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Se mi lasci ti cancello: curiosità, trama, frasi dal film

Se mi lasci ti cancello: curiosità, trama, frasi dal film

Se mi lasci ti cancello ha un posto speciale nel cuore di ogni cinefilo. È una contorta commedia romantica che è il risultato del lavoro di due artisti altrettanto bizzarri, lo sceneggiatore Charlie Kaufman e il regista Michel Gondry. È un film curioso, magnificamente scritto, diretto ed interpretato. Insuperabile. Che lo vogliate recuperare, che vi vogliate rinfrescare la memoria, che siate ancora curiosi di saperne qualcosa di più, ecco quello che c’è da sapere su Se mi lasci ti cancello: la trama del film, dieci curiosità, le frasi migliori, il trailer e dove vederlo in streaming.

Se mi lasci ti cancello: trama

se mi lasci ti cancello

Qual’è la trama di Se mi lasci ti cancelloDopo una rottura dolorosa, Clementine (Kate Winslet) si sottopone ad una procedura volta a cancellare i ricordi del suo ex fidanzato Joel (Jim Carrey) dalla propria memoria. Quando Joel lo scopre, decide di sottoporsi alla stessa procedura e cancellare Clementine. Quando i ricordi di Joel cominciano progressivamente a svanire, Joel si rende conto di non volerla cancellare, nemmeno dai propri ricordi. Nella propria mente, allora, Joel lotta per contrastare il procedimento e conservare le proprie memorie.

Se mi lasci ti cancello

se mi lasci ti cancello

1. Ringraziate madre natura per il lago ghiacciato di Se mi lasci ti cancello. È diventata la scena più iconica del film, quella dove Jim Carrey e Kate Winslet sono stesi l’uno accanto all’altra su un lago ghiacciato, vicino ad una crepa nel giaccio. La sceneggiatura, per la scena, voleva ghiaccio e neve, e Gondry l’avrebbe eliminata se il tempo non fosse stato quello giusto. Fortunatamente, quell’anno ci fu un inverno gelido, e il lago si ghiacciò come speravano.

2. L’idea per Se mi lasci ti cancello viene da un artista francese amico di Gondry. L’artista Pierre Bismuth, infatti, compare nei titoli del film come coautore. In un’intervista, Gondry ne ha spiegato il perché: l’artista infatti ebbe l’idea delle lettere che avvisano le persone riguardo all’essere state cancellate dalla memoria di qualcuno. Voleva mandarle e studiare la reazione di chi le riceve, per un esperimento artistico. Ma l’artista accantonò poi il progetto, e Gondry lavorò con lui per costruire la storia del film, la cui sceneggiatura fu poi scritta da Charlie Kaufman. Per questo lavoro, i tre ottennero un Oscar per Migliore sceneggiatura originale nel 2005.

3. La maggior parte degli effetti visivi di Se mi lasci ti cancello sono stati fatti alla vecchia maniera. Ad un certo punto del film, c’è una scena del film dove Joel guarda se stesso durante il suo incontro con il dottor Mierzwiak. Vediamo Joel osservare la scena, poi una panoramica ci mostra il tavolo al quale i due sono seduti, e una panoramica ci porta di nuovo a Joel. Non c’è nessun effetto digitale nella scena: Jim Carrey è corso avanti e indietro dietro la macchina da presa, togliendosi e levandosi il cappello velocemente così da interpretare due versioni differenti di sé.

4. Nella sceneggiatura di Se mi lasci ti cancello, gli uffici di Lacuna dovevano essere nello stesso edificio di quelli di Essere John Malkovich. Così, per divertimento, ha raccontato Kaufman. Purtroppo la cosa era infattibile, e dovettero rinunciare.

5. La sceneggiatura originale cominciava cinquant’anni nel futuro. Cominciava con una signora anziana (che poi scopriamo essere Mary, il personaggio di Kirsten Dunst) alle prese con la pubblicazione di un manoscritto chiamato Eternal Sunshine of the Spotless Mind (che è anche il titolo originale di Se mi lasci ti cancello), che rivelava la verità su Lacuna. Alla fine, si scopriva che Mary lavorava ancora per Howard (ora molto, molto anziano), e che Clementine e Joel si erano fatti cancellare la memoria almeno 15 volte nel corso dei decenni.

6. I capelli coloratissimi di Clementine sono in realtà parrucche, non sono tinti. Kate Winslet era disposta a farsi colorare i capelli. Ma dato che il film non fu girato in sequenza, era impossibile affidarsi alla colorazione: soprattutto quando era necessario che avesse due colori diversi in una sola giornata di lavorazione. “Alcuni giorni, cominciavo con il rosso, all’ora di pranzo diventavo blue, e nel pomeriggio tornavo ad essere di nuovo rossa.” A quanto pare, la parrucca rossa era la sua preferita.

7. Gondry entrò in contatto con Nicolas Cage per Se mi lasci ti cancello. Gondry ha raccontato: “Ogni regista indipendente che voleva fare un film commerciale chiedeva a Nicolas Cage di prendere parte al film dopo Via da Las Vegas, ma lui ne faceva solamente uno su dieci.” Per fortuna non accettò: non avremmo avuto l’incredibile performance di Jim Carrey.

8. In una scena tagliata di Se mi lasci ti cancello, vediamo l’ex fidanzata di Joel, Naomi. Nel film, Joel nomina più di una volta la sua ex Naomi, con la quale viveva al tempo dell’incontro con Clementine. Ad un certo punto, prende in considerazione l’idea di rimettersi insieme a lei. Non compare nel film, ma il personaggio era, in realtà, in alcune scene della versione originale. Nel film, però, sentiamo la sua voce al telefono. Da chi è interpretata? Ellen Pompeo.

9. Tutti furono incoraggiati ad improvvisare in Se mi lasci ti cancello, tranne Jim Carrey. Il motivo? Il personaggio di Joel è molto riservato e poco spontaneo. La cosa ha frustrato Jim Carrey non poco, soprattutto quando tutti gli altri intorno a lui erano incoraggiati a lasciarsi andare e improvvisare. A quanto pare, Gondry era solito parlare ai due in due stanze separate, dicendo alla Winslet “lasciati andare, è una commedia!”, per poi andare da Carrey e dirgli “è un film drammatico, non una commedia.”

10. La marea in Se mi lasci ti cancello. Come hanno fatto a ricreare l’effetto della marea? Hanno costruito una casa sulla spiaggia, e hanno semplicemente lasciato che la marea entrasse.

Se mi lasci ti cancello: frasi

se mi lasci ti cancello

Charlie Kaufman è uno scrittore straordinario, non solo per l’abilità nel costruire storie intricatissime e fantasiose, ma anche per la capacità di cogliere la profondità dei sentimenti umani anche nelle cose più piccole. Ecco quindi alcune delle frasi di Se mi lasci ti cancello che non dimenticherete mai.

  • Perché mi innamoro di qualsiasi donna che mostri il minimo accenno di interesse per me?
  • All’inizio non riuscivo ad aprire bocca se c’eri tu, però volevo sembrarti intelligente.
  • Parlare in continuazione non significa comunicare.
  • Che spreco passare tanto tempo con una persona, solo per scoprire che è un’estranea.
  • Non è possibile: l’ho detto e già piango. I grandi non capiscono quanto ci si può sentire soli da bambini, come se tu non contassi. Io avevo 8 anni e avevo dei giocattoli, delle bambole. La mia preferita era una bambola brutta che io chiamavo Clementine e la sgridavo in continuazione: “non devi essere brutta, sii bella!” Che assurdità. Come se, potendo trasformare lei, potessi per magia cambiare me stessa.
  • Beati gli smemorati, perché avranno la meglio anche sui loro errori.
  • In questo momento potrei morire Clem, io mi sento così felice. Non avevo mai provato cosa fosse la felicità. Sono esattamente dove voglio essere.

Se mi lasci ti cancello in streaming

Dove guardare Se mi lasci ti cancello in streaming? Purtroppo, Se mi lasci ti cancello non è in streaming su Netflix. Per noleggiare il film e vederlo in streaming sembra che, per ora, l’unica possibilità sia quello di Chili TV.

Se mi lasci ti cancello: trailer

Fonti: Mental Floss

Se mi lasci non vale: primo trailer del nuovo film di Vincenzo Salemme

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Arriva oggi il primo trailer dell’ultimo film di Vincenzo Salemme, Se mi lasci non vale, che uscirà nelle sale il 21 gennaio 2016. Diamogli uno sguardo.

La storia ha al centro Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi), che dopo essersi conosciuti per caso scoprono di esser stati lasciati entrambi dalle loro ex (Tosca D’Aquino e Serena Autieri). Decisi a dimenticarle, decidono di mettere in atto una vendetta ai danni delle due donne che gli hanno spezzato il cuore.

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Il film, di e con Vincenzo Salemme, vede nel cast anche Carlo Buccirosso, Paolo Calabresi, Serena Autieri, Tosca D’Aquino.

Se mi lasci non vale uscirà il 21 gennaio.

Se mi lasci non vale: prime immagini dal film di e con Vincenzo Salemme

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Tante, nuovissime, immagini ufficiali in arrivo per Se mi lasci non vale, nuova commedia firmata da Vincenzo Salemme e attesa nelle sale a partire dal 21 gennaio. Sul set del film, insieme allo stesso Salemme: Paolo Calabresi, Carlo Buccirosso, Serena Autieri, Tosca D’Aquino e Carlo Giuffré.

Ecco le nuovissime immagini ufficiali:

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SINOSSI:Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi) sono accomunati dallo stesso triste destino: entrambi sono stati lasciati dalle proprie compagne. Una sera, i due si incontrano per caso in un locale, si riconoscono l’uno nel dolore dell’altro e fanno subito amicizia. Tuttavia le delusioni amorose continuano a bruciare come il primo giorno, finché Vincenzo non ha l’illuminazione: l’unico modo per smettere di star male e voltare pagina è la vendetta! I due escogitano dunque un piano machiavellico per infliggere alle loro ex la stessa sofferenza subita. Ciascuno di loro dovrà avvicinare la ex dell’altro, conquistarla facendo leva sugli interessi e i punti deboli rivelati dall’amico, farla innamorare perdutamente e poi lasciarla senza pietà.

È così che Paolo dovrà fingersi un vegano convinto per avvicinare Sara (Autieri), la ex di Vincenzo, mentre quest’ultimo dovrà calarsi nei panni di un ricco magnate, per colpire al cuore Federica (D’Aquino), la ex di Paolo che sembra interessata solo al potere e al denaro.

Per aiutarli nell’impresa fa il suo ingresso in scena Alberto (Buccirosso), un teatrante sui generis ingaggiato per fingersi l’autista, con tanto di divisa ufficiale, e rendere più verosimile l’interpretazione di Vincenzo.

E tutto diventerà ancora più rocambolesco!

Se mi lasci non vale: due clip dal film di e con Vincenzo Salemme

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Ecco due clip da Se mi lasci non vale, nuova commedia firmata da Vincenzo Salemme da oggi al cinema. Sul set del film, insieme allo stesso Salemme: Paolo Calabresi, Carlo Buccirosso, Serena Autieri, Tosca D’Aquino e Carlo Giuffré.

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SINOSSI:Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi) sono accomunati dallo stesso triste destino: entrambi sono stati lasciati dalle proprie compagne. Una sera, i due si incontrano per caso in un locale, si riconoscono l’uno nel dolore dell’altro e fanno subito amicizia. Tuttavia le delusioni amorose continuano a bruciare come il primo giorno, finché Vincenzo non ha l’illuminazione: l’unico modo per smettere di star male e voltare pagina è la vendetta! I due escogitano dunque un piano machiavellico per infliggere alle loro ex la stessa sofferenza subita. Ciascuno di loro dovrà avvicinare la ex dell’altro, conquistarla facendo leva sugli interessi e i punti deboli rivelati dall’amico, farla innamorare perdutamente e poi lasciarla senza pietà.

È così che Paolo dovrà fingersi un vegano convinto per avvicinare Sara (Autieri), la ex di Vincenzo, mentre quest’ultimo dovrà calarsi nei panni di un ricco magnate, per colpire al cuore Federica (D’Aquino), la ex di Paolo che sembra interessata solo al potere e al denaro.

Per aiutarli nell’impresa fa il suo ingresso in scena Alberto (Buccirosso), un teatrante sui generis ingaggiato per fingersi l’autista, con tanto di divisa ufficiale, e rendere più verosimile l’interpretazione di Vincenzo.

Se le principesse Disney fossero uomini? Ecco i disegni!

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La studentessa di animazione Miyuli ha deciso di passare un po’ di tempo ad ipotizzare come sarebbero state le principesse Disney se fossero stati … principi. La bravissima disegnatrice ha così passato un po’ di tempo a disegnare i vari personaggi in questione in vesti maschili.

Alcuni dei disegni sono effettivamente strani, e l’effetto è di principini un po’ effeminati, ma alcuni disegni funzionano davvero bene, come l’affascinante gitano “Esmeraldo”(?), o il principe Powhatan (Pochantas male versione), o ancora il discolo principe Merido (!) con tanto di ciuffo rosso spettinato e arco e freccia alla mano.

Ecco i disegni!principesse disney 2 principesse disney 4 principesse disney 3Fonte: io9

Se le Principesse Disney fossero reali [FOTO]

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Ecco alcuni ritratti delle Principesse Disney rappresentate in maniera (più o meno) realistica. Niente occhi sproporzionati o labbra impossibili: ecco le principesse, sogno di ogni bambina, rappresentate come se potessero davvero esistere.

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Twisted Princesses: le principesse Disney diventano cattive [FOTO]

Se le principesse Disney fossero interpretate da vere attrici? [FOTO]

Principesse DisneyAnche nella vita reale, le principesse sarebbero comunque bellissime, ma le proporzioni dei disegni sembrano rispettare quelle dei comuni mortali che non riescono certo a farsi pettinare dagli uccellini. In alcuni casi la fisionomia del personaggio è stata mantenuta molto nel disegno (vedi la bocca di Megara o il mento di Jane), mentre in altri casi è innegabile il riferimento a persone vere, cui si  ispirato l’artista, come Claudia Schiffer per Aurora, o Kim Basinger per Cenerentola, o addirittura la nostra bella Caterina Murino per Esmeralda. Special guest è un’Ursula realistica: nonostante la sua apparenza minacciosa, resta uno dei lavori più belli della gallery.

Se le principesse Disney fossero interpretate da vere attrici? [FOTO]

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Thomas Kurniawan, un grafico indonesiano, ha fatto un esperimento trasformando le principesse Disney in attrici in carne e ossa. O meglio, ha assegnato ad una attrice in carne e ossa una rispettiva principessa Disney. Ecco le soluzioni migliori che sono uscite fuori dal fotoritocco di Thomas Kurniawan: [nggallery id=497]

Alcune scelte sono un po’ condizionate dall’etnia della principessa presa in considerazione e della rispettiva attrice, come nel caso di Lucy Liu scelta per fare Mulan o di Aishwaraya Rai per Jasmine, in altri casi invece tale corrispondenza etnica non è stata rispettata, per così dire, e così vediamo una Angelina Jolie nativa americana nei panni di Pocahontas. In altri casi la corrispondenza tra attrice e principessa sembra davvero studiata a tavolino, come nel caso di Diana Agron/Aurora, di Hayden Panettiere/Rapunzel, di Kristen Bell/Belle o di Katy Perry/Biancaneve. ElsaAnche se quest’ultima non è un’attrice è innegabile quanto sia bella e perfetta nei panni della prima storica principessa Disney.

Discorso opposto a quello etnico è quello da fare per la scelta di Emma Watson come Ariel e di Amanda Seyfried come Merida. Le due attrici differiscono molto per colori dalle rispettive principesse, tuttavia anche se la scelta poteva sembrare inizialmente audace, il fotoritocco di Kurniawan è stato perfetto. Infine, e qui la scelta è più che felice, l’algida Elsa con le fattezze morbide e sensuali di Scarlett Johansson è davvero un tocco da maestro.

NB: è quantomeno divertente il fatto che Emma Watson, scelta per interpretare Ariel, sia tra le attrici papabili per interpretare il ruolo da protagonista nel prossimo film di Sofia Coppola su La Sirenetta di Hans Christian Andersen.

Se le principesse Disney fossero interpretate da vere attrici (II)? [FOTO]

Vi abbiamo già mostrato tempo fa una serie di lavori a photoshop che porponevano diverse attrici nei panni delle Principesse Disney più famose e amate di sempre. Oggi vi proponiamo una serie di immagini simili, dei lavori realizzati sempre con photoshop in cui possiamo vedere le attrici reali che prendono il posto delle principesse Disney.

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Alcuni delle immagini proposte sono la replica di quelle che vi abbiamo fatto vedere qui, con la semplice differenza che in questo saco le foto sono costruite come se fossero poster cinematografici.

Autore delle immagini è Thomas Kurniawan, un artista indonesiano.

Qual è la vostra preferita?

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MP

Se le principesse Disney avessero capelli realistici [foto]

Se le principesse Disney avessero capelli realistici [foto]

Uno dei maggiori fattori d’invidia che colpisce ogni donna, a qualsiasi età, nei confronti delle principesse Disney è senza dubbio alcuno l’aspettativa sui propri capelli. Che siano al vento, in acqua, di primo mattino o durante le pulizie domestiche, i capelli delle principesse sono sempre in oridine, cosa che non accade assolutamente a nessuna donna normale. Ebbene grazie a MP vi mostriamo come dovrebbero essere realisticamente i capelli di alcune delle principesse Disney con le chiome più invidiabili della storia della casa di Topolino.

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Se la strada potesse parlare: recensione del film di Barry Jenkins #RomaFF13

Tutto il cinema di Barry Jenkins si lascia guidare dai colori più che dalle parole, quindi dall’immaginario di piccoli gesti che scaturiscono al solo guardarli. Il grigio, in Medicine for Melanchony, descriveva l’incertezza di un rapporto nato per caso dopo una one night stand; il blu, in Moonlight, comunicava l’inquietudine nella vita di un giovane omosessuale cresciuto nei sobborghi di Miami; il giallo, nell’ultimo e bellissimo If Beale Street Could Talk (tratto dal romanzo di James Baldwin), trasmette un forte senso di speranza riscaldato dal calore di un abbraccio.

Quello che fisicamente e idealmente Jenkins traduce con un movimento di macchina sempre più dolce, protettivo, spesso doloroso ma non per questo insopportabile. Esasperando il lato emotivo della realtà rispetto a ciò che percepiamo come oggettivo, prediligendo il valore espressivo dei sentimenti, dei piccoli gesti, del modo in cui una tonalità interviene sulla scena. E nel caso di Beale Street, dove ancora una volta l’elemento estetico prevale su tutto il resto (senza trascurare il cuore, l’anima della storia), il giallo racchiude tra l’inizio e la fine il senso del film: un’ostinata ricerca di bellezza nel brutto, nella povertà, nell’ingiustizia, che timidamente si insinua come fa la luce del sole attraverso i vetri. Li trapassa ma non li infrange. 

Jenkins è l’unico dei cineasti neri contemporanei capace di prestare il fianco ad una riflessione politica sullo stato della comunità afroamericana, passata e presente, senza i pugni chiusi e il muso duro della denuncia sociale alla Spike Lee. Le immagini invece si nutrono di un romanticismo dimenticato, fatto di passeggiate sotto la pioggia tra i rifiuti di Harlem, di notti d’amore in uno scantinato, di sguardi innocenti e sogni di un futuro felice, vibrano come corde di violino, si tramandano come memorie condivise e universali.

In If Beale Street Could Talk ogni cosa fluisce e ogni cosa si sovrappone con grande eleganza, confermando che il regista premio Oscar non è soltanto il più vivo rappresentante di un nuovo storytelling, radicato nella cultura black e al tempo stesso rivolto all’esterno (dalle parti dell’espressionismo europeo), ma testimone lampante di quel processo di apertura e contaminazione che dovrebbe e potrebbe salvarci dall’ignoranza e dall’incapacità di immedesimarci negli altri.

Se la strada potesse parlare, il trailer

Se la strada potesse parlare: il trailer del film di Barry Jenkins

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Sarà distribuito da Lucky Red a partire dal 24 gennaio prossimo Se la strada potesse parlare, il nuovo intenso e delicato film di Barry Jenkins, già premio Oscar per il Miglior Film con Moolight.

Il film, già premio del pubblico al Festival di Toronto e visto anche lla Festa di Roma 2018, è nominato a tre Golden Globes.

Di seguito, ecco il trailer:

Tratto dall’omonimo romanzo di James Baldwin, Se la strada potesse parlare è ambientato negli anni settanta, nel quartiere di Harlem, Manhattan. Uniti da sempre, la diciannovenne Tish e il fidanzato Alonzo, detto Fonny, sognano un futuro insieme. Quando Fonny viene arrestato per un crimine che non ha commesso, Tish, che ha da poco scoperto di essere incinta, fa di tutto per scagionarlo, con il sostegno incondizionato di parenti e genitori. Senza più un compagno al suo fianco, Tish deve affrontare l’inaspettata prospettiva della maternità. Mentre le settimane diventano mesi, la ragazza non perde la speranza, supportata dalla propria forza interiore e dall’affetto della famiglia, disposta a tutto per il bene della figlia e del futuro genero.

Se la strada potesse parlare, leggi la recensione

Se Kylo Ren fosse protagonista di Inside Out

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Se Kylo Ren fosse protagonista di Inside Out

Dall’uscita di Star Wars il Risveglio della Forza, il nuovo villain, Kylo Ren, interpretato da Adam Driver, è stato oggetto di numerose parodie e divertenti prese in giro. Adesso è il turno della Pixar che propone una versione alternativa del conflitto emotivo di Kylo, in stile Inside Out!

Kylo Ren

L’illustrazione è stata realizzata dall’artista Dan Hipp.

Se i supereroi avessero un corpo realistico? [foto]

Se i supereroi avessero un corpo realistico? [foto]

Il sito Bulimia.com ha utilizzato photoshop “al contrario”, cioè aggiungendo chili e imperfezioni (invece di toglierli) ai personaggi dei fumetti, quelli che siamo abituati a vedere con corpi scolpiti, vitini di vespa e seni abbondanti che sfidano la forza di gravità. Insomma il sito ha trasformato i corpi irreali del supereroi in corpi realistici.

Ecco il risultato!

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Fonte

Se i ruoli di donne al cinema fossero interpretati da uomini? [VIDEO]

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ruoli di donneCosa accadrebbe se i ruoli di uomini e donne si scambiassero nei film? E se ciò accadesse nelle scene erotiche o di nudo? Buzz Feed ha realizzato un video in cui ci vengono mostrate le celeberrime scene del cinema tratte da film come Basic Instinct, Pretty Woman, Titanic e tanti altri ma con i ruoli di genere invertiti.

Qual è il risultato?

Ecco il video in cui ruoli di donne vengono interpretati da uomini:

Non c’è dubbio che il risultato mette abbastanza a disagio. Il risultato che si maschera di ironia per far venire allo scoperto una riflessione più importante ci dice che non siamo, ancora, completamente a nostro agio con l’idea del desiderio femminile, e che forse la parità sessuale, al cinema e nella vita, è ancora abbastanza lontana.

Fonte: IW

Se i film Disney fossero ambientati in posti reali

Se i film Disney fossero ambientati in posti reali

Moltissime location Disney sono ispirate a posti realmente esistenti, o a volte sono proprio luoghi che si può effettivamente visitare, come nel caso de Il gobbo di Notre Dame, in cui sappiamo bene che la grande protagonista è proprio la maestosa cattedrale parigina.

Ecco di seguito dei fotomontaggi che ci mostrano i personaggi Disney collocati nel loro luogo di “ispirazione”:

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Se Harry Potter fosse un anime o un manga? [foto]

Se Harry Potter fosse un anime o un manga? [foto]

Harry Potter Anime 01Il fascino di Harry Potter, ad anni di distanza dalla conclusione della saga, non si è ancora affievolito, e presto lo spin off su Animali Fantastici ci porterà di nuovo nel magico mondo della Rowling.

Me se questo magico mondo avesse trovato una trasposizione in un’altra forma d’arte? Seal posto del cinema ci avessero pensato i manga o gli anime giapponesi a raccontarci la storia del Bambino Sopravvissuto?

Ecco alcune fan-art che ci danno un’idea di quello che ci siamo persi:

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Se Harry Potter fosse cattivo? Il trailer di The Boy Who Kills

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Se Harry Potter fosse cattivo? Il trailer di The Boy Who Kills

Ecco un simpatico video che “riscrive” la storia di uno dei franchise più amati e remunerativi della storia del cinema. Harry Potter: The Boy Who Kills!

Come sarebbero andate le cose se il bimbo con gli occhiali tondi e la cicatrice a forma di saetta sulla fronte fosse stato cattivo?

 

Se Game of Thrones diventa un film: ecco il fanta-casting [FOTO]

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Si era già parlato tempo fa dell’eventualità di un gran finale della serie HBO sul grande schermo. La cosa ovviamente non si è realizzata, per adesso, e così Zimbio ha immaginato un fanta-casting hollywoodiano per Game of Thrones. Ecco le scelte, cosa ne pensate?

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Indiana Jones: ecco il ‘fanta-casting’

fanta-castingAlcune opzioni sembrano davvero ben pensate, come quella che vede coinvolta l’energica Chloë Grace Moretz al posto di Maisie Williams nei panni di Arya Stark, oppure l’alternativa cinematografica a Aidan Gillen, sostituito con Kevin Spacey alle prese con l’enigmatico e insidioso Ditocorto. Altro fanta-casting riuscito è senza dubbio quello di Gary Oldman al posto di Iain Glenn per Jorah Mormont. Ma il fanta-casting migliore è senza dubbio quella di Dane DeHaan nei panni di Joffrey Baratheon, anche se il lavoro fatto da Jack Gleeson nella serie HBO sarebbe virtualmente difficile da replicare. Fa un po’ storcere il naso la scelta di Leonardo DiCaprio nei panni di Robb Stark (al posto di Richard Madden), così come quella di Daniel Radcliffe per interpretare Jon Snow (Kit Harington). Assolutamente geniale la scelta per sostituire Tyrion in un eventuale film sulla serie: Peter Dinklage e il suo Tyrion non sono sostituibili (“ci sono cose che nemmeno Hollywood può rovinare”).

Se Frozen fosse un film horror? Ecco il trailer!

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Se Frozen fosse un film horror? Ecco il trailer!

Lo abbiamo visto in tutte le salse, e adesso arriva la salsa horror. Il film Diseny di maggior successo di sempre, Frozen il regno di ghiaccio, è stato trasformato in un film horror nel nuovo trailer fan made. Eccolo di seguito, che ne pensate?

http://youtu.be/9eD2UpdhbwA

Frozen il regno di ghiaccio è uscito in home video il prossimo 9 aprile.

FrozenDiretto da Chris Buck (Tarzan, Surf’s Up) e Jennifer Lee (sceneggiatrice di Ralph Spaccatutto), autrice anche della sceneggiatura, e prodotto da Peter Del Vecho (Winnie the Pooh, La principessa e il ranocchio) Frozen Il regno di ghiaccio ha vinto un Golden Globes® 2013 come Miglior film d’animazione, ed è stato il primo film prodotto da Walt Disney Animation Studios a vincere il premio Oscar per il miglior film d’animazione e per la migliore canzone originale Let it Go.

Ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen “La regina delle nevi” (pubblicata per la prima volta nel 1845), Frozen – Il regno di ghiaccio trasporta grandi e piccini in un’epica avventura ricca di magia, divertimento e musica.

Se Dio vuole: recensione del film con Gassman e Giallini

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Se Dio vuole: recensione del film con Gassman e Giallini

Se Dio vuole – Tommaso (Marco Giallini), stimato cardiochirurgo, è sposato con la casalinga frustrata Carla (Laura Morante), con la quale ha due figli: Bianca (Ilaria Spada), svogliata e senza alcun interesse, e Andrea(Enrico Oetiker), un giovane brillante iscritto a medicina e pronto a seguire le orme del padre. Poiché il ragazzo da qualche tempo ha comportamenti strani e appare turbato al punto da voler interrompere gli studi di medicina, sorge il dubbio che Andrea sia gay. In realtà il ragazzo rivela di aver scelto di prendere i voti e diventare prete.

All’origine della vocazione pare ci siano i sermoni di Don Pietro (Alessandro Gassman), un sacerdote sui generis, che ha conquistato i giovani del quartiere grazie allo stile disinvolto, pratico e moderno con cui riesce a comunicare la parola di Dio. Per Tommaso, ateo convinto, quella di Andrea è una volontà da dover cambiare il prima possibile e decide così di avvicinare, sotto falsa identità, Don Pietro, per scoprirne gli altarini e screditarlo agli occhi del figlio.

Se Dio vuole

L’alchimia tra Giallini e Gassman è davvero perfetta e trascina l’intero film. All’inizio i protagonisti sono l’uno l’antitesi dell’altro, ma andando avanti con la storia la corazza del cinico Tommaso inizia a cedere grazie alla vicinanza del dinamico Don Pietro. Nonostante Tommaso abbia messo in atto tutte le resistenze interiori possibili, Don Pietro sa che la religione, con i suoi riti e con i suoi dogmi, non è l’unica relazione possibile da avviare con Dio e che ci sono altri modi per arrivare a Lui, come la contemplazione della natura o la fatica e la soddisfazione derivanti dal lavoro manuale. Il suggerimento di Don Pietro per Tommaso è quello di accogliere l’idea che esista una presenza silenziosa e necessaria nella nostra vita che ci insegna ad amarla.

Se Dio VuoleIl finale di Se Dio vuole è intelligente e molto lontano dallo scivolare nel patetico e nello scontato, e riesce a chiudere in maniera azzeccata una pellicola nella quale sono sfiorati temi importanti come la brevità della vita umana.

Se Dio vuole è un’ottimo esordio alla regia dello sceneggiatore comico Edoardo Falcone, che affronta una storia di famiglia e scelte senza mai ricadere nel banale. La sceneggiatura, dello stesso regista, è molto ben scritta e le battute, mai banali e scontate come spesso accade in molte commedie italiane, funzionano alla perfezione. Il ritmo è teatrale, comico e riflessivo, così come lo sono anche le pause e le entrate in scena.

Nel cast di Se Dio vuole troviamo anche un bravo Edoardo Pesce, che interpreta il cognato di Giallini, e riesce sempre a strappare delle risate mostrando il suo talento comico. La colonna sonora originale di Carlo Virzì dona uno spessore particolare a questa commedia, a volte ironica e commovente, ma soprattutto brillante e fresca.

Se Dio vuole: clip dal film con Marco Giallini

Se Dio vuole: clip dal film con Marco Giallini

01 Distribution ha appena rilasciato sul suo canale Youtube una clip dal nuovo film di sua distribuzione e prodotto da Wildside e Rai Cinema Se Dio vuole. Il film vede protagonisti Marco Giallini e Alessandro Gassmann, ma nel cast sono presenti anche Laura Morante, Ilaria Spada e Edoardo Pesce.

La trama di Se Dio vuole, diretto da Edoardo Falcone e scritto da quest’ultimo insieme a Marco Martani (La mafia uccide solo d’estate), è la seguente:

Tommaso è uno stimato cardiochirurgo, anche se il suo rapporto con il “cuore” si limita alla sala operatoria. Una vita fa ha conosciuto sua moglie Carla, affascinante e “pasionaria”, oggi sfiorita come gli ideali in cui credeva. Tommaso e Carla hanno due figli; la più grande Bianca non ha interessi, non ha idee, non ha passioni: una simpatica mentecatta. Andrea invece è un ragazzo brillante, iscritto a Medicina, pronto a seguire le orme del padre, con suo grande orgoglio. Ultimamente Andrea però sembra cambiato: è spesso chiuso nella sua stanza e la sera esce senza dire a nessuno dove va. Il dubbio si insinua strisciante: Andrea è gay! Chiunque sarebbe entrato in crisi, ma non Tommaso. Lui detesta ogni forma di discriminazione: siamo tutti uguali. E il giorno del “coming out” arriva… Andrea raduna la sua famiglia, prende il coraggio a quattro mani e finalmente si apre: “ho incontrato una persona che ha cambiato la mia vita e quella persona si chiama Gesù. Per questo ho deciso di diventare sacerdote!” Per Tommaso, ateo convinto, un figlio prete è una mazzata terribile. Mentre finge di dargli appoggio totale decide di capirci di più e inizia a seguirlo di nascosto. Arriva così a Don Pietro, un sacerdote davvero “sui generis”…

Ecco la clip che vede protagonisti Ilaria Spada e Marco Giallini:

La commedia Se Dio vuole esce nelle sale cinematografiche italiane a partire da giovedì 9 aprile 2015.

Se Dio vuole: 10 cose che non sai sul film

Se Dio vuole: 10 cose che non sai sul film

Se Dio vuole è una delle più brillanti commedie italiane degli ultimi anni in grado di far ridere il pubblico e di farlo riflettere su temi importanti come la fede e il conoscere realmente se stessi. Questo film è stata una vera e propria brezza per la commedia italiana che ultimamente si trova intricata in stereotipi e in strutture similari. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Se Dio vuole.

Se Dio vuole film

se dio vuole

1. Un film che parla di fede. Se Dio vuole è un film che ha dato molto respiro alla commedia italiana degli ultimi anni, cercando di lavorare alla sceneggiatura ponendosi, essenzialmente, due domande: cosa fare se tuo figlio comincia a comportarsi in maniera strana e pensi che sia gay? E cosa fare se invece dice di volersi fare prete?

2. C’è un omaggio a un film italiano famosissimo. In questo film che parla di fede, tema che affascina da sempre Edoardo Falcone – che ha curato la regia e la sceneggiatura del film – è presente un omaggio al film Roma città aperta. Il riferimento è rivolto a Don Pietro, nome del personaggio interpretato da Aldo Fabrizi.

3. È stato candidato a diversi premi. Il film è stato così apprezzato da pubblico e critica da ricevere molte candidature a premi nazionali e internazionali. Ai David di Donatello ha ottenuto il premio al miglior regista esordiente, mentre era stato candidato Marco Giallini per il Miglior attore protagonista. Al Nastro d’argento il film ha vinto lo stesso premio dei David e si è aggiudicato una candidatura come Miglior produttore a Lorenzo Mieli e Mario Gianani. Inoltre, al Tokyo International Film Festival Edoardo Falcone ha conquistato il Premio del pubblico.

Se Dio vuole streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes, Tim Vision e Netflix.

Se Dio vuole trailer

5. Un trailer pieno di fede. Prima di vedere il film potrebbe essere opportuno dare un’occhiata al trailer per capire se Se Dio vuole possa essere un film adatto ai propri gusti.

Se Dio vuole cast

se dio vuole

6. Marco Giallini ha adorato interpretare Tommaso. Il suo personaggio è il padre del protagonista, un uomo borghese, attaccato alla realtà e senza fede, soprattutto riguardo i miracoli. Eppure l’attore non si è ispirato a nessun personaggio in particolare, puntando molto sulle sensazioni personali ed improvvisando.

7. Alessandro Gassman ha recitato in dialetto. In Se Dio vuole, l’attore interpreta il personaggio di Don Pietro, un prete molte semplice e pieno di fede, in grado di far ragionare le persone e di aiutare tutti quelli che necessitano di un aiuto. Per interpretare questo ruolo, l’attore ha parlato in pieno dialetto romano.

8. Ilaria Spada ha definito il suo un personaggio positivo. In questo film ogni personaggio è alla ricerca di se stesso e alla scoperta dell’altro. Anche Bianca, la sorella di Andrea cerca di intraprendere la strada del fratello, documentandosi sulla religione con supporti audiovisivi e letture. In questo senso, l’attrice ha definito il personaggio come una persona complessa e ricca di sfaccettature, tra cui la positività.

Se Dio vuole finale

9. Un finale che rimane aperto. È proprio così che termina il film, lasciando spazio a pensieri e riflessioni, senza dare un punto fermo alla storia che riguarda Tommaso e Don Pietro, obbligando lo spettatore a riflettere sul conoscere se stesso e gli altri.

Se Dio vuole trama

10. Imparare a conoscere se stessi e gli altri. Questo film vede protagonisti Tommaso, stimato cardiochirurgo e totalmente ateo, Carla, moglie di Tommaso che non crede più negli ideali come nel passato. La coppia ha due figlia, Bianca che vive nella più completa apatia, e Andrea (Enrico Oetiker) ragazzo brillante iscritto a Medicina. In tempi recenti, però, Andrea sembra cambiato e il coming out che tutti pensavano si rivela essere altro. Andrea vuole diventare prete. Per la famiglia questo è solo l’inizio di percorso alla scoperta di sé, dovuto anche all’esistenza di Don Pietro.

Fonti: IMDb

SDCC: Svelato il nuovo logo Marvel e il miglior sguardo ai costumi di Captain America: Brave New World

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Dopo aver aperto le porte ai partecipanti con badge stampa ieri sera, il San Diego Comic-Con 2024 è ufficialmente iniziato. Nel corso del fine settimana vi forniremo tutte le ultime notizie dai principali panel, ma per il momento sono state condivise online alcune foto dello stand Marvel.

È stato svelato il logo aggiornato della Marvel e, pur non presentando nuove immagini live-action, è stato dato un nuovo sguardo a Johnny Storm dei Fantastici Quattro e a Sam Wilson di Captain America: Brave New World, con Deadpool & Wolverine (la nostra recensione) in primo piano.

È interessante notare che il murale include anche Miles Morales, non Peter Parker, come Spider-Man.

Inoltre, i costumi che Anthony Mackie indosserà in Brave New World sono esposti allo stand, dandoci la migliore visione del nuovissimo (anche se chiaramente ispirato a modelli precedenti) abito e casco con cui Capitan America si vestirà.

Guardate le foto/video ai link sottostanti.

 

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World
Harrison Ford e Anthony Mackie in una scena di Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

SDCC: confermata la presenza della Justice League

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San Diego Justice LeagueLo scorso anno il SDCC ha ospitato tutti i successi di questi primi mesi del 2016 e anche quest’anno promette di portare a San Diego una marea di volti cinematografici amati e importanti per imega franchise di cinecomicsin produzione a Hollywood. Dopo le conferme di Doctor Strange, Guardians of the Galaxy Vol. 2 e Wonder Woman anche Ben Affleck afferma che la Justice League avrà il suo spazio durante il prossimo SDC, chiaramente nell’ambito del panel Warner.

Justice League: svelato il possibile villain della Parte 1

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Sceneggiatore del film è Chris Terrio, mentre alla direzione della fotografia è stato chiamato Fabian Wagner. Il seguito invece, la Parte Due, arriverà  14 giu 2019.justice-league

Fonte

SDCC 2022: anticipazioni dal panel della Warner Bros e DC, sorprese da Henry Cavill?

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Deadline ha pubblicato un’ampia anteprima di cosa aspettarsi questo fine settimana durante il primo Comic-Con di San Diego da due anni a questa parte, che ritorna in presenza dopo le edizione cancellate per l’emergenza sanitaria. Il noto sito americano ha condiviso alcune piccole anticipazioni che potrebbero riguardare vere e proprie bombe sul futuro della DC Films al cinema.

Secondo le loro fonti, la Warner Bros ha in programma il suo panel theatrical a partire da sabato mattina e sarà dedicato ai due nuovi titoli in uscita, ovvero: Black Adam  e  Shazam: Furia degli Dei, con le star Dwayne Johnson e Zachary Levi che dovrebbero essere presenti per pubblicizzare i rispettivi film, insieme ad altri membri del cast non annunciati. I fan che riusciranno a prendere parte all’evento probabilmente daranno anche una prima occhiata anche all’attesissimo The Flash con Ezra Miller  e ad Aquaman and the Lost Kingdom con Jason Momoa, dal momento che entrambi sono stati ampiamente presentati durante la presentazione al CinemaCon dello studio all’inizio di quest’anno.

Tuttavia, mentre tutto ciò era previsto, le cose si fanno interessanti quando l’articolo menzione “un crescente entusiasmo” sul fatto che Henry Cavill farà un’apparizione a sorpresa per stuzzicare i fan sul futuro del suo Superman – una mossa che, se fosse vera, farebbe assolutamente esplodere il tetto della sala H. L’articolo non rivelano molto altro, ma considerando che DHD è stato il primo a dare la notizia che Tom Cruise avrebbe sorpreso il Comic-Con con il primo teaser di Top Gun: Maverick nel 2019, questa anticipazioni è del tutto credibile, visti anche i trascorsi di credibilità del sito. Per quanto riguarda la presenza di Henry Cavill, dovremo solo aspettare e vedere.  Il panel  della Warner Bros. inizia alle 10:15 PST (13:15 EST).

SDCC 2022: anticipazioni dal panel dei Marvel Studios

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SDCC 2022: anticipazioni dal panel dei Marvel Studios

Dopo avervi rivelato le anticipazioni su Warner Bros DC, ecco quello che possiamo aspettarci invece dai Marvel Studios questo fine settimana al San Diego Comic Con 2022, che dopo ben due anni torna finalmente a celebrarsi dal vivo. Sempre secondo il noto sito americano Deadline i Marvel Studios dovrebbero condividere il primo sguardo ufficiale a  Black Panther: Wakanda Forever di Ryan Coogler  e un’anteprima estesa della prossima serie Disney+ con Tatiana Maslany,  She-Hulk: Attorney at Law durante la loro performance sempre nella nota Hall H. Ci aspettiamo che i contenuti verranno resi disponibili online in breve poco tempo dopo l’evento che si terrà sabato sera, negli USA.

Il sito inoltre aggiunge che potremmo ottenere filmati o concept art da Ant-Man and the Wasp: Quantumania,  Guardians of the Galaxy Vol. 3,  The Marvels, Untitled Halloween Special,  The Guardians of the Galaxy Holiday Specia ,  Secret Invasion,  Ironheart , Echo e Loki 2. Ovviamente però dobbiamo mitigare le nostre aspettative perché questi titolo ovviamente non avranno una presentazione al pari dei panl precedenti al 2019. Nella loro anticipazione, Deadline sottolinea di aver sentito che i Marvel Studios stanno rimandando molte delle loro più grandi rivelazioni per la convention dei fan della Disney D23, che si svolgerà a metà settembre, quindi sarebbe sorprendente se venissero rilasciate nuove informazioni su prossimi titolo e film questo sabato.

Tuttavia sappiamo anche che Kevin Feige sa essere un maestro dello spettacolo, quindi dovremmo sempre aspettarci una o due sorprese per concludere la serata, possibilmente aggiornamenti su Fantastici Quattro, Blade,  Daredevil o X-Men ( The Mutants? ), ma sembra che, per ora, abbiano decido di mantenere l’attenzione su ciò che è in arrivo quest’anno piuttosto che su ciò che sta arrivando. Fortunatamente, non dovremo aspettare troppo a lungo per un aggiornamento importante poiché settembre è proprio dietro l’angolo e sembra che la loro presentazione D23 sarà piuttosto ricca e corposa.

I Marvel inoltre faranno la loro comparsa anche venerdì nel panel dedicato all’animazione e dovrebbero presentare le prime occhiate a  X-Men ’97 , Marvel Zombies , What If…? seconda stagione, e forse  Spider-Man: Freshman Year.  Il panel dei Marvel Studios inizierà alle 17:00 PST (20:00 EST) di sabato sera, mentre il panel di animazione dei Marvel Studios inizierà alle 11:45 PST (14:45 EST) venerdì mattina.

SDCC 2018: i costumi di Mera, Black Manta e Shazam in esposizione

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Nell’area esposizione del SDCC 2018 sono stati fotografati i primi costumi dei prossimi cinecomic in arrivo in sala. Si tratta ovviamente di Aquaman e Shazam! della Warner Bros. Mentre del primo film possiamo ammirare la tuta acquatica di Mera e soprattutto l’armatura di Black Manta, per Shazam! invece sono esposti la tuta rossa dell’eroe del titolo e gli abiti “civili” di Billy Batson.

Shazam! è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Prima di apparire come assoluto protagonista, il personaggio di Jason Momoa ha debuttato in Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

SDCC 2017: i ritratti dei protagonisti di EW

Come ogni anno al SDCC, Entertainment Weekly realizza una serie di ritratti dei protagonisti dei panel, ospiti, attori, registi che presentano i film e le serie tv alla convention di San Diego. Ecco quelli del SDCC 2017: [nggallery id=3153]

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SDCC 2014, Avengers Age of Ultron e Ant-Man: footage audio dei trailer

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In attesa di vedere il teaser trailer proiettato al Comic Con 2014 di Avengers Age of Ultron oggi vi segnaliamo un lungo footage audio della panel Marvel nel quale è stato proiettato insieme ad un video di Ant-Man.

http://youtu.be/WHCLrFQNaIM

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avengers age of ultronRicordiamo che nel cast  sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

Scusate se Esisto: recensione del film con Paola Cortellesi

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Scusate se Esisto: recensione del film con Paola Cortellesi

Scusate se Esisto è il primo esperimento di Paola Cortellesi alla sceneggiatura di un film in cui è anche protagonista. Senza togliere merito agli altri autori della sceneggiatura (Giulia Calenda, Furio Andreotti e Riccardo Milani, anche regista) e senza voler sembrare retorici né forzatamente femministi, la mano di una donna intelligente, spiritosa e acuta si sente pesantemente in un film dalla struttura classica e che si fonda sul solito espediente dell’equivoco.

Salvo qualche momento esageratamente caricaturale all’inizio del racconto, la storia si sviluppa con grande omogeneità, soprattutto considerando la varietà di temi trattati: dal precariato, all’omosessualità, al maschilismo negli ambienti di lavoro, passando per le coppie di fatto, fino al progetto del Chilometro Verde per il Corviale, una struttura abitativa orribile, oggetto di un interessante progetto (il Chilometro Verde appunto) di rinnovamento e valorizzazione.

In Scusate se Esisto Serena (Paola Cortellesi) è in gamba, è un architetto di successo, uno dei tanti ‘cervelli in fuga’ dall’Italia che però, dopo qualche anno di brillanti esperienze lavorative all’estero comincia a sentire, irrefrenabile, la nostalgia di Mamma Italia, e così fa l’impensabile: ritorna a casa. La vita nel Belpaese però è dura per chi è abituato a lavorare all’estero: progetti autonomi e lavori part time consentono a Serena di arrivare a fine mese ma il suo lavoro di architetto, che lei ha sempre esercitato nel rispetto e al servizio delle persone, le manca, fino a che non si imbatte nel chilometro di cemento del Corviale: un’orrenda scatola di cemento costruita per essere riempita di inquilini, senza offrire loro nulla di più che un tetto. Aiutata dal suo capo, l’affascinante e misterioso Francesco (Raul Bova), Serena comincia a lavorare ad un progetto da presentare alla Regione. Ma la vita è dura per una donna architetto in un mondo di soli uomini, e Serena dovrà trovare il modo per essere trattata allo stesso modo dei suoi colleghi.

Scusate se Esisto, il film

Oltre ad una sceneggiatura divertente, briosa e equilibrata, il film è valorizzato da un insieme di personaggi molto ben caratterizzati che hanno in comune la necessità di mascherare la loro vera natura per essere accettati dal gruppo sociale nel quale agiscono. Costellano il racconto tanti volti noti del cinema italiano; su tutti citiamo Lunetta Savino, Corrado Fortuna, Cesare Bocci, Ennio Fantastichini, Marco Bocci. Tutti contribuiscono ad arricchire il film e a renderlo una commedia gustosa e acuta.

Certo, il film non offre la soluzione all’ipocrisia che regna nella società rappresentata, ma è comunque una interessante (e commovente, in alcuni momenti) riflessione in merito, una presa di coscienza che il problema dell’accettazione e della meritocrazia esiste a tutti i livelli e in ogni campo.