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Easy Rider: tutto quello che non sai sul film con Jack Nicholson

Easy Rider: tutto quello che non sai sul film con Jack Nicholson

Easy Rider è uno di quei film che ha segnato una tappa importante della storia del cinema mondiale. Diretto nel 1969 da Dennis Hopper, ha segnato l’inizio della New Hollywood e è stata una pietra miliare del genere road movie.

Scritto da Hopper e Peter Fonda, interpretato da loro due e da Jack Nicholson, il film racconta una nuova gioventù piena di ideali e interessi diversi dalla generazione precedente, che vive secondo i valori della libertà di pensiero e dell’anticonformismo.

Ecco, allora, tutto quello che non sapevate di Easy Rider.

Easy Rider: streaming

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Easy Rider è uno dei film che ha fatto la storia del cinema. Chi volesse rivederlo oppure volesse approcciarvisi per la prima volta con questo capolavoro degli anni ’60, è possibile trovare Easy Rider in streaming sulla piattaforma digitale di Chili, disponibile anche in streaming ita.

Easy rider: film

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Easy Rider è stato considerato, e continua ancora ad esserlo, un film simbolo della nascita della New Hollywood. Il film racconta un’epoca nuova, un contesto sociale e culturale differente, fatto di voglia di evasione, di controtendenza e di anticonvenzionalità. Easy Rider è uno dei primi road movie, in grado di aprire la strada a questo genere, raccontando i modi di vivere dei tardi anni ’60.

Realizzato nel 1969, diretto da Dennis Hopper, sceneggiato da Peter Fonda, Hopper e Terry Southern e interpretato da Hopper, Fonda e Jack Nicholson, il film racconta la storia di Wyatt “Capitan America” e Bill che decidono di attraversare il paese da ovest a est in sella alle loro motociclette acquistate con il guadagno derivato dal trasporto di cocaina dal Messico agli Usa. I personaggi, durante il loro viaggio, incontreranno sulla strada tante persone diverse, con vivranno esperienze di diverso tipo.

Inizialmente incontrano un hippy, poi fanno la conoscenza di un giovane avvocato, George, durante gli arresti per aver partecipato ad una parata motociclistica non autorizzata. Il terzo ragazzo si unisce a loro, per perdersi insieme in altri eventi posti sul tragitto. Se l’idea di realizzare questo film è venuta a Peter Fonda dopo aver visto una foto che lo ritraeva insieme a Bruce Dern sulle proprie motociclette, egli stesso è stato co-autore della sceneggiatura insieme a Dennis Hopper: questa non era stata realizzata in maniera del tutto completa e la maggior parte delle battute vennero improvvisate sul set durante le riprese, specie mentre gli attori erano davvero sotto l’effetto della marijuana.

Easy Rider: significato

Easy Rider è un film ricco di simbologie e più volte si è cercato di attribuirgli diversi significati, in special modo concernenti il finale. Il film richiamò un pubblico diverso al cinema, un cinema che ai tempi stava soffrendo a causa della crisi delle società di produzione. Ecco che il film di Hopper vira verso l’innovazione, concentrandosi sull’cambiamento che ultimamente stava diventando il nodo cruciale dell’America moderna, un mondo giovanile che desiderava un mondo culturale e sociale diverso.

Easy Rider cavalcò in  pieno una strada già aperta da Il Laureato di Mike Nichols con Dustin Hoffman, film che anticipò la rivolta giovanile del 1968. Easy Rider è il primo film che mostra il possesso di droga e ne fa vedere anche il consumo della stessa: un consumo di marijuana che fanno i protagonisti stessi del film e che è stato fatto anche dagli attori durante le riprese. Il taglio con il cinema del passato è netto, il film di Hopper ha aiutato a recidere un cordone ombelicale che stava strozzando il mondo del cinema: ma il film di Hopper, conosciuto anche con il titolo di Easy Rider – Libertà e paura, non porta con sé solo questo significato.

Questo film è il simbolo della libertà di agire e di pensiero, una pellicola in cui tutto quello che viene mostrato è parte integrante (come i paesaggi) di una viaggio verso la controcultura, indicato anche nel tragitto che va da ovest ad est e non, come consuetudine, in senso inverso. Il significato vero e forse più profondo del film lo si trova nel finale, quando i due protagonisti vengono uccisi, sulle loro moto, da due razzisti.

Non c’è spiegazione, non modo di capire il perché, senza avere risposte, ma solo domande e riflessioni. La morte violenta non è altro che il prezzo da pagare da parte di una società che cerca di andare contro a quella precedente, nel voler esprimere i propri pensieri, il proprio essere, senza paura di essere giudicati, suscitando, allo stesso tempo, paura nella vecchia generazione. Potrà essere questo un vero e sconvolgente inizio per la nuova società americana o durerà molto poco, il tempo di un respiro, il tempo di un viaggio?

Colonna Sonora Easy Rider

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In Easy Rider la colonna sonora è parte determinante del film, diventando un vero e proprio commento sonoro mai visto prima. Anche se leggenda vuole che inizialmente non fosse prevista una colonna sonora di così tale portata per accompagnare il film, e che Hopper volesse concentrarsi su una serie di suoi brani preferiti dell’epoca, in ogni caso i brani selezionati per il film, di cui in seguito ne è stata realizzata una raccolta, riassumono e amplificano gli ideali di anticonformismo e libertà che guardavano verso un cambiamento del mondo allora contemporaneo in maniera radicale.

I brani utilizzati e più famosi del film sono Born to be Wild, un pezzo che si può posizionare nella preistoria dell’heavy metal e che ricorda molto anche il rombo di una possente motocicletta. Insomma, per la colonna sonora vennero usate canzoni diventate significative per quegli anni: The Pusher e Born to be Wild dei Steppenwolf, The Weight degli Smith, Wasn’t Born to Follow dei The Byrds, If You Want to Be a Bird di Holy Modal Rounders, Don’t Bogart Me dei Fraternity of Man, If 6 Was 9 di The Jimi Hendrix Experience, Kyrie Eleison/Mardi Gras dei The Eletric Prunes e It’s Alright, Ma (I’m Only Bleeding) e Ballad of Easy Rider di Roger McGuinn.

Fonti: IMDb, screenprism, allmusic

Easy Rider: recensione del film con Jack Nicholson

Easy Rider: recensione del film con Jack Nicholson

Easy Rider è un film drammatico del 1969, diretto e interpretato da Dennis Hopper. Gli altre due attori protagonisti sono Jack Nicholson e Peter Fonda (figlio di Henry e fratello di Jane). Pochi dialoghi e tanti paesaggi mozzafiato; il giusto mix per un film che tratta di libertà. Trattato con maestria anche lo scontro tutto fine anni ’60 tra un America bigotta e conservatrice da un lato e un America anticonformista dall’altro. Il finale drammatico è la giusta ciliegina sulla torta.

Due giovani hippy, Billy e Wyatt, girano in moto per gli States in piena libertà. Finiti in galera per aver sfilato insieme a una banda senza l’apposito permesso, conoscono un ricco giovane avvocato classico “figlio di papà”, George, che paga la cauzione anche a loro e gli danno un passaggio. I tre, desiderosi di una vita libera senza catene imposte dalla società, si scontreranno con una realtà piena di pregiudizi e balorda.

Il film è stato girato nel 1967 in 6 settimane ma c’è voluto un anno e mezzo per montarlo. Alcune sequenze sono girate in 16 mm e poi ingrandite e sgranate. Il soggetto della pellicola è ispirato al film italiano Il sorpasso di Dino Risi, uscito negli Stati Uniti con il titolo The Easy Life.

Col successo ottenuto per l’interpretazione nel film, Jack Nicholson decise di proseguire la carriera di attore che in quel periodo voleva abbandonare per fare il regista. Il film non si avvaleva di un vero e proprio copione: gran parte dei dialoghi sono improvvisati durante le riprese. È il primo film in cui i protagonisti fumano tranquillamente marijuana senza poi commettere atti criminali. Gli attori fumano realmente sul set, e nella scena in cui Jack Nicholson dice: con tutti gli strati sociali e ride, la risata è dovuta al fatto che era sotto l’effetto della droga e nella versione originale la frase risulta quasi uno scioglilingua.

Durante la scena nella quale Fonda piange in cimitero vicino la statua della Madonna ripete più volte delle frasi non del tutto comprensibili: “Perché mi hai lasciato solo mamma”. Sembra che quella battuta fosse stata detta casualmente durante una crisi del protagonista dovuto all’uso di LSD. La madre di Peter Fonda è realmente morta quando lui era ancora adolescente. La moto usata da Peter Fonda nel film è il modello Captain America del 1969, è stata costruita da Ben Hardy meccanico afroamericano di Los Angeles che aveva costruito il Pan di The Wild Angels (dove conobbe Peter Fonda). Hardy acquistò per 500 $ l’una quattro Hydra Glide del ’49, ’50 e ’52 a un’asta della polizia. Le chopperizzò su idea dell’attore (dalla rivista LowRide n 17, novembre 2009).

Easy rider resta alla memoria dello spettatore anche per la straordinaria colonna sonora, che ben si sposa con le sequenze spruzzanti libertà e voglia di vivere. Composta da canzoni rock del periodo fine anni sessanta, essa è diventata un disco di grande successo che si tramanda tra le generazioni. Molti dei brani della colonna sonora sono stati raccolti nell’album dei Byrds Ballad of Easy rider. Tra gli autori si ricordano: The Byrds, Hoyt Axton, Steppenwolf, Bob Dylan, Jimi Hendrix, John Keene, The Band.

Quanto ai riconoscimenti, ha vinto il premio per la miglior opera prima al 22º Festival di Cannes e ha guadagnato due nomination all’Oscar come Miglior Sceneggiatura e Miglior Attore non Protagonista. Nel 1969 è stato insignito del premio Caméra d’or al Festival di Cannes. Nel 1998 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

Easy Girl: recensione del film con Emma Stone

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Easy Girl: recensione del film con Emma Stone

In Easy Girl Emma Stone è Olive, una ragazza che, a seguito di una piccola bugia, si trova in un mare di guai. Reputazione rovinata, migliore amica abbandonata e scuola in rivolta: Olive dovrà affrontare tutto questo per rimettere in piedi la sua reputazione. Easy Girl è una divertente commedia giovanilistica che si regge sul fondamentale ruolo di Emma Stone, bravissima e brillante, non solo perché ne è la protagonista ma soprattutto perché sembra l’unico carattere a tutto tondo, ben delineato e strutturato intorno ad una fisicità esile e briosa che tiene senza alcuna esitazione le redini del racconto.

Easy Girl, il film

Molti i temi accennati da una sceneggiatura che poggia leggere dita su ogni personaggio infondendogli vitalità: dal bullismo all’omosessualità giovanile, dal fanatismo religioso all’ipocrisia della buona società fino al nevralgico problema del pettegolezzo che al liceo può diventare una vera e propria condanna. La storia procede senza un vero e proprio crescendo, poiché da subito la narrazione sembra sfuggire un po’ di mano al regista che pure cerca di domarla con una regia rapida, con momenti da videoclip, ma il più delle volte sobria. E la bella Emma nei panni succinti di Olive cerca con tutte le sue forze di correre a destra e sinistra proprio come, nella finzione, cercherà una via d’uscita alla sua situazione in maniera confusa e disordinata.

Ottimi personaggi di contorno sono i genitori dell’adolescente Olive interpretati da due magistrali Stanley Tucci e Patricia Clarkson, controcorrente, irriverenti e sicuramente tra le cose migliori del film. Il titolo originale di Easy Girl è Easy A, citazione (che ben si comprende nel film) de La Lettera Scarlatta, il famoso romanzo di Hawthorne nel quale una donna commette adulterio e viene costretta ad andare in giro con una A rossa stampata sui vestiti, ed è questa la soluzione che sceglierà Olive. Quando le cose sembrano essere arrivate al punto di non ritorno la ragazza comincerà a sfruttare a suo vantaggio il suo presunto essere “una ragazza facile” andando in giro per la scuola con la stessa A cucita sui vestiti.

Il finale di Easy Girl è scontato e il lieto fine non tarda ad arrivare, fa cadere tutto l’anticonformismo che sembrava rendere questa protagonista così speciale e riduce il film ad un’altra commedia come tante. Ma alla fine non si cercano complicazioni, il film si lascia guardare e strappa qualche sorriso, senza troppo chiedere alla mente dello spettatore.

Easy A: in sviluppo uno spin-off del film con Emma Stone

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Easy A: in sviluppo uno spin-off del film con Emma Stone

Lo spin-off di Easy A (in Italia tradotto con Easy Girl) è ufficialmente in sviluppo: lo conferma l’Hollywood Reporter, aggiungendo che Bert Royal, lo sceneggiatore del film originale, sta scrivendo la nuova sceneggiatura e siederà anche dietro la macchina da presa debuttando alla regia.

A quanto pare la storia sarà ambientata sempre nello stesso liceo dove si erano svolte le disavventure di Olive Penderghast, il personaggio interpretato sullo schermo da Emma Stone nel 2009, ed esplorerà gli stessi temi all’interno di una nuova classe di studenti.

Il progetto si trova attualmente in lavorazione presso la Screen Gems, ed è alquanto improbabile il ritorno dell’attrice premio oscar.

Vi ricordiamo che Easy A, diretto da Will Gluck, si ispirava almeno parzialmente al romanzo La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne. Sullo schermo seguivamo il percorso di Olive, un’adolescente che per sfuggire a un fine settimana di campeggio con la migliore amica e i suoi genitori, inventa una scusa dicendo di aver perso la verginità con un ragazzo. La bugia diventa così argomento di discussione per tutto il liceo e l’inizio di un circolo vizioso; e se da una parte i ragazzi la pagano per proteggere la propria reputazione, quella di Olive viene a poco a poco distrutta.

Fonte: THR

Eastern Promises 2 in arrivo

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Il sodalizio artistico fra David Cronenberg e Viggo Mortensen non sembra dare segni di cedimento.

East of Eden: Jennifer Lawrence e Gary Ross

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In attesa che Jennifer Lawerence scopra se, grazie al lavoro svolto in American Hustlesi aggiudicherà il secondo Premio Oscar consecutivo, giungono voci di una possibile riunione artistica con il regista Gary Cross, con cui già aveva lavorato in occasione del primo episodio di The Hunger Games.

Parrebbe infatti che il regista sia al lavoro sul remake di East of Eden (al secolo La Valle dell’Eden) pellicola del 1955 diretta da Elia Kazan ed interpretata da James Dean Julie Harris e tratta dall’omonimo romanzo di John Steinbeck.

A stupire è più che altro il ruolo che, secondo quanto trapelato, Jennifer Lawrence potrebbe a rivestire, cioè quello di Cathy Ames, madre creduta morta dei due protagonisti. Una sfida, dunque, per un’attrice così talentuosa che in questo nuovo progetto cinematografico dovrà confrontarsi con un ruolo che si contraddice alla sua giovane età.

Il film, inizialmente pensato in due capitoli, prodotto dalla Universal Pictures e dalla Imagine Entertainment di Brian Glazer.

Fonte: Coming Soon

Earwig e la Strega: l’ultimo film dello Studio Ghibli al cinema dal 24 giugno

Arriva al cinema con Lucky Red l’ultimo film dello Studio Ghibli realizzato interamente in CGI 3D, Earwig e la Strega, entrato a far parte della selezione virtuale del festival di Cannes 2020 nella sezione 4 Animated Films.

Tratto dall’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones, già autrice del libro “Il castello errante di Howl” da cui è stato tratto il capolavoro di animazione di Hayao Miyazaki. Anche in questo caso è stato lo stesso Hayao Miyazaki a proporre l’adattamento di Earwig e la Strega allo Studio Ghibli, che ha accolto la proposta decidendo di sperimentare per la prima volta l’animazione completamente in CGI 3D e affidandone la regia a Goro Miyazaki.

Earwig è una ragazzina di 10 anni cresciuta in orfanotrofio, per lei una casa fantastica in cui riesce ad ottenere tutto quello che desidera. La sua vita cambia quando viene adottata da Bella Yaga e Mandragora, una stranissima coppia con incredibili poteri magici.

Earwig e la Strega, dal 24 giugno in sala. Ecco il trailer

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Earwig e la Strega, dal 24 giugno in sala. Ecco il trailer

Tratto dall’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones, già autrice del libro “Il castello errante di Howl” da cui è stato tratto il capolavoro di animazione di Hayao Miyazaki. Anche in questo caso è stato lo stesso Hayao Miyazaki a proporre l’adattamento di Earwig e la Strega allo Studio Ghibli, che ha accolto la proposta decidendo di sperimentare per la prima volta l’animazione completamente in CGI 3D e affidandone la regia a Goro Miyazaki.

Earwig e la Strega, la trama

Earwig è una ragazzina di 10 anni cresciuta in orfanotrofio, per lei una casa fantastica in cui riesce ad ottenere tutto quello che desidera. La sua vita cambia quando viene adottata da Bella Yaga e Mandragora, una stranissima coppia con incredibili poteri magici.

Earth to Echo Trailer dello Sci-fi diretto da Dave Green

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Earth to Echo Trailer dello Sci-fi diretto da Dave Green

La Relativity Media ha rilasciato un nuovo trailer dell’avventura di fantascienza Earth to Echo di Dave Green con protagonisti Teo Halm, Brian Bradley, Reese Hartwig ed Ella Linnea Wahlestedt.

Earth to EchoEarth to Echo uscirà al cinema negli USA il 2 Luglio 2014.

Dopo che un progetto di costruzione inizia i lavori nel loro quartiere, i migliori amici Tuck, Munch e Alex cominciano a ricevere strani e inspiegabili messaggi codificati sui loro telefoni cellulari. Convinti che qualcosa di importante stia avvenendo si rivolgono ai loro genitori e alle autorità. Quando tutti intorno a loro si rifiutano di prendere sul serio i messaggi, i tre si imbarcano in un’avventura segreta per decifrare il codice e arrivare alla sua fonte. La loro ricerca li porterà a scoprire un essere misterioso di un altro mondo che ha un disperato bisogno del loro aiuto. Il viaggio epico, emozionante e pieno di suspense che seguirà cambierà tutte le loro vite per sempre.

FONTE: Comingsoon

Earth Day 2020: Antropocene per la Giornata Mondiale della Terra

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Earth Day 2020: Antropocene per la Giornata Mondiale della Terra

Il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra, la più nota e importante manifestazione al mondo sull’ecologia e la protezione dell’ambiente. Quest’anno, anche l’Earth Day 2020 deve fare i conti con le limitazioni causate dall’emergenza Coronavirus e per l’occasione gli organizzatori hanno predisposto una serie di iniziative digitali per consentire l’adesione di tutti e dare un contributo decisivo tutti insieme per la salvaguardia del Pianeta Terra.

Anche Fondazione Stensen e Valmyn si aggiungono ai festeggiamenti per celebrare il 50° anniversario dell’annuale Earth Day e, per l’occasione, annunciano che il documentario ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA, che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier ed Edward Burtynsky, sarà disponibile dal 22 aprile in PRIMA VISIONE ON DEMAND sulle seguenti piattaforme digitali: Chili, Rakuten, iTunes, Google e Infinity. Sempre il 22 aprile il documentario sarà visibile alle ore 21:30 in PRIMA VISIONE su SKY Arte.

Il documentario è inoltre già disponibile dal 2 aprile in PRIMA VISIONE ON DEMAND al link https://tinyurl.com/sxcnkpz su www.cgdigital.it, il servizio di noleggio e download digitale di CG Entertainment.

Il documentario ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA, che nella versione italiana si avvale della collaborazione dell’attrice Alba Rohrwacher in veste di voce narrante, ha avuto una vita straordinariamente lunga in sala, entusiasmando oltre 50.000 spettatori nei cinema italiani.

ANTROPOCENE – L’EPOCA UMANA testimonia con un approccio esperienziale e non didattico l’interferenza che l’attività umana ha prodotto sui cicli naturali del pianeta, proponendo una provocatoria e indimenticabile esperienza dell’impatto della nostra specie sulla Terra, più che mai attuale nel momento di una pandemia globale che mette fortemente in discussione l’equilibrio instabile tra uomo e natura.

Il documentario ha vinto il Premio del pubblico all’ultimo Festival CinemAmbiente ed è stato sostenuto dalle più importanti associazioni per la difesa dell’ambiente, nazionali e non, tra cui FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA, EXTINCTION REBELLION ITALIA, GREEN PEACE, ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI UNESCO #UNITE4EARTH.

Early Man: trailer del nuovo film d’animazione Aardman

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Early Man: trailer del nuovo film d’animazione Aardman

La Lionsgate Movies ha diffuso il trailer di Early Man, il nuovissimo film d’animazione in stop motion prodotto dalla Aardman, lo studio di Wallace e Gromit.

Il film è realizzato da Nick Park e vede nel cast Maisie Williams e Eddie Redmayne.

Early Man racconta di Dug, un cavernicolo che diventa leader dei suoi simili per “affrontare l’Età del Bronzo”. Secondo le prime informazioni legate al progetto, Dug dovrebbe avere la voce di Eddie Redmayne, premio Oscar per La Teoria del Tutto, che vedremo al cinema in Animali Fantastici e Dove Trovarli a partire da novembre. Nel cast vocale anche Russell Brand.

Guarda il video annuncio di Early Man

La Aardman produce il film in collaborazione con la DreamWorks Animation e con Canal Plus, che aveva già lavorato a Shaun vita da pecora – il film.

L’ultima volta che Park ha lavorato come regista per la Aardman risale al 2008, quando ha diretto A Matter of Loaf and Death, un cortometraggio di Wallace & Gromit.

Early Man: il nuovo film in stop motion dal regista di Wallace & Gromit

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La Aardman Animations è a lavoro su un nuovo film in stop motion, Early Man. L’annuncio, fatto da Nick Park, creatore di Wallace & Gromit, è stato rilasciato attraverso il canale Youtube ufficiale del film. Il film è previsto al cinema per il 2018.

Ecco il teaser trailer:

A seguire è disponibile anche il poster del film:

Early Man

Early Man racconta di Dug, un cavernicolo che diventa leader dei suoi simili per “affrontare l’Età del Bronzo”. Secondo le prime informazioni legate al progetto, Dug dovrebbe avere la voce di Eddie Redmayne, premio Oscar per La Teoria del Tutto, che vedremo al cinema in Animali Fantastici e Dove Trovarli a partire da novembre. Nel cast vocale anche Russell Brand.

La Aardman produce il film in collaborazione con la DreamWorks Animation e con Canal Plus, che aveva già lavorato a Shaun vita da pecora – il film.

L’ultima volta che Park ha lavorato come regista per la Aardman risale al 2008, quando ha diretto A Matter of Loaf and Death, un cortometraggio di Wallace & Gromit.

Fonte

Eagle Pictures porta in Home Video Licorice Pizza, Morbius e tanto altro

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Film d’autore, l’ultimo antieroe dell’Universo Cinematografico Marvel e due imperdibili Anime da collezione: ecco i titoli Home Video targati Eagle Pictures in arrivo a giugno 2022. A partire dall’8 giugno sarà disponibile “LICORICE PIZZA” di Paul Thomas Anderson, edito nei formati DVD e Blu-ray con all’interno un gadget personalizzato e contenuti extra, tra cui making of e scene tagliate. Indimenticabile ballata ambientata negli anni ’70 diretta dall’acclamato regista di “Il filo nascosto”, “The Master” e “Il petroliere”, il film racconta del cammino infido del primo amore tra Alana e Gary che crescono, corrono e si innamorano nella San Fernando Valley.

In questo racconto per immagini accompagnato dai brani mai dimenticati di David Bowie, Paul McCartney, Nina Simone, The Doors, Anderson ha riunito un cast stellare: fanno compagnia ai giovanissimi e carismatici esordienti Alana Haim (chitarrista della band Haim) e Cooper Hoffman (figlio di Philip Seymour Hoffman) in ruoli cameo memorabili il due volte Premio Oscar© Sean Penn (Mystic River, Milk), il regista e attore Bradley Cooper (A star is born, American Sniper, American Hustle, Il lato positivo), Tom Waits e Benny Safdie.

Dal 15 giugno in arrivo “MORBIUS” di Daniel Espinosa, disponibile nei formati DVD, Blu-ray, 4K e in una imperdibile Steelbook 4K con tantissimi contenuti extra e una card lenticolare da collezione presente in tutte le edizioni. In particolare, l’edizione DVD conterrà come extra gli approfondimenti “Definizione dell’anti eroe”, “Il buono, il brutto, il cattivo” e “Supporting Cast”, mentre in quelle Blu-ray e 4K saranno disponibili “Errori sul set”, “Luci, camera, azione”, “Definizione dell’antieroe”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Supporting Cast”, “Durante il lavoro di stunt”, “Easter Egg notturni” e “Da umano a vampiro” e “Effetti visivi”. Protagonista il Premio Oscar© Jared Leto che dona personalità e fascino al nuovo antieroe dell’Universo Marvel. Al centro della vicenda uno dei più coinvolgenti e conflittuali personaggi dell’MCU, Michael Morbius: affetto da una rara malattia ematica e determinato a salvare coloro che soffrono la sua stessa sorte, il Dottor Moribus prova un disperato azzardo. Una forza oscura interiore, che all’inizio appare come un deciso successo, lo trasforma da guaritore a predatore.

Dal 23 giugno in uscita sempre grazie a Eagle Pictures “IL RITRATTO DEL DUCA” di Roger Michell, disponibile nei formati DVD e Blu-ray. Diretto dal regista della fortunatissima commedia romantica “Notting Hill”, il film vede protagonisti i Premi Oscar© Jim Broadbent e Helen Mirren, qui nel ruolo di marito e moglie in una irresistibile commedia british tratta da una storia vera. Un solo uomo nella storia è riuscito a violare la sicurezza della National Gallery di Londra: era il 1961 e il tassista Kempton Bunton (Jim Broadbent) riuscì nell’epica impresa di trafugare il ritratto del Duca di Wellington di Francisco Goya, per un nobile scopo. Al Governo inglese, come “riscatto”, Kempton non chiese altro che il canone televisivo gratuito a favore dei pensionati e delle vedove di guerra. L’intera vicenda è emersa solo 50 anni dopo, divenendo leggendaria. Il film svela la spassosa trama di piccole bugie e sotterfugi attraverso i quali Kempton, aiutato dal figlio (Fionn Whitehead), riuscì a eludere la sorveglianza di tutti tranne che… della adorata moglie (Helen Mirren). Con un grande colpo di scena finale che ci racconta che quasi mai le cose sono come appaiono.

Sempre dal 23 giugno sarà la volta di due imperdibili titoli Yamato Video, azienda leader in Italia nella gestione dei diritti di animazione giapponese, con la quale Eagle Pictures ha recentemente firmato un nuovo accordo per la distribuzione di DVD e Blu-ray.

Tra i primi titoli disponibili dal 23 giugno ci sarà “CARD CAPTOR SAKURA – THE MOVIE” di Morio Asaka e Terry Klassen, il primo film con protagonista la vivace Sakura alle prese con le carte magiche create dal potente stregone Clow Reed, edito in un’imperdibile edizione COMBO (con all’interno sia il formato DVD che Blu-ray) corredata da un booklet e una card da collezione numerata. Protagonista del film Sakura Kinomoto, una vivace ragazzina che frequenta la quarta elementare a cui è stato affidato un difficile compito: recuperare alcune carte create da un potentissimo mago, ora disperse per la città, servendosi di speciali poteri magici e dell’aiuto di Kerberos, il custode del libro in cui queste erano sigillate. La rottura del sigillo, tuttavia, ha scatenato una maledizione che rischia di portare il mondo intero alla rovina…

In arrivo in Home Video nel mese di giugno anche la prima stagione di “FIRE FORCE” di Yūki Yase, con protagonisti i pompieri dotati di speciali poteri pirocinetici, disponibile sempre in edizione a tiratura limitata first press in un cofanetto da 3 Blu-ray e in un cofanetto da 4 DVD, arricchite entrambe da una maxi card numerata a tiratura limitata e due booklet a colori esclusivi rispettivamente da 32 e 36 pagine, contenenti i disegni preparatori originali, le gallerie dei personaggi, illustrazioni, i fondali e tutte le sinossi degli episodi. Le fiamme dilaniano nel mondo e gli unici che possono domarle sono i pompieri della Fire Force, personale con speciali poteri pirocinetici. Il nostro protagonista è Shinra Kusakabe, giovane appena arruolato nella Fire Force con un tragico passato legato agli incendi e il misterioso potere delle Orme del Demonio: è ora di combattere il fuoco con il fuoco.

Eagle Pictures listino 2022: franchise, horror e il primo cinecomic italiano

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A Ciné Giornate Professionali del Cinema di Riccione, Eagle Pictures ha presentato il suo ricco listino per la seconda parte del 2022. La selezione prevede gli horror Smile e Scream 6, i franchise come Mission Impossible, Transformers e Creed, arrivato al terzo capitolo questa volta diretto da Michael B. Jordan, ma anche i nuovi film di registi molto amati come Tremila anni di attesa di George Miller e Babylon di Damien Chazelle, e la commedia, con Da Grandi, il nuovo film di Fausto Brizzi. Trai titoli che destano maggiore curiosità c’è anche Dampyr, il primo cinecomic italiano, opera prima di Riccardo Chemello. Di seguito l’elenco dei film proposti che vedremo entro i prossimi sei mesi.

Ecco il listino 2022 di Eagle Pictures:

  • L’uomo della strada
  • Tremila anni di attesa
  • Smile
  • Dampyr
  • Gli occhi del diavolo
  • Da grandi
  • Taddeo l’esploratore e la tavola di smeraldo
  • Devotion
  • Babylon
  • Dungeons & Dragons: l’onore dei ladri
  • Transformers: il risveglio
  • Scream 6
  • Creed 3
  • Mission:Impossible Dead Reckoning – Parte Uno

Eagle Pictures inaugura nuova collana Home Video Oscar Cult

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Eagle Pictures inaugura nuova collana Home Video Oscar Cult

Eagle Pictures inaugura inoltre la nuova collana Home Video OSCAR CULT, dedicata ai film più emozionanti di sempre protagonisti della notte degli Oscar, disponibili in edizioni a tiratura limitata e numerata e contenenti card illustrate da collezione. I film di questa collana saranno disponibili in un’imperdibile edizione COMBO (contenente il doppio formato DVD + Blu-ray) arricchita da una card illustrata esclusiva, realizzata in collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics.

Tra i primi titoli della collana troviamo “GREEN BOOK”, indimenticabile storia vera con Viggo Mortensen e Mahershala Ali premiata con 3 Oscar, l’emozionante “IL DISCORSO DEL RE”, vincitore di 4 Premi Oscar e con un eccezionale Colin Firth nei panni di Re Giorgio VI, l’indimenticabile “BALLA COI LUPI” diretto ed interpretato da Kevin Costner e insignito di 7 Premi Oscar, “IL CACCIATORE”, cult di Michael Cimino vincitore di 5 Premi Oscar con protagonista Robert De Niro e il film “LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE” di Mel Gibson, vincitore di 2 Premi Oscar.

Dal 24 marzo arriva in Home Video per la collana 4Kult di Eagle Pictures l’edizione speciale a tiratura limitata del grande cult “SORVEGLIATO SPECIALE”, edito in un’imperdibile edizione COMBO contenente il doppio formato Blu-ray e 4K e una card da collezione numerata. Gli iconici Sylvester Stallone e Donald Sutherland sono protagonisti di uno dei film di genere più apprezzati di sempre, diretto da John Flynn, che racconta una storia di carcere violento. Frank Leone (Sylvester Stallone), detenuto modello prossimo alla scarcerazione, viene improvvisamente portato nel penitenziario gestito dal cinico direttore Warden Drumgoole (Donald Sutherland) che gli ha, oltretutto, giurato vendetta per un’evasione del passato. Frank subisce ogni sorta di sopruso fisico e psicologico ma solo col buon senso riuscirà a sconfiggere lo spietato avversario.

Eagle Pictures ha acquisito il 100% della start-up 302 Original Content

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Eagle Pictures, società di produzione e distribuzione integrata presente in ogni segmento della catena di sfruttamento del contenuto, dalla produzione e acquisizione dei diritti alla distribuzione ha acquisito il 100% della start-up “302 Original Content” da EMG, società leader nell’offerta di servizi broadcast e media production. Eagle Pictures è l’unica società indipendente italiana che produce e distribuisce film e serie tv dialogando con tutte le realtà dell’audiovisivo, sia nazionali che internazionali e che rappresenta in Italia alcuni tra i più prestigiosi Studios americani quali “Paramount” e “MGM” per il cinema, Sony e Disney per l’Homevideo.

A ricoprire la carica di Amministratore Delegato di “302 Original Content” confermato Giuseppe Saccà, dal luglio 2021 A.D. della medesima società.  Saccà, 39 anni, ha iniziato la sua carriera di produttore co-fondando “Pepito Produzioni” e negli ultimi anni si è distinto per le sue capacità di talent scout che gli hanno permesso di lanciare opere pluripremiate.

Tarak Ben Ammar, Presidente e principale azionista di Eagle Pictures, afferma: “L’acquisizione di “302 allarga ulteriormente il business di Eagle Pictures in un mercato dell’audiovisivo in continua evoluzione. Eagle Pictures, primo tra i distributori in Italia nel secondo trimestre del 2022 con una quota di mercato pari al 22,5%,si conferma una realtà unica nel panorama delle società indipendenti, una “major” che produce e distribuisce dialogando con tutte le realtà dell’audiovisivo, nel Mediterraneo, in Europa e nel Mondo e che rappresenta in Italia “Paramount” e ” MGM”, due delle più importanti case di produzione e distribuzione americane. Un benvenuto a Giuseppe Saccà che siamo certi continuerà a svolgere un ottimo lavoro”.

Andrea Goretti, Amministratore Delegato di Eagle Pictures aggiunge:” Siamo contenti di accogliere “302 Original Content” in Eagle Pictures: è una start up promettente e cresciuta molto rapidamente che ci ha incuriosito sin da subito. Siamo sicuri che arricchirà la capacità produttiva di Eagle Pictures grazie all’ideazione di contenuti originali e all’avanguardia, con un occhio sempre più attento alle nuove generazioni”.

Giuseppe Saccà, Amministratore Delegato “302 Original Content”: “Ringrazio il Presidente Tarak Ben Ammar e l’A.D. Andrea Goretti per la fiducia accordatami; entrare a far parte di un Gruppo rilevante e glorioso come Eagle Pictures è per me non solo motivo di orgoglio ma anche di stimolo a proseguire la strada già intrapresa da “302” ed ampliarne i progetti pensati per un mercato oggi in forte fase di cambiamento. Le capacità a tutto tondo di Eagle, presente in ogni segmento della catena di sfruttamento del contenuto, sono garanzia non solo di qualità ma anche di ulteriori opportunità competitive.  Intendo anche ringraziare il Gruppo EMG per il proficuo ed interessantissimo lavoro svolto insieme in questo periodo.

Shaun Gregory, Amministratore Delegato di EMG Group: “In un momento in cui EMG sta rafforzando ulteriormente la sua strategia globale nel campo della produzione e della distribuzione, crediamo sia stato importante implementare il nostro capitale attraverso nuove e diversificate forme di offerta per i clienti. Inoltre, abbiamo razionalizzato gli asset per potenziare la nostra strategia di azione. 302 Original Content ha svolto un importante ruolo in questo processo, con una particolare attenzione rivolta alla produzione di contenuti. Per questo crediamo che la loro strategia possa trovare migliore espressione sotto la guida di Eagle Pictures. Voglio ringraziare Giuseppe e il suo team non solo per aver sviluppato un ottimo business, ma anche per aver contributo alla storia di EMG.” 

Per l’operazione di acquisizione EMG Group è stato assistito legalmente da Macchi di Cellere Gangemi. Legal Advisor dell’operazione per Eagle Pictures è stato lo Studio Chiomenti.

Eagle Pictures e Sony Pictures insieme per la distribuzione di DVD e Blu-ray Disc

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Eagle Pictures, primaria società di distribuzione e produzione cinematografica in Italia, ha firmato un nuovo accordo per la distribuzione di DVD e Blu-ray Disc con Sony Pictures Entertainment Italia, in vigore dal 1° Aprile 2021. Il nuovo accordo riguarda film e serie TV in formato fisico sul mercato italiano.

I titoli Sony Pictures di prossima uscita includono “Ghostbusters: Afterlife”, “Peter Rabbit 2”, “Uncharted”, i film Sony Pictures dell’Universo MarvelMorbius” e “Venom 2: Let There Be Carnage” e il terzo film della serie “Spider-Man: Homecoming”. Il vasto catalogo SPE include titoli come “C’era una volta a Hollywood”, “Blade Runner 2049”, “Angry Birds”, “L’arte di vincere”, “Outlander”, insieme a molti altri film e serie TV, nuovi e di catalogo.

Andrea Goretti, Amministratore Delegato di Eagle Pictures Spa dichiara: “Siamo orgogliosi e molto felici di questo accordo attraverso il quale un major studio come Sony Pictures ci ha affidato la distribuzione dei suoi prodotti, permettendoci di consolidare la nostra leadership tra i distributori indipendenti.”

Zelda Stewart, Country Manager di Sony Pictures Entertainment Italia dichiara: “Abbiamo percepito la passione di Eagle per i contenuti di qualità, passione che li rende il partner locale perfetto per la distribuzione del nostro catalogo e delle nostre prossime novità.”

Eagle Pictures cresce in Italia: fusione con “3 Marys Entertainment”

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Eagle Pictures, società leader nella distribuzione, di cui presidia ogni segmento della catena di sfruttamento del contenuto, e tra i principali produttori indipendenti italiani, ambito nel quale, in breve tempo, ha saputo raggiungere un ruolo primario sia in Italia che internazionalmente, si è fusa con 3 Marys Entertainment s.r.l., società indipendente operante nella produzione e distribuzione cinematografica che ha portato nelle sale titoli campioni di incasso come A Casa tutti bene, La Befana vien di notte, 18 Regali e Bones and All.

La fusione per incorporazione di 3 Marys Entertainment s.r.l. in Eagle Pictures S.p.A. sarà efficace dal 1° aprile 2023 e, a seguito all’operazione, i soci fondatori di “3 Marys Entertainment” Enzo Ricci, Raffaella Viscardi e Giovanni Corrado diventeranno azionisti del gruppo guidato da Tarak Ben Ammar con una quota complessiva dell’11,11%.

La fusione s’inserisce nell’ambito di un più ampio progetto imprenditoriale che mira a incrementare i diritti cinematografici di proprietà di Eagle Pictures, a cogliere opportunità d’investimento in progetti produttivi, sia italiani ma soprattutto internazionali, presentati da soggetti che non necessariamente sono alla ricerca di un Partner industriale, un rafforzamento patrimoniale importante e il ricongiungimento di alcuni importanti investimenti già fatti precedentemente insieme.

Eagle Pictures è l’unica società indipendente italiana che produce e distribuisce film e serie tv dialogando con tutte le realtà dell’audiovisivo, sia nazionali sia internazionali. Inoltre, rappresenta in Italia alcuni tra i più prestigiosi Studios americani quali “Paramount” e “Sony” per il cinema, “Disney” e “Sony” per l’Home Video. Nel 2022 ha anche siglato un importante accordo con Sony Pictures Entertainment per la produzione di alcune pellicole in Europa, di cui 4 già in sviluppo, che ha costituito un ulteriore passo verso il consolidamento dei rapporti della società con i grandi players del settore come Disney, Universal, Warner Bros. Discovery e Lionsgate.

Tarak Ben Ammar, Il principale azionista di Eagle Pictures, afferma: “Dopo l’accordo con Sony che ha rappresentato un importante traguardo verso il consolidamento dei rapporti di Eagle Pictures tra i grandi players del settore come Disney, Universal, Warner Bros. Discovery, la fusione con “3 Marys Entertainment” va nella direzione di rafforzare ancora di più la presenza della società in Italia al fine di creare un polo di produzione e distribuzione cinematografica e audiovisiva in grado di soddisfare un pubblico sempre più esigente ed un mercato dell’audiovisivo in continua evoluzione. Un benvenuto a Enzo Ricci, Raffaella Viscardi e Giovanni Corrado con i quali siamo sicuri che si potranno realizzare nuove e stimolanti operazioni per consolidare sempre di più la forza di Eagle Pictures in Italia e nel mondo”. 

Enzo Ricci, presidente e fondatore 3 Marys Entertaiment afferma: ”Sono molto felice di unire la nostra realtà a uno storico player del mercato cinematografico come Eagle Pictures: sono certo che l’ambizioso progetto di consolidamento italiano e di  sviluppo internazionale sarà finalizzato con successo grazie allo straordinario lavoro di Tarak Ben Ammar e della sua squadra guidata dall’AD Andrea Goretti. Per me e i miei soci sarà un onore poter essere parte di questa stimolante avventura”.

Eagle Pictures è stata assistita dallo studio legale Chiomenti con un team guidato dagli Avvocati Luca Fossati e Corrado Borghesan e dal dott. Fabrizio Redaelli dello Studio Redaelli & Associati 3 Marys Entertainment è stata assistita dagli Avvocati Davide Contini e Annalisa Pescatori dello studio legale Grimaldi, dal dott. Livio Strazzera dello Studio Strazzera e dal dott. Francesco Nobili dello Studio Biscozzi Nobili.La “Fairness Opinion”, in merito alla congruità del Rapporto di Cambio, è stata rilasciata dal dott. Gian Marco Committeri dello Studio Alonzo Committeri & Partners.

About Eagle Pictures

Eagle Pictures è una società di produzione e distribuzione integrata presente in ogni segmento della catena di sfruttamento del contenuto, dalla produzione e acquisizione dei diritti alla distribuzione attraverso i canali: cinema, home video, televisione (Pay TV, Free TV) e Digital Rights / New Media. La società ha distribuito grandi successi tra cui “Coda” – vincitore premio Oscar come Miglior Film nel 2022 – e “Green Book” – vincitore del Premio Oscar come Miglior Film, che ha superato in Italia il milione di presenze, diventando il film Premio Oscar che ha incassato di più negli ultimi 15 anni. Eagle Pictures ha distribuito negli anni numerosi successi tra cui: “House of Gucci”, “Top Gun: Maverick”, il Premio Oscar “Il discorso del re”, “La passione di Cristo”, “American Hustle – L’apparenza inganna”, “Il lato positivo”, la saga “Twilight”, “Vice – L’uomo nell’ombra”, il primo distributore e produttore italiano indipendente con accordi e alleanze con 6 major internazionali, Mgm, Paramount, Sony, Warner Bros. Discovery, Disney e Lionsgate.  

About 3 Marys Entertainment 

3 Marys Entertainment è una società indipendente di produzione e distribuzione cinematografica e audiovisiva, fondata da Enzo Ricci, insieme a Raffaella Viscardi e Giovanni Corrado. 3 Marys Entertainment si propone sul mercato cinematografico come un produttore indipendente e affianca nella produzione e nella distribuzione le più importanti società nel settore.

Ha portato al cinema titoli campioni di incasso come “Bones and all” , “Gli anni piu’ Belli”, “Time is up”, “Io sono Babbo Natale”, “A casa tutti bene”, “La Befana Vien di notte” , “Sono Tornato” ,“Ella & Jhon “, “Il Campione”.

Eagle Pictures compra il nuovo film di Farah Nabulsi “The Teacher”

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L’imminente dramma della regista palestinese-britannico Farah NabulsiThe Teacher”, girato e ambientato nella riva sinistra della Palestina, è stato acquisito dal nostro distributore indipendente Eagle Pictures. Goodfellas, già noto come Wild Bunch, giovedì presenterà ai buyer il film quasi ultimato che prende spunto da un vero e proprio scambio di prigionieri avvenuto nel 2011 quando Israele liberò più di 1.000 prigionieri palestinesi in cambio di un soldato che era stato rapito da militanti palestinesi.

In “The Teacher” un insegnante di scuola palestinese interpretato da Saleh Bakri (“Costa Brava, Libano”) fatica a conciliare il suo impegno per la resistenza politica con il suo sostegno emotivo a uno dei suoi studenti. C’è anche una sottotrama che coinvolge la sua relazione romantica con un volontario britannico, interpretata da Imogen Poots (“Il padre”). Si svolge in un momento in cui un soldato israeliano-ebreo-americano è stato rapito dai palestinesi per tre settimane. La famiglia ebrea americana viene in Israele per negoziare con le autorità israeliane”, ha detto a Variety  il presidente e proprietario della Eagle Pictures Tarak Ben Ammar.

È tutto il tormento di una vita contro mille. La vera storia è che hanno finito per liberare 1.000 per uno. Ma l’insegnante sta cercando di assicurarsi che i suoi figli non si uniscano ai terroristi”, ha aggiunto Ben Ammar. The Teacher segna il debutto cinematografico di Nabulsi che si è fatta notare con il cortometraggio candidato all’Oscar “The Present” interpretato anche da Bakri.

“Goodfellas è sempre alla ricerca di talenti registi nuovi e innovativi e per supportare i primi lungometraggi“, ha dichiarato Eva Diederix, responsabile delle vendite di Goodfellas, in una nota. “Avere Eagle a bordo assicura che “The Teacher” avrà una grande visibilità in Italia“. Il film è prodotto da Cocoon Films e Native Liberty Productions nel Regno Unito e da Philistine Films in Palestina. CAA Media Finance rappresenta le vendite negli Stati Uniti.

E.T.: il poster originale venduto per 400 mila $

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E.T.: il poster originale venduto per 400 mila $

I cimeli cinematografici sono da sempre tra i più ricercati. Soprattutto quando si tratta di film iconici, che hanno cambiato la natura stessa dell’intero settore o di un genere.

Notizia di questi giorni è che il dipinto originale da cui è stato tratto il poster di E.T., il classico fantascientifico di Steven Spielberg, è stato venduto per una cifra vicina ai 400.000 $. Il compratore, che ha voluto rimanere anonimo, ha infatti speso 394.000 $ per il dipinto originale, in acrilico su tavola, realizzato da John Alvin.

Pare che il dipinto abbia trascorso gli ultimi 13 anni appesa al muro di Bob Bendetson, scrittore e produttore di spettacoli come ALF e I Simpson. Bendetson aveva apparentemente acquistato il manifesto di un altro produttore.

E.T. l’extra-terrestre (E.T. the Extra-Terrestrial) è un film di fantascienza del 1982 diretto da Steven Spielberg.

Distribuito dalla Universal Pictures, E.T. divenne un successo al botteghino, sorpassando, all’epoca, Guerre stellari come film che ha incassato di più nella storia del cinema. Un record che ha mantenuto per undici anni, fino all’uscita di Jurassic Park, che lo ha battuto nel 1993.

Fonte: CB

E.T. video: l’audizione del tenero Henry Thomas

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E.T. video: l’audizione del tenero Henry Thomas

E.T. L’extra terrestre di Steven Spielberg è uno dei film più iconici degli anni 80′, diventato il simbolo della produzione della Amblin Entertainment dello stesso regista, tanto da ispirare generazioni di spettatori ma anche di registi. Caso certo è ad esempio Super 8 di J.J. Abrams. Oggi, per ricordare il capolavoro vi proponiamo questo dolcissimo video in cui possiamo vedere l’audizione del bambino protagonista di quel capolavoro senza tempo, Henry Thomas.

Leggi anche: E.T. in Blu-Ray!

Possiamo sentire la voce di Steven Spielberg che da le informazioni chiave al ragazzo.

Distribuito dalla Universal Pictures, E.T. divenne un successo al botteghino, sorpassando, all’epoca, Guerre stellari come film che ha incassato di più nella storia del cinema. Il film è uscito l’11 giugno 1982 negli Stati Uniti d’America. Fu ri-distribuito nel 1985, e nel 2002, con l’aggiunta di nuove scene ed effetti speciali migliorati. La pellicola affronta temi cari al regista, come quello della crescita, del rispetto e della tolleranza. Spielberg crede che E.T. rappresenti tutto il suo lavoro.Nel 1994 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

E.T. L’Extra – Terrestre: l’edizione blu-ray per il 35° anniversario

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E.T. L’Extra – Terrestre, il capolavoro di Steven Spielberg compie quest’anno 35 anni, anniversario che Universal Pictures Home Entertainment Italia celebra con l’uscita  di un nuovo steelbook da collezione.

Da fine maggio è possibile rivivere l’avventura e la magia di uno dei film più amati da tutti i tempi, una storia senza tempo che ha affascinato il pubblico di tutte le età, narrando dell’indimenticabile viaggio di un alieno smarrito, di un ragazzino di 10 anni e della loro grande amicizia. Grazie all’edizione per il 35° anniversario potrete unirvi ad Elliott (Henry Thomas), Gertie (Drew Barrymore) e Michael (Robert MacNaughton) per aiutare E.T. a ritrovare la strada di casa. 

Trai contenuti speciali della nuova edizione steelbook da collezione troverete le scene eliminate del film in fase di montaggio dal regista, un lungo speciale con Steven Spielberg. Inoltre nell’edizione da collezione sono presenti anche i diari di E.T. di lavorazione, l’evoluzione e la creazione di E.T., uno sguardo al passato e uno speciale dedicato alle musiche del film. 

La trama del film: Un’astronave proveniente da un pianeta alieno involontariamente dimentica sulla Terra uno dei membri della spedizione. Il piccolo alieno trova un amico in un bambino di dieci anni, Elliot, che lo scambia per uno strano animale, all’insaputa della madre (il padre in Messico). Elliot, insieme ai fratelli, cercano di aiutare l’extra-terrestre a rimettersi in contatto con i suoi simili.

E.T. l’extraterrestre: tutto quello che c’è da sapere sul film

E.T. l’extraterrestre: tutto quello che c’è da sapere sul film

Uno dei più grandi capolavori del cinema, in cui si può sempre ritrovare quella magia unica associata con la settima arte, è E.T. l’extraterrestre, diretto nel 1982 da Steven Spielberg. Un titolo che ha segnato generazioni e generazioni di spettatori, imponendosi nell’immaginario collettivo tanto per alcune scene ormai iconiche quanto per la potenza dei sentimenti racchiusi in questo racconto. Per Spielberg, infatti, vi è un prima e un dopo E.T., con il quale diede vita ad un film popolare d’autore capace di conquistare il cuore di ogni spettatore, piccolo o grande che sia.

Per riuscire in ciò, come noto, Spielberg partì innanzittutto da sé stesso, dal proprio mondo emotivo. In seguito al divorzio dei genitori, infatti, egli colmò quel vuoto con l’ideazione di un alieno come amico immaginario. Anni dopo, egli riprese quelle sue esperienze di bambino desideroso di farne un film capace di coniugare elementi biografici ad altri più universali sulla crescita, il tutto in una cornice fantascientifica. Il risultato, quello che ancora oggi possiamo ammirare, fu accolto in modo estremamente positivo. E.T. incassò quasi 800 milioni di dollari a fronte di un budget di 10 ed ottenne nove nomination agli Oscar e 4 premi tecnici.

Ancora oggi è un film estremamente amato, considerato tra i migliori mai realizzati nella storia del cinema proprio per il suo saper combinare elementi differenti in un unico epico racconto. Prima di intraprendere una nuova visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e agli effetti speciali. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di E.T. l’extraterrestre

Tutto ha inizio quando una notte, in una foresta californiana, giunge una grande astronave, dalla quale scendono degli alieni indaffarati a prelevare dei campioni di piante e fiori. Gli agenti dell’FBI si accorgono del loro arrivo e si apprestano a raggiungerli immediatamente. È allora che il gruppo di extraterrestri tenta una fuga improvvisa durante la quale, però, resta a terra uno di loro, E.T. Scappando dai poliziotti, l’alieno raggiunge una casa dove abita Elliott, un ragazzino di nove anni, che vive con il fratello più grande Michael, la sorella Gertie e sua madre Mary. Inizialmente spaventato dall’alieno, Elliott e i suoi fratelli finiscono per affezionarsi sempre di più a lui, dando vita ad un profondo legame d’amicizia. E.T. ha però bisogno di tornare a casa e i tre ragazzini dovranno aiutarlo in ciò prima che gli agenti dell’FBI lo catturino per studiarlo.

E.T. l’extraterrestre: il cast del film e gli effetti speciali per l’alieno

L’intenzione di Spielberg era quella di girare un film ad altezza di bambino, escludendo quasi del tutto la presenza degli adulti. Egli iniziò dunque a condurre dei lunghi provini per selezionare dei bambini in grado di dar vita ai protagonisti umani. Per interpretare Elliott, fu scelto Henry Thomas, il quale, nonostante non convinse il regista durante la lettura del copione, ottenne la parte quando improvvisando una scena, in cui l’alieno viene portato via dal governo, riuscì a piangere, pensando al suo cane morto tre anni prima. Il ruolo della piccola Gertie fu affidato a Drew Barrymore, che Spielberg conobbe durante i provini per Poltergeist – Demoniache presenze. La bambina si guadagnò poi il ruolo raccontando al regista di essere alla guida di una band punk rock.

Robert MacNaughton ottenne il ruolo del fratello maggiore Michael dopo aver sostenuto ben otto provini, mentre l’attrice Dee Wallace ricopre la parte della madre dei tre, Mary. Originariamente nel film doveva comparire anche Harrison Ford nel ruolo di un insegnante, ma la sua scena fu tagliata poiché Spielberg temeva che la presenza del noto attore avrebbe distratto troppo dal film. Durante il film, inoltre, tutti i bambini protagonisti furono lasciati liberi di improvvisare e molte delle battute più note nacquero proprio così. Per la creazione dell’alieno protagonista, invece, Spielberg diede diverse istruzioni agli artisti concettuali: E.T. avrebbe dovuto essere alto soltanto un metro, con un collo telescopico e piccoli piedi grassocci.

Per la costruzione pratica della creatura, si rivolse a Carlo Rambaldi, noto anche per gli effetti speciali di Alien e King Kong. Una delle sfide nella creazione del pupazzo fu quella di rendere realistico il movimento della bocca e della lingua. Il tecnico Steven Townsend riuscì a risolvere il problema, costruendo un meccanismo costituito da sei cavi separati. Vennero infine costruiti tre modelli dell’alieno: uno meccanico, un elettronico e uno a tutta per degli interpreti nani. Sul seto furono lo stesso Spielberg e l’attrice Debra Winger a fornire i suoni per l’alieno, il quale venne in seguito doppiato da Pat Welsh, una signora della Contea di Marin in California. Welsh fumava due pacchetti di sigarette al giorno, che le fornirono una voce roca e adatta al personaggio.

E.T. l'extraterrestre cast

La colonna sonora di E.T. l’extraterrestre

Le musiche del film sono state composte da John Whilliams, che proprio per questo suo lavoro si aggiudicò il suo quarto Oscar.  La traccia n°20, in particolare, è una rarità tra le colonne sonore. Essa accompagna l’ultimo quarto d’ora di film e Williams scrisse questo pezzo minuziosamente, quasi con una precisione matematica, per descrivere con la musica tutto il susseguirsi di inquadrature. La fuga, la polizia, i ragazzi in bicicletta, ancora la polizia, la celeberrima scena delle biciclette che si alzano in volo, la fine dell’inseguimento ed il commovente addio. Il risultato però mostrava qualche imprecisione e alcune parti della musica mal si adattavano alla scena. Ma Spielberg rimase talmente estasiato dalla bellezza della musica che decise di rifare le scene, lasciando immutata la partitura, quando invece generalmente avviene il contrario.

E.T. l’extraterrestre: il sequel mai realizzato

Nel luglio del 1982, poco dopo l’uscita del film nei cinema, Spielberg e la sceneggiatrice Melissa Mathison scrissero una relazione per un possibile seguito, intitolato E.T. II: Nocturnal Fears. La storia vedeva Elliott e i suoi amici, catturati da malvagi alieni, tentare di contattare E.T. per chiedergli aiuto. Spielberg cambiò però rapidamente idea e soppresse il sequel, dicendo che avrebbe strappato al film la sua innocenza. In ogni caso un libro che fa da sequel è stato scritto da William Kotzwinkle, intitolato E.T.: The Book of the Green Planet. Il romanzo, pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer come E.T. Il libro del pianeta verde, narra il ritorno di E.T. sul suo pianeta. Una volta a casa l’alieno scopre però che la sua dimora è stata demolita e tenterà di tornare sulla Terra.

E.T. l’extraterrestre: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di E.T. l’extraterrestre grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV+, Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 gennaio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

E.T. L’Extraterrestre: il finale alternativo del film di Spielberg

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L’abbraccio tra bambino e alieno, le note di John Williams, le luci dell’astronave che lascia una scia di arcobaleno in cielo: il finale di E.T. L’Extraterrestre è una delle scene più iconiche della storia del cinema.

Il film di Steven Spielberg rappresenta senza dubbio, in tandem con Incontri ravvicinati del terzo tipo, una svolta nel genere di fantascienza, anche se poteva avere un finale un po’ diverso.

Secondo una recente testimonianza di Robert MacNaughtonYahoo! Movies, la scena dell’addio poteva non essere quella conclusiva del film. Ecco cosa ha raccontato l’interprete del fratello maggiore di Elliot.

“L’ultima scena del film non doveva essere quella con cui finisce la versione ufficiale del film. L’ultima scena doveva mostrarci tutti insieme che giocavamo a Dungeons and Draons, solo che questa volta Elliot era il dungeon master (all’inizio del film il protagonista scalpita per poter giocare con gli altri, ndr). Il fatto di aver trovato ET, lo ha reso parte del gruppo. E quella doveva essere la scena finale, era nella sceneggiatura, e poi i ragazzi salivano sul tetto e si poteva vedere il comunicatore che ancora funzionava, e quindi Elliot e ET erano ancora in contatto tra loro. Ma dopo aver registrato la colonna sonora, e aver visto la scena con la musica e con l’astronave che partiva, beh, mi seguite? Credo sia stata una scelta saggia.”

Questa testimonianza ci mostra come il film si sarebbe dovuto aprire e chiudere come Stranger Things, la serie tv Netflix che attinge a piene mani dal capolavoro di Steven Spielberg.

Come ha però dichiarato MacNaughton, il finale scelto per la versione cinematografica, anche se “incompleto” e cioè che non fornisce il lieto fine in cui Elliot e ET sono ancora in contatto, è perfetto, in ogni suo elemento.

Cinema e lacrime: E.T. L’Extraterrestre e le dieci scene che fanno piangere tutti

E.T. in Blu-Ray!

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Tra i film che la Universal distribuirà in versione rimasterizzata HD in Blu-Ray, in occasione del centenario, c’è E.T. – L’Extraterrestre di Steven Spielberg.

E.T. e Elliott di nuovo insieme nello spot di Xfinity

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E.T. e Elliott di nuovo insieme nello spot di Xfinity

Preparate i fazzoletti. Trentasette anni dopo il loro ultimo incontro, E.T. ed Elliott sono di nuovo insieme nello spot che andrà in onda nei prossimi giorni su SyFy, sulla NBC e sul sito di Comcast Xfinity. Sullo schermo tornano gli indimenticabili protagonisti del capolavoro di Steven Spielberg, l’alieno e il suo amico terreste – ormai adulto – interpretato ancora da Henry Thomas.

A rendere l’atmosfera ancora più magica ci pensano le note di John Williams, quasi a ricordarci che, nonostante i cambiamenti evidenti e il progresso della tecnologia, il tempo non è riuscito a scalfire il potere della memoria e le emozioni che legano il pubblico a questa favola eterna.

Il pubblico otterrà tutto ciò che voleva da un sequel di E.T. senza i pezzi disordinati che potrebbero distruggere la bellezza dell’originale e il posto speciale che occupa nel cuore delle persone“, ha dichiarato Thomas in un comunicato ufficiale. “È davvero una vittoria…Guardando gli storyboard, ho capito esattamente perché Steven (Spielberg) ha sostenuto il progetto, perché l’integrità della storia non si è persa in questa rivisitazione.

Qui sotto trovate la versione originale dello spot.

Fonte: Xfinity

E.T. compie 40 anni e Arte.tv lo festeggia con un documentario dedicato

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Il canale culturale Arte in Italiano celebra due maestri, Steven Spielberg e Federico Fellini: due registi, due generazioni, due modi diversi di concepire il cinema. Eppure, i due cineasti hanno più di qualcosa in comune: uno spirito curioso, uno stile visionario e una passione per il memoir movie, che spesso ha spinto entrambi a portare i propri ricordi sul grande schermo.

Fellini, scomparso nel 1993, è considerato ancora oggi uno dei pionieri italiani del realismo magico. È stato anche uno dei punti di riferimento di Spielberg che, nel 2018, in occasione della premiazione ai David di Donatello, lo aveva ricordato così: “Ci vedemmo a Roma, nel 1971: aveva visto il mio film, ‘Duel’, e volle incontrarmi per dirmi quanto gli fosse piaciuto. Sapendo che dovevo incontrare la stampa, mi disse: ‘Non dare mai due volte la stessa risposta alla stessa domanda. È sempre importante intrattenere il pubblico, ma è ancora più importante intrattenere te stesso. Per conquistare il pubblico, bisogna prima essere il pubblico.’ Non ho mai dimenticato quella lezione.

Arte.tv celebra dunque i talenti dei due registi premi Oscar con due documentari: il primo, E.T. – Il Blockbuster Intimo di Spielberg, racconta la genesi del capolavoro del 1982, che da opera personale e low-budget, diventò uno dei più grandi successi della storia del cinema; il secondo, Fellini degli Spiriti, svela invece un lato inedito del regista italiano che, alla costante ricerca del significato della vita, aveva trovato nella psicoanalisi e nell’esoterismo terreno fertile per la sua curiosità.

E.T. – Il Blockbuster Intimo di Spielberg sarà disponibile sul canale Arte in Italiano a partire dal 9 dicembre 2022, Fellini degli Spiriti dal 12. Entrambi i titoli saranno fruibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito o sulle app ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.

E.T. – Il Blockbuster Intimo di Spielberg

È il 1982, al cinema arriva l’ultimo film del giovane Steven Spielberg, ‘E.T. l’extra-terrestre’, che s’impone come uno dei più grandi successi della storia del cinema grazie a un personaggio inedito: un alieno pacifico, divertente e inoffensivo, al contrario dei suoi “predecessori” sul grande schermo. E.T. è anche un racconto metaforico dell’infanzia di Spielberg e della ferita subita per il divorzio dei suoi genitori, che il regista americano traduce in un’amicizia insolita: quella tra un alieno e un bambino smarrito quanto lui. E.T. – Il Blockbuster Intimo di Spielberg racconta la genesi di quest’opera personale e low-budget, diventata fenomeno pop mondiale e che, quest’anno, festeggia il suo 40° anniversario.

E.T. – L’Extraterrestre: Drew Barrymore pensava che l’alieno fosse vero

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Sono passati esattamente 40 anni da quando l’iconica avventura fantascientifica di Steven Spielberg, E.T. – L’Extraterrestre, è arrivata nei cinema di tutto il mondo e ha scaldato il cuore del pubblico, portando ad un impressionante incasso di 794 milioni di dollari al botteghino. Il film, come noto, racconta la storia di un piccolo alieno erroneamente abbandonato sul pianeta Terra che fa amicizia con un gruppo di bambini, tra cui in particolare Elliot. Da qui hanno inizio gli sforzi dei giovani protagonisti per aiutare l’alieno a ritornare sul suo pianeta natale prima che gli agenti del governo possano catturarlo.

Nel cast di attori bambini di E.T., si ritrova anche una giovanissima Drew Barrymore, interprete di Gertie, la sorella minore di Elliot. Proprio l’attrice, nel corso di una recente puntata del suo The Drew Barrymore Show dove si è ritrovata con gli altri protagonisti del film, ha raccontato nuovi dettagli della sua straordinaria esperienza sul set di quel film. In particolare, la Barrymore ha ricordato di aver creduto che E.T. fosse un vero alieno, tanto il pupazzo animatronico era realistico.

Henry Thomas, interprete di Elliot, ha poi confermato la cosa affermando che una volta la Barrymore volle donare una sciarpa ad E.T. temendo che potesse avere freddo. La nuova testimonianza dell’attrice non fa che ribadire quanto il film di Spielberg sia riuscito ad apparire realistico pur raccontando una storia di fantasia. In particolare, vere sono le emozioni suscitate tanto nel pubblico quanto negli attori coinvolti. La Barrymore ha infatti poi aggiunto di aver sempre provato un amore sincero per E.T. sin dalla prima volta in cui lo ha visto comparire sul set.

Fonte: ScreenRant

E’ tempo di … Biancaneve!

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E’ tempo di … Biancaneve!

Da tempo si parla dei due progetti dedicati a Biancaneve in cantiere ad Hollywood. Dopo la prima immagine di Lily Collins nei panni della Snow White della Relativity Media,

E’ stato il figlio: recensione del film con Toni Servillo

E’ stato il figlio: recensione del film con Toni Servillo

Già direttore della fotografia, sceneggiatore e regista assieme al collega Maresco, Daniele Ciprì esordisce ora in solitaria dietro la macchina da presa con E’ stato il figlio. Lo fa giocando in casa, portando sullo schermo le vicende tragicomiche di una famiglia della sua Sicilia: i Ciraulo. Povera gente, ultimi (neppure proletari, o sottoproletari, giacché qui manca ogni coscienza di classe).

In E’ stato il figlio Nicola Ciraulo/Toni Servillo vive a Palermo e si arrabatta recuperando materiali di cantiere, che rivende. Riesce a malapena a mantenere la famiglia: la moglie Loredana/Giselda Volodi, il figlio maggiore Tancredi/Fabrizio Falco, la figlioletta Serenella/Alessia Zammitti, nonna Rosa/Aurora Quattrocchi e nonno Fonzio/Benedetto Raneli. Tancredi e Fonzio lo aiutano, ma non quanto lui vorrebbe, specie il figlio, che vede come un nullafacente, un’incapace. Conducono una vita modesta, accontentandosi del poco che c’è. Finché un giorno un errore, un evento tragico non sconvolge la loro vita: la figlia Serenella rimane uccisa in una sparatoria davanti casa da un proiettile vagante. Nonostante il grande dolore di tutti, Nicola si lascia convincere dal vicino, Giovanni/Giacomo Civiletti, a chiedere un risarcimento per la morte della figlia, vittima di mafia. Una volta concesso il risarcimento, in attesa che arrivino i soldi, la famiglia comincia a vivere al di sopra delle proprie possibilità, lasciandosi prendere da una sorta di euforia. All’arrivo del danaro, si pagano i debiti e si apre la discussione su  come spendere o investire i soldi rimasti. Nicola ha le idee chiare e convince anche il resto della famiglia: vuole comprare una Mercedes, per mostrare a tutto il quartiere la sua ricchezza e ottenere così, finalmente, il rispetto di tutti. In realtà la nuova macchina porterà solo altri guai.

Il regista è assai abile, muovendosi in un terreno conosciuto che è quello dell’umanità della sua Palermo (e sulla scorta del romanzo di Roberto Alajmo da cui il film è tratto) a restituirci un’umanità povera non solo economicamente, ma anche disillusa, rassegnata, indolente, che si muove in un orizzonte piccolissimo, appunto quello del proprio quartiere, se non del proprio condominio. Un’umanità a suo modo ingenua, sognatrice, che per sfuggire al grigiore, e in questo caso anche all’estremo dolore, della realtà si rifugia nei racconti, nelle storie, nelle favole. Diverse se ne raccontano nel film e una favola o un miraggio è anche quello della ricchezza, che Nicola crede di vedere realizzato nel possesso dell’oggetto-simbolo: la Mercedes. L’umanità di Ciprì, però, è anche quella che vive di piccole rivincite, della costante rivalità col vicino, capace di cattiverie piccole e grandi, cinica, a volte spietata.

E’ stato il figlio, il film

E' stato il figlio

A rappresentarla mirabilmente, anche grazie a un’ottima sceneggiatura e a dialoghi significativi (in siciliano, sottotitolato solo dove serve) che ci aiutano a indagarla non solo in superficie ma a svelarne i molteplici aspetti, tutto il cast di attori. Una galleria di volti e tipi umani che difficilmente si dimenticano, iperrealistici,  ma che all’interno di quel contesto non risultano affatto forzati, anzi, efficacissimi, un po’ come accadeva in certi film di Lina Wertmüller. Su tutti, Toni Servillo. Straordinario il suo Nicola, tragico e comico allo stesso tempo: a partire dall’espressività del corpo, dagli sguardi, dalle movenze, per passare al carattere – sfortunato, ingenuo e sognatore, ma anche indolente, vittimista, con una vena cinica, una sua cattiveria (nei confronti del figlio Tancredi, ad esempio, o nell’eterna gara dell’apparire coi vicini e “amici”). Ottima anche l’interpretazione di Giselda Volodi, moglie e madre fedele e devota, che si occupa della casa e se c’è qualche problema si fa aiutare dal nipote Masino/Piero Misuraca, non domandandosi, ingenuamente, come mai lui riesca sempre a risolvere tutto. Sorridente, a volte anche spensierata, oppure al contrario straziata dal dolore, come può esserlo solo una madre che perde un figlio. Di grande forza anche l’interpretazione di Aurora Quattrocchi/Nonna Rosa, come certamente notevole è la prova di Fabrizio Falco, nel ruolo del giovane Tancredi, che a vent’anni non sa ancora chi è e cosa vuole fare della propria vita. Questo, almeno agli occhi del padre, è una colpa.

Lo spettatore li guarda divertito e rattristato assieme, così come lo sguardo del regista è in parte indulgente verso di loro, nel fotografare una condizione esistenziale di cui sono, almeno in parte, vittime. D’altro canto però non rinuncia a una visione non semplicistica, ma complessa, che li indaga nel profondo, mettendone in luce le ombre, a volte davvero inquietanti. Tragico e comico si alternano sapientemente anche nelle musiche (quelle originali sono composte da Carlo Crivelli).

Altra alternanza è quella strutturale tra presente e passato, portata avanti in maniera perfettamente armonica durante tutta la pellicola, grazie al personaggio di Busu/Alfredo Castro, che fa da ponte tra il passato, in cui si sono svolte le vicende dei Ciraulo, e i giorni nostri, raccontando oggi la loro storia a chi è seduto con lui in un ufficio postale di Palermo. Ma il senso del suo personaggio si comprende pienamente solo nel finale. L’alternanza temporale è sottolineata anche dalla fotografia, opera come detto dello stesso regista, che ha scelto un’immagine dal fondo seppia, a mo’ di vecchia foto ingiallita, per le vicende ambientate nel passato; mentre ha preferito un grigiore livido per la parte ambientata oggi.

Risultato finale di E’ stato il figlio è dunque una riuscitissima tragicommedia, che riesce a tenere insieme due registri, facendo sorridere e riflettere allo stesso tempo su temi universali e di grande attualità: su cosa sia davvero la miseria umana, su un’assurda quanto incontenibile smania di apparire, in nome della quale tutto passa in secondo piano, o sui problemi di un sud dimenticato dalle sue istituzioni, dove non sembrano esserci altre prospettive di sostentamento e lavoro, se non quelle offerte dalla criminalità.

In concorso alla 69a Mostra del Cinema di Venezia, E’ stato il figlio ha avuto una buona accoglienza e due meritatissimi riconoscimenti. Per la fotografia del film, Ciprì ha portato a casa il premio per il miglior contributo tecnico (ha curato anche la sceneggiatura, con Massimo Gaudioso). Mentre Fabrizio Falco, al suo esordio sul grande schermo, si è guadagnato il premio Mastroianni per l’interpretazione di Tancredi Ciraulo (ed anche, altrettanto meritatamente, per quella di Pipino in Bella Addormentata di Marco Bellocchio).

E’ stato il figlio prodotto da Passione e Babe Films, in collaborazione con Rai Cinema e Palomar, e distribuito da Fandango, sarà nelle sale dal 14 settembre.

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