Spectre, il 24esimo episodio della saga di
JamesBond, verrà presentato in
premiére mondiale a Londra il 26 ottobre. Il film uscirà in
contemporanea nei cinema inglesi e irlandesi, in modo tale che
durante la proiezione della premiere, anche i fortunati spettatori
potranno vedere la pellicola, attesa negli Usa invece per il 6
novembre.
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Il film, diretto da
Sam Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka SPecial Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James
Bond per la quarta volta, ci saranno Ben
Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris
(Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci
(Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx),
Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Continuano le riprese a Roma
dell’atteso Spectre, nuovo capitolo del
franchise di successo su James
Bond con protagonista Daniel Craig. La
troupe come possiamo vedere è ancora impegnata tra le location di
Colosseo e Lungo Tevere:
Il primo membro del
cast di Spectre è la Aston Martin, della
quale è stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri
membri del cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh
Fiennes, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica
Bellucci, Lea Seydoux, Christoph Waltz e last butnot leastDaniel Craig.
La sceneggiatura sarà scritta da
John Loga, Neal Purvis e Robert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam
Mendes.
Ecco un nuovo poster di
Daniel Craig nei panni di James
Bond per Spectre.
Questa volta, in compagnia dell’agente 007 c’è anche la
misteriosa Madeleine Swann, interpretata
da Lea Seydoux.
Spectre
è un film di spionaggio del 2015 e il ventiquattresimo
della serie James Bond prodotta da Eon
Productions. Diretto da Sam
Mendes e scritto da Neal Purvis, Robert
Wade, John Logan e Jez Butterworth, vede nel
cast Daniel
Craignei panni di Bond, accanto
a
Monica Bellucci, Christoph
Waltz, Léa
Seydoux, Jesper Christensen, Ralph
Fiennes, Naomie
Harris, Ben
Whishaw, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave
Bautista. È stato distribuito da Sony
Pictures Releasing. Nel film, Bond viene a conoscenza
di Spectre , un’organizzazione criminale internazionale
guidata da Ernst Stavro Blofeld (Waltz).
Nonostante inizialmente avesse
affermato che non avrebbe diretto Spectre, Mendes
ha confermato il suo ritorno nel 2014 dopo che Nicolas Winding
Refn ha rifiutato di dirigere; Mendes è diventato il
primo a dirigere successivi film di James
Bond dopo John Glen . L’inclusione di
Spectre e dei personaggi associati segnò la fine
della controversia Thunderball , in
cui Kevin McClory e Fleming furono coinvolti in lunghe
controversie legali sui diritti cinematografici del
romanzo; Spectre è il primo film a presentare
questi elementi dai tempi di Diamonds Are
Forever (1971). Dopo l’ hacking della Sony
Pictures, è stato rivelato che Sony ed Eon si sono scontrati per
quanto riguarda la finanza, le acrobazie e le location delle
riprese; Si stima che Spectre
abbia un budget finale di 245-300 milioni di dollari,
rendendolo uno dei film più costosi mai
realizzati . Le riprese principali sono iniziate a
dicembre 2014 e sono durate fino a luglio 2015, con location delle
riprese tra cui Austria, Regno Unito, Italia, Marocco e
Messico.
Squadra che vince non si cambia, ma
pare che la Sony non sia d’accordo. Dopo il grandissimo trionfo di
Skyfall e dell’omonimo brano intonato
dalla superba voce di Adele, la cantante inglese
non tornerà a prestare la sua ugola d’oro al franchise di 007 per
il brano dei titoli di Spectre. Secondo
Showbiz411 la cantante sarebbe a
lavoro su molte altre cose, ma non su un nuovo brano per il film
diretto da Sam Mendes, anche perchè, sembra, la
produzione ha già pensato a qualcun’altro.
La decisione, per quanto
comprensibile, sembra davvero strana considerando la fortuna che
Skyfall e Adele si sono
portati reciprocamente. La cantante ha infatti vinto il suo primo
Oscar per il brano nella categoria Miglior Canzone Originale,
mentre il franchise di 007 ha portato a casa il suo unico omino
dorato dopo ben 50 anni di produzioni.
Chi sarà il successore di Adele?
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L’immagine, appena diffusa
dalla Sony e dalla MGM, rivela un Bond che potrebbe non incontrare
l’entusiasmo dei fan più puristi del famoso agente segreto con
licenza di uccidere. Daniel Craig, infatti,
abbandona il vestito classico ed elegante che conosciamo come
identificativo della spia a doppio zero, per indossare un sobrio
dolcevita. Maglioncino a parte, attorno alle prossime avventure
dell’agente (che tuttavia potrebbe non aver abbandonato l’eleganza
ed il fascino che lo hanno sempre contraddistinto), c’è grande
hype.
Il film, diretto da Sam
Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka SPecial Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James
Bond per la quarta volta, ci saranno Ben
Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris
(Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci
(Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx),
Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Le riprese sono attualmente in corso.
Continuano le riprese a Roma di
Spectre, l’attesissimo nuovo film del
franchise di successo su James
Bond che avrà ancora una volta il volto di
Daniel Craig. Ebbene oggi vediamo l’auto storica,
l’Aston Martin sfrecciare per la Nomentana e la Lodus dei
Carabinieri:
In questi ultimi giorni il
set di Spectre è stato spesso oggetto di
critiche da parte dei romani, in particolare degli automobilisti
che oltre al solito traffico e alle forti precipitazioni di questi
giorni si sono visti spesso chiudere – anche se con il dovuto
preavviso – importanti strade della città.
Ricordiamo che
Spectre uscirà al cinema in Italia a
partire dal 6 novembre 2015 e che nel cast sono presenti
Daniel Craig, Monica Bellucci, Christoph Waltz, Léa
Seydoux, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ben Whishaw, Andrew Scott,
Rory Kinnear e David Michael Bautis
È ufficiale, dopo l’immagine teaser
di ieri, la conferma arriva tramite il profilo twitter di Spectre:
Sam Smith, cantante britannico, sarà la voce che
accompagnerà la prossima avventura dell’agente segreto al servizio
di Sua Maestà. Il brano si intitola Writing’s On The
Wall.
Il film, diretto da
Sam Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James
Bond per la quarta volta, ci saranno Ben
Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris
(Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci
(Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx),
Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Continuano ad arrivare video dal
set romano di Spectre, l’attesissimo
nuovo capitolo del franchise di James
Bond, interpretato ancora una volta da Daniel
Craig, ma questa volta è nuovamente l’Aston Martin
protagonista in uno scontro a tutto gas con la Jaguar
C-X75:
Il primo membro del
cast di Spectre è la Aston Martin, della
quale è stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri
membri del cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh
Fiennes, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica
Bellucci, Lea Seydoux, Christoph Waltz e last butnot leastDaniel Craig.
La sceneggiatura sarà scritta da
John Loga, Neal Purvis e Robert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam
Mendes.
Sinossi: un messaggio criptico dal passato di
Bond porta l’agente 007 a seguire una pista per smascherare una
minacciosa organizzazione. Mentre M lotta contro le forze politiche
per tenere in vita i servizi segreti, Bond tenterà di aggirare
numerosi inganni e svelare la terribile verità che si cela dietro
SPECTRE.
Continuano le riprese di Spectre
a Roma e oggi dopo le immagini sul Tevere di ieri è la volta del
Colosseo dove sono state girate alcune sequenze d’inseguimento. Il
primo membro del cast di Spectre
è la Aston Martin, della quale è stato presentato un nuovo modello,
la DB10. Gli altri membri del cast sono: Monica Bellucci,
Christoph Waltz, Léa
Seydoux, Jesper Christensen,
Ralph Fiennes,
Naomie Harris,
Ben Whishaw, Andrew Scott, Rory Kinnear,
Dave Bautista last butnot
least
Daniel Craig.
La sceneggiatura sarà scritta da
John Loga, Neal Purvis e Robert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam
Mendes.
Un’uggiosa domanica mattina, in
tinta con il completo grigio fumo di James
Bond/Daniel Craig, fa da sfondo al set romano
di Spectre. Oggi si sarebbe dovuta girare
la terza scena capitolina del film diretto da Sam
Mendes, ma qualcosa è andato storto, o meglio, lento. La
potente Aston Martin, guidata con sicurezza di superspia da
Daniel Craig, non ha potuto superare i 70
chilometri all’ora, merito dei sampietrini del centro di Roma, che
già tanti tacchi da signora e tanti ammortizzatori hanno rovinato
nel corso del tempo.
Ecco le foto dal set:
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Il primo membro del
cast di Spectre è la Aston Martin, della
quale è stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri
membri del cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh
Fiennes, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica
Bellucci, Lea Seydoux, Christoph Waltz e last butnot leastDaniel Craig.
La sceneggiatura sarà scritta da
John Loga, Neal Purvis e Robert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam
Mendes.
Nonostante un box office importante
per molti Spectre
è stata un’autentica delusione, e cosi come la stampa anche
l’attore Pierce Brosnan, ex James
Bond per molti film ha ammesso:
“Avevo grandi aspettative. Ho
pensato che fosse troppo lungo. La storia era un po’ debole e
poteva essere condensata. Durava troppo a lungo.” Poi ha
commentato sul personaggio che egli stesso ha interpretato per
molti film e sul fatto che per alcune voci Daniel
Crag sarebbe stanco di interpretare:
“Quando finisci di girare
un film di Bond, non vuoi sentire il suo nome, vederlo o averci
nulla a che fare perché vuoi semplicemente
staccare.Dategli un altro anno di pausa e sarà
sicuramente di nuovo pronto a entrare in azione. Se avesse avuto
una storia più compatta avrebbe avuto un altro classico della
saga.”
Cosa sappiamo sul film
Spectre
Spectre
è unfilm di spionaggio del 2015 e
il ventiquattresimo della serie James
Bond prodotta daEon
Productions. Diretto da Sam
Mendes e scritto daNeal Purvis,
Robert Wade, John
Logan eJez
Butterworth, vede nel castDaniel
Craignei panni di
Bond, accanto a
Monica Bellucci, Christoph
Waltz, Léa
Seydoux, Jesper Christensen, Ralph
Fiennes, Naomie
Harris, Ben
Whishaw, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave
Bautista. È stato distribuito
da Sony Pictures Releasing. Nel
film, Bond viene a conoscenza
di Spectre , un’organizzazione
criminale internazionale guidata da Ernst Stavro
Blofeld (Waltz).
Nonostante inizialmente
avesse affermato che non avrebbe
diretto Spectre, Mendes
ha confermato il suo ritorno nel 2014 dopo
che Nicolas Winding Refn ha
rifiutato di dirigere; Mendes è diventato il primo a dirigere
successivi film di James
Bond dopo John
Glen . L’inclusione di Spectre e dei
personaggi associati segnò la fine
della controversia Thunderball ,
in cui Kevin McClory e Fleming
furono coinvolti in lunghe controversie legali sui diritti
cinematografici del
romanzo; Spectre è il
primo film a presentare questi elementi dai tempi
di Diamonds Are
Forever (1971). Dopo
l’ hacking della Sony Pictures, è
stato rivelato che Sony ed Eon si sono scontrati per quanto
riguarda la finanza, le acrobazie e le location delle
riprese; Si stima che Spectreabbia un budget finale di 245-300 milioni di dollari,
rendendolo uno dei film più costosi mai
realizzati . Le riprese
principali sono iniziate a dicembre 2014 e sono
durate fino a luglio 2015, con location delle riprese tra cui
Austria, Regno Unito, Italia, Marocco e Messico.
Disponibili le nuove
immagini dal set di Spectre, il
24° film di James
Bond diretto da Sam Mendes, che vede ancora
una volta Daniel Craig vestire i panni dell’agente
007. Nelle foto per la prima volta vediamo Dave
Bautista, oltre a Lea Seydoux:
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“Le ragioni per cui
ho scelto di dirigere il secondo film di Bond sono le stesse per
cui dirigo qualsiasi altro film, tutto ha a che fare con la
storia – ha spiegato Sam Mendes -. Ciò che emerge
in SPECTRE è che la storia è condotta interamente da
Bond, in missione sin dall’inizio. Si tratta di capire – ha
aggiunto – se a lui importi continuare o meno con la vita che ha
sempre fatto e scoprire quale sarà la sua scelta. Per avere la
risposta non dovrete far altro che vedere il film”.
La sceneggiatura è di
John Logan e Neal Purvis & Robert Wade; Hoyte van Hoytema è il
direttore della fotografia mentre al montaggio troviamo Lee Smith.
Le scenografie di SPECTRE sono di Dennis Gassner, i costumi
di Jany Temime e le musiche di Thomas Newman.
SPECTRE sarà al cinema dal 6 novembre 2015, distribuito
da Warner Bros. Entertainment Italia.
Sinossi: un messaggio criptico dal passato di
Bond porta l’agente 007 a seguire una pista per smascherare una
minacciosa organizzazione. Mentre M lotta contro le forze politiche
per tenere in vita i servizi segreti, Bond tenterà di aggirare
numerosi inganni e svelare la terribile verità che si cela dietro
SPECTRE.
Il primo membro del cast di
Spectre è la Aston Martin, della quale è
stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri membri del
cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh Fiennes, Andrew
Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica Bellucci, Lea Seydoux,
Christoph Waltz e last butnot leastDaniel Craig.
La sceneggiatura sarà scritta da
John Loga, Neal Purvis e Robert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam
Mendes.
Come sappiamo sono iniziate le
riprese a Roma di Spectre, prossimo
capitolo del franchise di successo su James
Bond con protagonista Daniel Craig. Ebbene le
riprese attualmente sono in corso all’EUR, dove il museo della
Civiltà Romana si è trasformato per l’occasione in un cimitero dopo
che il Verano non ha rilasciato le autorizzazioni necessarie.
Il primo membro del cast di
Spectre è la Aston Martin, della quale è
stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri membri del
cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh Fiennes, Andrew
Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica Bellucci, Lea Seydoux,
Christoph Waltz e last butnot leastDaniel Craig.
La sceneggiatura sarà scritta da
John Loga, Neal Purvis e Robert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam
Mendes.
Ecco il videoclip di Writing’s
on the Wall, la canzone che farà da colonna sonora a
Spectre, 24° film sull’agente
James
Bond, ancora una volta interpretato da Daniel
Craig e diretto da Sam Mendes.
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Il film, diretto da Sam
Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la
quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel
ruolo di Q), Naomie
Harris (Moneypenny), Ralph
Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica
Bellucci (Lucia Sciarra), David
Bautista (Mr. Hinx), Léa
Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Continuano le riprese a Roma
dell’attesissimo Spectre, il nuovo
capitolo del franchise di successo che vede protagonista l’attore
Daniel Craig nei panni del noto agente segreto.
Ebbene oggi vi segnaliamo le riprese fatte sul lungotevere in cui
possiamo vedere l’Aston Martin di Bond finire in acqua:
https://www.youtube.com/watch?v=EtDSeMLKJUo
https://www.youtube.com/watch?v=_RPOczQaP40
https://www.youtube.com/watch?v=tsAvBjC_jY8
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L’immagine, appena diffusa
dalla Sony e dalla MGM, rivela un Bond che potrebbe non incontrare
l’entusiasmo dei fan più puristi del famoso agente segreto con
licenza di uccidere. Daniel Craig, infatti,
abbandona il vestito classico ed elegante che conosciamo come
identificativo della spia a doppio zero, per indossare un sobrio
dolcevita. Maglioncino a parte, attorno alle prossime avventure
dell’agente (che tuttavia potrebbe non aver abbandonato l’eleganza
ed il fascino che lo hanno sempre contraddistinto), c’è grande
hype.
Il film, diretto da Sam
Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka SPecial Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James
Bond per la quarta volta, ci saranno Ben
Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris
(Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph
Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci
(Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx),
Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Le riprese sono attualmente in corso.
Ecco Daniel Craig
e Monica Bellucci sul set di
Spectre a Roma, impegnati a girare la
scena di un funerale. (Foto Via Coming
Soon).
Nella gallery trovate l’immagine:
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Il primo membro del cast di
Spectre è la Aston Martin, della quale è
stato presentato un nuovo modello, la DB10. Gli altri membri del
cast sono: Bew Wishaw, Naomie Harris, Ralfh Fiennes, Andrew
Scott, Rory Kinnear, Dave Bautista, Monica Bellucci, Lea Seydoux,
Christoph Waltz e last butnot leastDaniel Craig.
La sceneggiatura sarà scritta da
John Loga, Neal Purvis e Robert
Wade, il film sarà prodotto da Barbara Broccoli,
Callum McDougall e Michael G. Wilson,
alle musiche Thomas Newman, alla fotografia
Hoyte Van Hoytema. Il film sarà diretto da Sam
Mendes.
È stata una lunga battaglia quella
tra Kevin McClory e la MGM per i diritti su
alcuni film di James
Bond. Nel 1958, infatti, Ian Fleming e Kevin
McClory lavorarono su una serie di sceneggiature per portare
sul grande schermo James Bond. Una di queste era
Thunderball che venne poi sviluppata in un film. Però
Fleming decise di tagliare fuori McClory, cosa che
bloccò la pellicola prima che iniziasse la pre-produzione.
Fleming decise di pubblicare un romanzo proprio su quella
sceneggiatura, senza però nominare McClory, che prontamente
gli fece causa.
Fleming pagò una cifra a
McClory e dovette cedere i diritti delle sceneggiature
sviluppate con lui. Nel 1965 uscì Thunderball, che
incluse McClory come produttore, che rese complicata la vita
della casa di produzione EON con il coinvolgimento della
MGM per difendere gli eredi di Fleming. Oggi, finalmente, è
arrivata una conclusione a questa infinita diatriba: la EON
e la Danjaq (compagnia che gestisce i diritti di
sfruttamento della saga di James Bond) hanno acquistato i diritti
che erano nelle mani degli eredi di McClory.
Il franchise, quindi, ha riavuto i
diritti per raccontare storie come SPECTRE ed
Ernst Stavro Blofeld, uno dei cattivi più importanti della
saga di Bond. Questa è una notizia molto importante per il futuro
del franchise di 007, nonostante non è sicuro che nella
sceneggiatura in corso del 24esimo episodio verranno inclusi questi
nuovi particolari. Sicuramente li vedremo in un futuro
prossimo.
E’ da ieri al cinema l’atteso
Spectre, il nuovo film di James
Bond diretto da Sam Mendes e con
protagonista Daniel Craig.
Per questo nuovo film il
regista Sam Mendes ha voluto di nuovo al suo fianco il compositore
Thomas Newman già autore della colonna sonora di
007 – Skyfall. Ecco di seguito track list
e brani per l’ascolto.
TRACK LISTINGS
1. Los Muertos Vivos Estan – Thomas Newman, Tambuco
2. Vauxhall Bridge
3. The Eternal City
4. Donna Lucia
5. A Place Without Mercy
6. Backfire
7. Crows Klinik
8. The Pale King
9. Madeleine
10. Kite In A Hurricane
11. Snow Plane
12. L’ Americain
13. Secret Room
14. Hinx
15. Writing’s On The Wall
16. Silver Wraith
17. A Reunion
18. Day Of The Dead – Thomas Newman, Tambuco
19. Tempus Fugit
20. Safe House
21. Blindfold
22. Careless
23. Detonation
24. Westminster Bridge
25. Out Of Bullets
26. Spectre
Ecco tutte le foto della giornata
di ieri, in cui il cast di Spectre, Bond
24, è tornato a Roma, dove quest’inverno ha girato alcune delle
scene fondamentali del nuovo film di 007. Presenti alla premiere
italiana tantissimi vip di casa nostra e, ovviamente, gli ospiti
d’onore: Daniel Craig, Christoph Waltz, Monica
Bellucci e il regista Sam Mendes.
Netflix ha pubblicato online il primo trailer del
film d’azione Legendary Pictures,
Spectral, pronto a uscire sia nei cinema
che in streaming dal prossimo 9 dicembre.
Il film segue le vicende di un
brillante scienziato della DARPA (Defense Advanced Research
Projects Agency), inviato in una missione mortale con un gruppo
di forze speciali della Delta Force. La missione è perlustrare
una zona di guerra dove avvengono misteriose aggressioni
paranormali, nome in codice Spectral, che stanno causando
inspiegabili morti tra i civili.
Girato principalmente a Budapest,
Spectral vanta armi futuristiche
realizzate da Weta Workshop di Peter Jackson così
come gli effetti visivi di Weta Digital.
Nic Mathieu fa il
suo debutto alla regia del film, che è basato su un racconto di Ian
Fried e Mathieu, con una sceneggiatura finale da George Nolfi. E
‘stato prodotto da Thomas Tull, Jon Jashni e Jillian Share.
Arriva da Latino-Review un
rumors che se confermato ha dell’incredibile. Infatti secondo il
sito la Sony, insieme alla Marvel ha intenzione di mettere
su Spectacular Spider-Man, una
trilogia sull’Uomo ragno che uscirà consecutivamente per tre
estati. Inoltre pare che la Sony abbia cancellato il piano di
far uscire una serie di spin-off standalone come Sinister Six e
Zia May, ma la vera notizia è che Drew
Goddard (precedentemente regista e sceneggiatore di
Sinister Six) non è tagliato dal progetto, bensì è il più
accreditato a dirigere e scrivere il nuovo film.
Alcune dettagli confermano che la
storia sarà ambientata al liceo e con ogni probabilità
pensano a lungo termine, dunque per il ruolo si punta su uno
sconosciuto che dovrebbe firmare un contratto di più trilogie (
simile a quelli firmati dagli attori di Harry
Potter). Ma la cosa interessante è che secondo il
sito una parte importante del primo film sarà incentrato su uno
scontro con Iron Man per poi lanciare l’assist e passare
negli Avengers. Inoltre questo film dovrebbe presentare
una serie di accenni ai Sinistri Sei per poi riprendere il
discorso sugli spin-off.
Ora, le indiscrezioni sono solo
rumors dunque non c’è nulla di ufficiale, anche se il noto sito
The Wrap ha
pubblicato le stesse anticipazioni, e addirittura
Badass Digest, ha anticipato che c’è la
possibilità di vedere Spider-Man già in Doctor Strange.
Che dire non resta che aspettare
ulteriori sviluppi. Intanto commentante e diteci cosa ne
pensare.
Dopo i
dettagli molto interessanti rivelati ieri oggi arrivano nuovi
rumors sul possibile prossimo Spectacular
Spider-Man targato Sony/Marvel. Questa volta tutti
i rumors coinvolgono il regista Drew Goddard.
Infatti, il The Wrap
rivela che l’accordo è tutt’altro che certo, dato che il regista
non ha ancora incontrato la Marvel come anche gli
altri pretendenti, anche se anche il The Hollywood
Reporter conferma che entrambi gli Studios sono molto
interessati al suo talento per scrivere e dirigere la nuova
trilogia.
Arriva uno speciale dietro le quinte di 007 Skyfall,
nuovo atteso film su James
Bond diretto da Sam Mandes. Il filmato
ripercorre l’incredibile lavorazione del film e include interviste
al cast ed alcune scene inedite.
Intanto, approfittiamo dell’occasione per presentarvi la nuova
Bond Girl: Bérénice Marlohe
L’ufficio stampa del
Festival
di Cannes ha annunciato un evento speciale in
sostituzione dell’edizione 2020 che è stata annullata a causa della
pandemia. Ecco cosa recita il comunicato ufficiale:
“È quello che speravamo tutti, e ora
è stato deciso: il Festival sarà a Cannes in questo anno molto
speciale, con una parte della selezione ufficiale di Cannes 2020.
Questo evento eccezionale, organizzato in collaborazione con il
Comune di Cannes, si terrà al Palais des Festivals et des Congrès
da martedì 27 a giovedì 29 ottobre.
Questo straordinario evento
“2020 Special Cannes” inviterà il grande pubblico
all’auditorium Louis Lumière del Palais des Festivals et des
Congrès, dove saranno presentate quattro anteprime di film della
Selezione Ufficiale 2020, i cortometraggi selezionati in Concorso e
i film della Cinéfondation. Una Giuria, la cui composizione sarà
annunciata a breve, assegnerà la Palma d’oro ai cortometraggi e i
premi Cinéfondation.
L’evento si aprirà con Un
triomphe (The Big Hit!) di Emmanuel
Courcol e con Kad Merad, alla presenza
della troupe cinematografica e con la partecipazione di Memento
Films, e si concluderà con l’anteprima di Les Deux
Alfred di Bruno Podalydès (The
French Tech), alla presenza della regista e attrice
protagonista Sandrine Kiberlain, e con la
partecipazione di UGC Distribution. Saranno proiettati anche
Asa Ga Kuru (True Mothers) (Haut et Court) della
regista giapponese Naomi Kawase, regolarmente
presente al Festival di Cannes, così come il film d’esordio della
regista georgiana Dea Kulumbegashvili,
Beginning (Wild Bunch International) che ha vinto
la Concha de oro per il miglior film, nonché i premi per il miglior
regista, attrice e sceneggiatura al 68esimo Festival Internazionale
del Film di San Sebastián.
Pierre Lescure,
Presidente del Festival di Cannes: “Siamo felicissimi di vedere
il Festival ospitato dal municipio di Cannes in ottobre come ci
dispiaceva non aver goduto della sua compagnia a maggio. Grazie a
questa collaborazione, i film della Selezione Ufficiale saranno
proiettato sulla Croisette. Questo è il nostro modo di essere a
Cannes, insieme alla sua popolazione e a tutti i professionisti con
cui lavoriamo fianco a fianco ogni anno”.
Thierry Frémaux,
Delegato Generale del Festival di Cannes: “La raccolta di
quattro film della Selezione Ufficiale, il concorso di
cortometraggi, il concorso della scuola di cinema e le cene e gli
incontri incarnano la felicità che sentiremo tutti insieme a Cannes
ad ottobre! I film della Selezione Ufficiale sono attualmente
proiettati per gli spettatori del cinema in Francia, in Europa e
nel mondo. È un grande segno vederli fare scalo a Cannes, prima di
rivolgere la nostra attenzione alla stagione 2021 “.
David Lisnard,
sindaco di Cannes: “Volevamo che la presenza del Festival di
Cannes nel 2020 simboleggiasse la nostra lotta a favore del settore
degli eventi, che fornisce da vivere a centinaia di famiglie,
nonché l’impatto culturale per la nostra città. Era imperativo
quindi che il Festival si presentasse a Cannes per questo evento
straordinario, che rispetta tutte le solite regole: proiezioni di
qualità davanti a un pubblico fisso, in abito da sera, sul famoso
red carpet. Tenere Cannes 2020 al Palais des Festivals et des
Congrès è una dimostrazione della nostra capacità attenta alla
salute, culturale ed economica di ospitare gli eventi più noti,
compreso il più famoso e glorioso di tutti: il Festival di Cannes.
“
Il 74° Festival di Cannes si
svolgerà dall’11 al 22 maggio 2021.
Paramount+
presenta le prime immagini in anteprima dell’attesissimo thriller
di spionaggio Special Ops: Lioness
(precedentemente intitolato “Lioness”). La serie originale, ideata
dal candidato all’Oscar Taylor Sheridan, ha come
protagonisti l’attrice e produttrice esecutiva Zoe Saldaña, la vincitrice dell’Oscar e
produttrice esecutiva
Nicole Kidman, Laysla De Oliveira e il premio Oscar
Morgan Freeman. Special Ops:
Lioness è prodotto da MTV Entertainment Studios e 101
Studios in esclusiva per Paramount+.
1 di 8
La trama e il cast di Special Ops:
Lioness
Special Ops:
Lioness si basa su un programma realmente esistito e segue
Cruz Manuelos (De Oliveira), una giovane Marine dal carattere rude
ma appassionato, reclutata per unirsi al Lioness Engagement Team
per aiutare a distruggere un’organizzazione terroristica
dall’interno. Saldaña interpreterà Joe, la responsabile del
programma Lioness incaricata di addestrare, gestire e guidare le
sue operatrici sotto copertura.
Special Ops:
Lioness avrà come protagonisti principali anche
Dave Annable, Jill Wagner, LaMonica Garrett, James Jordan,
Austin Hébert, Jonah Wharton, Stephanie Nur e Hannah Love
Lanier, mentre il candidato all’Emmy Award Michael
Kelly avrà un ruolo ricorrente.
I produttori esecutivi della serie
sono Taylor Sheridan, David C. Glasser, Zoe Saldaña,
Nicole Kidman, Ron Burkle, Bob Yari, David Hutkin, Jill Wagner,
Geyer Kosinski, Michael Malone e John Hillcoat. La serie è
l’ultima aggiunta al crescente programma di Sheridan su
Paramount+,
che comprende 1923,
1883, MAYOR OF KINGSTOWN e
TULSA KING, oltre alle prossime serie LAWMEN: BASS REEVES e
LAND MAN.
In Special Forces –
liberate l’ostaggio Elsa Casanova (Diane
Kruger) è una giornalista francese impegnata in
Afghanistan che, coraggiosamente, denuncia non solo le atrocità
provocate dalla guerra, ma soprattutto le condizioni di vita delle
donne di quei luoghi. Questo suo interesse per la popolazione
femminile, però, infastidisce molto i talebani e soprattutto Zaief
(Raz
Degan) che, con il suo gruppo, la rapisce con
l’intento di giustiziarla. Il Governo Francese, però, una volta
informato del sequestro, decide di fare di tutto per salvare la
cronista e invia una missione di Forze Speciali con il preciso
compito di riportare a casa Elsa viva.
I sei uomini della squadra, diversi
in tutto ma accomunati dalla fratellanza e dall’obiettivo comune,
non tardano molto a trovare la giornalista e la sua guida ma, una
volta liberati gli ostaggi, il compito più arduo consisterà
nell’attraversare la bellissima e inospitale natura afgana per
mettersi definitivamente in salvo. Così Kovax (Djimon
Hounsou), Tic Tac (Benoît Magimel), Lucas (Denis
Ménochet), Elias (Raphaël Personnaz), Victor (Alain Figlarz) e
Marius si incammineranno in una marcia sfibrante, tra il deserto e
i ghiacci delle montagne himalayane, dalla quale non tutti
usciranno vivi.
Special Forces – liberate
l’ostaggio, diretto dal documentarista Stéphane Rybojad
alla sua prima esperienza come regista di un lungometraggio di
finzione, risalta nel panorama cinematografico per diversi aspetti.
Innanzitutto Special Forces è un film di guerra tecnicamente ben
fatto di produzione francese, in secondo luogo la sceneggiatura
riesce a controbilanciare in modo credibile scene d’azione con
sequenze introspettive e infine le riprese fatte in Tagikistan (al
confine con l’Afghanistan) e in Gibuti danno subito l’impatto di un
certo tipo di natura, contemporaneamente stupenda e spietata.
La particolarità del territorio e
la bravura degli interpreti, che insieme riescono a creare pathos e
a conferire la giusta intensità alla maggior parte delle scene,
sono l’ingrediente che permette allo spettatore di seguire in
costante tensione l’inseguimento da parte dei talebani e
soprattutto la marcia forzata che, in termini di durata,
rappresenta almeno la metà del film.
A questo prodotto, così ben
confezionato, si potrebbero fare i soliti appunti del genere
bellico: i talebani sono una massa informe di cattivi con una mira
scadente mentre le truppe speciali francesi sono formate da uomini
buoni, macchine da guerra con un cuore; le scene delle sparatorie
hanno musica rock in sottofondo, operazione che dà sicuramente un
buon ritmo al rumore dei fucili e dei mitragliatori ma che
purtroppo distoglie l’attenzione dalle conseguenze che provoca un
proiettile….
Per non proseguire oltre con quella
che potrebbe essere una lunga lista di piccole critiche,
però, si potrebbe fare il lavoro contrario: vedere cioè come
in questo film alcuni cliché non vengano utilizzati, ma, in fin dei
conti, contraddetti. Special Forces, infatti, nonostante prenda
come protagonisti sei militari francesi, non esalta l’esercito,
che, si vedrà, non sarà in grado di portare a termine la missione.
Zaief, il capo dei Talebani, non è un integralista religioso, ma ha
studiato in Inghilterra e probabilmente non disprezza gli
occidentali. Il ruolo del soldato coraggioso che salva la povera
giornalista indifesa esce dai binari dell’eroe per entrare nei
panni dell’uomo che riconosce i suoi limiti.
Proprio in questo sta la grandezza
del film: nel mostrare degli uomini capaci di sparare in modo
perfetto, ma che diventano piccoli davanti al precipitare degli
eventi, minuscoli di fronte alla natura sterminata, uguali e
fratelli nelle sofferenze.
Special Forces – liberate
l’ostaggio è un buon film d’esordio. Soprattutto per gli
amanti del genere.
Negli ultimi anni sono diversi i
film che hanno affrontato gli eventi della guerra in Iraq e in
Afghanistan. Qualche anno dopo il successo di The Hurt Locker,
premiato con l’Oscar al miglior film, nel 2011 a raccontare degli
orrori di tale conflitto è stato Special Forces – Liberate
l’ostaggio, diretto da Stéphane
Rybojad (in seguito distintosi anche per
Special Ops e la serie Air Cocaine). Similmente
al film con Chris
Hemsworth, 12
Soldiers, in questo film Rybojad racconta la drammatica
realtà del conflitto afgano, cogliendola però da un preciso punto
di vista.
Girato in Francia, a Gibuti e in
Tagikistan, il film mostra infatti un gruppo di commando navali
francesi d’élite in una disperata missione di salvataggio di
ostaggi nell’area dell’Afghanistan/Pakistan. Tutta l’azione si
svolge dunque a partire da una volontà di rappresentare sullo
schermo la difficile condizione delle donne afgane, dei reporter
che rischiano la vita per mostrare cosa avviene in questi territori
e delle forze speciali francesi e del loro coraggio nel portare
avanti missioni di questo tipo.
Un duro racconto di guerra, dunque,
che non mancherà di entusiasmare gli appassionati del genere oltre
a mostrare una realtà ancora attuale dopo oltre dieci anni dalla
realizzazione di questo film. In questo articolo, approfondiamo
dunque alcune delle principali curiosità relative a Special
Forces – Liberate l’ostaggio. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla storia vera a cui si
ispira. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Diane Kruger in Special Forces – Liberate l’ostaggio. Cortesia di
Eagle Pictures
La trama e il cast di Special Forces – Liberate
l’ostaggio
Protagonista del film è Elsa
Casanova (Diane
Kruger), una reporter di guerra che sta conducendo
un’inchiesta sul ruolo della donna in Afghanistan. Un giorno viene
sequestrata da un gruppo di talebani nella città di Kabul. Con lei
c’è anche il suo interprete Amen (Mehdi
Nebbou). Il capo dei rapitori, Zayef
(Raz Degan), diffonde in rete un video dove rende
noto a tutti il giorno in cui ucciderà la giornalista. Subito
interviene un comparto delle forze armate speciali per cercare di
portarla in salvo, prima che si proceda alla sua eliminazione.
Sono sei gli uomini messi in campo:
Kovax (Djimon
Hounsou), capitano Lucas
(Denis Ménochet), Tic Tac
(Benoît Magimel), Marius
(Alain Alivon), Victor
(Alain Figlarz) ed Elias (Raphaël
Personnaz). Si innesca così una dura lotta tra i
sequestratori che non vogliono assolutamente perdere la donna e i
soldati che faranno qualsiasi cosa è in loro potere per ritrovarla
viva. Anche se questo vorrà dire rischiare di morire. Elsa è forte
e determinata a non mollare, nonostante la situazione sia molto
pericolosa ed estenuante. Riuscirà la squadra che la sta cercando a
riportarla a casa sana e salva?
La storia vera dietro il film
Partiamo subito con il dire che la
vicenda narrata nel film è a suo modo frutto di fantasia. Stéphane
Rybojad, autore di documentari, ha stavolta deciso di mettere in
scena un’opera di finzione, nella quale confluiscono però tutta una
serie di dinamiche, elementi e situazioni ispirate a dei
corrispettivi nella realtà. In particolare, il regista si è
documentato sulla condizione della donna in Afghanistan, per
poterne raccontare poi in modo realistico all’interno del film.
Quanto viene detto e mostrato a riguardo si basa dunque su dati
reali, che rendono l’idea delle barbarie che avvengono.
Djimon Hounsou in Special Forces – Liberate l’ostaggio. Cortesia di
Eagle Pictures
Allo stesso tempo, Rybojad si è
ispirato per la figura della reporter Elsa
Casanova ai tanti giornalisti che, trovandosi in territori
di guerra, vengono sequestrati e spesso uccisi. Una dura realtà che
ribadisce i pericoli a cui questo tipo di giornalisti vanno
incontro, accettandoli pur di poter raccontare quanto avviene in
questi luoghi di guerra. L’Elsa Casanova del film, dunque, può
essere vista come un insieme di tutti i reporter che hanno
realmente vissuto vicende di questo tipo. Special Forces –
Liberate l’ostaggio vuole poi essere un’opera sulle
capacità di proiezione di potenza delle forze armate francesi nel
mondo.
Le forze speciali francesi sono così
rappresentate nel film: con il basco verde, compreso il comandante
Kovax, rappresentano i Commandos Marine, le forze speciali della
Marine Nationale (marina); con il basco amaranto, TicTac è del 1er
Rpima (1er Régiment de Parachutiste d’infanterie de Marine)
dell’Armée de Terre (esercito); lo sniper Elias con il basco nero è
invece del Cpa10 Commando Parachutiste de l’Air 10 dell’Armée de
l’Air (aeronautica). In ultimo, Alain Alivon, che
interpreta Marius, è stato veramente un commando della Marina
Francese per oltre vent’anni e ha aiutato i membri del cast per la
loro formazione militare durante le riprese.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di
Special Forces – Liberate l’ostaggio grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 26
novembre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Diretto da Stéphane Rybojad, il
film Special Forces – Liberate l’ostaggio
(qui
la recensione), offre un racconto d’azione e guerra che segue
la missione di una squadra d’élite delle forze speciali francesi
incaricata di salvare una giornalista rapita dai talebani in
Afghanistan.
Il film è noto per le sue sequenze d’azione intense e per
l’ambientazione realistica, grazie anche alla collaborazione con
l’esercito francese durante le riprese che ha permesso di poter
portare in scena quel grado di realismo in più che rende tutto più
avvincente.
Il film non è però solo un teso lungometraggio d’azione, ma anche
un’opera che va alla radice di dinamiche molto attuali, esplorando
temi come il sacrificio, la lealtà e la determinazione, mettendo in
luce il coraggio dei soldati e la resilienza umana in situazioni
estreme.
Nonostante alcune critiche riguardo alla rappresentazione
stereotipata dei personaggi e alla trama prevedibile,
Special Forces – Liberate l’ostaggio offre quindi
un’esperienza cinematografica coinvolgente, con paesaggi mozzafiato
e scene d’azione ben coreografate. In questo approfondimento, ci si
concentra però in particolare sul suo finale.
La trama e il cast di
Special Forces – Liberate l’ostaggio
Protagonista del film è Elsa
Casanova (Diane
Kruger), una reporter di guerra che sta conducendo
un’inchiesta sul ruolo della donna in Afghanistan. Un giorno viene
sequestrata da un gruppo di talebani nella città di Kabul. Con lei
c’è anche il suo interprete Amen (Mehdi
Nebbou). Il capo dei rapitori, Zayef
(Raz Degan), diffonde in rete un video dove rende
noto a tutti il giorno in cui ucciderà la giornalista. Subito
interviene un comparto delle forze armate speciali per cercare di
portarla in salvo, prima che si proceda alla sua eliminazione.
Djimon Hounsou in Special Forces – Liberate l’ostaggio. Cortesia di
Eagle Pictures
Sono sei gli uomini messi in campo:
Kovax (Djimon
Hounsou), capitano Lucas
(Denis Ménochet), Tic-Tac
(Benoît Magimel), Marius
(Alain Alivon), Victor
(Alain Figlarz) ed Elias (Raphaël
Personnaz). Si innesca così una dura lotta tra i
sequestratori che non vogliono assolutamente perdere la donna e i
soldati che faranno qualsiasi cosa è in loro potere per ritrovarla
viva. Anche se questo vorrà dire rischiare di morire. Elsa è forte
e determinata a non mollare, nonostante la situazione sia molto
pericolosa ed estenuante. Riuscirà la squadra che la sta cercando a
riportarla a casa sana e salva?
La
spiegazione del finale
Nel climax del film, la squadra delle forze speciali affronta una
serie di scontri mortali mentre cerca di portare
Elsa in salvo.
Durante la fuga attraverso le montagne, si imbattono in un
villaggio, dove chiedono ospitalità. Mentre si riposa con la gente
del posto, Marius viene però ucciso da un
cecchino, che viene poi ucciso dal tiratore della squadra
Elias. Più tardi, arrivano gli uomini armati di
Zaief, con quest’ultimo che uccide
Amen. Quando anche Victor viene
colpito, si ritirano sulle montagne.
Elias è il secondo
della squadra a essere ucciso mentre attira i soldati di Zaief.
Victor, Kovax, Tic-Tac,
Lucas ed Elsa si imbattono in una tempesta di
neve, ma Victor va in shock e muore. Ancora una volta Zaief attacca
e Lucas viene ucciso, Tic-Tac viene poi ferito e solo alla fine
Kovax riesce ad uccidere Zaief che aveva preso in ostaggio Elsa. La
strada da percorrere è ancora lunga quando vengono sorpresi da una
valanga. Kovax salva Elsa e Tic-Tac, ma nel frattempo si rompe una
gamba. I due uomini convincono quindi Elsa a lasciarli
indietro.
Diane Kruger in Special Forces – Liberate l’ostaggio. Cortesia di
Eagle Pictures
La giornalista, benché gravemente
esausta, raggiunge una strada dove viene salvata. Si rifiuta però
di tornare a Parigi e viene sollevata dalla sedia a rotelle
dall’ammiraglio Guezennec, che la porta in spalla
fino a un elicottero. Insieme, tornano da Kovax e Tic-Tac,
trovandoli ancora vivi e portando dunque a termine anche il loro
salvataggio.
Il finale sottolinea quindi il tema del sacrificio personale per il
bene degli altri, mostrando come i soldati siano disposti a mettere
a rischio la propria vita per salvare un civile.
La determinazione di Elsa nel voler restare con i suoi salvatori
fino alla fine riflette invece un profondo senso di gratitudine e
rispetto per il loro coraggio.
Dal punto di vista tematico, il film esplora la complessità delle
missioni militari in territori ostili e le difficili decisioni
morali che i soldati devono affrontare.
La narrazione mette in luce la forza dello spirito umano e la
capacità di resistere di fronte a circostanze avverse.
Così facendo Special Forces – Liberate l’ostaggio
offre una rappresentazione intensa e drammatica delle operazioni
militari, evidenziando il coraggio e la dedizione delle forze
speciali francesi.
Pur con alcune limitazioni narrative, il film riesce a trasmettere
un messaggio potente sulla resilienza e sul sacrificio
umano.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di
Special Forces – Liberate l’ostaggio grazie alla
sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 29
aprile alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Il film sudcoreano del 2022
Special Delivery è un concentrato di adrenalina e
colpi di scena, con evidenti ispirazioni a film come Drive,
Baby Driver – Il genio della fuga o, ancor di più, la saga
di Transporter, con protagonista Jason Statham. Scritto e diretto da Dae-min
Park, qui al suo terzo lungometraggio, questo film
ripropone infatti la figura dell’autista di merci dalla dubbia
legalità, trasformando tuttavia il protagonista dal classico
antieroe maschile in una giovane ragazza dall’incredibile talento
al volante, che nulla ha da invidiare ai suoi simili dell’altro
sesso.
Il film trae poi ulteriore carattere
dal suo basarsi profondamente sulle caratteristiche culturali della
Corea del Sud, offrendo così qualcosa di completamente diverso dai
film americani poc’anzi citati, anziché essere una loro banale
copia. Girato nella capitale Seoul, Special
Delivery dimostra infatti di saper sfruttare ogni angolo e
contesto urbano della città a proprio vantaggio, così da rendere
ancor più avvincente gli inseguimenti che in essa si verificano.
Come spesso avviene nei film coreani, anche qui c’è l’occasione per
offrire attraverso un’opera di genere una riflessione sulle
differenti classi sociali e sul ruolo dei bambini.
Gli appassionati di questo genere,
dunque, potranno trovare qui tutto ciò che ci si aspetta da un film
di questo tipo. Grazie al suo passaggio televisivo, sarà dunque
possibile scoprirlo e lasciarsi incantare dalle sue tante qualità.
In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali
curiosità relative a Special Delivery. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama, al cast di
attori e ai dettagli sul suo finale.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Special Delivery
Protagonista del film è
Eun-ha, una ragazza che all’apparenza lavora in
una rimessa al porto di Seoul. In realtà, ha una professione
segreta ben diversa: sotto la guida del signor
Baek e con la collaborazione del giovane
Asif, offre infatti un servizio di “consegne
speciali” alla guida di auto truccate, trasportando cose e persone
per conto di chi può pagare per le sue capacità tutt’altro che
comuni al volante. Una notte, però, le cose prendono una piega
inaspettata quando un uomo in fuga da un poliziotto corrotto le
affida il figlio Seo-won, assieme alla chiave di
sicurezza di un conto in banca pieno di soldi. Per lei sarà
l’inizio di un’avventura senza precedenti.
Il cast di attori del film
Ad interpretare la protagonista,
Eun-ha, vi è l’attrice Park So-dam, divenuta
celebre a livello internazionale per la sua interpretazione di Kim
Ki-jung nel film premiato agli Oscar Parasite.
Prima di girare questo film, tuttavia, Park So Dam aveva paura di
guidare a causa di un suo passato incidente d’auto. Per prepararsi
al ruolo, dunque, si è allenata tre mesi prima delle riprese due
volte alla settimana con un esperto di arti marziali e la sua
controfigura, con l’obiettivo di poter girare quante più scene
possibile lei stessa. A causa del particolare colore dei capelli
del suo personaggio, inoltre, la produzione ha dovuto affittare un
parrucchiere a Busan per tingere i capelli dell’attrice.
Accanto a lei, nel ruolo di Jo
Kyung-pil, l’investigatore che le dà la caccia, vi è invece
Song Sae-byeok, visto anche nel recente Broker – Le buone stelle. Kim
Eui-sung interpreta il ruolo di Baek Kang-cheol,
presidente della Baekgang Industries, una società di consegne
speciali, mentre Jung Hyeon-jun interpreta Kim
Seo-won. Quest’ultimo si è a sua volta distinto per il film
Parasite,
dove interpretava Da Song, e ritrova dunque qui la sua collega di
quel set, Park So-dam. Completano poi il cast Yeon
Woo-jin nel ruolo di Kim Doo-shik, il cliente speciale e
padre di Seo-won, Yeom Hye-ran in quello di Han
Mi-Young, inseguitrice di Eun-ha da parte del Servizio di
Intelligence Nazionale e Han Hyun-min nel ruolo di
Asif, esperto di riparazioni di veicoli express.
Il finale di Special
Delivery
Nel finale di Spiecial
Delivery, Eun-ha si ritrova dunque coinvolta in un
traffico di gioco d’azzardo illegale di cui l’ufficiale di polizia
corrotto Kyeong-pil è l’artefice. Egli sta inseguendo l’ex
giocatore di baseball Kim Doo-Sik, ma ancor di più il figlio
Seo-won, in quanto vuole recuperare la chiave di sicurezza del
conto bancario contenente 30 milioni di dollari, che è in possesso
di Seo-won. Ha così inizio un lungo inseguimento tra le strade di
Seoul che si risolve solo quando Eun-ha e Kyeong-pil arrivano allo
scontro diretto. Lei riesce ad accoltellarlo a morte, ma entrambi
finiscono in mare e sembrano annegare. Euh-ha, in realtà, finge la
propria morte così da poter sfuggire alla polizia che le dà la
caccia.
Il piccolo Seo-won si salva e viene
recuperato dalle autorità, venendo poi ammesso in un orfanotrofio e
a scuola, potendo così tornare a vivere una vita quanto più normale
possibile. Dopo la scuola, tuttavia, Seo-won rincontra finalmente
Eun-ha e i due si dirigono verso l’orfanotrofio di Seo-won. Eun-ha,
però, riceve un messaggio da un cliente e dice a Seo-won che devono
dirigersi verso un punto di raccolta. Questo risvolto finale ci
rivela che lei lavora ancora come addetta alle consegne speciali e
che dunque potrebbero esserci in serbo altre avventure nel suo
futuro. Questo finale, dunque, sembra lasciare aperta la porta per
un eventuale sequel, sul quale però al momento non si hanno
notizie.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di
Special Delivery grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8
aprile alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Film di produzione danese realizzato
nel 2021 e distribuito a partire dall’anno seguente, Speak
No Evil si è distinto come un cupo horror che si basa
sull’esplorazione della follia umana ma anche sul tema
dell’eccessiva indulgenza nei confronti del male. Diretto da
Christian
Tafdrup, questo è stato indicato come uno dei migliori
horror degli ultimi anni ed è una perla europea assolutamente
da non perdere. Come spesso avviene per gli horror provenienti dai
paesi del Nord Europa, non tutto è fonte di terrore, ma sono invece
molteplici anche gli elementi comici presenti nel film.
Questo perché Tafdrup intende sì
inquietare, ma anche divertire il suo pubblico a spese dei
personaggi protagonisti. Quando però ci si rende conto della
facilità con cui ci si potrebbe ritrovare in una situazione come
quellla proposta dal film, ecco allora che subentra il vero
terrore, un terrore che si diffonde sottopelle e induce ad
interrogarsi sul proprio comportamento dinanzi a gesti maligni, che
siano estremi come quelli mostrati nel film o apparentemente più
banali come quelli a cui si può assistere ogni giorno nella propria
quotidianità.
Che si tratta di un film molto acuto
da questo punto di vista se ne sono resi conto anche ad Hollywood,
tanto che è ora prevista l’uscita in sala per il settembre di
quest’anno di un remake con
protagonista l’attore James McAvoy.
In questo articolo, approfondiamo però alcune delle principali
curiosità relative allo Speak No Evil danese.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La storia vera dietro il film
Per quanto riguarda la genesi del
film, Christian Tafdrup ha raccontato di aver
avuto l’idea per il film dopo una vacanza in Toscana, durante la
quale ha incontrato una coppia amichevole proveniente dai Paesi
Bassi. Le due famiglie hanno trascorso molto tempo insieme e quella
di Tafdrup ha poi ricevuto un invito dalla famiglia olandese per
andare nei Paesi Bassi presso di loro. Tafdrup, però, decise di non
accettarla, perché non li conosceva così bene. Il regista non
riusciva a smettere di pensare a cosa sarebbe potuto succedere se
avesse accettato e alcune delle sue idee più oscure sono diventate
la base per la sua sceneggiatura.
Il film racconta la storia di una
famiglia danese, composta da Bjørn,
Louise e la figlia Agnes, i quali
si recano in visita nel weekend da un’altra famiglia olandese,
Patrick e Karin e il figlio
Abel, che hanno conosciuto in vacanza. Quelli che
dovevano essere dei giorni tranquilli e idilliaci, tuttavia, si
trasformano in un vero e proprio incubo quando la famiglia danese
scopre che gli olandesi sono in realtà molto diversi da come
apparivano. In breve tempo, Bjørn, Louise e Agnes si ritroveranno
in trappola in una casa, in cui non avrebbero mai dovuto mettere
piede.
Ad interpretare la famiglia danese
composta da Bjørn, Louise e Agnes vi sono gli attori Morten
Burian, Sidsel Siem Koch e Liva
Forsberg. Burian ha recitato anche nei film Un
marito fedele e La terra promessa, mentre
Koch è nota per le serie Doggystyle e Borgen – Il
potere. Fedja van Huêt, Karina
Smulders e Marius Damslev sono
invece gli interpreti di Patrick, Karin e Abel. Oltre ad essere una
coppia sullo schermo, van Huêt e Smuldes sono sposati anche nella
realtà. Lui è noto per la serie Overspel, mentre lei è
celebre per la serie Le imperatrici della notte.
La spiegazione del finale
Il finale di Speak No
Evil spiega bene i temi del controverso film horror, anche
se fa poco per rendere il suo diabolico colpo di scena più facile
da digerire. Come anticipato, nel corso del film si rende sempre
più evidente che qualcosa non va nella famiglia olandese. A poco a
poco, i gesti di questi ultimi diventano sempre più scortesi,
degenerando in veri e propri abusi. Alla fine, Bjørn convince
Louise ad andarsene, ma la loro fuga non va secondo i piani. In un
classico cliché dei film horror, il finale di Speak no
Evil inizia quando l’auto di Bjørn si rompe e lui deve
cercare aiuto nel bosco. Quando torna alla sua auto, però, Patrick
e Karin hanno preso in ostaggio Agnes e Louise.
È a questo punto che apprendiamo che
Bjørn ha scoperto che Karin e Patrick hanno rapito Abel e gli hanno
tagliato la lingua così che non potesse esprimersi e che sono dei
sadici criminali che intendono fare lo stesso con la sua famiglia.
Bjørn e Louise assistono a questo punto impotenti al momento in cui
Karin taglia la lingua ad Agnes e porta via la bambina, prima che
Patrick li porti in una cava vuota. Lì, Patrick e il babysitte
Muhajid li lapidano a morte. Viene poi fatto intendere che i due
assassini riprenderanno ad accalappiare famiglie in vacanza,
fingendo che Agnes sia figlia loro, riproponendo dunque sempre le
stesse dinamiche.
Ma cosa significa questo finale? Se
nei primi due atti di Speak No Evil è
relativamente credibile che Bjørn e Louise si sentano costretti a
non parlare del comportamento irregolare dei loro ospiti, nella
parte finale la loro incapacità di agire razionalmente va oltre
l’immaginabile. L’atteggiamento eccessivamente permissivo di Bjørn
finisce dunque per condannare lui, Louise e Agnes. La grazia e
l’educazione sono dunque sufficienti a condannare a morte una
famiglia di tre persone. Il finale sembra dunque riaffermare una
visione del mondo fondamentalmente conservatrice, dove si rende
necessario essere meno indulgenti e più pronti ad intervenire
contro l’ingiusto.
Il regista Christian Tafdrup ha
spiegato che le reazioni al film sono cambiate a seconda del paese
di provenienza del pubblico e che è stato in certi casi accusato di
aver realizzato un film che sembra inneggiare ad una sorta di
mors tua, vita mea. L’intento del regista è però quello di
sottolineare come ci sono sempre dei mostri là fuori che sfruttano
la buona volontà e l’incomprensione culturale degli altri, proprio
come fanno Patrick e Karin. In definitiva, il finale di
Speak No Evil è una strigliata contro i pericoli
dell’eccessiva educazione e pacifismo: “Volevo che la storia
simboleggiasse il male nel mondo e il modo in cui reagiamo ad
esso“.
Il remake americano del film
Arriva il 13 settembre al cinema il
remake americano Speak No Evil –
Non parlare agli sconosciuti, interpretato da James McAvoy, Mackenzie
Davis e Scoot McNairy. Il film è
scritto e diretto da James Watkins, lo
sceneggiatore e regista di Eden Lake e di The Woman in Black, e come per l’originale danese
segue una famiglia americana, dopo aver stretto amicizia con una
famiglia inglese durante un viaggio, viene invitata a passare un
weekend nella loro tenuta di campagna. Quella che all’inizio sembra
una vacanza da sogno, però, si trasforma presto in un incubo.
Il trailer di Speak No
Evil e dove vederlo in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di
martedì 10 settembre alle ore
21:20 sul canale Rai 4. Di
conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche
sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si
potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda.
Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per
trovare il film e far partire la visione.
L’embargo sulle recensioni del
remake di Universal Pictures e Blumhouse dell’inquietante film horror danese
Speak No Evil è scaduto oggi e il
consenso della critica è (per lo più) molto positivo, anche se
sembra che siano state apportate alcune modifiche significative
all’implacabile e tetro originale.
Con 44 recensioni contate, il film
si trova attualmente a un impressionante 88% su Rotten
Tomatoes.
Il thriller, molto divertente,
segue una famiglia americana che fa amicizia con un medico
britannico apparentemente socievole (la star di X-Men:
L’inizio
James McAvoy), sua moglie e suo figlio durante una vacanza e
accetta di andare a stare da loro per il weekend. In poco tempo, la
facciata amichevole comincia a scivolare e diventa presto chiaro
che qualcosa non va nella famiglia.
Le reazioni sono tutte piene di
elogi per l’interpretazione di McAvoy e la maggior parte delle
persone che hanno visto il film sembra ritenere che
attenuare/alterare alcuni elementi dell’originale sia stata la
mossa giusta per questo adattamento. Se avete visto il film danese,
saprete a cosa ci riferiamo.
The American remake of the shocking horror
movie #SpeakNoEvil ends up
holding its own, finding new ways to engage with familiar material.
Here’s our review. https://t.co/oopebGv75j
‘Even a Hollywood tone-down can’t draw the
venom from this remake of a truly nihilistic Danish horror.’
Our verdict on James McAvoy horror ‘Speak No Evil’ ⭐⭐⭐⭐https://t.co/5gjTTEEI67
#SpeakNoEvil is
actually a pretty good. James McAvoy carries this movie & is both
horrifying & entertaining to watch. Loved the uncomfortable & eerie
rabbit hole are leads were taken on. Dark but SATISFYING ending.
While not a hard bar to hit it’s the best Blumhouse movie of 2024
pic.twitter.com/O9Z2smILG2
The remake of Speak No Evil transforms one
of the decade’s most depressing films into a fun, nasty studio
thriller – it’s not as powerful as the original, but it never feels
like a watered down Hollywood affair. My review for @awards_watch: https://t.co/EnAQaNqDLz
SPEAK NO EVIL may strip most of the subtlety
out of the original, but it’s still an effective reminder of how
deeply frightening english people are with a hell of a james mcavoy
performance at its centre https://t.co/1XikhnisGg
SPEAK NO EVIL may strip most of the subtlety
out of the original, but it’s still an effective reminder of how
deeply frightening english people are with a hell of a james mcavoy
performance at its centre https://t.co/1XikhnisGg
Speak No Evil is a wild ride at the movies.
It plays incredibly well with a crowd. James McAvoy is as insane as
you’d expect. It knows the exact tone to strike for a given scene.
Its grip tightens as you get to the third act. Incredibly fun,
highly recommend. #SpeakNoEvilpic.twitter.com/sgIxjITAXU
#SpeakNoEvil is a
suspenseful, thrilling, & surprisingly funny play on
horror/thriller movie clichés. James McAvoy’s masterful, eerie
performance anchors the film; which itself focuses more on
entertaining rather than surprising its audience. The theater
engagement was GREAT! pic.twitter.com/n8E9Rr8BQV
Tutto quello che sappiamo sul
remake Speak No Evil – Non parlare con gli
sconosciuti
Quando una famiglia americana viene
invitata a trascorrere il fine settimana nell’idilliaca tenuta di
campagna di un’affascinante famiglia inglese con cui ha fatto
amicizia in vacanza, ciò che inizia come una vacanza da sogno si
trasforma presto in un incubo psicologico. Dalla Blumhouse, la casa
produttrice di The Black Phone, Get Out e L’uomo
invisibile, arriva un intenso thriller di suspense per la
nostra epoca moderna, interpretato dal vincitore del premio BAFTA
James McAvoy (Split,Glass) in
una performance avvincente nei panni del carismatico proprietario
della tenuta, maschio alfa, la cui sfrenata ospitalità nasconde
un’indicibile oscurità.
Speak No
Evil – Non parlare con gli sconosciuti è interpretato
anche da Mackenzie Davis
(Terminator:Dark Fate, Halt
and Catch Fire) e il vincitore del premio SAG
Scoot McNairy (Argo, A Quiet Place
Part II) nei panni della coppia americana Louise e
Ben Dalton che, insieme alla figlia undicenne Agnes (Alix West
Lefler; The Good Nurse, Riverdale), accettano l’invito per il
fine settimana di vacanza di Paddy (McAvoy), di sua moglie Ciara
(Aisling Franciosi; Game of Thrones, The
Fall) e del loro furtivo e muto figlio Ant (il nuovo
arrivato Dan Hough).
Scritto per lo schermo e diretto da
James Watkins, lo scrittore e regista di Eden
Lake e della pluripremiata storia di fantasmi gotici
The Woman in Black, Speak No
Evil è basato sulla sceneggiatura del film horror danese del
2022 Gæsterne, scritto da Christian
Tafdrup e Mads Tafdrup. Il film ha ottenuto 11 nomination ai Danish
Film Awards, l’equivalente danese degli Oscar.
Speak No
Evil – Non parlare con gli sconosciuti è prodotto da
Jason Blum (Five Nights at Freddy’s,
M3GAN) per Blumhouse e da Paul Ritchie
(McMafia, The Ipcress File) ed è prodotto
esecutivamente da Beatriz Sequeira per Blumhouse, Jacob Jarek e
Christian Tafdrup.