Sono iniziate le riprese del nuovo
film di Gary Ross, con Matthew
McConaughey, The Free State of
Jones, girato a New Orleans, Louisiana, come ha
annunciato Adam Fogelson, presidente della STX Entertainment’s
Motion Picture Group. Possiamo già vedere una prima foto del
film, con protagonista proprio l’attore.
The Free State of
Jones è un action-drama, scritto e diretto dal
quattro volte candidato all’Oscar Gary Ross, e
con il premio Oscar Matthew McConaughey, Gugu Mbatha-Raw,
Keri Russell e Mahershala Ali. Il film è prodotto da Scott
Stuber, con la sua Blue Grass Films, con Jon Kilik,
che produce con la sua Jon Kilik Productions, e Ross con la
Larger Than Life Productions.
STX Entertainment
sta producendo il film e ha recentemente annunciato l’intenzione di
rilasciare il film, a livello nazionale, l’11 marzo
2016. Adam Fogelson ha dichiarato: “Sono
entusiasta di continuare la collaborazione con Gary Ross dopo
Seabiscuit. Lui è un regista incredibile, con uno stile visivo
unico, e con The Free State of Jones, lui porterà sullo schermo una
storia non raccontata, avvincente e di grande impatto, che è
coraggiosa ed emozionante, ma anche sincera e intelligente.
Siamo estremamente orgogliosi che questo sia uno dei primi
film che la STX Entertainment porterà al pubblico”.
Ambientato durante la guerra
civile, The Free State of
Jones racconta la storia di un contadino ribelle
meridionale Newt Knight, e la sua straordinaria ribellione armata
contro la Confederazione. Insieme ad altri piccoli agricoltori, e
con l’assistenza di schiavi locali, Knight condurrà una
rivolta che ha portato al Jones County, al Mississippi
dissociato dalla Confederazione, e alla creazione di uno Stato
libero di Jones. Il suo matrimonio con una ex-schiava, Rachel,
e la sua successiva creazione di una comunità di razza mista, era
qualcosa di unico nel Sud del dopo-guerra. Knight ha
continuato la sua lotta per la ricostruzione, che lo distinse
come una figura interessante, ma anche controversa, di
ribellione che va al di là della guerra.
Sono iniziate le riprese di
Gold, il film con
protagonista Matthew McConaughey e Bryce Dallas
Howard e che a quanto pare ci regalerà una versione
irriconoscibile dell’attore premio Oscar. Infatti, dalle foto
possiamo vederlo, calvo e decisamente imbruttito.
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Gold è
diretto da Stephen Gaghan
(Traffic), mentre lo script è firmato
da Patrick Massett e John
Zinman. McConaughey produce insieme alla Black
Bear di Teddy Schwarzman e la HWY 61 di Michael Nozik,
Massett e Zinman. Paul Haggis è uno dei produttori
esecutivi. Il film, che dovrebbe uscire in America l’autunno
prossimo, sarà distribuito dalla Weinstein Company.
Matthew
McConaughey è protagonista di Sea of
Trees di Gus Van Sant e
The Free State of Jones, mentre vedremo
Edgar Ramirez in Joy
di David O. Russell al fianco di
Jennifer Lawrence.
Ecco il primo poster di
Free State of Jones con Matthew McConaughey,
film diretto da Gary Ross (regista del primo
Hunger Games) e ambientato durante la
guerra di Secessione americana.
La foto è stata scattata al CinemaCon di Las
Vegas insieme ad alcuni dei poster dei film più attesi della
prossima stagione cinematografica. Potete vederla nella gallery a
seguire:
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Il film ricostruisce le vicende di
un personaggio storico realmente esistito, Newton Knight, un
soldato dell’esercito confederato che decise di disertare e di
formare con dei seguaci uno “Stato libero” e indipendente in aperta
opposizione ai valori proposti dagli Stati del Sud. Newton Knight
sposò una schiava (nel film interpretata da Gugu
Mbatha-Raw), formando una delle prime coppie
miste riconosciutedalla storia americana. Gary
Ross sarà anche l’autore della sceneggiatura, mentre il
cast comprende Keri Russell, Mahershala
Ali, Jacob Lofland, Sean
Bridgers e Christopher Barry.
Secondo quanto riferito,
Kevin Costner voleva passare solo una
settimana a girare la seconda metà della stagione 5 diYellowstonedopo aver voluto girare la prima metà della stagione per 50
giorni, una riduzione rispetto al suo precedente limite di 65
giorni di riprese. Rispetto alla nuova serie, ci
sono poche informazioni sul potenziale spin-off guidato da
Matthew McConaughey e sulla sua storia o
ambientazione, a parte il fatto che sarebbe una nuova
serie.
Yellowstone è
stato creato da Taylor Sheridan e John
Linson. Nel cast Kevin Costner, Luke Grimes,
Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken
Merrill, Jefferson White, Forrie Smith, Denim Richards, Ian Bohen,
Finn Little, Ryan Bingham, Gil Birmingham, Jen Landon e Kathryn
Kelly .
“La serie racconta la
famiglia Dutton, guidata da John Dutton, che controlla il più
grande ranch contiguo negli Stati Uniti”, si legge nella
sinossi. “Tra alleanze mutevoli, omicidi irrisolti, ferite
aperte e rispetto meritato – il ranch è in costante conflitto con
quelli con cui confina – una città in espansione, una riserva
indiana e il primo parco nazionale d’America”.
L’era d’oro di Matthew
McConaughey, così potrebbero definirsi questi ultimi anni
che hanno visto l’attore americano costantemente impegnato sul set
di importanti produzioni. Un’ascesa culminata nella nomination agli
Oscar 2014 come miglior attore protagonista per Dallas
Buyers Club, un continuo crescendo che lo porterà
a prendere parte all’ultimo ed atteso progetto
firmato Gus Van
Sant quale Sea ofTrees.
Basato su di una sceneggiatura
scritta da Chris
Spalding, Sea of
Treesvedrà protagonisti un
americano (Matthew McConaughey) ed un giapponese
(Ken Watanabe), uno strano duo che, conosciutosi
in Giappone nella cosiddetta “Foresta dei Suicidi”, deciderà di non
commettere l’insano gesto avviando un percorso riflessivo sulla
vita.
Per quanto riguarda il resto del
cast ancora non si è deciso chi affiancherà
McCounaghey e Watanabe
nella pellicola.
Vi ricordiamo che al
momento Matthew McConaughey è nelle sale italiane
con Dallas Buyers
Clube The Wolf of
Wall Street, mentre presto prenderà parte alle
riprese
di Interstellaril
thriller sci-fy diretto da Christopher Nolan.
Sono on line nuove, potenti,
immagini di The Free State of Jones con
Matthew McConaughey, protagonista del film di
Gary Ross (regista del primo Hunger
Games) ambientato durante la guerra di Secessione
americana.
Il film ricostruisce le vicende di
un personaggio storico realmente esistito, Newton Knight, un
soldato dell’esercito confederato che decise di disertare e di
formare con dei seguaci uno “Stato libero” e indipendente in aperta
opposizione ai valori proposti dagli Stati del Sud. Newton Knight
sposò una schiava (nel film interpretata da Gugu
Mbatha-Raw), formando una delle prime coppie
miste riconosciutedalla storia americana. Gary
Ross sarà anche l’autore della sceneggiatura, mentre il
cast comprende Keri Russell, Mahershala
Ali, Jacob Lofland, Sean
Bridgers e Christopher Barry. L’uscita di
The Free State of Jones è prevista negli Stati Uniti per l’11 marzo
2016.
Interstellar
il nuovo film di Christopher Nolan, sembra
aver trovato il primo nome per il cast. Infatti,
qualche settimana fa era trapelata che Matthew McConaughey avrebbe preso parte al
film. Ora Startribune e lo stesso attore lo confermano con una
breve dichiarazione. Il tutto è avvolto ancora nel mistero
ma sappiamo solo che il film uscirà il prossimo 7
novembre 2014 e che il personaggio di Matthew McConaughey si
chiamerà Cooper.
Interstellar
racconterà le vicende di un gruppo di esploratori che
viaggiano attraverso un condotto spazio-temporale, e ruoterà
attorno a viaggi nel tempo e dimensioni alternative. Sembrerebbe
che per dare vita a questa storia Christopher Nolan si sia basato sulle
teorie scientifiche sviluppate daKip Thorne,
un fisico teorico statunitense specializzato in fisica della
gravitazione e astrofisica. Un film quindi degno della “poetica” di
Nolan. In attesa di ulteriori notizie, attendiamo già da ora
l’uscita di questa pellicola nelle sale cinematografiche.
Vi ricordiamo che ad occuparsi
della distribuzione Warner Bros. Pictures e Paramount Pictures in
questa occasione unite per uno sforzo produttivo importante, per un
film complesso e dalle dimensioni enormi, che potrebbe dare il via
ufficiale alla pre-produzione nel giro di pochissimi mesi. Inoltre,
come già molti di voi sapranno il progetto è già stato per più di
due anni nelle mani di Steven Spielberg, Interstellar
è stato sceneggiato dal fratello di Christopher Nolan, Jonathan
Nolan.
Il premio Oscar e novello attore di
serie A Matthew McConaughey avrebbe rifiutato il
ruolo del villain in Guardians of the Galaxy Vol.
2.
Variety ha
rivelato che, nonostante sia i Marvel Studio che James
Gunn volessero ardentemente l’attore a bordo del
progetto, McConaughey ha
rifiutato la possibilità di essere il villain del nuovo blockbuster
con protagonisti Star Lord e compagnia.
Non sappiamo dire con esattezza
cosa l’attore abbia detto in proposito, né si può dire, a questo
punto, quale sia stato il ruolo da cattivo rifiutato, ma speriamo
che almeno questa seconda incognita verrà svelata molto presto.
Qualche mese fa, Matthew
aveva dichiarato di aver letto qualche sceneggiatura Marvel e DC,
specificando che per il momento nulla di ciò che aveva visto era
adatto a lui in quel momento. È chiaro che il secondo capitolo
di Guardiani non era evidentemente adatto a lui.
Ma quale parte pensate
possa essere stata offerta all’attore di True
Detective?
In Guardiani della
Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del
Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula
(Karen Gillan).
È diventato l’attore più desiderato
di Hollywood dopo la scorsa stagione cinematografica, ed era quindi
solo questione di tempo prima che Matthew
McConaughey venisse approcciato dai produttori di
cinefumetti per entrare a far parte del carrozzone. L’attore, ieri
a Cannes per presentare il fischiatissimo Sea of Trees, ha
dichiarato di aver letto alcune sceneggiature e di essere stato
approcciato per diversi ruoli.
“Ho letto alcuni script
Marvel e DC e ho avuto qualche
discussione con su qualche testo, che non pronuncerò in questa
sede. Ho preso in considerazione qualcosa, ma nulla di quello che
ho letto fino a ora era giusto per me, ma resto aperto alle
possibilità”.
Gli è stato poi chiesto cosa potrebbe convincerlo a far parte di
uno di questi progetti:
“Per me è molto semplice. Io
leggo una sceneggiatura. Si tratta di un’opportunità interessante?
Il ritorno economico è interessante? Certo. C’è la possibilità di
andare avanti del tipo ‘sali su un treno, puoi diventare parte di
un franchise e puoi fare diversi sequel, divertirti e fare alcune
cose da supereroe’. Guarderei a qualcosa del genere e potrei anche
dire ‘Ehy, potrebbe voler dire che sarai su quel treno per un po”.
Contrattualmente, dovrai ritornare per il ruolo più volte. Ed è
questo che mi chiedo, se io abbia poi voglia di tornare o no. Avrei
voglia di fare tutto di nuovo, tornare nello stesso personaggio?
Fare il press tour con le stesse persone? Mi faccio sempre queste
domande. Ma comincia sempre con la storia del
personaggio”.
Considerando che lo status di
Matthew McConaughey adesso gli permette anche di
fare a meno di un ruolo da supereroe, ma considerando anche che sia
la Marvel che la DC espanderanno a breve i loro franchise, quante
possibilità ci sono che una tale eventualità si verifichi?
Ecco un
elegantissimo Matthew McConaughey che si
offre per pubblicizzare le nuove automobili Lincoln.
Di seguito i video dell’attore
premio Oscar:
https://www.youtube.com/watch?v=FoGGDKV88Fg
https://youtu.be/z9CzLXuAf8w
https://youtu.be/m-Oku8ShQAg
Già un precedenza Matthew si era
prestato a questo prestigioso marchio, in uno spot diretto da
Nicolas Winding Refn in cui imitava i voli
pindarici filosofici del suo stesso Rust Chole di True
Detective. In questo caso però l’imperativo è uno
solo: lusso a tutti i costi.
Woody Harrelson è impegnato nel tour
promozionale di White House Plumbers, una nuova limited series
HBO di cui è protagonista e ha risposto inevitabilmente a delle
domande scaturite da una recente dichiarazione dell’amico e collega
Matthew McConaughey, secondo il quale i due potrebbero
essere fratelli biologici.
Harrelson ha confermato la notizia
durante un’intervista a “The Late Show With Stephen Colbert“.
Matthew McConaughey aveva raccontato che durante una
vacanza in Grecia con le rispettive famiglie, la madre di
quest’ultimo aveva dichiarato che aveva conosciuto il papà Woody Harrelson. E quel “conosciuto” detto
dopo una pausa significativa, aveva fatto insospettire i due. A
quanto sembra, le tempistiche corrisponderebbero alla nascita di
Matthew e a un periodo di crisi in cui i suoi genitori si erano
allontanati.
“Beh, dirò solo che c’è una
certa veridicità in quel pensiero – ha dichiarato Woody
Harrelson – perché abbiamo parlato con Ma ‘Mac, la madre
legittima di Matthew, e lei ce lo ha fatto sapere una volta …
Voglio dire, è pazzesco. Eravamo in Grecia a guardare la squadra
statunitense vincere la Coppa del Mondo e stavamo fecendo dei
discorsi molto profondi, dicendo qualcosa sui rimpianti. E ho
detto: “Sai, è strano che mio padre non abbia rimpianti”. E conosco
Ma’ Mac da molto tempo, e lei dice: “Conoscevo… tuo padre”. E sono
state le pause che ho trovato un po’ inquietanti… o interessanti.
‘Conoscevo tuo padre.’” La versione di Harrelson coincide con
il racconto che Matthew McConaughey ha fatto a Kelly Ripa qualche giorno fa in cui entrambi
gli attori hanno confermato che la rivelazione di Ma’ Mac era
“piena di insinuazioni“.
Come ha detto McConaughey nella sua
versione della storia, “il padre [di Woody] era in licenza
nello stesso momento in cui mia madre e mio padre erano al loro
secondo divorzio”. Harrelson ha confermato che i due aspettano
un test del DNA per chiarire questa faccenda. I due attori
sono amici di lunga data e hanno recitato insieme in
EDtv e True Detective.
Attualmente stanno pianificando una reunion sullo schermo con la
serie comedy di Apple
TV+Brother From Another Mother, in cui
reciteranno come versioni fittizie di se stessi mentre
trasferiscono le loro famiglie sotto lo stesso tetto in un ranch
del Texas.
“Vogliamo fare un test [del
DNA], ma per lui è una questione molto più importante”, ha
detto Harrelson. “Voglio dire, si sente come se stesse perdendo
un padre. Ma io cerco di fargli capire che in realtà non sta
perdendo un padre, ma ne sta guadagnando un secondo e anche un
fratello!”.
“E’ un po ‘più facile per Woody
dire: ‘Dai, facciamo [test del DNA]’, perché qual è la posta in
gioco per lui?” McConaughey ha detto all’inizio del mese.
“È un po’ più difficile per me perché mi sta chiedendo di
correre il rischio di dire: ‘Aspetta un attimo, stai cercando di
dirmi che mio padre potrebbe non essere mio padre dopo 53 anni in
cui ci ho creduto?’ E’ una posta alta in gioco”.
Che la vicenda si riveli vera o
falsa, risulta quantomeno propizio per la promozione che la notizia
che i due siano fratelli di madre diversa, sia uscita fuori proprio
alla vigilia della produzione della serie, Brother From
Another Mother.
Anche Matthew McConaughey ha ottenuto la sua
personale stella sulla Walk of Fame. L’attore premio oscar
ha presenziato alla cerimonia ieri pomeriggio, a Hollywood. Con lui
c’erano le tre donne che lo hanno accompagnato nel magnifico
percorso di Interstellar:
Jessica Chastain, Anne Hathaway e la piccola e
promettere Mackenzie Foy.
Matthew McConaughey ha vinto un Oscar per aver
interpretato una persona reale in Dallas Buyers
Club, quindi è comprensibile perché potrebbe essere
attratto da un ruolo che lo vedrà protagonista di un’altra storia
vera. L’attore è in procinto di stringere un accordo per recitare
in The Lost Bus, che sarà diretto da Paul
Greengrass.
Lo sviluppo di The Lost
Bus è una storia interessante: Jamie Lee Curtis ha sentito Lizzie Johnson
parlare del suo libro Paradise: One Town’s Struggle To
Survive An American Wildfire, sul mortale incendio del
campo del 2018 in California, in un programma radiofonico. Ispirata
dalla storia di un autista di autobus e insegnante che guidò un
gruppo di studenti verso la salvezza attraverso un violento
incendio in uno scuolabus, ha chiesto informazioni sui diritti
tramite la sua società Comet Films. Ha portato il progetto a
Blumhouse, dove Comet ha un accordo di first-look e il produttore
Jason Blum ha visto la possibilità per la compagnia di lavorare su
un film non horror.
La coppia ha poi assunto
Brad Ingelsby di Out Of The Furnace per adattare il libro in
una sceneggiatura e all’inizio del 2023 l’ha portato davanti a
Greengrass. Ha accettato di salire a bordo, ma ogni iniziativa è
stata ritardata dagli scioperi dell’anno scorso. Ora il regista è
tornato, con il coinvolgimento di Apple Original Films, e Matthew McConaughey è stato portato dentro al
progetto per interpretare il ruolo del conducente.
TWC-Dimension ha diffuso online il
primo trailer ufficiale di Gold, il film con Matthew
McConaughey ed Edgar Ramirez diretto
da Stephen Gaghan
(Traffic) su uno script firmato
da Patrick Massett e John
Zinman.
Potete vedere il video di
seguito:
https://www.youtube.com/watch?v=01habrLjQpw
Il personaggio di McConaughey
cerca fortuna e soprattutto oro nella giungla indonesiana,
affiancato nell’impresa dal geologo interpretato da
Ramirez.
Bryce Dallas
Howard è la fidanzata di lungo corso. Il cast
comprende inoltre Corey Stoll, Toby Kebbell, Bruce
Greenwood e Stacy Keach.
McConaughey produce insieme
alla Black Bear di Teddy Schwarzman e la HWY 61 di
Michael Nozik, Massett e Zinman. Paul Haggis è uno
dei produttori esecutivi. DistribuisceTWC-Dimension.
Gold:
ecco la data di uscita del film con Matthew
McConaughey
Matthew
McConaughey è al momento impegnato sul set de La Torre
Nera, mentre l’abbiamo visto di recente in sala come protagonista
di Sea of Trees di Gus Van
Sant e dell’ancora ancora non uscito The Free
State of Jones, mentre Edgar Ramirez
interpreta il marito di Jennifer Lawrence in
Joy di David
O. Russell.
Matthew
McConaughey e Anne Hathaway tornano a
recitare insieme dopo Interstellar in
Serenity, thriller scritto e diretto da Steven
Knight (Locke, Peaky Blinders,
Taboo) di cui è stato appena diffuso il primo trailer
ufficiale.
Nel cast anche Diane
Lane, Jason Clarke e Djimon
Hounsou.
Serenity – il trailer
Nel film McConaughey interpreta Baker Dill, capitano di una barca da pesca
che lavora in una tranquilla isola tropicale chiamata Plymouth
Island. Tuttavia la sua quotidianità verrà sconvolta quando la sua
ex-moglie Karen (Hathaway) si rimette in contatto con lui per
fargli esaudire una disperata richiesta: salvare lei e il loro
giovane figlio dal suo nuovo e violento marito portandolo in mare
per una falsa escursione di pesca.
Serenity verrà
distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il 19
ottobre 2018.
Dopo l’esperienza in Interstellar,
per la regia di Christopher
Nolan, Matthew McConaughey e
Anne Hathaway tornano a lavorare insieme in
Serenity, per la regia del nominato
all’Oscar Steven Knight.
Secondo IM
Global , anche Diane Lane farà parte del
cast del film di cui a seguire vi mostriamo la prima foto che
ritrae i protagonisti:
Le riprese del thriller noir sono
attualmente in svolgimento alle Mauritius e al fianco
di Matthew McConaughey e Anne
Hathaway ci sono anche Jason Clarke,
Djimon Hounsou e Jeremy
Strong.
Serenity è un
racconto misterioso di un capitano di una barca da pesca in cui
passato sta per scontrarsi con la sua vita presente su una piccola
isola tropicale mettendolo in una nuova realtà che potrebbe non
essere quello che sembra.
Guy Heeley e
Greg Shapiro sono i produttori del film.
Arriva da Saturday Night Live la
divertente parodia che vede Matthew McConaughey
interpretate Adele in Hello, video
diretto da nientemeno che Xavier Dolan.
Matthew McConaughey e Nic
Pizzolatto si uniscono per un’altra epica storia
poliziesca. McConaughey è in trattative per recitare in un film di
Skydance basato sull’iconico investigatore privato Mike
Hammer, con una sceneggiatura di Pizzolatto.
Si tratta di una reunion di
True Detective per il duo: McConaughey ha recitato
nella prima stagione della serie poliziesca HBO di Pizzolatto al
fianco di Woody Harrelson nel 2014.
Skydance ha acquisito i diritti del
franchise “Mike Hammer” di Mickey Spillane
e Max Allan Collins con l’intenzione di sviluppare e
produrre la serie di libri bestseller in forma di film.
David Ellison, Dana Goldberg e Don
Granger di Skydance saranno i produttori, insieme a
Guymon Casady, Benjamin Forkner e Ken F.
Levin. Collins sarà produttore esecutivo, mentre Jane
Spillane sarà co-produttrice. Carin Sage supervisionerà il progetto
per Skydance.
Matthew McConaughey è recentemente tornato sul
grande schermo dopo una pausa di sei anni con “The Rivals
of Amziah King” e presto reciterà al fianco di
America Ferrera nel thriller catastrofico di
Apple
TV+ “The
Lost Bus“.“Avevo bisogno di scrivere la mia
storia, di dirigere la mia storia su carta”, ha dichiarato
McConaughey a Variety all’inizio di quest’anno a proposito del suo
periodo lontano dalla telecamera.
Pizzolatto è un romanziere,
sceneggiatore, produttore e regista pluripremiato, noto soprattutto
per aver creato e diretto le prime tre stagioni di “True
Detective” della HBO. I suoi libri sono tradotti in oltre
30 lingue ed è stato candidato a numerosi Emmy e Golden Globe, con
due Writer’s Guild Awards. Tra i suoi lavori più recenti figurano
il suo primo film come sceneggiatore e regista, “Easy’s
Waltz“, diversi progetti per Skydance e una serie
televisiva in fase di sviluppo con Netflix.
Ecco altre immagini ufficiali di
Free State of Jones con Matthew
McConaughey, film diretto da Gary Ross
(regista del primo Hunger Games) e ambientato
durante la guerra di Secessione americana. Di seguito la prima foto
e il poster con un intenso protagonista.
[nggallery id=2371]
Il film ricostruisce le vicende di
un personaggio storico realmente esistito, Newton Knight, un
soldato dell’esercito confederato che decise di disertare e di
formare con dei seguaci uno “Stato libero” e indipendente in aperta
opposizione ai valori proposti dagli Stati del Sud. Newton Knight
sposò una schiava (nel film interpretata da Gugu
Mbatha-Raw), formando una delle prime coppie
miste riconosciutedalla storia americana. Gary
Ross sarà anche l’autore della sceneggiatura, mentre il
cast comprende Keri Russell, Mahershala
Ali, Jacob Lofland, Sean
Bridgers e Christopher Barry.
L’uscita di Free State
of Jones è prevista negli Stati Uniti per il 13 marzo
2016.
“La parte più difficile nel
partecipare a Dallas
Buyers Club è stata probabilmente il fatto di
riuscire a realizzare il film”. Il protagonista di Dallas
Buyers Club
Matthew McConaughey ha raccontato oggi alla
stampa romana il suo film, la sua esperienza, il suo momento d’oro
(tra premi arrivati e altri che forse arriveranno), ma ha anche
parlato di possibilità e di capacità, di volontà nel cambiare le
cose e del problema dell’HIV come un tema ancora attuale e di cui
discutere.
Di nuovo in forma, dopo la
disastrosa ma necessaria perdita di peso,
Matthew McConaughey non è apparso come quei
protagonisti che cercano la battuta, che ringraziano tutti e che
sono sempre e per forza sorridenti. Deciso nei commenti, preciso
nelle risposte, articolato nel raccontare la sua esperienza sul set
e le decisioni della sua vita, l’attore è riuscito a fare qualcosa
che poche personalità dello spettacolo riescono a fare: rendere
interessante una conferenza stampa. Ecco alcune delle risposte che
ha dato, a partire da una breve spiegazione della genesi di un film
particolarmente complesso da realizzare.
“La sceneggiatura ha girato per
20 anni ed è stata rifiutata per 137 volte. E’ stato difficilissimo
trovare i soldi per fare il film, e anche cinque settimane prima
delle riprese ci sono venuti a mancare i soldi. Quindi la parte più
difficile è stata quella di riuscire a farlo. Per me la cosa più
difficile è stata che Ron Woodroof è pieno di rabbia, si scontra
con tantissime opposizioni, la morte in primis, poi contro la FDA.
La mia sfida principale è stata quella di rappresentare le
sfumature della rabbia cercando di non rendere una interpretazione
ripetitiva.”
-Quando è entrato a far parte del progetto?
“Le sceneggiatura mi è arrivata
5 anni fa. Non c’era nessuno coinvolto, nemmeno il regista. Così
sono stato il primo a decidere di parteciparvi, dopo averla letta
ci ho scritto sopra ‘questa sceneggiatura ha le zanne’ e avevo
assolutamente intenzione di realizzare il film, ma ogni anno
slittavamo e non si riusciva mai a prendere in mano la situazione.
L’anno in cui ho deciso che avrei voluto farlo, era gennaio, ho
detto ‘in autunno girerò questo film’ e qualcuno ha cominciato a
mettere in dubbio la cosa, ma io ho insistito. I soldi sono stati
difficilissimi da trovare, ma quell’anno ho incontrato il regista
Jean-Marc Vallée che ha detto di voler partecipare. Non abbiamo
mollato nonostante le difficoltà, ma noi eravamo determinati. E
così all’improvviso sono venuti i soldi, ma cinque settimane prima
delle riprese abbiamo avuto la brutta sorpresa che i soldi erano
spariti. Poi abbiamo deciso di farlo lo stesso. Non avevamo
materialmente i soldi ma avevamo le spalle coperte, e così abbiamo
deciso di farlo. E’ stata la nostra determinazione a far si che il
film venisse realizzato.”
-E’ stato nominato agli Oscar insieme ai suoi colleghi
di The Wolf of Wall Street.
“Ho lavorato a The Wolf
of Wall Street solo per pochi giorni, sono stati nominati
Jonah Hill, e Leonardo DiCaprio,
che ha ricevuto tantissime nomination…(sorride) Vi
racconto un piccolo aneddoto: quando ho saputo che Martin
Scorsese mi voleva incontrare, mi sono ricordato che
all’Università di cinema studiavo i film di Scorsese. Dopo 20 anni
stavo andando verso casa sua. E mi sono detto ‘io 20 anni fa
studiavo i suoi film’, fuori da casa sua mi sono detto ‘mi stanno
portando davvero a casa di Scorsese per un film?’, è stata una cosa
fantastica! Inoltre le prime cose che ho notato una volta
conosciuto è che prima di tutto ha una profondissima conoscenza del
cinema, poi che ama tantissimo le parti divertenti. Mi è stato
offerto questo ruolo piccolissimo. Io mi sono documentato e ho
improvvisato alcune cose, e a lui è piaciuto tutto tantissimo. Dopo
un po’ non ci parlavamo nemmeno più, ci capivamo a mugugni, in
termini musicali. Abbiamo girato quella scena ed è stato davvero
divertente.”
-Cosa pensa de La Grande Bellezza che è il film
italiano nominato?
“Non ho visto il film ma ho
incontrato il regista, ci siamo salutati e ci siamo detti una cosa
che in questi casi non si dice mai ‘ci vediamo agli
Oscar!'”
-La sua carriera ha preso una piega decisamente
interessante, molto diversa dai suoi inizi. Cosa è cambiato? Le
scelte, i ruoli offerti o è una sua maturazione
artistica?
“Credo sia una combinazione dei
tre elementi. Qualche anno fa ero molto soddisfatto della mia
carriera, ma sentivo che volevo qualche cosa in più. Ho deciso
quindi di ricalibrare il rapporto con il mio lavoro. Avevo una vita
più avventurosa della mia carriera, il che è bene, ma ho cercato di
dare una scossa alla mia vita professionale. Mi arrivavano tante
sceneggiature che leggevo, ma volevo offerte diverse, volevo un
ruolo che mi spaventasse e che mi facesse mancare il terreno sotto
i piedi. Ho detto di no ad un sacco di cose: commedie, film
d’azione, film romantici. Mia moglie disse che prima o poi si
sarebbe esaurito il filone, e così è stato, per un po’ non mi è
arrivato nulla. Ma ho considerato che potevo permettermi di non
lavorare per un po’, nel frattempo sono diventato papà e per circa
un anno non mi è stato offerto nulla mentre mi dedicavo a mio
figlio. A questo punto sono diventato una buona idea per alcuni
registi, come è accaduto per William Friedkin per
Killer Joe, o per Steven
Soderberg che mi ha chiamato per Magic
Mike, che mi hanno pensato in un altro ruolo. C’è stato
quindi non un re-branding, ma una specie di cancellazione del
marchio che avevo. Ora ho superato i 40 anni, e un uomo comincia a
questa età ad avere nuove idee e nuove aspirazioni. La cosa
importante per me è stata la famiglia. Quanto più un uomo si sente
sicuro in casa, tanto più può allontanarsene e volare verso nuove
sfide. Ho chiuso la mia casa di produzione e la mia casa
discografica e ho deciso che volevo essere solo un attore da
ingaggio”.
– Cosa spaventava i produttori che dicevano no al
film?
“Rifiutato 137 volte. Tutti
quelli che investono soldi in un film, in particolare gli Studios,
vogliono fare buona arte, ma vogliono anche guadagnarci dei soldi.
Quando la riga di presentazione del film dice: film d’epoca, dramma
sull’HIV, eroe omofobico. Queste cose fanno dire ai produttore ‘i
soldi non li prenderò mai’.”
-Come ha fatto a perdere tutto questo peso mantenendosi
in salute e mantenendo l’energia per affrontare un ruolo così
intenso?
“La perdita di peso è stata per
me un compito molto difficile e metodico. Da militante. Sono andato
da un medico che mi ha detto quanto peso dovessi e potessi perdere,
circa 20 chili. Mi sono dato quattro mesi, quindi circa 1,5 / 2
chili a settimana. Ho vissuto da eremita, chiuso in casa,
circondato dalle cose delle quali si sarebbe circondato il
personaggio del film. La cosa sorprendente di questa fase è stata
che quanto più perdevo energia dal collo in giù, tanta più ne
guadagnavo dal collo in su. Prima di tutto avevo bisogno di meno
ore di sonno, mi svegliavo ogni mattina alle 4, qualunque fosse
stata l’ora in cui andavo a letto. L’energia che perdevo dal corpo,
si accumulava nella testa, come è accaduto a Ron Woodroof. Più
perdeva forze nel fisico, più l’energia della sua mente combatteva
per vivere ancora.”
-Ruolo cruciale per la sua nuova vita
d’attore?
“Credo che siano stati tanti
ruoli, quello che ricevo dalle persone è che forse il lavoro degli
ultimi anni mi rappresenta bene nel cambiamento. Il primo ruolo
forse è stato Lincoln Lawyer, che è piaciuto ed è andato bene al
botteghino. Per quello che mi riguarda un ruolo, un film non sono
una destinazione. Io amo molto più il processo di realizzazione del
film piuttosto che vedere il film. Ho l’ossessione di scoprire chi
è il mio personaggio.“
-Caratteristica di Ron Woodrof che è
rimasta?
“Una delle grandi lezioni che
ho imparato da Ron è che se vuoi una cosa devi fartela da
solo.”
-Che rapporto ha avuto con gli altri attori sul
set?
“Conoscevo Jennifer Garner
perchè avevo lavorato con lei prima. Non conoscevo Jared Leto prima
del film, e ci siamo incontrati veramente solo alla fine delle
riprese. Sul set io ho incontrato Rayon, e lui Ron. Non avevamo
tempo, interesse nè voglia di chiacchierare di noi personalmente, e
questo è straordinario perchè quando ci sono queste caratteristiche
vivi in una bolla, dove esiste solo il film e il tuo personaggio e
dove guardi tutto dall’interno verso l’esterno. Nei 25 giorni in
cui abbiamo girato abbiamo solo lavorato, il resto non ci
interessava.
-Hollywood ha sempre amato le trasformazioni fisiche. La
candidatura sarebbe arrivata anche senza i 23 chili in
meno?
“La capacità che ha un uomo di
superare i suoi limiti non rappresenta per forza una buona arte.
Spingersi tanto oltre può essere segno di espressione del sè, ma
non è necessariamente arte. Il fatto che io avessi perso tutto quel
peso, può avere avuto il valore di uno shock, ma quando vedi il
film non vedi una storia su ‘Matthew McConaughey che è diventato
secco’, ma su Ron Woodroof. Quando vedi il film vedi lui, il
personaggio. Dopo la prima scena io stesso mi sono detto ‘mamma mia
sembro un rettile’ ma dopo mi sono perso seguendo le vicende del
personaggio. E’ evidente che è una storia vera e lui è un uomo
reale. E il pubblico percepisce questo, e questo non vale solo per
me, anche per gli altri attore, anche per Jared.”
-Come sta vivendo l’attesa per la magica notte degli
Oscar?
“Non vivo in un’atmosfera di
aspettativa, mi sto godendo questo periodo e il fatto che parlo del
film. Il film va avanti e mi precede, è una cosa molto diversa
della promozione. Dallas Buyers Club parla da
solo. Io potrei parlarne per altri 100 anni, non mi stancherei mai
soprattutto perchè è un film realizzato con meno di 5 milioni,
perchè ha avuto una storia difficile e perchè non sono solo io, ma
è anche Jared Leto, è la sceneggiatura e il film stesso che sono
tutti candidati. Sono molto orgoglioso di questo.”
-Il problema delle cause farmaceutiche e delle cure
alternative che impatto ha avuto negli USA?
“Nel 1986 l’HIV era una
patologia che i medici non sapevano cosa fare. Davano l’AZT alle
persone, perchè si erano accorti che poteva funzionare perchè aveva
funzionato anche con alcuni malati di cancro, solo che non avevano
capito che insieme al virus uccideva anche tutto il resto. I medici
non avevano alternativa, semplicemente non sapevano cosa fare. La
cura dell’HIV non era nemmeno in cima alla lista delle
priorità. Ron Woodroof ha fatto rumore e così la FDA ha dovuto
prendere atto che ci fosse il problema. Lui sapeva che c’erano
delle medicine alternative e sapeva che alcune funzionavano. In
alcuni casi quelle medicine potevano funzionare. Lui ha fatto
rumore, ha fatto sentire la sua voce ma in tribunale ha perso, ma
ha sollevato il problema e grazie a lui il Congresso prendesse
coscienza dell’importanza di far andare avanti le pratiche e la
ricerca per la cura contro l’HIV. Per quanto riguarda le cure
alternative, la materia è insidiosa. Se una persona è affetta da
una patologia terminale perchè impedire di provare, ma ci sono
anche altri problemi diversi. Quando medicina e business si
scontrano ci sono sempre zone grigie. L’importanza di
Dallas Buyers Club è che rimane attaccato alla
pelle delle persone perchè parla proprio di questo, di cose ancora
attuali.”
-Come è stato accolto il film nella comunità
gay?
“Da quello che so la comunità
gay ha accolto molto bene il film. Molte persone sono venute da me
a dirmi, ah si io mi ricordo quel periodo, ho perso un fratello, ho
perso un amico. All’epoca l’argomento era un tabù, una vergogna
essere affetti dalla malattia. Oggi mi rendo conto che magari
alcune persone che non ci sono più e che conoscevo possono essere
morte per l’HIV ma lo nascondevano. Questo film può essere
importante anche per le nuove generazioni che non hanno idea di
come erano le cose l’epoca. Oggi dal punto di vista medico si è
fatta molta strada, e si può parlare di HIV senza problemi, una
volta si era bollati ed emarginati. Per cui è ancora importante
parlarne.”
Dallas
Buyers Club diretto da Jean-Marc
Vallee comprende nel cast
Matthew McConaughey,
Jennifer Garner,
Jared Leto, Steve Zahn, Dallas Roberts,
Griffin Dunne, Denis O’Hare, e Bradford
Cox. La storia è quella vera di Ron Woodroof, un
elettricista a cui nel 1986 viene diagnosticata l’AIDS, e a cui
rimangono sei mesi di vita. Deciso a non arrendersi, l’uomo tenta
una cura alternativa con farmaci sperimentali.
“La parte più difficile nel
partecipare a Dallas Buyers Club è stata
probabilmente il fatto di riuscire a realizzare il film”. Il
protagonista di Dallas Buyers ClubMatthew McConaughey ha raccontato oggi alla stampa
romana il suo film, la sua esperienza, il suo momento d’oro (tra
premi arrivati e altri che forse arriveranno), ma ha anche parlato
di possibilità e di capacità, di volontà nel cambiare le cose e del
problema dell’HIV come un tema ancora attuale e di cui
discutere.
Di nuovo in forma, dopo la
disastrosa ma necessaria perdita di peso,
McConaughey non è apparso come quei protagonisti
che cercano la battuta, che ringraziano tutti e che sono sempre e
per forza sorridenti. Deciso nei commenti, preciso nelle risposte,
articolato nel raccontare la sua esperienza sul set e le decisioni
della sua vita, l’attore è riuscito a fare qualcosa che poche
personalità dello spettacolo riescono a fare: rendere interessante
una conferenza stampa. Ecco il video della conferenza stampa che ha
presieduto oggi a Roma.
Dallas
Buyers Club diretto da Jean-Marc
Vallee comprende nel cast
Matthew McConaughey,
Jennifer Garner,
Jared Leto, Steve Zahn, Dallas Roberts,
Griffin Dunne, Denis O’Hare, e Bradford
Cox. La storia è quella vera di Ron Woodroof, un
elettricista a cui nel 1986 viene diagnosticata l’AIDS, e a cui
rimangono sei mesi di vita. Deciso a non arrendersi, l’uomo tenta
una cura alternativa con farmaci sperimentali.
“La parte più difficile nel
partecipare a Dallas Buyers Club è stata
probabilmente il fatto di riuscire a realizzare il
film”. Il protagonista di Dallas Buyers
ClubMatthew
McConaughey ha raccontato oggi alla stampa romana il
suo film, la sua esperienza, il suo momento d’oro (tra premi
arrivati e altri che forse arriveranno), ma ha anche parlato di
possibilità e di capacità, di volontà nel cambiare le cose e del
problema dell’HIV come un tema ancora attuale e di cui
discutere.
Di nuovo in forma, dopo la
disastrosa ma necessaria perdita di
peso, McConaughey non è apparso come
quei protagonisti che cercano la battuta, che ringraziano tutti e
che sono sempre e per forza sorridenti. Deciso nei commenti,
preciso nelle risposte, articolato nel raccontare la sua esperienza
sul set e le decisioni della sua vita, l’attore è riuscito a fare
qualcosa che poche personalità dello spettacolo riescono a fare:
rendere interessante una conferenza stampa. Ecco il video della
conferenza stampa che ha presieduto oggi a Roma.
Tra personaggi letterari d’altri
tempi, ispettori, moschettieri e sceriffi, Matthew
Macfadyen ha ritagliato il suo spazio sul piccolo e grande
schermo.
È entrato nel cuore degli
spettatori – soprattutto spettatrici – con il ruolo dell’eroe
romantico per eccellenza: è stato infatti l’intramontabile Mr Darcy
nella versione più recente di Orgoglio e Pregiudizio firmata da
Joe Wright, dove accanto a Keira Knightley ha fatto sospirare le platee
femminili nel ruolo dal fascino immortale creato dalla penna di
Jane Austen. Persino la collega confessò all’epoca una cotta per
l’attore, paragonando la sua virilità a quella di Richard Burton,
ma con un’aggiunta di irresistibile fragilità. Difficile darle
torno: 1.91 m di altezza, profondi occhi blu, fisico prestante,
Matthew Macfadyen ha i tratti del gentiluomo britannico d’altri
tempi, tanto che sia al cinema sia in televisione lo abbiamo visto
spesso in ruoli d’epoca.
David Matthew Macfadyen
nasce il 17 ottobre 1974 a Great Yarmouth, nel Norfolk inglese.
Cresce in una famiglia di artisti, in quanto sua madre è insegnante
di recitazione e attrice. Così imbocca con naturalezza la strada
della recitazione: frequenta l’Oakham School e poi la prestigiosa
Royal Academy of Dramatic Art di Londra, di cui è membro.
Matthew è un attore a tutto tondo,
alternando in egual misura il teatro (che predilige), la
televisione e il cinema. Il suo primo ruolo sul piccolo schermo è
quello di Hareton Earnshaw in un film tv di Cime
Tempestose del 1998, mentre si fa notare nel cinema
indipendente con Maybe Baby, Enigma e
In My Father’s Den.
Raggiunge la popolarità con la
serie tv britannica Spooks, che prende il via nel
2002 e che lo vede nei panni del protagonista, la spia Tom Quinn.
Partecipa alle prime due stagioni della serie – poi proseguita con
Rupert Penry-Jones e Richard Armitage – e conosce sul set l’attrice
Keeley Hawes, che sposa nel 2004 e con cui ha due figli,
Maggie (2004) e Ralph (2006). Matthew reciterà nuovamente accanto
alla moglie in Funeral Party, l’irriverente commedia
di Frank Oz del 2007, in cui interpretano la coppia di
protagonisti.
Matthew Macfadyen, il
romantico gentiluomo
La consacrazione a livello
internazionale giunge nel 2005 con Orgoglio e
Pregiudizio, che gli spalanca le porte del cinema, anche se
Matthew continua ad affiancare interessanti progetti per la tv; in
particolare la serie Little Dorrit, tratta
dall’omonimo romanzo di Charles Dickens, in cui è il romantico
Arthur Clennam, e I Pilastri della Terra, dove
interpreta il prete Philip nell’epica trasposizione dell’opera di
Ken Follett. Sul grande schermo viene chiamato da due grandi
autori: Ron Howard, per il quale si concede una parentesi anni
settanta in Frost/Nixon – Il duello, e Ridley Scott, che gli
affida un inedito Sceriffo di Nottingham nel Robin Hood del 2010. Lo abbiamo visto di recente
nei panni di Athos ne I tre moschettieri di Paul W.S. Anderson e in
quelli del Principe Oblonsky, dove ha ritrovato Joe Wright e Keira
Knightley, questa volta sua sorella, in Anna Karenina.
Nel 2010 ha vinto il BAFTA come
Migliore Attore Non Protagonista per Criminal
Justice, la serie targata BBC, che gli ha offerto poi il
ruolo del protagonista nella serie britannica Ripper
Street.
Matthew interpreta
l’ispettore Edmund Reid, che alla fine dell’Ottocento indaga su una
serie di delitti sulla scia dei crimini di Jack Lo Squartatore.
Dopo le due stagioni trasmesse dalla tv britannica, che ha ottenuto
un discreto successo, la BBC ha deciso di non rinnovare la
serie a causa di una riduzione di ascolti. Malgrado le proteste dei
fan, Ripper Street chiuderà i battenti; ma per una porta che si
chiude, si aprono altre possibilità: con il suo talento e la sua
presenza scenica, siamo certi che Matthew Macfadyen saprà cogliere
altre stimolanti opportunità.
L’attore Matthew
Macfadyen si è negli anni guadagnato una buona notorietà
recitato in celebri film, spaziando nei generi ma dimostrando una
predilezione per i lungometraggi in costume. È stato infatti
interprete di alcune celebri trasposizioni di noti romanzi
dell’Ottocento, con cui ha potuto distinguersi e ottenere
riconoscimenti da parte di critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Matthew Macfadyen.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Matthew Macfadyen: i suoi film e i
programmi televisivi
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Parallelamente alla carriera
cinematografica, l’attore recita anche per il piccolo schermo. È
stato infatti uno dei protagonisti della serie I pilastri della
Terra (2010), e ottiene notorietà come Tom Quinn in
Spooks (2002-2011). Recita poi anche in Ripper
Street (2012-2016), Enfield – Oscure presenze (2015)
e Casa Howard (2017). Dal 2018 interpreta il personaggio
Tom nella serie Succession, recitando accanto all’attore
Brian
Cox.
Matthew Macfadyen: moglie e
figli
8. Ha sposato una sua
collega. Sul set della serie Spooks Macfadyen
conosce l’attrice Keeley Hawes, nota anche per la
serie I Durrell – La mia famiglia e altri animali. I due
si sposano nel 2004, dando poi alla luce due figli, rispettivamente
nel 2004 e nel 2006. Insieme a loro vive anche il figlio che
l’attrice aveva avuto da un precedente matrimonio.
7. Hanno recitato altre
volte insieme. Oltre ad aver condiviso il set della serie
Spooks, i due attori sono tornati a recitare insieme nel
film Funeral Party, rispettivamente nei ruoli dei coniugi
Daniel e Jane. I due si ritrovano al funerale del padre di lui,
dove alcuni segreti in grado di sconvolgere la famiglia
rischieranno di venire a galla.
Matthew Macfadyen è Mr. Darcy
6. Ha interpretato il
celebre peronaggio. Nel 2006 l’attore ottiene grande
popolarità recitando nel ruolo di Mr. Darcy nel film Orgoglio e
pregiudizio. Questi è il più noto personaggio maschile del
romanzo, e incarna l’archetipo dell’eroe romantico altero e
introverso.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
5. Ha avuto difficoltà con
la nebbia presente sul set. L’attore ha rivelato di non
essere dotato di un buona vista, ma che per le riprese dovette
necessariamente recitare senza occhiali. A creargli problemi furono
in particolare le riprese svoltesi la mattina presto, quando il set
era circondato da nebbia. Affinché sapesse in che direzione doveva
muoversi, l’attore seguiva il drappo rosso che il regista gli
sventolava da dietro la macchina da presa.
4. Un momento speciale è
nato durante i provini.Il quasi
bacio durante la scena sotto la pioggia è stato un momento
particolarmente intenso per Macfadyen. Questo èemerso per la prima volta durante il suo screentest con Keira
Knightley, per via della loro chimica di coppia, e il regista
decise di riproporlo all’interno del film.
3. Ci sono molti dettagli
delle sue mani. Nel film sono presenti diverse
inquadrature dedicate alle sole mani dell’attore. Si tratta di una
volontà del regista, il quale voleva sottolineare come le belle
mani di Macfadyen, e quindi di Mr. Darcy, fossero motivo di
attrazione da parte delle sorelle Bennet nei suoi confronti.0
Matthew Macfadyen: il suo 2019
2. Ha recitato per il cinema
e per la TV. Il 2019 è stato un anno impegnativo per
l’attore, presente tanto sul grande quanto sul piccolo schermo. Sul
primo è infatti apparso con il film The Assistant, dove
ricopre il ruolo di un imprenditore, il quale sembra nascondere
qualcosa di losco alla sua giovane assistente. Sul piccolo schermo
è invece apparso nel ruolo di Tom in Succession, serie
drammatica incentrata su una famiglia disfunzionale.
Matthew Macfadyen: età e
altezza
1. Matthew Macfadyen è nato
a Great Yarmouth, in Inghilterra, il 17 ottobre 1974.
L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.
Prima di interpretare Tom Wambsgans
nella serie HBO “Succession”,
Matthew Macfadyen era forse più noto per la
sua interpretazione di Mr. Darcy nell’adattamento di Joe
Wright di “Orgoglio e pregiudizio” del 2005 al
fianco di Keira Knightley. E sebbene sia spesso in cima
alle classifiche dei fan per l’interpretazione del cupo eroe
romantico di Jane Austen, Macfadyen ha rivelato in una nuova
intervista a “CBS Mornings” che “non gli è
piaciuto molto” interpretare la parte. “Mi sento in colpa
a dirlo”, ha detto Macfadyen. “Ci sono stati momenti in
cui mi sono divertito, ma vorrei essermi divertito di più.
“Vorrei essere stato meno
preoccupato”. Macfadyen ha dichiarato che la sua ansia
derivava dalla sensazione di non essere stato adatto al ruolo.
“Mi sono sentito un po’ fuori luogo. Non sono abbastanza
attraente, o non sono, insomma…”, ha continuato. “Ma ha
funzionato”. Ora, quando i fan lo riconoscono come Mr. Darcy,
Macfadyen ha detto che è “probabilmente la cosa più lusinghiera
che mi capita”. “Sono passati ben 20 anni, quindi penso
che non posso invecchiare così male”, ha detto ridendo.
Keira Knightley e Matthew Macfadyen in Orgoglio e
pregiudizio
Matthew Macfadyen è Mr. Paradox in
Deadpool & Wolverine
Macfadyen ha partecipato a “CBS
Mornings” per promuovere il suo ultimo film, il blockbuster della
Marvel “Deadpool
and Wolverine”, con Ryan Reynolds e Hugh Jackman. Macfadyen interpreta Mr.
Paradox, il soprintendente presso la TVA dell’antieroe di Reynolds.
“È una parte divertente”, ha detto. “Vedere Ryan e
Hugh Jackman fare squadra sul set è stato uno spasso. Ho una cotta
per quei due, sono semplicemente fantastici”. Macfadyen ha
aggiunto che Mr. Paradox ha un’atmosfera simile a quella del suo
personaggio di “Succession”,
Tom, “per via di un certomodo di fare lo stronzo
aziendale”.
Personaggio sempre un po’ in ombra,
all’inizio timido e pasticcione, Neville Paciock compagno di
dormitorio di Harry Potter è probabilmente uno dei personaggi più
interessanti della Saga potteriana. Matthew Lewis, nei panni di
Neville dai tempi di Harry Potter e la Pietra Filosofale, ha
vissuto le stesse emozioni e la stessa grande avventura dei tre
protagonisti più famosi, rimanendo forse un po’ più in ombra, ma
conservando il suo grande momento di gloria per il finale della
saga. Ecco che Matthew si racconta, o meglio, racconta il suo
Neville in un’intervista.
Distinto attore britannico,
Matthew Goode ha negli anni consolidato la propria
carriera partecipando a film e serie TV di vario genere, dal
cinecomic al film d’autore, dal film storico alla commedia.
Apprezzato per la sua versatilità, l’attore non manca ancora oggi
di mostrarsi in vesti sempre nuove, conquistando il plauso di
pubblico e critica. Tra i suoi personaggi più memorabili, non si
può citare l’Ozymandias del film Watchmen. Ecco 10 cose che non sai di
Matthew Goode.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Matthew Goode: i suoi film
1. Ha recitato in
lungometraggi di successo. L’attore ha debuttato al cinema
nel 2004 con il film Amori in corsa, per poi recitare in
film come Match Point (2005), Imagine Me & You
(2005), Sguardo nel vuoto (2007) e Ritorno a
Brideshead (2008). Nel 2009 ottiene particolare risalto grazie
al suo ruolo nel film Watchmen, e
da quel momento inizia a prendere parte a importanti film come
A Single Man
(2009), L’ordine naturale dei sogni (2010), Stoker (2013),
The Imitation
Game (2014), e Allied – Un’ombra
nascosta (2016). Negli ultimi anni ha poi recitato nei
film Il club del libro e della torta di bucce di patata di
Guernsey (2018), Downton
Abbey (2019) e The King’s Man – Le origini
(2020).
2. Ha preso parte a
importati prodotti televisivi. Dopo aver partecipato ad
alcune puntate di diversi show televisivi, l’attore acquista
ulteriore notorietà interpretando il ruolo di Henry Talbot nella
serie Downton Abbey (2014-2015). Ottiene poi un ruolo di
rilievo in The Good Wife (2014-2015), e recita in seguito
nelle serie The Crown (2017), Le due verità
(2018) e A Discovery of Witches (2018-in corso), dove
attualmente ricopre il ruolo di Matthew Clairmont.
Matthew Goode non è su
Instagram
3. Non ha un account
personale. L’attore non è presente sul social network
Instagram, probabilmente non attratto dal funzionamento di tali
piattaforme. Esiste tuttavia un account dedicato all’attore,
seguito da 25,9 mila persone, dove vengono pubblicate le sue foto
più recenti, come anche diverse curiosità tratte dai set a cui
l’attore ha preso parte.
Matthew Goode e Sophie Dymoke
4. È sposato. Dal
2005 l’attore intraprende una relazione con Sophie Dymoke, che
sposa poi nel 2014. Negli anni i due hanno mantenuto un profilo di
coppia particolarmente riservato, rivelando poco o nulla circa la
loro vita privata. Si sa solo che i due hanno dato alla luce tre
figli: il primo nel 2009, il secondo nel 2013, e l’ultimo nel
2015.
Matthew Goode in The Good Wife
5. Ha rinunciato ad un ruolo
nel cast principale. Dopo essere stato introdotto nella
metà della quinta stagione, con il personaggio dell’avvocato Finn
Polmar, l’attore ha affermato che non avrebbe ripreso regolarmente
la parte nella settima stagione. Goode ha infatti affermato che
preferiva dedicarsi ad altri progetti, compiendo dunque sporadiche
apparizioni nella serie legal drama.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Matthew Goode in The Crown
6. Ha interpretato una nota
personalità. Nella seconda stagione della serie The
Crown, l’attore ha ricoperto il ruolo di sir Anthony
Armstrong-Jones, marito della principessa Margaret, che sposo
davanti alla regina in persona e con cui intraprese una turbolenta
relazione fatta di eccessi.
Matthew Goode in Downton Abbey
7. È apparso come guest
star. La prima apparizione di Goode nella celebre serie in
costume è avvenuta per lo speciale di Natale del 2015. Qui ha
interpretato Herny Talbot, un invitato dei suoceri di Lady Rose. Il
personaggio ha ricevuto particolari apprezzamenti, convincendo la
produzione ad inserirlo come elemento ricorrente nella sesta
stagione della serie.
8. Ha recitato anche nel
film. A distanza di qualche anno l’attore ha ripreso il
ruolo per recitare nel film dedicato alla serie. Qui, partecipa
alla visita dei reali a Downton Abbey, prendendo parte al gran
trambusto che ne consegue.
Matthew Goode: il suo 2019
9. È protagonista di una
nuova serie. Nel 2019 l’attore è co-protagonista della
serie A Discovery of Witches, dove interpreta il ruolo di
Matthew Clairmont, misterioso vampiro che si offre di aiutare la
strega protagonista nelle sue ricerche basate su di un antico
libro. La serie sarà distribuita in Italia a partire dal 29 gennaio
2020 su Sky Atlantic.
Matthew Goode: età e altezza
10. Matthew Goode è nato a
Exeter, in Inghilterra, il 3 aprile 1978. L’attore è alto
complessivamente 188 centimetri.
Inizia a prendere forma il cast
dell’adattamento del Bestseller di Max Brooks (figlio di Mel
Brooks) World War
Z. Oltre ai già confermati Brad
Pitt e Mireille Enos, il regista Marc
Forster potrebbe avere a disposizione anche Ed
Harris e Matthew Fox.
Infatti, secondo alcune fonti
attendibili, i due attori sarebbero alle fasi finali della
trattativa per entrare nel film. Oltre a loro anche l’attrice
francese Julia Levy-Boeken. Brad Pitt, interpreterà un
membro delle Nazioni Unite che indaga sul conflitto mondiale
scaturito dall’epidemia di zombie, accaduto 10 anni prima degli
eventi narrati nel libro. Non sono ancora noti i ruoli di Harris e
Fox.
Volto noto della TV grazie a serie
come The Vampire Diaries e Legacies, l’attore
Matthew Davis si sta costruendo negli anni una
solida carriera, che gli permette di mettersi alla prova con
differenti generi e ruoli. Così l’attore ha saputo conquistare le
attenzioni di un certo pubblico, in attesa di un ruolo che possa
consacrarne le capacità .
Ecco dieci cose che non sai
di Matthew Davis.
Matthew Davis carriera
1 I film. La
carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2000, con il
film Tigerland. Successivamente prende parte a Urban
Legend Final Cut (2000), La rivincita delle bionde
(2001), dove recita accanto a Reese
Witherspoon, Pearl Harbor (2001), Blue
Crush (2002), Below (2002), Shadow of Fear
(2004), Into the Sun (2005), BloodRayne (2005),
S. Darko (2009), Waiting for Forever (2010).
2 Le serie TV.
Noto anche per la sua carriera televisiva, l’attore ha negli anni
preso parte a serie come A proposito di Brian (2006-2007),
Law & Order – Unità vittime speciali (2008), In Plain
Sight (2009), Damages (2009-2010), The Vampire
Diaries (2009-2017), dove ricopre il ruolo di Alaric Saltzman,
Cult (2013), The Originals (2017-2018) e
Legacies, dove dal 2018 interpreta Alaric Saltzman.
Matthew Davis social network
3 Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo verificato, seguito da 1,3 milioni
di persone. All’interno di questo l’attore, benché abbia ancora un
numero ristretto di post, è solito condividere foto scattate in
momenti di svago o tratte dai set a cui ha preso parte.
4 È presente anche su
Twitter. L’attore è molto attivo anche sul social network
Twitter, dove è seguito da oltre 56 mila followers. Attraverso i
suoi tweet l’attore è solito condividere novità riguardanti i suoi
progetti cinematografici e televisivi, ma anche esprimere proprie
opinioni personali sulla società o l’attualità.
Matthew Davis vita privata
5 Si è sposato due
volte. Nel 2008 l’attore sposa l’attrice Leelee Sobieski,
da cui tuttavia divorzia l’anno seguente. Nel dicembre 2018 si
sposa una seconda volta con l’attrice Kiley Casciano.
Matthew Davis Harrison Ford
6 I due attori hanno una
forte somiglianza. Alcuni fan su internet hanno messo a
confronto alcune foto dell’attore con quelle di Harrison
Ford da giovane. È risultato che i due attori
condividono una forte somiglianza, a tal punto che in tanti hanno
chiesto che ad interpretare il giovane Han Solo nel film Solo: A Star Wars
Story fosse proprio Matthew Davis. Le speranze dei fan
sono tuttavia state disilluse quando ad ottenere il ruolo fu
Alden Ehrenreich.
Matthew Davis La rivincita delle
bionde
7 Era attratto da una
collega sul set. L’attore, che nel film interpretava
Warner Huntington III, ha dichiarato di aver provato una vera e
propria infatuazione per l’attrice Selma Blair, che nel film interpretava la sua
fidanzata. Sfortunatamente all’epoca delle riprese l’attrice era
già impegnata, e dunque tra i due non nacque nulla.
Matthew Davis Legacies
8 Ha ripreso il suo celebre
ruolo. Nella serie TV Legacies l’attore
interpreta nuovamente il personaggio di Alaric Saltzman, già tra i
protagonisti della serie The Vampire Diaries. L’attore si
è dichiarato entusiasta di questa opportunità, la quale gli
permetterà di esplorare nuovi aspetti del personaggi in un arco
narrativo più ampio.
9 Si diverte a lavorare con
attori più giovani. Nonostante abbia appena 41 anni,
l’attore è uno dei membri più anziani del cast. L’attore ha
dichiarato di sentirsi particolarmente motivato a lavorare con
giovanissimi attori, vedere come crescono e quali novità possono
portare alla serie e ai propri personaggi.
Matthew Davis età e altezza
10 Matthew Davis è nato a
Salt Lake City, nello Utah, Stati Uniti, l’8 maggio 1978.
L’altezza complessiva dell’attore è di 186 centimetri.
Matthew Daddario è
uno di quegli attori che ha contribuito alla rivoluzione del mondo
delle serie tv, grazie alle sue particolari ed incisive
interpretazioni. L’attore ha iniziato la sua carriera da qualche
anno, ma a subito dimostrato di saper scegliere i ruoli migliori
senza dipendere dal cognome famoso che porta. Ecco dieci
cose da sapere su Matthew Daddario.
Matthew Daddario serie
1. Ha lavorato ad una
serie molto famosa. Nel corso della sua carriera, iniziata
nel 2012, l’attore è apparso in una sola serie televisiva, molto
famosa, che lo ha lanciato nel mondo seriale e che ha contribuito a
renderlo famoso in tutto il mondo. La serie in questione è Shadowhunters del quale ha fatto parte dal 2016 al
2019, partecipando a tutti e cinquantacinque episodi.
2. Ha lavorato anche in
alcuni film. L’attore non ha partecipato solo alla serie
tv come detto sopra, ma ha lavorato anche in diversi film. La sua
carriera è iniziata con il cortometraggio The Debut
(2012), per poi lavorare nei film Passione innocente
(2013), 36 Saints (2013), Delivery Man (2013), Growing Up and Others
Lies (2014), Il tempo di vincere (2014), No kiss
list: va a finire che ti amo (2015) e Cabin Fever (2016).
Nel 2020 è apparso nei panni di
Blaine nella serie tv Tommy. Nel 2021 ha interpretato Owen nel film
Trust, mentre è stato protagonista nel cast di Why
Women Kill nei panni di Scooter Polarsky. Nel 2019 è apparso
per l’ultima volta nei panni di Alec Lightwood nella serie tv
Shadowhunters:
The Mortal Instruments.
3. È anche produttore e
regista. L’attore non ha prestato solo questa attività nel
corso della sua carriera, ma ha anche sperimentato diversi ambiti.
Infatti, si è prestato come produttore, lavorando alla
realizzazione del documentario, attualmente in lavorazione,
intitolato Nomad Cowboys. Inoltre, ha diretto, prodotto e
interpretato il cortometraggio The Last Hunt, uscito nel
2016.
Matthew Daddario Instagram
4. Ha un profilo molto
seguito. Come molti altri suoi colleghi, anche l’attore ha
aperto un proprio profilo Instagram che è seguito da qualcosa come
2,5 milioni di persone in tutto il mondo. La sua bacheca pullula di
foto che lo vedono spesso impegnato in momenti lavorativi, ma anche
durante i viaggi e i momenti quotidiani con sua moglie. Inoltre,
sono molte le foto che ritraggono gli adorati cani della sua
famiglia.
Matthew Daddario e Dominic
Sherwood
5. Hanno commesso una gaffe
in diretta. Circa un paio di anni fa, Dominic
Sherwood non era conscio di essere nella diretta streaming
di Matthew, lasciandosi andare ad un insulto omofobo, sebbene
interpreti un personaggio a favore dei diritti LGBTQ in
Shadowhunters. Anche se Daddario ha cercato di far capire al
collega la gaffe, ormai era troppo tardi e, in seguito, il collega
ha registrato un video messaggio di scuse.
Matthew Daddario fidanzata
6. È sposato da qualche
tempo. A vederlo magari non si direbbe, eppure l’attore si
è sposato il 31 dicembre del 2017. Dopo un lungo fidanzamento con
Esther Kim durato quattro anni – i due si erano
conosciuti nel 2013 – la coppia si è finalmente sposata. Per il
momento, i due non hanno ancora figli.
Matthew Daddario
Shadowhunters
7. Aveva in mente un
altro ruolo. Inizialmente, l’attore aveva fatto il provino
per poter interpretare il personaggio di Jace. Dopo aver visto
l’audizione, l’autrice dei libri dai quali la serie è stata tratta,
Cassandra Clare, ha suggerito ai produttori di
considerarlo per il ruolo di Alec.
8. Ha ricevuto diverse
candidature. Grazie alla sua interpretazione nella serie,
l’attore ha ricevuto diverse nomination, vincendo quella alla
Miglior Star Emergente in una serie tv ai Teen Choice Award del
2016 e al Miglior attore in una serie tv sempre ai Teen Choice nel
2018.
Matthew Daddario e Alexandra
Daddario
9. Ha una sorella
famosa. Matthew è conosciuto ai più anche per il fatto di
essere il fratello minore di Alexandra Daddario, attrice molto famosa
soprattutto in campo cinematografico. Di fatto, l’attore è il
fratello di mezzo: infatti, Alexandra è sorella più grande, mentre
Catharine è sua sorella più piccola.
Matthew Daddario: età e
altezza
10. Matthew Daddario è nato
l’1 ottobre del 1987 a New York City, in America, e la sua
altezza complessiva corrisponde a 191 centimetri.