’approccio di Leia si è rivelato efficace, poiché Rey ha superato una Prova Jedi peggiore di qualsiasi cosa i Jedi del passato avrebbero mai potuto immaginare: quando ha combattuto contro suo nonno, Palpatine, nel mondo Sith di Exegol.

Senza dubbio questa rivelazione sorprenderà i fan, poiché Luke è il personaggio più associato ai Jedi, nonché considerato da sempre un leggendario Maestro Jedi. In verità, però, è sua sorella Leia che ha l’onore di essere considerata la prima Maestra Jedi in Star Wars dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi.

Star Wars: Leia doveva essere il primo padawan di Luke

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Star Wars: Leia doveva essere il primo padawan di Luke

Star Wars: Gli Ultimi Jedi ci ha finalmente mostrato che anche Leia è in grado di usare la Forza, nonostante non abbia mai sostenuto un allenamento Jedi.

La donna appartiene alla famiglia Skywalker, esattamente come suo fratello, e per questo, sebbene la scena che testimonia le sue abilità forse non sia piaciuta a tutti, senz’altro non è difficile da spiegare.

Sembra però che non sia un caso il fatto che Leia non sia stata addestrata come Jedi. Secondo Pablo Hidalgo, capo della Lucasfilm Story Group, Leia doveva essere la prima allieva padawan di Luke. In The Last Jedi – The Visual Dictionary si riporta proprio che Luke aveva chiesto alla sorella di essere la sua prima allieva, ma che lei aveva rifiutato per gli impegni con la nuova Repubblica Galattica.

“Il primo studente di Luke doveva essere Leia. Tuttavia, lei decise che il miglior cammino per lei per servire la galassia non lasciava abbastanza spazio per un allenamento esteso e isolato. 

Mentre Leia era impegnata con la sua nuova famiglia e con la politica senatoriale, Luke iniziò i suoi viaggi, scomparendo in gran parte dalla visione galattica. Durante il suo lungo viaggio, Skywalker riunì discepoli che sarebbero diventati i suoi primi veri studenti.”

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Star Wars: Leia aveva un dottorato di ricerca già a 19 anni

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Star Wars: Leia aveva un dottorato di ricerca già a 19 anni

Nel 2004, durante un commento ufficiale a Star Wars Una Nuova Speranza, George Lucas spiegò che la Principessa Leia era in realtà la Dottoressa Leia, già nel primo film del franchise, a soli 19 anni.

Stando a quanto dichiarato da Lucas, la principessa aveva conseguito un dottorato di ricerca, era una politica e una diplomatica, a differenza del fratello gemello Luke, che cresciuto in una fattoria su un pianeta deserto, era più ingenuo, per quanto ambizioso e coraggioso.

Per Lucas era importante trovare un’interprete che nella giovinezza riuscisse a esprimere un senso di autorevolezza e comando, proprio come è riuscita a fare bene Carrie.

Intanto è stata diffusa una nuova foto che ritrae Carrie Fisher nei panni del Generale Leia, così come la vedremo ne Gli Ultimi Jedi, ultimo film in cui comparirà la compianta attrice. Per vedere la foto andate a questo link.

Star Wars Gli Ultimi Jediun esclusivo backstage dal D23

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

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In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Star Wars: le teorie più assurde sulla nuova trilogia

Star Wars: le teorie più assurde sulla nuova trilogia

Uno dei passatemi preferiti dei fan di Star Wars è formulare teorie su tutto ciò che è legato alla saga creata da George Lucas, riflettendo su ogni scena, dettaglio o battuta dell’universo cinematografico, seriale e letterario.

Di seguito però trovate le più assurde e mai realizzate sulla nuova trilogia:

Laura Dern avrebbe interpretato la madre di Rey

Ogni volta che un attore viene scelto per entrare nel cast di Star Wars iniziano a piovere supposizioni e rumor sulla natura del ruolo misterioso: non è sfuggita a questo divertente gioco nemmeno Laura Dern, scritturata per Gli Ultimi Jedi, che secondo voci insistenti avrebbe vestito i panni della madre di Rey.

In realtà l’attrice è apparsa come volto del Vice Ammiraglio Holdo, una figura autoritaria ed eroica che si sacrifica sul finale del film per la Ribellione ed è un fido alleato della Principessa Leia.

La love story tra Poe e Finn

Questa è davvero divertente ma fondata sui fatti mostrati in Il Risveglio della Forza: lì la chimica tra Poe Dameron e Finn era evidente, tanto da lasciar supporre ai fan che il capitolo successivo, Gli Ultimi Jedi, avrebbe sviluppato il rapporto tra i due come un vera love bromance!

Kylo Ren e Rey innamorati in Gli Ultimi Jedi

Un rumor insistente sulla trama di Gli Ultimi Jedi ipotizzava che il film avrebbe portato avanti un’improbabile quanto sorprendente love story tra Rey e Kylo Ren, presentati in Il Risveglio della Forza come le due facce della stessa medaglia.

Nel film del 2017 di Rian Johnson però, Rey si allea brevemente con la sua nemesi per combattere Snoke, ma i percorsi dei personaggi sembrano ancora inconciliabili. Inoltre ridurre il viaggio dell’eroina ad una storia d’amore sarebbe riduttivo oltre che passatista.

BB-8 contro BB-8

Questo rumor nasce dallo studio del merchandise ufficiale del droide di Snoke, BB-9E, una sorta di controparte malvagia del tenero BB-8. Da lì vennero formulate delle teorie sul fatto che il droide avrebbe combattuto contro BB-9E durante Gli Ultimi Jedi, mai realizzata sul grande schermo.

Le reali dimensioni di Snoke

Star Wars: Gli Ultimi Jedi

Quando abbiamo visto il Leader Supremo Snoke sotto forma di ologramma in Il Risveglio della Forza, lo studio delle dimensioni del personaggio hanno lasciato supporre che fossero quelle reali e che il villain fosse effettivamente enorme come la sua controparte digitale.

Alcune voci che seguirono furono presto smentite grazie alla scena di Gli Ultimi Jedi in cui Snoke si confronta con Kylo Ren e Rey .

Domnhall Gleeson avrebbe interpretato il figlio di Luke Skywalker

Basandosi su un dettaglio esclusivamente fisico (la sua barba) sfoggiato da Domnhall Gleeson al Comic-Con, molto simile a quella di Ewan McGregor nel franchise di Star Wars, i fan teorizzarono che l’attore avrebbe interpretato il figlio o il nipote di Obi-Wan Kenobi.

Tuttavia la voce più interessante diceva che avrebbe vestito i panni del figlio di Luke Skywalker! Come saprete nulla di tutto ciò si è realizzato, e Gleeson ha prestato il volto al meno simpatico generale Hux.

Snoke è il primo Jedi

Sceneggiatori e produttori della nuova trilogia hanno più volte chiarito che Kylo Ren e Snoke non hanno alcuna associazione con i Sith, dunque la voce che insisteva sul fatto che Snoke fosse in realtà il primo dei Jedi in assoluto risultò completamente infondata.

Rey è la figlia di Obi-Wan (o la nipote)

Obi-Wan Kenobi star wars

Per lungo tempo si è sparsa la voce che Rey avesse una sorta di relazione con Obi-Wan Kenobi, sostenuta dal fatto che una combinazione vocale di Alec Guinness e Ewan McGregor si sente nella visione che Rey ha nel seminterrato di Maz Kanata.

Sappiamo che i suoi genitori non erano “nessuno di importante” e che l’hanno abbandonata da piccola, tuttavia alcuni fan continuano a pensare che Kylo Ren abbia mentito e che la loro identità sarà rivelata in Episodio IX.

Leggi anche – Star Wars: 10 colpi di scena che hanno rovinato la saga

Fonte: ScreenRant

Star Wars: le stampe da collezione di Juan Esteban Rodriguez e Marc Ferguson

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Ecco le magnifiche stampe da collezione ispirate alla trilogia originale di Star Wars e realizzate da Juan Esteban Rodriguez e Matt Ferguson:

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Le immagini sono staterealizzate con la licenza ufficiale della Acme Archives e della Lucasfilm. La serie regolare di Ferguson comprende il set di tre stampe su carta bianca della dimensione di 12×24 pollici l’una. Per info su costi potete cliccare qui, dove dal 28 febbraio le stampe verranno messe in vendita.

Fonte: CS

Star Wars: le scene più iconiche ricostruite in Kirigami

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Star Wars: le scene più iconiche ricostruite in Kirigami

Star Wars di George Lucas è un universo che è entrato di diritto nell’immaginario collettivo, ed è diventata una di quelle storie che vengono replicate all’infinito in quanto fonte di incredibile ispirazione.

A tutti i fan di Star Wars segnaliamo l’incredibile lavoro dell’artista Marc Hagan-Guirey, a.k.a. Paper Dandy che con la tecnica del Kirigami ha ricostruito i momenti più iconici della saga.

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Vi ricordiamo che l’universo di Star Wars tornerà al cinema con l’atteso spin-off Rogue One a Star Wars Story.

Rogue One A Star Wars Story: l’emozionante trailer finale

star warsDiretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Riz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante il “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Star Wars: le reazione degli spettatori del 1977 – audio

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Star Wars: le reazione degli spettatori del 1977 – audio

Ecco un prezioso audio, con video sincronizzato, che ci permette di ascoltare le reazioni che il pubblico del 1977 ha avuto a una proiezione di Star Wars. L’autore della registrazione è William Forsche, che ha scritto in merito:

“Questo audio è stato registrato nel 1977 quando mia madre mi portò a vedere Star Wars per la seconda volta. Ascoltarla ridere e applaudire con me e il resto del pubblico non ha prezzo per me.”

Ecco le reazione degli spettatori di Star Wars

Dopo oltre 40 anni, la saga continua a emozionare e con l’avvento della nuova trilogia è senza dubbio raccoglierà nuovi appassionati fan.

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Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: le nuove gift box dedicate BB-8, a R2-D2 e a Stormtrooper di Tribe

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Sono dedicate a BB-8, a R2-D2 e a Stormtrooper le GIFT BOX proposte da Tribe – azienda leader per design e distribuzione di chiavette USB e accessori tech su licenza – per festeggiare la saga di Star Wars nata dalla genialità dei fan che hanno scelto la data del 4 maggio per l’affinità con il celebre saluto Jedi “May the Force be with you”.

Le confezioni contengono, oltre alle ormai mitiche chiavette USB che hanno dettato il successo dell’azienda, alcuni accessori tech – cuffie, auricolari, car charger e cavetto USB Micro – graficamente interpretati secondo le linee stilistiche ispirate ai tre personaggi selezionati.

Le collezioni sono dedicate ad un pubblico vario, di ogni età e genere, con un unico comun denominatore: una grande passione per l’epopea firmata George Lucas!

Star Wars - tribeGrazie a Tribe, i droidi BB-8 e R2-D2 e l’iconico Stormtrooper potranno accompagnare le giornate di tutti noi: al lavoro, in auto, per strada, in palestra, in casa, in giro con gli amici… Le Gift Box Star Wars – dall’elegante packaging nero con grafiche bianche e argento – rappresentano, inoltre, un’utile idea regalo per tutti gli amanti della tecnologia, del viaggio e della musica! Tutti gli accessori presenti nelle Gift Box sono acquistabili anche singolarmente presso i migliori rivenditori e sul sito www.tribe-tech.com

Gli articoli Tribe aderiscono ad eccellenti standard tecnici e funzionali e si contraddistinguono per la cura del dettaglio, la qualità dei materiali e la forte personalità stilistica. I prodotti Tribe sono, infatti, conformi alla normativa EN71 sulla sicurezza dei giocattoli e hanno ottenuto le certificazioni CE, ROHS e FCC.

Le nuove proposte Tribe sono in vendita sul sito www.tribe-tech.com.

GIFT BOX

Le gift box Tribe contengono: chiavetta USB, cuffie, auricolari, car charger e cavetto USB Micro.

Prezzo consigliato al pubblico: euro 99,99.

Chiavette USB

Disponibili nelle versioni da 8 GB e da 16 GB, USB 2.0 high speed.

Prezzo consigliato al pubblico: versione da 8 GB, euro 14,99; versione da 16 GB, uro 19,99.

Auricolari in-ear

Dotati di regolatore di volume e microfono incorporato, rivestiti da morbidi cuscinetti in silicone, disponibili in 3 diverse grandezze. Lunghezza cavo: 1,20 m. Compatibile con iOS e Android devices.

Prezzo consigliato al pubblico: euro 19,99.

Car charger

Alimentazione adatta per caricare batterie di smartphone, tablet e dispositivi dotati di cavo con presa USB. Forma compatta ed ergonomica

Prezzo consigliato al pubblico: euro 14,99.

Cavetti USB synch&charge

Adatti alla ricarica dei dispositivi, alla sincronizzazione e al trasferimento dati. Nella versione con connettore Micro USB sono compatibili con i dispositivi dotati di presa micro USB. Lunghezza cavo: 1,20 m. Dotato di cable horder.

Prezzo consigliato al pubblico: euro 12,99.

Cuffie

Padiglioni: possibilità di rotazione fino a 180° per assicurare la massima praticità e il minimo ingombro;

Auricolari: rivestimento con cuscinetti imbottiti che assicurano una resa sonora perfetta;

Archetto: in plastica, è flessibile, regolabile e dotato di un soffice cuscinetto interno.

Le cuffie Tribe sono dotate di microfono interno incorporato.

Prezzo consigliato al pubblico: euro 49,99.

Star Wars: le migliori e le peggiori morti viste nella saga

Star Wars: le migliori e le peggiori morti viste nella saga

Delle molte influenze creative dell’universo di Star Wars, una delle più importanti è l’epica narrazione di vecchie leggende; non è un caso che la vita di Luke Skywalker, ad esempio, abbia molti punti in comune con la leggenda di Re Artù. La morte è un elemento ricorrente in questo tipo di leggende, quindi non sorprende che tutti e nove i film che compongono la saga degli Skywalker abbiano una buona parte di scene che riguardano la morte di importanti personaggi. CBR ha stilato una lista delle migliori (e delle peggiori) morti che abbiamo visto nella saga di Star Wars:

Luke Skywalker

Dopo aver realizzato una delle più grandi ed eroiche imprese mai viste in un film di Star Wars, proiettando un’illusione di se stesso a metà della galassia per distrarre il Primo Ordine ed aiutare la fuga della Resistenza, Luke Skywalker muore nei minuti finali de Gli Ultimi Jedi.

Il suo viaggio termina nello stesso modo in cui è iniziato, con lui che si affaccia all’orizzonte in un tramonto binario e “Il Tema della Forza” di John Williams che si gonfia come aveva fatto nel primo Star Wars 40 anni prima. Una delle scene più belle in un film pieno di Skywalker; la vita di Luke non avrebbe potuto giungere ad una conclusione più appropriata.

Leia Organa

Sfortunatamente, nel nono capitolo della saga, L’Ascesa di Skywalker, la gemella di Luke , Leia, non è stata altrettanto fortunata. Parte di questo era inevitabile – la scomparsa di Carrie Fisher significava che Leia non avrebbe mai avuto il finale che meritava davvero -, ma sì, la sua morte ne L’Ascesa di Skywalker è parecchio deludente.

Percependo un duello tra il suo apprendista e suo figlio, Leia raggiunge Kylo Ren tramite la Forza, poi muore misteriosamente. È tenuta all’ombra (un effetto collaterale della morte di Fisher) e per lo più fuori dal quadro, contribuendo ad una sensazione generale che spezza la solennità del momento.

Han Solo

Harrison Ford aveva spinto per uccidere Han Solo dai tempi de L’Impero Colpisce Ancora, credendo che il capitano del Millennium Falcon avesse completato il suo arco narrativo nella trilogia originale: l’unico modo per terminare il suo viaggio era attraverso un sacrificio eroico. Quindi, quando Han è tornato ne Il Risveglio della Forza, non è stato così sorprendente il fatto che sia morto, anche se quando è arrivato il momento, è stato comunque straziante.

Tentando di riportare verso la luce suo figlio Ben, adesso il guerriero oscuro Kylo Ren, Han sembra quasi riuscirsi per un momento, ma alla fine tutto ciò che riceve per i suoi sforzi è una spada laser in pieno petto. L’ultimo gesto di Han è di puro affetto e semplice perdono, con lui che mette la mano sulla guancia del figlio prima di sprofondare in un abisso.

Ben Solo

Kylo Ren voleva tanto essere come suo nonno, e certamente muore più o meno allo stesso modo; torna verso la luce per poi rinunciare alla propria vita e salvare così qualcuno che ama. Sfortunatamente, questa volta le cose non hanno funzionato come nella trilogia originale.

Uccidendo Ben, la scena appare fin troppo piena di codardia, non solo riciclando una battuta de Il Ritorno dello Jedi, ma assicurandosi che Ben non debba più convivere con le conseguenze o il senso di colpa delle sue azioni come Kylo Ren, evitando così qualsiasi possibile dilemma morale.

Darth Vader

La rivelazione che Darth Vader era il padre di Luke e il conseguente dramma tra due membri della famiglia che si trovano ai lati opposti del conflitto tra libertà e fascismo, tra il Lato Chiaro e il Lato Oscuro, è ciò che ha elevato Star Wars al di sopra dello storytelling tradizionale: ha dato alla trilogia originale un potente nucleo emotivo. Le scene tra Luke e Vader rimangono facilmente le migliori de Il Ritorno dello Jedi, se non dell’intera trilogia originale.

Gli ultimi momenti di Vader sono i più toccanti di tutti. Smascherato, il pubblico vede finalmente il vecchio triste e dispiaciuto che era stato seppellito all’interno del mostro dei film precedenti; mentre Vader guarda suo figlio per l’ultima volta, il barlume nei suoi occhi regala una sorta di appagamento nonostante tutti gli errori commessi: alla fine, era riuscito a portare del bene nel mondo. 

Padmé

Purtroppo, Padmé è l’ultima ruota del carro ne La Vendetta dei Sith, privata della sua indipendenza rispetto ai due film precedenti e diventata ormai un elemento accessorio rispetto all’arco narrativo di Anakin. Anche il suo gran finale finisce per “oscurare” tutto ciò che di buona aveva caratterizzato il personaggio. Padmé “perde la volontà di vivere” e muore dopo il parto, apparentemente a causa della sua depressione dovuta alla caduta di Anakin.

A parte il fatto che, alla fine, Padme non ha più la volontà di vivere, sembra che la sua morte sia stata pianificata soltanto per collegarsi adeguatamente alla trilogia originale, visto che in quei film il personaggio è assente.

Snoke

Il secondo atto de Gli Ultimi Jedi culmina con una scena tra Rey, Kylo Ren e Snoke nella sala del trono di quest’ultimo. Rian Johnson impiega magistralmente una tecnica tipicamente hitchcockiana, ossia aumentando la suspense quando Kylo usa la Forza per attivare di nascosto la spada laser di Rey, che si accende attraverso il busto del suo padrone.

Qui, il vero scopo di Snoke nella storia viene svelato al pubblico e ai personaggi. Non è mai stato il vero cattivo, ma solo un trampolino di lancio nel lungo viaggio di Kylo Ren.

Darth Maul

Apparso ne La Minaccia Fantasma, Darth Maul ha una sola possibilità di mostrare la sua abilità di combattimento prima di essere diviso in due da Obi-Wan Kenobi, senza che il pubblico apprenda molto su chi sia in reatà. Questa era una scena di morte così deludente, e che sprecava così tanto il potenziale di un personaggio, che alla fine venne rivelato che Maul era effettivamente sopravvissuto.

Ciò gli ha spianato la strada per tornare in The Clone Wars, dove è diventato uno dei personaggi preferiti dai fan, dopo che lo stesso è stato potenziato prima di incontrare finalmente una fine più cupa e adatta in Star Wars Rebels. 

Palpatine (Il ritorno dello Jedi)

Mentre questa dovrebbe essere la scena della morte di Palpatine, in realtà il focus emotivo  è tutto su Luke e Vader, entrambi vittime dell’Imperatore a modo loro, e questa attenzione ai due personaggi è ciò che rende questa scena così memorabile.

Dopo che gli ultimi sei film hanno dimostrato la padronanza di Palpatine nella strategia, qui finalmente scivola via non riuscendo a spiegarsi due variabili: che Luke si sarebbe dimostrato più forte di quanto fosse stato suo padre e che quel padre aveva ancora qualcosa di buono in lui.

Palpatine (L’ascesa di Skywalker)

A differenza della sua scomparsa 35 anni prima, la seconda e presumibilmente definitiva morte di Palpatine ne L’Ascesa di Skywalker si rivela piuttosto deludente.

Dato che non ha una storia con Rey, il suo scontro con il personaggio è molto simile ad una battaglia finale di un videogioco, e l’intera vicenda finisce per apparire come una ricostruzione meno efficace della sua fine ne Il Ritorno dello Jedi

Star Wars: le migliori alleanze di Han Solo

Star Wars: le migliori alleanze di Han Solo

Nel primo film della trilogia originale di Star Wars, quando Ben Kenobi arrivò a Mos Eisley in cerca di un pilota che lo portasse ad Alderaan, Han Solo venne presentato al pubblico come un cinico lupo solitario. A parte il suo co-pilota Wookie, Chewbacca, non aveva molti amici né alcun legame sentimentale. Ovviamente, tutto è cambiato dopo la sua prima avventura con l’Alleanza Ribelle. Alla fine della trilogia originale, Han si era circondato di un’importante cerchia di amici fedeli e leali. Durante la lotta della Ribellione contro l’Impero – e anche più tardi, nella lotta della Resistenza contro il Primo Ordine -, Han ha collaborato con un gruppo di altri iconici personaggi.

Maz Kanata

Un film di Star Wars non potrebbe definirsi tale senza che i personaggi, durante il loro viaggio, si fermino in un luogo nascosto (in genere, un bar o una locanda) pieno di bizzarre creature aliene. Ne Il risveglio della Forza, Han porta Rey, Finn e Chewie al castello di Maz Kanata.

Ogni eroe di Star Wars degno di questo nome, ha un amico che gestisce un bar o un ristorante e che fornisce loro informazioni sui rapporti clandestini della galassia. Se Obi-Wan Kenobi può contare su Dexter Jettster, il proprietario di una tavola calda in stile anni ’50, Han Solo può fare affidamento su Maz Kanata, proprietario di un castello che serve drink.

Finn

Han prende Finn sotto la sua ala protettiva durante gli eventi de Il risveglio della Forza, dandogli consigli su tutto, dal combattimento con i blaster alle relazioni. Quando si rende conto che Finn sta mentendo a Rey, Han avverte il suo giovane pupillo che alla fine lei scoprirà tutto.

John Boyega ha condiviso un’incredibile chimica sullo schermo con un esilarante, impassibile Harrison Ford, come ad esempio in scene come il loro arrivo alla base Starkiller, quando Finn rivela di non essere così qualificato come ha fatto alla squadra: “Non è così che funziona la Forza!”

Qi’ra

In Solo: A Star Wars Story, la backstory di Han ci spiega finalmente perché è stato così riluttante a creare legami sentimentali nella trilogia originale. È fuggito dal suo pianeta natale, Corellia, insieme a Qi’ra, l’amore della sua vita, ma alla fine lei, dopo anni, lo ha tradito.

In Solo, Emilia Clarke interpreta Qi’ra, una misteriosa femme fatale al fianco di Han. Anche se agisce come divertente spalla per l’iconico contrabbandiere, alla fine lo tradisce, rivelando che ha segretamente operato per conto di Darth Maul.

Luke Skywalker

All’inizio, quando si incontrano, Han non va d’accordo con Luke. Vede Luke come un ragazzo di campagna ingenuo, la cui fede nella Forza e nella Ribellione è in contrasto con la fede di Han in se stesso. Ma alla fine del film, Han si avvicina al modo di pensare disinteressato di Luke e comprende il valore nella causa dei Ribelli.

Mentre Luke sta volando attraverso le trincee della Morte Nera con i TIE alle calcagna, Han ritorna gloriosamente sul Falcon per eliminarli, permettendo a Luke di distruggere la super arma dell’Impero.

Lando Calrissian

Una delle relazioni più lunghe e complicate di Han è quella con Lando Calrissian. Come spiegato in Solo: A Star Wars Story, erano prima amici che hanno lavorato insieme, poi sono diventati nemici-amici quando Han ha usato i segreti del Sabacc contro di lui per sottrargli il Falcon. Han ha riallacciato i rapporti con Lando solo per disperazione, perché è diventato l’amministratore di Cloud City e avevano bisogno di un posto dove nascondersi dall’Impero.

Quando arrivano su Bespin, inizialmente Lando li tradisce, ma alla fine comprende il suo errore e si unisce ai Ribelli. Da quel momento in poi, Han e Lando divennero migliori amici. Durante l’attacco alla seconda Morte Nera, quando tutti gli altri Ribelli sottovalutano Han, Lando assicura loro continuamente che il suo amico abbasserà il generatore di scudi se gli faranno guadagnare più tempo.

Rey

Ci sono molte dinamiche tra i personaggi de Il risveglio della Forza: la nascente amicizia di Finn con Poe, la relazione tesa di Han e Leia con il loro figlio passato al Lato Oscuro, il tira e molla unilaterale di Rey con BB-8. Tuttavia, il cuore del film è probabilmente rappresentato dalla commovente dinamica di Han con Rey.

Han incontra Rey dopo che quest’ultima ha rubato il Millennium Falcon per fuggire da Jakku. Dopo che Rey lo aiuta a uscire da un pasticcio con alcuni pirati a cui deve dei soldi, Han finisce per diventare una sorta di figura paterna per la promettente giovane Jedi. I due sviluppano ben presto una relazione padre-figlia davvero incredibile, a tal punto che molti sono ancora convinti che Han sia il vero padre di Rey. 

Leia Organa

Han e Leia non vanno d’accordo quando si incontrano per la prima volta sulla Morte Nera originale. Ma durante L’Impero colpisce ancora, quando rimangono bloccati a bordo del Falcon in fuga dalle forze imperiali, finalmente affrontano i loro sentimenti e ciò che provano l’uno per l’altro.

Ne Il ritorno dello Jedi, Han e Leia guidano la squadra incaricata di spegnere il generatore di scudi per consentire alla flotta ribelle di distruggere la seconda Morte Nera. Quando Leia salva la vita di Han, gli rilancia la sua stessa battuta. Lui dice: “Ti amo”, e lei risponde ironicamente: “Lo so”.

Chewbacca

Inutile dire che la più grande squadra nell’universo di Star Wars è quella formata da Han e Chewbacca. Da quando Han è stato dato in pasto a un Chewie incatenato e sono fuggiti insieme dalla prigionia, i due hanno condiviso un’accattivante dinamica. Han e Chewie si sono sempre guardati le spalle a vicenda. Ogni volta che succede qualcosa di brutto a Han, come rimanere congelato nella carbonite o essere pugnalato al torso, Chewie ha sempre il cuore spezzato.

Non deve essere stato facile sviluppare una chimica tangibile sullo schermo per i due personaggi, ma Harrison Ford e Peter Mayhew hanno creato una delle amicizie più affascinanti della storia del cinema grazie al legame indissolubile tra Han e Chewie.

Star Wars: le immagini inedite dal backstage degli ultimi film

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Tre anni fa la Lucasfilm, ceduta da George Lucas alla Disney, riavviava il franchise di Star Wars con Episodio VII: Il Risveglio della Forza e un nuovo corso per le avventure della famiglia Skywalker e non solo. Dopo il film di J.J.Abrams sono infatti arrivati il contestato Episodio VIII: Gli Ultimi Jedi e due spin-off, Rogue One e Solo.

Quelle che vedete qui sotto sono alcune immagini inedite scattate nel backstage dei film citati prima, uno sguardo ravvicinato alla lavorazione e ai personaggi che popolano l’universo di Star Wars.

Star Wars: la Lucasfilm non ha “bloccato” gli spin-off, ma sta rivalutando budget e marketing

Qualche giorno fa Collider aveva reso noto un report secondo il quale la Lucasfilm avrebbe deciso di bloccare lo sviluppo di tutti gli spin-off a seguito del “flop” al box office di Solo: A Star Wars Story. Le stime parlavano di una spesa pari a 350 milioni di dollari per la produzione del film, tra costi di lavorazione e marketing, ma al momento, l’incasso del film si aggira intorno ai 341 milioni, il che lo rende di fatto un insuccesso.

Nelle ore successive però, secondo quanto dichiarato dalla ABC – che aveva raggiunto i vertici dell’azienda – la Lucasfilm ha negato di aver deciso di interrompere i lavori sui prossimi standalone del franchise, definendo la notizia “non accurata e speculativa“.

Questo il comunicato ufficiale:“Attualmente sono ancora in sviluppo “diversi” film di Star Wars che non sono stati ancora ufficialmente annunciati. Questi progetti andranno avanti separatamente dalla nuova trilogia curata da Rian Johnson, e da un’altra serie di film dei produttori di Game of Thrones David Benioff e D.B. Weiss.”

Più tardi è invece l’Hollywood Reporter a riportare un’ulteriore precisazione in merito alla faccenda spin-off, affermando che la Lucasfilm sta soltanto cercando di capire come evitare altri passi falsi come Solo e rivalutando le strategie di marketing, oltre che i numeri da investire nei prossimi progetti:

Non hanno rallentato lo sviluppo degli spin-off ma si stanno leccando le ferite. Ciò non significa che gli spin-off non saranno realizzati, ma che l’azienda sta valutando il come realizzarli e come commercializzarli in modo diverso.

Star Wars: le figure di Rey, Kylo Ren, Leia e Darth Vader dal D-23

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Sono state diffuse le immagini delle figures di Star Wars Elite che mostrano Rey e Kylo Ren, ma anche la Principessa Leia e Darth Vader: [nggallery id=3133]

CORRELATI:

FIRST LOOK – Carrie Fisher in Star Wars Gli Ultimi Jedi

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Star Wars: le fantastiche giacche ispirate ai personaggi

Star Wars: le fantastiche giacche ispirate ai personaggi

Star Wars il Risveglio della Forza è stato senza dubbio un evento mondiale, eperché accantonarlo dopo aver visto il film al cinema? Ecco di seguito una linea di giacche che ci permetteranno di portare lo spirito del film sempre con noi.

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L’abbigliamento di ispirazione geek è diventato nel corso degli ultimi anni una vera e propria moda. Il marchio principe di questo tipo di abbigliamento è senza dubbio Hot Topic, ma sono anche altre le case di moda che si stanno lanciando in questo mercato.

Ad esempio le giacche che vi abbiamo proposto sono firmate Matchless London. Sono basate sui modelli dei costumi indossati dai personaggi di Han Solo, Poe Dameron e Leia. Ma ci sono anche, trai modelli, giacche/tributo a Darth Vader, Obi-Wan Kenobi e molti altri personaggi. Il costo del singolo capo si aggira intorno ai 1500 dollari.

Tutte le giacche della gallery sono acquistabili a QUESTO LINK.

Star Wars: le critiche a Gli Ultimi Jedi non cambiano i piani di Rian Johnson

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Come già annunciato dopo l’uscita nelle sale de Gli Ultimi Jedi, la Disney ha affidato a Rian Johnson i piani sulla prossima trilogia di Star Wars, permettendo al regista di sviluppare un arco narrativo del tutto nuovo e possibilmente slegato dagli eventi di Episodio VII, VIII e IX (che verrà diretto da J.J.Abrams).

Niente aveva potuto prevedere la tiepida, se non in alcuni casi violenta reazione dei fan storici della saga di fronte al film di Johnson, giudicato troppo lontano dagli standard classici e dalla magia dei capitoli precedenti. Tuttavia le critiche arrivate non sembrano aver scoraggiato il regista nel continuare e perseverare sulla sua “idea” del franchise, sicuramente più fresca e rivolta al futuro di quanto lo fosse la trilogia degli anni Duemila di George Lucas.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson risponde alle critiche mostrando il Manuale Jedi

Credo che ogni film di Star Wars sarà soggetto a critiche di ogni genere. Questo perché i suoi fan sono appassionati, ed è un bene ovvio.” ha confessato Johnson in un’intervista. “Ma quando hai dentro di te una storia a cui tieni e in cui credi fortemente è difficile lasciarti suggestionare da ciò che accade al di fuori, a livello intellettuale questo non ti sfiora perché non è il modo migliore per raccontarla“.

Ovviamente il regista non ha ancora iniziato a lavorare sulla sceneggiatura ma sembra godere della piena fiducia della Disney e in particolare della produttrice Kathleen Kennedy, il che dovrebbe assicurargli una quasi totale libertà di espressione e inventiva. Staremo a vedere.

Nel frattempo vi ricordiamo che J.J.Abrams ha completato lo script di Episodio IX e inizierà le riprese del film in estate.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson difende i “nuovi poteri” di Luke

Fonte: ScreenRant

Star Wars: le cose più belle della trilogia prequel

Star Wars: le cose più belle della trilogia prequel

Episodio I, II e III della saga di Star Wars sono per parere condiviso dei film molto criticati dai fan di lunga data e dalla critica cinematografica. E se invece provassimo a vedere il lato positivo? Ecco le cose migliori della trilogia prequel.

La nascita di Darth Vader

Tutta la trilogia è stata costruita intorno a questo momento: Anakin Skywalker si converte al Lato Oscuro. Il momento, quello conclusivo de La Vendetta dei Sith, è glorioso e emozionante.

L’universo espanso

Prima che venisse annunciata La Minaccia Fantasma, libri e storie su Star Wars esistevano soltanto ancorate alla trilogia originale. Con i prequel l’universo è “esploso” e si è espanso, con il prolificare di tutte le storie che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni.

Le battaglie

Sarebbe stupido negare che le sequenze di battaglie nella trilogia prequel sono in effetti davvero ben riuscite. Per quanto la fotografia e l’utilizzo massiccio della CGI abbiano compromesso l’effetto rugginoso dei primi film, le scene spaziali sono restano notevoli e irrealizzabili negli anni 70/80.

Il design

N-1 Starfighter, J-type Nubian Royal Starship, Delta-7 Aethersprite. Sono alcuni dei velivoli disegnati e realizzati per questa trilogia, tutti notevoli e dal design particolare. Che non sarebbero esistiti senza questi film.

Anakin/Obi-Wan

Prima della trilogia prequel di Star Wars, avevamo visto i due soltanto scontrarsi in Una Nuova Speranza. La costruzione del loro rapporto invece è sviluppata nel corso dei film e conferisce spessore anche alla tragedia umana che affronta non solo Skywalker, ma anche lo stesso Maestro Jedi.

Il poster

Ci sono stati pochi poster davvero belli come quello di La minaccia fantasma. In una semplice e intuitiva immagine si racconta il mito della caduta di un uomo che poteva portare equilibrio nella Forza.

Darth Maul

Il Lord Sith è stato il protagonista della campagna promozionale del film. La sua spada laser, il suo volto tatuato, la sua ferocia, il futuro del personaggio nell’universo espanso ne hanno fatto uno dei caratteri più affascinanti dell’intera saga.

Le coreografie

Per quanto il dramma e l’epica familiare della saga originale sia stato amato, i duelli a colpi di acrobazie e spade laser della trilogia prequel di Star Wars sono una delle cose per cui vale la pena vedere questi film.

Palpatine

Il personaggio è costruito con attenzione e perizia, un perfetto esempio di fascino e malvagità, adatto a sedurre il confuso Anakin.

I Sith

I guerrieri del Lato Oscuro sono ben rappresentati e l’opposizione tra luce e ombra è esposta in maniera consapevole. Questa possibilità non c’era nella trilogia originale a causa della natura dei fatti.

I Jedi

L’accademia, i padawan, il percorso per diventare cavaliere Jedi: tutto questo si viene mostrato nei prequel, con tanto di tragico finale in cui Anakin, ormai preda della rabbia, distrugge tutti i piccoli allievi e con essi l’accademia.

I mondi

Come per le battaglie galattiche, anche la creazione di mondi e città ha goduto dell’abbondanza di effetti visivi che hanno contribuito ad arricchire non poco l’universo visivo del franchise.

Jango Fett

Sebbene in molti lo considerino un sosia di Boba Fett, Jango è molto più importante come personaggio, se non altro perché “fa più cose”. Boba Fett gode infatti di un seguito spropositato, considerato il ruolo effettivo che ha nella trilogia Originale e soprattutto la fine indegna che gli viene riservata ne Il Ritorno dello Jedi.

La musica

Non esiste Star Wars senza John Williams, e la score composta per la trilogia prequel è probabilmente migliore di quella originale. A parte i temi portanti che si ripresentano, la trilogia presenta tracce originali davvero notevoli come “The Droid Invasion”, “Across the Stars” e “Anakin vs Obi-Wan”. Anche se niente può eguagliare la potenza di “Duel of the Fates”.

Ewan McGregor

L’attore è senza dubbio la cosa migliore che sia mai capitata alla trilogia prequel. Il suo Obi-Wan Kenobi è mite e saggio, cresce molto nel corso della trilogia e si approccia agli altri da vero maestro Jedi. A lui, in compagnia di Anakin, sono affidati i momenti più emozionanti dei film e con lui siamo accompagnati nel momento esatto in cui le due trilogia si toccano.

Star Wars: le cose migliori su ogni membro dell’Ordine Jedi

Star Wars: le cose migliori su ogni membro dell’Ordine Jedi

Quando nel lontano 1977 siamo stati trasportati per la prima volta nell’universo di Star Wars, ci è stato mostrato anche il modo in cui era caduto l’Ordine Jedi, distrutto dal malvagio Imperatore Palpatine, con solo due sopravvissuti: Yoda e Obi-Wan Kenobi.

Grazie alla trilogia prequel, abbiamo avuto modo di scoprire molto più sull’Ordine Jedi, con i vari membri dell’organizzazione al loro apice. Di seguito abbiamo raccolto le 10 migliori cose relative ai membri più rappresentativi dell’Ordine:

Obi-Wan Kenobi

Ora che la Disney sta progetto film e serie tv dedicati a Star Wars come se non ci fosse un domani, ogni giorno veniamo a sapere di un nuovo Jedi che è riuscito a sopravvivere all’Ordine 66. Tuttavia, Obi-Wan Kenobi era l’originale sopravvissuto. Presenza costante nella trilogia prequel, fino a quando non abbiamo conosciuto Yoda era l’unica rappresentazione visiva della potenza dei Jedi presente nella trilogia originale. Potremmo non aver scoperto ancora tutto sul personaggio, e siamo certi che l’annunciata serie tv destinata a Disney+ racconterà molto degli anni centrali della sua vita.

Qui-Gon Jinn

Le trilogie originali e sequel di Star Wars si sono assicurate di dare ruoli di rilievo a vari attori che erano quasi sconosciuti al pubblico. I prequel abbandonarono questo mantra e assegnarono ruoli ad un cast di attori incredibilmente famosi, tra cui Liam Neeson. Il ruolo di Neeson nei panni di Qui-Gon Jinn è stato una delle cose universalmente più amate de La minaccia fantasma: proprio per questo, la scelta della Lucasfilm di ucciderlo non è stata soltanto una decisione terribile, ma anche una decisione che ha particolarmente infastidito i fan. Abbiamo comunque avuto testimonianza della sua eredità: è stato lui, infatti, a scoprire come diventare un Fantasma di Forza, quindi è a lui che dobbiamo dire grazie se negli episodi successivi abbiamo visto il ritorno di vari personaggi deceduti.

Anakin Skywalker

Certamente, Anakin Skywalker è uno dei personaggi più odiati della saga di Star Wars. L’attore che lo ha interpretato nei prequel – Hayden Christensen – non è mai stato particolarmente apprezzato, così come le azioni del personaggio, tanto quelle buone quanto quelle cattivi, incluso il tradimento all’intera razza Jedi. Tuttavia, una delle poche cose che fece in gioventù e che avevano perfettamente senso fu quella di vendicare sua madre. Tentò di salvarla dai suoi rapitori, ma purtroppo morì tra le sue braccia. Qualcosa di brutale, sicuramente il primo passo nel suo cammino verso il Lato Oscuro della Forza, ma la distruzione di un gruppo di Tusken da parte sua era più che comprensibile…

Yoda

Anche se Yoda sopravvisse all’Ordine 66, lo fece in un modo molto più passivo di Obi-Wan. Tuttavia, possiamo tranquillamente perdonarlo, visto che all’epoca aveva circa 900 anni. Nonostante ciò, solo pochi giorni era impegnato con il Conte Dooku e con Palpatine nelle battaglie più significative della loro esistenza, girovagando con la sua piccola spada laser e muovendosi alla velocità della luce. La grafica del personaggio nei prequel non era eccezionale, ma la lotta Dooku/Yoda è uno dei punti più alti di tutto il franchise. Vedere un personaggio che, inizialmente, abbiamo visto soltanto nei suoi ultimi giorni, sfrecciare in battaglia con uno dei più grandi attori di tutti i tempi (Christopher Lee) è qualcosa che cinematograficamente parlando assume un valore dai contorni inestimabili…

Ki-Adi Mundi

Non si può non amare un personaggio che ha due cervelli. Ki-Adi Mundi non ha fatto molto nei prequel oltre a regalarci un paio di battute assolutamente memorabili, ma la sua morte così emozionante e il suo aspetto cos’ esilarante lo hanno trasformato in uno dei personaggi più amati dai fan. Per fortuna, la storyline dello stesso è stata ampliata in maniera preponderante nella serie animata The Clone Wars.

Mace Windu

Non ci sono molte cose da apprezzare in un personaggio come Mace Windu. La sua stessa esistenza ha in qualche modo trasformato uno dei migliori attori di tutti i tempi – Samuel L. Jackson – in una sorta di zimbello: fondamentalmente era l’incarnazione del fallimento dei Jedi, nonché uno dei motivi per cui Anakin iniziò ad allontanarsi dall’Ordine. Nonostante le molte ragioni per odiarlo, aveva una delle migliori spade laser viste nella trilogia prequel. Apparentemente, il modo in cui George Lucas è stato in grado di convincere Jackson ad accettare la parte nella serie, è stato promettendogli di sfoggiare una spada laser dalla lama viola, qualcosa che non avevamo mai visto prima nel franchise.

Kit Fisto

Kit Fisto non ha mai realmente parlato nei prequel. Era presente in numerose scene ed era particolarmente evidente grazie alla sua testa simile a quella di una lucertola, ma non ha mai avuto un grande impatto sulla progressione della storia. Tuttavia, ha finito per essere coinvolto in qualcosa di abbastanza drammatico: la lotta contro Palpatine. Certo, Palpatine era così potente che distrusse Kit Fisto in pochi secondi, ma è stata comunque una morte eroica…

Plo Koon

Proprio come Kit Fisto, Plo Koon non ha avuto un grande impatto nella trama dei film prequel. Tuttavia, quello che ha fatto The Clone Wars è stato dare al personaggio maggiore rivelanza. Plo Koon è stato particolarmente importante nei primi episodi, il che ha reso molto più interessante vedere perché sia stato inserito nei film…

Fonte: Screen Rant

Star Wars: le 5 migliori sequenze della saga

Star Wars: le 5 migliori sequenze della saga

Da sempre sospesa tra amore assoluto e polemiche di vario genere, la saga di Star Wars ha regalato al pubblico alcune delle scene più iconiche e memorabili della storia del cinema. E ora che il racconto sulla famiglia Skywalker volge al termine con l’uscita di Episodio IX: L’ascesa di Skywalker, è tempo di ripercorrere i migliori momenti delle tre trilogie finora prodotte.

Ecco le nostre 5 preferite:

Kylo Ren e Rey nella sala del trono di Snoke

https://www.youtube.com/watch?v=D4cugJ7JzvM

Duramente criticato dal versante “tossico” della fanbase di Star Wars, Gli Ultimi Jedi è in realtà uno dei capitoli più originali e coraggiosi del franchise, scritto e diretto da Rian Johnson, dove abbiamo potuto ammirare la spettacolare sequenza in cui Rey e Kylo Ren, finalmente alleati, combattono contro le guardie del Leader Supremo Snoke.

Johnson sembra omaggiare il cinema di Akira Kurosawa prediligendo sfondi rossi e uno stile di combattimento che si fonde con i personaggi, immersi in questa straordinaria scenografia dove si pone fine alla vita del villain. Semplicemente indimenticabile.

Tramonto su Tatooine

Bastano trentaquattro secondi e l’eccezionale colonna sonora di John Williams per suggellare la magia inconfondibile della scena del “doppio tramonto” su Tatooine girata da George Lucas per Una nuova speranza, dove Luke Skywalker guarda in lontananza l’orizzonte. È qui che inizia il viaggio del nostro eroe, punto fermo per tutta la trilogia e per lo sviluppo della trama.

Il ritorno di Han Solo e Chewbacca

Torniamo alla nuova trilogia e in particolare all’episodio che apre questo nuovo ciclo narrativo, ovvero Il Risveglio della Forza, che arriva in sala più di dieci anni dopo La vendetta dei Sith. Rivedere in azione i propri personaggi preferiti non ha prezzo, come non è paragonabile a nessuna altra sequenza quella in cui Han Solo e Chewbacca rimettono piede sul Millennium Falcon esclamando “Chewie, siamo a casa“.

La rivelazione di Darth Vader

C’è un momento che la storia del cinema contemplerà per sempre nel ricordo di quella che è probabilmente la rivelazione più eclatante e inaspettata del franchise: Darth Vader, il minaccioso villain con la maschera introdotto da George Lucas in Episodio IV, è il realtà Anakin Skywalker, padre di Luke e Leia. Questo grande colpo di scena arriva alla fine di L’Impero colpisce ancora, supportato dalla performance stellare di Mark Hamill e James Earl Jones.

Darth Maul sfida Obi Wan Kenobi e Qui Gon Jinn

https://www.youtube.com/watch?v=Qp91xlsaKSo

Lo scontro con le spade laser tra Darth Maul, Obi-Wan Kenobi e Qui Gon Jinn in La minaccia fantasma è di gran lunga una delle più grandi sequenze action della saga di Star Wars (se non addirittura di tutta la storia del cinema). Insieme alla memorabile colonna sonora di John Williams e alla coreografia di Nick Gillard, i personaggi si muovono sulla scena con grazia ed eleganza, ispirandosi ai film dei Samurai.

Leggi anche – Star Wars: 10 rumor che si sono rivelati falsi

Fonte: Screenrant

Star Wars: le 10 migliori storyline della trilogia sequel

Star Wars: le 10 migliori storyline della trilogia sequel

Sperare che i fan di Star Wars siano universalmente d’accordo con gli eventi narrati nella trilogia sequel significa, probabilmente ambire all’impossibile, dal momento che i film che hanno ufficialmente decretato la fine della saga degli Skywalker sono stati i più discussi nella storia del celebre franchise. Tuttavia, nonostante la presenza di sottotrame confusionarie e delineate in malo modo, ci sono una serie di storyline che, al di là di qualsiasi auspicabile perfezione narrative, hanno contribuito a rendere in parte memorabile la trilogia sequel. Screen Rant ha raccolto le 10 migliori:

La leadership di Leia

A causa della tragica scomparsa della leggendaria Carrie Fisher, il suo ruolo nella trilogia sequel è apparso un po’ forzato a causa dell’impiego della tecnologia. Tuttavia, il personaggio ha avuto ancora un impatto significativo e ha conservato molto della sua brillantezza e genialità .

Soltanto nella trilogia sequel, Leia sopporta la perdita di suo figlio, di suo fratello e di suo marito, i quali muoiono tutti a distanza di un anno. Inoltre, per tutto il tempo ha guidato la Resistenza verso una vittoria prodigiosa contro il Primo Ordine, restando una delle più grandi ispirazioni della Galassia.

Il trionfo della Resistenza

Parlando della Resistenza e del cuore dei suoi membri, proprio come l’Alleanza Ribelle aveva già fatto in passato, alla fine anche la Resistenza ha sconfitto i suoi tirannici nemici, pur avendo probabilità di vittoria decisamente inferiori.

La Resistenza si è esaurita rapidamente durante la trilogia, lasciando gli abitanti della Galassia senza alcuna speranza. Anche se molti non hanno apprezzato i nuovi episodi, quella dei “bravi ragazzi” alla stregua di sicuri perdenti che sconfiggono i nemici e si rivelano poi dei vincitori, è una storia vecchia come il mondo ma pur sempre efficace, anche se in questo caso poteva essere sviluppata meglio.

Poe Dameron

Poe ha intrapreso un viaggio molto difficile lungo tutta l’intera trilogia, con la sua storia che a volte si perdeva nel caos, diventando una delle vittime della poca organicità narrativa di questa trilogia.

Tuttavia, è proprio grazie al fatto che ha imparato cosa significa essere un leader che la sua storia, alla fine, risulta comunque convincente, come dimostra anche la scena in cui chiede al suo amico Finn di diventare un generale al suo fianco, ammettendo di non poterci riuscire da solo. Quel momento è uno dei migliori dell’intera trilogia.  

Il destino di Finn

Continuando a parlare di Finn, si tratta forse della più grande vittima del problema legato alla coerenza narrativa dell’intera trilogia, e forse anche della più grande vittima della mancanza di un vero e proprio piano che la Disney non ha avuto in merito ai nuovi episodi.

Tuttavia, abbiamo visto Finn diventare molto più altruista, fino a quando il personaggio non ha scelto di unirsi alla Resistenza per imparare veramente cosa è giusto e cosa è sbagliato nella Galassia. Riuscire a trovare il proprio posto senza rimanere incatenato ad un passato da Stormtrooper è senza dubbio una grande storyline.

Le consapevolezze di Luke

Passando all’aspetto più controverso dell’ultima trilogia, l’arco narrativo di Luke Skywalker ne Gli ultimi Jedi è stato spettacolare per molti dei fan della saga, soprattutto per la fine che è stata destinata al personaggio.

Luke, resosi finalmente conto che deve intervenire in qualche modo, che Rey, Chewbacca, Artoo, Yoda e tutti gli altri stanno bene e, soprattutto, che non può rimanere su Ach-To per sempre, affronta il suo errore e aiuta la Galassia. Sicuramente, Mark Hamill è al suo meglio: i suoi ultimi momenti con Leia e Kylo, per non parlare della scena in cui resta seduto a guardare i due soli gemelli, sono eccezionali e particolarmente emozionanti. 

Rey trova il suo posto

Simile a Finn ma in un modo molto più coerente, Rey trascorre gran parte della trilogia alle prese con un viaggio personale nella speranza di trovare il suo posto nella Galassia, oltre a voler scoprire chi è veramente.

Anche se la rivelazione della sua identità e delle sue origini è stata alquanto deludente, l’arco narrativo di Rey nel trovare il suo posto nella Galassia ha retto molto bene, dal momento che la ragazza è riuscita a trovare la sua strada non solo all’interno della Resistenza e grazie alla Forza, ma anche per ricongiungersi con una famiglia che la ama e che lei stessa ha imparato ad amare.

La natura tormentata di Kylo Ren

Kylo Ren è sicuramente il miglior personaggio della nuova trilogia, aiutato ovviamente anche dalla performance di Adam Driver, probabilmente il miglior attore della saga dai tempi dell’Obi-Wan di Ewan McGregor nei prequel.

La storia di Kylo e dei tormenti che affliggono il suo spirito nell’arco dell’intera trilogia è stata costruita davvero bene, e naturalmente Driver ha contribuito molto alla riuscita del personaggio. Il personaggio diventa sempre più instabile e potente, e anche se L’Ascesa di Skywalker ha annullato ciò che era stato impostato per il personaggio da Gli ultimi Jedi, la sua redenzione è stata comunque ben fatta, con Ben Solo che è diventato immediatamente uno dei preferiti dai fan insieme a Kylo.

Trovare una famiglia

Ci sono una serie temi centrali che ritroviamo sempre all’interno dell’intera saga di Star Wars: tra i più importanti c’è sicuramente quello della famiglia, che può esistere anche al di là dei legami di sangue.

Nella trilogia sequel, Rey, Finn e Poe sono tutti senza genitori, e insieme a BB-8, Threepio, Chewbacca, persino insieme a Artoo e Leia, così come altri eroi della Resistenza, diventano un’unica grande famiglia, che probabilmente sarà protagonista di molte avventure in futuro.

Il ritorno di Han Solo

Essere fan di Star Wars significa anche essere molto pazienti, come ha dimostrato l’attesa spasmodica per l’arrivo nelle sale de Il Risveglio della Forza, ampiamente ripagata da quello che forse è stato il più grande trailer mai realizzato per un film della saga.

Harrison Ford è fantastico nel film, e vederlo tornare a far parte della Resistenza è una gioia. Vedere il furfante dal cuore d’oro inseguire suo figlio per la donna che ama è assolutamente in linea con il personaggio e ha ulteriormente consolidato quanto sia fantastico. La sua morte è stata straziante per quasi tutti i fan, e l’ultima apparizione del personaggio ne L’Ascesa di Skywalker è stata una delle migliori scene della trilogia.

La Diade nella Forza

L’aspetto migliore della trilogia sequel è sicuramente il rapporto tra Rey e Kylo Ren, ​​con quasi ogni scena tra i due che risulta davvero eccezionale. La loro Diade nella Forza è un aspetto veramente interessante.

Quando scoprono della loro connessione ne Gli ultimi Jedi, il modo in cui restano nemici nonostante il loro legame (romantico o meno)… tutto in relazione a questi due personaggi risulta intrigante per lo spettatore. Entrambi gli attori dominano lo schermo e ad ogni film è possibile assistere ad una crescita di entrambi.

Star Wars: le 10 migliori storyline della trilogia prequel

Star Wars: le 10 migliori storyline della trilogia prequel

Nonostante all’epoca dell’uscita dei film in sala sia stata letteralmente massacrata tanto dalla critica quanto dal pubblico, è innegabile che oggi la trilogia prequel della saga di Star Wars sia stata sorprendentemente rivalutata, anche alla luce della delusione generata in molti dalla fine della saga degli Skywalker con i film della trilogia sequel. Screen Rant ha voluto sottolineare quanto nei film diretti da George Lucas a cavallo tra il 1999 e il 2005 siamo presenti delle trame decisamente brillanti, raccogliendone le 10 migliori storyline:

La politica

La politica nella trilogia prequel è uno dei argomenti più delicati, e in termini di rappresentazione non è certo una delle migliori trame che i prequel hanno da offrire.

Tuttavia, nella sua idea, e grazie alla raccolta di materiale canonico che la circonda, e anche al supporto dei fan, la politica è diventata qualcosa di incredibilmente interessante. Vedere come era la Repubblica e volta, come funzionava e come si è trasformata nell’Impero Galattico è decisamente affascinante; allo stesso modo, è stato affascinante vedere la democrazia morire con fragorosi applausi.

La Battaglia di Geonosi

La maggior parte dei fan è solita indicare L’Attacco dei Cloni come il film meno riuscito dell’intera saga di Star Wars, pur riconoscendo che la parte finale di quell’episodio è forse una delle cose più belle che l’intero franchise abbia mai regalato.

Vedere una collezione di Jedi combattere contro dei droidi è un autentico spettacolo per gli occhi, così com’è vedere Yoda in azione, con i cloni – che sarebbero diventati uno dei gruppi più amati del franchise – che si precipitano per salvare la situazione. Tutta la sequenza è fantastica: dalla battaglia nell’arena al duello con le spada laser.

Il salvataggio del Cancelliere

Se da un lato L’Attacco dei Cloni è considerato il film meno riuscito della trilogia sequel, dall’altro La Vendetta dei Sith sarà sempre considerato quello più riuscito e, probabilmente, anche uno dei migliori dell’intera saga.

Tra i momenti migliori di quell’episodio non si possono non menzionare la battaglia di Coruscant e il salvataggio del Cancelliere: oltre all’azione fantastica e ai duelli memorabili con le spada laser memorabili, quest’episodio presenta anche alcune delle più grandi manipolazioni di Sidious.

Anakin e Obi-Wan

La trilogia prequel presenta davvero tanti difetti: uno dei più evidenti è sicuramente quando ci racconta delle avventure di Anakin e Obi-Wan, senza mostrarcele.

Tuttavia, c’è qualcosa nella relazione tra quei due personaggi che è stata in grado di suscitare l’ammirazione dei fan. Si tratta indubbiamente di una delle migliori relazioni maestro/allievo dell’intera saga: vederli crescere prima come amici e poi divenrtare nemici è stato sicuramente esaltante. 

Il ruolo di Padmé

Padmé Amidala è uno dei personaggi della trilogia prequel più ampiamente criticati: secondo i più, la scrittura del personaggio e il suo rapporto con Anakin sono alcuni degli aspetti più deboli dell’intera trilogia.

Tuttavia, la storia di Padmé lontana da Anakin è in realtà decisamente interessante, dal momento che si tratta dell’unico personaggio che intralcia continuamente i piani di Palpatine, costringendolo ad adattarsi. Il modo in cui protegge la sua gente e in seguito la Galassia è davvero eccellente, e in questo senso migliora solo con il passare degli anni e il flusso di avvenimenti.

L’eccessiva sicurezza degli Jedi

Vedere i Jedi apparentemente al loro apice è stata una delle cose più eccitanti della trilogia prequel, ma durante i film diventa presto chiaro che non si trovano propriamente in quella condizione: in realtà, sono alquanto problematici.

Ci sarebbero davvero tante cose da dire sull’Ordine e sul Consiglio in relazione ai loro atteggiamenti, alle loro convinzioni e al modo in cui agiscono. Fatta eccezione per un paio di Jedi come Qui-Gon e Yoda, la maggior parte è fin troppo sicura di sé, ed è proprio questo a decretare la loro caduta. Mace Windu e la sua arroganza, così come il suo estremo e ironico attaccamento al Codice Jedi, offrono un ottimo esempio in tal senso.

La caccia di Darth Maul

Se c’è una cosa su cui tutti i fan possono essere d’accordo in merito alla trilogia prequel, è che la scena sulle note di “Duel of the Fates” è la parte migliore de La minaccia fantasma.

Nonostante i dialoghi estremamente limitati, Maul è un punto culminante e altrettanto costante nel film. Incarna ciò che molti fan immaginano che sia un Signore dei Sith, e dal suo primo incontro con Qui-Gon, fino alla sua caccia a Qui-Gon e Obi-Wan e al duello finale, è davvero un personaggio incredibile.

Ordine 66

Ci sono una varietà di momenti strazianti nella saga degli Skywalker, ma ce ne sono pochi, se non nessuno, che sono paragonabili in termini di emozione a quello in cui l’Ordine 66 viene liberato.

Quando Sidious dà l’Ordine a Cody, e i fan continuano a guardare gli amati Jedi come Plo Koon, Aayla Secura e Obi-Wan essere presi di mira dai loro battaglioni: è un momento davvero difficile da guardare, e il momento è reso ancora più drammatico dalla marcia di Anakin sul Tempio Jedi.

I piani di Palpatine

Parlando dei piani di Sidious, i fan ne hanno potuto ammirare l’evoluzione in tutti e tre i film della trilogia prequel, e questo ha contribuito a consolidare l’eredità del personaggio in termini di eccezionale cattivo.

Il modo in cui Palpatine manipola Anakin in ogni film, oltre al modo in cui manovra politicamente e plasma la natura del Senato Galattico e delle Guerre dei Cloni attorno ai suoi piani, è davvero magistrale.

La caduta di Anakin, la nascita di Vader

Le manipolazioni di Sidious non sono l’unico fattore nella tragica caduta di Anakin Skywalker e durante la trilogia i fan hanno intravisto molte delle ragioni che lo spezzano sia emotivamente sia mentalmente.

Anche se molti fan credono che la caduta di Anakin non sia stata sviluppata e approfondita abbastanza, c’è comunque diverso materiale che ha contribuito a renderla una grande storia nel complesso. Anakin che diventa Darth Vader, massacra giovani, combatte suo fratello e tradisce la luce dentro di lui a favore dell’oscurità, è il momento clou nonché la storia centrale della trilogia.

Star Wars: le 10 migliori storyline della trilogia originale

Star Wars: le 10 migliori storyline della trilogia originale

Quando George Lucas ha realizzato Star Wars più di quarant’anni fa, ha dato il via ad un fenomeno senza precedenti. È ancora oggi saldamente radicato nello zeitgeist della cultura pop, con l’adorata trilogia originale ancora riconosciuta come una delle più belle della storia del cinema. È davvero improbabile che qualsiasi nuovo film della saga possa raggiungere le vette toccate dal franchise con i primi tre film. Ci sono tante cose che rendono la trilogia originale davvero fenomenale, inclusa la varietà di trame che – in alcuni casi – attraverso anche tutte e tre gli epsiodi. Dopo la trilogia sequel e la trilogia prequel, ecco che Screen Rant ha raccolto anche le migliori storyline della trilogia originale di Star Wars

Il viaggio di R2-D2 e C-3PO

George Lucas ha attinto molto dai film del passato che amava quando ha scritto Star Wars, non ultimo il lavoro di Akira Kurosawa. Il viaggio di R2-D2 e C-3PO nel film rispecchia la struttura de I sette samurai del regista giapponese.

È uno dei momenti salienti del film: i fan guardano i due iconici droidi viaggiare attraverso Tatooine alla ricerca di Obi-Wan, separarsi, riunirsi ed essere poi acquistati da Luke, sua zia e suo zio prima di scoprire finalmente il Maestro Jedi.

La famiglia

Ci sono una manciata di temi centrali che si trovano a percorrere la maggior parte degli episodi di Star Wars, con l’idea di famiglia – quella non legata da vincoli di sangue – che è sicuramente uno dei più importanti.

È un tema che ha una sua storia, poiché i fan considerano Luke, Leia, Han, Chewbacca, R2-D2 e C-3PO (e anche altri personaggi come Lando), come una vera e propria famiglia, avvicinandosi sempre più ad ogni film, fino a quando non sono finalmente uniti e felici alla fine del loro incredibile viaggio.

La fuga dalla Morte Nera

Una Nuova Speranza, il film che ha praticamente dato il via a tutto, è praticamente un concentrato di grandi sottotrame che hanno introdotto il mondo alla brillantezza del franchise.

Non meno importante, l’arrivo e la disperata fuga dei nostri eroi dalla Morte Nera. Tutto è semplicemente fantastico, dalla realizzazione della scomparsa di Alderaan al sacrificio di Obi-Wan, fino ai momenti sia esilaranti sia tesi durante le varie sequenze. 

La distruzione della Morte Nera

Quarant’anni dopo, il tropo delle armi che distruggono il pianeta è stato ripetuto altre due volte dal canone di Star Wars, ma quella prima volta è ancora oggi assolutamente fantastica.

Luke porta a compimento il suo arco narrativo abbandonando Tatooine per prendere parte alla Ribellione, mentre Han mostra finalmente la sua genuina buona natura. Distruggere la Morte Nera e tutti coloro a bordo (mentre Vader è sopravvissuto), è stato un colpo di genio, permettendo così alla storia di continuare. Inoltre, l’intera storyline ha introdotto anche i Fantasmi di Forza, permettendoci di scoprire molto di più sui misteri del campo di energia magnetico.

La ribellione silenziosa

La distruzione della prima Morte Nera, ovvero la Battaglia di Yavin, un tempo faceva parte di una ribellione molto più ampia che si era formata nel corso di quasi vent’anni e che era continuata per un altro mezzo decennio.

L’Alleanza Ribelle ha combattuto ed è scappata dall’Impero, avendo vittorie colossali come la Battaglia di Yavin e di Endor, nonostante la sconfitta nella Battaglia di Hoth. Tutto sommato, la storia meno fortunata di questa banda di ribelli che affronta il tirannico Impero è comunque fonte di ispirazione.

Han e Leia

Il romanticismo è uno degli aspetti più cruciali di Star Wars, con l’intera saga degli Skywalker che, probabilmente, si basa sul romanticismo di Anakin e Padmé già scritto nelle stelle.

Tuttavia, senza dubbio la migliore storia d’amore del franchise live action è quella tra Han e Leia. I due condividono una chimica a dir poco elettrica ed alcune delle migliori battute nei film provengono proprio dalla loro storia d’amore, che fa emergere il lato più personale di Leia ed evidenzia la natura buona di Han.

La fuga di Han da Jubba the Hutt

Un’altra trama che coinvolge Han e che si estende attraverso l’intera trilogia sono i suoi collegamenti con il mondo del crimine, e la sua costante fuga da Jabba the Hutt, i suoi scagnozzi e il debito che deve al signore del crimine.

È la fonte di alcune delle scene più brillanti della trilogia: la fuga dal palazzo di Jabba, così come la cattura di Han da parte di Boba, e persino l’inseguimento di un asteroide che vedeva sia Imperiali che Boba Fett ad inseguire l’iconico contrabbandiere.

L’allenamento Jedi di Luke

Spesso annunciato come uno dei più grandi sequel di tutti i tempi, nonché il migliore che Star Wars ha da offrire, L’Impero Colpisce Ancora è un film molto diverso dal suo predecessore, introducendo alcuni dei personaggi più iconici di sempre.

Lando, Boba, l’Imperatore, Bossk e altri fanno il loro debutto nel film, così come Yoda, la cui storyline di addestramento di Luke durante gli ultimi due terzi della trilogia contiene alcune delle scene più incredibili dell’intero franchise. Yoda aiuta il personaggio di Luke a crescere in modo esponenziale, fornendo anche ai fan ulteriori informazioni sulla Forza e su cosa sia effettivamente l’entità misteriosa.

La ricerca di Luke da parte di Vader

Han e la sua banda non erano gli unici ad essere ricercati ne L’Impero Colpisce Ancora, con Vader che cercava Luke, preparandogli una trappola su Bespin.

Questa trama non solo ha fatto dubitare Yoda di Luke e spinto quest’ultimo a dimostrare il suo amore per i suoi amici, ma ha anche portato a una delle migliori battaglie con le spade laser di sempre e alla più grande svolta narrativa che il franchise – e probabilmente il cinema – abbia mai visto.

La redenzione di Anakin/Vader

Anche se Luke Skywalker è il protagonista principale della trilogia originale, il personaggio principale dell’intera saga degli Skywalker è senza dubbio Anakin Skywalker, senza il quale gli eventi del franchise non sarebbero mai avvenuti.

La caduta di Anakin è stata concretizzata attraverso il canone ed è davvero tragica e difficile da guardare, ma la storia della sua redenzione rimane uno degli aspetti più felici del film. La fede assoluta di Luke in suo padre, la sua fede incrollabile nel bene nascosto dentro di lui è eccellente, e Vader che finalmente si riscatta diventando Anakin ancora una volta, farà sorridere per sempre i volti dei fan.

Star Wars: le 10 migliori scene tagliate, secondo Reddit

Star Wars: le 10 migliori scene tagliate, secondo Reddit

Star Wars festeggia il suo 45° anniversario alla fine di questo mese, con l’uscita dell’attesissimo Obi-Wan Kenobi su Disney+. Attraverso 12 film e 9 show televisivi, il franchise si è consolidato nella storia del cinema e non, come uno dei pilastri della cultura pop, grazie alla scrittura creativa che lo caratterizza e lo spettacolo su grande scala che ci ha offerto.

Tuttavia, anche se stiamo parlando di uno dei film più famosi in assoluto, ci sono state comunque delle scene che la produzione ha preferito tagliare, per motivi di tempo, trama o budget. Ormai, tutte queste sequenze sono note ai fan più appassionati, eccetto Episodio IX: L’ascesa di Skywalker, da cui non è stata rimossa alcuna scena, ed è proprio su Reddit che hanno classificato le loro preferite.

Episodio I – La minaccia fantasma: La zuffa di Anakin con Greedo

Quarto film, ma uscito come primo cronologicamente, Episodio I: La minaccia fantasma presenta una delle trame tra le più complicate nella saga. La sua uscita fu molto attesa dai fan ma, nel complesso, non riuscì a essere all’altezza della sua fama e venne criticato per l’eccessiva complessità della storia e per alcune performance. Tuttavia, ha portato al pubblico alcune elementi validi sulla carta e nella resa del character design, tra cui Darth Maul, Ewan McGregor come Obi-Wan Kenobi, e Liam Neeson come Qui-Gon Jinn (che dovrebbe apparire nella nuova serie Disney + Obi-Wan Kenobi).

Una scena tagliata da questo film si concentra su un giovane Anakin che scatena una rissa con un giovane Rodian chiamato Greedo. L’utente u/BradleyAllan23 scrive: “Dovrebbero averla lasciata nel film, [secondo me, per come] mostra la rabbia che Anakin ha dentro di sé, pur essendo così giovane.” Anche altri condividono questo pensiero, perché si tratta di una sequenza che avrebbe potuto aiutare a rendere l’arco di Anakin ancora più ricco attraverso la trilogia prequel.

Episodio II – L’attacco dei cloni: La casa dei genitori di Padmé

Da una domanda casuale posta in Episodio IV: Una nuova speranza, in cui Luke chiede al vecchio Ben Kenobi se ha prestato servizio come Jedi nelle guerre dei cloni, nasce Episodio II: L’attacco dei cloni. Sfortunatamente, anche questo film è stato ampiamente criticato e screditato come il suo predecessore. Tuttavia, è stato il trampolino di lancio per l’iconica serie animata The Clone Wars e per la creazione dell’amato personaggio Ahsoka Tano.

Molte delle critiche nei riguardi del film hanno a che fare con la bizzarra storia d’amore tra Anakin e Padmé, che apparentemente viene fuori dal nulla. In questo senso, una scena eliminata avrebbe aiutato il pubblico a comprendere maggiormente la loro complessa relazione. L’utente u/dirtybird28 afferma: “Mi piacciono soprattutto le scene eliminate in cui Anakin incontra i genitori di Padme e mangiano insieme. Penso che aggiungano più vitalità ai personaggi e più sviluppo alla loro relazione”. Possiamo comunque dire che, anche se queste scene sarebbero potute essere un’aggiunta interessante, non sarebbe stato comunque sufficiente per salvare il film nel suo complesso.

Episodio III – La vendetta dei Sith

Per fortuna, la trilogia prequel si è conclusa degnamente con Episodio III: La vendetta dei Sith. L’azione e la storia evidenziano grandi miglioramenti rispetto ai due film precedenti, soprattutto nel mostrare la discesa di Anakin al lato oscuro, l’ascesa di Darth Vader e la distruzione dell’Ordine Jedi. Sappiamo però, che ci sono alcune scene lasciate da parte che avrebbero potuto modificare l’intero assetto narrativo del film (tra cui alcune che mostrano la nascita della Ribellione).

E’ proprio una di queste brevi sequenze che si conferma come una tra le più apprezzate di questo film: la scena in questione mostra il Maestro Yoda iniziare il suo esilio su Dagobah. L’utente u/Antman269 scrive: “Sono letteralmente 30 secondi in più e avrebbero potuto includerli nel montaggio, rivelandoci le sorti di ogni personaggio alla fine del film. Non avrebbe danneggiato il ritmo della scena e le avrebbe dato un senso di chiusura maggiore”. A volte i momenti migliori non sono quelli con più azione, ma semplici attimi di transizione e di raccordi che collegano i film insieme, con più coerenza nella struttura e nella trama.

Solo: A Star Wars Story

Solo: A Star Wars Story è stato il secondo film antologico, che sarà seguito l’anno prossimo da Rogue Squadron (diretto da Patty Jenkins). Il film ha come protagonista Alden Ehrenreich nei panni di un Han Solo più giovane, circa un decennio prima del suo incontro con Luke e Leia in Una nuova speranza. Inizialmente il progetto era quello di poter lanciare una propria trilogia, anche se questa idea è stata sospesa da allora a causa della reazione tiepida da parte di fan e critici.

Ideata come sua storia d’origine, il film ha evidenziato la natura opportunistica di Han e come si sia unito all’Impero perché aveva bisogno di andarsene da Corelia. In una scena eliminata lo vediamo prestare servizio come cadetto imperiale e pilota di TIE Fighter, con l’utente u/ichawks1 che concorda sul fatto che “personalmente avrei apprezzato l’inserimento della sequenza in cui Han si schianta contro la nave imperiale e gli ufficiali lo mandano in fanteria”. Tuttavia, per molti altri fan, la scena non era necessaria in quanto la transizione istantanea di lui nelle trincee era sufficiente.

Rogue One: A Star Wars Story: Krennic sul campo di battaglia di Scarif

Probabilmente uno dei film meglio accolti dell’era Disney di Star Wars, Rogue One: A Star Wars Story è ancora percepito come un film polarizzante. Molti lo apprezzano per la trama brillante e insolita – circoscritta a nuovi personaggi, piuttosto che incentrata sui Jedi o sugli Skywalker, e consideriamo che fa ancora parte del canone. Tuttavia, alcuni fan si sono lamentati del fatto che i trailer del film includessero scene che poi non sono state inserite nel film stesso.

In tal senso, le sequenze eliminate preferite di molti fan provengono proprio dal trailer. Il redditor u/-Gonk scrive “Non c’é nessuna scena del direttore Krennic che corre attraverso l’acqua verso la nave bombardata… L’inquadratura è bellissima- QUEL MANTELLO!” L’inquadratura semplice, ma stupefacente, ha chiaramente catturato l’attenzione degli spettatori e la sua esclusione dal film non è mai stata “perdonata”.

Episodio IV – Una nuova speranza

Il film che ha lanciato il franchise, Episodio IV: Una nuova speranza, è amato da tutti; eppure, ci sono alcune scene che non hanno lasciato la sala di montaggio e che, forse, avrebbero dovuto essere rivalutate. In particolare, la sequenza che introduce Garrick Hagon come Biggs Darklighter, l’amico di Luke da Tatooine, è spesso vista come una delle migliori, e un’opportunità mancata nell’economia del film.

Nell’originale, si presenta alla base Ribelle prima della battaglia di Yavin, sorprendendo Luke, e poi viene ucciso poco dopo in combattimento da Darth Vader. Qui, avrebbe detto a Luke dei suoi piani per unirsi all’Alleanza Ribelle, il che avrebbe sicuramente reso la sua morte più impattante. Il Redditor u/ComfyGreenHoodie_ sostiene che “dare a Biggs solo un po’ più di caratterizzazione conferisce maggiore peso alle interazioni di Luke con lui nella battaglia, mostrando anche quanto sia seria la situazione quando Vader spara a Biggs”.

Episodio V – L’impero colpisce ancora

Dalla scioccante rivelazione della paternità di Luke, la vorticosa storia d’amore tra Leia e Han, fino all’introduzione di Yoda e Lando Calrissian, non c’è da meravigliarsi che Episodio V: L’Impero colpisce ancora sia citato come il miglior film di Star Wars di sempre. Il punteggio e la valutazione ottenuta su Rotten Tomatoes e IMDb non sono ancora stati battuti da nessun altro film del franchise e molti fan sostengono che al film non servirebbe nessuna modifica.

Pertanto, le scene eliminate dal film sono comunque amate dai fan, ma più che altro per il loro valore di intrattenimento. u/mushroomwig sostiene che “L’Impero colpisce ancora ha probabilmente la migliore scena eliminata di sempre”, riferendosi forse a una delle sequenze più divertenti di Star Wars in cui, durante l’evacuazione della base di Hoth, C-3PO strappa in modo inusuale un segnale di pericolo da una porta. Questo fatto torna inavvertitamente a perseguitarlo perché, quando Darth Vader e gli Stormtroopers arrivano, qualcuno apre la porta solo per essere poi mangiato dal Wampa all’interno. Si tratta di una scena esilarante e campy, che certamente non sarebbe però stata adatta al prodotto finale.

Episodio VI – Il ritorno dello Jedi

Chiudere la trilogia originale deve essere stato un compito arduo, e Episodio VI: Il ritorno dello Jedi lo ha decisamente fatto nel miglior modo possibile. È ancora acclamato da molti fan come il loro preferito nel franchising, anche se alcuni lo rimproverano per aver introdotto gli Ewoks e per aver complicato le cose con la rivelazione della parentela Luke-Leia. Sicuramente, uno dei momenti più emozionanti del film arriva quando Luke rivela la sua nuova spada laser dalla tonalità verde shocking.

La scena in cui lui la costruisce è spesso citata come la preferita dai fan- ma è stato ovviamente scelto di eliminarla per puntare tutto sulla rivelazione scioccante che sarebbe arrivata poco più tardi. Tuttavia, diversi fan fanno menzione di un’altra scena come una delle migliori di questo film. u/StarSpangledGator scrive “Il dilemma del Moff Jerrod… ha contribuito a umanizzare gli Imperiali, mostrando anche quanto l’Imperatore fosse spietato persino con le sue stesse forze”. Difatti la scena, anche se non essenziale, evidenzia un aspetto unico delle dinamiche di potere nell’Impero.

Episodio VII – Il risveglio della forza

Disney ha deciso di capitalizzare la LucasFilm e Star Wars subito dopo la loro acquisizione, e così è stata creata la trilogia dei sequel, a partire da Episodio VII: Il risveglio della forza. Anche se criticato dai più e identificato come pastiche di Una nuova speranza, è possibile considerare il film come un omaggio all’originale e ai suoi punti di forza, con l’introduzione di nuovi personaggi stellari.

Una scena eliminata davvero intrigante vede Kylo Ren affrontare il suo passato entrando nell’astronave di suo padre, il Millennium Falcon. Il redditor u/soggyindo afferma che “Le scene extra di Kylo (entrare nel Falcon e il dialogo con Snoke) ci avrebbero fatto interessare molto di più alla possibilità dell’uccisione di Solo”. È importante, a questo proposito, che dica “Han Solo” piuttosto che “padre”, affermando così che non è più Ben Solo.

Episodio VIII – Gli ultimi Jedi

All’epoca, Episodio VIII: Gli ultimi Jedi ha ricevuto una risposta estremamente controversa dalla critica e dal pubblico. Alcuni hanno apprezzato particolarmente il fatto che Rian Johnson abbia deciso di stravolgere e giocare con i tropi e gli standard del franchise, rivelando verità e prospettive inaspettate sulla tradizione.

Tuttavia, il film ha finito per uccidere l’antagonista secondaria, Phasma (interpretata da Gwendoline Christie di Game of Thrones), anche se la sua morte sarebbe potuta andare diversamente in una scena alternativa cancellata, “Dove il capitano Phasma spara alle sue stesse truppe quando Finn rivela che ha spento gli scudi della base Starkiller” come scrive u/TheBanzerker. Questa sequenza mostra quanto intrinsecamente crudele e vile sia Phasma, il che ha fatto sì che i fan si domandassero perché è stata mai tolta o sostituita alla fine.

Star Wars: le 10 migliori relazioni maestro/apprendista

Star Wars: le 10 migliori relazioni maestro/apprendista

Il franchise di Star Wars è pieno zeppo di grandi dinamiche tra i personaggi, che definiscono davvero bene il contesto in cui spesso gli stessi agiscono o si muovono. Che si tratti di amicizie come quella tra Han Solo e Chewbacca o di storie d’amore come quella tra Anakin e Padmé, seguire i personaggi della saga e le loro relazioni è una delle più grandi gioie dell’essere un fan di Guerre Stellari. 

Ovviamente, una delle relazione più affascinanti di sempre all’interno del franchise è quella che esiste tra maestro e apprendista, che si tratti dei Jedi o dei Sith. Screen Rant ha classificato i 10 migliori rapporti tra maestro e apprendista che hanno contribuito a definire ancora di più le dinamiche dell’universo di Star Wars:

Luke Skywalker & Leia Organa

Probabilmente non è giusto inserire questa coppia in un elenco del genere, ma ciò che abbiamo potuto vedere sul passato di Luke e Leia ne L’Ascesa di Skywalker ha lasciato intuire quanto potenziale ci fosse nella loro relazione passata. Uno dei momenti salienti del film di J.J. Abrams è infatti il flashback dell’allenamento Jedi di Leia da parte di Luke.

La storia di Leia che rinuncia al suo Destino è piuttosto tragica, e le ragioni della sua scelta si sposano alla perfezione con lo spirito della Principessa. Semmai questa dinamica maestro/apprendista tra i due fratelli dovesse essere esplorata maggiormente in futuro (nonostante la saga degli Skywalker sia ufficialmente giunta la termine), siamo certi che sarà fantastico.

Luminara Unduli & Barriss Offee

Una delle relazioni più bizzarre dell’universo di Star Wars è sicuramente quella tra Luminara Unduli e Barriss Offee, ma è al tempo stesso una relazione unica, raccontata attraverso un livello di profondità che forse ha pochi eguali.

Si tratta forse del rapporto più “accademico” tra apprendista e maestro Jedi: i due personaggi hanno un evidente rispetto reciproco, con Luminara che si dedica al Consiglio Jedi e all’Ordine Jedi con estremo rigore, e con Barriss che cerca di seguire le sue orme, almeno fino alla sua caduta.

Darth Maul & Savage Opress

Darth Maul e Savage Oppresse hanno sempre avuto delle grosse difficoltà ad adattarsi all’Ordine dei Sith. Come ha detto più volte Sidious, esiste solo una vera realtà a cui i Sith devono fare riferimento, una realtà a cui Maul e Savage non sono mai riusciti ad adattarsi.

Tuttavia, la relazione tra i due è veramente fantastica durante la loro apparizione nella serie animata The Clone Wars, con Maul che sembra finalmente mostrare di avere come interessate soltanto la cura e l’addestramento del fratello. Proprio grazie alla loro collaborazione, nella serie i due si migliorano anche come individui e non sono come maestro e apprendista.

Qui-Gon Jinn & Obi-Wan Kenobi

Senza il romanzo “Master & Apprentice“, è difficile immaginare che la coppia formata da Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi possa entrare a far parte di questa classifica, se ci basiamo soltanto su quanto visto ne La minaccia fantasma. Ma, proprio grazie agli eventi narrati in quel libro, possiamo tranquillamente dire che entrambi i personaggi, proprio grazie al loro rapporto, meritano una menzione.

L’aspetto più affascinante di questa coppia è sempre stato lo scontro tra le loro diverse ideologie. Mentre Qui-Gon era più concentrato sulle profezie Jedi e sulla Forza vivente, e non ha mai voluto far parte del Consiglio Jedi, Obi-Wan è sempre stato più presente e più radicato nell’Ordine col passare del tempo, nonostante il suo atteggiamento quando era molto più giovane.

Darth Sidious & Count Dooku

Non per tutte le relazioni maestro/apprendista i fan fanno sempre il tifo, come è evidente quando di parla di Darth Sidious e del Conte Dooku, la cui relazione viene sviscerata nel dettaglio nella serie The Clone Wars.

I due burattinai hanno combattuto la guerra, con Sidious che si è servito di Dooku per tutto il tempo, in maniera anche piuttosto subdola, considerando che il Conte credeva davvero di avere un posto nell’Impero a venire. La relazione, per certi versi simile a quella con Maul, evidenzia davvero tutto il genio malefico di Sidious.

Darth Sidious & Darth Vader

Al pari di quella con Dook, anche la dinamica tra Sidious e Darth Vader è semplicemente fenomenali, in quanto aggiunge molto sia alla struttura dei singoli personaggi che a quella del canone dell’intera saga, in particolare per quanto riguarda il tragico destino di Anakin.

Per molto tempo, non si sono fidati l’uno dell’altro, e gli eventi del romanzo “I Signori dei Sith” e la varietà dei fumetti dedicati a Vader lo evidenziano. Sono immensamente potenti, ma sembrano disprezzarsi a vicenda.

Yoda & Luke Skywalker

Un posto d’onore avrebbe meritato anche il rapporto tra Obi-Wan e Luke, ma sono Yoda e Luke – è innegabile – il vero duo che meglio rappresenta l’essenza del rapporto tra maestro e apprendista, con l’allenamento di Luke che rappresenta uno dei momenti salienti della trilogia originale.

Ne Gli Ultimi Jedi, i due sono stati protagonisti di un momento tanto brillante quanto toccante, con Yoda che impartisce ancora più saggezza a Luke; la loro relazione incapsula davvero il passaggio della conoscenza, così come l’idea che non si finisce mai di insegnare e neanche di apprendere quando si tratta della Forza.

Kanan Jarrus & Ezra Bridgerù

Alcuni potrebbero sostenere che Yoda e Luke meritano di essere più in alto in questa classifica di Kanan ed Ezra, ma quest’ultimi hanno un legame estremamente unico e speciale come maestro e apprendista.

Dato che Kanan non ha mai progredito da Padawan, almeno fino a quando non è stato nominato cavaliere dalle Guardie del Tempio. Per quattro stagioni di Rebels è cresciuto con Ezra: i due hanno imparato l’uno dall’altro, con Kanan che si è allenato mentre allenava Ezra, che era a sua volta un Jedi unico. I due costituivano una vera famiglia come parte dell’equipaggio dell’astronave Ghost.

Anakin Skywalker & Ahsoka Tano

Il miglior rapporto maestro e apprendista in Star Wars potrebbe essere rappresentato da Anakin e Ahsoka: eppure, la loro relazione merita soltanto la seconda posizione. Come Kanan ed Ezra, i due sono cresciuti insieme e, a differenza di molti Jedi in quel periodo, i due avevano un’immensa cura l’uno per l’altro: il fatto che Ahsoka avesse lasciato il Consiglio era un fattore determinante per la sfiducia nei confronti di Anakin.

I due sono fratello e sorella, e sono entrambi molto potenti e si eliminano a vicenda in davvero potente. Alcune delle loro cose migliori accadono quando sono insieme, come nell’episodio “Il crepuscolo dell’apprendista” di The Clone Wars, o quando Vader raccoglie la spada laser di Ahsoka nell’episodio “Vittoria e morte” dopo che i due – o almeno Ahsoka – non sono più Jedi.

Obi-Wan Kenobi & Anakin Skywalker

Da quando sono usciti i film della trilogia prequel, il duo maestro/apprendista di Star Wars più celebre della serie è diventato senza dubbio quello formato da Anakin e Obi-Wan. Lo scontro tra i due, ma anche l’amore, la cura e l’emozione che nutrono l’uno per l’altro tenuti nascosti sotto le spoglie di Jedi; ma anche quanto sono bravi ad agire come squadra, quanto si fidano l’uno dell’altro… ogni aspetto della loro relazione è davvero sorprendente.

Ogni minuto in cui si trovano insieme è fantastico, sia nei prequel che nella serie The Clone Wars, con la “Battaglia degli Eroi” che è uno dei momenti più strazianti di sempre: l’ammissione dell’amore di Obi-Wan per Anakin, che lo chiama finalmente “fratello”, è uno dei momenti più belli e devastanti dell’intera saga.

Star Wars: le 10 migliori performance della Saga degli Skywalker

Star Wars: le 10 migliori performance della Saga degli Skywalker

La recitazione non è mai stato uno dei grandi argomenti di discussione quando si parla della saga di Star Wars. Eppure, per la maggior parte degli attori coinvolti nel franchise, prendere parte alla celebre saga fantascientifica ha rappresentato una vera e propria sfida. Screen Rant ha raccolto le 10 migliori performance della Saga degli Skywalker:

Anthony Daniels – C-3PO

Sebbene sia stato profondamente cambiato nella trilogia sequel (troppi i buchi di trama relativi al personaggio ne L’Ascesa di Skywalker), C-3PO è una delle figure più importanti della saga di Star Wars. Nel film originale del 1977, lui e R2-D2 sono gli unici due personaggi principali che seguiamo per i primi 25 minuti.

La capacità di Anthony Daniels di interpretare le emozioni di Threepio è stata enormemente sottovalutata. L’attore è avvolto nel metallo, incapace di muovere il viso o le braccia, eppure la personalità dell’ansioso droide protocollare traspare sempre, chiara come il giorno.

Liam Neeson – Qui-Gon Jinn

Liam Neeson ha rifiutato il ruolo di Boromir nella trilogia de Il Signore degli Anelli perché non voleva interpretare un altro personaggio che veniva ucciso nel primo capitolo di una trilogia di successo. Tuttavia, ha comunque lasciato il segno nei panni del maestro di Obi-Wan, Qui-Gon Jinn, ne La minaccia fantasma.

La sequenza “The Duel of the Fates” è uno spettacolo folgorante che culmina in una delle scene di morte più strazianti dell’intera saga. Grazie a Neeson, Qui-Gon aveva sviluppato forti legami sullo schermo con personaggi come Obi-Wan, Anakin e persino Jar Jar, cosa che ha contribuito a rendere la sua prematura scomparsa ancora più d’impatto. 

James Earl Jones – Darth Vader

Anche se il fisico massiccio di David Prowse è ciò che ha dato a Darth Vader la sua terrificante presenza sullo schermo, è stata la voce di James Earl Jones sulle battute di Prowse che ha davvero dato vita all’iconico cattivo.

La voce di Jones è forse più forte di qualsiasi altra sul pianeta. Attraverso la sua voce trasuda tutta l’autorità di Vader. Insieme ad una scrittura magistrale, l’indimenticabile battuta: “No, io sono tuo padre!”, ha dato vita probabilmente al più grande colpo di scena nella storia del cinema.

Mark Hamill – Luke Skywalker

Secondo diversi report, all’epoca della produzione del primo Star Wars, né lo studio né le persone coinvolte nella sua realizzazione credevano nelle potenzialità della storia. Tra le poche persone che credevano invece nelle potenzialità di ciò che la mente di George Lucas aveva partorito, c’era un giovane Mark Hamill.

Hamill ha preso sul serio il mito di Star Wars fin da quando ha iniziato ad interpretare Luke, portando un vero pathos al viaggio dell’eroe nella trilogia originale (nonostante, alla fine, lo stesso attore non abbia mai approvato l’arco narrativo del personaggio nella trilogia sequel).

Natalie Portman – Padmé Amidala

Tra classici di genere divenuti cult come Léon e capolavori vincitori di Oscar come Black Swan, la filmografia di Natalie Portman presenta un paio di franchise di successo che alla fine hanno fatto perdere interesse per il suo personaggio nella saga di Star Wars. È stata trasformata in un personaggio di sfondo nei film di Thor (anche se Taika Waititi sta attualmente lavorando per rimediare all’errore!) e l’arco di Padmé ha preso un’impennata in La vendetta dei Sith.

Ne La minaccia fantasma, Padmé è una feroce regina che combatte in prima linea con i suoi soldati e va sotto copertura per tenere d’occhio Qui-Gon su Tatooine. Ne L’attacco dei cloni, le sue scene romantiche con Anakin si rivelano piatte, ma è stata comunque protagonista di alcune memorabili scene d’azione nell’arco finale. Poi, ne La vendetta dei Sith, si deprime finché non muore di tristezza. Anche quando la scrittura non era all’altezza, Portman ha saputo rendere giustizia al ruolo.

Adam Driver – Ben Solo

Anche se grandi attori come John Boyega e Oscar Isaac sono stati privati ​​del materiale per fornire prestazioni sostanziali nella trilogia del sequel, come ha sottolineato lo stesso Boyega, gli sceneggiatori avevano materiale in abbondanza per Daisy Ridley e Adam Driver.

Driver, in particolare, è sempre riuscito a dare un certo grado di sfumatura alle scene di Kylo Ren, anche se il suo arco narrativo complessivo è stato confuso e incoerente.

Carrie Fisher – Leia Organa

L’arguzia dirompente di Carrie Fisher è ovunque nella trilogia originale di Star Wars, e non solo nella sua interpretazione di Leia Organa, dal momento che l’attrice ha contribuito ai dialoghi di George Lucas sul set, quindi è fondamentalmente una co-autrice non accreditata.

Leia è tecnicamente una principessa che ha bisogno di essere salvata, ma sovverte quel tropo da favola salvando i suoi soccorritori pochi secondi dopo, quando rovinano il piano (e anche resistendo alla tortura ed essendo il capo di una milizia di estrema sinistra). Fisher è stata l’icona femminista perfetta per dare vita a Leia.

Ewan McGregor – Obi-Wan Kenobi

Dopo che Alec Guinness ha fatto del vecchio Ben Kenobi un’icona, Ewan McGregor ha affrontato la sfida di dover interpretare un giovane Jedi alquanto tosto, che potrebbe essere la versione più giovane del Kenobi di Guinness pur restando una performance distintamente McGregoriana. 

È giusto dire che McGregor è riuscito nel suo intento. Il suo carisma disinvolto, l’impulso incorruttibile a fare la cosa giusta e quei generali accenni di salubrità sono puro Obi-Wan. McGregor è l’unico attore in grado di conferire fascino irresistibile e capacità di resistenza alla battuta: Hello There“. 

Harrison Ford – Han Solo

Proprio come la devozione di Mark Hamill ai miti di Star Wars era perfetta per il ruolo di Luke Skywalker, il cinismo sarcastico di Harrison Ford verso il materiale era perfetto per il ruolo di Han Solo.

Ford potrebbe non essere necessariamente un contrabbandiere intergalattico, ma è Han Solo. Alden Ehrenreich ha fatto un ottimo lavoro interpretando il giovane Han, ma semplicemente non c’è modo di sostituire Ford nei panni del personaggio.

Ian McDiarmid – Emperor Palpatine

Ian McDiarmid è uno dei pochi attori di Star Wars ad interpretare il suo ruolo in tutte e tre le trilogie. Il giovane McDiarmid ha interpretato il vecchio Palpatine nella trilogia originale, poi il vecchio McDiarmid ha interpretato Palpatine relativamente giovane nella trilogia prequel, poi ancora il vecchio McDiarmid ha interpretato il clone-zombi Palpatine nella trilogia sequel.

In tutti i casi, l’equilibrio tra accampamento ingannevole e autentica minaccia di McDiarmid era semplicemente perfetto per il ruolo del malvagio mago dello spazio, il burattinaio che tira segretamente i fili dell’intera galassia.

Star Wars: le 10 azioni senza pietà compiute da Kylo Ren

Star Wars: le 10 azioni senza pietà compiute da Kylo Ren

La trilogia sequel di Star Wars è riuscita a regalare diversi fantastici momenti non soltanto al fandom, ma anche all’intero franchise nel suo insieme. Tra i personaggi sicuramente più affascinanti della nuova trilogia, non possiamo non citare Kylo Ren e l’eccezionale interpretazione di Adam Driver, nonostante non tutti siano rimasti soddisfatti dalla conclusione riservata all’arco narrativo del personaggio ne L’Ascesa di Skywalker

Di seguito abbiamo raccolto le 10 azioni compiute senza alcuna pietà da Ben Solo:

Sterminare gli Alazmec su Mustafar

Ne L’Ascesa di Skywalker vediamo Kylo alla ricerca di un Wayfinder dei Sith che possa condurlo su Exegol per affrontare Palpatine. Per trovare il Wayfinder in questione, Kylo ha dovuto recarsi prima su Mustafar ed affrontare gli Alazmecs, che Kylo uccide senza pietà.

Gli Alazmec erano un gruppo di nativi che colonizzò Mustafar dopo la morte di Darth Vader. Onoravano il potere di Vader e veneravano il suo castello, attirati dal misticismo del pianeta e dal potere che possedeva. Avevano però ostacolato la ricerca del Wayfinder e perciò vennero massacrati da Kylo.

Dare la caccia a Palpatine

Kylo è sempre stato un personaggio particolarmente audace, ed uno dei momenti in cui ha certamente mostrato tutto il suo coraggio è stato durante la sua caccia a Palpatine. Kylo era così desideroso del poter tanto da arrivare a vedere Palpatine come un rivale da sconfiggere: ecco perché all’inizio de L’Ascesa di Skywalker lo vediamo sulle sue tracce.

Cacciare uno dei più potenti detentori della Forza che sia mai esistito, stanarlo ed essere pronti ad ucciderlo, è sicuramente una decisione che richiede audacia, coraggio e nessun particolare freno inibitorio. 

Idolatrare Darth Vader

Da Il Risveglio della Forza in poi, l’ammirazione di Kylos nei confronti di suo nonno è diventata sempre più palese. Anche soltanto i trailer hanno evidenziato più volte l’ossessione di Kylo nei confronti di Vader (per non parlare del valore simbolico dell’elmetto bruciato del potentissimo Sith).

È come se Kylo fosse segretamente geloso di lui e del suo regno da Sith. Lo mette su un piedistallo, lo ammira profondamente, cerca di emularlo. D’altronde, i percorsi dei due personaggi sono molti simili, nel senso che entrambi si sono prima smarriti e poi sono stati redenti: forse è anche per qeusto motivo che Ben Solo non ha mai cercato di nascondere la sua spropositata ammirazione per il grande leader dell’Impero Galattico.

Torturare i nuovi eroi

Kylo non ha mai avuto paura di usare le sue tecniche di tortura sulla base dello Starkiller: aveva addirittura una stanza adibita ad esse, che per ben due volte vediamo ne Il Risveglio della Forza. La prima volta che vediamo Kylo usare i suoi poteri è nei confronti di Poe per estorcergli informazioni sulla ricerca della mappa di Luke Skywalker, dopo averlo catturato nel villaggio di Jakku.

La seconda volta è quando cattura Rey e tenta di estrapolare l’immagine della mappa dalla sua mente, ma con scarsi risultati. L’uso di queste tecniche di tortura è sufficiente a giustificare quanto Ben sia stato vittima dei suoi tormenti e della sua brama di potere per l’ennesima volta.

Uccidere Lor San Tekka

Il primo esempio del carattere così spietato di Kylo Ren arriva subito, all’inizio de Il Risveglio della Forza, quando lui e le sue truppe del Primo Ordine arrivano a Jakku nella loro ricerca della mappa di Luke Skywalker. Lì, Kylo incontra Lor San Tekka.

Lor San Tekka era un membro della Chiesa della Forza e lui e Ben si conoscevano già. Dopo aver scambiato qualche battuta, Kylo prende la sua spada laser e colpisce Lor San Tekka, eliminando il primo di tantissimi pezzi del suo passato che distruggerà nel corso dell’intera trilogia.

Massacrare tutti gli abitanti di Jakku

Dopo l’uccisione di Lor San Tekka da parte di Kylo e la cattura di Poe su Jakku, Ben continua a lasciare dietro di sé morte e distruzione quando ordina alle truppe del Primo Ordine che sono giunte insieme a lui su Jakku di massacrare tutti gli abitanti del villaggio (dopo aver catturato Poe).

Questa volta Kylo preferisce non sporcarsi le mani: nonostante non sia il diretto responsabile della morte di tutte quelle persone innocenti, è stato comunque il mandatario dello sterminio. Uomini, donne e bambini: tutti innocenti, fucilati e uccisi dagli Stormtrooper per ordine di Kylo senza alcuna pietà o rimorso.

Uccidere Snoke e diventare il Leader Supremo

Ne Gli Ultimi Jedi, vediamo la vera forma di Snoke per la prima volta, poiché il personaggio appare nella sala del trono come Leader Supremo del Primo Ordine e maestro di Kylo Ren. In quello che diventerà un punto di svolta nella trilogia e nell’arco narrativo di Ben, quest’ultimo porta Rey da Snoke e invece di ucciderla come il Leader sembra ordinargli, Kylo uccide proprio il suo maestro.

Da quel momento, Kylo diventa il Leader Supremo e assume il controllo di Hux e del Primo Ordine, con grande sgomento del Generale. Kylo che uccide il suo maestro, mentendo al riguardo e prendendo le redini dell’esercito imperiale del Primo Ordine, è forse il più grande atto deplorevole da lui commesso.

Dare la caccia a Luke, a Rey e alla Resistenza

Kylo è uno dei personaggi più emotivi e instabili della nuova trilogia, ma questi aspetti della sua personalità lo rendono anche uno dei personaggi più affascinanti. Ciò è in gran parte dovuto all’eccellente performance di Adam Driver, in grado di trasmettere con la dovuta espressività tutto il peso delle decisioni avventate ed emotive prese da Ben, inclusa la sua ossessione per trovare determinati personaggi e distruggere la Resistenza. 

L’obiettivo principale di Kylo è quello di inseguire Rey. Per quanto riguarda Luke, la sua accecante ossessione per il maestro Jedi diventa palese ne Gli Ultimi Jedi, quando Ben scatena tutto il potere del Primo Ordine per cercare di uccidere la sua proiezione astrale di Forza. Dà la caccia, insegue e tenta di eliminare i nostri eroi e la Resistenza senza preoccuparsi del giudizio di nessuno se non del suo. 

Aiutare a distruggere il sistema Hosnian

Kylo sembra nutrire un forte bisogno di generare massacri e dare vita a cacce spietate nel corso della triloigia sequel, soprattutto ne Il Risveglio della Forza. Ne è un esempio lampante il potere scatenato da Base Starkiller.

Per distruggere la Nuova Repubblica e portare il Primo Ordine alla ribalta, usano la base di Starkiller per distruggere i 5 pianeti del Sistema Hosnian – incluso Hosnian Prime. Kylo ha preso parte ad una missione collettiva mirata a distruggere questi pianeti, ma per uccidere così tanti milioni di innocenti, senza vergogna e senza rimorso, ci vuole davvero tanto coraggio…

Uccide suo padre, Han Solo

È stato rivelato ne Il Risveglio della Forza che Kylo Ren è Ben Solo, figlio di Han Solo e Leia Organa, un colpo di scena che in realtà molti fan avevano già teorizzato prima dell’uscita del film al cinema. Sfortunatamente, questa parte della storia di Kylo ha portato nel film di J.J. Abrams alla morte di uno dei personaggi più iconici di Star Wars.

Durante il loro confronto su Base Starkiller, Kylo deve decidere tra il Lato Chiaro e Oscuro della Forza, ma alla fine sceglie di uccidere suo padre Han Solo. Uccidere tuo padre, ucciderlo a sangue freddo, di fronte al suo migliore amico (Chewbacca), è uno degli atti più spudorati mai compiuti in tutta la saga. Ecco perché non poteva che finire al primo posto di questa classifica. 

Fonte: ScreenRant

Star Wars: la verità su Rey è già ne Il Risveglio della Forza

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Star Wars: la verità su Rey è già ne Il Risveglio della Forza

Così come è stato per Luke Skywalker, eroe della trilogia originale di Star Wars, sarà anche per l’orfana Rey, protagonista di questo nuovo corso del franchise della LucasFilm. Il grande segreto sulla sua origine e sulla sua nascita è per lo spettatore motivo di congetture e di teorie, ma più di tutto è il motore della curiosità che ci spingerà a guardare i prossimi Episodi VIII e IX.

Star Wars il Risveglio della Forza contiene le risposte su Rey

Tuttavia, secondo Daisy Ridley, interprete di Rey, le risposte sull’origine del personaggio sono già tutte in Star War Il Risveglio della Forza. L’attrice ha infatti dichiarato a Time Out: “Pensavo che un sacco di domande avessero trovato risposta già ne Il Risveglio della Forza. Poi, dopo la proiezione, siamo andati a bere, con il mio agente e tutti gli altri, e loro parlavano del film e ho capito ‘oh, per loro non ci sono state risposte'”.

È quindi chiaro che la genealogia di Rey conterà parecchio, come è giusto che sia in un film di Star Wars, e che potrebbe condizionare l’intera saga. “Mi piacerebbe davvero vedere le facce delle persone – ha dichiarato Daisy Ridleyma con più risposte arrivano anche altre domande, e ce n’è sicuramente abbastanza per mantenere le persone interessate per i prossimi due anni.”

E voi che ne pensate? Qual è la vostra congettura?

Star Wars Episodio VIII: ecco il destino di Rey?

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Nel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Star Wars: La Vendetta dei Sith, ecco com’è oggi il neonato Luke

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Star Wars: La Vendetta dei Sith, ecco com’è oggi il neonato Luke

La leggenda del franchise di Star Wars, Mark Hamill, condivide il suo stupore per quanti anni ha ora l’attore che interpretava il piccolo Luke Skywalker nei film prequel della saga. Nelle scene conclusive di Star Wars: la Vendetta dei Sith, del 2005, Aidan Barton interpreta sia Luke che Leia come neonati.

Nell’Episodio III, Padme finalmente scopre la verità sul fatto che suo marito Anakin Skywalker si è votato al Lato Oscuro, dopo di che dà alla luce due gemelli, li chiama Luke e Leia, e poi muore per colpa del suo cuore spezzato. Luke e Leia sono separati per la propria sicurezza e tra loro vige il segreto di custodire anche la memoria del padre, ora Darth Vader.

Obi-Wan Kenobi porta Luke da sua zia e suo zio su Tatooine, mentre Leia viene adottata da Bail Organa. A quel tempo, Vader è rimasto devastato dalla morte di Padme e portato a credere che i bambini siano morti con lei. Soltanto nelle vicende di Star Wars: Una Nuova Speranza, quando fanno la loro comparsa il Luke di Mark Hamill e la Leia di Carrie Fisher, Vader inizia a sospettare la verità.

Ora, l’originale Luke Skywalker, Mark Hamill, ha condiviso ora delle foto dell’attore che ha interpretato i bambini Skywalker in Star Wars: La Vendetta dei Sith. Eccole di seguito:​​

https://twitter.com/HamillHimself/status/1195761514071724033?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1195761514071724033%7Ctwgr%5E363937393b70726f64756374696f6e&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fstar-wars-prequel-baby-luke-leia-skywalker-actor-grown-up%2F

La saga degli Skywalker si concluderà il prossimo dicembre. Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale il 16 dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: La vendetta dei Sith, Anakin parla la lingua dei droidi in una scena eliminata

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Sta circolando da qualche giorno, in rete, una scena eliminata di Star Wars: La vendetta dei Sith in cui Anakin Skywalker parla il droidese, la lingua dei droidi che, per capirci, parla R2-D2.

La scena vede protagonista Hayden Christensen e Ewan McGregor (Obi Wan) e il risultato è alquanto buffo, il che potrebbe spiegare perché George Lucas ha deciso di non inserirla nel montaggio finale, pur essendo molto breve.

Eccola di seguito:

https://twitter.com/zilchbot/status/1103032526929518592?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1103032526929518592&ref_url=https%3A%2F%2Fmovieplayer.it%2Fnews%2Fstar-wars-iii-anakin-parla-lingua-droidi-scena-eliminata-film_65236%2F

Ricordiamo che la saga degli Skywalker si concluderà il prossimo dicembre con Star Wars: Episodio IX.

Star Wars: Episodio IX, ecco la descrizione delle prime scene

Star Wars: Episodio IX arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd insieme ai veterani del franchise Mark Hamill e Anthony Daniels. Le new entry sono invece Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: Episodio IX, per Oscar Isaac fara “impazzire” i fan

Star Wars: la trilogia prequel di George Lucas celebrata su tre nuove copertine di Empire

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Quando i prequel di Star Wars sono usciti, hanno ricevuto una risposta contrastante e pareri discordanti. Per certi versi è ancora così, ma con il passare degli anni le persone che li hanno visti al cinema da bambini hanno mutato il loro giudizio e da adulti ora amano molto questi film.

La minaccia fantasma (1999) è stato il capitolo iniziale della trilogia prequel di George Lucas, seguito da L’attacco dei cloni (2002) e La vendetta dei Sith (2005). Ora, Empire Magazine celebra il film con un numero speciale contenente nuove foto e interviste con il cast e la troupe.

Secondo il sito, questo include conversazioni con le star Hayden Christensen, Ian McDiarmid, Ewan McGregor, Natalie Portman, Liam Neeson, Samuel L. Jackson, Brian Blessed e altri.

Il produttore Rick McCallum, il coordinatore degli stunt Nick Gillard e il concept designer Iain McCaig illustreranno la Podrace di Episodio I, la battaglia nell’arena di Episodio II e il duello di Mustafar di Episodio III. Verranno inoltre presentati concept art raramente visti del film. Un’immersione profonda anche nei prequel, con la designer Ellen Lee Moon che racconterà la storia del suo iconico poster della Minaccia Fantasma!

Iscriviti a Disney+ per guardare la Minaccia Fantasma e le più belle storie di Star Wars. Dove vuoi, quando vuoi.

Oltre alle due copertine da collezione, c’è una versione speciale illustrata da Paul Shipper che presenta numerosi personaggi dei film… e sì, che vi piaccia o no, Jar-Jar Binks è proprio al centro dell’attenzione!

Recentemente, Ewan McGregor, che ha interpretato Obi-Wan Kenobi, ha parlato dell’amore che i prequel ricevono ora. “È arrivato questo ragazzino – avrà avuto nove o dieci anni – con la mamma e il papà“, ha ricordato. “Ed era… si vedeva che quando ha visto [me e Hayden] non riusciva a trattenersi. E le lacrime cominciavano a scorrere sul suo viso. Ed è stata una cosa bellissima. Significava così tanto per lui“. Date un’occhiata alle nuove copertine di Star Wars nei post qui sotto.

 

Star Wars: la trilogia originale ritorna al cinema negli USA

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Star Wars: la trilogia originale ritorna al cinema negli USA

star warsLa Alamo Drafthouse ha organizzato per le sale cinematografiche americane un evento imperdibile. Si chiara Return of Trilogy e vedrà la trilogia originale di Star Wars tornare sul grande schermo in alcune città americane.

Si tratta di 20 sale privilegiate sparse in tutti gli Stati Uniti che avranno lo possibilità non solo di proiettare Una Nuova Speranza, L’Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi, ma anche esclusivi contenuti video tratti dalla lavorazione dei film.

Il portavoce degli eventi della Alamo Drafthouse, Henri Mazza, ha dichiarato: “È sempre stato un nostro sogno quello di poter mostrare ancora una volta sul grande schermo la trilogia originale di Star Wars, in qualche modo.”

Tra le città fortunate anche San Francisco, Washington, Los Angeles, New York, Miami, Dallas, Austin, Boston e Filadelfia. A partire dal prossimo Star Wars Day, il 4 maggio, sarà possibile acquistare i biglietti!

Fonte: THR

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