Leonardo DiCaprio
tornerà a recitare per Martin Scorsese in un film
tratto da
Killers of the Flower Moon, libro uscito nel 2017 dal
giornalista del New Yorker, David
Grann. Alla produzione del film c’è la Imperative
Entertainment, che giocò d’anticipo e acquistò i diritti prima
ancora che uscisse il libro. A firmare la sceneggiatura, invece,
c’è Eric Roth, già premio Oscar per Forrest Gump,
e autore cinematografico molto riconosciuto ad altissimi
livelli.
Ecco cosa ha dichiarato
Martin Scorsese: “Quando ho letto il libro di
Grann, ho subito iniziato a vederlo – le persone, gli ambienti,
l’azione – e sapevo che avrei dovuto farne un film”. Il libro
è in Oklahoma negli anni Venti: parla di un gruppo di nativi
americani che scoprirono di avere del petrolio nelle loro terre,
diventarono ricchi e furono poi uccisi uno a uno. Fu il primo
grande caso di cui dovette occuparsi l’FBI,
creata da poco.
Per attore e regista, entrambi
premi Oscar, si tratta della sesta collaborazione, dopo
Gangs of New York, The Aviator, The Departed, Shutter
Island e The Wolf of Wall Street.
Il capolavoro di Grann del 2017
Killers of the Flower Moon: The
Osage Murders and the Birth of the FBI (pubblicato in
Italia con il titolo Gli assassini della terra rossa), è
una rara gemma letteraria, una storia americana di crimini a sfondo
razzista, che esplora il passato e il presente della nazione.
Ambientata negli anni Venti, nel crepuscolo del Vecchio West, la
storia racconta le razzie perpetrate nella Contea degli Osage e la
nascita di una squadra speciale, creata appositamente per indagare
in merito.
Al centro del libro di Grann c’è la
Nazione Osage, la tribù di nativi americani costretta a spostarsi
verso ovest dall’Ohio e dalle valli del Mississippi, attraverso il
Missouri e il Kansas, per giungere infine, per ordine del governo
americano, nel cosiddetto “territorio indiano” dell’Oklahoma, dove
rimase fino alla fine del 1800. Proprio queste e altre peculiarità
del film hanno attratto l’attore Leonardo
DiCaprio, che è stato promotore egli stesso di un
adattamento per il cinema.
“Questo libro è stato una vera e
propria rivelazione”, dichiara l’attore Leonardo DiCaprio, ricordando anche il
massacro di Tulsa del 1921 (che apre la serie
Watchmen della HBO), un altro orribile episodio di
violenza dei bianchi contro una minoranza, avvenuto in un
territorio poco distante (purtroppo sono trascorsi cento anni prima
che queste ingiustizie fossero rese note). “Mentre il massacro
di Tulsa è stato un palese attacco contro un’intera comunità
afroamericana, la strage degli Osage è stata più machiavellica e si
è protratta per anni; i suoi effetti si ripercuotono anche nel
nostro presente”.
Dopo aver opzionato i diritti del
manoscritto di Grann nel 2016, prima della pubblicazione del libro,
la squadra di Leonardo DiCaprio ha presentato il progetto al
regista Martin Scorsese per realizzare una
potenziale sesta collaborazione con lui, dopo i trionfi di Gangs of New York, The Departed – Il bene e il male e The Wolf of Wall Street. Tuttavia Scorsese in quel
momento era molto impegnato sia con il montaggio di un suo progetto
di lunga gestazione, il film epico e spirituale Silence, che con l’importante produzione di
The Irishman. Quindi ha potuto iniziare a scrivere il
copione di Killers of the Flower
Moon, insieme a Eric Roth, solo
nel gennaio 2017.
“Ci è voluto molto tempo per
perfezionare la storia”, ha ammesso Leonardo DiCaprio “per riuscire, insieme a
Eric e Martin, ad acquisire una prospettiva della vicenda degli
Osage per evitare di fare un film esclusivamente sull’indagine
svolta dall’FBI. Nel
libro la storia funziona benissimo ma abbiamo voluto evitare di
raccontare l’ennesima storia di un agente FBI bianco che salva la
situazione, perché il rischio di questo cliché era concreto. David
Grann è stato sempre molto chiaro: ‘Se dovete fare un film su
questo argomento, è importante capire il ruolo degli
Osage’”.
Il lavoro è durato anni, e nel
frattempo i protagonisti si sono destreggiati fra altri impegni di
lavoro: DiCaprio ha recitato in C’era una volta… a Hollywood di
Quentin Tarantino; Roth si è immerso nella scrittura dell’epico
film in due parti Dune, diretto da
Denis Villeneuve, mentre Scorsese discuteva la
logistica di The
Irishman.
Alla fine, però, la soluzione è
arrivata direttamente dalle trascrizioni del tribunale e dal
racconto in prima persona di Grann del processo per omicidio degli
Osage, a cui Roth ha dato la forma drammatica nella sceneggiatura.
Alla sbarra c’era Ernest Burkhart, un ambiguo veterano
della Prima Guerra Mondiale che aveva trovato lavoro nei giacimenti
petroliferi di Fairfax, in Oklahoma. Burkhart ha fornito una
testimonianza sulla sua partecipazione a un complotto criminale
ideato da suo zio: un complotto che prevedeva il suo matrimonio con
una donna di una ricca famiglia Osage e il successivo omicidio dei
parenti della moglie, fra cui sorelle, cognato, cugino e persino la
madre, il tutto allo scopo di ereditare le concessioni terriere.
Mollie, sua moglie, sarebbe stata la sua prossima vittima.
“Quello è stato il momento più
emozionante”, racconta DiCaprio.“Dare vita a una vicenda
così complessa, oscura, con personaggi affascinanti, raccontare il
modo in cui queste due persone rimangono insieme, anche dopo il
processo, e si separano solo alla fine. Martin è un maestro nel
conferire umanità a personaggi pieni di conflitti e tutto sommato
incolori. Questo doveva essere il fulcro del film, non l’indagine
condotta da un forestiero che cerca di capire chi abbia commesso i
crimini”.
Cercare la Mollie giusta per il
film Killers of the Flower Moon
Subito dopo aver incontrato Lily Gladstone
su Zoom, Martin ha capito di aver trovato “Mollie”, racconta
DiCaprio. “Lily non solo possiede una
grazia incredibile, ma essendo una nativa americana appartenente ai
Blackfeet, ha portato molto della sua cultura nel film. È molto
raro che Martin, quando sceglie un attore, lo incontri una sola
volta e non faccia neanche un’audizione. Ma negli occhi di Lily,
nella sua anima, ha visto subito Mollie, e ovviamente aveva già
apprezzato le sue interpretazioni precedenti”.
Leonardo DiCaprio spiega che Lily
Gladstone era interessata a esplorare i conflitti interni
di Mollie e a sottolineare il senso di auto distruzione nel suo
rapporto con Ernest. “Ha dato al personaggio spessore e
consapevolezza”, spiega l’attore. “Mollie è scettica nei
confronti di Ernest, lo considera un disonesto, un imbroglione. Lo
provoca dicendo “Il coyote vuole i soldi!” e frasi del genere. Devo
ammettere che Lily è stata una partner professionale aperta e
coraggiosa. Anche se non è di discendenza Osage, si è immersa
completamente in questa cultura. Per me e Martin è stata un faro
nella storia, la nostra musa, in tutta la lavorazione del
film”.
In questo film Leonardo DiCaprio ritrova poi Robert De Niro trent’anni dopo Voglia di
ricominciare. “Il primo film che ho fatto all’inizio della
mia carriera, è stato con De Niro. Interpretava il ruolo
del mio patrigno, un uomo violento non così diverso da Hale. Ed
eccomi di nuovo al fianco di Bob in Killers of the Flower Moon, che
sembra quasi un’evoluzione della stessa dinamica. Abbiamo
analizzato a fondo il loro rapporto, cercando di comprendere i
personaggi e giungere alla loro verità”.
L’anno scorso vi abbiamo mostrato
un bellissimo video (che potete vedere qui) di uno
scatenato Leonardo DiCaprio mentre si dimenava al
2014 Coachella Music Festival. In occasione dell’edizione 2015 del
festival, il 40enne Leo è tornato in pista, portando con sè i suoi
irresistibili passi di danza!
L’arte del ballo sembra ancora
molto lontana da Leo, che nonostante le sue grandi prove davanti
alla macchina da presa, stenta a mettere insieme due passi di
danza. Passato lo shock dello scorso anno, adesso possiamo sentire
DiCaprio più vicino a noi, più nostro amico e meno superstar, più
vicino alla persone fallibili e imperfette che noi rappresentiamo,
di fronte al perfettissimo firmamento di Hollywood.
Notizia che se vera ha
dell’incredibile, secondo l’attore Leonardo
DiCaprio avrebbe rifiutato un ruolo nel prossimo
Star
Wars Episodio VII perché gli piacerebbe ottenere
un ruolo nell’adattamento live action di Robotech. Si tratta
dell’adattamento dell’omonimo anime giapponese che racconta la
storia dell’umanità ambientata in un lontano futuro durante una
guerra contro una razza aliena, i Zentraedi. Il conflitto nasce da
un incidente di una nave spaziale che si schianta sulla Terra. Il
protagonista della vicenda è un giovane pilota di nome Rick Hunter,
ruolo che potrebbe essere assegnato appunto a
DiCaprio.
A gennaio la Warner Bros ha
arruolato Nic Mathieu per dirigere il film e così
sembra che il progetto sia in una fase abbastanza avanzata della
produzione. Già nel 2007, Tobie Maguire fu legato
per qualche tempo al progetto, che è poi stato
accantonato. Tom Rob Smith (Child 44),
scrittore britannico, è l’ultimo nome su una lunga lista di
papabili sceneggiatori considerati per lavorare alla
sceneggiatura.
Dopo che Leonardo
DiCaprio si è distaccato dalla possibilità di partecipare
a Star Wars Episodio VII, sia Ryan
Gosling che Zac Efron erano stati
coinvolti, secondo i rumors, nel casting del film. L’agente di
Ryan Gosling ha però prontamente smentito tale
passibilità.
Ricordiamo tutti però che siamo in
territorio rumors, per cui tutto quanto detto potrà essere
confermato e anche smentito.Vi ricordiamo che Star
Wars Episodio VIIuscirà al cinema nel 2015, per
la regia di J.J. Abrams, basato su una
sceneggiatura di Michael Arndt. Per
tutte le notizie sulla nuova trilogia
targata Disney vi segnaliamo il
nostro speciale: Star Wars. La scheda del
film: Star Wars Episodio VII.
Leonardo DiCaprio è
stato oggi ricevuto, per circa un quarto d’ora (dalle 11.15 alle
11.30), da Papa Francesco in Vaticano nel corso di
un’udienza privata, annunciata solo questa mattina dalla Santa Sede
nell’agenda del Pontefice. In molti, sul web, hanno subito
ironizzato pensando a una benedizione in vista della cerimonia
degli Oscar, ma il cinema questa volta non c’entra.
Leonardo DiCaprio
si è infatti presentato in veste di ambientalista, colpito
dall’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì” dedicata all’ecologia
e alla salvaguardia del Creato. L’attore, accompagnato dal padre
George, ha ringraziato in italiano il Pontefice di averlo ricevuto
e gli ha donato un libro di illustrazioni del pittore Hieronymus
Bosch, raccontando come fu proprio una delle opere dell’artista
olandese, appesa sopra il letto di DiCaprio bambino, a ispirare la
passione dell’attore per la tutela dell’ambiente. Il Papa ha
ricambiato con una copia della sulla enciclica e un rosario.
Il protagonista di
Revenant – Redivivo, lo
ricordiamo, è ambasciatore Onu contro i cambiamenti climatici
e ha partecipato non solo alla conferenza di Parigi ma anche al
recente World Economic Forum di Davos, dove
ha ricevuto il premio ‘Cystal Award’ per il suo contributo alla
salvaguardia dell’ambiente.
Il prossimo 5 novembre
Leonardo DiCaprio verrà insignito del
prestigioso Actors Inspiration Award, un
premio consegnato al protagonista di tanti magnifici film in quanto
attore dotata ma anche “ispirazione” (Inspiration) per il suo
impegno costante e decennale per la difesa del pianeta.
Leonardo DiCaprio
ha così commentato la notizia:
È un onore per me essere
riconosciuto dalla SAG Foundation, un gruppo che fa davvero tanto
per supportare, sostenere ed educare i miei colleghi attori e dà
così tanto all’industria dell’intrattenimento e si impegna da anni
per dare un’istruzione a chi non se la può permettere. Proprio ora
che la SAG Foundation si accinge a cominciare i prossimi 30 anni di
attività, sono orgoglioso di essere un costante sostenitore del
loro lavoro e del loro futuro.
A consegnare il premio a DiCaprio ci
sarà un’altra star di Hollywood famosa per il suo impegno nel
sociale e per l’ambiente, Mark Ruffalo, compagno
di set di Leo in Shutter Island.
La Warner Bros ha
annunciato di aver acquistato i diritti del nuovo libro dello
scrittore Michael Amour dal titolo The Road
Home e di volerlo adattare per il grande schermo. Lo script
dovrebbe essere plasmato sul modello dell’attore Leonardo
DiCaprio, che la major ha indicato come possibile
protagonista del lungometraggio.
Scott Cooper, già
apprezzato in Crazy Heart, è stato contattato come
possibile regista al timone del progetto che dovrebbe narrare le
vicende di Creek, un veterano delle guerre tra allevatori a cui
viene chiesto di indagare sull’omicidio di un uomo del posto. La
polizia ha deciso di insabbiare tutto, ma quando Creek ci mette lo
zampino, ecco che subito emerge un terribile scandalo. DiCapiro,
che ha confermato la sua presenza in qualità di produttore con la
sua compagnia Appian Way, non ha ancora confermato la
sua presenza in testa al progetto.
D’altronde le indecisioni del divo
non sono cosa nuova, poiché la Warner è ancora sulle spine con la
sceneggiatura di Out Of The Furnace , scritta da
Brad Ingelsby proprio per DiCaprio pesando alla regia
di Ridley Scott. A breve vederemo di nuovo l’attore
protagonista di due pellicole in prossima uscita negli Stati Uniti;
The Great Gatsby di Baz Luhrmann e nel
nuovo film di Martin Scorsese dal titolo
The Wolf Of Wall Street.
Il film, diretto da
Alejandro Gonzalez Inarritu, vede
protagonista Leonardo DiCaprio al fianco di
Tom Hardy.
Trama: Nel 1823 il cacciatore
di pelli Hugh Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce
alla Rocky Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio
inesplorato in cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da
un grizzly che lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia
da due volontari della compagnia, il rude mercenario John
Fitzgerald e il giovane Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle
Montagne”. Quando gli indiani assaltano il loro accampamento,
Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass al suo destino dopo averlo
derubato delle armi e degli oggetti di sua proprietà. Isolato,
privo di difese e furioso, Glass giura di sopravvivere per
vendicarsi.
Leonardo DiCaprio interpreterà Jim Jones, il
leader della setta che guidò il massacro di Jonestown. Jones era
una personalità eccentrica che negli anni ’70 fondò il Peoples
Temple, un’organizzazione religiosa cristiana che usò per il
proprio attivismo politico, costringendo oltre 900 persone a
commettere suicidio di massa nel suo insediamento di Jonestown in
Guyana il 18 novembre 1978. Il massacro di Jonestown è stato
oggetto di numerosi progetti cinematografici, televisivi e
documentari, nonché di un catalogo di libri e musica, che hanno
conferito al terribile incidente un fascino culturale.
DiCaprio ha recentemente recitato in
C’era una volta a Hollywood di Quentin
Tarantino e lo vedremo in Don’t
Look Up, una commedia Netflix del regista Adam McKay, il
prossimo mese. L’attore vincitore dell’Oscar ha recentemente
terminato il film diretto da Martin Scorsese
Killers of the Flower Moon ed è destinato a recitare
in un adattamento di The Black Hand di
Stephen Talty. Si dice che Leonardo DiCaprio reciterà anche nel film
biografico su Roosevelt, sempre diretto da Scorsese, nel prossimo
anno.
Oggi, Deadline ha annunciato che
l’attore è in trattative finali per recitare in e produrre un film
biografico su Jones, basato su una sceneggiatura di Scott
Rosenberg (Venom). Leonardo DiCaprio dovrebbe interpretare
Jones, che rientrerebbe molto bene all’interno della galleria di
ritratti di personaggi particolari che ha interpretato nel corso
della sua carriera fino a oggi.
Non ci sono ancora dettagli su chi
potrebbe dirigere il film, né ci sono notizie in termini di come la
storia verrà affrontata, ma è probabile che maggiori informazioni
emergeranno nelle prossime settimane.
Leonardo DiCaprio,
che ha recentemente annunciato l’intenzione di prendersi una pausa
dalla recitazione sul grande schermo, produrrà un film per la tv
targato HBO sulla figura del premier sovietico Mikhail
Gorbachev.
Il film verrà scritto da John
Shiban con la consulenza dello stesso Ex Premier e si concentrerà
sul ruolo di Gorbachev al momento della caduta del regime
sovietico. Leonardo DiCaprio, che aveva già
incontrato Gorbachev mentre lavorava al documentario The 11th
Hour, produrrà insieme a Tom Hanks e Gary
Goetzman’s Playtone.
Restando in terra di Russia,
Mike Newell si prepara intanto a girare
Reykjavik, con Christoph
Waltz nel ruolo di Gorbachev e Michael
Douglas in quello di Ronald Reagan, per raccontare dello
storico incontro fra i due leader nella città islandese nel
1986.
Deadline riporta la notizia che
Leonardo DiCaprio sarà il produttore e, molto
probabilmente, anche l’attore protagonista di Blood on
Snow, l’adattamento cinematografico dell’omonimo
romanzo di Joe Nesbo. La Warner
Bros si starebbe attualmente occupando della negoziazione
dei diritti per la Appian Way, la casa di
produzione di DiCaprio.
Blood on Snow è il primo
romanzo scritto da Joe Nesbo sotto lo pseudonimo
di Tom Johansen. Il libro racconta di un killer
che scopre di essere innamorato della moglie del suo boss dopo che
quest ultimo gli ordina di ucciderla. Due sequel letterari sono già
in fase di programmazione, e nel terzo capitolo lo stesso Johansen
potrebbe diventare uno dei personaggi della storia.
Leonardo DiCaprio
e Jennifer Davisson Killoran della Appian
Way produrranno la pellicola in collaborazione con
Kevin McCormick della Langley
Park.
Mentre sta portando in giro per i
Festival (era in programma a Londra e a Roma) il suo Before
the Flood, Leonardo DiCaprio ha appena
annunciato, tramite THR, il suo prossimo progetto da produttore per
la sua casa Appian Way.
L’attore premio Oscar si occuperà di
trasformare in film live-action il cartone animato anni ’90 di
Captain Planet, progetto già annunciato da diverso
tempo alla Sony.
Trattandosi di un prodotto
incentrato sulla difesa dell’ambiente, la scelta di
Leonardo DiCaprio sembra estremamente coerente con
i suoi principi ideologici.
Before the Flood: trailer del doc prodotto da Leonardo
DiCaprio
Captain Planet e i
Planeteers (Captain Planet and the Planeteers) è un
cartone animato di stampo ambientalista prodotto da Dic a partire
da un’idea di Ted Turner, prodotta tra il 1990 e il 1992. In Italia
è stato trasmesso da Rai 1 e Rai 2. La serie si compone di tre
stagioni, per un totale di 65 episodi. Esiste una seconda serie,
prodotta tra il 1993 e il 1996 dalla Hanna & Barbera ed arrivata in
Italia solo nel 2004 su Boomerang dal titolo Le nuove avventure di
Capitan Planet.
La Paramount e la Appian Way di
Leonardo DiCaprio si occuperanno della produzione
della saga The Corporation, di cui hanno
acquistato i diritti. Protagonista già annunciato dell’adattamento
cinematografico è Benicio del Toro.
Il romanzo, dal titolo The
Corporation: An Epic Story of the Cuba American Underworld,
sarà pubblicato nel 2017. Alla sceneggiatura ci sarà David
Matthews, tra gli showrunner di
Vinyl della HBO.
La storia racconta di Jose
Miguel Battle Sr., detto El Padrino, il leader della
Corporation, che operava come base per il leader cubano
Fulgencio Batista. Battle scappò da Cuba dopo
l’ascesa di Fidel Castro e venne addestrato dalla
CIA.
Leonardo DiCaprio
sarà affiancato nella produzione da Jennifer
Davisson.
Al momento la Appian Way sta
producendo Live By Night di Ben
Affleck e Robin Hood Origins,
entrambi attesi per il 2017, mentre di recente ha prodotto
The Revenant, Wolf of Wall
Street e Il fuoco della
vendetta.
Vedremo Benicio del
Toro interpretare il villain in Star
Wars Episodio VIII.
Leonardo DiCaprio produrrà e
forse parteciperà nelle vesti del protagonista al film King
Harald, un biopic storico sulla vita Harald Hardrada, un
re vichingo vissuto nell’XI secolo. Deadline riporta che la Warner
Bros si baserà su una sceneggiatura scritta da Mark
L. Smith (Vacancy, The Hole) che la
Appian Way di DiCaprio sta sviluppando.
Il nostro caro amico Leo, che
abbiamo visto di recente in Django
Unchained di Quentin Tarantino e
Il Grande Gatsby di
Baz Luhrman, ritornerà presto al suo sodalizio
cinematografico con Martin
Scorsese nell’atteso Wolf of Wall
Street (qui il trailer del film).
King Harald non è il solo film storico
in costume che DiCarpio sta adocchiando come attore. La sua Appian
Way, come vi abbiamo già detto, sta lavorando ad un
adattamento cinematografico della storia del Monaco Pazzo
Rasputin.Fonte: CS
Dopo aver interpretato un lupo
della finanza in The
Wolf of Wall Street, Leonardo
DiCaprio ha legato il suo destino cinematografico ad un
altro lupo, a quattro zampe, questa volta. Il bello e ora barbuto
Leo ha infatti deciso di produrre un film basato sul romanzo
American Wolf, che racconta la storia di
06 (oh-Six) un lupo grigia femmina che,dopo essere
statostudiato emonitoratoperanni,è stato
uccisonel 2012appena fuori dal ParcoNazionale di
Yellowstone, un anno
dopolaspecie è
statarimossa dallalistain via di
estinzione.
Il romanzo, non ancora edito, è
stato scritto da Nate Blakeslee. DiCaprio e
Jennifer Killoran produrranno il film con la
Appian Way, insieme a Kevin McCormick della
Langley Park. Non ci sono ancora informazioni relative a quale
attore parteciperà al progetto.
Non è un segreto che il più atteso
di questi Oscar 2016 sia Leonardo DiCaprio.
L’attore, “zimbello” del web per la sua mancata vittoria nelle
passate edizioni, è quest’anno il favorito per il titolo di
migliore attore protagonista con il ruolo di Hugh Glass in
Revenant – Redivivo.
Tuttavia, almeno all’apparenza, non sembra essere preso più di
tanto dall’attesa di questa notte, tant’è che, mentre tutti i suoi
colleghi, in primis Mark Ruffalo, fanno sapere tramite social che
sono in fibrillazione per questi Oscar, lui, in pieno stile
“dicapriesco” pensa… agli elefanti.
Il suo ultimo post sul suo profilo
Instagram è dedicato infatti alle “creature magnifiche” che vivono
a confine di cinque stati in Africa. Ecco la maestosa immagine
condivisa da Leo:
Senza dubbio, per lui che sembra
distratto, c’è tutto il mondo concentrato su di lui e sulla sua
probabile vittoria di questa notte.
Chi vorreste che vincesse l’Oscar
per il migliore attore protagonista agli Oscar 2016?
I premi saranno assegnati al Dolby
Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà
condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre
la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già
presentato l’evento nel 2005.
Prima del film di Sam Raimi infatti
era James Cameron ad avere in cantiere un progetto
sull’Uomo Ragno in cui figuravano Leo, nei panni del protagonista,
e addirittura Arnold
Schwarzenegger in quelli del dottor Otto Octavius.
Ecco cosa ha raccontato DiCaprio:
“Non siamo mai stati molto vicini alla realizzazione ma c’era
una sceneggiatura. So che era semi-serio in merito al fare quel
film a un certo punto, ma non ricordo successive discussioni.
Abbiamo avuto solo un paio di chiacchierate. Penso di aver letto la
sceneggiatura, ma non ricordo esattamente. Era vent’anni
fa!”
Dopo Skywalker anche Spider-Man,
quindi, si annovera trai personaggi che Leonardo
DiCaprio ha quasi interpretato e chepoi hanno reso celebri
altri attori (tra cui Tobey Maguire, fraterno
amico di Leo), ma certo non si può dire che il protagonista di
The Revenant abbia poi perso occasioni
per costruirsi una carriera di tutto rispetto!
Leonardo DiCaprio è
interessato a portare sul grande schermo lo scandalo
Volkswagen.
La decisione della star non
sorprende affatto, considerando il danno ambientale causato dalla
casa automobilistica e contemporaneamente l’impegno che DiCaprio ha
sempre portato avanti in favore della protezione del Pianeta.
Attraverso la Appian Way,
Leonardo DiCaprio ha acquisito i diritti del libro
del giornalista del New York Times Jack Ewing che
affronta la questione e che qualche giorno fa aveva appena firmato
un accordo a sei cifre con la casa editrice.
Secondo la fonte, la Appian Way
Production di DiCaprio ha acquistato i diritti sul film dopo una
lunga battaglia che ha visto coinvolte anche le società di
produzione di attori quali Jake Gyllenhaal e Elizabeth Banks. Come riportato, oltre ad
occuparsi della produzione, è probabile che l’attore premio Oscar
per Revenant
– Redivivo figurerà anche nei panni del protagonista.
Thomas Vinterberg
sarà coinvolto nel remake in qualità di produttore esecutivo, ma al
momento non sappiamo né chi si occuperà della sceneggiatura né chi
firmerà la regia. Il coinvolgimento di Leonardo DiCaprio in qualità di interprete
dipenderà soprattutto dagli altri impegni lavorativi dell’attore:
ricordiamo che attualmente è impegnato con le riprese di
Killers of the Flower Moon, il nuovo film di
Martin Scorsese.
Inoltre, DiCaprio ha già in cantiere
altri due film con il celebre regista, tra cui The Devil in the White City e Roosevelt, oltre all’annunciato The
Black Hand, in cui interpreterà Joe Petrosino,
poliziotto italiano naturalizzato statunitense, pioniere nella
lotta contro il crimine organizzato.
Un altro giro racconta la stoira di quattro
insegnati di scuola che, insoddisfatti della propria vita, decidono
di testare su di loro una teoria secondo cui un costante stato
d’ebbrezza porterebbe enormi benefici alla vita di tutti i giorni.
In occasione della vittoria agli
Oscar 2021, Thomas Vinterberg ha dedicato il
premio a sua figlia Ida, scomparsa all’età di 19 anni durante le
riprese del film.
Il prossimo film di Martin Scorsese,
Killers of the Flower Moon, è diventato
rapidamente uno del film più atteso da quando è stato annunciato
per la prima volta nel 2017 e oggi scopriamo che una delle sue
star, Leonardo DiCaprio, ha rivelato in confidenza
che pensa che valga la pena aspettare.
Jacqueline
West, la costumista del film, che ha anche lavorato con
Leonardo DiCaprio inThe
Revenant, ha ricordato una conversazione con
l’attore durante un’apparizione al Doha Film
Institute. “Ne stavo parlando con Leo. Abbiamo
pranzato prima che venissi qui“, ha detto l’artista aDeadline. “Ha detto,
‘Jackie, penso che abbiamo lavorato su un capolavoro.’ Ho
pensato che se a dirlo fosse Leo, allora era qualcosa da tener
conto. Non lo dice alla leggera. È nel settore da quando era un
ragazzino“.
Basato sull’omonimo libro
best-seller,
Killers of the Flower Moon è ambientato
nell’Oklahoma degli anni ’20 e segue l’omicidio seriale di membri
della Osage Nation, l’associazione di ricca di petrolio.
La storia racconta una serie di crimini brutali in circostanze
misteriose che si sono verificati conosciuto come “il regno del
terrore”. Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura
con Eric Roth, co-sceneggiatore
di Dune e A
Star is Born.
Leonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart,
il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily
Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e
Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI
incaricato di indagare sugli omicidi.Il cast include
anche
Brendan Fraser e John
Lithgow.
Leonardo DiCaprioè finalmente
intervenuto sulla massiccia riscrittura diKillers of the Flower
Moon che ha cambiato la direzione
dell’ultima epopea storica di Martin Scorsese. La sceneggiatura
originariamente era incentrata sull’agente dell’FBI Tom
White, che DiCaprio avrebbe dovuto interpretare, mentre indaga su
una serie di omicidi nella nazione Osage negli anni
’20. Questa prospettiva ha mantenuto il film in linea con la
maggior parte dell’omonimo libro di David Grann del 2017, ma
qualcosa nel raccontare “Flower Moon” dal punto di vista
dell’FBI non andava bene con Leonardo DiCaprio o Martin Scorsese.
“Semplicemente non sembrava che si
arrivasse al nocciolo della questione“,
ha recentemente
dichiarato DiCaprio a British Vogue in
un’intervista congiunta con la co-protagonista Lily
Gladstone. “Non eravamo immersi nella storia di
Osage. C’era questa piccolissima scena tra Mollie ed Ernest
che ha provocato una tale emozione in noi durante la lettura, e
abbiamo iniziato a penetrare in cosa fosse quella relazione, perché
era così contorta e bizzarra e diversa da qualsiasi cosa avessi mai
sperimentato prima.”
Leonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart,
un veterano della Prima Guerra Mondiale che viene coinvolto
nell’avido complotto di suo zio per derubare la nazione Osage delle
sue ricchezze. Quando la sceneggiatura originale di “Flower
Moon” fu eliminata, DiCaprio cambiò i ruoli in
Ernest. La nuova sceneggiatura si concentrerà su Ernest e
sulla sua relazione con la moglie Mollie
(Gladstone), una donna Osage i cui familiari
vengono assassinati. Con Leonardo DiCaprio nel ruolo principale,
Jesse Plemons è stato ingaggiato per interpretare l’agente dell’FBI
Tom White, ora un ruolo secondario.
“Dopo un certo punto, mi sono reso
conto che stavo facendo un film su tutti i bianchi“, ha
recentemente dichiarato Scorsese alla
rivista Time spiegando perché il film ha
subito un’ampia riscrittura. “Il che significa che stavo
adottando un approccio dall’esterno verso l’interno, il che mi
preoccupava.”“Prima delle riscritture, avevo
tre pagine di dialoghi piuttosto
loquaci“, ha dettoGladstone
alla rivistaInterview all’inizio di questo
mese. “Ma ero così in difficoltà con le scene che quando
il COVID ha bloccato tutto e il progetto è rimasto in silenzio per
un minuto, ho pensato di aver saltato l’audizione. Circa un
anno dopo, ho ricevuto una richiesta per Zoom con
Martin Scorsese. E poi mi sono stati inviati nuovi lati
che avevano ritmi. All’improvviso era una scena con dialoghi
minimi… E ho pensato, ‘Oh cavolo, posso inserire un personaggio qui
adesso. Questo è fantastico.’”
“Il focus sarebbe stato l’FBI, con
Mollie ed Ernest come parte della trama di supporto, invece di
quella centrale”, ha aggiunto Gladstone riguardo alla
sceneggiatura originale di “Flower Moon”. In
precedenza aveva detto aVulture che
la riscrittura significava che il film “non è una storia di
salvatori bianchi. È l’Osage che dice: “Fai
qualcosa”. Ecco i soldi. Vieni ad
aiutarci.”
Killers of the Flower Moon uscirà in sale
selezionate il 19 ottobre 2023 distribuito da 01 Distribution. Sarà
poi diffuso negli Stati Uniti il 20 ottobre da Apple TV+. In Italia
qualche settimana dopo. Basato sull’omonimo libro
best-seller,
Killers of the Flower Moon è ambientato
nell’Oklahoma degli anni ’20 e segue l’omicidio seriale di membri
della Osage Nation, l’associazione di ricca di petrolio.
La storia racconta una serie di crimini brutali in circostanze
misteriose che si sono verificati conosciuto come “il regno del
terrore”.
Il Clinton Global Initiative
onorerà quest’anno, durante il gala di Manhattan, Leonardo
DiCaprio, per il suo impegno a favore dell’ambiente, e il
presidente del Kosovo Atifete Jahjaga, per il suo
impegno a favore della pace.
Chelsea Clinton ha
dichiarato: “La collaborazione e la trasformazione dei pensieri
in azione sono i criteri con cui lavorano le associazioni (Clinton
Global Initiative e Clinton Foundation). Hollywood, lavorando
sull’immaginazione delle persone, è un alleato importante per le
iniziative che si pongono queste due associazioni, nel campo
dell’educazione, della salute e della difesa dell’ambiente. La mia
famiglia è grata a tutti quegli artisti di grande cuore e talento,
che ci aiutano e che accendono una luce e che quest’anno saranno
onorati con il Clinton Global Citizen Award“.
Con Leonardo DiCaprio e
Atifete Jahjaga verranno premiati
anche Greg Asbed, Lucas
Benitez e Hayat Sindi.
Sono emerse online le prime foto
del set del nuovo film di Paul Thomas Anderson con
Leonardo DiCaprio.
Condivise su Twitter dagli utenti
@jasonosia e @justashottt_, le prime foto del nuovo film di
Paul Thomas Anderson, ancora senza titolo, vedono
Leonardo DiCaprio vestito con un
accappatoio e un cappello da calza. Con baffi e occhiali da sole,
le immagini lo ritraggono mentre usa un telefono pubblico fuori da
un negozio chiamato Murphy’s Health & Wellness
Center.
Behold your first look at the first Paul
Thomas Anderson film poised to break the $100 million mark:
reuniting him with star Leonardo DiCaprio, following Anderson’s
uncredited screenplay rewrites on ‘Killers of the Flower Moon’
pic.twitter.com/PZOk1RLlOy
È inoltre possibile vedere il
filmato di una scena di inseguimento girato dalla polizia per il
film, che al momento viene definito “BC Project“,
condiviso su YouTube:
Cosa sappiamo del nuovo film di
Paul Thomas Anderson?
Il 10 gennaio 2024, Deadline ha
riportato BC
Project, il nuovo film di Paul Thomas
Anderson per la Warner Bros. inizierà la produzione il 21
gennaio 2024. Oltre a Leonardo DiCaprio, il film sarà interpretato
da Sean Penn e Reginal Hall.
Anche la sceneggiatura di
BC
Project è stata scritta da Paul Thomas
Anderson, mentre i dettagli della trama rimangono al
momento segreti. Nell’articolo di Deadline si legge: “Abbiamo
appreso che si tratta di un’ambientazione contemporanea ed è la più
commerciale che Paul Thomas Anderson abbia mai
tentato, con un budget commisurato“.
Leonardo DiCaprio è reduce dal film
Killers
of the Flower Moon, diretto da
Martin Scorsese e attualmente disponibile in streaming su
Apple
TV+. Sebbene lo stesso DiCaprio non abbia ricevuto una nomination
all’Oscar per l’interpretazione di Ernest Burkhart in
Killers
of the Flower Moon, il film è stato candidato a
diversi premi Oscar, tra cui miglior film, attrice protagonista
(Lily Gladstone) e attore non protagonista
(Robert De Niro).
Anderson, invece, è noto per aver
realizzato film come Boogie Nights del 1997,
Magnolia del 1999, Punch-Drunk Love del 2002, There Will
Be Blood del 2007, The Master del 2012, Inherent
Vice del 2014, Phantom Thread del 2017 e, più recentemente,
Licorice Pizza del 2021. Paul Thomas
Anderson sta anche producendo con Sara Murphy il nuovo
film con Leonardo DiCaprio, che non ha ancora una data
di uscita.
Per il nuovo film di Matthew
Vaughn , The Secret Service, era stato chiesto a
Leonardo
DiCaprio di far parte del cast. Sembrava che
l’attore non fosse convinto e invece, oggi arriva la notizia che
Leonardo
DiCaprio abbia ceduto alle richieste del
regista, accettando di far parte del cast.
L’attore farà parte di un cast
eccezionale, composto da Micheal Caine, Samuel L.
Jackson, Colin Firth, David Beckham, Adele, Elton John,
Taylor Swift, Taron Egerton e Sophie Cookson. Il film è
l’adattamento cinematografico della serie a fumetti di Mark
Millar e Dave Gibbson, che vede protagonista un agente
segreto britannico che recluta e cerca di formare il nipote,
ragazzo ribelle e piccolo criminale dei sobborghi di Londra.
L’agente porta il nipote in una scuola di spie che forma agenti
segreti alla 007.
La sceneggiatura è stata scritta
dallo stesso Vaughn, tra l’altro già regista di Kick-
Ass e X-men: L’inizio, insieme a Jane
Goldman e ne sarà anche il produttore, con la sua
Marv-Films. Il film è previsto nelle sale per il 14 Novembre
2014, salvo imprevisti, e a breve si darà il via alla
produzione.
Sul red carpet dei Golden Globe,
Leonardo DiCaprio aveva anticipato che stava per
iniziare le riprese di un nuovo film con un regista con il quale
non aveva mai lavorato prima. In quel momento l’attore non ha
voluto rivelare di chi si tratta, ma ora grazie a Variety apprendiamo che il
regista in questione è Paul Thomas Anderson. Da
tempo si vociferava di questa possibile collaborazione, che viene
dunque ora ufficializzata. Accanto a DiCaprio, ci saranno anche il
premio Oscar Sean
Penn, con Anderson ha già lavorato per Licorice
Pizza, e Regina Hall, la star di The Hate U Give. La produzione del film, che sarà
prodotto dalla Warner Bros., inizierà questo mese
in California, lo stato in cui sono stati girati quasi tutti i film
di Anderson.
Secondo una fonte a conoscenza della
produzione, il nuovo progetto di Anderson ha un’ambientazione
contemporanea e sarà un lavoro corale, il che se confermato si
tratterebbe per il regista del primo film ambientato ai giorni
d’oggi dai tempi di Ubriaco d’amore. In ogni caso, il
progetto è ad ora avvolto dalla più completa segretezza, tanto che
la Warner Bros. ha cercato di tenere nascosto per mesi il solo
fatto di produrre il film. Ma il prezzo del film ha sollevato delle
perplessità: secondo gli addetti ai lavori, il budget si avvicina
ai 100 milioni di dollari, una cifra considerevole per un film di
Anderson.
Nonostante i suoi film siano sempre
indicati come tra i migliori del loro anno e ricevano numerosi
riconoscimenti, nessuno di questi è mai stato un enorme successo
economico. La presenza di un tale cast, che molto probabilmente
andrà arricchendosi, e soprattutto la presenza di Leonardo
DiCaprio, potrebbero però far ottenere ad Anderson un nuovo tipo di
successo in termini economici. Come noto, l’attore avrebbe già
dovuto recitare per il regista in Boogie Nights – L’altra
Hollywood, ma rifiutò per recitare in Titanic. Circa
25 anni dopo, però, l’opportunità per i due di unire le forze
sembra infine essere arrivata. A questo punto non resta che
attendere maggiori notizie riguardo a questo nuovo film.
The
Revenant, prodotto da Annapurna Pictures, New Regency
e la Ratpac Entertainment di Brett Ratner,
dovrebbe avere un’uscita limitata il giorno di Natale (in tempo per
concorrere agli Oscar) ed espandere il numero di sale l’8
gennaio 2016. La Fox non nasconde di mirare nuovamente alla
statuetta più ambita dopo aver fatto centro con 12 anni
schiavo e Birdman.
Il film, scritto da Mark L.
Smith e dallo stesso Inarritu, uscirà a settembre 2015 e
sarà distribuito dalla Fox.
Nel 1823 il cacciatore di pelli Hugh
Glass (Leonardo DiCaprio) si unisce alla Rocky
Mountain Fur Co. per avventurarsi in un territorio inesplorato in
cerca di nuove pelli. Dopo essere stato aggredito da un grizzly che
lo ha quasi ucciso, l’uomo viene preso in custodia da due volontari
della compagnia, il rude mercenario John Fitzgerald e il giovane
Jim Bridger, futuro “Re degli Uomini delle Montagne”. Quando gli
indiani assaltano il loro accampamento, Fitzgerald e Bridger
abbandonano Glass al suo destino dopo averlo derubato delle armi e
degli oggetti di sua proprietà. Isolato, privo di difese e furioso,
Glass giura di sopravvivere per vendicarsi.
Il film è la seconda collaborazione
di Inarritu con la New Regency dopo
Birdman.
Leonardo DiCaprio, tra i protagonisti dell’ultimo film
di Quentin Tarantino presentato in questi giorni a
Cannes,
ha salutato e ringraziato per il suo grande lavoro e apporto al
cinema internazionale Lina Wertmuller.
L’incontro, intimo ed emozionante,
tra l’attore e la regista si è svolto prima della proiezione
ufficiale di Pasqualino sette bellezze nella sua versione
restaurata a cura del CSC – cineteca nazionale e finanziato da
Gemona Films.
La versione restaurata di
Pasqualino Settebellezze, film-culto realizzato da
Lina Wertmüller nel 1975, sarà presentata ufficialmente mercoledì
22maggio 2019 al festival
di Cannes. La proiezione avverrà alle ore 20.00, nella
Sala Buñuel del Palais, all’interno della sezione Cannes Classics,
alla presenza della regista Lina Wertmüller e
del protagonista maschile Giancarlo Giannini.
Il Centro Sperimentale di
Cinematografia-Cineteca Nazionale ha curato, grazie all’impegno
economico di Genoma Films, il restauro del film diretto nel 1975 da
Lina Wertmüller (Mimì metallurgico ferito
nell’onore, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare
d’agosto) e interpretato da Giancarlo Giannini, Fernando
Rey, Elena Fiore, con le musiche originali di Enzo
Jannacci. Pasqualino Settebellezze ottenne una
candidatura ai Golden Globes e quattro candidature all’Oscar (tra
cui quella come miglior regista, prima volta in assoluto nella
storia dell’Academy per una donna). È un’apologia intelligente e
feroce dell’arte di arrangiarsi e sopravvivere ad ogni costo,
tipica della cultura partenopea: Giancarlo Giannini è
l’indimenticabile guappo che nella Napoli del 1936 uccide il
seduttore di una delle sue sette, brutte sorelle (da qui il suo
soprannome), viene rinchiuso in un manicomio criminale da cui esce
come volontario di guerra per finire in un lager tedesco e
diventare kapò.
Il restauro è stato realizzato dal
CSC-Cineteca Nazionale a partire dai negativi immagine e suono
originali su pellicola 35mm, messi a disposizione da RTI Mediaset
in collaborazione con Infinity. Le lavorazioni, curate dalla
Cineteca Nazionale, si sono avvalse della collaborazione di
Federico Savina e Giuseppe Damato per il restauro della colonna
sonora e sono state effettuate dal laboratorio Cinema
Communications di Roma.
Il restauro è stato possibile
grazie all’impegno economico della Genoma Films di Paolo
Rossi Pisu (che nel 2018 ha già realizzato il restauro, sempre con
il CSC, di Italiani Brava Gente di Giuseppe de Santis, primi
in Italia a utilizzare il Bonus Arte) e con il contributo di
DeisaEbano Calzanetto.
Daniela Currò, conservatrice
della Cineteca nazionale, dichiara: “Con il restauro di
Pasqualino Settebellezze la Cineteca Nazionale non solo
porta avanti il proprio compito istituzionale di restaurare e
diffondere il patrimonio cinematografico italiano, ma continua
anche su un progetto che da qualche tempo ci vede impegnati in
prima linea sul cinema delle donne e che ci ha già visto al lavoro,
ad esempio, su Il portiere di notte di Liliana Cavani e sui
film della pioniera del cinema Elvira Notari, prima donna regista
italiana. Lina Wertmüller è la prima donna di sempre candidata
all’oscar per la miglior regia e con questo restauro vogliamo
celebrare lei e la genialità delle donne italiane. Ringrazio il
festival di Cannes per offrirci questa bellissima cornice.”
Commenta Paolo Rossi Pisu:
“Dopo la felice esperienza del restauro di Italiani Brava
Gente, continuiamo ad investire nella cultura perché è nostra
intenzione utilizzare le risorse nostre e di aziende terze nella
perpetuazione e conservazione dell’arte ed è per questo che siamo
felicissimi di collaborare con la Cineteca Nazionale e molto
orgogliosi di essere stati invitati con questo restauro nella
prestigiosissima cornice del Festival di Cannes”.
Leonardo DiCaprio
è il sogno di molte donne, da quando nel lontano 1997 chiese ad una
giovane e rossa Kate Winslet“ti fidi di
me?” sulla prua del Titanic.
E nel corso degli anni
l’affascinante Leo ha portato avanti molte storie sentimentali
interessanti, mai con colleghe ma sempre con modelle e bellezza
mozzafiato che come prima occupazione hanno, nella vita, quella di
rimanere in forma. L’attore adesso fa coppia con Toni
Garrn che però sembra non essere riuscita a trasmettere al
partner l’attenzione per il benessere e il proprio corpo.
Il DiCaprio che
appare sulle spiagge di Miami in compagnia di un amico non è
assolutamente il giovane e aitante personaggio che abbiamo visto
come mamma l’ha fatto in The Wolf of Wall
Street, ma quasi un uomo comune, imbolsito, con
barba e capelli incolti, perennemente avvolto in un telo a voler
coprire le proprie grazie dal sole e dagli sguardi indiscreti: che
l’ultima grande delusione agli Oscar l’abbia davvero gettato nello
sconforto? Noi speriamo di no, anche perchè riconoscimenti o meno,
Leo rimane a tutti gli effetti uno dei migliori attori della sua
generazione, e uno degli uomini più affascinanti del Pianeta. Ma
per consolare noi comuni mortali, fa bene guardare qualche sua foto
in cui non è perfettamente in forma.Vedremo presto Leonardo in
The Revenant in cui
interpreterà Hugh Glass per Alejandro González Iñárritu.
Nonostante l’annuncio, dato in
occasione dell’uscita di Django Unchained, di
volersi prendere una pausa dal cinema, Leonardo DiCaprio potrebbe
essere presto impegnato da un nuovo progetto cinematografico:
sembra infatti che la Warner Bros abbia proposto proprio all’attore
di partecipare a Rasputin, nuovo film scritto da
Jason Hall(American Sniper)
dedicato alla figura del misterioso monaco vicino allo Zar Nicola
II.
Leonardo DiCaprio è stato
contattato anche in veste di produttore e sembra gli sia stata data
la possibilità di supervisionare e approvare la sceneggiatura,
prima di decidere se accettare o meno il ruolo e ovviamente trovare
un regista.
Tutte le foto dell’attore nella
nostra foto gallery:
Secondo quanto riportato da
Variety, Leonardo
DiCaprio sarebbe in trattative per ottenere un ruolo
da protagonista nel nuovo film di Guillermo del
Toro, Nightmare Alley, co-sceneggiato dal
regista premio oscar insieme a Kim Morgan.
La pellicola sarà un adattamento
del romanzo omonimo di William Lindsay Gresham dal quale è già
stato tratta la pellicola del 1947 con Tyrone Power nei panni di un
ambizioso e giovane truffatore che stringe un’alleanza con una
psichiatra femmina ancora più corrotta di lui. Prima i due si
godono il successo rovinando le persone a livello mentale, poi i
tradimenti tra di loro rischiano di compromettere un delicato
equilibrio.
Le riprese partiranno in autunno e
non sono stati ancora annunciati gli altri membri del cast.
Per quanto riguarda DiCaprio, lo
rivedremo presto al cinema nel nuovo e attesissimo lavoro di
Quentin Tarantino, C’era una volta a
Hollywood al fianco di Brad
Pitt e Margot
Robbie, e prossimamente tornerà a recitare per
Martin Scorsese in Killers Of The
Flower Moon, anche questo tratto da un romanzo (uscito nel
2017 con la firma di David Grann, giornalista del New Yorker).
Su Once Upon a Time in
Hollywood, Tarantino ha spiegato che non si
focalizzerà unicamente sugli omicidi ad opera della comune di
Charles Manson, ma più in generale sulla vita e la cultura
americana alla fine degli anni ’60. Sappiamo inoltre che
Margot Robbie interpreterà Sharon
Tate, probabile vicina di casa di Rick
(DiCaprio).
Nel cast anche Damian
Lewis, Dakota
Fanning, Nicholas
Hammond,Emile
Hirsch, Luke
Perry, Clifton Collins
Jr., Keith
Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt
Russell e Michael
Madsen. Rumer Willis, Dreama
Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley,
Madisen Beaty e Victoria
Pedretti. Infine Damon
Herriman sarà Charles Manson.
Questa la sinossi ufficiale:
La storia si
svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene
chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton
(Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo
stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno
lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma
Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.