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Kate Winslet su Titanic: “Jack si sarebbe potuto salvare”

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Kate Winslet su Titanic: “Jack si sarebbe potuto salvare”

La divertente polemica tra i fan di Titanic contro il personaggio interpretato da Kate Winslet ha trovato finalmente il suo più alto riconoscimento. Ci riferiamo ovviamente al fatto che “Jack Dawson poteva salvarsi” su quella porta nel mezzo del ghiacciato Oceano Atlantico. Durante un’intervista con Jimmy Kimmel, la magnifica Kate ha finalmente ammesso: “Lo so, lo so. Concordo, penso che effettivamente avrebbe potuto salvarsi salendo su quella porta”.

Una vera rivincita per tutte le fan di Leo/Jack!

https://www.youtube.com/watch?v=5TW4EMX584A

Ricordiamo che entrambi gli attori sono nominati agli Oscar quest’anno e quindi li ritroveremo, di nuovo insieme, la notte del 28 febbraio.

Le 15 donne più potenti dei fumetti Marvel: chi vorreste (ri)vedere al cinema?

Ecco le 15 donne più potenti dell’universo fumettistico Marvel. Qualcuna ha già avuto un adattamento cinematografico, altre saranno presenti presto sul grande (o piccolo) schermo. Quale di queste vorreste vedere (di nuovo) al cinema?

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Festival di Berlino: Alba Rohrwacher e Clive Owen in giuria

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Alba Rohrwacher e Clive Owen sono stati scelti per affiancare Meryl Streep nella giuria internazionale del concorso della 66esima edizione del Festival di Berlino.

Il film in concorso sono 18.

LEGGI IL PROGRAMMA

La 66esima edizione del Festival di Berlino si svolgerà dall’11 al 21 febbraio.

Fonte: Variety

Festival di Berlino: tributo per David Bowie, Alan Rickman e Ettore Scola

Al Festival di Berlino 2016 saranno celebrati tributi per le illustri dipartite che nelle ultime settimane hanno colpito il mondo dello spettacolo. L’organizzazione della Berlinale ha infatti decretato che l’edizione di quest’anno celebrerà la vita e l’arte di David Bowie, Alan Rickman e Ettore Scola.

LEGGI IL PROGRAMMA

La 66esima edizione del Festival di Berlino si svolgerà dall’11 al 21 febbraio.

Rooney Mara sarà Maria Maddalena sul grande schermo

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Si intitola Mary Magdalene e sarà un biopic sulla donna che, con Maria, rimase con Gesù fino alla fine. A interpretare il carismatico personaggio del Vangelo è stata chiamata Rooney Mara, che nonostante il corpo minuto e i lineamenti delicati ha carisma da vendere.

L’attrice è stata scelta dal regista Garth Davis, che l’ha già diretta di Lion e ne ha evidentemente apprezzato le grandi doti interpretative.

Mara è nominata agli Oscar per la sua performance in Carol nella categoria Migliore attrice Non Protagonista.

Fonte: Variety

Angel Dust e Ajax nelle nuove foto di Deadpool

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Angel Dust e Ajax nelle nuove foto di Deadpool

Ecco nuove immagini ad alta risoluzione di Deadpool, in cui, oltre al protagonista (Ryan Reynolds) e alla sua amata Vanessa (Morena Baccarin), possiamo vedere anche i villain Ajax e Angel Dust, interpretato da Ed Skrein e Gina Carano.

Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina CaranoDeadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

VFS Awards 2016: trionfano Star Wars e Mad Max

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VFS Awards 2016: trionfano Star Wars e Mad Max

Sono stati affegnati i VFS Awards 2016 (Visual Effects Society) e tra i film premiati spiccano, anche un po’ annunciati, i titoli di Star Wars il Risveglio della Forza e di Mad Max Fury Road, con Revenant Redivivo che pure ha fatto sentire la sua voce.

Ecco la lista completa dei vincitori:

Outstanding Visual Effects in a Photoreal Feature
“Star Wars: The Force Awakens”

Outstanding Supporting Visual Effects in a Photoreal Feature
“The Revenant”

Outstanding Visual Effects in an Animated Feature
“The Good Dinosaur”

Outstanding Visual Effects in a Real-Time Project
“The Order: 1886”

Outstanding Visual Effects in a Photoreal Episode
“Game of Thrones” — “The Dance of Dragons”

Outstanding Visual Effects in a Commercial
SSE — “Pier”

Outstanding Visual Effects in a Special Venue Project
“Fast and Furious: Supercharged”

Outstanding Created Environment in a Photoreal Feature
“Star Wars: The Force Awakens” — Falcon Chase/Graveyard

Outstanding Supporting Visual Effects in a Photoreal Episode
“Vikings” — “To the Gates”

Outstanding Animated Performance in a Photoreal Feature
“The Revenant” — The Bear

Outstanding Animated Performance in an Animated Feature
“Inside Out” — Joy

Outstanding Created Environment in an Animated Feature
“The Good Dinosaur” — The Farm

Outstanding Animated Performance in an Episode, Commercial or Real-Time Project
SSE — “Pier” — Orangutan

Outstanding Created Environment in an Episode, Commercial or Real-Time Project
“Game of Thrones” — City of Volantis

Outstanding Virtual Cinematography in a Photoreal Project
“Star Wars: The Force Awakens” — Falcon Chase/Graveyard

Outstanding Effects Simulations in an Episode, Commercial or Real-Time Project
“Game of Thrones” — “Hardhome”

Outstanding Compositing in a Photoreal Feature
“The Revenant” — Bear Attack

Outstanding Models in a Photoreal or Animated Project
“Star Wars: The Force Awakens” — BB-8

Outstanding Effects Simulations in a Photoreal Feature
“Mad Max: Fury Road” — Toxic Storm

Outstanding Compositing in a Photoreal Episode
“Game of Thrones” — “Hardhome”

Outstanding Effects Simulations in an Animated Feature
“The Good Dinosaur”

Outstanding Compositing in a Photoreal Commercial
SSE — “Pier”

Outstanding Visual Effects in a Student Project
“Citipati”

Visionary Award
Syd Mead

Lifetime Achievement Award
Ridley Scott

Avengers Infinity War: sarà qualcosa di molto eccitante per Thanos

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Mentre l’abbiamo visto apparire ufficialmente in Guardiani della Galassia, sappiamo che Thanos non comparirà nel sequel del film di James Gunn, ma che ha rimandato l’appuntamento con i fan ad Avengers Infinity War.

Parlando del film e del personaggio, il suo interprete, Josh Brolin, ha anticipato grandi progetti per il Titano Folle. “Non si tratta solo di un lavoro di voce, p mo-cap, io sono lì presente. Ci sono e non ci sono allo stesso tempo. Mentre vengo filmato ho un mucchio di roba sulla faccia, vengo ripreso da 34 telecamere, forse 36, qualcosa del genre. Ogni movimento, tutto. Quindi è tutto molto nuovo per me, eccitante, mi fido di questi ragazzi (…) Credo che molto presto ci ritroveremo tutti insieme per parlare delle traiettorie che prenderà il personaggio nei prossimi anni. Sarà davvero eccitante, credo sia una delle migliori decisioni che abbia mai preso.”

Che ve ne pare? Vi ricordiamo che vedremo presto Josh Brolin al cinema in Ave Cesare! dei Fratelli Coen.

Fonte: CBM

Justin Theroux sull’esperienza con Iron Man 2 e con i Marvel Studio

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Ospite alla premiere romana di Zoolander 2, Justin Theroux ha ricordato la sua esperienza come sceneggiatore di Iron Man 2, uno dei film Marvel più discussi e poco graditi al grande e appassionato pubblico del franchise supereroistico. Ecco cosa ha ricordato: “Sai, come accade molto spesso, non è semplice tenere fede alle aspettative. E dopo il primo Iron Man, quelle per il secondo erano elevatissime. Vai a vederlo con un enorme bagaglio di aspettative e… il film aveva una data di uscita anche prima che cominciassimo a lavorarci per cui abbiamo dovuto lavorare velocemente. E non voglio lamentarmi di niente e di nessuno, sia chiaro… Si è trattato di un lavoro di squadra e io amo davvero gente come Jon Favreau e Robert Downey Jr. Abbiamo cercato di accontentare i fan e di dare forma a qualcosa di spettacolare… Ma a volte le cose finiscono per non andare per il verso giusto, anche se ci sono parti del film di cui sono davvero orgoglioso.

Che ne pensate voi?

Fonte: BT

Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa in Power Rangers!

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È un gran giorno per i fan dei Power Ranger! I produttori del prossimo film in live action sui cinque eroi hanno infatti scelto l’attrice che interpreterà Rita Repulsa e la decisione non poteva essere più eccitante, dal momento che Elizabeth Banks ha accettato di interpretare il personaggio, un alieno che ha dei progetti per il Pianeta Terra.

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Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery (Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa.

Il 12 aprile 2016 a Vancouver cominceranno le riprese del reboot sui Power Rangers, film diretto da Dean Israelite e scritto da Ashley MillerZack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature di X-Men L’Inizio e di Thor.

Gods of Egypt: nuovo trailer mozzafiato per il film con Nikolaj Coster-Waldau

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Ecco un nuovo trailer per Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus.

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 12 febbraio 2016.

Spectre: il trailer onesto di Bond 24

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Spectre: il trailer onesto di Bond 24

Ecco il trailer onesto di Spectre, il ventiquattresimo film dedicato a James Bond con protagonista Daniel Craig. Il film è diretto da Sam Mendes e vede nel cast anche Monica Bellucci, Naomie Harris, Lea Seydoux e, nei panni del cattivo, Christoph Waltz.

LEGGI LA RECENSIONE DI SPECTRE

GUARDA LE FOTO DELLA PREMIER ROMANA

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Leggi le nostre interviste:

DANIEL CRAIG
SAM MENDES

CHRISTOPH WALTZ
MONICA BELLUCCI

GUARDA IL VIDEO DAL RED CARPET

Il film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Batman Bad Blood: Batwing, Nightwing, Batwoman e Robin nella nuova clip

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Ecco una nuova clip di Batman Bad Blood in cui possiamo vedere in azione tutto o quasi lo schieramento di forze dalla parte dell’Uomo Pipistrello: Batwing, Nightwing, Batwoman e Robin.

Batman Bad Blood  è sequel del film d’animazione Batman vs. Robin, uscito quest’anno, e Son of Batman del 2014.

Il film è stato presentato lo scorso fine settimana al New York Comic Con, in vista della sua uscita in DVD, Blu-ray e Digital HD nei primi mesi del 2016. La storia comincia con la scomparsa di Batman: credendolo morto, Dick Grayson/Nightwing prende il suo mantello unendosi a Damian Wayne/Robin per sconfiggere Heretic. Lo assistono anche Batwoman e Batwing. Ulteriori dettagli della trama rimangono ancora segreti, tuttavia appare certo che il film seguirà le storyline di Son of Batman e Batman vs. Robin e vedrà l’introduzione dei nuovi personaggi di Batwoman e Batwing nel mondo delle animazioni DC.

Jason O’Mara sarà ancora una volta la voce del Cavaliere Oscuro. Tra gli altri doppiatori, Stuart Allen (voce di Robin), Sean Maher (voce di Nightwing) e Morena Baccarin (Talia al Ghul). Si aggiungono per questo film anche Yvonne Strahovski (Batwoman), Gaius Charles (Batwing) ed Ernie Hudson (Lucius Fox, padre di Batwing).
Altri due capitoli della linea d’animazione DC Comics sono attesi per l’anno prossimo: Justice League vs. Titans e Batman: The Killing Joke.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: anche Chris Pratt condivide una foto dal set!

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Dopo gli scatti condivisi da James Gunn, regista di Guardians of the Galaxy Vol. 2, anche Chris Pratt, trai protagonisti che torna nei panni di Star Lord, ha pubblicato sul suo profilo Instagram un’immagine dal set che i fan del primo film troveranno sicuramente eccitante!

 

In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff. Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Rogue One a Star Wars Story: anche Boba Fett nel film?

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Rogue One a Star Wars Story: anche Boba Fett nel film?

Nonostante non faccia poi molto nella trilogia originale, se non guardarsi intorno e apparire affascinante con la sua armatura e i suoi gadget, Boba Fett resta uno dei personaggi più amati dell’intero franchise di Star Wars, tanto che la Disney ha deciso di dedicargli uno spin off che ne approfondisca le origini. Ma se lo vedessimo anche prima sul grande schermo? Magari in Rogue One a Star Wars Story?

Durante la Fiera di giocattoli di Norimberga, è stata scattata questa foto che rappresenta l’icona dello spin off Rogue One raffigurando nel circolo designato la nave spaziale di Fett. Rogue One Boba FettNaturalmente non si può trattare diuna conferma definitiva della presenza del personaggio o della nave nel film, ma comunque rappresenta un indizio. Dopotutto, cronologicamente Boba Fett, come il già confermato Darth Vader, è uno dei personaggi della vecchia saga che potrebbe apparire nel film!

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Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova Speranza. L’uscita è prevista per il 16 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Il film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte

Chris Hemsworth nelle nuove foto da Ghostbusters!

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Chris Hemsworth nelle nuove foto da Ghostbusters!

Anche Chris Hemsworth è trai protagonisti delle nuove immagini ufficiali del film che recupera il fanchise di successo degli anni ’80. Le nuove immagini di Ghostbusters ci mostrano le quattro protagoniste del film Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Leslie Jones, e Kate McKinnon e per la prima volta ci offrono uno sguardo al sexy segretario interpretato dall’attore australiano.

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Ghostbusters è diretto da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della Sposa, dove era già presente l’attrice comica americana Melissa McCarthy, protagonista negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra cui Corpi da Reato con Sandra Bullock e Io sono tu con Jason Bateman.

Kristen Wiig (Le Amiche della SposaWalter Mitty), Melissa McCarthy (Corpi da Reato,Tammy), Leslie Jones (Saturday Night Live, Top Five) e Kate McKinnon (Saturday Night Live, Life Partners) saranno le quattro protagoniste del film.

Nel realizzare il remake del film del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie animata The Real Ghostbusters.

A completare il cast la presenza maschile di Chris Hemsworth. Il film uscirà al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.

Suicide Squad: il trailer rifatto con spezzoni della serie animata

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Il trailer ufficiale di Suicide Squad ha riscosso molto successo e l’attesa per il film di David Ayer è alle stelle. Ebbene il canale youtube  Reuven White  ha pensato perciò di rifarlo prendendo spezzoni della nota serie animata di Batman:

Ecco il video:

GUARDA IL TRAILER DUE

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

via GeekTyrant

10 personaggi poco noti che la Marvel dovrebbe aggiungere al MCU

10 personaggi poco noti che la Marvel dovrebbe aggiungere al MCU

Mentre si apre la Fase 3 del MCU, siamo consapevoli che molti degli eroi principali del franchise appenderanno il mantello (o l’armatura, o lo scudo) al chiodo, almeno cinematograficamente parlando. Chi li sostituirà nei film che, scommettiamo, continueranno a essere prodotti fino a che ci sarà un pubblico?

Ecco 10 personaggi poco noti che la Marvel dovrebbe aggiungere al MCU:

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Perfetti Sconosciuti: Paolo Genovese presenta il suo nuovo film

Perfetti Sconosciuti: Paolo Genovese presenta il suo nuovo film

È stato presentato questa mattina alla stampa italiana Perfetti Sconosciuti, il nuovo film di Paolo Genovese (Immaturi, Tutta Colpa di Freud) che arriva a due anni di distanza dall’ultimo Sei Mai Stata sulla Luna?

Il film, che annovera nel cast Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastrandrea, Alba Rohrwacher e KasiaSmutniak, racconta la storia di un gruppo di amici che, nel corso di una cena, si convince di iniziare un gioco per cui tutti devono mettere il proprio telefono sul tavolo e accettare di leggere sms/chat o ascoltare telefonate pubblicamente. Così, quello che all’inizio sembra un passatempo innocente diventerà man mano un gioco al massacro e si scoprirà che non sempre conosciamo le persone così bene come pensiamo…

Paolo Genovese spiega com’è nata l’idea del film: “Raccontare la vita segreta delle persone mi ha sempre affascinato. Non riuscivo però a trovare un’idea che fosse davvero originale. Poi è nato il gioco del cellulare sul tavolo, che inizialmente doveva essere soltanto una scena. Ad un certo punto ci siamo chiesti: e se il cellulare diventasse il protagonista assoluto? Così abbiamo sviluppato l’intero film. Ci sembrava uno strumento fertile attraverso cui raccontare il nostro presente …

… Fino a vent’anni fa i nostri segreti rimanevano dentro di noi – continua Genovese – Oggi, invece, a causa della tecnologia, siamo tutti molto più frangibili. La nostra vita segreta ha come un tallone d’Achille e, di conseguenza, ci spinge ad essere più fragili”.

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A proposito dell’impostazione teatrale del film, il regista aggiunge: “È un film girato in un unico ambiente, quindi ha indubbiamente un’impostazione teatrale. Il nostro intento però non era quello di portare alla memoria il teatro, ma piuttosto quello di far sentire il pubblico dentro la storia, come se fosse uno dei commensali. Volevamo che lo spettatore si sentisse come a tavola con tutti i protagonisti”.

Su una possibile influenza di Ettore Scola, Genovese ha dichiarato: “Penso che di Scola ci sia tutto quello che dovrebbe esserci di base in un film del genere. Una commedia è spesso drammatica, ma non è solo questo. Rispetto a Scola, spero ci sia l’essenza della commedia, quindi il dramma, ma anche la risata, il romanticismo. È un genere complesso, che bisogna sempre ben distinguere dal comico”.

Sullo straordinario cast del film: “Rispetto agli attori, sono veramente orgoglioso – ha rivelato il regista – Quando abbiamo scritto il film abbiamo provato a immaginare chi poteva interpretare chi. Gli attori che alla fine sono stati scelti erano esattamente i personaggi che poi hanno interpretato. Abbiamo pensato a loro prima di scriverli.”

Sul finale, invece, ha detto: “Penso che sia molto negativo. Se avessimo fatto scoppiare tutte le coppie, sarebbe stato di certo più rassicurante ma non era quello che volevamo. Il far finire il film nel modo in cui finisce, lo trovo molto amaro ma sicuramente più coinvolgente, perché permette al pubblico di immedesimarsi di più. Il finale tradizionalmente negativo fa sentire i problemi lontani, quello che abbiamo girato invece ti rende partecipe e ti coinvolge. Ti mette di fronte alla realtà”.

Visto il grande richiamo internazionale della pellicola, il produttore Marco Belardi ha rivelato che ben cinque mercati internazionali (tra cui Francia, Germania e Spagna) si sono dimostrati interessati alla possibile realizzazione di un remake. Inoltre, il film verrà anche trasposto a teatro.

Perfetti Sconosciuti uscirà al cinema l’11 febbraio, distribuito in oltre 500 copie da Medusa Film in collaborazione con Lotus Production.

The Hateful Eight e i 70mm: fra mito e illusione

The Hateful Eight e i 70mm: fra mito e illusione

Con l’arrivo nelle sale italiane (il 4 febbraio) dell’ottavo film di Quentin Tarantino, che abbiamo recensito in anteprima, non si fa altro che parlare – talvolta anche in modo ossessivo – di 70mm. Una cifra, una lunghezza, per molti un simbolo e un emblema, ma di cosa parliamo esattamente? Con 70mm intendiamo la larghezza di una particolare pellicola, grande il doppio rispetto alla classica da 35mm, capace di avere una definizione maggiore e una migliore qualità sonora. Proprio in virtù di quest’ultima caratteristica, il reale spazio dedicato al frame video è di 65mm, con i restanti 5mm interamente riservati a quattro piste sonore, necessarie a fornire 6 canali audio.

Anche quando la colonna sonora, nelle versioni più moderne, è staccata dalla pellicola, lo spazio dedicato all’immagine rimane di 65mm per problemi di formato e compatibilità. Un sistema molto simile al più complesso IMAX, con il quale si possono creare fraintendimenti poiché stampato sempre su pellicola 70mm ma dal funzionamento del tutto diverso. Il 70mm classico, proprio quello usato per The Hateful Eight, viaggia in verticale come una normale pellicola 35mm e il frame equivale a 4 perforazioni; l’IMAX, girato e proiettato su macchine decisamente più ingombranti e complesse, scorre in orizzontale e il frame è grande ben 15 perforazioni, dunque parliamo di un sistema capace di fornire una qualità dell’immagine estremamente superiore. Ma è soltanto la qualità che determina la scelta di un formato anziché un altro? Perché il regista di Pulp Fiction e de Le Iene si è affidato a questa tecnologia per girare il suo nuovo film nel 2016?

hateful-eight-cinematography-robert-richardsonIn realtà in questa domanda se ne celano implicitamente due, ovvero: 1. Perché si è affidato a questa tecnologia? 2. Perché nel 2016? Rispondere alla prima è abbastanza semplice, con motivi legati a doppio filo alle caratteristiche ricordate appena sopra. Avere un’immagine sei volte più definita del 35mm ti permette di girare panoramiche precise, scene d’insieme più dettagliate, proprio per questo la MGM ha scelto di girare Ben-Hur in questo gigantesco formato widescreen. Era appena il 1959 e i 70mm erano quasi fantascienza, non a caso lo stesso regista William Wyler era fortemente contrario: “Puoi riempire l’inquadratura di elementi, niente resta fuori, ma allo stesso tempo puoi ritrovarti con enormi spazi vuoti. Attorno agli attori hai altre mille comparse che invece non hanno nulla da fare, si uccide la curiosità dello spettatore.” Un paradosso in piena regola, poiché molti registi hanno optato negli anni successivi per i gloriosi 70mm per gli stessi motivi che Wyler criticava.

West Side StoryBasti citare West Side Story del 1961, vincitore di ben 10 premi Oscar fra cui la migliore fotografia a Daniel L. Fapp: il formato largo e dettagliato del Super Panavision 70 era stato la chiave vincente per raccontare le battaglie fra gang nelle strade di Manhattan. Medesimo discorso per Lawrence d’Arabia nel 1962, Cleopatra nel 1963, My Fair Lady nel 1964, ma soprattutto 2001: Odissea nello Spazio nel 1968. Il film di Stanley Kubrick è probabilmente l’opera che più ha glorificato la pellicola 70mm, affidata non solo alla tecnologia Super Panavision 70 ma anche al metodo Todd-AO, al Superpanorama 70 per le riprese “spaziali” e al 70mm Cinerama per la proiezione, all’epoca tecniche d’assoluta avanguardia. La qualità dei frame impressi combinata agli avanzati effetti visivi, che valsero la vittoria dell’unico premio Oscar del film (!), ha creato un prodotto credibile e mozzafiato ancora oggi, una sfida impossibile con gli standard del 35mm. L’approccio al formato più dettagliato era dunque una necessità.

ShanghaiDayPassato però il 1970, visti i costi spropositati del 70mm e l’impronta sempre più industriale di Hollywood, il glorioso formato ha perso del tutto il suo appeal, per essere omaggiato solo negli anni ’90 e negli anni ’10 del 2000 (è strano leggerlo eh…). Sono Paul Thomas Anderson con The Master e appunto Tarantino a rispolverarlo, ma soprattutto il documentarista Ron Fricke. Assistere alla proiezione di Baraka (1992) e Samsara (2011), costati al suo autore 25 anni di riprese, è un’esperienza che ogni appassionato d’immagine dovrebbe provare. Tutto questo però ci porta a rispondere alla seconda domanda ancora in sospeso: è necessario, nel 2016, rispolverare il vecchio 70mm? Probabilmente stiamo per dare una grande delusione a molti appassionati, per la felicità invece del maestro William Friedkin che odia la pellicola con tutte le sue forze. Il digitale si trova in uno stato ormai talmente avanzato che la vecchia cara pellicola può servire soltanto a colmare l’ego dei nostalgici più incalliti, esattamente come Tarantino.

Stanley KubrickPensare oggi che l’Ultra Panavision 70 sia l’unico mezzo in grado di regalare poetici effetti di luce (strettamente correlati agli obiettivi in uso), di ingrandire la profondità di campo (sempre legata alle lenti) o godere di velocità di ripresa particolari è in realtà un’illusione, ancor peggio se attraversiamo lo spinoso campo della qualità e della risoluzione. Da sempre la pellicola, oltre a soffrire dal lato produttivo di evidenti problemi logistici come la grandezza delle attrezzature, l’inconveniente della stampa ecc., è stato un mezzo molto irrequieto e instabile.

Ogni stampa si poteva e si può definire ancora unica, è raro trovarne identiche per quanto riguarda le caratteristiche tonali, inoltre gran parte dell’esperienza finale dipende dal proiettore in uso, è dunque estremamente facile incappare in proiezioni terrificanti. Polvere, peli e affini, macchie, sfocature e sgranature, sottotitoli malamente sovraimpressi, tutti elementi che hanno fatto la storia del cinema certo, ma che per l’appunto appartengono al passato. Al di là del clamore mediatico, del fattore nostalgia e dell’emozione “dell’analogico”, restano ben pochi motivi per continuare a lavorare con pellicola di grande formato, se si esclude l’incredibile tecnologia IMAX ovviamente. Stiamo però parlando di mera tecnica, con l’unico scopo di far chiarezza e non – come potrebbe sembrare – di sconfessare e sconsacrare. In fondo, come dicono in molti, la pellicola è morta, lunga vita alla pellicola, e così sia.

Zootropolis: i registi e il produttore a Roma per il nuovo film Disney

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Dopo Ralph Spaccatutto e Rapunzel, Byron Howard e Rich Moore uniscono le loro forze per le strade di Zootropolis, la nuova metropoli animalesca in cui tutti possono essere ciò che vogliono. A sostenere il loro lavoro creativo c’è Clark Spencer, produttore alla Disney e terzo ospite, con Howard e Moore, a presenziare a Roma la premiare italiana del film, al cinema dal 18 febbraio.

“L’idea originale del film è stata di Byron – esordisce Moore – voleva portare al cinema un film Disney che unisse l’appeal dei classici con gli animali parlanti e in linguaggio moderno con la CGI, il design, l’animazione. Una fusione tra contemporaneo e classico. L’ispirazione ovviamente è arrivata da Robin Hood, dal Re Leone e da Il Libro della Giungla. Oltre ad aver toccato un argomento attuale.”

Secondo Howard, ideatore del concept, Zootropolis è una perfetta analogia del mondo degli uomini: “Una volta che si capisce quest’analogia, comincia la parte divertente. Questi animali si vestono come noi, hanno cellulari, utilizzano la tecnologia, vanno a lavoro e molto del loro comportamento e del loro portamento viene dai comportamenti umani ma allo stesso tempo non smettono di essere animali. Ad esempio la scena dei bradipi è illuminante. Negli Stati Uniti l’ufficio della motorizzazione è di una lentezza spaventosa e ci sembrava interessante rappresentarlo come una realtà gestita da un animale altrettanto lento. Mi sembra che anche in Italia la burocrazia sia piuttosto lenta!”

Oltre ad essere un film con animali parlanti, Zootropolis è anche e forse prima di tutto un poliziesco. E proprio alla grande tradizione del noir e del buddy movie si sono ispirati i registi per realizzare la storia.

Rich Moore: “Abbiamo rivisto molti film noir, come Chinatown o LA Confidential. Ma anche tanti buddy movie tipici degli anni ’80. Abbiamo fatto un sacco di compiti per cercare il meglio che l’economia della storia potesse avere. Si tratta del primo poliziesco dell’Era moderna della Disney. Inoltre il capo degli storyboard artists ci ha illuminati sul fatto che poteva essere il primo poliziesco per molti bambini, così ci siamo impegnati anche di più se possibile, affinché potesse essere un’esperienza davvero unica.”

Il produttore Clark Spencer, in forze alla Disney da Lilo e Stitch (2002), ha attraversato anche, 10 anni fa, l’avvento di John Lasseter, che ha completamente modificato il metodo di lavoro della produzione di un film Disney. “L’ingresso di Lasseter ha completamente cambiato l’idea di lavorazione – ha dichiarato Spencer – Fino a quel momento i film li facevano gli executive. Adesso invece i film sonos tati rimessi nelle mani dei registi e tutti lavorano con grande apertura al progetto. Tutti dicono la loro, quindi tutti siamo stati spinti a impegnarci di più, perché il lavoro è in funzione della migliore riuscita del progetto. Tutto è per fare la versione migliore del film possibile. Credo che la Disney a Hollywood sia l’unico studio con questo tipo di collaborazione, siamo una vera e propria famiglia piuttosto che una squadra.”

E chissà quante notti di riunioni e discussioni hanno portato alla nascita del design della città di Zootropolis, un luogo che ricorda molti posti nel mondo ma che non ne rappresenta nessuno in particolare, come ci tiene a specificare Howrad: “Abbiamo guardato a molte città. Quello che abbiamo cercato di fare è stato fare in modo che Zootropolis non fosse una sola città. Lavoriamo con 800 persone da tutto il mondo così abbiamo pensato di far apparire un po’ di ogni città. Abbiamo preso spunto da Shanghai, Tokyo, Barcellona, Roma Parigi, e da un po’ di città americane, ci sono anche molti quartieri come per New York. Il nostro obbiettivo era quello di conferire alla città un aspetto con cui tutti potessero connettersi.”

“La prima volta che vediamo la città è attraverso gli occhi di Judy che pensa che tutti possono essere ciò che vogliono in quel luogo – ha aggiunto Moore – Per noi è anche una storia di maturazione, perché la protagonista diventa una migliore versione di se stessa. Non cambia ma migliora, e così può aiutare il mondo. Il mondo non è perfetto e come cittadino del mondo lei impara che non puoi cambiarlo da solo ma cercando di migliorare se stessi si cambia il mondo, è questo il messaggio.”

I 14 cosplay cinematografici più sexy

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I 14 cosplay cinematografici più sexy

La moda dei cosplay non accenna ad arrestarsi e oggi per divertirci un po’ e farvi divertire vi segnaliamo ben quattordici cosplay cinematografici più sexy che abbiamo trovato.

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Avatar: i sequel entreranno in produzione ad aprile

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Avatar: i sequel entreranno in produzione ad aprile

Che sia la votla buona? Il sito My Entertainment World ha rivelato infatti che i sequel di Avatar, tre film in tutto, entreranno ufficialmente in fase di produzione il prossimo aprile, dopo moltissimi rimandi.

Le riprese si svolgeranno in Nuova Zelanda a partire dalla metà del mese e possiamo ragionevolmente pensare che si prolungheranno per oltre un anno, trattandosi delle riprese back to back di tre grossi kolossal.

In Avatar 2 troveremo di nuovo i protagonisti Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver.

Batman v Superman: ecco chi interpreterà Scoot McNairy?

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Batman v Superman: ecco chi interpreterà Scoot McNairy?

Si è detto tanto negli ultimi mesi del misterioso ruolo che Scoot McNairy avrebbe ricoperto in Batman v Superman Dawn of Justice. Le foto dal set, in cui lo abbiamo visto con le “calze verdi” per la CGI ci hanno fatto pensare in un primo momento a Flash. Dopo l’annuncio che il Fulmine Scarlatto sarebbe stato interpretato da Ezra Miller però le congetture hanno portato alla luce il nome di Nightwing, e ancora, ultimo in ordine di tempo, Jimmy Olsen, fotografo del Daily Planet che sarebbe stato costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente avvenuto durante la distruzione di Metropolis.

L’ultima ipotesi viene da Latino-Review e rifiuta quella precedente. Secondo il sito infatti McNairy interpreterà non Olsen ma un generico infortunato, durante la battaglia di Metropolis, chiamato a testimoniare contro Superman. Inoltre sembra che il personaggio sarà coinvolto da Lex Luthor in un piano per saggiare la resistenza di Superman. Il villain infatti potrebbe trasformare l’uomo sulla sedia a rotelle in una bomba, per farlo esplodere in prossimità dell’Uomo d’Acciaio e valutare così le sue forze.

Ipotesi interessante, non vi pare?

GUARDA IL TRAILER

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Road to Oscar 2016: la Migliore Fotografia

Road to Oscar 2016: la Migliore Fotografia

La genialità degli artisti e il rigore dei veterani determinano in maniera assoluta la cinquina di candidati all’Oscar 2016 della Migliore Fotografia. Mai come quest’anno, la categoria tecnica che premia la lente dello sguardo e il colore sull’immagine sembra celebrare le massime eccellenze del cinema contemporaneo, molto diverse tra loro ma accomunate da un marchio inconfondibile e personale.

Healthy_Foods_Nutrition_018Giunto alla sua tredicesima nomination, la quarta consecutiva dopo Skyfall, Prisoners e Unbroken, Roger Deakins firma la fotografia di Sicario (dove torna a lavorare con Denis Villeneuve) componendo un quadro di geometrica bellezza. La fusione delle linee, quei “confini” tanto amati dal regista franco-canadese, con una gamma di luci che vanno dal neutro totale al viola di tramonti messicani, fanno di Sicario uno spettacolo visivo imponente, violento, che lascia parlare le immagini e crea uno spazio per gli attori unico. In attesa di rivedere Deakins e Villeneuve di nuovo insieme per Blade Runner 2, non possiamo che ricordare una delle sequenze più suggestive di Sicario, esaltata dall’uso del digitale: il blitz nel deserto, con il percorso dei protagonisti dalla superficie all’interno di un tunnel scavato nella sabbia. Sarà l’anno decisivo per il pluricandidato all’Oscar?

Healthy_Foods_Nutrition_018Dalla nitidezza all’opacità, lo sguardo soffuso di Ed Lachman sul meraviglioso Carol è il vero fiore all’occhiello di una stagione cinematografica che ha visto il ritorno sulle scene di professionisti dell’immagine nonché custodi dell’arte in senso genuino. Il sodalizio con Todd Haynes semina fortuna, così dopo la candidatura del 2003 per Lontano dal paradiso, Lachman ottiene la sua seconda nomination e pare correre una strada totalmente indipendente rispetto ai colleghi. Perchè Carol, oltre l’apparenza, è un viaggio verso la scoperta di un’identità (quella di Therese, interpretata da Rooney Mara) ancora troppo indefinita, e la fotografia diventa lo strumento per immortalare gli ostacoli, reali e immaginari, che ci separano dalla piena realizzazione. Vetri appannati, specchi, e una pellicola che trasuda la grana degli anni Cinquanta. Il lavoro di Lachman su Carol è sensibile, maniacale e attento a ogni sfumatura, e dopo averlo ammirato nei film di Wim Wenders, Sofia Coppola e Steven Soderbergh, meriterebbe senz’altro un riconoscimento.

Healthy_Foods_Nutrition_018Arriviamo a colui che ormai gode del favore dell’Academy e che si presenta quest’anno dopo due vittorie consecutive: Emmanuel Lubezki, soprannominato “Chivo”, amante della luce naturale e della camera a mano che scruta il cielo come una creatura terrena scruta Dio, ottiene cinque nomination prima di essere finalmente premiato per la fotografia di Gravity nel 2014 e poi di Birdman nel 2015. Con Alejandro G. Inarritu immagina e sviluppa una corsa folle tra i corridoi di Broadway, e torna a lavorare negli spazi estremi di Revenant – Redivivo; lo fa riducendo al minimo i virtuosismi, al fianco degli attori che respirano e sanguinano addirittura sullo schermo. L’esperienza interattiva del film nasce proprio dalla vicinanza della camera al racconto, scelta fotografica che non solo sostiene l’impianto generale dell’opera, ma ribadisce il genio assoluto di un artista, prima che tecnico, eccezionale come Lubezki. La terza vittoria consecutiva è quasi una certezza.

Healthy_Foods_Nutrition_018Quest’anno l’Academy omaggia un altro superbo direttore della fotografia detentore di ben tre statuette, un record assoluto che condivide soltanto con un’ altra icona della categoria, Vittorio Storaro. Stiamo parlando del tre volte premio Oscar Roberth Richardson; vince nel 1992 grazie a JFK Un caso ancora aperto di Oliver Stone, nel 2005 e nel 2012 per The Aviator e Hugo Cabret, entrambe pellicole di Martin Scorsese. Tra le sue collaborazioni più rilevanti però spicca quella che lo lega a Quentin Tarantino: girano insieme Kill Bill Vol.1 e 2, Bastardi senza gloria, Django Unchained e l’ultimo, già acclamato dalla critica, The Hateful Eight, interamente ambientato in un unico, claustrofobico ambiente. Tale scelta obbliga la fotografia di Richardson a calcolare ogni minimo dettaglio, curando le inquadrature per risaltare i volti lividi degli attori ed animare la scena che si riempie di fitti dialoghi. Una scena che, come i violenti protagonisti, pulsa nel contrasto di luce e ombra, splendidamente raccontato dalla sua camera.

Healthy_Foods_Nutrition_018Chiude questo splendido pentagono di maestri della fotografia cinematografica John Seale, già premio Oscar nel 1997 per Il paziente inglese e nominato in altre tre occasioni (nel 1986 per Witness – Il testimone, nel 1989 per Rain Man, nel 2004 per Ritorno a Cold Mountain). Il suo nome torna a lampeggiare prepotentemente grazie a quello che in molti considerano il film dell’anno, nonché seconda collaborazione di Seale e George Miller: Mad Max: Fury Road ha scosso platee di critici, fatto gridare al miracolo, stabilito un nuovo limite di perfezione per quanto riguarda il cinema di genere action, e infine, segnato il trionfo della ripresa più reale e meno ricostruita in digitale. Tutto ciò che infiamma lo schermo, dagli spettacolari inseguimenti nella sabbia agli scontri epici su strada, è il frutto di un lavoro decennale fatto di progettazione   e produzione travagliata, e la maggior parte del materiale è stato girato senza l’ausilio degli effetti speciali. Dove interviene lo sguardo e la mano di Seale? Esteticamente, sul look cangiante e saturato sulle palette calde di rosso e derivati; formalmente, con campi lunghi alternati a piani che evidenziano la centralità dell’azione e dei protagonisti. Potrebbe essere davvero la sorpresa di questa 88° edizione degli Oscar, ma staremo a vedere.

Appuntamento al 28 Febbraio con la cerimonia di consegna dei premi, condotta da Chris Rock.

Paul Rudd parla del suo ruolo in espansione nell’Universo Marvel

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Paul Rudd parla del suo ruolo in espansione nell’Universo Marvel

Sappiamo che una volta esauritasi la Fase 3 Marvel, gli eroi principali lasceranno spazio a quelli, per così dire, secondari. Tra questi, uno dei più amati e attesi è sicuramente Ant-Man, interpretato da Paul Rudd e che il grande pubblico ha conosciuto quest’estate con il film a lui dedicato.

Di recente l’attore, anche autore della sceneggiatura del film e che rivedremo in Captain America Civil War nello schieramento di Cap, ha raccontato qualcosa in merito al suo futuro in casa Marvel: “So che quando ho firmato c’era del potenziale e che la mia storia si sarebbe potuta legare ad altre, ma non sono ancora del tutto consapevole di come si svolgeranno le cose per me. Stiamo facendo un secondo film e quindi questi incontri si stanno strutturando in maniera precisa. Presto cominceremo a scrivere.”

Rudd si riferisce ovviamente a Ant-Man and the Wasp, sequel già annunciato di Ant-Man a cui lavorerà anche come sceneggiatore. “È stato molto facile lavorare con la Marvel – ha spiegato l’attore – non è come lavorare a una serie tv, perché adesso sto lavorando a Civil War e a Ant-Man 2 ed è come se sapessi già cosa sta succedendo.”

Il sequel di Ant-Man, Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mantre sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Fonte: Superhero Hype

Joker ha l’ultima parola nel nuovo spot di Suicide Squad

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Joker ha l’ultima parola nel nuovo spot di Suicide Squad

È il Joker di Jared Leto ad avere l’ultima parola nel nuovo spot tv di Suicide Squad, l’atteso film Warner/DC che porterà sullo schermo i peggiori eroi, o i migliori cattivi, della storia dei fumetti.

Ecco il video:

GUARDA IL TRAILER DUE

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Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Il film arriverà al cinema il 5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Guardians of the Galaxy Vol. 2: la squadra al completo nelle prime foto dal set

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James Gunn ha condiviso su Facebook la prima foto dal set di Guardians of the Galaxy Vol. 2 in cui tutta la squadra è schierata al completo! Ecco i primi scatti dal set del film:

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In Guardiani della Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio Del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff.

Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Cannes 2016: George Miller sarà il presidente di giuria

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Dopo aver presentato sulla Croisette il suo ultimo film, Mad Max Fury Road nel 2015, George Miller è stato scelto per essere il presidente di Giuria del prossimo Festival di Cannes 2016.

Miller raccoglierà il testimone che è già passato tra le mani di registi e personalità quali Joel e Ethan Coen, Jane Champion, Steven Spielberg. Il regista australiano ha già partecipato per due volte alla giuria del prestigioso festival, una volta nel 1988, sotto la presidenza di Ettore Scola, e una volta nel 1999 con David Cronenberg a guidare i giurati.

Al momento Miller è coinvolto nella corsa agli Oscar dove il suo Mad Max Fury Road concorre con 10 nomination.

Fonte: Variety

Ritorni al futuro a Milano: Blade Runner, Arancia meccanica, Stalker e …

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Spazio Oberdan Milano dal 24 febbraio al 4 marzo 2016 Fondazione Cineteca Italiana presenta la rassegna cinematografica legata a Ritorni al futuro, il nuovo palinsesto di attività ideato dal Comune di Milano per la primavera 2016, il cui tema è l’idea di futuro che abbiamo oggi e quella che ha alimentato il pensiero umano in altre stagioni della storia.

I 10 titoli in programma: Orwell 1984 di Michael Radford, The Lobster di Yorgos Lanthimos, Mon Oncle di Jacques Tati, Il dormiglione di Woody Allen, Fahrenheit 451 di François Truffaut, Arancia meccanica di Stanley Kubrick, 2046 di Wong Kar-way, Blade Runner di Ridley Scott, L’uomo che fuggì dal futuro di George Lucas, Stalker di A. Tarkovskij.