La Disney ha comprato i diritti del
libro fantasy per bambini Castle
Hangnail, scritto da Ursula
Vernon.
A produrre il progetto è stata
coinvolta Ellen Degeneres insieme al suo socio in
affari Jeff Kleeman.
La trama racconta di una giovane
streghetta di 12 anni in cerca di un mentore, che si trova però
coinvolta in disavventure impreviste.
Non si tratta del solo lavoro
cinematografico che ha attualmente in ballo la Degeneres, visto che
tornerà a doppiare la pesciolina Dory per l’atteso sequel Pixar che
la vedrà protagonista.
Ellen Degeneres è decisamente
molto brava ad attirare l’attenzione dei suoi ospiti su punti un
po’ imbarazzanti delle loro relazioni o anche di quello che succede
loro intorno. E in occasione della promozione di
The Amazing Spider-Man 2
la conduttrice al suo The Ellen Show ha avuto modo di mettere in
imbarazzo Andrew Garfield e Emma
Stone con domande sul realismo dei loro baci sul set e
sulla questione del condividere le camere durante il tour. Come se
la situazione non fosse già abbastanza imbarazzante per i due
piccioncini, Jamie Foxx, anche lui ospite della
trasmissione, ha rincarato la dose con simpatia.
Infine Ellen ha messo alla prova i
suoi tre ospiti con il gioco “Never Have I Ever”, in cui si risponde a
domande (anche imbarazzanti) con I Have o I Have Never. Ecco cosa è
venuto fuori dal giochino di Ellen:
Stiamo calmi, si tratta ovviamente
di una provocazione! Fatto sta che in rete è finita una copia de
I Sogni Segreti di Walter Mitty targata “Ellen
Degeneres” che era stata fornita alla presentatrice in occasione
della visita, lo scorso settembre, di Ben Stillere
Kristen Wiig al suo programma.
In occasione delle nomination agli
Oscar è normale, purtroppo, trovare in rete copie “marchiate” con
la frase “for your consideration”, destinate agli oltre 6000 membri
dell’Academy, ma questa volta la copia porta anche il nome
dell’interessata, che per ora non ha rilasciato dichiarazioni, se
non un generico “Stiamo facendo tutto il possibile per scoprire
chi sia stato e accertarsi che non accada più”.
Non c’è che dire, per la
conduttrice della prossima serata degli Oscar la situazione è
imbarazzante, ma speriamo per lei (che ci piace tanto) che presto
si troverà il colpevole!
Ecco di seguito una foto in cui si
vede il nome di Ellen sovraimpresso alle immagini del film:
Un gatto certosino guarda
placidamente, con tutta la calma del mondo, oltre la camera da
presa come se nulla stia accadendo, mentre dai suoni si percepisce
che non sia proprio così. Si percepisce distintamente un gran
chiasso, una tazza che finisce in frantumi, qualche posata
d’argento che si infrange per terra, forse una piccola
colluttazione, gemiti direttamente riconducibili al sesso. Non c’è
piacere però, solo affanno, dolore quasi, infatti il controcampo
non lascia nulla all’immaginazione: un uomo in tuta nera attillata
e passamontagna sta forzando una donna ad avere un rapporto, dopo
averle assestato qualche duro colpo in volto. Inizia così
Elle, il nuovo malato, ipnotico, irresistibile
film di Paul Verhoeven, un autore che ha segnato
l’intera storia del cinema con pellicole iconiche del calibro di
RoboCop, Atto di Forza, Basic Instinct.
L’artista olandese focalizza tutta
la sua attenzione sulla figura di Michèle, una donna sulla
sessantina che però non ha perduto per nulla il suo fascino,
attorno a lei ruotano infatti diversi uomini innamorati del suo
corpo, del suo ‘involucro’, più che della sua anima: il marito
della sua migliore amica, il suo stesso ex marito, un vicino di
casa, tutti o quasi i dipendenti del suo studio di sviluppo,
ragazzi giovanissimi che potrebbero essere suoi figli, visto che
creano videogiochi. Uomini poco più che adolescenti che sanno però
come far valere le loro idee, che non hanno paura di sfidare il
loro capo, dunque portatori sani di spina dorsale al contrario del
vero figlio di Michèle. Un ragazzone in balia della donna che ama,
che da suo conto lo maltratta, lo tradisce, non lo considera,
mentre lui subisce tutto in silenzio. Non sappiamo se dipenda dal
carattere o da come la madre lo abbia allevato, del resto lei è una
persona con un passato oscuro alle spalle, figlia di un
pluriomicida che vive in carcere da quando lei aveva pochi anni,
cioè quasi da sempre.
Elle, il film
Quella “figlia della cenere” è ora
una donna autonoma, sicura di sé, che non viene intaccata e ferita
neanche da una violenza sessuale; la dura corteccia che si è creata
è uno scudo per non essere abbandonata di nuovo, per non essere
messa da parte, motivo per cui difficilmente ama nel profondo.
Preferisce rimanere in superficie, tenere tutti a guinzaglio, non
mostrare mai il lato tenero che in quanto donna le appartiene
comunque di diritto. A leggere tutto questo si potrebbe pensare a
un film serioso, incredibilmente drammatico, in realtà tutto lo
strato riflessivo è secondario e si trova al di sotto di uno strato
primario, fatto invece di ironia tagliente, lacerante e brillante.
La penna di David Birke, che ha firmato la
sceneggiatura, fa più vittime della spada, fa divertire il pubblico
dall’inizio alla fine e rende Elle un lavoro dalle
molteplici facce, dai diversi spessori e significati. A completare
il quadro generale un cast sopra le righe, un Laurent
Lafitte (volto di qualità del cinema francese)
incredibilmente versatile e ambiguo, insieme alla punta di diamante
Isabelle Huppert.
Trovare oggi nuove parole per
raccontare il talento dell’attrice classe ’53 è davvero impresa
complicata, perché dopo centinaia di interpretazioni sa ancora come
reinventarsi, come prendersi la scena con una battuta affilata, con
un sopracciglio ben arcuato. Con lei in stato di grazia tutto
diventa più facile, la direzione di un regista, la scrittura di uno
sceneggiatore, il coinvolgimento dello spettatore. È lei la
protagonista (Elle), lei il centro di tutto, lei la
metafora di un mondo che dà troppa importanza al sesso, troppa
importanza ai sentimenti, che si prende troppo sul serio, quando
invece spesso la soluzione degli enigmi si nasconde dietro
l’umorismo e l’esagerazione. La chiave vincente che Paul Verhoeven
ripropone ancora, instancabile, dopo 45 anni di carriera.
Reese Witherspoon ha condiviso una prima
occhiata a Lexi Minetree nel ruolo di
Elle Woods in “Elle”, la prossima serie
prequel di Prime VideoLa rivincita delle
bionde. La serie ha recentemente iniziato le riprese,
ha annunciato Witherspoon su Instagram. “Harvard è stata dura.
Il liceo è stato più duro. La nostra nuova serie, Elle, è ora in
produzione!” ha scritto.
Secondo la sinossi ufficiale, la
serie “segue Elle Woods al liceo mentre apprendiamo le
esperienze di vita che l’hanno trasformata nella giovane donna
iconica che abbiamo imparato a conoscere e ad amare nel primo film
di “La rivincita delle bionde“.
Lexi Minetree è
stata annunciata come protagonista a febbraio. Il
cast include anche Tom Everett Scott nel ruolo del padre di
Elle e June Diane Raphael in quello della
madre.
Uscito nel 2001, il film originale
“La rivincita delle bionde” è stato
un’importante spinta per la carriera di Witherspoon, subito dopo i
suoi ruoli di successo in “Cruel Intentions” e “Election”. Ha
ripreso il ruolo di Elle nel sequel del 2003 “La rivincita
delle bionde 2: Rosso, bianco e biondo“.
Lucky Red ha diffuso in rete il nuovo trailer italiano
e il poster di Elle, il film di Paul
Verhoeven con protagonista una straordinaria
Isabelle Huppert, nominata agli Oscar
2017 nella categoria Migliore attrice protagonista
per la performance.
Di seguito il poster del film:
SINOSSIMichèle
è una di quelle donne che niente sembra poter turbare. A capo di
una grande società di videogiochi, gestisce gli affari come le sue
relazioni sentimentali: con il pugno di ferro. Ma la sua vita
cambia improvvisamente quando viene aggredita in casa da un
misterioso sconosciuto. Imperturbabile, Michèle cerca di
rintracciarlo. Una volta trovato, tra loro si stabilisce uno strano
gioco. Un gioco che potrebbe sfuggire loro di mano da un momento
all’altro…
Un prequel di La rivincita
delle bionde “Legally
Blonde“ sugli anni del liceo di Elle Woods è
stato ordinato come serie ad Amazon Prime Video. La serie era stata
segnalata in aprile come in fase di sviluppo presso Prime
Video. L’annuncio è stato fatto martedì nell’ambito della
presentazione di Amazon agli inserzionisti.
Reese Witherspoon, che ha interpretato la
Woods nei due film di La rivincita delle bionde “Legally
Blonde”, è salita sul palco in costume (e accompagnata dal
chihuahua Brusier di Elle) per annunciare l’ordine della serie.
Attualmente intitolata
“Elle“, la trama della serie afferma che
“segue Elle Woods al liceo mentre scopriamo le esperienze di
vita che l’hanno trasformata nell’iconica giovane donna che abbiamo
imparato a conoscere e amare nel primo film di ‘Legally
Blonde‘”.
“Non potrei davvero essere più
entusiasta di questa serie! I fan potranno scoprire come Elle Woods
ha affrontato il suo mondo da adolescente con la sua personalità e
il suo ingegno, in modi che solo la nostra amata Elle poteva fare.
Cosa c’è di meglio?“, ha dichiarato Reese Witherspoon in un comunicato. Sono
estremamente grata agli incredibili team di Prime Video e
Hello Sunshine – insieme alla nostra straordinaria
sceneggiatrice Laura Kittrell – per aver
realizzato questo mio sogno”. ‘Legally Blonde’ è tornato!”.
La serie Elle è
stata ideata dalla creatrice Laura Kittrell, che
sarà anche showrunner e produttrice esecutiva. Reese Witherspoon è produttrice esecutiva
insieme a Lauren Neustadter tramite Hello Sunshine, una parte di
Candle Media. Anche Lauren Kisilevsky e Marc Platt
saranno produttori esecutivi. Amazon MGM Studios produrrà.
“Uno dei personaggi più
citazionistici, iconici e amati che si sono radicati nel tessuto
della storia di Hollywood è Elle Woods, e siamo onorati di portare
la sua storia d’origine ai nostri clienti globali di Prime
Video“, ha dichiarato Vernon Sanders, responsabile della
televisione di Amazon MGM Studios. “La visione di Reese e Hello
Sunshine per questa serie, unita alla voce vincente di Laura
Kittrell, ha reso questo show assolutamente innegabile“.
Dopo essere stato presentato in
anteprima – in concorso – all’edizione 2016 del Festival
di Cannes, Elle arriva finalmente
nelle sale italiane uno dei grandi protagonisti dell’ultima
stagione dei primi. Grazie a Lucky Red, il
prossimo 23 marzo sarà al cinema l’ultima fatica del
controverso regista olandese Paul Verhoeven, autore di alcuni dei
più grandi cult della storia del cinema, come RoboCop, Atto
di Forza e Basic Instinct.
Numerosi i riconoscimenti
conquistati dalla pellicola basata sul romanzo
“Oh…” di Philippe Dejian: il
Golden Globe per il Miglior Film Straniero e per
la Migliore Attrice Protagonista e il César per il
Miglior Film e per la Migliore Attrice Protagonista. Per la sua
interpretazione di Michéle, donna tutta d’un pezzo a capo di una
compagnia di videogiochi che un giorno vede la sua vita cambiare
radicalmente quando viene aggredita e violentata nella sua casa da
uno sconosciuto con il passamontagna, Isabelle Huppert, indiscussa e
affascinante protagonista del film, ha ottenuto una candidatura
agli Oscar come Migliore Attrice Protagonista.
Un film dalla gestazione piuttosto
complessa, che ha dovuto fare i conti con le leggi severe
dell’industria cinematografica hollywoodiana: l’intento iniziale di
Paul Verhoeven, infatti, era quello di girare il
film in America, e spostare quindi la storia del
romanzo da Parigi a Boston o Chicago. La situazione, però, si è
rivelata ingestibile da principio, sia dal punto di vista
finanziario che da quello artistico: nessuna attrice americana ha
infatti voluto accettare il ruolo di Michéle, definito troppo
“scomodo” per gli standard della grande “mecca del cinema”.
Così, dopo aver realizzato che
l’adattamento necessitava di una trasposizione quanto più fedele
possibile del materiale di partenza (a cominciare dalle location),
Verhoeven, assieme allo sceneggiatore americano David
Birke e al produttore Said Ben Said
(entrambi grandi sostenitori del progetto), ha fatto marcia
indietro ed è tornato alle origini, decidendo di girare – per la
prima volta nella sua carriera – in Francia e
coinvolgendo da subito Isabelle Huppert,
interessata a raccontare la storia di Dejian prima ancora che
Verhoeven venisse coinvolto nella trasposizione per il grande
schermo.
A proposito della straordinaria
protagonista del suo lavoro, ad oggi considerata la più grande
attrice del cinema europeo, Verhoeven ha spiegato: “Isabelle
non ha paura di niente. Non ha problemi riguardo a niente. Vuole
provare tutto, è di un’audacia fenomenale.”
Elle è un film che
pone lo spettatore di fronte alla consapevolezza di dover trovare,
da solo, una spiegazione a partire dagli elementi che il suo
regista dissemina lungo tutto il racconto. Ed è proprio questa
costante ambiguità l’elemento chiave dell’intera pellicola, che
rende alquanto difficile comprendere a pieno lo straordinario
personaggio di Michéle, in un continuo mescolarsi di trame e generi
(espediente particolarmente congeniale a Verhoeven, già messo in
pratica in moltissimi dei suoi lavori precedenti).
Completano il cast di
Elle, Laurent Lafitte della
Comédie Française, Anne Consigny, Charles
Berling, Virginie Efira e
Christian Berkel. La fotografia del film è opera
di Stéphan Fontaine, direttore della fotografia
degli acclamati Il Profeta e Un Sapore di
Rugine e Ossa di Jacques Audiard.
Tom Everett Scott
(That Thing You Do, The Summer I Turned Pretty) si è unito
al cast della
serie prequel di Prime Video Elle, la cui
produzione esecutiva è affidata alla star del franchise
cinematografico Reese Witherspoon.
Creata da Laura
Kittrell (High School, Insecure),
Elle segue Elle Woods al liceo mentre apprendiamo
le esperienze di vita che l’hanno trasformata nell’iconica giovane
donna del primo film di Legally Blonde.
In un ruolo fisso nella serie,
Scott interpreterà il padre di Elle, “Wyatt”.
Lavorerà al fianco di Lexi Minetree che interpreta l’adolescente
titolare e June Diane Raphael nel ruolo di sua moglie Eva. Nel film
originale, Wyatt era interpretato da James Read, che insieme alla
moglie cercò di dissuadere Elle dal frequentare Harvard.
Gli showrunner Kittrell e Caroline
Dries sono produttori esecutivi con Witherspoon e Lauren Neustadter
di Hello Sunshine e il produttore del film Marc Platt. Jason Moore
(Pitch Perfect) dirige i primi due episodi. Elle è prodotto da
Hello Sunshine e Amazon MGM Studios.
Tom Everett Scott
ha recitato di recente in The Summer I Turned Pretty di Prime Video nelle prime due stagioni dello show e
nei film Clouds, Sister of the Groom e Finding You. È forse più
noto per aver interpretato il batterista “Guy Patterson” in That
Thing You Do! diretto da Tom Hanks, il suo debutto nel
lungometraggio.
La serie Elle è
stata ideata dalla creatrice Laura Kittrell, che
sarà anche showrunner e produttrice esecutiva. Reese Witherspoon è produttrice esecutiva
insieme a Lauren Neustadter tramite Hello Sunshine, una parte di
Candle Media. Anche Lauren Kisilevsky e Marc Platt
saranno produttori esecutivi. Amazon MGM Studios produrrà.
“Uno dei personaggi più
citazionistici, iconici e amati che si sono radicati nel tessuto
della storia di Hollywood è Elle Woods, e siamo onorati di portare
la sua storia d’origine ai nostri clienti globali di Prime
Video“, ha dichiarato Vernon Sanders, responsabile della
televisione di Amazon MGM Studios. “La visione di Reese e Hello
Sunshine per questa serie, unita alla voce vincente di Laura
Kittrell, ha reso questo show assolutamente innegabile“.
Elle Fanning è una
di quelle attrici da tenere d’occhio perchè sicuramente farà parte
del mondo del cinema per diversi anni. La sua carriera dura già da
un quindicina d’anni e non ha sbagliato un colpo.
La giovane attrice americana,
sorella minore di Dakota Fanning, ha dimostrato
molte volte di avere dalla sua un gran talento per la recitazione,
oltre che l’avere una bellezza unica, quasi di porcellana, unita a
tanta, tantissima energia.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Elle Fanning.
Elle Fanning: film
1. Elle Fanning: i film e la
carriera. Elle Fanning inizia la sua carriera molto
presto, a soli tre anni, quando interpreta la versione più giovane
del ruolo interpretato da sua sorella Dakota in
Mi chiamo Sam. Da qui in poi, lavorerà nella serie
Taken (2002), e nei film L’asilo dei papà (2003),
The Door in the Floor (2004), Il mio amico a quattro
zampe (2005), Babel (2006) e Déjà Vu – Corsa
contro il tempo (2006). In seguito, ha recitato in Il curioso caso di Benjamin
Button (2008), Lo schiaccianoci in 3D
(2010), Super 8 (2011),
Twixt (2011), Maleficent (2014),
3 Generation – Una famiglia quasi perfetta (2015),
The Neon Demon (2016) e La legge della notte
(2016). I suoi ultimi film sono L’inganno (2017),
How to Talk to Girls at Parties (2017), Mary Shelley – Un amore
immortale (2017), I Think We’re Alone Now (2018)
e Teen Spirit (2018),
Un giorno di pioggia a New
York (2019), Maleficent – Signora del
male (2019) e Raccontami di un giorno perfetto
(2020).
2. Ha recitato anche in note
serie. Nel corso della sua carriera, Elle Fanning ha
dedicato una parte di essa al mondo delle serie tv: infatti,
l’attrice ha partecipato ad alcuni episodi di serie come
Giudice Amy (2003), CSI: Miami (2003), Dr.
House – Medical Division (2006), The Lost Room
(2006), Criminal Minds (2006 e 2007) e Dirty Sexy
Money (2007). Dal 2020 ha ottenuto grande popolarità recitando
nei panni di Caterina in The Great, rinnovata poi per una
seconda stagione. Prossimamente reciterà invece nella serie The
Girl from Plainville.
Elle Fanning è su Instagram
3. Elle Fanning ha un
profilo Instagram ufficiale. Seguendo l’orma delle tante
star, compresa sua sorella Dakota, anche Elle Fanning ha ceduto e
qualche anno fa ha dato vita al suo account Instagram ufficiale,
seguito da qualcosa come 5,4 milioni di persone. Oltre a postare
foto che la ritraggono protagonista di momenti lavorativi, come i
suoi progetti cinematografici oppure degli eventi mondani, dalla
sua bacheca si può notare la spensieratezza dei suoi vent’anni e di
come la sua sia una bellezza acqua e sapone.
4. Elle Fanning ha condiviso
una foto sul set di Maleficent 2. Elle Fanning è
una ragazza solare, energica e molto ironica e ciò si è notato
quando, il 29 maggio del 2018, ha postato un paio di immagini tutte
da ridere, dal set di Maleficent 2. Se la prima foto
ritrae Elle photobombata da Angelina Jolie,
nella seconda appaiono entrambe gioiose e felici di dare vista al
seguito, dopo il successo di Maleficent.
Elle Fanning: hot
5. Elle Fanning ha stregato
il Festival
di Cannes nel 2017. Il luogo è il festival di Cannes,
l’anno è il 2017 e l’occasione è la presentazione di How to
Talk to Girls at Parties. Sul red carpet di quella sera, Elle
Fanning ha letteralmente stregato tutti, con la sua semplice
bellezza e con vestito decisamente sexy: Elle, infatti, aveva un
lungo vestito in tulle completamente ricamato, con uno strascico
bordato con fiori gialli e con un sideboob da far girare la
testa.
Elle Fanning in
Maleficent
6. Elle Fanning ha lavorato
in un live action Disney. Nel 2014, la Disney stava
sperimentando i live action, prima che questi diventassero una vera
e propria fase e, nello stesso anno, uscì l’adattamento de La
Bella Addormentata nel Bosco. In questo film, intitolato però
Maleficent, Elle Fanning ha interpretato la principessa
Aurora, dandole vita con la sua pura bellezza, la sua grazia innata
e il suo candore.
7. Secondo Elle Fanning,
Angelina Jolie è una donna straordinaria. Le riprese di
Maleficent 2 sono terminate nell’agosto del 2018, e i
quattro mesi di lavoro al film sono bastati ad Elle Fanning per
stabilire che Angelina Jolie è una persona pazzesca. Con questo
film, le due hanno avuto modo di conoscersi meglio e di instaurare
un fantastico legame. La giovane attrice ha dichiarato che lavorare
con Angelina è molto stimolante, perché è sempre piena
d’energia.
Elle Fanning e Dakota Fanning
8. È molto legata a sua
sorella. Le malelingue provano sempre a mettere zizzania
tra le persone, soprattutto quando si tratta di due sorelle come le
Fanning. Elle ha sempre dichiarato di amare sua sorella Dakota e di
detestare qualsiasi modo di farla passare come se fossero in
rivalità. Perché se è pur vero che le due sorelle si assomigliano
fisicamente, è anche vero che sono due persone con un modo di
recitare completamente diverso. Con gli anni che passano, inoltre,
Elle si sente meno sorella minore e più amica di Dakota, forti di
un legame che, nonostante gli impegni di lavoro, viene sempre
nutrito. Le due, inoltre, sono pronte a recitare insieme per la
prima volta in The Nightingale, atteso per il 2023.
Elle Fanning e Max Minghella
9. Elle Fanning ha una vita
molto privata. Come sua sorella Dakota, anche Elle Fanning
tiene molto alla sua vita privata, tanto che non se e ne sa molto,
soprattutto per quanto riguarda la sua vita sentimentale. Sembra,
però, che l’estate del 2018 abbia fatto sbocciare un nuovo amore,
quello tra Elle e Max Minghella, figlio di
Anthony Minghella. I due hanno lavorato sul set di
Teen Spirit, film d’esordio alla regia per il giovane
Minghella. I due sono stati visti diverse volte in quel di Londra
con un fare molto affiatato, con qualche scambio di baci e
tenendosi per mano.
Elle Fanning: età e altezza dell’attrice
10. Elle Fanning è nata il 9 aprile del 1998 a Conyers,
in Georgia, Stati Uniti. L’attrice ha dunque oggi 23 anni,
ed è alta complessivamente 1.75 metri.
È stato diffuso il primo trailer
di About Ray, film diretto dalla
regista Gaby Dellal e con Elle
Fanning, Naomi Watts e Susan
Sarandon.
About Ray racconta
l’entusiasmante e toccante storia di tre generazioni di una
famiglia che vive sotto lo stesso tetto a New York e che deve fare
i conti con la trasformazione che cambia la vita di uno di loro e
che li coinvolgerà inevitabilmente tutti.
Ray (Elle Fanning)
è una adolescente che realizzato di non essere destinata ad essere
una ragazza decide per una transizione da femmina a maschio. Sua
madre single, Maggie (Naomi Watts), deve
rintracciare il padre biologico di Ray (Tate
Donovan) per ottenere il suo consenso legale per
permettere la transizione di Ray. Dolly (Susan
Sarandon), la nonna lesbica di Ray sta avendo un momento
difficile nell’accettare che lei ora ha un nipote. Tutti devono
affrontare ogni loro identità e imparare ad abbracciare il
cambiamento e la loro forza come una famiglia per trovare infine
accettazione e comprensione.
About Ray
uscirà negli Stati Uniti il 18 settembre.
Elle Fanning è
decisamente cresciuta e i suoi ruoli al cinema lo confermano sempre
più. L’ex bambina prodigio, sorella della già famosa Dakota, ha
adesso davanti a sè la promozione di About
Ray, film molto complesso su una ragazza che vuole
diventare uomo.
In merito alla sua interpretazione
nel film, il regista Gaby Dellal ha dichiarato:
“Non avrei potuto avere una protagonista più
bionda e femminile per scalare questa montagna. Ed era
esattamente questo quello che mi interessava”.
Elle ha invece dichiarato: “La
parte è quella di una ragazza che è una ragazza che si presenta in
maniera molto poco efficace come un ragazzo. È una ragazza che
cerca la sua opportunità per cominciare una terapia di ormoni.
Quindi usare un trans non era una possibilità, perché la storia non
parla di questo”.
About Ray racconta
l’entusiasmante e toccante storia di tre generazioni di una
famiglia che vive sotto lo stesso tetto a New York e che deve fare
i conti con la trasformazione che cambia la vita di uno di loro e
che li coinvolgerà inevitabilmente tutti.
Ray (Elle
Fanning) è una adolescente che realizzato di non essere
destinata ad essere una ragazza decide per una transizione da
femmina a maschio. Sua madre single, Maggie (Naomi
Watts), deve rintracciare il padre biologico di Ray
(Tate Donovan) per ottenere il suo consenso legale
per permettere la transizione di Ray. Dolly (Susan
Sarandon), la nonna lesbica di Ray sta avendo un momento
difficile nell’accettare che lei ora ha un nipote. Tutti devono
affrontare ogni loro identità e imparare ad abbracciare il
cambiamento e la loro forza come una famiglia per trovare infine
accettazione e comprensione.
About Ray
uscirà negli Stati Uniti il 18 settembre.
La biondissima attrice Elle
Fanning, già vista in
Maleficient con Angelina
Jolie, è stata scelta per interpretare la protagonista
femminile del film tratto dal romanzo All The Bright
Places, scritto da Jennifer
Niven.
Il romanzo sarà pubblicato
da Alfred A. Knopf, stampato dalla
Random House Children’s Books, il 6 gennaio
2015 e curato da Allison Wortche, e
dalla Alfred A. Knopf Books for Young
Readers.
I due
produttori Paula Mazur e
Mitchell Kaplan hanno fiutato le potenzialità del
romanzo e hanno così deciso di acquistare i diritti cinematografici
per trasformarlo in un film con l’attrice Elle
Fanning come protagonista.
The Bright
Place, racconta la storia d’amore tra una
ragazza, Violet, che impara ad amare la vita ed un
ragazzo, Finch, che invece, è desideroso di
morire. Quando Violet e Finch si incontrano in cima alla torre
campanaria a scuola, tra loro si instaura un legame unico e si
scambiano una solenne promessa: smettere di subire passivamente
l’inesorabile trascorrere dei giorni ed iniziare a viverli
davvero.
L’editore Allison
Wortche, a proposito di Jennifer Niven e
del suo libro ha detto: “Jennifer è una scrittrice di talento,
e siamo entusiasti di pubblicare il suo romanzo di debutto.
All The Bright Places è una storia
struggente e i lettori si innamoreranno insieme alle
avventure di Violet e Finch. Sarà divertente, eccentrico,
irresistibile e impossibile da dimenticare“.
Anche se il libro non è stato ancora
pubblicato, è bastato il titolo e un accenno di trama per
conquistare il cuore di molti giovani lettori; non a caso alla
Fiera del Libro di Bologna di
quest’anno All The Bright Places ha
riscosso molto successo.
Non ci resta, dunque, che aspettare
l’uscita del romanzo e successivamente quella del film.
Quando si tratta di recitare, il
talento conta. Ma come ha detto Elle Fanning a
Josh Horowitz nel suo podcast “Happy Sad Confused“, c’è un
altro fattore che purtroppo a volte conta ancora di più. L’attrice
ha infatti rivelato di non essere stata presa in considerazione per
un ruolo in un film in franchise (non rivelando quale) perché i
suoi follower su Instagram non rappresentavano un numero abbastanza
grande secondo lo studio di produzione.
“Non ho ottenuto una parte una
volta per qualcosa di grosso perché – potrebbe non essere stato
solo questo motivo, ma questo è stato il feedback che ho sentito –
era perché non avevo abbastanza follower su Instagram in quel
momento“, ha affermato l’attrice. La Fanning, attualmente,
vanta su Instagram un totale di 6,2 milioni di follower. L’attrice
ha però anche affermato di non sentire la necessità di unirsi ad un
franchise, preferendo scegliere progetti più piccoli in cui poter
meglio esprimere sé stessa.
Negli ultimi anni Elle Fanning si è
infatti distinta in opere indipendenti o d’autore come The Neon Demon,La legge della notte, L’inganno, Mary Shelley – Un amore
immortale o Un giorno di pioggia a New
York, ma anche nei film della Disney Maleficent e Maleficent – Signora del
male. Franchise o no, la giovane attrice si è dunque
distinta negli anni come una delle interpreti più talentuose della
sua generazione, godendo anche di una forte popolarità. Se un
domani dovesse decidere di unirsi ad un franchise, i suoi follower
su Instagram non dovrebbero più essere un problema, pochi o tanti
che siano.
È arrivato online il primo trailer
ufficiale di Teen Spirit, film scritto e diretto
da Max Minghella (qui al suo esordio come regista)
e interpretato da Elle Fanning. Nel cast anche
Rebecca Hall e Zlatko Buric.
Il brano originale della colonna
sonora, “Wildflowers”, è stato composto da Jack Antonoff e Carly
Rae Jepsen.
Violet è una timida adolescente
che vive in una piccola città europea e sogna la celebrità
diventando una cantante pop per fuggire da una situazione familiare
complicata. Con l’aiuto di un improbabile mentore, Violet partecipa
ad una competizione canora internazionale che metterà alla prova il
suo carisma, l’unicità, il coraggio e il talento.
IFC Films ha rilasciato il primo
trailer ufficiale di Mary Shelley, pellicola che
vede protagonista Elle Fanning nei panni della
nota creatrice di Frankenstein Mary
Wollstonecraft Goodwin.
Insieme alla Fanning, nel cast
figurano anche Douglas Booth, Tom
Sturridge e la star di Game of ThronesMaisie Williams.
Diretto da Haifaa
al-Mansour (prima regista donna dell’Arabia Saudita, qui
al suo secondo lungometraggio dopo La bicicletta verde),
il film è stato presentato in anteprima al Festival di Toronto e a
novembre al Torino Film Festival e troverà la via delle sale
americane il prossimo 25 Maggio.
Per la distribuzione italiana
toccherà aspettare. Qui sotto invece potete dare un’occhiata al
trailer e al poster.
Elle Fanning
si sta costruendo, al pari della sorella Dakota, una solida
carriera cinematografica. Dopo aver interpretato la principessa
Aurora nel campione di incassi
Maleficent, accanto ad Angelina
Jolie, la giovane attrice 16enne ha ottenuto il ruolo da
protagonista per il prossimo adattamento cinematografico tratto da
una storia di Neil Gaiman, How to Talk to Girls
at Parties. Il film sarà diretto, secondo l’Hollywood
Reporter, da John Cameron Mitchell.
La storia fu pubblicata per la prima
volta nel 2006 ella raccolta Fragile Things.
Ambientata nel 1970, segue la vicenda di due ragazzini londinesi
che scoprono che il sesso opposto è molto più forte di quello che
immaginano. La versione cinematografica, scritta da Mitchell
e Philippa Goslett, espanderà la storia.
Il rapporto tra la famiglia Fanning
e Neil Gaiman è già stato collaudato con
Coraline e la Porta Magica, dal momento
che nella versione originale del film Dakota prestò la voce alla
protagonista Coraline. Speriamo che anche il risultato
dellacollaborazione con la giovane Elle Fanning
sarà altrettanto straordinario.
Per gli interessati, la storia
How to Talk to Girls at Parties è disponibile in versione
integrale sul sito ufficiale di Gaiman.
James Mangold
(Logan, Wolverine – L’immortale, Quando l’amore
brucia) dirigerà ElleFanning (Super 8, Il curioso caso di
Benjamin Button, L’inganno) nel film Patty
Hearts.
Larry Karaszewski e
Scott Alexander adattano il romanzo di
Jeffrey Toobin sul caso Hearts ma il film non avrà
un titolo omonimo. Il film parlerà della cattura e della detenzione
di due anni di Hearts da parte della Symbionese Liberation
Army negli anni 70 e il suo passaggio da ostaggio a militare.
Successivamente si è alleata con i suoi rapitori e con loro ha
compiuto anche una rapina nel 1975 prima di venire arrestata.
La protagonista del Somewhere di
Sofia Coppola, Elle Fanning, è entrata a far parte di We Bought a
Zoo, il film cui sta lavorando Cameron Crowe. Del cast fanno già
parte Matt Damon, Scarlett Johansson e Thomas Haden Church,
e con la Fanning ha fatto il suo ingresso anche Patrick Fugit.
Secondo Deadline, la
candidata agli Emmy e ai Golden Globe Elle
Fanning ha firmato per recitare al fianco di
Timothée Chalamet e Monica Barbaro nel lungometraggio
biografico di Searchlight Pictures su Bob Dylan A
Complete Unknown. La produzione dovrebbe iniziare
questa estate a New York.
Elle Fanning interpreterà il ruolo della
studentessa universitaria e artista Sylvie Russo,
l’interesse amoroso di Dylan nei primi anni ’60. Questo segna la
seconda collaborazione dell’attrice di Maleficentcon
Chalamet dopo aver recitato in precedenza in Un
giorno di piaggia a New York di Woody Allen.
Chi è coinvolto nel film biografico su Bob
Dylan?
A Complete Unknown
(precedentemente intitolato Going Electric) sarà diretto da
James Mangold e si baserà su una sceneggiatura
scritta da Jay Cocks con revisioni di Mangold.
Racconta l’ascesa di Bob Dylan nella musica folk e
l’improvvisa transizione al rock ‘n’ roll. Il film racconterà
anche l’interazione di Bob Dylan con le
leggende della musica degli anni ’60, tra cui Joan Baez e
Pete Seeger. Searchlight Pictures detiene
anche i diritti sulla musica dell’icona della cultura pop.
Il film è prodotto da Bob
Dylan insieme a Brian Kavanaugh-Jones e Andrew
Rona. Jeff Rosen, che è il manager di lunga data di Dylan,
ha anche firmato un contratto come produttore con Mangold,
Bob Bookman, Alan Gasmer e Peter Jaysen di Veritas
Entertainment Group, Fred Berger di Automatik e Alex Heineman di
The Picture Company.
Elle Fanning e
Diego Luna si sono uniti al cast dello sci-fi di
Clay Jeter IO, un progetto che è stato
sviluppato presso il Sundance Institute Writers Lab e il Sundance
Forum Catalyst. Jeter, che può vantare al suo
attivo Jess + Moss, presentato al
Sundance nel 2011, ha scritto la sceneggiatura con Will
Basanta e Charles Spano.
IO, la cui produzione dovrebbe iniziare
quest’anno, racconta la storia della crescita di una ragazza
intenta ad esaminare i pericoli derivanti dal rapporto dell’umanità
con il pianeta. La Fanning
interpreterà Sam, una dei pochi sopravvissuti su una
terra abbandonata a seguito di un disastro naturale, intenta a
cercare una cura per il suo pianeta avvelenato prima che l’ultimo
shuttle parta per la colonia umana nello spazio.
Luna interpreterà invece un complicato e
misterioso rifugiato che, sulla via dell’imbarco
dello shuttle, chiederà al personaggio della
Fanning se pensa di essere davvero in
grado di cambiare il destino della terra.
“Siamo così eccitati dal fatto
che Elle possa donare il suo carisma e il suo coraggio ad
ruolo impegnativo come quello della tragicamente ossessionata
Sam” ha dichiarato Jeter durante il photocall
di Jess + Moss presso il 37esimo
Deauville Film Festival. “E la camaleontica versatilità di
Diego fanno di lui una scelta perfetta il misterioso ed
enigmatico Micah. Non vedo l’ora di iniziare una
collaborazione creativa con questi attori incredibilmente
talentuosi, così da poter portare i personaggi di
IO di vita“.
Jason Michael
Berman e Laura Rister stanno producendo,
Caroline Connor, Matt
Lindner, Ryan Lough, Victor
Shapiro, Raphael Swann e Ryan
Zacarias saranno utili per aumentare la capacità
produttiva del film. ICM Partners e WME gestiranno i diritti
nazionali del film.
La Fanning è
rappresentata dalla WME e dalla Echo Lake Entertainment,
Luna dalla WME. Jeter, i cui
crediti includono gli episodi pilota della
serie Table Chef di Netflix, è rappresentato dalla ICM Partners.
Elle
Fanning arriva alla 49esima edizione del Giffoni Film
Festival, lunedì 22 luglio, insieme all’anteprima
nazionale di Teen Spirit – A un passo dal
sogno. Il film, esordio alla regia di Max
Minghella, sarà nelle sale italiane il prossimo 29
agosto distribuito da Notorious
Pictures.
Ispirato alla contemporaneità, in
cui a volte basta poco per ottenere il successo, il film sarà
presentato proprio dalla sua protagonista, che incontrerà i jurors
nella Sala Truffaut. Elle Fanning sarà premiata anche con
il Giffoni Experience Award.
Il lungometraggio, esordio alla
regia dell’attore Max Minghella (The
Social Network,The Handmaid’s
Tale), che ne firma anche la sceneggiatura e la
produzione esecutiva, racconta le aspirazioni di un’adolescente e
la caparbietà nel realizzarle. Violet, sedici anni, sogna di fare
la cantante e vive da sola con sua madre che ha difficoltà ad
arrivare a fine mese. Quando scopre che sono aperte le audizioni
per il talent show Teen Star, partecipa nella speranza che
sia il punto di partenza per la sua carriera da cantante. Dopo
qualche difficoltà iniziale, riesce ad arrivare in finale e a
vincere. La sua voce conquista tutti e realizza il suo sogno
diventando una star.
Ellar Coltrane,
giovane protagonista di Boyhood, si
unisce al cast del thriller The
Circle.
Il film, adattamento dell’omonimo romanzo del 2013 di Dave
Eggers ipirato a 1984 di Orwell, è diretto da
James Ponsoldt (The Spectaular
Now). La storia ruota attorno ad una giovane donna
assunta da un’azienda informatica che offre un servizio complessivo
di pagamento on line, di social network, di gestione delle password
e delle mail che garantisce assoluta trasparenza. L’anonimato
scompare ma le insidie della rete rimangono molte in una realtà in
cui sono raccolti tutti i dati personali, la sorveglianza è
pervasiva e la privacy è praticamente inesistente.
Il ruolo che
Coltrane andrà a ricoprire sarà quello dell’ex
ragazzo della protagonista, che rifiuta la tecnologia e rifugge il
controllo che la società vuole imporre. L’attore si unisce ad un
nutrito cast composto da Emma Watson, Tom Hanks, John
Boyega, Karen Gillan, Bill Paxton, Nate Corddry e
Patton Oswalt. Il regista si sta preparando ad
iniziare le riprese. The
Circle dovrebbe essere nelle sale il
prossimo anno, anche se la data d’uscita non è ancora stata
fissata.
La giovane attrice francese
Ella Rumpf ha ancora pochi titoli all’attivo nella
sua filmografia, ma in breve tempo ha saputo affermarsi per la sua
partecipazione a film e serie TV di buon successo. Ad oggi la Rumpf
è considerata uno dei volti più promettenti della sua generazione,
nonché uno dei nomi su cui scommettere per il futuro della
recitazione. Ecco 10 cose che non sai di Ella
Rumpf.
Ella Rumpf: i suoi film e le serie
TV
10. Ha recitato in film per
il cinema. La grande occasione per l’attrice arriva nel
2016, quando viene scelta per ricoprire il ruolo di Alexia, una
delle protagoniste del film horror Raw – Una cruda
verità. Il film le permette di raggiungere una buona
notorietà, che la porterà a recitare anche nei lungometraggi
L’ordine divino (2017) e Tiger Girl (2017), di
cui è protagonista. Prossimamente reciterà invece nel film
Beast (2020), ricoprendo un ruolo di rilievo.
9. Ha preso parte ad una
nota serie TV. Nel 2020 l’attrice raggiunge ulteriore
popolarità recitando nella serie NetflixFreud, accanto
all’attore Robert Finster. Qui la Rumpf ricopre il
ruolo di Fleur Salomé, protagonista femminile della storia. Tornerà
a recitare per il piccolo schermo nell’attesa serie Tokyo
Vice, con protagonista Ansel
Elgort.
8. Ha ricevuto un
importante riconoscimento. In occasione del Festival
Internazionale di Berlino l’attrice viene premiata come Shooting
Star, ovvero come astro nascente del panorama cinematografico.
Questo premio le permette ancor di più di porre su di sé i
riflettori di tale settore, imponendosi all’attenzione dei
produttori.
Ella Rumpf è su Instagram e
Twitter
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 35,3 mila persone. All’interno
di questo la Rumpf è solita condividere diverse fotografie, da
quelle scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o
colleghi, a quelle ritraenti luoghi da lei visitati. Non mancano
ovviamente anche immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete.
6. Ha un profilo su
Twitter. L’attrice è presente anche sul noto social
network, dove ha tuttavia un numero più esiguo di follower,
attualmente pari a 1,7 mila. Su Twitter la Rumpf è tuttavia solita
condividere post riguardanti i suoi progetti, ma anche curiosità o
notizie di attualità.
Ella Rumpf: chi è il suo
fidanzato
5. È molto
riservata. Con la crescente popolarità degli ultimi anni
l’attrice ha cercato di non mischiare vita privata e vita
sentimentale, cercando di tenere quest’ultima il più riservata
possibile. Anche se presente su diversi social network, la Rumpf
non ha infatti mai rilasciato informazioni a riguardo, rendendo
attualmente difficile stabilire se sia fidanzata o meno.
Ella Rumpf in Freud
4. È la protagonista
femminile della serie. All’interno della serie NetflixFreud,
l’attrice ricopre il ruolo di Fleur Salomé, giovane ragazza che
venuta a conoscenza delle doti mediche di Freud chiederà a questi
aiuto per poter uscire dallo stato di possessione che la
perseguita. Attraverso il suo processo di ipnosi, verranno così
svelati alcuni dei principali misteri che avvolgono la storia
narrata nella serie.
3. Ha stretto un ottimo
rapporto con il protagonista. Al momento delle riprese
della serie l’attrice ha fatto la conoscenza di Robert
Finster, attore austriaco che ricopre il ruolo di Sigmund
Freud. Con lui l’attrice ha da subito stretto un’ottima sintonia,
ma i due hanno anche stabilito di non parlarsi troppo per mantenere
la distanza prevista dai loro rispettivi personaggi.
2. Ha affrontato molte
sfide durante le riprese. Freud
è una serie ricca di mistero, e spesso agli stessi attori non era
chiaro quali strade si stessero percorrendo. La Rumpf ha infatti
affermato di essersi più volte sentita disorientata e sorpresa, e
che ogni scena da girare era una sfida per via dell’imprevedibilità
del progetto. Questo è stato tuttavia anche l’aspetto più
stimolante del lavorare alla serie.
Ella Rumpf: età e altezza
1. Ella Rumpf è nata a
Parigi, in Francia, il 4 febbraio 1995. L’attrice è alta
complessivamente 167 centimetri.
Ecco il trailer ufficiale di
Ella e John, il nuovo film di Paolo Virzì che l’autore italiano ha
presentato a Venezia 74 in Concorso. Protagonisti
del film sono Helen Mirren e Donald
Sutherland. Il film arriverà al cinema in Italia il 18
Gennaio 2018, distribuito da 01
Distribution.
Trama: The Leisure Seeker è il
soprannome del vecchio camper con cui Ella e suo marito John
Spencer andavano in vacanza coi figli negli anni Settanta. Una
mattina d’estate, per sfuggire ad un destino di cure mediche che li
separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti e
invadenti e sale a bordo di quel veicolo anacronistico per
scaraventarsi…
Attrice tutta da scoprire,
Ella Balinska ha all’attivo ancora una breve
filmografia, ma promette di essere uno dei nomi più richiesti in
ambito interpretativo. La Balinska ha infatti recentemente preso
parte ad un noto film hollywoodiano, collaborando con celebri
attrici, ottenendo così una prima notorietà.
Attesa in nuovi ruoli che possano
esaltarne le doti, l’attrice si è fatta conoscere anche in
televisione grazie ad un ruolo di rilievo in una serie TV, che le
ha permesso di raggiungere un più ampio pubblico.
Ecco 10 cose che non sai di
Ella Balinska.
Ella Balinska: i suoi film
1. Ha recitato in un atteso
sequel. Dopo aver preso parte a piccoli ruoli in film come
Junction 9 (2015) e A Modern
Tale (2017), l’attrice diventa celebre per il ruolo di
Jane Kano, una delle protagoniste del film Charlie’s
Angels, sequel dei precedenti film. Qui ha modo di collaborare
con gli attori Kristen Stewart,
Naomi Scott, Noah Centineo e Patrick
Stewart. Nel 2020 è invece protagonista
dell’horror Run Sweetheart Run.
2. È nota per una serie
TV. L’attrice ha avuto modo di recitare anche per il
piccolo schermo, da prima prendendo parte ad alcuni episodi delle
serie Casualty (2018) e L’ispettore Barnaby
(2018), per poi acquistare maggior popolarità con il ruolo di Nyela
Malik, protagonista nella serie The Athena. La trama
è incentrata intorno ad una modella che, in seguito ad una battuta
d’arresto della sua carriera, si iscrive ad una scuola di moda.
3. Ha iniziato recitando in
diversi cortometraggi. Tra i primi lavori in ambito
recitativo della Balinska, si annoverano diversi cortometraggi,
facilmente ritrovabili sul Web. Tra questi si annoverano
Hunted (2016), Room (2017), Tiers of the
Tropics (2017), Clover (2017), 10 Men & Gwen
(2017). Grazie a questi, l’attrice ha potuto ottenere la visibilità
che l’ha portata ad ottenere ruoli in progetti più grandi.
Ella Balinska è su Instagram
4. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un proprio profilo, seguito da 300 mila persone.
All’interno di questo la Balinska è solita condividere fotografie
scattate per servizi di moda, o tratte da eventi di gala a cui ha
preso parte. Non mancano anche foto ritraenti momenti di svago,
come anche immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete.
Ella Balinska su Facebook
5. Non un proprio
profilo. L’attrice non ha rilasciato dichiarazioni in
merito ad un proprio profilo o ad una propria pagina su Facebook,
dimostrandosi ben più attiva su Instagram. Non si riscontrano
infatti profili verificati sul celebre social network, mentre è
possibile imbattersi in diverse fan page dove poter trovare gli
ultimi aggiornamenti circa i progetti dell’attrice.
Ella Balinska è fidanzata?
6. Non si hanno notizie
sulla sua vita sentimentale. Pur dimostrandosi
particolarmente aperta a condividere la propria quotidianità sui
social network, l’attrice non ha rilasciato alcuna dichiarazione in
merito ad una propria relazione sentimentale. Attualmente non è
dunque possibile sapere se l’attrice abbia o meno una relazione, e
bisognerà attendere notizie ufficiali dalla diretta
interessata.
Ella Balinska in Charlie’s
Angels
7. Ha eseguito personalmente
le scene più complesse. Allenata al combattimento e alle
arti marziali sin dall’accademia di recitazione, l’attrice ha
dichiarato di non essersi avvalsa dell’utilizzo di stuntman, ma di
aver personalmente interpretato ed eseguito le numerose scene di
combattimento come anche le acrobazie più complesse.
8. Non pensava sarebbe stata
ricontattata per il ruolo. Quando l’attrice inviò un
proprio video per partecipare al casting del film, non pensava
minimamente che la produzione avrebbe preso sul serio la sua
candidatura. Per questo motivo decise di non porsi troppe
aspettative e di cercare di essere sé stessa. La sua naturalezza
l’ha poi premiata, poiché non molto tempo dopo fu ricontattata per
un ulteriore incontro.
9. Ha stretto un ottimo
rapporto con le co-protagoniste. Uno degli elementi più
apprezzati del film è la chimica che lega le tre protagoniste. La
Balinska ha affermato di aver stretto un rapporto che va al di là
di quello professionale, ed in particolare considera l’attrice
Kristen Stewart una vera e propria amica, oltre
che un modello da imitare.
Ella Balinska: età e altezza
10. Ella Balinska è nata a
Londra, Inghilterra, il 4 ottobre 1996. L’attrice è alta
complessivamente 178 centimetri.
I reali di Inghilterra suscitano da
sempre grande fascino e interesse. Se oggi tutte le attenzioni sono
per la serie The
Crown e il suo racconto dell’attuale regina, sul finire
degli anni Novanta fu la prima Elisabetta ad ottenere un proprio
posto sul grande schermo. A raccontarla è stato il film del 1998
Elizabeth, scritto da Michael
Hirst e diretto da Shekhar Kapur.
Acclamato come uno dei più affascinanti film storici del suo
decennio, è ancora oggi un esempio raro di delicatezza e gusto
tanto nel racconto quanto nella messa in scena. Si tratta inoltre
del film che ha consacrato la carriera dell’attrice
CateBlanchett.
Il film si concentra in particolare
sui primi anni del regno di Elisabetta, dalla sua ascesa al trono
fino alle numerose cospirazioni contro di lei. Pur presentando
diverse inesattezze storiche, il film ha saputo raccontare al
meglio le passioni e le vicissitudini di una delle regine più
celebri della storia dell’Inghilterra. Fu anche per questo che
ricevette numerosi onori, a partire da ben sette nomination agli
Oscar, tra cui quella per il miglior film, vincendo però solo la
statuetta per i migliori costumi. Premi o non premi,
Elizabeth si è sempre più imposto nel panorama
cinematografico mondiale.
Tra grandi interpretazioni, ambienti
lussuosi, costumi coloratissimi e una fotografia che esalta tutto
ciò, il film è divenuto imprescindibile per tutti gli amanti del
genere. Chi oggi adora The Crown, impazzirà
per Elizabeth. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Elizabeth: la trama del film
Protagonista del film è
Elisabetta, che giovanissima si ritrova a salire
al trono d’Inghilterra a seguito della morte della regina cattolica
Mary Tudor, di cui Elisabetta era sorellastra. Di
fede anglicana, la nuova regina non è però ben vista né dal popolo
britannico né dalla Chiesa. La sua incoronazione genera infatti da
subito un forte clima di tensione tanto nel Paese quanto presso la
stessa corte. L’unica soluzione per quanti auspicano il ritorno del
cattolicesimo è Maria di Scozia, la quale potrebbe
reclamare il trono per diritto di nascita, opponendosi alla nuova
sovrana.
Nel frattempo, Elisabetta continua a
farsi sempre più nemici rifiutando il corteggiamento dei più
importanti nobili d’Europa, tra cui quello del carismatico
Duca d’Anjou, futuro re di Francia. La regina è
infatti segretamente innamorata dell’amico di infanzia Lord
Robert, il quale però non le è pari per rango e non può
dunque essere scelto come suo consorte. Decidendo pertanto di
regnare da sola, la regina deve iniziare a confrontarsi con le
numerose congiure nei suoi confronti. Non disposta a farsi
intimidire, Elisabetta acquisirà sempre più consapevolezza del suo
ruolo, impegnandosi a difenderlo per difendere gli interessi del
suo Paese.
Elizabeth: il cast del film
La regina Elisabetta al cinema è
oggi strettamente legata al volto dell’attrice Cate Blanchett. Il
ruolo, però, era però inizialmente stato offerto a Emily
Watson, la quale però rifiutò. Anche Meryl
Streep era stata presa in considerazione ma le fu infine
preferita la giovane Blanchett. Il regista si convinse che questa
era perfetta per la parte dopo averla vista nel film Oscar and
Lucinda. Per interpretare la regina, la Blanchett approfondì
molto la sua vita e il suo operato, come anche il profondo impatto
che il suo regno ebbe nell’Inghilterra dell’epoca. Per la sua
intensa interpretazione, l’attrice ottenne poi la sua prima
nomination all’Oscar come miglior attrice, perdendo però contro
Gwyneth Paltrow, nominata per Shakespeare in
Love.
Nei panni di Lord Robert Dudley,
l’unico amato da Elisabetta, è interpretato da Joseph Fiennes, che in
quello stesso anno interpretò anche William Shakespeare in
Shakespeare in Love, ambientato nello stesso periodo
storico. Per il ruolo di Papa Pio V era inizialmente stato
considerato il premio Oscar Marlon Brando, ma
venne scartato dopo che numerosi membri della troupe espressero
timori circa i suoi noti strani comportamenti. Al suo posto venne
scelto John Gielgud. Nel film sono poi presenti il
premio Oscar Geoffrey Rush nei panni di Francis
Walsingham, segretario della regina, e Richard
Attenborough in quelli di William Cecil. Sono poi
presenti gli attori Daniel Craig nei panni
di John Ballard, Vincent Cassel in
quelli del duca d’Anjou e Fanny Ardant in
quelli di Marie de Guise.
Elizabeth: il sequel, il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
A quasi un decennio da
Elizabeth, Kapur si è riunito con la Blanchett per dar
vita a Elizabeth: The Golden Age, seguito
del film del 1998. Questo va a coprire gli anni di regno non
raccontati nel primo film, concentrandosi anche sul lato guerriero
della regina. Anche in questo caso si è trattato di un ritratto
della regina talvolta storicamente inesatto, ma ugualmente ricco
del fascino che aveva caratterizzato il primo. Anche in questo caso
il film arrivò a vincere un Oscar per i costumi, mentre nel cast si
annoverano gli ingressi di Clive Owen nel
ruolo di Sir. Walter Raleigh, Samantha Morton in
quelli di Maria di Scozia e Eddie Redmayne in
quelli di Anthony Babington.
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete.
Elizabeth è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV,
Chili, Google Play, Apple
iTunes, Tim Vision e
Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma
di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere
un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di lunedì 14
giugno alle ore 21:00 su
Iris.
Elisabetta II è una
regnante da record: 96enne, è a capo di un regno che dura da
settant’anni e ha 150 milioni di sudditi. Figura onnipresente nella
storia contemporanea dell’Inghilterra, la
regina è anche un’icona della cultura popolare. Per celebrare
il settantesimo anniversario del suo regno, arriva in sala
dal 16 al 18 maggioElizabeth, un
documentario realizzato da Roger Mitchell che ripercorre i punti salienti
della vita pubblica e privata di Sua Maestà la Regina.
Settant’anni di regno per la Regina
Elisabetta
Primogenita figlia del re
Giorgio VI, Elizabeth Alexandra
Mary nasce a Londra nel 1926. In seguito alla morte del
padre, Elisabetta diventa regina all’età di soli
venticinque anni. Pur ricoprendo una funzione più che altro
formale, la regina è il simbolo dell’unità e dell’identità
nazionale. Nel corso del suo regno, Elizabeth ha
costruito abilmente la propria immagine ed è diventata un’icona
della cultura popolare.
Dal 1952 in poi, Elisabetta
II rappresenta il potere monarchico del Regno Unito. Con
il suo regno di settant’anni, la sovrana ha attraversato la storia
britannica e globale. Dall’avvento della televisione alla Guerra
Fredda, dalla decolonizzazione fino alla pandemia di COVID-19. Tra
momenti lieti e memorabili – come le nozze e i vari giubilei – e
scandali ingombranti – come la morte di Lady Diana e l’allontanamento di Harry e
Meghan dalla famiglia reale, il documentario
Elizabeth ripercorre le tappe salienti che hanno
caratterizzato il regno di The Queen.
Elizabeth: un documentario a
capitoli
Il grande regista Roger
Mitchell conclude la sua carriera con un documentario
tutt’altro che ordinario. Scomparso nel settembre del 2021,
Mitchell è l’autore di pellicole come
Persuasione, il
cultNotting Hil (Hugh
Grant, Julia Roberts) e il recente Il ritratto del Duca. Mettendo da parte il racconto di
finzione, con Elizabeth il regista ripercorre
l’intera vita della regina Elisabetta II attraverso
filmati di repertorio, interviste, servizi televisivi, video
amatoriali, film e serie che
parlano di lei.
La particolarità di
Elizabeth risiede nella struttura che viene data:
il documentario è diviso in capitoli, è ”A Portrait in
Part(s)”, un ritratto in più parti. Ogni capitolo ha un titolo
diverso a seconda dell’argomento che viene trattato: l’infanzia,
l’incoronazione, il palazzo reale, la storia d’amore con Filippo,
la passione per i cavalli, gli scandali…
Il ritratto imparziale della regina
Elisabetta
Con Elizabeth,
Robert Mitchell fa un ritratto imparziale della
sovrana: il documentario non è altro che un collage di tutto ciò
che, nel corso dei novantasei anni di vita
di Elisabetta, ha parlato di lei. Ci sono i filmini
fatti tra i famigliari, le interviste e i discorsi pubblici, i
programmi televisivi, gli sketch comici e le parodie. Nulla viene
escluso, né gli elogi né gli insulti. Il regista costruisce un
documentario originale: sceglie per Elizabeth una
serie di parole chiave – i titoli dei capitoli – e li utilizza per
fare un ritratto allegorico di Sua Maestà.
Nel documentario, non c’è una voce
narrante che guida le immagini. A raccontare la regina sono i segni
lasciati da Elisabetta nella cultura popolare. I suoi
discorsi più seri, le battute, i commenti fatti da chi l’ha
incontrata, le opinioni delle persone comuni e dei suoi sudditi.
Questa enorme mole di materiale potrebbe sembrare eccessiva ed
ingombrante, ma viene magistralmente organizzata. In questo
modo, Elizabeth risulta un documentario
divertente e variopinto, in grado di far sorridere e di
emozionare.
La dimensione sonora di
Elizabeth
Ciò che rende particolarmente
coinvolgente e piacevole il documentario è l’aspetto sonoro: le
musiche scelte sono il collante per le immagini giustapposte
in Elizabeth. Si passa dalla musica classica,
ai Beatles, ai motivetti per bambini, fino alle canzoni
pop, tutti suoni in qualche modo legati alla famiglia reale e alla
regina.
Un altro dettaglio interessante
riguarda i collage dei discorsi fatti da
Elisabetta. I montaggi non sono creati per sminuire
le parole della sovrana, anzi permettono di vedere come la regina
sia cambiata nel corso degli anni. Proprio il montaggio, mostrando
il mutamento di Elisabetta II in termini
d’aspetto e di atteggiamento, esalta l’autenticità e i tratti
distintivi di una sovrana unica e di una figura storica
memorabile.
Elizabeth è un
omaggio sincero e divertente alla ”carriera” della regina. Come un
dono fatto da un figlio alla madre, fa sorridere ed emozionare. Il
documentario mostra con l’onestà di un bambino gli aspetti salienti
di una donna che, nel bene e nel male, ha segnato la storia.
È stata senza dubbio la stella
della serata a Londra, durante la premiere europea di Captain America Civil
War. Parliamo della raggiante Elizabeth
Olsen che nel film con Chris Evans
riprende il ruolo di Wanda Maximof. E proprio Evans è stato
pizzicato a guardare con un po’ troppo interesse la generosa
scollatura dell’attrice.
Leggi la nostra recensione di Captain America
Civil War
In Captain America
Civil Warlo schieramento di Cap sarà
formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco.
Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black
Panther e Vision.
Sinossi: Captain
America Civil War si svolge subito dopo gli
eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve
Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali
causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città
di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente
internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni
politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un
consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere
l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers
che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e
malvagio avversario.
Ricordiamo che Captain America: Civil
Warsarà diretto
da Anthonye Joe
Russo e vedrà nel cast Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman,
Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank
Grillo, Jeremy
RennereDaniel
Bruhl. Captain America Civil
Wararriverà nelle
sale italiane il 4 maggio 2016.
Parole di elogio da parte di
Elizabeth Olsen nei confronti dei colleghi e della
crew di Captain America: Civil
War. L’attrice, durante una recente intervista
per Comic Book Resources, ha parlato del piacere e della
soddisfazione di lavorare con professionisti del settore. “Si entra
nel set e si lavora con il meglio del meglio. Queste persone
lavorano sui dettagli. Si arriva a lavorare con i migliori
direttori della fotografia, con i migliori operatori. Si arriva a
lavorare con i migliori stuntmen, con i migliori costumisti. E’
semplicemente fantastico perché sei circondato da così tanto
talento.”
Ha poi continuato: “E’ anche una diversa esperienza di
apprendimento su come recitare in questo tipo di film, perché è
diverso. Molti dicono che si tratta della stessa preparazione, che
c’è lo stesso sviluppo del personaggio, che è lo stesso che tipo di
lavoro, ma sul set è diverso. E’ più grande, non è intimo, è
semplicemente diverso. Osservare Robert (Downey),Chris (Hemsworth),
Scarlett (Johansson), Chris (Evans) e Mark (Ruffalo), vederli
gestire tutto ciò e assorbire tutte queste informazioni, è come
aver assistito ad una master class di cinema tutti i giorni.”
Rivedremo Elizabeth
Olsen in Captain America: Civil
War nel ruolo Wanda Maximoff (aka Scarlet) a partire
dal 6 maggio 2016. Il film vede alla regia Anthony & Joe
Russo; la sceneggiatura è di Christopher Markus e
Stephen McFeely. Il cast comprende Chris Evans,
Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Sebastian Stan,
Anthony Mackie, Paul Bettany, Jeremy Renner, Don Cheadle, Elizabeth
Olsen, Paul Rudd, Chadwick Boseman, Emily VanCamp, Daniel Brühl,
Frank Grillo, William Hurt e Martin Freeman.