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Harry Potter: i primi 4 film in 4K Ultra HD

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Harry Potter: i primi 4 film in 4K Ultra HD

In vista del Natale, Warner Bros. Entertainment Italia ha in serbo tante novità per gli amanti di Harry Potter! Dal 9 novembre 2017 arrivano in 4K Ultra HD i primi quattro film dell’acclamata saga: Harry Potter e la Pietra Filosofale, Harry Potter e la Camera dei Segreti, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Sono già disponibili gli ultimi quattro film sempre nell’innovativo formato 4K Ultra HD : Harry Potter e l’Ordine della Fenice, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2.

Dal 6 Dicembre inoltre l’intera saga del maghetto sarà disponibile nell’Harry Potter Boxset 4k, un imperdibile cofanetto con tutti gli otto film del franchise nato dalla fantasia di J. K. Rowling.

Ma le novità per gli amanti del mondo di Hogwarts non sono finite qui: dal 9 novembre sarà disponibile anche il Wizarding World Boxset in DVD e Blu-Ray, uno speciale cofanetto che racchiude tutto il Magico Mondo di J.K. Rowling con gli otto film di Harry Potter e il film Animali Fantastici e Dove Trovarli.

HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE 4K UHD:

HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALEPrezzo: 29,99€

Durata: 152 min ca.

Video: 2160p Ultra High Definition 16×9 2.4:1

Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1 EX, Spagnolo 5.1 EX, Ceco 5.1 EX, Danese 5.1 EX, Olandese 5.1 EX, Finlandese 5.1 EX, Fiammingo 5.1 EX, Francese 5.1 EX, Norvegese 5.1 EX, Polacco 5.1 EX, Portoghese 5.1 EX, Svedese 5.1 EX, Inglese ADS 2.0. DTS-HD Master Audio: Francese 6.1, Tedesco 6.1. DTS:X Inglese.

Sottotitoli: Italiano Non Udenti, Inglese Non Udenti, Tedesco Non Udenti, Danese, Olandese, Finlandese, Francese, Norvegese, Polacco, Portoghese, Spagnolo, Svedese, Ceco.

HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI 4K UHD:

HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETIPrezzo: 29,99€

Durata: 160 min ca.

Video: 2160p Ultra High Definition 16×9 2.4:1 L

Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Francese 5.1, Catalano 5.1 FX, Portoghese 5.1, Inglese ADS 5.1. DTS-HD Master Audio: Tedesco 5.1. DTS:X Inglese. Inglese ADS 5.1 EX. DTS-HD Master Audio: Tedesco 6.1. DTS:X Inglese.

Sottotitoli: Italiano Non Udenti, Inglese Non Udenti, Tedesco Non Udenti, Francese, Polacco, Portoghese, Spagnolo.

HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN 4K UHD:

HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABANPrezzo: 29,99€

Durata: 142 min ca.

Video: 2160p Ultra High Definition 16×9 2.4:1

Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Francese 5.1, Catalano 5.1 FX, Portoghese 5.1, Inglese ADS 5.1. DTS-HD Master Audio: Tedesco 5.1. DTS:X Inglese. Inglese ADS 5.1 EX. DTS-HD Master Audio: Tedesco 6.1. DTS:X Inglese.

Sottotitoli: Italiano Non Udenti, Inglese Non Udenti, Tedesco Non Udenti, Francese, Portoghese, Spagnolo

HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO 4K UHD:

HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCOPrezzo: 29,99€

Durata: 157 min ca.

Video: 2160p Ultra High Definition 16×9 2.4:1

Audio: Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Francese 5.1, Catalano 5.1 FX, Portoghese 5.1, Inglese ADS 5.1. DTS-HD Master Audio: Tedesco 5.1. DTS:X Inglese. Inglese ADS 5.1 EX. DTS-HD Master Audio: Tedesco 6.1. DTS:X Inglese.

Sottotitoli: Inglese

Torino Film Festival 35: Rai Movie media partner

Torino Film Festival 35: Rai Movie media partner

Rai Movie, anche quest’anno media partner della 35a edizione del Torino Film Festival, dedicherà molto spazio al racconto del Festival (due puntate di Torino Special, 28 novembre e 3 dicembre), e non solo.

Alberto Farina sarà il conduttore delle due puntate di Torino Special, in onda martedì 28 novembre e domenica 3 dicembre in seconda serata:  il meglio del 35° Torino Film Festival, con commenti, anteprime ed interviste in esclusiva. .

MovieMag, in onda mercoledì 29 Novembre in seconda serata dedicherà gran parte della puntata  al TFF. Gli Speciali TFF35 sono scritti e diretti da Alessandro Bignami e Giuseppe Bucchi, curati da Sabrina La Croix con la collaborazione di Marzia Battaglia, Elisa Bianco e Katia Nobbio

Rai Movie sarà presente anche sul web (www.raimovie.it) con contenuti extra: interviste, trailer, colore e tutto quanto  anima il Torino Film Festival. Un’ulteriore testimonianza della presenza di Rai Movie quale presidio qualificato e appassionato nei più importanti festival di cinema presenti sul territorio nazionale.

Spazio dunque alle interviste ai protagonisti della manifestazione e agli eventi collaterali più importanti, alle clip dei film presentati e alla retrospettiva, che quest’anno sarà dedicata a Brian De Palma; e proprio per questa  occasione il 29 novembre, Rai Movie  dedica al regista americano un omaggio con un doppio appuntamento di prima e seconda serata.

Due i film proposti. In prima serata, Black Dahlia, adattamento cinematografico del capolavoro di James Ellroy e al tempo stesso omaggio al poliziesco americano degli anni Quaranta, aggiornato al nuovo millennio con gusto pop e un cast da grandi occasioni che allinea Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Aaron Eckhart, Hilary Swank e Mia Kirshner.

In seconda serata, John Travolta è il protagonista di Blow Out che rilegge in chiave di thriller le riflessioni sulla percezione del classico Blow up di Michelangelo Antonioni e si propone anche come ironico statement sullo stesso genere cinematografico a cui appartiene.

E infine per ricordare Carlo Mazzacurati, Gran Premio a Torino nel 2013, il 30 novembre, alle ore 16.00 Rai Movie trasmetterà “Notte italiana”.  Il film, il primo prodotto dalla Sacher Film di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo, e dalla Rai,  sarà proiettato al TFF a trent’anni dalla sua realizzazione.

La Programmazione completa:

Torino Special:

martedì 28 novembre  22.45

domenica 3 dicembre in seconda serata

Omaggio a Brian De Palma:

Black Dahlia mercoledi 29 novembre ore 21.00

Blow Out mercoledi 29 novembre ore 23.50

MovieMag:

mercoledì 29 novembre alle 23 circa

“Notte italiana” di Carlo Mazzacurati:

giovedì 30 novembre alle 16.00

Vi presento Christopher Robin: trailer del film con Margot Robbie

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Sarà nelle sale dal 3 gennaio, distribuito da 20th Century FoxVi presento Christopher Robin, l’emozionante pellicola diretta da Simon Curtis (MarilynWoman in Gold) che ha riportato sul grande schermo l’intima storia dello scrittore inglese A.A. Milne (interpretato da Domhnall Gleeson), e di suo figlio Christopher Robin (Will Tilston) i cui giocattoli hanno stimolato la fantasia e l’estro creativo del padre che per lui e poi per milioni di bambini ha dato vita all’animato e incantato mondo dell’orsetto Winnie the Pooh. 

La storia incantata del rapporto tra lo scrittore A.A. Milne, creatore di “Winnie the Pooh”, e suo figlio Christopher Robin dal 3 gennaio al cinema con 20th Century Fox 

Vi presento Christopher Robin Trailer 

https://www.youtube.com/watch?v=fVbfcuB0GSM&feature=youtu.be

La necessità di ripresa dopo il primo conflitto mondiale spinse molti lettori ad appassionarsi alle vicende incantevoli e piene di speranza racchiuse nei fantasiosi racconti di Milne, proprio il successo mondiale travolse l’intera famiglia di Christopher, tra cui la moglie Daphne (Margot Robbie) e la sua tata Olive (Kelly Macdonald), mettendo in discussione gli equilibri del piccolo e dei suoi cari.  

Dopo aver letto la sceneggiatura – scritta a quattro mani da Frank Cottrell e Boycesimon Vaughans – il regista Curtis ne è rimasto affascinato: “Il testo comprendeva tante questioni che mi stanno davvero a cuore: si parlava dell’essere genitori e di avere figli, e ancora di lasciarli andare. Era una storia che riguardava l’Inghilterra tra le due guerre, un momento così importante, e al tempo stesso l’atto di creazione di una delle storie più amate di sempre”. 

Blade Runner 2049: di quando Denis Villeneuve “cacciò” dal set Ridley Scott

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Quando il progetto su Blade Runner 2049 venne messo in cantiere, tutti immaginavano che sarebbe stato Ridley Scott a portare sul grande schermo, nuovamente, le sue icone. Il regista si è poi rivelato troppo impegnato con Alien: Covenant per tenere fede all’impegno, e ha ceduto il posto a Denis Villeneuve, regista canadese di Arrival. Pur avendo avuto molta libertà creativa, Villeneuve ha raccontato a Behind The Lens di un episodio verificatosi sul set, in cui è stato costretto a far notare a Scott che la sua presenza era incredibilmente difficile da gestire sul set stesso, dal momento che lo metteva sotto pressione.

Ecco cosa ha detto Villeneuve: “Lui venne sul set un giorno e dopo pochi minuti che era in piedi dietro di me, è diventato insopportabile. Così ho deciso di fare una battuta per fargli capire la situazione. Gli ho detto ‘Ehi Ridley, chi è il tuo regista preferito?’ E lui ‘Amo Ingmar Bergman e Kubrick’ e così ho risposto ‘Amo anche io Bergman, come ti sentiresti che fossi su un set e avessi Bergman dietro di te?’ E lui è scoppiato in una risata ed è andato via dal set. Perché stavo cercando di dirigere Harrison Ford e non è una cosa molto semplice.”

Blade Runner 2049: il regista Denis Villeneuve presenta alcune scene a Roma

Di seguito la prima sinossi del film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepolto che potrebbe avere il potere di gettare nel caos quello che è rimasto della società. La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD che è rimasto nasconsot per 30 anni.”

Blade Runner 2049Ryan Gosling annuncia il contest per la visita al set

Nel cast del film figurano Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi, Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie JamesHiam Abbass e Jared Leto.

La sceneggiatura del sequel è affidata a Hampton Francher e Michael Green e segue la storia originale scritta da Francher e David Peoples basata sul romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi.

Blade Runner 2049: recensione del film con Ryan Gosling

Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso Ridley Scott sarà produttore esecutivo della pellicola così come Bill Carraro.

Green Lanter Corps: ecco chi vorrebbe lo sceneggiatore del film del 2011

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David Goyer Justin Rhodes sono stati assunti della Warner Bros per scrivere la sceneggiatura di Green Lantern Corps, atteso per il 2020, ma non sono i primi sceneggiatori che si approcciano al personaggio DC Comics.

Come ben sappiamo, nel 2011 è arrivato al cinema il primo film su Lanterna Verde, un vero flop, scritto da Michael Green. Adesso, parlando con Yahoo! Movies UK, Green ha espresso la sua preferenza per il casting di John Stewart, una delle Lanterne più famose dei fumetti, che comparirà nel film al fianco di Hal Jordan.

Per Green, l’attore perfetto per interpretare Stewart è Ricky Whittle, che gli appassionati di serie tv possono vedere in azione in American Gods.

Già Tyrese Gibson aveva confermato gli incontri con la Warner per un eventuale coinvolgimento nel progetto, ma chiaramente tali incontri non sono vincolanti.

Green Lantern Corps: i primi dettagli sulla trama del film

Green Lantern Corps viene descritto come “un Arma Letale nello spazio” che si concentrerà su due personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo rapporto con Jordan e il Corpo.

David Goyer Justin Rhodes sono gli sceneggiatori, mentre Goyer è anche produttore del film, mentre produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg, alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi dedicato all’universo esteso DC.

Una volta terminata la sceneggiatura, sarà possibile scegliere un regista. Difficile al momento capire la fattibilità di un nuovo coinvolgimento di Ryan Reynolds, protagonista del primo Lanterna Verde, ormai impegnato nei panni di Deadpool.

Wolverine: lo zampino di Kevin Feige nel look di Hugh Jackman

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Wolverine: lo zampino di Kevin Feige nel look di Hugh Jackman

Durante la sua ultima intervista con Vanity Fair, Kevin Feige, boss Marvel Studios, ha raccontato di quando ha lavorato al fianco di Bryan Singer nella prima trasposizione cinematografica degli X-Men.

In particolare, Feige ha spiegato che è stato grazie al suo intervento che il look di Hugh Jackman, nei panni di Wolverine, è stato realizzato omaggiando quello dei fumetti.

Jackman è profondamente diverso, fisicamente, dal suo mutante, eppure è entrato subito nel cuore dei fan. Magari anche grazie al look “cornuto” del personaggio, che richiama in qualche modo la maschera della tutina gialla che il suo personaggio non ha mai indossato.

Feige ha spiegato anche che il look non era ben visto all’inizio, perché si pensava potesse risultare ridicolo, tuttavia su quella pettinatura è stato poi basato uno dei migliori personaggi dell’intera storia dei cinecomics.

“Non mi è mai piaciuta l’idea per cui le presone non provano nemmeno a fare certe cose perché queste cose hanno un alto potenziale di risultare ridicole o sciocche. Tutto o quasi quello che c’è nei fumetti ha un enorme potenziale di risultare stupido. Ma questo non vuol dire che non bisogna lo stesso provare a renderlo bello.”

Wolverine: perché a Hugh Jackman non importa se il ruolo passa a un altro?

La scelta di Feige ha influenzato X2, X-Men:Conflitto FinaleX-Men: Giorni di un Futuro PassatoI ciuffi laterali sono stati leggermente mitigati in X-Men Le Origini: Wolverine e in The Wolverine, mentre è stato completamente abbandonato in Logan.

L’atteggiamento propositivo e azzardato di Kevin Feige gli ha permesso non solo di conferire al Wolverine di Jackman il suo iconico look cinematografico, ma ha anche portato Feige a capo dei Marvel Studios, i quali hanno creato il franchise di maggior successo al box office di tutti i tempi.

Ogni giorno, Feige compie scelte in bilico tra il ridicolo e il cool, correndo anche qualche rischio, che fino a questo momento ha sempre pagato.

Fonte: Vanity Fair

Gotham Awards 2017: vincono Luca Guadagnino e Get Out

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Gotham Awards 2017: vincono Luca Guadagnino e Get Out

Sono stati assegnati i Gotham Independent Film Awards 2017, “premi cinematografici statunitensi destinati al cinema indipendente, assegnati annualmente dal 1991 durante una cerimonia che si svolge a New York, con l’obiettivo di onorare la comunità cinematografica, espandere il pubblico dei film indipendenti e sostenere il lavoro compiuto dall’associazione nonprofit IFP (Indipendent Feature Project)”.

A conquistare i giurati, quest’anno, sono stati Get Out, l’evento cinematografico dell’anno al botteghino USA, e Chiamami col tuo nome, il film di Luca Guadagnino in arrivo in Italia l’8 febbraio prossimo.

Ecco i vincitori dei Gotham Awards 2017

— Miglior sceneggiatura: Jordan Peele, ‘Get Out’
— Made in NY Award: Michael K Williams
— Miglior sorpresa attoriale: Timothee Chalamet, ‘Call Me by Your Name’
— Miglior corto/serie: The Strange Eyes of Dr. Myes (YouTube)
— Premio del pubblico: ‘Get Out’
— Miglior serie registica: Jordan Peele, ‘Get Out’
— Serie più sorprendente – Long Form: Atlanta
— Miglior attrice: Saoirse Ronan, ‘Lady Bird’
— Miglior attore: James Franco, ‘The Disaster Artist’
— Miglior documentario: ‘Strong Island’
Miglior film: ‘Chiamami col tuo nome’

Torino Film Festival 35: i dati del primo weekend

Torino Film Festival 35: i dati del primo weekend

Il primo week end del 35° Torino Film festival, che comprende i dati delle proiezioni tenutesi fra venerdì 24 e domenica 26 novembre, registra incassi equivalenti a quelli del primo week end della scorsa edizione, considerata la mancanza delle tre sale del Cinema LUX.

Da segnalare che il 30 % dei film in programma ad oggi ha avuto il tutto esaurito. Segno della grande fedeltà del pubblico del festival.

Le esatte percentuali di incassi e di presenze saranno comunicate a fine festival, una volta calcolate le proporzioni inerenti alla variazione del numero di sale.

Justice League: le differenze dei personaggi tra film e fumetti

Justice League: le differenze dei personaggi tra film e fumetti

Ora che il DC Cinematic Universe è stato ufficialmente avviato, con Justice League abbiamo avuto modo di conoscere (e rivedere, in alcuni casi) tantissimi volti provenienti dalle pagine dei fumetti nelle loro fattezze più o meno fedeli agli originali. Il film di Zack Snyder, uscito nelle sale lo scorso 16 novembre, ha infatti aperto le porte ad una serie di apparizioni che saranno poi approfondite in futuro nei progetti “solisti” della Warner Bros, tra cui Aquaman, The Flash, Cyborg, senza contare il prosieguo della saga di Batman, Wonder Woman e Superman.

Di seguito proviamo a capire quali differenze ci siano tra i personaggi di Justice League dal fumetto al cinema.

Deathstroke

La vera sorpresa del film, apparso in una delle due scene post credits mentre incontra Lex Luthor sul suo yacht: stiamo parlando di Deathstroke, interpretato da Joe Manganiello, a cui probabilmente la Warner Bros dedicherà uno standalone (escludendolo definitivamente dal progetto di The Batman). Molto vicino alla versione che fece capolino nei fumetti nel 1980 (il numero era New Teen Titans #2), lo vedremo unirsi a Luthor per la squadra anti-Justice League.

Lex Luthor

Quello di Jesse Eisenberg sarà anche più giovane e meno “equilibrato” del personaggio dei fumetti, ma il suo Lex Luthor rappresenta la vera forza narrativa contraria agli obiettivi degli eroi positivi della DCU. Appare anche lui dopo i titoli di coda e sembra spietato come in Batman v Superman; resta da capire quali siano i piani del villain, che sulle pagine aveva diversi collettivi antagonisti (Injustice Society, Legion of Doom) ma le aspettative rimangono altissime.

Superman

Simbolo di speranza e ingrediente necessario per l’aggregazione dei membri della Justice League, il nuovo Superman di Henry Cavill porta il personaggio ancora più vicino alla sua copia di carta. Sia nel costume che nel carattere, violento dopo la resurrezione ma anche accogliente e positivo quando si ricongiunge a Lois e entra nel gruppo di supereroi.

Lanterne Verdi

Chi si aspettava di vedere Hal Jordan in Justice League è rimasto deluso. Eppure la fugace apparizione delle Lanterne Verdi nel film (grazie ad un flashback dove combattono contro Steppenwolf) alimenta le speranze sul film che vedrà la luce soltanto nel 2020 e che avrà come protagonisti proprio le forze di polizia intergalattiche.

Mera

Forse il personaggio più fedele ai fumetti che si sia visto in Justice League, nonostante lo spazio limitato e le pochissime scene a disposizione. La Mera di Amber Heard, costume classico e capigliatura rossa, tornerà in Aquaman di James Wan ma già mostra poteri e look impressionanti; inoltre, e questa è la differenza maggiore con l’originale, capiamo da alcuni dialoghi che l’eroina è stata adottata dalla madre di Arthur Curry, Atlanna, e cresciuta ad Atlantide (mentre nel fumetto era la regina di Xebel).

Wonder Woman

Introdotta in Batman v Superman e successivamente approfondita nel film di Patty Jenkins, la Diana Prince di Gal Gadot ha soddisfatto praticamente tutti i fan DC. Sebbene gli eventi narrati in Justice League riguardo il passato delle amazzoni e dell’incontro con gli dei greci siano diversi dal fumetto, la rappresentazione della supereroina che di giorno restaura opere d’arte e di notte si trasforma nella paladina del bene, continua a mietere consensi.

Commissario Gordon

Non vediamo molto del personaggio interpretato da J.K.Simmons, ma siamo sicuri che il suo Commissario Gordon troverà il degno spazio in The Batman di Matt Reeves. In Justice League si limita ad accendere il batsegnale, conversando brevemente con Bruce Wayne sui tetti di Gotham e indossando l’inconfondibile trench. Anche nel look Simmons sembra uguale al corrispondente dei fumetti.

The Flash

Uno dei più vecchi eroi DC arriva al cinema dopo l’ottima trasposizione televisiva della serie targata CW. Nel film di Zack Snyder è interpretato da Ezra Miller, che a differenza di Grant Gustin aggiunge un pizzico di carattere antisociale in più e un umorismo pronunciato, mentre resta invariata la sottotrama del padre in prigione accusato di aver ucciso la madre. È probabile che questo espediente narrativo verrà poi seguito nel film su The Flash annunciato dalla produzione.

Lois Lane

Figura onnipresente in tutti i fumetti di Superman, Lois Lane è la compagna di Clark Kent e reporter del Daily Planet, ma se in Man of Steel e Batman v Superman l’avevamo vista in azione mentre rischiava la vita per salvare l’amato, in Justice League c’è davvero poco tempo per Amy Adams. Il suo unico ruolo è quello di riportare Superman alla sua vera natura di pacificatore, e non distruttore.

Parademoni

Erano già apparsi in sogno a Bruce Wayne in una sequenza di Batman v Superman, durante un apocalisse che preannunciava la catastrofe imminente, e li rivediamo finalmente in Justice League sotto la guida di Steppenwolf. Fedeli ai disegni originali, i soldati sono attratti dalla paura (elemento discordante e inedito rispetto al fumetto) e vengono scagliati dal loro comandante contro i membri della Justice League.

Alfred

Il maggiordomo super attrezzato senza cui Bruce Wayne non potrebbe essere Batman ritorna in Justice League di nuovo con le fattezze di Jeremy Irons. Condivide tantissimo con il personaggio dei fumetti – tranne il look, infatti è privo di baffi e ha i capelli – ma resta combattivo e dinamico come l’Alfred della serie tv Gotham.

Batman

Quella di Justice League è una versione di Batman ancora più vicina a The Dark Knight di Frank Miller, a cui deve non soltanto le scelte di costume (una batsuit grigio scura con dettagli sugli avambracci per schivare i proiettili) ma anche le caratteristiche umorali. Dimesso e cupo quando è da solo, più gioviale e positivo quando è in gruppo, il Bruce Wayne di Ben Affleck (e anche l’ultimo per l’attore?) abbraccia un continuum quasi letterale con i fumetti e sembra aver convinto tutti.

Steppenwolf

Disegnato da Jack Kirby, nei fumetti il Dio del Quarto Mondo combatte sotto gli ordini del nipote Darkseid mentre nel film non si fa alcun riferimento a questa parentela. Anche il look appare leggermente diverso, soprattutto il volto che è più marcatamente “alieno” e poco umanizzato.

Cyborg

Per il suo debutto al cinema, Cyborg è stato tratteggiato come il tradizionale jock (l’atleta) del college che ha perso tutto dopo l’incidente. Più giovane nei fumetti, in Justice League  Victor Stone diventa un ex studente universitario di Gotham in grado di rianimarsi e potenziarsi grazie alla tecnologia aliena e agli interventi del padre.

Aquaman

Creato da Mort Weisinger e Paul Norris, Aquaman fa la sua prima comparsa nel 1941 ma soltanto nel 1959 assume le sembianze del metaumano Arthur Curry. L’eroe di Atlantide è in grado di nuotare sott’acqua e di parlare con diverse specie acquatiche, come mostrato rapidamente in Justice League, ma la versione di Jason Momoa e Zack Snyder sembra più vicina a quella degli anni Novanta. Ne avremo la prova schiacciante nel film di prossima uscita diretto da James Wan.

Fonte: ScreenRant

Uncharted: Tom Holland si prepara al ruolo – video

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Mentre si concludono le riprese di Chaos Walking, al fianco di Daisy Ridley, e mentre tutti i fan dei fumetti Marvel lo aspettano al cinema in Avengers: Infinity War, di nuovo nei panni di Spider-Man, Tom Holland si prepara ad entrare nei panni del giovane Nathan Drake di Uncharted.

Dopo anni di gestazioni e moltissimi problemi produttivi, il progetto sembra aver trovato al sua dimensione anche grazie alla scelta di Holland nei panni del protagonista, visto il suo sicuro appeal sugli spettatori, che si uniscono ai fan del gioco. Il buon Tom ha pensato bene di cercare di capire in cosa si sta cacciando, tanto che una delle sue recenti storie su Instagram infomra i fan che ha cominciato a giocare con Uncharted, “a scopi di ricerca”.

Uncharted: Tom Holland sarà il giovane Nathan Drake

Lo sceneggiatore del film, Joe Carnahan, ha spiegato di voler fuggire dall’inevitabile paragone con Indiana Jones: “I Predatori dell’Arca perduta è senza dubbio il mio film preferito, ma era necessario creare qualcosa che si differenziasse. Credo che Amy Hennig ci sia riuscita quando ha scritto il gioco, dal momento che Nathan Drake è un anti-Indiana Jones. Non dimenticate che nel primo episodio, Drake e Sully hanno piantato in asso Elena. Indy non farebbe mai niente del genere. Si tratta di un gesto che definisce subito il personaggio, non è Jones e non va confuso con lui. Ho scritto, probabilmente, quattro delle sequenze d’azione più folli mai scritte prima. Ho usato il gioco come un template senza usare specificamente niente di tutto quello che era nel gioco stesso. Non è una trasposizione, ho creato cose nuove, è stato impegnativo ma divertente.”

CORRELATI:

La regia di Uncharted è stata affidata a Shawn Levy mentre la sceneggiatura porterà la firma di Joe Carnahan. Vi ricordiamo che gli adattamenti da videogames stanno per tornare al cinema, con Assassin’s Creed con Michael Fassbender, l’annunciato reboot di Tomb Raider con Alica Vikander e l’adattamento di The Division con probabili protagonisti Jessica Chastain e Jake Gyllenhaal.

Marvel: la Disney possiede i diritti di altri 7000 personaggi

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Marvel: la Disney possiede i diritti di altri 7000 personaggi

Anche Bob Iger, CEO Disney, ha partecipato alla cover story di Vanity Fair dedicata ad Avengers: Infinity War, prossima avventura collettiva del Marvel Cinematic Universe.

Tra le altre cose, Iger ha confermato che la Marvel possiede i diritti di sfruttamento cinematografico di 7000 (settemila) personaggi dei fumetti, il che vuol dire che ci sono ancora tantissime strade e possibilità per lo Studio, di esplorare il genere.

Inoltre, Iger ha dato anche dei suggerimenti sulle modalità e gli sviluppi della fase 4 della Marvel: “Stiamo cercando di raggiungere un mondo che è completamente separato, geograficamente o nel tempo, rispetto a quello che abbiamo già visitato.”

Che tipo di sorprese ci riserverà il MCU nel prossimo futuro?

Avengers: Infinity War, le foto ufficiali e le cover di Vanity Fair

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

CORRELATI:

Avengers: Infinity War, 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

James Cameron: “Se Avatar 2 e 3 non fanno soldi, non ci saranno il 4 e 5”

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Durante la sua ultima intervista con Vanity Fair, James Cameron ha parlato molto del suo nuovo progetto su Avatar 2 e dei sequel del film, arrivando a confermare una verità abbastanza logica: i capitoli 4 e 5 dipenderanno dal successo dei primi due sequel.

Il regista ha dichiarato: “Parliamoci chiaro, se Avatar 2 e 3 dovessero andare male, non ci saranno Avatar 4 e 5. Sono storie pienamente incapsulate in loro stesse. Tutto è costruito attraverso i cinque film per un tipo più grande di meta narrazione, ma sono comunque film autoconclusivi, non sono come, ad esempio, Il Signore degli Anelli, in cui per forza devi tornare a finire la storia.”

James Cameron spiega le tempistiche di produzione dei quattro sequel di Avatar

CORRELATI:

La storia nei sequel di Avatar racconterà dunque di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.

Nel cast del film diretto da James Cameron ci sono Sam Worthington (Jake Sully), Zoe Saldana (Neytiri), Sigourney Weaver (Grace Augustine), Stephen Lang (Miles Quaritch), Giovanni Ribisi (Parker Selfridge), Oona Chaplin e Cliff Curtis.

Avatar 2 debutterà il 18 dicembre 2020, seguito dal terzo capitolo il 17 dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre 2024 19 dicembre 2025.

Fonte: Vanity Fair

Russel Crowe: novità sul sequel di Master and Commander

Russel Crowe svela della novità sul possibile sequel di Master and Commader-Sfida ai  confini del mare, film del 2003 diretto da Peter Weir e tratto dalla saga scritta da Patrick O’Brian. La saga è ambientata in età napoleonica e si incentra sulle avventure del capitano Jack Aubrey e del medico di bordo Steven Maturin. Adesso pare che il progetto del sequel diventi realtà.

Il film costò ben 93 milioni di dollari e ne guadagnò più di 200. Inoltre fu nominato per ben 10 Oscar vincendo quello per il Miglior Fotografia e Miglior Montaggio Sonoro.

Russel Crowe e Nicholas Hunt nel cast del film The true story of Kelly Gang

Nonostante la saga offra molto da raccontare, non si era mai parlato di un sequel.

Russel Crowe ha di nuovo parlato del film con un post su Twitter.

Prossimamente vedremo Crowe in Boy Erased, War Machine e in True Story of Kelly Gang

Fonte: Screenrant

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Gwendoline Christie e “l’incredibile gioia” di essere nel franchise

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Gwendoline Christie tornerà a interpretare Captain Phasma in Star Wars: Gli Ultimi Jedi, diretto da Rian Johnson e atteso il 13 dicembre nelle nostre sale.

L’attrice riprende il ruolo dopo la brevissima, e un po’ deludente, presenza ne Il Risveglio della Forza, e ci aspettiamo che in questo Episodio VIII possa avere più spazio.

Durante una recente intervista, la Christie ha raccontato il momento in cui ha saputo di essere stata scelta per interpretare il personaggio:

“Posso ricordare il preciso momento, quando mi hanno detto che sarei stata Phasma in Star Wars. È stata un’esplosione di gioia. Per tanto tempo, ho provato a entrare nel franchise. Era un’ambizione alimentata da uno dei miei primi ricordi, di quando, a sei anni, mi misero davanti a una lussureggiante space opera. Mi sono meravigliata, di questo mondo fantastico, in un modo che posso a mala pena articolare, con criminali e droidi e una donna che combatteva il nemico con intelligenza, che era divertente e che rifiutava di essere incatenata, l’inimitabile Principessa Leia.”

Parlando del suo costume, dell’armatura, e del fatto che quasi nessuno sapeva che quel personaggio era una donna fino a che non pronuncia le prime parole, Gwendoline Christie ha dichiarato:

“Quando sono stata portata nel reparto segreto del guardaroba per vedere il mio costume, una lucente e completa armatura, ero elettrizzata. Kathleen Kennedy, il presidente della LucasFilm, mi chiese se avessi mai cercato su google ‘supereroi donna’ ed è andata avanti, mostrandomi il risultato; una pletora di donne vestite in modo succinto, simili a cartoni animati e non molto altro.”

E in effetti, ricordiamo la polemica per l’armatura “poco femminile” di Phasma, polemica che si è prontamente sgonfiata con la semplice dichiarazione che “un’armatura deve proteggere”.

Star Wars: Gli Ultimi Jedi il trailer finale italiano

La sinossi: “In Star Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema USA il 15 dicembre 2017.”

Il film sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 13 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars: Gli Ultimi Jedi torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam DriverDaisy RidleyJohn BoyegaOscar IsaacLupita Nyong’oDomhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie e Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del ToroLaura Dern Kelly Marie Tran.

Fonte: Indo Asian News Service

Keanu Reeves e Winona Ryder in Destination Wedding

Keanu Reeves (Matrix, John Wick) e Winona Ryder (Stranger Things, Girl, Interrupted) sono i protagonisti del film Destination Wedding. Il film è prodotto da Aviron Picture.

Questo è il quarto film in cui Reeves e Ryder recitano insieme, dopo Bram Stoker’s Dracula, A scanner darkly – Un oscuro scrutare e La vita segreta della Signora Lee.

Keanu Reeves nel nuovo trailer di Replicas

Il film è scritto e diretto da Victor Levin (5 to 7, Mad about you, Mad men, Win a Date with Tad Hamilton, Then she found me) e racconta la storia di una coppia infelice e scostante refrattaria al matrimonio. Loro malgrado intrecciano un legame d’affetto che anche ispira fiducia si rivela in realtà una scelta folle. Prossimamente vedremo Reeves nel terzo capitolo di John Wick, in Siberia e in Replicas.

Fonte: Comingsoon

Avengers 4: Jeremy Renner suggerisce un nuovo look per Occhio di Falco

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Dopo le immagini ufficiali di Avengers: infinity War, arrivano altri dettagli sul costume di Occhio di Falco che vedremo in Avengers 4.

Jeremy Renner in persona, interprete dell’arciere dei Vendicatori, ha condiviso una nuova immagine dal set del film dei Fratelli Russo, in cui si mostra pronto per le riprese.

Speriamo che, in quanto membro originario degli Avengers, anche lui abbia il suo grande momento!

Jeremy Renner, così come diversi altri personaggio del MCU, comparirà in entrambi i prossimi titoli “collettivi” dell’Universo Condiviso.

Avengers: Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

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Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

World War Z 2: David Fincher sta costruendo la mitologia

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World War Z 2: David Fincher sta costruendo la mitologia

L’entrata di David Fincher al timone di World War Z 2 ha dato certamente nuova linfa al sequel del film con Brad Pitt, anche se il progetto è ancora in fase embrionale e non c’è una data precisa per l’inizio delle riprese.

Durante un’intervista con Little White Lies, il regista ha però rilasciato alcune dichiarazioni sul progetto e sul suo sviluppo, spiegando che anche la scrittura richiede del tempo. “Ci stiamo provando – ha detto Fincher – Ci sono un sacco di pietre da capovolgere. Stiamo decostruendo tutto, proprio adesso, rispetto alla mitologia che già esiste e stiamo cercando di capire cosa possiamo fare in merito.”

Sembra che il regista voglia essere perfettamente sicuro di quello che racconterà prima di cominciare a realizzare il film vero e proprio.

World War Z 2: Paramount conferma David Fincher e Brad Pitt

World War Z è la trasposizione cinematografica del romanzo “World War Z La guerra mondiale degli zombi” di Max Brooks del 2006. Brad Pitt tornerà nei panni di Gerry Lanel, e sarà nuovamente produttore. A scrivere la sceneggiatura del film sarà lo scrittore e regista Steven Knight, che ha scritto e diretto l’apprezzatissimo Locke, con Tom Hardy e visto al Festival di Venezia 2013. Inoltre, ha scritto le sceneggiature dei film in arrivo Seventh Son, Madame Mallory e il piccolo chef indiano con Helen Mirren e il biopic su Bobby Fischer, Pawn Sacrifice. É sua anche la sceneggiatura del film di CronenbergLa promessa dell’assassino.

All I Want for Christmas is You di Mariah Carey in homevideo

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All I Want for Christmas is You di Mariah Carey – DA MERCOLEDÌ FINALMENTE IN DIGITAL HD E IN DVD  CON UNIVERSAL PICTURES HOME ENTERTAINMENT ITALIA CON TRE CLASSICHE CANZONI DI NATALE DELL’ARTISTA AMERICANA.

Un nuovo film d’animazione ispirato ad una delle più celebri e amate canzoni del Natale! All I Want for Christmas is You di Mariah Carey debutterà in Digital HD e in DVD il 29 Novembre 2017 con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Mariah Carey è la voce narrante e il produttore esecutivo della storia della piccola Mariah che insegue il sogno di avere un cucciolo tutto per sé, facendo avverare il suo più autentico desiderio per il Natale.

Oltre a Mariah Carey, il talentuoso, dinamico e adorabile cast vocale è composto da Breanna Yde (School of Rock, The Haunted Hathaways) nel ruolo della piccola Mariah; Henry Winkler (Happy Days, Royal Pains) è Nonno Bill; Lacey Chabert (Mean Girls, Party of Five) è Penelope, la madre di Mariah; Phil Morris (Smallville, Seinfeld) è Bud, il padre di Mariah; insieme a Laya Hayes (Dott.ssa Peluche Piccola Veterinaria, Sister Code) nei panni di Vicky, l’amica di Mariah e a Keiko Agena (Gilmore Girls, Transformers 3) nel ruolo di Emiko, facilitatore nell’adozione di animali.

Quando la giovane Mariah vede un adorabile cucciolo chiamato Principessa nel negozio di animali, improvvisamente realizza cosa vuole esattamente per Natale. Ma prima che il suo desiderio natalizio possa avverarsi, lei deve dimostrare di poter fare da pet-sitter a Jack, un ispido mascalzone di un cane; infatti, è il peggior cane della contea! Il cattivo Jack mette sottosopra gli allestimenti natalizi di Mariah e della sua famiglia in modi divertenti. Non era esattamente ciò che desiderava per Natale… era più di quanto avrebbe mai voluto. Basato sull’iconica canzone natalizia e sull’omonimo libro illustrato, All I Want for Christmas is You di Mariah Carey, con la narrazione e i brani di Mariah, sarà uno dei film più amati dalle famiglie negli anni a venire.

All I Want for Christmas is You di Mariah Carey, il film

Il film presenta immagini spettacolari magnificamente realizzate con l’animazione CGI, insieme ad alcune canzoni dell’immenso repertorio discografico di Mariah Carey e include l’iconica canzone All I Want for Christmas is You, in aggiunta ad altri due classici natalizi della regina del pop, Miss You Most (At Christmas Time) e Christmas Time Is In The Air.

Inizialmente uscito nel 1994, il singolo All I Want for Christmas is You ha venduto più di 14 milioni di copie. Nel 2016, più di due decenni dopo, è stata la canzone di Natale più trasmessa dell’anno ed è rimasta al n.1 della classifica Billboard Holiday 100 per quattro settimane consecutive. L’omonimo e acclamato libro illustrato libro della Carey è stato pubblicato nel 2015.

All I Want for Christmas is You di Mariah Carey ha come produttore esecutivo la stessa Mariah Carey e  Stella Bulochnikov della Magic Carpet Productions (A Christmas Melody, Mariah’s World) in partnership con il produttore Mike Young e Splash Entertainment (Kulipari, Il Viaggio di Norm). Il film è diretto da Guy Vasilovich (Lego Star Wars) da una sceneggiatura di Temple Mathews (Return To Neverland, La Sirenetta 2: Ritorno agli Abissi).

All I Want for Christmas is You di Mariah Carey CONTENUTI EXTRA IN DVD

  • Un sogno che si avvera: il Making Of di All I Want for Christmas is You di Mariah Carey – Le star Mariah Carey e Breanna Yde parlano del proprio ruolo nel film, del loro amore per i cani e delle cose che più amano del Natale.

NOTE DI PRODUZIONE:

Cast: Mariah Carey, Breanna Yde, Henry Winkler, Lacey Chabert, Phil Morris, Laya Hayes, Keiko Agena

Produttori Esecutivi: Mariah Carey, Stella Bulochnikov

Prodotto da: Mike Young, Liz Young, Steven Rosen

Regia: Guy Vasilovich

Basato sul Libro di: Mariah Carey e Walter Afanasieff

Sceneggiatura: Temple Mathews

Colonna Sonora: Matthew Gerrard, Richard Evans e Marco Luciani

Marvel: dopo Avengers 4, in programma altri 20 film

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Marvel: dopo Avengers 4, in programma altri 20 film

Nella cover-story di Vanity Fair, Kevin Feige, boss Marvel Studios, ha parlato del futuro del MCU e del post-Avengers 4, film che concluderà per sempre i cinecomic Marvel così come li abbiamo conosciuti negli ultimi dieci anni.

Secondo Feige, lo studio ha già in programma buone idee per 20 titoli, con altrettanti progetti in via di sviluppo. Considerate le tempistiche degli ultimi dieci anni, è possibile che questi 20 film ricopriranno un lasso di tempo che si estenderà ai prossimi dieci anni sul grande schermo.

“Abbiamo realizzato 22 film, e ne abbiamo altri 20 scelti che sono completamente differenti da qualsiasi cosa sia già venuta prima. Intenzionalmente.” Ha dichiarato Feige.

Avengers: Infinity War, le foto ufficiali e le cover di Vanity Fair

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Avengers: Infinity War, 15 villain che potrebbero venire dopo

Avengers: Infinity War arriverà al cinema il 4 Maggio 2018. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

Avatar 2: maggiori dettagli sul ruolo di Kate Winslet

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Avatar 2: maggiori dettagli sul ruolo di Kate Winslet

Durante un incontro con Vanity Fair, James Cameron ha spiegato alcuni dettagli in merito al ruolo di Kate Winslet in Avatar 2. A distanza di vent’anni da Titanic, l’attrice torna infatti a lavorare con il regista del film che le ha regalato la fama mondiale e per lui interpreterà una creatura marina. Cameron ha spiegato in precedenza che Kate interpreterà uno dei componenti della tribù acquatica dei Metkayina, governata da Tonowari (Cliff Curtis), ma non sappiamo ancora nulla del personaggio, nello specifico.

Ecco cosa ha detto il regista in merito al lavoro che coinvolgerà Kate Winslet: “Tutto ciò che le viene richiesto è di fare il suo lavoro nell’acqua. E quindi ho detto che andava bene e che le avremo insegnato a fare immersione. Gli altri attori sono già in grado di tenere il fiato per tre o quattro minuti, stiamo già facendo delle riprese subacquee. Abbiamo fatto una scena la scorsa settimana, con sei adolescenti. Anzi con cinque adolescenti e un bambino di sette anni, che hanno recitato e trattenuto il respiro per un paio di minuti, recitando dei dialoghi sott’acqua, perché parlano una specie di linguaggio dei segni.” Senz’altro, sembra che il nuovo Avatar 2 ci regalerà molti momenti inediti e nuove tecniche avveniristiche per portare al cinema la grande visione di James Cameron.

James Cameron spiega le tempistiche di produzione dei quattro sequel di Avatar

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La storia nei sequel di Avatar racconterà dunque di Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) e dei loro figli che sono impegnati a vivere la loro vita su Pandora e ad affrontare i conflitti con l’umanità.

Nel cast del film diretto da James Cameron ci sono Sam Worthington (Jake Sully), Zoe Saldana (Neytiri), Sigourney Weaver (Grace Augustine), Stephen Lang (Miles Quaritch), Giovanni Ribisi (Parker Selfridge), Oona Chaplin e Cliff Curtis.

Avatar 2 debutterà il 18 dicembre 2020, seguito dal terzo capitolo il 17 dicembre 2021. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 20 dicembre 2024 19 dicembre 2025.

Fonte: Vanity Fair

Ladybird di Greta Gerwig è il film meglio recensito di sempre su Rotten Tomatoes

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Inarrestabile Lady Bird: l’opera prima di Greta Gerwig, sbarcato nelle sale americane lo scorso 3 novembre, ha battuto l’ennesimo record su Rotten Tomatoes dove è risultato il film meglio recensito di sempre. Con un punteggio saldo al 100% di positività, aggregando il responso di 169 recensioni, la pellicola scavalca il precedente detentore del primato Toy Story 3.

È ormai chiaro quanto l’America stia sostenendo, sia con la critica che con i biglietti staccati, la pellicola della Gerwig, ufficialmente in corsa per la Award Season dove proverà ad aggiudicarsi qualche statuetta (fra tutte, la più probabile è quella dell’attrice protagonista). Ma il successo al box office – con numeri da capogiro – e i pareri entusiasti della stampa, stanno proiettando il film in una dimensione assolutamente non pronosticabile all’inizio dell’anno, trattandosi di un prodotto indipendente scritto e diretto da un’esordiente donna.

In attesa di scoprire se Lady Bird troverà una distribuzione italiana, vi ricordiamo che il film è prodotto dalla A24 e vede nel cast Saoirse RonanLaurie Metcalf, Tracy Letts, Lucas Hedges, Timothée Chalamet, Beanie Feldstein, Lois Smith, Stephen McKinley Henderson, Odeya Rush, Jordan Rodrigues e Marielle Scott.

Lady Bird: il trailer del debutto alla regia di Greta Gerwig

Justice League: la Warner vuole sostituire Iris West?

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Alla vigilia dell’uscita in sala di Justice League, abbiamo scoperto che la scena di presentazione del personaggio di Iris West, interpretato da Kiersey Clemons, era stata tagliata dal montaggio cinematografico.

Adesso, dalla stessa fonte che ha parlato della scena post credits su Green Lantern e della questione dei baffi di Henry Cavill tra Paramount e Warner Bros, arriva un nuovo dettaglio sul film: la Warner vorrebbe sostituire la Clemons con un’altra attrice per il ruolo di interesse romantico di Barry Allen/Flash (Ezra Miller).

Secondo LDN_Filmsl’utente Reddit in questione, la scelta della Clemons era vincolata a Rick Famuyiwa, regista ingaggiato per la regia di Flashpoint che però ha poi lasciato il progetto.

Alla luce del fatto che l’attrice non compare nel film di Justice League e non corrisponde più ai “gusti” dell’ancora sconosciuto regista del film standalone su Flash, la Warner vorrebbe sostituirla. Se non fosse che il leak delle scene che la vedono protagonista, ha già dato ad alcuni spettatori un’immagine del personaggio.

Sembra che la Warner volesse addirittura sostituire con la CGI il volto di Kiersey Clemons con quello di una nuova attrice, ma la pratica si è poi resa non necessaria visto il taglio delle scene in questione.

Non sappiamo, a questo punto, se WB e DC decideranno di procedere con il recasting o se terranno in considerazione la scelta di Famuyiwa. La Clemons, dal canto suo, non ha mai fatto intuire che non fosse sempre lei l’attrice scelta per interpretare Iris West.

Intanto ancora non si conosce il nome del regista che racconterà Flashpoint.

Flashpoint: ricreata una toccante scena dal fumetto per il DCEU

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Ezra Miller, già apparso due volte nei panni dell’eroe (per un cameo in Batman v Superman e per uno in Suicide Squad), si è dichiarato fiducioso nelle intenzioni della Warner Bros di preparare il progetto al meglio, nonostante l’abbandono del regista che deve essere ancora rimpiazzato. Lo aspettiamo a breve al suo vero e proprio esordio in Justice League.

Flashpoint, il film stand alone su The Flash con protagonista Ezra Miller è previsto per il 3 marzo 2018. Nel cast anche Kiersey Clemons nei panni di Iris West.

Eddie Redmayne in trattativa per The Aeronauts

Eddie Redmayne (Animali Fantastici e dove trovarli, La Teoria del Tutto, The Danish Girl)  è  in trattativa per il film The Aeronauts. Per la protagonista femminile si parla di Felicity Jones (Rogue One: A Star Wars Story, Inferno).

I due attori hanno già recitato insieme ne La Teoria del Tutto, film biografico su Stephen Hawking che ha regalato a Redmayne il premio Oscar per la migliore interpretazione maschile.

In The Aeronauts i due dovranno interpretare Amelia Wren, pilota di aerostati, e lo scienziato James Glaisher, i quali  nel 1862 hanno  intrapreso un viaggio straordinario per scoprire i segreti del cielo.

Durante il viaggio, a bordo di una mongolfiera, volano più in alto di chiunque altro. Fanno scoperte straordinarie ma ,avendo raggiunto il punto più alto dell’atmosfera, sono costretti a lottare per sopravvivere.

Il film sarà diretto da Tom Harper e sceneggiato da Jack Throne.

Animali Fantastici 2 first look: il titolo ufficiale e i personaggi del sequel

Prossimamente vedremo Eddie Redmayne nel sequel di Animali Fantastici -I crimini di Grindelwald dove riprede il ruolo di Newt Scamander. Il film uscirà il 16 Novembre 2018.

Felicity Jones sarà nel film On the Basis of sex, biopic sul giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg.

Fonte: Comingsoon

Kevin Feige avrebbe voluto un’eroina Marvel al cinema prima di Wonder Woman

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Se c’è una cosa che contraddistingue la lotta immaginaria fra Marvel e DC al cinema, quella è il tempismo: i primi, insieme alla Disney, hanno capito che per determinare il successo dei propri film bisognava trasformare tutta la produzione in una specie di serie televisiva (e qui nasce l’intuizione dell’universo condiviso in cui ogni film è legato narrativamente al precedente); i secondi però, sulla scia dei loro diretti avversari, hanno segnato un passo ancora più importante a livello storico e culturale (e perché no, anche politico), portanto in sala il primo cinecomic dell’era moderna dedicato ad un’eroina e diretto da una donna. Parliamo ovviamente di Wonder Woman, che vede la firma in regia di Patty Jenkins, incredibile successo al botteghino americano e manifesto femminile dei blockbuster contemporanei.

Ed è proprio questo aspetto a impensierire Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, che in un’intervista a Vanity Fair ha parlato di ciò che più invidia alla DC: l’essere arrivati per primi in tema “femminismo” con Wonder Woman. Nella lunga chiacchierata però Feige ha tenuto a ribadire che i progetti in cantiere del Marvel Cinematic Universe, tra cui Captain Marvel con Brie Larson, “faranno funzionare tutto, anche se arriviamo un po’ tardi rispetto agli altri“.

Kevin Feige rassicura i fan: “So quando verrà annunciata la Fase 4”

Con Captain Marvel l’azienda introdurrà finalmente il suo primo vero personaggio femminile protagonista, dopo i comprimari Vedova Nera e Scarlet Witch in Avengers, e il film sarà diretto da una coppia di registi provenienti dal cinema indipendente (Anna Boden e Ryan Fleck, autori di Half Nelson). Feige, come tutti d’altronde, si aspetta grandi risultati anticipando che gli eventi del cinecomic avranno luogo negli anni Novanta e che il tono lo renderà diverso dagli altri titoli già usciti in sala.

Fonte: ScreenRant

Avengers 4 sarà “un finale” per il MCU, secondo Kevin Feige

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In occasione della cover story dedicata ad Avengers: Infinity War da Vanity Fair, Kevin Feige ha commentato anche il futuro del MCU e Avengers 4.

Parlando del prossimo film dell’Universo Condiviso, Feige ha spiegato, ancora una volta, che il titolo di Avengers 4 è tenuto sotto segreto perché rappresenta uno spoiler per Avengers: Infinity War.

Tuttavia ha confermato che il film porterà al cinema una cosa che “non abbiamo mai ancora visto nei cinecomics: un finale.” Ci saranno due periodi differenti, secondo Feige, nel Marvel Cinematic Universe: tutto ciò che viene prima e tutto ciò ceh viene dopo Avengers 4, “E so che non sarà tutto nel modo in cui i fan si aspettano”, ha concluso Feige.

Non c’è da stupirsi se dopo questo nuovo film collettivo i progetti di Casa Marvel cambieranno completamente, anche perché attori come Robert Downey, Jr, Chris Evans, Mark Ruffalo e Chris Hemsworth, ovvero la spina dorsale del MCU dal 2008 a oggi, concluderanno, una volta per tutte, i loro contratti con la Casa delle Idee, e ci sarà poi spazio per tanti altri eroi, dei quali lo Studio ha i diritti di sfruttamento.

Avengers: Infinity War e Avengers 4: la posta in gioco è alta

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Avengers 4 è ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast né di cosa parlerà il film. Le dichiarazioni di Kevin Feige in merito hanno reso molto chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta spoiler per Avengers Infinity War, per cui non sarà rivelato fino all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3 dei Marvel Studios.

Fonte:Vanity Fair

Avengers: Infinity War, i Russo cominciano il countdown per il trailer

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Arriverà tra tre giorni il trailer di Avengers: Infinity War, ammesso che il mondo abbia interpretato bene il grande 3 verde che i Fratelli Russo hanno condiviso sui loro canali social.

Eccolo di seguito:

Questo vorrebbe dire che il trailer ufficiale del film arriverà esattamente quando ce lo aspettavamo, all’inizio di dicembre, e segue le cover e il servizio fotografico di Vanity Fair dedicato al film.

Avengers: Infinity War, le foto ufficiali e le cover di Vanity Fair

La sinossi: Mentre gli Avengers continuano a proteggere il mondo da minacce troppo grandi per un solo eroe, un nuovo pericolo emerge dalle ombre cosmiche: Thanos. Despota di intergalattica scelleratezza, il suo scopo è raccogliere le sei gemme dell’Infinito, artefatti di un potere sconfinato, e usarle per piegare la realtà a tutto il suo volere. Tutto quello per cui gli Avengers hanno combattuto ha condotto a questo punto – il destino della Terra e l’esistenza stessa non sono mai state tanto a rischio.

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Il cast del film al momento è composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch, Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner, Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany, Benedict Wong, Pom Klementieff e Chadwick Boseman.

The Disaster Artist, recensione del film di e con James Franco

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The Disaster Artist, recensione del film di e con James Franco

Reduce da In Dubious Battle, James Franco torna dietro (e davanti) alla macchina da presa per The Disaster Artist, storia di Tommy Wiseau, un uomo talmente tanto privo di talento, da trovare successo a Hollywood. Basato su una storia vera.

Coltivando la sua frenetica creatività, Franco si cimenta con una storia che, concettualmente, riguarda chiunque voglia affacciarsi a una professione artistica, in questo caso a quella dell’attore, e si pone la domanda cruciale: e se non fossi abbastanza bravo?

Tratto da una storia vera

Il film racconta la realizzazione di The Room, film del 2003, che Wiseau scrisse, finanziò, girò e interpretò, sostenuto dal suo amico Greg (nel film, Dave Franco, fratello di James). Un film che si rivelò talmente brutto e malfatto, da diventare istantaneamente culto delle proiezioni di mezzanotte.

Tommy, uomo misterioso, ricchissimo, con un forte accento dell’Est Europa (nonostante abbia sempre sostenuto di venire da New Orleans), di età sconosciuta, ha un’ambizione feroce e inarrestabile; la sua volontà di diventare un grande attore, famoso in tutto il mondo, si scontra con la sua totale mancanza di talento. Ma lui non lo sa, non ne è consapevole, e in mancanza di qualcuno che gli dica, chiaramente, come stanno le cose, decide di realizzare da solo il suo film.

The Disaster Artist – metafora artistica

Il progetto in questione, che dovrebbe essere una drammatica storia d’amore, si trasforma in commedia surreale involontaria, cosa che accade allo stesso The Disaster Artist, che oltre alla facile lettura superficiale, è una metafora potente del mestiere artistico.

Franco sembra voler esorcizzare così anche la sua stessa ambizione e la paura (?) di non essere all’altezza della sua fervida attività professionale. Mettendo in gioco più di quanto possa sembrare, l’attore di Palo Alto realizza il suo film più complesso e riuscito, ad oggi, e offre la sua migliore performance da interprete.

L’approccio al personaggio di Tommy Wiseau è delicato; con tenerezza, Franco si concede uno sguardo indulgente verso la persona, nonostante non risparmi nulla alla totale incapacità dell’artista. In un mondo dove è più facile abbracciare l’ambizione fine a se stessa che la strada della professionalità e della competenza, Wiseau è un faro per tutti coloro che mirano a diventare qualcuno senza avere alcuna qualità.

È il pubblico a decidere

The Disaster Artist sembra però sottolineare anche la straordinaria capacità del pubblico di creare il personaggio: un pubblico pronto a beffarsi di un prodotto mediocre e altrettanto pronto a innalzare a “culto” il brutto e ridicolo. Dunque, una riflessione sull’intero fenomeno della fama e della notorietà, un fenomeno cavalcato con sorprendente convinzione e con il massimo risultato dal nostro protagonista.

Tommy Wiseau è rimasto, nel tempo un personaggio misterioso e completamente incapace. Tuttavia è riuscito a raggiungere la fama, a essere grandioso, imboccando la via del successo contromano e realizzando molto più di quanto chiunque lo conoscesse avrebbe mai immaginato.

Ancora oggi realizza film orribili, consapevolmente, rassegnato a regalare fragorose risate invece che dense emozioni. Quanti dei talentuosi attori privi di mezzi e sconosciuti, che aspettano in un angolo la loro occasione, possono dire lo stesso?

Il Domani Tra di Noi, recensione del film con Kate Winslet

Il Domani Tra di Noi, recensione del film con Kate Winslet

È arrivato al cinema il film Il Domani Tra di Noi, diretto da Hany Abu-Assad, adattamento del romanzo The Mountain Between Us di Charles Martin, dove due sconosciuti vengono uniti dal destino in un evento che gli cambierà la vita.

Ne Il Domani Tra di Noi Lei, Alex Martin, interpretata da Kate Winslet è una donna pratica e curiosa: zaino in spalla, cappello da avventura in testa e una macchinetta fotografica sempre in mano, pronta a catturare il momento perfetto. Lui invece, Ben Bass, è un elegante neurochirurgo con il volto di Idris Elba, sempre attaccato al suo telefono e molto riservato. Si incontrano per caso davanti al banco del check-in, dopo che il loro volo per Baltimora viene cancellato per via di una tempesta in arrivo. Ma Alex deve assolutamente partire, perché non può di certo mancare al suo matrimonio e così prenota un volo privato e sentendo che Ben deve operare un bambino il giorno dopo, gli “offre un passaggio”.

Tempo di entrare nell’hangar e vedere il piccolo aereo su cui dovranno volare, che si capisce che qualcosa andrà storto ed infatti poco dopo precipitano sulla cima di una montagna innevata, salvandosi non si sa in che modo, insieme al cane del pilota (che non sopravvive allo schianto) e con solo tanta, tantissima neve intorno a loro. Inizia così una corsa alla sopravvivenza: non solo per il freddo, la neve, il ghiaccio e il maltempo, ma anche per lo scarseggiare di cibo e le tante insidie che si nascondo nelle montagne.

Il domani tra noi: il trailer del film con Kate Winslet e Idris Elba

La montagna è senza dubbio la terza protagonista di questa storia, un vero survival movie che si svolge nel più classico dei modi: due persone totalmente opposte che messe in una situazione estrema stringono una amicizia, se non di più, imparando a collaborare, scontrandosi ma anche riuscendosi a capire. Ma se da una parte l’occasione ci invita ad indagare nell’aspetto psicologico dei due protagonisti, il regista ci fa rimanere sempre e solo sulla superficie con dialoghi telegrafici, non arrivando mai a farceli capire del tutto, ma anzi rendendo alcune loro azioni quasi incomprensibili dal nostro punto di vista.

Lasciando perdere effetti speciali sofisticati, la forza di Il Domani Tra di Noi sta nelle riprese realistiche dell’elemento naturale, girate da Abu-Assad e la sua troupe a grandi altezza e in mezzo alle intemperie, che fanno mantenere alta la tensione per grand parte del film e regalano fotografie spettacolari delle montagne canadesi.

Kate Winslet si ritrova suo malgrado in una situazione di sopravvivenza e anche qua, dopo aver lasciato andare Leonardo DiCaprio e essersi presa tutto il posto sulla porta, dimostra una bella dose di egoismo misto a testardaggine, che mettono anche in quest’occasione il suo compagno di avventura in pericolo. Indubbia la sua bravura, ma questo non è di certo un film degno della carriera della Winslet, né tanto meno di quella di Idris Elba.

Il film funziona finché rimane una corsa alla sopravvivenza per Ben e Alex, ma il finale prende delle svolte inaspettate dove si cerca anche un po’ di forzare la mano su una storia d’amore quasi inesistente fino a poco prima.

Occasioni mancate e una sceneggiatura banale, rendono Il Domani Tra di Noi un film decisamente dimenticabile nella filmografia dei suoi talentuosi protagonisti.

The Void – il vuoto, recensione del film di Steven Konstanski e Jeremy Gillespie

The Void – il vuoto, diretto da Steven Konstanski e Jeremy Gillespie, uscirà nelle nostre sale il 7 dicembre 2017.

Un agente di polizia (Aaron Poole), durante una pattuglia, trova un uomo ricoperto di sangue così lo conduce immediatamente al vicino e piccolo ospedale della contea. Appena tornato alla sua auto si trova di fronte ad un misterioso uomo incappucciato e vestito con un lungo saio bianco che tenta di accoltellarlo. Rientrato nell’ospedale capirà che quel misterioso individuo è parte di un gruppo che circonda minacciosamente la struttura. Sarà solo l’inizio di una serie di eventi drammatici che trasformeranno quella notte, apparentemente normale, in un lungo e terribile incubo che condurrà tutti coloro all’interno dell’ospedale verso una realtà spaventosa e senza ritorno.

The void è un film horror diretto da due giovani registi emergenti, Steve Kostanski e Jeremy Gillespie. Indubbiamente inquietante e capace di creare atmosfere surreali quanto angosciose, The void lascia molto perplessi in quanto a struttura narrativa. Un gruppo di persone rimane imprigionato in un ospedale, sotto assedio da una misteriosa setta di uomini incappucciati in stile Ku Kux Klan; le prime vittime iniziano a trasformasi in orribili esseri dalla natura sconosciuta quanto pericolosa. Il pericolo maggiore è dentro o fuori dall’ospedale? Cosa si nasconde nei sotterranei? Cosa c’è dietro a tutto questo? Domande, tante domande. Il problema di base è che la sceneggiatura, scritta dagli stessi registi, non fornisce allo spettatore una sola risposta che possa spiegare, giustificare, tutte le atrocità che si susseguono a ritmo serrato.

Indubbiamente buoni gli effetti speciali, apprezzabile anche l’atmosfera onirica che il film riesce a creare in determinati frangenti ma non c’è filo conduttore, non c’è una minima logica narrativa che possa dare al tutto una forma, uno sviluppo ben definito.

Kostanski e Gillespie sono due esperti di make up e protesi sceniche, di visual design, la loro carriera è quella, la loro formazione nasce da lì e si vede. Il punto forte del film sono proprio gli effetti speciali ma i due giovani neo-registi e sceneggiatori peccano laddove entrano in un campo a loro ignoto, il creare una storia. Il film di fatto non ne ha una e alla fine lo spettatore esce dalla sala con la sensazione di aver visto un gran minestrone di citazioni e riferimenti a film horror celebri. Si può scorgere qualcosa di Alien, un pizzico di Hellraiser, una spolverata di Lynch e non si sa di quanti altri film di genere.

BABYLON BERLIN da domani su Sky

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BABYLON BERLIN da domani su Sky

Presentata in anteprima al Festival di Berlino e poi alla Festa del Cinema di Roma BABYLON BERLIN, arriva in TV su Sky Atlantic HD dal 28 novembre, il martedì alle 21.15. La serie di 16 ore, una coproduzione internazionale Sky e Beta Film, è frutto del lavoro del trio di autori/registi Tom Tykwer, prossimo Presidente della giuria del Festival di Berlino 2018, Henk Handloegten e Achim von Borries. Nel cast, Volker Bruch nel ruolo diGereon Rath e Liv Lisa Fries che interpreta Charlotte (“She Deserved It”). Le riprese di BABYLON BERLIN, durate 180 giorni e in quasi 300 località, sono state realizzate tra maggio e dicembre 2016 a Berlino e nelle aree circostanti.

Beta Film, che in qualità di coproduttore si occupa anche della distribuzione internazionale, ha già venduto la serie in 60 Paesi, tra cui Inghilterra,Spagna, Belgio, Stati Uniti, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Islanda.

BABYLON BERLIN è tratta dal romanzo di Volker Kutscher “Babylon Berlin” in libreria dal 28 novembre per Feltrinelli e segue le vicende di un ispettore di polizia, Gereon Rath, che si trova a condurre le sue indagini nella Berlino degli anni Venti, in un paese dei balocchi nonché la città più entusiasmante del mondo, fra abuso di droga, intrighi politici, omicidi e arte, emancipazione ed estremismo.

BABYLON BERLIN, la serie tv

Qualitativamente e in termini di investimenti la serie si pone a livello delle grandi produzioni internazionali, secondo L’Economist La produzione seriale più ambiziosa della televisione tedesca (40 milioni di euro per produrre 16 episodi) non è passata inosservata a distributori internazionali del calibro di HBO Europe, Netflix, Group AB e Telefonica, per citarne alcuni, che non hanno voluto farsela sfuggire e l’hanno già acquistata. 

Il 1° dicembre uscirà Babylon Berlin, la colonna sonora dell’omonima serie, in un doppio CD con 34 tracce che fanno da sfondo alla Berlino anni ’20 dei protagonisti. Il primo CD racchiude i brani realizzati dal regista Tom Tykwer e Johnny Klimek ed eseguiti dalla Leipzig Radio Symphony Orchestra e dalla Absolute Ensemble, band elettro acustica da camera di New York.  Il secondo CD racchiude i brani presenti nella serie, di cui cinque canzoni eseguite dalla The Bryan Ferry Orchestra e una eseguita da Bryan Ferry, oltre a musiche eseguite da Nikko Weidemann & Mario Kamien, lo chansonnier tedesco Tim Fischer.

Tom Tykwer ha definito il materiale girato molto intenso: “Dopo quasi tre anni di lavoro sullo script, arrivare finalmente sul set è stata una gioia incredibile. Abbiamo avuto 180 giorni per girare, a volte lavorando con due e persino tre unità contemporaneamente. Guardandosi indietro, sembra incredibile essere riusciti a fare tutto questo. Ed è sicuramente merito del nostro fantastico team!” Allo stesso tempo, ha sottolineato anche l’importanza della collaborazione con Achim von Borries e Henk Handloegten: “Abbiamo scritto e diretto l’intera serie insieme. Non c’è un singolo episodio a cui non abbiamo lavorato tutti e tre”.

Per Achim von Borries non ci sono dei protagonisti definiti nella serie, piuttosto: “La città di Berlino è il centro della narrazione. Nel 1929, Berlino era la capitale del mondo, una città internazionale, magica e cosmopolita. Tutti volevano andarci. È stata veramente una sfida ricreare la Berlino di fine anni Venti. Il set di Neue Berliner Straße, creato dal nostro scenografo Uli Hanisch per Studio Babelsberg, ha permesso di utilizzare tutte le diverse tipologie di isolati della città dei diversi quartieri di Berlino”.

Henk Handloegten ha sottolineato l’attualità della serie: “Parliamo dei Ruggenti anni Venti, una grande festa: dopo aver perso la Grande Guerra, i padri non sono a casa e i figli e le figlie ballano sui tavoli. L’assenza di un’autorità rende possibile tutto ciò, proprio come è successo a Berlino dopo la caduta del Muro. Ma poi, verso la fine degli anni Venti, sempre più persone iniziano a sentirsi schiacciate da questo stile di vita goliardico e dirompente che crea confusione e si farà sentire sempre più forte il bisogno di ordine e disciplina. Durante le fasi di lavorazione di BABYLON BERLIN era come se il mondo intorno a noi si stesse conformando allo spirito degli anni Venti. Questo rende la serie più attuale che mai”.

Volker Bruch conserva dei bei ricordi delle riprese dello scorso anno che rievoca con entusiasmo: “BABYLON BERLIN è stato un viaggio abbagliante al fianco di 600 persone che hanno investito tutte le proprie energie e passione in questo progetto. Sono ancora colpito dall’esperienza mozzafiato e dai ricordi che mi seguono ogni giorno da allora. Non mi sono mai sentito così a casa su un set, così motivato e fortunato di farne parte, sia sul piano artistico che personale, e al tempo stesso essere così ben vestito!”

Liv Lisa Fries aggiunge: “Il 2016 è stato un anno all’insegna di BABYLON BERLIN, un’esperienza condivisa con molti colleghi illustri, fatto di scene illuminanti, attrezzature analogiche e tre registi fantastici. Le riprese sono state stimolanti, interessanti, armoniose ed entusiasmanti. Ho ballato molto, parlato molto, riso e pianto molto, ero davvero euforica, ero Charlotte Ritter.”

Anche il produttore, Stefan Arndt, ha sottolineato l’unicità dello spirito di collaborazione: “Unire la passione per i gialli con l’epoca più entusiasmante della storia tedesca è, già di per sé, qualcosa di profondamente gratificante, ma farlo insieme a professionisti di grande esperienza, mi riferisco naturalmente al team creativo ma anche ai team di Degeto e ARD, Sky e Beta, quest’ultima guidata da Jan Mojto lo è stato ancora di più. É davvero incoraggiante; ecco perché pensiamo di essere ancora una volta in grado di offrire una serie cult della televisione tedesca al pubblico nazionale e internazionale in un certo qual modo stanco delle solite cose”.

Il produttore Uwe Schott ha aggiunto: “Grazie all’impegno incredibile di un team di oltre 400 persone abbiamo fatto rivivere la Berlino del 1920. Questo anche grazie al supporto di Medienboard Berlin Brandenburg, Film- und Medienstiftung NRW, German Motion Picture Fund ed il MEDIA Programme dell’UE, che colgo l’occasione per ringraziare. Vorrei anche ringraziare la Città di Berlino per l’immenso supporto”.

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