Il film vede nel cast anche
Guy Pearce e Jacki Weaver ed è
stato scritto dallo sceneggiatore di
Moon, Nathan Parker. Il
film, lo ricordiamo, sarà una riproposizione moderna di
1984 di George Orwell, ambientato in un
mondo in cui le emozioni sono state eliminate. Un collasso virale
rischia però di riportarle a galla, e a farne l’esperienza saranno
proprio i due protagonisti.Di seguito la trama di 1984: si
tratta di uno dei più celebri romanzi di George
Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo
è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno
dell’ultima stesura).
È stato definito il romanzo
distopico per eccellenza. l protagonista del romanzo, Winston
Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di
“correggere” i libri e gli articoli di giornale già pubblicati,
cioè modificarli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le
previsioni fatte dal partito; egli inoltre si occupa di modificare
la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di
infallibilità del Partito stesso. Apparentemente è un tipo
malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del
partito e non riesce ad adeguare la propria mente al bispensiero.
Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia (della quale
Winston è innamorato malgrado i divieti del partito), una giovane
che si adatta al partito solo per convenienza, e O’Brien, un
importante funzionario nel quale il protagonista vede una figura
paterna. Nonostante il partito imponga la castità, Winston e Julia
diventano amanti e decidono di collaborare con un’organizzazione
clandestina, la Confraternita (Brotherhood): così ricevono da
O’Brien un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il
manifesto dell’organizzazione, che ne espone le ideologie.
Arrestati, vengono interrogati proprio da O’Brien, che in realtà è
un agente della psicopolizia, il cui fine è far penetrare in
Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico
del Socing, la tecnica del Bispensiero attraverso tre fasi:
apprendimento, comprensione, accettazione. Il tentativo riuscirà
perfettamente, e Winston finirà così allineato al regime.
L’abbiamo visto e recensito
all’ultimo Festival di Venezia, adesso arriva il primo trailer di
Equals, sci-fi distopico con
Nicholas Hoult e Kristen
Stewart.
Il film vede nel cast anche
Guy Pearce e Jacki Weaver ed è
stato scritto dallo sceneggiatore di
Moon, Nathan Parker. Il
film, lo ricordiamo, sarà una riproposizione moderna di
1984 di George Orwell, ambientato in un
mondo in cui le emozioni sono state eliminate. Un collasso virale
rischia però di riportarle a galla, e a farne l’esperienza saranno
proprio i due protagonisti.Di seguito la trama di 1984: si
tratta di uno dei più celebri romanzi di George
Orwell, pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo
è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno
dell’ultima stesura).
È stato definito il romanzo
distopico per eccellenza. l protagonista del romanzo, Winston
Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di
“correggere” i libri e gli articoli di giornale già pubblicati,
cioè modificarli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le
previsioni fatte dal partito; egli inoltre si occupa di modificare
la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di
infallibilità del Partito stesso. Apparentemente è un tipo
malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del
partito e non riesce ad adeguare la propria mente al bispensiero.
Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia (della quale
Winston è innamorato malgrado i divieti del partito), una giovane
che si adatta al partito solo per convenienza, e O’Brien, un
importante funzionario nel quale il protagonista vede una figura
paterna. Nonostante il partito imponga la castità, Winston e Julia
diventano amanti e decidono di collaborare con un’organizzazione
clandestina, la Confraternita (Brotherhood): così ricevono da
O’Brien un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il
manifesto dell’organizzazione, che ne espone le ideologie.
Arrestati, vengono interrogati proprio da O’Brien, che in realtà è
un agente della psicopolizia, il cui fine è far penetrare in
Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico
del Socing, la tecnica del Bispensiero attraverso tre fasi:
apprendimento, comprensione, accettazione. Il tentativo riuscirà
perfettamente, e Winston finirà così allineato al regime.
Entertainment Weekly ci mostra in
esclusiva la prima immagine ufficiale di Rebel in the
Rye, biopic scritto e diretto da Danny
Strong (Empire), che vedrà Nicholas
Hoult (X-Men Giorni di un Futuro Passato, Mad Max Fury
Road) nei panni del celebre scrittore JD
Salinger.
Potete vedere la foto di
seguito:
La storia segue la biografia del
famoso autore scritta da Kenneth Slawenski, JD
Salinger: A Life. Nel cast del film ci saranno anche il due
volte premio Oscar Kevin Spacey (che interpreterà
il professor Whit Burnett, mentore del giovane Salinger),
Sarah Paulson (American Horror
Story), Brian D’Arcy James
(Spotlight), Victor
Garber (Sicario) e Hope
Davis (Real Steel).
La storia si concentra sulla
nascita de Il Giovane Holden, romanzo di formazione per
eccellenza e opera più famosa di Salinger, attraversandone però
tutta la vita, dall’adolescenza turbolenta, alla Guerra Mondiale,
fino alla collaborazione con il New York Times. Le riprese del film
sono attualmente in corso a New York.
Nicholas Hoult
(X-Men Giorni di un Futuro Passato, Mad Max Fury
Road) e
Felicity Jones (La teoria del
tutto) sono i protagonisti dell’action thriller
Collide diretto da Eran
Creevy. Di seguito potete vedere il primo trailer del
film:
La pellicola, scritta dallo stesso
Creevy in collaborazione con F. Scott Frazier, segue le vicende di
un giovane ex criminale (Hoult) costretto alla fuga insieme alla
sua ragazza (Jones) dopo essere entrato in possesso di un prezioso
carico appartenete alla banda criminale guidata dallo spiegato
Hagen (interpretato dal premio Oscar Anthony
Hopkins). Nel cast del film anche un altro premio Oscar:
Sir. Ben Kingsley.
Il film uscirà nelle sale americane il prossimo 19 agosto.
Nicholas Hoult è
al momento nelle nostre sale con X-Men
Apocalypse. Prossimamente lo vedremo al fianco di
Kristen Stewart nello sci-fi
Equals. Al momento l’attore è impegnato
con le riprese del drammatico Sand Castle
al fianco di Henry Cavill e del biopic
Rebel in the Rye in cui interpreterà il
celebre scrittore JD Salinger.
Felicity Jones
invece sarà tra i protagonisti di A Monster
Calls, il nuovo fantasy drama di Juan Antonio
Bayona. Entro la fine del 2016 la vedremo anche in
Inferno di Ron Howard,
al fianco di Tom Hanks, e nell’attesissimo
Rogue One, primo spin off della saga di
Star
Wars.
Guarda l’intervista a
Nicholas Hoult, protagonista del film
Warm Bodies, che oggi a presentato il
film in anteprima mondiale a Roma. Nel cast del film
anche Teresa Palmer,John Malkovich
eDave Franco. La pellicola è tratto
dall’omonimo romanzo di Isaac Marion (pubblicato in Italia da Fazi
Editore), Warm Bodies è la
storia di R, giovane e bellissimo zombie che scopre l’amore per
Julie, la ragazza di una delle sue vittime. Il calore del
sentimento riscalderà il suo cuore freddo, trasformandolo in un
“uomo” diverso e spingendolo a scontrarsi con i propri simili.
“Il mio R fa cose orribili, mangia
cervelli umani,ma cerca un contatto, vuole ritornare a sentire e a
vivere, per questo quando vede Julie imbracciare il fucile,
qualcosa scatta in lui – ha raccontato Houl – Ho visto molti film
di zombie per preparare il ruolo … la cosa più difficile è stata
correre come uno zombie, perchè sono lenti e quindi ho dovuto fare
molta pratica. Ho addirittura comprato un tapis roulant per fare
pratica a casa!”
“Il messaggio del film è positivo,
R è uno zombie che vuole tornare in vita, tornare ad essere quello
che era. E poi c’è questa cosa, che l’amore vince su tutto, è la
forza buona del mondo, e così R e Julie innescano un
cambiamento.”
“Non credo che questo film si possa
considerare l’erede di Twilight, è vero che ci sono molti punti in
comune, ma il tono è molto diverso, e poi questo per adesso è solo
un film, non una serie.” Le foto sono di Raffaele
Piano
Nicholas Hooper potrebbe non tornare per la colonna sonora di
Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni
della Morte: parte II. Il compositore che ha partecipato al quinto
e sesto HP potrebbe lasciare l’onore di concludere la serie al
collega che l’ha iniziata.
Secondo indiscrezioni, infatti,
Hooper avrebbe ha sempre pensato che John Williams (autore delle
musiche nei primi film) dovrebbe terminare il lavoro musicando
anche gli ultimi episodi della saga.
Tuttavia si tratta ancora di
rumour; anche se David Heyman, il produttore, ha confermato che un
ritorno di Williams a Harry Potter è attualmente in considerazione.
“Se riusciamo a far funzionare la cosa, ed è un grande ‘se’, in
relazione ai suoi impegni e ai nostri, allora sì”.
Nel frattempo Jim Broadbent ha
confermato alla BBC di essere attualmente impegnato sul set dei
Doni della Morte, dove riprenderà il ruolo di Horace Lumacorno.
Intanto, AintItCool ha parlato direttamente con Michael Gambon, che
ha detto di aver amato molto il “rovesciamento di ruoli” che si
crea nel sesto film tra Harry e Silente, per cui Harry assume un
ruolo quasi paterno nei confronti del vecchio preside. Afferma poi
di non aver ancora letto la sceneggiatura dei Doni della Morte,
perché le sue scene saranno girate il prossimo febbraio.
Tom Felton (Draco Malfoy) ha confermato che esiste un’unica
sceneggiatura per gli ultimi due film, e che le riprese non seguono
la cronologia della storia:
<<Adesso stiamo girando una
parte dell’ottavo film, poi torneremo al settimo. Ma non li
chiamiamo Sette e Otto: per noi è il settimo film e basta. Stiamo
per girare la scena a casa Malfoy, che secondo me sarebbe un buon
punto in cui far terminare il primo dei due film; ma questa
decisione non è ancora stata presa. Ho parlato di questa scena con
J.K. Rowling: mi ha detto che la sua intenzione era lasciare aperta
ogni possibile interpretazione. Molte domande restano senza
risposta, per esempio il motivo per cui Draco non aiuta i
Mangiamorte a trovare Harry. David [Yates] la interpreta nel senso
che Draco vuole aiutare Harry, vuole addirittura diventare suo
amico, ma non può. E non lo sa neppure fino in fondo. Draco è
ancora un bambino, non ha la maturità di Harry.Sarò io a
interpretare Draco nell’epilogo: Brad Pitt era impegnato, perciò…
Scusate, pessima battuta. Ma sarà un gran momento. Secondo me David
Yates è affascinato dalla relazione tra Harry e Draco, la trova
avvincente.>>
Scopriamo quindi insieme
tutto quello che c’è da sapere su Nicholas
Hamilton, sulla sua carriera cinematografica e sulla sua
vita privata.
Nicholas Hamilton film e vita
privata
10. Nato il 4
maggio del 2000 a Lismore, in Australia, Nicholas Hamilton viene da
una famiglia molto unita. Figlio di Vicki Atkins e Craig Hamilton,
Nicholas ha un fratello, Joshua, e due sorelle, Rebecca e Rachel.
Molte persone, per via del suo cognome, tendono a
confonderlo con il Nicolas Hamilton fratello di Lewis
Hamilton, entrambi piloti di formula uno.
Nicholas è invece cresciuto in
Australia e ha mostrato da subito un interesse per il cinema e la
recitazione. A spingerlo nello giusta direzione pare sia stato suo
zio, morto purtroppo di cancro nel 2011. Pare che Nic abbia preso
la morte dello zio come un segno e che abbia intrapreso la carriera
d’attore per onorare la sua memoria.
9. Comincia a
recitare quando è ancora un bambino. In quinta elementare, infatti,
viene scelto per interpretare il ruolo di Elvis,
il re del rock anni cinquanta, in una recita scolastica.
Inizialmente pare che Nicholas non fosse molto contento del ruolo
assegnatogli ma che alla fine si è goduto l’esperienza. E quel
primo assaggio pare sia bastato. Poco dopo, infatti, è entrato a
far parte di una scuola di recitazione locale.
8. Il suo primo
ingaggio ufficiale risale al 2013 quando partecipa come
protagonista al cortometraggio Time, diretto da
Liam Connor. Il corto racconta la storia di un
ragazzino deciso a esplorare la possibilità di viaggiare attraverso
il tempo. Deciso a provare le sue strampalate teorie, il dodicenne
James dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni e accettare
le reazioni dei suoi compagni di classe.
Grazie a questo cortometraggio,
presentato al Tropfest Short Film Festival,
Hamilton comincia a farsi conoscere e ad attirare l’attenzione di
alcuni importanti talent agents di Melbourne. Sarà infatti l’agente
Catherine Poulton a procurargli alcuni importanti
ingaggi in tv e al cinema.
Nicholas Hamilton in
Strangeland
7. Negli anni
successivi all’uscita di Time, Nicholas Hamilton partecipa
alla serie tv Mako Mermaids – Vita da Tritone
(2013) e ai cortometraggi The Streak (2013),
Jackrabbit (2013), Long Shadows
(2014) e Letter to Annabelle (2014).
6. Nel 2015,
tuttavia, arriva il suo primo ruolo importante, nel lungometraggio
Strangeland, con Nicole
Kidman, Joseph
Fiennes e Hugo
Weaving. Presentato al Sundance Film Festival di
quello stesso anno, il film racconta la storia di una complicata
famiglia australiana e di una tragedia che si abbatte su di
essa.
I coniugi Catherine (Nicole
Kidman) e Matthew Parker (Joseph
Fiennes), si sono da poco trasferiti nella piccola e
sperduta cittadina di Nathfari, nel deserto australiano, insieme ai
lori figli, Tom (Nicholas Hamilton) e Lily
(Maddison
Brown). Questo trasferimento, avvenuto per ‘colpa’ di
Lily, non sembra entusiasmare Tom e Matthew che non riescono ad
abituarsi alla loro nuova realtà. In particolare Tom sembra essere
il più agitato della famiglia, tanto che molte notte esce di casa e
cammina al buio nel deserto per schiarirsi le idee, provocando
l’ira dei suoi genitori.
Una notte Matthew vede uscire di
casa Tom seguito da Lily ma, stanco dei loro colpi di testa, decide
di non seguirli e di andare a dormire. Il giorno dopo i ragazzi
sembrano misteriosamente scomparsi nel nulla. Mentre Catherine è
decisa a chiamare la polizia affinché le autorità ritrovino i suoi
ragazzi, Matthew le consiglia di non farlo per evitare che i loro
affari di famiglia diventino di dominio pubblico.
La famiglia Parker nasconde un
oscuro passato e il detective David Rae (Hugo
Weaving), incaricato delle indagini per la scomparsa
di Tom e Lily, dovrà scavare a fondo per arrivare alla verità.
Nicholas Hamilton in Captain
Fantastic
5. Nel 2016
Nicholas viene scelto per entrare a far parte del cast di Captain
Fantastic, film diretto da Matt Ross
e con Viggo
Mortensen.
Presentato prima al
Sundance e poi al Festival di
Cannes, il film racconta la storia di una bizzarra
famiglia, abituata a vivere ai margini della società. Nei boschi a
nord-ovest dello stato di Washington, Ben Cash (Viggo
Mortensen) vive insieme alla sua famiglia, lontano
dalla civiltà, cacciando e coltivando il suo cibo. Alcuni lo
definiscono un selvaggio a causa del suo stile di vita alternativo
ma Ben è in effetti una persona molto colta e istruita, che vive
seguendo dei sani principi.
Padre di Bodevan ‘Bo’
(George MacKay), Kielyr (Samantha
Isler), Vespyr (Annalise Basso), Rellian
(Nicholas Hamilton), Zaja (Shree
Crooks) e Nai (Charlie Shotwell), Ben
cresce i suoi sei figli con regole molto severe. I ragazzi sono
sottoposti a un addestramento fisico e intellettuale molto duro per
prepararsi ad affrontare ogni difficoltà.
I ragazzi cacciano e coltivano il
loro cibo, si allenano, stanno a contatto con la natura e studiano
di tutto, dalla letteratura alla politica, dalla matematica alla
filosofia, rifiutando però qualsiasi tipo di dottrina religiosa. La
famiglia Cash parla di marxismo, recita a memoria la Costituzione
Americana e festeggia la Giornata di Noam Chomsky ma non il
Natale.
Mentre Ben si occupa di crescere i
suoi figli, la loro madre Leslie (Trin Miller) si
allontana per curare il suo disturbo bipolare scoperto dopo la
nascita del suo primo figlio. Un giorno purtroppo la donna si
suicida e l’intera famiglia è costretta a lasciare i boschi per
andare a reclamare i suoi resti. Ben dovrà quindi scontrarsi con i
genitori di Leslie per far si che le ultime volontà della moglie
siano rispettate.
Nicholas Hamilton in It
4. Un anno dopo il
successo di Captain Fantastic, Nicholas partecipa a due
grandi produzioni hollywoodiane, La Torre Nera –
film con Idris
Elba e Matthew
McConaughey – e It al fianco di
Bill
Skarsgård.
Quest’ultimo film, tratto
dall’omonimo romanzo del maestro dell’orrore Stephen
King, diretto da Andrés Muschietti,
nel 2017 non è da considerarsi come un semplice remake
della miniserie in due puntate del 1990 ma come una vera
e propria reinterpretazione della storia.
Il film, considerato solo come il
primo capitolo della storia, racconta di una malvagia entità di
nome Pennywise, vestita da pagliaccio,
che vive nella rete fognaria della città di Derry, nel Maine. Ogni
ventisette anni, la creatura soprannominata It, si risveglia per
divorare i bambini della città, attirando a sé le vittime con
infiniti stratagemmi. Per riuscire a salvarsi, i bambini
dovranno restare uniti e far fronte comune, sconfiggendo il
terribile pagliaccio assassino.
Quando si tocca un classico della
filmografia come It, il pubblico diventa suscettibile. Eppure
la rivisitazione di Andrés Muschietti è riuscita a
convincere tutti anche gli spettatoli più scettici. Merito
ovviamente del talentuoso e inquietante protagonista; pur non
riuscendo a eguagliare l’interpretazione di Tim
Curry, Bill
Skarsgård è un nuovo, perfetto e terrificante
Pennywise.
Grazie al successo ottenuto con il
primo film, nel 2019 Andrés Muschietti ha diretto
anche It – Capitolo
due, il cui protagonista è sempre il giovane
Skarsgård. In entrambi i film, Nicholas Hamilton
interpreta il ruolo di Henry Bower, il malvagio
bullo della scuola, a capo di una banda di teppisti che terrorizza
i ragazzini della città.
Nicholas Hamilton in Endless
3. Finalmente
arriva per Nicholas l’occasione di mettersi alla prova con il suo
primo ruolo da protagonista. La sua ultima fatica cinematografica è
Endless, film diretto da Scott
Speer, che uscirà in Italia il 23 settembre
2020.
Il film racconta la storia di due
ragazzi, Chris (Nicholas Hamilton) e Riley
(Alexandra
Shipp), che si innamorano dopo la fine della scuola e
passano tutta l’estate insieme. Tra giri in moto, bagni al lago e
serate danzanti, i due giovani innamorati vorrebbero che la loro
estate non finisse mai.
Una sera, di ritorno da una festa un
po’ troppo movimentata, Chris e Riley hanno un piccolo battibecco
in macchina e la ragazza va a schiantarsi contro un’altra auto.
Dopo l’incidente entrambi i ragazzi finiscono in ospedale ma mentre
Riley se la cava con ferite superficiali, Chris non supera la
notte.
La morte di Chris distrugge Riley
che è tormentata dai sensi di colpa e dalla sua mancanza. La
ragazza farebbe di tutto per tornare indietro nel tempo, evitare
quel brutto incidente e poter riabbracciare il suo Chris. E un
giorno, i suoi improbabile desideri vengono esauditi…più o
meno!
A causa dei sensi di colpa di Riley,
l’anima di Chris è bloccata in una sorta di limbo, dove non può
tornare indietro ma nemmeno andare avanti e trovare pace.
Incredibilmente i due riusciranno a trovare il modo di comunicare e
sistemare le cose prima di dirsi addio.
Il film di Scott
Speer è già disponibile solo negli States in acquisto o
noleggio sulle piattaforme streaming a pagamento Amazon Prime, Vudu e Fandango Now e tra
qualche giorno lo sarà anche qui in Italia al cinema. L’uscita del
film, infatti, programmata per l’inizio del 2020, è stata
posticipata a causa della pandemia di Coronavirus
ancora in corso.
Nicholas Hamilton è su
Instagram
2. Nonostante la
sua giovane età, Nicholas Hamilton ha già le idee
molto chiare. Dopo aver lavorato in produzioni minori e sui grandi
set hollywoodiani, l’attore australiano non vede l’ora di mettersi
alla prova con nuovi esaltati progetti. In un’intervista rilasciata
qualche tempo fa a The Italian
Reve, Nicholas ha raccontato quali sono i suoi
desideri e le sue aspettative professionali.
“Mi piacerebbe fare un biopic
su David Bowie. Penso che ne stiano facendo uno in questo
momento. Adoro questo tipo di storie, voglio dire, il film di
Freddy Mercury e quello di Elton John sono entrambi fantastici.
Le storie vere devono essere raccontate. Raccontare di
qualcuno come Freddy Mercury che ha affrontato le
proprie battaglie, non solo nella sua carriera ma anche nella
sua vita personale… È davvero bello vedere cosa c’è ‘dietro le
quinte’ e cose simili […] adoro la musica in generale.
Ultimamente ho cercato di dedicarmici a livello professionale. Amo
la musica, e il potermi esibire. Sono una di quelle persone
che può ascoltare praticamente tutti i generi di canzoni e, anche
se una non mi piace, sono in grado di apprezzarla.” [fonte:
The Italian
Reve]
1. Per essere
sempre aggiornati sulle ultime novità riguardanti la sua vita
privata e professionale vi consigliamo si seguire l’account
ufficiale Nicholas Hamilton
Instagram.
Secondo una
recente indiscrezione pubblicata direttamente
dal New York Post il
52enne Nicholas Cage sarebbe stato
contattato per vestire i panni nientemeno che del presidente
americano Ronald Reagan in un film in
prossima uscita, per il momento ancora senza titolo. Senza
avere ancora informazioni certe riguardo alla consistenza del
progetto e alla possibilità che Cage possa di fatto prendervi
parte, pare che la nuova pellicola dovrebbe dare una
rappresentazione estremamente positiva del presidente repubblicano
ed ex attore hollywoodiano di scarso successo.
Interrogato circa l’offerta di
partecipare al possibile progetto dedicato al
presidente Reagan Nichoals Cage ha
confermato tali indiscrezioni ma senza rivelare per il momento la
sua decisione in merito, affermando in oltre di non essere in
possesso di altri informazioni poiché il film si trova ancora in
una fase progettuale embrionale. Non sarebbe tuttavia la prima
volta che il presidente repubblicano viene dipinto sul grande
schermo – basti ricordare la straordinaria interpretazione
di Alan
Rickmanin The Butler – Un
maggiordomo alla Casa Bianca -, anche se all’inizio di
quest’anno Will Farrell era stato costretto a
desistere dal suo iniziale progetto di interpretare il noto
politico americano in una nova commedia.
Non resta che aspettare per vedere
che sviluppi prenderà il progetto di un film capace di dipingere in
maniera positiva e sensazionalistica la figura del
presidente Ronald Reagan, nel mente in cui si
attende Nicholas Cage possa accettare
definitivamente di entrare a far parte di questa pellicola ancora
avvolta dal mistero.
Disponibile su Sky e su NOW a
partire dal 23 aprile, Anna è la nuova serie Sky Original prodotta da
Wildside, società del gruppo Fremantle, in coproduzione con ARTE
France, The New Life Company e Kwaï e tratta dall’omonimo romanzo
edito da Einaudi scritto da Niccolò Ammaniti.
Ammaniti firma anche la regia e, a
quattro mano con Francesca Manieri, la
sceneggiatura della serie che sarà divisa in sei puntate, tutte
disponibili contemporaneamente. Ecco cosa hanno dichiarato i
protagonisti e i filmmaker in merito alla realizzazione di una
serie che strizza l’occhio, in maniera tutt’altro che faceta e
voluta, alla situazione storica che stiamo vivendo.
Nicola Maccanico
di Sky: “C’è molto orgoglio da parte mia e di Sky per aver
partecipato a questa serie, voglio ringraziare Mario Gianani e
Wildeside, perché arrivare a proporre questa serie non è una scelta
banale, è il frutto di un percorso che stiamo portando avanti. La
serialità televisiva deve essere universale e deve cercare
l’altezza. L’universalità di Anna si rintraccia
nei rapporti tra personaggi, cosa che è tipico del cinema di
Niccolò Ammaniti. A questo si è aggiunto un parallelo involontario
con la contemporaneità, che però non c’entra niente con il cuore
della serie, che invece si focalizza sul passaggio di testimone tra
grandi e piccini. Anna è anche il racconto di un’epoca nella quale
il passaggio naturale è un po’ più complesso e dove i piccoli si
trovano spesso a dover crescere più in fretta.”
Mario Gianani di
Wildeside: “Questo è il secondo capitolo della nostra
collaborazione con Niccolò e con Francesca Manieri, dopo Il
Miracolo. L’idea di Niccolò è che lui da sempre riscrive le regole
dei generi e insieme a Francesca hanno creato una distopia molto
realistica, ambientata in un mondo completamente diverso rispetto a
quelle a cui siamo abituati a vedere al cinema e in tv. Si tratta
di un passaggio importante per lui, perché qui Niccolò passa alla
regia. Avevamo avuto grande fiducia in lui, e ci ha lasciati tutti
ammirati perché con la sua regia ha compiuto miracoli. Le sue
immagini sono al servizio delle emozioni, e questo ci ha sorpreso
oltre le nostre aspettative. Mi fa piacere pensare che tra noi, con
Francesca, ci sia un percorso. Lui non si accontenta mai e si mette
in discussione.”
Niccolò Ammaniti,
regista, sceneggiatore e autore del romanzo originale: “Io ho
passato anni a pensare a questa storia, ero molto concentrato su di
lei in quanto protagonista, sulla sua storia in questo nuovo mondo.
Ero affascinato da questa ragazzina che diventa mamma senza
esserlo, come superava i limiti che questa strana condizione in cui
viveva le presentava. Più passava il tempo e più vedevo che la
storia cresceva e così parlando con il mio editore ho pensato di
espandere la storia del romanzo, aggiungendo storie e personaggi,
espandendo anche quelli già esistenti. Poi però parlando con Mario
Gianani, che aveva già acquisiti i diritti del libro, abbiamo
deciso di espandere il romanzo in una serie corale. E nel momento
in cui bisognava scegliere il regista, ho chiesto di dirigerlo
perché volevo vedere se le mie storie potevano incarnarsi nei
bambini. Quindi ringrazio tutti, Sky e Wildeside, per avermi dato
questa possibilità e sono felice di aver lavorato con così tanti
bambini, è stata una emozione fortissima. Io non ho figli e mi sono
ritrovato con una famiglia enorme.”
Francesca Manieri,
sceneggiatrice: “Non so come si fa a spezzare gli algoritmi
nella scrittura, ma so come abbiamo fatto noi in questo caso.
Conosco la gioia di lavorare con Niccolò, è la seconda volta, dopo
Il Miracolo. Niccolò è la persona con il tasso di idee più alto del
mondo, e a partire da questa sua caratteristica abbiamo sviluppato
tutto. Noi siamo molto simili caratterialmente, ma diversi per la
nostra visione del mondo, lui è tutto sommato un biologo
tendenzialmente ateo che nasconde la sua spiritualità, io sono
molto religiosa. Ma entrambi siamo molto ironici rispetto
all’esistenza, e quindi questo ci consente di avere la
consapevolezza che quando hai un rapporto patetico con i personaggi
e una visione che punta agli assoluti, poi avere la forza di
Niccolò in scrittura, ti consente di spaccare il meccanismo che
prevede antagonisti e colpi di scena, ed entrare in contatto con
temi molto alti. La serie parla della reciproca interazione tra
bene e male, l’ironia e la compassione guidano la scrittura, non il
colpo di scena, poi i penso che Niccolò abbia fatto un lavoro
incredibile. È un’opera titanica, ma lui gestiva tutto bene e la
cosa bellissima è che guardando la serie non si percepisce la
fatica della macchina, e questo è possibile solo con una visione
che guida la storia.”
L’esordiente Giulia
Dragotto:“Anna mi ha lasciato tante cose belle, sono
totalmente diversa da lei. La stimo però. Mi ha lasciato tante cose
che sicuramente non avrei mai provato senza mettermi nei suoi
panni. Lei è completamente pazza e sicuramente coraggiosa. Non
saprei proprio come avrei reagito se fossi stata nella sua
posizione.”
La trama di Anna
Quattro anni dopo La
Rossa, un virus che ha sterminato tutti gli adulti, il mondo è
abitato solo da branchi di bambini selvaggi. In Sicilia Anna vive
con il fratellino Astor al Podere del Gelso. Un giorno esce per
cercare da mangiare e quando torna Astor non c’è più. Per
ritrovarlo inizia un viaggio avventuroso tra i resti del mondo. Si
scontrerà con i Blu, una comunità comandata da Angelica, la perfida
regina che tiene con sé La Picciridduna, un adulto sopravvissuto,
che pare abbia il potere di salvarti da La Rossa. Anna
riuscirà a fuggire dalla villa di Angelica e a intraprendere un
viaggio nella natura selvaggia verso il continente con il
fratellino, nella speranza di trovare una cura per sé e per
l’umanità.
Il XXVI Linea d’Ombra
Festival a Salerno si è aperto con il primo grande
ospite di questa edizione, in presenza finalmente, e che già nel
primo giorno di proiezioni e incontri ha segnato il tutto esaurito
per tutti gli appuntamenti.
Niccolò Ammaniti, scrittore, sceneggiatore, regista,
si è aperto con il pubblico che ha gremito la Sala Pasolini di
Salerno al 100% della capienza, durante la conversazione condotta
dal direttore artistico Boris Sollazzo, introdotta
dal presidente e fondatore del festival Peppe
D’Antonio.
Niccolò Ammaniti ha ripercorso gran
parte della sua carriera, quella letteraria che molto presto si è
intrecciata con il cinema e poi quella da regista, legata a due
serie televisive di grande successo internazionale, Il
miracolo e Anna. E proprio dal romanzo da cui
poi ha tratto la serie parte Ammaniti per raccontarsi.
“Dopo avere finito di
scrivere Anna mi sono accorto che avevo perso interesse
nello scrivere, mi sono chiuso, non vedevo e non sentivo nessuno, e
così per la prima volta in vita mia ho deciso di rivolgermi a uno
psichiatra che semplicemente mi ha detto che dovevo vedere gente,
fare cose nuove, solo che avevo allontanato tutti. Allora mi è
venuta in mente una cosa che mi disse una volta Marco Risi, che
stare sul set è bello perché hai un sacco di amici che paghi per
stare con te. Ed è quello che ho fatto con Il miracolo, ho detto
subito a tutta la troupe che dovevano essere miei amici, la mia
famiglia, decidere di fare il regista è stata una necessità umana
mediata da una sceneggiatura di cui tu racconti a ognuna delle
persone che lavorano con te una verità parziale”.
Parlando di Marco
Risi, Ammaniti ha ricordato l’esperienza de
L’ultimo capodanno, primo film tratto da
un suo racconto. “Fu un’esperienza bellissima, Marco mi permise
di stare sempre sul set e li ho capito l’importanza che nel cinema
hanno i luoghi. Una notte stavamo girando a Corso Francia, una
grande strada di Roma trafficatissima, una strada che non può
chiudere e che invece era stata chiusa per un film. Lì ho capito la
potenza del cinema”.
Purtroppo il film fu un disastro al
box office, “non ci andò veramente nessuno, tanto che con Marco
andammo da una maga, perché eravamo convinti che qualcuno avesse
fatto il malocchio al film. Allora andammo da questa maga della
Maglianella, di cui avevano parlato a Marco dicendogli che era
fenomenale. Ma non funzionò neanche quello”.
Un altro incontro molto importante
per Niccolò Ammaniti fu quello con Bernardo
Bertolucci. “Io
e teè stato il primo romanzo che ho pensato avrei
potuto anche dirigere. Ma quando Bernardo manifestò il suo
interesse ho immediatamente rinunciato”.
Cosa che non fece con Il
miracolo, “la prima volta che non ho avuto il
desiderio di scrivere il romanzo prima di far diventare questa
storia qualcos’altro, perché non sarei stato in grado di rendere il
sangue che sgorga da questa madonna sulla pagina, servivano le
immagini”. Una serie che gli ha insegnato il mestiere della
regia “sbagliando tanto, sin dal primo giorno, quando ho fatto
delle inquadrature bruttissime e poi ho voluto fare una scena alla
Michael Cimino che era una schifezza”.
Tutte cose però che hanno fatto
cresce l’Ammaniti regista, come dimostrato nella serie successiva,
Anna, tratta dal suo romanzo che si è
dimostrato in qualche modo profetico e da cui lo stesso regista è
stato travolto.
“Quando ci hanno detto che
avremmo dovuto interrompere le riprese per il Covid non volevo
accettare la cosa, sulla nave che da Palermo mi riportava a Roma
ero da solo, ho pensato che sarebbe stata una scena clamorosa.
Durante il lockdown la mia preoccupazione era che i bambini
crescessero troppo, quando ci vedevamo su Zoom glielo dicevo ‘non
crescete’”.
Niccolò Ammaniti è ripartito, e dal
pubblico di Linea d’Ombra e da Boris Sollazzo si è
congedato con due grandi notizie. La prima, di cui già si
sapeva qualcosa, è che dopo sette anni è tornato a scrivere
un romanzo.
“Scrivere libri è una cosa
fantastica, ti permette ti stare nella mente dei tuoi personaggi a
lungo, cosa che in una serie e al cinema non puoi fare, perché devi
dare spazio all’azione. Quindi mi sto divertendo, e dopo il gran
culo che mi sono fatto sul set mi sono anche detto adesso me ne sto
a casa, comodo, con i miei cani, a scrivere. Il titolo del romanzo
sarà La vita intima”.
La seconda è che dopo due serie,
è arrivato il momento di fare un film. “Non
subito, voglio prima finire la prima stesura del romanzo, ma il
film è già scritto. Non posso dire niente, se non che si tratterà
diun horror, siciliano, che ruoterà attorno alla
mitologia di quella terra”.
La prima giornata di Linea d’Ombra
ha anche tenuto a battesimo il lungometraggio italiano inserito nel
concorso Passaggi d’Europa, The Grand
Bolero, di Gabriele Fabbro, con protagoniste
Lidia Vitale e Ludovica Mancini, un piccolo grande
film che racconta una passione tra due donne durante il lockdown
attraverso una storia ricca di suggestioni visive e sonore che è
stata molto apprezzata dal pubblico che si è poi intrattenuto con
il regista, le protagoniste, il produttore e la scenografa in un
appassionato Q&A dopo la proiezione.
Linea d’Ombra continua
domenica 24 ottobre con Roberto Andò, che
racconterà al pubblico il suo cinema e le sue storie, a partire da
Il bambino nascosto, il film con
Silvio Orlando, tratto dal romanzo omonimo dello
stesso regista, che è stato presentato fuori concorso all’ultima
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che
arriverà nei cinema il 4 novembre.
E poi lunedì 25
ottobre grande attesa per l’arrivo di Valeria
Golino, per parlare con l’attrice e regista di un anno per
lei ricco di soddisfazioni, con tanti film e il ritorno negli Stati
Uniti al fianco di due star come Reese Witherspoon e
Jennifer Aniston, nella serie prodotta da Apple
Tv+The Morning Show,
un’interpretazione che potrebbe darle molte soddisfazioni nella
award season.
Il Mio Grosso Grasso
Matrimonio Greco 2 ha una data d’uscita. Il film che
vedrà tornare sullo schermo Toula e Ian (Nia
Vardalos e John Corbett) uscirà il 25
marzo 2016, in contemporanea con il gigante della Warner Bros
Batman v Superman Dawn of Justice.
La Universal si è fatta carico del
film con protagonista Nia Vardalos che questa
volta sarà diretta da Kirk Jones (Tata
Matilda, Cosa aspettarsi quando si aspetta).
Nia Vardalos, che
ha anche scritto il film originale, tornerà nel film accanto a
John Corbett per una storia che ci racconterà di
Toula e Ian a più di dieci anni di distanza dal loro grosso grasso
matrimonio Greco. Non ci sono ancora dettagli ufficiali per la
nuova storia, ma sappiamo che il film si concentrerà su un nuovo,
ancora più sfarzoso, matrimonio.
La Playtone di Gary
Goetzman, Tom Hanks e Rita Wilson si
occuperà ancora una volta della produzione con Paul Brooks,
Scott Niemeyer e Steven Shareshian che
cureranno la produzione esecutiva insieme alla Vardalos.
A meno di un mese dal suo debutto,
il teen drama spagnolo Ni una mas è ancora in vetta alla
Top 10 di Netflix, subito dopo l’acclamata
e tanto attesa serie Bridgerton.
Maa cosa deve il suo inaspettato
successo? Ispirata all’omonimo romanzo di Miguel Sáez
Carral (autore e produttore esecutivo della serie), Ni una
mas racconta una drammatica storia di abusi, violenze
e traumi adolescenziali, in cui le vite di quattro giovani
donne si intrecciano per dare voce e coraggio a tutte noi.
Alma, Greta, Nata e
Berta
Alma (interpretata dalla talentuosa
Nicole Wallace) è una
diciassettenne ribelle che, mentre tenta maldestramente di finire
la scuola superiore, mette a dura prova la pazienza dei suoi
genitori e professori con festini, scappatelle e droga. Ad
accompagnarla ci sono le sue due migliori amiche, Greta
(Clara Galle) e Nata (Aicha
Villaverde), con cui, tra una birbantata e l’altra,
affronta gli immancabili problemi adolescenziali: la
solitudine, la gelosia, il conflitto con i genitori, le relazioni
tossiche e il disagio di non sentirsi comprese.
Un giorno, però, la vita di Alma
viene sconvolta dal ritorno di un’amica di vecchia data, Berta
(Teresa De Mera), che nasconde dietro una grave
depressione (simboleggiata anche dai lunghi capelli blu, colore
spesso usato per trasmettere sentimenti di tristezza e
disperazione) una violenza atroce subita poco tempo
prima. Questo evento spinge Alma a creare l’account
@iam_colemanmiller, un profilo social
dove inizia a denunciare anonimamente le ingiustizie e gli abusi
subiti dalle ragazze, e attraverso cui spera di rompere
l’omertà e la vergogna che circondano le donne vittime di
abusi.
“Come e quando è avvenuta questa
aggressione? Chi c’è dietro questo profilo? Quanto c’è di vero in
queste accuse e chi è la vera vittima?”
Il dolore di una di noi è
il dolore di tutte.
Sulle note della iconica
canzoneYou Should See Me In A Crown di Billie Eilish, Alma sceglie di
non restare ancora in silenzio e agire concretamente fissando
all’entrata della scuola un enorme manifesto con la scritta:
“Lì dentro si nasconde uno stupratore”. È
così che inizia Ni una mas, con una delle frasi più
difficili da pronunciare e che – insieme allo stesso titolo –
impatta sullo spettatore come un pugno dritto nello
stomaco. Da questa scena il racconto farà poi qualche
passo indietro per poter presentare ciò che ha condotto la
protagonista fino a quel momento.
La trama si sviluppa quindi come
una storia corale in cui, attraverso le esperienze
vissute dalle quattro adolescenti, Sáez Carral porta sul
piccolo schermo le diverse facce del dolore e della
violenza. L’anticonformista Alma è stata abusata una sera
da uno dei suoi amici mentre era sotto effetto di alcol e droghe;
l’introversa e solitaria Berta ha subito abusi da un professore e
non è stata creduta; l’aristocratica e ingenua Nata è plagiata e
raggirata dal suo fidanzato Alberto (Gabriel
Guevara); mentre la fedele Greta, in una società
eteropatriarcale come la nostra, fatica a mostrarsi al mondo per
ciò che è e per la propria omosessualità.
Seppur con storie,
attitudini e reazioni diverse, le voci delle quattro
giovani (e non solo) finiscono quindi per collimare tutte nel
coraggioso e fermo grido di battaglia di Alma. Un
grido che chiede pace in un mondo che, per lo più, viola le donne
fisicamente, psicologicamente ed economicamente fin da bambine.
Non una di più: l’importanza di spezzare le
catene
Al di là di qualche forzatura di
trama (come ad esempio l’enorme piantagione di cannabis del
fratello e dei genitori di Greta, introdotta come unica possibilità
per far fronte all’economia familiare) e del fatto che i
personaggi adulti sono i più piatti e fragili, Ni una
mas è una serie che intrattiene e coinvolge lo spettatore, non
solo grazie alle tematiche aggressive e attuali,
ma anche a un cast di giovani attori che impersonano al meglio la
complessa e turbante psicologia dei loro personaggi.
Infine, Sáez Carral, attraverso
un buon mix di cliché e artifici del genere thriller e del
teen drama – che a tratti ricordano alcune serie celebri
come 13 Reasons Why,
Euphoria ed Élite – affronta quindi
senza compromessi la gravità della cultura machista e dello
stupro, i problemi dei social e delle trasgressioni,
esplorandone le molteplici sfaccettature e lanciando un importante
messaggio:
Uniamoci affinché la
violenza non si ripeta. Uniamoci affinché nessuna vittima,
nessuna donna, si senta sola e perduta… come Berta.
OFFICINE UBU
é lieta di rilasciare il poster e il trailer italiano di
NEZOUH, la favola dolceamara ambientata a Damasco in
arrivo nei cinema il 12 gennaio e diretta dalla regista
siriana Soudade Kaadan, vincitrice del Premio degli
Spettatori – Armany Beauty alla Mostra
del Cinema di Venezia e del Premio Diritti Umani
Amnesty
International alla 28esima edizione del MedFilm Festival
2022 – Il festival del Cinema Mediterraneo.
NEZOUH in arabo
significa “spostamento di acqua, persone e cose”, e la protagonista
di questo fluire verso un altrove incerto è una famiglia siriana
composta dall’adolescente Zeina (l’esordiente Hala Zein) e
dai genitori Hala e Motaz (interpretati rispettivamente dalle star
del cinema arabo Kinda Allousch e Samir al-Masri).
Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento
in cui vivono, la famiglia si troverà a dover prendere una
decisione importantissima per tutti i suoi componenti: restare o
lasciarsi tutto alle spalle per iniziare una vita da
rifugiati.NEZOUH è un racconto universale ricco di
realismo magico che fonde la fiaba con il dramma della vita reale
sullo sfondo del conflitto siriano, dove la speranza dà luce a una
famiglia di Damasco alle prese con l’inevitabile cambiamento
sociale e culturale.
NEZOUH,
dopo aver preso parte a vari festival di tutto il mondo,
tra cui: Mostra del Cinema di Venezia, BFI London Film Festival,
Busan International Film Festival, Tokio International Film
Festival, arriva nei cinema italiani il 12 gennaio con Officine
UBU.
NEZOUH – Il buco
nel cielo, la trama
Quando una granata provoca uno
squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono a Damasco la
quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova
improvvisamente esposta al mondo esterno. Un giorno, un ragazzo che
vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto
e così Zeina può vivere il primo assaggio di libertà. Mentre il
padre è determinato a rimanere nella città assediata per non
diventare uno sfollato, questa nuova finestra apre un mondo
inimmaginabile di possibilità a lei e alla madre, che ora si
trovano di fronte al dilemma se restare o fuggire.
Tutti vorremmo saper prevedere il
futuro, sapere cosa succederà a pochi minuti, giorni o anni dal
presente in cui ci troviamo. Per quanto questo potere non sia
proprio dell’uomo, è possibile ritrovare numerose opere letterarie
o cinematografiche che permettono a loro modo di renderlo
possibile. Si entra dunque nel pieno campo della fantascienza e tra
i film più affascinanti sull’argomento si può ritrovare il titolo
del 2007 Next, diretto da Lee
Tamahori. Si tratta di una pellicola liberamente ispirata
ad un racconto del celebre scrittore di fantascienza Philip
K. Dick, intitolato The Golden Man (in italiano,
Noi saremo noi).
Le differenze tra il racconto
e il film sono in realtà numerosissime, con il primo ambientato in
futuro post-apocalittico e con protagonista un mutante dalla pelle
dorata e la capacità di vedere fino ad una certa distanza temporale
nel futuro. Di questi elementi, come noto, rimane solo il potere
della preveggenza, mentre il contesto del film è contemporaneo e
legato principalmente a dinamiche da film thriller.
Originariamente, in realtà, una prima bozza delle sceneggiatura si
manteneva più fedele al racconto, ma si decise poi di optare per
una storia grossomodo diversa e originale.
Nonostante i tanti elementi di
interesse, il film finì per divenire un flop al box office,
coprendo appena il budget di 78 milioni di dollari. Negli anni
Next è però stato parzialmente riscoperto e rivalutato,
con alcune dinamiche che trovano ancora oggi tra gli appassionati
del genere una certa fortuna. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Next: la trama del
film
Protagonista del film è
Chris Johnson, in arte noto come Frank Cadillac, è
dotato di una speciale particolarità. Egli può infatti vedere il
proprio futuro, ma solo per due minuti in avanti rispetto al
presente. Con questa capacità, egli si guadagna da vivere lavorando
come mago e medium negli alberghi di Las Vegas. Quando conosce
Elizabeth Cooper, donna di cui si innamora subito,
scopre però che per lei può vedere il futuro senza alcun limite
temporale. Quella che sembrava una vita priva di grandi avventure
cambia poi drasticamente per Chris nel momento in cui viene
raggiunto dall’agente dell’FBI Callie Ferris.
La donna, scoperta l’abilità di lui,
capisce che Chris è l’unico che può aiutarla a portare a termine
una delicatissima missione. Un gruppo terroristico ha infatti
promesso di far esplodere un ordigno nucleare, non fornendo
ovviamente né il giorno né il luogo della detonazione. Con il suo
potere Chris potrebbe arrivare a scoprire tali dettagli, salvando
la vita di milioni di persone. Egli si troverà dunque a dover fare
delle scelte molto rischiose, che metteranno in continuo pericolo
sia lui sia l’amata Elizabeth. Ben presto, inoltre, si renderà
conto che il futuro e il presente possono spesso confondersi.
Next: il cast del
film
Ad interpretare il protagonista
Chris Johnson vi è l’attore premio Oscar Nicolas Cage.
Dichiaratosi affascinato dal progetto, egli contribuì attivamente
nell’aggiungere dettagli sul suo personaggio. In particolare, fu
lui ad avere l’intuizione che vede Chris usare il proprio potere
per dar vita a trucchi di magia. Per gran parte del film, inoltre,
l’attore indossa un giacchetto color oro. Si tratta di un preciso
riferimento all’originale racconto di Dick, dove il protagonista
presenta una pelle squamata color oro. Accanto a lui, nel ruolo di
Elizabeth Cooper, vi è invece Jessica Biel,
nota anche per i film Blade: Trinity e
The Illusionist.
La premio Oscar Julianne Moore
interpreta l’agente dell’FBI Callie Ferris, un ruolo grossomodo
inedito per l’attrice, la quale ha dichiarato di aver accettato
perché interessata dall’intreccio e dall’atmosfera del film. Nel
casti si ritrova poi anche Thomas Kretschmann,
attore tedesco visto in Blade II,King Kong e
Avengers: Age of Ultron, qui nei panni di Mr. Smith.
Tory Kittles è Cavanaugh, mentre Jason
Butler Harner interpreta Jeff Baines. Nel film vi è anche
un breve cameo del celebre attore Peter Falk, noto
per la serie TV Colombo, il quale compare nei panni
dell’anziano Irv, padre del protagonista.
Next: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Next è
infatti disponibile nei cataloghi di Now, Infinity e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di venerdì 22 settembre
alle ore 21:00 sul canale 20
Mediaset.
La commedia calcistica Next Goal Wins
dell’acclamato regista Taika Waititi è
destinata a doversi far attendere ancora per un po’. Il film, che
ha iniziato la produzione nel lontano 2019, ha subito un altro
slittamento per la sua tanto attesa uscita, spostata ora dal
9 settembre al 17 novembre. Il film, basato su
eventi reali, vede protagonista Michael
Fassbender nei panni di un allenatore di calcio
sfortunato, arruolato per guidare la squadra di calcio delle Samoa
americane, che in precedenza aveva subito la peggiore sconfitta
nella storia del calcio internazionale, soccombendo 31-0 verso
l’Australia.
Gli eventi di Next Goal
Wins seguiranno il personaggio di Fassbender mentre
tenta di galvanizzare la peggior squadra del calcio internazionale
durante le qualificazioni per la coppa del mondo 2014. La storia è
stata originariamente realizzata grazie al documentario Next
Goal Wins di Steve Jamieson e Mike
Brett. La produzione dell’adattamento cinematografico di
Waititi era originariamente terminata nel gennaio 2020, ma sono
state necessarie nuove riprese quando Armie Hammer
è stato sostituito dall’attore comico Will Arnett.
Ciò ha aperto la strada a una prima uscita nelle sale il 21 aprile
2023.
Tuttavia, questa data è stata
successivamente spostata a questo autunno, il 9 settembre e ora di
nuovo spostata al 17 novembre. Uno slittamento così “breve” fa
comunque pensare che questa possa essere la data d’uscita
definitiva, per un film particolarmente atteso che non solo
riporterà Fassbender al cinema come protagonista, ma rappresenterà
anche il nuovo lungometraggio di Waititi al di fuori del
Marvel Cinematic Universe
dopo JojoRabbit, grande successo che lo ha portato
a vincere l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Non resta
dunque che attendere ancora un po’ per poter vedere questo suo
Next Goal Wins.
Il 10 marzo nasce Nexo+, la
piattaforma di contenuti on demand per un tempo libero di
qualità ideata da Nexo Digital, la casa
di produzione e distribuzione italiana specializzata nell’ambito
degli eventi al cinema. Con un abbonamento di 9,99 euro al mese,
Nexo+ presenterà ai suoi spettatori, settimana dopo settimana,
concerti, film d’autore, contenuti d’arte, documentari,
musica, opera, balletto, teatro, approfondimenti
culturali.
L’idea
Nexo+ è un’idea in continua
evoluzione: l’idea di un luogo d’incontro, di condivisione,
di costruzione. Un luogo che promuove la
curiosità, tutela le differenze, amplifica il sapere, il
divertimento, l’emozione. Un luogo che vuole stimolare una
partecipazione attiva, diversa da quella che può essere
proposta da un algoritmo. L’obiettivo è infatti
quello di offrire agli spettatori un approccio
multidisciplinare nella scelta e
nell’organizzazione e indicizzazione dei
contenuti, così da spaziare, come accade con gli eventi al
cinema di Nexo Digital, dalla cultura all’educational, dal cinema
ai concerti. Come in una piazza in cui ci si incontra più che
in un rifugio esclusivo, Nexo+ si propone come un luogo in cui il
proprio tempo diventa unospazio per la mente, dove
nutrire le proprie passioni e dove scoprirne di nuove.
Tratto distintivo del progetto
Nexo+, la nuova modalità distributiva targata Nexo Digital, è la
presenza di una redazione che, mese dopo mese,
andrà a definire le proposte per singole nicchie di riferimento,
prediligendo l’inclusività e il desiderio di aprire spazi
di confrontosempre diversi e variegati, a seconda dei
pubblici con cui andrà a relazionarsi. Oltre alla categorizzazione
in 9MONDI, Nexo+ offrirà
40PLAYLIST ideate appositamente
e costantemente rinnovate in cui approfondire le proprie passioni e
scoprirne di nuove. Per esempio, nella playlist “Le Signore delle
Arti” gli spettatori troveranno una selezione di documentari e film
dedicati a grandi attrici, artiste e donne della cultura: una
raccolta di contenuti che celebrano le donne, protagoniste anche
della mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e
‘600”, ospitata a Palazzo Reale di Milano e attualmente fruibile
online. Nella playlist Say it loud! I’m black and I’m
proud verrà invece proposto un omaggio alla Black Music e ai
suoi grandi interpreti (il tutto raccolto sotto l’egida della
canzone di James Brown che divenne l’inno non ufficiale del
movimento Black Power negli anni ’60).
Grazie a un widget ad hoc, diversi
titoli e playlist saranno via via arricchiti da un’apposita
bibliografia, da una selezione musicale di riferimento e da
podcast dedicati secondo il piano editoriale messo a punto
dalla redazione di Nexo+ e dai suoi partner.
Inoltre, la piattaforma Nexo+ vedrà
la collaborazione con alcuni dei più importanti editori,
produttori, scuole di scrittura, festival. Si tratta della
sezione denominata Costellazioni:mappe per
orientarsi nel cielo, tra le stelle più luminose e i percorsi più
preziosi, che spesso sono i meno battuti. Mappe che riportano a
casa i naviganti, li guidano verso nuove scoperte, tracciano
immagini che ispirano poesie, arte e letteratura. Al debutto,
saranno 4 le Costellazioni presenti su Nexo+:
quelle di Elisabetta Sgarbi, Far East Film Festival,
Feltrinelli Real Cinema e Scuola Holden.
Spiega l’AD di Nexo Digital
Franco di Sarro: “Come Nexo Digital siamo, per natura,
degli sperimentatori.Sin dal 2010 ci siamo concentrati su
programmazioni e contenuti totalmente diversi da quelli
tradizionali delle sale cinematografiche. Oggi vogliamo confermare
quell’impegno, proponendo una piattaforma che possa
distinguersi per tipologia dei contenuti e scelta
editoriale. Il nostro tempo libero, anche in periodo di
Covid, sembra scarseggiare e non essere mai abbastanza. Per questo
desideriamo presentare una piattaforma che permetta di vivere il
proprio tempo in modo semplice e immediato, senza il rischio di
smarrirsi tra infinite proposte, ma venendo accompagnati attraverso
un catalogo ricco, organizzato in maniera fresca e innovativa.
Nexo+ nasce per essere fantasiosa: una piattaforma in grado
di stimolare la curiosità e gli interessi dei suoi spettatori
attraverso percorsi editoriali inediti. È importante dire
che questa per noi non è un’alternativa al cinema vissuto
in sala, che resta sempre un passaggio cruciale e un luogo
in cui non vediamo l’ora di tornare. Semplicemente Nexo+ vuole
essere un modo nuovo e complementare per star vicini al nostro
pubblico e alle sue rinnovate richieste”.
Aggiunge il Direttore di
Nexo+ Guido Casali: “Nexo+ è, prima di tutto, qualcosa
che prima non esisteva e che mancava: una collezione di meraviglie,
vivace e luminosa, ideata per portare a un pubblico di persone
appassionate e curiose il meglio della produzione italiana e
internazionale di documentari, film e performance. Nexo+, come
racconta il suo logo, è una porta che si apre su una serie
di mondi governati dall’amore per il bello, per l’arte e per le
grandi storie: i film d’autore e titoli cult, la grande
arte, l’opera e il balletto, la musica classica, pop e rock, le
biografie, i documentari sui grandi temi dell’attualità e sulla
storia antica e recente. Mondi diversi che dialogheranno e
si contamineranno tra loro attraverso collezioni e playlist legate
a temi trasversali, ricorrenze e proposte d’autore.
Un’offerta editoriale studiata con passione sartoriale e che va
oltre gli algoritmi e le classifiche dei più visti, con un
approccio sempre inclusivo per stimolare l’incontro con contenuti
di altissima qualità, che una volta conosciuti diventeranno un
nutriente ricchissimo per la nostra curiosità e le nostre passioni.
Certo, Nexo+ è una creatura appena nata, ma in ostinata e rapida
crescita ed evoluzione: nuovi contenuti, nuovi mondi, nuove
collaborazioni, nuove produzioni originali continueranno a
sbocciare ogni settimana nelle case dei nostri abbonati. Tra i
primi progetti che ci fa piacere ricordare, stiamo seguendo e
sostenendo La Visita, la nuova creazione site specific di
Peeping Tom, commissionata e prodotta dalla Fondazione I Teatri di
Reggio Emilia in collaborazione con Collezione Maramotti e Max
Mara, finalista ai prestigiosi Fedora Prizes, e aprendo una
collaborazione col MEET Digital Culture Center che non a
caso ha ospitato la prima presentazione ufficiale di
Nexo+”.
Al suo debutto, su Nexo+ saranno
disponibili, inclusi nell’abbonamento, quattro canali dedicati.
Le costellazioni
ELISABETTA
SGARBI
Editore con La nave di Teseo,
regista, produttore musicale, farmacista: il mondo di Elisabetta
Sgarbi esplorato a 360 gradi. Un itinerario tra i capolavori
dell’arte italiana, la grande letteratura, la musica in tutte le
sue forme, le scienze oggi più attuali che mai, le curiosità meno
note e più affascinanti di sempre. “Ho sempre pensato che nulla
sia distante da nulla, che discipline, generi, mestieri si parlino
e continuamente si attraversino. È sufficiente seguire il filo
delle passioni e della curiosità per scoprire dentro un mondo nuovi
mondi. Questo incontro con Nexo+ nasce proprio nel segno della
curiosità, della passione, della voglia di scoprire e sperimentare.
Tra letteratura, musica, cinema, arte,scienza e altro
ancora che al momento non sappiamo”, Elisabetta Sgarbi.
FAR EAST FILM
FESTIVAL
I capolavori da riscoprire, i
blockbuster che hanno polverizzato i botteghini, i più accurati
itinerari monografici, i cult che hanno fatto innamorare i
cinefili. Il meglio del cinema asiatico selezionato dal più grande
festival orientale d’Europa, in attesa di riscoprirlo dal vivo dal
l’11 al 19 giugno, quando il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e il
cinema Visionario riapriranno le porte al meglio del cinema
popolare asiatico. Per una nuova, preziosa e avventurosa full
immersion nel cuore dell’Asia cinematografica: Hong Kong, Cina,
Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Singapore, Indonesia e
Malesia.
FELTRINELLI REAL
CINEMA
Nata nel 2004 come collana di libri
+ DVD, in oltre 15 anni, Feltrinelli Real Cinema si è trasformata
in uno dei principali cataloghi di cinema della
realtà, distribuito nelle sale cinematografiche, in TV e in
home video digitale nel nostro paese. Una selezione dei
migliori documentari internazionali e dei titoli dei grandi
festival capaci di offrire racconti inediti, approfondimenti
inattesi, letture del mondo di ieri e di oggi: spunti di
riflessione, sguardi verso nuovi orizzonti e la capacità di
accendere il dibattito, secondo la migliore tradizione Feltrinelli.
Dal 2017 Feltrinelli Real Cinema è diventato anche un brand di
produzione cinematografica e televisiva, specializzato in
documentari e factual realizzati in partnership con la miglior
produzione indipendente italiana.
SCUOLA
HOLDEN
Le migliori produzioni teatrali e
le performance che, negli ultimi anni, sono emerse dall’universo di
Scuola Holden. Un viaggio di ricerca nelle regioni più diverse del
sapere umano, percorsi della mente che aprono prospettive inedite
sulla storia, l’arte, la letteratura e la musica. Si potranno
vedere le Palladium e le Mantova
Lectures di Alessandro Baricco, che toccano temi
universali come la Narrazione, il Tempo, la Felicità.
In Postcards to San Francisco si segue il flusso
delle parole di Walt Whitman lette dallo scrittore Alessandro Mari
e accompagnate dal pianoforte di Gloria Campaner, sulla scia del
minimalismo americano e di sonorità vicine all’immaginario poetico
dell’autore. Ci saranno inoltre Mario Brunello, che suona le Suite
per violoncello di Bach in luoghi diversissimi accomunati da un
particolare tipo di silenzio, e lo
spettacolo Palamede, eroe greco cancellato dalla
memoria collettiva da una resa dei conti tra due élite
intellettuali. Per lasciarsi affascinare dalla visione di maestri
che, anziché dare risposte, puntano a far risuonare nuove domande,
o a pronunciare in modo diverso quel che pensavamo già di
sapere.
I MONDI
Nexo+ proporrà 9 diversi generi di
contenuti suddivisi in 9 MONDI da esplorare:
La Grande
Arte
I musei, le mostre, gli artisti: un
itinerario attraverso i colori e le forme della grande arte,
dall’antichità al contemporaneo.
Cinema
I migliori film d’autore, i titoli
più premiati dalla critica e quelli più amati dal grande pubblico,
le storie delle star di Hollywood, le filmografie dei grandi
registi.
Classica
Dai più importanti palchi del
mondo, le opere, i concerti, la musica sinfonica, i documentari sui
grandi protagonisti del mondo della
classica.
Biografie
Le vite dei personaggi che hanno
fatto la storia e di quelli che l’hanno attraversata in modo più
silenzioso ma sempre straordinario.
Musica
I concerti che hanno segnato
un’epoca, i protagonisti della grande musica pop e rock, italiana e
internazionale, i documentari e le biografie delle star che sono
diventate leggenda.
Storia
Una selezione di documentari
straordinari per ripercorrere i momenti salienti della storia del
nostro pianeta, dalle origini ai nostri tempi.
Danza
Balletti leggendari, danzatori che
sono icone internazionali: un viaggio nella danza classica e in
quella contemporanea.
Current
Le infinite sfaccettature del
presente raccontate in una selezione di documentari italiani e
internazionali sui grandi temi del mondo in cui viviamo:
sostenibilità, diversity, diritti
civili…
Performance
Tutta l’emozione degli eventi on
stage: gli spettacoli teatrali, i concerti, i balletti, le
performance.
Nei prossimi mesi, si
aggiungeranno:
Masterclass e formazione
Fotografia
Fashion
Design
Architettura
Sport
Inoltre, con cadenza mensile, tutti
gli utenti registrati riceveranno il Monthly Magazine di
Nexo+ con tutte le indicazioni circa le novità della
piattaforma.
Dopo il successo dell’evento
dedicato alla Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa
Giovanni Paolo II, trasmesso in diretta da Piazza San Pietro in 3D
e 2D in oltre 20 Paesi del mondo, in occasione del Festival
di Cannes Nexo Digital, editore e distributore leader nell’ambito
dei contenuti alternativi proposti su grande schermo nel mondo, è
orgogliosa di annunciare l’acquisizione e la distribuzione
internazionale nei cinema di MUSEI
VATICANI 3D, prodotto da SKY 3D e Sky Arte HD in
collaborazione con la Direzione dei Musei Vaticani.
MUSEI VATICANI 3D
rappresenta uno straordinario viaggio alla scoperta delle più
suggestive opere d’arte raccolte in due millenni di storia e porta
per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la
tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da
James Cameron all’interno dei Musei Vaticani e
della Cappella Sistina, mostrando i capolavori di
Roma come non sono mai stati visti prima. Un evento unico,
spettacolare e appassionante che arriverà in Italia in autunno
(tutti i dettagli saranno a breve disponibili suwww.nexodigital.it).
Proprio a Cannes sono stati chiusi gli accordi con numerosi
distributori ed esercenti internazionali cui Nexo Digital ha
proposto l’evento che sarà distribuito in Francia, Gran Bretagna,
Russia, Australia, la Nuova Zelanda, Colombia, Corea del Sud. Sono
inoltre in corso altre negoziazioni, tra cui quelle con il Nord
America e coi restanti paesi del Sud America.
Una megaproduzione
realizzata da una troupe di 40 professionisti che
hanno esplorato in lungo e in largo i Musei
Vaticani: riprese suggestive effettuate di notte
attraversando le sale in cui sono custodite alcune delle
opere più rare e preziose del mondo, spaziando
attraverso tutte le culture e tutte le epoche. Grazie a un mix
unico tra 3D nativo e la più avanzata tecnica di
dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron e Tim
Burton, gli spettatori potranno letteralmente immergersi nei grandi
capolavori della storia dell’arte: “entrare” nei dipinti di
Caravaggio, toccare con un realismo senza precedenti il Laocoonte
ed il Torso del Belvedere, sentirsi avvolti dalle figure mai così
vere della Cappella Sistina. Dai capolavori della statuaria
classica alla Pietà di Michelangelo, fino alle sculture moderne di
Fontana; dai dipinti di Giotto, Leonardo Da Vinci e
Caravaggio a quelli di Van Gogh, Chagall e
Dalì; dagli straordinari affreschi delle Stanze di
Raffaello, come “La Scuola di Atene”, agli spettacolari
capolavori michelangioleschi della Cappella Sistina come
la “Creazione di Adamo” e il maestoso “Giudizio Universale”. Sono
queste le tappe di un viaggio unico ed emozionante, condotto con
l’autorevole guida del Direttore dei Musei Vaticani, il
Professor Antonio Paolucci. Attraverso passato, presente e
futuro.
Spiega Franco di Sarro, AD
di Nexo Digital “Nel nostro lavoro di distributori ci
confrontiamo al mercato rivolgendoci direttamente ai
singoli esercenti oltre che coi distributori
locali, con consapevolezza ed entusiasmo e
selezionando solo pochi, importanti
progettiche secondo noi hanno qualità e
potenzialità estremamente elevate, come nel caso dei Musei
Vaticani 3D. Questo perché proporre “alternative content”
non vuol dire soltanto rivolgersi alla nicchia, ma anche sfruttare
a 360 gradi tutte le potenzialità della sala
cinematografica. E’ una sfida ambiziosa che, venendo da 60
anni di esperienza nel settore dell’esercizio e della distribuzione
cinematografica, abbiamo una gran voglia di affrontare”.
Aggiunge Cosetta Lagani,
direttore di Sky 3D «Siamo molto orgogliosi del fatto
che una produzione originale Sky, in collaborazione con la
Direzione dei Musei Vaticani, sia ora distribuita nei cinema non
solo in Italia ma in tutto il mondo. Si tratta di un prodotto che
svela per la prima volta in 3D i tesori custoditi all’interno di
uno dei più ammirati e visitati musei del mondo».
Mentre volge al termine
il primo ciclo di appuntamenti Nexo Digital che si concluderà
domani, martedì 28 gennaio, con l’Hamlet interpretato da
Rory Kinnear (elenco sale
http://www.nexodigital.it/1/id_339/National-Theatre-Live—Hamlet.asp),
Nexo Digital è lieta di annunciare l’arrivo al cinema di altri 4
nuovi titoli d’eccellenza del National Theatre di Londra.
A partire dall’11 marzo arriva infatti in sala la nuova stagione
del più importante teatro di Londra per proporre sul grande
schermo in lingua originale e con sottotitoli in italiano
(elenco delle sale e dettagli sulla programmazione a breve
disponibile su www.nexodigital.it) quattro titoli attesissimi
richiesti a gran voce dal pubblico e dalla critica:
L’Othello di Nicholas Hytner con Adrian Lester e Rory
Kinnear (11 marzo); Coriolanus con Tom Hiddleston (8
aprile); War Horse reso celebre dal film di Steven Spielberg
(6 maggio); Re Lear del regista Premio Oscar Sam Mendes con
Simon Russell Beale (24 giugno).
L’idea di fondo del progetto è
quella di permettere a coloro che normalmente non hanno accesso al
National Theatre di Londra di gustarne le produzioni in diverse
parti del mondo. Per questa ragione nelle giornate delle riprese
cinematografiche gli attori tendono a dare il meglio di sé sul
palcoscenico: sanno che si tratta delle performance in assoluto
più viste tra quelle portate in scena, performance che saranno tra
l’altro conservate negli archivi del Teatro per la memoria dei
posteri. Performance che faranno cioè la storia del National.
Gli spettacoli del
National Theatre al cinema vengono inoltre arricchiti da “extra”
di grande interesse come interviste con registi e attori,
scambi di battute con esperti, dietro le quinte, dettagli
inediti. Tutti speciali cui gli spettatori a teatro non possono
naturalmente accedere.
Ecco il calendario
della stagione:
Othello | 11
Marzo
Nicholas Hytner e Adrian
Lester uniscono nell’Othello i loro talenti per una
rappresentazione agile, lucida e avvincente che mette in scena un
Otello appena sposato con una giovanissima Desdemona. Ogni
scetticismo sulla contemporaneità della rappresentazione lascia
spazio all’efficacia di un thriller psicologico in grado di mettere
in scena i sentimenti che muovono la tragedia proprio come li
concepì Shakespeare. Hytner insomma fa sì che tutto cambi senza che
nulla cambi; ecco allora un pub di Londra, musica pop a tutto
volume, riunione in un tetro fortino di cemento armato, la base
britannica a Cipro. Il tutto coronato da un cast perfetto.
Coriolanus | 8
aprile
La tragedia di Shakespeare
Coriolanus affronta, nel corso dei suoi 5 atti, il tema
sempre attuale della manipolazione politica e della vendetta.
Ispirato a Le vite parallele di Plutarco e al testo di Tito
Livio Ab urbe condita, Coriolanus fu composto
dallo scrittore inglese tra il 1607 e il 1608. Oggi è portato in
scena con un eccezionale Tom Hiddleston (The Avengers, War
Horse) nel ruolo di Coriolano e con Mark Gatiss (Doctor Who,
Sherlock della BBC) in quello Menenius.
War Horse | 6
maggio
War Horse è basato
sull’omonimo romanzo di Michael Morpurgo. Pubblicato nel 1982, il
romanzo è divenuto uno spettacolo teatrale messo in scena con
grande successo a Boadway e a Londra. La sua popolarità ha spinto
Steven Spielberg a farne un film capace di conquistare 6
nomination all’Oscar. La rappresentazione teatrale mette in scena
sentimenti universali e senza tempo e con la potenza dell’arte e la
forza del movimento li fa vivere sul palcoscenico; il tutto
accompagnato dalla spettacolarità fantasiosa della South Africa
Handspring Puppet Company che per l’occasione ha realizzato cavalli
in scala reale, coi loro corpi di teste, fianchi e tendini di cavi
di ferro.
Re Lear | 24
giugno
Shakespeare deriva il materiale per
questa sua tragedia dall’antica mitologia britannica. Il vecchio Re
Lear, prossimo ad abdicare, decide di dividere il regno tra le tre
figlie sulla base dell’amore che sapranno dimostrargli. Le prime
due gli offrono altisonanti dichiarazioni di affetto mentre la
preferita racconta con estrema sincerità e senza falsa enfasi il
suo amore. Irritato, Lear la ripudia. Si renderà però ben presto
conto del suo errore, come racconta il Premio Oscar Sam
Mendes che torna così al National Theatre di Londra per
dirigere Simon Russell Beale nella celebre tragedia.
DON QUIXOTE ; Music by Ludwig
Minkus ; Original choreography by Marius Petipa ; Sarah Lamb (as
Kitri) and Federico Bonelli (as Basilio) ; At The Royal Opera
House, London, UK ; 2 November 2013 ; Credit: Johan Persson / Royal
Opera House / ArenaPAL ;
Dopo il successo della
stagione appena conclusasi, che ha visto 150 cinema coinvolti,
60.000 spettatori entusiasti, 5.000 presenze in media per ciascun
spettacolo solo in Italia, Nexo Digital rinnova la partnership con
la Royal Opera House per la stagione 2018/2019.
Con 11 straordinarie
produzioni trasmesse in oltre 1.500 cinema di 40 paesi del
mondo, la stagione in diretta al cinema della Royal Opera House
presenterà infatti un cartellone vario ed eterogeneo di opera e
balletto, tra cui tre nuovi lavori, tutti trasmessi in diretta via
satellite da Covent Garden.
CALENDARIO DELLA STAGIONE
2018-19
The Royal Ballet
MacMillan:
MAYERLING
Lunedi, 15 ottobre 2018 ore
20.15
The Royal Opera
Wagner: LA
VALCHIRIA
Domenica, 28 ottobre 2018 ore
18.00
The Royal Ballet
Petipa: LA
BAYADÈRE
Martedi, 13 novembre 2018 ore
20.15
The Royal Ballet
Wright: LO
SCHIACCIANOCI
Lunedì, 3 dicembre 2018 ore
20.15
The Royal Opera
Čajkovskij: LA DAMA DI
PICCHE
Martedì, 22 gennaio 2019 ore
19.45
The Royal Opera
Verdi: LA
TRAVIATA
Mercoledì, 30 gennaio 2019 ore
19.45
The Royal Ballet
Acosta/Petipa: DON
CHISCIOTTE
Martedì, 19 febbraio 2019 ore
20.15
The Royal Opera
Verdi: LA FORZA DEL
DESTINO
Martedì, 2 aprile 2019 ore 19.15
The Royal Opera
Gounod: FAUST
Martedì, 30 aprile 2019 ore
19.45
The Royal Ballet
PROGRAMMA
TRIPLO
Pite: FLIGHT PATTERN /
Wheeldon: WITHIN THE GOLDEN HOUR/ Cherkaoui: NEW WORK
Nexo Digital va avanti con il
progetto National Theatre Live, portando i grandi successi del
National Theatre di Londra, in lingua originale e con sottotitoli
in italiano, nelle sale cinematografiche di tutta Italia. Dopo
The Audience e
Macbeth è il turno di
Frankenstein. Il terzo appuntamento è
Frankenstein, al cinema il 10 dicembre, diretto dal Premio Oscar
Danny Boyle.
Il desiderio dell’uomo di giocare
al ruolo di divino artefice, nella sinistra e sempre affascinante
cornice di uno dei romanzi gotici che hanno fatto la storia, torna
ad emozionare con una produzione sensazionale diretta dal Premio
Oscar Danny Boyle (Trainspotting, The
Millionaire). Boyle dirige questa produzione
stagionale con Benedict Cumberbatch e
Jonny Lee Miller.
Si chiama Nexo
Anime l’iniziativa della Nexo Digital che vedrà
riproposti sul grande schermo i più grandi capolavori
dell’animazione giapponese.
Si parte, come già detto, con
Akira il 29 maggio in occasione del 25esimo
anniversario dall’uscita. Ma questo sarà solo il primo titolo di
che Nexo Digital dedica agli anime al cinema per la gioia di tutti
gli appassionati che nel corso del 2013 vedranno l’arrivo sul
grande schermo di:
Madoka Magica
–Il Film| 26 giugno
ha stregato milioni
di fan in tutto il mondo diventando una delle serie di maggior
successo dell’ultimo decennio
Evangelion
3.0| 25 settembre
con oltre 60 milioni
di dollari incassati nei soli cinema giapponesi nel novembre 2012,
è il terzo capitolo della saga d’animazione robotica più seguita al
mondo
Wolf
Children| 13 novembre
l’anime del regista
Mamoru Hosoda, l’allievo prediletto del maestro Hayao Miyazaki, un
capolavoro per tutta la famiglia, vincitore di numerosi premi e
osannato dalla critica internazionale. Un film campione di
incassi (54 milioni di dollari al box office giapponese).
Qui il trailer di
Nexo Anime:
Il progetto Nexo
Anime è una linea editoriale di Nexo Digital realizzata in
collaborazione con Dynit e in partnership con MYmovies.it, Radio
DEEJAY e MTV on Demand.
È tornato nelle sale con Animali Fantastici: I
Crimini Di Grindelwald, dopo aver esordito nel 2016
nel film che dava inizio al nuovo franchise sul mondo di J.K.Rowling, ed
è uno dei personaggi più bizzarri dell’universo di Harry Potter: stiamo parlando ovviamente di
Newt Scamander, “esperto” di creature magiche che
gli studenti di Hogwarts hanno imparato a conoscere attraverso i
suoi libri.
Ma cosa sappiamo davvero del
protagonista di Animali Fantastici? Ecco di seguito 10
curiosità:
1Il suo primo nome non è
Newt
Non
tutti sanno che Newt non è il nome di battesimo di Scamander ma un
soprannome. La formula completa riporta invece Newton Artemis Fido
Scamander, chiaramente ispirato alla mitologia greca,
ma è interessante come gran parte del suo nome sembri collegarsi al
suo amore per le creature magiche (Artemide è infatti la dea greca
degli animali selvatici, Fido è un nome comune per un cane Babbano,
e Scamandro suona molto simile a Salamander).
Arrivano ulteriori
dettagli sui film di Assassin’s Creedcon
protagonista Michael Fassbender e sull’altro
adattamento di casa Ubisoft Splinter
Cell con protagonista Tom Hardy.
One Tree Hill uno dei teen drama più seguiti da adolescenti e
non, è giunto alla sua ottava stagione. La season première andrà in
onda il 17 settembre 2010 sul canale americano CW. Solo due
stagioni separano questa serie dal record di dieci, detenuto da
Beverly Hills 90210 primo teen drama apparso nel panorama
televisivo statunitense nel lontano 1990.
Una nuova collaborazione,
denominata New8, riunisce otto broadcasters di
servizio pubblico dell’Europa nord-occidentale. I partner sono
ZDF (Germania), NPO (Paesi
Bassi), VRT(Belgio), SVT
(Svezia), DR (Danimarca), YLE
(Finlandia), RÚV (Islanda) e NRK
(Norvegia).
La collaborazione è stata
presentata oggi al MIA – Mercato Internazionale
Audiovisivo alla presenza di Simone
Emmelius, SVP of International Fiction di ZDF,
Anna Croneman, Head of Drama di SVT, Elly
Vervloet, International Drama Expert di VRT e
Hans-Jørgen Osnes, Head of International Financing
Drama di NRK.
L’annuncio dimostra l’importanza
internazionale del MIA, diretto da Gaia Tridente,
come uno dei principali eventi di mercato internazionali grazie
alla consolidata joint venture tra ANICA
(Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche, Audiovisive e
Digitali) e APA (Associazione Produttori
Audiovisivi Italiani).
Drama di alta qualità,
costruiti sui valori del servizio pubblico
“New8 è un risultato unico per
le emittenti pubbliche europee. New8 con I suoi importanti partner
drama, sarà la più grande collaborazione sulla fiction in Europa.
Sarà estremamente emozionante vederla nascere ed evolvere”,
afferma Hans-Jørgen Osnes, Head of International Financing
Drama di NRK.
“New8 rafforzerà le emittenti pubbliche in tutta Europa e
darà al loro pubblico un accesso unico a fiction di alto livello
coraggiose, moderne e innovative. Con l’ingresso di ZDF, NeW8
acquisisce uno dei partner di coproduzione internazionali più
esperti grazie al suo network. Auspichiamo che New8 conquisti anche
il pubblico e rafforzi i legami tra gli europei”, afferma
Simone Emmelius, SVP of International Fiction di
ZDF.
I partner co-produrranno otto serie televisive all’anno già dal
2023. Un aspetto fondamentale della collaborazione è garantire
un’ampia distribuzione dei rispettivi progetti.
“Scambiando contenuti che nascono dall’ambizione dei partner
di garantire un miglior servizio pubblico europeo, possiamo
rafforzare la nostra offerta sui mercati locali e creare un impatto
maggiore nel settore dei media internazionali”, afferma
Elly Vervloet, International Drama Expert di VRT.“Siamo orgogliosi di essere giunti a una grande collaborazione
tra otto tra le emittenti pubbliche più forti che utilizzano il
loro talento creativo e la loro esperienza per un obiettivo comune.
Non vediamo l’ora di lanciare la nostra prima serie drama in tutti
questi territori e di vedere le reazioni del pubblico”.
Una collaborazione basata
sulla fiducia reciproca
New8 è per molti versi l’espansione
di una collaborazione già esistente tra I paesi dell’Europa
nord-occidentale, basata sulla fiducia reciproca. Da anni le
emittenti pubbliche dell’Europa nord-occidentale si scambiano le
loro migliori fiction. Ogni emittente decide quale delle sue serie
è la migliore e di conseguenza la mette a disposizione di
tutti.
Esempi di successo sono “Exit” e “The Thin Blue
Line”, che hanno avuto un grande successo di pubblico anche al
di fuori dei Paesi dell’Europa nord-occidentale.
Ora altri membri di EBU, noti per serie come “The
Twelve” (VRT), “Red Light” (NPO), “The
Crash”(NPO), “Kudamm 63” e “The swarm”
(coprodotto da ZDF), si uniscono al pool di fiction con uscite a
partire dal 2024.
“Le società di servizio pubblico dell’Europa
nord-occidentale hanno una lunga storia di collaborazioni di
successo, e in questi tempi turbolenti vogliamo portare questo modo
di lavorare a livelli di eccellenza. A SVT siamo incredibilmente
felici di unire le forze con partner così importanti come ZDF, VRT
e NPO per poter offrire al nostro pubblico un numero ancora
maggiore di fiction di alto livello”, afferma Anna
Croneman, Head of Drama di SVT.
Territori e
timeline
Nel caso di New8, le serie
selezionate saranno rilasciate nei territori di lingua tedesca:
Germania, Austria e Svizzera, oltre che nei Paesi Bassi, Belgio (di
lingua fiamminga), Danimarca, Svezia, Finlandia, Islanda e
Norvegia.
I partner hanno stipulato un accordo che inizialmente durerà tre
anni. La prima serie sarà lanciata già nel 2023 e sarà disponibile
per tutti i territori partecipanti a partire dal 2024.
Più forti
insieme
“È un’ottima notizia per i fan
delle serie drama in tutta Europa. In un momento in cui la
concorrenza nell’offerta di prodotto per i telespettatori europei è
sempre più agguerrita, questo ci sembra un passo logico da compiere
in quanto emittenti pubbliche, soprattutto per quanto riguarda
l’uso efficiente del denaro pubblico. Siamo convinti che la qualità
della fiction europea trarrà beneficio dallo scambio di conoscenze
ed esperienze tra tutti questi partner”, afferma
Frederieke Leeflang,chair of the board di
NPO.
“Desideriamo rafforzare la collaborazione tra i pasi
dell’Europa nord-occidentale e l’Europa per la creazione, la
distribuzione e il finanziamento di serie di alta qualità. Per
questo siamo molto felici di essere riusciti a creare un
posizionamento unico in un mercato dominato dai servizi di
streaming internazionali”, afferma Henriette
Marienlund,Head of fictiondi
DR.
“È emozionante partecipare alla creazione di una rete comune
per la produzione e la pubblicazione di serie drama di alta
qualità. New8 è un eccellente esempio di ampia collaborazione tra
aziende di servizio pubblico che offrono i loro migliori contenuti
al pubblico”, afferma Ville Vilén,director of Creative contents and mediadi
YLE.È una grande opportunità unire le forze e
collaborare con ZDF, NPO e VRT, oltre alla collaudata
collaborazione con le aziende pubbliche dell’Europa
nord-occidentale”.Per RUV è fondamentale entrare in
contatto e lavorare con professionisti del settore per la
distribuzione e l’acquisizione di serie drama di alta qualità.
Siamo convinti che i progetti di New8 saranno accolti con
entusiasmo in tutti i territori”, afferma Birgir
Sigfússon, Head of media & production di RUV.
È stato svelato il programma
completo del 57° New York Film Festival. Dopo l’annuncio importante
che l’apertura era stata affidata a Martin
Scorsese e al suo The Irishman, ecco la
completa line-up in cui spiccano i titoli di Pedro
Almodovar e di Bong Joon-ho,
che portano rispettivamente Dolor y Gloria e
Parasite, entrambi premiati a Cannes 2019 (premio
al migliore attore per Antonio Banderas e Palma
d’Oro).
Ecco di seguito l’elenco completo
dei titoli selezionati per la cinquantasettesima edizione del New
York Film Festival:
The 57th New York Film Festival Main
Slate
Opening Night The Irishman
Dir. Martin Scorsese
Centerpiece Marriage Story
Dir. Noah Baumbach
Closing Night Motherless Brooklyn
Dir. Edward Norton
Atlantics: A Ghost Love Story
Dir. Mati Diop
Bacurau
Dir. Kleber Mendonça Filho and Juliano Dornelles
Beanpole
Dir. Kantemir Balagov
Fire Will Come
Dir. Oliver Laxe
First Cow
Dir. Kelly Reichardt
A Girl Missing
Dir. Koji Fukada
I Was at Home, But…
Dir. Angela Schanelec
Liberté
Dir. Albert Serra
Martin Eden
Dir. Pietro Marcello
The Moneychanger
Dir. Federico Veiroj
Oh Mercy!
Dir. Arnaud Desplechin
Pain and Glory
Dir. Pedro Almodóvar
Parasite
Dir. Bong Joon-ho
Film Comment Presents Portrait of a Lady on Fire
Dir. Céline Sciamma
“Ci manca il senso di
avventura che è così vitale per la crescita del cinema”, lamenta
Richard Peña, direttore del programma del NYFF. “Abbiamo così tanti
sequel e remake
Si è
notevolmente arricchito il ventaglio di film che verranno
proiettati al New York Film Festival di quest’anno. Dopo le
anteprime Mondiali di Gone Girl di
David Fincher e di Inherent
Vice di Paul Thomas Anderson, ecco
di seguito le principali proiezione che saranno protagoniste
del festival della Grande Mela.
I titoli selezionati comprendono
film di Lisandro Alonso, Asia Argento, Olivier Assayas,
Nick Broomfield, Pedro Costa, David Cronenberg, Jean-Pierre & Luc
Dardenne, Abel Ferrara, Jean-Luc Godard, Hong Sang-soo, Mike Leigh,
Mia Hansen-Løve, Bennett Miller, Oren Moverman, Alex Ross Perry,
Alain Resnais, Alice Rohrwacher, Josh & Benny Safdie e
tanti altri.
È stato assegnato a The
Irishman il premio per il miglior film del 2019
dal New York Film Critics Circle. L’epico dramma
criminale di Martin Scorsese – con Robert
De Niro e Al Pacino – ha anche ottenuto un premio per il
migliore attore non protagonista per Joe
Pesci.
Il premio alla regia è andato a
Benny e Josh Safdie per Uncut
Gems, mentre I Lost My Body
ha vinto per la categoria dedicata all’animazione. Nelle categorie
di recitazione, i premi migliori sono stati assegnati ad
Antonio Banderas per Dolor y
Gloria e a Lupita Nyong’o per
Noi. Laura Dern è stata
premiata come migliore attrice non protagonista sia per
Storia di un Matrimonio che per
Piccole Donne.
Il New York Film Critics Circle,
fondato da Wanda Hale del New York Daily News,
assegna i suoi premi dal 1935. L’85° cerimonia di premiazione si
terrà il 7 gennaio al gala annuale di New York Film Critics.
Tutti i premi assegnati dal New
York Film Critics Circle