WandaVision
si presenta come una vera e propria sit-com, con siparietti comici,
gag, risate del pubblico in studio (episodio 1), tutte
caratteristiche che abbiamo imparato ad amare grazie alle serie tv
dagli anni ‘50 ai ’90.
Nei primi tre episodi,
visti in anteprima, si strizza l’occhio a Vita da Strega,
a 8 Sotto un Tetto, e (perché no?) noi italiani possiamo
rivederci anche un po’ di Casa Vianello, con
Sandra Mondaini e Raimondo
Vianello alle prese con la vita di tutti i giorni.
È proprio questa la
caratteristica più bella della serie prodotta dal presidente dei
Marvel Studios, Kevin Feige, ovvero la normalità con la
quale Wanda e Visione cercano di vivere la loro vita suburbana
nonostante i loro superpoteri. Li troviamo alle prese con il dover
gestire una cena di rito con il capo di lui, imparare a gestire una
vicina molto invadente, adattarsi, insomma, alla perfetta vita
casalinga anni ’50.
Perché la serie inizia
proprio nei Fifties in bianco e nero per poi “prendere colore”
piano piano e avanzare nel Tempo. Ritroviamo
Elizabeth Olsen e Paul
Bettany nei panni della coppia Marvel più amata
di sempre, finalmente liberi di poter esplorare i loro personaggi e
caratterizzarli di sfumature comiche irresistibili, alle prese con
un bebè in arrivo mentre si rendono conto che ciò che li circonda
non è così innocente come credono.
In WandaVision vediamo
comparire Monica Rambeau adulta, figlia di Maria Rambeau
(Lashana Lynch), la migliore amica di Carol
Danvers (Brie Larson) vista bambina in
Captain Marvel. Per non parlare degli innumerevoli
Easter Egg, dettagli e riferimenti presenti in ogni
episodio.
Nella timeline del MCU,
la serie si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame, e si andrà a
congiungere con la storia che sarà raccontata in Doctor
Strange in the Multiverse of Madness, sequel di
Doctor Strange del 2016 e previsto al cinema per
il 2022. Gli eventi della serie avranno inoltre ripercussioni anche
per quella che sarà la Fase 4 del MCU.
Abbiamo incontrato i protagonisti in una conferenza stampa via
zoom, moderata proprio da un protagonista anni ’90, l’attore
Jaleel White, lo Steve Urkel di 8 Sotto un
Tetto.
Presenti:
Elizabeth Olsen, Paul
Bettany, Teyonah Parris (Monica
Rambeau), Kathryn Hahn (Agnes), il regista
Matt Shakman (Il Trono di Spade, C’è Sempre il Sole a
Philadelphia), Jac Schaeffer (Head Writer /
Executive Producer), Kevin Feige (Executive
Producer).
WandaVision:
parlano Elizabeth Olsen e Paul Bettany
Che esperienza
è stata girare il primo episodio della serie con il pubblico
presente in studio?
Elizabeth Olsen: “È stato snervante
ma al tempo stesso adrenalinico, ed è stata la prima cosa che
abbiamo girato! Diciamo che all’inizio mi ha confuso molto l’idea
di non stare davvero facendo una performance per il pubblico ma
averlo li e al tempo stesso avere una telecamera dove guardare!
Quando abbiamo cambiato aspetto alla serie nel secondo episodio
aggiungendo la quarta parete ho tirato un sospiro di
sollievo”.
Il tuo personaggio
sembra essere sempre sopra le righe pur restando autentico e
contestualizzato. Come sei riuscito a mantenere i due
aspetti?
Paul Bettany:
“In un primo momento la cosa mi ha preoccupato. Quando ho letto
la sceneggiatura la prima volta ho pensato che sarebbe stato
difficile. Poi ho capito che si evolve sempre, è sia Jarvis che
Ultron che Tony Stark, e fondamentalmente è molto molto ingenuo.
Per questa serie ho pensato di inserire un po’ di Dick Van Dyke e
un po’ di Hugh Laurie, piccole sfumature che accentuino il
personaggio. La parte migliore di Visione è quella che conta per
Wanda.”
Kathryn hai mai avuto
una vicina di casa così particolare come il tuo
personaggio?
Kathryn Hahn:
“Potrei dire di no, ma in verità si! Ho avuto un vicino che
saltava fuori sempre senza preavviso e io fingevo sempre di essere
contenta di vederlo ma in realtà era sempre il momento
peggiore!”.
Teyonah sei approdata
nell’universo dell’MCU, ci dici qualcosa del tuo
personaggio?
Teyonah Parris:
“Quella che avete conosciuto finora è una Monica piccola in
Captain Marvel, mentre in Wandavision la vediamo adulta, la serie
ci dà modo di scoprire chi è e cosa le è successo nel corso degli
anni.”
La rivedremo?
Teyonah Parris:
“Certamente, la vedremo fare squadra con Carol Danvers, Captain
Marvel e Miss Marvel in Captain Marvel 2.”
Matt raccontaci come
avete realizzato l’idea della sit-com.
Matt Shakman:
“È stato da sempre il nostro obiettivo primario, scenografia,
costumi, il modo di girare, volevamo autenticità. Così abbiamo
guardato tantissimi vecchi episodi di show televisivi insieme agli
attori. La commedia nel corso degli anni è cambiata tantissimo,
come dichiarato da Elizabeth, farlo di fronte a un pubblico in
studio è come essere a teatro, rende tutto reale e apporta qualcosa
in più allo show stesso.”
Cosa dobbiamo
aspettarci da Wanda e Visione?
Jac Schaeffer:
“I fan li amano perché la loro storia racchiude più cose, è
tragica, ma al tempo stesso intima e dolce. Finora li abbiamo visti
solo a piccole dosi nell’MCU, in Wandavision approfondiamo la
relazione, aprendo la porta al pubblico della loro sfera
domestica.”
WandaVision
vi aspetta su Disney+ dal 15 gennaio con i primi due
episodi, mentre dal 22 gennaio sarà disponibile un episodio a
settimana.

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