Ecco un nuovo trailer
di Kick-Ass
2. Il trailer dura ben 4:33 minuti ed è vietato ai
minori per la presenza di scene particolarmente violente. Dopotutto
se ci avviciniamo ad un prodotto come Kick Ass sappiamo già di
doverci aspettare qualcosa di molto molto scorretto, violento e per
i protagonisti doloroso. Il video è stato proiettato in anteprima a
San Diego durante il panel del film.
Kick-Ass
2 sarà diretto da Jeff
Wadlow. Nel cast del film
torna Aaron Taylor Johnson nei panni del
protagonista accanto a Jim
Carrey, Chloë Grace
Moretz, Nicholas
Cage, Christopher Mintz-Plasse, e le
new entry Morris Chestnut,John
Leguizamo e Donald
Faison co-protagonista nell’adattamento di Mark
Millar e John Romita, Jr. comico.
Kick-Ass
2 uscirà nei cinema in USA il 16 agosto 2013, in
Italia invece arriverà il 15 agosto. Tutte le info utili nella
nostra scheda film: Kick-Ass
2.
Trama: L’ultima
volta che abbiamo visto la ragazza assassina Hit Girl e il giovane
vigilante Kick-Ass, stavano entrambi cercando di vivere come due
normali teenager chiamati Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di
fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima
squadra di supereroi mondiali insieme a Mindy. Sfortunatamente però
Mindy viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a
ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della
scuola, popolato da malvagie studentesse. Dave, a quel punto, si
rivolge a Justice Forever, un gruppo guidato da un ex criminale, il
Colonnello Stars and Stripes. Mentre i supereroi si danno da fare
sulle strade della città, il supercattivo di tutto il mondo, Mother
F%&*^r, crea la propria squadra e mette in atto un piano per
far pagare Kick-Ass e Hit Girl per ciò che hanno fatto a suo padre.
Ma c’è solo un problema: se ti metti contro anche un solo membro di
Justice Forever, ti metti contro tutti.
Ecco disponibile su
Youtube il trailer di Riddick, fresco fresco dopo essere stato
mostrato al Comic Con durante il panel del film. Il trailer è
vietato ai minori e vede protagonista Vin
Diesel nei panni del controverso eroe del titolo.
Riddick, nuovo capitolo delle
Cronache di Riddick con
protagonista Vin
Diesel, Judi
Dench, Thandie
Newton. Il nuovo film è diretto da David
Twohy (The Chronicles of
Riddick) e vede nel cast accanto a Diesel
Jordi Molla (Colombiana)
e Katee Sackhoff (la serie tv “Battlestar
Galactica”).
Riddick
dovrebbe uscire al cinema il prossimo 6 settembre.
Trama: Tradito dalla sua
stessa specie e lasciato a morire su un pianeta desolato, Riddick
lotta per la sopravvivenza contro i predatori alieni e diventa più
potente e pericoloso che mai. Dopo aver fatto dei cacciatori di
taglie di tutta la galassia pedine per il suo piano di vendetta,
scatena una feroce rappresaglia prima di tornare al suo pianeta
natale di Furya e salvarlo dalla distruzione.
Quando Ken
Loach vuole parlare di qualcosa, lo fa senza girarci
troppo intorno. E The Spirit of 1945 non
fa eccezione. Il documentario in bianco e nero presentato alla
Berlinale 2013 è, a tutti gli effetti, non solo una riflessione ma
un vero manifesto politico che persegue un’idea: ricordare gli anni
del secondo dopoguerra per riappropriarsi, oggi, di quel modo di
sentire e di vedere le cose.
Indagando lo spirito costruttivo,
positivo, fecondo di ogni individuo alla fine del secondo conflitto
mondiale e attraverso le parole di testimoni diretti e filmati
d’epoca, Loach individua infatti nella vittoria del partito
laburista alle prime elezioni post-belliche e nelle sue grandi
riforme di stampo socialista la base di ciò che ha reso grande la
Gran Bretagna.
I protagonisti del film sono quindi
persone variegate, minatori, rappresentanti sindacali, infermiere,
da lui dipinte come eroi poiché meritevoli di aver tentato di
rendere la società più giusta, equa, solidale. Le immagini di fine
anni ‘40 intervallate dalle interviste in bicromia, un effetto
che dà un forte senso di continuità visiva e lega l’intero
documentario, mostrano allo spettatore come la nazionalizzazione
del gas, delle ferrovie, dei contratti dei portuali ed infine
l’enorme conquista della creazione del servizio sanitario nazionale
e delle case popolari abbiano contribuito a fare del popolo inglese
il capofila per l’abbattimento delle barriere di classe, un esempio
da seguire per un mondo coeso ed equilibrato.
La parte critica, che arriva solo
in un secondo momento, porta invece il volto di Margaret Thatcher,
la Lady di Ferro che con il suo liberismo sfrenato, negli anni ‘70
e ’80, si rese colpevole di riportare l’attenzione sull’individuo
invece che sulla collettività, con il risultato di rendere tutti,
spiritualmente e materialmente, più poveri.
Le ottime intenzioni di Loach,
ricordare cioè ai giovani e a chi non è vissuto in quel periodo
l’importanza della condivisione e del progresso alla portata di
tutti, si scontrano però con una forma filmica che non ammette
contraddittorio. Non si sente nemmeno una voce fuori dal coro: la
sua causa non è perorata dalla triade vincente tesi, antitesi,
sintesi, ma si riduce a tesi uguale verità. In questo modo la forza
del film si trasforma quasi in un autogol poiché delle idee
completamente condivisibili non sottoposte a critica o attacchi
possono sembrare pulite come un sogno e non ideali problematici per
i quali qualcuno ha lottato.
In un momento politico come quello
attuale, caratterizzato da partiti che rincorrono voti e non
obiettivi e il bene comune è considerato uno spettro spaventoso che
potrebbe deprivare l’individuo della sua libertà o, ancor più
grave, delle sue Cose (maiuscolo voluto), i film come The Spirit of
1945, che difendono strenuamente una posizione rischiando di
apparire semplicistici e monotoni, forse, però, diventano
necessari. Anche solo per riaccendere la mente, anche per chi si
trova in Italia e non in Inghilterra, anche per chi è in disaccordo
e potrebbe sorridere ironicamente alla vista del compitino politico
di Loach.
In linea con la pratica sempre più
frequente degli appuntamenti al cinema, il documentario sarà in
sala per un solo giorno, il 12 settembre, in diretta europea.
Comunque consigliato. Fa sempre del bene vedere un prodotto ben
girato, ben montato, istruttivo e interessante.
Ryan Reynolds
ha dichiarato che non parteciperà più ad un film su Lanterna Verde.
Il secco “no” dell’attore arriva in verità per vie traverse, ovvero
attraverso una video intervista pubblicata sul MTV in cui l’attore,
impegnato con Jeff Bridges per il tour
promozionale di RIPD, viene messo alla
prova nel gioco del SI o NO.
Guradate di seguito come risponde
Ryan!
C’è da dire che Reynolds sembra
sempre più vicino alla Marvel e a Deadpool, e sembra
difficile quindi che riesca a firmare per entrambi i personaggi.
Inoltre non è da sottovalutare lo scarso successo del film su
Lanterna Verde, è davvero probabile che per rilanciare il
personaggio e inserirlo nel film sulla Justice League sarà scelto un altro attore. Lo
stesso vale per Batman, che deve dire addio al suo ormai “passato”
con Christian Bale, mentre l’unico punto fisso per il cross over DC
sembra per adesso essere Henry Cavill e il suo Superman senza i
mutandoni.
A conti fatti sembra proprio che
Cavill aveva ragione quando ha detto che il film sulla Justice
League è ancora in alto mare!
Cosa ne pensate voi? Chi vedreste
bene nei panni dei super eroi della DC?
Ecco tutti e setti i
character poster di Seventh Son, il
fantasy d’avventura che vede protagonisti un gruppo di attori di
prim’ordine, tra cui spiccano Jeff Bridges e
Julianne Moore.
Dopo i poster di Kit
Harington, Alicia Vikander e
Antje Traue, ecco tutti e sette i protagonisti del
film.
Tutte le foto del film:
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Il fantasy d’avventura uscirà negli
USA al cinema il prossimo 17 gennaio, in 3D, 2D e IMAX. Nel cast
di Seventh Son ci
sono: Jeff Bridges, Julianne Moore, Ben Barnes, Djimon
Hounsou, Alicia Vikander, Antje Traue, Olivia
Williams e Kit Harington. Il
regista è Sergei Bodrov.
Sta per scatenarsi una guerra tra
le forze del sovrannaturale e gli uomini. Secoli prima, il Maestro
Gregory aveva imprigionato la feroce strega Madre Malkin che,
riuscita a fuggire, adesso è in cerca di vendetta. L’unica speranza
per gli uomini è il giovane apprendista Tom Ward, settimo figlio di
un settimo figlio, il solo in grado di sconfiggere la potente maga
e la sua magia nera.
Ecco la prima immagine
promozionale di Sentinel Mark I, il prototipo di Sentinel che
celebra, come da didascalia, i primi 50 anni di successo umano.
Dopo le prime foto che vi abbiamo mostrato in
precedenza, in cui vediamo i manifesti di propaganda a favore delle
Sentinelle, ieri si è aperto, parallelamente all’apertura del Comin
Con 2013, un sito della Trank Industries, la casa di produzione
delle Sentinelle e che con ogni probabilità rappresenterà il grande
nemico da sconfiggere in X-Men giorni di un futuro
passato.
Ecco la bella immagine:
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013. Mentre in calce
trovate la fotogallery aggiornata:
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La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Al Comic Con di San Diego per
presiedere al Panel di Ender’s Game, il
buon Harrison Ford si è lasciato andare a
confidenze interessanti con la stampa e il numeroso pubblico. Dopo
aver condiviso con il pubblico (qui) l’alta opinione che
l’attore ha nei confronti di JJ Abrams, che presto
lo dirigerà in Star
Wars Episodio VII, dove l’attore ritornerà ad
essere Han Solo, Ford ha poi parlato
dell’altro grande franchise che lo vede protagonista, Indiana
Jones.
E’ dal 2008, anno in cui uscì al
cinema Indiana Jones e il Regno dei Teschi di
Cristallo, che si parla di proseguire il franchise
con un quinto film, ma fino ad ora sembra non essersi ancora
trovato un accordo. Shia LaBeouf, che nel quarto
film sulle avventure del professor Jones interpreta un giovanotto
che potrebbe (o anche non potrebbe) essere il figlio di Indiana, ha
più volte confermato che George Lucas sta
aspettando la giusta storia, e così al Comic Con Harrison
Ford ha confermato che sarebbe molto felice di riprendere
frusta e cappello e tornare a farsi trascinare in avventure mortali
nei panni dell’archeologo.
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013.
Mentre in calce trovate la fotogallery aggiornata:
Ecco una nuova clip di
Planes, prossimo prodotto Pixar in cui
diamo uno sguardo a cosa c’è nel cielo sopra al mondo di …
Cars!
Planes
nuova clip in cui possiamo ammirare già dai pochi secondi mostrati
la caratterizzazione regionale di ogni aereo … hem personaggio del
film:
Dai cieli sopra il mondo di
Cars, arriva il nuovo film d’animazione Disney
Planes, una commedia in 3D ricca d’avventura che vede
protagonista Dusty,
un piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno:
partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Ma
Dusty non è stato esattamente progettato per gareggiare e soffre di
vertigini. Così si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo
aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica.
Il coraggio di Dusty sarà messo a dura prova quando cercherà di
raggiungere altezze a cui non aveva mai sognato di arrivare prima
d’ora, dimostrando al mondo con grande prodezza di sapersi spingere
oltre ogni record previsto. Planes prenderà il volo in
Italia nell’autunno 2013 nei migliori cinema in Disney Digital
3D™.
Si possono sintetizzare così gli
ingredienti che hanno reso vincente la ricetta cinematografica di
Michael Bay e gli
hanno consentito di sbancare i botteghini. Suo pubblico
privilegiato sono gli adolescenti – non per niente è colui che ha
portato sul grande schermo degli eroi dei cartoni animati come i
Transformers ed è stato nominato a diversi
MTV Awards – ma ha conquistato seguaci di ogni età tra gli amanti
dell’azione e del catastrofismo tipico delle produzioni Usa, della
comicità anche sgangherata come dell’eroismo patriottico. I
suoi lavori non hanno grandi pretese dal punto di vista delle
trame, delle sceneggiature o dell’approfondimento dei personaggi.
Sono piuttosto grandi ed abbaglianti “giocattoloni” che mirano a
far divertire il pubblico, mentre la più grande cura è posta
nell’aspetto visivo, dell’immagine, con un’abilità non comune
nell’uso degli effetti speciali. Suo sodale e “complice” è stato
per diversi anni il produttore Jerry Bruckheimer,
che gli ha messo a disposizione vasti mezzi, e con cui condivide la
passione per il puro intrattenimento. Michael Bay si è dunque dato un
compito: dare al pubblico occasioni per divertirsi, non
prefiggendosi scopi più nobili e avendo il coraggio di rivendicare
quello di intrattenere come lo scopo principale del cinema, con
occhio sempre attento all’aspetto commerciale. Quest’ottica gli ha
portato forse più favore di pubblico e incassi lauti che non
critiche entusiaste, ma lui la rivendica orgogliosamente.
Michael Bay nasce a Los
Angeles nel 1965 e cresce con genitori adottivi. Il suo percorso
verso il cinema inizia dall’università: si laurea in cinema alla
Wesleyan University e frequenta l’Art Center College of Design a
Pasadena. Gli esordi lo vedono però cimentarsi prima con la
pubblicità e con i video musicali – a partire dal 1989 – solo dopo,
con il cinema. Per la sua attività di pubblicitario raccoglie
moltissimi consensi e premi d’ogni genere, diventando presto un
nome di peso in quest’ambito. Ricordiamo il premio assegnatogli
dalla Directors Guild of America, che lo decretò miglior regista di
spot pubblicitari nel 1995. Mentre la sua campagna
pubblicitaria “Got Milk?” vinse il Grand Prix Clio, guadagnandosi
un posto nella collezione permanente del MOMA di New York.
Per quel che riguarda la regia di
videoclip, Bay vanta collaborazioni con numerosi artisti, quali
Aerosmith, Tina Turner e Lionel
Richie. Grazie a questi lavori si è aggiudicato l’MTV
Award nel 1992 ed è stato nominato al premio più volte. È proprio
l’esperienza dietro la macchina da presa come pubblicitario e video
maker che gli permette di affinare uno stile registico del tutto
peculiare, fatto di montaggi serrati, scene brevissime, con una
camera sempre in movimento, che tiene viva l’attenzione dello
spettatore e arriva ad essere vorticosa fino a frastornarlo. È
appunto lo stile adottato nei suoi videoclip e spot commerciali,
una comunicazione sintetica ed efficace, di grande impatto visivo.
Il ritmo incalzante e l’azione sempre in primo piano sono altri
elementi che gli garantiranno il favore soprattutto del pubblico
giovane.
La svolta cinematografica arriva
nel 1995, quando dirige un giovane Will Smith e
Martin Lawrence in Bad Boys, film
d’azione che vede i due poliziotti Mike Lowery e Marcus Burnett in
lotta contro il crimine e il narcotraffico e in più costretti dagli
eventi a scambiarsi i ruoli. Oltre all’immancabile azione c’è
dunque un evidente meccanismo comico messo in atto nel modo più
tradizionale. Il film si regge unicamente sulla caratterizzazione
dei due protagonisti e ancor più sulle massicce dosi di adrenalina
e azione. Emerge qui un altro tratto distintivo del cinema di Bay,
che riguarda i contenuti: la lotta tra bene e male e la
predilezione per i piccoli grandi eroi. Inizia qui la
collaborazione con Jerry Bruckheimer. Il produttore scommette
infatti a ragione sul regista californiano: regia da videoclip,
azione e comicità sono gli ingredienti giusti per il successo al
botteghino, che arriva puntuale. L’anno successivo, Bay e
Bruckheimer fanno il bis e anzi amplificano il risultato positivo,
con The Rock. Stavolta però hanno dalla loro anche un
terzetto di star: Sean Connery, Ed Harris e
Nicolas Cage. Il film coniuga l’azione frenetica e
il massiccio uso degli effetti speciali con il tema della
condizione dei reduci dal Vietnam. L’ambientazione è l’isola di
Alcatraz, la trama non è il punto forte del film. È la storia di un
ricatto, di una vendetta: Ed Harris è il generale Hummel, che
sbarca sull’isola al comando di un gruppo di marines, sequestra i
turisti e minaccia di lanciare missili su San Francisco se non
otterrà cospicui fondi per le famiglie dei militari morti in azioni
di guerriglia sotto copertura. Incaricati di fermarlo sono Nicolas
Cage/Stanley Goodspeed, che lavora per l’FBI, e
Sean Connery/Patric Mason che è un ex agente segreto britannico.
L’attore scozzese è anche produttore esecutivo del film. La
pellicola sarà candidata all’Oscar per il miglior suono.
Nel 1998 la ditta
Bay-Bruckheimer è al terzo atto della sua collaborazione:
Armageddon – Giudizio finale. Qui per la prima
volta lo stesso Bay collabora anche alla produzione. Siamo su
un terreno del tutto fantascientifico, che sarà poi esplorato
ancora dal regista. Il conflitto tra bene e male è sempre
all’ordine del giorno e stavolta i nostri eroi sono dei
trivellatori, chiamati niente meno che a scongiurare il pericolo
che un asteroide gigante decreti la fine dell’umanità. In prima
fila Bruce Willis/Harry Stamper,
accanto a lui Ben Affleck/A. J. Frost. Assieme
all’azione e alla catastrofe imminente, non manca il lato
sentimentale, assicurato dalla storia d’amore tra A. J. e
Grace/Liv Tyler, osteggiata dal padre di lei,
Harry. Mix di fantascienza ed effetti speciali che fa gioire gli
amanti del genere e gridare alla banalità molti altri per il trito
catastrofismo e patriottismo americani. Tuttavia, come sempre, il
giudizio del botteghino pesa. Così, gli strabilianti incassi del
film mettono a tacere i detrattori di Bay. Anche questo lavoro
riceve tre candidature agli Oscar per la miglior canzone – I
Don’t Want to Miss a Thing degli Aerosmith, scritta da Diane
Warren e divenuta celeberrima – il miglior suono e i migliori
effetti speciali visivi.
Il nuovo millennio si apre per il
regista californiano con l’esplorazione di nuovi mondi
cinematografici. Per la prima volta nella sua carriera, infatti,
Bay decide di porre mano a un film storico, portando la sua vena
eroico-patriottica ad esprimersi al massimo in una pellicola come
Pearl Harbor. L’argomento trattato è ovviamente
quello dell’attacco subìto dagli americani e sferrato dai
giapponesi alla base Usa durante la Seconda Guerra mondiale,
episodio decisivo per l’entrata in guerra degli Stati Uniti. La
vicenda è narrata dal punto di vista di due piloti americani:
Ben Affleck, che il regista rivuole con sé dopo la
fortunata esperienza di Armageddon, e Josh
Hartnett. Non manca neppure qui un intreccio d’amicizia e
sentimenti che si innesta sul filone prettamente storico del film.
Anzi, in questa sua nuova sfida, Bay si evolve e sceglie di curare
maggiormente l’approfondimento psicologico dei personaggi e la
sceneggiatura. Resta però del tutto evidente che è nelle sequenze
d’azione che emerge la vera abilità del regista. Senz’altro,
infatti, gli amanti dell’azione adrenalinica e degli effetti
speciali non restano delusi e hanno pane per i loro denti, o meglio
per i loro occhi, con i ben 40 minuti della sequenza dell’attacco
giapponese, ricostruita meticolosamente e di grande impatto visivo.
Alla produzione, assieme a Bay, c’è sempre Bruckheimer, ma c’è
anche la Touchstone Pictures. Il lavoro viene annoverato tra i film
più costosi della storia del cinema ($ 140.000.000). Pur ottenendo
un Oscar per il Miglior montaggio del suono (è candidato al premio
anche per la miglior canzone, suono ed effetti speciali), vincendo
l’MTV Movie Award per la miglior sequenza d’azione (quella
dell’attacco a Pearl Harbor) e piazzandosi al botteghino al settimo
posto nella classifica Usa dell’anno, tuttavia il film non convince
pienamente laddove l’azione non è protagonista e scivola nello
stereotipo romantico e patriottico.
Regista e produttore decidono di
puntare su carte sicure per il film successivo. Riprendono il loro
primo successo, quel Bad Boys che aveva lanciato nel cinema
Bay e ne traggono un sequel, Bad Boys II (2003). Stessi
attori protagonisti – Will Smith e Martin Lawrence – stessi
ingredienti principali – azione alternata a comicità – in dosi
massicce e perfino stucchevoli. Ma il pubblico che aveva amato il
primo film si presenta puntuale al botteghino per assistere al
secondo.
Nel 2007 Michael Bay intraprende un
nuovo progetto: si incarica cioè di portare sul grande schermo i
giocattoli della Hasbro, poi eroi dei cartoni animati,
Transformers. Lo fa seguendo il suo stile e
puntando sulle sue armi vincenti: azione, effetti speciali,
velocità, ritmo, intrattenimento, catastrofismo, il tutto destinato
soprattutto a un target giovane. I robot sono i veri protagonisti,
con le loro trasformazioni spettacolari, buoni contro cattivi, come
tipico dei lavori del regista: Autobot contro Decepticons che si
fronteggiano scegliendo la terra come campo di battaglia, piovono
dal cielo come meteoriti e via discorrendo, di effetto in effetto,
amplificato dall’abile uso del 3D. Come protagonista umano, poi,
Bay sceglie Shia LaBeouf, nel ruolo del giovane Sam, affiancandogli
al bella Megan Fox/Mikaela. Nel cast anche Jon Voight e John
Turturro, mentre alla produzione esecutiva stavolta c’è Mr.
Spielberg. I risultati al box office premiano la nuova
collaborazione in modo sorprendente: superando i 700.000.000 $ in
tutto il mondo, il film ha le carte in regola per diventare un
fortunatissimo franchise. È così che nel 2009 esce
Transformers – La vendetta del caduto e nel 2011
Transformers
3.
Tutti e due registrano grande successo di pubblico,
sebbene il secondo punti eccessivamente su un susseguirsi di
scontri tra robot, rivelando una trama e personaggi umani di scarsa
consistenza; mentre il terzo riesce in parte a ritrovare
l’efficacia del primo. Gli amanti di questi robot mutanti dovranno
aspettare circa un altro anno, perché è prevista per giugno 2014
l’uscita di Transformers 4,
per il quale, è notizia di questi giorni, Bay ha reclutato anche la
star cinese Han Geng, dicendosi orgoglioso di averlo nel cast:
“E’ una delle principali star asiatiche (…) e uno dei più
influenti intrattenitori in Cina”, ha dichiarato il regista. In
attesa di vedere se la saga saprà arricchirsi di nuovi spunti e
rinnovare il proprio successo, possiamo però assistere all’ultima
fatica del regista californiano.
Lui che, dalla sua collaborazione
con Bruckheimer in poi, è sempre stato coinvolto in progetti
economicamente impegnativi, stavolta ha scelto altro: un film dal
budget piuttosto modesto, prodotto da lui stesso – ormai da molti
anni, infatti ha due case di produzione: la Platinum Dunes, nata
per dare ad altri talentuosi registi di video e pubblicità la
stessa possibilità che ha avuto lui, ovvero un’opportunità di
farsi conoscere; e la Bay Films. Quest’ultimo lavoro è una dark
comedy dal titolo Pain & Gain – Muscoli e
denaro. È basata su una storia vera, che vede
protagonisti Mark Wahlberg e Dwayne Johnson nei panni di due
bodybuilder negli anni ’90. Per denaro diventano criminali ma un
“lavoro” non va come previsto. Il film è dal 18 luglio nelle nostre
sale.
Ecco direttamente dallo stand
Marvel del Comic Con di San Diego
edizione 2013 la nuova motocicletta di Capitan America, che
potremmo vedere in Captain America: The Winter Soldier. Infatti
come sfondo, il nuovo mezzo a due ruote di Cap ha un concept in cui
Capitan America e il Soldato d’inverno se le suonano di santa
ragione.
Ecco l’immagine:
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013.
La storia si riaggancerà alla
fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America
impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la
modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile
del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili
nel nostro speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: il soldato
d’inverno.
Come è tradizione di questo
tipo di eventi, anche il Comic Con di San Diego offre una
grandissima e prestigiosa occasione per i cosplayer di farsi
vedere. Tra le foto che circolano in rete per l’edizione di
quest’anno, abbiamo notato e selezionato alcune foto che per i
nostalgici degli anni ’80 possono essere una vera e propria fonte
di gioia e malinconia.
Ecco il cosplay del leggendario
Tetris, poi quello del Pirata Roberts e della Principessa
Bottondoro de La Storia Fantastica e
infine uno straordinario cosplay del leggendario Lotney “Sloth”
Fratelli di I Goonies!
Comic Con 2013 cosplay
Vi ricordiamo che tutte le notizie le trovate sul nostro
speciale: Comic-con 2013. Mentre in calce trovate la fotogallery
aggiornata:
Sapevamo che in questi giorni
sarebbero fioccate le notizie relative al mondo del cinema legato
ai fumetti, e infatti dopo i primi ritratti degli amati X-Men che
vi abbiamo mostrato ieri in tarda serata, oggi vi facciamo dare un
primo sgurado alla Sentinelle di X-Men giorni di un futuro
passato.
Ecco le immagini e le foto dei
poster propagandistici che vedremo probabilmente nel futuro
anti-mutante che i nostri X-Men dovranno scongiurare nel
film:
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013. Mentre in calce
trovate la fotogallery aggiornata:
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La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Uno degli appuntamenti più attesi
era senz’altro l’arrivo di Harrison Ford al
Comic-con 2013, e l’attore come prevedibile ha
abilmente rifiutato di parlare del prossimo Star
Wars Episodio VII dove sappiamo riprenderà il
leggendario ruolo di Han Solo, Malgrado ciò
però l’attore ne ha approfittato per condividere i suoi pensieri
sul regista J.J. Abrams, secondo lui la persona
più giusta a cui affidarlo.
Ricordiamo tutti però che siamo in
territorio rumors, per cui tutto quanto detto potrà essere
confermato e anche smentito.Vi ricordiamo che Star
Wars Episodio VIIuscirà al cinema nel 2015, per
la regia di J.J. Abrams, basato su una
sceneggiatura di Michael Arndt. Per
tutte le notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale: Star Wars. La scheda del
film: Star Wars Episodio VII.
Continuano ad arrivare
aggiornamenti dal Comic-Con 2013 di San Diego, e
questa volta parliamo di uno dei remake più discussi del momento,
quello sul Corvo The
Crow. Da San Diego infatti è arrivato un primo
poster che annuncia la decisione di continuare con la produzione de
Il corvo remake
Luke Evans è
l’attore scelto per interpretare il protagonista Eric
Draven. Ricordiamo che il primo film de Il
Corvo, uscito nel 1993, vide la prematura scomparsa e
anche la restituzione all’eterna notorietà il suo protagonista per
un incidente sul set, oltre a dare al film un’aura di mistero e
macabra bellezza che ha certamente contribuito a farne un cult.
Il corvo remake.
Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013.
Mentre in calce trovate la fotogallery aggiornata:
Un paio di mesi fa vi avevamo detto che la
bella Gina Carano era possibilista riguardo
all’eventualità di recitare in un cine comic. All’epoca si era
detto, senza particolari indizi ma più che altro per una questione
di affinità elettive, che l’ex boxer poteva essere la prescelta per
interpretare Wonder Woman (all’epoca aveva una relazione con
Henry Cavill, nuova reincarnazione di Superman al
cinema, e la cosa sembrava quantomeno romantica). Adesso però
arriva una notizia che smentisce le nostre supposizione e chiarisce
quale sarà il fumetto che la bella Gina affronterà al cinema.
La Carano sarà infatti la
protagonista della trasposizione cinematografica del fumetto
Avengelyne di Rob Liefeld. Entrambi
saranno infatti presenti al Comic Con per parlare del progetto.
Avengelyne, che presenta
una serie di storie successive a quella originale,
racconta di un angelo caduto che finisce sulla Terra. La sua
missione è trovare e proteggere “The One”, una persona che ha le
chiavi per la salvezza dell’umanità da demoni e altri mostri. Il
progetto non ha ancora un regista né uno sceneggiatore, ma sembra
che dalla prossima settimana potrebbe cominciare la ricerca di
queste due figure per costruire, insieme a Liefeld, un film intero
intorno a Gina Carano.
La 20th Century Fox ha appena rivelato
un prequel a fumetto online con l’intenzione di colmare il divario
tra il film del 2011 di L’alba del pianeta delle scimmie e il
prossimo Dawn of the Planet of the
Apesche come sappiamo è diretto da quel bravo
Matt Reeves. Qui sotto trovate un
banner del film in anteprima e alcune pagine:
Trama: Una nazione di
scimmie geneticamente modificate ed evolute, guidate da
Cesare,è minacciata da un gruppo di esseri umani
sopravvissuti al terribile virus diffusosi dieci anni
prima. Entrambi i fronti per un po’ di tempo
convivono in pace, ma la stabilità presto si sgretola, dando inizio
ad una guerra che determinerà quale sarà la specie dominante sulla
Terra.
Tutte le foto del film:
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Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013. Mentre in
calce trovate la fotogallery aggiornata:
Ecco un making of per
Rush, atteso film di Ron
Howard ambientato nel mondo della Formula 1 e nella
straordinaria lotta in pista tra James Hunt e Niki Lauda
interpretati sullo schermo da Chris Hemsworth
e Daniel Bruhl. I due campioni protagonisti nel
film hanno dato vita ad una delle battaglie agonistiche più belle
che la storia della Formula 1 ricordi. Il making of:
Ecco la trama del film: Il racconto
di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra
i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente
privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più
diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin
dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal
terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al
Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter
Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da
Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer,
insieme a Brian Oliver della Cross Creek e
Tim Bevan e Eric Fellner della
Working Title.
Nonostante sia stato
assente al Comic-Con 2013, il regista
Terry Gilliam ha mandato i primi 10 minuti del suo
nuovo atteso film The Zero Theorem
che ha comunque scaldato la passione dei suoi fan. Il film che
vedrà come protagonisti attori del calibro di Matt
Damon e Christoph Waltz racconta di un
genio del computer incaricato di trovare la ragione dell’esistenza
umana. Ecco la trascrizione delle scene fatta da
Comingsoon.net:
Il film si apre con un buco
nero che ruota tranquillamente nello spazio. Poi vediamo lo
spinning, Waltz Qohen Leth nudo seduto alla sua scrivania a casa.
La stanza è buia … quasi vittoriana. Qohen è un fantasma bianco,
calvo … e immobile. Il suo telefono inizia a squillare. Egli lo
ignora. Rimane a suonare fino a quando finalmente si lancia dicolpo
e si lascia scappare un paranoico “Ciao!” La voce all’altro capo
del filo non è udibile, ma percepiamo che sia qualcuno che vende
qualcosa. Riattacca e inizia a lavorare. Ben presto, il telefono
squilla di nuovo … e ancora una volta lui risponde con un sardonico
“Ciao!”. Questa volta, però all’altro capo c’è solo silezion.
Riattacca.
“Un altro giorno. Un altro
giorno,”
Si alza e cammina per un
lavandino e inizia a lavarsi i denti. Comincia a vestirsi, poi
vestito si avvicina alla sua porta di casa. Si infila la giacca e
inizia sbloccare una serie di serrature … due, tre, quattro … poi
finalmente è fuori. Fuori il mondo è un luogo rumoroso,
luminoso, con tantissima confusione. Qohen non si sente a suo agio.
Un barbone seduto molto vicine a lui gli dice “Vai via … vai
via!” Il mondo esterno sembra essere come una serie di display
digitali insieme ad una sfrenata serie di graffiti. Si fa
strada goffamente schivando le persone … prima una donna con una
scopa, poi una serie di piccole automobili. Per tutto il tempo,
bacheche digitali cercano di invadere la sua mente. Un tale cerca
di proprinargli la Chiesa de Il Redentore! Si ferma subito e poggia
la sua mano su i suoi occhi:
“Viviamo in un mondo confuso,
caotico. Di cosa abbiamo bisogno? Chi amiamo? Ciò che ci porta
gioia? “
La voce è quella di una
presentazione che arriva da qualche parte, la Mancome, l’azienda
dove Qohen lavora. Nelle vicinanze un banner alto con una poppa
guardaMatt Damon. Tutto è sotto controllo. Presto, Qohen è al suo
posto di lavoro … una cubica futuristica. Il suo ‘lavoro’ è
costituito dall’obiettivo di ottenere un tubo da un paio di mani
che emergono da una finestra a feritoia e che deve mettere nella
macchina … poi attraverso rotazioni il tubo è riempito e
rapidamente. Questo ciclo viene ripetuto più e più volte. Sopra la
finestra a fessura è posizionata una fotocamera che punta in
basso verso Qohen con un cartello che recita ‘Mancome sta
guardando.’
Presto Qohen incontra Joby
(David Thewlis), un supervisore. Joby e prende appunti mentre
Qohen continua il rituale sul tubo. Qohen racconta a Joby che lui
sarà fuori prima quest’oggi per questione mediche, ma Joby lo
spinge ad annullare la cosa a causa del rallentamento sulla
produttività che si verificherebbe se il suo ‘migliore’ operaio non
al suo posto. Qohen gli ricorda che ha approvato già la visita,
quindi a malincuore, Joby gli permette di uscire.
Le immagini passano alla
clinica, presumibilmente si trova sempre nel campus Mancome, Qohen
trova su un letto a forma di corpo al centro della stanza, mentre
tre medici sono seduti ad un lungo tavolo. Alla domanda su quale
sia il problema, Qohen risponde ‘Stiamo morendo.’
Come sappiamo The Zero
Theorem dovrebbe uscire in Italia a Dicembre,
mentre negli USA non ha ancora una distribuzione. Mentre si fanno
sempre più insistenti le voci che vorrebbero il film in anteprima
mondiale a Venezia 70, anche se tutto dipenderà dal montaggio,
quindi non è da escludere che il film possa essere presente anche
al Festival di Roma a Novembre, data più vicina all’uscita
italiana.
Tutte le foto del film:
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Vi ricordiamo che tutte le notizie
le trovate sul nostro speciale: Comic-con 2013. Mentre in
calce trovate la fotogallery aggiornata:
Guarda il Trailer completo del film
biopic Mandela, la pellicola interamente dedicata alla vita
incredibile di Nelson Mandela, per l’occasione
interpretata dal promettente attore Idris Elba. La pellicola
intitolata Mandela: Long Walk to
Freedom uscirà negli USA a novembre e nel casto
troviamo anche l’attricie Naomie Harris,
vista recentemente in SkyFall.
Il film, tratto dall’omonimo
libro scritto dal premio Nobel per la pace, ripercorre tutta la
vita di Madiba, dalle battaglie a difesa dei più deboli sino
all’elezione a presidente della nazione di Johannesburg.
Secondo giorno per il Comic-con di
San Diego e già oggi arrivano interessanti notizie. Una di queste è
sul sempre più chiacchierato The Amazing Spider-man 2 (teaser trailer).
Infatti Shailene Woodley l’attrice durente il
panel di Divergent ha incontrato la
stampa per parlare della pellicola ma Movies.com le ha anche posto
delle domande sul suo taglio dal sequel del film sull’Uomo Ragno,
sentite cosa ha risposto:
BadTaste.it ha ripreso è
tradotto le sue parole:
Mary Jane aveva quattro scene –
quattro scene in tutto il film, la cosa non aveva alcun senso.
Stanno introducendo così tanti personaggi, non aveva senso
presentare un personaggio così importante dei fumetti in un film
che aveva così tante altre cose e vicende in corso. Quindi terranno
il personaggio per i futuri film. Detto questo, lo script di
The Amazing Spider-Man 2 è fantastico,
e non è una bugia.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la
persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le
scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di
Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
L’attesa è finalmente finita, ecco il
trailer completo del film Capitan Harlock Space
Pirate, opera in animazione dedicata completamente al
leggendario personaggio. Gustatevi questo spettacolare
trailer:
Ecco una foto promozionale di
X-Men giorni di un futuro passato in cui
possiamo ammirare Patrick Stewart che torna nella
saga nei panni del Professor X dopo la sua “morte”
inX-Men conflitto
finale, Ian McKellen serissimo e
letale nei pani di Magneto, Daniel Cudmore torna
ad essere Colossus e Omar Sy, new entry del cast,
che interpreta Bishop.
Ecco Magneto, Prof X, Colossus e Bishop
Tutte le foto del film nella nostra
gallery:
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La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Domani come sappiamo sarà il giorno
della Sony che presenterà al Comic-Con 2013 di San Diego i suoi
titoli (tra cui The Amazing Spiderman
2 di cui segnaliamo il teaser trailer uscito
oggi) e proprio in vista del suo giorno in serata ha diffuso delle
foto e un video virale dell’atteso remake di RoboCop:
Tutte le altre foto:
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Il film è al momento in
post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla
MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio
2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri,
da Joel
Kinnaman, Abbie
Cornish, Gary
Oldman, Jackie
Earle Haley, Jay
Baruchel, Michael
Keaton, Samuel L.
JacksonMichael K. Williams, Jay
Baruchel, Jennifer Ehle e Marianne
Jean-Baptiste. Tutte le info sul film nella nostra
Scheda: RoboCop.
Il primo giorno del Comic-Con 2013
di San Diego si è ormai chiuso da un po’ e viste le prospettive per
un domani davvero interessante rifacciamo un riepilogo proponendovi
la foto gallery completa che riassume un po’ questo primo
giorno:
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Ecco una grande carrellata di
immagini dal Comic Con di San Diego
2013. La manifestazione più nerd che ci sia comincia il 18 luglio e
andrà avanti fino a domenica 21. Nel corso dell’evento vedremo
avvicendarsi sui palchi di sale e padiglioni attori, registi,
autori, produttori, disegnatori, fumettisti e idoli del mondo
nerd.
Comic Con San Diego
2013, comunemente conosciuto come Comic-Con o San Diego
Comic-Con, è la convention annuale multigenere più grande degli
Stati Uniti, ed è dedicata al mondo delle arti, del cinema e dei
fumetti. Fondata nel 1970, la convention ha luogo ogni anno nel
periodo estivo, al San Diego Convention Center (San Diego,
California), per la durata di quattro giorni. Originariamente
vetrina per fumetti, fantascienza e fantasy, nel corso degli anni
il Comic-Con si è ampliato, includendo una vasta gamma di elementi
appartenenti alla cultura pop, come anime, manga, giocattoli,
fumetti online, romanzi fantasy, videogiochi, giochi di carte
collezionabili, horror, animazione e serie tv. Il Comic-Con
International organizza anche altre due convention, l’Alternative
Press Expo e il WonderCon, che si svolgono entrambe a San
Francisco. A partire dal 1974, durante la convention viene
assegnato il premio Inkpot Award, consegnato a ospiti e a persone
legate al settore, nonché a membri del consiglio di amministrazione
del Comic-Con. Inoltre la convention è la sede dell’annuale Eisner
Award.
E’ stato diffuso in occasione
del Comic-Con 2013 un nuovo
character poster per 300 – L’Alba di un
Impero, diretto
da Noah Murro. Protagonista del nuovo poster
l’attrice Eva Green che come
sappiamo interpreta
Aremisia. Il filmracconterà la
storia del generale greco Temistocle, alla guida degli ateniesi per
contrastare l’invasione persiana in una battaglia avvenuta
simultaneamente a quella delle
Termopili,vista in 300di Zack
Snyder.
Nel cast,
troviamo Eva
Green (Artemisia), Sullivan
Stapleton (Temistocle), Jack
O’Connell (Callisto) e Rodrigo
Santoro che potete vedere nel poster qui
sotto nei panni di Serse.
300 – L’Alba di un Impero, il film
Il film basato sui fumetti di
Frank Miller, racconterà la storia del generale
greco Temistocle che guiderà gli ateniesi contro gli invasori
persiani, in una battaglia avvenuta simultaneamente a quella delle
Termopili, vista nel primo film.
In 300 – L’Alba di un
Imperoritroveremo Rodrigo
Santoronei panni di Serse con le new
entry Jack O’Connell (Callisto),
Eva Green (Artemisia) e
Sullivan Stapleton (Temistocle). Nel film
recitano anche
Lena Headey, Hans Matheson, Igal
Naor e Callan Mulvey. Si basa
su una sceneggiatura scritta da Zack Snyder e Kurt Johnstad e
uscirà nel Marzo del 2014 negli USA.
Sono iniziata da poco le riprese
del nuovo film di Kristen
Stewart che si intitolerà Camp
XRay ma nonostante ciò arriva oggi la prima
foto dal set in cui ritrae l’attrice in uniforme militare. Come
sappiamo la pellicola sarà un dramma bellico che sarà firmato dal
regista Peter Sattler fino a poco tempo fa
solo graphic designer per Star Trek, Take Me Home
Tonight e che ha deciso di debuttare dietro la macchina
da prese. Kristen Stewart interpreterà Cole
giovane donna che, soffocata dalla piccola cittadina in cui
vive, decide di arruolarsi nell’esercito.
La donna viene mandata in missione
a Guantanamo, dove dovrà fare i conti con una serie di
maltrattamenti e abusi da parte dei suoi superiori. La pellicola
sarà prodotta da Gina Kwon e Sophia Lin con Ellen
Goldsmith-Vein, David Gordon Green e Lindsay Williams. Nel cast
anche Peyman Moaadi.
Pain & Gain – Muscoli e
Denaro (qui la recensione) È la storia di un gruppo di
bodybuilder che si dedicano ad attività criminali (come rapimenti e
omicidi) e sarà interpretata da Mark Wahlberg e Dwayne ‘The Rock’
Johnson. Entrambi gli attori, così come il regista, hanno accettato
un salario minimo in cambio di ricche percentuali sugli
incassi.
Alex Cross – La memoria del
Killer (qui la recensione) Alex Cross, è un detective e
profiler della polizia di Detroit. A seguito del ritrovamento del
corpo orribilmente mutilato di una donna viene messo a capo delle
indagini che dovrebbero portare all’arresto del pericoloso serial
killer chiamato Picasso. In squadra col suo partner e amico Tommy
Kane e la neo collega Monica Ashe, i tre si mettono sulle tracce
dell’assassino mentre questo sta per arrivare al suo nuovo
bersaglio, Giles Mercier, proprietario di una multinazionale di
Detroit.
Facciamola
finita (qui la recensione) La commedia Facciamola
finita racconta la storia di sei amici intrappolati in una
casa dopo una serie di avvenimenti strani e catastrofici che hanno
devastato Los Angeles. Mentre fuori si assiste alla fine del mondo,
in casa le poche provviste rimaste e la smania di uscire rischiano
di mettere in crisi l’amicizia dei personaggi. Costretti ad
abbandonare la casa, i sei affronteranno il loro destino sino a
scoprire il vero significato delle parole amicizia e riscatto.
The Lost
Dinosaur (qui la recensione) La spedizione della British
Cryptozoological Society, guidata dal famoso esploratore Jonathan
Marchant, nasce per provare l’esistenza del Mokele Mbembe, un
mostro leggendario discendente dai dinosauri. Ad accompagnare
Jonathan e il suo gruppo anche il figlio quindicenne Luke, appena
espulso da scuola e con una passione per la tecnologia. La
missione, però, rischia di finire ancora prima di cominciare,
quando l’elicottero si schianta nel cuore del Congo. In questi
luoghi misteriosi il gruppo si troverà faccia a faccia con
misteriose creature preistoriche, alcune buone, altre meno.
Jonathan non dovrà solamente guardarsi dai pericoli nascosti nel
fitto della giungla, ma anche dal suo braccio destro Charlie,
rimasto sempre in ombra nelle altre missioni e desideroso di una
rivincita sul più apprezzato collega.
The Last Exorcism – Liberaci dal
male: La storia del primo film presentava l’idea
abusata dei filmati ritrovati, da cui si scopriva la storia di un
predicatore evangelico impegnato in esorcismi e che permetteva a
dei documentaristi di seguirlo per mostrare le truffe che
praticava. Ora il sequel racconterà le conseguenze de L’ultimo
esorcismo.
La Mondo, la
collectible art-division dell’Alamo
Drafthouse, ha celebrato le creature di due saghe di
fantascienza molto amate da chi venera il grande schermo;
stiamo parlando di Aliens e di
Predator, diretti da James
Cameron e John McTiernan rispettivamente
nel 1986 e nel 1987.
I poster sono stati sviluppati da
Ken Taylor e Ash Thorp e saranno
disponibili al booth della Mondo (numero 936) al Comic-Con
2013 di San Diego da oggi. In merito alla realizzazione
del poster di Predator, Thorp ha dichiarato: “Mi
ricordo di essermi spaventato, quasi senso, la prima volta che ho
visto Predator. Sapevo di dover rendere omaggio a quella forma
iconica che mi aveva così tanto spaventato quando ero
piccolo.“
Uno spot tv internazionale esteso di Wolverine –
L’immortale ci permette di dare uno sguardo a nuove
immagini esclusive.
http://youtu.be/v5ZPeqCpepw
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine:
L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in
Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli
d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo
passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film
uscirà in Italia il 25 luglio 2013. Tutte le news
sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info
invece del film nella nostra scheda: Wolverine:
L’immortale. Di
seguito, tutte le foto della premiere londinese di
Wolverine L’immortale: