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Nico, 1988: il film e la musica di Christa Päffgen

Nico, 1988: il film e la musica di Christa Päffgen

La musa dei Velvet Underground raccontata nella sua dimensione più intima, la vita di Christa Päffgen dopo Nico, quando l’artista esprime a pieno sé stessa, allontanandosi dai cliché che la volevano bella e fatale per percorrere con rabbia e passione sentieri musicali oscuri e malinconici, per riannodare le fila della propria esistenza. È questa l’essenza di Nico, 1988, diretto e sceneggiato da Susanna Nicchiarelli, trionfatore a Venezia 2017 nella sezione Orizzonti. Prodotto da Vivo Film e Rai Cinema, Nico 1988 ha raccolto ampi consensi anche ai David di Donatello 2018 – Migliore Sceneggiatura, Miglior Trucco (Marco Altieri), Miglior Acconciatore (Daniela Altieri) e Miglior Suono (Adriano Di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Eric Grattepain, Franco Piscopo). La colonna sonora del film si deve a Gatto Ciliegia contro il grande freddo e conta su diversi brani di Nico interpretati dall’attrice protagonista, la danese Trine Dyrholm (Festen, Love is all you need, Orso d’Argento a Berlino per La comune di Thomas Vinterberg).

Nico, 1988 secondo Susanna Nicchiarelli

Intervistata, la regista ha dichiarato che con Nico 1988 il suo intento non era fare un film biografico, ma “fare un film su una cosa che nessuno sa, che sta dietro a qualcosa che tutti sanno. Ed è proprio questa la forza del film: mostrare una Nico inedita, ormai lontana dal clamore dei riflettori del primo periodo, ma più autentica, facendola conoscere a quanti ancora la identificano solo con la limitata e limitante esperienza assieme ai Velvet Underground. “Mi sembrava che la vita di Nico diventasse più interessante dopo i quarant’anni, quando era meno famosa e meno bella”.

Mentre sulla scelta di Trine Dhyrolm per il ruolo della protagonista Nicchiarelli ha affermato: “Ho scelto lei perché aveva l’energia giusta, era brava, e soprattutto non somigliava a Nico. Quando ho iniziato a cercare un’attrice, sapevo di doverne trovare una che non somigliasse a Nico. Era l’unico modo per distaccarmi dall’originale e creare la mia Nico”.

Trine Dyrholm è Nico

Trine Dyrholm si cala ottimamente nel ruolo della protagonista, pur non somigliandole esteticamente. L’attrice riesce a rendere con un’interpretazione toccante ed emotivamente sentita il tormentato personaggio di Nico. Una donna forte, nonostante l’infanzia turbolenta, la vita sregolata, la dipendenza, l’allontanamento dal figlio Ari, col quale in ultimo recupera un rapporto. Nico non si arrende e affronta i propri demoni, cercando una tranquillità che trova forse solo nell’ultimo periodo della sua vita. Ne emerge il ritratto vivido di chi ha voluto con tenacia tracciare la propria strada, scontrandosi con la fatica di affermarsi per ciò che realmente era.

Trine Dyrholm cantante per Nico, 1988

L’attrice danese mette al servizio del personaggio le proprie doti canore. La stessa Dyrholm è infatti anche una cantante ed ha interpretato tutti i brani di Christa Päffgen presenti nel film, riarrangiati per l’occasione. Il personaggio di Nico è stato creato proprio a partire dalla vocalità così particolare, parte integrante della sua identità, che Dyrholm ha saputo efficacemente ricreare. Una serie di pezzi accuratamente selezionati dal repertorio della cantante – tra cui Nibelungen, My heart is empty, My only child, These days – dai toni oscuri ma grintosi, e alcune emblematiche esibizioni live scandiscono i momenti salienti del film e accompagnano lo spettatore a scoprire cosa si agita nell’animo della protagonista. Significativa la performance durante il concerto oltre la cortina di ferro, un’esplosione di energia davanti a pochi ma entusiasti fan.

 

Nico, 1988, le frasi più significative 

Ecco come risponde il personaggio di Nico in un’intervista a chi le chiede perché porti sempre con sé un registratore, rendendo il profondo legame tra musica e memorie d’infanzia: “Cerco un suono che ho sentito quando ero bambina. Non quello in particolare, ma la sua qualità. Era il vento che lo portava, era il suono di Berlino bombardata, della guerra che finiva, della città che bruciava. Non era un vero suono. Era tante cose allo stesso tempo. Era il suono della sconfitta”.

Sugli alti e bassi di una carriera e di una vita: “Sono stata in cima, sono caduta in basso. Entrambi i luoghi sono vuoti”. Infine, una frase che sintetizza il difficile rapporto con la bellezza e con la propria immagine, oltre a racchiudere tutta la grinta di Nico: “Sono brutta? Bene, perché non ero felice quando ero bella”. Chi volesse approfondire, può consultare la recensione del film:

Nico, 1988: recensione del film di Susanna Nicchiarelli

Nico, 1988 nominato Film della Critica per il SNCCI

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Nico, 1988 nominato Film della Critica per il SNCCI

NICO, 1988 di  Susanna Nicchiarelli è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, con la seguente motivazione:

«Nel tracciare gli ultimi anni di Nico, Susanna Nicchiarelli evita con cura l’approccio mitologico o divistico, privilegiando, grazie anche alla straordinaria interpretazione di Trine Dyrholm, l’aspetto intimo e dolente di un’artista complessa, la cui presenza ha segnato il ventesimo secolo. Un film complesso, affascinante e decisamente unico nel panorama del cinema italiano contemporaneo».

Nico, 1988 recensione del film di Susanna Nicchiarelli

Prodotto da Vivo film con Rai Cinema e Tarantula in co-produzione con VOO e Be TV, il film sarà in sala in Italia dal 12 ottobre distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

Il film è stato presentato nella sezione Orizzonti a Venezia 74, vincendo il premio per il miglior film di categoria.

Nickelodeon presente a Cartoons on the Bay 2014

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NickelodeonNickelodeon, il canale satellitare di VIMNI (Viacom International Media Networks Italia) sarà presente all’edizione 2014 di Cartoons on the Bay con una ricerca realizzata dal network, “Kids of Today and Tomorrow, che verrà presentata per la prima volta in Italia proprio a Venezia.

La ricerca internazionale di Viacom International Media Networks, “Kids of Today and Tomorrow”, offre uno sguardo unico per ampiezza di temi e di territori sul mondo Kids e sull’ultima wave della generazione dei Millennials. Lo studio, che si inserisce nel percorso di conoscenza di KIDS&FAMILY GPS,  ha coinvolto 32 paesi, tra cui l’Italia, e 6.200 bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni.

La ricerca ha fotografato una generazione immersa in un mondo in rapida evoluzione e sotto il peso della crisi economica mondiale, ma che, nonostante tutto, rimane positiva e fiduciosa. Una generazione che non ha paura del futuro e che, conscia dei problemi dell’oggi e delle sfide del domani, si prepara a coglierne le opportunità.

Figli positivi di genitori sospesi tra le paure per i pericoli nel mondo reale e l’apertura verso il mondo digitale. Bambini che si considerano iper-protetti, coccolati da velcro-parents che restringono e controllano sempre di più le interazioni dei propri figli con la vita reale, offrendo allo stesso tempo un accesso senza precedenti al mondo digitale.

La ricerca verrà presentata da Daniela DiMaio, Responsabile Nickelodeon – Viacom International Media Network Italia e Morena D’Incoronato, Responsabile Dipartimento Ricerche – Viacom International Media Networks Italia.

Nickelodeon e’ il canale satellitare di VIMNI (Viacom International Media Networks Italia) arrivato in Italia nel Novembre 2004 coprendo tutto il target bambini e teen differenziando la programmazione secondo fasce diverse della giornata. Con l’aumento della conoscenza del brand e della risposta positiva da parte del pubblico, da Luglio 2009 è arrivato Nickelodeon +1 ed è stato lanciato Nick Jr, un canale interamente dedicato al target pre scolare, a cui si è poi aggiunto il suo +1. Nickelodeon è oggi un brand sempre più conosciuto e apprezzato dal pubblico della piattaforma satellitare, accolto positivamente non solo dai ragazzi, che ne sono i principali fruitori, ma anche dai genitori che lo considerano come fedele alleato, una sorta di bussola che li aiuta ad orientarsi nel mondo dei loro figli.

Nickel Boys film d’apertura della ventiduesima edizione di Alice nella città

Nickel Boys, diretto da RaMell Ross (“Hale County This Morning, This Evening”), è il film di apertura, fuori concorso, della ventiduesima edizione di Alice nella città (16-27 ottobre), la sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma, dedicata ai giovani, agli esordi e alla scoperta del talento, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.

Tratto dall’omonimo romanzo di Colson Whitehead, vincitore del Premio Pulitzer nel 2019 e adattato per il grande schermo dallo stesso regista con Joslyn Barnes, “Nickel Boy” è stato acclamato dalla critica internazionale ai festival di Telluride e New York, da “The Hollywood Reporter” a “Screen Daily”, “Vanity Fair”, “The Guardian”, “Indiewire”, e “Variety” lo colloca nell’elenco dei titoli che potrebbero guadagnarsi un posto nella corsa all’Oscar 2025 insieme ad altri tre film in programma ad Alice nella città, “The Outrun” di Nora Fingscheidt, “Blitz” di Steve McQueen, entrambi con Saoirse Ronan, e “A Real Pain” di Jesse Eisenberg.

“Nickel Boy” è un’esplorazione visionaria, coraggiosa e affascinante del trauma e della storia americana all’epoca delle leggi Jim Crow sulla segregazione razziale ed è incentrato sulla vicenda di due adolescenti afroamericani in un barbaro riformatorio minorile della Florida. 1960, Tallahassee. Il sogno universitario di Elwood Curtis (Ethan Herisse) si infrange lungo un’autostrada a due corsie. A causa di un innocente passo falso, Elwood viene condannato all’inferno della Nickel Academy. Lì incontra Jack Turner (Brandon Wilson) con il quale stringe un’alleanza: Turner dispensa consigli fondamentali per la sopravvivenza all’interno del violento carcere minorile, mentre Elwood si aggrappa alla sua visione ottimistica del mondo per sopravvivere. Sullo sfondo del nascente movimento per i diritti civili, l’esistenza dei due adolescenti sembra lontana dall’oratoria del reverendo Martin Luther King. Nonostante la brutalità della Nickel, Elwood si sforza di mantenere la sua umanità, risvegliando una nuova visione della vita del suo compagno di cella.

Interpretato magistralmente da Aunjanue Ellis-Taylor, Ethan Herisse, Brandon Wilson, Hamish Linklater e Daveed Diggs, il film è arricchito dalla fotografia di Jomo Fray (“All Dirt Roads Taste of Salt”) e dal montaggio di Nicholas Monsour (“NOPE”). Prodotto da Dede Gardner, Jeremy Kleiner, David Levine, Joslyn Barnes, è una produzione Plan B Entertainment, Anonymous Content, Louverture Films e uscirà nei cinema statunitensi il 25 ottobre distribuito da Orion Pictures e Amazon MGM Studios. In Italia sarà disponibile su Prime Video.

“Nickel Boys è un film che fa fare un balzo in avanti alla rappresentazione cinematografica della crudele realtà del razzismo – dichiarano Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, direttori artistici di Alice nella città – RaMell Ross condivide con chi guarda la bellezza del margine, l’emozione del confine, la trasgressività del limite dei ragazzi protagonisti dell’omonimo romanzo del due volte premio Pulitzer Colson Whitehead. Per questo siamo onorati di aprire il festival con ‘Nickel Boys’, un’opera intensa nello spirito e audace nel linguaggio visivo che conferma lo status di artista visionario del suo autore, che persevera nel tentativo di catturare il buio della storia americana, affinché non si ripeta all’infinito”.

RaMell Ross è un artista, fotografo, regista, scrittore e documentarista. Si è laureato in Sociologia e Inglese alla Georgetown University e successivamente ha conseguito un Master (MFA) in fotografia presso la Rhode Island School of Design. Il suo documentario sperimentale “Hale County This Morning, This Evening”, sulla vita dei neri nella contea di Hale, in Alabama, è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2018. Al festival gli è stato assegnato il Premio Speciale della Giuria per la Visione Creativa. Il film ha vinto un Peabody Award e nel 2019 è stato candidato all’Oscar per il miglior film documentario e per il Primetime Emmy Award per meriti eccezionali nel cinema documentario. Le sue fotografie sono presenti in varie collezioni pubbliche e private come il Museum for Modern Art, il Virginia Museum of Fine Arts e l’High Museum.

Nick Stahl in un centro di riabilitazione

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Sollievo per Nick Stahl, che è tornato a farsi sentire con una mail scritta agli amici. Se n’erano perse le tracce da alcuni giorni. L’ex moglie Rose ne aveva denunciato la scomparsa, aggiungendo che l’attore, con trascorsi di

Nick Nolte in Gangster Squad!

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Nel cast di Gangster Squad del regista Ruben Fleischer (Zombieland) si è aggiunto un attore del calibro di Nick Nolte. Il tutto è avvenuto alle battute finali del casting, con l’imminente inizio delle riprese.

Nick Nolte ricoprirà il ruolo di Bill Parker, il nuovo capo della polizia di Los Angeles (il film è ambientato negli anni ’50), determinato a mettere su una squadra di poliziotti incorruttibili, per combattere l’organizzazione criminale capitanata da Mickey Cohen (interpretato da Sean Penn). Parker, veterano della seconda guerra mondiale, collaborerà a questo fine con il John O’Mara di Josh Brolin. Gli altri poliziotti duri e puri saranno interpretati da Ryan Gosling, Giovanni Ribisi, Anthony Mackie, Robert Patrick e Holt McCallany. Mireille Enos sarà la moglie di Brolin, ed Emma Stone la donna di cui si innamorano sia Penn che Gosling.

Nick Gehlfuss: 10 cose che non sai sull’attore

Nick Gehlfuss: 10 cose che non sai sull’attore

Il nostro viaggio all’interno dell’universo televisivo di Chicago continua e oggi vi parliamo del bel dottorino dai capelli rossi di Chicago Med, interpretato da Nick Gehlfuss.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su Nick Gehlfuss, sulla sua carriera e sulla sua vita privata.

Nick Gehlfuss vita privata

10. Nato il 21 gennaio del 1985 a Cleveland, in Ohio, Stati Uniti, Nick Gehlfuss passa tutta la sua infanzia e adolescenza nel quartiere di Little Italy. Subito dopo il diploma, Nick si iscrive al Marietta College dove consegue la laurea in belle arti. Successivamente, decide di completare i suoi studi alla University of Missouri-Kansas City, prendendo una laurea magistrale sempre in belle arti.

9. Non si conosce molto della vita privata di Nick Gehlfuss ma sappiamo che la sua carriera non è cominciata in tv o al cinema ma bensì in teatro. Trasferitosi a New York dopo i suoi studi, Nick fa il suo debutto come attore in teatro con la Classic Stage Company, nella produzione di Sogno di Una Notte di Mezza Estate, opera di William Shakespeare.

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Nello spettacolo, Nick Gehlfuss interpreta Lisandro, rappresentazione teatrale che conta nel suo cast attore come Bebe Neuwirth e la famosa Cristina Ricci. Grazie alla sua magistrale interpretazione, Nick riceve il prestigioso premio Rosemarie Tichler.

La sua carriera continua dalla costa est alla costa ovest degli Stati Uniti. Nick Gehlfuss si trasferisce a Los Angeles per coltivare il suo sogno di lavorare nel cinema e nella televisione. Qui, in attesa della sua grande occasione, continua a recitare in teatro. In quegli anni lo vediamo impegnato con lo spettacolo Reasons to Be Pretty, di Neil LaBute, andato in scena alla Geffen Playhouse.

Nick Gehlfuss film e serie tv

8. Dopo essersi fatto le ossa in teatro e sul palcoscenico, Nick Gehlfuss finalmente comincia a muovere i primi passi nel mondo della televisione. Nel 2010, viene scelto per interpretare un piccolo ruolo nel diciassettesimo episodio della quarta stagione della fortunata serie Army Wives. Quella breve parentesi, segna la sua fortuna.

7. Successivamente, infatti, l’attore viene scelto per molti altri piccoli ruoli in serie molto importanti come The Good Wife (2011), Blue Bloods (2011), Person of Interest (2012), The Glades (2013), Rizzoli & Isles (2013), The Newsroom (2013), Royal Pains (2014), Murder in the First(2014) e Shameless (2014).

Nick Gehlfuss in Shameless
Emmy Rossum e Nick Gehlfuss in Shameless – Fonte: IMDB

Nel 2014, Nick partecipa alla serie Shameless, ideata da Paul Abbott che racconta della vita di una sfortunata famiglia di un quartiere malfamato di Chicago. I Gallagher sono una famiglia molto povera e disfunzionale che combatte tutti i giorni con miseria, alcolismo e tossicodipendenza. A capo dei Gallagher c’è Frank (William H. Macy), drogato e alcolizzato, e che passa la maggior parte del suo tempo a ubriacarsi ni bar invece di occuparsi dei suoi sei figli.

Nella serie, Nick Gehlfuss interpreta Robbie Pratt, un ex alcolista e amante della primogenita di Frank, in un arco temporale di 6 episodi, dalla 4×03 “Like Father, Like Daughter” alla 4×10 “Liver, I Hardly Know Her” – con una breve interruzione negli episodi 4×06 e 4×07.

6. Nello stesso periodo, Nick partecipa anche a film come In Lieu of Flowers (2013), Love & Mercy (2014) e Equity (2015). In quegli anni, inoltre, lo vediamo in alcune serie tv come Longmire (2014), C’è sempre il sole a Philadelphia (2015), Constantine (2015) e Power (2015).

Nick Gehlfuss in Chicago Med

5. Il 2015 segna l’anno di svolta nella carriera di Nick Gehlfuss. L’attore viene infatti scelto per interpretare un ruolo da protagonista nella nuova serie medical drama dal titolo Chicago Med.

Spinoff dell’acclamatissima serie Chicago FireChicago Med, prodotta dal genio televisivo di Dick Wolf, racconta delle vicissitudini di medici e infermieri dell’ospedale Chicago Medical Center.

Tra i personaggi principali abbiamo  Sharon Goodwin (S. Ephata Merkerson) Direttore Sanitario del Chicago Medical Center. Maggie Lockwood (Marlyne Barrett), infermiera caporeparto del Pronto Soccorso; Connor Rodhes (Colin Donnell) chirurgo specializzato in Chirurgia d’Emergenza; April Sexton (Yaya DaCosta), infermiera; Natalie Manning (Torrey DeVitto), pediatra e specializzanda in Medicina d’Emergenza.

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Ancora, Sarah Reese (Rachel DiPillo), una studentessa del quarto anno di medicina; Ethan Choi (Brian Tee), ex militare e specializzando del terzo anno di Medicina d’Emergenza; Daniel Charles (Oliver Platt), Primario del reparto di Psichiatria; e in ultimo Ava Bekker (Norma Kuhling), chirurgo cardio-toracico del Chicago Med.

Nella serie Nick Gehlfuss interpreta William Halsted, chirurgo e specializzando anziano in Medicina d’Emergenza. Ex chirurgo plastico, William è il fratello minore del detective Jay Halsted della Chicago PD, nonché pecora nera della famiglia. Sempre ostracizzato dal padre per le sue scelte professionali, Will si è praticamente pagato di studi da solo per tutta la durata del college. Nonostante i suoi difficili rapporti col padre, Will si è sempre preso cura della famiglia soprattutto quando la madre si ammala di cancro mentre suo fratello è in missione per l’esercito in Afghanistan. Tra i due fratelli ci sono questioni irrisolte e problemi che entrambi dovranno affrontare.

Al momento Chicago Med è arrivato alla sua quinta stagione, non senza stravolgimenti di trama e cast, contando per ora ben 103 episodi.

Nick Gehlfuss e gli episodi crossover di Chicago Med

4. L’intero universo televisivo di Chicago, creato a Dick Wolf, è molto più intricato di quanto si possa immaginare. Capita spesso – soprattutto durante le prime due stagioni di Chicago Fire – che i personaggi delle tre serie si mixino in uno stesso episodio. Questo stratagemma è stato ideato dagli autori per presentare al pubblico di Chicago Fire, alcuni nuovi personaggi che saranno poi protagonisti degli spinoff Chicago PD Chicago Med.

Quasi tutti i personaggi di ognuna delle serie è comparso in almeno un paio di episodi delle altre due. Oltre alle varie ‘comparsate’, utilizzate più che altro per mantenere una sorta di continuità nell’universo Chicago, ci sono anche gli episodi crossover. Queste particolari puntate sono caratterizzate da storie che mettono in comunicazione tra loro le varie serie e tutti i loro personaggi.

Chicago Fire, Med, PD
Photo by NBCUniversal/NBCUniversal – © 2015 NBCUniversal Media, LLC – Fonte: IMDB

Quel gran burlone di Dick Wolf, tuttavia, continua a complicare le cose aggiungendo all’intricato universo televisivo di Chicago anche alcuni episodi crossover con la famosa e fortunatissima serie crime Law & Order – SVU.

Insomma, se volete iniziare a vedere almeno una di queste serie senza rischiare di perdere pezzi di trama per strada, vi servirà uno schema. Per capire come guardare nell’ordine esatto i vari episodi delle serie Chicago FirePD e Med, vi consigliamo di consultare il validissimo schema de Il Criticatore di Telefilm.

Nick Gehlfuss in Chicago Fire e Chicago PD

3. Il personaggio di William Halsted di Chicago Med, essendo collegato a quello di Jay Halsted di Chicago PD, compare spesso nelle in altre serie dell’universo televisivo creato da Dick Wolf. Nick Gehlfuss e Jesse Lee Soffer si trovano spesso a lavorare insieme e sui set di entrambi gli spinoff di Chicago Fire.

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In particolare troviamo il personaggio di William Halsted in ben 17 episodi di Chicago PD. Le puntate in questione sono:

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Lo stesso personaggio, inoltre, compare anche in 18 episodi della serie madre, Chicago Fire. Gli episodi sono:

Nick Gehlfuss e Lilian Matsada

2. In Chicago Med, il dottor William Halsted ha una vita sentimentale alquanto complicata che coinvolge la sua collega Natalie (Torrey DeVitto). Ma nella realtà, Nick Gehlfuss non ama molto i drammi. A differenza di molti suoi colleghi attori e attrici, che amano cambiare continuamente partner, Nick è un uomo da una donna alla volta. L’attore è sposato ormai da molti anni con Lilian Matsuda, una bella imprenditrice del settore alberghiero.

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Non è molto chiaro come i due si siano conosciuti ma sappiamo che, dopo una non troppo lunga frequentazione, si sono sposati in gran segreto il 13 maggio del 2016. Sembra che entrambi volessero una cerimonia semplice e privata e che abbiano evitato gli sfarzi di un matrimonio in grande stile per preservare il loro giorno speciale.

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1. Se volete essere sempre aggiornati sulla vita privata, sentimentale e professionale dell’attore, seguite l’account ufficiale Nick Gehlfuss Instagram.

 

Fonte: Wiki, IMDB, Fandom

Nick Fury: le teorie sul futuro del personaggio nel MCU

Nick Fury: le teorie sul futuro del personaggio nel MCU

Una delle due scene post credits di Spider-Man: Far From Home ci ha mostrato Nick Fury nello spazio (mentre sulla Terra, al suo posto, c’era lo Skrull Talos) a bordo di un’enorme astronave e intento a godersi quella che sembrava una pausa dagli impegni con i Vendicatori. Ma come lo ritroveremo nella Fase 4? Il personaggio tornerà in azione?

Ecco 10 teorie sul suo futuro nel MCU:

Il lavoro con lo S.W.O.R.D.

samuel l. jackson

Il ruolo dello S.H.I.E.L.D. nel MCU ha preso una strana piega da quando Captain America: The Winter Soldier ha rivelato che l’organizzazione era stata infiltrata dall’Hydra fin dalla seconda guerra mondiale, e che tutti tranne Steve Rogers, Natasha Romanoff, Nick Fury, Phil Coulson, e Maria Hill sapevano.

Nei fumetti, nel momento in cui viene introdotto il multiverso, lo S.H.I.E.L.D. si è poi ramificato in due nuove organizzazioni denominate S.W.O.R.D. e A.R.M.O.R. La prima ha costruito la sua base in una stazione spaziale per difendere la Terra dagli alieni, mentre la seconda protegge il nostro pianeta dalle minacce interdimensionali. Sarà questa la nuova collocazione di Fury?

Avanti e indietro tra Terra e spazio

Abbiamo ragione di credere che il colpo di scena finale di Far From Home nasconda molto più di quanto sembri e che Nick Fury potrebbe aver fatto avanti e indietro dalla Terra allo spazio numerose volte nel corso del MCU. D’altronde c’è tutta una teoria sui panini di cui vi avevamo parlato in un articolo che lo confermerebbe…

Tornerà nel sequel di Captain Marvel

captain marvel

Nick Fury è stato una parte fondamentale del primo film di Captain Marvel, quindi è possibile che torni in un ruolo altrettanto cruciale anche nel sequel già annunciato da Kevin Feige ma che non ha ancora una data di uscita ufficiale. Il suo lavoro con Carol Danvers non è concluso e i due potrebbero riunirsi per una nuova missione nello spazio…

Un ruolo nella guerra Kree/Skrull

Diverse teorie suggeriscono che nella prossima Fase del MCU assisteremo alla guerra di Kree / Skrull e, visti gli eventi di Captain Marvel, il coinvolgimento di Nick Fury in questo conflitto potrebbe alimentare l’idea secondo cui l’ex leader dello SHIELD lavora con gli alieni mutaforma da anni, aiutandoli a combattere contro la Starforce.

Aiuterà Peter Parker a mantenere segreta la sua identità

spider-man: far from home

Dopo i titoli di coda di Spider-Man: Far From Home abbiamo scoperto che l’identità segreta del supereroe è stata rivelata in mondovisione da Mysterio. Sappiamo che il personaggio è attualmente fuori dal MCU, ma nelle retrovie Nick Fury potrebbe contribuire alla salvaguardia del suo nome, magari aiutato da un avvocato (Matt Murdock?) oppure nascondendo Peter a bordo della sua nuova astronave…

Sarà coinvolto nella trama di Secret Invasion

Il sogno di vedere adattata sul grande schermo la trama Secret Invasion non è del tutto svanito, considerando che le premesse ci sono e che una guerra tra l’esercito di Skrull infiltratosi sulla Terra e gli eroi è possibile allo stato attuale degli eventi. In questo caso Nick Fury è un alleato degli Skrull, quindi lo scenario futuro offre una serie di opportunità per lo sviluppo del personaggio…

Comparirà in Guardiani della Galassia 3

james gunn guardiani della galassia vol. 3

Sappiamo che al momento Nick Fury si trova nello spazio, ed è qui che potrebbe incontrare i Guardiani della Galassia, magari partecipando a qualche missione cosmica a bordo del Benatar. Il terzo volume è in arrivo, quindi perché non inserire anche il personaggio di Samuel L. Jackson? James Gunn avrebbe idee sicuramente interessanti in merito.

Sta lavorando con i Fantastici 4

Come conseguenza diretta della fusione tra Fox e Disney, X-Men e Fantastici 4 sono adesso liberi di apparire nel MCU, quindi è possibile che almeno una delle due squadre venga introdotta presto al cinema magari proprio per intercessione di Nick Fury. Questo spiegherebbe l’assenza di Fury dalla Terra e perché si è trattenuto nello spazio per lungo tempo…

Leggi anche – Hulk: 10 idee per il futuro del personaggio nel MCU

Fonte: Screenrant

Nick Fury: la spiegazione della sua timeline nel MCU

Nick Fury: la spiegazione della sua timeline nel MCU

Nick Fury è stato uno dei personaggi centrali del MCU fin dal suo inizio con Iron Man del 2008, ma la sua storia è stata raccontata in modo completamente frammentario. Samuel L. Jackson ha debuttato nei panni di Nick Fury nella scena post-credits di Iron Man e da allora è apparso in altri dieci film del MCU, ha prestato la sua voce a diverse varianti di Nick Fury in What If…?, ed è diventato protagonista della sua prima avventura da solista con Secret Invasion su Disney+.

Sebbene siano state rivelate molte cose sulla storia di Nick Fury nel MCU, egli è ancora uno dei personaggi più enigmatici del franchise, poiché gran parte della sua vita personale è ancora un mistero.

La prima vita di Nick Fury e il suo ingresso nell’esercito degli Stati Uniti (1950-1968)

captain marvelDurante uno scambio di battute in Captain Marvel, in cui Fury dimostra alla Carol Danvers di Brie Larson di non essere uno Skrull mutaforma, Fury rivela alcuni dettagli sulla sua infanzia. Nato Nicholas Joseph Fury a Huntsville, in Alabama, nel 1950, Fury è cresciuto insistendo che tutti si riferissero a lui solo con il suo cognome, compresa la sua stessa famiglia.

Ha anche rivelato che il suo primo animale domestico è stato un gatto di nome Mr. Snoofers. Dopo aver terminato le scuole superiori nel 1968, Fury si è arruolato nell’esercito degli Stati Uniti. Prima di lasciare l’esercito e intraprendere una carriera di spionaggio con la CIA, Fury ha scalato i ranghi fino a diventare colonnello e ha assistito a un gran numero di operazioni durante la Guerra Fredda.

Nick Fury entra nello SHIELD (anni ’80)

In un certo periodo degli anni ’80, Fury lasciò la CIA per unirsi allo SHIELD e nel 1988 lavorava sotto il comando dell’alto membro dello SHIELD R. Keller, interpretato da Ben Mendelsohn in Captain Marvel. Sebbene Captain Marvel abbia visto Fury in missione sul campo, il suo lavoro principale all’interno dello SHIELD era dietro a una scrivania, alla ricerca di minacce future per gli Stati Uniti, anche se si è fatto strada fino a ottenere un’autorizzazione di livello 3.

Durante questo periodo, Fury supervisionò anche l’addestramento del Phil Coulson di Clark Gregg e iniziò a sviluppare un rapporto di lavoro con l’Alexander Pierce di Robert Redford, l’allora Sottosegretario del Consiglio di Sicurezza Mondiale.

Carol Danvers presenta Nick Fury agli Skrull (1995)

Nel 1995, Fury e una squadra di agenti dello SHIELD furono inviati a indagare su una donna misteriosa che si era schiantata in un videonoleggio Blockbuster di Los Angeles. L’eroe spaziale, che si rivelò essere Carol Danvers, accompagnò Fury in un’avventura in cui esplorò la sua storia sulla Terra, la sua amicizia con Maria Rambeau e sua figlia Monica e introdusse Fury alla razza aliena mutaforma, gli Skrull.

Dopo aver appreso che gli Skrull erano in realtà alleati dell’umanità, Fury iniziò a collaborare con Talos, il leader degli Skrull che si era spacciato per R. Keller, l’allora direttore dello SHIELD, e aiutò gli Skrull ad affrontare i guerrieri Kree.

Nick Fury perde l’uso dell’occhio sinistro (1995)

Samuel L. Jackson Nick-FuryDurante la sua avventura con Capitan Marvel, Fury si imbatté in una creatura nota come Flerken, un alieno che aveva assunto la forma di un gatto addomesticato. Goose apparteneva in precedenza alla Mar-Vell di Annette Bening, ma aiutò Fury e gli Skrull a sconfiggere gli ex alleati Kree della Danvers, utilizzando i tentacoli sporgenti espulsi dalla sua bocca per incapacitare alcuni soldati Kree.

Goose ha anche conservato il Tesseract al sicuro all’interno della dimensione tascabile nel suo stomaco. Tuttavia, mentre giocava con Fury dopo la battaglia, Goose ha graffiato Fury sull’occhio sinistro, lasciandogli pesanti cicatrici e causando la sua cecità finale, che lo ha portato a sfoggiare la sua caratteristica benda sull’occhio.

Nick Fury diventa direttore dello SHIELD (fine anni ’90)

Nick-Fury Samuel L. JacksonLavorando con Alexander Pierce in una missione a Bogotà negli anni ’90, Fury ricevette l’ordine di negoziare con l’Esercito di Liberazione Nazionale, che aveva preso in ostaggio diversi ufficiali politici, tra cui la figlia di Pierce. Fury disobbedì a questi ordini e riuscì a recuperare in sicurezza gli ostaggi, venendo promosso a Direttore dello SHIELD per le sue azioni eroiche.

La missione personale di Fury come Direttore dello SHIELD era quella di indagare su artefatti misteriosi, pericolosi e talvolta ultraterreni, tra cui il Tesseract e la Darkhold. Ha anche usato la sua posizione di Direttore per mettere in atto il suo piano per l’Iniziativa Vendicatori, un’idea che aveva concepito dopo aver appreso delle minacce aliene in Captain Marvel.

Nick Fury inizia a reclutare i Vendicatori (2000-2008)

Samuel L. JacksonNonostante il Consiglio di Sicurezza Mondiale volesse che Nick Fury si concentrasse sulla ricerca del Tesseract, egli usò invece la sua posizione di Direttore dello SHIELD per iniziare a reclutare i Vendicatori. Mentre i suoi tentativi iniziali di trovare Capitan America, un supereroe della Seconda Guerra Mondiale, fallirono, Fury reclutò il Clint Barton di Jeremy Renner e successivamente la Natasha Romanoff di Scarlett Johansson nello SHIELD come due dei suoi agenti più fidati.

Marvel Comics The Incredible Hulk: The Fury Files descriveva i tentativi di Fury di portare Bruce Banner, alias Hulk, all’interno dello SHIELD, anche se questi piani vennero accantonati dopo aver visto la portata del potere di Hulk. Al contrario, Fury ha rivolto la sua attenzione a uno dei nuovi eroi del MCU.

Tony Stark viene reclutato come consulente (e Fury gli salva la vita) (2008)

Iron Man del 2008 ha dato il via al MCU raccontando la storia delle origini di Tony Stark nei panni del supereroe titolare. Dopo aver dichiarato al mondo la sua identità di supereroe, la scena post-credits di Iron Man vedeva Stark incontrarsi con Nick Fury nell’oscurità della sua casa di Malibu, con Fury che suggeriva che Stark era diventato parte di un universo di eroi più grande.

Il rapporto tra Fury e Stark è stato ulteriormente sviluppato in Iron Man 2, dove lo SHIELD ha concesso a Stark più tempo per trovare un nuovo elemento per il suo reattore ad arco, e Stark è stato reclutato come consulente per i Vendicatori, pur non essendo ancora un membro ufficiale della squadra.

Lo SHIELD inizia la ricerca sul Tesseract (2011)

Mentre Nick Fury reclutava potenziali membri degli Avengers del MCU, si mise anche al lavoro per reclutare menti preziose nei ranghi dello SHIELD, tra cui l’Erik Selvig di Stellan Skarsgård in Thor del 2011. Selvig fu portato nella struttura dello SHIELD per la missione congiunta sull’energia oscura, dove posò per la prima volta gli occhi sul Tesseract e Fury chiese a Selvig di fare ricerche sul cubo.

All’insaputa di entrambi, questa azione avrebbe portato direttamente agli eventi di The Avengers, e la Pietra Spaziale nascosta nel Tesseract sarebbe stata fondamentale per il futuro del MCU. Da quando Fury ha iniziato le ricerche sul Tesseract, il Consiglio di Sicurezza Mondiale ha concesso allo SHIELD maggiori finanziamenti, permettendo così la nascita dei Vendicatori.

Nick Fury si presenta a Capitan America (2011)

Nel 2011, in Captain America: Il primo vendicatore, il sogno di Nick Fury di reclutare Capitan America per l’Iniziativa Vendicatori si è avverato quando lo Steve Rogers di Chris Evans è stato trovato ibernato ma ancora vivo. Dopo che Rogers è uscito dalla sua stanza di riabilitazione in una struttura SHIELD di Times Square, Fury lo ha incontrato personalmente e gli ha spiegato la sua situazione.

Dal momento che il programma dei Vendicatori stava perdendo trazione tra Iron Man 2 e Il primo vendicatore, il risveglio di Capitan America fu una grande vittoria per i sogni di Fury sui Vendicatori, segnando il pezzo finale del puzzle per riunire i Vendicatori solo un anno dopo.

Avengers Assemble (2012)

the Avengers mcuQuando le ricerche dello SHIELD sul Tesseract aprirono un varco nello spazio, Loki arrivò sulla Terra e mosse guerra all’umanità. I Vendicatori sono stati riuniti per combattere il Dio asgardiano dell’inganno, recuperare il Tesseract, spezzare l’incantesimo di Loki su Clint Barton ed Erik Selvig e salvare New York dall’esercito Chitauri di Loki.

Come loro benefattore, Nick Fury ha avuto un ruolo fondamentale nel riunire la squadra e nel forgiarla in un’unità collettiva composta da Iron Man, Capitan America, Thor, Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco. Il successo dei Vendicatori durante la Battaglia di New York ha ripristinato la fiducia di Fury e del Consiglio di Sicurezza Mondiale nel progetto.

Nick Fury viene apparentemente ucciso dall’HYDRA (2014)

colpi di scenaDopo The Avengers del 2012, i membri della squadra sono tornati a intraprendere missioni in solitaria, con Steve Rogers che è passato alle dipendenze di Nick Fury e dello SHIELD come loro agente di punta. Durante Captain America: The Winter Soldier, tuttavia, è stato rivelato che l’HYDRA è cresciuta all’interno dello SHIELD fin dall’inizio, con Alexander Pierce, vecchio alleato di Fury, a capo dell’organizzazione corrotta.

Fury fu inseguito dall’HYDRA e dal Soldato d’Inverno e apparentemente ucciso, anche se in seguito si rivelò un espediente. Tuttavia, questo ha dato a Fury l’opportunità di entrare in clandestinità, abbandonando la sua vecchia vita mentre il mondo lo dava per morto.

Nick Fury aiuta i Vendicatori nella battaglia contro Ultron (2015)

Captain MarvelNonostante non sia più il direttore dello SHIELD e lavori in incognito, Nick Fury è riuscito a mettersi in contatto con i Vendicatori durante Avengers: Age of Ultron del 2015. Incontrando la squadra nella casa di famiglia di Clint Barton, Fury ha consigliato ai Vendicatori come gestire la minaccia rappresentata dall’Ultron di James Spader.

In seguito, Fury è apparso insieme alla Maria Hill di Cobie Smulders, suo ex braccio destro allo SHIELD, su un elivelivolo recuperato per aiutare l’evacuazione di Sokovia. Riuscendo a portare in salvo la maggior parte della popolazione della città, Fury ha dimostrato che lo SHIELD è ancora una forza necessaria sulla Terra e ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di leadership nonostante non abbia nessuno da guidare.

Nick Fury e Maria Hill vengono uccisi da Thanos (2018)

Dopo Avengers: Age of Ultron, Nick Fury e Maria Hill si sono nuovamente nascosti, e nessuno dei due è stato più visto fino ad Avengers: Infinity War del 2018. Ad Atlanta, Fury e Hill hanno iniziato a essere avvisati della battaglia dei Vendicatori contro il Titano Pazzo Thanos in Wakanda, ma solo pochi istanti dopo è stato rivelato che Thanos aveva completato la sua missione, mentre le persone iniziavano a disintegrarsi intorno a loro.

Frettolosamente, Fury riuscì a contattare Capitan Marvel con il cercapersone che lei gli aveva regalato per le emergenze, prima che lui e Hill cadessero vittime dello scatto di Thanos nella Guerra dell’Infinito. Fury e Hill sarebbero tornati dopo lo Snap di Hulk in Avengers: Endgame ed entrambi erano presenti al funerale di Tony Stark.

Nick Fury lascia la Terra per lavorare al SABER (prima del 2024)

La scena post-credits di Spider-Man: Far From Home ha rivelato che Fury e Hill, nonostante sembrassero direttamente coinvolti nella battaglia dello Spider-Man di Tom Holland contro il Mysterio di Jake Gyllenhaal, erano in realtà gli Skrull Talos e Soren sotto mentite spoglie.

Lo stesso Fury è stato scoperto essere fuori dal mondo in quel periodo, con Secret Invasion della Fase 5 su Disney+ che ha rivelato che stava lavorando alla stazione spaziale SABER. Non è chiaro quando Fury abbia lasciato esattamente la Terra, ma Secret Invasion ha anche rivelato che il Blip di Avengers: Endgame ha avuto un forte impatto su Fury, suggerendo che abbia lasciato il pianeta durante gli otto mesi di intervallo tra Endgame e Far From Home, con Talos che ha assunto la sua identità al suo posto.

Maria Hill richiama Nick Fury sulla Terra per affrontare la ribellione Skrull (2025)

Secret Invasion recensione
(L-R): Cobie Smulders as Maria Hill and Samuel L. Jackson as Nick Fury in Marvel Studios’ SECRET INVASION, exclusively on Disney+. Photo by Des Willie. © 2023 MARVEL.

Secret Invasion ha debuttato su Disney+ il 21 giugno 2023, iniziando con il ritorno di Nick Fury sulla Terra dopo aver lavorato per circa due anni sulla Stazione Spaziale SABER. Fury è stato richiamato sulla Terra da Maria Hill e Talos per affrontare una ribellione Skrull guidata dal Gravik di Kingsley Ben-Adir, che intende sradicare l’umanità e rivendicare la Terra come propria.

Questo come ritorsione alla promessa non mantenuta di Fury e Capitan Marvel di trovare agli Skrull una nuova casa tra le stelle. Fury appare molto più vulnerabile in Secret Invasion, ma poiché la serie segna la sua prima avventura da solista nel MCU, è possibile che vengano rivelati ulteriori dettagli sul suo personaggio.

Nick Fury tornerà in The Marvels (2025)

Il primo trailer di The Marvels del 2023 è stato pubblicato l’11 aprile 2023, svelando che Nick Fury avrà un ruolo nel prossimo sequel di Captain Marvel. Con la formazione di una nuova squadra del MCU con Carol Danvers, una Monica Rambeau cresciuta, interpretata da Teyonah Parris, e la Kamala Khan di Iman Vellani, alias Ms. Marvel, non è chiaro quale ruolo avrà Fury nell’avventura.

Tuttavia, sembra che una parte del film si svolgerà sulla stazione spaziale SABER, che fa seguito alla trama di Secret Invasion e rimette Nick Fury in posizione di comando.

Nick Fury: i suoi 10 migliori momenti nel MCU

Nick Fury: i suoi 10 migliori momenti nel MCU

Da quando Nick Fury è apparso nella scena post-credits di Iron Man nel 2008, i fan sapevano che avrebbero avuto un ruolo sempre più rilevante negli anni a venire. Da allora Nick Fury è apparso in ben undici film Marvel, tra cui i franchise di Avengers, Captain America e Spider-Man, con tanto di battute iconiche e momenti epici.

Dall’amore di Fury per i gatti alla sua riluttanza a fare marcia indietro di fronte agli Dei, Samuel L. Jackon è stata una scelta incredibile per il ruolo. La speranza è che apparirà in numerosi altri progetti Marvel in futuro…

“Esci dalla ciambella…”

In Iron Man 2, opo aver lasciato andare via Rhodey con la sua armatura d’argento, Tony finisce in cima al Randy’s Donut, dove si appresta a mangiare una scatola da sei ciambelle.

È allora che Fury appare per la prima volta, affermando: “Signorino, devo pregarti di uscire dalla ciambella …”, una frase che pochissimi altri oltre a Samuel L. Jackson potrebbero recitare con tanta credibilità. Di certo non è la battuta del MCU più divertente di Fury, ma merita di essere menzionata proprio perché è stata la prima testimonianza del sarcasmo di Nick Fury.

Ridotto in polvere

Quando Fury sta per svanire a causa dello schiocco di Thanos, si intuisce che il personaggio avrebbe dovuto pronunciare la sua celebre battuta: “Motherf…”.

Naturalmente, la faccia del personaggio si polverizza giusto in tempo per evitare che egli la pronunci del tutto, in linea con l’ormai noto PG-13 della Marvel. Si tratta di un momento assai rapido, che ha funzionato ovviamente soltanto per chi è riuscito a cogliere il riferimento.

Fury e il Flerken

Uno dei personaggi di spicco di Captain Marvel è stato senza dubbio il gatto Goose, poiché viene rivelato ai fan che ha un ruolo molto significativo nel passato di Fury. I fan scoprono infatti che Goose è in realtà un Flerken, una creatura pericolosa che può sparare tentacoli dalla sua bocca per divorare e attaccare i suoi avversari.

Fury ha condiviso molti momenti con Goose nel film: ogni volta che poteva, Fury ha sfoggiato la sua graziosa “voce animale” che nessuno aveva mai sentito prima dal direttore dello S.H.I.E.L.D. La cosa ha ovviamente suscitato ilarità, ma il personaggio ha fatto ancora di meglio…

Nessuno può ingannare Fury

In Spider-Man: Far From Home l’illusionista Quentin Beck, noto anche come Mysterio, ha ingannato tutti sul fatto che fosse l’eroe che avrebbe preso il posto di Tony come miglior difensore della Terra. Tutti incluso Nick Fury… o quasi.

Quando gli Elementali attaccano Londra, Mysterio (che controlla gli Elementali, che in realtà sono solo ologrammi) cerca di convincere Fury che stanno sfruttando il potere dal nucleo terrestre. Subito dopo, Fury si rende conto che Beck è un imbroglione, si rivolge a Maria Hill e afferma: “See Now That’s Some Bul***It”, dimostrando che il grande Mysterio può ingannare tutti tranne lui. Di sicuro la migliore delle battute di Fury da Far From Home, ma di certo non la sua più epica in tutto il MCU.

Il confronto con Loki

In The Avengers, una volta che Loki riesce a essere catturato con successo e portato a bordo dell’elicottero, Fury gli fa visita. La bellezza di questa scena è che anche se Loki è letteralmente un Dio, Fury non si tira mai indietro.

Fury ammette che Loki lo ha reso disperato, ma gli ricorda che potrebbe non essere stata una buona idea. E per finire, dopo che Loki ha pronunciato il suo discorso su di lui, dimostrando il vero potere, Fury termina con: “Fammi sapere se il potere vero vuole una rivista da leggere o qualcos’altro.” Anche se questo non è la sua battuta più divertente o più epica, è stato certamente bello vedere che può avere l’ultima parola indipendentemente da chi si trova di fronte.

Il ritorno dell’Helicarrier

In Avengers: Age of Ultron, proprio quando ogni speranza sembra essere perduta e gli Avengers stanno per sacrificarsi per salvare il popolo di Sokovia, il tema di Helicarrier del primo film degli Avengers diventa più rumoroso e Fury appare nell’elicottero originale con alcuni vecchi amici.

Anche il tecnico di lancio di Captain America: The Winter Soldier riappare con Fury per aiutare a lanciare i baccelli di sicurezza dalla portaelicotteri…

Tenere entrambi gli occhi aperti

Fino a Captain America: The Winter Soldier, i fan del MCU avevano solo immaginato che aspetto avesse l’occhio sinistro di Fury sotto la benda. Proprio mentre Alexander Pierce viene arrestato dagli altri dirigenti dello S.H.I.E.L.D, Vedova Nera introduce Nick Fury vivo e vegeto.

Al fine di ignorare i protocolli di sicurezza, Nick Fury rivela di aver aggiunto il suo occhio sinistro ferito al database retinico dello S.H.I.E.L.D, permettendogli di rivelare tutti i segreti dell’Hydra al pubblico. Captain Marvel ha rivelato cosa è successo davvero all’occhio di Nick Fury, ma il risultato finale non è stato l’unico considerato. Sebbene questo sia stato un momento epico di The Winter Soldier, Fury ha avuto momenti ancora più epici in altri film.

“Ci fu un’idea”

Il discorso che è apparso nel primo film degli Avengers e che ha poi dato il via al trailer di Avengers: Infinity War è stato il leggendario monologo di Nick Fury che diceva al pubblico che Ci fu un’idea: quella di mettere insieme un gruppo di persone straordinarie, per capire se potevano divenire qualcosa di più, così che quando sarebbe servito avrebbero combattuto battaglie per l’umanità impossibili“.

Il discorso riassume con successo la necessità per la squadra di eroi, pur avendo un tono di fondo di disperata speranza, in risposta ovviamente ai nemici che gli umani non possono affrontare da soli.

La scena post-credits di Iron Man

Non è stato fino alla scena finale del primo film di Iron Man che i fan hanno scoperto di aver acquistato un biglietto per più di un singolo film a fumetti. Era l’inizio di una nuova era dei cinecomic, che sarebbero diventati una parte enorme delle vite dei fan.

Convincere Samuel L. Jackon a interpretare il ruolo di Nick Fury non fece che aumentare l’eccitazione per ciò che stava per realizzarsi nei successivi 11 anni (e oltre 30 scene post-credit). La realizzazione di ciò che stava per accadere è scaturita proprio da questo momento.

Una decisione stupida

Un’altra delle famose battute di Nick Fury dal primo film degli Avengers arriva dopo che il Consiglio di sicurezza mondiale ha deciso di bombardare la città di New York per distruggere l’esercito Chitauri che la invade.

La fiducia di Nick Fury nella sua squadra non vacilla mai quando afferma: “Riconosco che il consiglio ha preso una decisione, ma dato che è una decisione stupida ho deciso di ignorarla”. Nick Fury mostra che la sua fiducia negli eroi è maggiore della sua responsabilità nei confronti dei suoi superiori. Questa era la battuta di spicco di Fury nel primo film.

Nick Fury: come le retcon hanno modificato le sue origini nel MCU

Grazie a una serie di retcon e riscritture nel corso degli anni, la storia delle origini di Nick Fury è stata modificata più volte, il che lo ha reso uno dei personaggi più misteriosi del MCU. Samuel L. Jackson ha debuttato nel ruolo di Nick Fury in Iron Man del 2008 e da allora è apparso per tutta la durata del MCU. Nonostante sia uno dei personaggi più longevi del MCU, la vita personale e la storia di Fury non sono state realmente esplorate fino a Captain Marvel del 2019 e Secret Invasion del 2023, che hanno entrambi cambiato in modo significativo ciò che il pubblico pensava di sapere sulla vita di Fury e diversi punti chiave della backstory di Nick Fury nel MCU con una serie di clamorose retcon.

Il suo occhio è stato preso da un gatto alieno

Samuel L. Jackson Nick FuryNick Fury è stato introdotto in Iron Man già con la sua caratteristica benda sull’occhio, ma come si sia procurato le cicatrici è rimasto un mistero. Nel corso del film Captain America: The Winter Soldier del 2014, Fury ha affermato che “l’ultima volta che [si è] fidato di qualcuno, [ha] perso un occhio“, sottintendendo che le sue ferite erano state inflitte da un alleato che lo aveva tradito. Tuttavia, questo aspetto è stato modificato nel film ambientato nel 1995 Captain Marvel, in cui Fury ha stretto un legame con un Flerken di nome Goose. Goose graffiò l’occhio di Fury dopo essere stato provocato dall’agente dello SHIELD e, anche se la decisione di giustificare le cicatrici di Fury come un semplice graffio ha suscitato opinioni contrastanti, ha finalmente risposto a questa domanda decennale.

Gli Skrull erano dietro ogni suo successo

Secret Invasion MCUFury ha incontrato il generale Skrull Talos, interpretato da Ben Mendelsohn, in Captain Marvel, dando vita a un’amicizia trentennale tra i due che è stata approfondita nella Fase 5 di Secret Invasion. Parte del mistero che circonda Nick Fury nel MCU è sempre stato il modo in cui riusciva ad avere accesso a così tante informazioni, e l’episodio 3 di Secret Invasion, “Tradito”, ha rivelato che Talos e diciannove dei suoi agenti hanno lavorato come spie per l’ex direttore dello SHIELD. Gli Skrull di Talos hanno passato a Fury informazioni che hanno permesso a quest’ultimo di scalare i ranghi dello SHIELD, guadagnandosi il plauso, mentre in precedenza si pensava che Fury lavorasse da solo per la sua posizione.

L’Iniziativa Vendicatori è partita molto prima di quanto si pensasse

Nick Fury e Tony StarkI primi progetti dell’MCU hanno fatto presagire lo sviluppo dell’Iniziativa Vendicatori, un piano che Fury aveva messo in atto per riunire un gruppo di eroi straordinari per combattere le battaglie che l’umanità non era in grado di combattere. Se inizialmente l’idea sembrava un nuovo progetto di Fury e dello SHIELD, Captain Marvel ha poi rivelato che Fury ha lavorato all’Iniziativa Vendicatori fin dagli anni Novanta. Dopo l’avventura con Carol Danvers, Fury fu ispirato a redigere i piani per l’Iniziativa Protettori, che in seguito ribattezzò Iniziativa Vendicatori, come il nome di battaglia dell’aviazione della Danvers. Questo ha arricchito la storia dei Vendicatori, ma ha “cancellato” le conversazioni sulla squadra nella Fase 1 del MCU.

Cosa sapeva degli alieni

samuel l. jackson nei panni di nick furyThe Avengers del 2012 ha rivelato che lo SHIELD aveva sviluppato armi in risposta alle fughe degli Asgardiani sulla Terra in Thor del 2011. Questo implica che Thor e Loki sono stati i primi alieni a entrare in contatto con lo SHIELD, aprendo gli occhi del mondo su ciò che si trova oltre le stelle. Il film della Fase 3 ha rivelato che gli alieni erano effettivamente arrivati sulla Terra negli anni ’90 e che lo SHIELD e lo stesso Nick Fury avevano persino interagito con loro. Sicuramente lo SHIELD avrebbe iniziato a sviluppare armi dopo che gli Skrull e i Kree, probabilmente più letali, erano arrivati sulla Terra negli anni ’90, ma questo non sembra avere un ruolo significativo.

La sua promozione a direttore dello SHIELD

Captain America: The Winter Soldier ha introdotto Alexander Pierce, il Segretario del Consiglio di Sicurezza Mondiale e membro di alto livello dell’HYDRA, interpretato da Robert Redford. Dopo che Nick Fury ha salvato degli ostaggi disobbedendo agli ordini durante una missione a Bogotà, Pierce ha premiato il suo coraggio e lo ha promosso alla carica di Direttore dello SHIELD. Sembrava che questa storia non avesse bisogno di essere modificata, ma l’episodio 3 di Secret Invasion ha rivelato che la rete clandestina di spie Skrull di Fury, tra cui Talos, ha contribuito alla sua ascesa a questa potente posizione, privando Fury di parte della gloria di queste azioni e mettendo in dubbio la sua effettiva credibilità come leader.

Ha sposato una Skrull

L’episodio 2 di Secret Invasion, “Promesse”, ha rivelato che Nick Fury è sposato con una Skrull di nome Varra, alias Priscilla, fin dall’inizio del MCU. I due si sono conosciuti dopo Captain Marvel, quando Varra ha aiutato Fury a trovare gli Skrull perduti e a integrarli nella società umana. Sebbene questa sia stata una rivelazione importante per la Fase 5 del MCU, una battuta in Captain America: The Winter Soldier implica anche un’importante retcon. Durante Il soldato d’inverno, Fury usa la scusa della moglie che lo ha cacciato per informare Steve Rogers dell’infiltrazione dell’HYDRA nello SHIELD, ma questo non avrebbe funzionato se fosse stato effettivamente sposato, perché l’HYDRA sarebbe venuta a conoscenza della sua debolezza.

Ha ingaggiato Tony Stark come primo Vendicatore

Robert Downey Jr. ha debuttato come primo supereroe del MCU in Iron Man del 2008 e la scena post-credits del film vedeva Nick Fury arrivare a casa di Tony Stark per proporgli l’Iniziativa Vendicatori. Mentre questa scena e quella post-credits de L’Incredibile Hulk – che vedeva Stark avvicinarsi al Generale Ross – suggerivano che Stark fosse stato reclutato come primo Vendicatore, Iron Man 2 ha modificato significativamente questa teoria, confermando che il reclutamento di Stark era ancora in discussione e alla fine non è stato portato a termine: Stark è stato assunto come consulente, nonostante Iron Man e The Incredible Hulk lo avessero chiaramente designato come Vendicatore.

Chi sapeva che era “morto”

Nick Fury MCUNick Fury ha inscenato la sua morte in Captain America: The Winter Soldier per indebolire le forze dell’HYDRA che stavano crescendo all’interno dello SHIELD. Dopo essere “morto”, Fury decide di darsi alla clandestinità e, presumibilmente, tutti continuano a credere che l’ex direttore dello SHIELD sia deceduto. Tuttavia, Spider-Man: No Way Home ha smentito la morte di Nick Fury, in quanto l’agente Cleary del Dipartimento di Controllo dei Danni rivela che “Nick Fury è stato fuori dal mondo per un anno”, il che implica che almeno lui doveva sapere che Fury era effettivamente vivo. La morte di Fury non è nemmeno stata menzionata in  Secret Invasion, quindi sembra che il pubblico abbia dimenticato questo evento.

L’Incredibile Hulk del 2008 ha introdotto nel MCU il compianto William Hurt nel ruolo del Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross, l’uomo che dà la caccia a Bruce Banner e la causa della trasformazione di Emil Blonsky in Abominio. La scena post-credits de L’Incredibile Hulk vede Tony Stark avvicinarsi al Generale Ross con la prospettiva dell’Iniziativa Vendicatori, il che implica non solo che Nick Fury voleva che Abominio si unisse alla squadra, ma anche che il Generale Ross avrebbe avuto un ruolo nello sviluppo della squadra. Tuttavia, ciò non si realizzò affatto, poiché Nick Fury formò i Vendicatori da solo e il Generale Ross non fu più visto fino a Captain America: Civil War del 2016, in veste di Segretario della Difesa.

Nick Fury sarà assente da Avengers 3 e 4 e da Black Panther

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Nick Fury sarà assente da Avengers 3 e 4 e da Black Panther

È stato lo stesso Samuel L. Jackson a confermarlo: il suo Nick Fury del Marvel Cinematic Universe non sarà presente in Avengers Infinity War né in Avengers 4, al momento in fase di riprese.

La cosa più strana, che ha sorpreso anche l’attore stesso, è che il suo personaggio è assente anche da Black Panther, primo e unico, per ora, film Marvel (e di supereroi in generale) che ha un cast a maggioranza di colore.

Con Yahoo!, Jackson ha dichiarato che le riprese di Avengers Infinity War sono completate e quelle di Avengers 4 sono in corso, e lui non è stato ancora chiamato. Ha poi sottolineato l’assurdità di non essere presente in Black Panther.

Sappiamo però che Nick Fury tornerà sul grande schermo con Captain Marvel e che avrà… due occhi! Il film con Brie Larson sarà infatti ambientato negli anni ’90, quando Fury non aveva ancora perso il suo occhio.

Captain America Civil War: spiegata l’assenza di Nick Fury

Alla regia di Captain Marvel, con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. 

Scritto da Nicole Perlman (Guardians of the Galaxy) e Meg LeFauve (Inside Out), Captain Marvel arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Nick Fury menziona gli X-Men in una scena inedita di Iron Man

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Nick Fury menziona gli X-Men in una scena inedita di Iron Man

Kevin Feige sapeva che un giorno Avengers, X-Men e Spider-Man avrebbero condiviso lo stesso universo cinematografico. Quel “sogno” è diventato realtà grazie alla fusione tra Disney e Fox, ma a quanto pare l’idea di avere insieme tutti i personaggi fu partorita ancora prima dell’uscita di Iron Man nel 2008, come si evince dalla scena che il presidente dei Marvel Studios ha mostrato ieri sera durante i Saturn Awards: si tratta infatti di un contenuto inedito del film con Robert Downey Jr. che vede protagonista Nick Fury dopo i titoli di coda, e che in qualche modo preannunciava – senza volerlo – l’arrivo dei Mutanti e di Peter Parker nel MCU.

È stato poi confermato da Feige che la clip farà parte degli extra di del cofanetto “Infinity Saga” in arrivo prossimamente sul mercato homevideo.

“Come se gli incidenti con i gamma, i morsi radioattivi e i mutanti non fossero abbastanza, adesso devo fare i conti con un marmocchio viziato che non sa cosa sia il gioco di squadra“, racconta Fury a Tony Stark introducendolo alla “The Avengers Initiative”. E chi l’avrebbe mai detto che dieci anni più tardi le parole si sarebbero tramutate in realtà?

Leggi anche – Nick Fury: le teorie sul futuro del personaggio nel MCU

Nick Frost: 10 cose che non sai sull’attore

Nick Frost: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre interprete di film comici, l’attore Nick Frost ha trovato la propria consacrazione grazie alla cosiddetta Trilogia del Cornetto, grazie alla quale ha potuto dar prova delle proprie doti da interprete, nonché del suo carisma e della sua versatilità. Con una fama cresciuta negli anni, Frost ha poi continuato a rinnovarsi tanto al cinema quanto in televisione, dando vita a personaggi rimasti iconici.

Ecco 10 cose che non sai di Nick Frost.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Nick Frost Simon Pegg

Nick Frost: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri film comici. La carriera cinematografica dell’attore ha inizio nel 2004 con il film L’alba dei morti dementi, primo titolo della Trilogia del Cornetto, dove recita accanto a Simon Pegg. Successivamente, prende parte a film di vari generi come Penelope (2006), Hot Fuzz (2007), I Love Radio Rock (2009), Paul (2011), Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno (2011), Attack the Block (2011), con John Boyega, Biancaneve e il cacciatore (2012), con Kristen Stewart, La fine del mondo (2013), Affare fatto (2015), Il cacciatore e la regina di ghiaccio (2016), Tomb Raider (2018), con Alicia Vikander, Slaughterhouse spacca (2018), con Margot Robbie, e Una famiglia al tappeto (2019), con Florence Pugh.

9. Ha preso parte a note serie televisive. L’attore ottiene una prima popolarità grazie al ruolo di Mike Watt nella serie comedy Spaced (1999-2001). Da quel momento inizia a lavorare con maggior frequenza tra cinema e televisione, partecipando per il piccolo schermo a titoli come Straigh 8 (2004), Man Stroke Woman (2005-2007), Hyperdrive (2006-2007), Mr. Sloane (2014), e allo speciale natalizio della serie Doctor Who (2014). Ha poi recitato nelle serie Sick Note (2017-2018), con Rupert Grint, e Into the Badlands (2017-2019). Prossimamente reciterà nelle serie The Nevers e Truth Seekers.

8. È un apprezzato doppiatore. Grazie al suo istrionico talento, Frost non si è tirato indietro dal partecipare anche al doppiaggio di film e serie animate. Tra questi si annoverano L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012), dove dà voce a Pachi, Boxtrolls – Le scatole magiche (2014), dove interpreta Mr. Trout, Asterix e il regno degli dei (2014), nel ruolo di Obelix, Monster Family (2017), doppiando Frank, e StarDog and TurboCat (2019), dove dà voce a Buddy. Ha poi partecipato alla serie animata 3 in mezzo a noi: I racconti di Arcadia, doppiando Stuart.

Nick Frost è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 383 mila persone. All’interno di questo, Frost è solito condividere immagini relative a momenti di svago quotidiano, come anche luoghi visitati, curiosità a lui legate o i suoi prossimi progetti da interprete. Numerosi sono inoltre i dipinti realizzati dall’attore, da sempre grande appassionato di pittura e arti figurative.

6. Promuove una galleria d’arte tramite il social. In qualità di pittore, Frost è rappresentato dalla Cotswold Contemporary, una galleria d’arte online, specializzata in dipinti moderni e contemporanei di provenienza britannica. Tramite Instagram, l’attore promuove l’attività della galleria, la quale possiede un profilo seguito da oltre 6 mila persone. All’interno di questa, è possibile vedere, ed eventualmente acquistare, i dipinti di Frost.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Nick Frost Doctor Who

Nick Frost e Simon Pegg

5. È il miglior amico del noto attore. Da sempre, Pegg e Frost formano un formidabile duo comico, e insieme hanno dato vita ad alcuni tra i progetti comici, sia televisivi che cinematografici, di maggior successo degli ultimi anni. I due, che sono migliori amici nella realtà, hanno infatti inizialmente realizzato la serie Spaced, grazie a cui sono diventati famosi, per poi recitare insieme anche in Paul e, prossimamente, nella loro nuova serie Truth Seekers, dove interpretano due membri di un gruppo di ricercatori del paranormale, i quali finiranno per smascherare una tremenda cospirazione.

4. Hanno realizzato la Trilogia del Cornetto. Ad aver reso celebri i due attori è però la cosiddetta Trilogia del Cornetto, composta dai film L’alba dei morti dementi, Hot Fuzz e La fine del mondo. I tre film, di generi diversi tra loro, sono legati da diversi elementi in comune, tra cui il cono gelato cornetto, che dà il nome alla trilogia. Grazie a tali film, i due attori hanno potuto affermarsi come nuovi interpreti comici della scena britannica, capaci di dar vita ad una commedia tanto originale quanto irriverente.

Nick Frost in Doctor Who

3. Ha interpretato un celebre personaggio. Da sempre grande appassionato di fantascienza, Frost ha avuto occasione di partecipare alla celebre serie Doctor Who nello speciale natalizio andato in onda nel 2014 tra l’ottava e la nona stagione. Per tale occasione, l’attore ha ricoperto il ruolo di Babbo Natale, ottenendo particolari lodi per la sua interpretazione. Frost, dal canto suo, ha affermato che recitare nella celebre serie è stato per lui un sogno divenuto realtà.

Nick Frost e le arti marziali

2. Ha preso lezioni di combattimento. Per prepararsi al suo ruolo nella serie Into the Badlands, dove hanno luogo numerosi scontri e battaglie, l’attore ha raccontato di essersi sottoposto a diverse settimane di allenamento nel combattimento e nelle arti marziali, con l’intento di poter risultare realistico e credibile nella messa in scena di queste. Tali allenamenti si sono rivelati tutt’altro che semplici per lui, il quale ha però espresso il proprio piacere nel poter partecipare attivamente alle riprese della serie, senza bisogno di controfigure.

Nick Frost: età e altezza

1. Nick Frost è nato a Romford, Inghilterra, il 28 marzo del 1972. L’attore è alto complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

Nick Frost parla della sua trasformazione in Hagrid per la serie TV Harry Potter della HBO

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Nick Frost, star di Harry Potter, che interpreta Rubeus Hagrid nella serie HBO basata sulla popolare serie di libri di J.K. Rowling, anticipa la sua imminente trasformazione nel guardiacaccia di Hogwarts. Dopo diversi annunci importanti sul cast, la serie TV dovrebbe entrare in produzione in estate presso i Warner Bros. Studios Leavesden, dove è stata girata la serie cinematografica. Frost si è unito al cast di Harry Potter che finora include Dominic McLaughlin (Harry), Arabella Stanton (Hermione), Alastair Stout (Ron), John Lithgow (Silente), Janet McTeer (McGonagall), Paapa Essiedu (Snape) e Paul Whitehouse (Filch).

In un’intervista con Ash Crossan di ScreenRant per il live-action How to Train Your Dragon, Frost parla di cosa significa interpretare Hagrid nella serie Harry Potter della HBO. Parlando dell’amato personaggio, Frost ha rivelato che, essendo lui stesso padre, vede Hagrid come un protettore di Harry, Hermione e Ron, e che intende proteggere i giovani attori.

Ha anche rivelato di aver visitato i set e di aver iniziato a imparare il copione dalla showrunner Francesca Gardiner. Leggi i suoi commenti qui sotto:

Sì. Guarda, sono un padre anch’io, quindi sarò molto protettivo nei confronti dei bambini, e penso che questo sia uno dei tratti fondamentali del rapporto di Hagrid con loro. È molto protettivo nei loro confronti e, onestamente, non vedo l’ora. Ho avuto l’opportunità di andare a vedere alcuni set, stanno facendo crescere la barba di Hagrid, ho visto il Cappello Parlante e alcune bacchette magiche. È assolutamente incredibile. Avere la possibilità di iniziare a imparare il copione di Francesca e passare del tempo con [il regista] Mark Mylod è il motivo per cui ho voluto farlo fin dall’inizio: poter raccontare di nuovo la storia ed essere Hagrid. Ho la possibilità di essere Hagrid. È fantastico.

Cosa significa questo per Hagrid nella serie HBO di Harry Potter

I commenti di Nick Frost hanno fatto luce su come la sua interpretazione di Hagrid sarà leggermente diversa rispetto alla versione di Robbie Coltrane, che ha interpretato il ruolo nella serie di film. Frost ha indicato che probabilmente si concentrerà maggiormente sulla protezione del mezzo gigante nei confronti del trio principale e su come l’amato personaggio ha agito come una figura paterna nella storia. I commenti dell’attore sottolineano anche che, con l’inizio delle riprese di Harry Potter ormai imminente, il cast ha iniziato a prepararsi per i propri ruoli e per le riprese.

Frost ha già interpretato ruoli da protettore in passato. Infatti, nel cast di How to Train Your Dragon, in uscita nelle sale il 13 giugno, interpreta Gobber the Belch, un guerriero, consigliere e amico di Stoick, che fa da mentore a Hiccup e ad altri bambini per diventare cacciatori di draghi. Sebbene i due progetti esplorino mondi e ambientazioni fantasy diversi, sembra che ci possano essere alcune somiglianze tra Gobber e Hagrid.

Nick Frost disponibile a interpretare il Pinguino nel DCEU

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Come vedreste Nick Frost nei panni del Pinguino nel DCEU? Soltanto ieri vi avevamo riportato la voce secondo cui il personaggio dei fumetti potrebbe tornare presto sul grande schermo in Birds of Prey, action tutto al femminile con Margot Robbie in programma il prossimo anno, e ora l’attore britannico si è detto disponibile per il ruolo.

Il tweet del “consenso” è arrivato poche ore dopo la diffusione del rumor, con un fan che proponeva l’idea di Frost come nuovo Pinguino.

Che ne pensate?

https://twitter.com/nickjfrost/status/1002208203936030721?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fnick-frost-penguin-dceu%2F

Pinguino sarà il villain di Birds of Prey?

A scrivere del possibile ingaggio del villain nel DCEU è stato il reporter di Variety Justin Kroll su Twitter.

Queste le sue parole in merito:

Prendete questa notizia con le pinze, visto che le cose cambiano continuamente in casa DC, ma ho sentito che il Pinguino sarà probabilmente il villain principale in THE BATMAN. Nel caso in cui Matt Reeves decidesse di seguire un’altra strada, la produzione potrebbe portare il personaggio in Birds of Prey“.

Reeves sta ancora lavorando alla sceneggiatura“, continua Kroll, “tuttavia nelle diverse sceneggiature di Birds of Prey presentate finora, una contiene il Pinguino. Ad ogni modo, sembra che la Warner Bros. voglia lanciare questo personaggio nell’universo  cinematografico prima prima possibile“.

Nick Cave 20000 Days on Earth al Torino film Festival 2014

Nick-Cave-20000-Days-On-Earth-Arriva finalmente in Italia NICK CAVE 20000 DAYS ON EARTH, il film degli artisti e filmmaker Ian Forsyth e Jane Pollard, accolto con entusiasmo dalla critica al Berlinale e al Sundance Festival e già considerato un’ode lirica e inventiva alla creatività nonché un vero e proprio spartiacque del genere che vede protagonista Nick Cave nei panni di se stesso. 

I 20.000 giorni sulla terra cui si riferisce il titolo del film sono infatti quelli della vita di Nick Cave, rockstar e scrittore di culto, icona della musica rock internazionale. A differenza di quanto accadrebbe in un documentario tradizionale, però, il film intreccia finzione e realtà fondendoli con un viaggio poetico e intenso in una “giornata immaginata” della vita di Cave, per tracciare un ritratto intimo e profondamente sincero del suo processo artistico. Un ritratto tanto più vero quanto più capace di immergersi nell’immaginario dell’artista australiano.

NICK CAVE – 20.000 DAYS ON EARTH verrà proposto in anteprima al Torino Film Festival il 27 novembre e nelle sale italiane (elenco a breve su www.nexodigital.it) solo martedì 2 e mercoledì 3 dicembre. L’appuntamento è dunque di quelli irrinunciabili perché NICK CAVE – 20.000 DAYS ON EARTH unisce narrazione a visioni, scrittura a vita vissuta, musica a profonde sedute di autocoscienza per svelare tutto il genio di Nick Cave (che nel film interpreta se stesso), la sua conturbante personalità, il suo straordinario stile narrativo e il suo rapporto esclusivo e intenso con la parola e con la narrazione. Questo sorprendente viaggio nella vita complessa e a volte solitaria di un uomo, di uno scrittore e di una rockstar, viene condotto attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine. Dramma e realtà si combinano in ventiquattr’ore fittizie nella vita del musicista per celebrare tutto il potere trasformativo del suo spirito creativo.

Ian Forsyth e Jane Pollard, i due registi inglesi, sono partiti per il loro lavoro da un’annotazione scribacchiata da Cave nel suo diario: l’artista scopriva infatti di aver raggiunto i 20.000 giorni di vita. Da qui lo spunto per il film, realizzato riprendendo in totale libertà la vita privata e pubblica del loro “attore”. Forsyth e Pollard hanno piazzato le loro telecamere nelle stanze della casa di Cave, a Brighton, nella sua auto, nello studio londinese dove il musicista si reca quotidianamente. “Il fuoco sacro dell’ispirazione non scende dal cielo. L’ispirazione è un bisogno che va alimentato” spiega Cave “E perciò io vado in ufficio tutte le mattine, per cercarla… Ci vado tra le 8 e le 9, ogni giorno, e lì non trovo alcuna distrazione: solo una tastiera e una scrivania“. Elementi che evidentemente corrispondono al nutrimento quotidiano del suo processo creativo, che trova poi il conforto galvanizzante del pubblico con i concerti e con l’uscita dei dischi – un fiume inarrestabile a proprio nome, con i Bad Seeds, con i Grinderman, o magari soltanto con il fido “partner in crime” Warren Ellis, che con Cave ha firmato anche la colonna sonora di questo film.

In occasione dell’uscita nei cinema italiani del film -che nel cast vede la presenza dei Bad Seeds e di una splendida Kylie Minogue- arriverà nei negozi anche un vinile in edizione limitata comprendente l’inedito Give us a Kiss, suonato in alcune date del Push The Sky Away tour, ed una versione di Jubilee Street registrata alla Sidney Opera House.

NICK CAVE – 20.000 DAYS ON EARTH è distribuito in Italia da Nexo Digital e Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con Radio DEEJAY, MYmovies.it e Rockol.

Nicholas Hoult: 10 cose che non sai sull’attore

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Nicholas Hoult: 10 cose che non sai sull’attore

Nicholas Hoult è uno di quegli attori che ha fatto la storia del cinema moderno grazie anche alle sue diverse, quanto incisive interpretazioni. L’attore ha iniziato a praticare questa attività sin da quando era un bambino, dimostrando di saper scegliere i ruoli migliori ed entrando nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Nicholas Hoult.

Nicholas Hoult: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore è iniziata nel 1996, quando appare per la prima volta sul grande schermo, a soli sei anni, nel film Relazioni intime. In seguito, ha partecipato a film come About a Boy – Un ragazzo (2002), The Weather Man – L’uomo delle previsioni (2005), Kidulthood (2006), A Single Man (2009), Scontro tra titani (2010), X-Men – L’inizio (2011), Warm Bodies (2013), Il cacciatore di giganti (2013) e X-Men – Giorni di un futuro passato (2014). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Dark Places – Nei luoghi oscuri (2015), Mad Max: Fury Road (2015), Equals (2015), Autobahn – Fuori controllo (2016), X-Men – Apocalisse (2016), Edison – L’uomo che illuminò il mondo (2017), Newness (2017), La favorita (2018), Tolkien (2019), X-Men – Dark Phoenix (2019), The Kelly Gang (2019), The Banker (2020) e Quelli che mi vogliono morto (2021).

2. Ha lavorato spesso per il piccolo schermo. L’attore non si è limitato a prestare la propria opera solo per il grande schermo, ma ha lavorato spesso anche nel mondo seriale. La sua prima apparizione risale al 1996 con Casuality, per poi lavorare in serie come Metropolitan Police (2000), Holby City (2001), Doctors (2001), Waking the Dead (2001), Star (2003), Keen Eddie (2004) e Skins (2007-2008), che gli conferisce grande popolarità. Dal 2020 è uno dei protagonisti della serie The Great con il ruolo di Pugachev.

Nicholas Hoult X-Men

Nicholas Hoult e Jennifer Lawrence

3. Si sono frequentati per quattro anni. Nicholas Hoult e Jennifer Lawrence si sono conosciuti sul set di X-Men – L’inizio, dando il via ad una storia durata dal 2010 al 2014, tra alti e bassi. In seguito alla loro rottura, avvenuta dopo quattro anni e dovuta per lo più alla distanza e ai rispettivi impegni di entrambi, i due sono comunque rimasti in buoni rapporti, tanto da dividere il set degli X-Men successivi senza problemi. Attualmente l’attore è invece impegnato con la modella Bryanna Holly, dalla quale nel 2018 ha avuto anche un figlio.

Nicholas Hoult in Skins

4. È stato il protagonista delle prime due stagioni. Ancora agli inizi della sua carriera, l’attore ottiene una prima popolarità grazie alla serie Skins, dove recita da protagonista nelle prime due stagioni con il ruolo di Anthony “Thony” Stonem. Intelligente e carismatico, ha l’abitudine di manipolare le persone e sfrutta il suo fascino per soddisfare ogni suo capriccio e desiderio, per questo nella prima stagione viene considerato un antieroe, e in alcuni aspetti le sue azioni sono negative a causa delle sue tendenze sociopatiche. Comunque, questo comportamento cambia nella seconda stagione.

Nicholas Hoult in X-Men

5. Ha studiato per interpretare la Bestia. Per X-Men – L’inizio, dove l’attore riporta sullo schermo il celebre personaggio di Bestia, si è preparato studiando la performance di Kelsey Grammer che aveva già interpretato il personaggio in X-Men: Conflitto finale (2006). Inoltre, ha anche seguito un training fisico concernente l’atletica leggera, boxe e sollevamento pesi. Ciò gli ha permesso di ottenere la giusta fisicità, con la quale ha potuto interpretare personalmente molte delle scene più complesse.

6. La Bestia era il suo personaggio preferito da bambino. L’attore ha ammesso di essere un fan degli X-Men già ben prima di girare questo film. Da bambino egli guardava spesso il cartone animato loro dedicato e ha anche dichiarato che proprio Bestia è sempre stato il suo personaggio preferito. Poterlo interpretare sul grande schermo è dunque stata per lui un’esperienza unica e particolarmente speciale.

nicholas hoult

Nicholas Hoult in Mad Max: Fury Road

7. Ha interpretato un personaggio chiave. Nell’acclamato film Mad Max: Fury Road l’attore compare nei panni di Nux, uno dei protagonisti. Questi è un Giovane Figlio di Guerra al servizio di Immortan Joe, desideroso di essere ricordato tra la sua gente e soprattutto dal tiranno, cerca di essere partecipe nel modo migliore all’inseguimento di Furiosa, successivamente passerà dalla parte di quest’ultima.

8. Ha passato diverso tempo al trucco. Per il suo personaggio di Mad Max: Fury Road, l’attore ha dovuto passare ben due ore tutti i giorni al reparto trucco, sia per l’applicazione di tatuaggi, sia per lo “schiarimento” della pelle. Hoult ha raccontato di aver utilizzato questo tempo per calarsi nella mentalità del suo folle personaggio, cercando di visualizzare quanto più possibile il contesto in cui è cresciuto e agisce.

Nicolas Hoult è su Instagram

9. Ha un account sul celebre social. L’attore ha deciso di aprire un proprio account ufficiale su questo social che è oggi seguito da qualcosa come 1,4 milioni di persone. La sua bacheca, con oltre 200 post, lo vede protagonista di momenti lavorativi, con retroscena e curiosità dai set su cui è stato. Di tanto in tanto è solito pubblicare anche qualche post relativo a momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Nicholas Hoult: età e altezza

10. Nicholas Hoult è nato il 7 dicembre del 1989 a Wokingham, nel Berkshire, in Inghilterra. La sua altezza complessiva corrisponde a 190 centimetri.

Fonti: IMDb, Glamour, Daily Mail, Elle

Nicholas Hoult: “Alcuni cinecomic mi suscitano frustrazione”

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Nicholas Hoult: “Alcuni cinecomic mi suscitano frustrazione”

In una recente intervista con NME, Nicholas Hoult è tornato a parlare dell’attesissimo X-Men Apocalypse, nel quale tornerà a vestire i panni di Bestia, rivelando di non amare particolarmente tutti i cinecomic realizzati negli ultimi anni. Queste le sue parole:

“A volte vedo certi cinecomic che mi suscistano un senso di frustrazione incredibile. Sembrano tutti uguali, collaudati, interessati soltanto a raggiungere la vetta del botteghino. Ecco perché adoro la saga di X-Men, perché ci viene messo il cuore e perché ci sono attori come Michael Fassbender che riescono a dare davvero tanto ai loro personaggi. Non li vedi soltanto per godere dello spettacolo, sapendo già da subito che il supereroe di turno vincerà.”

Cosa ne pensate?

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“Sin dagli albori della civiltà, è stato venerato come un Dio. Apocalisse, il primo ed il più potente dell’universo degli X-Men della Marvel, ha accumulato i poteri di altri mutanti, diventando immortale e invincibile. Risvegliatosi dopo tanti anni, è disilluso dal mondo che trova e recluta un team di mutanti potenti, incluso uno sfiduciato Magneto (Michael Fassbender), per purificare l’umanità e creare un nuovo ordine mondiale, su cui egli regnerà. Con il fato della Terra in bilico, Raven (Jennifer Lawrence) con l’aiuto del Professor X (James McAvoy) devono guidare un team di giovani X-Men per fermare il loro nemico più potente di sempre e salvare l’umanità dalla distruzione”.

Con Bryan Singer alla regia e allo script, in X-Men Apocalypse tornerà anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

X-Men Apocalypse cover HDInoltre ci sono anche già i primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence), Wolverine (Hugh Jackman) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità.Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrwaler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

Fonte

Nicholas Hoult, volto d’angelo al servizio della bestia

Nicholas Hoult, volto d’angelo al servizio della bestia

Lineamenti delicati, da classico bravo ragazzo, ex bambino prodigio ora noto ai più come X-man e zombie: parliamo di Nicholas Hoult, il talentuoso ventenne in costante ascesa.

Biografia

Dai piccoli ruoli televisivi è approdato a pellicole indipendenti e infine ai blockbuster hollywoodiani, spaziando fra i generi e maturando di progetto in progetto. Nicholas Hoult è praticamente cresciuto davanti alla macchina da presa e, grazie alla sua versatilità, promette di diventare una stella di punta della sua generazione.

Nicholas Caradoc Hoult nasce il 7 dicembre 1989 a Wokingham, Berkshire, in Inghilterra. Terzo di quattro fratelli, è figlio di un pilota e di un’insegnante di piano. Entra nel mondo della recitazione ad appena tre anni, quando assiste a uno spettacolo teatrale insieme alla madre e viene notato da un produttore che gli suggerisce profeticamente di tentare la carriera di attore.

Nicholas Hoult, filmografia

Ragazzino molto precoce, seguendo il consiglio alla lettera all’età di sei anni Nicholas debutta al cinema nella commedia nera Relazioni intime, al fianco di Julie Walters e Rupert Graves.

Appare in seguito in alcune serie tv britanniche, tra cui il medical drama Casualty della BBC e la serie Magic Grandad.

Ad appena 12 anni prende un’importante decisione per il suo futuro. Nicholas decide infatti di lasciare la scuola per studiare seriamente recitazione. Si iscrive dunque alla Sylvia Young Theatre School, tra le più prestigiose accademie d’arte drammatica di Londra.

Nicholas Hoult about a boyNel 2002 acquista popolarità nel ruolo in cui lo abbiamo ricordato per anni, quello di Marcus in About a Boy – Un ragazzo di Chris e Paul Weitz. Nell’acclamata commedia tratta dall’omonimo romanzo di Nick Hornby, Nicholas interpreta il figlio di una donna cronicamente depressa (Toni Collette) che allaccia un rapporto di amicizia con Will (Hugh Grant), un quarantenne single che trascorre le sue giornate senza far nulla o alla ricerca di una relazione sentimentale non troppo impegnativa. Quando però si innamora di Rachel (Rachel Weisz), Will fingerà di essere il padre di Marcus, il che lo porterà a perdere una buona dose di superficialità e cinismo.

Con la sua semplicità e le sue guance paffute, il giovane Nicholas ruba spesso la scena nel corso della pellicola, di cui ricordiamo in particolare la scena dello spettacolo in cui Marcus e Will “uccidono dolcemente” il pubblico con la loro performance canora di Killing me softlyAbout a Boy resta un’esperienza memorabile per Nicholas, per la quale vince il premio per la Best Performance by a Youth in a Leading or Supporting Role – Male, assegnato dalla Phoenix Film Critics Society. Dopo aver lavorato insieme in About a Boy, Nicolas e Hugh Grant sono diventati buoni amici. In virtù di tale complicità, il giovane attore è da molti considerato il figlio ideale di Hugh Grant.

Il suo primo film americano è The Weather Man – L’uomo delle previsioni (2005). Nel film drammatico di Gore Verbinski interpreta il figlio ribelle di Nicholas Cage.

Dopo aver completato la sua istruzione presso il Farnborough Sixth Form College, nell’Hampshire, Nicholas opta per una maggiore versatilità nella sua carriera. Decide di allontanarsi dall’immagine di bravo ragazzo partecipando alla provocatoria serie tv Skins. Tra il 2007 e il 2008 veste dunque i panni dell’ambiguo Tony Stonem, un giovane dall’esistenza tormentata a seguito di un trauma cerebrale. Con questo ruolo, Nicholas attira un’ulteriore fetta di pubblico conquistando una certa popolarità soprattutto presso il pubblico femminile. Lascia tuttavia la serie dopo due stagioni per dedicarsi ad altri progetti cinematografici.

nicolas-hoult-single-manDa star dei teenager Nicholas diventa un attore più impegnato con A Single Man. Il raffinato film d’esordio di Tom Ford segna dunque una svolta nella sua carriera. Qui affianca Colin Firth, alias George Falconer, insegnante omosessuale addolorato dalla perdita del suo compagno. Nicholas interpreta Kenny, un affascinante e brillante studente che con la sua ambiguità seduce l’insegnante.

Acclamato dalla critica, il film ottiene diversi riconoscimenti e nomine, tra cui la nomination a Nicholas Hoult come Migliore stella emergente all’edizione 2010 dei BAFTA.

La sua splendida interpretazione in A Single Man gli apre le porte di Hollywood e dei kolossal americani. Nel 2010 ottiene così un ruolo di supporto nel mitologico Scontro tra titani, accanto a Sam Worthington e Liam Neeson, dove interpreta un soldato greco.

Ottiene la consacrazione definitiva presso il grande pubblico grazie alla sua partecipazione a X-Men: L’inizio, il prequel della trilogia sui mutanti, diretto da Matthew Vaughn. Nicholas veste i panni di Hank McCoy, lo scienziato dall’intelligenza sovrumana e con qualche particolarità fisica, che vedremo in seguito trasformarsi in Bestia. Approdato dunque all’universo Marvel, Nicholas riprenderà il ruolo di Bestia nel sequel, X-Men: Days of Future Past, che sarà diretto da Bryan Singer.

Il blockbuster sull’origine del mutanti è stato una tappa fondamentale non solo per la carriera di Nicholas, ma anche per la vita privata. Dal 2011 è infatti impegnato sentimentalmente con la talentuosa collega Jennifer Lawrence, che in X-Men: L’inizio era Raven/Mistica.

Nicholas Hoult in Jack the Giant Slayer

A gennaio vedremo Nicholas Hoult vestire i panni di un’altra creatura lontana dai canoni della bellezza nell’immaginario collettivo: sarà infatti lo zombie R nell’atteso Warm Bodies, accanto a Teresa Palmer, tratto dall’omonimo bestseller di Isaac Marion.

Marzo 2013 sarà invece la volta di Il cacciatore di giganti, pellicola fantasy diretta da Bryan Singer in cui Nicholas interpreta l’eroico protagonista ed è affiancato da Ewan McGregor, Stanley Tucci, Bill Nighy e Ian McShane. Subito dopo lo vedremo in Mad Max: Fury Road, l’action post-apocalittico di George Miller con Tom Hardy e Charlize Theron.

Tra i suoi idoli citiamo Peter Sellers, Marilyn Monroe e Tom Hanks. Nicholas sogna di recitare per il grande Clint Eastwood e chissà che, grazie al suo talento, il suo sogno possa davvero realizzarsi.

Nicholas Hoult su Kristen Stewart: “È fantastico lavorare con lei”

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Nicholas Hoult è stato il grande protagonista della giornata di ieri 22 luglio del Giffoni Film Festival, dove ha avuto modo di parlare della sua carriera e del suo nuovo film Equals, in arrivo nelle nostre sale il 4 agosto e dove la giovane star della saga di X-Men recita al fianco di Kristen Stewart.

In una recente intervista, Hoult ha parlato proprio del suo rapporto con la collega, rivelando che l’aver cominciato a recitare da bambini non è in realtà l’unica cosa che li lega. L’attore infatti ha spiegato: “L’aver iniziato a recitare così giovane è sicuramente qualcosa che è parte delle nostre vite. Parte di qualcosa che ci rende molto simili, soprattutto per il fatto che non abbiamo studiato recitazione in maniera tradizionale”.

Hoult ha poi aggiunto a proposito del lavoro con la Stewart: “Siamo entrambi molto curiosi. Kristen è davvero intelligente e capace di entrare subito in contatto con le sue emozioni. Recitare con lei è stato fonte d’ispirazione per me. Ci mette davvero passione quando deve raccontare una storia. È fantastico lavorare con lei”.

Guarda il trailer italiano ufficiale di Equals

Equals, diretto dal cineasta americano Drake Doremus, è un film emotivamente e visivamente potente, scritto da Nathan Parker e ispirato ad una storia di Doremus. Storia d’amore piena di sfumature, il film è ambientato in un ideale mondo del futuro dove gli esseri umani sono stati geneticamente modificati e privati delle emozioni nel tentativo di proteggere la società dalla guerra e dall’instabilità motivata dai desideri e dalle passioni che hanno distrutto le generazioni precedenti. Ma il tentativo di sopprimere i sentimenti non va sempre a buon fine e in alcuni individui le emozioni riemergono. Il Collettivo definisce questa malattia la Switched-On Syndrom (Sindrome dell’accensione) o SOS. E quando una crisi sanitaria mette a rischio la sopravvivenza della società,  tutti coloro che mostrano i sintomi della SOS sono sottoposti a pesanti trattamenti farmacologici o inviati al Den,  un centro correzionale dal quale nessuno è mai tornato.

Kristen Stewart e Nicholas Hoult sono Nia e Silas,  gli sfortunati amanti del film che s’incontrano sul luogo di lavoro, la rivista scientifica, Atmos. Quando Silas comincia a mostrare i primi sintomi di SOS e sente un risveglio di emozioni, viene irresistibilmente attratto da Nia, che a sua volta tenta di nascondere la sua SOS.  Ma più cercano di celare i loro sentimenti, maggiore diventa l’attrazione reciproca. Tuttavia, la felicità per la nuova e sconosciuta intimità, si accompagna alla paura di essere scoperti e mandati al Den. Con l’aiuto di un gruppo di sostegno formato da persone affette da SOS,  Nia e Silas  capiranno che la loro unica possibilità di salvezza è la fuga.

Il film è stato presentato in Concorso alla 72ma edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Equals uscirà in Italia il 4 agosto distribuito da Adler Entertainment.

Fonte: JustJared

Nicholas Hoult sarà Nikola Tesla in The Current War

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Nicholas Hoult sarà Nikola Tesla in The Current War

Sarà Nicholas Hoult a interpretare Nikola Tesla in The Current War, il film che vede già protagonisti Michael Shannon e Benedict Cumberbatch che invece saranno rispettivamente George Westinghouse e Thomas Edison.

Si tratta di un progetto che sarà prodotto e distribuito da The Weinstein Company. La regia è stata affidata a Alfonso Gomez-Rejon, di cui abbiamo visto lo scorso anno il delizioso Quel fantastico peggior anno della mia vita, mentre la sceneggiatura è firmata da Michael Mitnick.

Ambientato a partire dal 1880, il film si concentra sulla storica guerra delle correnti elettriche che coinvolse i pionieri del campo George Westinghouse, sostenitore della corrente alternata per il sistema di distribuzione dell’energia, e Thomas Edison, che invece difendeva la maggiore efficienza della corrente continua.

Timur Bekmambetov, che all’inizio era stato preso in considerazione per la regia, produrrà Current War al fianco di Steve ZaillianGarrett Basch.

Nicholas Hoult su Kristen Stewart: “È fantastico lavorare con lei”

Nicholas Hoult vanta una carriera già lunga, nonostante la giovane età, e molti film di successo nel suo curriculum vitae. Da About a Boy, fino a Mad Max Fury Road, passando per il franchise degli X-Men, Hoult si sta cstruendo una solida e variegata carriera. Al momento è impegnato sul set di Sand Castle, di Fernando Coimbra, al fianco di Logan-Marshall Green e Henry Cavill.

Ricordiamo che, l’ultima volta che abbiamo visto il personaggio di Nikola Tesla sul grande schermo, è stato in The Prestige di Christopher Nolan, interpretato dal compianto David Bowie.

FONTE

Nicholas Hoult sarà JD Salinger al cinema

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Nicholas Hoult, che abbiamo visto di recente in Mad Max Fury Road e che vedremo il prossimo anno in X-Men Apocalypse, sarà JD Salinger nel film diretto da Danny Strong, Rebel in the Rye. La storia segue la biografia del famoso autore scritta da Kenneth Slawenski, JD Salinger: A Life.

La storia si concentra sulla nascita de Il Giovane Holden, romanzo di formazione per eccellenza e opera più famosa di Salinger, attraversandone però tutta la vita, dall’adolescenza turbolenta, alla Guerra Mondiale, fino alla collaborazione con il New York Times.

Alex Walto, della casa di produzione Bloom che curerà il film, ha dichiarato: “Il Giovane Holden è un classico di formazione che ha ancora valore dopo sei generazioni. Il mondo è ancora oggi affascinato da JD Salinger, che sarà portato in vita dal talentuoso Nicholas Hoult in questo enigmatico ruolo”.

Fonte: CS

Nicholas Hoult raggiunge Tom Hiddleston alla guida della Jaguar

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Anche Nicholas HoultNicholas Hoult, dopo Tom Hiddleston, Ben Kingsley e Mark Strong, è rientrato nel club dei british villain. Ad aprire questo club esclusivo è stata la Jaguar, che ha realizzato un altro spot (dopo questo che potete vedere al questo link) in cui anche Hoult si misura con la ‘cattiveria’.

Ovviamente, come nel caso precedente, anche in questa occasione il modello implicito del villain sembra essere quello bondiano.

Ecco lo spot condiviso da Variety:

https://www.youtube.com/watch?v=ZJX3n8Z4jPo

 

Nicholas Hoult protagonista di Birdsong

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Dopo essere rimasto nel limbo per anni, l’adattamento di Birdsong, romanzo firmato da Sebastian Faulks, sembra aver preso una decisa accelerazione: la scorsa settimana è arrivata la notizia dell’arrivo di Rupert Wyatt alla regia; ora è la volta del protagonista, che sarà Nicholas Hoult.

L’attore è attualmente sugli schermi italiani con gli zombie in salsa sentimentale di Warm Bodies e sbarcherà nuovamente al cinema a breve con Jack The Giant Slayer. Hoult si dovrà confrontare con l’interpretazione di Eddie Redmayne, protagonista di una recentissima versione televisiva, mandata in onda dalla BBC.

Protagonista di Birdsong è Stephen Wraysford, giovane inglese con un lavoro di apprendista in un’industria tessile nella Francia del 1910, che si innamora di una donna sposata, che alla fine sceglie di tornare dalla propria famiglia.

La vicenda in seguito compie un salto temporale: ritroviamo Stephen nel bel mezzo della Battaglia della Somme, nel corso della Prima Guerra Mondiale; infine, nuovo salto fino al 1970, quando la sua nipote riscopre tutta la storia…

In una recente intervista Wyatt ha mostrato entusiasmo per la scelta di Hoult, un giovane attore grazie al quale si potrà esplorare la storia senza tempo di un ragazzo affranto da una tragica storia d’amore e venuto a contatto con gli orrori della guerra.

Fonte: Empire

Nicholas Hoult nelle prime immagini di Kill your Friends

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Nicholas Hoult, lanciatissimo grazie a Mad Max: Fury Road e al prossimo X-Men: Apocalypse, appare nelle prime suggestive immagini di Kill your Friends, diffuse in esclusiva da Empire.

Basato sull’omonimo romanzo di John Niven, che lo ha adattato anche per lo schermo, Kill your Friends segue le vicende di Steven Stelfox, che avrà appunto il volto di Nicholas Hoult, agente musicale che nell’era del Britpop è alla costante ricerca del talento da scovare e della hit da lanciare. Senza farsi mancare alcol, droga e prostitute, oltre a derive sempre più black. Paragonato ad un American Psycho in ambito musicale, Kill your Friends segna il debutto dietro alla macchina da presa di Owen Harris e uscirà il 6 novembre nel Regno Unito.

Nel cast ci sono anche Jim Piddock (che incarna Derek Summers, direttore dell’etichetta per cui lavora Steven Stelfox), James Corden e Tom Riley.

Ecco le immagini:

Nicholas Hoult nelle prime immagini del film Kill your Friends

Nicholas Hoult nelle prime immagini del film Kill your Friends

Fonte: Empire

Nicholas Hoult nel movimentato trailer di Kill Your Friends

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Nicholas Hoult è il protagonista del nuovo frenetico trailer di Kill Your Friends, commedia nera di Owen Harris tratta dall’omonimo romanzo del 2008 di John Nivens.

Di seguito il video:

Trama:

Mentre il ventesimo secolo esala il suo ultimo respiro con il Britpop al suo zenit, il ventisettenne talent-scout Steven Stelfox sta forgiando la sua strada attraverso l’industria musicale londinese. kill your friends filmImpegnato in una ricerca globale della prossima megahit e alimentato da avidità e quantità disumane di cocaina, Stelfox indulge liberamente in un’orgia infinita di autogratificazione, ma l’industria sta cambiando velocemente e le hit si stanno prosciugando e l’unico modo che ha di salvare la sua carriera è quello di portare l’idea di “ferocia” a nuovi livelli di follia omicida.

Nel cast ci sono anche Jim Piddock (che incarna Derek Summers, direttore dell’etichetta per cui lavora Steven Stelfox), James Corden e Tom Riley.

Fonte: Collider

Nicholas Hoult inedito nel trailer di Kill Your Friends

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Nicholas Hoult inedito nel trailer di Kill Your Friends

Viso da bravo ragazzo e notorietà raggiunta quando era ancora un ragazzino in About a Boy, Nicholas Hout è un volto piuttosto “pulito” del cinema di Hollywood. Adesso l’attore si “sporca” in Kill Your Friends, commedia nera di Owen Harris tratta dall’omonimo romanzo del 2008 di John Nivens, dopo gli eccessi pittoreschi di Mad Max Fury Road.

Nel cast ci sono anche Jim Piddock (che incarna Derek Summers, direttore dell’etichetta per cui lavora Steven Stelfox), James Corden e Tom Riley.

Nicholas Hoult in trattative per entrare nel cast id Nosferatu di Eggers

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Nicholas Hoult è in trattative per unirsi all’ensemble del prossimo film di Robet Eggers, Nosferatu, prodotto da Focus Features. Bill Skarsgard è stato scelto per interpretare il personaggio principale, con Lily-Rose Depp in trattative per recitare nel film. Eggers dirige e scrive la sceneggiatura. Jeff Robinov, John Graham, Robert Eggers, Chris Columbus ed Eleanor Columbus sono i produttori.

Eggers scriverà, dirigerà e produrrà la nuova interpretazione del classico cinematografico, che segue la storia, ambientata nella Germania del 19° secolo, dell’ossessione tra una giovane donna sedotta da un incantesimo (Depp) e l’antico vampiro della Transilvania (Skarsgard) che la perseguita, portando orrore con lui. Il film Focus Features è prodotto da Jeff Robinov, John Graham, Eggers, Chris Columbus e Eleanor Columbus.

Nel 2017, Variety ha riferito in esclusiva che Eggers stava progettando il suo film su Nosferatu – dopo il film muto del 1922 di Murnau e il remake del 1979 diretto da Werner Herzog – con Anya Taylor-Joy, che ha collaborato con il regista nel loro rivoluzionario indie The Witch e, all’inizio di quest’anno, ha recitato nella sua epopea vichinga The Northman.

Dopo che il COVID-19 ha ritardato la produzione di The Northman, anche i piani per Nosferatu sono cambiati, il che ha portato una miriade di conflitti di programmazione, inclusa l’uscita di Harry Styles dal progetto a marzo dopo che era stato brevemente contemplato nel cast al fianco di Taylor-Joy.

Ora, con Skarsgard e Deep in trattative per recitare nel film, sembra che i pezzi di questo Nosferatu stiano per mettersi insieme. La pellicola segnerà la prima volta che Eggers lavora con la coppia di attori, anche se il fratello maggiore di Skarsgard, Alexander Skarsgard, ha recitato in The Northman. Per Hoult, sarà la prima volta in cui reciterà per Eggers.

Nicholas Hoult entra nel cast di Mission Impossible 7 e 8

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Nicholas Hoult entra nel cast di Mission Impossible 7 e 8

Nicholas Hoult si è unito ufficialmente al cast dei due nuovi sequel di Mission Impossible, i capitoli 7 e 8 della celebre saga. La conferma è arrivata attraverso l’account Instagram ufficiale del regista Christopher McQuarrie: la notizia è stata riportata poi da Variety, secondo il quale Hoult potrebbe interpretare il nuovo villain.

Nicholas Hoult, che di recente è stato in lizza con Robert Pattinson per ottenere il ruolo di Bruce Wayne nell’atteso The Batman di Matt Reeves, è conosciuto per il ruolo di Bestia nella saga degli X-Men. Nel corso della sua carriera è apparso anche in Mad Max: Fury Road, La favorita e nel biopic Tolkien, nel quale ha interpretato il celebre scrittore britannico.

Hoult andrà ad affiancare altre tre new entry nella saga di Mission Impossible annunciate di recente: Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore) e Pom Klementieff (Guardiani della Galassia). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

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L’ultimo film del franchise, Mission Impossible: Falloutè arrivato il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance, è stato uno dei titoli meglio recensiti della scorsa stagione, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.