Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È diretto da Peyton
Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris
McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel
Ferrari. Nel cast sono stati confermati i
protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah John-Kamen
è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy
Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster,
aka Goliath.
Alla produzione ci sono
Kevin Feige con Louis D’Esposito,
Victoria Alonso, Stephen Broussard, Charles Newirth e
Stan Lee nei panni di executive producers.
Lynne Ramsay come
al solito violentissima, Joaquin Phoenix invecchiato, appesantito, con
barba e capelli incolti, salgue, mattanze, giovani donne,
ragazzine, in pericolo, la musica di Johnny
Greenwood fa il resto.
A Beautiful Day,
ritorno dietro alla macchina da presa della regista di … E
ora parliamo di Kevin, in sala il primo maggio e si
mostra, mostra il raconto essenziale della sua autrice, il talento
del suo interprete, entrambi tesi a sondare la profondità del
trauma.
Joe, ex militare, vive una vita
spezzata, diviso tra il lavoro di killer, aguzzino, e quello di
custode della madre anziana. Una violenza inaudita, conseguenza del
passato di abusi e dei traumi di guerra, e una dolcezza senza fine,
nell’abbracciare forte la madre che si è spaventata perché ha
visto, da sola, Psycho di Alfred
Hitchcock.
Ramsay e Phoenix (impossibile
pensare al lavoro dell’una svincolato dal talento dell’altro per
questo film) si dedicano a un racconto che, più che una storia,
racconta uno stato d’animo, turbato, spaventato e sperduto, un
intento che si traduce in uno stile frammentato, che predilige i
primi piani e i dettagli, soprattutto quando si scatena la violenza
brutale portata dal protagonista, una violenza che viene lasciata
quasi sempre fuori campo, ma che non viene mai risparmiata. Ed è
paradossale che tutto questo sangue venga fatto scorrere proprio
dal protagonista, Joe, che come il protagonista di Old
Boy, si aggira a massacrare mostri più grandi di lui, con
un martello e basta, e che, come il protagonista di Taxi
Driver, tenta di difendere una ragazzina abusata.
Sono molti i riferimenti
cinematografici della regista, ma la sua Cincinnati e il suo
protagonista attraversano un nero corridoio di atrocità, solo per
mostrare allo spettatore quanto è profondo il pozzo della
disperazione e della solitudine umana.
A Beautiful Day è
un prodotto che testimonia il coraggio di mettersi in gioco, di
realizzare un film che difficilmente trova spazio al cinema e nelle
produzioni di oggi, realizzato grazie al contributo di
Amazon Studios.
Un film da digerire lentamente, a
cui bisogna abituarsi e che resta con lo spettatore per un po’,
così come la sensazione di disagio del protagonista, di fronte alla
vita serena che potrebbe prospettargli il futuro. Essere il padre
che lui non ha avuto, essere una persona serena, superare o almeno
accantonare i suoi traumi, rendersi conto che, fuori, adesso è
vero, è una bella giornata.
Avengers: Infinity
War è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile e
sta già frantumando ogni record al box office di tutto il mondo
diventando il film con il più alto incasso della storia nel primo
weekend di programmazione.
L’attesa era altissima e le speranze
dei fan di poter celebrare degnamente questi dieci anni di Marvel Studios sono state ripagate da un film
epico ed emozionante a più livelli. Anche grazie ai numerosi colpi
di scena (alcuni previsti, altri no) disseminati dagli
sceneggiatori lungo tutta la durata del racconto.
Ma quali sono questi spoiler? Di
seguito trovate i 10 più scioccanti di Avengers: Infinity
War:
Thanos ottiene la gemma del potere prima di Infinity War
Nel corso
degli ultimi dieci anni, il Marvel Cinematic Universe ha
improntato la narrazione come una sorta di caccia al tesoro intorno
alle gemme dell’infinito bramate da Thanos.
E non tutti sanno, o
almeno è un dettaglio sfuggito all’attenzione dei meno esperti, che
in realtà Thanos ha già acquisito una delle gemme prima di
Avengers: Infinity
War: il titano ha infatti recuperato la pietra
del potere direttamente dal Nova Corps, che in Guardiani della Galassia era stata
consegnata a Nova-Prime.
Loki muore nella sequenza d’apertura
Già dopo
l’uscita del trailer molti fan avevano immaginato che i giorni di
Loki fossero contati, e infatti Infinity
War non ha deluso le loro aspettative.
Thanos e i suoi
figli compaiono all’inizio del film dopo aver massacrato la maggior
parte degli Asgardiani, incluso Heimdall,
lasciando Loki con una decisione da prendere: cedere il Tesseract e
salvare la vita del fratello Thor, oppure
morire.
Ma piuttosto che
fuggire e salvare la pelle, Loki compie un atto inaspettato
tentando di ingannare Thanos: finge così di giurare la sua fedeltà
“immortale” al Titano e punta un coltello alla gola, fallendo.
Niente più resurrezioni per lui, lo attende solo una tragica e
violenta morte.
Hulk appare soltanto in pochi minuti
Contrariamente a quanto mostrato nel primo trailer del film,
dove vedevamo Hulk correre insieme agli altri eroi
tra le foreste del Wakanda, l’alter-ego di Bruce
Banner appare solo per pochi minuti in Avengers:
Infinity War e non nella scena descritta prima.
Lo vediamo proprio
all’inizio del film, mentre combatte (inutilmente) con Thanos prima
di essere rispedito sulla Terra, a New York, ad avvisare
Doctor Strange dell’arrivo del
Titano.
Da allora Banner,
visibilmente traumatizzato, non riesce più a scatenare l’Hulk, ma
si rifugia nell’armatura Hulkbuster.
Teschio Rosso torna come guardiano della gemma dell’anima
Ne avevamo perso le
tracce dal finale di Captain America: Il primo
vendicatore, tuttavia molti fan erano certi che lo avremmo
rivisto nel MCU sotto nuove vesti.
Teschio
Rosso torna infatti in Avengers: Infinity
War dopo che anni prima era stato trasportato nello spazio
dal Tesseract. Ora lo ritroviamo sul pianeta di Vormir, mentre
protegge la gemma dell’anima.
Thanos uccide Gamora per ottenere la gemma dell’anima
A causa del
suo legame “familiare” con Thanos, si è sempre
pensato che sua figlia adottiva Gamora avrebbe
avuto un ruolo fondamentale in Avengers: Infinity
War. E così è stato.
In una scena davvero
struggente vediamo infatti Thanos sacrificare la figlia pur di
ottenere la tanto desiderata gemma dell’anima. Gamora aveva infatti
rivelato di essere l’unica a conoscere il luogo dove era nascosta
la gemma.
Peter Dinklage interpreta Eitri
Un mistero teneva aggrappati i
fan prima dell’uscita di Avengers:
Infinity War, legato al personaggio che avrebbe
interpretato Peter Dinklage.L’attore non era stato nemmeno confermato fino alla
pubblicazione della locandina finale in cui compariva il suo nome
tra i crediti, tuttavia le ipotesi hanno continuato a infuriare sul
web.
Grazie al film
abbiamo scoperto finalmente l’identità del personaggio, che
corrisponde al gigantesco nano Eitri, colui che ha
forgiato le armi che hanno massacrato il popolo di Asgard (per mano
di Thanos).
Eitri è stato poi
costretto a costruire il guanto dell’infinito ma trova il suo
personale riscatto forgiando la nuova ascia di
Thor, realizzata grazie al cuore di una stella
morente.
Doctor Strange “cede” la sua gemma del tempo
All’inizio
del film vediamo Doctor Strange mentre viene
rapito da una delle navi di Thanos e torturato per ottenere la
gemma del tempo, mentre Iron Man e
Spider-Man tentano di salvare entrambi.
Più tardi, durante
lo scontro finale con il Titano, Strange è costretto a cedere la
gemma nonostante avesse giurato di proteggerla ad ogni costo. In
cambio però, chiede a Thanos di risparmiare Tony
Stark, dicendo in seguito che non aveva
scelta.
È evidente che, avendo visto nel
futuro ciò che accade, Strange abbia deciso di cederla per attivare
un piano segreto.
Scarlet Witch e Thor sono stati ad un passo dall’uccidere
Thanos
Thanos ha vinto, è vero, ma non sono mancati
i tentativi di fermarlo da parte dei Vendicatori. Tra
questi Scarlet Witch, grazie ai suoi poteri
alimentati da una delle gemme dell’infinito, è stata ad un passo
dal fermare il Titano Pazzo cercando di distruggere la gemme della
mente nella testa di Visione.
Come lei, anche
Thor ha tentato l’impresa piombando su Thanos e
conficcando la sua nuova ascia nel petto del villain. La ferita
però non gli ha impedito di schioccare le dita e mettere in atto il
suo diabolico piano.
Metà dei Vendicatori muore
Alcuni fan
avevano già ipotizzato che Infinity War potesse
finire con l’iconico schiocco delle dita Thanos
(presente nei fumetti) e di fatto nel film questo momento funge da
cliffhanger per ciò che vedremo in Avengers 4.
Così, nell’atto
finale della battaglia nel Wakanda, abbiamo assistito ad un evento
scioccante: la metà degli eroi muore dissolvendosi in polvere, tra
cui Spider-Man, Doctor Strange,
Black Panther, Bucky,
Scarlet Witch, Falcon,
Star-Lord, Drax,
Mantis e Groot.
E non sappiamo che
fine abbiano fatto Pepper Potts,
Shuri e gli altri personaggi
secondari…Fortunatamente i mebri originali dle team, ovvero
Captain America, Thor,
Bruce Banner, Vedova Nera e
Iron Man sono rimasti in vita, dunque la partita è
ancora aperta e chissà cosa gli riserverà il futuro…
Captain Marvel è annunciata nella scena post credits
L’unica scena
post credits inclusa nel film vede protagonisti
Nick Fury e Maria Hill mentre si
muovono in una New York nel caos dopo lo “schiocco delle dita” di
Thanos.
In preda al panico,
Fury vede prima Hill svanire (come è accaduto ad alcuni dei
Vendicatori) e successivamente estrae dalla tasca una sorta di
cerca-persone con cui invia un sos d’emergenza a…Carol
Danvers!
Sul dispositivo
lampeggia infatti l’iconico logo di Captain Marvel, che sarà protagonista
del suo standalone in uscita a marzo 2019 (con Brie
Larson nei panni dell’eroina), qualche mese prima di
Avengers 4 dove presumibilmente avrà un ruolo
centrale.
Arriva oggi 1 maggio in sala il
nuovo film di Ivan Silvestrini (Monolith),
Arrivano i Prof, con Claudio Bisio, Lino
Guanciale, Maurizio Nichetti, Maria Di Biase, Shalana Santana,
Pietro Ragusa e Rocco
Hunt.
Mentre (quasi) tutti festeggiano le
promozioni all’esame di maturità, al liceo Alessandro Manzoni c’è
grande preoccupazione: solo il 12% degli studenti è riuscito a
conseguire il diploma. Il Manzoni ha un primato assoluto: è il
peggior liceo d’Italia. Non sapendo più che soluzioni adottare, il
Preside accoglie la proposta del Provveditore e decide di fare un
ultimo, estremo, rischioso tentativo: reclutare i peggiori
insegnanti in circolazione selezionati dall’algoritmo ministeriale
nella speranza che dove hanno fallito i migliori, possano riuscire
i peggiori.
Kevin Feige ha
scelto la forma epistolare per ringraziare tutti i fan dei Marvel Studios per gli incredibili risultati
ottenuti al box office da Avengers: Infinity War nel
primo weekend di programmazione.
“Ai migliori fan, gli ultimi
dieci anni sono stati un viaggio indimenticabile e non avremmo
potuto riuscirci senza l’intero team dei Marvel Studios, i nostri
incredibili talenti davanti e dietro la macchina da presa, i
creatori visionari dei fumetti e, la cosa più importante,
voi. Grazie per aver accolto questi personaggi e
queste storie fin dal momento in cui abbiamo lanciato il Marvel Cinematic Universe dieci
anni fa. Questo weekend è stato un risultato che ha superato le
nostre più rosee aspettative. Da parte di chiunque
qui ai Marvel Studios, vi ringraziamo per
essere stati i migliori fan nell’universo e per aver reso Avengers:
Infinity War il miglior weekend di esordio di sempre”
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo
il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i
loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto
nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo
attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
All’indomani del trionfo al box office d’apertura
di Avengers: Infinity War, i
Marvel Studios tirano
un sospiro di sollievo e, mentre sono già proiettati verso il
futuro, si chiedono “Dov’erano Ant-Man e Wasp durante la
battaglia contro Thanos?”.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Sembrerebbe proprio che un momento
chiave per Hulk sia stato escluso dalla versione
finale di Avengers: Infinity War, come
suggeriscono i dettagli della nuova Funko Pop rivelata nelle ultime
ore.
Come vedete qui sotto infatti,
Bruce Banner appare trasformato in Hulk mentre
distrugge la sua Hulkbuster e cerca di uscirne.
Nel film però questo non accade, dunque è probabile che l’entrata
in scena del Gigante di Giada sia rimasta in sala di montaggio.
Probabilmente
il supereroe tornerà nelle sue “vesti” abituali in Avengers 4, dopo aver superato il
trauma del confronto fisico con Thanos.
Interrogato su questo
momento importantissimo per il suo personaggio, Mark
Ruffaloaveva risposto: “Questa
è a trabocchetto. Quell’incontro avrà sicuramente conseguenze. Lui
sicuramente non ha mai incontrato un avversario così e il loro
primo incontro è una specie di introduzione a ciò che saranno i
successivi due film per il personaggio e a ciò che finirà per
accadere tra Hulk e Bruce Banner.”
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe,
Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
Arriva a Napoli Lucy
Lawless, ospite della sezione CartooNa, che il 30 aprile,
ha infiammato l’arena del Comicon di Napoli
presentando in anteprima l’ultimo episodio di “Ash vs Evil
Dead”, già disponibile su Infinity.
I fan accorsi per salutare l’eroina
della loro infanzia sono stati tantissimi, riempiendo l’arena della
Mostra d’Oltremare di Napoli. Mai viste così tante persone in fila,
tutte pronte a salutare e sentire le dichiarazioni di Lucy Lawless.
Bionda, capelli corti, fisico statuario e profondi occhi azzurri,
l’attrice è divertente e brillante e risponde con intelligenza ad
ogni domanda posta.
In “Ash vs Evil Dead” interpreta Ruby, il
misterioso personaggio che cerca la fonte di un potere oscuro e
padroneggia gli incantesimi del Necronomicon, creando non pochi
problemi a Ash, interpretato da Bruce Campbell. I
due attori avevano già recitato insieme nella serie tv “Xena
Principessa Guerriera” e si sono ritrovati sul set di Ash vs Evil
Dead: “è sempre un piacere incontrare Bruce” racconta la Lawless,
“soprattutto perché ricordo sempre i suoi insegnamenti. Mi diceva
di rimanere con i piedi per terra, di non montarmi la testa e di
focalizzarmi sul lavoro. Adesso sono io che lo rimprovero,
scherzando ovviamente, perché è diventato un vecchio burbero. Siamo
amici da molto tempo, ci stimiamo e abbiamo adorato lavorare
insieme”.
Lucy Lawless era stata selezionata ancor prima
della stesura del personaggio di Ruby: “nessuno sapeva chi
sarebbe stata Ruby, tra me e Bruce sul set facevamo questo gioco
“Chi è Ruby Chi è Ruby?” e nessuno conosceva la risposta alla
domanda!”.
Il segreto del successo di Ash vs Evil Dead per
la Lawless è molto semplice: “La ricetta perfetta della serie
è il lavoro congiunto di Bruce Campell e Sam
Raimi. Qualsiasi cosa facciano insieme andrà sempre
bene.”
Qual è il segreto invece per essere così giovane e bella?:
“Ovviamente lo sapete, mangiare bene e bere, molto…” giocando
proprio su questo aspetto, un chiaro richiamo dello stile di vita
del personaggio di Ruby “non sangue però. In realtà il caffè
napoletano dovrebbe rientrare come patrimonio dell’UNESCO!”
Tutte le stagioni di Ash vs Evil Dead sono
disponibili in esclusiva assoluta su Infinity, compreso il finale
di stagione disponibile dal 30 aprile
Grazie alle foto scattate sul set di
Deadpool 2 daRob Delaney,
pubblicate poi sul suo profilo Twitter, possiamo dare uno sguardo
ravvicinato ai componenti della X-Force.
Dalle
immagini si evince che Shatterstar sarà
rappresentato come un alieno, mentre Bill
Skarsgård interpreterà Zeitgeist, uno dei
membri del team nei fumetti. Insieme a loro anche
Domino, interpretata nel film
da Zazie Beetz.
Diretto da David
Leitch, il filmvedrà Ryan
Reynolds tornare nei panni del Mercenario
Chiacchierone della Marvel.
L’uscita nelle sale è fissata al 16 maggio
2018.
Dopo essere sopravvissuto a un
quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in
una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il
barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con
il fatto che ha perso il senso del gusto.
Cercando di riconquistare la sua
spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve
combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente
aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire
l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo
gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di
caffè del World’s Best Lover.
Ecco una nuova puntata di
Mean Tweets, dal Jimmy Kimmel Live Show.
Protagonisti di questo episodio sono gli Avengers,
che leggono i messaggi da Twitter più cattivi nei loro
confronti.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura.
Negli ultimi anni al cinema c’è un
filone che ha preso particolarmente piede, ed è quello delle
commedie prodotte dalla Warner Bros e scritte per lo più dagli
sceneggiatori John Francis Daley e
Jonathan Goldstein. Tra queste ricordiamo i film
campioni di incassi: Come Ammazzare il capo…e vivere felici
(1 e 2) e Come ti Rovino le Vacanze.
E poiché squadra che vince non si
cambia, anche per il 2018 ecco pronta una nuova commedia che vede
però Daley e Goldstein dietro la macchina da presa, lasciando il
ruolo di scrittore al “disneyano” Marc Perez
(Herbie – Il Supermaggiolino, I Mattacchiorsi). E
c’è da dire che si vede. Nel senso che se l’elemento
caratterizzante di questo genere di commedie era il “politically
incorrect”, con l’entrata in campo di Perez la sceneggiatura si fa
meno crudele e per questo meno accattivante. Gli ingredienti
base ci sono tutti in realtà: l’irriverenza verso le convenzioni
sociali; la messa a nudo dei rapporti interpersonali; l’approccio
impietoso (certo autoironico) verso i “diversi”. Il tutto
condito con una volgarità e una crudezza che al giorno d’oggi non
sono più una novità.
In questo senso la strada era già
stata spianata da Seth McFarlane, creatore dei Griffin e del
delirante orsacchiotto Ted, che ci ha abituati ad un umorismo che
non conosce pietà. Ma Game Night, pur
utilizzando tutti questi accorgimenti, non solo non si discosta un
minimo dai suoi predecessori (risultando in molte situazioni un
copia-incolla poco originale), ma anzi arretra di un passo perché
incapace di essere davvero provocatorio – come vorrebbe far credere
– e davvero divertente. Peccato perché lo spunto da cui trae
origine non sarebbe male.
L’idea di organizzare una serata
tipo “Cena con Delitto” è ormai molto diffusa anche in Italia, ed
esistono agenzie che cercano di rendere le situazioni il più
verosimile possibili, così da intrattenere al meglio i propri
ospiti.
Game Night – Indovina Chi
Muore Stasera, che più che ad una cena con delitto si basa
su una “Cena con Rapimento”, fa suo questo spunto declinandolo in
chiave iperbolica: e se il confine tra realtà e finzione fosse
valicato? E se i rapitori fossero veri delinquenti con vere pistole
e intenti pericolosi? Senza mai dimenticarsi che nulla è come
sembra, la serata di gioco degenera comprensibilmente in
un’avventura strampalata, piena di vicende ai limiti
dell’assurdo.
Ma contrariamente alle commedie
sopracitate, in Game Night – Indovina Chi Muore
Stasera i personaggi sono poco delineati, mancando di
originalità e di quel “quibus” che può attrarre lo spettatore o
farlo divertire. Anche la coppia di protagonisti, Jason Bateman e Rachel McAdams, seppur bravi non strappano mai
una vera risata di pancia, producendosi in battute lette a tavolino
che suonano troppo impostate.
Disseminato di citazioni
metacinematografiche (da Tarantino a Fight
Club passando per il dimenticato Hulk di
Edward Norton), Game Night
vanta però una buona confezione nella cura dei dettagli, come l’uso
di musica elettronica per la colonna sonora (di Cliff
Martinez). Game Night – Indovina Chi Muore
Stasera sarà nei cinema italiani a partire dal 1’
maggio.
Game Night – Indovina Chi Muore Stasera, trailer
ufficiale
Come già accennato nelle scorse
settimane, il contratto che lega Henry Cavill al
DCEU è in scadenza, tuttavia l’attore è sembrato più che
disponibile a rinnovarlo in vista di un possibile sequel de
L’Uomo d’Acciaio.
Secondo alcune voci
infatti Cavill avrebbe iniziato una trattativa per il prolungamento
del suo contratto con la Warner Bros, clausola che
originariamente prevedeva il suo addio all’universo cinematografico
DC dopo l’apparizione successiva a Justice
League.
La fonte aveva
ipotizzato che Cavill sarebbe tornato nei panni di Superman
in Shazam!, il cinecomic
con Zachary Levi diretto
da David F. Sandberg, ma un suo recente
commento ai microfoni di MTV News lasciano ben
sperare che un incontro tra i due eroi (più un altro) sia davvero
realizzabile:
“Tantissime cose si stanno
muovendo nell’universo cinematografico DC, e ovviamente se Black
Adam dovesse diventare una realtà, allora Dwayne Johnson è la
scelta. Credo che la prima cosa da fare sia un incontro fra lui e
Shazam! ma non si sa mai, magari vedremo in futuro
Superman insieme a Shazam! contro Black Adam…“
Vi ricordiamo
che Shazam! farà parte
dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le
uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due
attesi titoli di casa DC.
La
sinossi: Abbiamo tutti un supereroe
dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel
caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! –
affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel
Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora
bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella
versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente
farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X?
Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue
capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà
padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze
mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus
Sivana.
Nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
Dove sono finiti
Ant-Man e The Wasp? Se lo stanno
chiedendo in molti, perfino i Vendicatori e gli altri eroi che
abbiamo appena visto in Avengers: Infinity War.
Così, per stuzzicare l’attesa del
nuovo trailer del film con Paul Rudd ed
Evangeline Lilly, i Marvel Studios hanno pubblicato questo
simpatico video che trovate qui sotto insieme alla nuova locandina
ufficiale.
Dal Marvel Cinematic Universe, arriva
Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con
la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli
eventi di Captain America: Civil War, Scott
Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia
come super eroe che come padre.
Lotta per trovare un nuovo
equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto
Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym,
per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta
e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra
per collaborare e svelare dei mistero del passato.
Ant-Man and the Wasp,arriverà al cinema
il 6 luglio 2018. È stato diretto
da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci
sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd,
Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati
confermati i protagonisti Paul
Rudd e Evangeline Lilly.
Confermati nel
cast Michael Douglas, Michael
Pena e David
Dastmalchian. Si sono uniti al cast
anche Michelle Pfeiffer che
interpreta Janet Van
Dyne,Hannah
John-Kamen è Ghost, Randall
Park è Agent Jimmy Woo, Laurence
Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.
In un’epoca dove i film
Disney classici stanno diventando tutti, o quasi, film in
live action, qualcuno ha pensato di precedere la grande produzione
e realizzare la propria versione “dal vivo” dei film d’animazione
più romantici e divertenti di sempre.
Tra questi non ci sono solo i
classici d’animazione della Casa di Topolino, ma anche film che
appartengono alla tradizione fiabesca al cinema.
Mentre a breve partirà la
pre-produzione di Maleficent 2, sappiamo che
arriveranno presto al cinema i live action di Dumbo, Il Re Leone,
Cruella, e molti altri film tratti o anche solo
ispirati ai film Disney che tutto il mondo conosce
e ama.
Avengers: Infinity
War è finalmente arrivato nelle nostre sale lo scorso
25 aprile, registrando subito incredibili numeri al box office di
tutto il mondo.
Critica e pubblico sembrano essere
d’accordo: l’epico capitolo che festeggia i primi dieci anni dei
Marvel Studios ha pienamente
soddisfatto le alte aspettative, consegnando uno dei cinecomic più
emozionanti e maestosi di sempre.
Tuttavia, secondo CBR, qualcosa non ha funzionato a livello di
trama e di personaggi, come leggerete qui sotto.
I primi
minuti di Avengers: Infinity War hanno
subito mostrato perché Thanos è uno dei personaggi
più incredibili dell’intero universo cinematografico Marvel, battendo
Hulk con facilità senza nemmeno l’uso di una gemma
dell’infinito.
Tuttavia, nel corso
del film e dopo la conquista delle gemme, l’efficacia di
Thanos contro i Vendicatori si fa più labile sostituita invece da
una grande vulnerabilità.
L’esempio più
evidente di questa “leggerezza” arriva nella fase culminante di
Infinity War, durante la battaglia nel Wakanda, in
cui anche Captain America riesce a tenere a bada
il Titano Pazzo.
I “convenienti” dispositivi di Iron Man
Partendo dal presupposto
che la sospensione dell’incredulità è una prerogativa ormai
accettata quando si guarda un cinecomic, ci sono delle cose che
comunque non tornano soprattutto riguardo ad Iron
Man.
In particolare, riferendoci a
Avengers: Infinity War, abbiamo visto Tony Stark
portare in giro un pod contenente la tuta di Iron
Spider anche se non sa che Peter è lì nei dintorni.
Giustificato come un dispositivo che usa la “nanotecnologia”, è
probabile che venga azionata da un razzo, molto conveniente
considerando che Spider-Man – in quella scena – sta precipitando
verso la Terra.
Più tardi invece vediamo Iron Man
attaccare un dispositivo sul guanto di Thanos, che lo lascia
incapace di chiudere la sua mano, ma si tratta di una tecnologia
così specifica che è difficile spiegare perché Tony l’avrebbe
creata se non sapeva a cosa andava incontro.
I problemi di Hulk
Non si può
dire che dei personaggi più amati del MCU abbia brillato di luce propria
in Avengers: Infinity War, rivelandosi solo nella
scena d’apertura prima di scomparire per il resto del
film.
Come avrete visto,
Bruce Banner aka Hulk combatte
infatti nell’armatura Hulkbuster durante la
battaglia nel Wakanda e non riesce più a trasformarsi dopo essersi
confrontato nel prologo con Thanos. Le ragioni sono
superficialmente spiegate (il trauma è stato così forte da aver
“inibito” le sue capacità di
trasformazione) tuttavia resta il
rammarico.
Le gemme dell’infinito troppo vicine l’una con l’altra
Le gemme
dell’infinito sono diventate una parte fondamentale all’interno
dell’universo cinematografico Marvel nei dieci anni che hanno
preceduto l’arrivo in sala di Avengers: Infinity
War.
Ne è stata inoltre
spiegata l’origine, a partire da quel Big Bang che le ha disperse
“attraverso l’Universo”, anche se da come sembra nel film le gemme
sembrano essere tutte relativamente vicine l’una con
l’altra.
E, come conseguenza
di ciò, sembra assurdo che Thanos non le abbia conquistate tutte in
meno tempo…
Loki pensa di poter ingannare Thanos
Una delle
scene più scioccanti di Avengers: Infinity War è
posta proprio nel prologo del film, con Loki che
viene brutalmente ucciso da Thanos al termine di
un confronto ricco di tensione.
Nel vano tentativo
di ingannare e uccidere il Titano Pazzo, Loki sceglie un modo
piuttosto folle (ma assolutamente giusto per quanto riguarda il suo
arco narrativo) per uscire di scena.
Tuttavia come può il
Dio dell’Inganno pensare che il suo piano funzioni davvero?
Nascondere un pugnale dietro la schiena, fa credere a Thanos di
essere dalla sua parte e infine tradirlo? Qualcosa di veramente
troppo ovvio e scontato che non celebra il passato del personaggio
ma di sicuro lo assolve da tutti i suoi “peccati”.
Dove sono Nick Fury e Maria Hill?
Apparso per
la prima volta nella scena post credits di Iron
Man (2008), Nick Fury è diventato senza
dubbio il “responsabile” della creazione dell’universo Marvel e di tutto ciò che è venuto
dopo.
Nel corso degli
ultimi dieci anni il personaggio è tornato per camei, ruoli
marginali e altre scene dopo i titoli di coda, fino ad
Avengers: Infinity War dove lo vediamo chiamare in
extremis Captain Marvel con il suo
cerca-persone.
Allo stesso modo,
Maria Hill è apparsa varie volte senza però avere
la stessa gravitas della sua controparte dei fumetti, tuttavia è
ancora più strano che sia lei che Fury rimangano all’oscuro degli
eventi che colpiscono i Vendicatori in Infinity
War fino a quando non è davvero troppo tardi.
La trasformazione “inversa” di Drax e Mantis
Sia
Thanos che le gemme dell’infinito sono stati
introdotti per la prima volta nell’Universo Marvel negli anni ’70, ma solo nel
crossover del 1991 noto come la saga dell’ “Infinity
Gauntlet” Thanos ha finalmente conquistato tutte le
gemme.
Tuttavia gli
obiettivi della sua controparte del MCU sono stati un po’ meno
“aggressivi” di quanto lo fossero nei fumetti, e ne abbiamo visti
alcuni effetti come la trasformazione di Thor in un bicchiere prima
di distruggerlo e trasformare le ossa di Wolverine in
gomme.
Nel film invece
abbiamo avuto solo un assaggio di questo tipo di potere quando
Thanos trasforma Mantis in un mucchio di nastri
gommosi e Drax in una serie di blocchi grigi. La
trasformazione non è irreversibile e la coppia di eroi torna subito
al suo aspetto originale quando Thanos esce dalla scena.
L’atto finale di Heimdall
Apparso per la prima volta
in Thor del 2011, Heimdall è
stato una presenza costante nella saga di Thor fino a
Infinity War, quando muore per mano di
Thanos.
Ma non prima di compiere un ultimo
atto eroico salvando Hulk e rispedendolo sulla
Terra. Tuttavia un dubbio rimane: perché non risparmiare Thor, che
è un amico, invece di Bruce Banner?
Forse Heimdall sapeva che salvare un
brillante scienziato sarebbe stato più utile che mandare Thor,
oppure, non sarebbe stato più giusto usare il
Bifrost per mandare Thanos via prima che
raggiungesse la gemma dello spazio?
L’inconsistenza delle gemme
Fatta
eccezione della gemma dell’anima, tutte le altre gemme sono state
presentate nei precedenti film del MCU, rappresentate come
oggetti incredibilmente potenti capaci di distruggere e portare
caos nell’universo.
Tuttavia, una volta
completato il suo guanto, Thanos scatena una
reazione a dir poco “inconsistente” nei suoi avversari rispetto a
quella vista prima (basti pensare al modo in cui i personaggi
affrontano questo pericolo, come nel primo Guardiani della Galassia o
in Thor: The Dark
World).
I poteri indefiniti dei “figli” di Thanos
Il fidato
“quartetto” di aiutanti di Thanos è forse uno
degli aspetti più sottovalutati del film, probabilmente per ragioni
di tempo e spazio da dedicare agli altri personaggi.
Di fatto il gruppo
viene esplorato solo a un livello molto superficiale, con poche o
nessuna spiegazione per le loro azioni e origini diverse. Allo
stesso modo, i loro livelli di potere sono anche molto vaghi e non
si comprende mai fino a dove potranno spingersi per l’intero
film.
Doctor Strange ha “perso” delle opportunità
Nonostante
abbia un solo film solista alle spalle, Doctor Strange è diventato
rapidamente uno dei personaggi più importanti e amati dell’universo
cinematografico Marvel grazie alle diverse abilità
e alla vasta conoscenza dell’universo.
Ma non è strano che
in Infinity War Strange abbia usato la gemma del
tempo solo per guardare al futuro piuttosto che per guadagnare
tempo e rallentare Thanos? E questa non è l’unica occasione in cui
il personaggio spreca un’opportunità: all’inizio del film vediamo
uno dei portali di Strange tagliare il braccio di Cull Obsidian, ma
allora perché non fare lo stesso con la testa di Thanos?
Rocket è troppo docile
Introdotto
come un freddo e cinico cacciatore di taglie insieme al suo unico
amico Groot, Rocket è sempre
apparso come un personaggio profondamente diffidente grazie alle
circostanze oscure che gravitano intorno alla sua brutale
creazione.
Tuttavia, quando
Thor si presenta in circostanze misteriose durante
Infinity War, è in realtà Rocket a fidarsi per
primo e mostra un atteggiamento diverso rispetto al
passato.
Il “viaggio” di Teschio Rosso
Villain
principale in Captain America: Il primo
vendicatore, Teschio Rosso compare a
sorpresa anche in Infinity War realizzando quindi
la teoria dei fan che non credevano fosse realmente morto al
termine del film.
Dunque il
personaggio non è stato ucciso dal Tesseract, ma
solo trasportato sul luogo di riposo della gemma dell’anima
per svolgere il ruolo del custode. Ma allora perché non l’abbiamo
visto prima? Che ne è stato del suo “viaggio”?
Thanos ha davvero bisogno dei suoi “schiavi”?
Ebony Maw,
Corvus Glaive, Proxima Midnight, Supergiant (che non è presente nel
film) e Black Dwarf sono i membri dell’ordine nero, il piccolo ma
potente esercito privato di Thanos mandato sulla terra a recuperare
le gemme dell’infinito.
Tuttavia, da quanto
mostrato nel film, non è chiaro perché il Titano abbia bisogno di
loro visto il risultato finale.
Perché Thanos lascia vivi (quasi) tutti i suoi nemici?
Il
Thanos che vediamo in Avengers: Infinity
War è in realtà molto diverso da quello dei fumetti.
Quello del MCU infatti si distacca dalla
controparte e sembra un guerriero più stanco, uccidendo solo per
giungere ad un fine specifico piuttosto che per
divertimento.
Dopo la prima scena,
in cui uccide Heimdall e Loki, Thanos sceglie quasi sempre di
risparmiare gli eroi invece che ucciderli, quindi è come se in
fondo sapesse quali personaggi sono importanti per la trama e che
ritorneranno.
Esordio stellare per Avengers: Infinity War, che sbanca al
box office italiano, seguito da Loro 1 ed Escobar –
Il fascino del male. L’attesissimo Avengers: Infinity War trionfa al box
office italiano con un risultato strepitoso, attirando gli
spettatori in sala nonostante un mese globalmente poco
soddisfacente sul fronte del botteghino. Infatti il film della
Marvel apre con ben 6 milioni di
euro in quasi mille sale a disposizione, registrando una stellare
media per sala pari a 6200 euro. I due precedenti capitoli di
Avengers avevano esordito con 7 milioni di euro al primo weekend e,
considerando che Infinity War è uscito mercoledì 25
aprile, è già a quota 9 milioni di euro.
Loro 1 debutta in seconda posizione
con 1 milione di incasso registrato in 539 sale, ottenendo una
media che sfiora i duemila euro per sala. Escobar – Il
fascino del male scende sul terzo gradino del podio
con 635.000 euro per un totale di 2 milioni. Esordio mediocre per
Tu mi nascondi qualcosa, che incassa
197.000 euro in 228 sale a disposizione.
Seguono pellicole in calo, a
partire da Rampage
– Furia Animale (192.000 euro)
e Io sono Tempesta (117.000
euro), giunti rispettivamente a 2,3 milioni complessivi e 1,4
milioni totali. Ghost Stories scende al settimo
posto con altri 83.000 euro totalizzando 344.000 euro,
mentre Nella tana dei
lupi raccoglie altri 80.000 euro per un globale
di 2,1 milioni. Molly’s Game perde una posizione
rispetto all’esordio con altri 64.000 euro con cui arriva a 291.000
euro. Risale nella top10 La casa sul
mare, che raccoglie altri 63.000 euro giungendo a
270.000 euro complessivi.
In attesa di vederlo al Festival
di Cannes 2018, ecco il trailer due di Dogman,
il nuovo atteso film di Matteo Garrone,
distribuito da 01 Distribution e in arrivo in sala dal prossimo 17
maggio.
Descritto come un western urbano,
il film è ispirato alla vicenda di Pietro De
Negri, che deve il suo soprannome all’attività di
tolettatore di cani. Il personaggio “salì alla ribalta della
cronaca nera per il brutale omicidio dell’ex pugile
dilettante Giancarlo Ricci. Il fatto, noto alle cronache
come delitto del Canaro, colpì l’opinione pubblica per la sua
particolare efferatezza, poiché la vittima, stando almeno a quanto
dichiarò l’assassino, sarebbe stata torturata a lungo e mutilata a
più riprese prima d’essere finita.”
Dogman
segna il ritorno di Matteo Garrone alla regia dopo
Il Racconto dei
Racconti e soprattutto il suo ritorno al cinema
naturalistico che ha avuto il suo episodio di maggiore successo in
Gomorra.
“Potrebbe sembrare un film di
vendetta, ma penso che Dogman sia anche un film sul disperato
bisogno di dignità in un mondo dove la legge del più forte prevale
e la violenza sembra essere l’unica via d’uscita.” ha
dichiarato il regista.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER
su Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Oltre ad averci emozionato,
Avengers: Infinity War ha anche,
ovviamente, aumentato l’attesa per l’arrivo di Avengers 4, attualmente in
post-produzione. E oggi, dopo avervi rivelato 40 Easter
Eggs nel film Parte 1 e Parte 2, vi
sveliamo 11 elementi del film che potrebbero rivelarci cosa
aspettarci nella prossima avventura collettiva dei Marvel Studios, che chiuderà questa
emozionante Fase 3.
Thanos ha ancora le gemme d’infinito
Dopo aver schioccato le dita e
spazzato via metà dell’universo, Thanos si ritira
con il
Guanto dell’Infinito ora danneggiato dalla pura
potenza che doveva generare per compiere una tale
impresa. Nonostante ciò, le gemme dell’Infinito le abbiamo
viste chiaramente ancora nelle sue mani, il che significa che
Thanos può ancora usarle e scagliare il loro
potere di nuovo contro chiunque.
… ma Thanos ha anche trovato la pace
Il film si conclude con
Thanos – ferito da Thor ma ancora vivo – che sorride e guarda il
tramonto sapendo che ha raggiunto il suo obiettivo e “salvato”
l’universo dal futuro annientamento.
Questo finale riprende anche la
fine del fumetto Infinity
Gauntletquando il titano pazzo fu sconfitto
e decise di diventare un semplice contadino… la differenza
fondamentale qui, naturalmente, è che Thanos ha vinto! Come
gli Eroi più potenti della Terra lo rintracceranno e lo
costringeranno a uscire dalla sua pace non è chiaro, ma il modo in
cui utilizzeranno il potere delle gemme dell’infinito potrebbe
essere spiegato grazie a un breve momento visto prima nel film… che
svegliamo di seguito…
L’altro guanto dell’Infinito
Nel film
Eitri, personaggio interpretato da Peter
Dinklage ammette di essere stato costretto a creare il
guanto dell’infinito per Thanos, ma guardando
attentamente nelle scene su Nidavellir si può
notare che ce n’è un altro e anche se non è stato completato
si potrà sempre usare lo stampo del guanto per crearne uno
nuovo. Ciò significa che i vendicatori potrebbero essere in
grado di crearne un altro nel prossimo film ed utilizzarlo per
riportare in vita tutte quelle persone morte.
Perché Hawkeye torna all’azione
Dopo tutte le
indiscrezioni che Occhio di Falco avrebbe giocato un ruolo
chiave in Avengers: Infinity War,
alla fine il personaggio non si è nemmeno fatto
vedere! Invece, nel film veniamo a sapere che sia lui che
Scott Lang sono ora agli arresti domiciliari dopo
che gli accordi di Sokovia hanno causato tanto
dolore. Tuttavia, il buon senso dice che Clint Barton potrebbe
tornerà all’azione.
Ricordiamo che nelle
le foto
del set di Avengers
4lo hanno presentato molto simile al Ronin,
quindi c’è una buona probabilità che Clint scenda in campo in un
modo molto più oscuro, magari dopo aver perso la sua famiglia in
seguito alle azioni di Thanos.
Thor può viaggiare nel cosmo con Stormbreaker
La morte di Heimdall all’inizio del
film significa che il personaggio non è più in grado di aiutare
Thor a viaggiare attraverso il
cosmo. Stormbreaker, tuttavia, è in grado di
aprire le porte nell’universo affinché le persone possano viaggiare
e attraverso le quali il Dio del Tuono porta Rocket e Groot sulla
Terra per unirsi alla lotta nel Wakanda.
Di conseguenza, possiamo aspettarci
che il nuovo martello di Thor venga usato per trasportare gli
Avengers attraverso la galassia mentre vanno a caccia di Thanos e
questo sarà probabilmente il modo in cui Iron Man e Nebula si
riuniranno alla squadra per la lotta finale.
Il nuovo Re di Wakanda
Black
Panther è morto (di nuovo) quindi il Wakanda avrà bisogno
di un nuovo re (di nuovo). Mentre è difficile dire quanto la
nazione africana possa contare in Avengers 4,
M’Baku è ancora vivo, quindi è probabile che verrà nominato nuovo
Re in assenza di T’Challa. Questo elemento potrebbe essere
destinato ad avere un impatto nel sequel del personaggio ma è anche
possibile che Shuri scelga di intervenire… presumendo che sia
ancora viva.
Valchiria poteva scendere in campo
Valchiria è completamente assente
in Avengers: Infinity
War e non scopriamo se è stata uccisa
da Thanos o in qualche modo è riuscita a scappare con alcuni
rifugiati asgardiani mentre Thanos stava attaccando la nave di
Thor. Anche Korg e Miek sono assenti e possiamo solo supporre che
in qualche modo ritorneranno nel prossimo film.
È difficile dirlo con certezza, ma
ci sono stati molti indizi su come Tessa Thompson sia stata
coinvolta nel quarto film, quindi è probabile che presto lo verremo
a saperlo in via ufficiale.
Nick Fury non potrà dare una mano
Nella scena post
credits del film, Nick Fury e Maria Hill tentano di capire cosa
diavolo sta succedendo mentre le persone iniziano a scomparire
proprio davanti ai loro occhi poco dopo un’ondata di energia dal
Wakanda. Sfortunatamente, non ci vuole molto prima che Maria
scompaia come il resto delle vittime, e quando tutti pensano che
Fury possa finalmente tornare ad aiutare i vendicatori anche lui
inizia a disintegrarsi.
Tuttavia, prima di scomparire, Fury fa qualcosa che cambierà per
sempre il MCU …
Captain Marvel sta arrivando
Usando quello che sembra
cercapersone, Fury riesce a inviare un segnale di soccorso e ci
rendiamo presto conto che il messaggio è stato ricevuto prima che
logo molto familiare ai fan dei fumetti venga visualizzato sullo
schermo. Captain
Marvel è stata contattata e senza dubbio significa che
sta tornando sulla Terra per Avengers
4. Resta da vedere come si legherà al suo film da
solista, ma certamente la sua lunga assenza verrà spiegata nel
film.
In Avengers:
Infinity Warè stato evidente come i
vendicatori non sono stati abbastanza forti da poter sconfiggere
Thanos, quindi l’arrivo dell’eroe più potente dell’Universo
Marvel darà una grossa svolta a
tutta la storia.
Captain America e Iron Man tornano a combattere insieme
Questo è qualcosa che
tutti noi ci aspettiamo. In Avengers: Infinity
Warè Bruce Banner che fa la telefonata a
Steve Rogers nel momento in cui il mondo ha più bisogno di Capitan
America per guidare gli eroi più potenti della terra contro
Thanos.
Il destino ha lasciato che entrambi
rimanessero in vita dopo lo sterminio di massa per mano di Thanos,
questo significa che la loro riappacificazione potrà essere
determinante, oltre ad essere uno dei momenti più emozionanti che
vedremo in Avengers 4.
L’arco narrativo di Hulk
Mark
Ruffalo ha detto che Thor: Ragnarok, Avengers: Infinity
War eAvengers
4sarebbero stati come una specie di
racconto in tre parti, centrale per il Gigante di Giada ed ora è
chiaro cosa sarà. Dopo essere stato sconfitto in modo così
brutale da Thanos, Hulk ha chiaramente paura di uscire e lottare
nuovamente, quindi il prossimo film esplorerà senza dubbio quello e
il modo in cui il rapporto tra lui e Banner si sta evolvendo.
Percorso che potrebbe portare Banner a raggiungere il pieno
controllo di Hulk.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Cosa si nasconde dietro le due ore e
trenta minuti del film numero 19 del Marvel Cinematic Universe?
Ecco di seguito ben 40 Easter Eggs,
tra cameo e riferimenti nascosti, che forse non avete colto in
Avengers: Infinity War. Qui trovate la Parte 1, di
seguito la Parte 2:
LEGGI ANCHE – Avengers: Infinity War, la recensione
Le Bande Cremisi di Cyttorak di
Strange
Per quanto fedelissimo
possa essere il Doctor Strange del film ai fumetti, non c’è
molto tempo per immergersi nei nomi, nelle regole e nella scienza
della stregoneria. È comprensibile, dal momento che queste
informazioni funzionino meglio nelle pagine dei fumetti che in un
film di due ore. Ma gli incantesimi e il materiale “d’archivio” è
tutto nel film per i super fan, e lo stesso vale per Infinity
War.
Quando la battaglia finale
contrappone gli eroi alla potenza combinata di Thanos e delle sue
Gemme dell’Infinito, il dottor Strange si rivolge a una delle sue
armi magiche più iconiche: le Bande Cremisi di
Cyttorak.
Le Bande Cremisi di Cyttorak
sono molto efficaci nell’avvolgere e sottomettere i nemici. Sono
state usate un sacco di volte nei fumetti, e mentre non sono state
nominate nel film, le bande rosse che avvolgono Thanos quando gli
eroi lo circondano sono impossibili da confondere.
L’incantesimo delle immagini di
Ikonn
Le Bande Cremisi non sono
l’unico incantesimo identificabile usato dal dottor Strange per la
prima volta nel film. Nonostante tutta la sua magia, Strange non
trascura mai il fatto che Thanos possa schiacciare lui o uno
qualsiasi degli altri eroi se gli si dà la possibilità di un colpo
abbastanza potente, basato solo sulla forza bruta. Quindi, per
darsi un vantaggio, Strange crea più copie di se stesso per
confondere e distrarre Thanos. L’incantesimo non funziona per molto
tempo visto che Thanos è troppo potente… ma è comunque un bel
riferimento ai fumetti.
L’incantesimo usato da Strange è le
Immagini di Ikonn, in grado di creare improvvisamente innumerevoli
copie di se stesso. L’incantesimo è stato usato per la prima
volta in Doctor Strange #42, ed è stato effettivamente migliorato
nel tempo. Certo, nei fumetti era un drago che vomitava fuoco e
tutti i doppioni del dottor Strange.
Il senso di ragno
I fan dell’arrampica muri
hanno avuto una gioia particolare in Infinity War, visto che il
film vede finalmente Spider-Man investito del titolo di Vendicatore
per la prima volta in un film. Ma Peter Parker è protagonista di un
altro evento importante per i fan, anche prima che lasci lo
scuolabus per andare verso il pericolo. Anche prima che l’astronave
venga avvistata dagli eroi nel Sanctum Sanctorum, Tony Stark può
percepirne l’arrivo. Peter, allo stesso modo, ne percepisce
l’arrivo prima di tutti, grazie al suo Senso di Ragno.
Non è l’approccio classico per
mostrare la percezione di Peter, ma semplicemente un innalzamento
istantaneo di tutti i peli sul suo braccio.
Il cameo di Stan Lee
Ogni spettatore della
Marvel sa che è inevitabile
arrivare ad un certo punto ed è impossibile non vederlo, ma la
comparsa della leggenda del fumetto Stan Lee porta ancora applausi
e sorpresa in sala. Ma da quando i Guardiani della Galassia Vol.2 hanno
rivelato che i cameo di Lee sono in realtà tutti collegati, adesso
queste apparizioni sono molto più interessanti e attese dai
fan.
In Infinity War, Lee fa la sua
comparsa come autista dello scuolabus di Peter Parker. Quando nota
l’astronave che sorvola la città di New York, Peter si affida alle
reazioni scioccate dei suoi compagni studenti per scivolare via
come Uomo Ragno.
Apparentemente, l’autista
interpretato da Stan Lee non è del tutto scioccato a causa di
un’astronave nel cielo di New York, visto che si comporta come se
non fosse una cosa straordinaria.
Il figlio di Tony
Come un’altra piacevole strizzata
d’occhio offerta in Spider-Man: Homecoming, si scopre che
Tony Stark e Pepper Potts hanno continuato la loro storia d’amore
sposandosi, e adesso nel radar di Tony sta entrando addirittura
l’esigenza di un figlio. Quando incontriamo lui e Pepper in
Infinity War, Tony condivide un sogno in cui Pepper e lui hanno già
avuto un figlio. Non solo, ma il bambino prende il nome
dall’eccentrico zio di Pepper, Morgan – un nome che ha fatto urlare
di gioia i fan dei fumetti di Iron Man.
Morgan Stark non era il figlio di
Tony, ma suo cugino, almeno nei classici fumetti. Originariamente
presentato come il figlio intrigante del fratello di Howard Stark,
i fumetti successivi vedrebbero la gelosia di Morgan nei confronti
di Tony trasformarlo nel supercattivo Ultimo. Speriamo che questa
versione di Morgan si troverà ad affrontare un futuro più luminoso…
se mai riuscirà a vederlo, una volta che si concluderà questa
sanguinosa avventura di Infinity War.
Il richiamo ai fumetti di
Nebula
Nessuno spettatore ha
davvero bisogno di prove di quanto possa essere brutale Thanos,
grazie al racconto di Nebula in Guardiani della Galassia. Secondo
lei, ogni volta che perdeva contro sua sorella Gamora, Thanos le
sostituiva una parte del corpo con una artificiale. Purtroppo, le
cose peggiorano ancora per Nebula quando non riesce a distruggere
il suo padre violento tra Guardiani Vol. 2 e Infinity War. Quando
Thanos porta Gamora da sua sorella in carne e ossa, la scena è
spaventosa – Nebulosa suddivisa nelle sue parti meccaniche,
torturata dal padre.
I fan di Infinity Gauntlet sapranno
che questa non è la peggiore delle torture subite dalla povera
Nebula. Lì, Thanos ha usato il suo dominio sulla vita per
torturarla, bruciata, mutilata, e tuttavia rifiutando di ucciderla.
Questo omaggio ai fumetti originali ha la stessa idea di fondo,
facendoci chiedere se Nebula avrà un ruolo così importante nel
prossimo film di Avengers come accade nella storia originale di
Gauntlet.
Il videogame di Groot
Nel momento in cui
incontriamo Groot in Infinity War, ha abbracciato il suo
adolescente interiore, ritirandosi dal socializzare con la maggior
parte dei suoi compagni di squadra e concentrandosi invece sui suoi
videogiochi. Bene, un videogioco in particolare viene
effettivamente mostrato nel film. Si tratta, come rivelato da una
rapida inquadratura, di un gioco arcade del 1981, Defender (il
modello palmare che è stato rilasciato solo un anno dopo).
Probabilmente il gioco non è una
coincidenza, dal momento che sfida i giocatori a combattere orde di
nemici alieni, mentre bisogna proteggere degli esseri umani dal
rapimento alieno.
Il calderone del cosmo
Il ritmo del film impiega poco tempo a
salire, con Tony Stark che fa jogging nel parco un minuto prima e
apprende di Thanos nel Sanctum Sanctorum di Doctor Strange il
minuto dopo. È difficile sapere cosa stordisca di più Tony – questa
nuova minaccia che apparentemente sta per prendere la Terra, o un
ego che potrebbe finalmente rivaleggiare con il suo, quello di
Strange – ma impiega più tempo del solito per elaborare tutto.
Mentre lo fa, allunga distrattamente le gambe tenendosi su un
grande oggetto nel foyer di Strange.
Quell’oggetto, come presto fa notare
Strange, è “Il Calderone del Cosmo”, e quindi un po’ più importante
di un post per fare stretching. È un altro richiamo alla magia dei
Marvel Comics di Strange.
Il Calderone del Cosmo fu usato in
alcune occasioni per permettere a Strange di guardare in profondità
nella storia del mondo. Non tutte le versioni dello stregone
avevano la Gemma del Tempo al collo.
Il riferimento a Grimace
I riferimenti alla cultura pop
arrivarono numerosi in Guardiani della Galassia, con Peter Quill
che si basa sui suoi ricordi degli anni ’80 per dare corpo
alla maggior parte dei suoi insulti, nomignoli e battute. Quindi
non è una sorpresa vederlo dare un’occhiata a Thanos su Ovunque e
indicare la mascotte del marketing a cui assomiglia di più.
Certo, Thanos è un po’ più
minaccioso di Grimace, il grande personaggio viola usato nel
marketing di McDonald’s… ma non si può discutere sulla
somiglianza.
E come alcuni fan potrebbero non
sapere, Grimace in realtà ha cominciato come antagonista di Ronald
McDonald, un villain. Aveva anche un set di armi e amava rubare
frappè.
Il re-cast di Teschio Rosso
Di tutti i personaggi che sono stati
incaricati di sorvegliare la Gemma dell’Anima su un pianeta
desolato, Teschio Rosso è stata la scelta più affascinante. Dopo
aver provato a maneggiare il Tesseract a mani nude in Il Primo
Vendicatore, si presumeva che il cattivo di Capitan America fosse
andato distrutto. Ma come rivela Infinity War, è stato
effettivamente trasportato (in qualche modo, per qualche motivo)
attraverso lo spazio fino al pianeta Vormir. Lasciato a vegliare
sulla Gemma dell’Anima – con il compito di spiegare alle persone
cosa devono fare per reclamarla, senza essere in grado di farlo da
solo.
Nonostante il Teschio Rosso sia
tornato nel MCU, Hugo Weaving non è questa
volta dietro la maschera del personaggio. L’antipatia di
Weaving per la quantità di protesi necessarie per interpretare la
parte (tra gli altri motivi) ha reso il suo ritorno improbabile, e
non è lui a comparire in Infinity War. Il ruolo è interpretato da
Ross Marquand questa volta, ovvero l’ “Aaron” nella serie TV di The
Walking Dead.
Il padre di Thanos
Comunque sia diventato il
guardiano della Gemma dell’Anima, Teschio Rosso certamente conosce
molte cose. Quando arriva Thanos, il malvagio umano conosce già
l’identità del Titano Pazzo, così come quella di Gamora. Il
dettaglio che potrebbe mancare al pubblico, tuttavia, è la menzione
del padre di Thanos per nome: A’lars. Perché importa così
tanto? Perché A’Lars non era solo il papà di Thanos, ma anche uno
degli Eterni della Marvel Comics.
L’antica razza aliena è stata
recentemente oggetto di discussione dalla Marvel come soggetto che potrebbe
essere esplorato nei film futuri. Il che significa che il nome
pronunciato da Teschio Rosso possa essere il primo seme che viene
piantato in questa direzione.
L’amore di Thanos
Probabilmente vale la pena di ricordare
la somiglianza di Teschio Rosso con un altro personaggio importante
nelle cronache dei fumetti di Thanos. Nei fumetti, la distruzione
di metà delle forme di vita dell’universo è stata in realtà
attribuita a Lady Death, che aveva resuscitato Thanos con nuovi
poteri a questo scopo. La sua missione era per compiacere lei, e il
suo amore è sempre stato incrollabile in tutti gli anni a
venire.
Nonostante tutto, sembra che
Infinity War tutto questo aspetto romantico della vita di Thanos
sia stato eliminato, rendendo il cattivo più che un “fidanzato
devoto” un “padre amorevole”.
Quando viene introdotto il Teschio
Rosso, che appare con un volto di scheletro, ovviamente, e un lungo
mantello nero svolazzante, il dubbio per un attimo ha attraversato
la testa degli spettatori: ecco Lady Death! La somiglianza deve
essere intenzionale, e deve essere senza dubbio un tentativo dei
registi di omaggiare il personaggio così importante per Thanos,
senza comunque mostrarlo.
L’insegna del kebab
Quando l’azione del film
prende una breve pausa e si sposta invece sulla storia d’amore tra
Visione e Scarlet Witch, il pubblico arriva a vedere che almeno
alcuni degli eroi hanno trovato il modo di essere felici dopo Civil
War. I due personaggi schierati in fazioni opposte nell’ultimo film
di Cap, si vedono in segreto proprio per questo, per evitare di
farsi scoprire dai rispettivi capisquadra. Questi incontri segreti
avvengono in Scozia, ma la coppia scopre presto che Thanos è
arrivato a New York grazie a una trasmissione di notizie in una
vetrina.
Il dramma della scena viene
significativamente sovvertito, nel caso in cui uno spettatore
notasse il cartello dietro a Wanda su cui si legge orgogliosamente
“FAREMO FRIGGERE IL TUO KEBAB”.
Quel cartello è stato notato subito
dagli spettatori inglese, dove l’amore della Scozia per i cibi di
qualsiasi tipo fritti è conoscenza comune.
Gli estranei vedono il cartello come
un semplice pezzo di arredo, mentre gli scozzesi si sono
inorgogliti alla vista dello stesso cartello, il che significa che
i membri della crew responsabili hanno chiaramente compiuto la loro
missione.
L’urlo di guerra del Wakanda
Le tribù del Wakanda
hanno regalato più di una canzone, una danza e un grido di guerra
memorabili in Black Panther della Marvel, fino a ora riservati alle
consuete celebrazioni che circondano l’incoronazione di re
T’Challa. M’Baku fu il primo a far udire il suo grido di guerra,
recitando le risposte dei suoi fratelli della Tribù delle Montagne
– e torna a fare lo stesso durante la battaglia contro le forze di
Thanos nel Wakanda. Ma non è solo il classico “Wakanda Forever” che
la stessa Pantera Nera evoca prima della battaglia, proprio prima
che i soldati corrano verso il loro nemico.
T’Challa intona il grido di
“Yabimbe!”, per ricevere in risposta delle schiere la stessa
parola, lo stesso coro di battaglia. La parola si traduce in
“Tenere!” e viene usata qui per radunare le truppe per stare in
piedi, sapendo che il Wakanda giace indifeso dietro di loro. La
parola è presa in prestito dalla lingua Xhosa, parlata da
quasi 20 milioni di persone in tutto il sud dell’Africa.
Gli Outriders di Thanos
Le cose sembrano andare a favore degli
eroi quando si uniscono alle forze del Wakanda per formare il loro
esercito di resistenza. Con i Vendicatori segreti di Steve, la
tribù di frontiera di T’Challa, le Dora Milaje e la Tribù delle
Montagne di M’Baku tutti in piedi insieme, gli eroi sembrano
persino un po’ sicuri di sé quando si avvicinano a Cull e Proxima
ai margini della barriera. Ma come avverte Proxima, i cattivi hanno
“sangue da risparmiare”. A quella parola, le navi di Thanos
scaricano quelli che sembrano essere migliaia di soldati. Soldati
che alla fine si rivelano essere uno sciame alieno di creature
rabbiose e multi-zampe.
Questi alieni sono conosciuti come
Outriders nei fumetti e servitori fedeli di Thanos. Fedeli perché
non hanno scelta e sono cresciuti per non fare altro che morire per
la volontà di Thanos. Questo spiega perché sono disposti a gettarsi
nella mischia e attraverso il campo di forza senza esitazione.
Realizzavano missioni segrete quando raccoglievano le informazioni
sulle Gemme per Thanos negli eventi dei fumetti a partire dal
2013.
Il look bianco di Visione
L’adattamento
cinematografico di Visione è stato stranamente vicino alla sua
incarnazione da fumetti fin dall’inizio, sia dal suo abito da
supereroe ai suoi abiti casual (sia dalla passione per gli scacchi
e da Scarlet Witch). In Infinity War, finalmente arriva il momento
per Visione di apparire nel suo altro famoso costume da supereroe.
Per alcuni, è in realtà l’uniforme più familiare, indossata quando
Visione era un membro dei West Coast Avengers. Purtroppo, l’aspetto
del costume incolore di Visione non è una scelta che fa
volentieri.
Dopo che Thanos usa la Pietra del
Tempo per annullare il sacrificio della Visione, e gli sforzi di
Wanda per distruggere la Pietra della Mente, Thanos la strappa
dalla fronte dell’eroe. Come un oscuro richiamo all’artificialità
di Visione, il suo corpo si affloscia istantaneamente e si
prosciuga completamente del colore. L’abito grigio e bianco
simboleggia la perdita della vita che Thanos porta e, in un certo
senso, prefigura le morti in arrivo. Un Easter Egg che i fan
potrebbero essere troppo addolorati per notarlo.
Il mondo delle anime
Per quanto scioccante
possa essere l’atto finale di Infinity War, c’è un momento che sarà
un po’ più sconvolgente di molti altri. Quando Thanos finalmente
unisce tutte le Gemme dell’Infinito sul suo guanto, e mostra che il
colpo di martello di Thor non è abbastanza per ucciderlo, lo
schiocco delle sue dita porta un improvviso cambiamento di
scenario. Thanos viene trasportato dalla giungla dei
Wakandiani a un mondo senza forma e sostanza, sospeso e
arancione.
Una piccola struttura è presente,
insieme a una bambina, Gamora all’età in cui l’ha “adottata”.
Qualcuno potrebbe capire che questo è un momento di introspezione
per Thanos, ma si tratta quasi certamente dell’introduzione di un
altro frammento della mitologia delle Gemme. È il mondo all’interno
della Gemma dell’Anima, opportunamente conosciuta come il Mondo
delle Anime. È fondamentalmente il Paradiso, inteso a mantenere le
anime assorbite dalla Gemma in un luogo per l’eternità. Ciò ha
significato in passato la possibilità di far risorgere eroi caduti
nel fumetto, quindi sembra che questa inclusione significhi che il
possibile ritorno di Gamora sia ritenuto plausibile in un film
futuro.
Thanos trova la pace
La maggior parte degli
spettatori saprà che Thanos non è il tipico cattivo di un film
Marvel molto prima del terzo atto,
ma il modo in cui la sua storia finisce consacra il suo essere
quasi un anti-eroe. Dopo aver promesso di sedersi, rilassarsi e
guardare il sole che sorge su un universo pacifico, appena
restaurato, una volta che la sua missione sarà finita, è
esattamente questo quello che fa. Non preoccupandosi delle migliaia
di miliardi di vite che ha spezzato con un’esplosione, Thanos
ritorna in una piccola casa in una zona fertile e si siede
tranquillamente, mentre un sorriso si diffonde sul suo volto con
soddisfazione. Può essere insoddisfacente per i fan, ma il
momento viene estratto dal materiale di partenza della Marvel Comics.
L’originale fumetto di Infinity
Gauntlet si è concluso con Thanos a casa in una fattoria isolata,
desiderando solo di essere lasciato in pace, avendo imparato ad
apprezzare che alla fine le cose non andavano troppo male. La
versione cinematografica potrebbe non essere definita quella di
Thanos il contadino, come spesso accade nella versione dei fumetti,
ma è un riferimento molto solido all’originale.
La scena di Nick Fury e Maria
Hill
Una volta che gli eroi
iniziano a trasformarsi in cenere e scompaiono dall’universo
proprio come aveva sempre pianificato Thanos, non c’è motivo di
guardare oltre i personaggi principali. La perdita di Bucky, Groot,
Spider-Man valgono tutte le lacrime del mondo.
La svolta finale arriva nella scena
dei titoli di coda, quando il film torna sulla Terra per
sottolineare che Thanos non ha solo distrutto metà degli eroi del
MCU… ha eliminato metà degli esseri
viventi, ovunque.
E questo include Nick Fury e Maria
Hill. Il caos esplode quando le persone cominciano a scomparire, le
automobili cominciano a guidarsi da sole, e ce ne accorgiamo anche
prima che Maria e Nick inizino a disintegrarsi. È difficile
indovinare quanto sapessero entrambi, e se questo fosse
semplicemente un fenomeno inspiegabile. Probabilmente lo scopriremo
in futuro, ma per ora, il fatto che l’unica cosa che fa Nick Fury
sia quella di pronunciare un ultimo “Figlio di P-” prima di
sparire, deve però suggerirci che lui sapeva cosa stava accadendo,
e riesce, alla fine, a chiamare aiuto.
Captain Marvel
Prima che Nick Fury
pronunci il suo addio (“Ci è riuscito, Figlio di P-“), fa una
chiamata (nel cosmo? Difficile da dire). La chiamata viene
inoltrata quando lui è già scomparso, ma quando finalmente si
connette, il pubblico può vedere chi sta cercando di contattare. I
colori e le insegne del prossimo film Marvel, Captain Marvel, sono facilmente comprensibili.
Questo è il motivo per cui i fan rimangono dopo la fine del film,
per tutti i titoli di coda, e tutti loro sapevano che la scena post
credits poteva contenere un riferimento a Brie Larson e al suo
personaggio che vedremo presto al cinema.
Un solido riferimento se mai ce n’è
uno, ma anche un evento che solleva alcune domande. Prima di tutto
essere: perché Nick Fury non l’ha contattata prima che Thanos
riuscisse a concludere la sua missione? Se il suo personaggio è
ancora nei dintorni del Marvel Universe, è difficile
immaginare dove si sia nascosta fino ad ora. Il suo film d’origine
sarà ambientato decenni prima, negli anni ’90, quindi per il
momento, probabilmente, consigliamo di non guardare troppo in
profondità a questo bonus. Il cercapersone non può essere spiegato,
e alcune dinamiche rimangono imprecise, ma la scena doveva essere
così, per suscitare l’entusiasmo dei fan per Captain Marvel. Quindi missione
compiuta.
Dopo aver frantumato molti record i
Marvel
Studios mettono a segno un altro record.
Infatti Avengers: Infinity
Warcon gli oltre 630 milioni di dollari
conquista il box office internazionali e diventa il film con
la migliore incasso d’apertura a livello globale nella storia
del cinema. Il film ha anche avuto la miglior apertura di
aprile di sempre, oltre che miglior opening 2018.
Daniel Frigo, amministratore
delegato di The Walt Disney Company Italia, ha commentato:
“Sono assolutamente entusiasta di questo risultato che
dimostra, ancora una volta, quanto l’attesa per questo film fosse
davvero altissima. Dopo 10 anni di sorprendenti avventure, i
supereroi Marvel più amati dal pubblico di
tutte le età sono finalmente riuniti in un’unica epica resa dei
conti. Avengers: Infinity War è senza dubbio l’evento
cinematografico della stagione e il merito di questo successo nel
nostro Paese va anche al grande lavoro di squadra tra tutte le
forze della Company che, insieme con i nostri partner, hanno
contribuito a offrire al pubblico un’esperienza
indimenticabile”.
Come confermano alcuni dati, la Disney ha speso circa $ 300
milioni per realizzare il film e altri $ 150 milioni circa per
pubblicizzarlo.
Sappiamo già, visto l’epilogo
tragico di Infinity War,
che Avengers 4 sistemerà quasi
sicuramente ciò che è andato storto nel precedente film; o meglio,
sarà un tentativo dei nostri eroi di porre rimedio allo schiocco di
dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente,
portando con sé moltissimi eroi, tra cui Spider-Man, Doctor Strange, Black Panther e Bucky.
Tuttavia Kevin
Feige, i fratelli Russo e l’intero cast non hanno ancora
rivelato nulla degli eventi del quarto film sugli Avengers, tranne
il fatto che (come visto nell’unica scena post credits di
Infinity War)Captain Marvel arriverà in soccorso
per regolare i conti con il Titano Pazzo.
Di seguito però trovate tutto ciò
che sappiamo (finora) della trama ancora top secret di
Avengers 4, il capitolo che chiuderà la Fase 3 dei
Marvel Studios:
Avengers 4 sarà un “finale” per il MCU
Se pensiamo al franchise
dei Marvel Studios come una grande e
costosissima serie tv, allora Avengers 4 sarà un
po’ come il “finale” di stagione di tutto ciò che abbiamo visto
finora.
Kevin Feige ha già
dichiarato che nel film ci saranno due periodi distinti, ovvero
quello che succede prima di Avengers 4 e il resto
(probabilmente il “dopo”). Questa confessione del boss dei Marvel Studios ha portato molti fan
a speculare sul fatto che la pellicola cambierà completamente la
timeline, o che personaggi chiave come Iron Man e
Captain America verranno uccisi, tuttavia per ora
sappiamo per certo che Avengers 4 chiuderà il
cerchio della storia dei Vendicatori tornando al punto in cui è
nata la squadra: nella Battaglia di New York.
Il film racconterà di viaggi nel tempo
Le foto
rubate dal set di Avengers 4 hanno mostrato gli
attori nello stesso scenario della Battaglia di New York del primo
film sui Vendicatori, con Captain America che
indossava la sua uniforme originale e Thor con i
capelli ancora lunghi, mentre Tony Stark è stato
immortalato con un’uniforme civile e capelli ossigenati.
Anche
Ant-Man/Scott Lang è comparso negli scatti, e
Mark Ruffalo indossava invece un costume da
motion capture (dunque è chiaro che stava recitando come
Hulk).
Alcuni fan hanno
fatto notare che la maggior parte dei personaggi aveva al polso
degli strani dispositivi, forse un mezzo attraverso il quale
viaggiare nel tempo? Probabile, ma in ogni caso sembra evidente che
Iron Man e Ant-Man torneranno
indietro agli eventi di New York.
Alcuni personaggi morti in Infinity War potrebbero
ritornare
Infinity
War ha visto l’ecatombe di molti personaggi del MCU, iniziando da
Loki e passando per Gamora,
Spider-Man e altri, ma nulla toglie che potremo
rivederli in Avengers 4.
Loki, per esempio, potrebbe tornare
durante gli eventi della Battaglia di New York (anche perché le
foto rubate dal set hanno mostrato Tom Hiddleston
mentre indossa il paradenti metallico usato per zittirlo dopo la
sua cattura).
Anche Gamora,
sacrificata da Thanos per ottenere la gemma
dell’Anima, tornerà – forse non nel mondo reale, ma staremo a
vedere – come Visione e tutti gli altri.
Ci sarà un’epica scena con tutti i personaggi riuniti
Se pensavate che
Infinity War avesse riunito il più alto numero di
personaggi Marvel, beh, dovrete ricredervi,
dal momento che Avengers 4 potrebbe superare quel
record.
Non solo i personaggi che sono stati
uccisi torneranno, ma vedremo anche personaggi che mancavano
all’appello (come Ant-Man e Occhio di
Falco) e altri inediti, come Captain Marvel e Janet Van
Dyne (l’originale Wasp, interpretata da Michelle
Pfeiffer, che farà il suo debutto in Ant-Man and
the Wasp).
Inoltre, da quanto dichiarato da
Sebastian Stan (Bucky/Soldato
D’Inverno) nel film è inclusa una scena dove quasi tutti i
personaggi Marvel saranno riuniti.
Clint Barton (Occhio di Falco) tornerà come Ronin
Le foto
rubate dal set hanno rivelato il nuovo costume indossato da
Jeremy Renner (Occhio di Falco),
davvero simile a quello di Ronin dei
fumetti.
“Ronin” è il termine
giapponese che indica un samurai senza padrone, e sappiamo anche
che alcune scene di Avengers 4 son state girate in
Giappone insieme a Scarlett Johansson, dunque è
probabile che Vedova Nera e Occhio di Falco
abbiano adottato nuove identità e siano arrivati in Asia per
reclutare altri vendicatori.
Per quanto riguarda
il motivo per cui Occhio di Falco avrebbe assunto questo nuovo
nome, è possibile che Clint abbia perso dei familiari dopo lo
“schiocco di dita” di Thanos, dunque il desiderio
di vendetta potrebbe essere la sua più forte
motivazione.
Tony Stark potrebbe ricorrere di nuovo alla tecnologia
BARF
All’inizio
di Captain America: Civil
War, abbiamo visto Tony Stark
rivivere un ricordo della sua giovinezza utilizzando una nuova
tecnologia chiamata Binary Augmented Retro Framing (sotto
l’acronimo BARF).
In una foto rubata
dal set di Avengers 4, abbiamo visto un addetto
della troupe trasportare una custodia arancione con sopra
l’etichetta BARF. Questo ovviamente non garantisce necessariamente
che vedremo la stessa tencologia nel film, tuttavia alcuni hanno
ipotizzato che le scene della Battaglia di New York siano in realtà
solo proiezioni scaturite proprio dalla BARF, piuttosto che il
risultato dei viaggi nel tempo.
Thanos tornerà
Thanos potrebbe anche essersi “ritirato” in
pace dopo aver raggiunto il suo obiettivo di “bilanciare”
l’universo (come immortalato dal finale di Infinity
War), tuttavia questo non significa che il villain sia
scomparso dalla scena.
Sappiamo già che il
Titano Pazzo tornerà in Avengers 4, viste le
dichiarazioni di Josh Brolin (che ha parlato delle
riprese ed è stato “beccato” sul set) e la scritta al termine del
film che recita “Thanos will return“.
Rivedremo il Mjolnir
Sebbene i
fratelli Russo abbiano cancellato i loro account sui social media
poco prima dell’uscita di Avengers: Infinity War,
ricordiamo benissimo una delle foto condivise sul set di
Avengers 4 in cui un prete brandiva tra le mani il
martello di Thor, il
Mjolnir.
Sappiamo che l’arma
del Dio del Tuono è stata distrutta in Thor: Ragnarok, tuttavia la questione
dei viaggi nel tempo potrebbe permettere al leggendario martello di
tornare in scena.
Da notare che il
prete che tiene in mano il martello è il decano di Durham, non un
attore, quindi non è detto che sia parte del film. Ma in questo
caso la Cattedrale di Durham potrebbe servire come set di
Asgard…
Captain Marvel si unirà al gruppo dei Vendicatori
La scena post credits
diAvengers: Infinity War ha
lasciato stupefatti i fan, mostrando prima Maria Hill e Nick Fury a
New York sotto attacco e successivamente il logo di Captain
Marvel sul cerca-persone
di Fury.
Carol
Danvers arriverà così in soccorso dei Vendicatori in
Avengers 4, anche se originariamente Brie
Larson avrebbe dovuto apparire nei panni della supereroina
già in Infinity War. Rimandata al prossimo
capitolo, l’attrice sarà protagonista del suo film solista in
uscita a Marzo 2019.
Ma cosa sappiamo di
lei? È ovvio che richiesta di aiuto di Fury sia da
interpretare come l’ultima speranza dei Vendicatori per sconfiggere
Thanos, e questo ci fa capire quanto sarà importante Captain
Marvel nel futuro del
franchise.
Avengers 4 potrebbe iniziare con un salto temporale
Precisiamo
che questa è solamente una teoria basata principalmente sulle foto
di Robert Downey Jr. sul set di Avengers
4 che sfoggia degli inediti capelli biondi: ebbene
potrebbe darsi che il film inizi con un grosso salto temporale,
permettendoci di vedere la devastazione provocata dallo schiocco di
dita di Thanos e l’impatto che ha avuto sul
mondo…. sarà veramente così?
In The Handmaid’s Tale
2×01 che si intitolerà “June” Offred
calcola le conseguenze di una decisione pericolosa mentre
ossessionato dai ricordi del suo passato e dai violenti inizi di
Gilead.
The Handmaid’s Tale
2×01
Nei 13 episodi della
Stagione 2 racconterà la gravidanza di Offred e la sua lotta in
corso per liberare il futuro del suo bambino dagli orrori distopici
di Galaad.
The Handmaid’s Tale
2 è
la seconda stagione della serie tv ideata da Bruce
Miller per HULU e
basata sul romanzo omonimo distopico del 1985 dell’autrice
femminista Margaret Atwood.
Nella serie la società di
Gilead, un tempo nota come Stati Uniti d’America, è governata
da un regime misogino ed estremista che auspica
un ritorno ai valori tradizionali della società. A capo
di Gilead c’è un’élite di potere che schiavizza le poche
donne fertili rimaste per tentare di ripopolare il mondo. Difred,
una delle ancelle del Comandante Waterford, cerca di sopravvivere
alla crudeltà della società in cui vive e al tempo stesso ritrovare
la figlia perduta.
Protagonisti di The Handmaid’s Tale 2 June Osborne / Difred
(stagione 1-in corso), interpretata da
Elisabeth Moss, Serena Joy Waterford (stagione
1-in corso), interpretata da Yvonne Strahovski, Comandante
Fred Waterford (stagione 1-in corso), interpretato da
Joseph Fiennes, Emily / Diglen /
Disteven (stagione 1-in corso), interpretata da
Alexis
Bledel,Janine/Diwarren/Didaniel
(stagione 1-in corso), interpretata da Madeline
Brewer, zia Lydia (stagione 1-in corso), interpretata
da Ann Dowd, Luke Bankole (stagione 1-in
corso), interpretato da O. T.
Fagbenle, Nick Blaine (stagione 1-in corso),
interpretato da Max Minghella, Moira
(stagione 1-in corso), interpretata da Samira
Wiley e Rita (stagione 2-in corso, ricorrente
stagione 1), interpretata da Amanda
Brugel.
Avengers: Infinity War è nelle sale da pochi giorni ma
Kevin Feige sembra già proiettato verso il futuro,
come dichiarato in una recente intervista durante la promozione del
film:
“Guardiamo sempre in avanti. Proprio quando le persone
pensano di poter inchiodarci, andiamo da qualche altra parte e
questo accadrà di nuovo dopo Infinity War nella costruzione del
prossimo film di Avengers. E abbiamo già pianificato i nostri
progetti fino al 2025.“
E chissà se in questi
piani rientreranno anche gli X-Men, desiderio dei
fan in vista dell’accordo sui diritti cinematografici tra Disney e
Fox…
Vi ricordiamo che Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise, è nelle nostre sale
dal 25 aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
In una recente intervista
Tom Hiddleston ha confessato di avere un debole
per un villain particolare del MCU, e no, non è
Loki, il personaggio interpretato fin dal primo
Thor:
“Ho
appena visto Black Panther
come tutti gli altri, mesi fa. Michael B. Jordan
nei panni di Killmonger ha dato vita ad una
performance assolutamente straordinaria, davvero sorprendente. Come
un membro del pubblico, potevo capire il suo punto di vista, anche
se la sua logica è fuorviante, ma era chiaro perché fosse
arrabbiato e c’era una specie di logica imperfetta ma
comprensibile.“
Vi ricordiamo che Hiddleston è nelle
sale con Avengers: Infinity
War, nuovo capitolo del franchise uscito lo scorso 25
aprile.
Un viaggio cinematografico senza
precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il
definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro
alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel
tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco
improvviso di devastazione e rovina metta fine
all’universo.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto
da Kevin Feige. Louis
D’Esposito, Victoria Alonso, Michael
Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War arriverà nei cinema USA il 27
aprile.
La Lucasfilm ha appena rilasciato
una nuova featurette di Solo: A Star Wars Story,
contenente immagini inedite del secondo spin-off del franchise
diretto da Ron Howard.
Vi ricordiamo che lo
spin-off sarà ambientato dieci anni prima degli avvenimenti
di Una Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Solo: A Star Wars
Story arriverà nelle sale il 25 maggio 2018 e dopo il
licenziamento dei registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
Sali sul Millennium Falcon e
viaggia nella galassia lontana lontana in Solo: A Star Wars Story,
un’avventura completamente nuova con il farabutto più amato della
galassia. Attraverso una serie di audaci fughe nel profondo,
oscuro e pericoloso mondo criminale, Han Solo incontra il suo
potente futuro copilota, Chewbacca e anche il famoso giocatore
d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che racconterà l’inizio
di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.
In un’intervista
con Josh Horowitz di MTV al CinemaCon Jason
Momoa ha avuto modo di discutere sulle differenze tra i
set di Aquaman e Justice League, i due progetti di
casa DC che lo vedono protagonista nei panni di Arthur Curry,
l’eroe marino di Atlantide.
“Justice
League era come il college, non ero sempre sicuro di cosa fosse
Aquaman, ma sentivo tutto il peso sulle mie spalle e mi sono
divertito molto […] Credo che in Justice League avessi
altri cinque altri personaggi intorno che soffrivano allo stesso
modo, quindi è stato bello vivere questa esperienza insieme perché
mia preparato per il mio film solista che è stato impegnativo,
difficile e super soddisfacente.“
Prima di apparire come assoluto
protagonista in Aquaman, il personaggio
di Jason Momoa è stato protagonista
di Justice League, diretto
da Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Qualche settimana fa, in risposta ad
una domanda su Twitter, i fratelli Russo avevano confermato che il
titolo ufficiale di Avengers 4 avrebbe sicuramente
spaventato a morte i fan.
Ora, pochi giorni dopo l’uscita
nelle sale di Avengers: Infinity
War, i due registi hanno dichiarato in un’intervista
che il nome del prossimo capitolo è stato già scelto:
“In effetti abbiamo un titolo,
ma non lo annunceremo. Siamo arrivati a questa
scelta abbastanza presto nel processo
di sviluppo, ma possiamo solo dirvi che parlerà al cuore della
storia.“
Sempre i fratelli Russo, in merito
al film e a ciò che avrebbe affrontato dal punto di vista
narrativo, avevano confessato:
“La sfida era riuscire a
raccontare una storia e al tempo stesso completare il viaggio
personale che abbiamo iniziato come narratori
in Captain America: The Winter
Soldier. Dunque in Avengers
4 si concluderà ciò che era iniziato in Winter
Soldier, e sarà la chiusura di un arco narrativo a cui teniamo
molto. Capirete il nostro punto di vista come registi e chi siamo
come persone quando guarderete tutti e quattro i film
insieme.“
Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il
film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi
sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni
di Kevin Feige in merito hanno reso
molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta
spoiler per Avengers Infinity War, per cui
non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude
la Fase 3 dei Marvel Studios.
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal
25 aprile.
Cosa si nasconde dietro le due ore e
trenta minuti del film numero 19 del Marvel Cinematic Universe?
Ecco di seguito ben 40 Easter Eggs,
tra cameo e riferimenti nascosti, che forse non avete colto in
Avengers: Infinity War. Per ragioni di fruibilità,
questa sarà solo la Parte 1 (qui la Parte 2) dell’elenco che
potete cominciare a consultare di seguito:
LEGGI ANCHE – Avengers: Infinity War, la recensione
L’originale costume di Cap
I fan sono stati in grado di
prepararsi per la delusione fin dall’inizio, con Captain America:
Il primo Vendicatore che conferma che la classica armatura in scala
di Steve Rogers non era davvero adatta per l’adattamento al cinema.
Anche così, il costume ufficiale di Cap è stato aggiornato più
volte nel corso degli anni, prima che la sua armatura in Age of
Ultron diventasse un nuovo standard per la sua uniforme di
Vendicatore. Gli eventi di Civil War, hanno avuto come conseguenza,
sul costume, la rimozione dei simboli degli Avengers. E in Infinity
War anche i dettagli rossi e la stella splendente sul suo petto
sono stati offuscati (rispecchiando il suo passaggio
all’ombra).
Ma i registi hanno fatto in modo di
rendere omaggio ai fumetti come mai prima d’ora. Dopo che Steve ha
subito qualche danno dalla miriade di nemici che si allineano
contro di lui, il tessuto della sua tuta si sfalda rivelando cosa
c’è sotto. Potrebbe essere facilmente sfuggito, ma a tener bene gli
occhi aperti, si notano le scaglie del costume classico dei
fumetti.
Star Lord AKA Flash Gordon
I fan della Marvel si sono resi conto di quello
che si stava cercando di fare con il team di Infinity War quando il
trailer ha mostrato Star-Lord e Tony Stark che dovevano mettere
insieme un piano d’attacco. Inutile dire che Stark non era affatto
contento di lavorare con qualcuno come Peter Quill. La loro
collaborazione non parte esattamente con il piede giusto, ma il
miglior “meta” di Tony nei confronti di Quill è quando si riferisce
a lui in modo licenzioso chiamandolo “Flash Gordon”.
La maggior parte degli appassionati
di fantascienza avrà sentito parlare di Flash Gordon. Ma quello che
forse non sanno è che questo eroe è stato inconsapevolmente spinto
lontano dalla Terra in uno spazio sconosciuto, e lasciato lì per
abbattere un malvagio despota alieno – a quel punto non gli è stata
lasciata la possibilità di tornare a casa.
Dal momento che Flash Gordon è
uscito nel 1980, è anche probabile che Peter abbia, in effetti,
capito tale riferimento.
Tobias di Arrest Development
Con i registi Anthony e Joe Russo che
hanno lavorato con la Marvel per la prima volta in
Captain America: The Winter
Soldier, i fan sono stati lieti di vedere i membri del cast di
Community, il precedente progetto dei Russo, entrare nel MCU. Ed è stata la commedia di
culto che hanno aiutato l’inizio della carriera dei Russo, Arrested
Development, che ha ottenuto il più grande riferimento in Civil
War. Ma i registi si sono superati con Infinity War.
Questa volta il cameo arriva quando
i Guardiani ritornano alla base del Collezionista su Ovunque.
Mentre si fanno strada attraverso la sua collezione ricostruita, i
fan dello show dovrebbero guardare a sinistra dello schermo quando
Gamora si avvicina furtivamente. Anche se il prigioniero è blu
dalla testa ai piedi, non è un alieno: è “Dr. Tobias Fünke”, la
famosa promessa del Blue Man Group interpretata da David Cross
nella serie TV.
Non sembra essere David Cross in
carne e ossa, ma l’apparizione improvvisa di un uomo dalla pelle
blu e baffuto che sembra depresso in un paio di shorts in denim è
inconfondibile.
Il pianeta Vormir
Le teorie sulla posizione
dell’ultima Gemma dell’Infinito hanno considerato ogni singola
possibilità… tranne quella effettivamente rivelata dal film. Per
essere onesti, sarebbe stato difficile prevedere che la posizione
della Gemma dell’Anima fosse effettivamente parte di un mistero
molto più rilevante, anche per la trama. O che un famoso cattivo di
MCU si sarebbe palesato. Ma quello
che sappiamo è che la gemma dell’anima si trova sul pianeta Vormir
– che, non a caso, è un pianeta esistente nell’universo dei fumetti
Marvel.
Il pianeta Vormir si trova nella
galassia di Kree, il dominio degli alieni dalla pelle blu di cui
Ronan l’accusatore è membro. Il pianeta ospita principalmente una
specie di rettili, creature mutaforma che per primi incrociarono la
loro strada con gli Avengers in The Avengers # 123 (1974). La
creatura in questione venne scambiata per un drago fino al numero
successivo, quando la sua vera eredità aliena venne rivelata nella
specie conosciuta come Vorms. Il pianeta non ha alcun ruolo
maggiore nei fumetti, ma è un riferimento a chi legge le avventure
degli Eroi più potenti della Terra.
I poteri del Guanto
Uno dei più strani poteri
concessi dalle Gemme nel fumetto originale di Infinity Gauntlet è
la capacità di riscrivere la realtà. Ciò consente a Thanos di
trasformare lo scheletro di metallo di Wolverine in gomma, e creare
improvvisamente una scatola a tenuta stagna intorno alla testa di
Ciclope… la lista di colpi di scena va avanti. Infinity War dà un
assaggio di ciò quando i Guardiani incontrano Thanos su Ovunque, e
il cattivo trasforma i colpi di pistola di Star-Lord in bolle.
I Guardiani durano per un paio di
secondi in battaglia contro Thanos, che dimostra immediatamente che
i poteri di curvatura della realtà ora a sua disposizione. Per
prima cosa domina Drax trasformandolo in una serie di cubi – e poi
allontana Mantis dal combattimento trasformandola in nastri. È una
ricreazione degli attacchi che ha simultaneamente rilasciato su
Nebula e suo fratello, Starfox nei fumetti originali.
Lo schiocco delle dita
La promessa di un famoso
momento di fumetti adattato allo schermo è stata fatta quando
Gamora ha affermato nel trailer di Infinity War che “per tutto il
tempo in cui l’ho conosciuto, ha sempre avuto un solo obiettivo:
spazzare via metà dell’universo. Se ottiene tutte le Gemme
dell’Infinito, può farlo con uno schiocco delle dita”. È
esattamente come ha fatto il cattivo nei fumetti, e la menzione non
era solo un omaggio ai fan dei fumetti – era un riferimento di come
l’avrebbe davvero fatto nel film, più avanti.
Nella versione a fumetti della
storia di Infinity War, Thanos era motivato nella sua caccia
alle Gemme dalla sua missione di cancellare tutta la vita. Nei
fumetti la richiesta era stata della Morte, che lui amava, ed è
stata portata a termine molto rapidamente. Il film invece impiega
più tempo e dà la possibilità a ogni vittima di avere il suo
tempo.
La nuova arma di Thor
La sottotrama con Thor
potrebbe essere un po’ confusa per i fan che provengono dal più
recente Thor: Ragnarok, dove il dio del tuono ha
capito che i suoi poteri non provenivano dal suo martello, il
Mjolnir. Quindi il suo bisogno di tornare alla fucina del martello
e crearne uno nuovo è un po’ sospetto. In ogni caso, il segreto
della nuova arma di Thor è stato rivelato molto prima del film,
grazie a giocattoli, concept art e figure da collezione. Ma l’arma
forgiata da Thor non è un nuovo Mjolnir…
La sua caratteristica principale è
il design a metà tra martello e ascia con il suo fedelmente
ricreato per il film (con l’aiuto di Groot per fare una
maniglia).
Il riferimento a Beta Ray Bill
I fan continuano ad
aspettare di vedere Beta Ray Bill al cinema. Si tratta della
creatura aliena che possedeva – contro ogni pronostico – la dignità
di reclamare il manto di Thor. Può sembrare un cavallo umanoide, ma
Bill ha dimostrato la sua forza quando ha sconfitto Thor in
combattimento per il diritto di brandire Mjolnir come il dio del
tuono. Per permettere la pace, Odino intervenne per onorare Bill
con il suo mistico martello forgiato dagli stessi Nani che hanno
creato il Mjolnir. Il nome del martello? StormBreaker.
L’arma dotò Bill dello stesso potere
e costume asgardiano di Thor, e somigliava un po’ più a un martello
a sfera e molto più grande del martello di Thor. La coppia di eroi
avrebbe continuato a essere amici e alleati, con l’MCU che ha usato il nome dell’arma
di Bill per ribattezzare la nuova arma di Thor.
La musica di Star Lord
Le colonne sonore di entrambi i film
dei Guardiani della Galassia hanno avuto
un ruolo considerevole nella storia, entrambe presenti nel film
sotto forma di cassette lasciate a Peter Quill da sua madre,
Meredith. Ma la formula per la musica è cambiata alla chiusura del
Vol.2, quando a Peter è stata regalata la musica di un’altra figura
genitoriale: Yondu Udonta. I brani sono stati consegnati su uno
Zune, che ha anche aumentato il numero di canzoni possibili, fino a
oltre 300. E in Infinity War, sembra che il pubblico riesca ad
ascoltare la sua prima traccia.
La canzone “The Rubberband Man” di
The Spinners può essere ascoltata sulla Milano quando la storia dei
Guardiani si sovrappone a quella di Thor, e non è una coincidenza.
Per coloro che desiderano vedere se le canzoni di Yondu racchiudono
lo stesso spettro emotivo della madre di Star-Lord, “The Rubberband
Man” potrebbe essere particolarmente significativa. La storia dice
che il produttore Thom Bell ha scritto la canzone con Linda Creed
per suo figlio, il cui peso lo ha reso un bersaglio per i bulli
della scuola.
Mascella d’Ebano contro
Strange
Il dottor Strange riceve un
trattamento particolarmente duro nel corso del film, grazie al
fatto che della Gemma che porta al collo. Ottiene una vittoria
iniziale grazie agli incantesimi di protezione posti sull’Occhio di
Agamotto, ma alla fine finisce per essere attaccato a bordo di una
delle navi di Thanos da Mascella d’Ebano.
I punteruoli usati per tormentare
Strange sono nuovi, ma i fan della Marvel Comic ricorderanno che
proprio questa scena esiste anche nei fumetti.
La miniserie incentrata su Thanos e
il suo Guanto dell’Infinito potrebbe essere la più nota di queste
storie, ma non è l’unica volta in cui le Gemme hanno catturato
l’attenzione di Thanos. Più recentemente, Jonathan Hickman ha
realizzato una storia in cui la maggior parte dei Figli di Thanos
sono presenti e c’è una scena uguale a quella del film in cui
Mascella d’Ebano tortura Strange.
L’occhio di Rocket Raccoon
Non possiamo dire esattamente perché
Rocket Raccoon abbia davvero un debole per gli arti e gli occhi
protesici. Per prima cosa, in Guardiani della Galassia aveva
mandato Lord-Star a scontrarsi per una gamba artificiale solo per
il gusto di farlo. Più tardi nello stesso film ha tentato la stessa
gag, prendendo una pallottola per ottenere l’occhio falso di uno
dei Ravagers di Yondu. Nel sequel continua il gioco, con Baby Groot
che prende un occhio protesico da… beh, non è mai stato
effettivamente spiegato dove l’avesse preso.
Quindi, naturalmente, l’arrivo di
Thor – un re asgardiano con un occhio solo – a bordo della nave dei
Guardiani offre un’altra opportunità per l’umorismo basato sugli
occhi. L’occhio offerto a Thor non sembra quello preso da Groot in
Vol. 2, ma a questo punto, Rocket potrebbe avere una vasta
collezione di arti artificiali e pezzi di “ricambio”. Per non
parlare dell’esilarante scambio di battute con Bucky.
Il Lupo Bianco
Quando Steve lasciò Bucky Barnes con
T-Challa alla fine di Civil War, non era chiaro per quanto tempo
avrebbe trascorso in quel posto e in che modo la scienza e la
tecnologia del Wakanda potevano davvero aiutarlo. Ma Bucky è stato
reintrodotto nei film della Marvel nella scena dopo i titoli di
coda di Black Panther, in cui vediamo che è tornato a essere se
stesso, e vive in solitudine al di fuori del trambusto della
capitale. I bambini del posto gli avevano persino dato un
soprannome: lupo bianco.
Il nome era più importante di quanto
pensassero i fan occasionali, suggerendo (in modo sostanziale) che
non era il ruolo di Capitan America che risiedeva nel futuro di
Bucky (come nei fumetti). Invece, Lupo Bianco era il nome dato al
fratello adottivo di T’Challa, un ragazzo caucasico abbandonato nel
Wakanda che fu accolto favorevolmente, raggiungendo infine la
posizione più alta nel consiglio sicurezza del Wakanda. Difficile
sapere se Bucky finirà per ricoprire quel ruolo, ma l’uso
continuato del titolo Lupo Bianco in Infinity War non è
casuale.
Il Sancta Sanctorum distrutto
Considerando quanto ci si
aspetta da un pubblico enorme per Infinity War, è lecito ritenere
che molti spettatori non avranno letto la storia di Infinity
Gauntlet su cui si basa liberamente il film.
Vale la pena sapere che la storia di
Infinity Gauntlet inizia per gli eroi della Terra quando Silver
Surfer porta il conflitto cosmico alla porta principale … beh,
tecnicamente, sfondando il lucernario del dottor Strange.
Questo è stato uno dei primi momenti
dei fumetti che è stato confermato per il film, anche se con Bruce
Banner nel ruolo di Silver Surfer. Poiché Hulk è colui che per
primo si scontra con Thanos prima di essere lanciato sulla Terra, è
il suo turno di andare a sbattere contro la stessa finestra. Un bel
tocco, anche se il ruolo di Banner nel combattimento finale non è
abbastanza grande come quello di Surfer nell’originale.
I riferimenti al costume di
Noman
Ci sono state parecchie chiacchiere su
Steve Rogers che abbandonato lo scudo di Cap diventava Nomad,
l’identità che adotta quando diventa disilluso verso il suo paese
natale, nei fumetti. La ricaduta di Civil War ha più a che fare con
la politica personale che con la politica nazionale, ma
l’oscuramento della divisa di Steve quasi completamente nera rende
evidente il riferimento al suo aspetto di Nomad. Anche se manca il
mantello fluente e la scollatura profonda. Si è anche sbarazzato di
qualsiasi tipo di cappuccio, affidandosi alla barba e ai capelli
per fare il lavoro di un elmetto.
Il più piccolo accenno al suo
indimenticabile (anche se datato) costume da Nomade viene fornito
con gli accenti piantati sulle spalle di Cap. Senza il suo scudo,
non ha nemmeno senso che Steve indossi le cinghie, per non parlare
delle fibbie che le stringono sotto le sue braccia. L’unica ragione
per cui le fibbie rimangono – ora più grandi, più dorate e
completamente arrotondate – è un chiaro ammiccare al pubblico
mostrando una parte del costume di Nomad che potrebbe funzionare
sullo schermo.
La barba dei fumetti
Il fatto che Steve Rogers sia stato
costretto a lasciare il titolo di Capitan America, insieme al suo
scudo, ai suoi alleati e alla sua reputazione di “bravo ragazzo”
dovrebbe probabilmente essere il cambiamento più notevole. Ma fin
dal primo trailer di Infinity War, sono stati i lunghi capelli e la
folta barba vantati da Chris Evans a dominare la conversazione su
Cap. Apparentemente, per scivolare nell’ombra ed evitare di essere
scoperto è stato d’aiuto cambiare il look del ragazzo sui poster
americani.
Steve ha rinunciato al titolo e al
costume per un eroe di nome John Walker… e le cose sono andate
diversamente. Non ci addentreremo nei dettagli, ma quando Steve
alla fine decise che era ora di tornare indietro e reclamare il suo
rango, notò anche che il tempo trascorso lontano dal suo ruolo di
supereroe gli aveva dato la possibilità di coltivare un serio
“fogliame facciale”.
La reunion di Steve e T’Challa
Non tutti i dettagli
degni di nota hanno a che fare con una vaga connessione con la
mitologia della Marvel Comics, o persino con i film di MCU del passato o del presente. A
volte, è l’arte della produzione cinematografica che merita di
essere chiamata in causa. Come l’indimenticabile colpo nella scena
post-credits di Capitan America: Civil War di Steve Rogers e
T’Challa in piedi uno accanto all’altro, guardando nella nebbia –
un po’ significativo di simbolismo, ora che sappiamo quanto
imprevedibile i giorni a venire erano per entrambi gli uomini.
Quella stessa inquadrature ottiene
un richiamo quando Steve è equipaggiato con i suoi nuovi scudi
Wakandiani, e ancora una volta prende il suo posto a fianco di
T’Challa.
L’omaggio ad Aliens
L’amore di Peter Parker
per i “film davvero vecchi” potrebbe non essere il più sottile di
umorismo generazionale che i film della Marvel hanno da offrire, ma almeno
ripagano con un’azione soddisfacente. In Civil War, era il suo
ricordo della Battaglia di Hoth a buttare giù il gigante Ant-Man
come un AT-AT imperiale. Questa volta, è il richiamo di Peter a
Aliens di James Cameron che salva Tony Stark da Mascella
d’Ebano.
Ricordando la battaglia finale, in
cui Ripley manda la Regina fuori dalla camera di equilibrio della
nave (in pratica lo stesso trucco usato nel primo film di Alien),
Tony fa lo stesso con il Figlio di Thanos. Ma il vero e amorevole
omaggio arriva dopo che Mascella è stato risucchiato dal buco.
Mentre il cattivo viene mostrato raggomitolato, congelato, e alla
deriva nello spazio, le somiglianze con il muto della Regina
diventano esatte.
La forgia solare
Quelli trai fan abbastanza curiosi da
scavare nella storia originaria del Mjolnir, il martello di Thor,
sanno che in realtà ce ne sono più di uno. Nella versione originale
della storia, Odino richiese la creazione di un martello che
sarebbe stato chiamato Mjolnir e affidato a suo figlio, Thor. A
quel tempo, i fumetti di Thor erano più ancestrali rispetto alle
versioni successive, e i nani che forgiavano le armi, e anche il
martello, sfruttavano letteralmente i “raggi del sole” che
penetravano nelle loro forge.
Nelle versioni più moderne, proprio
come nei film, si dice che Mjolnir sia stato “forgiato nel cuore di
una stella morente” … mentre raramente si spiega esattamente cosa
significa. Il film fa in modo di rendere omaggio ad entrambe le
versioni, con la fucina nanica di Eitri che funziona come la storia
di origine moderna, e che si affidanda a Thor per aprire i massicci
otturatori per creare il suo nuovo martello. Il Dio deve aprire le
imposte, in effetti, in modo che i raggi del sole possano penetrare
nella fucina scura e permettere la creazione di Storm Breaker.
Thanos e le ragnatele
I trailer potrebbero aver lasciato
intendere che il combattimento finale contro Thanos sarebbe stato
molto simile ai fumetti, ma il film ha dimostrato che non era così.
Invece di combattere tutti gli eroi del mondo nel mezzo dello
spazio, Thanos e le sue forze sono divise per affrontare due fronti
contemporaneamente. Ma ciò non significa che alcuni momenti
memorabili dei fumetti non siano adatti a queste circostanze.
L’omaggio più ovvio alla lotta
finale dei fumetti è Spider-Man che annuncia la sua presenza
lanciando una grossa dose di ragnatele direttamente sul volto di
Thanos.
Nel momento in cui Thanos prende
Spider-Man nel palmo della mano e lo sbatte a terra, è chiaro che è
meglio che Spidey mantenga le distanze dal supercattivo. Quel
momento ha lo stesso impatto nel fumetto di Infinity Gauntlet,
anche se nei fumetti è Terraxia che fa arretrare Spider-Man.
Le zampe di Iron-Spider
Quando è stato detto per la prima
volta che Spider-Man si sarebbe unito al MCU in tempo per Civil War, i fan
speravano che avrebbe significato un ruolo simile. Nei fumetti,
Peter sceglie di schierarsi dalla parte di Tony Stark e vince un
nuovo, avanzato sistema tecnologico di Stark, che gli offre il
costume di Iron Spider (a quanto pare Iron Man sperava di espandere
il suo marchio). La tuta era rossa e argentata, ma il più grande
cambiamento era l’aggiunta di una serie di gambe robotiche
schierate sulla schiena di Peter.
Peter ha ottenuto un nuovo costume
in Civil War, ma era molto lontano dall’armatura ufficiale di Iron
Spider. Tuttavia, l’abito metallico offerto a Peter nelle scene
finali di Homecoming è stato molto più vicino. In Infinity War,
Peter accetta finalmente l’armatura di Iron Spider – e le gambe
robotiche del costume lo aiutano in moltissime situazioni!
ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su
Avengers: Infinity War, al cinema dal 25
aprile.
La scena d’apertura di
Avengers: Infinity War ci
mostra la nave di profughi asgardiani distrutta da Thanos, ma prima
che i Titano Pazzo riesca a ottenere la Gemma dello Spazio,
uccidere Heimdall e Loki, gli asgardiani riescono a inviare un
messaggio d’aiuto nello spazio.
Nella versione originale del film,
il messaggio viene inviato da una voce che ha un accento inglese e
che molti sembrano aver riconosciuto per quella di Kenneth
Branagh. Il regista e attore britannico ha fatto parte
della Fase 1 del MCU in quanto ha firmato
la regia del primo Thor. Farlo ritornare in veste di “voce” che
chiede aiuto per salvare quello che resta degli asgardiani e senza
dubbio un buon modo di inserirlo di nuovo nel film che celebra i 10
anni dell’Universo Condiviso.
Il nome di Branagh non è nei titoli
di coda del film, tuttavia la voce è chiaramente riconoscibile.
Anthony e Joe
Russo dirigono il film, che è prodotto da
Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria
Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono
produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen
McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers:
Infinity War è al cinema dal 25 aprile.
Durante il recente CinemaCon,
Robert Rodriguez ha mostrato il primo footage di
Alita: Angelo della Battaglia, il suo nuovo film
basato sull’omonima serie a fumetti e prodotto da James
Cameron. Intervistato da Yahoo! Moviesil regista
ha parlato del processo di sviluppo del film, spiegando che le note
di Cameron sono state talmente tante da rendere plausibile un
sequel, anche solo dal materiale già scritto.
“Mi ha dato solo 600 pagine di
note, ma ce n’erano probabilmente altre 400! Mi ha aiutato a
realizzare lo script. E mi ha detto che c’erano anche altre cose
perché lui è orientato verso la saga. Crede che sia un arco
narrativo a lungo termine. E questo dà al personaggio questa
ricchezza. E questo ha dato ad Alita una tale ricchezza.“
In Alita:Battle Angel, lo scienziato Dr. Ido recupera una
cyborg femmina, Alita, da una discarica del 26esimo secolo.
Diventato un surrogato di padre per Alita, Ido scopre che lei è una
sorta di Angelo della Morte che potrebbe rompere il cerchio di
morte e distruzione nel quale ruota questo mondo post-apocalittico,
devastato 300 anni prima da una terribile guerra mondiale…
La protagonista del film sarà
interpretata da Rosa Salazar (The
Divergent Series,Maze Runner). Nel cast
ci sono anche Lana
Condor, Leonard
Wu, Christoph Waltz, Jackie
Earle Haley, Mahershala Ali, Ed
Skrein, Jennifer Connelly e Jorge Lendeborg
Jr.
Alita: Angelo della Battaglia che verrà distribuito
dalla 20th Century Fox, è diretto da
Robert Rodriguez (Sin City,
Grindhouse Planet Terror, Machete) e prodotto da
James Cameron. Il film uscirà nelle sale americane
il 20 luglio 2018.