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Ponyo sulla scogliera: recensione del film

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Ponyo sulla scogliera: recensione del film

La recensione del film d’animazione Ponyo sulla scogliera per la regia del maestro Hayao Miyazaki.

Una bambina pesce fugge dalla sua casa incubatrice in fondo al mare e approda in una cittadina della costa, dove viene salvata da Sosuke, un bambino che la ribattezza Ponyo, senza sapere che in realtà la bambina è una creatura dell’acqua, figlia di Mammare, signora degli abissi. Fujomoto, il padre della ragazzina, cerca di riportarla nel mare, ma lei non ne vuol sapere e tenta di diventare umana usando la magia, creando uno scompenso tra terra e acqua che porta ad uno tsunami e ad una regressione all’ambiente della cittadina come era nella preistoria, sotto marino e con creature ormai estinte. Ponyo e Sosuke dovranno trovare un modo per rimanere insieme senza stravolgere i loro rispettivi mondi.

Anno: 2008

Regia: Hayao Miyazaki

Con le voci di: Agnese Marteddu (Ponyo), Ruggero Valli (Sosuke), Massimo Corvo (Fujomoto), Sabrina Duranti (Gran Mammare), Laura Romano (Risa), Carlo Scipioni (Koichi), Franca Lumachi (Toki), Ludovica Modugno (Yoshie)

Sinossi:

Una bambina pesce fugge dalla sua casa incubatrice in fondo al mare e approda in una cittadina della costa, dove viene salvata da Sosuke, un bambino che la ribattezza Ponyo, senza sapere che in realtà la bambina è una creatura dell’acqua, figlia di Mammare, signora degli abissi. Fujomoto, il padre della ragazzina, cerca di riportarla nel mare, ma lei non ne vuol sapere e tenta di diventare umana usando la magia, creando uno scompenso tra terra e acqua che porta ad uno tsunami e ad una regressione all’ambiente della cittadina come era nella preistoria, sotto marino e con creature ormai estinte. Ponyo e Sosuke dovranno trovare un modo per rimanere insieme senza stravolgere i loro rispettivi mondi.

Ponyo sulla scogliera: recensione del film

Analisi

Ponyo sulla scogliera – Dopo diversi film con tematiche più adulte, stavolta Miyazaki sembra richiamarsi al mondo delle fiabe e dell’infanzia, e lui stesso ammette in un paio d’interviste che l’idea per Ponyo gli era venuta guardando il film di Disney La Sirenetta. In realtà, Ponyo sulla scogliera non è solo una fiaba per bambini, anche se rimane uno dei film più adatti, per tematiche e assenza di scene e situazioni più adulte, ad un pubblico infantile, più ancora de La città incantata.

Rilettura della Sirenetta, certo, ma in un contesto diverso, in cui l’autore riprende i temi a lui cari, l’ecologia, l’equilibrio tra generazioni, il rispetto dell’altro, la voglia di seguire la propria strada: se l’amicizia tra diversi Sosuke e Ponyo è estremamente delicata, risultano simpatici gli altri rapporti descritti nella storia, non ultimo quello con gli ospiti del pensionato dell’isola, che ritornano alla vita grazie al nuovo rapporto con la natura e gli elementi, scatenati dalla nuova ospite della loro zona.

Nell’animazione, in piena era digitale, Miyazaki compie una scelta coraggiosa: torna a disegnare tutto prevalentemente a mano, ed ad animare, richiamandosi ai disegni dei bambini ma anche alle stampe di mare tradizionali giapponesi, in un misto molto ricco che porta valore aggiunto ad una fiaba che diverte e fa riflettere, molto lontana dagli stereotipi di un’animazione giapponese disimpegnata e violenta che in molti si portano dietro, ancora oggi, dopo anni di film decisamente di qualità presentati al cinema e per il mercato dell’home video.

Certo, in molti hanno preferito le storie più complesse del maestro giapponese, film come La città incantata, Il castello errante di Howl o La principessa Mononoke, ma Ponyo sulla scogliera resta una fiaba intelligente, per bambini attenti e per chi ha conservato in sé una parte di infanzia che non è infantilismo, ma capacità di sognare, di saper guardare oltre, di immaginare un mondo fantastico anche partendo dalla realtà di tutti i giorni, da una vita in cui può venir fuori la magia di un momento che cambia tutto e che apre nuovi orizzonti.

Carine anche le canzoni, riadattate e tradotte in italiano senza crearne di nuove, all’interno di una colonna sonora originale che come sempre è molto curata, sinfonica e di gran respiro.

Ponyo sulla scogliera consola chi non si è mai rassegnato alla fine non lieta de La Sirenetta di Andersen, costruendo una storia e un finale comunque meno melensi e più credibili, sia pure nel contesto della fiaba, di quelli de La Sirenetta di Disney. In fondo, quello che è importante è saper trovare un equilibrio, fuori e dentro di sé, con gli altri e con la natura: e il tutto viene detto, come sempre nelle opere di Miyazaki, senza retorica.

Pongo il cane milionario: due clip dal film

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Pongo il cane milionario: due clip dal film

Ecco due clip dal film Pongo il cane milionario, in uscita oggi in sala e distribuito da Eagle Pictures.

Il regista del film, Tom Fernández, ha dichiarato in merito: “Pongo il cane milionario è un film brillante, divertente, variopinto, piacevole. È un genere a sé: il protagonista non parla, ma cucina, guida, ecc. Fa cose straordinarie, regalandoci scene memorabili. Il suo viaggio sul grande schermo trasforma i suoi vizi in bisogno d’affetto e d’amicizia.

Di seguito la trama del film: Da quando ha vinto alla lotteria, Pongo ha scelto una vita di lusso e capricci. Il suo assistente personale, Alberto, amministra la sua immensa fortuna e cerca invano di convincerlo a diventare più responsabile e a smetterla di sperperare. Un giorno, Pongo riceve la proposta di un milionario senza scrupoli, Montalbán, pronto a farlo diventare una star. Malgrado i consigli di Patricia, la bella ex-compagna di Università di Alberto, i progetti di Montalbán si arenano. Così Alberto decide di rapire Pongo con l’aiuto dei suoi due scagnozzi, Marcos e Tenaglia. Grazie a questa esperienza, Pongo scopre gli insidiosi pericoli della vita, impara a conoscere meglio se stesso e capisce che la vera ricchezza è nell’amicizia autentica.pongo il cane milionario

Pompeii: primo poster per il film di Paul W.S. Anderson

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La Tristar Pictures ha pubblicato  il primo poster del nuovissimo film di Paul W.S. Anderson Pompei. Alcune voci circolate in merito alla pellicola parlerebbero di una sequenza (non è certo se sarà posizionata all’inizio o alla fine del film) in cui un team di archeologi, scoprendo l’antica città, effettua il ritrovamento di una coppia stretta in un abbraccio come simbolo del loro amore conservato nel tempo. I due corpi sarebbero quelli di uno schiavo (Kit Harrington) che è riuscito a superare tutte le avversità pur di vivere i suoi ultimi momenti tra le braccia della figlia del suo padrone (Emily Browning) poco prima che il Vesuvio li tramutasse in cenere. Ecco di seguito il poster che raffigura proprio i due protagonisti stretti nell’iconico abbraccio:

pompeii-posterPompeii è un’avventura drammatica incentrata su una storia d’amore ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è lo schiavo Milo, che, venuto a conoscenza dell’eruzione del Vesuvio, farà di tutto per mettere in salvo la sua amata ed anche un suo amico gladiatore. Nel cast Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared Harris e Kiefer Sutherland. Il film arriverà in 3D nelle sale americane il 21 Febbraio 2014.

Fonte: RapeOfSilicon

Pompeii: prima clip del film con Kit Harington

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Pompeii: prima clip del film con Kit Harington

La Sony Pictures ha pubblicato, attraverso Yahoo! Movies, la prima clip ufficiale di Pompei, film diretto da Paul W.S. Anderson ed interpretato da Kit Harington, il popolare John Snow della serie targata HBO Game of Thrones.

Qui di seguito potete dare uno sguardo al video in questione:

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Pompei è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning), figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale Akinnuoye-Agbaje).

Nel cast del film risaltano i nomi di Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared Harris e Kiefer Sutherland. Pompei è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.

Fonte: Collider

Pompeii: nuovo trailer ufficiale del film con Kit Harington

Pompeii: nuovo trailer ufficiale del film con Kit Harington

Un nuovo trailer ufficiale di Pompei è arrivato online. La pellicola, diretta da Paul W.S. Anderson, seguirà la storia d’amore tra i personaggi interpretati da Kit Harington ed Emily Browning durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., quella che seppellì Pompei e Ercolano.

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Pompei verrà rilasciato dalla FilmDistrict in America il 28 febbraio 2014. In Italia sarà invece distribuito dalla Sony/Warner, anche se al momento non è stata ufficializzata alcuna data per la release. Il resto del cast include Jared Harris, Kiefer Sutherland, Carrie-Ann Moss, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Jessica Lucas.

Parlando del ruolo che interpreta, Harington ha anche detto che trattandosi di un personaggio molto fisico, un gladiatore, ha dovuto seguire un serratissimo allenamento per mettere su massa muscolare; mentre parlando di Milo, questo personaggio, e confrontandolo con Jon Snow, ha dichiarato che i due hanno in comune la grande abilità nel combattere ma che mentre il personaggio televisivo ha un grande senso dell’onore e della giustizia, Milo è mosso principalmente dalla vendetta. Lui sarà il protagonista del film, uno schiavo celta portato a Pompei dove si innamorerà di una ragazza, interpretata da Emily Browning. Il film seguirà la loro storia d’amore durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., quella che seppellì Pompei e Ercolano.

Fonte: Coming Soon

Pompeii: nuovo spot tv

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È disponibile online un nuovo spot di Pompei, in arrivo nelle sale il prossimo 21 febbraio, anche in 3D. Ve lo mostriamo:

Pompei, il film

Pompei è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning), figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale Akinnuoye-Agbaje).

Nel cast di Pompei risaltano i nomi di Emily Browning, Kit Harington, Jessica Lucas, Carrie-Anne Moss, Kiefer Sutherland, Jared Harris, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Sasha Roiz, Currie Graham, Ben Lewis, Joe Pingue. Pompei è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.

Pompeii: nuovo spot per il film con Kit Harington

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Mentre gli appassionati di Game of Thrones hanno da poco potuto godere del trailer della tanto attesa quarta stagione, la TriStar Pictures ha pubblicato attraverso il proprio canale Youtube lo spot di lancio di Pompei, film diretto da Paul W.S. Anderson ed interpretato da Kit Harington il popolare John Snow della serie targata HBO.

Qui di seguito potete dare uno sguardo allo spot in questione:

Pompei è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning), figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale Akinnuoye-Agbaje).

Nel cast di Pompei risaltano i nomi di Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared Harris e Kiefer Sutherland.

Pompeii è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.

Fonte: Coming Soon

Pompeii: nuove immagini ufficiali dal film di Paul W.S. Anderson

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Pompeii: nuove immagini ufficiali dal film di Paul W.S. Anderson

USA Today ha diffuso online tre nuove immagini di Pompei, pellicola diretta da Paul W.S. Anderson che seguirà la storia d’amore tra i personaggi interpretati da Kit Harington ed Emily Browning durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., quella che seppellì Pompei e Ercolano.

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Pompei verrà rilasciato dalla FilmDistrict in America il 28 febbraio 2014. In Italia sarà invece distribuito dalla Sony/Warner, anche se al momento non è stata ufficializzata alcuna data per la release. Il resto del cast include Jared Harris, Kiefer Sutherland, Carrie-Ann Moss, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Jessica Lucas.

Fonte: Coming Soon

Pompeii: Emily Browning racconta le donne della città perduta

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Pompeii: Emily Browning racconta le donne della città perduta

Pompei verrà rilasciato dalla FilmDistrict in America il 28 febbraio 2014. In Italia sarà invece distribuito dalla Sony/Warner, anche se al momento non è stata ufficializzata alcuna data per la release. La pellicola, diretta da Paul W.S. Anderson, seguirà la storia d’amore tra i personaggi interpretati da Kit Harington ed Emily Browning durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., quella che seppellì Pompei e Ercolano. Il resto del cast include Jared Harris, Kiefer Sutherland, Carrie-Ann Moss, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Jessica Lucas.

Emily Browning commenta così, in una recente intervista, la situazione delle donne nell’antica Pompei e i principali personaggi femminili della trama.

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Roma era una società dominata dagli uomini a quel tempo, come ci si sente a interpretare una donna dal carattere forte?

E.B.: “Ho letto molto sul ruolo delle donne in quel periodo ed è stato molto interessante. Ovviamente le ragazze erano ancora inferiori rispetto agli uomini ed erano oppresse in questo senso, ma in realtà le donne avevano molto più potere nell’antica Roma di quanto la gente si aspetti. Spesso le figlie consigliavano i loro padri sul commercio, e la cosa mi ha colpito è che, anche se ovviamente si tratta di una situazione completamente diversa con Corvis perché lei sta praticamente ricattando i suoi genitori, ed è una cosa che in realtà non sarebbe mai potuta succedere … nemmeno una volta sposata lei è tenuta a rispondere a suo marito, prima che a suo padre, la famiglia per lei resta sempre al primo posto. E le donne potevano rappresentarsi da sole in tribunale, quindi in un certo senso la società era all’avanguardia, in una visione sempre sessista, ma non retrograda . Ma penso che per Cassia sia piuttosto difficile, lei non vuole sentirsi dire cosa fare. Lo afferma proprio all’inizio del film, “non voglio sposare nessuno , non mi interessa”. Sì, penso che lei riesca a tenere a bada il proprio carattere, ma resta sempre un po’ frustrata dal fatto che suo padre non la ascolti quanto lei vorrebbe. Sì, per lei la cosa più  frustrante è che la sua opinione non abbia alcun peso”.

Fonte: Collider

Pompeii: 4 spettacolari clip con Kit Harington

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Pompeii: 4 spettacolari clip con Kit Harington

La Sony Pictures ha pubblicato quattro nuove clip del film Pompei, l’atteso disaster movie diretto da Paul W.S. Anderson ed interpretato da Kit Harington, il popolare John Snow della serie targata HBO Game of Thrones.

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Pompei è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning), figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale Akinnuoye-Agbaje).

Nel cast del film risaltano i nomi di Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared Harris e Kiefer Sutherland. Pompei è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.

Pompeii teaser trailer ufficiale

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Yahoo! Movies ha diffuso online il primo teaser trailer ufficiale di Pompei, pellicola diretta da Paul W.S. Anderson che seguirà la storia d’amore tra i personaggi interpretati da Kit Harington ed Emily Browning durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., quella che seppellì Pompei e Ercolano.

Pompeii teaser trailer

Pompei verrà rilasciato dalla FilmDistrict in America il 28 febbraio 2014. In Italia sarà invece distribuito dalla Sony/Warner, anche se al momento non è stata ufficializzata alcuna data per la release. Il resto del cast include Jared Harris, Keifer Sutherland, Carrie-Ann Moss, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Jessica Lucas.

Fonte: Coming Soon

Pompeii Kit Harington nella prima foto

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Ecco la prima foto di Pompei di Paul W.S. Anderson in cui campeggia un palestratissimo Kit Harington. Dismessi per un po’ i severi panni neri di Jon Snow, il bastardo del Nord della serie tv Game of Thrones, Harington è impegnato nelle riprese del film, e così commenta la prima immagine pubblicata su Entertainment Weekly: E’ la prima scena in cui mi vedrete. E’ ambientata Londra, in effetti: sono un gladiatore che combatte nell’arena, e questo è il mio look. E’ una grande battaglia contro tre gladiatori mascherati, scopriamo qualcosa sul suo carattere e cosa vuole fare. Ma non è il costume che indosso per il resto del film, anche se definisce bene il mio personaggio.

Parlando del ruolo che interpreta, Harington ha anche detto che trattandosi di un personaggio molto fisico, un gladiatore, ha dovuto seguire un serratissimo allenamento per mettere su massa muscolare; mentre parlando di Milo, questo personaggio, e confrontandolo con Jon Snow, ha dichiarato che i due hanno in comune la grande abilità nel combattere ma che mentre il personaggio televisivo ha un grande senso dell’onore e della giustizia, Milo è mosso principalmente dalla vendetta. Lui sarà il protagonista del film, uno schiavo celta portato a Pompei dove si innamorerà di una ragazza, interpretata da Emily Browning. Il film seguirà la loro storia d’amore durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., quella che seppellì Pompei e Ercolano. Kit Harington in Pompei:

Pompeii Kit Harington

Fonte: EW; traduzione: Badtaste

Pompei: Ridley Scott a lavoro su una nuova serie tv per Prime Video

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Ridley Scott ha ora creato una nuova serie su Amazon che racconterà la storia della mortale eruzione del vulcano a Pompei. Pompei è una città italiana perduta che fu distrutta quando il vulcano Vesuvio eruttò violentemente nel 79 d.C.. Questo tragico evento ha ispirato molti film e serie, tra cui il film Pompei del 2014. Scott è il regista di numerosi film iconici, tra cui Blade Runner, Alien e Il Gladiatore. Quest’anno il regista ha diretto il nuovo dramma storico epico, Il Gladiatore II, che uscirà nelle sale il 22 novembre.

Secondo Variety, Scott sta lavorando a una nuova serie basata su Pompei , A Day of Fire. Lo show sarà basato sul romanzo storico di Ben Kane, Kate Quinn, Stephanie Dray, Eliza Knight, Sophie Perinot e Vicky Alvear. La serie A Day of Fire sarà sviluppata dagli studi di Amazon MGM. Gli showrunner della serie saranno Horatio Hirst e Michael Hirst, che fungeranno anche da sceneggiatori e produttori esecutivi. Tra gli altri produttori esecutivi figurano Scott, David W. Zucker, Clayton Krueger e Sharon Hughff.

Cosa significa lo sviluppo di A Day of Fire per la carriera di Ridley Scott

Il libro A Day of Fire inizia ripercorrendo gli eventi che hanno portato all’eruzione del Vesuvio. Racconta storie sovrapposte di persone che vivevano a Pompei e di come era la vita prima che l’eruzione vulcanica decimasse la loro città. Non si sa chi sarà il protagonista dell’adattamento televisivo, né come verrà raccontata esattamente la storia. Tuttavia, la narrazione di storie multiple che si intersecano sembra adatta a un adattamento televisivo di qualità, in quanto gli episodi potrebbero essere dedicati a singoli personaggi.

A Day of Fire sarà un dramma su Pompei migliore del film precedente?

La storia di Pompei è affascinante ed è matura per creare trame potenzialmente interessanti. L’eruzione del Vesuvio è stata trattata in Pompei, interpretato da Kit Harington di Game of Thrones, ma è stato recensito negativamente, ottenendo un 27% nel Tomatometer. Sebbene Un giorno di fuoco possa cadere nella stessa trappola di essere eccessivo, credo che abbia molto più potenziale per rimanere radicato nell’esperienza umana. Il formato di una serie televisiva permetterà inoltre al progetto di avere più tempo per esplorare i personaggi in modo olistico e credibile nel prossimo lavoro di Scott.

Pompei: recensione del film con Kit Harington

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Pompei: recensione del film con Kit Harington

Diretto da Paul W. S. Anderson, il film racconta le ultime ore della città di Pompei, alle falde del Vesuvio, una delle città più prospere e ricche dell’Impero Romano.

Un’epica battaglia per la sopravvivenza dai soprusi subiti dagli altri uomini, diventa una corsa contro il tempo per sfuggire alle forze distruttive della natura nel momento in cui il vulcano si sveglia a chiede il suo tributo di sangue. Pompei racconta la storia di Milo (Kit Harington) un ragazzino celta che assiste al brutale assassinio di tutta la sua gente per mano di un senatore romano, che ha scatenato contro il suo popolo le sue centurie. Il bambino sfugge al massacro, ma viene catturato e fatto schiavo, diventando un gladiatore. Si troverà trasportato a Pompei, ai piedi della grande montagna. Qui cercherà di guadagnare la sua libertà combattendo, troverà un’inaspettata amicizia nella sua stessa cella da gladiatore e troverà anche l’amore, quello della bella Cassia (Emily Browning), una patrizia ribelle che non vuole seguire il cammino scelto per lei dalla sua famiglia. Contro ogni previsione, Milo ritroverà a Pompei anche gli uomini che hanno distrutto la sua famiglia, ma una potenza più grande è in atto e la vendetta, l’amore e la libertà dovranno soccombere di fronte alla forza distruttrice del vulcano.

La distruttiva eruzione che seppellì la città, e le zone limitrofe, ci viene raccontata dagli scritti di Plinio il Giovane e soprattutto dai resti, intatti e sorprendentemente loquaci, della città che ha permesso al mondo moderno di sapere come vivevano gli antichi romani. Ma Anderson ha dato uno sguardo alla storia, un’occhiata alla geografia (molto sommaria a dire la verità) e ha tratto le sue conclusioni, realizzando un film adrenalinico, che vede nelle sequenze concitate e nelle coreografie dei combattimenti i suoi momenti migliori. Il regista si avvale di una coppia giovane e di successo: lui è il Jon Snow di Game of Thrones, lei invece è la protagonista di Sucker Punch. Insomma, la gioia dei fan, sia maschietti che femminucce, eppure l’alchimia non c’è e forse, penalizzata anche dallo scarso carisma di Harington (che forse deve ancora maturare come attore cinematografico) la coppia non scoppia.

Pompei trae il suo massimo momento di godimento spettatoriale nelle scene dell’eruzione del Vesuvio (non è spoiler, studiate la storia) che diventa il vero protagonista. Seppure all’epoca geologicamente un po’ diverso di come è stato rappresentato nel film, la bellissima e letale montagna vulcanica, nera come la notte e verde come la vita incombe sulla città (come ora) e attira tutta l’attenzione.

Film spettacolare, Pompei divertirà (forse in alcuni momenti involontariamente) lo spettatore che vuole passare qualche ora al cinema senza troppe pretese.

Pompei: intervista a Kit Harington

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Guarda l’intervista al protagonista di Pompei, Kit Harington, noto per il suo ruolo di Jon Snow nella serie HBO, Game of Thrones e ora al cinema con l’ultimo film di Paul W. S. Anderson.

Amore, avventura e un disastro naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi chiave del film Pompei, di Paul W. S. Anderson, epica ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico. Ambientato nel 79 d.C., Pompei racconta la storia di Milo (Kit Harington), uno schiavo diventato un invincibile gladiatore che si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l’arena e salvare la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno. Il film è interpretato da Kit Harington (“Trono di Spade”, The Seventh Son), Carrie-Anne Moss (la serie Matrix, Memento), Emily Browning (Sucker Punch, Lemony Snicket’s Una serie di sfortunati eventi), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Thor: The Dark World, “Lost”), Jessica Lucas (La casa, Cloverfield), con Jared Harris (Shadowhunters – Città di ossa, “Mad Men”) e Kiefer Sutherland (“24”, Melancholia).

Pompei, il film

Pompei una produzione Constantin Film e Impact Pictures (Pompei), è diretto da Paul W.S. Anderson (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri) da una sceneggiatura di Janet Scott & Lee Batchler (Batman Forever) e Michael Robert Johnson (Sherlock Holmes). Pompei è prodotto da Anderson e dal suo socio in Impact Pictures Jeremy Bolt, lo stesso team che ha portato al successo la serie di film di Resident Evil. Robert Kulzer (Shadowhunters – Città di ossa, Resident Evil: Retribution) è il produttore per Constantin Film International con Don Carmody (Chicago, Shadowhunters – Città di ossa). I produttori esecutivi sono Martin Moszkowicz, Peter Schlessel e Jon Brown. Il direttore della fotografia è Glen MacPherson ASC, CSC (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), lo scenografo Paul Denham Austerberry (The Twilight Saga: Eclipse, I Tre Moschettieri), il montaggio è di Michele Conroy (Mama, Silent Hill: Revelation 3D), i costumi di Wendy Partridge (Thor: The Dark World, Resident Evil: Retribution). Il supervisore degli effetti visivi è Dennis Berardi (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), mentre gli effetti visivi digitali sono di Mr. X Inc. Le musiche sono di Clinton Shorter, mentre il casting è di Ronna Kress, C.S.A., e Deirdre Brown.

Pompei. Eros e Mito dal 9 Novembre al cinema

Pompei. Eros e Mito dal 9 Novembre al cinema

Con quattro milioni di visitatori all’anno provenienti da ogni parte del globo, Pompei è il sito archeologico più famoso al mondo, un luogo unico, una città perduta e ritrovata, animata nel corso dei secoli da passioni violente e dotata di un estro e una vitalità straordinari. I giochi di potere, i legami amorosi, l’ambizione smodata e il genio creativo si percepivano per le strade, si respiravano nei templi e si possono ammirare ancora oggi negli affreschi, nelle rovine, nei reperti sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C. In uscita al cinema solo il 9, 10, 11 novembre, Pompei. Eros e Mito è diretto dal poliedrico Pappi Corsicato, che di recente ha firmato anche il documentario dedicato a Julian Schnabel. Prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, POMPEI. EROS E MITO è un viaggio che ci guida indietro nel tempo di duemila anni. Vengono messi a nudo i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere immortale questo sito archeologico unico al mondo che l’UNESCO ha inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei Misteri al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalle lotte gladiatorie sino alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina (seconda moglie dell’imperatore Nerone), il docu-film metterà in scena e analizzerà anche i lati meno noti e più segreti della città. Gli stessi che nel XVIII secolo portarono la Chiesa Cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi recuperati duranti gli scavi.

A condurci attraverso le strade di Pompei sarà una narratrice d’eccezione: la pluripremiata Isabella Rossellini. La sua presenza e la sua voce accompagneranno gli spettatori in un percorso elegante e serrato che mostrerà come i miti e le opere ritrovate abbiano ammaliato e influenzato artisti come Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart. Arricchiscono il percorso tra storia e arte anche le rievocazioni dei miti in chiave contemporanea ideate da Pappi Corsicato: Bacco, Arianna, Teseo, Leda, solo per citarne alcuni, indossano abiti moderni e sono sospesi in un tempo che appartiene sia al passato che al presente, per mostrare quanto l’eredità di Pompei sia ancor oggi una continua fonte di ispirazione artistica.

La colonna sonora originale del docu-film, in uscita per Nexo Digital/Sony Masterworks dal 6 novembre, è firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, che ormai da anni si cimenta raccontando in musica l’arte mondiale, tanto da essere stato premiato ai Nastro d’Argento 2019 con una Menzione Speciale per le colonne sonore originali dei film.

Era il 1748 quando re Carlo III di Borbone promosse i primi scavi ufficiali a Pompei a seguito dei primi ritrovamenti della vicina Ercolano. Fu da quel momento che cominciarono a riemergere con sempre maggior chiarezza i dettagli della catastrofe del 79 d.C., anno in cui il Vesuvio seppellì intere città, tra cui Pompei ed Ercolano, e tutto il territorio circostante. Nel corso degli scavi di Pompei sono stati rinvenuti tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma anche ville e abitazioni private che ancor oggi ci raccontano la vita di una città vivace, con giardini, fontane e imponenti apparati decorativi. Sarà lungo queste antiche vie e grazie alle opere conservate al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che avremo modo di conoscere la vita degli abitanti di Pompei prima dell’eruzione. Attenzione particolare sarà dedicata al Gabinetto Segreto del MANN, istituito dai Borbone per custodire i reperti più “scandalosi” ed esplicitamente erotici.

Le storie che esploreremo sono quelle di uomini e donne di cui ci restano tracce concrete perché, quando il flusso piroclastico ad altissima temperatura che investì Pompei ne provocò la morte istantanea per shock termico, i corpi delle vittime rimasero nella posizione in cui si trovavano lasciando la propria impronta dopo la decomposizione. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, poco più di un centinaio di calchi sono stati realizzati da queste impronte, ispirando poeti e artisti, tra cui lo stesso Roberto Rossellini, che dedicò alla scoperta di alcuni calchi una celebre scena del “Viaggio in Italia”.

Tra gli interventi del film quelli di Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei; Andrew Wallace-Hadrill, Professore Emerito di Studi Classici, Università di Cambridge; Catharine Edwards, Professore di Studi Classici e Storia Antica – Birkbeck, Università di Londra; Darius Arya, Direttore American Institute for Roman Culture; Ellen O’Gorman, Professore Associato di Studi Classici, Università di Bristol.

POMPEI. EROS E MITO di Pappi Corsicato è prodotto Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Pompei. Eros e Mito al cinema il 29, 30 novembre e 1 dicembre

Pompei. Eros e Mito al cinema il 29, 30 novembre e 1 dicembre

Con quattro milioni di visitatori all’anno provenienti da ogni parte del globo, Pompei è il sito archeologico più famoso al mondo, un luogo unico, una città perduta e ritrovata, animata nel corso dei secoli da passioni violente e dotata di un estro e una vitalità straordinari. I giochi di potere, i legami amorosi, l’ambizione smodata e il genio creativo si percepivano per le strade, si respiravano nei templi e si possono ammirare ancora oggi negli affreschi, nelle rovine, nei reperti sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C. In uscita al cinema solo il 29, 30 novembre e 1 dicembre, Pompei. Eros e Mito è diretto dal poliedrico Pappi Corsicato, che di recente ha firmato anche il documentario dedicato a Julian Schnabel. Prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli,POMPEI. EROS E MITO è un viaggio che ci guida indietro nel tempo di duemila anni. Vengono messi a nudo i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere immortale questo sito archeologico unico al mondo che l’UNESCO ha inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei Misteri al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalle lotte gladiatorie sino alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina (seconda moglie dell’imperatore Nerone), il docu-film metterà in scena e analizzerà anche i lati meno noti e più segreti della città. Gli stessi che nel XVIII secolo portarono la Chiesa Cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi recuperati duranti gli scavi.

A condurci attraverso le strade di Pompei sarà una narratrice d’eccezione: la pluripremiata Isabella Rossellini. La sua presenza e la sua voce accompagneranno gli spettatori in un percorso elegante e serrato che mostrerà come i miti e le opere ritrovate abbiano ammaliato e influenzato artisti come Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart. Arricchiscono il percorso tra storia e arte anche le rievocazioni dei miti in chiave contemporanea ideate da Pappi Corsicato: Bacco, Arianna, Teseo, Leda, solo per citarne alcuni, indossano abiti moderni e sono sospesi in un tempo che appartiene sia al passato che al presente, per mostrare quanto l’eredità di Pompei sia ancor oggi una continua fonte di ispirazione artistica.

La colonna sonora originale di “Pompei. Eros e mito” (titolo internazionale: “Pompeii. Sin city”), già disponibile sugli store digitali su etichetta Nexo Digital/Sony Classical, è firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, che conferma con questo titolo la sua capacità unica di raccontare in musica i tesori dell’arte mondiale, tanto da essere stato premiato ai Nastri d’Argento 2019 con una Menzione Speciale per le sue colonne sonore originali dei docufilm d’arte.

Era il 1748 quando re Carlo III di Borbone promosse i primi scavi ufficiali a Pompei a seguito dei primi ritrovamenti della vicina Ercolano. Fu da quel momento che cominciarono a riemergere con sempre maggior chiarezza i dettagli della catastrofe del 79 d.C., anno in cui il Vesuvio seppellì intere città, tra cui Pompei ed Ercolano, e tutto il territorio circostante. Nel corso degli scavi di Pompei sono stati rinvenuti tesori, statue, affreschi, mosaici, reperti di vita quotidiana, ma anche ville e abitazioni private che ancor oggi ci raccontano la vita di una città vivace, con giardini, fontane e imponenti apparati decorativi. Sarà lungo queste antiche vie e grazie alle opere conservate al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che avremo modo di conoscere la vita degli abitanti di Pompei prima dell’eruzione. Attenzione particolare sarà dedicata al Gabinetto Segreto del MANN, istituito dai Borbone per custodire i reperti più “scandalosi” ed esplicitamente erotici.

Le storie che esploreremo sono quelle di uomini e donne di cui ci restano tracce concrete perché quando il flusso piroclastico ad altissima temperatura che investì Pompei ne provocò la morte istantanea per shock termico, i corpi delle vittime rimasero nella posizione in cui si trovavano lasciando la propria impronta dopo la decomposizione. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, poco più di un centinaio di calchi sono stati realizzati da queste impronte, ispirando poeti e artisti, tra cui lo stesso Roberto Rossellini, che dedicò alla scoperta di alcuni calchi una celebre scena del “Viaggio in Italia”.

Tra gli interventi del film quelli di Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei dal 2014 al 2020; Andrew Wallace-Hadrill, Professore Emerito di Studi Classici, Università di Cambridge; Catharine Edwards, Professore di Studi Classici e Storia Antica – Birkbeck, Università di Londra; Darius Arya, Direttore American Institute for Roman Culture; Ellen O’Gorman, Professore Associato di Studi Classici, Università di Bristol. 

Pompei. Eros e Mito di Pappi Corsicato è prodotto Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Pompei, la storia vera: quanto è storicamente accurato il film?

Pompei, la storia vera: quanto è storicamente accurato il film?

Nel 2014 Paul W.S. Anderson, meglio conosciuto per i film di Resident Evil, ha diretto il film storico-catastrofico Pompei (qui la recensione) e, pur proponendo molte cose vere sulla città romana congelata nel tempo dall’eruzione del Vesuvio, ne propone altre totalmente false. Come noto, il Vesuvio ha eruttato nel 79 a.C. e ha distrutto la città di Pompei, conservando però perfettamente i suoi cittadini nella cenere. Sin dalla riscoperta della città, avvenuta a partire dagli scavi del 1748, ci si è chiesto che tipo di vita dovessero condurre queste persone e cosa stessero facendo nel momento in cui la cenere le ha congelate per sempre.

La trama e il cast di Pompei

Il risultato di queste riflessioni, al cinema, è stato Pompei, con Kit Harrington (Jon Snow in Game of Thrones) nel ruolo del gladiatore celtico Milo che cerca di vendicarsi del generale romano (Kiefer Sutherland) che ha ucciso la sua famiglia, e Cassia (Emily Browning), l’aristocratica romana che non può fare a meno di amare. Il film segue i ritmi narrativi de Il Gladiatore di Ridley Scott e del Titanic di James Cameron fino al momento dell’esplosione del vulcano, spingendo alcuni spettatori a chiedersi se si tratti di un film storicamente accurato o del prodotto di un’eccessiva licenza creativa. Fortunatamente, grazie a diverse fonti, abbiamo la risposta a questa domanda.

La storia vera dietro Pompei

L’eruzione del Vesuvio

Nel film Pompei il Vesuvio non erutta dal nulla, ma include i terremoti e le scosse che fecero tremare la città nei giorni precedenti il grande evento. Quando alla fine eruttò, fece esplodere in aria una fragorosa nube di detriti alta 20 km e le conseguenti onde di flusso piroclastico, ancora più alte, coprirono le strade con una velocità di 700 km all’ora. Come mostra il film, i cittadini colpiti da queste onde sono stati ridotti in pochi secondi a cadaveri carbonizzati a 700 gradi Celsius, mentre le rocce incluse nelle onde hanno colpito edifici e case fino a farli crollare.

Kiefer Sutherland, Emily Browning, Sasha Roiz e Kit Harington in Pompei. Foto di Caitlin Cronenberg – © 2014 Constantin Film International GmbH and Impact Pictures (Pompeii) Inc. All rights reserved.

Nessuna palla di lava infuocata cadde sulle strade di Pompei

L’esplosione del Vesuvio fu però solo una parte del grande evento che lasciò Pompei in rovina, ma si verificò nell’arco di un’intera giornata. Ragion per cui il regista ha deciso di prendersi una licenza accelerando i tempi. Ha dunque incluso sfere di lava incandescente che cadono sulle strade della città come meteore, incendiando diverse strutture e rendendo più difficile la fuga del Milo e Cassia. Sebbene questo sia di grande impatto visivo e aumenti la tensione dell’evento, si tratta di un esempio di spettacolarità utilizzata per amplificare ciò che è già abbastanza orribile, anche se non si è verificato con la rapidità richiesta dalla trama.

Le fasi dell’eruzione, dai terremoti ai flussi piroclastici, sono corrette

Secondo Live Science, l’eruzione del Vesuvio avvenne in più fasi e, nonostante Pompei si affretti ad affrontare altri aspetti del film come la storia d’amore e la sottotrama della vendetta, si prende il tempo necessario per mostrare queste fasi nel dettaglio. Oltre ai terremoti che precedono l’eruzione, il film mostra infatti l’esplosione principale e le onde di flusso piroclastico che la trasformarono in un evento di 24 ore. Sebbene le onde si siano abbattute rapidamente sui cittadini, non hanno avuto la massa necessaria per incenerirli, ma li hanno ricoperti di uno spesso strato di cenere e detriti che li ha preservati in qualsiasi cosa stessero facendo al momento dell’impatto.

Nessun gigantesco tsunami ha spinto le navi a Pompei

L’esplosione del vulcano ebbe effetti sull’ambiente e sulla topografia circostanti, ma non fu l’evento di proporzioni colossali di cui si parla in Pompei. Nel film di Anderson, le navi romane non solo vengono sballottate nei pressi del porto, ma vengono attivamente verso la città, con una che viene effettivamente spinta lungo la via principale. Nella realtà, non ci sono prove che le navi siano state spinte in città, e lo tsunami che si verificò in seguito all’eruzione fu relativamente minore, ma i film di Paul W.S. Anderson sono noti per concentrarsi più sullo sfarzo del blockbuster che sull’autenticità.

Emily Browning e Kit Harington in Pompei
Emily Browning e Kit Harington in Pompei © 2014 – Constantin Film International GmbH and Impact Pictures (Pompeii) Inc. All rights reserved.

I cittadini sconvolti tentarono di fuggire dalla città

Uno degli aspetti più agghiaccianti della visita alla vera Pompei è vedere tutti i cittadini congelati in varie posizioni: alcuni come se fossero completamente sorpresi dall’eruzione, altri che svolgono compiti banali nelle loro case, altri ancora addormentati nei loro letti e molti in preda all’agonia e alla paura. Il personaggio di Atticus (Adewale Akinnuoye-Agbaje), compagno di gladiatori e amico di Milo in Pompei, è stato basato sulla figura di un uomo grande e ben costruito che si pensa sia di origine africana e che fu trovato mentre cercava di proteggersi dalle onde piroclastiche.

Non è esistito alcun senatore Quintas Corvus

Kiefer Sutherland interpreta il diabolico senatore Quintas Corvus, politico e generale romano, che diventa l’oggetto delle ire di Milo e fa da contrappunto alla sua storia d’amore con Cassia. Questo personaggio è fittizio e creato per il film per essere un altro ostacolo, ma non c’è nessun corpo di un senatore o di un generale romano incatenato alla sua biga come lui che corrisponda alla sua descrizione nelle rovine della città oggi e pertanto è da ritenersi completamente inventato.

I personaggi di Kit Harrington ed Emily Browning sono basati su “I due amanti”

Passeggiare tra le vere rovine di Pompei significa essere colti di sorpresa dalle vittime sul posto: madri che stringono i loro neonati, bambini rannicchiati nelle porte e intere famiglie uccise mentre pregano le divinità. Dei 2000 corpi scavati, uno dei calchi più tristi, chiamato “I due amanti”, consiste in due persone che si abbracciano mentre la cenere le travolge, e la storia d’amore di Milo e Cassia in Pompei, pur essendo opera di finzione, è stata creata a partire da quel livello di devozione.

Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kit Harington e Emmanuel Kabongo in Pompei
Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kit Harington e Emmanuel Kabongo in Pompei. Foto di Caitlin Cronenberg – © 2014 Constantin Film International GmbH and Impact Pictures (Pompeii) Inc. All rights reserved.

I gladiatori si capiscono

Persino Il Gladiatore era storicamente accurato solo per metà del tempo, ma Pompei non dedica abbastanza tempo allo sviluppo della sottotrama dei gladiatori da risultare efficace o da meritare un investimento emotivo. Dal momento in cui si incontrano, Milo è in qualche modo in grado di capire Atticus nonostante entrambi non condividano una lingua comune, e di fatto sono in grado di comunicare senza problemi con altri uomini portati via dalle loro terre d’origine e costretti ai combattimenti dei gladiatori. Il National Geographic ha già sfatato molti miti sui gladiatori, dal fatto che nove volte su dieci sopravvivevano ai loro incontri, al fatto che non erano tutti indigenti.

Il trailer del film e dove vederlo in streamin e in TV

È possibile fruire di Pompei grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, NowRai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 7 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: Istituto di Geofisica, Live Science, National Geographic

Pompei Trailer italiano del film con Kit Harington

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Guarda il Trailer italiano di Pompei, il nuovo spettacolare film di Paul W.S. Anderson con protagonisti Kit Harington, Emily Browning, Carrie-Anne Moss, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jessica Lucas, Jared Harris e Kiefer Sutherland. La pellicola anche in 3D è in arrivo dal 20 Febbraio al cinema.

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79 d.C. Pompei. Un giovane schiavo venduto come gladiatore combatte per la sua sopravvivenza nell’Arena e per l’amore di una giovane nobile. Ma una potenza superiore cambierà tutto.

Pompei-Trailer

Pompei di Paul W.S. Anderson sarà girato in Canada ad Aprile

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Pompei di Paul W.S. Anderson sarà girato in Canada ad Aprile

Arriva dai Cinespace Film Studios Inc. l’annuncio che il film su Pompei sarà girato in Canada per la regia di Paul W.S. Anderson. La pellicola che sarà una co-produzione Germania-Canada con la Constantin Film e  la canadese Don Carmody Productions, è ambientato nei giorni precedenti all’eruzione del Vesuvio e pare che lo studios metterà i suoi 30 acri della Kipling Avenue per ricostrure le significative architetture della città romana prevedento notevoli effetti visivi. La pellicola sarà inoltre girata in 3D nativo. Ecco le dichiarazioni di Cinespace:

“Questo è il terzo film Germania / Canada co-produzione di questa stessa squadra produttiva che utlizza il più grande complesso di studi a West Toronto”, ha spiegato Steve Mirkopoulos, presidente di Cinespace, “e siamo entusiasti di ritornare a lavorare con loro. La vediamo come una crescente la collaborazione tra alcuni tra i produttori cinematografici di maggior talento e gli operatori di grande esperienza degli impianti  qui a Cinespace “.

La stessa squadra produttiva nel 2011 e 2012 ha utilizzato gli studio Cinespace per le riprese di Resident Evil: Retribution e del prossimo film che da il via alla nuova saga fantasy The Mortal Instruments: City of Bones che in Italia uscirà con il titolo Shadowhunters: Città di Ossa. Le riprese di Pompei dovrebbero inizare nel mese di Aprile.

 

Pompei Clip del film con Kit Harington

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Guarda la clip in italiano del film Pompei di Paul W. S. Anderson, con Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning, Jared Harris e Kiefer Sutherland, l’epica ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico.

Leggi anche: Pompei recensione film

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Amore, avventura e un disastro naturale di proporzioni catastrofiche sono gli elementi chiave del film POMPEI, di Paul W. S. Anderson, epica ricostruzione di una delle tragedie più sconvolgenti del mondo antico.

Ambientato nel 79 d.C., Pompei racconta la storia di Milo (Kit Harington), uno schiavo diventato un invincibile gladiatore che si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l’arena e salvare la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno. Il film è interpretato da Kit Harington (“Trono di Spade”, The Seventh Son), Carrie-Anne Moss (la serie Matrix, Memento), Emily Browning (Sucker Punch, Lemony Snicket’s Una serie di sfortunati eventi), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Thor: The Dark World, “Lost”), Jessica Lucas (La casa, Cloverfield), con Jared Harris (Shadowhunters – Città di ossa, “Mad Men”) e Kiefer Sutherland (“24”, Melancholia).

Il film, una produzione Constantin Film e Impact Pictures (Pompei), è diretto da Paul W.S. Anderson (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri) da una sceneggiatura di Janet Scott & Lee Batchler (Batman Forever) e Michael Robert Johnson (Sherlock Holmes).
Pompei è prodotto da Anderson e dal suo socio in Impact Pictures Jeremy Bolt, lo stesso team che ha portato al successo la serie di film di Resident Evil. Robert Kulzer (Shadowhunters – Città di ossa, Resident Evil: Retribution) è il produttore per Constantin Film International con Don Carmody (Chicago, Shadowhunters – Città di ossa). I produttori esecutivi sono Martin Moszkowicz, Peter Schlessel e Jon Brown. Il direttore della fotografia è Glen MacPherson ASC, CSC (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), lo scenografo Paul Denham Austerberry (The Twilight Saga: Eclipse, I Tre Moschettieri), il montaggio è di Michele Conroy (Mama, Silent Hill: Revelation 3D), i costumi di Wendy Partridge (Thor: The Dark World, Resident Evil: Retribution). Il supervisore degli effetti visivi è Dennis Berardi (Resident Evil: Retribution, I Tre Moschettieri), mentre gli effetti visivi digitali sono di Mr. X Inc. Le musiche sono di Clinton Shorter, mentre il casting è di Ronna Kress, C.S.A., e Deirdre Brown.

Pompei, il film

Pompei è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning), figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo l’amata ed un amico gladiatore (Adewale Akinnuoye-Agbaje).

Nel cast di Pompei risaltano i nomi di Emily Browning, Kit Harington, Jessica Lucas, Carrie-Anne Moss, Kiefer Sutherland, Jared Harris, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Sasha Roiz, Currie Graham, Ben Lewis, Joe Pingue. Pompei è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.

Pomi d’ottone e manici di scopa: Kevin Smith punta al remake

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Pomi d’ottone e manici di scopa: Kevin Smith punta al remake

Kevin Smith, autore, fumettista, regista ed attore di successo, ha più volte dimostrato un’attenzione verso un cinema che affonda le proprie radici nelle memorie della nostra infanzia, in particolar modo in riferimento a pellicole facenti ricorso alla tecnica dell’animazione o alla computer grafica.

Nel corso del suo podcast Fatman on Batman Smith ha lanciato una provocazione, candidandosi alla realizzazione di un improbabile remake di Pomi d’ottone e manici di scopa, una delle prime pellicole Disney a combinare animazione e live action. A distanza di 45 anni dal suo debutto al cinema avvenuto nel 1971Kevin Smith si è detto convinto che un remake del film diretto da Robert Stevenson potrebbe perfettamente collocarsi nella produzione cinematografica contemporanea.

Ecco le parole di Smith: “Pomi d’ottone e manici di scopa potrebbe essere rifatto oggi. Quel film potrebbe funzionare in un mondo in cui ci sono film come Pete’s Dragon. Pregherei la Disney per fare un remake di Pomi d’ottone e manici di scopa.”

Non ci resta dunque che attendere sperando che questa esortazione possa spingere la Disney a puntare su un remake che di certo potrebbe far leva sull’effetto nostalgia di gran parte del pubblico odierno.

Puoi vedere  Pomi d’ottone e manici di scopa in streaming su Google play.

Fonte: Screenrant

Pomi d’ottone e manici di scopa, il film

Pomi d’ottone e manici di scopa è un film a tecnica combinata di animazione e live action del 1971, diretto da Robert Stevenson, prodotto dalla Walt Disney Productions e interpretato da Angela Lansbury e David Tomlinson ed ha segnato l’esordio di Cindy O’Callaghan, Roy Snart e Ian Weighill.

Pomi d’ottone e manici di scopa – Trama

Durante l’ultima guerra, in un piccola località inglese, Pepperinge, la signorina Eglantine Price deve accogliere in casa due ragazzi e una bambina, Charlie, Paul e Carrie, sfuggiti ai bombardamenti di Londra. I giovani sfollati non tardano a scoprire che la loro ospite è una apprendista strega, che segue un corso per corrispondenza ed Eglantine, dopo le prime titubanze, li mette al corrente dei suoi progressi.

Improvvisamente il corso per corrispondenza viene interrotto e i quattro si precipitano a Londra, a bordo di un letto magico, per scoprire il perchè: trovano il signor Emelius Brown, il docente, che ha perduto una parte del libro da cui traeva le sue lezioni, e tutti insieme si danno da fare per cercarlo.

Dopo varie peripezie, che, fra l’altro, li portano perfino in una sperduta isola dei mari del sud per trovare la stella di Astorot, vengono a conoscenza delle nozioni che loro mancavano. In tal modo Eglantine, allorché i tedeschi tentano uno sbarco nei pressi di Pepperinge, può mobilitare magicamente tutte le antiche armature di un castello delle vicinanze e ricacciarli in mare. Dopo di che la donna rinuncia alla magia per vivere nella realtà.

Pom Klementieff: dieci cose che non sai sull’attrice

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Pom Klementieff: dieci cose che non sai sull’attrice

Pom Klementieff è un attrice di talento, divenuta nota per il ruolo di Mantis in Guardiani della Galassia Vol. 2. Donna forte e determinata, è riuscita nel giro di pochi anni a realizzare il sogno di diventare attrice, nonostante le numerose difficoltà che la vita le ha imposto. Oggi è una delle più talentuose della sua generazione, capace di passare con naturalezza attraverso ruoli e generi molto diversi.

Ecco dieci cose che non sapevi su Pom Klementieff.

Pom Klementieff: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Pom Klementieff ha iniziato a recitare professionalmente in un film francese indipendente, Après Lui nel 2007. In seguito ha recitato in diversi film francesi come Loup (2009), Une pure affaire (2011), La delicatezza (2011), L’amore dura tre anni (2011) Radiostars (2012) e Les Kaira (2012). Il suo primo ruolo internazionale lo ottiene per il film-remake di Spike Lee Oldboy (2013). Recita poi in Hacker’s Game (2015) nel 2017 recita in ben 3 film: Ingrid Goes West, Newness e Guardiani della Galassia Vol. 2 nei panni di Mantis. Sarà proprio il ruolo nel film Marvel a renderla famosa internazionalmente e che riprenderà poi in Avengers: Infinity War (2018), Avengers: Endgame (2019) e Guardiani della Galassia Vol. 3. Ha poi recitato anche in Diamanti grezzi (2019) mentre nel 2023 è tra i protagonisti di Mission: Impossible – Dead Reckoning (2023)

2. Ha preso parte a note serie TV. Oltre che al cinema, Pom Klementieff ha avuto modo di recitare anche per la televisione, prendendo parte alla miniserie francese Pigalle, la nuit (2009). In seguito è tornata sul piccolo schermo per il primo episodio della quinta stagione di Black Mirror (2019) e per tre episodi della terza stagione di Westworld (2020). Nel 2022 è invece stata tra i protagonisti dello speciale natalizio Guardiani della Galassia Holiday Special.

Pom Klementieff è Mantis in Guardiani della Galassia

3. Si è sottoposta a diverse prove di trucco per il personaggio. Una volta scelta per il ruolo di Mantis, personaggio grazie al quale è oggi celebre, l’attrice si è sottoposta a diverse sperimentazioni circa il look del personaggio. Questo è infatti rappresentato in modo piuttosto fedele rispetto a quello presente nei fumetti, ma c’erano molti dubbi circa il colore della pelle. In uno dei primi test si era optato per l’arancione, come si può notare da alcune immagini presenti sul Web. Alla fine, però, il regista e i truccatori optarono per un colorito più giallognolo, dall’attrice molto apprezzato.

pom klementieff

4. Pom Klementieff ha doppiato il personaggio nella versione francese. Nata da madre coreana e padre russo-francese, l’attrice conosce e parla molto bene le lingue di entrambi i suoi genitori. Essendo poi cresciuta a Québec, capoluogo dell’omonima provincia canadese, ha avuto modo di praticare molto il suo francese. Questo le ha permesso di poter doppiare sé stessa nel ruolo di Mantis anche nelle versioni in lingua francese dei film in cui compare.

Pom Klementieff è Paris in Mission: Impossible

5. Si è guadagnata un soprannome speciale. Nel settimo capitolo della saga di Mission: Impossible, l’attrice interpeta Paris, una silenziosa assassina che cercherà di ostacolare Ethan Hunt. Il regista del film, Christopher McQuarrie ha trovato in Pom Klementieff una tale forza della natura che ha deciso di rinominarla “Pom Cruise”, per via delle sue abilità ginniche. L’attrice si è infatti cimentata in molte delle sequenze più complesse, tra cui le scene di combattimento.

Pom Klementieff ha imparato le arti marziali per Old Boy

6. Pom Klementieff ha preso lezioni di boxe per un film. Per poter far parte di Oldboy, Pom Klementieff ha preso lezioni di boxe, sapendo che il suo ruolo richiedeva la conoscenza delle arti marziali, addestrandosi per tre ore al giorno, per due mesi, per una scena di lotta con il collega Josh Brolin. Successivamente, ha continuato a praticare le arti marziali, soprattutto il taekwondo, disciplina della quale è diventata cintura viola nel 2014.

Pom Klementieff ha un cameo in The Suicide Squad

7. È presente con un breve cameo nel film. Il regista James Gunn, dopo aver lavorato con lei ai film di Guardiani della Galassia, ha chiamato l’attrice per farle fare un cameo nel suo film DC The Suicide Squad. La si può ritrovare come ballerina nella scena ambientata nel nightclub. L’attrice non è stata inizialmente accreditata per tale cameo e dunque il suo nome non compariva nei titoli di coda. I fan l’hanno però in seguito riconosciuta e l’attrice ha confermato di essere proprio lei quella ballerina.

Pom-Klementieff-Oldboy

Pom Klementieff in Westworld

8. È stata guest star nella terza stagione. La terza stagione di Westworld ha portato con sé una serie di nuovi personaggi, ma uno dei nuovi arrivati più avvincenti è stato Martel, un misterioso rappresentante di un’organizzazione che ha fatto affari con Liam Dempsey. Martel è stata interpretata da Pom Klementieff e il suo arrivo è stato accolto con favore dai fan del suo lavoro. La prima apparizione del personaggio nello show è stata nella premiere della terza stagione, intitolata “Parce Domine”. Il personaggio è poi apparso anche in due episodi successivi, affermandosi come uno dei più affascinanti della stagione.

Pom Klementieff è su Instagram

8. È presente sul social network. Pom Klementieff ha un profilo Instagram ufficiale in cui molti post sono dedicati al cinema, con fotogrammi di film da lei amati. Il suo profilo si divide tra diversi post di cavalli e post in cui Pom viene ritratta in shooting fotografici sia dei film Marvel che di altri progetti da lei realizzati, oltre che foto di momenti quotidiani. Non ci sono foto di momenti familiari e/o privati, segno che intende mantenere la sua vita privata come tale che sia.

Pom Klementieff ha un fidanzato?

9. È molto riservata. Come già il suo profilo Instagram testimonia, l’attrice ci tiene a mantenere privata la propria vita al di fuori del set. In un’intervista del 2017, l’attrice ha rivelato che lei e il suo ragazzo preferiscono mantenere la loro relazione privata, sottolineando che non ne parlano sui social media. Questa dichiarazione ha però chiarito al suo fan che lei, in effetti, in quel periodo era impegnata in una relazione. Non è però noto se, a distanza di qualche anno, ciò sia invariato o meno.

Pom Klementieff: età, altezza e origini dell’attrice

10. Pom Klementieff è nata in Québec, in Canada, il 3 maggio del 1986. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri. La Klementieff è stata chiamata Pom perché il suono è simile una parola coreana che significa primavera e tigre. Pom Klementieff ha anche origini Russe, Francesi e coreane.

Fonte: IMDb

Pom Klementieff sarebbe in trattative per interpretare Huntress nel DCU

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Pom Klementieff, che ha interpretato Mantis in Guardiani della Galassia Vol. 2 e Vol. 3, ha già ammesso in precedenza di aver discusso con James Gunn la possibilità di entrare nel DCU, e forse ora sappiamo quale personaggio è in trattativa per interpretare. A giugno, durante il Superhero Comic Con di San Antonio, è stato chiesto alla Klementieff se fosse possibile unirsi al suo regista di GOTG nel reboot dell’Universo DC e se avessero discusso di qualche personaggio specifico.

Pensate davvero che risponderò a questa domanda? Voglio solo continuare a lavorare con James, quindi continueremo a cercare di trovare il modo di farlo”, ha risposto Pom Klementieff. “Sì, abbiamo parlato di un personaggio specifico, ma non posso parlarne ora”. Ora, secondo MTTSH, quel personaggio sarebbe Helena Bertinelli, alias Huntress, anche se lo scooper fa notare che si è parlato anche di altri ruoli.

L’anno scorso era circolata la voce che i DC Studios stessero sviluppando un film in lingua coreana con protagonista Huntress come parte del “Capitolo 2” del DCU, e in seguito si era saputo che il regista e sceneggiatore sudcoreano Jung Byung-gil (Action Boys, The Villainess, Afterburn) era in trattative per scrivere e dirigere. Non abbiamo più avuto notizie di quel progetto, ma è sempre sembrato altamente improbabile che Mary Elizabeth Winstead riprendesse il ruolo di Birds of Prey.

Il ruolo potrebbe però passare a Pom Klementieff, che ha origini coreane e si inserirebbe dunque alla perfezione in un progetto simile. Al momento però non ci sono certezze riguardo quest’indiscrezione, per cui bisognerà attendere se davverò sarà questo il personaggio che l’attrice andrà ad interpretare per Gunn. La volontà dei due di lavorare ancora insieme non manca, per cui tutto fa pensare che quello che al momento è un rumor potrebbe effettivamente diventare realtà.

Pom Klementieff ha parlato con James Gunn per interpretare “un personaggio specifico” nel DCU

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Pom Klementieff ha rubato la scena per la prima volta nel ruolo di Mantis in Guardiani della Galassia Vol. 2. Dopo un memorabile ruolo di supporto in Avengers: Infinity War, l’attrice ha avuto modo di affondare i denti in Guardiani della Galassia Holiday Special e Guardiani della Galassia Vol. 3. Quest’ultimo è servito come potenziale conclusione della storia di Mantis nel MCU, anche se la porta del suo ritorno è sempre aperta.

Come riportato da Deadline, parlando al Superhero Comic Con di San Antonio questo fine settimana, Klementieff si è espressa sulla possibilità di rivedere Mantis in futuro. “Sono sempre aperta a questo, amo il personaggio. Sono sicura che i fan vorrebbero vederla, ma non lo so. Dipende dal progetto“. “È sempre stato il mio sogno essere un X-Men o far parte di un film Marvel“, ha aggiunto Klementieff. “Poi, ho visto il primo Guardiani della Galassia, ed è diventato il mio primo film Marvel in assoluto. Poi, sono stata scritturata per il secondo. Mi sento così fortunata“.

Potrebbe esserci una buona ragione per l’esitazione di Klementieff; in un’altra parte del panel, l’attrice vista anche in Mission: Impossible – Dead Reckoning ha confermato di aver discusso di un ruolo nel DCU con il capo dei DC Studios e regista di Superman James Gunn. “Pensate davvero che risponderò a questa domanda? Voglio solo continuare a lavorare con James, quindi continueremo a cercare di trovare il modo di farlo“, ha risposto l’attrice quando le è stato chiesto chi potrebbe interpretare. “Sì, abbiamo parlato di un personaggio specifico, ma non posso parlarne ora“.

Ci sono molti grandi personaggi nel DCU per i quali la Klementieff sarebbe adatta. Mentre ha interpretato un alieno buffo nel franchise dei Guardiani, l’ultimo film di Mission: Impossible ha fatto capire che è altrettanto capace di interpretare un cattivo formidabile. Non è dunque da escludere un suo ingresso nel DC, anche se per il momento sulla questione sia l’attrice che il regista mantengono il più completo silenzio.

pom klementieff
Pom Klementieff nel ruolo di Mantis

Pom Klementieff comparirà nel DCU?

Da quando ha preso il controllo dei DC Studios insieme a Peter Safran nel 2022, James Gunn si sta dedicando alla regia di Superman, che darà il via a un nuovo multiverso DC. Dopo aver confermato di essere aperto a inserire attori del MCU nel suo lavoro su questo nuovo franchise, Gunn ha dichiarato a Empire che un crossover tra i due mondi dei fumetti è “più probabile ora che sono io al comando“, aggiungendo: “Questo però è lontano molti anni. Penso che prima dobbiamo stabilire cosa stiamo facendo [alla DC]. Mentirei se dicessi che non ne abbiamo discusso. Ma tutte le discussioni sono state molto, molto leggere e divertenti“.

Pom Klementieff entra nel cast di Mission Impossible 7 e 8

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Pom Klementieff entra nel cast di Mission Impossible 7 e 8

Pom Klementieff è ufficialmente entrata nel cast di Mission: Impossible 7 e 8, i due nuovi capitoli annunciati dalla Paramount che saranno scritti e diretti da Christopher McQuarrie e che usciranno rispettivamente nell’estate del 2021 e del 2022 (doppietta mai sperimentata prima). A rivelarlo è proprio il regista sui suoi canali social.

Insieme all’attrice di Guardiani della Galassia figureranno anche Tom Cruise nei panni dell’agente Ethan Hunt e Rebecca Ferguson, che in una recente intervista con ITV’s Lorraine ha confermato la sua presenza.  I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese.

Nessun aggiornamento invece sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

Mission Impossible: Christopher McQuarrie dirigerà i prossimi due film

L’ultimo film del franchise, Mission Impossible: Fallout, è arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno dei titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Fonte: Christopher McQuarrie

Polvo serán: recensione del film con Ángela Molina e Alfredo Castro – #RoFF19

Che cosa stupida la morte, quella fastidiosa guastafeste che arriva all’improvviso per trascinarti via dalla festa a cui sono presenti tutti i propri affetti e i piaceri della vita. È un pensiero che ci accomuna tutti e che a suo tempo ha avuto anche il regista Carlos Marques-Marcet, che elabora ora le proprie riflessioni con il film Polvo serán, una delle più piacevoli scoperte della diciannovesima Festa del Cinema di Roma ma già affermatosi a livello internazionale come uno dei film più apprezzati dell’anno, tanto da trionfare nella sezione Platform – dedicata al cinema d’autore – del Toronto International Film Festival.

Il film, interpretato da attori del calibro di Ángela Molina (Quell’oscuro oggetto del desiderio, Gli abbracci spezzati, Baarìa) e Alfredo Castro (El Club, Post Mortem, El Conde), porta dunque a confrontarsi con la morte, certo, ma anche con tutti gli interrogativi e le paure di contorno che il suo sopraggiungere porta con sé. Si viene così posti dinanzi a tutta una serie di dinamiche difficili da accettare ma con cui tutti prima o poi si scontrano, che se ne voglia parlare o meno. Per renderle più tollerabili, però, Marques-Marcet sceglie un registro vivace e audace, che tra musical e danza contemporanea raccoglie e ci restituisce sotto una chiave nuova le emozioni alla base del film.

La trama di Polvo serán

Le vite di Claudia e Flavio sono intrecciate da così tanto tempo che nessuno dei due è in grado di concepire la propria esistenza senza l’altro. Quando Claudia, a cui è stato diagnosticato un male incurabile, decide di recarsi in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito, Flavio stabilisce di seguirla in questa scelta. Nel momento in cui però i figli, tornati a casa, scoprono le intenzioni della coppia, i sentimenti e i non detti di sempre tornano a galla, e in famiglia esplodono le tensioni. Divisi tra la lealtà verso il proprio amore e la difficoltà di far comprendere agli altri le proprie scelte, Claudia e Flavio si confrontano con il bilancio di una vita, da chiudere insieme.

Ángela Molina in Polvo Seràn
Ángela Molina in Polvo Seràn

Morire per amore

La vita è uno spettacolo e noi non siamo che gli attori sul palcoscenico chiamati a recitare la propria parte, fino a quando non è il momento di uscire di scena. Sarà per questo che il regista apre Polvo serán su una tenda rossa, chiusa, che richiama quella del teatro. Da qui ha inizio la comica tragedia dei due protagonisti, afflitti dalla più lacerante delle situazioni: la malattia di lei, l’incapacità di lui di lasciarla andare. L’amore che Flavio prova per la compagna Claudia è infatti di quelli che ti rendono pronto a morire in nome della persona amata. Ma in questo caso si tratta del voler “morire con”, del non sopportare l’idea di vivere in un mondo dove l’altro non c’è più.

E cosa vuol dire non esserci più? Dove si va a finire? Si ha consapevolezza del proprio “essere altrove”? C’è modo di ritrovarsi in questo luogo misterioso? Che ne è dell’amore che è stato da noi destato? Sono solo alcuni dei tanti interrogativi che nascono nei due protagonisti, chiamati a rapportarsi con l’ovvia ignoranza che circonda la più spaventosa delle tappe della vita umana. Tutte queste domande i due protagonisti se le pongono attraverso tre parti (o atti, tanto per tornare al natura teatrale di Polvo serán), attraversando da prima il rapporto tra loro, poi quello con i figli e infine quello con la propria definitiva decisione.

Ed è proprio in questa progressione che emerge il reale interesse del regista. Perché se l’incombenza della morte è ciò che dà il via allo spettacolo, non è tanto il decadimento fisico l’interesse principale, quanto il modo in cui si sceglie di rapportarsi con sé stessi e con i propri affetti. Si affronta così il lato esistenziale ed emotivo della cosa, con un susseguirsi di scene che indagano la difficoltà di gestire le fasi finali della propria vita, tanto nell’accettare di dover lasciare determinate cose e persone, quanto nel far accettare a queste ultime la propria dipartita. Particolarmente toccanti, dunque, sono le scene che pongono i due protagonisti a confronto con i figli. Momenti in cui si apre completamente quel ventaglio di emozioni umane così universali da toccare tutti, ma proprio tutti.

Alfredo Castro in Polvo Seràn
Alfredo Castro e Alván Prado in Polvo Seràn

La danza della vita

Come si accennava all’inizio, tutto ciò sarebbe potuto risultare difficilmente sostenibile data la pesantezza degli argomenti e la gravità delle situazioni (a meno che non si sia attratti proprio da ciò). Al regista va dunque il merito di aver trovato il tono giusto per un approccio brillante e innovativo a un tema così impegnativo. Lì dove sembrano non poter arrivare le parole, ci arriva la musica e la danza. Polvo serán trova infatti in questi elementi lo strumento ideale per incanalare emozioni difficili da esprimere a parole, scegliendo di utilizzarli come elemento narrativo a tutti gli effetti. Assistiamo così a veri e propri numeri da musical o ancora a sequenze mute di danza moderna dalle coreografie particolarmente espressive.

Si spezza così non solo la pesantezza del tema ma si offre anche un elemento visivo in più che restituisce le paure dei protagonisti (interpretati dai sempre straordinari Ángela Molina e Alfredo Castro), dilaniati da emozioni così forti da poter essere ritenute insostenibili per l’animo umano. Ma con Polvo serán il regista non vuole né incupire né intristire, ma anzi mira tra le altre cose a celebrare tutti i piaceri e le bellezze della vita. Per farlo, porta avanti questa commistione di generi attraverso cui cerca di divertire, commuovere, spaventare e in generale di favorire un avvicinarsi alle emozioni della vita e a quel mistero insondabile che è la morte.

Poltergeist: una scena iconica nella prima clip

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Poltergeist: una scena iconica nella prima clip

Collider ci mostra in esclusiva la prima clip tratta da Poltergeist, il remake del celebre film horror del 1982 prodotto da Steven Spielberg e diretto da Tobe Hooper. Il nuovo Poltergeist è diretto da Gil Kenan, e ha come protagonisti Sam Rockwell, Rosemarie Dewitt e Jared Harris.

Di seguito la clip in cui viene ricreata una delle scene iconiche del film originale:

“A differenza del classico film horror, volevo mettere insieme un cast in grado di davero peso e realtà a questi personaggi. Si tratta di una storia così emotiva: dei genitori che combattono per avere indietro loro bambina dall’aldilà.” ha aggiunto infine il regista.

Come il classico film del 1982 prodotto da Steven Spielberg e diretto da Tobe Hooper, il nuovo Poltergeist parlerà di una famiglia, i Bowens, i quali si trasferiscono in una casa infestata da uno spirito malefico (qualcosa riguardante set televisivi), fatto che li porterà a chiedere l’invervento di un rispettato chiaroveggente (Harris).

“Il Poltergeist originale era a commento del fatto che spesso lasciamo che la televisione esca fuori da ogni controllo lasciandola fare da babysitter ai nostri figli” ha affermato Raimi “La cosa è ulteriormente peggiorata con i dispositivi portatili. Gli schermi sono ovunque.”

Fonte

Poltergeist: Trailer italiano del film con Sam Rockwel

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Poltergeist: Trailer italiano del film con Sam Rockwel

Guarda il Trailer italiano di Poltergeist, film diretto da Gil Kenan, con Sam Rockwell, Rosemarie Dewitt e Jared Harris.

Sam Raimi (“Spiderman,” “Evil Dead”, “The Grudge”) e il regista Gil Kenan (“Monster House”) hanno riadattato la classica storia della famiglia che vive in periferia in una casa infestata da forze maligne.
Quando le apparizioni iniziano ad essere sempre più frequenti la figlia più piccola viene rapita e la famiglia è costretta a cercare di salvarla prima che scompaia per sempre.

Nella gallery sottostante le prime immagini dal film:

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“A differenza del classico film horror, volevo mettere insieme un cast in grado di davero peso e realtà a questi personaggi. Si tratta di una storia così emotiva: dei genitori che combattono per avere indietro loro bambina dall’aldilà.” ha aggiunto infine il regista.

Come il classico film del 1982 prodotto da Steven Spielberg e diretto da Tobe Hooper, il nuovo Poltergeist parlerà di una famiglia, i Bowens, i quali si trasferiscono in una casa infestata da uno spirito malefico (qualcosa riguardante set televisivi), fatto che li porterà a chiedere l’invervento di un rispettato chiaroveggente (Harris).

“Il Poltergeist originale era a commento del fatto che spesso lasciamo che la televisione esca fuori da ogni controllo lasciandola fare da babysitter ai nostri figli” ha affermato Raimi “La cosa è ulteriormente peggiorata con i dispositivi portatili. Gli schermi sono ovunque.”

 

 

Poltergeist: trailer e poster del remake

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Poltergeist: trailer e poster del remake

Ecco il trailer originale di Poltergeist, il remake dell’omonimo film cult diretto da Tom Hooper e prodotto da Steven Spielberg. Nella gallery delle prime immagini trovate anche il primo poster del film.

https://www.youtube.com/watch?v=YCmAaNk_iIQ

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poltergeist-5Il nuovo Poltergeist vanterà un cast davvero eccezionale, che includerà Sam Rockwell, Jared Harris, Rosemarie DeWitt, Saxon Sharbino e Jane Adams, oltre alla piccola Kennedi Clements di 8 anni nel ruolo di Madison.

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