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Mission: Impossible – Rogue Nation: Tom Cruise in azione nei nuovi spot

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Ecco due nuovi spot di Mission: Impossible – Rogue Nation incui vediamo Tom Cruise in azione, di nuovo nei panni di Ethan Hunt, e in compagnia del personaggio interpretato da Rebecca Ferguson, l’affascinante, misteriosa e letale Ilsa.

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Mission Impossible Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015.

Mission Impossible Rogue NationLo spostamento di data è facilmente giustificabile con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile che il film diretto da Christopher McQuarrie si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del franchise con Tom Cruise).

In realtà c’è anche da considerare il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise si riveli davvero vincente?

Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg, che abbiamo già visto in precedenza in Mission Impossible Protocollo Fantasma, Alec Baldwin Rebecca Ferguson.

Il film è scritto da Will Staples e Drew Pearce e diretto da Christopher McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre 2015.

Fonte

Mission: Impossible – Rogue Nation: primi commenti molto positivi sul film

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Manca ormai poco all’arrivo al cinema di Mission: Impossible – Rogue Nation, l’ultimo atteso episodi di Tom Cruise nei panni dell’agente segreto Ethan Hunt. Ebbene oggi via twitter dopo una prima proiezione privata di Paramount Picture arrivano i primi entusiasti commenti sul film diretto da Christopher McQuarrie. 

Saw Mission: Impossible Rogue Nation tonight. And it was fucking AWESOME. Inventive, fun and incredibly tense action serve a solid story. – Germain Lussier

Just got out of , and holy cow, Christopher McQuarrie knocked it out of the park. Overall, the best one yet. – William Bibbiani

Go see @MissionFilm! It’s great! @TomCruise stunts r insane. Someone should sit him down and say u don’t have to do this ur Tom Cruise. – Jason Nash

Reviews are embargoed til 7/24 but Rebecca Ferguson sneaks in and steals it as a badass lady Bond who takes her heels off   – jen yamato

Rogue Nation: So slick. So McQuarrie. Reacher’s brutality, EoT’s humor, twisty like Suspects & still M:I to the core. Yeah, that was a blast – Matt Patches

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Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015.

Lo spostamento di data è facilmente giustificabile con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile che il film diretto da Christopher McQuarrie si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del franchise con Tom Cruise).

In realtà c’è anche da considerare il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise si riveli davvero vincente? Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg, che abbiamo già visto in precedenza in Mission Impossible Protocollo Fantasma, Alec Baldwin Rebecca Ferguson. Il film è scritto da Will Staples e Drew Pearce e diretto da Christopher McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre 2015.

Mission: Impossible – Rogue Nation: nuovo banner e nuovi spot

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Mission: Impossible – Rogue Nation: nuovo banner e nuovi spot

Ecco tre nuovi spot per Mission: Impossible – Rogue Nation e nella gallery un nuovo banner con tutti i protagonisti del film in cui seguiamo la quinta avventura di Ethan Hunt/Tom Cruise.

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Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015.

Lo spostamento di data è facilmente giustificabile con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile che il film diretto da Christopher McQuarrie si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del franchise con Tom Cruise).

In realtà c’è anche da considerare il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise si riveli davvero vincente?

Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg, che abbiamo già visto in precedenza in Mission Impossible Protocollo Fantasma, Alec Baldwin Rebecca Ferguson.

Il film è scritto da Will Staples e Drew Pearce e diretto da Christopher McQuarrie, e arriverà nei cinema USA il 25 dicembre 2015.

Mission: Impossible – Rogue Nation: la premiere mondiale all’Opera House di Vienna

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Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Simon Pegg e il regista Christopher McQuarrie hanno presenziato alla premiere mondiale di Mission: Impossible – Rogue Nation che si è tenuta il 23 luglio scorso all’Opera House di Vienna.

Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015. Lo spostamento di data è facilmente giustificabile con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile che il film diretto da Christopher McQuarrie si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del franchise con Tom Cruise).

In realtà c’è anche da considerare il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise si riveli davvero vincente?

Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg, che abbiamo già visto in precedenza in Mission Impossible Protocollo Fantasma, Alec Baldwin Rebecca Ferguson.

Mission: Impossible – Rogue Nation: due nuove adrenaliniche clip

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Mission: Impossible – Rogue Nation: due nuove adrenaliniche clip

Ecco due nuove adrenaliniche clip direttamente da Mission Impossible Rogue Nation, quinta avventura di Ethan Hunt/Tom Cruise.

https://www.youtube.com/watch?v=lGZH06O4lT4

 

Mission: Impossible – Rogue Nation uscirà infatti il 31 luglio 2015. Lo spostamento di data è facilmente giustificabile con il principale spauracchio da box office che tutti i blockbuster si troveranno di fronte questo Natale, ovvero Star Wars il Risveglio della Forza. Sembra quindi più che probabile che il film diretto da Christopher McQuarrie si sia lasciato giustamente spaventare dal colosso di JJ Abrams (che tra l’altro esordì alla regia proprio con il terzo film del franchise con Tom Cruise).

In realtà c’è anche da considerare il diretto concorrente per genere, ovvero Spectre, che arriverà invece al cinema il 6 novembre. Che la scelta per il film di Cruise si riveli davvero vincente? Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg, che abbiamo già visto in precedenza in Mission Impossible Protocollo Fantasma, Alec Baldwin Rebecca Ferguson.

Mission: Impossible – Rogue Nation, Tom Cruise: “Girare a Vienna è un sogno che si avvera”

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Arriva al cinema dopo una lunga attesa Mission: Impossible – Rogue Nation, che segna il ritorno di Tom Cruise nei panni del’eroe d’azione Ethan Hunt. Proprio l’attore rivela l’esperienza sensazionale di questo quinto capitolo del franchise distribuito da Paramount Pictures e il sogno di girare a Vienna che finalmente si avvera:

“Sono stato a Vienna molte volte e ho sempre pensato che è una città bella ed elegante, quindi ero entusiasta di vedere la quantità di romanticismo che avrebbe aggiunto a questo film. Sapevamo che il Teatro dell’Opera di Vienna sarebbe stata una sequenza impressionante. Fin da quando ero ragazzino all’interno di grandi edifici mi veniva da pensare: ‘chissà se riuscirò mai a calarmi all’interno di questo edificio semmai potessi?’ Perciò arrivare a fare questo tipo d’ azione è stata un’impresa particolare – e la cosa più sorprendente è stato farlo durante l’esecuzione di un’opera”.

“Elswit (dir Fotografia) è una persona in grado di girare in scala la sequenza del Teatro dell’Opera di Vienna, ed apportare contemporaneamente una drammaticità altrettanto meravigliosa ai momenti più personali. E’ un collaboratore incredibile”, dice. “E questo è il terzo film che ho fatto insieme a Jim: conosce a fondo i film, e sa come costruire un set che racconta una storia. Ci siamo sempre confrontati sulla trama ed i personaggi, prendendo insieme le decisioni più opportune. Ho una grande ammirazione per il suo contributo”.

Poi si sofferma sul piacere di ritornare a lavorare con il team della squadra che comanda: “Amo le dinamiche tra Jeremy, Simon e Ving in questo film, in un momento in cui la squadra è sotto pressione, praticamente sciolta”. sembra che l’IMF sia in procinto di dividersi, e tutta la storia stia per saltare in aria – ma questo è parte integrante di un film Mission”.

Mission: Impossible – Rogue Nation è diretto da Christopher McQuarrie e vede nel cast, oltre a Tom Cruise, anche Jeremy Renner, Ving Rhames e Simon Pegg, che abbiamo già visto in precedenza in Mission Impossible Protocollo Fantasma, Alec Baldwin Rebecca Ferguson.

Mission: Impossible – Rogue Nation, recensione del film con Tom Cruise

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Così come l’età sembra non tangerlo, così anche la sua incarnazione cinematografica più famosa sembra non avvertire lo scorrere del tempo. Tom Cruise e Ethan Hunt tornano sul grande schermo per la loro quinta missione impossibile in Mission: Impossible – Rogue Nation.

Con il quarto episodio, Ghost Protocol, Ethan Hunt si era avvicinato alla scoperta dell’organizzazione terroristica The Syndicate, senza riuscire a sgominarla. In questo episodio diventerà questa la missione impossibile da portare a compimento. A complicare ulteriormente la situazione ci pensa la CIA che chiede al governo statunitense di chiudere l’IMF rendendo così automaticamente Ethan e i suoi dei ricercati.

Come ogni Mission Impossible che si rispetti, e come ogni franchise d’azione, il film si presenta con una prima scena altamente adrenalinica, in questo caso preceduta da un corposo tam-tam mediatico, ovvero con la ormai famosa scena di Tom Cruise-Ethan Hunt appeso ad un aereo in decollo, vista nel trailer e in migliaia di foto e poster promozionali.

Mission: Impossible - Rogue NationCon questo l’attore protagonista, che si sa, non si fa sostituire nelle scene di stunt, mette in chiaro quella che sarà la cifra del film. Ethan Hunt è invecchiato e si vede, ma resta un personaggio (e un uomo) dalle capacità impossibili, soprattutto grazie al team che lo supporta, primi fra tutti Benji-Simon Pegg e Brandt-Jeremy Renner. Per il secondo sembra momentaneamente accantonata l’idea di raccogliere il testimone della serie dalle mani di Cruise come sembrava dovesse accadere alla fine del precedente episodio. Alla squadra si uniscono anche il fedelissimo Luther-Ving Rhames e la misteriosa e letale Ilsa-Rebecca Ferguson.

La regia di Mission: Impossible – Rogue Nation di Cristopher McQuarrie è efficace, le scene d’azione sono ben realizzate, come dimostrano soprattutto un lungo inseguimento in moto sulle montagne del Marocco e un’altra scena sott’acqua. Ma sono la struttura e le invenzioni del film a impressionare ed è evidente in alcune sezioni del film, scritto dallo stesso regista, la mano di JJ Abrams, produttore. Le idee, i trucchi e gli escamotage, come nei migliori 007, sono la parte più divertente del film, così come il continuo rimbalzare, in un attimo, da una parte all’altra del globo. Cinema spettacolare e di intrattenimento puro. Anche Tom Cruise, superstar, non ruba interamente lo schermo ai suoi comprimari e permettendo loro di avere il giusto spazio nella storia.

Mission: Impossible – Rogue Nation è uscito in sala negli Stati Uniti a inizio agosto, mentre, a sorpresa, uscirà nelle nostre sale, in controtendenza distributiva, il 19 agosto. Vedremo come andrà.

Mission: Impossible - Rogue Nation

Mission: Impossible – Protocollo fantasma: trama, cast e sequel del film

Da quando nel 1996 il personaggio di Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di una saga di grande successo di critica e pubblico. Nel 2011 è arrivato in sala il quarto film della serie, intitolato Mission: Impossible – Protocollo fantasma (qui la recensione), diretto da Brad Bird, noto autore di film Pixar come Gli incredibili e Ratatouille. Protagonista nei panni di Hunt è sempre l’attore Tom Cruise, accanto al quale si ritrovano vecchie conoscenze e nuovi ingressi nel cast.

Dato il grande incasso del precedente capitolo, diretto nel 2006 da J. J. Abrams, i produttori della Paramount hanno più volte confermato l’intenzione di far proseguire la serie. Il nuovo film si concentra così su un nuovo caso di terrorismo, contro cui Hunt dovrà scontrarsi. Anche in questo caso il film si è avvalso di location internazionali, spostandosi da Dubai a Budapest, da Vancouver e fino a Mosca, e di nuovo l’interesse nei confronti del film si è manifestato in modo forte e chiaro. Non solo il film è stato elogiato dalla critica, che lo ha indicato come uno dei migliori in assoluto della saga, merito anche di spettacolari scene d’azione, ma si è anche affermato come una grande successo di box office.

Con un incasso di circa 694 milioni di dollari questo divenne il titolo più redditizio della saga, rimanendo tale fino all’arrivo nel 2018 del sequel Mission: Impossible – Fallout. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mission Impossible - Protocollo fantasma cast
Tom Cruise e Paula Patton in Mission: Impossible – Protocollo fantasma. © 2011 – Paramount Pictures

La trama di Mission: Impossible – Protocollo fantasma

In questo nuovo film della saga la spia dell’agenzia americana IMF Ethan Hunt è alla ricerca di informazioni riguardo ad un misterioso e spietato terrorista chiamato Cobalt. Per saperne di più su questi e sulle sue pericolose intenzioni, arriva a farsi rinchiudere in un carcere russo, dove attrae le simpatie di Bogdan, un detenuto che possiede ciò che Hunt sta cercando. Riuscito poi ad evadere grazie all’aiuto degli agenti Benji Dunn e Jane Carter, Hunt si pone da subito alla ricerca del criminale, prima che questi possa dar luogo ad atti di terrorismo in grado di sconvolgere gli equilibri internazionali. Per riuscire in ciò, si troverà a doversi introdurre nel Cremlino, dove verrà però colto alla sprovvista.

Dato il suo errore, viene attivato il cosiddetto Protocollo fantasma. Ciò significa che per lui e i suoi collaboratori non vi è più alcun tipo di supporto dall’agenzia di spionaggio a cui fanno capo. Sono ora lasciati soli, in balia del destino. Divenuti dunque degli spettri, ufficialmente mai esistiti, Hunt e i suoi, tra cui l’agente William Brandt, si troveranno a dover sventare quanto prima i piani dei terroristi russi, ottenendo quanto prima la possibilità di rientrare sotto l’ala protettiva del governo degli Stati Uniti. Mai come ora, sarà questione di vita o di morte.

Il cast del film

Ancora una volta l’attore Tom Cruise torna a vestire i panni dell’agente Hunt, e come sempre ha preteso e ottenuto di poter eseguire personalmente molte delle sequenze più pericolose e acrobatiche. In particolare, egli ha realmente scalato l’esterno della torre Burj Khalifa, uno degli edifici più alti del mondo, raggiungendo un altezza di circa 500 metri da terra. Accanto a lui torna, in un cameo, anche l’attore Ving Rhames, riconfermandosi come l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i film della saga. Un altro ritorno dal precedente film è quello di Simon Pegg, nuovamente nei panni di Benji Dunn. Un ruolo che gli ha richiesto una preparazione fisica particolarmente intensa, necessaria per poter eseguire personalmente quanto previsto per il personaggio.

Nei panni dell’agente William Brandt fa il suo ingresso nella saga l’attore Jeremy Renner. Da sempre fan di Mission: Impossible e di Cruise, questi ha descritto l’aver recitato nel film come un sogno divenuto realtà, avendo accettato la parte senza neanche voler prima leggere la sceneggiatura. Originariamente, il suo personaggio era stato concepito come eventuale sostituto di Hunt, qualora Cruise non avesse voluto riprendere il ruolo. L’attrice Paula Patton è invece presente nei panni dell’agente Jane Carter. Michael Nyqvist, noto per aver recitato in Uomini che odiano le donne, è invece il criminale Kurt Hendricks, meglio noto come Cobalt. Sono poi presenti gli attori Tom Wilkinson nei panni del segretario dell’IMF, e Léa Seydoux in quelli di Sabine Moreau, pericolosa assassina contro cui si scontrerà Ethan.

Mission Impossible - Protocollo fantasma sequel
Simon Pegg, Jeremy Renner e Paula Patton in Mission: Impossible – Protocollo fantasma. Foto di David James – © 2011 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Mission: Impossible – Protocollo fantasma: i sequel del film

Dato il grandissimo successo del film, si decise da subito di riprendere appieno i lavori relativi alla saga, promettendo diversi nuovi film. Nel 2015 è così arrivato al cinema il quinto capitolo, Mission: Impossible – Rogue Nation, seguito poi dall’apprezzatissimo Mission: ImpossibleFallout nel 2018. Con un incasso di circa 791 milioni, questo è attualmente il titolo di maggior successo della saga. Recitano in questo attori del calibro di Alec Baldwin e Vanessa Kirby. Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno settimo capitolo della saga è uscito al cinema il 12 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Due, che si dice sarà anche l’ultimo, arriverà in sala nel 2025.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

In attesa di vedere gli sviluppi della saga, per gli appassionati è possibile fruire di Mission: Impossible – Protocollo fantasma grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity+, Apple TV, Now, Paramount e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 25 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Mission: Impossible – Protocollo fantasma: recensione del film con Tom Cruise

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Con Mission: Impossible – Protocollo fantasma Tom Cruise ritorna nei panni dell’agente segreto Hunt, in quella che sembra l’inizio di una nuova trilogia in cui, oltre a vedere il nostro fare bello sfoggio delle sue straordinarie doti di stunt di se stesso, si introducono nuovi personaggi che al suo fianco potrebbero dare freschezza alla formula del franchise.

La trama di Mission: Impossible – Protocollo fantasma

In Mission: Impossible – Protocollo fantasma l’agente Ethan Hunt torna al cinema nella sua quarta indagine. Questa volta però l’IMF (Impossible Mission Force) non sarà dietro di lui a coprirgli le spalle, ad organizzare recuperi d’emergenza, a fornirgli l’attrezzatura ipertecnologica che sin dal primo film lo ha accompagnato nelle sue missioni. Questa volta Hunt si trova ad avere a che fare con una minaccia nucleare e soprattutto a fare i conti con una squadra, lui che ha sempre agito in solitaria. Questa volta la missione impossibile sarà riabilitare il suo nome, quello dell’agenzia e soprattutto diventare un team leader, il capo di una squadra di agenti operativi, tutti come lui, allontanati dal servizio del loro Paese.

Mission: Impossible - Protocollo fantasma tom cruise
© 2011 – Paramount Pictures

La nuova squadra di agenti desautorizzati è composta dal notissimo leader, Tom Cruise, sempre più in forma e sprezzante nei confronti della forza di gravità, che nonostante l’età riesce ancora a competere con i vari giovanissimi attori che si travestono da supereroi nel cinema recente, gravitando l’attenzione su di sé. Ritroviamo in questo film Simon Pegg, che riprende il ruolo di Benji Dunn, promosso alla squadra operativa, fondamentale elemento nel cast per veicolare ironia in ogni momento, sempre con grande efficacia.

Jeremy Renner si aggiunge al gruppo, il suo William Brant è un sedicente analista che nasconde un passato oscuro che cerca a tutti i costi di scontare una colpa che grava sulla sua coscienza. Famme Fatale di turno è Paula Patton; lei è l’agente Jane Carter, decisamente fatale, che si unisce al gruppo e come tutti gli altri fa fatica a guadagnarsi la fiducia del nostro Ethan.

Alla regia, dopo De Palma, Woo e Abrams (qui in veste di produttore), si riconosce l’abile mano che fu dietro a Gli Incredibili della Pixar. Brad Bird regala allo spettatore un rutilante spettacolo pirotecnico dietro l’altro, a partire dei titoli di testa, passando per l’epica sequenza girata sul Burj Khalifa, a Dubai, l’edificio più alto del mondo.

Mission: Impossible - Protocollo fantasma

Mission: Impossible – Protocollo fantasma, Tom Cruise è tornato in grande stile

Per tutti i nostalgici ritroviamo in questo quarto film, Mission: Impossible – Protocollo fantasma, i famigerati occhialini di Hunt, le maschere in lattice per i travestimenti, e ovviamente le celeberrime note della colonna sonora, riadattate da Michael Giacchino e che ripercorrono tutta la pellicola. L’idea di una nuova trilogia è evidente e fondata, dal momento che la storia convince anche se il ritmo narrativo risulta disomogeneo, soprattutto nella prima parte del racconto.

Tom Cruise è tornato in grande stile, riesce a portare avanti la sua storia personale con notevole energia e promette altre avventure ‘antigravitazionali’. Mission: Impossible – Protocollo fantasma è un film da vedere, per chi ha amato i precedenti capitoli e per chi si vuole semplicemente divertire pur senza conoscere i dettagli delle precedenti avventure di Ethan Hunt.

Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, Teaser Trailer!

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La Paramount Pictures ha pubblicato online il teaser trailer ufficiale di Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, quarto episodio della avventure di Ethan Hunt, alias Tom Cruise

Mission: Impossible – Protocollo fantasma, come Tom Cruise ha realizzato lo stunt sul Burj Khalifa

L’acrobazia del Burj Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma (qui la recensione) è stato un momento decisivo per il franchise. Naturalmente, viene naturale chiedersi se Tom Cruise si sia arrampicato davvero sul celebre grattacielo. La risposta è sì. Con una lista crescente di acrobazie estremamente pericolose nel suo curriculum, scalare l’esterno del Burj Khalifa nel quarto capitolo della serie Mission: Impossible è ad oggi una delle imprese di coraggio più famose di Cruise. Da allora, l’attore ha continuato a sfidare il pericolo nei film successivi della saga. Tuttavia, l’acrobazia del Burj Khalifa rimane nella storia del cinema.

Ma andiamo con ordine. Mission: Impossible – Protocollo fantasma porta l’Ethan Hunt di Cruise a Dubai alla ricerca dei codici di lancio nucleare dopo che Kurt Hendricks, alias Cobalt (Michael Nyquist), ha rubato un’arma devastante. È ormai ovvio che Hunt non prende mai la strada più facile. Ethan deve raggiungere il 130° piano del grattacielo di 829,81 metri e rinuncia all’ascensore in favore di un paio di discutibili guanti a ventosa. Iniziare la scalata di 123 piani è la parte più facile, poi si cala dall’edificio e compie un salto di fede. Per quanto la sequenza sia stupefacente, è stato impressionante anche il dietro le quinte.

La preparazione per l’acrobazia di Tom Cruise al Burj Khalifa

Per l’acrobazia del Burj Khalifa, l’attore ha dovuto essere equipaggiato con un’imbracatura che è stata accuratamente fissata a punti strategici dell’edificio, il che ha richiesto allo studio di ottenere permessi speciali per perforare i pavimenti e le pareti, e la troupe di Mission: Impossible – Protocollo fantasma ha rotto 35 finestre. Il regista Brad Bird si è consultato con diversi professionisti di vari settori, come ingegneri, scalatori professionisti e stuntman, per garantire la sicurezza delle riprese. Ha persino preso in considerazione la possibilità di utilizzare uno stuntman dedicato, ma, come ha fatto per la maggior parte della sua carriera, Cruise si è occupato da solo delle acrobazie.

Tom Cruise in Mission Impossible Protocollo fantasma
Tom Cruise in Mission Impossible Protocollo fantasma © 2011 – Paramount Pictures

Cruise non sapeva che l’imbracatura stretta gli avrebbe impedito la circolazione, quindi le riprese dovevano essere completate nel modo più efficiente e veloce possibile. Altrimenti, la parte inferiore del suo corpo avrebbe iniziato a sentirsi intorpidita. Anche gli elicotteri che stavano girando avevano un limite di volo di 30 minuti alla volta, quindi la troupe doveva fare in modo che ogni ripresa fosse valida. La sequenza è stata girata anche in IMAX, il che significa che le cineprese esaurivano rapidamente la pellicola. Le riprese dovevano essere riportate in aereo a Los Angeles e Bird non poteva verificare che tutto fosse perfetto fino allo sviluppo della pellicola.

Anche l’addestramento per l’acrobazia del Burj Khalifa è stato estremamente accurato e calcolato. La troupe ha costruito una parete di vetro per simulare l’esterno dell’edificio reale e ha fatto salire e scendere Cruise più volte per fargli prendere confidenza con la scomodità dell’imbracatura e con il peso fisico della scalata. Sono arrivati a riscaldare la parete con luci artificiali per simulare la temperatura delle finestre del Burj Khalifa. L’acrobazia è stata un incubo logistico, ma la pianificazione ha dato i suoi frutti.

Quella sul Burj Khalifa è la migliore acrobazia di Mission: Impossible

Tom Cruise esegue sempre personalmente le sue acrobazie nella saga, tra cui appendersi a un aereo, trattenere il respiro per sei minuti per eseguire una rapina subacquea e compiere 109 salti HALO per ottenere l’inquadratura perfetta. Ma di tutte queste acrobazie cinematografiche, l’iconica sequenza del Burj Khalifa è la migliore prova della dedizione dell’attore al suo mestiere. In Mission: Impossible – Protocollo fantasma questa è la sequenza più emozionante per il pubblico ed è stata estremamente pericolosa, estenuante e probabilmente terrificante per Cruise stesso.

Tuttavia, i risultati sono a dir poco impressionanti. Aver scalato il lato dell’edificio più alto del mondo garantisce un eterno diritto di vanto al franchise per ogni serie d’azione che si rispetti. L’acrobazia si svolge come una scena degli Incredibili in carne e ossa, poiché la sequenza è costellata da un’intelligente comicità d’azione, come i guanti di aspirazione che hanno una mente propria. L’acrobazia del Burj Khalifa ha quindi un equilibrio di emozioni al limite della sopportazione ma anche una dose di comicità come poche altre acrobazie di Mission: Impossible.

Tom Cruise in Mission Impossible - Protocollo fantasma
Tom Cruise in Mission Impossible Protocollo fantasma © 2011 – Paramount Pictures

Lo stunt di Tom Cruise al Burj Khalifa è stato il più pericoloso?

Dopo l’acrobazia di Tom Cruise al Burj Khalifa, l’attore ha eseguito altre acrobazie altrettanto pericolose. In Mission: Impossible – Rogue Nation, Cruise si è aggrappato al fianco di un aereo in fase di decollo. L’attore ha anche trattenuto il respiro sott’acqua per ben 6 minuti (finché il record non è stato battuto da Kate Winslet in Avatar: La via dell’acqua). In seguito, Cruise si è impegnato in un salto HALO per Mission: Impossible – Fallout. Il salto era così pericoloso che Henry Cavill non poté parteciparvi perché avrebbe messo a rischio la vita di Cruise.

Tuttavia, il salto in moto in Mission: Impossible – Dead Reckoning è stato ad oggi l’acrobazia più pericolosa dell’attore. Sarebbe stato impossibile prevedere il punto in cui la moto sarebbe atterrata quando Cruise si è lasciato andare, e c’erano molte altre cose che la produzione non era in grado di pianificare correttamente. Effettuare una valutazione accurata dei rischi della scena deve essere stata la parte più frustrante dello sviluppo del film. La fisica impossibile da determinare, insieme al controllo di un veicolo a mezz’aria e alla pericolosa vicinanza alle rocce sul bordo di un precipizio, rende il salto in moto di Cruise l’acrobazia più pericolosa del franchise.

Tuttavia, come ormai noto, Cruise è in costante competizione con se stesso e Mission: Impossible – The Final Reckoning (al cinema dal 22 maggio) potrebbe presentare le sue due acrobazie più pericolose. L’ottavo capitolo della saga prevede infatti un’acrobazia in acqua in cui Cruise potrebbe rivendicare alla Winslet il suo record di trattenimento del respiro. Il film in uscita presenta anche un’altra acrobazia con l’aereo, solo che questa volta non decolla, ma si trova già in volo. In ogni caso, Mission: Impossible è ormai ineguagliabile da questo punto di vista e Cruise sembra felice di rischiare la vita per il divertimento del pubblico.

Tom Cruise e Jeremy Renner in Mission Impossible - Protocollo fantasma
Tom Cruise e Jeremy Renner in Mission Impossible – Protocollo fantasma © 2011 – Paramount Pictures

Cosa è stato detto sull’acrobazia di Tom Cruise al Burj Khalifa

A testimonianza dell’impatto dell’acrobazia del Burj Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma, la sequenza e il modo in cui è stata realizzata sono ancora oggetto di discussione a più di dieci anni dalla sua esecuzione. È il tipo di scena che è emozionante da vedere nel film e che si aggiunge alla storia in modo eccitante, ma una volta finito il film, il pubblico vuole saperne di più su come si è svolta. Lo stesso Tom Cruise ha rivelato in un documentario dietro le quinte che sentiva che questo era il culmine del suo precedente lavoro di stunt: “In tutti gli anni in cui ho fatto stunt e girato film, ci sono volute tutte queste conoscenze per realizzare non solo quello che ho fatto io, ma anche quello che abbiamo fatto tutti con il Burj”.

Sebbene l’intera sequenza sia un’esperienza da brivido, c’è stato un momento delle riprese che il coordinatore degli stunt Gregg Smrz ha ammesso essere stato particolarmente snervante. Si tratta del momento in cui l’attrezzatura di Hunt si guasta, facendolo cadere dall’edificio. È un momento che Cruise ha eseguito da solo in un’unica ripresa e che Smrz ha descritto come “il giorno più emozionante delle riprese. Qualcuno ha detto: “E se il cavo si rompe?”. E io ho risposto: “Non è un’opzione”. Abbiamo fatto i conti e c’è stato abbastanza tempo di caduta libera perché lui mi mandasse un messaggio mentre scendeva e io lo ricevessi!”.

Anche altri attori si sono meravigliati dell’intera operazione, con Matt Damon che ha rivelato che Cruise gli ha raccontato alcuni segreti dietro le quinte della realizzazione della sequenza durante una cena insieme: “Mi ha detto: “Ho pensato a questa inquadratura per 15 anni!”. E io: “Wow, davvero?” E lui: “Allora vado dal tizio della sicurezza e gli spiego tutto”. Il tizio della sicurezza dice: “Non possiamo farlo. È troppo pericoloso, non si può fare”. Così ho trovato un nuovo addetto alla sicurezza”. Damon ha ammesso che il fatto che un addetto alla sicurezza si sia rifiutato di approvare l’acrobazia sarebbe stato sufficiente per farlo desistere. Tuttavia, Cruise continua a dimostrare che sono pochi i limiti che non intende superare per offrire al pubblico un’esperienza indimenticabile.

Mission: Impossible – Protocollo Fantasma uscirà in Italia il 27 Gennaio 2012!

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La Universal ha annunciato che Mission: Impossible – Protocollo Fantasma uscirà nelle sale italiane il 27 Gennaio 2012. Inoltre la Paramount Pictures e Coca Cola Zero hanno annunciato la loro partnership per la presentazione della premiere del film Mission: Impossible – Protocollo Fantasma, che avrà luogo a Rio de Janeiro, in Brasile, il prossimo 14 dicembre.

 Il ‘red carpet’ sarà trasmesso online dalle 19:00 ora locale (22:00 ora italiana) con una performance live del DJ e produttore musicale nominato al Grammy® Tiësto, che presenterà in anteprima assoluta il nuovo remix del noto tema musicale di Mission: Impossible, scritto da Lalo Schifren. Sarà possibile seguire questo evento speciale gratuitamente in streaming su CokeZero.com/Mission, MissionImpossible.com, Livestream.com/MissionImpossible, http://www.facebook.com/tiesto e Coca Cola Zero su Facebook.

La star e produttore del film Tom Cruise, la coprotagonista Paula Patton, il regista Brad Bird e altre celebrità saranno disponibili per interviste coordinate dai conduttori Quddus e Carla Lamarca. Nel corso di questo evento, i fan di Coca Cola Zero, Tiësto e Mission: Impossible – Protocollo Fantasma avranno la possibilità di porre domande ai membri del cast tramite la chat livestream. Inoltre il pubblico potrà assistere ai momenti salienti del tour globale del film, nelle sue varie tappe in Giappone, Corea, India, Dubai, Francia, Germania, Spagna, Australia, Russia e Italia.

“I film di “Mission Impossible” vantano un enorme seguito in tutto il mondo”, dichiara LeeAnne Stables, Vice Presidente Esecutivo del Marketing Mondiale di Paramount. “Per celebrare il lancio di questo nuovo episodio del franchise, abbiamo unito una brand del calibro di Coca Cola Zero ad una performance live del noto DJ & Produttore Tiësto: il risultato non potrebbe essere più elettrizzante”.

“Il tema musicale di MISSION: IMPOSSIBLE è universalmente riconoscibile e suscita sempre una grande emozione. Siamo davvero curiosi di assistere al modo in cui il musicista Tiësto lo ha personalizzato”, afferma Chip York, Direttore del Marketing del Settore dell’Intrattenimento Mondiale della Coca-Cola Company. “La premiere di Rio in live streaming sarà un evento unico, in cui verrà celebrata la partnership di Coca Cola Zero con questo noto franchise cinematografico”.

Mission: Impossible – Protocollo Fantasma è un film diretto da Brad Bird, scritto da Josh Appelbaum & André Nemec e prodotto da Tom Cruise, J.J. Abrams e Bryan Burk.

Ritenuto responsabile dell’attentato terroristico che ha distrutto il Cremlino, l’agente segreto della Impossible Mission Force (IMF) Ethan Hunt viene allontanato dall’agenzia insieme agli altri membri della sua squadra, quando il Presidente degli Stati Uniti attiva il “Ghost Protocol”. Ormai privo di risorse e di qualsiasi sostegno, Ethan dovrà trovare un modo per riabilitare il nome della sua agenzia e prevenire un altro attentato. A complicare le cose, Ethan viene costretto a intraprendere questa missione al fianco di alcuni ex colleghi della IMF, spinti da oscuri motivi personali a lui sconosciuti.

Mission: Impossible – Protocollo Fantasma sarà distribuito in alcune località in formato IMAX e arriverà nei cinema il 27 Gennaio 2012

Mission: Impossible – Ghost Protocol: parla Michael Giacchino!

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Collider ha intervistato il compositore premio Oscar Michael Giacchino, che ha parlato di Mission Impossible: Ghost Protocol

Mission: Impossible – Fallout: trama, cast e sequel del film con Tom Cruise

Da quando nel 1996 il personaggio di Ethan Hunt è arrivato al cinema, si è subito imposto come uno degli agenti speciali più iconici e amati del cinema. A distanza di oltre vent’anni, il personaggio è ancora protagonista di film di grande successo di critica e pubblico. Nel 2018 è arrivato in sala il sesto film della serie, intitolato Mission: Impossible – Fallout (qui la recensione), diretto da Christopher McQuarrie, già autore del precedente Mission: Impossible – Rogue Nation. Protagonista nei panni di Hunt è sempre l’attore Tom Cruise, accanto al quale si ritrovano vecchie conoscenze e nuovi ingressi nel cast.

Dato il grande incasso del precedente capitolo, la Paramount ha da subito annunciato la realizzazione di un sesto film della serie, incentrato su un nuovo pericolo di terrorismo contro cui Hunt dovrà scontrarsi. Anche in questo caso il film si è avvalso di location internazionali, spostandosi da Parigi a Londra, da Abu Dhabi alla Norvegia, e di nuovo l’interesse nei confronti del film si è manifestato in modo forte e chiaro. Non solo il film è stato elogiato dalla critica, che lo ha indicato come uno dei migliori in assoluto della saga, merito anche di spettacolari scene d’azione, ma si è anche affermato come una grande successo di box office.

All’arrivo in sala, infatti, Mission: Impossible – Fallout ha incassato ben 791 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di circa 178. Tale risultato lo ha portato ad essere il film più redditizio dell’intera saga, spingendo così alla realizzazione di ulteriori capitoli. Prima di gettarsi nella visione di questo, però, può essere utile essere a conoscenza di alcune curiosità legate al titolo, molte delle quali inerenti il cast di attori e quanto da loro realizzato per la partecipazione al film. Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò come anche le piattaforme dove è possibile ritrovare in streaming il film.

Mission: Impossible – Fallout: la trama del film

Due anni dopo gli eventi del precedente film, dalle ceneri dell’organizzazione Il Sindacato è nato un nuovo gruppo terroristico noto come gli Apostoli. Questi riescono ad impossessarsi di un prezioso nucleo di plutonio. A tentare di impedire che ciò avvenga vi è l’agente Ethan Hunt e i suoi colleghi Benji Dunn e Luther Stickwell. Il loro tentativo va però in fumo, costringendo Hunt ad essere affiancato da un supervisore della CIA di nome August Walker. Per i due ha ora inizio la caccia ai terroristi, prima che questi possano utilizzare quanto da loro ottenuto per scopi potenzialmente letali.

Direttisi a Parigi, Hunt e Walker vengono a conoscenza di una trattativa sul plutonio, la quale è mediata dalla pericolosa assassina nota come Vedova Bianca. L’evento finirà però in tragedia, ed Hunt si troverà a dover fuggire per evitare la morte. Ben presto, infatti, l’agente capirà di non potersi fidare di chi si dice suo alleato, intraprendendo una lotta solitaria per mantenere l’equilibrio mondiale.

Mission Impossible - Fallout cast

Mission: Impossible – Fallout: il cast del film

Ancora una volta l’attore Tom Cruise torna a vestire i panni dell’agente Hunt. Per questa sua sesta volta, Cruise ha deciso di dar vita a sequenze ancor più complesse e pericolose, eseguendo però da sé tutte queste senza ricorrere all’uso di controfigure. In particolare, l’interprete si è esercitato per oltre un anno prendendo lezioni di volo al fine di poter pilotare personalmente l’elicottero previsto per una sequenza di inseguimento. L’attore si è poi lanciato numerose volte da un aereo con paracadute, rifiutando anche in questo caso di essere sostituito. Accanto a lui, nel ruolo di August Walker, vi è invece l’attore Herny Cavill. Questo raccontò di essere rimasto particolarmente impressionato dalla preparazione fisica richiesta, sostenendo di essersi dovuto allenare come neanche il ruolo di Superman gli aveva richiesto.

Ving Rhames riprende il personaggio di Luther Stickell, riconfermandosi come l’unico attore oltre a Cruise ad aver preso parte a tutti i film della saga. Nel ruolo di Benji Dunn vi è invece Simon Pegg, il quale a sua volta ha raccontato di aver raggiunto una forma fisica mai avuta prima per poter eseguire personalmente quanto previsto per il suo personaggio. Rebecca Ferguson ritorna nel ruolo di Ilsa Faust, Sean Harris in quello di Solomon Lane, mentre Alec Baldwin è Alan Huntley. Nuovi ingressi sono invece quello di Angela Bassett nei panni di Erica Sloane, direttrice della CIA, e di Vanessa Kirby nel ruolo di Vedova Bianca. Quest’ultima è stata espressamente voluta da Cruise, il quale si è dichiarato attratto dalla bravura dell’attrice dopo averla vista recitare nella serie The Crown.

Mission: Impossible – Fallout: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grandissimo successo del film, il regista McQuarrie e Cruise hanno da subito confermato la realizzazione di ulteriori due nuovi sequel della saga. Con questi, la saga di Mission: Impossible arriverà così ad un totale di otto capitoli. Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno settimo capitolo della saga è ora previsto al cinema per il 13 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Due, che a quanto pare sarà anche l’ultimo, ha invece una data di uscita fissata al 28 giugno 2024. C’è grande attesa per questi due nuovi capitoli, in particolare per scoprire cosa Cruise e il regista abbiano realizzato di ambizioso stavolta, sia per quanto riguarda intere scene che per le singole spericolate acrobazie con cui l’attore continua a sorprenderci.

In attesa di vedere gli sviluppi della saga, per gli appassionati è possibile fruire di Mission: Impossible – Fallout grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 31 marzo alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Mission: Impossible – Fallout, Jeremy Renner ha rifiutato un ruolo chiave

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Qualche giorno fa il regista di Mission: Impossible – Fallout Christopher McQuarrie aveva svelato le ragioni dietro l’assenza del personaggio interpretato nei precedenti capitoli da Jeremy Renner Digital Spy in un’intervista con , spiegando che l’attore era all’epoca impegnato con i Marvel Studios.

Le ultime dichiarazioni di McQuarrie tuttavia hanno rivelato che nel film era previsto il cameo del personaggio dei precedenti capitoli in un ruolo chiave, ma che sarebbe stato rifiutato proprio da Renner:

Jeremy aveva il suo impegno con Avengers: Infinity War, e ironia della sorte, ha finito per non essere nemmeno nel film…Così gli dissi che avevo un’ idea per una sequenza di apertura in cui il suo personaggio si sarebbe sacrificato per salvare la squadra, e che quella missione finita male avrebbe comportato la perdita del plutonio. Jeremy mi rispose semplicemente ‘No grazie’“.

Mission Impossible: Fallout, recensione del film con Tom Cruise

Vi ricordiamo che Mission: Impossible – Falloutdiretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Fonte: CBM

Mission: Impossible – Fallout, due nuove featurette dal film

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Sono state diffuse nuove featurette di Mission: Impossible – Fallout, nelle sale italiane a partire dal prossimo 29 agosto. Il film vede Tom Cruise tornare nei panni di Ethan Hunt.

Mission: Impossible – Falloutleggi la recensione

Ecco in che modo il regista ha commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission: Impossible – Fallout, ecco il video in cui Tom Cruise si è rotto la caviglia

Nel cast Tom Cruise, Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela Bassett, Vanessa Kirby, Michelle Monaghan, Alec Baldwin, Wes Bentley, Frederick Schmidt. Mission: Impossible – Fallout arriverà in sala distribuito da Fox nel corso dell’estate 2018.

Mission: Impossible – Fallout, clip esclusiva dall’edizione blu-ray

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Debutterà oggi in nei formati 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD e in Digital HD Mission: Impossible – Fallout, il sesto capitolo del franchise di successo con protagonisti Tom Cruise.

Per l’occasione ecco una clip esclusiva dai contenuti speciali di Mission: Impossible – Fallout

 

“Le scene d’azione sono assolutamente spettacolari” (Chris Nashawaty, Entertainment Weekly) nel divertente ed appassionante successo mondiale Mission: Impossible – Fallout, in uscita il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Il trascinante film ricco d’azione sarà disponibile inoltre come parte della Mission Impossible collection con tutti e 6 i film, in Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD: il regalo perfetto per il Natale.

Mission: Impossible – Fallout, il film

Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance presentano Mission: Impossible – Fallout, uno dei film meglio recensiti dell’anno, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora i fan possono immergersi maggiormente nella missione, con oltre un’ora di contenuti extra e dietro le quinte dinamici, che evidenziano gli incredibili stunt svolti, l’azione al cardiopalma e le location esotiche del film, grazie ad intero disco bonus di contenuti. Il disco è contenuto in tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e nelle collection Blu-ray e 4k.

Cadi dal cielo, corri attraverso le strade di Parigi ed aggrappati ad una scogliera insieme ad Ethan Hunt mentre il cast e la troupe rivelano l’incredibile lavoro che è stato necessario per creare le scene d’azione da togliere il fiato. In più, scopri le scene eliminate, gli storyboard, i commenti al film e molto di più. Il disco 4k Ultra HD contiene la Dolby Vision, che ravviva l’esperienza dell’intrattenimento attraverso un’immagine di qualità ultra-vivida con colori spettacolari, punti luce fino a 40 volte più brillanti, e neri fino a 10 volte più scuri. Il film presenta anche una colonna sonora in Dolby Atmos, remixata appositamente per l’home video, che permette di muovere l’audio dovunque all’interno della stanza.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Mission: Impossible – Dead Reckoning: Rebecca Ferguson parla del futuro di Ilsa Faust

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L’Ilsa Faust di Rebecca Ferguson è stata uno dei personaggi migliori e più avvincenti che hanno fatto parte del franchise di Mission: Impossibledel quale è entrata a far parte a partire da Rogue Nation nel 2016. Faust, una spia britannica con un passato oscuro e legami con l’MI6, lavorava spesso nell’ombra e non è mai sembrata una persona di cui l’Ethan Hunt di Tom Cruise potesse fidarsi pienamente. Ma la cosa ha contribuito al loro fascino come coppia, visto che i due si poi sono legati sentimentalmente. Tuttavia, la vita di Ilsa è stata brutalmente spezzata nell’ultimo capitolo ad oggi realizzato: Mission: Impossible – Dead Reckoning (qui la recensione).

La morte di Ilsa è stata un pugno allo stomaco per tutti i fan, ma la Ferguson ha poi ammesso che sentiva che l’arco del personaggio aveva fatto il suo corso ed è dunque soddisfatta di tale risvolto, per quanto tragico. Parlando con Entertainment Tonight durante la promozione di Dune – Parte Due, in cui riprende il ruolo di Lady Jessica Atreides, l’attrice ha smentito un possibile ritorno del suo personaggio nel film. Ferguson si è detta definitivamente fuori dal franchise e contenta di esserlo. “Beh, voglio dire, a volte i contratti per tre film che si fanno a Hollywood finiscono e gli attori hanno la possibilità di dire di no“, ha detto Ferguson.

E noi eravamo a quel punto. Mission: Impossibile richiede una dedizione enorme, e gliel’ho dedicata ed è stato fantastico, incredibile, con il personaggio di Ilsa che è incredibile“. L’attrice ha però aggiunto che “ci vuole molto tempo anche per realizzare un Mission: Impossible. È un lavoro fatto di sangue, sudore e lacrime. Da quando ho finito, ho fatto uno show televisivo e due film, e loro stanno ancora facendo lo stesso Mission. Ma non si sa mai“. L’aver abbandonato il franchise, avrebbe dunque permesso all’attrice di dedicarsi ad altri progetti, una libertà che dunque attualmente avrebbe per lei tutta la priorità possibile.

La trama e il cast di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Il film è diretto da Christopher McQuarrie su una sceneggiatura di McQuarrie e Erik Jendresen. Nel cast si ritrovano gli attori Tom Cruise, Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma, Rob Delaney. 

Mission: Impossible – Dead Reckoning: la spiegazione del finale del film

Ethan Hunt, interpretato da Tom Cruise, torna per un’altra missione in cui il destino del mondo e dell’intera razza umana è in bilico in Mission: Impossible – Dead Reckoning. L’ultima avventura di Ethan Hunt è così imponente, globale ed epica che Christopher McQuarrie non poteva concluderla in un solo film. Nonostante la durata di oltre due ore e mezza, la missione di Ethan non è infatti ancora finita e il finale ricco di colpi di scena ci porta dritti all’uscita di Mission: Impossible – The Final Reckoning, la cui uscita è prevista per il 22 maggio 2025.

Diretto da McQuarrie, da una sceneggiatura scritta insieme a Erik Jendresen, Mission: Impossible – Dead Reckoning vede Ethan Hunt dare la caccia alla chiave di un programma di intelligenza artificiale che si è evoluto oltre i suoi parametri iniziali. Naturalmente, le cose sono complicate dall’intervento della CIA, da Gabriel, un nemico del passato di Ethan, e da Grace, una nuova misteriosa ladra. Nel finale, dopo aver rischiato di morire su un treno in corsa, Ethan e Grace vengono salvati da Paris, che li tira su prima che il vagone su cui si trovano cada dal ponte esploso.

Paris, apparentemente prossima alla morte, dice a Ethan che la chiave sblocca la camera dell’Entità, situata sul sottomarino russo Sevastopol. Mentre Kittridge si avvicina, Ethan fugge con il paracadute, lasciando che Grace si unisca all’IMF e accetti l’offerta di Kittridge, ancora non formulata. Gabriel, invece, riesce a fuggire dopo aver ucciso Denlinger e combattuto contro Ethan sul treno. Credendo di avere la chiave, è momentaneamente trionfante finché non si rende conto che Ethan l’ha rubata, lasciando dunque il finale del film in sospeso.

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© 2023 Paramount Pictures.

Ethan Hunt ferma il piano dell’Entità rubando la chiave

Mission: Impossible – Dead Reckoning si conclude dunque con Ethan che ferma momentaneamente il piano dell’Entità e di Gabriel rubando la chiave. Lo fa sottraendola di nascosto a Gabriel durante la loro lotta in cima al treno. Sebbene a questo punto Ethan sia ancora all’oscuro di cosa faccia effettivamente la chiave, sa che è importante per ciò che l’Entità e Gabriel stanno pianificando, quindi rubarla impedisce ai loro piani malvagi di continuare. Solo quando torna sul treno e Paris gli dice cosa sblocca la chiave, Ethan inizia a pensare al futuro.

Il piano di Ethan probabilmente prevede di andare in fondo all’oceano per recuperare la camera dell’Entità all’interno della Sevastopol. Gabriel continuerà però a dare la caccia a Ethan finché non si riprenderà ciò che ritiene suo. Ha dimostrato di essere incredibilmente abile, letale e pieno di risorse e non si fermerà davanti a nulla finché non darà la caccia al suo vecchio rivale. Ethan dovrà anche trovare un modo per lavorare contro l’Entità, il che potrebbe significare l’impiego di dispositivi non tecnologici e la messa a terra.

È possibile che la nuova missione di Ethan, qualora decidesse di accettarla, preveda la collaborazione con Grace. Ora lei potrebbe lavorare al fianco di Kittridge nell’IMF, ma non ci si può fidare di lui, quindi è probabile che Grace faccia la spia, come ha fatto Ethan in passato. Quest’ultimo, d’altronde, non la lascerà a se stessa, visto che hanno legato in circostanze pericolose e a rischio di vita, e l’agente di lunga data dell’IMF la terrà sicuramente d’occhio. Tuttavia, sarà in Mission: Impossible – The Final Reckoning che Ethan dovrà affrontare la prossima missione se vuole fermare il cattivo dell’IA.

Mission - Impossible - Dead Reckoning Parte Uno cast
Tom Cruise, Ving Rhames, Rebecca Ferguson, and Simon Pegg in Mission: Impossible – Dead Reckoning © 2023 Paramount Pictures.

Perché l’Entità vuole Ethan Hunt morto

Poiché l’Entità ha accesso a tutti i tipi di informazioni, è in grado di evolvere e determinare le azioni delle persone prima che accadano. Questo è il motivo principale per cui l’Entità vuole Ethan morto: è l’unico in grado di distruggerla definitivamente. Mentre Denlinger e Kittridge vogliono controllare l’Entità per le loro ragioni nefaste, Ethan pensa che nessuno, o nessun governo, debba avere il tipo di potere e controllo che l’Entità gli darebbe. Ma l’Entità vuole innanzitutto sopravvivere e non può farlo liberamente finché c’è Ethan a minacciare la sua esistenza.

L’Entità era un programma di intelligenza artificiale creato dal governo degli Stati Uniti per aiutare l’esercito a combattere le minacce straniere prima di svilupparsi autonomamente. La sua conoscenza e il suo potere sono stati messi in mostra quando, dopo che Denlinger ha iniettato l’Entità nel Sevastopol, l’IA è diventata pericolosa e ha fatto esplodere il sottomarino russo con il suo stesso missile dopo che i presenti avevano creduto di essere stati attaccati. L’Entità è sofisticata, un’IA capace di infiltrarsi in qualsiasi programma digitale e di sabotarlo prima di cancellarsi completamente per evitare di essere rintracciata. La sua speranza di sopravvivenza risiede quindi nell’eliminazione di Ethan Hunt.

Grace accetta l’offerta di Kittridge di entrare nel FMI

Grace era in una situazione difficile alla fine di Mission: Impossible – Dead Reckoning. Dopo l’evasione di Ethan e per evitare la prigione, Grace accetta la tacita offerta di Kittridge di unirsi all’IMF. Questo la mette in contrasto con Ethan, ma significa anche che saprà quali saranno le prossime mosse di Kittridge. Grace si trova ora in una posizione di opposizione a Ethan, ma unirsi all’IMF potrebbe anche renderla la sua più grande alleata. Sebbene Grace abbia trascorso la maggior parte del film schivando Ethan, alla fine i due hanno raggiunto un livello di fiducia e la loro collaborazione non dovrebbe essere intaccata dalla nuova alleanza di Grace.

Mission: Impossible - Dead Reckoning
Tom Cruise e Hayley Atwell in Mission: Impossible – Dead Reckoning © 2023 Paramount Pictures.

Dopo tutto, è Ethan a dire a Grace di mettersi a disposizione di Kittridge e dell’IMF, sapendo che questo la terrà al sicuro. I film di Mission: Impossible hanno visto agenti dell’IMF collaborare con Ethan anche nei momenti in cui questi è considerato un agente ribelle. Grace potrebbe ricoprire un ruolo simile in Mission: Impossible – The Final Reckoning e fornire in segreto a Ethan informazioni preziose sull’IMF, sull’Entità, su Gabriel e altro ancora. Con Ilsa Faust ormai fuori dai giochi, Grace dovrebbe essere pronta per un ruolo più importante nel sequel.

Il significato più profondo dell’entità in Mission: Impossible – Dead Reckoning

l’Entità si è dimostrata un cattivo formidabile. L’esistenza dell’IA, e ciò che è in grado di fare man mano che si evolve, costituisce un pericoloso precedente. Mission: Impossible – Dead Reckoning suggerisce che l’IA è in definitiva una minaccia, che non può essere controllata o contenuta se dovesse sfuggire di mano. Il film ipotizza però che l’intelligenza artificiale prenderà controllo di sé ed è pericolosa perché le sono state fornite troppe informazioni. L’accesso dell’Entità a Internet significa infatti che può accedere a sistemi globali in una sola volta, alterando le cose ed eseguendo programmi a volontà.

Non solo l’IA è un pericolo chiaro e presente, ma il problema è anche il modo in cui viene usata e manipolata da chi è al potere. I governi lotterebbero per prenderne il controllo in modo da poter fare quello che vogliono senza che nessuno lo sappia. Denlinger e Kittridge affermano che l’IA potrebbe essere utilizzata per motivi di sicurezza nazionale, ma un programma del genere darebbe il controllo a chi non ha buone intenzioni. L’IA può essere utile, ma Mission: Impossible – Dead Reckoning illustra i danni che può causare e cosa potrebbe accadere se fosse controllata dalle agenzie di intelligence per le ragioni sbagliate.

Mission Impossible Dead Reckoning Parte Uno photogallery
Tom Cruise and Rebecca Ferguson in Mission: Impossible – Dead Reckoning. Foto di Christian Black/Christian Black – © 2023 Paramount Pictures.

Come Mission: Impossible – Dead Reckoning prepara Mission: Impossible 8

Mission: Impossible – Dead Reckoning si conclude quindi con un cliffhanger che prepara ciò che accadrà in Mission: Impossible – The Final Reckoning. La collaborazione di Grace con Kittridge crea una grande tensione tra lei ed Ethan e mantiene Kittridge in gioco per il prossimo futuro. Ethan che ruba la chiave a Gabriel lo tiene anche come nemico per il prossimo film e alza la posta in gioco per il loro continuo conflitto. Questo settimo capitolo della saga divide i personaggi in tre fazioni alla fine, e anche se Gabriel non ha più la chiave, l’Entità è ancora dalla sua parte.

Il prossimo film vedrà quindi probabilmente Ethan e Gabriel correre per raggiungere il sottomarino, con Kittridge e Grace non molto lontani. Ci sono molte cose che possono andare storte e il finale del film lascia abbastanza spazio per l’azione e la suspense che verranno. Con alleanze mutevoli e Ethan e la sua squadra probabilmente costretti a nascondersi fino a quando non riusciranno a escogitare un nuovo piano che l’Entità non sarà in grado di manipolare, Mission: Impossible – Dead Reckoning riunisce dunque le strade dei personaggi prima di dividerle ancora una volta in vista del sequel.

Mission: Impossible – Dead Reckoning, ecco perché è stato diviso in due parti

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Non capita spesso di distruggere una città in un film e ricevere il benvenuto di un eroe, ma questo è lo scenario in cui si è ritrovato Christopher McQuarrie quando si è presentato a Roma, per la prima mondiale dell’ultimo capitolo del franchise d’azione più elettrizzante di sempre, Mission: Impossible.

Parlando con Steve Weintraub di Collider alla premiere di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One a Roma, Christopher McQuarrie ha ammesso la sua leggera sorpresa per essere stato autorizzato a tornare in città – e, in effetti, nel paese – dopo il caos causata da Tom Cruise, Hayley Atwell e una piccola Fiat 500 gialla di nome Trixie.

Detto questo, il regista sperava che la scena d’azione permettesse anche agli stranieri di vedere la bellezza della città, anche se ripresa sullo sfondo. Quando gli è stato chiesto se era sorpreso che lo abbiano lasciato tornare a Roma, Christopher McQuarrie ha detto: “Solo un po’, sì. Le cose sono andate un po’ fuori controllo, ma siamo sempre molto, molto attenti, e siamo sempre qui per celebrare la cultura e per celebrare i luoghi che visitiamo, e penso che gli spettatori italiani l’abbiano inteso con lo stesso nostro spirito – spero!”

Ha poi continuato: “Sapevo di voler espandere il cast e sapevo di voler dare a ciascuno di quei personaggi più cose da fare, quindi sapevo che il film sarebbe stato più grande e più lungo di Fallout (…) E a quel punto ho detto: ‘Perché stiamo combattendo questa tendenza? Perché incastrare tutta questa storia in due ore? Dividiamolo a metà e facciamolo in due film.’ Questa era davvero la logica alla base del fatto che fosse un film in due parti. Non era solo che la storia fosse più grande, ma che volevamo più emozione nel film”, ha continuato.

Fortunatamente per McQuarrie e compagni, alla Paramount Pictures erano fin troppo disposti a produrre due film di un franchise così redditizio, anche se ciò significava riprese molto lunghe, durante una pandemia globale, con giorni difficili e un attore protagonista che non ha mai lasciato che il suo regista dimenticasse di chi era la colpa quando il i giorni si trascinavano! “A quel tempo, lo studio era davvero sinceramente entusiasta”, ha detto McQuarrie. “E, sai, penso che anche noi ne fossimo entusiasti. E poi ci sono stati momenti in cui eravamo sul set, e Tom mi guardava e diceva: ‘Questa è stata una tua idea.”

McQuarrie ha persino confessato di non avere ancora un finale per Dead Reckoning Parte Due: “Sì, è enorme, ed è stato complicato dal fatto che alcune cose nella seconda parte richiedevano l’arresto della prima parte per girarle, che fosse a causa del tempo o della disponibilità degli attori. E così, con tutte le altre sfide che questo film doveva affrontare mentre lo stavamo realizzando, c’era la sfida di fermarci nel mezzo, senza nemmeno sapere cosa fosse il film completo, e cercare di prevedere cosa sarebbe successo nel secondo film. È una testimonianza di quanto sia grande questa squadra e di quanto sia paziente questo il cast. È davvero qualcosa di straordinario.”

Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One è uscito nei cinema il 12 luglio 2023, mentre Mission Impossible – Dead Reckoning Parte Due arriverà il 27 giugno 2024.

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno ha una scena post-credits?

La stagione estiva cinematografica del 2023 è davvero ricca di film d’ogni genere e gusto. Action, commedie e drammi stanno inondando – e inonderanno ancora – le sale, pronti a far vivere al pubblico esperienze indimenticabili. Fra questi da non perdere vi è Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, opera spy/thriller con protagonista l’inattaccabile Ethan Hunt di Tom Cruise, che questa volta vivrà un’avventura divisa in due parti (la seconda in arrivo nel 2024).

Il film è diretto da Christopher McQuarrie, qui al suo terzo capitolo del franchise e, proprio perché si presenta in due sezioni distinte, molti si sono chiesti se contiene una scena post-credits. Chi ha seguito tutti i film di Mission: Impossible sa bene che nessuno di loro contiene una scena dopo i titoli di coda, indi per cui McQuarrie ha deciso di mantenere ancora intatta questa “tradizione” non inserendo all’interno di Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno alcuna scena post-credits. Ma cerchiamo di capire meglio perché.

I film del franchise dovrebbero avere delle scene post-credits?

Mission - Impossible - Dead Reckoning Parte Uno film

Tom Cruise debutta nei panni di Ethan Hunt nel 1996 con Mission: Impossible, primo film che dà inizio al franchise fortunato che oggi tutti noi conosciamo. Diretto da Brian de Palma, questo era (per il periodo) uno spy-thriller tradizionale, al cui interno però vi erano effettivi visivi e action scene molto all’avanguardia. I capitoli seguenti – che hanno dovuto sempre alzare la posta in gioco in questo senso – hanno poi trasformato il franchise di Mission: Impossible in un’epitome dei blockbuster d’azione.

Quando in cabina di regia è arrivato McQuarrie – che dirige anche Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno – in Mission: Impossible: Rogue Nation e Mission: Impossible – Fallout, si è potuto osservare un buon equilibrio fra i brividi tradizionali e tipici del genere spy ed action (che ricordano le pellicole del genere degli anni Sessanta e Settanta) e le acrobazie più moderne con un’azione sempre ben inquadrata, che hanno fatto immergere il pubblico al cento per cento nel mondo adrenalinico di Ethan Hunt. In base a quanto detto, ha senso che in Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno non ci siano scene post-credits. Perché?

Il film è già di per sé molto lungo, anzi il più lungo del franchise, e il regista regala al pubblico un’esperienza talmente totalizzante in questo lasso di tempo che una sequenza finale sarebbe risultata superflua. McQuarrie, infatti, come accade anche negli altri Mission: Impossible da lui diretti, inserisce tutto il materiale prima dei titoli di coda, in modo che lo spettatore dopo possa andarsene. Questo capitolo, svolgendosi in modo abbastanza soddisfascente e avendo un equilibrio emozionante che altri eventi cinematografici in due parti non sono riusciti a raggiungere, non richiede perciò una post-credits, ma anzi funziona meglio senza, pur essendoci una seconda parte nel 2024.

Il regista, in poche parole, è riuscito a trovare la formula giusta per dare un’esperienza completa che idealmente lascerà il pubblico soddisfatto, ma ancora eccitato e incuriosito per la prossima storia.

Le missioni di Ethan Hunt continueranno?

Mission - Impossible - Dead Reckoning Parte Uno cast

Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, è un’esperienza cinematografica d’azione molto impattante e indimenticabile nonostante l’assenza di scene post-credits. Il 2024 sarà protagonista dell’uscita della sua seconda parte, indi per cui il pubblico vedrà il continuo della missione di Ethan Hunt.

Avendo sulle spalle ben otto film, con quest’ultima gigantesca missione divisa in due parti, si è perciò supposto che il franchise volesse salutare il suo pubblico, un po’ come accadrà con Fast & Furious nel 2025. Eppure Tom Cruise non sembra essere molto d’accordo. Infatti, nel corso di un’intervista al Sydney Morning Herald, l’attore ha dichiarato che vorrebbe continuare a portare sul grande schermo le avventure del suo Ethan Hunt fino a quando non avrà l’età di Harrison Ford.

Ford, ricordiamo, è tornato al cinema all’età di 80 anni con Indiana Jones e il Quadrante del Destino, per dare un ultimo saluto sia al suo archeologo sia ai fan che per decenni lo hanno seguito, supportato e amato fedelmente la saga. Se il desiderio di Cruise venisse esaudito, ciò vorrebbe dire che Mission: Impossible potrebbe avere altri sequel e il franchise, quindi, continuare a vivere.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno: trailer ufficiale

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Paramount Pictures e Skydance hanno diffuso il trailer ufficiale di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, il nuovo capitolo della saga diretto da Christopher McQuarrie con Tom Cruise

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

SCRITTO DA Christopher McQuarrie & Erik Jendresen BASATO SULLA SERIE TELEVISIVA CREATA DA Bruce Geller PRODOTTO DA Tom Cruise, Christopher McQuarrie PRODUTTORI ESECUTIVI David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Tommy Gormley INTERPRETI Tom Cruise, Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Esai Morales, Pom Klementieff, Mariela Garriga, Henry Czerny, Shea Whigham, Greg Tarzan Davis, Charles Parnell, Frederick Schmidt, Cary Elwes, Mark Gatiss, Indira Varma, Rob Delaney. 

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno: dietro le quinte sul set di Roma

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Paramount Pictures ha diffuso una featurette dietro le quinte del film Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, dove possiamo ammirare Tom Cruise guidare per le strade di Roma.

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno: 10 domande senza risposta

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno spedisce Ethan Hunt e la sua squadra in un’altra audace missione, ma lascia gli spettatori con grandi interrogativi in attesa di Dead Reckoning Parte Due. In questo primo capitolo, la super spia dell’IMF Ethan Hunt (Tom Cruise) si imbarca in una nuova missione per recuperare una misteriosa chiave bifronte, collegata a una nuova potente I.A. nota come l’Entità.

Questa sfida mette Ethan e la sua squadra sulla stessa strada dell’astuta ladra Grace (Haley Atwell) e del vecchio nemico di Ethan, Gabriel (Esai Morales). Dead Reckoning Parte Uno è ricco di alcuni dei più grandi stunt di Tom Cruise e di un’azione incredibile e, come ogni film di Mission: Impossible, la sua trama è un intreccio di colpi di scena e sorprese. Sebbene Dead Reckoning: Parte Uno fornisca una chiara impostazione per la direzione che Dead Reckoning Parte Due dovrebbe prendere, lascia anche alcune domande senza risposta che dovranno essere risolte nella seconda parte.

Cosa farà ora Ethan con la chiave?

Alla fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione difficile. Sebbene Ethan abbia una certa comprensione dell’IA collegata alla chiave, non ha ancora una visione sufficientemente chiara del funzionamento di questa o della chiave per poterla fermare da solo.

Inoltre, con Grace rimasta indietro con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge (Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della chiave per salvarla nella seconda parte di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi interrogativi.

Perché Kittridge voleva la chiave?

Alla fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione difficile. Sebbene Ethan abbia una certa comprensione dell’IA collegata alla chiave, non ha ancora una visione sufficientemente chiara del funzionamento di questa o della chiave per poterla fermare da solo.

Inoltre, con Grace rimasta indietro con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge (Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della chiave per salvarla nella seconda parte di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi interrogativi.

Cosa succede a Grace dopo aver lavorato per Kittridge?

Dopo che Ethan è scampato al disastro ferroviario nel finale di Dead Reckoning – Parte Uno, Grace si offre volontaria per unire le forze con Kittridge. Dato che Kittridge ha scoperto che si spacciava per Alanna, Grace potrebbe semplicemente aver messo in atto uno stratagemma per rimanere in vita abbastanza a lungo da aiutare Ethan a portare a termine la missione. D’altra parte, Grace ha quasi ceduto alla tentazione di vendere la chiave a Kittridge per 100 milioni di dollari e la prima parte di Dead Reckoning è piena di episodi in cui fa il doppio gioco con Ethan.

È altrettanto possibile che Grace stia cercando di proteggere il numero uno schierandosi con Kittridge, il che potrebbe finire per renderla nuovamente nemica di Ethan in Dead Reckoning Parte Due.

Che fine ha fatto Erika Sloane?

Left to right: Henry Cavill as August Walker and Angela Bassett as Erika Sloane in MISSION: IMPOSSIBLE – FALLOUT, from Paramount Pictures and Skydance.

Un’assenza degna di nota in Dead Reckoning Parte Uno è quella di Erika Sloane (Angela Bassett), già presentata come nuovo direttore della CIA in Mission: Impossible – Fallout. Poiché la missione di Ethan e della sua squadra in Dead Reckoning – Parte prima non è stata ufficialmente autorizzata dall’IMF, è possibile che l’omissione di Sloane dal film sia una scelta narrativa intenzionale per mantenere Ethan e co. il più possibile isolati.

È del tutto verosimile che Sloane sia stata risparmiata per un ritorno a sorpresa in Dead Reckoning – Parte seconda, ma la sua assenza da Dead Reckoning – Parte Uno deve ancora essere contestualizzata.

Chi è ora il segretario dell’IMF?

La sorpresa di Kittridge come acquirente della chiave nel momento culminante della sequenza del treno di Dead Reckoning Parte Uno solleva alcune implicazioni significative sul suo attuale legame con l’IMF. Kittridge si è dato alla macchia? Sta semplicemente cercando di attirare quelli che ritiene agenti disonesti tra Ethan Hunt e la sua squadra? La risposta è una via di mezzo?

Tutte queste ipotesi sono possibili, ma fanno sorgere anche il dubbio sul fatto che Kittridge sia ancora il capo attivo dell’IMF o meno. Se la risposta è negativa, la seconda parte di Dead Reckoning deve rivelare chi lo è (Erika Sloane stessa è la candidata principale se Kittridge è stato effettivamente messo in pericolo).

Dov’è andato Luther?

Luther Mission ImpossibleIl Luther di Ving Rhames è un alleato di Ethan Hunt fin dal primo Mission: Impossible, e torna a fornire la sua preziosa assistenza tecnica alla squadra in Dead Reckoning Parte Uno. Tuttavia, non partecipa attivamente all’inseguimento in treno del film, in quanto Luther lascia il gruppo per una località sconosciuta.

Per essere sicuri, egli continua a fornire un’assistenza cruciale esaminando le tracce residue dell’Entità rimaste nel suo disco rigido, che sicuramente entrerà in gioco in Dead Reckoning Parte Due. Speriamo che il film chiarisca dove si è nascosto Luther per offrire un quadro più completo del suo ruolo nella missione della squadra.

Dove va Gabriel dopo aver perso la chiave?

Gabriel Dead ReckoningNel corso della battaglia ferroviaria finale, il cattivo di Mission: Impossible e arcinemico di Ethan, Gabriel, riesce a fuggire su un camion guidato da uno dei suoi scagnozzi dopo il brutale scontro. Con suo grande disappunto, però, Gabriel scopre che Ethan è riuscito a prendergli la chiave prima di saltare giù.

Sebbene Gabriel stia indubbiamente pensando a come recuperare la chiave da Ethan, non è ancora chiaro dove sia diretto. Poiché la destinazione di Gabriel è molto probabilmente legata ai suoi piani per ottenere la chiave, la seconda parte di Dead Reckoning dovrebbe fare luce sulla destinazione di Gabriel e su cosa avrebbe fatto con la chiave al suo arrivo.

Paris si unirà alla squadra di Ethan?

Dead Reckoning Parte Uno ParisParis (Pom Klementieff), il braccio destro di Gabriel, ha un arco narrativo complesso in Dead Reckoning Parte Uno. Dopo aver passato la maggior parte del film a cercare di uccidere Ethan e Grace, Paris riceve una sorpresa inaspettata quando Gabriel cerca di ucciderla per tenere per sé le proprietà della chiave.

Quando il treno deraglia, Paris salva Ethan e Grace prima di rivelare informazioni cruciali sul legame della chiave con il sottomarino di Sebastopoli (visto nell’incipit del film). Questo fa pensare che Paris potrebbe cambiare schieramento e diventare un alleato di Ethan in Dead Reckoning Parte Due, ma solo il tempo ci dirà se è davvero così.

Perché Gabriel ha ucciso Marie?

Mission Impossible MarieLa prima parte di Dead Reckoning include un breve scorcio del passato di Ethan Hunt, in cui Gabriel uccide una donna di nome Marie (Mariela Garriga). Dopo che Ethan è stato incastrato per l’uccisione di Marie, questo evento si rivela essere l’origine della vita da spia di Ethan Hunt, al quale viene data la possibilità di scegliere tra la prigione e l’ingresso nell’IMF.

Se da un lato ciò ciò pone le basi per una vendetta di lunga data tra Ethan e Gabriel, dall’altro il motivo esatto per cui Gabriel ha ucciso Marie non viene rivelato in Dead Reckoning Parte Uno. Questo è un altro mistero del film su cui si spera che Dead Reckoning Parte Due possa fare luce.

Benji resterà con Ethan?

Dead Reckoning Parte UnoDopo essersi allontanato con il paracadute dal relitto del treno, Ethan si riunisce con un altro membro della sua squadra, Benji Dunn (Simon Pegg). Tuttavia, l’uscita di Luther dal gruppo porta a chiedersi se anche Benji debba separarsi da Ethan in Dead Reckoning Parte Due.

Dato che Luther e Benji sono geni della tecnologia, Ethan potrebbe decidere di farlo ricongiungere con Luther per decodificare l’Entità sull’hard disk di quest’ultimo, mentre Ethan va a cercare Kittridge per salvare Grace dopo il finale di Mission Impossible: Dead Reckoning Parte Uno. Qualunque sia il loro piano, il ruolo di Benji dovrebbe essere chiarito meglio in Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Tom Cruise “vola” nel poster ufficiale

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È stato diffuso il poster ufficiale di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, che vedremo in sala il 13 luglio 2023 (mentre la seconda parte è attesa per il 27 giugno 2024). Nel poster, vediamo Tom Cruise che quasi vola, senza l’ausilio di velivoli particolari, mentre la sua moto precipita. Si tratta solo della nuova, ennesima, folle acrobazia che l’attore ha messo in scena e interpretato senza stunt double per il film.

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission: ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale italiane rispettivamente il 23 giugno 2022 e il 27 giugno 2024.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, partecipa alla premiere con il cast! Ecco come

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Alice nella Città, grazie a Paramount Pictures,  dà la possibilità al pubblico di partecipare alla première dell’attesissimo “Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One” di Christopher McQuarrie, che si terrà a Roma lunedì 19 giugno alla presenza del cast. Per assicurarsi uno dei biglietti a disposizione consultare il sito web o i social di Alice nella città a partire da mercoledì 7 giugno. I biglietti saranno disponibili fino a esaurimento posti.

L’attività rientra all’interno del ciclo “Aspettando Alice – Premiere and Talks”  realizzato in collaborazione con all’Assessorato Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale che comprende iniziative, eventi e momenti di incontro aperti al pubblico e, in particolare, ai ragazzi, volti a farli appassionare al cinema e a far riscoprire e vivere loro luoghi iconici della Capitale: il Campidoglio, i Fori Imperiali, l’Ara Pacis, i complessi museali e il centro storico.

Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte Uno” è il settimo capitolo della saga action “Mission: Impossible”, diretto da Christopher McQuarrie con Tom Cruise ancora una volta nei panni Ethan Hunt. Il film girato in parte anche nella capitale , uscirà in Italia il 12 luglio distribuito da Eagle Pictures.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, nuova featurette dell’inseguimento a Venezia!

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Paramount Pictures e Skydance hanno diffuso una nuova featurette dell’inseguimento a Venezia di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, dove possiamo ammirare Tom Cruise guidare per i canali di Venezia.

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, mostrati al CinemaCon 20 minuti di inseguimento d’auto per Roma

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Un nuovo filmato di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno è stato proiettato al CinemaCon di Las Vegas, rivelando nuovi dettagli sul film. Un sequel che, oltre ad essere il settimo capitolo della serie di film Mission: Impossible con Tom Cruise, è  anche il primo di un finale in due parti della serie, in corso dal 1996. Per presentarlo, in vista della sua uscita in sala, durante il panel ospitato dalla Paramount è dunque stata mostrata una selezione di filmati in anteprima, di cui uno della durata di ben 20 minuti che mostra un’adrenalinica sequenza d’inseguimento in auto per le strade di Roma.

Stando alla descrizione di tale sequenza, che come riportato si svolge all’inizio del film ma non è la sequenza di apertura, il personaggio interpretata da Hayley Atwell viene catturato dal team di Mission: Impossible. La donna riesce però a scappare rubando un’auto della polizia, mentre Ethan Hunt la insegue con una motocicletta. Il personaggio interpretato da Pom Klementieff, infine, si schianta contro l’auto della Atwell per cercare di fermarla. Klementieff fa a quel punto fuori i poliziotti, mentre la Atwell cerca di scappare. Ethan Hunt, tuttavia, si ammanetta a lei, costringendola a guidare insieme nella stessa macchina.

I due poi si schiantano e rubano una nuova macchina gialla, che Hunt guida con una sola mano. Quell’auto poi rotola giù per delle scale e il filmato termina con una gag comica sulle manette che si sono staccate a un certo punto durante il caos. Tutto ciò da immaginare per le strade di Roma, dove si è svolta buona parte delle riprese del film. Da questa descrizione, ci si può dunque aspettare una sequenza ad alto tasso adrenalinico, ricordando anche le spericolate acrobazie a cui Cruise ha sempre più abituato il suo pubblico negli ultimi anni.

Non resta dunque che attendere l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, fissata in Italia al 12 luglio di quest’anno, per poter assistere con i propri occhi a questa e alle altre spericolate sequenze che il film offrirà. Ricordiamo inoltreche altri membri del cast includono Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby e Henry Czerny, insieme ai nuovi arrivati in franchising, tra cui Esai Morales, Shea Whigham, Cary Elwes e le già citate Hayley Atwell e Pom Klemetieff. A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista Christopher McQuarrie.

Fonte: ScreenRant

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, la recensione del blockbuster di Tom Cruise

L’abbiamo aspettato a lungo, e alla fine è arrivato il momento di Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, dal 12 luglio al cinema, distribuito da Eagle Pictures. L’abbiamo aspettato a lungo anche e soprattutto perché dovrebbe – con la Parte Due, prevista per il 28 giugno 2024 – essere l’ultimo capitolo della saga iniziata nel 1997, sempre più saldamente nelle mani di Christopher McQuarrie, scelto da Sua Maestà Tom Cruise ai tempi del Jack Reacher del 2012 per traghettare nel mito il suo Ethan Hunt, e forse accompagnarlo nell’uscita di scena (anche se in merito i dubbi restano). Dopo circa tre anni di riprese, ritardi, stop, incidenti, pandemia, foto rubate e voci sulla spettacolarità degli stunt dello spericolato protagonista, ci siamo, il settimo capitolo della serie ispirata alla serie tv creata da Bruce Geller negli anni ’60 è finalmente realtà.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, l’ultima missione

Nelle profondità del Mar di Bering un sottomarino di ultima generazione si trova costretto a combattere un nemico inaspettato, e letale, in uno scontro le conseguenze del quale scatenano una reazione a catena che coinvolge agenti e servizi segreti di tutto il mondo. Compresa la IMF della squadra di Ethan Hunt, che con Luther e Benji (Ving Rhames e Simon Pegg) si trova di fronte alla sfida più pericolosa mai affrontata: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’intera umanità e che rischia di cadere nelle mani sbagliate.

Da Amsterdam al deserto arabo, da Roma a Venezia (fino all’ormai celebre Helsetkopen del salto in moto di Cruise), seguiamo la missione di Ethan & Co. e delle figure che si alternano al loro fianco o come loro antagonisti: dalla Grace di Hayley Atwell e la Ilsa Faust di Rebecca Ferguson ai pericolosissimi Gabriel e Paris di Esai Morales e Pom Klementieff, o la Alanna Mitsopolis di Vanessa Kirby. Un nemico misterioso e onnipotente, una entità capace di controllare la realtà come la conosciamo e di riportare in vita forze oscure provenienti dal passato, mette ormai in pericolo il destino del mondo. E Hunt dovrà essere pronto a sacrificare tutto, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Con Tom Cruise verso il Gran Finale

Come accadde con David Yates per Harry Potter, dopo Brian De Palma, John Woo, J.J. Abrams e Brad Bird il franchise di Mission: Impossible è ormai una questione riservata al Christopher McQuarrie ex sceneggiatore de I soliti sospetti. Bel lieto di lasciar monopolizzare la propria carriera registica – a parte l’esordio del 2000 – all’irresistibile Tom Cruise, il cinquantaquattrenne del New Jersey sembra ormai il primo profeta del culto dell’imprescindibile sodale, che a 61 anni (27 dei quali passati da Ethan Hunt) si avvicina sempre più al momento di abbandonare il servizio attivo nell’IMF mostrandosi più emotivo, maturo, consapevole e orgoglioso della propria età anagrafica che in altre occasioni.

Al momento poco più di una mera prospettiva, forse quella che si augura chi lo apprezza più come attore che come testimonial del cinema in sala, almeno del genere blockbuster, ma che – con l’intelligenza produttiva che lo contraddistingue – l’attore potrebbe aver iniziato a considerare, tanto da condizionare il risultato di questo faticosissimo Gran Finale, che solo per questa sua prima parte ha richiesto poco meno di 300 milioni di dollari di budget e quasi tre ore di durata. Gran parte delle quali occupate da interminabili spiegoni di quel che sta succedendo, che succederà o che potrebbe succedere, che poco aggiungono alla tensione sviluppata.

Il traffico di Roma e i pericoli moderni

Da ricercare, come da tradizione, soprattutto nelle sequenze d’azione – immancabili e curatissime – come quelle di Venezia, sul treno o nel traffico di Roma (che chi conosce o vive la Capitale apprezzerà in maniera particolare). Senza nulla togliere all’annunciatissimo stunt del nostro eroe, meticolosamente preparato e ampiamente pubblicizzato, paradossalmente fin troppo coerente col resto dell’azione da non scatenare l’adrenalina prevista, ma l’anticipazione stessa del quale viene sfruttata come elemento narrativo in attesa che si realizzi.

Ma con un prodotto del genere, costruito per il Box Office e destinato – anche con merito – al successo planetario, l’intrattenimento è assicurato, nonostante si tratti di una “premessa” che ci lascerà col fiato sorpreso per quasi un anno. I fan della saga, abituati ai cliffhanger, anche questa volta non saranno delusi né troppo infastiditi dall’attesa, quanto piuttosto da qualche debolezza nella scrittura, in primis dei personaggi – a tratti esageratamente drammatizzati – e delle loro interazioni. Autocitazionismo e rispetto della storia passata finiscono infatti per limitarli, appiattendo alcuni momenti clou come anche la caratterizzazione del cattivissimo di turno, per ora meno penetrante della Paris di Pom Klementieff, quasi sidekick bondiana.

Tra buoni e cattivi, il futuro è qui

Interessante in Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, per quanto didascalica e furbescamente allineata a un sentire comune in ampia diffusione, la minaccia principale che tutto determina, dalla quale tutti – buoni e cattivi – sono preoccupati, ma sulla quale restiamo volutamente vaghi (salvo avvisare che si tratta di “un parassita che divora verità e infesta il cyberspazio”) e che vi invitiamo a non indagare prima di vedere il film. I cervellotici ragionamenti in stile ‘Matrix‘ alla base dell’incertezza che permea la spy story principale sono forse un’estremizzazione di timori molto attuali, ma giustificano l’intera narrazione. Che, in attesa della conclusione definitiva, sembra davvero porre le basi per un cambio netto – più che per una fine – del franchise,  vedremo poi se con un passaggio di testimone o con un’evoluzione del personaggio di Cruise. A meno di non prendere sul serio le sue dichiarazioni sulla volontà di continuare a interpretare quel “mentalista, mutaforma e incarnazione del caos” di Hunt fino a 80 anni.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno ha la durata più lunga del franchise

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I fan di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno possono prepararsi a vedere molta azione nel nuovo film, poiché questo sarà il più lungo della saga! Tramite Twitter, è stato riferito che Dead Reckoning Parte Uno avrà infatti una durata di 2 ore e 45 minuti. Un minutaggio che batte ampiamente Mission: Impossible – Fallout del 2018, che durava 2 ore e 28 minuti. Inoltre, questo settimo film di Mission: Impossible durerà quasi un’ora in più rispetto al film originale del 1996, che dura 1 ora e 50 minuti.

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’intera umanità. Con il destino del mondo e il suo futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Non resta dunque che attendere l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, fissata in Italia al 12 luglio di quest’anno, per poter assistere con i propri occhi alle spericolate e spettacolari avventure che il film offrirà. Ricordiamo inoltre che altri membri del cast includono Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby e Henry Czerny, insieme ai nuovi arrivati in franchising, tra cui Esai Morales, Shea Whigham, Cary Elwes e le già citate Hayley Atwell e Pom Klemetieff. A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista Christopher McQuarrie.

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