Variety riporta la notizia che
Peter Sarsgaard (An Education,
Experimenter) è in trattative finali per recitare al fianco di
Natalie Portman nel biopic
Jackie, prodotto da Darren
Aronofsky e diretto dal talentuoso regista cileno
Pablo Larrain.
Il film, che dovrebbe entrare in
lavorazione alla fine del 2015, si concentrerà sui quattro giorni
successivi all’attentato di Dallas del 1963, quando Jackie Kennedy
(interpretata nel film dalla Portman) è costretta ad affronta la
disperazione per l’assassinio del marito, il presidente
Usa John F. Kennedy, diventando al contempo un’icona agli
occhi degli americani e non solo. Sarsgaard interpreterà il ruolo
Robert Kennedy, fratello di John.
Jackie, un
progetto da molti anni associato ad Aronofky che doveva dirigere
l’allora compagna Rachel Weisz, vede riunirsi il
team de Il cigno nero a cui si aggiunge
Pablo Larrain, autore di film importanti,
apprezzati ai festival e dalla critica quali Post
Mortem e No – I giorni
dell’arcobaleno, premiato infatti all’ultimo Festival
di Berlino dalla giuria presieduta da Aronofsky per il
suo The Club.
Miramax e Broad Green Pictures
hanno annunciato oggi che Billy Bob Thornton (L’uomo che non c’era,
Lama tagliente) tornerà ufficialmente nei panni di Willie
T. Stokes per Babbo Bastardo 2, sequel
della commedia diretta nel 2003 da Terry
Zwigoff.
La nuova pellicola sarà prodotta da
Geyer Kosinski (Fargo) e arriverà nelle
sale a Natale del 2016. Le riprese inizieranno a Montréal (Canada)
a gennaio 2016.
Di seguito la sinossi di
Babbo Bastardo:
Willie T. Stokes è il salace e poco
ispirato Babbo Natale di un grande magazzino che proprio non riesce
a essere cortese con i clienti. Per di più dietro quell’ingombrante
costume rosso si cela uno scassinatore che si limita a compiere un
solo colpo grosso all’anno, proprio durante la notte di Natale.
Quando i clienti svuotano il centro commerciale diretti a casa,
Babbo Natale e il suo intraprendente elfo – Marcus, il socio nano
di Willie – svuotano la cassaforte e filano via con il prezioso
bottino. Quest’anno, però i due lavorano a Phoenix e il loro furto
è messo in pericolo da un direttore particolarmente irritante, da
un furbo detective, da una bella ammiratrice di Babbo Natale e da
un ingenuo, assillante e strambo ragazzino di otto anni che ha
deciso che Willie – per quanto velenoso, acido e cattivo possa
sembrare – è il vero Babbo Natale…
J.J. Abrams,
regista dell’attesissimo Star
Wars: Il Risveglio della Forza, è l’uomo del
momento, bersagliato da mille domande sulla trama del film e sul
destino della famiglia Skywalker.
In una peculiare intervista
realizzata con Vanity Fair, il regista risponde – e non
risponde – ad alcune domande più o meno irriverenti sull’episodio
VII, sull’universo di Star Wars e sulla sua carriera. Tra i fan
della saga a farsi avanti con le loro curiosità ci
sono Lena Dunham, il regista Lee
Daniels e gli attori della serie Silicon
Valley.
Menzione speciale per la domanda di
George Lucas e per l’intervento di Jared
Leto che si lamenta con J.J. Abrams
per non essere stato preso per
interpretare Chewbacca.
Star Wars: Il Risveglio della Forza
uscirà in Italia il 16 dicembre.
Natalie Dormer, star di Game of
Thrones e di Hunger Games,
tornerà al cinema con il thriller psicologico In
Darkness, scritto dalla stessa attrice britannica con
il regista Anthony
Byrne. Natalie Dormer interpreterà
una musicista cieca costretta a fare i conti con un omicidio
avvenuto proprio nell’appartamento sopra il suo.
Nel cast figurano anche Ed
Skrein e Stacy
Martin. Anthony Byrne produrrà
insieme alla 42 di Ben Pugh e Josh Varney (Rory Aitken
e Josh Horsfield saranno produttori esecutivi). La
produzione è prevista per l’inizio del 2016, con la XYZ
Films che presenterà il titolo al mercato internazionale
dell’American Film Market, in programma dal 4 all’11 novembre
a Los Angeles.
Momento intenso per la carriera
di Natalie Dormer, che vedremo
in Hunger Games: Il canto della rivolta –
Parte 2 e nell’horror The Forest. Ed Skrein
sarà il villain Ajax in Deadpool al
fianco di Ryan Reynolds.
Chi-Raq di
Spike Lee, primo lungometraggio prodotto da Amazon
Studios, uscirà in alcune sale delle principali città americane il
prossimo 4 dicembre, in tempo quindi per concorrere agli Oscar,
grazie a una partnership con Roadside Attractions
e Lionsgate.
Il film, originariamente previsto
per un ideale concorso del Festival di Cannes 2016, è già in fase
avanzata di completamento. Per questo Spike Lee e
Amazon avrebbero pensato di anticipare i
tempi. Chi-Raq, termine coniato dai
rapper per indicare un parallelismo violento tra Chicago
e l’Iraq, rilegge e aggiorna la commedia greca Lisistrata di
Aristofane al tempo della guerra tra gang armate.
Teyonah Parris
interpreterà la protagonista che tenterà, con uno sciopero del
sesso, di arginare la violenza degli scontri a fuoco tra le gang di
alcuni quartieri di Chicago. Nel cast ci sono
anche Nick Cannon, Wesley
Snipes, Jennifer Hudson, D.B.
Sweeney, Harry Lennix, Steve
Harris, Angela Bassett, John
Cusack e Samuel L. Jackson. Il
film già con il suo titolo aveva destato non poche polemiche e
malumori per l’impatto del lungometraggio sull’immagine della
metropoli.
Nei piani di Amazon c’è quello di
distribuire Chi-Raq in streaming ai
clienti Amazon Prime poco dopo l’uscita in sala, anche se si
attendono ancora informazioni più precise in questo senso.
Dal team di The
Interview, James Franco e
Seth Rogen è in arrivo
The Disaster Artist, una commedia i cui diritti
potrebbero essere acquistati dalla New Line. Il film si concentrerà
sul making of di The Room, film del 2003
considerato uno dei peggiori titoli della storia del cinema,
ritirato dalle sale per gli scarsissimi incassi.
James Franco
dirigerà
The Disaster Artist e interpreterà Tommy
Wiseau, il regista-produttore-sceneggiatore e attore della
pellicola originale che, alla stregua di The Rocky
Horror Picture Show, divenne un cult
dalla seconda vita cinematografica, proiettato in speciali
proiezioni di mezzanotte durante i weekend alla presenza di fan
accaniti.
Lo script di
The Disaster
Artistappartiene
a Scott Neustadter e Michael H.
Weber, già sceneggiatori di 500 Giorni
insieme e Tutta colpa delle
stelle. Good Universe produrrà insieme a
James Franco e alla Point Grey Pictures di
Seth Rogen ed Evan Goldberg.
Nel film ci sarà anche Dave
Franco, fratello di James, che torna a collaborare con lui
dopo l’indie Zeroville, sempre
diretto dall’instancabile James Franco.
È
scattato il conto alla rovescia per l’uscita diHunger Games: Il Canto della
Rivolta – parte 2 e a ricordarlo ci ha
pensato la mostraTim Palen: Photographs
From The Hunger Games alla galleria Leica
di West Hollywood, inaugurata la sera del 27 ottobre e aperta
fino al 30 ottobre, prima dell’inizio delle premiere mondiali
del film previste a Berlino, Londra, Pechino e Los
Angeles.
Tim
Palen, affermato fotografo nonché responsabile del brand
Lionsgate e delle attività di marketing in tutto il mondo, ha
confessato a Dave McNary di Variety la sua
ammirazione per Jennifer Lawrence e il suo fascino
innato. “È un sogno. Potresti fotografarla con un cellulare e
sarebbe comunque spettacolare. Ha un aspetto
straordinario!”.
Il
ritratto preferito da Tim Palen, ripreso da Dave
McNary in un Tweet si intitolaShoot
Straighted è una foto in bianco e
nero diKatniss in ginocchiocon l’arco teso.
This photo is Tim Palen's favorite of the
exhibit at the Leica Gallery of Hunger Games photos pic.twitter.com/HWNwlOAUQ2
“Nel ritratto – dice Tim Palen
– c’è un problema con l’illuminazione, c’è una luce su di lei
che non dovrebbe esserci. Era un errore, ma ha conferito alla foto
una drammaticità che non avevamo ottenuto
prima. È una delle mie preferite
perché si è trattato di un errore felice”.
Tutte le foto sono contenute nel volume
Photographs From The Hunger
Games, pubblicato da Assouline e disponibile
anche su Amazon. Per Palen la mostra è un ottimo viatico per
l’inizio della fase promozionale di Hunger Games:
Il Canto della Rivolta – parte
2.“Partirò sabato per Berlino, e ho intenzione di mantenere il
passo finché potrò, anche se non sono più giovane come una
volta».
Procede
senza sosta la fase di pre-produzione di The Girl on the
Train, adattamento dell’omonimo bestseller di Paula
Hawkins su cui la DreamWorks pare contare moltissimo. Lo studio
ha finalmente svelato la data di uscita del film in America,
fissata per il 7 ottobre 2016.
Diretto
da Tate Taylor (The
Help), The Girl on the Train vanterà
un ricco cast che si sta delineando in questi giorni. Le tre voci
narranti femminili del romanzo – Rachel, Anna e Megan – saranno
rispettivamente incarnate da Emily Blunt,
Rebecca Ferguson e Haley Bennett.
L’acquisto più recente del cast è Allison Janney,
che vestirà i panni della detective incaricata di indagare sul
mistero che caratterizza la trama gialla del film.Allison
Janney, volto della serie CBS Mom, ha già
lavorato con Tate Taylor in The
Help e Get on
Up.
Sul
fronte maschile, sappiamo che Jared Leto
interpreterà Scott, il marito di Megan (Haley
Bennett) mentre Justin
Theroux è appena salito a bordo del progetto per
sostituire un impegnato Chris Evans nel ruolo di
Tom, l’ex marito della protagonista, la pendolare alcolizzata
Rachel (Emily Blunt).
The Girl on The Train sarà
prodottoda Marc Platt con
Jared LeBoff, mentre a curare l’adattamento del
romanzo di Paula Hawkins – che ha venduto milioni di copie – è
Erin Cressida Wilson.
Non si direbbe a vederla, una
magnifica donna, attrice consumata, apprezzata da critica e anche
di più dal pubblico che la adora dai tempi di
Titanic, eppure Kate
Winslet ha ancora qualche difficoltà sul set, o meglio
l’ha avuto quando si è trovata di fronte Liam Hemsworth, con cui ha
recitato in The Dressmaker (qui il trailer).
L’attrice ha confermato che baciare
il giovane collega australiano è stato strano e l’ha messa a
disagio, perché Liam è molto più giovane di lei ma soprattutto
perché pare che la figlia di Kate abbia una cotta per il collega di
mammina, cosa che ha messo l’attrice premio Oscar in una situazione
domestica piuttosto scomoda!
Basato sull’omonimo romanzo scritto
da Rosalie Ham, il film segue la storia di Tilly
(Winslet), di ritorno al suo paese di origine (che aveva
abbandonato dopo essere stata ingiustamente accusata di omicidio)
per prendersi cura della madre. Grazie al suo lavoro di stilista,
la donna avrà un forte impatto sulle altre abitanti della
cittadina, reinventando la loro immagine e dando loro la
possibilità di riscattarsi socialmente. Grazie alla sua
professione, Tilly riuscirà a vendicarsi dei suoi detrattori e a
trovare anche l’amore. Il cast del film annovera anche Judy
Davis, Liam Hemsworth e Hugo
Weaving.
Mentre Halloween si avvicina, il
genere horror sembra essere l’unico che sia adatto a questi giorni
che preannunciano il buio inverno. Di seguito vi proponiamo 13 film
horror che sono stati ispirati, in diversa maniera, a fatti di
cronaca realmente accaduti:
Questa edizione del
Lucca Comics & Games
2015 sarà epica per tutti gli appassionati
dell’universo di Star
Wars. Venerdì 30 ottobre a partire dalle ore 19
presso i giardini di Villa Bottini, prenderà il via la
Star Wars Night, per celebrare
insieme l’arrivo dell’attesissimo Star Wars: Il Risveglio della
Forza.
Sarà un evento unico e ricco di
effetti speciali, durante il quale verrà svelata una
grandissima e inaspettata sorpresa. Durante la serata non
mancheranno i momenti per fare selfie e scattare foto ricordo da
condividere sui social network, in attesa di scoprire quale sarà la
misteriosa sorpresa in serbo per tutti i fan.
Star Wars: Il Risveglio della
Forza sarà nelle sale italiane dal 16 dicembre. Biglietti
disponibili in prevendita sul sito www.ilrisvegliodellaforza.it
Netflix rivela oggi il poster di
Kilgrave, uno dei protagonisti dell’attesissima serie originale
Marvel’s Jessica
Jones.
David Tennant (Doctor Who,
Broadchurch, Harry Potter and the Goblet of Fire) svolge il
ruolo di Kilgrave, un uomo che ha il potere di controllare tutto a
suo piacimento e che ha una particolare preferenza per
l’abbigliamento di colore viola.
Marvel’s Jessica Jones farà il suo
debutto il 20 novembre 2015 alle h. 9.01 in
tutti i Paesi in cui Netflix è disponibile.
Simon & the
Stars, l’astro nascente del web e della carta
stampata ci accompagna, segno per segno, alla scoperta delle
stelle.
La pagina Facebook di Simon & the
Stars è il nuovo fenomeno del web: affermatasi giorno
dopo giorno, like dopo like, prosegue la sua inarrestabile ascesa
grazie all’originalità del suo oroscopo. Simon ha cominciato quasi
per passione, sull’onda del puro amore per le stelle,
documentandosi e studiando la materia talmente tanto da farne una
vera professione. In breve ha conquistato un vastissimo pubblico
grazie a un linguaggio sensibile, poetico e diretto, che ha reso
l’astrologia una materia illuminante e ricca di stimoli. Le
sue letture delle stelle non si concentrano solo sulle semplici
previsioni, ma svelano anche i meccanismi che si celano dietro i
transiti dei pianeti. In questo suo primo libro, Simon racconta
l’oroscopo come un romanzo di formazione, il viaggio di un eroe (il
lettore) che, attraverso sfide, prove, soddisfazioni e conferme,
insegue e raggiunge se stesso. Il «giro dell’anno» di Simon è un
percorso articolato in 12 tappe, che corrispondono ai 12 mesi e ai
12 insegnamenti che lo zodiaco esprime.
L’oroscopo diviene così una preziosa
bussola in grado di trasformare anche il transito più faticoso
nella più alta e preziosa risorsa di crescita.
Amato dall’etile del mondo dello
spettacolo Simon dedica una citazione cinematografica e un film ad
ogni segno all’interno del libro. Come per esempio il segno
dell’Ariete che sposa con “L’Uomo Ragno” citando la saggezza dello
zio Ben “Un grande potere genera grandi responsabilità”.
I VIP DICONO DI
SIMON:
«Simon racconta la poesia del cielo.
E non fa paura».
DARIO ARGENTO
«Simon mi parla di filosofia
attraverso le stelle e, per la prima volta, non mi sento sciocca a
leggere l’oroscopo».
CARLA SIGNORIS
«Simon è unico! È sorprendente la
sua capacità di interpretare le stelle con una lettura
SILVIO MUCCINO
«La sua indagine celeste è chiara
come la Luna. Scrittura in movimento, come se il mondo e lo zodiaco
nascessero nel momento in cui ne parla».
BARBARA ALBERTI
«Simon ha la capacità di osservare
le cose e le persone nel profondo, tra fantasia e realtà. Il tutto
condito da un sorriso che illumina».
GIULIANA DE SIO
«Non ho mai creduto nell’oroscopo,
ma il suo è bello da leggere come un racconto»
ANTONIO PENNACCHI
Il tour di presentazione del libro
di Simon & The Stars partirà da Torino il 30 Ottobre presso
“Scenario Libri” sito in Via Piazzi 7/bis. A seguire il link con
tutte le date già stabilite del tour: http://www.simonandthestars.it.
BIOGRAFIA
Nato sotto il segno dell’Acquario,
Simone Morandi è molte cose insieme: avvocato di artisti, agente e
produttore cinematografico. Ma la sua ultima vocazione, quella
delle stelle, lo ha irreversibilmente trasformato in
«astro-curioso»: un mix di astrologo, studioso e interprete del
cielo.
Discepolo di Liz Green e Melanie
Reinhart alla prestigiosa Faculty of Astrological Studies di
Londra, dà vita quasi per caso alla sua pagina Facebook il
31/3/2013. La risposta del pubblico è immediata. In pochi anni la
passione è diventata una vera e propria seconda identità.
L’oroscopo di Simon & the Stars viene ospitato da numerose radio,
testate online, riviste e quotidiani cartacei (tra cui «Glamour»)
ed è stato tradotto su worldcrunch.com per il pubblico
internazionale.
Cosa facevano le star contemporanee
di Hollywood prima di diventare famosi? Esattamente quelloche fanno
adesso, recitare, solo che non erano poi così note come la fortuna
gli ha concesso più avanti.
Ecco alcuni volti, oggi molto noti,
che si nascondono in film, anche molto famosi:
Classe e sensualità trasudano da
ogni suo movimento, è sempre stato così, e ora che Monica
Bellucci ha 50 anni, sembra confermare a ogni sospiro e
sorriso che la più bella e lei, senza troppe domande, senza la
necessità di specificare che gli anni passano. Qualsiasi ventenne
sulla cresta dell’onda deve farsi da parte quando la
Malena di Tornatore entra in una stanza.
E così è stato anche durante l’intervista che la Bellucci ha
concesso alla stampa in occasione della presentazione di Spectrea
Roma, film in cui interpreta una Bond Lady d’altri tempi.
Per Monica è stata ovviamente una
bellissima esperienza entrare nel novero delle donne dell’agente
segreto e seduttore per eccellenza, soprattutto perché l’ha fatto
con le sue regole e con i suoi tempi. “È stata una bellissima
esperienza lavorare con Sam Mendes e ricevere piacere recitativo da
Daniel Craig – ha esordito l’attrice – Il ruolo è piccolo
ma è importantissimo perché grazie alle informazioni che Lucia
Sciarra offre a Bond, prende il via l’azione. In breve tempo nella
sua vita accadono tante cose, e nonostante il dolore e la paura,
riesce, con la sua sensualità, ad avere salva la vita. Sam voleva
una donna di 50 anni che doveva apparire tale, doveva mostrare la
sofferenza sul suo volto ma allo stesso tempo doveva essere anche
estremamente sola e bisognosa di contatto umano. James le salva la
vita”.
Il personaggio in realtà appare
nella prima parte del film, per pochissimo tempo, ma Monica non
sembra badare al minutaggio, anzi, anche per pochi minuti ha preso
molto sul serio il ruolo, costruendo un background importante per
Lucia, tutti accorgimenti che si notano nel film e che le
consegnano uno dei suoi migliori ruoli. “Il mio personaggio
passa attraverso tante emozioni in un lasso brevissimo di tempo.
Per me sullo schermo non è mai questione di minuti, si tratta di
creare o meno un personaggio”.
Come funziona per lei il
mestiere d’attore?
“C’è il processo tecnico,
trucco, costumi, location. Chi è il personaggio, cosa ha fatto, che
vita ha avuto, quali sono i suoi pensieri e le sue emozioni. Tutta
questa parte la costruisci prima. Poi c’è il momento prima di
girare, la parte che fa paura, quella che viene fuori dall’anima.
Io credo di fare cinema per quel momento magico”.
Spectre arriva al cinema in Italia
il 5 novembre in 700 copie. Diretto da Sam Mendes,
il film vede protagonisti Daniel Craig (James
Bond), Christoph Waltz (Franz Oberhauser),
Monica Bellucci (Lucia Sciarra), Lea
Seydoux (Madeleine Swann), Naomie Harris
(Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Ben
Whishaw (Q), Dave Bautista (Hinx).
Spectre
è un film di spionaggio del 2015 e il ventiquattresimo
della serie James Bond prodotta da Eon
Productions. Diretto da Sam
Mendes e scritto da Neal Purvis, Robert
Wade, John Logan e Jez Butterworth, vede nel
cast Daniel
Craignei panni di Bond, accanto
a
Monica Bellucci, Christoph
Waltz, Léa
Seydoux, Jesper Christensen, Ralph
Fiennes, Naomie
Harris, Ben
Whishaw, Andrew Scott, Rory Kinnear, Dave
Bautista. È stato distribuito da Sony
Pictures Releasing. Nel film, Bond viene a conoscenza
di Spectre , un’organizzazione criminale internazionale
guidata da Ernst Stavro Blofeld (Waltz).
Nonostante inizialmente avesse
affermato che non avrebbe diretto Spectre, Mendes
ha confermato il suo ritorno nel 2014 dopo che Nicolas Winding
Refn ha rifiutato di dirigere; Mendes è diventato il
primo a dirigere successivi film di James
Bond dopo John Glen . L’inclusione di
Spectre e dei personaggi associati segnò la fine
della controversia Thunderball , in
cui Kevin McClory e Fleming furono coinvolti in lunghe
controversie legali sui diritti cinematografici del
romanzo; Spectre è il primo film a presentare
questi elementi dai tempi di Diamonds Are
Forever (1971). Dopo l’ hacking della Sony
Pictures, è stato rivelato che Sony ed Eon si sono scontrati per
quanto riguarda la finanza, le acrobazie e le location delle
riprese; Si stima che Spectre
abbia un budget finale di 245-300 milioni di dollari,
rendendolo uno dei film più costosi mai
realizzati . Le riprese principali sono iniziate a
dicembre 2014 e sono durate fino a luglio 2015, con location delle
riprese tra cui Austria, Regno Unito, Italia, Marocco e
Messico.
Ecco nuove clip da
The Last Witch Hunter– L’ultimo cacciatore di streghe, film con
protagonista Vin Diesel.
[nggallery id=1071]
The Last Witch
Hunter è diretto da Breck Eisner e
vede nel cast principale Vin Diesel, Rose Leslie,
Elijah Wood e Michael Caine. Il
film parla di un cacciatore di streghe immortale che combatte con
una potente strega per fermare una potente congrega di New York che
sta per orchestrare una piaga contro l’umanità.
Peter Bogdanovich
presenta la commedia sofisticata Tutto può accadere
aBroadway con protagonisti
Owen Wilson,
Imogen Poots, Jennifer Aniston, Kathryn Hahn e
Rhys Ifans.
Tutto può accadere
aBroadway racconta la
storia di Arnold Albertson, un regista teatrale e televisivo di
successo, che arriva nella Grande Mela per mettere in scena la sua
ultima produzione a Broadway. La protagonista dello spettacolo
sarà sua moglie, accanto a lei il divo del cinema Seth Gilbert. La
prima sera che Arnold si trova a New York, chiede la compagnia di
una escort a un servizio apposito, che gli manda una giovane e
affascinante ragazza: Isabella. Nel corso della serata Arnold le
regala 30mila dollari; in cambio però Isabella dovrà lasciare il
suo lavoro e cercare di realizzare il suo sogno nel cassetto:
diventare un’attrice.
Ritorno in grande stile quello di
Peter Bogdanovich dietro la macchina da presa dopo
l’ultima regia che risale al 2007, con una sophisticated
comedy che ha il sapore della vecchia scuola; al centro della
vicenda ci sono tante risate e nessuno spunto volgare e offensivo.
Alla base della pellicola c’è dunque il classico espediente
dell’equivoco che si sussegue in una spirale infinta per mostrare
allo spettatore la vera natura dei personaggi raccontati.
Attraverso lo smascheramento riusciamo a cogliere la vera essenza
del loro essere, fragile e volubile. Sullo sfondo invece una
rappresentazione teatrale che diventa specchio stesso dei
personaggio e della vita fatta di incertezze e di caos.
Tutto può accadere
aBroadway strappa moltissime risate e
anche se l’originalità non è la sua forza va se non altro
apprezzato per l’intento di farci ritornare ad assaporare la
comicità sobria e genuina, oltre alla destrezza con cui il regista
riesce a sorprendere lo spettatore inserendo nel film importanti ed
esilaranti cameo.
Menzione speciale per il cast,
perfetto sotto ogni aspetto e in ottima sintonia con i personaggi
narrati; nota di merito per la talentuosa Imogen Poots che mostra ancora una volta il
suo talento e con il suo sorriso e i suoi grandi occhi chiari ci
regala una spumeggiante performance. La giovane attrice buca lo
schermo e fa innamorare di sè tutti gli spettatori.
In una piccola città rurale tedesca
che ospita una comunità ortodossa dedita alla professione di un
ferreo fondamentalismo religioso vive la quattordicenne Maria,
adolescente come tante presa a suo malgrado nella morsa dogmatica
di una piccola società nella quale si insegna che il peccato è in
agguato in ogni cosa. Vessata da una vita familiare all’insegna di
una rigida disciplina di fede che le impone di combattere i suoi
naturali impulsi di giovane donna, Maria intraprenderà un folle
quanto tenace progetto che ha come obiettivo ultimo quello di
concludere i propri giorni nel segno della santificazione suprema.
La materia religiosa, a lungo manipolata e trasdotta su pellicola
nel corso degli anni, in un modo o nell’altro cede quasi sempre al
vizio irresistibile dello scandalo e della polemica, ma poche sono
quelle opere che, con garbo, intelligenza e spietata realtà sanno
mettere in piedi una critica costruttiva e al tempo stesso
micidiale contro gli eccessi del culto e della sua (troppo) spesso
grottesca educazione.
Ci voleva per l’appunto un autore
come Dietrich Brüggemann per assestare un sonoro
pugno nello stomaco ad uno spettatore troppo assopito da una
società così orgogliosamente atea da non accorgersi che il
fanatismo sacro è tutt’altro che lontano da noi, e lo fa con una
pellicola che vede nel suo crudo realismo tecnico ed espressivo una
fiamma che brucia lenta ma inesorabile con ritmo estatico e
contemplativo, in un susseguirsi di quattordici quadri filmati che
scandiscono non solo le quattordici tappe della via crucis
cristiana, ma di controaltare anche le ultime intese fasi della
vita di una giovane donna intenta a fuggire da una realtà in cui,
così come le viene insegnato, l’unica vera forma di fede è il
martirio fisico e spirituale. Facendo uso di un montaggio
rigorosamente interno e ad uno studiato bilanciamento
d’inquadrature che riecheggia le atmosfere tese e contemplative di
Haneke, Brüggemann adotta il freddo stile minimalista di un certo
recente cinema nordico con l’intento di accompagnare la giovane
Maria (nome sinonimo di sacrificio) nella sua oscura e tenace
convinzione di fuggire alla folle apatia che la circonda ricorrendo
ad un gesto estremo ma straordinariamente coerente con l’ideologia
dominante, un gesto che, comunque lo si legga, appare una
provocazione portata alle sua massime conseguenze. Un film dal
carattere sublime e glaciale, una sequenza di tableaux
vivants impregnati fino al midollo di religiosità ma scrutati
con l’imparziale e oggettiva lente dell’ateismo che aiuta a svelare
quanto terreno e micidiale sia l’epilogo della protagonista, una
martire dell’età contemporanea costretta a combattere con un
microcosmo sociale che nulla avrebbe di che invidiare ai più bui e
distorti dogmi medioevali.
Kreuzweg – Le stazioni
della fede è immerso in una brumosa immobilità che
pare trovare un alito di vita e libertà solo nell’intenso finale in
cui il cerchio non sembra tanto chiudersi quanto piuttosto farsi
finalmente più ampio.
Mentre cresce l’attesa per il
debutto dei nuovi episodi di Jane the Virgin
2, oggi il network americano della The CW ha diffuso
la prima foto di Britney Spears nello
show:
Tutto può accadere a
Broadway di Peter Bogdanovich:
Isabella “Izzy” Patterson, in arte Glo, è una ragazza di Brooklyn
che coltiva il sogno di recitare e nel frattempo arrotonda
lavorando per un’agenzia di ragazze squillo. Durante un
appuntamento in una suite d’albergo, s’imbatte in Arnold Albertson,
regista affermato, disposto ad offrirle trentamila euro perché
abbandoni quel mestiere e realizzi se stessa. Poco dopo, senza che
né Izzy né il suo benefattore potessero prevederlo, eccola al suo
primo provino, a concorrere per la parte di una squillo nella nuova
pièce teatrale di Albertson stesso, fianco a fianco con sua moglie,
l’attrice Delta Simmons, e il di lei storico partner sulla scena (e
pretendente nella vita) Seth Gilbert. Se a questo punto si
aggiungono un sensibile commediografo, un vecchio giudice arrapato,
una psicoterapeuta ubriaca, una sostituta terapeuta che non conosce
il tatto né la privacy e un detective privato che si nasconde
dietro i baffi finti, il quadro è solo abbozzato, perché sono i
garbugli, ovviamente, a salare la farsa.
Giotto l’amico dei
pinguini di Stuart McDonald: Middle
Island è una riserva naturale che ospita una colonia di pinguini
minori, i più piccoli del mondo. Purtroppo i pinguini vengono
razziati dalle volpi e la colonia si sta velocemente riducendo di
numero, al punto che il comune locale medita di destinare
l’isolotto a un osservatorio di balene, che sulla costa australiana
non mancano. Ma la famiglia custode della colonia non accetta
questa fine, anche perché vuole rendere onore alla memoria della
persona che aveva fondato e protetto la riserva. La famigliola è
composta da Swampy, vedovo della fondatrice, sua figlia Emily e la
figlia di Emily, Olivia, cui si aggiunge un membro acquisito, il
cane Giotto. Giotto è un pastore maremmano che sembra aver perso
l’istinto del guardiano, finché non si imbatte in un pinguino
minore di cui diventa istantaneamente protettore. Come utilizzare
il talento ritrovato del cagnone bianco per scongiurare
l’estinzione dei pinguini?
Tutti pazzi in casa
mia di Patrice Leconte: Michel
Leproux, dentista egotico che vive in un grande appartamento
haussmaniano, è appassionato di musica jazz e noncurante del
prossimo che comprende una moglie depressa, un figlio disoccupato,
una madre logorroica e un padre ricoverato. Un sabato al mercatino
delle pulci di Clignancourt trova un album rarissimo, “Me, Myself
and I” del clarinettista Neil Youart. Dribblati traffico, code e
clienti petulanti, rincasa in fretta deciso a godere del suo
acquisto. Ma il desiderio della moglie di rivelargli un vecchio
adulterio, un figlio deciso a ospitare in casa una famiglia di
clandestini cinesi, un’amante ostinata a confessare la loro
liaison, un operaio portoghese che si finge polacco e
idraulico e un vicino entusiasta e determinato a coinvolgerlo
nell’organizzazione della festa del buon vicinato, gli impediranno
la fruizione del disco. L’accumulo di contrattempi lo condurrà
sull’orlo di una crisi di nervi.
Mustang di
Deniz Gamze Erguven: In un villaggio costiero
turco la giovane Lale e le sue sorelle maggiori Nur, Ece, Selma e
Sonay festeggiano la fine dell’anno scolastico anche se la ragazza
è dispiaciuta perché l’insegnante che lei maggiormente apprezza
l’anno successivo eserciterà la sua professione ad Istanbul. Le
sorelle si recano in spiaggia con un gruppo di studenti maschi e lì
giocano, completamente vestite, a combattere in acqua a cavalcioni
sulle spalle dei maschi. La notizia dello ‘scandalo’ viene
immediatamente comunicata alla loro nonna che le punisce ma la
punizione più dura arriverà dallo zio (i genitori sono morti) il
quale decide di recluderle in casa affinché non diano più scandalo.
Per sistemare ancor meglio le cose si dà il via alla ricerca di
possibili pretendenti per matrimoni combinati che restituiscano
alla famiglia l’onorabilità.
Belli di
papà di Guido Chiesa: Vincenzo è un
imprenditore pugliese che ha raggiunto il successo a Milano. Sua
moglie è morta da qualche anno e i tre figli sono cresciuti nella
sua assenza, ma anche in quella bambagia di cui i soldi di papà (e
il suo senso di colpa) li ha circondati. Matteo, il primogenito,
tracima idee “da un milione di dollari” e progetti “innovativi”
insensati; Chiara frequenta locali alla moda e si intrattiene con
Loris, detto da Vincenzo “il coglione”, PR di ristoranti trendy e
reinventore della Milano da bere; Andrea è iscritto a filosofia e
in due anni non ha dato nemmeno un esame, ma in compenso si è
portato a letto metà della facoltà over 50. Vincenzo decide allora
di inscenare il fallimento della sua ditta per costringere i figli
a rimboccarsi le maniche e provare un’esperienza nuova: lavorare
per vivere. Non solo, si trasferisce con loro in Puglia, nella casa
fatiscente dei suoi defunti genitori, allontanando i ragazzi dalle
comodità della Milano vicina all’Europa.
Ghosthunters – gli
acchiappafantasmi di Tobi Baumann:
Tom Tomson non è mai stato un campione di coraggio e anche per
questo è diventato lo zimbello di sua sorella maggiore e la
preoccupazione dei suoi genitori. Costretto un giorno a scendere in
cantina, scopre l’esistenza di un fantasmino verde e gelatinoso di
nome Ghosty, fuggito dal suo maniero a causa di uno spirito
malvagio. Superata la strizza grazie al nuovo amico, Tom bussa alla
porta della scontrosa Hetty Cuminella, esperta acchiappafantasmi,
ingiustamente licenziata dall’ organizzazione segreta per cui
lavorava e desiderosa di tornare in azione sul suo campo di
battaglia preferito.
The Last Witch Hunter –
L’ultimo cacciatore di streghe di
Breck Eisner: Il
mondo moderno nasconde molti segreti, ma quello più sorprendente è
che le streghe vivono ancora tra di noi; creature maligne e
sovrannaturali determinate a scatenare la Morte Nera sul mondo.
Eserciti di cacciatori di streghe hanno combattuto in tutto il
mondo per secoli contro questo nemico disumano, compreso Kaulder,
un valoroso guerriero che riuscì ad uccidere l’onnipotente Regina
delle Streghe, decimando, nel contempo, i suoi seguaci. Poco prima
di morire, la Regina maledisse Kaulder con la sua stessa
immortalità, separandolo per sempre dall’amata moglie e figlia.
Oggi Kaulder è l’ultimo della sua stirpe, e per secoli ha dato la
caccia alle streghe, consumandosi nel desiderio di poter
riabbracciare i suoi cari perduti da tempo. Tuttavia, all’insaputa
di Kaulder, la Regina delle Streghe è tornata in vita e ora cerca
vendetta nei confronti del suo assassino, dando così inizio ad
un’epica battaglia che determinerà la sopravvivenza della razza
umana.
Hitman – Agente
47 di Aleksander Bach: Agente 47 è
il culmine di decenni di ricerca – e quarantasei precedenti cloni
dell’Agente. Ha una forza senza precedenti, velocità, resistenza e
intelligenza. Il suo ultimo obiettivo è una grande società che
prevede di sbloccare il segreto del suo passato per creare un
esercito di assassini i cui poteri supereranno anche i suoi.
Assieme a una giovane donna che potrebbe possedere il segreto per
superare i loro potenti e clandestini nemici, 47 verrà messo a
confronto con delle incredibili rivelazioni sulle proprie origini e
combatterà in un’epica battaglia con un suo mortale nemico.
THR annuncia che
l’attrice canadese di origine asiatica Pom
Klementieff è la prima new entry ufficiale nel cast di
Guardians of the Galaxy Vol. 2.
La giovane attrice è stata scelta
per un ruolo importante del quale però non sappiamo assolutamente
nulla per il momento.
In Guardiani della
Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del
Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula
(Karen Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff.
Guarda le prime clip
di Sleepy Hollow 3×05, l’atteso
quinto episodio che si intitolerà “Dead Men Tell No
Tales” e che andrà in onda sul network americano della
FOX.
Dimenticate Jason, Zack, Billy,
Trini e Kimberly. I nuovi Power Rangers
saranno nuovi anche nei nomi e nelle caratteristiche, a quanto
pare.
Anche se nelle prime dichiarazioni
ufficiali si erano riportati i nomi e i caratteri dei cinque
protagonisti (qui), che erano appunto uguali all’originale
quintetto, Collider informa che adesso la rotta è cambiata e che i
personaggi saranno completamente nuovi.
Sono stati annunciati per ora
ufficialmente nel cast Dacre Montgomery, Naomi Scott,
Ludi Lin e RJ Cyler che interpreteranno
rispettivamente Red, Pink, Black e Blue Rangers,mentre si aspetta
ancora l’annuncio ufficiale del Yellow Ranger, quello che sarebbe
dovuto essere Trini.
Il nuovo report di Collider informa invece
che i personaggi saranno questi:
‘Callum Oliver’ – Red
Ranger/Tirannosauro|
‘Priya Patel’ – Pink
Ranger/Pterodattilo|
‘Brian Olson’ – Blue
Ranger/Triceratopo|
‘Oscar Fernandez’ – Black
Ranger/Mastodonte|
‘Teyana Jones’ – Yellow Ranger/Tigra dai denti a
sciabola
Il 12 aprile 2016 a Vancouver
cominceranno le riprese del reboot sui Power
Rangers, film diretto da Dean
Israelite e scritto da Ashley Miller
e Zack Stenz, che hanno all’attivo le
sceneggiature di X-Men L’Inizio e di
Thor.
Il network americano della
The CW ha diffuso clip e producer preview
di The Originals 3×04, il quarto
episodio che si intitolerà “A Walk on the Wild Side” e che
andrà in onda questa settimana.
Lunedì 2 novembre
alle ore 20.45 al cinema Odeon di Bologna e Martedì 3
novembre alle ore 21.00 al cinema Colosseo di Milano, Sala
Bio presenta l’anteprima di RAMS – Storia di due
fratelli e otto pecore del regista islandese
Grímur Hákonarson. Il film, presentato in
anteprima mondiale allo scorso Festival di Cannes, ha vinto in
quell’occasione il premio della sezione Un Certain
Regard.
In una remota valle agricola
islandese, due fratelli che non si parlano da quarant’anni devono
unire le forze per salvare la cosa a cui tengono di più: il loro
gregge.
RAMS sarà distribuito nelle
sale italiane a partire dal 12 novembre 2015 da BIM Distribuzione.
Sarà presentato in anteprima anche a Sala Bio Milano martedì 3
novembre presso il cinema Colosseo.
RAMS – Storia di due
fratelli e otto pecore
(Islanda/2015/93’) di Grímur
Hákonarson
In una valle islandese isolata,
Gummi e Kiddiley vivono fianco a fianco, badando al gregge di
famiglia, considerato uno dei migliori del paese. I due fratelli
vengono spesso premiati per le loro preziose pecore appartenenti a
un ceppo antichissimo. Benché dividano la terra e conducano la
stessa vita, Gummi e Kiddi non si parlano da quarant’anni. Quando
una malattia letale colpisce il gregge di Kiddi, minacciando
l’intera vallata, le autorità decidono di abbattere tutti gli
animali della zona per contenere l’epidemia. E’ una condanna a
morte per gli allevatori, per cui le pecore costituiscono la
principale fonte di reddito, e molti abbandonano la loro terra. Ma
Gummi e Kiddi non si arrendono tanto facilmente, e ognuno dei due
cerca di evitare il peggio a modo suo: Kiddi usando il fucile e
Gummi usando il cervello. Incalzati dalle autorità, i due fratelli
dovranno unire le forze per salvare la loro speciale razza ovina, e
se stessi, dall’estinzione.
Via Instagram, Ben Affleck
ha condiviso la prima ripresa del primo giorno sul set di
Live By Night, il prossimo film che lo
vede dietro la macchina da presa a distanza di tre anni dal trionfo
di Argo. Ecco l’immagine di seguito:
Autore della sceneggiatura, Affleck
interpreterà anche il protagonista Joe Coughlin, un astro
nascente della malavita che nell’America del proibizionismo degli
anni Venti saprà costruire un impero tra la Florida e Cuba. Al suo
fianco, ci saranno Elle Fanning, Sienna Miller
e Zoe Saldana, Ben Affleck è, inoltre, produttore
insieme a Jennifer Todd e a Leonardo
DiCaprio con la sua Appian Way. Allo stato attuale, il
film resta programmato per l’ottobre del 2016.
“Non so ancora molto sul film ma
penso che potrà diventare un buddy movie con protagonisti Thor e
Bruce Banner”. La dichiarazione è di Mark
Ruffalo, appena confermato ufficialmente nel cast di
Thor Ragnarok.
“Penso che probabilmente a un certo
punto litigheranno – ha continuato Ruffalo – Non c’è dubbio, ognuno
di noi vuole litigare a un certo punto”. E, pressato per ulteriori
dettagli, ha aggiunto: “So che il film parlerà del Ragnarok, cioè
la fine del tempo nell’universo Marvel e che riguarderà Thor, il
che sembra essere proprio il tema del giorno in questi film”.
Thor
Ragnarok sarà diretto da Taika
Waititi. Nel film torneranno, confermati per adesso,
Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Jaimie
Alexander, Ray Stevenson, Mark Ruffalo e Anthony
Hopkins.
La data d’uscita è prevista per il 3
novembre 2017.
Sembra ci siano succulente novità
sul fronte “schieramenti” in Captain America Civil
War. A quanto pare uno dei persnaggi principali del
film, appartenente a una fazione precisa, stando ai primi concept
del film pubblicati on line diverse settimane fa, potrebbe cambiare
parte a un certo punto della storia.
SEGUE POTENZIALE
SPOILER
Si tratterebbe di Visione che,
partendo dallo schieramento di Iron Man, potrebbe passare a quello
di Cap per poi sparire nello spazio a fine film. Che il suo destino
si possa poi incrociare con quello di Thor, con cui aveva già
mostrato una certa sintonia in Age of Ultron? O che possa spuntare
in Guardians of the Galaxy Vol. 2?
Lo sapremo solo con il tempo!
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In Captain America Civil
War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky,
Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man
invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al
momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e
Scarlet Witch.
In attesa di nuovi
dettagli in merito ricordiamo che Captain
America: Civil War sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e vedrà
nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett
Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e
Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.
Il network americano della The
CW ha diffuso le foto promozionali di Arrow
4×05, il quinto episodio che si intitolerà
“Haunted” e che andrà in onda prossima settimana e che
vedrà la comparsa nello show di Constantine, noto
personaggio dell’Universo DC Comics che ha avuto anche una
serie personale chiusa però alla prima stagione. L’attore che
interpreta in Arrow Constantine è lo stesso dello show
standalone, Jack Ryan.
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Arrow è una serie televisiva
statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew
Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe
protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene
trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie
è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27
maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda
stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione
sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa
dal 22 ottobre 2013 su Premium Action.