In seguito al successo di pubblico
di Edge of Tomorrow Senza Domani, la
squadra composta da Doug
Liman e Tom Cruise è
pronto a tornare sul set nel sequel Edge of
Tomorrow 2.
Proprio sulla genesi di questo
secondo capitolo si è sbottonato il regista Doug
Liman, annunciando che la sceneggiatura del sequel si
rivelerà nettamente più interessante di quella originale.
“Di norma ci sono motivi
finanziari dietro la realizzazione di un sequel, ma questa volta
non è andata così, siamo stati noi a venir fuori con una storia.
Davvero, non mi aspettavo di tornare a confrontarmi con questo
mondo perchè avere a che fare con i viaggi nel tempo causa non
pochi mal di testa. Ma i fan si sono dimostrati così affezionati al
film, più che a qualunque altro mio film, che Tom ed io abbiamo che
pensato che dovevamo, almeno per noi, pensare ad un possibile
sequel […] Riprenderà da dove abbiamo lasciato
l’ultimo, ma da quel momento viaggeremo indietro nel tempo. Credo
di amare maggiormente questa storia rispetto a quella del film
originale.”
Edge of Tomorrow Senza
Domani è basato sull’acclamato
romanzo All You Need Is
Kill di Hiroshi
Sakurazaka. Nel cast del film diretto dal
regista Doug Liman,
ancheBill Paxton, Kick Gurry,
Dragomir Mrsic, Charlotte Riley, Jonas
Armstrong e Franz Drameh.
Una razza aliena, i Mimics, ha
colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di
esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità
dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare
l’impossibile. Il tenente Bill Cage (Tom
Cruise), ucciso in pochi minuti, si risveglia finendo però
in un loop temporale, che lo condanna a vivere lo stesso giorno e
lo stesso combattimento all’infinito… Aiutato dall’agente delle
forze speciali Rita Vrataski (Emily Blunt), cercheranno insieme di
annientare gli invasori e salvare la Terra.
Il regista Doug
Liman è noto per aver diretto i primi due episodi del
franchise The Bourne Identity, oltre ad
essere il regista del film del
2008 Jumper, e
di Fair Game – Caccia alla
spia del 2010. Ha anche diretto l’episodio
pilota di The O.C.
Ron
Howard continua ad ammiccare ai fan
di Star
Warsregalando loro nuove immagini dal set
di Han Solo, spin-off
della saga dedicato allo storico personaggio interpretato in
passato da Harrison Ford ed ora, in una sua
incarnazione più giovane, da Alden
Ehrenreich. Tramite il proprio profilo
ufficiale Instagram il regista ha presentato
delle nuove immagini di una scena, specchio di tempi definiti dal
regista “disperati e pericolosi”.
Ricordiamo che lo spin-off sarà
ambientato dieci anni prima degli avvenimenti di Una
Nuova Speranza. Nel film ci sarà
anche Chewbacca. Alden
Ehrenreich interpreterà il giovane personaggio che fu
di Harrison Ford. Nel cast
anche Emilia Clarke,Donald
Glover e Woody Harrelson.
Lo spin-off sul personaggio è
previsto per il 25 maggio 2018 e dopo il licenziamento dei
registi Phil
Lord e Christopher Miller,
registi di 21 Jump
Street e The LEGO Movie, è
stato incaricato Ron Howard di
completare l’opera. La sceneggiatura porterà la firma
di Lawrence Kasdan e di suo
figlio Jon Kasdan.
In seguito al grave incidente sul
set che vide coinvolto Dylan O’Brien, la
produzione di Maze
Runner – La Rivelazione fu costretta ad un lungo
stop per consentire all’attore un periodo di convalescenza,
obbligando di fatto la 20th Century
Fox a cancellare la data di rilascio prevista per lo
scorso 17 febbraio 2017.
Tuttavia, in seguito ad una lunga
attesa da parte dei fan, la Fox ha
sorpreso tutti pubblicando in rete uno sneak peek del primo
trailer.
Vi ricordiamo che in
Maze
Runner – La Rivelazione, capitolo finale della
saga, Thomas (Dylan O’Brien) e i superstiti della
Radura saranno impegnati nella ricerca di una cura al virus che ha
colpito gli abitanti del pianeta. La pellicola, inoltre, scaverà a
fondo nella mente del protagonista, mettendolo a dura prova sia nei
rapporti con i suoi alleati, sia nel relazionarsi con la
verità.
La 20th Century Fox ha un stabilito
una nuova data d’uscita per Maze
Runner – La Rivelazione. Dopo l’incidente che ha
coinvolto sul set il protagonista Dylan
O’Brien, la produzione del film si è interrotta e ha
registrato forti ritardi. Adesso la Fox ha stabilito una nuova
uscita per il 12 gennaio 2018, quasi un anno dopo all’uscita
prestabilita, il 17 febbraio 2017.
In attesa di vedere in azione sul
grande schermo un insolito trio di alleati composto
da Thor, Loki
e Hulk, Thor
Ragnaroktorna a presentare al grande pubblico
gli eroi e i villain che animeranno la pellicola diretta
da Taika Waititi. La Marvelha infatti
pubblicato in rete alcuni artwork raffiguranti i personaggi
interpretati da Chris
Hemsworth, Tom
Hiddleston, Mark
Ruffalo e Cate Blanchett.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworthsarà ancora Thor; Tom
Hiddleston il fratello adottivo
di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe
e Screen Actors Guild Award Idris
Elbasarà la sentinella di Asgard, Heimdall;
il premio Oscar Sir Anthony
Hopkinsinterpreterà nuovamente Odino, signore di
Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate
Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola)
nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo
Hela, Jeff
Goldblum(Jurassic
Park, Independence Day:
Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa
Thompson(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl
Urban(Star
Trek, il Signore degli Anelli: il
ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia
come Skurge. Marvel ha anche confermato
che Mark
Ruffaloriprenderà il suo ruolo di Bruce Banner /
Hulk nel sequel. La data d’uscita è prevista per il 3 novembre
2017.
La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice Leagueè diretto da
Zack Snyder, la cui post-produzione è stata
ultimata da Joss Whedon che ha
sostituito alla fine della produzione Zack
Snyder, ed è previsto per il 16 novembre 2017. Nel
film vedremo protagonista Henry Cavillcome
Superman, Ben
Affleckcome Batman, Gal Gadotcome
Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
La trama di Justice League
Alimentato dalla sua rinnovata
fiducia nell’umanità e ispirato dal gesto d’altruismo di Superman,
Bruce Wayne chiede aiuto alla sua ritrovata alleata Diana Prince,
per affrontare un nemico ancora più temibile. Insieme, Batman
e Wonder Woman si mettono subito al lavoro per trovare e assemblare
una squadra di metaumani pronti a fronteggiare questa nuova
minaccia. Ma nonostante la formazione di questa alleanza di eroi
senza precedenti- Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash –
potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un
attacco di proporzioni catastrofiche.
Le notizie relative al
DCEU fanno pensare che la Warner Bros, sfaldando
l’unità del suo universo condiviso, stia cercando di intraprendere
un cammino personale diverso rispetto a quanto fatto dalla Marvel fino a questo momento.
La nascita di progetti che fanno a
meno di condividere lo stesso universo è sempre più frequente,
ultimo esempio il film sulle origini di Joker, e
questo lascia spazio anche all’immaginazione e all’evoluzione dei
film che invece sono già dentro al DCEU.
Un esempio può essere quello del
film che vedrà coinvolto Dwayne Johnson nei panni
di Black Adam. Il personaggio doveva comparire nel
film su Shazam! che però si è sviluppato
diversamente e che farà a meno della sua presenza.
Johnson però non ha rinunciato al
personaggio e continua ad aspettare il suo turno per portarlo sul
grande schermo. Intanto i fan fantasticano ed ecco una bellissima
fanart che ritrae il
Black Adam di Dwayne Johnson
combattere contro il Superman di Henry
Cavill:
Il prossimo film del DCEU che vedremo in sala è Justice League che segue il successo di
Wonder Woman e si candida a essere uno dei
migliori film del progetto collettivo Warner Bros.
Manca poco meno di un mese
all’uscita in sala di IT in Italia, ma il film
horror di Andy Muschietti sta già facendo parlare
molto di sé negli Stati Uniti, dove è uscito da qualche tempo.
Stando agli ultimi report del box
office, il film, basato sull’omonimo romanzo di Stephen
King, ha incassato 236.338
milioni, una cifra esorbitante per un film
dell’orrore con un Rating R (vietato ai
minori).
Tanto esorbitante da aver superato
anche gli incassi casalinghi de L’esorcista, film
culto di William Friedkin, che all’epoca arrivò
alla considerevole cifra di 232.906.145
$.
Non sappiamo come il box office
mondiale accoglierà la pellicola, ma sappiamo che la seconda parte
è già in produzione e che porterà tantissime persone ancora al
cinema.
Oltre a Bill
Skarsgard (che interpreterà Pennywise) nel cast del
film figurano anche Jaeden Lieberher, Finn Wolfhard,
Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer, Wyatt Oleff, Chosen
Jacobs e Jeremy Ray
Taylor.
Dopo la rinuncia
di Cary Fukunaga (True
Detective) con Will
Poulter pronto a
incarnarePennywise, la regia è stata
affidata
ad Andy Muschietti (La
Madre). Dan Lin, Roy Lee, Seth
Grahame-Smith e David
Katzenberg produrranno l’adattamento che segue quello
televisivo degli anni Novanta
conJohn
Ritter eTim
Curry.
Nonostante i suoi “appena” 25 anni
nel mondo dei fumetti e dei cartoni animati (dove è nata)
Harley Quinn ha avuto tante vesti e tantissimi
cambi di look.
Al
cinema, Harley ha esordito nell’estate 2016,
con Suicide Squad, interpretata da
Margot Robbie. L’attrice dovrebbe tornare nei
panni del personaggio nel sequel del film, Suicide Squad
2, in Harley Quinn vs Joker e in
Gotham City Sirens.
Tutti questi progetti, al momento,
hanno una genesi confusa e non sappiamo in che modo verranno
sviluppati, ma sembra scontato, data l’accoglienza dei fan, il
coinvolgimento dell’attrice australiana.
Sono anni ormai che Quentin
Tarantino dichiara che al decimo film diretto abbandonerà
il cinema “pratico”, tuttavia sembra che il regista possa fare
un’eccezione per un titolo ben preciso e… inaspettato.
Stando a quanto riferisce
TMZ, il regista di Kill Bill ha
dichiarato che varrebbe la pena fare una chiacchierata con la
produzione di Star Trek, per realizzare un film in
merito. Un film numero 11 quindi, estraneo al progetto di carriera
iniziale di Tarantino.
Sappiamo che il progetto di
Star Trek 4 è in un limbo per il momento,
nonostante la volontà di alcuni dei protagonisti di tornare
sull’Enterprise.
Che l’interesse di una personalità
come Quentin Tarantino possa smuovere la
produzione?
Iniziato nel lontano 2009
con Star Trek e proseguito
rispettivamente a distanza di quattro e tre anni
con Star Trek: Into Darkness (2013)
e Star Trek: Beyond (2016), il progetto
di un reboot della nota serie televisiva creata nel 1966
da Gene Roddenberry ha
visto J.J.Abrams – anche regista dei
primi due episodi – mettere in atto veri e propri sforzi per
rivitalizzare al meglio il franchise, e
nonostante Star Trek: Beyond abbia
ottenuto un grande riscontro di pubblico e critica il film diretto
da Justin Lin si è fermato a
quota 345.5 milioni di dollari nel
mondo contro un budget di oltre 185.000.000
dollari, e ciò a portato
la Paramount a frenare la corsa verso un
possibile Star Trek 4.
Continua la lavorazione del film su
Nightwing, progetto assai interessante che la
Warner ha messo in cantiere insieme a una serie di
altri film che hanno per protagonisti personaggi del
DC
Universe meno sfruttati dal cinema (Batgirl,
Harley Quinn).
Tim Seeley, tra gli scrittori storici di
Nightwing, ha detto la sua sul film in produzione,
spiegando cosa gli piacerebbe vedere nel film in programma alla
Warner Bros.
Parlando a ComicBook.com,
Seeley ha detto: “Ho questa idea in mente.
Farei una cosa molto simile a ciò che è stato fatto per i primi sei
numeri della storia di Raptor. Se la storia sarà quella di un
ragazzo allenato da Batman che va a combattere da solo, e poi lui
combatte contro qualcuno che vuole essere il suo nuovo mentore e
cambiare, penso che questa sia la perfetta storia di partenza. Il
primo atto sarebbe lui che scende a patti con il villain, potrebbe
essere la Corte dei Gufi o qualcosa del genere. La minaccia sarebbe
una minaccia che mette in pericolo Batman e la sua famiglia, perché
deve avere una relazione personale con il tutto, poi viene
corrotto, e deve combattere Raptor. Credo che potrebbe essere un
arco narrativo per tre film.”
Lo scrittore sostiene che il film
debba avere una connessione personale con il protagonista e che si
possa trovare in questo modo la chiave per raccontare una bella
storia.
Per la regia del film la Warner ha
scelto Chris McKay. Non ci sono ancora certezze in
merito all’attore che interpreterà il protagonista.
Ecco la prima immagine in CGI della
creatura che sarà protagonista di Godzilla 2, sequel del film di
Gareth Edwards del 2014 e attualmente in
produzione.
Al momento individuato con il titolo
di Godzilla King of Monster, il sequel
del Godzilla diretto
nel 2014 da Gareth
Edwardsè stato annunciato
da Warner Bros. come
parte di un nuovo universo esteso – chiamato
iconicamente Monsterverse – che unisce
la mitologia del lucertolone radioattivo a quella
di King Kong, in particolare rivelando la
possibilità di un autentico crossover con la mitologia
di Kong Skull Island. Al momento è stato
infatti annunciato per il 2020 un nuovo
film (Godzilla vs King Kong) che
vedrà Godzilla e King
Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul
grande schermo.
Nel cast del film ci
sono Millie Bobbie Brown, Kyle Chandler, Vera
Farmiga, Charles Dance, Bradley Whitford, Thomas
Middleditch, O’Shea Jackson Jr., con il ritorno
di Ken Watanabe e Sally
Hawkins.
Alla regia Michael
Dougherty, per il film che si inserisce nel MonsterVerse
Warner Bros e che sarà il sequel
del Godzilla del 2014
di Gareth Edwards.
I primi trailer di Kingsman:
il Cerchio d’Oro avevano già anticipato il ritorno di
Colin Firth nei panni di Harry Hart/Galahan,
eppure sembra che non tutti fossero d’accordo con questa mossa
promozionale.
In particolare il regista
Matthew Vaughn ha polemizzato contro questa
scelta, parlando a IGN :
“Non sono a capo del marketing.
Pensare a questo sarebbe stupido, a essere chiari. Ho pregato lo
studio di non rivelare nulla, perché si tratta di tutta la
motivazione che c’era nel primo film, e se non sapevi che c’era
quella scena, tutto il pubblico sarebbe sobbalzato. Quindi per
quello dovete chiedere agli amabili ragazzi del marketing perché
penso che il loro lavoro sia presentare il film e non si
interessano molto dell’esperienza in sala.“
Kingsman: Il Cerchio
d’Ororecensione del film
con Taron Egerton
Le parole di Vaughn sono un po’
dure senz’altro, ma il regista ha certamente ragione quando dice
che il compito del marketing è presentare il film (infischiandosene
dell’esperienza degli spettatori). Se si ha un attore come Colin
Firth nel cast, lo si utilizza al meglio per portare in sala le
persone.
Kingsman The Secret Service ci
ha introdotti al mondo dei Kingsmen, un’agenzia indipendente
internazionale che opera ad altissimi livellidi discrezione, il cui
obbiettivo ultimo e tenere il mondo al sicuro. In Kingsman
Il Cerchio d’Oro, i nostri eroi affrontano una nuova
sfida. Quando le loro basi vengono distrutte e il mondo è preso in
ostaggio, il loro viaggio li porta a scoprire una alleata,
un’agenzia americana chiamata Statesman. Nella nuova avventura che
mette alla prova le loro forze, queste due associazioni devono
fronteggiare un nemico senza scrupoli per salvare il mondo, una
cosa che per Eggsy sta diventando quasi un’abitudine…
Dopo la conferma del ritorno di
Linda Hamilton per Terminator 6,
arrivano nuovi dettagli che contribuiscono a costruire delle
aspettative in merito al film che diventerà, secondo le intenzioni
del produttore James Cameron, il vero terzo
episodio della saga.
Durante un’intervista, Cameron ha
spiegato che il film attualmente in produzione ignorerà
completamente le vicende dei film successivi a Terminator
2, in particolare non terrà in alcun conto le vicende
raccontate in
Terminator Genisys.
La notizia fa tirare un sospiro di
sollievo ai fan che non avevano affatto apprezzato la più recente
incursione nel franchise che ha visto protagonisti Emilia
Clarke e Jai Courtney.
Sul ritorno di Schwarzy, Cameron in
persona aveva spiegato che l’attore doveva ++superficiale del
Terminator… e presumibilmente a un certo punto si trattava di una
persona reale.”
Alla regia di Terminator
6 è stato confermato Tim Miller. Il film
sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare
nei panni dell’eroica Sarah Connor.
Rian Johnson ha
annunciato ufficialmente la fine della produzione di
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi attraverso il suo account Instagram. Nell’immagine in bianco e
nero, in cui compare con la crew del film, il regista ringrazia
tutti coloro che hanno collaborato affinché il film venisse
concluso.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Il primo episodio di Grey’s
Anatomy 14andrà in onda il 28 settembre
2017.
Grey’s
Anatomy 14 è la quattordicesima stagione
della serie televisiva statunitense Grey’s
Anatomy trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia
nell’immaginario Seattle Grace Hospital di
Seattle.
Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Grey’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace
(poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial
Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la
serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente partita come una serie
tv in midseason, Grey’s
Anatomy ha ben presto attratto pubblico, ricevendo
anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme
a Desperate Housewives e Lost, è
considerata una delle serie TV che hanno riportato al
successo il network televisivo statunitense ABC. Nel
2007 ha generato uno spin-off.
In occasione di Venezia
74 abbiamo avuto il piacere di intervistare i
Manetti Bros registi di Ammore e
malavita, il loro nuovo film ambientato nella città di
Napoli.
Il nuovo film
dei Manetti bros vede protagonisti
Giampaolo Morelli, Serena
Rossi, Claudia
Gerini, Carlo Buccirosso
e Raiz – Il film è una produzione
MADELEINE e MANETTI BROS. FILM con RAI CINEMA in
collaborazione con TAM TAM FOTOGRAFIE e
MOMPRACEM e distribuito da 01
Distribution. Le musiche originali invece sono
state composte da Pivio & Aldo De Scalzi.
Ammore e malativa, la trama
Napoli. Ciro (Giampaolo Morelli) è un temuto killer.
Insieme a Rosario (Raiz) è una delle due “tigri” al servizio di don
Vincenzo (Carlo Buccirosso), “o’ re do pesce”, e della sua astuta
moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una
sognatrice, una giovane infermiera. Due mondi in apparenza così
distanti, ma destinati a incontrarsi, di nuovo.
Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento
sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella
ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I
due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno
nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro
adolescenza.
Per Ciro c’è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna
Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Nessuno può
fermare l’amore.Inizia così una lotta senza quartiere tra
gli splendidi scenari dei vicoli di Napoli e il mare del golfo. Tra
musica e azione, amore e pallottole.
Tom Hanks
(Forrest Gump, Il miglio verde,Philadelphia, Inferno,
Sully) sarà protagonista del remake del film
svedese A man Called Ove. L’attore parteciperà
anche nelle vesti di produttore con Gary
Goeztman.
A man called Ove è
stato nominato per due Academy Award, il film straniero che
ha incassato di più al botteghino negli USA nel 2016 e nello stesso
anno è stato premiato come Miglior Commedia agli European Film
Award 2016.
La pellicola è tratta del romanzo di
Fredrick Backman, edito nel 2012. “Questa
è una storia sull’amore, sulla tolleranza e sulla speranza. A
man called Ove trascende le barriere linguistiche per raggiungere
lettori e pubblico. E’ un onore prendere parte in un così bel
progetto.” dichiara Rita Wilson, produttrice con Fredrik
Wikstorm.
Steven Spielberg, Tom Hanks
e Meryl Streep insieme per un film sui Pentagon Papers
A man called Ove rientra nel
progetto degli SF Studio’s di produrre film in lingua inglese per
il mercato internazionale. Il primo film di questo progetto è stato
Borg/ McEnroe. Sarà seguito da Horizon Line e
I am Victor.
Vedremo prossimamente Tom Hanks nel
nuovo film diretto da Steven SpielbergThe
Post, nei panni del editore del Washington Post Ben
Bradlee.
La Marvel ha senza dubbio
canonizzato il genere del cinecomics, ovvero il film con protagonista
supereroi che nascono come personaggi dei fumetti e si trasformano
in pop star del grande schermo (vedi Iron Man o
Thor).
Tuttavia il significato della
parola sta a indicare, più propriamente, quei film che sono tratti
dai fumetti, indipendentemente dal tema supereroistico o meno
dell’originale di partenza.
Di seguito vi mostriamo quelli che
potrebbero essere considerati i migliori Cinecomic
di sempre, ma che non appartengono né al MCU
né al più giovane ma ugualmente affermato (e canonizzato) DCEU.
300
Il film di Zack
Snyder è basato sulla bella graphic novel di
Frank Miller. La storia di Leonida e dei suoi 300 guerrieri spartani ha
infiammato i cuori degli studenti e con Miller e Snyder anche
quelli degli spettatori, affascinati dallo stile grafico, dalla
bellezza dei corpi, dalla confezione rifinita e dallo sforza,
innovativo, di portare la tavola sullo schermo. Un trionfo di
testosterone e CGI.
Il corvo
Il fumetto che nessuno
voleva pubblicare, il film che nessuno voleva produrre. Un
incidente sul set, un attore tragicamente divenuto leggenda. I
tratti di questo film, basato sul fumetto di James O’Barr, sono facilmente
rintracciabili, caratteristiche che purtroppo ne hanno determinato
anche il grandissimo successo e l’assunzione a film cult per
eccellenza.
La tragica sorte di Brandon
Lee, morto sul set per un incidente maledetto, si
intreccia fatalmente a quella del personaggio che interpreta,
Eric Draven, e poi la musica, l’atmosfera, la pioggia. Un
instant classic del genere, che nessun sequel, e forse nessun
remake, sarà mai in grado di eguagliare.
Persepolis
Dal grande successo del
fumetto omonimo, arriva questo piccolo gioiello, diretto
da Marjane Satrapi, stessa autrice
dell’originale di carta e inchiostro. Il film
mette in scena la poesia della realtà, attraverso il tratto
elementare e il bianco e nero, ottenendo un risultato potentissimo,
di intrattenimento e di riflessione per lo spettatore
predisposto.
Snowpiercer
Il distopico futuro post
Era Glaciale è stato immaginato in una graphic
novel a tre volumi dal titolo Le Transperceneige. Il regista coreano
Bong Joon Ho ne ha realizzato un film potente, con
un cast straordinario, capitanato da Chris Evans,
lontanissimo dalla pulizia del suo Captain
America. L’attore americano qui è sporco e pronto a tutto,
come i suoi colleghi di vagone, pronti a cominciare la scalata
verso la testa del treno, verso la salvezza. Un film trascinante e
adrenalinico. La
recensione di Snowpiercer.
Ghost World
Prima di diventare la
Vedova Nera del MCU, Scarlett Johansson era una delle
due giovani protagoniste del film, adattamento del fumetto
di Daniel
Clowes, disegnatore indie che ha realizzato il
fumetto Eightball. Ambientato in una piccola
città di provincia, il film segue Enid e Rebecca (presenti
anche nel fumetto), due ragazze che appena diplomate cercano la
loro strada nel mondo, convinte che sarà lontana dal provincialismo
della loro piccola cittadina. Un racconto sospeso e magico, dai
risvolti impensati.
Sin City
Ancora Frank
Miller, questa volta con Robert
Rodriguez. Come per 300, anche
qui la scelta registica è quella di portare le tavole sullo
schermo. Il risultato è più misterioso, meno patinato, ma
ugualmente potente e sanguinoso. Sensualità e crimine si esprimono
nel bianco nel nero e in qualche guizzo di colori primari che
invadono, di tanto in tanto, lo schermo.
Hellboy
Il diavolo rosso di
Mike Mignola è stato portato al cinema da
Guillermo del Toro per ben due volte e in entrambi
i casi le caratteristiche vincenti del personaggio originale si
sono fuse con la visione del regista messicano, che ha dato vita a
due pellicole di culto per gli amanti del genere e, ovviamente, del
regista stesso. Dopo anni di tentativi, Del Toro
ha ceduto al desiderio di realizzare un terzo e conclusivo film,
mentre il personaggio tornerà
sul grande schermo in un film che si preannuncia un
reboot.
Scott Pilgrim vs The World
Il cinecomic più folle di
sempre, uno dei più belli, senza dubbio il più originale. Il film è
basato sulle omonime storie a fumetti ed è l’unico film non
originale realizzato ad oggi da
Edgar Wright, regista inglese della Trilogia del
Cornetto. Trovate narrative brillanti, regia concitata, tono
divertito, protagonisti indovinati, stile misto tra animazione, CGI
e live action, fanno di questo piccolo gioiello un’avventura
divertente, che prende in giro con gusto e tatto ogni altro film di
categoria e allieta lo spettatore. Chiunque l’abbia visto lo ha
amato e rivisto almeno una volta.
Old Boy
Quando l’autore
cinematografico incontra la storia giusta il capolavoro è dietro
l’angolo. Lo abbia detto con Del Toro, lo abbiamo
ripetuto con Wright, nel caso di Park
Chan-Wook consacriamo questa definizione. Adattamento
dell’omonima serie a fumetti della Dark Horse Comics,
Old Boy è una storia di vendetta e perdita,
raccontata con uno stile potente ed elegante, con un uso
sapientissimo della musica e una distribuzione precisa e attenta
del ritmo. L’eleganza della violenza e la pazienza della vendetta
hanno conferito a questo film lo status meritato di culto, non solo
nel genere ma anche nella storia del cinema. Cosa che non si può
assolutamente dire per il remake americano.
Akira
Quando si parla di film
culto e di tentativi di remake, Akira è uno dei primi film che
vengono alla mente. Basato sull’omonimo fumetto che nella versione inglese è edito
da Epic Comics, Akira ha ispirato alcune
delle grandi saghe cinematografiche contemporanee come
Matrix o Chronicles. I
protagonisti di questi film sono delle declinazioni di Tetsuo,
personaggio principale della storia di Akira.
L’adattamento in live action è da tempo in lavorazione, ma non
siamo certi che il pubblico la prenderà per il verso giusto.
Sarà dedicata al regista
Brian De Palma la retrospettiva della 35a edizione
del Torino Film Festival, che si svolgerà dal 24
novembre al 2 dicembre 2017.
Il festival proporrà, per la prima
volta in Italia, una rassegna completa dedicata al grande regista
statunitense. Oltre ai lungometraggi, saranno presentati i
cortometraggi, i documentari e i videoclip, in versione originale
sottotitolata. Una maniera per (ri)scoprire un autore che ha avuto
un’influenza fondamentale sul cinema dei decenni successivi. La
retrospettiva è a cura di Emanuela Martini, direttrice del
Torino Film Festival.
Pilastro della New Hollywood,
Brian De Palma è un autore chiave del cinema
contemporaneo, grazie anche alla sua capacità di spaziare tra
generi diversi, di riproporre in maniera originale e mai scontata
le lezioni delle avanguardie degli anni ‘60 e dei maestri del
cinema classico.
Nato nel New Jersey da genitori di
origini pugliesi nel 1940, De Palma ha costruito con i suoi film un
immaginario cinematografico indelebile, dove il thriller diventa al
tempo stesso pop e dark, con una forte carica di erotismo.
Scopritore di talenti, ha messo per la prima volta davanti alla
macchina da presa molte delle star dei nostri tempi, giovani
protagonisti dei suoi primi film, per esempio Robert De
Niro poco più che ventenne in Ciao
America (1968) e Oggi sposi (1969).
Durante gli anni ‘60 realizza il documentario The
Responsive Eye (1966) e il lungometraggio
Dionisio nel ‘69 (1969), in cui sperimenta uno
degli effetti che resterà un suo marchio di fabbrica: lo split
screen. Alla fine degli anni ‘60 gira Murder à la
Mod (1968), Ciao America! (1968, Orso
d’Argento al Festival di Berlino) e Hi Mom!
(1970).
Nel 1970, De Palma si trasferisce
dal Greenwich Village di New York a Hollywood, dove realizza
Conosci il tuo coniglio (1972) con Orson
Welles, seguito dai primi incubi: Le due sorelle (1973) e
Obsession – Complesso di colpa (1976). Nel
frattempo, con Il fantasma del palcoscenico (1974)
si fa notare dal grande pubblico internazionale. Nel 1976 realizza
il primo film in assoluto ispirato a un romanzo di Stephen
King: Carrie – Lo sguardo di Satana, con
i giovanissimi John Travolta e Sissy
Spacek. Il successo del film lo porta a girare uno dei
suoi progetti più personali: Fury (1978).
Da questo momento, senza rinunciare
alla sua estetica, dirige film ad alto budget che diventano cult
contemporanei: i thriller Vestito per uccidere
(1980), Blow Out (1981) e Omicidio a luci
rosse (1984), i gangster movies Scarface
(1983), Gli intoccabili (1987) – con la memorabile
sequenza della scalinata – e Carlito’s Way (1993).
Seguono Mission: Impossible (1996), primo capitolo
della saga con Tom Cruise, Femme Fatale (2002),
Black Dahlia (2006), Redacted
(2007, Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia) e
Passion (2012).
Andy Serkis ha
avuto la possibilità di parlare con la stampa in merito alla sua
collaborazione con Carrie Fisher in
Star Wars: Gli Ultimi
Jedi e, mentre ha spiegato che non ha avuto scene con
lei, ha però apprezzato condividere del tempo sul set con
l’attrice/scrittrice.
L’affermazione di
Serkis ci dà un’importante indicazione sul fatto
che Snoke e Leia non avranno
delle interazioni nel film. Ecco quanto dichiarato dall’attore:
“Non ho scene con Carrie ma l’ho
conosciuta un pochino. Era un essere umano incredibile con una
personalità magnifica e ci manca tantissimo e tutti quelli che sono
venuti a contatto con lei sono stati profondamente toccati dalla
sua grande energia e dal grande senso dell’umorismo. È una
magnifica persona e mi è piaciuto moltissimo lavorare con Adam
Driver e Domhnall Gleeson, abbiamo passato dei momenti molto molto
belli.”
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Primo ciak ieri in
Puglia per Ricchi di fantasia, la commedia di Francesco
Miccichè che avrà come protagonisti Sergio Castellitto e
Sabrina Ferilli. Prodotto da Fulvio e Federica
Lucisano, il film è una produzione Italian International
Film, società controllata da Lucisano Media
Group, con Rai Cinema e sarà
distribuito nelle sale italiane nel 2018 da 01
Distribution.
La
commedia Ricchi di fantasia racconta le vicende di
una coppia di amanti, il carpentiere Sergio (Sergio
Castellitto) e l’ex cantante Sabrina (Sabrina
Ferilli), innamorati ma impossibilitati a lasciare i
rispettivi compagni per le loro ristrettezze economiche. Tutto
sembra cambiare quando i colleghi di Sergio si vendicano dei suoi
scherzi facendogli credere di avere vinto alla lotteria 3 milioni
di euro.
Ricchi di fantasia
Convinto di essere
diventato ricco, Sergio decide di abbandonare la sua vecchia vita
portando con sé non solo Sabrina, ma anche i loro cari. Quando
Sergio e Sabrina scoprono che la vincita non esiste, non gli
resterà che tenere in piedi la recita trascinando le proprie
famiglie in un viaggio on the road dalla periferia romana alla
Puglia. Ma le bugie, si sa, hanno le gambe corte e le tensioni tra
caratteri tanto diversi sono destinate a esplodere.
Le riprese
di Ricchi di fantasia sono iniziate oggi in Puglia
e si svolgeranno tra Polignano, Monopoli e Bari per concludersi a
Roma. Oltre a Sergio Castellitto e Sabrina
Ferilli, nel cast figurano anche Valeria Fabrizi,
Matilde Gioli, Antonio Catania, Antonella Attili, Gianfranco Gallo
e Paolo Calabresi. Il film verrà realizzato anche con il
contributo di Regione Puglia, Unione Europea e
Fondazione Apulia Film Commission.
Nonostante una carriera nata e
formatasi tra i film indipendenti, la Brie Larson
post-Oscar si muove con facilità da un piccolo a un grande
progetto. L’abbiamo vista in Kong: Skull Island e
la vedremo in Captain Marvel, ma non rinuncia ai
piccoli film e in particolare a coltivare la sua ambizione
registica.
L’attrice sta infatti adesso
promuovendo il suo primo film dietro la macchina da presa,
Unicorn Store, in cui ha
diretto Samuel L. Jackson, Joan Cusack e
Bradley Whitford, e durante un’intervista
con Huffington
Post, ha espresso il suo desiderio di
poter dirigere anche un film Marvel.
“Questo è il mio piano, perché
no? – ha dichiarato Brien Larson– la mia
nuova filosofia di vita è non dirmi mai di no. Farà tutto quello
che voglio, fino a che sarà qualcun’altro a dirmi di no.”
La Larson si è sempre dimostrata una
giovane donna di grande tenacia e questa svolta nella sua carriera
potrebbe fornirle nuove prospettive. Che la Marvel abbia in serbo
qualche progetto per lei?
Alla regia del film, con
protagonista Brie Larson, ci
saranno Anna Boden e Ryan
Fleck. La pellicola sarà ambientata durante gli anni ’90 e
vedrà la partecipazione di Samuel L. Jackson che
torna nei panni di Nick Fury.
Scritto da Nicole
Perlman (Guardians of the Galaxy)
e Meg LeFauve (Inside
Out), Captain Marvel arriverà al
cinema l’8 marzo 2019.
Universal Brand
Development, Fast Live Productions e
Live Nation Italia sono lieti di annunciare oggi
che la prima data di Fast & Furious Live
si terrà a Londra alla rinomata O2 Arena il prossimo 19 gennaio
2018, prima di fare tappa a Torino al Pala Alpitour dal 2 al 4
febbraio 2018 con 5 repliche. Venerdì ore 20.00, sabato e domenica
ore 15.00 e 20.00.
L’azione e il divertimento di una
delle più famose saghe cinematografiche di tutti i tempi
prenderanno vita in questo show spettacolare nei palazzetti.
Il direttore creativo e produttore
esecutivo di Fast & Furious Live, Rowland
French ha dichiarato: “Stiamo lavorando a questo show
da anni e siamo eccitatissimi all’idea di andare in scena e
condividerlo con tutti i fan di Fast & Furious su scala globale.
Con un mix di azioni straordinarie, effetti speciali, proiezioni 3D
all’avanguardia e piloti in grado di spingersi oltre il proprio
limite, ogni performance sarà un’esperienza indimenticabile per il
pubblico. 23 città e 14 Paesi costituiscono solo l’inizio di Fast &
Furious Live”.
L’adrenalinico show di due ore si
prospetta come uno dei più spettacolari mai realizzati nelle arene,
con performance al volante di massima precisione e azioni che
sfidano i limiti della fisica. Con le automobili, le location che
attraversano il globo e le scene chiave che hanno reso celebri i
film della saga – ricreati con innovative proiezioni 3D – i fan
avranno l’opportunità di essere trasportati appieno dentro
l’universo di Fast & Furious.
“Fast & Furious Live
permetterà al pubblico di tutto il mondo di sperimentare le
sequenze di azione estrema tratte dal franchise cinematografico
attraverso autentiche scene riprodotte dal vivo” – ha
dichiarato Vince Klaseus, Presidente di Universal
Brand Development. “Con questo spettacolo stiamo
ridefinendo il contatto con il pubblico, portandolo più vicino che
mai e dentro le scene più iconiche dei
film”.
Gli spettatori sperimenteranno il
calore dei motori e la spettacolarità delle acrobazie scena dopo
scena, effetti accresciuti dalla più avanzata tecnologia di
proiezione digitale mai vista. Con 7 automobili originali tratte
dai film, insieme a repliche esatte rimaste nell’immaginario
collettivo – dalla leggendaria Dodge Charger di Dom alla spietata
Flip Car di Fast & Furious 6 – lo spettacolo
evocherà i momenti più avventurosi del franchise.
Centinaia tra i migliori stuntman e
piloti da tutto il mondo hanno partecipato alle selezioni per
entrare a far parte dello show e – dopo audizioni al limite
dell’estremo – è stato selezionato il team migliore, che ha
iniziato subito un training durato 4 mesi in preparazione al tour
mondiale. Gli stuntman e i piloti saranno accompagnati dai più
importanti atleti del parkour, formando così un cast globale in
grado di creare dal vivo scene d’azione mai viste.
Il Presidente esecutivo (Touring
International Music) di Live Nation, Phil
Bowdery, ha dichiarato: “In qualità di azienda più
grande nel campo dell’intrattenimento live, abbiamo preso parte
agli show più incredibili, ma siamo particolarmente eccitati
all’idea di lavorare a Fast & Furious Live, che offrirà agli
spettatori uno spettacolo senza precedenti”.
Il Tour europeo debutterà a Londra
alla O2 Arena il 19 gennaio 2018, prima di arrivare nelle più
grandi arene mondiali tra cui il Pala Alpitour di Torino a
febbraio, con show in Belgio, Italia, Austria, Germania, Olanda,
Francia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Norvegia, Finlandia e
Danimarca.
Alla Warner Bros è
stato visto il primo montaggio di Justice League, come dicevamo ieri, e sembra che
gli esiti siano stati positivi.
Il sito Batman-News ha avuto l’occasione di parlare con
alcune persone presenti alla proiezione, che hanno espresso un
parere favorevole rispetto a quanto visto. Inoltre tutti i
consultati parlano di un film “epico“.
Il sito ci tiene a sottolineare che,
tra gli intervistati, c’era chi non aveva affatto gradito
Batman v Superman: Dawn of Justice
e nemmeno Suicide Squad, ma è rimasto comunque
piacevolmente impressionato da Justice League.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà
diretto da Joss Whedon, che ha sostituito
alla fine della produzione Zack
Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel
film vedremo protagonista Henry Cavillcome
Superman, Ben
Affleckcome Batman, Gal Gadotcome
Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Il sito ufficiale di
Star
Wars ha una sezione dedicata alla creatività dei fan,
e in questa sezione si può notare una serie di immagini che
raffigurano una ricostruzione del Millennium
Falcon, lungo 1,80 metri e largo 1,50. Una perfetta
riproduzione in legno del velivolo più famoso della
galassia: [nggallery id=3170]
A creare questa meraviglia di
artigianato è stato Martin Creaney, ex falegname,
che ha dedicato al lavoro oltre 15 mesi. Adesso la struttura, che
lui chiama “enorme maledetta mostruosità”, è esposta in Australia,
nella sua casa.
Il progetto iniziale era quello di
costruire come oggetto ornamentale da apporre sul tetto, come se
avesse avuto il Falcon conficcato nella casa, ma vista l’opera in
fieri, ha poi deciso di realizzare l’astronave completamente.
L’ultima volta che abbiamo visto
il Falcon al cinema, è stato in Star Wars: Il Risveglio della
Forza, ma lo rivedremo sia ne Gli Ultimi
Jedi, che nel film dedicato ad Han Solo, in cui forse
scopriremo qualche dettaglio in più in merito alla sua
provenienza.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Dopo il ritorno di David Dunn
(Bruce Willis) e di Elijah Price/Mr. Glass
(Samuel L. Jackson) nel finale di
Split, il nuovo film di M. Night
Shyamalan, Glass, si carica di grandiose
aspettative per tutti i fan del regista di Philadelphia che hanno
amato Unbreakable.
Adesso, con le riprese già
cominciate, si arricchisce il cast del film che vedrà tornare in
campo il supereroe riluttante di Bruce Willis, e
che questa volta dovrà scontrarsi non solo con il supercriminale
sulla sedia a rotelle, ma anche contro l’Orda, il villain
interpretato da James McAvoy e che ha esordito in
Split.
Secondo THR, al
fianco di Willis, McAvoy e Jackson, si confermano nel cast
anche Spencer Treat Clark
e Charlayne Woodard, altri due attori del
cast di Unbreakable. Lui tornerà a interpretare il
figlio di David, mentre lei sarà ancora la madre di Elijah.
Ricordiamo che nel film del 2000,
la moglie di David era interpretata da Robin
Wright, ma non ci sono ancora conferme se l’attrice
tornerà ad essere Audrey.
Glass: per
Jason Blum sarà un film di supereroi molto diverso
Qui la prima sinossi: Dunn
(Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte
sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera
sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge
dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi
per entrambi.
Glass sarà il
sequel di Split e
Unbreakable
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Guardiani della Galassia Vol.
2 ha riportato sul grande schermo le avventure di Star
Lord e dei suoi scapestrati compagni e con loro è tornata la
galassia Marvel al cinema.
Non tutti i volti che avevamo
incontrato nel primo film hanno fatto ritorno, e tra questi si è
notata l’assenza di Glenn Close, che nel primo
capitolo interpretava Nova Prime. L’attrice sembra
però aver partecipato alle riprese, come ha spiegato lo stesso
regista, James
Gunn, ma il suo cameo è stato tagliato.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
All’inizio di settembre Ed
Srkein era entrato a far parte del cast di
Hellboy, solo per uscirne poco dopo a causa del
fatto che il personaggio che era stato chiamato a
interpretare, Ben Daimio, è di origine
giapponese nel fumetto originale (per saperne di più leggi
qui).
Al posto di Srkein, è stato
scelto Daniel Dae Kim, di origini coreane (il
che forse è peggio, data l’approssimazione con cui in Occidente e a
Hollywood si continuano ad affrontare le etnie orientali,
accomunandole indiscriminatamente).
Kim è stato felice
di raccogliere il testimone, tanto che si è espresso su Instagram in favore del collega, manifestando la sua
gratitudine e dichiarandolo ora suo amico.
L’onestà intellettuale vorrebbe che
anche Kim si tirasse indietro in favore di un attore giapponese, ma
almeno lui sembra non fare troppo caso alla questione etnica…
Hellboy: al via le
riprese, prima foto di David
Harbour
Hellboy è stato scritto da Andrew
Cosby, Christopher
Golden e Mike
Mignola stesso. Inoltre sappiamo che sarà diretto
da Neil Marshall (The Descent,
Game of Thrones). Nel cast del film David Harbour,
Milla Jovovich e Ian McShane.
Il primo episodio di Grey’s
Anatomy 14andrà in onda il 28 settembre
2017.
Grey’s
Anatomy 14 è la quattordicesima stagione
della serie televisiva statunitense Grey’s
Anatomy trasmessa dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia
nell’immaginario Seattle Grace Hospital di
Seattle.
Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Grey’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace
(poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial
Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la
serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente partita come una serie
tv in midseason, Grey’s
Anatomyha ben presto attratto pubblico, ricevendo
anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme
a Desperate Housewives e Lost, è
considerata una delle serie TV che hanno riportato al
successo il network televisivo statunitense ABC. Nel
2007 ha generato uno spin-off.
FoxSearchlight ha
diffuso il primo trailer di Isle of Dogs, il film
diretto da Wes Anderson con un cast vocale
d’eccezione, guidato da Edward Norton e
Bill Murray.
Isle of Dogs: il primo concept del
nuovo film di Wes Anderson
Il film si sposterà decisamente
dallo stile di Fantastic Mr. Fox, l’altro
gioiellino in stop motion diretto da Anderson.
Trai vari attori che presteranno il
loro contributo per la realizzazione del film ci sono
Edward Norton, che compare anche nel video,
Bill Murray, Jeff Goldblum,
Bob Balaban, Bryan Cranston,
Scarlett Johansson, Tilda
Swinton e Greta Gerwig tra gli
altri.
L’ultimo film del regista,
The Grand Budapest Hotel, ha riscosso un enorme
successo, sia al box office, diventando il maggior successo
economico di Anderson, che presso la critica, oltre ad essere stato
trai principali protagonisti della stagione dei premi 2015,
arrivando a conquistare quattro premi Oscar per il reparto tecnico
(costumi, trucco, colonna sonora e scenografia). Con Isle
of Dogs, il regista si mette di nuovo in gioco con una
tecnica che ha imparato a padroneggiare molto bene e che non pone
limiti alla sua creatività così vivida.