Ecco due nuovi spot di Mission: Impossible – Rogue
Nation incui vediamo Tom
Cruise in azione, di nuovo nei panni di Ethan Hunt, e in
compagnia del personaggio interpretato da Rebecca
Ferguson, l’affascinante, misteriosa e letale Ilsa.
[nggallery id=1008]
Mission Impossible
Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015.
Lo spostamento di data è
facilmente giustificabile con il principale spauracchio da box
office che tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo
Natale, ovvero Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie
si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams
(che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è
diretto da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Il film è scritto
da Will Staples e Drew
Pearce e diretto da Christopher
McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre
2015.
Manca ormai poco all’arrivo al
cinema di
Mission: Impossible – Rogue Nation, l’ultimo atteso
episodi di Tom Cruise nei panni dell’agente
segreto Ethan Hunt. Ebbene oggi via twitter dopo una prima
proiezione privata di Paramount Picture arrivano i primi entusiasti
commenti sul film diretto da Christopher
McQuarrie.
Saw Mission: Impossible Rogue
Nation tonight. And it was fucking AWESOME. Inventive, fun and
incredibly tense action serve a solid story. – Germain Lussier
Go see @MissionFilm! It’s great! @TomCruise stunts r insane. Someone
should sit him down and say u don’t have to do this ur Tom Cruise.
– Jason Nash
Reviews are embargoed til 7/24 but Rebecca Ferguson sneaks in
and steals it as a badass lady Bond who takes her heels off
#RogueNation – jen yamato
Rogue Nation: So slick. So McQuarrie. Reacher’s brutality, EoT’s humor, twisty like
Suspects & still M:I to the core. Yeah, that was a blast
– Matt Patches
Lo spostamento di data è facilmente
giustificabile con il principale spauracchio da box office che
tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero
Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie si
sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che
tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da
Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre
a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson. Il
film è scritto da Will
Staples e Drew Pearce e
diretto da Christopher McQuarrie, e arriverà
nei cinema USA il 25 dicembre 2015.
Ecco tre nuovi spot per Mission: Impossible – Rogue Nation e
nella gallery un nuovo banner con tutti i protagonisti del film in
cui seguiamo la quinta avventura di Ethan Hunt/Tom
Cruise.
Lo spostamento di data è facilmente
giustificabile con il principale spauracchio da box office che
tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero
Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie
si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams
(che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è
diretto da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Il film è scritto
da Will Staples e Drew
Pearce e diretto da Christopher
McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre
2015.
Tom Cruise, Rebecca
Ferguson, Simon Pegg e il regista Christopher
McQuarrie hanno presenziato alla premiere mondiale di
Mission: Impossible – Rogue Nation che si è
tenuta il 23 luglio scorso all’Opera House di Vienna.
Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il
31 luglio 2015. Lo spostamento di data è facilmente giustificabile
con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster
si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie si
sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che
tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da
Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre
a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Ecco due nuove adrenaliniche clip
direttamente da Mission Impossible Rogue
Nation, quinta avventura di Ethan Hunt/Tom
Cruise.
https://www.youtube.com/watch?v=lGZH06O4lT4
Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il
31 luglio 2015. Lo spostamento di data è facilmente giustificabile
con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster
si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star
Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile
che il film diretto da Christopher McQuarrie si
sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che
tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del
franchise con Tom Cruise).
In realtà c’è anche da considerare
il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà
invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise
si riveli davvero vincente?
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto
da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Arriva al cinema dopo una lunga
attesa
Mission: Impossible – Rogue Nation, che segna il
ritorno di Tom Cruise nei panni del’eroe d’azione
Ethan Hunt. Proprio l’attore rivela l’esperienza
sensazionale di questo quinto capitolo del franchise distribuito da
Paramount Pictures e il sogno di girare a Vienna che finalmente si
avvera:
“Sono stato a Vienna molte
volte e ho sempre pensato che è una città bella ed elegante, quindi
ero entusiasta di vedere la quantità di romanticismo che avrebbe
aggiunto a questo film. Sapevamo che il Teatro dell’Opera di Vienna
sarebbe stata una sequenza impressionante. Fin da quando ero
ragazzino all’interno di grandi edifici mi veniva da pensare:
‘chissà se riuscirò mai a calarmi all’interno di questo edificio
semmai potessi?’ Perciò arrivare a fare questo tipo d’ azione è
stata un’impresa particolare – e la cosa più sorprendente è stato
farlo durante l’esecuzione di un’opera”.
“Elswit (dir Fotografia) è una
persona in grado di girare in scala la sequenza del Teatro
dell’Opera di Vienna, ed apportare contemporaneamente una
drammaticità altrettanto meravigliosa ai momenti più personali. E’
un collaboratore incredibile”, dice. “E questo è il terzo film che
ho fatto insieme a Jim: conosce a fondo i film, e sa come costruire
un set che racconta una storia. Ci siamo sempre confrontati sulla
trama ed i personaggi, prendendo insieme le decisioni più
opportune. Ho una grande ammirazione per il suo
contributo”.
Poi si sofferma sul piacere di
ritornare a lavorare con il team della squadra che comanda:
“Amo le dinamiche tra Jeremy, Simon e Ving in questo film, in
un momento in cui la squadra è sotto pressione, praticamente
sciolta”. sembra che l’IMF sia in procinto di dividersi, e tutta la
storia stia per saltare in aria – ma questo è parte integrante di
un film Mission”.
Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto
da Christopher McQuarrie e vede nel
cast, oltre a Tom
Cruise, anche Jeremy
Renner, Ving Rhames e Simon
Pegg, che abbiamo già visto in precedenza
in Mission Impossible Protocollo
Fantasma, Alec
Baldwin e Rebecca Ferguson.
Così come l’età sembra non
tangerlo, così anche la sua incarnazione cinematografica più famosa
sembra non avvertire lo scorrere del tempo. Tom
Cruise e Ethan Hunt tornano sul grande schermo per la loro
quinta missione impossibile in Mission: Impossible – Rogue
Nation.
Con il quarto episodio,
Ghost Protocol, Ethan Hunt si era
avvicinato alla scoperta dell’organizzazione terroristica
The Syndicate, senza riuscire a sgominarla. In
questo episodio diventerà questa la missione impossibile da portare
a compimento. A complicare ulteriormente la situazione ci pensa la
CIA che chiede al governo statunitense di chiudere l’IMF rendendo
così automaticamente Ethan e i suoi dei ricercati.
Come ogni Mission
Impossible che si rispetti, e come ogni franchise
d’azione, il film si presenta con una prima scena altamente
adrenalinica, in questo caso preceduta da un corposo tam-tam
mediatico, ovvero con la ormai famosa scena di Tom
Cruise-Ethan Hunt appeso ad un aereo in decollo, vista nel
trailer e in migliaia di foto e poster promozionali.
Con questo l’attore
protagonista, che si sa, non si fa sostituire nelle scene di stunt,
mette in chiaro quella che sarà la cifra del film. Ethan Hunt è
invecchiato e si vede, ma resta un personaggio (e un uomo) dalle
capacità impossibili, soprattutto grazie al team che lo supporta,
primi fra tutti Benji-Simon
Pegg e Brandt-Jeremy
Renner. Per il secondo sembra momentaneamente
accantonata l’idea di raccogliere il testimone della serie dalle
mani di Cruise come sembrava dovesse accadere alla fine del
precedente episodio. Alla squadra si uniscono anche il fedelissimo
Luther-Ving Rhames e la misteriosa e letale
Ilsa-Rebecca
Ferguson.
La regia di Mission:
Impossible – Rogue Nation di Cristopher
McQuarrie è efficace, le scene d’azione sono ben
realizzate, come dimostrano soprattutto un lungo inseguimento in
moto sulle montagne del Marocco e un’altra scena sott’acqua. Ma
sono la struttura e le invenzioni del film a impressionare ed è
evidente in alcune sezioni del film, scritto dallo stesso regista,
la mano di JJ Abrams, produttore. Le idee, i
trucchi e gli escamotage, come nei migliori 007,
sono la parte più divertente del film, così come il continuo
rimbalzare, in un attimo, da una parte all’altra del globo. Cinema
spettacolare e di intrattenimento puro. Anche Tom
Cruise, superstar, non ruba interamente lo schermo ai suoi
comprimari e permettendo loro di avere il giusto spazio nella
storia.
Mission: Impossible – Rogue
Nation è uscito in sala negli Stati Uniti a inizio agosto,
mentre, a sorpresa, uscirà nelle nostre sale, in controtendenza
distributiva, il 19 agosto. Vedremo come andrà.
Da quando nel 1996 il personaggio di
Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli
agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre
vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di
una saga di grande successo di critica e pubblico. Nel 2011 è
arrivato in sala il quarto film della serie, intitolato
Mission: Impossible – Protocollo fantasma
(qui la recensione), diretto da
Brad Bird, noto autore di film Pixar come Gli
incredibili e Ratatouille. Protagonista nei panni di Hunt è sempre
l’attore Tom Cruise, accanto al quale si ritrovano
vecchie conoscenze e nuovi ingressi nel cast.
Dato il grande incasso del
precedente capitolo, diretto nel 2006 da J. J. Abrams, i produttori della Paramount
hanno più volte confermato l’intenzione di far proseguire la serie.
Il nuovo film si concentra così su un nuovo caso di terrorismo,
contro cui Hunt dovrà scontrarsi. Anche in questo caso il film si è
avvalso di location internazionali, spostandosi da Dubai a
Budapest, da Vancouver e fino a Mosca, e di nuovo l’interesse nei
confronti del film si è manifestato in modo forte e chiaro. Non
solo il film è stato elogiato dalla critica, che lo ha indicato
come uno dei migliori in assoluto della saga, merito anche di
spettacolari scene d’azione, ma si è anche affermato come una
grande successo di box office.
Con un incasso di circa 694 milioni
di dollari questo divenne il titolo più redditizio della saga,
rimanendo tale fino all’arrivo nel 2018 del sequel Mission: Impossible –
Fallout. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e ai
suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama di Mission:
Impossible – Protocollo fantasma
In questo nuovo film della saga la
spia dell’agenzia americana IMF Ethan Hunt è alla
ricerca di informazioni riguardo ad un misterioso e spietato
terrorista chiamato Cobalt. Per saperne di più su
questi e sulle sue pericolose intenzioni, arriva a farsi
rinchiudere in un carcere russo, dove attrae le simpatie di
Bogdan, un detenuto che possiede ciò che Hunt sta
cercando. Riuscito poi ad evadere grazie all’aiuto degli agenti
Benji Dunn e Jane Carter, Hunt si
pone da subito alla ricerca del criminale, prima che questi possa
dar luogo ad atti di terrorismo in grado di sconvolgere gli
equilibri internazionali. Per riuscire in ciò, si troverà a doversi
introdurre nel Cremlino, dove verrà però colto alla sprovvista.
Dato il suo errore, viene attivato
il cosiddetto Protocollo fantasma. Ciò significa che per
lui e i suoi collaboratori non vi è più alcun tipo di supporto
dall’agenzia di spionaggio a cui fanno capo. Sono ora lasciati
soli, in balia del destino. Divenuti dunque degli spettri,
ufficialmente mai esistiti, Hunt e i suoi, tra cui l’agente
William Brandt, si troveranno a dover sventare
quanto prima i piani dei terroristi russi, ottenendo quanto prima
la possibilità di rientrare sotto l’ala protettiva del governo
degli Stati Uniti. Mai come ora, sarà questione di vita o di
morte.
Il cast del film
Ancora una volta l’attore Tom Cruise torna a vestire i panni dell’agente
Hunt, e come sempre ha preteso e ottenuto di poter eseguire
personalmente molte delle sequenze più pericolose e acrobatiche. In
particolare, egli ha realmente scalato l’esterno della torre Burj
Khalifa, uno degli edifici più alti del mondo, raggiungendo un
altezza di circa 500 metri da terra. Accanto a lui torna, in un
cameo, anche l’attore Ving Rhames, riconfermandosi
come l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i
film della saga. Un altro ritorno dal precedente film è quello di
Simon Pegg, nuovamente nei panni di Benji
Dunn. Un ruolo che gli ha richiesto una preparazione fisica
particolarmente intensa, necessaria per poter eseguire
personalmente quanto previsto per il personaggio.
Nei panni dell’agente William Brandt
fa il suo ingresso nella saga l’attore Jeremy Renner.
Da sempre fan di Mission: Impossible e di Cruise, questi
ha descritto l’aver recitato nel film come un sogno divenuto
realtà, avendo accettato la parte senza neanche voler prima leggere
la sceneggiatura. Originariamente, il suo personaggio era stato
concepito come eventuale sostituto di Hunt, qualora Cruise non
avesse voluto riprendere il ruolo. L’attrice Paula
Patton è invece presente nei panni dell’agente Jane
Carter. Michael Nyqvist, noto per aver recitato in
Uomini che odiano le donne, è invece il criminale Kurt
Hendricks, meglio noto come Cobalt. Sono poi presenti gli attori
Tom Wilkinson nei panni del segretario dell’IMF, e
Léa Seydoux in quelli di
Sabine Moreau, pericolosa assassina contro cui si scontrerà
Ethan.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
In attesa di vedere gli sviluppi
della saga, per gli appassionati è possibile fruire di
Mission: Impossible – Protocollo fantasma grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity+, Apple TV,
Now, Paramount e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 25 aprile alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Con Mission: Impossible –
Protocollo fantasma Tom
Cruise ritorna nei panni dell’agente segreto Hunt, in
quella che sembra l’inizio di una nuova trilogia in cui, oltre a
vedere il nostro fare bello sfoggio delle sue straordinarie doti di
stunt di se stesso, si introducono nuovi personaggi che al suo
fianco potrebbero dare freschezza alla formula del franchise.
La trama di Mission: Impossible – Protocollo
fantasma
In Mission: Impossible –
Protocollo fantasma l’agente Ethan Hunt torna al cinema nella
sua quarta indagine. Questa volta però l’IMF (Impossible Mission
Force) non sarà dietro di lui a coprirgli le spalle, ad organizzare
recuperi d’emergenza, a fornirgli l’attrezzatura ipertecnologica
che sin dal primo film lo ha accompagnato nelle sue missioni.
Questa volta Hunt si trova ad avere a che fare con una minaccia
nucleare e soprattutto a fare i conti con una squadra, lui che ha
sempre agito in solitaria. Questa volta la missione impossibile
sarà riabilitare il suo nome, quello dell’agenzia e soprattutto
diventare un team leader, il capo di una squadra di agenti
operativi, tutti come lui, allontanati dal servizio del loro
Paese.
La nuova squadra di agenti
desautorizzati è composta dal notissimo leader, Tom Cruise, sempre più in forma e sprezzante
nei confronti della forza di gravità, che nonostante l’età riesce
ancora a competere con i vari giovanissimi attori che si travestono
da supereroi nel cinema recente, gravitando l’attenzione su di sé.
Ritroviamo in questo film Simon Pegg, che riprende il ruolo di Benji
Dunn, promosso alla squadra operativa, fondamentale elemento nel
cast per veicolare ironia in ogni momento, sempre con grande
efficacia.
Jeremy Renner si aggiunge al gruppo, il suo
William Brant è un sedicente analista che nasconde
un passato oscuro che cerca a tutti i costi di scontare una colpa
che grava sulla sua coscienza. Famme Fatale di turno è
Paula Patton; lei è l’agente Jane Carter,
decisamente fatale, che si unisce al gruppo e come tutti gli altri
fa fatica a guadagnarsi la fiducia del nostro Ethan.
Alla regia, dopo De Palma,
Woo e Abrams (qui in veste di produttore), si riconosce
l’abile mano che fu dietro a Gli Incredibili della Pixar.
Brad Bird regala allo spettatore un
rutilante spettacolo pirotecnico dietro l’altro, a partire dei
titoli di testa, passando per l’epica sequenza girata sul Burj
Khalifa, a Dubai, l’edificio più alto del mondo.
Mission: Impossible –
Protocollo fantasma, Tom Cruise è tornato in grande
stile
Per tutti i nostalgici ritroviamo in
questo
quarto film, Mission: Impossible – Protocollo
fantasma, i famigerati occhialini di Hunt, le maschere in
lattice per i travestimenti, e ovviamente le celeberrime note della
colonna sonora, riadattate da Michael Giacchino e
che ripercorrono tutta la pellicola. L’idea di una nuova trilogia è
evidente e fondata, dal momento che la storia convince anche se il
ritmo narrativo risulta disomogeneo, soprattutto nella prima parte
del racconto.
Tom Cruise è tornato in grande stile, riesce a
portare avanti la sua storia personale con notevole energia e
promette altre avventure ‘antigravitazionali’. Mission:
Impossible – Protocollo fantasma è un film da vedere, per chi
ha amato i precedenti capitoli e per chi si vuole semplicemente
divertire pur senza conoscere i dettagli delle precedenti avventure
di Ethan Hunt.
La Paramount Pictures ha
pubblicato online il teaser trailer ufficiale di Mission:
Impossible – Protocollo Fantasma, quarto episodio della avventure
di Ethan Hunt, alias Tom Cruise
L’acrobazia del Burj
Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma
(qui
la recensione) è stato un momento decisivo per il franchise.
Naturalmente, viene naturale chiedersi se Tom Cruise si sia arrampicato davvero sul
celebre grattacielo. La risposta è sì. Con una lista crescente di
acrobazie estremamente pericolose nel suo curriculum, scalare
l’esterno del Burj Khalifa nel quarto capitolo della serie Mission: Impossible è ad oggi una delle imprese di
coraggio più famose di Cruise. Da allora, l’attore ha continuato a
sfidare il pericolo nei film successivi della saga. Tuttavia,
l’acrobazia del Burj Khalifa rimane nella storia del cinema.
Ma andiamo con ordine.
Mission: Impossible – Protocollo fantasma porta
l’Ethan Hunt di Cruise a Dubai alla ricerca dei codici di lancio
nucleare dopo che Kurt Hendricks, alias Cobalt (Michael
Nyquist), ha rubato un’arma devastante. È ormai ovvio che
Hunt non prende mai la strada più facile. Ethan deve raggiungere il
130° piano del grattacielo di 829,81 metri e rinuncia all’ascensore
in favore di un paio di discutibili guanti a ventosa. Iniziare la
scalata di 123 piani è la parte più facile, poi si cala
dall’edificio e compie un salto di fede. Per quanto la sequenza sia
stupefacente, è stato impressionante anche il dietro le quinte.
La preparazione per l’acrobazia di
Tom Cruise al Burj Khalifa
Per l’acrobazia del Burj Khalifa,
l’attore ha dovuto essere equipaggiato con un’imbracatura che è
stata accuratamente fissata a punti strategici dell’edificio, il
che ha richiesto allo studio di ottenere permessi speciali per
perforare i pavimenti e le pareti, e la troupe di Mission:
Impossible – Protocollo fantasma ha rotto 35 finestre. Il
regista Brad Bird si è consultato con diversi
professionisti di vari settori, come ingegneri, scalatori
professionisti e stuntman, per garantire la sicurezza delle
riprese. Ha persino preso in considerazione la possibilità di
utilizzare uno stuntman dedicato, ma, come ha fatto per la maggior
parte della sua carriera, Cruise si è occupato da solo delle
acrobazie.
Cruise non sapeva che l’imbracatura
stretta gli avrebbe impedito la circolazione, quindi le riprese
dovevano essere completate nel modo più efficiente e veloce
possibile. Altrimenti, la parte inferiore del suo corpo avrebbe
iniziato a sentirsi intorpidita. Anche gli elicotteri che stavano
girando avevano un limite di volo di 30 minuti alla volta, quindi
la troupe doveva fare in modo che ogni ripresa fosse valida. La
sequenza è stata girata anche in IMAX, il che significa che le
cineprese esaurivano rapidamente la pellicola. Le riprese dovevano
essere riportate in aereo a Los Angeles e Bird non poteva
verificare che tutto fosse perfetto fino allo sviluppo della
pellicola.
Anche l’addestramento per
l’acrobazia del Burj Khalifa è stato estremamente accurato e
calcolato. La troupe ha costruito una parete di vetro per simulare
l’esterno dell’edificio reale e ha fatto salire e scendere Cruise
più volte per fargli prendere confidenza con la scomodità
dell’imbracatura e con il peso fisico della scalata. Sono arrivati
a riscaldare la parete con luci artificiali per simulare la
temperatura delle finestre del Burj Khalifa. L’acrobazia è stata un
incubo logistico, ma la pianificazione ha dato i suoi frutti.
Quella sul Burj Khalifa è la
migliore acrobazia di Mission: Impossible
Tom Cruise esegue sempre personalmente le sue
acrobazie nella saga, tra cui appendersi a un aereo, trattenere il
respiro per sei minuti per eseguire una rapina subacquea e compiere
109 salti HALO per ottenere l’inquadratura perfetta. Ma di tutte
queste acrobazie cinematografiche, l’iconica sequenza del Burj
Khalifa è la migliore prova della dedizione dell’attore al suo
mestiere. In Mission: Impossible – Protocollo
fantasma questa è la sequenza più emozionante per il
pubblico ed è stata estremamente pericolosa, estenuante e
probabilmente terrificante per Cruise stesso.
Tuttavia, i risultati sono a dir
poco impressionanti. Aver scalato il lato dell’edificio più alto
del mondo garantisce un eterno diritto di vanto al franchise per
ogni serie d’azione che si rispetti. L’acrobazia si svolge come una
scena degli Incredibili in carne e ossa, poiché la sequenza è
costellata da un’intelligente comicità d’azione, come i guanti di
aspirazione che hanno una mente propria. L’acrobazia del Burj
Khalifa ha quindi un equilibrio di emozioni al limite della
sopportazione ma anche una dose di comicità come poche altre
acrobazie di Mission: Impossible.
Lo stunt di Tom Cruise al Burj
Khalifa è stato il più pericoloso?
Dopo l’acrobazia di Tom Cruise al
Burj Khalifa, l’attore ha eseguito altre acrobazie altrettanto
pericolose. In Mission: Impossible – Rogue Nation, Cruise si
è aggrappato al fianco di un aereo in fase di decollo. L’attore ha
anche trattenuto il respiro sott’acqua per ben 6 minuti (finché il
record non è stato battuto da Kate Winslet in Avatar: La via dell’acqua). In seguito, Cruise si è
impegnato in un salto HALO per
Mission: Impossible – Fallout. Il salto era così
pericoloso che Henry Cavill non poté parteciparvi perché
avrebbe messo a rischio la vita di Cruise.
Tuttavia, il salto in moto in
Mission:
Impossible – Dead Reckoning è stato ad oggi
l’acrobazia più pericolosa dell’attore. Sarebbe stato impossibile
prevedere il punto in cui la moto sarebbe atterrata quando Cruise
si è lasciato andare, e c’erano molte altre cose che la produzione
non era in grado di pianificare correttamente. Effettuare una
valutazione accurata dei rischi della scena deve essere stata la
parte più frustrante dello sviluppo del film. La fisica impossibile
da determinare, insieme al controllo di un veicolo a mezz’aria e
alla pericolosa vicinanza alle rocce sul bordo di un precipizio,
rende il salto in moto di Cruise l’acrobazia più pericolosa del
franchise.
Tuttavia, come ormai noto, Cruise è
in costante competizione con se stesso e Mission:
Impossible – The Final Reckoning (al cinema dal 22
maggio) potrebbe presentare le sue due acrobazie più pericolose.
L’ottavo capitolo della saga prevede infatti un’acrobazia in acqua
in cui Cruise potrebbe rivendicare alla Winslet il suo record di
trattenimento del respiro. Il film in uscita presenta anche
un’altra acrobazia con l’aereo, solo che questa volta non decolla,
ma si trova già in volo. In ogni caso, Mission: Impossible
è ormai ineguagliabile da questo punto di vista e Cruise sembra
felice di rischiare la vita per il divertimento del pubblico.
Cosa è stato detto sull’acrobazia
di Tom Cruise al Burj Khalifa
A testimonianza dell’impatto
dell’acrobazia del Burj Khalifa in Mission: Impossible –
Protocollo fantasma, la sequenza e il modo in cui è stata
realizzata sono ancora oggetto di discussione a più di dieci anni
dalla sua esecuzione. È il tipo di scena che è emozionante da
vedere nel film e che si aggiunge alla storia in modo eccitante, ma
una volta finito il film, il pubblico vuole saperne di più su come
si è svolta. Lo stesso Tom Cruise ha rivelato in un documentario
dietro le quinte che sentiva che questo era il culmine del suo
precedente lavoro di stunt: “In tutti gli anni in cui ho fatto
stunt e girato film, ci sono volute tutte queste conoscenze per
realizzare non solo quello che ho fatto io, ma anche quello che
abbiamo fatto tutti con il Burj”.
Sebbene l’intera sequenza sia
un’esperienza da brivido, c’è stato un momento delle riprese che il
coordinatore degli stunt Gregg Smrz ha ammesso
essere stato particolarmente snervante. Si tratta del momento in
cui l’attrezzatura di Hunt si guasta, facendolo cadere
dall’edificio. È un momento che Cruise ha eseguito da solo in
un’unica ripresa e che Smrz ha descritto come “il giorno più
emozionante delle riprese. Qualcuno ha detto: “E se il cavo si
rompe?”. E io ho risposto: “Non è un’opzione”. Abbiamo fatto i
conti e c’è stato abbastanza tempo di caduta libera perché lui mi
mandasse un messaggio mentre scendeva e io lo ricevessi!”.
Anche altri attori si sono
meravigliati dell’intera operazione, con Matt Damon che ha rivelato che Cruise gli ha
raccontato alcuni segreti dietro le quinte della realizzazione
della sequenza durante una cena insieme: “Mi ha detto: “Ho
pensato a questa inquadratura per 15 anni!”. E io: “Wow, davvero?”
E lui: “Allora vado dal tizio della sicurezza e gli spiego tutto”.
Il tizio della sicurezza dice: “Non possiamo farlo. È troppo
pericoloso, non si può fare”. Così ho trovato un nuovo addetto alla
sicurezza”. Damon ha ammesso che il fatto che un addetto alla
sicurezza si sia rifiutato di approvare l’acrobazia sarebbe stato
sufficiente per farlo desistere. Tuttavia, Cruise continua a
dimostrare che sono pochi i limiti che non intende superare per
offrire al pubblico un’esperienza indimenticabile.
La Universal ha annunciato che
Mission: Impossible – Protocollo Fantasma uscirà nelle
sale italiane il 27 Gennaio 2012. Inoltre la Paramount
Pictures e Coca Cola Zero hanno annunciato la loro partnership per
la presentazione della premiere del film
Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, che avrà
luogo a Rio de Janeiro, in Brasile, il prossimo 14 dicembre.
Il ‘red carpet’ sarà
trasmesso online dalle 19:00 ora locale (22:00 ora italiana) con
una performance live del DJ e produttore musicale nominato al
Grammy® Tiësto, che presenterà in anteprima assoluta il nuovo remix
del noto tema musicale di Mission: Impossible, scritto da Lalo
Schifren. Sarà possibile seguire questo evento speciale
gratuitamente in streaming su CokeZero.com/Mission,
MissionImpossible.com, Livestream.com/MissionImpossible,
http://www.facebook.com/tiesto e Coca Cola Zero su Facebook.
La star e produttore del film Tom
Cruise, la coprotagonista Paula Patton, il regista Brad Bird e
altre celebrità saranno disponibili per interviste coordinate dai
conduttori Quddus e Carla Lamarca. Nel corso di questo evento, i
fan di Coca Cola Zero, Tiësto e
Mission: Impossible – Protocollo Fantasma avranno la
possibilità di porre domande ai membri del cast tramite la chat
livestream. Inoltre il pubblico potrà assistere ai momenti salienti
del tour globale del film, nelle sue varie tappe in Giappone,
Corea, India, Dubai, Francia, Germania, Spagna, Australia, Russia e
Italia.
“I film di “Mission Impossible”
vantano un enorme seguito in tutto il mondo”, dichiara LeeAnne
Stables, Vice Presidente Esecutivo del Marketing Mondiale di
Paramount. “Per celebrare il lancio di questo nuovo episodio del
franchise, abbiamo unito una brand del calibro di Coca Cola Zero ad
una performance live del noto DJ & Produttore Tiësto: il risultato
non potrebbe essere più elettrizzante”.
“Il tema musicale di MISSION:
IMPOSSIBLE è universalmente riconoscibile e suscita sempre una
grande emozione. Siamo davvero curiosi di assistere al modo in cui
il musicista Tiësto lo ha personalizzato”, afferma Chip York,
Direttore del Marketing del Settore dell’Intrattenimento Mondiale
della Coca-Cola Company. “La premiere di Rio in live streaming sarà
un evento unico, in cui verrà celebrata la partnership di Coca Cola
Zero con questo noto franchise cinematografico”.
Mission:
Impossible – Protocollo Fantasma è un film diretto da Brad
Bird, scritto da Josh Appelbaum & André Nemec e prodotto da Tom
Cruise, J.J. Abrams e Bryan Burk.
Ritenuto responsabile
dell’attentato terroristico che ha distrutto il Cremlino, l’agente
segreto della Impossible Mission Force (IMF) Ethan Hunt viene
allontanato dall’agenzia insieme agli altri membri della sua
squadra, quando il Presidente degli Stati Uniti attiva il “Ghost
Protocol”. Ormai privo di risorse e di qualsiasi sostegno, Ethan
dovrà trovare un modo per riabilitare il nome della sua agenzia e
prevenire un altro attentato. A complicare le cose, Ethan viene
costretto a intraprendere questa missione al fianco di alcuni ex
colleghi della IMF, spinti da oscuri motivi personali a lui
sconosciuti.
Da quando nel 1996 il personaggio di
Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli
agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre
vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di film di grande
successo di critica e pubblico. Nel 2018 è arrivato in sala il
sesto film della serie, intitolato Mission: Impossible
– Fallout (qui la recensione), diretto da
Christopher McQuarrie, già autore del precedente
Mission: Impossible –
Rogue Nation. Protagonista nei panni di Hunt è sempre
l’attore Tom
Cruise, accanto al quale si ritrovano vecchie
conoscenze e nuovi ingressi nel cast.
Dato il grande incasso del
precedente capitolo, la Paramount ha da subito annunciato la
realizzazione di un sesto film della serie, incentrato su un nuovo
pericolo di terrorismo contro cui Hunt dovrà scontrarsi. Anche in
questo caso il film si è avvalso di location internazionali,
spostandosi da Parigi a Londra, da Abu Dhabi alla Norvegia, e di
nuovo l’interesse nei confronti del film si è manifestato in modo
forte e chiaro. Non solo il film è stato elogiato dalla critica,
che lo ha indicato come uno dei migliori in assoluto della saga,
merito anche di spettacolari scene d’azione, ma si è anche
affermato come una grande successo di box office.
All’arrivo in sala, infatti,
Mission: Impossible – Fallout ha incassato ben 791 milioni
di dollari a livello globale a fronte di un budget di circa 178.
Tale risultato lo ha portato ad essere il film più redditizio
dell’intera saga, spingendo così alla realizzazione di ulteriori
capitoli. Prima di gettarsi nella visione di questo, però, può
essere utile essere a conoscenza di alcune curiosità legate al
titolo, molte delle quali inerenti il cast di attori e quanto da
loro realizzato per la partecipazione al film. Proseguendo nella
lettura sarà possibile scoprire tutto ciò come anche le piattaforme
dove è possibile ritrovare in streaming il film.
Mission: Impossible –
Fallout: la trama del film
Due anni dopo gli eventi del
precedente film, dalle ceneri dell’organizzazione Il
Sindacato è nato un nuovo gruppo terroristico noto come
gli Apostoli. Questi riescono ad impossessarsi di un
prezioso nucleo di plutonio. A tentare di impedire che ciò avvenga
vi è l’agente Ethan Hunt e i suoi colleghi
Benji Dunn e Luther Stickwell. Il
loro tentativo va però in fumo, costringendo Hunt ad essere
affiancato da un supervisore della CIA di nome August
Walker. Per i due ha ora inizio la caccia ai terroristi,
prima che questi possano utilizzare quanto da loro ottenuto per
scopi potenzialmente letali.
Direttisi a Parigi, Hunt e Walker
vengono a conoscenza di una trattativa sul plutonio, la quale è
mediata dalla pericolosa assassina nota come Vedova
Bianca. L’evento finirà però in tragedia, ed Hunt si
troverà a dover fuggire per evitare la morte. Ben presto, infatti,
l’agente capirà di non potersi fidare di chi si dice suo alleato,
intraprendendo una lotta solitaria per mantenere l’equilibrio
mondiale.
Mission: Impossible –
Fallout: il cast del film
Ancora una volta l’attore
Tom Cruise torna a vestire i panni dell’agente
Hunt. Per questa sua sesta volta, Cruise ha deciso di dar vita a
sequenze ancor più complesse e pericolose, eseguendo però da sé
tutte queste senza ricorrere all’uso di controfigure. In
particolare, l’interprete si è esercitato per oltre un anno
prendendo lezioni di volo al fine di poter pilotare personalmente
l’elicottero previsto per una sequenza di inseguimento. L’attore si
è poi lanciato numerose volte da un aereo con paracadute,
rifiutando anche in questo caso di essere sostituito. Accanto a
lui, nel ruolo di August Walker, vi è invece l’attore Herny
Cavill. Questo raccontò di essere rimasto
particolarmente impressionato dalla preparazione fisica richiesta,
sostenendo di essersi dovuto allenare come neanche il ruolo di
Superman gli aveva richiesto.
Ving Rhames
riprende il personaggio di Luther Stickell, riconfermandosi come
l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i film
della saga. Nel ruolo di Benji Dunn vi è invece Simon
Pegg, il quale a sua volta ha raccontato di aver
raggiunto una forma fisica mai avuta prima per poter eseguire
personalmente quanto previsto per il suo personaggio. Rebecca
Ferguson ritorna nel ruolo di Ilsa Faust, Sean
Harris in quello di Solomon Lane, mentre Alec
Baldwin è Alan Huntley. Nuovi ingressi sono invece
quello di Angela
Bassett nei panni di Erica Sloane, direttrice della
CIA, e di VanessaKirby nel ruolo di Vedova Bianca. Quest’ultima
è stata espressamente voluta da Cruise, il quale si è dichiarato
attratto dalla bravura dell’attrice dopo averla vista recitare
nella serie The
Crown.
Mission: Impossible –
Fallout: i sequel, il trailer e dove vedere il film in
streaming e in TV
Dato il grandissimo successo del
film, il regista McQuarrie e Cruise hanno da subito confermato la
realizzazione di ulteriori due nuovi sequel della saga. Con questi,
la saga di Mission: Impossible arriverà così ad un totale
di otto capitoli. Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Uno settimo capitolo della saga è ora previsto al
cinema per il 13 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Due, che a quanto pare sarà anche l’ultimo, ha
invece una data di uscita fissata al 28 giugno
2024. C’è grande attesa per questi due nuovi capitoli, in
particolare per scoprire cosa Cruise e il regista abbiano
realizzato di ambizioso stavolta, sia per quanto riguarda intere
scene che per le singole spericolate acrobazie con cui l’attore
continua a sorprenderci.
In attesa di vedere gli sviluppi
della saga, per gli appassionati è possibile fruire di
Mission: Impossible – Fallout grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple
iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo,
una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare
il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 31 marzo alle ore 21:20
sul canale Italia 1.
Qualche giorno fa il regista di
Mission: Impossible – Fallout Christopher
McQuarrie aveva svelato le ragioni dietro l’assenza del personaggio
interpretato nei precedenti capitoli da Jeremy
Renner Digital Spy in
un’intervista con , spiegando che l’attore era all’epoca impegnato
con i Marvel Studios.
Le ultime dichiarazioni di
McQuarrie tuttavia hanno rivelato che nel film era previsto il
cameo del personaggio dei precedenti capitoli in un ruolo chiave,
ma che sarebbe stato rifiutato proprio da Renner:
“Jeremy
aveva il suo impegno con Avengers: Infinity War, e ironia della
sorte, ha finito per non essere nemmeno nel film…Così gli dissi che
avevo un’ idea per una sequenza di apertura in cui il suo
personaggio si sarebbe sacrificato per salvare la squadra, e che
quella missione finita male avrebbe comportato la perdita del
plutonio. Jeremy mi rispose semplicemente ‘No
grazie’“.
Vi ricordiamo che
Mission: Impossible –
Fallout, diretto
da Christopher McQuarrie, uscirà nelle
nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast
anche Rebecca Ferguson, Simon
Pegg, Henry
Cavill e Angela Basset.
A causa di un infortunio
di Tom Cruise mentre eseguiva un salto
da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta
d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata
ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la
notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video
dell’incidente.
Il regista ha inoltre commentato il
titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama:
“Fallout ha più significati nel film, da quello
letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende
sulla trama, ad altri più metaforici, come
l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle
scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo
passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di
tutte le sue buone intenzioni.”
Sono state diffuse nuove featurette
di
Mission: Impossible – Fallout, nelle sale italiane a
partire dal prossimo 29 agosto. Il film vede Tom
Cruise tornare nei panni di Ethan Hunt.
Ecco in che modo il regista ha
commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla
trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello
letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla
trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede
nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto
nella sua vita. È il suo passato che ritorna a
cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone
intenzioni.”
Mission: Impossible –
Fallout, ecco il video in cui
Tom Cruise si è rotto la caviglia
Nel cast Tom
Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca
Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela
Bassett, Vanessa Kirby, Michelle Monaghan, Alec
Baldwin, Wes Bentley, Frederick Schmidt.Mission: Impossible – Fallout arriverà in sala
distribuito da Fox nel corso dell’estate 2018.
Debutterà oggi in nei formati
4K Ultra HD, Blu-ray e DVD e in Digital HD Mission:
Impossible – Fallout, il sesto capitolo del franchise di
successo con protagonisti Tom Cruise.
“Le scene d’azione sono
assolutamente spettacolari” (Chris Nashawaty, Entertainment Weekly)
nel divertente ed appassionante successo mondiale Mission: Impossible – Fallout, in
uscita il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital
HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.
Il trascinante film ricco d’azione
sarà disponibile inoltre come parte della Mission
Impossible collection con tutti e 6 i
film, in Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD: il
regalo perfetto per il Natale.
Mission: Impossible – Fallout, il film
Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot,
Paramount Pictures e Skydance presentano Mission:
Impossible – Fallout, uno dei film meglio recensiti
dell’anno, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile
indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora i fan possono immergersi
maggiormente nella missione, con oltre un’ora di contenuti extra e
dietro le quinte dinamici, che evidenziano gli incredibili stunt
svolti, l’azione al cardiopalma e le location esotiche del film,
grazie ad intero disco bonus di contenuti. Il disco è contenuto in
tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e nelle collection Blu-ray e 4k.
Cadi dal cielo, corri attraverso le
strade di Parigi ed aggrappati ad una scogliera insieme ad Ethan
Hunt mentre il cast e la troupe rivelano l’incredibile lavoro che è
stato necessario per creare le scene d’azione da togliere il fiato.
In più, scopri le scene eliminate, gli storyboard, i commenti al
film e molto di più. Il disco 4k Ultra HD contiene la Dolby Vision,
che ravviva l’esperienza dell’intrattenimento attraverso
un’immagine di qualità ultra-vivida con colori spettacolari, punti
luce fino a 40 volte più brillanti, e neri fino a 10 volte più
scuri. Il film presenta anche una colonna sonora in Dolby Atmos,
remixata appositamente per l’home video, che permette di muovere
l’audio dovunque all’interno della stanza.
Impegnato in una pericolosa
missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom
Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione,
permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente
qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di
distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il
suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca
Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto
agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa
contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto
da Christopher McQuarrie, Mission:
Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris,
Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.
L’Ilsa Faust di
Rebecca Ferguson è stata uno dei personaggi
migliori e più avvincenti che hanno fatto parte del franchise di
Mission: Impossible, del quale è entrata a far parte
a partire da Rogue Nation nel 2016. Faust, una spia britannica con
un passato oscuro e legami con l’MI6, lavorava spesso nell’ombra e
non è mai sembrata una persona di cui l’Ethan Hunt di Tom
Cruise potesse fidarsi pienamente. Ma la cosa ha
contribuito al loro fascino come coppia, visto che i due si poi
sono legati sentimentalmente. Tuttavia, la vita di Ilsa è stata
brutalmente spezzata nell’ultimo capitolo ad oggi realizzato:
Mission:
Impossible – Dead Reckoning (qui
la recensione).
La morte di Ilsa è stata un pugno
allo stomaco per tutti i fan, ma la Ferguson ha poi ammesso che
sentiva che l’arco del personaggio aveva fatto il suo corso ed è
dunque soddisfatta di tale risvolto, per quanto tragico. Parlando
con Entertainment Tonight durante la
promozione di Dune –
Parte Due, in cui riprende il ruolo di Lady
Jessica Atreides, l’attrice ha smentito un possibile ritorno del
suo personaggio nel film. Ferguson si è detta definitivamente fuori
dal franchise e contenta di esserlo. “Beh, voglio dire, a volte
i contratti per tre film che si fanno a Hollywood finiscono e gli
attori hanno la possibilità di dire di no“, ha detto
Ferguson.
“E noi eravamo a quel punto.
Mission: Impossibile richiede una dedizione enorme, e gliel’ho
dedicata ed è stato fantastico, incredibile, con il personaggio di
Ilsa che è incredibile“. L’attrice ha però aggiunto che
“ci vuole molto tempo anche per realizzare un Mission:
Impossible. È un lavoro fatto di sangue, sudore e lacrime. Da
quando ho finito, ho fatto uno show televisivo e due film, e loro
stanno ancora facendo lo stesso Mission. Ma non si sa mai“.
L’aver abbandonato il franchise, avrebbe dunque permesso
all’attrice di dedicarsi ad altri progetti, una libertà che dunque
attualmente avrebbe per lei tutta la priorità possibile.
La trama e il cast di Mission: Impossible – Dead Reckoning
Parte Uno
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
Il film è diretto da
Christopher McQuarrie su una sceneggiatura di
McQuarrie e Erik Jendresen. Nel cast si ritrovano
gli attori
Tom Cruise,
Hayley Atwell, Ving Rhames,
Simon Pegg,
Rebecca Ferguson,
Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela
Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles
Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma,
Rob Delaney.
Ethan Hunt,
interpretato da Tom Cruise, torna per un’altra missione in cui
il destino del mondo e dell’intera razza umana è in bilico in
Mission:
Impossible – Dead Reckoning. L’ultima avventura di
Ethan Hunt è così imponente, globale ed epica che
Christopher
McQuarrie non poteva concluderla in un solo film.
Nonostante la durata di oltre due ore e mezza, la missione di Ethan
non è infatti ancora finita e il finale ricco di colpi di scena ci
porta dritti all’uscita di Mission:
Impossible – The Final Reckoning, la cui uscita è
prevista per il 22 maggio 2025.
Diretto da McQuarrie, da una
sceneggiatura scritta insieme a Erik Jendresen,
Mission:
Impossible – Dead Reckoning vede Ethan Hunt dare la
caccia alla chiave di un programma di intelligenza artificiale che
si è evoluto oltre i suoi parametri iniziali. Naturalmente, le cose
sono complicate dall’intervento della CIA, da
Gabriel, un nemico del passato di Ethan, e da
Grace, una nuova misteriosa ladra. Nel finale,
dopo aver rischiato di morire su un treno in corsa, Ethan e Grace
vengono salvati da Paris, che li tira su prima che
il vagone su cui si trovano cada dal ponte esploso.
Paris, apparentemente prossima alla
morte, dice a Ethan che la chiave sblocca la camera
dell’Entità, situata sul sottomarino russo
Sevastopol. Mentre Kittridge si avvicina, Ethan
fugge con il paracadute, lasciando che Grace si unisca all’IMF e
accetti l’offerta di Kittridge, ancora non formulata. Gabriel,
invece, riesce a fuggire dopo aver ucciso
Denlinger e combattuto contro Ethan sul treno.
Credendo di avere la chiave, è momentaneamente trionfante finché
non si rende conto che Ethan l’ha rubata, lasciando dunque il
finale del film in sospeso.
Ethan Hunt ferma il piano
dell’Entità rubando la chiave
Mission:
Impossible – Dead Reckoning si conclude dunque con
Ethan che ferma momentaneamente il piano dell’Entità e di Gabriel
rubando la chiave. Lo fa sottraendola di nascosto a Gabriel durante
la loro lotta in cima al treno. Sebbene a questo punto Ethan sia
ancora all’oscuro di cosa faccia effettivamente la chiave, sa che è
importante per ciò che l’Entità e Gabriel stanno pianificando,
quindi rubarla impedisce ai loro piani malvagi di continuare. Solo
quando torna sul treno e Paris gli dice cosa sblocca la chiave,
Ethan inizia a pensare al futuro.
Il piano di Ethan probabilmente
prevede di andare in fondo all’oceano per recuperare la camera
dell’Entità all’interno della Sevastopol. Gabriel continuerà però a
dare la caccia a Ethan finché non si riprenderà ciò che ritiene
suo. Ha dimostrato di essere incredibilmente abile, letale e pieno
di risorse e non si fermerà davanti a nulla finché non darà la
caccia al suo vecchio rivale. Ethan dovrà anche trovare un modo per
lavorare contro l’Entità, il che potrebbe significare l’impiego di
dispositivi non tecnologici e la messa a terra.
È possibile che la nuova missione di
Ethan, qualora decidesse di accettarla, preveda la collaborazione
con Grace. Ora lei potrebbe lavorare al fianco di Kittridge
nell’IMF, ma non ci si può fidare di lui, quindi è probabile che
Grace faccia la spia, come ha fatto Ethan in passato. Quest’ultimo,
d’altronde, non la lascerà a se stessa, visto che hanno legato in
circostanze pericolose e a rischio di vita, e l’agente di lunga
data dell’IMF la terrà sicuramente d’occhio. Tuttavia, sarà in
Mission:
Impossible – The Final Reckoning che Ethan dovrà
affrontare la prossima missione se vuole fermare il cattivo
dell’IA.
Poiché l’Entità ha accesso a tutti i
tipi di informazioni, è in grado di evolvere e determinare le
azioni delle persone prima che accadano. Questo è il motivo
principale per cui l’Entità vuole Ethan morto: è l’unico in grado
di distruggerla definitivamente. Mentre Denlinger e Kittridge
vogliono controllare l’Entità per le loro ragioni nefaste, Ethan
pensa che nessuno, o nessun governo, debba avere il tipo di potere
e controllo che l’Entità gli darebbe. Ma l’Entità vuole
innanzitutto sopravvivere e non può farlo liberamente finché c’è
Ethan a minacciare la sua esistenza.
L’Entità era un programma di
intelligenza artificiale creato dal governo degli Stati Uniti per
aiutare l’esercito a combattere le minacce straniere prima di
svilupparsi autonomamente. La sua conoscenza e il suo potere sono
stati messi in mostra quando, dopo che Denlinger ha iniettato
l’Entità nel Sevastopol, l’IA è diventata pericolosa e ha fatto
esplodere il sottomarino russo con il suo stesso missile dopo che i
presenti avevano creduto di essere stati attaccati. L’Entità è
sofisticata, un’IA capace di infiltrarsi in qualsiasi programma
digitale e di sabotarlo prima di cancellarsi completamente per
evitare di essere rintracciata. La sua speranza di sopravvivenza
risiede quindi nell’eliminazione di Ethan Hunt.
Grace accetta l’offerta di
Kittridge di entrare nel FMI
Grace era in una situazione
difficile alla fine di Mission:
Impossible – Dead Reckoning. Dopo l’evasione di Ethan
e per evitare la prigione, Grace accetta la tacita offerta di
Kittridge di unirsi all’IMF. Questo la mette in contrasto con
Ethan, ma significa anche che saprà quali saranno le prossime mosse
di Kittridge. Grace si trova ora in una posizione di opposizione a
Ethan, ma unirsi all’IMF potrebbe anche renderla la sua più grande
alleata. Sebbene Grace abbia trascorso la maggior parte del film
schivando Ethan, alla fine i due hanno raggiunto un livello di
fiducia e la loro collaborazione non dovrebbe essere intaccata
dalla nuova alleanza di Grace.
Dopo tutto, è Ethan a dire a Grace
di mettersi a disposizione di Kittridge e dell’IMF, sapendo che
questo la terrà al sicuro. I film di Mission: Impossible
hanno visto agenti dell’IMF collaborare con Ethan anche nei momenti
in cui questi è considerato un agente ribelle. Grace potrebbe
ricoprire un ruolo simile in Mission:
Impossible – The Final Reckoning e fornire in segreto
a Ethan informazioni preziose sull’IMF, sull’Entità, su Gabriel e
altro ancora. Con Ilsa Faust ormai fuori dai
giochi, Grace dovrebbe essere pronta per un ruolo più importante
nel sequel.
Il significato più profondo
dell’entità in Mission: Impossible – Dead
Reckoning
l’Entità si è dimostrata un cattivo
formidabile. L’esistenza dell’IA, e ciò che è in grado di fare man
mano che si evolve, costituisce un pericoloso precedente.
Mission:
Impossible – Dead Reckoning suggerisce che l’IA è in
definitiva una minaccia, che non può essere controllata o contenuta
se dovesse sfuggire di mano. Il film ipotizza però che
l’intelligenza artificiale prenderà controllo di sé ed è pericolosa
perché le sono state fornite troppe informazioni. L’accesso
dell’Entità a Internet significa infatti che può accedere a sistemi
globali in una sola volta, alterando le cose ed eseguendo programmi
a volontà.
Non solo l’IA è un pericolo chiaro e
presente, ma il problema è anche il modo in cui viene usata e
manipolata da chi è al potere. I governi lotterebbero per prenderne
il controllo in modo da poter fare quello che vogliono senza che
nessuno lo sappia. Denlinger e Kittridge affermano che l’IA
potrebbe essere utilizzata per motivi di sicurezza nazionale, ma un
programma del genere darebbe il controllo a chi non ha buone
intenzioni. L’IA può essere utile, ma Mission:
Impossible – Dead Reckoning illustra i danni che può
causare e cosa potrebbe accadere se fosse controllata dalle agenzie
di intelligence per le ragioni sbagliate.
Come Mission: Impossible – Dead
Reckoning prepara Mission: Impossible 8
Mission:
Impossible – Dead Reckoning si conclude quindi con un
cliffhanger che prepara ciò che accadrà in Mission:
Impossible – The Final Reckoning. La collaborazione di
Grace con Kittridge crea una grande tensione tra lei ed Ethan e
mantiene Kittridge in gioco per il prossimo futuro. Ethan che ruba
la chiave a Gabriel lo tiene anche come nemico per il prossimo film
e alza la posta in gioco per il loro continuo conflitto. Questo
settimo capitolo della saga divide i personaggi in tre fazioni alla
fine, e anche se Gabriel non ha più la chiave, l’Entità è ancora
dalla sua parte.
Il prossimo film vedrà quindi
probabilmente Ethan e Gabriel correre per raggiungere il
sottomarino, con Kittridge e Grace non molto lontani. Ci sono molte
cose che possono andare storte e il finale del film lascia
abbastanza spazio per l’azione e la suspense che verranno. Con
alleanze mutevoli e Ethan e la sua squadra probabilmente costretti
a nascondersi fino a quando non riusciranno a escogitare un nuovo
piano che l’Entità non sarà in grado di manipolare,
Mission: Impossible – Dead Reckoning riunisce dunque
le strade dei personaggi prima di dividerle ancora una volta in
vista del sequel.
Non capita spesso di distruggere una
città in un film e ricevere il benvenuto di un eroe, ma questo è lo
scenario in cui si è ritrovato Christopher
McQuarrie quando si è presentato a Roma, per la
prima mondiale dell’ultimo capitolo del franchise d’azione più
elettrizzante di sempre, Mission: Impossible.
Parlando con Steve
Weintraub di Collider alla premiere di
Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part One a Roma,
Christopher McQuarrie ha ammesso la sua leggera
sorpresa per essere stato autorizzato a tornare in città – e, in
effetti, nel paese – dopo il caos causata da Tom
Cruise, Hayley Atwell e una piccola Fiat
500 gialla di nome Trixie.
Detto questo, il regista sperava che
la scena d’azione permettesse anche agli stranieri di vedere la
bellezza della città, anche se ripresa sullo sfondo. Quando gli è
stato chiesto se era sorpreso che lo abbiano lasciato tornare a
Roma, Christopher McQuarrie ha detto: “Solo un
po’, sì. Le cose sono andate un po’ fuori controllo, ma siamo
sempre molto, molto attenti, e siamo sempre qui per celebrare la
cultura e per celebrare i luoghi che visitiamo, e penso che gli
spettatori italiani l’abbiano inteso con lo stesso nostro spirito –
spero!”
Ha poi continuato: “Sapevo di
voler espandere il cast e sapevo di voler dare a ciascuno di quei
personaggi più cose da fare, quindi sapevo che il film sarebbe
stato più grande e più lungo di Fallout (…) E a quel punto ho detto: ‘Perché stiamo
combattendo questa tendenza? Perché incastrare tutta questa storia
in due ore? Dividiamolo a metà e facciamolo in due film.’ Questa
era davvero la logica alla base del fatto che fosse un film in due
parti. Non era solo che la storia fosse più grande, ma che volevamo
più emozione nel film”, ha continuato.
Fortunatamente per McQuarrie e
compagni, alla Paramount Pictures erano fin troppo disposti a
produrre due film di un franchise così redditizio, anche se ciò
significava riprese molto lunghe, durante una pandemia globale, con
giorni difficili e un attore protagonista che non ha mai lasciato
che il suo regista dimenticasse di chi era la colpa quando il i
giorni si trascinavano! “A quel tempo, lo studio era davvero
sinceramente entusiasta”, ha detto McQuarrie. “E, sai,
penso che anche noi ne fossimo entusiasti. E poi ci sono stati
momenti in cui eravamo sul set, e Tom mi guardava e diceva: ‘Questa
è stata una tua idea.”
McQuarrie ha persino confessato di
non avere ancora un finale per Dead Reckoning Parte
Due: “Sì, è enorme, ed è stato complicato dal fatto
che alcune cose nella seconda parte richiedevano l’arresto della
prima parte per girarle, che fosse a causa del tempo o della
disponibilità degli attori. E così, con tutte le altre sfide che
questo film doveva affrontare mentre lo stavamo realizzando, c’era
la sfida di fermarci nel mezzo, senza nemmeno sapere cosa fosse il
film completo, e cercare di prevedere cosa sarebbe successo nel
secondo film. È una testimonianza di quanto sia grande questa
squadra e di quanto sia paziente questo il cast. È davvero qualcosa
di straordinario.”
La stagione estiva cinematografica
del 2023 è davvero ricca di film d’ogni genere e gusto. Action,
commedie e drammi stanno inondando – e inonderanno ancora – le
sale, pronti a far vivere al pubblico esperienze indimenticabili.
Fra questi da non perdere vi è Mission: Impossible –
Dead Reckoning – Parte Uno, opera
spy/thriller con protagonista l’inattaccabile Ethan Hunt di
Tom Cruise, che questa volta vivrà un’avventura divisa in due
parti (la seconda in arrivo nel 2024).
Il film è diretto da
Christopher McQuarrie, qui al suo terzo capitolo
del franchise e, proprio perché si presenta in due sezioni
distinte, molti si sono chiesti se contiene una scena post-credits.
Chi ha seguito tutti i film di Mission: Impossible sa bene che
nessuno di loro contiene una scena dopo i titoli di coda, indi per
cui McQuarrie ha deciso di mantenere ancora intatta questa
“tradizione” non inserendo all’interno di Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno alcuna scena
post-credits. Ma cerchiamo di capire meglio perché.
I film del franchise dovrebbero
avere delle scene post-credits?
Tom Cruise debutta nei panni di Ethan Hunt nel 1996 con
Mission: Impossible, primo film che dà inizio al franchise
fortunato che oggi tutti noi conosciamo. Diretto da Brian
de Palma, questo era (per il periodo) uno spy-thriller
tradizionale, al cui interno però vi erano effettivi visivi e
action scene molto all’avanguardia. I capitoli seguenti – che hanno
dovuto sempre alzare la posta in gioco in questo senso – hanno poi
trasformato il franchise di Mission: Impossible in un’epitome dei
blockbuster d’azione.
Quando in cabina di regia è
arrivato McQuarrie – che dirige anche Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno – in
Mission: Impossible: Rogue Nation e Mission:
Impossible – Fallout, si è potuto osservare un buon
equilibrio fra i brividi tradizionali e tipici del genere spy ed
action (che ricordano le pellicole del genere degli anni Sessanta e
Settanta) e le acrobazie più moderne con un’azione sempre ben
inquadrata, che hanno fatto immergere il pubblico al cento per
cento nel mondo adrenalinico di Ethan Hunt. In base a quanto detto,
ha senso che in Mission: Impossible – Dead Reckoning –
Parte Uno non ci siano scene post-credits.
Perché?
Il
film è già di per sé molto lungo, anzi il più lungo del
franchise, e il regista regala al pubblico un’esperienza talmente
totalizzante in questo lasso di tempo che una sequenza finale
sarebbe risultata superflua. McQuarrie, infatti, come accade anche
negli altri Mission: Impossible da lui diretti,
inserisce tutto il materiale prima dei titoli di
coda, in modo che lo spettatore dopo possa andarsene.
Questo capitolo, svolgendosi in modo abbastanza soddisfascente e
avendo un equilibrio emozionante che altri eventi cinematografici
in due parti non sono riusciti a raggiungere, non richiede perciò
una post-credits, ma anzi funziona meglio senza, pur essendoci una
seconda parte nel 2024.
Il regista, in poche parole, è
riuscito a trovare la formula giusta per dare un’esperienza
completa che idealmente lascerà il pubblico soddisfatto, ma ancora
eccitato e incuriosito per la prossima storia.
Le missioni di Ethan Hunt
continueranno?
Mission: Impossible –
Dead Reckoning – Parte Uno, è un’esperienza
cinematografica d’azione molto impattante e indimenticabile
nonostante l’assenza di scene post-credits. Il 2024 sarà
protagonista dell’uscita della sua seconda parte, indi per cui il
pubblico vedrà il continuo della missione di Ethan Hunt.
Avendo sulle spalle ben otto film,
con quest’ultima gigantesca missione divisa in due parti, si è
perciò supposto che il franchise volesse salutare il suo pubblico,
un po’ come accadrà con Fast & Furious nel 2025. Eppure
Tom Cruise non sembra essere molto d’accordo. Infatti, nel
corso di un’intervista al Sydney Morning Herald, l’attore
ha dichiarato che vorrebbe continuare a portare sul grande schermo
le avventure del suo Ethan Hunt fino a quando non avrà l’età di
Harrison Ford.
Ford, ricordiamo, è tornato al
cinema all’età di 80 anni con Indiana Jones e
il Quadrante del Destino, per dare un ultimo saluto sia al
suo archeologo sia ai fan che per decenni lo hanno seguito,
supportato e amato fedelmente la saga. Se il desiderio di Cruise
venisse esaudito, ciò vorrebbe dire che Mission: Impossible
potrebbe avere altri sequel e il franchise, quindi, continuare a
vivere.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
SCRITTO DA Christopher McQuarrie &
Erik Jendresen BASATO SULLA SERIE TELEVISIVA CREATA DA Bruce Geller
PRODOTTO DA Tom Cruise, Christopher McQuarrie PRODUTTORI ESECUTIVI
David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Tommy Gormley INTERPRETI
Tom Cruise,
Hayley Atwell, Ving Rhames,
Simon Pegg,
Rebecca Ferguson,
Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela
Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles
Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma,
Rob Delaney.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte UnoEthan
Hunt (Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno
spedisce Ethan Hunt e la sua squadra in un’altra
audace missione, ma lascia gli spettatori con grandi interrogativi
in attesa di Dead
Reckoning Parte Due. In questo
primo capitolo, la super spia dell’IMF Ethan
Hunt (Tom
Cruise) si imbarca in una nuova missione per
recuperare una misteriosa chiave bifronte, collegata a una nuova
potente I.A. nota come l’Entità.
Questa sfida mette Ethan e la sua
squadra sulla stessa strada dell’astuta ladra
Grace (Haley
Atwell) e del vecchio nemico di Ethan,
Gabriel (Esai Morales). Dead Reckoning Parte Uno è ricco di
alcuni dei più grandi stunt di Tom Cruise e di
un’azione incredibile e, come ogni film di Mission:
Impossible, la sua trama è un intreccio di colpi di scena
e sorprese. Sebbene Dead Reckoning: Parte Uno fornisca una chiara
impostazione per la direzione che Dead
Reckoning Parte Due dovrebbe prendere, lascia anche
alcune domande senza risposta che dovranno essere risolte nella
seconda parte.
Cosa farà ora Ethan con la
chiave?
Alla
fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha
recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il
MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione
difficile. Sebbene Ethan abbia una certa comprensione dell’IA
collegata alla chiave, non ha ancora una visione sufficientemente
chiara del funzionamento di questa o della chiave per poterla
fermare da solo.
Inoltre, con Grace rimasta indietro
con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge
(Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della
chiave per salvarla nella seconda parte
di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi
interrogativi.
Perché Kittridge voleva la
chiave?
Alla
fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha
recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il
MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione
difficile. Sebbene Ethan abbia una certa
comprensione dell’IA collegata alla chiave, non ha ancora una
visione sufficientemente chiara del funzionamento di questa o della
chiave per poterla fermare da solo.
Inoltre, con Grace rimasta indietro
con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge
(Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della
chiave per salvarla nella seconda parte
di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi
interrogativi.
Cosa succede a Grace dopo aver
lavorato per Kittridge?
Dopo che
Ethan è scampato al disastro ferroviario nel
finale di Dead Reckoning – Parte Uno, Grace si offre
volontaria per unire le forze con Kittridge. Dato
che Kittridge ha scoperto che si spacciava per
Alanna, Grace potrebbe
semplicemente aver messo in atto uno stratagemma per rimanere in
vita abbastanza a lungo da aiutare Ethan a portare a termine la
missione. D’altra parte, Grace ha quasi ceduto alla tentazione di
vendere la chiave a Kittridge per 100 milioni di dollari e la
prima parte di Dead Reckoning è piena di episodi in cui fa il
doppio gioco con Ethan.
È altrettanto possibile che Grace
stia cercando di proteggere il numero uno schierandosi con
Kittridge, il che potrebbe finire per renderla nuovamente nemica di
Ethan in Dead
Reckoning Parte Due.
Che fine ha fatto Erika
Sloane?
Left to right: Henry Cavill as August Walker and Angela Bassett as
Erika Sloane in MISSION: IMPOSSIBLE – FALLOUT, from Paramount Pictures and
Skydance.
Un’assenza degna di nota in Dead Reckoning Parte Uno è quella di
Erika Sloane (Angela Bassett),
già presentata come nuovo direttore della CIA in Mission: Impossible – Fallout. Poiché la
missione di Ethan e della sua squadra in Dead Reckoning – Parte
prima non è stata ufficialmente autorizzata dall’IMF, è possibile
che l’omissione di Sloane dal film sia una scelta narrativa
intenzionale per mantenere Ethan e co. il più possibile
isolati.
È del tutto verosimile che Sloane
sia stata risparmiata per un ritorno a sorpresa in Dead Reckoning –
Parte seconda, ma la sua assenza da Dead Reckoning – Parte Uno deve ancora essere
contestualizzata.
Chi è ora il segretario
dell’IMF?
La sorpresa di
Kittridge come acquirente della chiave nel momento
culminante della sequenza del treno di Dead Reckoning Parte Uno solleva alcune
implicazioni significative sul suo attuale legame con l’IMF.
Kittridge si è dato alla macchia? Sta semplicemente cercando di
attirare quelli che ritiene agenti disonesti tra Ethan
Hunt e la sua squadra? La risposta è una via di mezzo?
Tutte queste ipotesi sono possibili,
ma fanno sorgere anche il dubbio sul fatto che Kittridge sia ancora
il capo attivo dell’IMF o meno. Se la risposta è negativa, la
seconda parte
di Dead Reckoning deve rivelare chi lo è (Erika
Sloane stessa è la candidata principale se Kittridge è
stato effettivamente messo in pericolo).
Dov’è andato Luther?
Il Luther
di Ving Rhames è un alleato di Ethan
Hunt fin dal primo Mission: Impossible, e
torna a fornire la sua preziosa assistenza tecnica alla squadra in
Dead Reckoning Parte Uno. Tuttavia, non
partecipa attivamente all’inseguimento in treno del film, in quanto
Luther lascia il gruppo per una località sconosciuta.
Per essere sicuri, egli continua a
fornire un’assistenza cruciale esaminando le tracce residue
dell’Entità rimaste nel suo disco rigido, che sicuramente entrerà
in gioco in Dead
Reckoning Parte Due. Speriamo che il film chiarisca
dove si è nascosto Luther per offrire un quadro più completo del
suo ruolo nella missione della squadra.
Dove va Gabriel dopo aver perso la
chiave?
Nel corso della battaglia
ferroviaria finale, il cattivo di Mission:
Impossible e arcinemico di Ethan,
Gabriel, riesce a fuggire su un camion guidato da
uno dei suoi scagnozzi dopo il brutale scontro. Con suo grande
disappunto, però, Gabriel scopre che Ethan è riuscito a prendergli
la chiave prima di saltare giù.
Sebbene Gabriel stia indubbiamente
pensando a come recuperare la chiave da Ethan, non è ancora chiaro
dove sia diretto. Poiché la destinazione di Gabriel è molto
probabilmente legata ai suoi piani per ottenere la chiave, la
seconda parte
di Dead Reckoning dovrebbe fare luce sulla destinazione di
Gabriel e su cosa avrebbe fatto con la chiave al suo arrivo.
Paris si unirà alla squadra di
Ethan?
Paris
(Pom Klementieff), il braccio destro di
Gabriel, ha un arco narrativo complesso in
Dead Reckoning Parte Uno. Dopo aver passato la
maggior parte del film a cercare di uccidere Ethan
e Grace, Paris riceve una sorpresa inaspettata quando Gabriel cerca
di ucciderla per tenere per sé le proprietà della chiave.
Quando il treno deraglia, Paris
salva Ethan e Grace prima di rivelare informazioni cruciali sul
legame della chiave con il sottomarino di Sebastopoli (visto
nell’incipit del film). Questo fa pensare che Paris potrebbe
cambiare schieramento e diventare un alleato di Ethan in Dead
Reckoning Parte Due, ma solo il tempo ci dirà se è
davvero così.
Perché Gabriel ha ucciso
Marie?
La
prima parte di Dead Reckoning include un breve scorcio del
passato di Ethan Hunt, in cui
Gabriel uccide una donna di nome
Marie (Mariela Garriga). Dopo che
Ethan è stato incastrato per l’uccisione di Marie, questo evento si
rivela essere l’origine della vita da spia di Ethan Hunt, al quale
viene data la possibilità di scegliere tra la prigione e l’ingresso
nell’IMF.
Se da un lato ciò ciò pone le basi
per una vendetta di lunga data tra Ethan e Gabriel, dall’altro il
motivo esatto per cui Gabriel ha ucciso Marie non viene rivelato in
Dead Reckoning Parte Uno. Questo è un altro mistero
del film su cui si spera che Dead Reckoning
Parte Due possa fare luce.
Benji resterà con Ethan?
Dopo essersi allontanato
con il paracadute dal relitto del treno, Ethan si
riunisce con un altro membro della sua squadra, Benji
Dunn (Simon
Pegg). Tuttavia, l’uscita di Luther
dal gruppo porta a chiedersi se anche Benji debba separarsi da
Ethan in Dead
Reckoning Parte Due.
Dato che Luther e Benji sono geni
della tecnologia, Ethan potrebbe decidere di farlo ricongiungere
con Luther per decodificare l’Entità sull’hard disk di
quest’ultimo, mentre Ethan va a cercare Kittridge
per salvare Grace dopo il finale di Mission Impossible: Dead Reckoning Parte Uno.
Qualunque sia il loro piano, il ruolo di Benji dovrebbe essere
chiarito meglio in Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Due.
È stato diffuso il poster ufficiale
di Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, che vedremo in
sala il 13 luglio 2023 (mentre la seconda parte è attesa per il 27
giugno 2024). Nel poster, vediamo Tom Cruise che quasi vola, senza
l’ausilio di velivoli particolari, mentre la sua moto precipita. Si
tratta solo della nuova, ennesima, folle acrobazia che l’attore ha
messo in scena e interpretato senza stunt double per il film.
Nei prossimi due capitoli della saga
di Mission: Impossible, Tom
Cruise e Rebecca
Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e
Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea
Whigham(Kong: Skull Island),Hayley
Atwell(Captain America: Il primo
vendicatore),Pom
Klementieff(Guardiani della
Galassia) e Esai Morales(Ozark).Christopher McQuarrie scriverà e
dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale italiane
rispettivamente il 23 giugno 2022 e il 27 giugno 2024.
Alice nella
Città, grazie a Paramount Pictures, dà la
possibilità al pubblico di partecipare alla première
dell’attesissimo “Mission:
Impossible – Dead Reckoning Part One” di Christopher McQuarrie,
che si terrà a Roma lunedì 19 giugno alla presenza
del cast. Per assicurarsi uno dei biglietti a disposizione
consultare il sito web o i social di
Alice nella città a partire da mercoledì 7 giugno. I biglietti
saranno disponibili fino a esaurimento posti.
L’attività rientra
all’interno del ciclo “Aspettando Alice – Premiere and Talks”
realizzato in collaborazione con all’Assessorato Grandi Eventi,
Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale che comprende iniziative,
eventi e momenti di incontro aperti al pubblico e, in particolare,
ai ragazzi, volti a farli appassionare al cinema e a far riscoprire
e vivere loro luoghi iconici della Capitale: il Campidoglio, i Fori
Imperiali, l’Ara Pacis, i complessi museali e il centro
storico.
“Mission:
Impossible Dead Reckoning – Parte Uno” è il settimo
capitolo della saga action “Mission: Impossible”,
diretto da Christopher McQuarrie con Tom
Cruise ancora una volta nei panni Ethan Hunt. Il film
girato in parte anche nella capitale , uscirà in Italia il 12
luglio distribuito da Eagle Pictures.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte UnoEthan
Hunt (Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera
umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi
a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il
mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di
fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze
oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli
stanno più a cuore.
Un nuovo filmato di Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Uno è stato proiettato al
CinemaCon di Las Vegas, rivelando nuovi dettagli sul film. Un
sequel che, oltre ad essere il settimo capitolo della serie di film
Mission: Impossible con Tom Cruise,
è anche il primo di un finale in due parti della serie, in
corso dal 1996. Per presentarlo, in vista della sua uscita in sala,
durante il panel ospitato dalla Paramount è dunque
stata mostrata una selezione di filmati in anteprima, di cui uno
della durata di ben 20 minuti che mostra un’adrenalinica sequenza
d’inseguimento in auto per le strade di Roma.
Stando alla descrizione di tale
sequenza, che come riportato si svolge all’inizio del film ma non è
la sequenza di apertura, il personaggio interpretata da
Hayley Atwell viene catturato dal team di
Mission: Impossible. La donna riesce però a scappare
rubando un’auto della polizia, mentre Ethan Hunt la insegue con una
motocicletta. Il personaggio interpretato da Pom
Klementieff, infine, si schianta contro l’auto della
Atwell per cercare di fermarla. Klementieff fa a quel punto fuori i
poliziotti, mentre la Atwell cerca di scappare. Ethan Hunt,
tuttavia, si ammanetta a lei, costringendola a guidare insieme
nella stessa macchina.
I due poi si schiantano e rubano una
nuova macchina gialla, che Hunt guida con una sola mano. Quell’auto
poi rotola giù per delle scale e il filmato termina con una gag
comica sulle manette che si sono staccate a un certo punto durante
il caos. Tutto ciò da immaginare per le strade di Roma, dove si è
svolta buona parte delle riprese del film. Da questa descrizione,
ci si può dunque aspettare una sequenza ad alto tasso adrenalinico,
ricordando anche le spericolate acrobazie a cui Cruise ha sempre
più abituato il suo pubblico negli ultimi anni.
Non resta dunque che attendere
l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte
Uno, fissata in Italia al 12 luglio di
quest’anno, per poter assistere con i propri occhi a questa e alle
altre spericolate sequenze che il film offrirà. Ricordiamo
inoltreche altri membri del cast includono Ving
Rhames, Simon Pegg,
Rebecca
Ferguson, Vanessa Kirby e
Henry Czerny, insieme ai nuovi arrivati in
franchising, tra cui Esai Morales, Shea
Whigham, Cary Elwes e le già citate
Hayley Atwelle
Pom Klemetieff.
A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista
Christopher McQuarrie.
L’abbiamo aspettato a
lungo, e alla fine è arrivato il momento di Mission:
Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, dal 12 luglio al
cinema, distribuito da Eagle Pictures. L’abbiamo
aspettato a lungo anche e soprattutto perché dovrebbe – con la
Parte Due, prevista per il 28 giugno 2024 – essere
l’ultimo
capitolo della saga iniziata nel 1997, sempre più saldamente
nelle mani di Christopher McQuarrie, scelto da Sua
Maestà
Tom Cruiseai tempi del Jack
Reacher del 2012 per traghettare nel
mito il suo Ethan Hunt, e forse accompagnarlo nell’uscita di scena
(anche se in merito i dubbi restano). Dopo circa tre anni di
riprese, ritardi, stop, incidenti, pandemia, foto rubate e voci
sulla spettacolarità degli stunt dello spericolato protagonista, ci
siamo, il settimo capitolo della serie ispirata alla serie tv
creata da Bruce Geller negli anni ’60 è finalmente realtà.
Mission: Impossible –
Dead Reckoning Parte Uno, l’ultima missione
Nelle profondità del Mar
di Bering un sottomarino di ultima generazione si trova costretto a
combattere un nemico inaspettato, e letale, in uno scontro le
conseguenze del quale scatenano una reazione a catena che coinvolge
agenti e servizi segreti di tutto il mondo. Compresa la IMF della
squadra di Ethan Hunt, che con Luther e Benji (Ving Rhames e Simon
Pegg) si trova di fronte alla sfida più pericolosa mai affrontata:
trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia
l’intera umanità e che rischia di cadere nelle mani sbagliate.
Da Amsterdam al deserto
arabo, da Roma a Venezia (fino all’ormai celebre Helsetkopen del
salto in moto di Cruise), seguiamo la missione di Ethan & Co. e
delle figure che si alternano al loro fianco o come loro
antagonisti: dalla Grace di Hayley Atwell e la Ilsa Faust di
Rebecca Ferguson ai pericolosissimi Gabriel e
Paris di Esai Morales e Pom Klementieff, o la Alanna Mitsopolis di
Vanessa Kirby. Un nemico misterioso e onnipotente,
una entità capace di controllare la realtà come la conosciamo e di
riportare in vita forze oscure provenienti dal passato, mette ormai
in pericolo il destino del mondo. E Hunt dovrà essere pronto a
sacrificare tutto, comprese le vite di coloro che gli stanno più a
cuore.
Con
Tom Cruise verso il Gran Finale
Come accadde con
David Yates per Harry Potter,
dopo Brian De Palma, John Woo, J.J. Abrams e
Brad Bird il franchise di Mission:
Impossible è ormai una questione riservata al
Christopher McQuarrie ex sceneggiatore de I soliti
sospetti. Bel lieto di lasciar monopolizzare la propria carriera
registica – a parte l’esordio del 2000 – all’irresistibile
Tom Cruise, il cinquantaquattrenne del New Jersey
sembra ormai il primo profeta del culto dell’imprescindibile
sodale, che a 61 anni (27 dei quali passati da Ethan Hunt) si
avvicina sempre più al momento di abbandonare il servizio attivo
nell’IMF mostrandosi più emotivo, maturo, consapevole e orgoglioso
della propria età anagrafica che in altre occasioni.
Al momento poco più di
una mera prospettiva, forse quella che si augura chi lo apprezza
più come attore che come testimonial del cinema in sala, almeno del
genere blockbuster, ma che – con l’intelligenza produttiva che lo
contraddistingue – l’attore potrebbe aver iniziato a considerare,
tanto da condizionare il risultato di questo faticosissimo Gran
Finale, che solo per questa sua prima parte ha richiesto poco meno
di 300 milioni di dollari di budget e quasi tre ore di durata. Gran
parte delle quali occupate da interminabili spiegoni di quel che
sta succedendo, che succederà o che potrebbe succedere, che poco
aggiungono alla tensione sviluppata.
Il
traffico di Roma e i pericoli moderni
Da ricercare, come da
tradizione, soprattutto nelle sequenze d’azione – immancabili e
curatissime – come quelle di Venezia, sul treno o nel traffico di
Roma (che chi conosce o vive la Capitale apprezzerà in maniera
particolare). Senza nulla togliere all’annunciatissimo stunt del
nostro eroe, meticolosamente preparato e ampiamente pubblicizzato,
paradossalmente fin troppo coerente col resto dell’azione da non
scatenare l’adrenalina prevista, ma l’anticipazione stessa del
quale viene sfruttata come elemento narrativo in attesa che si
realizzi.
Ma con un prodotto del
genere, costruito per il Box Office e destinato – anche con merito
– al successo planetario, l’intrattenimento è assicurato,
nonostante si tratti di una “premessa” che ci lascerà col fiato
sorpreso per quasi un anno. I fan della saga, abituati ai
cliffhanger, anche questa volta non saranno delusi né troppo
infastiditi dall’attesa, quanto piuttosto da qualche debolezza
nella scrittura, in primis dei personaggi – a tratti esageratamente
drammatizzati – e delle loro interazioni. Autocitazionismo e
rispetto della storia passata finiscono infatti per limitarli,
appiattendo alcuni momenti clou come anche la caratterizzazione del
cattivissimo di turno, per ora meno penetrante della Paris di
Pom Klementieff, quasi sidekick
bondiana.
Tra buoni e cattivi, il
futuro è qui
Interessante in
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno,
per quanto didascalica e furbescamente allineata a un sentire
comune in ampia diffusione, la minaccia principale che tutto
determina, dalla quale tutti – buoni e cattivi – sono preoccupati,
ma sulla quale restiamo volutamente vaghi (salvo avvisare che si
tratta di “un parassita che divora verità e infesta il
cyberspazio”) e che vi invitiamo a non indagare prima di vedere
il film. I cervellotici ragionamenti in stile ‘Matrix‘
alla base dell’incertezza che permea la spy story principale sono
forse un’estremizzazione di timori molto attuali, ma giustificano
l’intera narrazione. Che, in attesa della conclusione definitiva,
sembra davvero porre le basi per un cambio netto – più che per una
fine – del franchise, vedremo poi se con un
passaggio di testimone o con un’evoluzione del personaggio di
Cruise. A meno di non prendere sul serio le sue dichiarazioni sulla
volontà di continuare a interpretare quel “mentalista, mutaforma
e incarnazione del caos” di Hunt fino a 80 anni.
I fan di Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Uno possono prepararsi a
vedere molta azione nel nuovo film, poiché questo sarà il più lungo
della saga! Tramite Twitter, è stato riferito che
Dead Reckoning Parte Uno avrà infatti una durata di
2 ore e 45 minuti. Un minutaggio che batte
ampiamente Mission: Impossible – Fallout del 2018, che durava 2 ore e 28 minuti.
Inoltre, questo settimo film di Mission: Impossible durerà
quasi un’ora in più rispetto al film originale del 1996, che dura 1
ora e 50 minuti.
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’intera
umanità. Con il destino del mondo e il suo futuro appesi a un filo,
la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per
impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un
nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del
passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per
questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a
cuore.
Non resta dunque che attendere
l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte
Uno, fissata in Italia al 12 luglio di
quest’anno, per poter assistere con i propri occhi alle spericolate
e spettacolari avventure che il film offrirà. Ricordiamo inoltre
che altri membri del cast includono Ving Rhames,
Simon Pegg,
Rebecca
Ferguson, Vanessa Kirby e
Henry Czerny, insieme ai nuovi arrivati in
franchising, tra cui Esai Morales, Shea
Whigham, Cary Elwes e le già citate
Hayley Atwelle
Pom Klemetieff.
A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista
Christopher McQuarrie.