Presentata in anteprima al Festival
di Berlino e poi alla Festa del Cinema di Roma BABYLON BERLIN, arriva in TV su Sky
Atlantic HD dal 28 novembre, il
martedì alle 21.15. La serie di 16 ore, una
coproduzione internazionale Sky e Beta Film, è frutto del lavoro
del trio di autori/registi Tom Tykwer, prossimo
Presidente della giuria del Festival di Berlino 2018, Henk
Handloegten e Achim von Borries. Nel
cast, Volker Bruch nel ruolo diGereon
Rath e Liv Lisa Fries che interpreta
Charlotte (“She Deserved It”). Le riprese di
BABYLON BERLIN, durate 180 giorni e in quasi 300 località, sono
state realizzate tra maggio e dicembre 2016 a Berlino e nelle aree
circostanti.
Beta Film, che in qualità di
coproduttore si occupa anche della distribuzione internazionale, ha
già venduto la serie in 60 Paesi, tra cui
Inghilterra,Spagna, Belgio, Stati Uniti,
Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e
Islanda.
BABYLON BERLIN è tratta dal romanzo
di Volker Kutscher “Babylon Berlin” in libreria
dal 28 novembre per Feltrinelli e segue le vicende di un ispettore
di polizia, Gereon Rath, che si trova a condurre le sue indagini
nella Berlino degli anni Venti, in un paese dei balocchi nonché la
città più entusiasmante del mondo, fra abuso di droga, intrighi
politici, omicidi e arte, emancipazione ed estremismo.
BABYLON BERLIN, la serie tv
Qualitativamente e in termini di
investimenti la serie si pone a livello delle grandi produzioni
internazionali, secondo L’Economist La produzione seriale
più ambiziosa della televisione tedesca (40 milioni di euro per
produrre 16 episodi) non è passata inosservata a distributori
internazionali del calibro di HBO Europe, Netflix, Group AB e Telefonica, per citarne
alcuni, che non hanno voluto farsela sfuggire e l’hanno già
acquistata.
Il 1° dicembre uscirà Babylon
Berlin, la colonna sonora dell’omonima serie, in un doppio CD
con 34 tracce che fanno da sfondo alla Berlino anni ’20 dei
protagonisti. Il primo CD racchiude i brani realizzati dal regista
Tom Tykwer e Johnny Klimek ed eseguiti dalla Leipzig Radio Symphony
Orchestra e dalla Absolute Ensemble, band elettro acustica da
camera di New York. Il secondo CD racchiude i brani presenti
nella serie, di cui cinque canzoni eseguite dalla The Bryan Ferry
Orchestra e una eseguita da Bryan Ferry, oltre a musiche eseguite
da Nikko Weidemann & Mario Kamien, lo chansonnier tedesco Tim
Fischer.
Tom Tykwer ha
definito il materiale girato molto intenso: “Dopo quasi tre
anni di lavoro sullo script, arrivare finalmente sul set è stata
una gioia incredibile. Abbiamo avuto 180 giorni per girare, a volte
lavorando con due e persino tre unità contemporaneamente.
Guardandosi indietro, sembra incredibile essere riusciti a fare
tutto questo. Ed è sicuramente merito del nostro fantastico team!”
Allo stesso tempo, ha sottolineato anche l’importanza della
collaborazione con Achim von Borries e Henk Handloegten: “Abbiamo
scritto e diretto l’intera serie insieme. Non c’è un singolo
episodio a cui non abbiamo lavorato tutti e tre”.
Per Achim von
Borries non ci sono dei protagonisti definiti nella serie,
piuttosto: “La città di Berlino è il centro della narrazione.
Nel 1929, Berlino era la capitale del mondo, una città
internazionale, magica e cosmopolita. Tutti volevano andarci. È
stata veramente una sfida ricreare la Berlino di fine anni Venti.
Il set di Neue Berliner Straße, creato dal nostro scenografo Uli
Hanisch per Studio Babelsberg, ha permesso di utilizzare tutte le
diverse tipologie di isolati della città dei diversi quartieri di
Berlino”.
Henk Handloegten
ha sottolineato l’attualità della serie: “Parliamo dei Ruggenti
anni Venti, una grande festa: dopo aver perso la Grande Guerra, i
padri non sono a casa e i figli e le figlie ballano sui tavoli.
L’assenza di un’autorità rende possibile tutto ciò, proprio come è
successo a Berlino dopo la caduta del Muro. Ma poi, verso la fine
degli anni Venti, sempre più persone iniziano a sentirsi
schiacciate da questo stile di vita goliardico e dirompente che
crea confusione e si farà sentire sempre più forte il bisogno di
ordine e disciplina. Durante le fasi di lavorazione di BABYLON
BERLIN era come se il mondo intorno a noi si stesse conformando
allo spirito degli anni Venti. Questo rende la serie più attuale
che mai”.
Volker Bruch
conserva dei bei ricordi delle riprese dello scorso anno che
rievoca con entusiasmo: “BABYLON BERLIN è stato un viaggio
abbagliante al fianco di 600 persone che hanno investito tutte le
proprie energie e passione in questo progetto. Sono ancora colpito
dall’esperienza mozzafiato e dai ricordi che mi seguono ogni giorno
da allora. Non mi sono mai sentito così a casa su un set, così
motivato e fortunato di farne parte, sia sul piano artistico che
personale, e al tempo stesso essere così ben vestito!”
Liv Lisa Fries
aggiunge: “Il 2016 è stato un anno all’insegna di BABYLON
BERLIN, un’esperienza condivisa con molti colleghi illustri, fatto
di scene illuminanti, attrezzature analogiche e tre registi
fantastici. Le riprese sono state stimolanti, interessanti,
armoniose ed entusiasmanti. Ho ballato molto, parlato molto, riso e
pianto molto, ero davvero euforica, ero Charlotte Ritter.”
Anche il produttore, Stefan
Arndt, ha sottolineato l’unicità dello spirito di
collaborazione: “Unire la passione per i gialli con l’epoca più
entusiasmante della storia tedesca è, già di per sé, qualcosa di
profondamente gratificante, ma farlo insieme a professionisti di
grande esperienza, mi riferisco naturalmente al team creativo ma
anche ai team di Degeto e ARD, Sky e Beta, quest’ultima guidata da
Jan Mojto lo è stato ancora di più. É davvero incoraggiante; ecco
perché pensiamo di essere ancora una volta in grado di offrire una
serie cult della televisione tedesca al pubblico nazionale e
internazionale in un certo qual modo stanco delle solite
cose”.
Il produttore Uwe
Schott ha aggiunto: “Grazie all’impegno incredibile di
un team di oltre 400 persone abbiamo fatto rivivere la Berlino del
1920. Questo anche grazie al supporto di Medienboard Berlin
Brandenburg, Film- und Medienstiftung NRW, German Motion Picture
Fund ed il MEDIA Programme dell’UE, che colgo l’occasione per
ringraziare. Vorrei anche ringraziare la Città di Berlino per
l’immenso supporto”.