Michelle Williams
– Appena trentenne e già può vantare tre nomination
all’Oscar. Star televisiva di fine anni novanta, alterna il cinema
indipendente a produzioni più imponenti. E lungi dall’essersi
cristallizzata nel ruolo dell’adolescente ribelle, la talentuosa
Michelle Williams si misura oggi con una delle più
grandi icone della storia del cinema.
Michelle Williams
nasce a Kalispell, un piccolo paese del Montana, il 9 settembre
1980. E’ la più piccola di cinque figli e nel 1983 la sua famiglia
si trasferisce a Solana Beach, in California, evento che sarà
importante per la sua futura carriera di attrice. La piccola
Michelle coltiva il sogno della recitazione già all’età di 8 anni,
quando rimane particolarmente colpita da uno spettacolo teatrale.
Il suo primo ingresso nel mondo dello spettacolo è facilitato dalla
sua vicinanza a Hollywood: appena ragazzina fa alcune apparizioni
in serie di successo come Baywatch, mentre nel 1994
debutta al cinema nel film Lassie, diretto da Daniel
Petrie.
A 17 anni decide di seguire il
sogno della recitazione, lasciando la famiglia dopo essere stata
legalmente emancipata dai suoi genitori. Si trasferisce dunque a
Los Angeles e ottiene uno dei ruoli più importanti della sua
carriera, quello di Jen Lindley, l’adolescente ribelle della serie
tv cult Dawson’s Creek. La sua Jen è una ragazza
trasgressiva e apparentemente superficiale che però matura e mostra
tutta la sua sensibilità nel corso della serie. Michelle diventa
molto amata dal pubblico grazie a questo ruolo, che interpreta per
le sei stagioni del telefilm, fino al 2003.
Michelle Williams: da star tv a
ritratto di un’icona
In virtù della popolarità
televisiva conquistata, rischia di rimanere prigioniera del
personaggio che l’ha resa celebre. Alterna tuttavia il serial con
alcuni ruoli cinematografici, scegliendo il cinema indipendente:
recita con Kirsten Dunst in Le ragazze della Casa Bianca,
nel 2001 è in Prozac Nation al fianco di Christina Ricci,
Jessica Lange e Jonathan Rhys Meyers.
La sua maturità di attrice prosegue
anche a teatro nella pièce Killer Joe e ne Il giardino
dei ciliegi di Anton Checov, diretto dal grande Mike
Leigh.
Il 2004 è uno degli anni più
importanti della sua vita, non soltanto per la sua carriera. Ang
Lee la sceglie infatti come coprotagonista nell’acclamato I
segreti di Brokeback Mountain, la storia della passione
tormentata fra due cowboy del Wyoming, interpretati da Heath Ledger
e Jake Gyllenhaal. Michelle interpreta la casalinga Alma, moglie di
Ennis Del Mar, la quale scopre che suo marito ama un altro uomo.
L’attrice mostra tutto il suo talento conquistando la critica
mondiale. Il film riceve una pioggia di candidature e premi in
tutto il mondo: la venticinquenne Michelle ottiene così le sue
prime nomination come Migliore attrice non protagonista
rispettivamente ai SAG, al Golden Globe, ai BAFTA e agli Oscar, e
si aggiudica il Critic’s Choice Movie Award nel 2006.
Ma Brokeback Mountain non
è soltanto fonte di soddisfazioni professionali per la giovane
attrice. Anche la vita privata di Michelle va incontro a una
svolta. L’attrice americana si fidanza infatti con Heath Ledger, al
quale rimane legata sino alla fine del 2007, prima della prematura
scomparsa del compianto attore il 22 gennaio 2008.
Il 28 ottobre 2005 Michelle dà alla
luce la piccola Mathilda Ledger, i cui padrini sono Jake Gyllenhaal
e Busy Philipps, amica dell’attrice dai tempi di Dawson’s
Creek.
Dopo una pausa dal set per
maternità, Michelle torna al cinema in L’amore giovane,
diretto da Ethan Hawke, adattamento dell’omonimo libro scritto
dall’attore, in cui offre una delle sue interpretazioni più
apprezzate.
Nel 2007 partecipa a Io non
sono qui, l’originale biopic su Bob Dylan con un cast stellare
che comprende Christian Bale, Cate Blanchett, Richard Gere, Heath
Ledger, Ben Whishaw, Julianne Moore e Charlotte Gainsbourg.
Michelle interpreta Coco Rivington, che corrisponde alla “It-Girl”
di Andy Warhol, Edie Sedgwick.
L’anno successivo è la protagonista
Jane nel thriller Senza apparente motivo di Sharon
Maguire, in cui è affiancata da Ewan McGregor.
Ritrova McGregor in Sex List – Omicidio a tre, con cui è
coinvolta in un triangolo amoroso insieme a Hugh Jackman.
Nel 2010 viene diretta da uno dei
più grandi autori di Hollywood, Martin Scorsese. Michelle recita
infatti in Shutter Island, dove
interpreta Dolores, la moglie defunta del protagonista Teddy
(Leonardo DiCaprio). Nello stesso anno, gira uno dei suoi film più
acclamati (ancora inedito in Italia): Blue Valentine. Nel
film indipendente diretto da Derek Cianfrance, Michelle è la
tormentata Cindy, della quale si racconta il matrimonio in crisi
alternato a flashback sulla relazione passata con Dean, un intenso
Ryan Gosling. Michelle mostra una grande versatilità, passando con
semplicità dalla studentessa di medicina bella e ingenua alla
matura donna sposata insoddisfatta del presente. La sua
interpretazione, caratterizzata da una potenza e da una profondità
strepitose, è accolta dalla critica e da nuove candidature:
Michelle è nominata infatti al Golden Globe e ottiene una nuova
nomination all’Oscar, questa volta come attrice protagonista.
Il 2011 è l’anno del grande
rischio. L’attrice decide infatti di misurarsi con una delle
maggiori icone del cinema, l’intramontabile Marilyn Monroe. Ottiene
infatti la parte della diva in My week with
Marilyn di Simon Curtis, basato sui diari di Colin
Clark, che era aiuto regista sul set de Il principe e la
ballerina, interpretato da Marilyn e da Laurence Oliver (qui
un magnetico Kenneth Branagh). Il film, in arrivo a giugno in
Italia con il titolo Marilyn, racconta la settimana
trascorsa dalla diva in Gran Bretagna durante la lavorazione del
film.
Michelle si prepara con assoluta
cura a questo ruolo, legge biografie, guarda tutti i film di
Marilyn, impara a muoversi e a parlare come lei, ma la sua
acclamata interpretazione non si traduce in semplice emulazione.
Michelle fa suo il personaggio, ne rivela il brio e le fragilità,
rendendolo personale e non imitandolo. Il suo perfetto ritratto
della diva è accolto da una nuova nomination agli Academy Awards e ai BAFTA come migliore attrice
protagonista, sino a vincere il Golden Globe. Nel suo discorso di accettazione
dedica il premio all’adorata figlia, affermando: “Mi considero
innanzitutto una madre, e un’attrice in secondo luogo”, rivelando
come essere madre sia per lei la priorità assoluta nella vita.
Oltre ad amare la recitazione,
Michelle colleziona libri rari e ha scritto una sceneggiatura,
intitolata Don’t Blink, che tuttavia non è stata ancora
realizzata.
A giugno debutterà negli States
Take this Waltz, un dramma romantico in cui Michelle
recita insieme a Seth Rogen. In occasione della presentazione del
film al Tribeca Film Festival, l’attrice si è detta disponibile per
un’eventuale reunion del cast di Dawson’s Creek, il che
dimostra che non ha affatto voltato le spalle al piccolo schermo,
né al ruolo che l’ha lanciata, ma ricorda con affetto gli anni che
le hanno regalato una certa notorietà.
Il prossimo anno vedremo Michelle
in Oz: The Great and the Powerful, diretto da Sam
Raimi. Nel prequel del classico Mago di
Oz, Michelle sarà Glinda, una delle streghe buone del
mondo di Oz, e affiancherà Mila Kunis, Rachel Weisz e James
Franco. Si tratta dell’ennesima dimostrazione della
versatilità di questa talentuosa attrice, di certo fra le più
promettenti che al momento Hollywood può vantare.