È ormai convinzione collettiva, e il
trailer del film sembra averlo confermato, che Ant-Man and
the Wasp sarà ambientato per una parte significativa nel
Reame Quantico. A ulteriore conferma ci sono i
set LEGO del film che mostrano i due eroi in
versione omini gialli insieme al loro veicolo che li accompagna nel
Reame Quantico, plausibilmente alla ricerca di
Janet Van Dyne.
Ant-Man and the Wasp,
full trailer: Scott e Hope in
azione
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen
è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Alla produzione ci sono
Kevin Feige con Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e
Stan Lee nei panni di executive producers.
Dieci anni dopo l’esordio del
MCU con Iron
Man, Avengers: Infinity
War riunisce finalmente quasi tutti i personaggi di
questo universo cinematografico e prova a tirare le somme di un
intreccio davvero complesso, proprio perché diramatosi in diverse
direzioni e film diversi.
Parte dei fan si è sempre lamentata
dei cosiddetti “buchi di trama” e dei problemi con la timeline di
alcuni titoli (fra tutti, Spider-Man: Homecoming),
tuttavia questo ultimo capitolo sembra aver posto rimedio e, in
alcuni casi, creato ulteriori strappi con la linearità degli
eventi.
Ecco di seguito tutti i buchi di
trama “sistemati” e quelli creati da Avengers: Infinity War:
Gamora è davvero l’ultima rimasta della sua specie?
Nel MCU l’arrivo di Thanos è stato anticipato dal suo
desiderio di spazzare via metà della vita nell’universo, obiettivo
che raggiunge finalmente in Avengers: Infinity
War. Tuttavia prima che questo accada, il Titano e i suoi
fedeli hanno già massacrato la popolazione di Zen-Zehoberi – il
pianeta natale di Gamora – scena mostrata in
Infinity War in un flashback per spiegare quando e come è
stata “adottata” Gamora.
Nel corso del
film Thanos sostiene di aver risparmiato metà della specie, ma
questa affermazione sembra contraddire il dossier di Gamora visto
in Guardiani della Galassia Vol.1 dove
si diceva che lei era “l’ultima sopravvissuta del popolo
Zehoberi“. Che sia un nuovo buco di trama?
Come ha fatto Thor ad arrivare sulla Terra nel primo film degli
Avengers?
Uno dei più
grandi buchi nella trama del primo Avengers di
Joss Whedon riguardava Thor e il
suo improvviso arrivo sulla Terra. Nel film sul Dio del Tuono
diretto da Kenneth Branagh nel 2011, l’eroe ha
infatti attraversato il Bifröst e nel farlo ha
anche distrutto l’unica cosa che gli avrebbe permesso di viaggiare
nuovamente sulla Terra per vedere Jane Foster; successivamente, in
Avengers, Thor spiega di aver usato la magia oscura per sbarcare
sul pianeta Terra. Qualcosa però non torna…
Con
Infinity War però sembra che i Marvel Studios abbiano ha finalmente riempito
quel buco della trama mostrando come si possa sfruttare la potenza
del Bifröst per mandare qualcuno lontano senza
essere effettivamente ad Asgard o usando il Ponte.
All’inizio del film infatti
vediamo Heimdall pronunciare un incantesimo mentre
sta per morire, chiedendo ai suoi antenati di lasciare che la magia
oscura lo attraversi un’ultima volta in modo da poter inviare
Hulk al Sanctum Sanctorum di New York
City.
In che momento Thanos ha preso il guanto dell’infinito?
Comparso
per la prima volta in Thor nel 2011, il guanto
dell’infinito è tornato nella scena post-credits di
Avengers: Age of Ultron
mentre Thanos dichiara “Bene, lo farò da solo.”,
riferendosi al piano fallito di Ultron.
Alcuni fan hanno
pensato che il guanto fosse ancora al sicuro su Asgard, tuttavia è
stato Kevin Feige a confermare che esistono due
guanti nel MCU, uno vero e uno falso. Ora la
domanda è: in che momento Thanos si è impossessato del
guanto?
È chiaro che il Titano ci
abbia messo le mani sopra anni fa, fabbricato dai Nani su
Nidavellir più o meno parallelamente agli eventi di
Thor: Ragnarok, dunque è possibile
che Thanos abbia visitato la fucina di armi dopo Thor: The Dark World e prima di
Age of Ultron.
Come faceva Gamora a sapere della gemma dell’anima?
Uno degli
argomenti più discussi che ha anticipato l’uscita di
Avengers: Infinity War è dove fosse nascosta la
gemma dell’anima. Le teorie dei fan si sono
rincorse, tutte ovviamente plausibili ma nessuna vera o confermata.
Si scopre che, alla fine, la Pietra era nascosta su
Vormir, e che Teschio Rosso ne era il
custode.
Prima di Infinity
War però, Gamora dichiara di aver trovato una mappa che porta al
luogo dov’è nascosta la gemma, ovvero su Vormir, ma successivamente
dice di aver bruciato le carte per impedire a Thanos di
raggiungerla.
Ma come e quando ha
trovato la mappa?
L’errore nella timeline di Spider-Man: Homecoming
I Marvel Studios hanno lavorato
egregiamente al fine di mantenere una certa continuità di trama
negli ultimi dieci anni, ma si sa, gli errori capitano e
soprattutto nel corso della Fase 3 la timeline ha subito degli
scossoni.
Spider-Man:
Homecoming presenta quello che forse è il primo
grande “errore” nella timeline del Marvel Cinematic Universe.
Il film è stato ambientato nella scia delle conseguenze
di Civil War ma, secondo le battute e le
didascalie, si svolge otto anni dopo i fatti di The
Avengers.
Ci sono state tante congetture e
giustificazioni da parte dei fan e dello studio, per spiegare
questa contraddizione, tuttavia Joe Russo è stato il primo insider
della Marvel ad ammettere che si è
trattato di una datazione “scorretta”.
Arriva da The Terminator Fans
la notizia che Brett Azar si è unito al cast di
Terminator 6, diretto da Tim
Miller (Deadpool) e prodotto da
James Cameron.
Azar potrebbe non essere molto noto
al grande pubblico, ma la cosa interessante è che era stato già
scelto, in Terminator Genisys per interpretare il
giovane T-800 con il volto di
Arnold Schwarzenegger.
Nel film infatti assistiamo al
ritorno di un T-800 giovane che nel corpo è interpretato proprio da
Azar, mentre il viso era ricostruito con la CGI per ottenere le
sembianze di un
giovane Schwarzenegger. Che programmi
avranno per lui Miller e Cameron?
Il film “fingerà” che
Terminator 3, 4 e 5 non siano mai esistiti e
continuerà la storia da Terminator 2: Il Giorno del
Giudizio.
Terminator 6 sarà
un sequel de Il Giorno del Giudizio
Nel cast del film tornano
Arnold Schwarzenegger e Linda
Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis,
Diego Boneta e Gabriel Luna.
Alla regia di Terminator
6 è stato confermato Tim Miller. Il film
sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare
nei panni dell’eroica Sarah Connor.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Il finale di Avengers:
Infinity War ci lascia di fronte a uno spettacolo
desolato: metà dei Vendicatori vengono disintegrati, così come
accade alla metà degli esseri viventi di tutte le galassie.
Tuttavia sembra che nessuno di questi sacrifici sia un rimpianto
per gli sceneggiatori, in particolare quello di T’Challa
(Chadwick Boseman), visto che si è rivelato un
tale successo al box office per il Marvel Cinematic
Universe.
Christopher Markus,
parlando a Buzzfeed, ha confessato che
non ha nessun rimpianto per aver disintegrato Black
Panther durante l’atto finale del film, spiegando:
“Prima di tutto, rifaremo tutto dall’inizio. Ma ricordatevi
anche che mentre scrivevamo Infinity War, non sapevamo dell’enorme
impatto che avrebbe avuto Black Panther. Nn sapevamo che sarebbe
stato così buono, così di risonanza. E dovevamo trattare tutti i
personaggi allo stesso modo. Le persone sanno quali sono gli eroi
che guidano i loro franchise, e Black Panther non fa
differenza.
Volevamo che le cose che
sarebbero accadute alla fine del film avrebbero avuto il maggiore
impatto possibile sullo spettatore, e non potevamo liberarci solo
dei personaggi secondari, perché non avrebbe avuto lo stesso
effetto.”
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Elizabeth Olsen
torna sul grande schermo nei panni di Scarlet Witch in
Avengers: Infinity War, dopo
il grande successo di Captain America: Civil
War e le immancabili incursioni nel cinema
indipendente che caratterizzano la sua carriera fino a questo
momento.
Durante un’intervista
con Elle, l’attrice ha dichiarato
che ha avuto qualche problema ad adattarsi al suo costume di scena
nel film dei fratelli Russo.
Ecco cosa ha dichiarato: “Vorrei
che non fosse un corsetto così scollato. Mi piacciono molto i
corsetti, ma vorrei fosse più accollato. Tutte ne hanno uno che le
copre, Tessa Thompson, Scarlett Johansson. Vorrei che mi coprisse
un po’ di più. A volte mi guardo intorno e sono l’unica con una
scollatura, e per me è fonte di costanti battute per il fatto che
il mio costume non si è davvero evoluto così tanto. Ma poi guardo i
fumetti, e vedo da dove sono partiti, un body e un elmetto. È
davvero orribile. Almeno sanno che non è così fico. Ma poi hanno
fatto Wonder Woman, ed è esattamente quello che
indossa lei. Penso ai costumi e a cosa dobbiamo indossare. Riguarda
più un’icona, perché per quanto riguarda quello che vediamo nei
film… penso sia questo l’obbiettivo dei costumi, e non rappresenta
la maggioranza delle donne.”
Come ammette la stessa Elizabeth
Olsen, chi conosce il costume che Scarlet Witch indossa nei
fumetti, sa bene quanto quello dei film sia più casto!
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Direttamente dalla roulotte in cui
alloggia durante le riprese di Avatar
2, Zoe Saldana ha
inviato ai fan di Avengers: Infinity War un
messaggio di ringraziamento per il grande risultato al box office
del film.
Come potete vedere di seguito,
l’attrice è ricoperta di “puntini”, i marcatori che le servono per
offrire la sua interpretazione alla tecnica della
Performance Capture che viene usata per portare in
vita Neytiri, il suo personaggio in quello che
diventerà il franchise di Avatar.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Avengers: Infinity
War ci ha lasciati senz’altro a bocca aperta, per il suo
finale tragico e i risvolti inaspettati, soprattutto nell’ultimo
atto del film, anche se tutto l’andamento della trama è stato senza
dubbio ben calibrato e affrontato con una serietà mai trovata prima
in un film Marvel Studios. Certo, non mancano le
battute esilaranti e i momenti comici, ma tutto si muove all’ombra
minacciosa di Thanos.
Tuttavia il film ci lascia anche con
moltissimi interrogativi, domande senza risposta che permetteranno
agli Studios di raccontare altre storie e ai fan di arrovellarsi
ancora un po’ sulle vicende raccontate nel film diretto da
Anthony e Joe Russo.
Avengers:
Infinity War inizia con Thanos che ha già la Gemma del
Potere, che era custodita dai Nova Corps su Xandar.
Sfortunatamente, non viene rivelato cosa sia successo sul Pianeta e
come Thanos abbia ottenuto la Gemma. L’unico caso in cui il pianeta
è menzionato è quando Thor dice ai Guardiani che Xandar è stato
distrutto una settimana prima.
Thor lo scopre all’inizio del film,
ma al pubblico non viene detto di più. Sulla base del modus
operandi di Thanos, si presume che lui abbia ucciso metà della
popolazione di Xandar. Sarebbe strano se avesse completamente
distrutto l’intero pianeta, e per scoprirlo dovremo aspettare un
prossimo film in cui, magari, avremo maggiori spiegazioni.
Perché i Nova Corp non sono
riusciti a fermare Thanos che non aveva ancora nessuna Gemma?
Mentre il pubblico non
scopre mai esattamente cosa succede su Xandar, non sappiamo nemmeno
come ha fatto Thanos a battere i Nova Corps. Certo, è plausibile
che Thanos abbia usato gli Outriders per invadere Xandar, ma perché
i Nova Corps non sarebbero stati in grado di difendersi da una
forza del genere? I Vendicatori stavano per sconfiggere gli
Outriders prima che Thanos comparisse nel Wakanda e la forza dello
stato africano è equiparabile a quella delle truppe di Xandar.
Inoltre, il quesito si concentra sul
fatto che Thanos e il suo Ordine Nero sono arrivati su Xandar
senza nessuna delle Gemme in mano, quindi non avevano altro che un
esercito con cui sconfiggerli. Viene spiegato come Thanos ottiene
ognuna delle altre Gemme, quindi non mostrare ciò che accade su
Xandar sembra una strana decisione, che tuttavia ha permesso ai
registi di ambientare l’inizio del film subito dopo Thor: Ragnarok.
Perché Thanos non ha ucciso
Thor?
L’inizio del film si
concentra su Thanos che ottiene la Gemma dello Spazio da Loki. Il
dio dell’Inganno prova a raggirarlo fingendo di offrirgli la sua
fedeltà e una guida sulla Terra, ma Thanos lo uccide. Dopo aver
ucciso tutti a bordo della nave, e tra questi Loki e Heimdall,
Thanos e il suo Ordine Nero lasciano il posto, mentre Thor è ancora
vivo. Perché?
Sembra strano: Thanos decide di
distruggere la nave usando la Gemma del Potere ma non uccide
l’ultima persona viva rimasta su di essa. Questo perché forse
voleva che Thor soffrisse, ma il pubblico probabilmente non lo
saprà mai.
Come faceva Heimdall a sapere come
mandare Hulk dal Dottor Strange?
È stato rivelato
abbastanza presto durante la campagna promozionale del film che
Hulk sarebbe arrivato nel Sanctum Sanctorum per mettere in guardia
tutti sull’arrivo di Thanos – il momento del film è stato persino
mostrato nei trailer e nelle clip del film – ma il modo in cui ci è
arrivato è un mistero. Diventa chiaro che Heimdall in realtà manda
Hulk sulla Terra quando Thanos e l’Ordine Nero sono distratti. Ma
come fa Heimdall a sapere dove mandare Hulk?
Thor viene catturato in quel
momento, e non dice a Heimdall di mandare l’amico sulla Terra, né
gli dice di mandarlo esattamente al Sanctum Sanctorum. Ciò che è
interessante è che gli omni-sensi sono uno dei molti poteri di
Heimdall, il che significa che l’eroe può vedere praticamente
ogni anima nell’universo. Ha usato più volte questo potere in tutto
il franchise, ed è per questo che è possibile che Heimdall
percepisse che Thor voleva che Hulk fosse mandato sulla Terra, ma è
comunque un’ipotesi senza alcun tipo di conferma.
Perché Heimdall non ha mandato via
tutti, o via Thanos?
Ciò che è interessante di
Heimdall, quando manda Hulk sulla Terra, è che mormora in
incantesimo chiedendo ai suoi antenati di lasciare che la magia
oscura lo attraversi ancora una volta, poi apre il Bifrost che gli
permette di mandare via Hulk. Come faceva a sapere di doverlo
mandare dal dottor Strange, però, non è chiaro. Se Heimdall può
evocare il Bifrost da un posto diverso rispetto ad Asgard, allora
perché non l’ha fatto prima e perché non sono fuggiti tutti
insieme? Il Bifrost può certamente trasportare più persone
contemporaneamente.
Certo, l’unica altra volta in cui
qualcosa del genere è successo è stato quando Thor è arrivato sulla
Terra nel primo film degli Avengers, che è stato quando Odino ha
evocato la magia oscura. Tenendo conto di ciò, è possibile che, in
questa modalità, possa essere trasportata una sola persona alla
volta. Ma ancora una volta, questa è solo una potenziale risposta a
una domanda che è stata posta più volte dal 2012.
Dov’è Valchiria?
Avengers:
Infinity War si svolge subito dopo gli eventi di
Thor: Ragnarok, cosa che ci fa porre la domanda:
dov’è Valchiria? È una dei più potenti Asgardiani rimasti in vita,
ed era presente a bordo della nave di Thor. Le uniche persone che
il pubblico ha visto tra i relitti erano Thor, Loki e Heimdall.
Valchiria è morta?
Allo stesso modo, dove sono Korg e
Miek? È certamente possibile che tutti e tre siano morti a un certo
punto nella battaglia di apertura (che non è mostrata nel film).
Tuttavia sappiamo da dichiarazioni dei registi che Valchiria è
viva. Ma dove sarà finita?
Dov’è Lady Sif?
Un altro asgardiano
mancante in Avengers: Infinity War è Lady Sif. Jaimie Alexander non
partecipò a Thor: Ragnarok a causa di un conflitto di
programmazione con la sua serie NBC, Blindspot, di cui è
protagonista. La Alexander ha affermato che non le venne dato
abbastanza preavviso per apparire nel film, cosa che si è
trasformata in una benedizione, visto che in Ragnarok praticamente
ogni Asgardiano è stato ucciso da Hela.
Ma come la mettiamo con Infinity
War? A questo punto del MCU, la posizione di Lady Sif è
misteriosa quasi quanto lo era quella della Gemma dell’Anima
all’inizio del film.
Perché Occhio di Falco ha
partecipato a Civil War ma non a Infinity War?
Occhio di Falco non è in
Avengers: Infinity War, nonostante sia apparso nel poster del film
al SDCC 2017. Il motivo è che Clint Barton ha stretto un accordo
con il governo che gli permette di tornare a casa dalla sua
famiglia all’indomani degli eventi di Captain America: Civil War.
Praticamente è ai domiciliari. Questo è tutto ciò che viene detto
in merito nel film. Mentre la lotta in Civil War parlava di ideali
e di parti contrapposte che prendono i Vendicatori, la lotta in
Infinity War riguarda la sopravvivenza della vita nell’universo,
cosa che dovrebbe richiedere l’intervento di tutti.
Certo la sua posizione avrebbe senso
se si trattasse di un altro film, perché Clint avrebbe scelto di
rimanere con la sua famiglia invece che correre il rischio di
essere di nuovo arrestato. Ma tutti gli altri, compresi quelli che
hanno combattuto al fianco di Steve Rogers in Infinity War, hanno
abbandonato la loro sicurezza e libertà per proteggere Visione e
impedire a Thanos di spazzare via metà degli esseri viventi.
Dov’erano Ant-Man e Wasp?
Nemmeno Ant-Man e Wasp
non sono in Avengers: Infinity War, principalmente perché entrambi
appariranno nel film di Peyton Reed, Ant-Man and The Wasp,
quest’estate, che parlerà delle conseguenze delle decisioni che
Scott Lang prende in Captain America: Civil War (schierarsi con
Steve Rogers contro il governo e mostrare al mondo la tecnologia di
Pym). Certo, Scott era un ex criminale, ma sapeva che doveva tenere
la sua famiglia al sicuro – e questo significava non firmare gli
accordi di Sokovia.
E proprio come quello che è successo
con Occhio di Falco, Ant-Man ha fatto un accordo con il governo per
rimanere a casa. Per quanto riguarda Wasp, il governo probabilmente
non la conosce e nel frattempo è stata impegnata a cercare Janet
van Dyne. Quindi, mentre possiamo probabilmente dedurre quale sia
il loro nascondiglio guardando il trailer di Ant-Man 2, ciò che
stanno facendo in Infinity Waris non viene mai rivelato. Cap e la
sua squadra ovviamente sanno dove si nasconde? Se così fosse, hanno
pensato di lasciarlo stare? Probabilmente una risposta arriverà in
Ant-Man and the Wasp, che sarà ambientato prima di Infinity War
nella timeline del MCU.
Perché Wong è rimasto al Sancta
Sanctorum?
Ogni grande supereroe del
MCU ha un personaggio di supporto,
che appare in Infinity War. Per il dottor Strange, si tratta di
Wong, un compagno stregone visto nel film del 2016, Doctor Strange. Sebbene Wong fosse vitale per
proteggere New York all’inizio del film, è scomparso quasi subito.
Perché? Perché ha scelto di proteggere il Sanctum Sanctorum invece
di inseguire il dottor Strange e la Gemma del Tempo o, almeno,
aiutare Bruce Banner a trovare il resto degli Eroi più potenti
della Terra.
Ci sono molti oggetti mistici
custoditi all’interno del Sanctum Sanctorum di New York. Quindi,
mentre è logico che Wong scelga di rimanere indietro, questo non
spiega perché non adempie al suo sacro giuramento di proteggere la
Gemma del Tempo in possesso del dottor Strange. Wong rimane a New
York invece di seguirlo né si adopera per proteggere Visione,
l’altro possessore di una Gemma sulla Terra.
Dove ha preso l’Hulkbuster Bruce
Banner?
L’incapacità di Bruce
Banner di trasformarsi in Hulk certamente non ha aiutato la causa
dei Vendicatori, ma è un bene che qualcuno abbia giocato d’anticipo
e abbia deciso di portare l’armatura Hulkbuster nel Wakanda; ma
come ha fatto Banner a mettere le mani su quell’armatura, in primo
luogo? È possibile che abbia trovato l’Hulkbuster mentre si trovava
nel quartier generale degli Avengers a New York, da cui proveniva
la tuta di Iron Spider di Peter Parker, ma questa eventualità non è
spiegata né viene mostrata sullo schermo.
Ciò che è particolarmente
fastidioso, è che c’è una scena del primo trailer di Infinity War
in cui si vede Bruce che chiaramente armeggia con l’armatura, nel
Wakanda. Nel prodotto finito, tuttavia, questa scena manca. Dovremo
aspettare l’home video per maggiori chiarimenti?
Come fa la nuova arma di Thor a
evocare il Bifrost?
Sembra chiaro che la
nuova arma di Thor può evocare il Bifrost, ma come? È possibile che
Stormbreaker sia stata imbevuta dalla Forza di Odino, ma è
un’ipotesi che sarebbe dovuta essere menzionata almeno una volta
nel film. Il pubblico deve quindi consultare i fumetti (o qualsiasi
altro materiale supplementare) per avere delle risposte, e poiché i
film non sono del tutto fedeli ai fumetti, qualunque cosa si scopra
potrebbe non essere del tutto accurata.
Vale la pena spiegare o almeno
mostrare come Thor può aprire un portale con Stormbreaker. E
proprio come quello che è successo con Hulk e l’armatura di
Hulkbuster, nel trailer abbiamo visto una scena che mostra Thor
usare il suo fulmine per aprire un portale, scena rimossa dal
montaggio finale. È bello che Thor e i suoi nuovi amici siano
riusciti a fare un ingresso a sorpresa nel Wakanda, ma non è chiaro
come si sia ottenuto questo effetto.
Come funziona il nuovo occhio di
Thor?
Non ci è voluto molto
perché Thor potesse avere un nuovo occhio in Avengers: Infinity
War. Ma, anche se è interessante sapere da dove viene esattamente
quell’occhio, ciò che è ancora più interessante è quanto sia stato
facile farlo funzionare. Certo, è fantastico che il team degli
effetti visivi sia entrato nei dettagli del nuovo occhio,
assicurandosi che avesse un aspetto diverso dal suo vero, ma nel
film non sono esattamente entrati nei dettagli su COME…
funziona.
È stato un momento importante per il
personaggio di Thor, quando ha perso l’occhio in Thor: Ragnarok,
proprio nello stesso modo in cui ha perso il Mjolnir, ma, mentre ha
dovuto faticare per ottenere un’altra arma potentissima, il suo
occhio gli è stato regalato con facilità da Rocket.
Come funzionano le zampe extra di
Iron Spider?
Spider-Man ha un nuovo
costume in Avengers: Infinity War, ma non è ancora chiaro come
funziona. E il fatto è che nemmeno lui sembra sapere come funziona.
La tuta di Iron Spider è stata presentata in Spider-Man: Homecoming e poi ha
finalmente fatto il suo debutto ufficiale in Infinity War, dove
viene fornita al giovane eroe da Tony. Con essa arrivano anche
nuove abilità per migliorare lo stile di combattimento di Spidey.
Inoltre, ha ancora più funzioni per assicurarsi che chi la indossa
rimanga vivo.
Una di queste nuove caratteristiche
sono le quattro braccia da ragno che spuntano dalla schiena e si
vedono la prima volta quando Peter salva Doctor Strange dall’essere
sparato nello spazio. Le zampe si azionano automaticamente quando
Spidey è in pericolo. Le rivediamo quando la squadra sta
combattendo Thanos su Titano. In quella scena, le braccia
proteggono Peter e Mantis da una rovinosa caduta. Sappiamo a cosa
servono, ma come si attivano, visto che anche Peter sembra sorpreso
ogni volta che spuntano dal costume? Si collegano ai percorsi
neurali di Peter, per caso?
Chi sono i membri dell’Ordine
Nero?
Gli appassionati di
fumetti sanno da chi è formato l’Ordine Nero: si tratta dei figli
di Thanos. Una serie di cose sul passato di Thanos sono spiegate
nel film, ma i suoi quattro scagnozzi non hanno una vera e propria
introduzione o un retroscena. Le loro origini, i loro poteri e il
loro scopo non sono affrontati in alcun modo, e questo può portare
ad una certa confusione tra gli spettatori che non leggono fumetti
(che costituiscono la stragrande maggioranza degli spettatori).
Si dice che Gamora fosse una volta
la figlia di Thanos, e che lei fosse trai suoi ranghi quando
conquistò diverse civiltà, ma non viene spiegato nulla degli altri
quattro scagnozzi. Sarebbe stato interessante almeno rivelare i
loro nomi, dato che sono parte integrante della storia.
Come fa il Team Cap a fermare così
facilmente l’Ordine?
L’Ordine Nero sconfigge due degli
esseri più potenti sulla Terra – Visione e Scarlet Witch – e poi
loro stessi vengono sconfitti da tre “umani” (con l’eccezione di
Steve), solo perché sono presi alla sprovvista. Questa cosa non ha
molto senso, ed è stato in effetti un quesito sollevatosi prima
dell’uscita del film, quando a Good Morning America è stata diffusa
la breve clip che mostra quel momento del film.
La scena in questione è la
presentazione di Steve Rogers, Vedova Nera e Falcon nel film,
quindi i realizzatori non potevano far perdere loro il primo
combattimento appena tornato sul grande schermo.
Cosa ha fatto Nick Fury tutto
questo tempo?
Nessuno sa cosa faccia Nick Fury
tra un film e l’altro. Dopo Capitan America: The Winter Soldier, è
scomparso. Poi si è presentato di nuovo in Avengers: Age of Ultron, ma quella è
stata l’ultima volta in cui qualcuno lo ha visto fino alla scena
post-credits di Infinity War, con Maria Hill al suo fianco. Almeno
l’assenza di lei può essere spiegata con il fatto che lavora per
Stark Industries.
Dalla Battaglia di Sokovia, sono
successe molte cose, inclusa la rottura trai Vendicatori. Quindi,
cosa ha fatto in tutto questo tempo Fury? Sappiamo che lui e Hill
non hanno lavorato al fianco dello S.H.I.E.L.D. poiché
quell’organizzazione in particolare è stata impegnata a cercare di
salvare il mondo, nelle vicende raccontate sul piccolo schermo.
Almeno i fan sanno che Fury e Hill non sono ancora fuori dai
giochi, anche se entrambi sono morti in Infinity War. C’è sempre
Avengers 4, dopotutto.
Cosa hanno fatto i Guardiani per
tutto questo tempo?
I Guardiani della Galassia sono stati
impegnati negli ultimi anni, presumibilmente salvando la galassia.
Ma questa è solo un’ipotesi. Cosa hanno fatto davvero tutto questo
tempo? Molte cose devono essere accadute tra gli eventi di Guardiani della Galassia Vol.
2 e Avengers: Infinity War perché Groot è ora un adolescente,
mentre la relazione tra Peter Quill e Gamora è solida. Ciò
significa che sembrano passati diversi mesi, almeno un anno.
Nota a margine: è strano che tutti
indossino ancora gli stessi vestiti dopo tutto questo tempo.
Praticamente ogni personaggio nel MCU ha avuto almeno uno o due
aggiornamenti al costume nel corso degli anni, mentre i Guardiani
indossano sempre gli stessi vestiti. Hanno viaggiato attraverso la
galassia, ma i loro costumi sono sempre gli stessi.
Cosa è accaduto a Teschio
Rosso?
Dopo anni e anni a chiedersi che
fine avesse fatto, i fan hanno finalmente scoperto cosa è successo
al Teschio Rosso. Dopo aver preso il Tesseract, il Teschio Rosso è
stato sparato nello spazio ed è atterrato a Vormir, dove è stato
incaricato di guidare i cercatori della Gemma dell’Anima.
Apparentemente, il Teschio lo ha fatto per oltre 70 anni, fino a
quando Thanos è arrivato e ha preso la Pietra. Ma cosa succede
dopo?
Anche se sappiamo cosa è accaduto al
villain dopo gli eventi di Captain America: Il Primo Vendicatore,
ora dobbiamo chiederci: cosa succede al Teschio Rosso dopo Infinity
War? Se il suo dovere è finito, allora forse morirà, o forse verrà
rispedito sulla Terra.
Come ha fatto Nebula a
fuggire?
Anche se non ha avuto
molto tempo sullo schermo nel film, Nebula ha comunque recitato un
ruolo fondamentale nella storia di Infinity War. È lei che
inavvertitamente rivela che Gamora sa dove si trova nascosta la
Gemma dell’Anima, e lei è una delle poche persone rimaste in vita
dopo la disintegrazione. Mentre la sua storia è stata semplice, una
cosa non è chiara, come fa a sfuggire dalla Sanctuary II?
Nebula era prigioniera sulla nave di
Thanos, ma è stata in grado di uccidere una guardia e scappare
senza fatica, apparentemente. Come? Certo, è stato detto in
precedenza che è arrivata molto vicina all’assassinio di Thanos,
quindi ovviamente conosce il modo di aggirarsi per la nave, ma come
è riuscita a scappare dalla stanza in cui si trovava è ancora un
mistero.
Qual è il mondo sognato da
Thanos?
Dopo aver sconfitto sia i
Vendicatori che i Guardiani, e poi schioccando le dita e
cancellando la metà di tutta la vita nell’universo, Thanos si
sveglia in una sorta di mondo dei sogni. In esso, vede una giovane
Gamora (probabilmente perché è la persona che ama di più e che ha
dovuto sacrificare per ottenere la Gemma dell’Anima), che gli
chiede se è riuscito nel suo piano e quanto gli è
costato.
Anche se non è mai stato rivelato
esattamente dove è andato Thanos, si presume che abbia viaggiato
fino al Mondo dell’Anima. Nei fumetti, diverse persone hanno
visitato il Mondo dell’Anima, e Thanos potrebbe essere l’unica
persona a farlo nei film, ma non è ancora chiaro.
Qual è il piano finale di Doctor
Strange?
Qual è il piano finale di dottor
Strange? Ha usato la Gemma del Tempo per guardare al futuro e ha
visto milioni di possibili futuri dispiegarsi sotto i suoi occhi.
Di tutte le possibilità viste, ce n’era solo una in cui i
Vendicatori e i Guardiani riuscivano nel loro tentativo di fermare
Thanos – ma non è quello che è successo. Invece di lasciare che
Thanos uccidesse Iron Man e quindi presumibilmente tutti gli altri,
il dottor Strange cede la Gemma del Tempo, abbandonando così il suo
sacro giuramento come Stregone Supremo (o maestro delle arti
mistiche).
Thanos è riuscito a spazzare via
metà dell’universo alla fine del film, e sembra che il piano di
Doctor Strange non abbia funzionato. Tuttavia, potrebbe essere
stato tutto calcolato. È possibile che il futuro che Strange ha
visto sia stato quello in cui si sono dovuti sacrificare e lasciare
vincere Thanos inizialmente, solo per tornare più forti dopo, in
Avengers 4… con Captain Marvel al seguito.
Cosa accadrà agli show Marvel?
È strano pensare che i Difensori e
lo S.H.I.E.L.D. non siano intervenuti in soccorso quando la nave
dell’Ordine Nero è arrivata a New York City.
Tutti hanno da fare delle cose e in
particolare lo S.H.I.E.L.D. è impegnato a salvare di nuovo il
mondo, quindi il pubblico potrebbe non scoprire esattamente come
gli eventi di Infinity War possano essere recepiti in Agents of
S.H.I.E.L.D. fino alla prossima stagione. Ma con la metà della
popolazione del pianeta scomparsa, sarà difficile far finta di
niente negli show.
Captain Marvel è sopravvissuta o si
è disintegrata?
Alla fine del film, la metà di
tutti gli eroi (e la metà di tutta la vita nell’universo) viene
spazzata via da Thanos che schiocca le dita. È un grande
cliffhanger e un’importante impostazione per ciò che accadrà in
Avengers 4 nel 2019, ma un certo numero di eroi non viene mostrato
affatto sullo schermo, quindi non è chiaro quali siano le
conseguenze del gesto di Thanos su tutti gli Eroi. Primo, Occhio di
Falco (che non è affatto nel film), poi Shuri e Wong che non si
vedono nel finale, il che significa che probabilmente sono vivi. Lo
stesso vale per Ant-Man, Wasp e il resto del loro cast di
supporto.
Un’altra persona che non viene
mostrata ma solo accennata nel film, e della quale non è stata
confermata la disintegrazione, è Captain Marvel. Nella scena post-credits di
Infinity War, Nick Fury manda un messaggio a Captain Marvel. Perché Fury pensa di
inviare quel messaggio in modo specifico? Inoltre, come fa a sapere
che lei non si è disintegrata come tutti gli altri? Visto che
il film su Captain Marvel sarà ambientato negli anni
’90, e ci sarà Nick Fury, è probabile che avremo una risposta a
questa domanda e ad eventuali accordi tra Fury e l’eroina durante
quel film, che sarà l’ultimo in programma del MCU prima di Avengers 4.
Avengers: Infinity War ha
solo posto le basi di quella che, con Avengers 4, sarà la prima vera
conclusione di un ciclo iniziato dieci anni fa con Iron
Man. Tutto avrebbe portato allo scontro finale con
Thanos e alla ricerca delle gemme dell’infinito,
ma alcuni fan si stanno già chiedendo cosa verrà dopo e quali
saranno i piani dei Marvel Studios per il futuro.
Una cosa è certa: Captain Marvel sarà il personaggio
centrale. Anticipato nell’unica scena post credits di
Infinity War, l’arrivo della supereroina ha aperto
una serie di scenari possibili per il prosieguo dell’universo
cinematografico e sarà presto protagonista di un film solista (in
uscita l’8 marzo 2019, qualche mese prima di Avengers
4). Ma l’ingresso di Carol Danvers come
influirà sulla narrazione?
Se le teorie si concretizzeranno, la
Fase 4 vedrà lo spostamento del conflitto tra eroi
e villain in dimensioni sconosciute, sicuramente diverse da quelle
viste finora. Il che significa che, come nei fumetti, potrà essere
finalmente raccontata l’origine della guerra fra
Kree e Skrull.
Pubblicata nel 1971, la saga
aveva una trama molto ampia con elementi di space opera
e tantissimi personaggi (qui iniziò la storia d’amore tra
Scarlet Witch e Visione, ad esempio), secondo molti critici
considerata l’apice della serie sui Vendicatori. Eppure un
riferimento nascosto a questa storia è stato fornito proprio da
Avengers: Infinity War, quando i Guardiani della Galassia
incontrano Thor dopo la distruzione della sua
nave; a quel punto è Gamora a pronunciare la
seguente frase:
“È come se i
suoi muscoli fossero fatti di fibre di metallo
Cotati”
Ma chi sono
questi Cotati? Razza di alberi intelligenti e
telepatici, hanno condiviso il pianeta Hala con i Kree (l’impero a
cui apparteneva Ronan l’accusatore), convivenza
sfociata poi in guerra. Questo ovviamente, ma si tratta solo di
speculazioni, potrebbe trasformarsi in una serie di possibili
tracce per il futuro del MCU: vedremo già in
Guardiani della Galassia Vol.3 un accenno al
conflitto? I Kree saranno i prossimi villain? Come interverrà
Captain Marvel?
Dopo i complimenti di Kathleen
Kennedy (amministratore delegato della Disney) ai Marvel Studios per i risultati
ottenuti da Avengers: Infinity War nel
primo weekend di programmazione, anche Mark Hamill si è unito al corteo
twittando un messaggio di auguri. Non senza aggiungere quel pizzico
di umorismo al quale ormai ci ha abituati, come potete vedere qui
sotto.
Facendo riferimento all’immagine
iconica che vede la mano di un jedi porgere la spada laser a quella
di Tony Stark, l’attore ha scritto: “Per Iron Man, aspetta che
se ne vada prima di buttarla via. Fidati di me“. Se ricordate,
in Star Wars: Gli Ultimi
Jedi, Luke Skywalker compieva lo stesso gesto una
volta raggiunto da Rey al suo rifugio.
Vi ricordiamo che Avengers:
Infinity War, nuovo capitolo del franchise, è nelle
nostre sale dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico
senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero
Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
Ecco un nuovo spot tv di
Deadpool 2, in arrivo nelle nostre sale dal 15
maggio prossimo. Nel video vediamo Wade Wilson
(Ryan Reynolds) impegnato in un addestramento da
X-Men… più o meno!
Inoltre, di seguito, ecco la nuova
sinossi del film:
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Diretto da David
Leitch, Deadpool
2 vedrà Ryan
Reynolds tornare nei pani del Mercenario
Chiacchierone della Marvel. Zazie
Beetz sarà Domino, Josh
Brolin sarà invece Cable.
Avengers: Infinity War ha
portato sul grande schermo molte nuove alchimie tra personaggi
dell’Universo Cinematografico Marvel che non si erano mai
incontrati fino a questo momento. Su tutti ricordiamo l’incontro di
Thor con i Guardiani, o di Tony Stark con Doctor Strange.
Ma c’è un altro incontro davvero
esilarante, ovvero quello di Peter Parker e Strange. I due si
incontrano durante uno scontro a New York con l’Ordine Nero e poi
si “presentano” sull’astronave di Thanos, dopo essersi liberati di
Mascella d’Ebano. I due interpreti dei personaggi, Tom
Holland e Benedict Cumberbatch, si sono
trovati spesso a promuovere il film insieme, negli ultimi mesi, ed
è buffo vedere quante volte Cumberbatch abbia impedito a Tom
Holland di lasciarsi sfuggire degli spoiler sul film, cosa per cui
l’interprete di Spider-Man è famoso.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Al cinema dal 10 maggio,
Loro 2 completa il dittico biografico su
Silvio Berlusconi realizzato da Paolo
Sorrentino, con Toni Servillo nei panni
dell’imprenditore e politico mentre Elena Sofia Ricci interpreta Veronica
Lario, ex moglie di Berlusconi.
Regista e interpreti hanno
presentato il film alla stampa durante un incontro svoltosi a Roma,
durante il quale Sorrentino ha spiegato le sue intenzioni, le sue
ragioni, soprattutto la curiosità nei confronti del personaggio e
la volontà di raccontare qualcosa che non era stato ancora mai
detto sull’uomo che è stato trai protagonisti per 20 anni del
panorama politico italiano.
Loro non è un film schierato
“Non è un film schierato e
ideologico, non era mia intenzione. Non volevo parlare di
berlusconismo e anti-berlusconismo, sono questioni che sono state
ampiamente sviscerate e dibattute ed è assolutamente fuori tempo
massimo. Quello che mi sembrava che non fosse stato puntualizzato
era la dimensione dei sentimenti che stavano dietro l’uomo politico
e dietro a certi personaggi che vengono raccontati nel film. Non è
un film schierato, non è un attacco né tanto meno una difesa. Il
fatto che ci sia una controparte che nel film viene interpretata da
Elena Sofia Ricci/Veronica e che forse incarna una serie di domande
che molti detrattori avrebbero voluto fargli, non significa che io
sia d’accordo con lei o con lui. Non era questo il senso, ma volevo
indagare i sentimenti dietro ai personaggi, e le paure dietro a
questi sentimenti. Ci sono tante forme di paura, che riguardano i
giovani, le persone di mezza età e che riguardano Berlusconi. Sarò
ripetitivo, ma chiaramente la paura della morte è una paura che c’è
in lui e aleggia su tutti, anche nei ragazzi di 20 anni che si
vedono nel film. E in questo sta la dimensione di attualità, non
nei fatti, perché quelli sono storici. Quello che spero possa
essere attuale sono i sentimenti delle persone, che rimangono i
medesimi nei secoli e che si sviluppano in maniera
diversa.”
Un film biografico su un
personaggio pubblico implica la presenza, nel film stesso, di
personaggi reali, cosa che Sorrentino fa con Loro,
in cui racconta di persone vere, ma anche di personaggi inventati
che, ci tiene a spiegare, non hanno referenti reali: “Nel
film ci sono i personaggi reali con i loro nomi e gli altri, se non
hanno dei nomi reali precisi è perché non esistono. Quindi il
personaggio di Fabrizio (Bentivoglio) non è, come ho letto, Bondi
(…) Così come il personaggio di Kasia (Smutniak) non è Sabina
Began. Ci tengo a dirlo perché non si scherza con il fatto che le
persone vengano chiamate in causa quando io non voglio farlo. Se ho
dato dei nomi fittizi è perché volevo essere libero di inventare
dei personaggi. Quando invece sono stati dati dei nomi veri è
perché aveva senso seguire le vicende di personaggi
reali.”
Meglio una storia sul papa o su
Berlusconi?
Reduce dal grande successo
internazionale di The Young Pope, Paolo
Sorrentino ha spiegato la differenza tra il racconto di un
politico come Berlusconi e quello di un papa immaginario come
Lenny Belardo: “Tra il papa e Berlusconi,
è più difficile fare un film su Berlusconi, anche se questo film
non è solo ed esclusivamente su di lui. Quando si ha a che fare con
i personaggi reali, tutto diventa più complicato, quella che è la
libertà creativa che siamo soliti prenderci è inevitabilmente
contenuta per tante ragioni. La serie tv sul papa era una serie
completamente inventata su un personaggio che non esisterà mai, e
quindi stando dentro una cornice inventata di verosimiglianza di
quel mondo, l’inventiva era assoluta. Qui l’invenzione deve essere
contenuta, per tante ragioni.”
A interpretare Veronica
Lario, ex moglie di Berlusconi, c’è Elena
Sofia Ricci, che, oltre a basarsi sulla biografia del
personaggio, ha rintracciato nel copione i dolori comuni a tutte le
donne: “Faccio un po’ fatica a parlare di un personaggio reale
che ho cercato di interpretare. Ho letto la biografia e ho potuto
apprendere qualcosa di lei in particolare, ma quando ho letto la
sceneggiatura che Paolo aveva scritto, ci ho trovato cose che
riguardano tutte le donne, il tema del disincanto, il tema della
fine, il senso di malinconia e di dolore, del vedersi sfiorire è
una cosa che riguarda tutte noi donne che non abbiamo più 20 anni.
Non so se erano queste le intenzioni di Paolo, io mi sono fatta
guidare come una danzatrice di tango, ma io ci ho messo il
sentimento di una donna e di tutto ciò che può aver vissuto. Alcuni
sentimenti mi sembravano universali e, quando ho visto il film,
dopo un po’ non vedevo né me stessa né Veronica, ma vedevo noi
donne che abbiamo vissuto quel tipo di sentimento. Con questo
spirito mi sono approcciata al personaggio, mi sono lasciata
guidare da Paolo.”
Toni Servillo è Silvio
Berlusconi
Toni Servillo,
interprete di Silvio Berlusconi, ha paragonato
questa esperienza a quella avuta sul set de Il
Divo, altra sua collaborazione con Sorrentino in cui
interpreta un personaggio reale: “Ho avuto la fortuna di
lavorare ne Il Divo, ho avuto la possibilità di mettere a confronto
l’uno con l’altro, il personaggio reale e quello politico. Il divo
era un personaggio che si attribuiva questa qualifica imperiale, un
personaggio di potere, con una introversione che alimentava il
mistero. Questo personaggio è invece un divo estroverso che si pone
al centro della scena politica con un atteggiamento che ne fa un
personaggio da cinema. È qualcuno che occupa in maniera possessiva
l’interiorità di chi tenta di imitarne il modello. Quando una
sceneggiatura ti offre una scena come lo sdoppiamento (scena con
cui si apre Loro 2, ndr) o quando ho letto la scena della
telefonata (all’inizio di Loro 2, ndr), ho capito che Paolo ci
portava lontano dalla cronaca e ci accompagnava nel linguaggio del
cinema. La cosa più interessante per me era il privato, distante
dagli spazi della politica e il modo in cui Paolo lo
affronta.”
Chiude Paolo
Sorrentino: “Il mio sguardo sta nel tono, ovvero
la tenerezza, non avevo voglia di puntare il dito, sarebbe stato
pretenzioso e presuntuoso. Un libro, un film, a dispetto della
cronaca sempre più emotiva e nervosa, sono gli ultimi avamposti
della comprensione di qualcosa. Non solo capire, ma essere
comprensivi e spesso, essere comprensivi ti espone a giudizi non
proprio gradevoli, ma è un rischio che penso vada corso.”
Ryan Coogler ha
rivelato in un’intervista che una delle scene tagliate da Black
Panther vedeva protagonisti Okoye
(capo delle Dora Milaje) e W’Kabi, descritti
dal regista come “coppia sposata”.
Questo legame era stato accennato
nel film ma mai specificato, quindi la scena di cui parla Coogler
non fa che confermare le ipotesi dei fan.
Tempo fa, il montatore del film
Michael Shawver aveva infatti dichiarato che una
delle scelte più dolorose è stata tagliare un dialogo fra i due
personaggi, tassello importante per definire meglio la loro
relazione:
“Sicuramente la scena più
dolorosa da tagliare è stata quella con Danai Gurira e Daniel
Kaluuya. Verso la fine del film, dopo che le cose vanno male e
Killmonger è in controllo di tutto, cercavamo di capire cosa fosse
meglio fare. Cosa diventerà il Wakanda […] Entrambi
sono degli attori molto dotati e si trattava di una scena
incredibile, con tanti elementi in gioco: i due sono fidanzati, ma
combattono anche per le parti opposte di una lotta interna, una è
un generale, l’altro il suo consigliere, ma sono anche
avversari. È stato doloroso.”
Di seguito la sinossi del
film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di
Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e
tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per
prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio
nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano
e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in
un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in
pericolo.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Mel Gibson tornerà
per la sesta volta dietro la macchina da presa con
Destroyer, thriller ambientato durante la Seconda
Guerra Mondiale prodotto da Hollywood Gang Productions e
tratto dal romanzo Hell From the Heavens: The Epic Story
of the USS Laffey and World War II’s Greatest Kamikaze
Attack scritto da John Wukovits.
A diffondere la notizia è l’Hollywood Reporter nelle ultime
ore, aggiungendo che la sceneggiatura del film sarà curata
da Rosalind Ross (Matador).
Dopo aver
affrontato lo stesso periodo storico in La battaglia
Hacksaw Ridge (uscito nelle sale due anni fa con
protagonista Andrew Garfield), Gibson tornerà
sulla scena della Battaglia di Okinawa da un diverso punto di
vista, quello degli uomini dell’equipaggio della Laffey che
difesero la loro nave da un incredibile attacco di 22 kamikaze il
16 aprile 1945.
Prossimamente Mel Gibson
reciterà invece con Sean Penn nel
film The Professor and the Madman e
in Dragged Across Concrete con
Vince Vaughn. Il regista sta inoltre lavorando allo sviluppo
di Arma Letale 5, diretto da Richard
Donner.
In occasione del compleanno di
Gal Gadot, Zack Snyder ha inviato
all’attrice degli auguri speciali condividendo un’immagine inedita
di Justice League che vede protagonista
proprio Diana Prince aka Wonder Woman.
Il regista ha avuto modo di lavorare
con lei sul set di Batman v Superman: Dawn of Justice
prima del cinecomic uscito nelle sale lo scorso Novembre.
Nella foto, che vedete qui sotto,
Diana veste un’uniforme civile e si trova in una specie di tempio
(scena eliminata dal montaggio finale). Che sia tornata a casa, nel
regno di Themyscira, là dove sua madre
Hippolyta aveva acceso il fuoco per avvisare
dell’arrivo di Steppenwolf? Molto probabile.
Justice
League è disponibile dal 21
Marzo nei formati DVD, Blu-ray,
Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Diretto da Zack
Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di
SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di
Batman, Henry Cavill come
Superman, Gal Gadot nel ruolo
dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra
Miller come The
Flash, Jason Momoa nei panni di
Aquaman e Ray Fisher come
Cyborg.
I Contenuti
Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai
fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere
meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia
che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim
contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non
presente nel film al cinema.
Il nome di Wheatley potrà non
suonarvi familiare, tuttavia nella sua filmografia figurano
gioiellini pulp come Free Fire, il thriller
High Rise – La rivolta (con un ottimo Tom
Hiddleston) e l’horror Kill List, uscito
nel lontano 2011. Ebbene sembra proprio che al regista sia stata
offerta la possibilità di sviluppare insieme ai Marvel Studios un film, di cui per
ora si ignora il titolo e il personaggio principale.
Tempo fa era stato proprio Wheatley
a dichiarare il suo desiderio di dirigere un capitolo dedicato
all’universo zombie dei fumetti Marvel, coerentemente allo stile
delle sue precedenti opere, tuttavia si attendono conferme
ufficiali da parte dei diretti interessati. Se l’accordo fosse
vero, e speriamo di si, sarebbe una grande notizia per i fan degli
studios.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
L’introduzione di Avengers:
Infinity War, ci porta direttamente nell’azione: Thanos ha
raggiunto la nave degli asgardiani, gli ha già massacrati quasi
tutti e si accinge ad impossessarsi della Gemma dello Spazio,
strappandola dalle mani di Loki.
Quello che viene mostrato agli
spettatori è che tutti i passeggeri, ad eccezione di Loki, Thor e
Heimdall, sono morti. Due di loro troveranno a breve la morte per
mano del Titano pazzo e del suo Ordine Nero, e soltanto Thor
sopravviverà.
Ma molti si sono chiesti: dov’è
Valchiria? Il personaggio, interpretato da Tessa
Thompson, ha esordito in Thor: Ragnarok e dovrebbe avere un
luminoso futuro nel Marvel Cinematic Universe,
ma che ne è stato di lei? Potrebbe essere già morta, visto che non
la vediamo e che Thanos ha così brutalmente attaccato la nave.
Tuttavia, Joe Russointerviene in nostro soccorso e ci
assicura: Valchiria è sopravvissuta, insieme a un altro piccolo
gruppo di Asgardiani, ma non sappiamo come né quando la
rivedremo.
Chiaramente il film non ci ha
mostrato nulla del personaggio, ma sappiamo che il futuro sarà
ancora lungo, per Valchiria, nel Marvel Cinematic
Universe.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Siamo stati sul set del nuovo film
di Marco Pollini regista e produttore veronese,
già autore di Moda Mia e Le
Badanti e distributore di Conducta di
Ernesto Daranas, Fiore del
deserto di Sherry Hormann, Eterno
Femminile di Natalia Beristain. Il film
in produzione è Pop Posta, un thriller ambientato
in un ufficio postale.
Dal pressbook: “L’ufficio
postale è diventato infatti negli ultimi anni un luogo stravagante,
caratterizzato nell’immaginario collettivo da un servizio poco
accurato, da lungaggini burocratiche, file interminabili,
macchinari obsoleti, personale frustrato e, non ultimo, a rischio
di rapine. All’interno del set verrà ricreato questo luogo
immaginario pur non lontano dalla realtà, e caratterizzato da
un’atmosfera claustrofobica e decisamente sopra le righe in cui
l’impiegata della Posta Alessia, interpretata dalla bravissima
Antonia Truppo, diventerà l’inaspettato incubo di cinque personaggi
che verranno messi alla prova e costretti a mostrare i loro lati
più oscuri e a svelare segreti inconfessabili. Ad attendere i
protagonisti di POP POSTA un finale nell’Arena di
Verona.”
Pop Posta – visita al
set
Tra gli attori anche Pino
Ammendola, Denny Mendez, Hassan Shapi, Annalisa Favetti, Stefano
Ambrogi, Alessandro Bressanello, Aaron Maccarthy e
Michele Vigilante.
Durante la conferenza stampa
tenutasi dopo una visita nei luoghi di ripresa, il regista ha
dichiarato di essere molto legato alla sua città, Verona, il film
infatti è stato realizzato anche grazie alle maestranze del luogo e
alcune scene, tra cui quella finale nell’Arena di Verona, sono un
omaggio alla bellezza della città veneta. Gran parte delle riprese
ha avuto luogo in un ex supermercato, uno spazio che vuole essere
riconvertito a luogo culturale, di creazione artistica e scambio
affinché nella città di Verona possa formarsi un vero e proprio
centro dell’audiovisivo. Oltre al regista, agli attori, ai tecnici
e alla direttrice di produzione, alla conferenza era presente anche
Daniela Druidi, consigliere comunale della città e
persona da sempre legata al cinema e alla cultura che ha tenuto a
ribadire l’importanza delle maestranze locali per la crescita
culturale di una città.
Tutti gli attori si sono dimostrati
molto entusiasti di aver lavorato a questo film e di aver condiviso
questa esperienza con i colleghi con i quali si è creato un
rapporto di amicizia e vicinanza. Denny Mendez ha
infatti dichiarato di aver amato il suo personaggio, sempre
struccato e perciò senza maschera mentre Annalisa
Favetti ha parlato di un film in cui tutti gli attori in
qualche modo sono protagonisti e ognuno fa emergere diverse
sfumature della propria personalità.
Tutti i personaggi infatti sono
sopra le righe, bizzarri e ognuno con una peculiare caratteristica:
cinque protagonisti e un antagonista interpretata dalla bravissima
Antonia Truppo, due David di Donatello per
migliore attrice non protagonista in Lo chiamavano Jeeg
Robot e Indivisibili, sicuramente
l’attrice giusta nei panni di una villain.
Il film, in fine lavorazione, sarà
distribuito nelle sale il prossimo autunno.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Una delle scene più toccanti di
Avengers: Infinity War è sicuramente quella in cui
Peter si accorge che sta per svanire, dopo lo schiocco di dita di
Thanos, e si rivolge a Tony Stark, spaventato, dicendogli che non
vuole morire. Tony, che si sente maestro, protettore, ma anche un
po’ padre di questo ragazzino del Queens, lo abbraccia e gli dice
che andrà tutto bene, quando invece sa, ha capito, che il ragazzo
sta per morire.
A quanto pare, questa scena, la più
toccante trai due personaggi e per alcuni la più commovente
dell’intero film, è stata improvvisata, stando a quanto ha
dichiarato Joe Russo. Il regista è stato ospite in
una scuola dell’Iowa, e ha dichiarato che il momento più commovente
di interazione tra Tony e Peter è stato improvvisato da
Robert Downey Jr. e Tom
Holland.
Certo, Russo non ha specificato che
il momento fosse quello, perché questa sua conversazione con gli
studenti è avvenuta prima dell’uscita del film, ma è chiaramente
identificabile in quel momento del terzo atto del film.
Oltre a testimoniare la bellezza di
questa scena, l’improvvisazione certifica anche il grado di
intensità e di professionalità che questi attori raggiungono
nonostante le performance siano così legate agli effetti
visivi.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Come tutti quelli che
hanno visto Avengers: Infinity War sanno, Gamora
(Zoe Saldana) recita un ruolo fondamentale nella
storia, in quanto figlia prediletta di Thanos e unica persona a cui
il Titano Pazzo è legato da un sentimento di affetto.
L’attrice, che interpreta il ruolo
dal 2014, quando è arrivato al cinema Guardiani della Galassia,
ha espresso la sua reazione alla sceneggiatura e alla storia in
questi termini:
“L’ho scoperto quasi subito. I
produttori mi hanno chiamata e mi hanno detto della storia. E
naturalmente è stato uno shock. Sono così grata, questo viaggio è
stato fantastico, ma non si è mai pronti per questo. Ma in base
alle cose di cui abbiamo discusso, questa svolta ha perfettamente
senso. Per capire i livelli di cattiveria che giacciono dentro
Thanos, devi capire cosa sia disposto a fare ai suoi stessi figli.
Quindi ho capito completamente. Ho amato essere parte di questo
viaggio indimenticabile.”
E in merito al futuro?
Gamora tornerà in vita? O rimarrà in fondo al
dirupo su Vormir dove Thanos l’ha scagliata per
ottenere la Gemma dell’Anima?
L’attrice non replica e confessa che
non vuole rivelare niente, per permettere ai fan di godersi
l’esperienza dei prossimi film Marvel al cinema, che
saranno ancora molti! E noi la ringraziamo, per questo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Pochi secondi nella vita di Simone,
una brillante e dolce studentessa, e tutto viene capovolto. Non
perde tempo The Rain, la nuova serie Netflix di produzione scandinava
in arrivo il 4 maggio. All’apparenza una versione per
adolescenti del genere post-apocalittico sopravvissuto per anni sul
piccolo schermo con The Walking Dead, la serie è in realtà più
cruda e più intrigante di quello che sembra.
La premessa ha qualcosa di
improbabile, o di troppo facile, forse: arriva un tempesta di
pioggia, e la gente che viene a contatto con l’acqua comincia a
morire, a causa di un virus che la infetta. Ma la giovane
Simone viene trascinata via da scuola a forza dal
padre: devono trovare un riparo dalla pioggia, devono andarsene, o
moriranno. Comincia una disperata corsa contro il tempo in
automobile, fino all’arrivo in un misterioso bunker in mezzo alla
foresta della quale il padre conosce la password. Bastano pochi
minuti perché Simone rimanga sola con il fratello
Rasmus, ma non solo. Perché passino sei anni in
isolamento, in un bunker sotterraneo. Cosa ci sia là fuori non si
sa, ma i due finiranno per doversi avventurare nel mondo
contaminato dalla pioggia.
Incontreranno un altro piccolo
gruppo di persone, e impareranno le regole e i pericoli di questo
nuovo mondo post-apocalittico: dove l’acqua e la pioggia sono
contaminate e l’uomo è ridotto ad animale in cerca di cibo. Dove
bisogna sopravvivere, ma anche ricominciare a vivere, in qualche
modo. Ma Simone ha una missione: prendersi cura di Rasmus e trovare
il padre (e una cura).
Comincia con l’aspetto di una serie
horror a basso budget, con trovate stilistiche ovvie e qualche
sovraesposizione di troppo. Inizialmente, si muove così veloce che
sembra non sappia bene cosa sia: un horror per adolescenti, una
fantasia post-apocalittica da bunker ultramoderno, un dramma
personale. Comincia rivelando forse qualcosa di troppo e in modo
troppo ovvio, con dialoghi pigri e stereotipati. Ma The
Rain si muove in fretta, e cambia in fretta: la storia
diventa un sistema complesso di trama e umanità, e una serie
visivamente magnifica.
La trovata di The
Rain è quella di un male non solo sempre in agguato, ma
casuale e onnipresente come quello dell’acqua: della tempesta può
arrivare in qualcunque momento, che si infiltra, che trova le sue
vie, che permane nel terreno, che arriva ovunque. E la serie non
manca di combinare la trovata con gli elementi che il pubblico si
aspetta dal genere: una misteriosa organizzazione segreta, la lotta
per la sopravvivenza, la ricerca di una cura, un gruppo di giovani
eroi nei quali immedesimarsi (vario ma allo stesso tempo abbastanza
codificato nei caratteri dei personaggi, dove è facile trovare
qualcuno per tutti).
The Rain ha anche il pregio
di avere una fotografia, un’estetica e una produzione
particolarmente curata, alla quale Netflix
ha dedicato un’attenzione sorprendete per una produzione non
anglofona: ci sono momenti ci bellezza e ricercatezza visiva degne
del grande schermo e che sono una gioia per gli occhi. E tutto è al
posto giusto per l’atmosfera di avventura: i costumi, tra
ultramoderno, militare, e l’hipster, rende il giovane gruppo
attraente e allo stesso tempo aggressivo, alla
Misfits. Si parte alla ricerca, spinti da una
sensazione di necessità e di movimento continuo, ma anche di
minaccia insistente (non solo l’acqua, ma anche quello che rimane
dell’umanità è potenzialmente mortale), che ci porta
all’esplorazione di un mondo distopico e curiosamente vario, fatto
di bunker sotterranei futuristici, foreste scandinave e Burger King
abbandonati.
Non è senza
incoerenze e problemi di sceneggiatura, a partire
dal modo superficiale in cui vengono trattati i traumi e le
reazioni dei personaggi ad eventi a dir posso destabilizzanti:
Simone e Rasmus si ritrovano all’improvviso costretti a vivere da
soli in un bunker per sei anni, senza che questo abbia alcuna reale
influenza sul loro equilibrio mentale. E se il concept della
pioggia assassina ha qualcosa di interessante, è anche pericoloso
per quanto riguarda la coerenza: la pioggia è dappertutto, non solo
nelle pozzanghere e nei corsi d’acqua, ma nel terreno, sui muri,
sugli alberi… Perché non sono sempre necessarie le tute
protettive?
Ma poco importa, perché il mistero
e la paura della pioggia letale è abbastanza per tenere
incollati allo schermo. Ci sono tante domande: dov’è il
padre, partito per cercare una cura? Per chi lavora? È chiaro che
ha a che fare qualcosa con la catastrofe, ma come? Quanto è diffusa
la pestilenza? Vi affascinerà.
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen
è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Alla produzione ci sono
Kevin Feige con Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e
Stan Lee nei panni di executive producers.
Lynne Ramsay come
al solito violentissima, Joaquin Phoenix invecchiato, appesantito, con
barba e capelli incolti, salgue, mattanze, giovani donne,
ragazzine, in pericolo, la musica di Johnny
Greenwood fa il resto.
A Beautiful Day,
ritorno dietro alla macchina da presa della regista di … E
ora parliamo di Kevin, in sala il primo maggio e si
mostra, mostra il raconto essenziale della sua autrice, il talento
del suo interprete, entrambi tesi a sondare la profondità del
trauma.
Joe, ex militare, vive una vita
spezzata, diviso tra il lavoro di killer, aguzzino, e quello di
custode della madre anziana. Una violenza inaudita, conseguenza del
passato di abusi e dei traumi di guerra, e una dolcezza senza fine,
nell’abbracciare forte la madre che si è spaventata perché ha
visto, da sola, Psycho di Alfred
Hitchcock.
Ramsay e Phoenix (impossibile
pensare al lavoro dell’una svincolato dal talento dell’altro per
questo film) si dedicano a un racconto che, più che una storia,
racconta uno stato d’animo, turbato, spaventato e sperduto, un
intento che si traduce in uno stile frammentato, che predilige i
primi piani e i dettagli, soprattutto quando si scatena la violenza
brutale portata dal protagonista, una violenza che viene lasciata
quasi sempre fuori campo, ma che non viene mai risparmiata. Ed è
paradossale che tutto questo sangue venga fatto scorrere proprio
dal protagonista, Joe, che come il protagonista di Old
Boy, si aggira a massacrare mostri più grandi di lui, con
un martello e basta, e che, come il protagonista di Taxi
Driver, tenta di difendere una ragazzina abusata.
Sono molti i riferimenti
cinematografici della regista, ma la sua Cincinnati e il suo
protagonista attraversano un nero corridoio di atrocità, solo per
mostrare allo spettatore quanto è profondo il pozzo della
disperazione e della solitudine umana.
A Beautiful Day è
un prodotto che testimonia il coraggio di mettersi in gioco, di
realizzare un film che difficilmente trova spazio al cinema e nelle
produzioni di oggi, realizzato grazie al contributo di
Amazon Studios.
Un film da digerire lentamente, a
cui bisogna abituarsi e che resta con lo spettatore per un po’,
così come la sensazione di disagio del protagonista, di fronte alla
vita serena che potrebbe prospettargli il futuro. Essere il padre
che lui non ha avuto, essere una persona serena, superare o almeno
accantonare i suoi traumi, rendersi conto che, fuori, adesso è
vero, è una bella giornata.
Avengers: Infinity
War è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile e
sta già frantumando ogni record al box office di tutto il mondo
diventando il film con il più alto incasso della storia nel primo
weekend di programmazione.
L’attesa era altissima e le speranze
dei fan di poter celebrare degnamente questi dieci anni di Marvel Studios sono state ripagate da un film
epico ed emozionante a più livelli. Anche grazie ai numerosi colpi
di scena (alcuni previsti, altri no) disseminati dagli
sceneggiatori lungo tutta la durata del racconto.
Ma quali sono questi spoiler? Di
seguito trovate i 10 più scioccanti di Avengers: Infinity
War:
Thanos ottiene la gemma del potere prima di Infinity War
Nel corso
degli ultimi dieci anni, il Marvel Cinematic Universe ha
improntato la narrazione come una sorta di caccia al tesoro intorno
alle gemme dell’infinito bramate da Thanos.
E non tutti sanno, o
almeno è un dettaglio sfuggito all’attenzione dei meno esperti, che
in realtà Thanos ha già acquisito una delle gemme prima di
Avengers: Infinity
War: il titano ha infatti recuperato la pietra
del potere direttamente dal Nova Corps, che in Guardiani della Galassia era stata
consegnata a Nova-Prime.
Loki muore nella sequenza d’apertura
Già dopo
l’uscita del trailer molti fan avevano immaginato che i giorni di
Loki fossero contati, e infatti Infinity
War non ha deluso le loro aspettative.
Thanos e i suoi
figli compaiono all’inizio del film dopo aver massacrato la maggior
parte degli Asgardiani, incluso Heimdall,
lasciando Loki con una decisione da prendere: cedere il Tesseract e
salvare la vita del fratello Thor, oppure
morire.
Ma piuttosto che
fuggire e salvare la pelle, Loki compie un atto inaspettato
tentando di ingannare Thanos: finge così di giurare la sua fedeltà
“immortale” al Titano e punta un coltello alla gola, fallendo.
Niente più resurrezioni per lui, lo attende solo una tragica e
violenta morte.
Hulk appare soltanto in pochi minuti
Contrariamente a quanto mostrato nel primo trailer del film,
dove vedevamo Hulk correre insieme agli altri eroi
tra le foreste del Wakanda, l’alter-ego di Bruce
Banner appare solo per pochi minuti in Avengers:
Infinity War e non nella scena descritta prima.
Lo vediamo proprio
all’inizio del film, mentre combatte (inutilmente) con Thanos prima
di essere rispedito sulla Terra, a New York, ad avvisare
Doctor Strange dell’arrivo del
Titano.
Da allora Banner,
visibilmente traumatizzato, non riesce più a scatenare l’Hulk, ma
si rifugia nell’armatura Hulkbuster.
Teschio Rosso torna come guardiano della gemma dell’anima
Ne avevamo perso le
tracce dal finale di Captain America: Il primo
vendicatore, tuttavia molti fan erano certi che lo avremmo
rivisto nel MCU sotto nuove vesti.
Teschio
Rosso torna infatti in Avengers: Infinity
War dopo che anni prima era stato trasportato nello spazio
dal Tesseract. Ora lo ritroviamo sul pianeta di Vormir, mentre
protegge la gemma dell’anima.
Thanos uccide Gamora per ottenere la gemma dell’anima
A causa del
suo legame “familiare” con Thanos, si è sempre
pensato che sua figlia adottiva Gamora avrebbe
avuto un ruolo fondamentale in Avengers: Infinity
War. E così è stato.
In una scena davvero
struggente vediamo infatti Thanos sacrificare la figlia pur di
ottenere la tanto desiderata gemma dell’anima. Gamora aveva infatti
rivelato di essere l’unica a conoscere il luogo dove era nascosta
la gemma.
Peter Dinklage interpreta Eitri
Un mistero teneva aggrappati i
fan prima dell’uscita di Avengers:
Infinity War, legato al personaggio che avrebbe
interpretato Peter Dinklage.L’attore non era stato nemmeno confermato fino alla
pubblicazione della locandina finale in cui compariva il suo nome
tra i crediti, tuttavia le ipotesi hanno continuato a infuriare sul
web.
Grazie al film
abbiamo scoperto finalmente l’identità del personaggio, che
corrisponde al gigantesco nano Eitri, colui che ha
forgiato le armi che hanno massacrato il popolo di Asgard (per mano
di Thanos).
Eitri è stato poi
costretto a costruire il guanto dell’infinito ma trova il suo
personale riscatto forgiando la nuova ascia di
Thor, realizzata grazie al cuore di una stella
morente.
Doctor Strange “cede” la sua gemma del tempo
All’inizio
del film vediamo Doctor Strange mentre viene
rapito da una delle navi di Thanos e torturato per ottenere la
gemma del tempo, mentre Iron Man e
Spider-Man tentano di salvare entrambi.
Più tardi, durante
lo scontro finale con il Titano, Strange è costretto a cedere la
gemma nonostante avesse giurato di proteggerla ad ogni costo. In
cambio però, chiede a Thanos di risparmiare Tony
Stark, dicendo in seguito che non aveva
scelta.
È evidente che, avendo visto nel
futuro ciò che accade, Strange abbia deciso di cederla per attivare
un piano segreto.
Scarlet Witch e Thor sono stati ad un passo dall’uccidere
Thanos
Thanos ha vinto, è vero, ma non sono mancati
i tentativi di fermarlo da parte dei Vendicatori. Tra
questi Scarlet Witch, grazie ai suoi poteri
alimentati da una delle gemme dell’infinito, è stata ad un passo
dal fermare il Titano Pazzo cercando di distruggere la gemme della
mente nella testa di Visione.
Come lei, anche
Thor ha tentato l’impresa piombando su Thanos e
conficcando la sua nuova ascia nel petto del villain. La ferita
però non gli ha impedito di schioccare le dita e mettere in atto il
suo diabolico piano.
Metà dei Vendicatori muore
Alcuni fan
avevano già ipotizzato che Infinity War potesse
finire con l’iconico schiocco delle dita Thanos
(presente nei fumetti) e di fatto nel film questo momento funge da
cliffhanger per ciò che vedremo in Avengers 4.
Così, nell’atto
finale della battaglia nel Wakanda, abbiamo assistito ad un evento
scioccante: la metà degli eroi muore dissolvendosi in polvere, tra
cui Spider-Man, Doctor Strange,
Black Panther, Bucky,
Scarlet Witch, Falcon,
Star-Lord, Drax,
Mantis e Groot.
E non sappiamo che
fine abbiano fatto Pepper Potts,
Shuri e gli altri personaggi
secondari…Fortunatamente i mebri originali dle team, ovvero
Captain America, Thor,
Bruce Banner, Vedova Nera e
Iron Man sono rimasti in vita, dunque la partita è
ancora aperta e chissà cosa gli riserverà il futuro…
Captain Marvel è annunciata nella scena post credits
L’unica scena
post credits inclusa nel film vede protagonisti
Nick Fury e Maria Hill mentre si
muovono in una New York nel caos dopo lo “schiocco delle dita” di
Thanos.
In preda al panico,
Fury vede prima Hill svanire (come è accaduto ad alcuni dei
Vendicatori) e successivamente estrae dalla tasca una sorta di
cerca-persone con cui invia un sos d’emergenza a…Carol
Danvers!
Sul dispositivo
lampeggia infatti l’iconico logo di Captain Marvel, che sarà protagonista
del suo standalone in uscita a marzo 2019 (con Brie
Larson nei panni dell’eroina), qualche mese prima di
Avengers 4 dove presumibilmente avrà un ruolo
centrale.
Arriva oggi 1 maggio in sala il
nuovo film di Ivan Silvestrini (Monolith),
Arrivano i Prof, con Claudio Bisio, Lino
Guanciale, Maurizio Nichetti, Maria Di Biase, Shalana Santana,
Pietro Ragusa e Rocco
Hunt.
Mentre (quasi) tutti festeggiano le
promozioni all’esame di maturità, al liceo Alessandro Manzoni c’è
grande preoccupazione: solo il 12% degli studenti è riuscito a
conseguire il diploma. Il Manzoni ha un primato assoluto: è il
peggior liceo d’Italia. Non sapendo più che soluzioni adottare, il
Preside accoglie la proposta del Provveditore e decide di fare un
ultimo, estremo, rischioso tentativo: reclutare i peggiori
insegnanti in circolazione selezionati dall’algoritmo ministeriale
nella speranza che dove hanno fallito i migliori, possano riuscire
i peggiori.
Kevin Feige ha
scelto la forma epistolare per ringraziare tutti i fan dei Marvel Studios per gli incredibili risultati
ottenuti al box office da Avengers: Infinity War nel
primo weekend di programmazione.
“Ai migliori fan, gli ultimi
dieci anni sono stati un viaggio indimenticabile e non avremmo
potuto riuscirci senza l’intero team dei Marvel Studios, i nostri
incredibili talenti davanti e dietro la macchina da presa, i
creatori visionari dei fumetti e, la cosa più importante,
voi. Grazie per aver accolto questi personaggi e
queste storie fin dal momento in cui abbiamo lanciato il Marvel Cinematic Universe dieci
anni fa. Questo weekend è stato un risultato che ha superato le
nostre più rosee aspettative. Da parte di chiunque
qui ai Marvel Studios, vi ringraziamo per
essere stati i migliori fan nell’universo e per aver reso Avengers:
Infinity War il miglior weekend di esordio di sempre”
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
All’indomani del trionfo al box office d’apertura
di Avengers: Infinity War, i
Marvel Studios tirano
un sospiro di sollievo e, mentre sono già proiettati verso il
futuro, si chiedono “Dov’erano Ant-Man e Wasp durante la
battaglia contro Thanos?”.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Sembrerebbe proprio che un momento
chiave per Hulk sia stato escluso dalla versione
finale di Avengers: Infinity War, come
suggeriscono i dettagli della nuova Funko Pop rivelata nelle ultime
ore.
Come vedete qui sotto infatti,
Bruce Banner appare trasformato in Hulk mentre
distrugge la sua Hulkbuster e cerca di uscirne.
Nel film però questo non accade, dunque è probabile che l’entrata
in scena del Gigante di Giada sia rimasta in sala di montaggio.
Probabilmente
il supereroe tornerà nelle sue “vesti” abituali in Avengers 4, dopo aver superato il
trauma del confronto fisico con Thanos.
Interrogato su questo
momento importantissimo per il suo personaggio, Mark
Ruffaloaveva risposto: “Questa
è a trabocchetto. Quell’incontro avrà sicuramente conseguenze. Lui
sicuramente non ha mai incontrato un avversario così e il loro
primo incontro è una specie di introduzione a ciò che saranno i
successivi due film per il personaggio e a ciò che finirà per
accadere tra Hulk e Bruce Banner.”
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
Arriva a Napoli Lucy
Lawless, ospite della sezione CartooNa, che il 30 aprile,
ha infiammato l’arena del Comicon di Napoli
presentando in anteprima l’ultimo episodio di “Ash vs Evil
Dead”, già disponibile su Infinity.
I fan accorsi per salutare l’eroina
della loro infanzia sono stati tantissimi, riempiendo l’arena della
Mostra d’Oltremare di Napoli. Mai viste così tante persone in fila,
tutte pronte a salutare e sentire le dichiarazioni di Lucy Lawless.
Bionda, capelli corti, fisico statuario e profondi occhi azzurri,
l’attrice è divertente e brillante e risponde con intelligenza ad
ogni domanda posta.
In “Ash vs Evil Dead” interpreta Ruby, il
misterioso personaggio che cerca la fonte di un potere oscuro e
padroneggia gli incantesimi del Necronomicon, creando non pochi
problemi a Ash, interpretato da Bruce Campbell. I
due attori avevano già recitato insieme nella serie tv “Xena
Principessa Guerriera” e si sono ritrovati sul set di Ash vs Evil
Dead: “è sempre un piacere incontrare Bruce” racconta la Lawless,
“soprattutto perché ricordo sempre i suoi insegnamenti. Mi diceva
di rimanere con i piedi per terra, di non montarmi la testa e di
focalizzarmi sul lavoro. Adesso sono io che lo rimprovero,
scherzando ovviamente, perché è diventato un vecchio burbero. Siamo
amici da molto tempo, ci stimiamo e abbiamo adorato lavorare
insieme”.
Lucy Lawless era stata selezionata ancor prima
della stesura del personaggio di Ruby: “nessuno sapeva chi
sarebbe stata Ruby, tra me e Bruce sul set facevamo questo gioco
“Chi è Ruby Chi è Ruby?” e nessuno conosceva la risposta alla
domanda!”.
Il segreto del successo di Ash vs Evil Dead per
la Lawless è molto semplice: “La ricetta perfetta della serie
è il lavoro congiunto di Bruce Campell e Sam
Raimi. Qualsiasi cosa facciano insieme andrà sempre
bene.”
Qual è il segreto invece per essere così giovane e bella?:
“Ovviamente lo sapete, mangiare bene e bere, molto…” giocando
proprio su questo aspetto, un chiaro richiamo dello stile di vita
del personaggio di Ruby “non sangue però. In realtà il caffè
napoletano dovrebbe rientrare come patrimonio dell’UNESCO!”
Tutte le stagioni di Ash vs Evil Dead sono
disponibili in esclusiva assoluta su Infinity, compreso il finale
di stagione disponibile dal 30 aprile
Grazie alle foto scattate sul set di
Deadpool 2 daRob Delaney,
pubblicate poi sul suo profilo Twitter, possiamo dare uno sguardo
ravvicinato ai componenti della X-Force.
Dalle
immagini si evince che Shatterstar sarà
rappresentato come un alieno, mentre Bill
Skarsgård interpreterà Zeitgeist, uno dei
membri del team nei fumetti. Insieme a loro anche
Domino, interpretata nel film
da Zazie Beetz.
Diretto da David
Leitch, il filmvedrà Ryan
Reynolds tornare nei panni del Mercenario
Chiacchierone della Marvel.
L’uscita nelle sale è fissata al 16 maggio
2018.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.