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Giffoni Experience 2015, Foto: il Martin Freeman Day

Martin Freeman

E’ stato ieri il grande giorno di Martin Freeman al Giffoni Experience 2015 e oggi vi sveliamo tutte le foto delle prime due giornate del noto evento campano.

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Giffoni Experience 2015, Alex & Co. il prodotto vincente di Disney Channel

Siamo abituati a vedere prodotti importati dagli Usa, dal Latino America o dalla Spagna, ma finalmente è anche la volta dell’Italia di avere una serie di successo valida per un pubblico giovane: stiamo parlando di Alex & Co. , serie di Disney Channel per cui i protagonisti Leonardo Cecchi, Federico Russo e Debora Villa sono arrivati a Giffoni Experience 2015. La serie che ha debuttato a maggio ha avuto un grande successo di pubblico e da ottobre sarà visibile su i canali Disney di tutta europa.

“Ora che verremo esportati anche all’estero abbiamo una grandissima responsabilità. Siamo davvero fortunati a fare parte di questo progetto.” commenta Federico Russo, che il pubblico riconoscerà come il piccolo Mimmo de I Cesaroni, che nella serie interpreta il ‘nerd’ Sam, “Il successo della serie secondo me è dovuto al nostro gruppo: siamo molto uniti, trasmettiamo tantissima energia e secondo me le persone lo hanno capito.”

Alex&CoLeonardo Cecchi, protagonista della serie nei panni dell’ottimista Alex, ha tanti punti in comune con lui, “Frequento un liceo artistico con indirizzo teatrale a Torino e fra le ore scolastiche abbiamo anche recitazione, canto e ballo. È un piacere lavorare in un progetto che valorizza così tanto queste materie. Sono fortunato perché la mia scuola è totalmente diversa da quella della serie! Molti su Facebook mi chiedono consigli e io cerco sempre di aiutare: il mio consiglio è credere nei propri sogni e lottare per ottenerli…io ci sono riuscito!” Alex & Co. , che si appresta a debuttare con la seconda stagione il 27 settembre, racconta la vita all’interno di un liceo dove il preside ha bannato tutte le attività come musica, recitazione e ballo, per far eccellere gli alunni solo nelle materie scolastiche ‘classiche’. Il gruppo di amici, tra cui Alex e Sam, si trovano spiazzati da questa decisione al loro primo anno di scuola, ma per fortuna il Prof. “Speciale” Belli la pensa diversamente e aiuterà i ragazzi a cercare la loro strada esprimendosi anche attraverso le materie artistiche.

“C’è bisogno di arte e bellezza per vivere perché i soldi non ti restituiscono le emozioni. La vera felicità si trova negli aspetti più semplici della vita.” Debora Villa, la ‘adulta’ del cast nel ruolo della bidella Nina, è veramente entusiasta del progetto, dell’idea dietro ad esso e ha preso sotto la sua ala protettrice tutto il giovanissimo cast. “I ragazzi oltre ad andare a scuola stanno sempre dietro alla prove, si allenano, hanno dei coach che li seguono sempre. Nella serie il processo di creazione di una canzone o di un’esibizione è semplificato, ma nella vita vera la strada è molto più dura: loro si preparano tantissimo, prove su prove e il loro sudore spero verrà ripagato con il successo della serie. La Disney ha fatto un investimento a lunga scadenza: hanno investito su ragazzi giovanissimi che intendono ‘allevare’, facendoli crescere all’interno della serie in modo da formarli. Pensate che l’età dei ragazzi va dai 13 ai 17 anni, quindi sono contenta che li stiamo aiutando anche nella loro crescita personale.”

Con il successo della serie è arrivata anche l’improvvisa fama per i ragazzi, che anche se giovanissimi sono ben consapevoli della responsabilità che hanno verso il loro pubblico,“Claudio Norcia, il nostro regista, ci ha fatto capire che influenza abbiamo su tutti i ragazzi, prima in tutta Italia ma ora anche nel mondo. Ogni volta penso: se avessi un fratello piccolo, farei questa cosa? Quindi certo, siamo molto consapevoli.” risponde Leonardo e Federico aggiunge, “Noi per loro siamo una sorta di idoli: ad esempio metti una foto dove sei veramente brutto su Instagram ma per i fan sarai lo stesso bellissimo e riceverai i complimenti. E questo fa capire quanta responsabilità abbiamo: qualsiasi cosa facciamo, per loro è fico e ci vogliono imitare!”. E se mai dovessero montarsi la testa, c’è sempre Debora Villa pronta a metterli in riga: “Vi garantisco non ne approfittano della fama, sono molto puliti. Hanno dei genitori straordinari che li seguono sempre e anche io se vedo che se la tirano, gli tiro un ceffone!”

Ma c’è qualcosa che vi manca della vita da adolescente ‘normale’?
“Rispetto ai nostri coetanei abbiamo meno libertà certo, ma non ci pesa perché questo lavoro per noi è una nostra scelta. Infatti non lo voglio chiamare lavoro ma passione. Sicuramente ci dobbiamo impegnare di più rispetto a gli altri, perché oltre alla scuola dobbiamo prepararci tantissimo per l’altra nostra scuola Disney e ad esempio ora che è estate abbiamo meno vacanze, ma i nostri genitori ci fanno riposare in altri momenti, non vi preoccupate” conclude Federico Russo con una risposta che va ben oltre la sua età, come del resto tutte le altre risposte date durante l’incontro da lui e Leonardo che hanno sorpreso per la maturità e l’evidente consapevolezza di sapere che sono all’interno di qualcosa di potenzialmente molto grande.

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Giffoni Experience 2014: Ryan Guzman e l’anteprima di Step Up All In

Si arricchisce di un’altra grande anteprima il programma della 44esima edizione del Giffoni Experience, attesa dal 18 al 27 luglio 2014.

Il 23 luglio si ballerà, dentro e fuori il grande schermo, in Sala Truffaut dove sarà proposto in anteprima nazionale Step Up All In, quinto capitolo della saga dance più amata di sempre, in uscita nelle sale italiane il 20 agosto, distribuito dalla M2 Pictures.

Il nuovo dance movie sarà accompagnato a Giffoni dall’attore texano Ryan Guzman, già protagonista del quarto episodio della saga e che vedremo l’anno prossimo al cinema nel thriller “The Boys Next Door” accanto a Jennifer Lopez, diretto dal maestro dell’action Rob Cohen.

Insieme a lui sarà a Giffoni Lorella Boccia, autentica “sorpresa” nostrana del film: la giovane ballerina napoletana, finalista di Amici 2013 e presentatrice dell’ultima edizione di COLORADO, è infatti la prima italiana ad essere stata scelta per ballare in uno dei film della serie.

A completare la delegazione artistica del film è il rapper italiano Guè Pequeno che nella versione italiana presta la sua voce a Jasper, leader della crew dei The Grim Knights.

Questo nuovo film riunisce molti degli attori che sono stati già protagonisti degli episodi precedenti, a partire proprio da Ryan Guzman (Step Up 4 Revolution 3D), Briana Evigan (Step Up 2 – La strada per il successo), e naturalmente Adam G. Sevani nel ruolo di Muso. Ambientato a Las Vegas, Step Up All In è diretto dalla coreografa e registaTrish Sie, vincitrice di un Grammy Award per il video “Here It goes Again” degli OK Go.

Una delle saghe dance più famose della storia del cinema porta la competizione a livelli incredibili con il nuovo Step Up All In. Lo street dancer di Miami Sean Asa (Ryan Guzman), si trasferisce a Hollywood per inseguire i suoi sogni di fama e fortuna, solo per poi scoprire le quasi insormontabili difficoltà per sfondare nel mondo della danza professionista. Ma quando la nuova crew che ha formato insieme alla bella e testarda Andie West (Briana Evigan), raggiunge le fasi finali di un reality tv ad alto contenuto di adrenalina nella scintillante Las Vegas, Sean si trova ad un passo dal raggiungere il suo sogno, sempre se sarà in grado di mettere da parte vecchie alleanze e rivalità di lunga data e fare solo quello che ama di più al mondo: ballare.

 
 

Giffoni Experience 2014: Micaela Riera e la serie Cata e i Misteri della Sfera

Micaela RieraSabato 19 luglio Micaela Riera, protagonista della serie Cata e i Misteri della Sfera trasmessa in esclusiva su Disney Channel, sarà ospite della 44ma edizione del Giffoni Experience, che avrà luogo a Giffoni Valle Piana (provincia di Salerno ) dal 18 al 27 luglio.
In occasione dell’incontro con i giurati della sezione Elements +10 (10-12 anni), Micaela interpreterà un brano della colonna sonora della serie. A seguire un episodio in anteprima.

La serie composta da ben 115 episodi è stata lanciata lo scorso 26 maggio su Disney Channel ed è subito diventata il programma di maggior ascolto del canale. Visto il successo altri 90 episodi sono ora in produzione per la seconda stagione.

Cata e i Misteri della Sfera racconta gli amori, i sogni e le ambizioni di Catalina, interpretato da Micaela Riera, e di un gruppo di ragazzi che frequentano la scuola d’arte di Laguna Desesada. Improvvisamente la vita degli abitanti di questo paese viene sconvolta dall’arrivo di due ragazzi identici, Adrián e Leo; due cloni provenienti da un’altra dimensione, un mondo tecnologicamente avanzato ma privo di emozioni umane. Con l’appoggio della famiglia e degli amici, Catalina riesce ad aiutare i gemelli nascondendo la loro vera identità, guidandoli alla scoperta dell’amore, dell’amicizia, della passione per la musica e per la danza.  Catalina si renderà conto che la sua missione principale è impedire che i gemelli vengano scoperti e individuati da una potente organizzazione che vuole catturarli e impossessarsi del loro segreto.

L’attrice argentina è nata a Buenos Aires dove ha studiato recitazione, canto e ballo. Da allora ha preso parte a diversi progetti televisivi, incluso il programma “Incorreggibili” in cui è stata coprotagonista con il personaggio di Valentina, e campagne pubblicitarie.

 
 

Giffoni Experience 2014: Matt Bomer tra gli ospiti

Matt BomerSarà l’attore Matt Bomer l’altra grande star presente al Giffoni Experience 2014. L’attore sarà ospite al Meet&Greet 19 luglio. L’attore Matt Bomer  ha recentemente vinto il Critic’s Choice Award per l’acclamato film tv The Norma Heart.

Matt Bomer è statoil personaggio ricorrente dell’agente Bryce Larkin, amico e collega del protagonista Chuck Bartowski, in Chuck. Inoltre è protagonista, al fianco di Tim DeKay, nella serie televisiva White Collar.Nella serie, Bomer è Neal Caffrey, un affascinante ladro, esperto in truffe, che collabora come consulente per l’FBI.

Nel 2012 è apparso nell’episodio Il fratellone di Glee interpretando Cooper Anderson, fratello di Blaine (Darren Criss). Nell’episodio Bomer si esibisce anche come cantante in due duetti con Criss: Hungry Like the Wolf/Rio dei Duran Duran e Somebody That I Used to Know di Gotye.

Nel 2014 è protagonista del film per la tv The Normal Heart diretto da Ryan Murphy e accanto a Julia Roberts; ambientato a New York negli anni ’80, durante la prima grande diffusione dell’AIDS, ed è incentrato sulle vicende di alcune persone che hanno contratto la malattia.

 
 

Giffoni Experience 2014: Begin Again Tutto può cambiare in anteprima

Il Giffoni Experience non smette di sorprendere e per la sua 44esima edizione, in programma dal 18 al 27 luglio, propone una nuova, attesissima, anteprima. Giovedì 24 luglio sarà proiettato per la prima volta in Italia Tutto può cambiare, nuova commedia a sfondo musicale del regista John Carney con protagonisti Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine. Distribuito in Italia da Lucky Red, il film è appena uscito nelle sale americane e arriverà sugli schermi italiani il prossimo ottobre.

Con Tutto può cambiare, John Carney torna a raccontare lo stretto intreccio tra l’amore e la musica, tra i sentimenti e la passione per l’arte: una commedia entusiasmante che racconta cosa può succedere quando due anime perdute si incontrano e fanno musica insieme. Greta (Keira Knightley) e il suo storico fidanzato Dave (Adam Levine) si conoscono fin dai tempi del college e suonano insieme. Quando lui ottiene un contratto discografico da una major partono insieme alla volta di New York. Il rapido e travolgente successo porta, però, Dave ad allontanarsi da Greta, che si ritrova così sola e infelice, con una vita da ricostruire. La svolta per lei arriva per caso, quando Dan (Mark Ruffalo), un produttore discografico che ha appena perso il lavoro, la sente cantare in un locale dell’East Village e viene conquistato dal suo talento. Questo fortunato incontro è lo spunto per il ritratto, incantevole, di una reciproca collaborazione che trasforma le vite dei protagonisti, sullo sfondo di un’estate newyorkese accompagnata da una colonna sonora che si preannuncia uno degli ingredienti centrali della pellicola (e che annovera anche un brano originale di Levine, “Lost Stars”, composto appositamente per il film).

Carney, dunque, riporta sul grande schermo la sua unica e particolarissima prospettiva su New York e la sua capacità di emozionare raccontando come la musica riesca a cambiare le vite dei protagonisti dopo il successo di Once (Una volta), film vincitore, tra l’altro, di un Independent Spirit Award per il miglior film straniero e del Premio Oscar per la Migliore Canzone nel 2008 (Falling Slowly).

Con lui un cast stellare, che riserva non poche sorprese: se Keira Knightley – attrice pluripremiata e più volte nominata agli Oscar – sfodera delle inedite doti canore, Adam Levine, frontman e chitarrista dei Maroon 5 e già giudice di The Voice USA, offre una performance convincente nonostante abbia avuto finora piccole esperienze tv – come una partecipazione nella sitcom 30 Rock e tre puntate di American Horror Story: Asylum. Nel ruolo del produttore che cambierà la vita di Greta un’altra grande star hollywoodiana, Mark Ruffalo, il popolare Hulk in The Avengers (tra i film della maratona Marvel che inaugura il Festival il 17 luglio), nominato agli Oscar® come miglior attore non protagonista per I Ragazzi Stanno Bene (The Kids Are All Right) e protagonista di The Normal Heart, film tv che ha raccolto ben sei nomination agli Emmy Awards 2014. Nel cast anche Hailee Steinfeld, James Corden, Yasiin Bey, Cee Lo Green, Catherine Keener.

Un altro appuntamento prestigioso, quindi, per il Giffoni Experience 2014, pronto a entusiasmare giurati e pubblico con una commedia che di certo scalderà l’autunno cinematografico italiano, in anteprima solo alla Cittadella del Cinema il prossimo 24 luglio.

 

 
 

Giffoni 2017, programma: tutti i film in concorso

Giffoni 2017

Dalle atrocità della guerra alla complessità dei primi amori, passando per l’ostinazione e la voglia di realizzare un sogno, affermando il proprio “io” nel passaggio dall’infanzia all’età adulta: sono solo alcuni dei temi affrontanti dalle storie in concorso alla 47esima edizione del Giffoni Film Festival (14-22 luglio 2017). Sono 101 i titoli tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, selezionati tra oltre 4500 opere ricevute in preselezione. Giffoni 2017 I film verranno proposti nelle sette sezioni competitive e giudicati dai 4.600 giurati suddivisi per fasce d’età: Elements +3 (dai 3 ai 5 anni), Elements +6 (dai 6 ai 9 anni), Elements +10 (da 10 ai 12 anni), Generator +13 (dai 13 ai 16 anni), Generator +16(dai 16 ai 17 anni), Generator +18 (18 anni in su), Gex Doc (sezione dedicata a docenti e filmgoers) e Parental Control – Destinazione Italia (rivolta a tutta la famiglia). Saranno proprio i giurati, provenienti da 52 Paesi, a decretare i vincitori del Gryphon Award per ciascuna sezione.

Giffoni 2017 ELEMENTS +3

I piccoli spettatori di questa sezione scopriranno, probabilmente per la prima volta, la magia del cinema. Toccherà alla giuria più giovane del Festival valutare ben 20 cortometraggi in competizione provenienti da ogni angolo del mondo: si parte dall’Italia rappresentata da Paolo Gaudio con il suo LOONEY FOODZ! (Italia, 2017), si continua poi con THECLOUD AND THE WHALE (Russia, 2016) di Alyona Tomilova, CORKY (Stati Uniti, 2017) di Ty Primosch, DARK, DARK WOODS (Danimarca, 2017) di Emile Gignoux, DRAGON TROUBLES (Bulgaria, 2016) di Vutova Kalina, EASYGOING TEDDY (Croazia, 2017) di Tomislav Gregl, ETHNOPHOBIA (Grecia/Albania, 2017) di Joan Zhonga, GENO (Georgia, 2017) di Dato Kiknavelidze, HEDGEHOG’S HOME (Canada, 2016) di Eva Cvijanovic, KOYAA – NAUGHTY TOY CAR (Slovenia, 2017) di Kolja Saksida, NEW TOY (Brasile, 2017) di Rogerio Boechat, OUR WONDERFUL NATURE – THE COMMON CHAMELEON (Germania, 2016) di Tomer Eshed, THE PENGUIN (Francia, 2016) di Pascale Hecquet, THE POCKET MAN (Francia, 2016) di Ana Chubinidze, IL RE DEL MERCATO (Svizzera, 2017) di Joel Fioroni, SABAKU (Olanda, 2016) di Marlies Van der Wel, THE SLED (Russia, 2016) di Olesya Shchukina, TOINE (Francia, 2016) di Hays Narbonne, TWO TRAMS (Russia, 2016) di Svetlana Andrianova, THE UNICORN (Francia, 2016) di Rémi Durin.

Tre, invece, saranno i lungometraggi fuori concorso. I giurati della sezione Elements +3 osserveranno, con candore e spontaneità, le opere proposte provenienti da Norvegia e Germania. Si inizia con l’acclamato regista Arne Lindtner-Naess e il suo CASPER AND EMMA: GO HIKING (Norvegia, 2017 – distribuito da Attraction Distribution), dove ​​due adorabili e maliziosi bambini di cinque anni scopriranno il valore dell’amore familiare durante una vacanza estiva. Ci si sposterà in una foresta incantata con IN THE FOREST OF HUCKYBUCKY (Norvegia, 2016 – distribuito da SF Studio) di Rasmus A. Sivertsen. Il film d’animazione ci narra come la convivenza nel mondo animale a volte sia difficile:  Claus Climbermouse, Morten Wood Mouse, Mister Hare e la famiglia Squirrel proveranno a convincere i loro affamati vicini, la volpe Marvin e il ricco Horace, ad abbandonare le abitudini da predatori. Si resta sempre nel grande mondo animale con RABBIT SCHOOL – GUARDIANS OF THE GOLDEN EGG (Germania, 2017 – distribuito da Sola Media), terzo film del regista Ute Von Munchow-Pohl ad essere presentato in concorso nella categoria +3 (l’ultimo nel 2015) con protagonista il simpatico Coniglio Max e la sua alleata Emmy.

Giffoni 2017 ELEMENTS +6

Amicizia, rapporto padri e figli, piccole e grandi sfide che accomunano i percorsi di crescita dall’infanzia all’adolescenza, questo il filo conduttore della sezione Elements +6. Dopo la presentazione in anteprima del teaser lo scorso anno, entra in concorso EDHEL (Italia, 2016 – prodotto da Vinians Production) del regista italiano Marco Renda, incentrato sulla storia di una bambina nata con una malformazione al padiglione auricolare che fa apparire le sue orecchie “a punta” e che, solo grazie all’incontro con il bizzarro bidello Silvano, accetterà il suo difetto. Una caccia al tesoro sulla costa del Pacifico è l’avventura che attende i protagonisti di TESOROS (Messico, 2017 – distribuito da Figa Films)) di Maria Novaro. Racconta l’amicizia tra una dolce dodicenne e un cavallo ferito WENDY (Germania, 2017– distribuito da Beta Cinema) di Dagmar Seume: i due si sosterranno a vicenda superando paure e difficoltà. Cambio di registro con MASTER SPY (2016, Olanda – distribuito da Incredible Film) di Pieter Van Rijn: Tim, 10 anni, viene catapultato in un mondo di missioni speciali e crimini da risolvere con Simon, una spia ibernata ‘proveniente’ dal 1973. Torna a Giffoni dopo nove anni il regista Nicolas Bary (nel 2008 presentò “Trouble at Timpetill” nella sezione Kidz), con LITTLE SPIROU (2017, Francia Olanda – distribuito da TF1 International); nel film il giovane protagonista, prima di partire per l’accademia che lo preparerà a diventare un “bellboy” professionale, come imposto dai genitori, affronta una piccola avventura per confessare il suo amore alla cara Suzette. Per la prima volta in concorso al Festival anche due opere provenienti dalla lontana Mongolia, di cui uno nella sezione Generator +13: qui si tratta di CHILDREN OF GENGHIS (Mongolia, 2017 – distribuito da California Pictures) di Zolbayar Dorj che mostra come una competizione ippica si rivelerà un’agguerrita sfida tra fratelli. La campagna non è mai stata così movimentata come in THE BIG BAD FOX & OTHER TALES (Francia, 2017 – distribuito da StudioCanal) firmato da Benjamin Renner (presente a Giffoni nel 2012 con “Ernest & Celestine” per la sezione Elements +3) e Patrick Imbert.

Sei gli short film in gara: STRAWBERRIES (Italia, 2017) di Alessandro Sasha Codaglio, BUI (Islanda, 2016) di Inga Lisa Middleton, LITTERBUGS (Regno Unito, 2016) di Stanley-Ward Peter, ODD IS AN EGG (Norvegia/Portogallo, 2016) di Kristin Ulseth, SWIMMING IN THE DESERT (Usa, 2017) di Alvaro Ron, UNIFORM (Turchia, 2017) di Fırat Onar.

Giffoni 2017 ELEMENTS +10

Grande orgoglio per il Festival è il ritorno di una delle sue ex giurati da regista: in concorso nella categoria Elements +10 QUEEN OF NIENDORF (Germania, 2017 – prodotto da Lupa Film), l’opera prima della giovanissima Joya Thome che, solo nel 2003, vestiva la maglietta della sezione Free to Fly, e ora dirige una divertente storia che ha come protagonista la piccola Lea e la sua estate piena di peripezie. Amicizia e voglia di superare le difficoltà sono al centro di MOUNTAIN MIRACLE – AN UNEXPECTED FRIENDSHIP (Germania, 2017  – distribuito da Arri Media Int’l) di Tobias Wiemann: una ragazza affetta da asma affronterà la malattia con una forza insperata grazie all’incontro con un nuovo amico. La riscoperta del rapporto madre-figlio e delle proprie origini è, invece, il cuore di CLOUDBOY (Belgio, 2017 – distribuito da LevelK) di Meikeminne Clinckspoor, in cui il protagonista intraprenderà un suggestivo viaggio in Lapponia per conoscere la nuova famiglia della madre. Sempre di rapporti familiari si parla in AT EYE LEVEL (Germania, 2016 – prodotto da Rat Pak Filmproduction) di Joachima Dollhopf e Evi Goldbrunner. Michi, 11 anni, vive in un centro di accoglienza per bambini fino al giorno in cui incontra il suo vero padre: un nano. Il rapporto tra i due creerà non pochi problemi al ragazzo che l’aveva sempre immaginato diversamente. Il nuoto come valvola di sfogo dalle aspettative di due genitori troppo esigenti è al centro di NINA (Slovacchia, 2017 – distribuito da Kaleidoscope), di Juraj Lehotsky che porta sul grande schermo un percorso di affermazione della propria identità tipico dell’adolescenza. Dalle piccole incertezze della pubertà ai drammi della guerra: HERO STEPS (Colombia, 2016 – prodotto da Heroe Films), di Henry Rincon accende i riflettori sull’impavido Eduardo, vittima di un conflitto armato in Colombia. Un ragazzo forte che, nonostante abbia perso una gamba, continua a inseguire il sogno di partecipare al torneo di calcio della scuola. Cambio di genere con ROOM 213(2017, Svezia –distribuito da Media Luna New Films) di Emelie Lindblom, basato sulla misteriosa morte di una ragazza il cui spirito sembra perseguitare tutti gli ospiti della stanza 213.

Otto i corti in concorso per questa sezione, di cui due titoli italiani: RINCOMAN (Italia, 2017) di Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli, ROCKY (Italia, 2017) di Daniele Pini – la sceneggiatura è firmata dagli autori Laudia De Angelis, Daniele Pini e Nicola Ingenito, quest’ultimo giurato storico di Giffoni -, NEW BOY (Regno Unito, 2017) di Norman Tamkivi, HOW TOMMY LEMENCHICK BECAME A GRADE 7 LEGEND (Canada, 2017) di Bastien Alexandre, JUST GO! (Lettonia, 2017) di Pavels Gumennikovs, THE GLASS PEARL (Finlandia, 2017) di Tommi Seitajoki, STAY (Nuova Zelanda, 2017) di Craig Gainsborough-Waring e Luke Thornborough, FOOTSTEPS (Islanda, 2017) di Hannes Thor Arason.

Giffoni 2017 GENERATOR +13

Il consolidamento dei legami familiari e la voglia di realizzare i propri sogni sono le principali tracce nella sezioneGenerator +13 composta da sette lungometraggi. Vanta un cast stellare WALKING OUT (Usa, 2017 – distribuito da AMP Int’l) dei registi Alex Smith e Andrew Smith: nel film ritroviamo Matt Bomer e il giovane Josh Wiggins (classe 1998) impegnati a mettere in scena il difficile rapporto tra padre e figlio. I due saranno costretti a fare fronte comune per superare pericoli inaspettati, riscoprendo anche il profondo legame che li unisce. L’elaborazione del lutto vista da esperienze e punti di vista diversi distingue THE BACHELORS (2017, Usa – distribuito da Fortitude Int’l) di Kurt Voelker, dove ritroviamo l’attore Josh Wiggins insieme a Julie Delpy e al Premio Oscar J.K. Simmons (miglior attore non protagonista per “Whiplash”, film vincitore di 3 statuette nel 2015). Protagonista di STRAWBERRY DAYS (Svezia, 2016 – distribuito da Yellow Affair) di Wiktor Ericsson, invece, racconta l’amore impossibile tra due adolescenti che sembrano appartenere a mondi e ceti sociali diversi. Basato sul libro “La regina bambina” di Tim Crothers e realizzato dalla nota regista Mira Nair, QUEEN OF KATWE (Uganda, 2016 – distribuito da Sky Italia/Walt Disney Studios) ripercorre la storia vera di Phiona Mutesi, un prodigio degli scacchi ugandese insignita del titolo “Candidato Maestro FIDE Femminile” alle Olimpiadi del 2012. L’opera, dopo la presentazione al Festival, verrà trasmessa da Sky Cinema; nel cast anche il premio Oscar Lupita Nyong’o. Gli impegni scolastici, i primi batticuori ed i rapporti contrasti con i genitori in GOOD BOY (Russia, 2016 – distribuito da Art Pictures Studio) di Oksana Karas, un concentrato di tutte le piccole ansie adolescenziali, tra gioie e sfide. Torna ad incontrare il pubblico di Giffoni la regista Vibeke Idsoe (nel 2003 aveva presentato “Karlsson on the Roof” nella sezione Kidz) con THE LION WOMAN (Norvegia/Germania, 2016 – distribuito da TrustNordisk). Protagonista Eva Arctander, una bambina nata nel 1912 completamente ricoperta da peli biondi, persino sul viso. Il film segue la sua vita dal 1912 al 1936, raccontando le difficoltà che incontra ad essere accettata e il modo in cui cambia. Altro film in concorso direttamente dalla Mongolia è WHITE BLESSING (Mongolia, 2016 – prodotto da Hulegu Pictures) di Sengedorj Chanchivdorj, ispirato alla storia vera della judoka Sumiya Dorjsuren, seconda classificata alle Olimpiadi di Rio 2016 per la categoria 57 chili.

Giffoni 2017 GENERATOR +16

Ostacoli da superare nella corsa all’età adulta e viaggi on the road ispirati alle celebri traversate in autostop dei mitici anni ’70: mettono a confronto leggerezza e preoccupazioni degli anni più belli i film scelti per i Generator +16. In DO IT RIGHT (Francia, 2017 – distribuito da Films Distribution), per la regia di Chad Chenouga, il sedicenne Nassim viene affidato ad una casa famiglia alla morte della madre: per non essere accumunato ai “casi sociali”, il ragazzo si inventerà un’altra vita. Un adolescente scomparso torna a casa dopo otto anni ma, svanita la gioia iniziale, si fa avanti il dubbio che si tratti di un impostore: è la trama di THE NEXT SKIN (Spagna/Svizzera, 2016 – prodotto da Corte y Confeccion de Peliculas) di Isaki Lacuesta e Isa Campo che, con i suoi colpi di scena, tiene incollato allo schermo lo spettatore. Tra gli interpreti principali Emma Suarez, la “Julieta” del grande regista Pedro Almodóvar, che ritroviamo anche in “April’s Daughter” in concorso nella sezione Generator +18. Dipinge un divertente e attento spaccato esistenziale HANDSOME DEVIL(Irlanda, 2016 – distribuito da Radiant Films Int’l) di John Butler, conducendoci nelle aule del collegio “Rugby Mad”, dove un sedicenne emarginato stringe un’improbabile amicizia con il suo nuovo compagno di stanza. Nel cast anche Nicholas Galitzine, ospite della 46esima edizione del Giffoni Film Festival per l’anteprima di “New York Academy”. È la descrizione di una storia d’amore poco convenzionale quella messa in scena da THE INLAND ROAD (Nuova Zelanda, 2017 – distribuito da LevelK) di Jackie Van Beek: su una strada che attraversa le campagne neozelandesi, un incidente mortale fa sì che si intreccino i destini della sedicenne Tia e di Will, padre di una bambina di quattro anni. Un super cast per WEIRDOS (Canada, 2016 –distribuito da Double Dutch Int’l) di Bruce Mcdonald in cui ritroviamo Molly Parker, la Jackie Sharp di “House of Cards”, e Julia Sarah Stone, già protagonista di “The Year Dolly Parton Was My Mom” presentato in concorso nella sezione Generator +18 nel 2011. La narrazione ci conduce nel 1976, è il fine settimana del Bicentenario americano e il quindicesimo compleanno di Kit. Con l’aiuto di Alice, il ragazzo fa l’autostop verso casa della madre artista. Per la prima volta al Festival è presente anche una produzione del Porto Rico: firmato da Ari’ Maniel Cruz, BEFORE THE ROOSTER CROWS (Porto Rico, 2016 – distribuito da Deluz) è il dramma di un’adolescente divisa tra l’attesa di trasferirsi in America per ritrovare la madre e l’improvvisa ricomparsa del padre naturale dopo anni di carcere. Ancora anni ’70 con LANE 1974 (Usa, 2017 – prodotto da Lane 1974 LLC) di Sj Chiro: la tredicenne Lane vive libera e felice in una bella comune della California insieme alla famiglia, le cose si complicano quando la madre decide di iniziare un viaggio in autostop compiendo piccoli furti per sopravvivere.

Giffoni 2017 GENERATOR +18

La complessità dei rapporti umani, ponendo particolare attenzione ai legami familiari è il percorso introspettivo proposto ai GENERATOR +18. In WE’RE STILL TOGETHER (Canada, 2016 – prodotto da Achromatic Media), per la regia di Jesse Klein, Chris vede in Bobby l’unica speranza per essere accettato e fuggire ai bulli: purtroppo il fascino iniziale dell’uomo sparirà appena il ragazzo si renderà conto della vita autolesionista che conduce. Ispirato ad avvenimenti reali, LITTLE HARBOUR (Slovacchia/Repubblica Ceca, 2017 – distribuito da Loco Films) di Iveta Grofova racconta di Jarka, una ragazzina di 10 anni maltrattata dalla madre, che si ritroverà nel ruolo di balia di due piccoli gemelli abbandonati per le strade di Bratislava. Interpretato interamente in Yiddish, una lingua non utilizzata nel cinema per molti decenni, MENASHE (Usa, 2017 – distribuito da Mongrel Int’l) è firmato da Joshua Z Weinstein e distribuito da Mongrel International. Il film segue la vita di uno sfortunato droghiere mentre si sforza di far quadrare il bilancio del negozio e, allo stesso tempo, crescere da solo il figlio Rieven. Con GARDEN LANE (Svezia, 2017) di Olof Spaak ci viene mostrato l’incontro tra Eric e Elen che, dopo aver vissuto insieme da bambini con i loro genitori tossicodipendenti, si ritrovano da adulti ad affrontare un passato condiviso. A proiettare sullo schermo la vita di una timida e problematica studentessa 17enne è CAT SKIN (UK, 2017 – prodotto da Grasskamp Films) di Daniel Grasskamp: la natura voyeuristica della ragazza sfocerà in un amore intenso e burrascoso con April. È firmato dal regista Philip John (“Downton Abbey”) MOON DOGS (Irlanda, 2016 – prodotto da Up Helly AA): protagonisti due fratelli e un viaggio verso Glasgow per raggiungere il Up Helly Aa, il più grande festival di fuochi d’artificio d’Europa. APRIL’S DAUGHTER (Messico, 2017 – distribuito da MK2 Films) di Michel Franco affronta invece il difficile rapporto tra una madre assente e le sue figlie: la precoce gravidanza di una delle due, Valeria, le costringerà a ritrovarsi e ad affrontare tutti i dissapori irrisolti.

Sono in tutto 16 gli short film in gara per i + 18, divisi nelle categorie fiction e animazione. Figurano nella prima STAR PEOPLE (Italia, 2016) di Adriano Giotti, BEHIND THE WALL (Qatar/Marocco, 2017) di Karima Zoubir, GIRL AT THE DOOR (Corea, 2017) di Song Joosung, MARE NOSTRUM (Francia, 2017) di Rana Kazkaz e Anas Khalaf, SIMONA & EDEN (Israele, 2017) di Tamar Goren, THE SMOKE (Russia, 2017) di Ivan Plechev, SNATCHED  (Francia, 2016) di Emmanuelle Nicot. Rientrano nella seconda categoria invece CONFINED (Italia, 2016) di Nico Bonomolo, FRAMED(Italia, 2017) di Marco Jemolo, AYNY – MY SECOND EYE (Germania, 2016) di Ahmad Saleh, MANED  & MANCHO(Iran, 2017) di Shiva Sadegh Asadi, MORNING COWBOY (Spagna, 2017) di Fernando Pomares, THE OGRE (Francia, 2017) di Laurène Braibant, OH MOTHER! (Polonia, 2017) di Paulina Ziolkowska, THE WILD BOAR(Germania/Francia/Ungheria, 2016) di Bella Szederkényi, WINFRIED (Germania, 2016) di Jana Lenhard, Christopher Vogt, Victoria Sandvoß.

Giffoni 2017 GEX DOC

Si basano su sette storie vere, narrate in forma di documentario, le opere scelte per GEX DOC. Si parte da THEY CALL US MONSTERS (Usa, 2016 – prodotto da BMP Films) di Ben Lear, ambientato nello Stato della California dove i minorenni, colpevoli di aver commesso crimini gravi, vengono processati come adulti. Svela la guerra in Siria, raccontata attraverso gli occhi dei bambini, BORN IN SYRIA (Spagna, 2016 – distribuito da Java Films) di Hernan Zin: il film segue per un anno le vicende dei piccoli protagonisti, che affrontano un lungo viaggio in mare verso l’Europa, ed è arricchito dalla musica del compositore Gabriel Yared. Con il documentario d’animazione A BASTARD CHILD (Svezia, 2016 – distribuito da Taskovski Films) conosciamo Hervor, nata nel 1909 da una ragazza madre in una Svezia antidemocratica. La bambina viene da subito emarginata da una società retrograda finché, divenuta adulta, si batterà per i diritti dei più deboli. L’opera è stata realizzata dal regista Knutte Wester, nipote della vera protagonista. Ci sono eroi che combattono ogni giorno passando inosservati: è il cuore di EVERYDAYS HEROES (Francia, 2016  – distribuito da TF1 Studio) di Anne-Dauphine Julliand, incentrato sulla lotta alla malattia di coraggiosi bambini affetti da patologie gravi. Una bambina di 3 anni, invece, ci mostra il viaggio in 86 giorni della sua famiglia attraverso diversi Paesi: l’opera è 69 MINUTES OF 86 DAYS (Norvegia, 2017 – distribuito da Taskovski Films) di Egil Haskjold Larsen, in cui scopriamo le impressioni della bambina nella traversata per raggiungere la Svezia e ritrovare la tranquillità dopo la guerra. È un elogio all’amore e all’unità familiare THE OTHER SIDE OF THE WALL (Spagna, 2016 – distribuito da First Hand Films) di Pau Ortiz: Ale e Rocio, due fratelli honduregni immigrati in Messico, dovranno prendersi cura dei piccoli di casa dopo l’arresto della madre. Chiude la sezione HOBBYHORSE REVOLUTION (Finlandia, 2017 – prodotto da Tuffi Films) del regista Selma Vilhunen che, nel 2014, ha ricevuto una candidatura agli Oscar per il corto “Do I Have to Take Care of Everything?”. 

Giffoni 2017 PARENTAL CONTROL – DESTINAZIONE ITALIA

Una sezione tutta italiana composta dai migliori short film nostrani: PARENTAL CONTROL -DESTINAZIONE ITALIAunirà in sala tutta la famiglia, ergendo a giudici i familiari dei giffoners, dai genitori ai nonni. Sei i cortometraggi proposti: GIONATAN CON LA G (Italia, 2016) di Gianluca Santoni, MATTIA SA VOLARE (Italia, 2016) di Alessandro Porzio, SOTTOTERRA (Italia, 2017) di Mohamed Hossameldin, NON GIOCO PIÙ (Italia, 2017) di Sebastiano Luca Insinga, LETTERA A MIA FIGLIA (Italia, 2017) di Giuseppe Alessio Nuzzo, UOMO IN MARE (Italia, 2016) di Emanuele Palamara.

 

 
 

Giffoni 2016: Nicholas Hoult ospite del Festival!

Salirà a mille l’adrenalina al Giffoni 2016 con l’arrivo di Nicholas Hoult, ospite del Festival in programma dal 15 al 24 luglio a Giffoni Valle Piana. Il ragazzo che redimeva Hugh Grant in About a boy e che ha conquistato il pubblico con la sua epica trasformazione nell’X-men più animalesco di sempre, racconterà (il 22 luglio) alla giovane Giuria della 46esima edizione la sua fresca ma già importante carriera. Confermatosi volto di punta del fantasy nell’acclamato Mad Max: Fury Road, prossimamente sarà nelle sale con un serratissimo thriller accanto ai Premi Oscar Ben Kingsley e Anthony Hopkins: una sfida ad alta velocità sullo schermo e tra generazioni davanti alla macchina da presa a cui il talento britannico approda dopo varie convincenti prove action e la forza di anni di studio.

Nato a Wokingham il 7 dicembre del 1989, Nicholas Caradoc Hoult lascia infatti la scuola a soli dodici anni per tentare la carriera di attore e si iscrive alla Sylvia Young Theatre School, una delle più prestigiose istituzioni d’arte drammatica di Londra. L’esordio al cinema è a soli sei anni in Relazioni intime di Philip Goodhew (1996), ma la notorietà arriva qualche anno più tardi, nel 2002, quando veste i panni di Marcus, il ragazzino che irrompe nella vita del superficiale Will (Hugh Grant) in About a Boy di Chris e Paul Weitz. Fioccano per il giovane attore tante proposte, sia per ruoli televisivi –nella serie Star e nel teen drama Skins – che cinematografici (The Weather Man – L’uomo delle previsioni, A Single Man).

Nel 2010 interpreta Eusebios nel blockbuster fanta-mitologico Scontro tra titani, accanto a Liam Neeson, Ralph Fiennes e Sam Worthington. È il preludio alla prova epica di X-Men: L’inizio (2011, di Matthew Vaughn) in cui Hoult è Hank McCoy/Bestia. La sua animalesca trasformazione dal genio dal carattere introverso al mutante dal folto pelo blu convince e conquista il pubblico della saga cinecomics anche nei sequel firmati da Brian Singer X-Men – Giorni di un futuro passato (2014) e X-Men Apocalisse (2016). Dopo aver dato anima e corpo al singolare zombie R in Warm Bodies, film di Jonathan Levine del 2013 tratto dall’omonimo romanzo di Isaac Marion, lo ritroviamo nel ruolo di Nux in Mad Max: Fury Road (2015), acclamato sequel della saga anni ’80 vincitore di ben 6 Premi Oscar (Montaggio, Costumi, Trucco, Sonoro, Montaggio Sonoro e Scenografia).

Dagli scenari apocalittici alla guerra sul campo, Hoult tornerà prossimamente sul grande schermo nei panni di Matt Ocre in Sand Castle, diretto da Fernando Coimbra. Ambientato nel 2003 in Iraq e scritto da Chris Roessner, il film (in post-produzione) prende spunto dalla vera storia dello sceneggiatore che in quel periodo si trovava nel triangolo sunnita come mitragliere.

È atteso quest’estate nelle sale, invece, l’adrenalico action thriller Collide, scritto e diretto da Eran Creevy, in cui Nicholas è Casey Stein, un ex giovane criminale che torna al suo passato oscuro pur di rimediare i soldi necessari a salvare l’amata Juliette (Felicity Jones). Sulla sua strada lo stravagante contrabbandiere Ben Kingsley e lo spietato boss Anthony Hopkins che lo braccherà in una caccia ferratissima. 

Attualmente è impegnato, al fianco di Kevin Spacey, nelle riprese di Rebel in the Rye di Danny Strong. Il film racconta la vita di Salinger, incentrandosi sulla nascita del capolavoro letterario Il giovane Holden.

 
 

Giffoni 2016: Alla Ricerca di Dory aprirà il Festival

Alla Ricerca di Dory

Il nuovo lungometraggio d’animazione Disney Pixar Alla Ricerca di Dory ha recentemente debuttato al primo posto nella classifica degli incassi del weekend americano con 135 milioni di dollari (record di miglior apertura al box office per un film d’animazione) e si prepara ora a conquistare il pubblico del Giffoni Film Festival 2016. Venerdì 15 luglio, infatti, la nuova avventura della pesciolina blu più amata di sempre darà ufficialmente il via alla 46^ edizione della manifestazione.

Diretto da Andrew Stanton (Alla Ricerca di Nemo, WALL•E), co-diretto da Angus MacLane (Toy Story of Terror!) e prodotto da Lindsey Collins (co-produttrice di WALL•E), Alla Ricerca di Dory arriverà nelle sale italiane il 14 settembre, anche in 3D, preceduto dal cortometraggio Disney•Pixar Piper.

Nell’attesa di scoprire cosa accadrà alla smemorata pesciolina, Disney Italia ha dato inizio a una grande avventura sul web per trovare Dory. L’iniziativa coinvolge 13 volti noti del mondo dello spettacolo, musica, sport, cucina, cinema e web per tutta l’estate. Ogni lunedì, all’interno delle “Dory News”, un originale trio di investigatori, composto dal celebre Trio Medusa, rivelerà alcuni indizi che aiuteranno gli utenti a rispondere al quiz game su www.TrovaDory.it/sul-web e a indovinare, di volta in volta, l’identità di un personaggio misterioso che rilascerà sui propri canali un video con la simpatica Dory.

 Sul sito sono già disponibili le “Dory News” in cui vengono svelati i primi due personaggi misteriosi: in molti, infatti, hanno già riconosciuto l’attore comico Angelo Duro e la popolare cantante, attrice e conduttrice tv Lodovica Comello.

Ogni settimana in palio, in modalità instant win, moltissimi regali dal mondo di Dory: playset di Disney Infinity, tanti prodotti Disney Store e la partecipazione a un evento esclusivo Disney Italia. Inoltre, per chi avrà indovinato tutti i personaggi legati a #TrovaDory sul web, sarà possibile partecipare anche all’estrazione finale di un incredibile viaggio in California, dove è ambientato il film.

 
 

Giffoni 2015: nuovo tema e primo ospite sarà Mark Ruffalo

Giffoni Experience presenta alcune novità del programma 2015 al Festival di Cannes. La 45esima edizione, che si terrà dal 17 al 26 luglio, avrà come tema “Carpe Diem“: un invito a rendere straordinaria la propria vita, a non accontentarsi, senza rimandare “a poi” quello che si può fare subito, con coraggio e passione.

Sarà Mark Ruffalo, acclamato Hulk della serie Marvel The Avengers e applaudito interprete di Zodiac, Shutter Island, Begin Again e I ragazzi stanno bene, una delle star internazionali del Giffoni 2015. Ruffalo, candidato due volte all’Oscar come miglior attore non protagonista nel 2015 e nel 2011 rispettivamente per Foxcatcher e I ragazzi stanno bene, nei prossimi mesi è atteso sul grande schermo con importanti titoli: da Avengers: Age of Ultron, secondo capitolo della saga di supereroi Marvel Comics dei Vendicatori, dove Ruffalo veste i panni di Bruce Banner/Hulk, a Spotlight, film di denuncia sui casi di pedofilia legati alla chiesa cattolica al fianco di Michael Keaton e Rachel McAdams, fino ad uno dei progetti cinematografici più interessanti del 2016: il sequel di Now You See Me diretto da Jon M. Chu con Michael Caine e Daniel Radcliffe, che rischia di essere l’ultimo film di Caine, come lo stesso attore ha già dichiarato. Mark Ruffalo ha iniziato a recitare alla fine degli anni Novanta, raggiungendo la notorietà internazionale con il thriller “In the Cut” di Jane Campion, con Meg Ryan, ottenendo subito consensi da parte di pubblico e critica. Ruffalo ha debuttato alla regia con il film Sympathy for Delicious, premio della giuria al Sundance Film Festival, con un cast di attori eccezionali, tutti suoi amici, da Orlando Bloom a Juliette Lewis e Laura Linney. L’attore dialogherà con i giovani giurati provenienti da 52 Paesi, tra cui Australia, Corea del Sud, Francia, Giordania, India, Iraq, Libano, Palestina, Pakistan, Qatar, Siria, USA.

Gli oltre 3.600 ragazzi giudicheranno i film in concorso suddivisi per fasce d’età (Elements+3 per i bambini dai 3 ai 5 anni, Elements +6 per i bambini dai 6 ai 9 anni, Elements+10, per i bambini dai 10 ai 12 anni, Generator+13 per i ragazzi dai 13 ai 16 anni, Generator+16 per i ragazzi dai 16 ai 17 anni eGenerator+18 per i ragazzi dai 18 anni in su). Tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, sono varie e intense le tematiche affrontate dalle storie in concorso: i sogni adolescenziali scanditi dal ritmo della musica rock, il terrorismo visto dai ragazzi, il genocidio, i primi turbamenti dell’età adulta, le difficoltà nell’affrontare un lutto o una disabilità, la voglia di vendetta e riscatto, i conflitti con i genitori e la necessità di trovare conforto negli amici. Oltre ai film in competizione, numerose le anteprime nazionali ed internazionali delle più importanti major. Accanto alle molteplici attività in programma, lo sguardo del pubblico potrà affacciarsi per la prima volta sull’opera, in corso di realizzazione, che proietterà il Giffoni Experience verso il futuro: la Multimedia Valley. Sarà la più grande area della creatività e della cultura del Sud d’Italia, un incubatore di idee e progetti innovativi,  che si stenderà su una superficie di 40mila mq. Le prime forme si cominciano già ad intravedere e nella Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana il cantiere è in fermento: segno distintivo e metafora reale di qualcosa che sta nascendo. “Queste  – spiega il direttore Claudio Gubitosi – sono le uniche ruspe che ci piacciono. Le ruspe che distruggono per poi portare una ricostruzione più brillante, più bella, più funzionale“.

Dopo la tappa al Festival di Cannes, il Giffoni Experience sarà protagonista anche all’Expo di Milano, il prossimo 22 giugno, quando verranno annunciate le tante altre attività del programma.

 
 

Giffoni 2014: Dylan O’Brien di Teen Wolf primo ospite

Dylan O'BrienPrimi annunci dal Giffoni 2014, e il primo ospite confermato per questa edizione è  l’attore Dylan O’Brien che sarà all’evento il 21 Luglio. Il Giffoni Film Festival 2014 si terrà a Valle Piana (SA) dal 18 al 27 Luglio.

Dylan O’Brien è un giovane attore newyorkese di 22 anni e noto al pubblico per la parte nel serial di successo Teen Wolf.

Teen Wolf è una serie televisiva statunitense di genere thriller, basata sul film Voglia di vincere del 1985, che ha debuttato il 5 giugno 2011 suMTV. Il 13 luglio 2011 la serie è stata rinnovata per una seconda stagione. Il 12 luglio 2012, invece, la serie televisiva è stata rinnovata per una terza stagione composta da 24 episodi, il doppio del numero di episodi delle prime due stagioni. Durante il New York Comic-Con tenutosi il 12 ottobre 2013 è stato confermato il rinnovo per una quarta stagione, composta da 12 episodi.

Scott McCall è un giovane ed emarginato studente della Beacon Hills High School e riserva nella squadra di lacrosse della sua scuola. La sua vita cambia drasticamente quando, una notte, viene morso da un lupo mannaro. Dopo aver scoperto di essere diventato a sua volta un licantropo, Scott è costretto a ricercare un equilibrio tra la sua nuova identità, fonte di molti pericoli, e la sua vita da adolescente. In questo viene aiutato dal suo migliore amico, Stiles, e da un misterioso licantropo, Derek. La vita da emarginato va a concludersi acquistando il ruolo di cocapitano della squadra di Lacrosse grazie alle sue nuove doti, tutto ciò non fa che scatenare la rabbia e la gelosia di Jackson che fino ad allora era il capitano della squadra. Quando s’innamora di Allison Argent, scopre che la famiglia della ragazza caccia i licantropi da secoli. I due si fidanzano comunque ma Scott deciderà poi di allearsi con Derek per sfuggire agli Argent, e in particolare alla zia di Allison, Kate, nonché ex fiamma di Derek. Scott e Derek hanno inoltre intenzione di scoprire chi è l’Alpha il licantropo che ha morso Scott e che ha ucciso Laura, sorella di Derek. Peter Hale, zio di quest’ultimo, rimasto in stato catatonico per anni in seguito ad un incendio nella sua abitazione, si risveglia rivelando che è lui il licantropo Alpha, cerca di radunare il suo branco formato da Scott e Derek mordendo in seguito Lydia Martin, un’amica di Allison, di cui Stiles è perdutamente innamorato dalla terza elementare, la sera del ballo d’inverno.

 
 

Gianni Schicchi: al via le riprese del film opera con Giancarlo Giannini

Ciak d’inizio riprese in Toscana per il film opera Gianni Schicchi, prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, da Albedo Production di Cinzia Salvioli e con DO Consulting & Production.

Il film, che rappresenta l’esordio cinematografico del regista teatrale di successo internazionale Damiano Michieletto, è tratto dall’omonima opera lirica di Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano, e ispirata al Canto XXX dell’Inferno di Dante.

Un cast di artisti d’eccellenza, arricchito della grande presenza di Giancarlo Giannini nel ruolo di Buoso Donati, e della collaborazione con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal Maestro Stefano Montanari, che registrerà le musiche di Puccini, e su cui gli artisti sul set reciteranno cantando in presa diretta.

LOGLINE: Gianni Schicchi, un furbo faccendiere toscano, riesce con un abile stratagemma ad intascare la cospicua eredità dell’anziano collezionista d’arte Buoso Donati, appena deceduto. Il folto stuolo di parenti avidi, accorsi per ottenere la loro parte, verrà cacciato di casa a bocca asciutta.

Grazie al ritmo incalzante e ai suoi quindici esilaranti personaggi, l’opera sembra essere la felice antesignana della commedia all’italiana, grazie al sapiente lavoro di adattamento del regista Damiano Michieletto. Il Produttore creativo è Elisabetta Bruscolini, e la scenografia sarà firmata da Paolo Fantin, con i costumi di Nicoletta Ercole in collaborazione con Alessandra Carta.

Le riprese sono previste per quattro settimane nella splendida cornice toscana, in provincia di Siena tra i comuni di Trequanda e Pienza.

DAMIANO MICHIELETTO

Nel giro di poco tempo, Damiano Michieletto è emerso sulla scena internazionale come uno dei rappresentanti più interessanti della giovane generazione di registi italiani ed è oggi tra i più richiesti nel mondo. Ha studiato opera e produzione teatrale presso la Scuola d’Arte Drammatica di Milano Paolo Grassi e si è laureato in lettere moderne presso l’Università di Venezia, sua città natale.

I suoi spettacoli sono stati rappresentati nei più importanti teatri, festival e istituzioni quali il Festival di Salisburgo, il Teatro alla Scala, l’Opéra di Parigi, la Royal Opera House di Londra, il Festival di Glyndebourne, il Bolshoi di Mosca, il Nuovo Teatro Nazionale di Tokyo, la Sydney Opera in Australia, la Komische Oper e la Staatsoper di Berlino, il Theater an der Wien di Vienna, la Nederlandse Opera di Amsterdam, il Teatro Real di Madrid, La Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Roma e il Rossini Opera Festival di Pesaro.

Le sue produzioni hanno ricevuto molti premi come il Laurence Olivier Award, l’Irish Time Award, il premio russo Casta Diva, il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana, l’Österreichischer Musiktheaterpreis, il Reumert Prize, il Melbourne Green Room Award.

Oltre all’intensa attività nel teatro lirico, Michieletto è attivissimo anche nel teatro di prosa, altrettanto importante nel suo percorso artistico, collaborando in particolare con il Teatro Stabile del Veneto e il Piccolo Teatro di Milano.

 
 

Gianni e le Donne: recensione del film

Gianni e le Donne

In Gianni e le Donne Gianni ha sessant’anni ben portati, pensionato in anticipo, passa le sue giornate senza far nulla, al servizio delle donne che lo circondano: moglie, figlia (con fidanzato), madre, vicina di casa. Gianni, sempre più depresso e zavorrato dalla natura mite ed estremamente educata che da sempre lo contraddistingue, capisce che è arrivato il momento di darsi una svegliata, rimettendo così in moto il proprio motore, con il risultato di produrre tanto fumo e poco arrosto. Un David di Donatello, un Nastro d’Argento, un Leone del futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” alla Mostra del 2008, critica e pubblico piacevolmente conquistati.

Gianni e le Donne, il film

Questo il bilancio de Il Pranzo di Ferragosto opera prima del 60enne esordiente, ed ora Gianni di Gregorio arriva addirittura a Berlino nella sezione Speciale con Gianni e le Donne, suo ultimo film, malinconica e ironica panoramica sulla terza età. Con grande misura ed equilibrio, di Gregorio confeziona un film garbato e piacevole, senza grandi intrighi narrativi ma che insieme alla sfacciata ironia dei personaggi intreccia un sotto testo malinconico, a tratti quasi struggente, che aiuta a costruire questa figura di uomo rappresentativo di un’età.

Le sue donne non fanno altro che accentuare la sua centralità nella storia e il suo approccio ad ognuna di esse mostra infondo la sua mancata volontà di stabilire un vero e proprio legame. Purtroppo di questa assoluta centralità di Gianni ne risentono proprio le sue donne, che sono tratteggiate dalla sceneggiatura (dello stesso di Gregorio) come tante sagome messe a far scena, senza un vero e proprio carattere. Fa eccezione in questo quadro da teatro il fidanzato della figlia, così fuori dagli schemi da risultare incredibilmente convincente.

Anche la regia è sicuramente notevole, molta macchina a mano segue il protagonista dall’inizio alla fine in un susseguirsi di micro-piani sequenza che scandiscono il ritmo lento e cadenzato di tutto il film. Nel suo complesso l’opera è gradevole, non certo eccelsa, ma godibile e senza troppe pretese accompagna lo spettatore per 90 minuti molto piacevoli. Oltre a Di Gregorio, nel cast anche Valeria de Franciscis, Alfonso Santagata, Elisabetta Piccolomini, Valeria Cavalli, Aylin Prandi, Kristina Cepraga, Michelangelo Ciminale, Teresa Di Gregorio, Lilia Silvi, Gabriella Sborgi, Laura Squizzato, Silvia Squizzato.

 
 

Gianluca Vacchi: Mucho Más, il trailer del documentario Prime Video

Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale del documentario Original italiano Gianluca Vacchi: Mucho Más, in uscita il 25 maggio in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Protagonista del documentario è Gianluca Vacchi, imprenditore, influencer e dj di fama internazionale. Esploso come fenomeno social grazie ai suoi video diventati virali e che hanno generato milioni di visualizzazioni, ad oggi Vacchi vanta oltre 22,2 milioni di follower su IG, 21,5 milioni su Tik Tok, 3 milioni su FB, ed è considerato il “Re dei Social”, raggiungendo un pubblico totale di 46,6 milioni da tutto il mondo. Gianluca Vacchi: Mucho Más offre agli spettatori un accesso unico a un Vacchi mai visto prima che mostra senza filtri l’uomo che si cela dietro il celebre personaggio. Nel documentario Vacchi rivelerà aspetti importanti della sua vita e della sua infanzia, raccontando anche il profondo legame con la madre, il rapporto con gli amici e soprattutto quello con la sua compagna, la modella Sharon Fonseca, che gli ha fatto il più grande regalo della sua vita: diventare padre della piccola Blu Jerusalema.

Gianluca Vacchi: Mucho Más è prodotto in Italia da Masi Film e Indigo per Amazon Studios e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal 25 maggio 2022.

 
 

Gianluca Petrazzi presenta alla stampa la sua Roma criminale

Roma-Criminale-di-Giacomo-PetrazziPresentato ieri alla Casa del Cinema il primo lungometraggio di Gianluca Petrazzi, Roma criminale, appassionato omaggio ai poliziotteschi anni ’70, su tutti Roma a mano armata di Umberto Lenzi (1976). Con lui il cast che vede nomi noti del cinema di genere poliziesco e non solo, come Corrado Solari, Massimo Vanni, il regista Claudio Fragasso, qui attore. Protagonisti del film su fronti opposti, non solo per lavoro, ma anche per una vecchia questione personale, Luca Lionello (er Toretto) e Alessandro Borghi (Commissario Lanzi).

Com’è nata l’idea di recuperare il poliziottesco?

Gianluca Petrazzi: “Come omaggio a questo genere e anche a mio padre (Riccardo Petrazzi ndr), che ha lavorato in più di cinquanta film polizieschi come aiuto regista, stunt coordinator e maestro d’armi. Inizialmente volevo fare un corto, poi ho incontrato Gino Montegrande (produttore della pellicola ndr), che ha creduto in noi, ed è nato questo film”.

Massimo Vanni: “Ho avuto l’onore di lavorare con registi come Enzo Castellari e Bruno Corbucci, i padri del poliziesco italiano. Ci siamo spesso detti, assieme a Gianluca, che avremmo voluto fare un poliziesco alla vecchia maniera. Abbiamo avuto la fortuna di trovare chi ha recepito le nostre idee”.

roma-criminale-di-gianluca-petrazzi1Pur partendo da un’ottima idea e con diversi buoni spunti, il film ha alcuni punti deboli, alcuni vuoti di sceneggiatura, ad esempio nella sequenza della rapina. Non sarebbe stato meglio avere meno fretta nel realizzarlo e curare maggiormente alcuni aspetti?

G. P.: “Abbiamo avuto cinque settimane per girare, c’erano dei tempi da rispettare. Ci siamo accorti anche noi di alcune carenze, ma non abbiamo potuto fare altrimenti. La scena della sparatoria, ad esempio, è stata girata in una giornata. Con qualche soldo in più avremmo potuto migliorare molte cose. Inoltre, bisognava cogliere l’attimo, perché se non lo avessimo fatto ora il film, non lo avremmo potuto più fare”.

Luca Lionello, il suo personaggio è costruito magnificamente, ma da un certo punto in poi, sembra perdere il filo, la cattiveria.

Luca Lionello: “In realtà, abbiamo lavorato sulla psicologia del personaggio, contiene tanti personaggi del passato. La sua cattiveria si stempera perché volevo dargli qualche nota umana, una certa nobiltà che caratterizza quel tipo di criminalità”.

Il suo personaggio è chiaramente un omaggio ad altri “cattivi” come il Gobbo (interpretato da Tomas Milian in Roma a mano armata e La banda del gobbo ndr), cosa le piace di quei personaggi?

 L. L.: “Il cinema che ha nutrito la mia fantasia da bambino è quello d’azione, in cui ci sono pistole, si spara. Certamente Tomas Milian è stato sempre presente alla nostra mente, abbiamo cercato di non scimmiottarlo”.

C’è ancora speranza per i polizieschi in Italia?

G. P.: “Il cinema d’azione poliziottesco deve andare avanti. È dura, perché per farlo servono budget alti, ma per chi come me ha iniziato a lavorare in Il giustiziere sfida la città, è irrinunciabile”.

In sala dal 6 dicembre, in 40 copie.

 
 

Gianluca Arcopinto presenta il suo libro “Un fiume in Piena” al Kino di Roma

Gianluca Arcopinto

Si terrà Giovedì 2 aprile ore 20 al KINO, la presentazione del libro “Un fiume in Piena” (Derive e Approdi) di Gianluca Arcopinto, produttore cinematografico. Durante l’evento anche la presentazione dei laboratori del COLLETTIVO MINA e la proiezione del corto “Centoquattordici” – Coll.Mina.

Gianluca Arcopinto fa il produttore cinematografico. Per alcuni mesi è stato l’organizzatore generale della serie tv Gomorra, tratta dal libro di Roberto Saviano. Dopo 5 mesi di lavorazione e 16 settimane di riprese, Arcopinto ha lasciato il set. Non ha, invece, lasciato Scampia, scegliendo di mettersi dalla parte di una cittadinanza attiva che rifiuta di essere ostaggio dell’economia camorristica e che non vede nella risposta dell’ordine pubblico l’unica alternativa.
Arcopinto arriva alle Vele di Scampia con il mondo scintillante delle riprese televisive, coi suoi problemi di costi di produzione, di organizzazione, insieme agli attori, ai registi, agli sceneggiatori e lì inciampa su una realtà fatta di persone e associazioni che resiste alla droga, che si sottrae al controllo camorristico del territorio, che denuncia l’abbandono da parte delle istituzioni, che immagina un altro sistema economico e che dà forma alla speranza di una vita decente. Che rifiuta di riconoscersi nella parabola narrativa di una famiglia di boss e chiede che si racconti un’altra storia. Di questa realtà la serie Gomorra non parla, il libro di Gianluca Arcopinto

 
 

Giancarlo Giannini riceverà la sua stella sulla Walk of Fame

giancarlo giannini

Giancarlo Giannini è protagonista nella serie Sky, Il Grande Gioco, dove recita al fianco di Francesco Montanari ed Elena Radonicich. Il suo ruolo è quello di uno spietato procuratore di una importante società. Durante la prima della serie che si è tenuta al Teatro Eliseo, il cast era presente per la conferenza stampa. Durante la conferenza sono emersi i dettagli che hanno portato alla realizzazione della serie ma anche dei retroscena della vita dei nostri protagonisti.

In questa occasione, Giancarlo Giannini ha dichiarato: “A Febbraio sarò a Los Angeles perché riceverò la stella sulla Walk of Fame”. Il suo nome va ad aggiungersi a quello di altri quindici tra gli italiani più celebrati a Hollywood. Dopo Bernardo Bertolucci ed Ennio Morricone, anche Giancarlo Giannini potrà celebrare la sua carriera con la tanto desiderata stella. Questa notizia era stata già annunciata nel 2020 ma è stata poi rimandata a causa della pandemia da Covid-19. Infatti, oltre all’attore era stato annunciato lo stesso riconoscimento per Luciano Pavarotti – cerimonia che si è tenuta ad agosto 2022.

Nel 2020, Giannini dopo l’annuncio ha ringraziato la Filming Italy Los Angeles per il risultato ottenuto: “Felicissimo per questo importante riconoscimento e dedico questa preziosa stella a Franco Zeffirelli e Lina Wertmuller”. Anche l’ex Ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini aveva dichiarato: “Giancarlo Giannini e Luciano Pavarotti: due nuove stelle italiane brillano da oggi nella celebre Walk of Fame sulla Hollywood Boulevard di Los Angeles, andando ad aggiungersi alle altre celebrità tricolore che già ornano la celebre camminata”.

 
 

Giancarlo Giannini ha ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame

Giancarlo Giannini
Foto concessa da US ManzoPiccirillo

Il Filming Italy – Los Angeles chiude la sua ottava edizione con il conferimento della stella a Giancarlo Giannini sulla Walk of Fame di Hollywood. Il pluripremiato attore è stato infatti premiato dalla Camera di Commercio di Hollywood con la 2.752ª stella sulla Hollywood Walk of Fame nella categoria Motion Pictures. Insieme al Presidente della Camera di Commercio di Hollywood Lupita Sanchez Cornejo, presenti anche la Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, i produttori cinematografici Barbara Broccoli e Michael Gregg Wilson e Tiziana Rocca, Direttore artistico di Filming Italy – Los Angeles e promotrice dell’evento.

Doppiatore, regista e attore italiano candidato all’Oscar, Giancarlo Giannini si è guadagnato il plauso mondiale per i suoi ruoli da protagonista in film italiani e internazionali. Il 3 marzo è stato inoltre premiato per la sua incredibile carriera con il Filming Italy Lifetime Achievement Award, presso l’Harmony Gold Theater, dal Filming Italy – Los Angeles, diretto da Tiziana Rocca e dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, che lo hanno celebrato con una maratona dei suoi film più famosi.

Giancarlo Giannini ha detto: “Sono molto felice e al contempo intimidito dal ricevere la stella a Hollywood. Sono stato tante volte in America, portando i miei film anche con Lina Wertmüller. Abbiamo avuto un buon successo. Ho avuto anche una nomination all’Oscar per Pasqualino Settebellezze, ma la stella penso sia più importante. Io così sono per il pubblico una star per sempre. Un sentito ringraziamento a Tiziana Rocca, che con il Filming Italy da lei diretto e organizzato, si è fatta promotrice di questo importantissimo traguardo per la mia carriera”.

Tiziana Rocca, Direttore artistico di Filming Italy – Los Angeles, afferma: “Da anni il Filming Italy collabora con la Hollywood Chamber of Commerce che dal 1953 promuove e sostiene la Walk Of Fame, la famosa strada dedicata al cinema, nata per mantenerne la gloria. Già nel 2018, infatti, il Filming Italy era riuscito ad ottenere questo riconoscimento anche per la straordinaria Gina Lollobrigida. L’assegnazione di questa 16 ª stella italiana a Giancarlo Giannini è un traguardo per la Cultura Cinematografica Italiana e segno di speranza e di ottimo auspicio in questo periodo ancora complicato per il settore dell’audiovisivo”.

La Console Generale d’Italia a Los Angeles, Raffaella Valentini, ha dichiarato: “Sono particolarmente onorata che l’inizio della mia missione a Los Angeles coincida anche con la ‘nascita’ di una nuova stella sull’iconica Hollywood Boulevard, che oggi celebra Giancarlo Giannini. Il talento di Giannini ci ispira da oltre 60 anni e rappresenta un volto e una voce della cultura italiana che rende tutti noi fieri”.

Emanuele Amendola, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, ha aggiunto: “Quest’anno è stato un particolare onore celebrare insieme il talento del grande Giancarlo Giannini presso il nostro Istituto Italiano di Cultura alla vigilia della posa della stella sulla Walk of Fame. Un segno indelebile del grande amore per il cinema italiano a Hollywood, di cui lo stesso Giannini è stato fondamentale autore”.

 
 

Giancarlo Giannini avrà una stella sulla Walk of Fame

Anche Giancarlo Giannini andrà ad occupare una prestigiosa mattonella della Hollywood Walk of Fame! Dopo sessant’anni di carriera, all’attore verrà assegnato il riconoscimento che viene assegnato solo alle star del cinema (ma anche della musica, della tv e della cultura) che hanno lasciato il segno nel firmamento di Hollywood.

Giancarlo Giannini è uno dei volti italiani famosi in tutto il mondo, grazie soprattutto alla collaborazione con Lina Wertmüller. L’interprete è stato più volte insignito di grandi riconoscimenti in patria, come i 5 David di Donatello e i 5 Nastri D’argento, ma anche all’estero è stato più volte elogiato. Nel 1973 vinse infatti a Cannes il Prix d’interprétation masculine per Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”  e nel 1977 fu nominato come Miglior attore protagonista per Pasqualino Settebellezze, entrambi firmati da Wertmüller.

Giannini stesso ha dichiarato la sua gioia e il suo onore a ricevere tale riconoscimento, dedicandolo proprio alla donna che tante volte ne ha esaltato il talento e ad un altro stimatissimo regista italiano: “Sono felicissimo per questo importante riconoscimento, dedico questa preziosa stella a Franco Zeffirelli e Lina Wertmüller”.

Proprio nei mesi passati, durante Cannes 2019, Giannini è stato al fianco di Wertmüller che è stata premiata per la sua carriera e che nello stesso anno ha vinto un Premio Oscar, sempre alla carriera.

 
 

Giancarlo Esposito: una teoria sul suo misterioso personaggio nel MCU

Giancarlo Esposito
Giancarlo Esposito assiste al red carpet della proiezione e della cerimonia di apertura del 77° Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Da quando la star di The Mandalorian e The Boys, Giancarlo Esposito, ha confermato di essere stato scelto per un ruolo misterioso nel MCU, le speculazioni si sono scatenate su chi potrebbe interpretare. L’attore ha confermato che avrebbe debuttato in un film prima di apparire in una serie TV Disney+ e le foto dal set di Captain America: Brave New World hanno rivelato che il suo progetto per il grande schermo è proprio il film che vedrà protagonista Anthony Mackie.

Esposito è stato arruolato per le riprese aggiuntive e un primo sguardo al suo personaggio senza nome lo ha mostrato in equipaggiamento tattico con diversi coltelli e quella che sembra essere un’ascia.

In genere, una foto dal set del genere chiarirebbe chi sta interpretando un attore; ma allo stato attuale delle cose, non abbiamo certezza di chi possa essere. Ma magari si possono fare delle congetture.

Una nuova voce che circola online suggerisce che Giancarlo Esposito interpreterà il cattivo di Moon Knight, Bushman. L’esistenza del personaggio è stata confermata nella prima stagione dello show ed è logico che sia lui il prossimo nemico di Marc Spector/Steven Grant/Jack Lockley in seguito alle voci su un secondo lotto di episodi che stanno andando avanti per la serie con Oscar Isaac.

Moon Knight She-HulkDegno di nota è anche il fatto che i Marvel Studios abbiano arruolato lo sceneggiatore di Moon Knight Matthew Orton per scrivere le riprese aggiuntive di Captain America: Brave New World.

Bushman, il cui vero nome è Raoul Bushman, è un supercriminale e principalmente un avversario di Moon Knight. Creato da Doug Moench e Bill Sienkiewicz, è apparso per la prima volta in Moon Knight n. 1 degli anni ’80.

Bushman è un ex mercenario e soldato con un passato nella guerriglia. Riconoscibile dal viso tatuato e dai denti aguzzi, è noto per la sua brutalità e abilità di combattimento. Il cattivo ha avuto un ruolo cruciale nell’origine di Moon Knight; durante un’operazione in Egitto, tradì e abbandonò Marc Spector credendolo morto. Spector fu resuscitato dal dio egiziano della luna Khonshu e assunse il ruolo di Moon Knight per cercare vendetta contro Bushman.

Anche se ci aspettavamo un Bushman diverso dal punto di vista fisico rispetto a Giancarlo Esposito, questa è una possibilità intrigante e ci sono innumerevoli ragioni per cui potrebbe incrociare la strada con Capitan America.

 
 

Giancarlo Esposito: da Breaking Bad a La Fuga Maze Runner

Giancarlo EspositoLo riconosciamo tutti come il proprietario e gestore de Los Pollos Hermanos, Gus Fring, personaggio di grande rilievo in Breaking Bad, ma Giancarlo Esposito è un attore di grande talento visto anche al cinema. Adesso Esposito è ufficialmente entrato a far parte di La Fuga Maze Runner, il sequel di The Maze Runner il Labirinto, annunciato qualche giorno fa.

Nel cast di La Fuga Maze Runner accanto a Giancarlo Esposito sono stati confermati Dylan O’Brien, Thomas Brodie-Sangster, Kaya Scodelario, Will Poulter, Aiden Gillen e Patricia Clarkson.

Il film, che entrerà in fase di produzione sul set questo mese, uscirà al cinema il prossimo 18 settembre 2015.

THR

 
 

Giancarlo Esposito: 10 cose che non sai sull’attore

giancarlo esposito

Attivo nel mondo della recitazione sin dagli anni Ottanta, Giancarlo Esposito si è realmente consacrato come una star internazionale solo da poco più di un decennio, regalando al grande pubblico alcuni tra i più memorabili personaggi degli ultimi anni. Principalmente noto per la sua partecipazione ad alcune celebri serie televisive, Esposito ha dimostrato però di possedere una versatilità rara, che gli permette di passare con naturalezza da un ruolo ad un altro, variando nei generi e sperimentando sempre nuove possibilità nell’ambito della recitazione.

Ecco 10 cose che forse non sai su Giancarlo Esposito.

Giancarlo Esposito: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Nel corso della sua carriera Esposito ha preso parte a oltre cento film, ottenendo una prima popolarità grazie a Fa’ la cosa giusta (1989) di Spike Lee. Da quel momento ha preso parte a numerosi film, tra cui se ne annoverano alcuni molto celebri come Malcolm X (1992), I soliti sospetti (1995), Alì (2001), Rabbit Hole (2011), Maze Runner – La fuga (2015), Money Monster – L’altra faccia del denaro (2016), di Jodie Foster, Okja (2017), di Bong Joon-ho, Maze Runner – La rivelazione (2018), Live! Corsa contro il tempo (2019) e Stargirl (2020).

2. È noto in particolare per alcune serie TV. Ad avere reso Esposito una celebrità più che il cinema è però stata la televisione. Per il piccolo schermo ha infatti recitato in serie come Miami Vice (1984-1985), Svitati in divisa (1993-1994) e The Street (2000-2001), fino alla consacrazione avvenuta con Breaking Bad (2009-2011), dove ha recitato accanto a Bryan Cranston e Aaron Paul. In seguito ha preso parte a serie come C’era una volta (2011-2017), Revolution (2012-2014), The Get Down (2016-2017) e Better Call Saul (2017-2022), con Bob Odenkirk. Tra le serie più recenti a cui ha preso parte si annoverano anche The Boys (2019-in corso), Godfather of Harlem (2019), The Mandalorian (2019-2023) e Caleidoscopio (2023).

3. È anche regista e doppiatore. Oltre ad aver lavorato davanti la macchina da presa, Esposito si è in alcune occasioni cimentato anche nella regia. Ha infatti esordito in tale ruolo dirigendo il lungometraggio Gospel Hill (2008), per poi firmare la regia di un secondo film, This Is Your Death, nel 2017. Nel 2022, invece, ha avuto l’occasione di dirigere il sesto episodio della sesta stagione della serie Better Call Saul. Ma non finisce qui: Esposito ha lavorato anche come doppiatore per Il libro della giungla (2016), Dear White People (2017-2019) e Cyberpunk: Edgerunners (2022).

Giancarlo Esposito Bryan Cranston Breaking Bad

Giancarlo Esposito in Breaking Bad

4. La sua doveva essere una breve apparizione. In Breaking Bad Esposito interpreta il crudele Gus Fring, un personaggio che doveva inizialmente apparire solo in tre o quattro episodi. A Giancarlo Esposito è però poi stato chiesto di tornare per sette episodi nella terza stagione, ma l’attore si è rifiutato di tornare a meno che non potesse apparire in più episodi. Finì per apparire in 11 episodi nella terza stagione e divenire poi uno dei protagonisti della quarta stagione.

5. Ha avuto una precisa fonte d’ispirazione per la propria interpretazione. Secondo quanto rivelato da Giancarlo Esposito, egli ha basato la sua interpretazione di Gus Fring sulla performance di Edward James Olmos nei panni del tenente Martin Castillo in Miami Vice (1984). Esposito aveva infatti trovato molto interessante come Olmos apparisse molto silenzioso e calmo, suggerendo però un tumulto interiore. Ha così costruito Fring a partire da queste caratteristiche, facendolo diventare un personaggio pacato esternamente ma profondamente violento al proprio interno.

Giancarlo Esposito in Una poltrona per due

6. Ha avuto un cameo nel celebre film. Nel film Una poltrona per due, con Eddie Murphy e Dan Aykroyd, l’attore compare in un breve cameo, che oggi tutti i suoi fan stanno riscoprendo. Lo si può infatti ritrovare nella scena ambientata in carcere, quando il personaggio di Murphy, Billy Ray, racconta le sue eroiche gesta a base di arti marziali. Esposito è il giovane con pantaloni blu e canottiera azzurra appoggiato alle sbarre che ascolta quanto il protagonista ha da dire.

Giancarlo Esposito in The Mandalorian

7. Ha interpretato un villain. Nella serie di Star Wars The Mandalorian, Esposito ha interpretato il villain Moff Gideon, principale antagonista all’interno delle tre stagioni. Un ruolo che l’attore ritiene estremamente interessante e che ha descritto come “un personaggio della malavita. Lo si potrebbe anche vedere come un salvatore, come qualcuno che potrebbe riportare un po’ di ordine nel mondo dopo che tutto è crollato“. Esposito si è poi detto interessato a riprendere il ruolo anche in futuro.

Giancarlo Esposito Moff Gideon The Mandalorian

 

Giancarlo Esposito in Far Cry 6

8. Ha interpretato un personaggio nel celebre videogioco. Per il videogioco Far Cry 6, in cui il giocatore assume il controllo di un rivoluzionario che ha intenzione di ribellarsi alla dittatura di una fittizia isola caraibica, Esposito ha interpretato tramite motion capture e doppiato il personaggio dittatore Antón Castillo. L’attore si era detto interessato agli aspetti di motion capture del ruolo, poiché vi aveva avuto a che fare in passato ed era interessato a sperimentare di più con questa tecnica, ma ha anche espresso il suo interesse per il tipo di personaggio che Ubisoft aveva creato per lui.

Giancarlo Esposito e i genitori Giovanni ed Elizabeth Foster

9. I genitori si sono conosciuti a Napoli. Giancarlo Esposito è figlio del carpentiere italiano Giovanni Esposito (di Napoli), detto “John” (1931-2002), e della cantante afroamericana Elizabeth Foster, detta “Leesa” (1926-2017), originaria dell’Alabama. I genitori di Esposito si conobbero al Teatro San Carlo di Napoli, dove Giovanni lavorava come tecnico ed Elizabeth come cantante d’opera. Per qualche anno hanno vissuto in Italia, fino a quando Giancarlo aveva sei anni, per poi trasferirsi a nord di New York.

Giancarlo Esposito ha origini italiane e parla l’italiano

10. Possiede la cittadinanza italiana. Pur se cresciuto a tutti gli effetti negli Stati Uniti, dove lavora anche, Esposito non ha mai dimenticato il suo amore per l’Italia, che considera come una sua seconda casa. L’attore si reca infatti molto spesso nel Bel Paese in vacanza e nell’estate del 2023 ha ad esempio condiviso alcune foto da Napoli, dove si è recato a visitare il teatro dove si sono conosciuti i suoi genitori. Oltre a ciò, Esposito parla fluentemente l’italiano e possiede anche la cittadinanza italiana.

Fonte: IMDb

 
 

Giancarlo Esposito vorrebbe interpretare il Professor X, ma senza sedia a rotelle, con Denzel Washington come Magneto

Giancarlo Esposito

La star di Breaking Bad Giancarlo Esposito rivela i suoi desideri se gli venisse offerto il ruolo del Professor X per il prossimo franchise degli X-Men. I fan hanno espresso la loro preferenza verso Esposito come nuovo interprete del Professor X nel prossimo riavvio del franchise X-Men del Marvel Cinematic Universe.

In un’intervista con Amon Warmann di Empire, Esposito ha risposto al suggerimento che il leggendario attore Denzel Washington potrebbe unirsi a lui in un futuro film degli X-Men, interpretando il rivale del Professor X, Magneto. Esposito ha risposto con entusiasmo affermando che sarebbe fantastico. L’attore ha anche discusso del suo attaccamento al ruolo del Professor X e ha commentato la possibile difficoltà di interpretare il supereroe su sedia a rotelle, affermando che nel caso, spera di interpretare una diversa incarnazione di Charles Xavier.

“Ho dato una rapida occhiata alla mia mente e ho subito pensato: ‘Sarebbe fantastico interpretare il Professor X, in qualche incarnazione diversa da quella in sedia a rotelle’, perché l’idea fisica di essere su una sedia a rotelle ogni singolo momento giorno, non mi convince”, ha detto Esposito. “Semplicemente non mi sento così vecchio e non mi piace sedermi molto, ma sicuramente potremmo capire qualcosa, forse. Il Professor X non era sempre sulla sedia a rotelle, ma questo fa parte dello sviluppo del suo personaggio. Quindi ci ho pensato un po’.”

L’ideologia e le azioni pacifiste di Xavier sono state spesso contrapposte a quelle di Magneto, un leader mutante inizialmente caratterizzato come un supercriminale e successivamente come un antieroe complesso, con il quale Xavier ha una relazione complicata. Sebbene popolarmente paragonato alle ideologie di Malcolm X e Martin Luther King Jr., lo scrittore Chris Claremont, che ha originato il retroscena di Magneto come sopravvissuto all’Olocausto, ha modellato la politica di Xavier su David Ben Gurion e Magneto su Menachem Begin.

Ian McKellen ha interpretato Magneto in vari film a partire da X-Men nel 2000, mentre Michael Fassbender ha interpretato una versione più giovane del personaggio nei film prequel da X-Men: L’inizio nel 2011. Entrambi gli attori hanno interpretato le rispettive incarnazioni in X-Men: Giorni di un futuro passato. Patrick Stewart ha interpretato il Professor X nella serie di film X-Men della 20th Century Fox e in vari videogiochi, mentre James McAvoy ha interpretato una versione più giovane del personaggio in X-Men: L’inizio. Entrambi gli attori hanno ripreso il ruolo nel film X-Men: Giorni di un futuro passato.

Stewart è tornato al ruolo nel film Logan (2017), mentre McAvoy (con Fassbender) è apparso ulteriormente come la sua iterazione più giovane del personaggio in X-Men: Apocalisse (2016), Deadpool 2 (2018) e Dark Phoenix (2019). Stewart è tornato nuovamente nel ruolo, interpretando una versione alternativa del personaggio nel film MCU del 2022 Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

 
 

Giancarlo Esposito svela il suo ruolo in Captain America: Brave New World

Giancarlo Esposito
Giancarlo Esposito assiste al red carpet della proiezione e della cerimonia di apertura del 77° Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Giancarlo Esposito, come noto, sarà in Captain America: Brave New World, ma il suo ruolo da villain è rimasto un mistero… sino ad ora. Presente al panel del film durante il SDCC, l’attore finalmente fatto un po’ di chiarezza sul suo inaspettato ruolo misterioso, introdotto nel film dei Marvel Studios durante le riprese aggiuntive di maggio. Il primo trailer appena rilasciato ha offerto il primo sguardo al cattivo armato di Esposito, ma in quell’occasione non sono stati forniti indizi riguardo l’identità del personaggio.

Quando i tuoi sogni si realizzano e ricevi la chiamata, attraversi la porta. Sono molto grato a tutti i fan che hanno fatto sì che questo sogno si realizzasse, perché il casting dei fan ci ha unito e abbiamo iniziato a parlare”, ha detto l’attore quando si è unito alle co-star sul palco del panel del San Diego Comic-Con dei Marvel Studios nella Hall H. “Tutti volevano che fossi una cosa o un’altra. Ci sono state molte congetture su chi sono veramente. Ma stare con questo cast – soprattutto con Anthony Mackie, che dà il meglio di sé ogni singola volta in ogni modo possibile – posso dirlo?”.

Dopo aver chiesto il via libera al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, Esposito ha confermato il suo ruolo nel MCU: “Sono il re della Serpent Society”, ha annunciato l’attore, rivelando il suo ruolo di Seth Voelker, alias Sidewinder, leader della squadra di supercriminali a tema serpente. Introdotto in Capitan America #310 del 1985, la Serpent Society ha incluso supercriminali come Anaconda, Cottonmouth, Black Mamba, Cobra, Death Adder, Princess Python, Rattler, Bushmaster, Asp e Diamondback, un mercenario trasformato in amico di Steve Rogers Capitan America.

Nei fumetti, i cattivi di Capitan America, Vipera, Cobra e Anguilla, formarono la Serpent Squad, che ebbe vita breve e prese il controllo del presidente della Roxxon Oil Hugh Jones con la Serpent Crown: un antico artefatto legato al dio serpente Set. Sidewinder ha poi riformato la Serpent Squad come Serpent Society, usando il suo mantello con il potere del teletrasporto per combattere Capitan America, Elektra e gli X-Men.

Nella mia altra vita sono un vero duro, e mi avete visto interpretare un po’ questo aspetto intellettuale come Gus Fring [in Breaking Bad e Better Call Saul]”, ha detto Giancarlo Esposito in una recente intervista. “Ma quando mi vedrete nel MCU, vedrete un duro, e sono entusiasta di questo. Recitare significa usare ogni parte del corpo, le emozioni, i sensi, i sentimenti per rappresentare qualcosa. Ma non mi avete mai visto usare il mio corpo nel modo in cui lo userò stavolta”.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World
Harrison Ford e Anthony Mackie in una scena di Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

 
 

Giancarlo Esposito svela altri dettagli sul suo personaggio di Captain America: Brave New World

Giancarlo Esposito
Giancarlo Esposito assiste al red carpet della cerimonia di apertura del 77° Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Il prossimo film della Marvel, Captain America: Brave New World, promette di offrire al pubblico un’esperienza molto diversa da qualsiasi altro film su Captain America che l’ha preceduto. Per cominciare, ora che lo Steve Rogers di Chris Evans si è ritirato dal suo moniker patriottico, il nome, lo scudo, il potere e la responsabilità appartengono tutti al Sam Wilson di Anthony Mackie.

Ma durante il fine settimana al Fan Expo di Chicago, il nuovo arrivato nell’MCU, Giancarlo Esposito, ha anticipato che ci sarà anche qualcosa di inaspettato nella sua interpretazione di Seth Voelker, alias Sidewinder, dicendo: “Mi vedrete fare cose che non mi avete mai visto fare prima”. L’attore ha anche aggiunto che la sua versione di Seth sarà “uno scienziato” con “una grande mente”.

Come ormai sappiamo bene, in passato Esposito si è orientato verso personalità più sinistre, quindi in che modo questo ruolo lo distinguerà dagli altri? In precedenza, l’attore ha fatto intendere che il suo personaggio è un po’ “cazzuto” e che, mentre lo abbiamo visto andare avanti “intellettualmente” come Gus Fring di Breaking Bad e Better Call Saul, Sidewinder sarà un’entità completamente diversa. L’attore ha poi spiegato che,

“Recitare è usare ogni parte del tuo corpo, le tue emozioni, i tuoi sensi, i tuoi sentimenti, per rappresentare qualcosa. Ma non mi avete mai visto usare il mio corpo nel modo in cui lo userò io. Il MCU è eccitante”.

I precedenti ruoli di Giancarlo Esposito lo hanno preparato a diventare il cattivo della Marvel

Captain America: Brave New World

Anche se si riferisce a Gus Fring come a un cattivo più “intellettuale”, il grande cattivo di Breaking Bad era innegabilmente spietato. Ma da quello che abbiamo visto nelle prime immagini e nei teaser di Captain America: Brave New World, sembra che Seth Voelker si tufferà in trincea molto più di quanto abbia fatto Gus. A parte il periodo trascorso nell’universo AMC di Breaking Bad e Better Call Saul, Esposito è apparso anche come un degno avversario in show come The Boys di Prime Video, dove è apparso più volte nei panni del diabolico Stan Edgar.

Anche se il suo debutto nel MCU avverrà con Captain America: Brave New World, non sarà certo la prima volta di Esposito come cattivo in un franchise: i fan di The Mandalorian lo conosceranno come Moff Gideon. E con le recenti uscite cinematografiche, come Abigail e MaXXXine, che dimostrano che è più che disposto a sporcarsi le mani con secchi di sangue (finto), non vediamo l’ora di vedere fino a che punto Esposito si spingerà quando salirà al trono come leader della Serpent Society in Captain America: Brave New World.

 
 

Giancarlo Esposito risponde ai rumor sul suo casting come X-Men

Giancarlo Esposito
Giancarlo Esposito assiste al red carpet della proiezione e della cerimonia di apertura del 77° Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Come noto, Giancarlo Esposito farà parte del film Captain America: Brave New World (e un video ce lo ha anche già mostrato in azione), ma le voci su un suo possibile ingresso nel MCU si susseguono da qualche anno. Tuttavia, due personaggi che sono stati ripetutamente citati dai fan come per lui ideali sono il Professor X e Magneto. Con il reboot degli X-Men dei Marvel Studios all’orizzonte, entrambi sembravano infatti una possibilità molto concreta.

La star di Breaking Bad non si è mai tirata indietro di fronte alle voci, anche se alla fine ha ammesso che gli piacerebbe interpretare qualcuno un po’ più proattivo di Charles Xavier. Al momento nonn ci sono dettagli sul personaggio che interpreterà in Captain America: Brave New World, ma si vocifera sia un villain.  Ad ogni modo, parlando ora con ComicBook.com, l’attore visto anche in The Mandalorian e The Boys ha riflettuto sulle voci e le speculazioni che lo hanno circondato in precedenza.

I fan hanno dato il via alle voci sul Professor X e io le ho adorate. Ho cavalcato l’onda perché amo i fan“, ha ammesso Esposito. “Ho iniziato a pensare al Professor X, perché sento che potrebbe essere un personaggio in cui eccellerei davvero, e in cui sarei davvero fantastico. Hanno parlato anche di Magneto, di Mr. Freeze della DC, di tutte queste cose“. “Sono così felice di far parte del MCU. Sono felice che non sappiate cosa sto facendo lì e sono felice che probabilmente non so cosa sto facendo lì, ma sono felice di esserci e lo vedrete presto“.

Captain America: Brave New World
Harrison Ford e Anthony Mackie in una scena di Captain America: Brave New World

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Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

 
 

Giancarlo Esposito promette di non aver mai “usato il suo corpo” come in Captain America: Brave New World

Giancarlo Esposito
Giancarlo Esposito assiste al red carpet della proiezione e della cerimonia di apertura del 77° Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Dopo essere stato scelto dai fan in diversi fanta-casting di supereroi/cattivi – incluso il Professor Charles Xavier – nel corso degli anni, abbiamo recentemente saputo che Giancarlo Esposito (Breaking Bad, The Boys, The Mandalorian) si era unito al Marvel Cinematic Universe in un ruolo non rivelato.

Giancarlo Esposito è riuscito a non vuotare il sacco mentre parlava con Deadline sul tappeto rosso della première mondiale di MaXXXine, ma si è riferito al suo personaggio in Captain America: Brave New World come un “tosto” e ha indicato che lo vedremo molto coinvolto fisicamente nell’azione, più di quanto non abbia fatto nei progetti precedenti.

“Quando mi vedrai nel MCU, vedrai un tipo tosto e ne sono entusiasta. Recitare significa usare ogni parte del tuo corpo, le tue emozioni, i tuoi sensi, i tuoi sentimenti per ritrarre qualcosa. Non mi hai davvero visto usare il mio corpo nel modo in cui lo userò. L’MCU è emozionante. Non posso dirti chi interpreto, ma sarai emozionato quando lo vedrai.”

Giancarlo EspositoDal momento che le foto dal set che lo ritraggono lo mostrano in tenuta tattica da combattimento, armato di pistole e coltelli, sembrava già chiaro che il suo personaggio sarebbe stato destinato a moltissima azione corpo a corpo.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

 
 

Giancarlo Esposito lancia il più grande indizio sul ruolo nel MCU

Giancarlo Esposito
Giancarlo Esposito assiste al red carpet della proiezione e della cerimonia di apertura del 77° Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

La star di Breaking Bad e The Boys Giancarlo Esposito ha recentemente rivelato di essere entrato a far parte del Marvel Cinematic Universe in un ruolo misterioso. Poche ore fa, è emersa una voce secondo cui sarà il protagonista di una serie TV di Disney+ e l’attore stesso ha confermato che è proprio così.

Il MCU ha bussato alla mia porta e si tratta di un ruolo che non potete prevedere“, ha detto Esposito ai fan durante una recente apparizione alla convention. “Verrà stuzzicato e ci sarà poi una serie“.

Questo sembra sfatare le teorie sul fatto che doppierà Norman Osborn in Your Friendly Neighborhood Spider-Man, dal momento che non c’è alcuna possibilità che questo cattivo venga preso in considerazione prima che la serie animata venga lanciata sullo streamer quest’anno o il prossimo.

È interessante notare che il fan che ha condiviso questi aggiornamenti aggiunge che quando qualcuno ha detto a Giancarlo Esposito che sarebbe stato un “eccellenteDottor Destino ne I Fantastici Quattro, lui ha risposto di “parlare dell’esistenza e di farsi credere“. Cosa potrebbe significare?

A questo punto dobbiamo ricordarvi le precedenti notizie sull’introduzione di Destino nella scena post-credits de I Fantastici Quattro prima di essere protagonista di una serie Disney+. Quest’ultima avrebbe presumibilmente posto le basi per la comparsa del sovrano di Latveria nel sequel.

Ora, con Giancarlo Esposito che parla di apparire prima e poi a seguire in una serie televisiva, è difficile scrollarsi di dosso la sensazione che i Marvel Studios abbiano trovato il loro Destino. Si ritiene che i Marvel Studios abbiano almeno preso in considerazione la possibilità di farne il nuovo grande cattivo della Saga del Multiverso.

Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

 
 

Giancarlo Esposito è entrato a far parte del MCU

giancarlo esposito

Giancarlo Esposito (The Boys, The Mandalorian) è entrato a far parte del Marvel Cinematic Universe… ma non nei panni del personaggio per il quale si è battuto negli ultimi mesi.

L’attore ha espresso più volte il suo interesse a sostituire Sir Patrick Stewart e James McAvoy nel ruolo della prossima incarnazione sul grande schermo del Professor Charles Xavier, anche se non era entusiasta di un aspetto particolare del personaggio.

Gli ho dato un’occhiata superficiale nel mio cervello, e subito ho detto ‘Hmm'”, ha detto durante una recente intervista con Fade To Black . Sarebbe bello interpretare il Professor X in qualche altra incarnazione che non sia solo la sedia a rotelle“. Giusto? Perché l’idea fisica di stare su una sedia a rotelle ogni singolo giorno non mi piace. Non mi sento così vecchio e non mi piace stare seduto così tanto. Ma certamente potremmo trovare una soluzione. Il Professor X non è sempre stato sulla sedia a rotelle, ma questo fa parte dello sviluppo del suo personaggio. Quindi, ci penso un po’, ma non ci penso del tutto perché dovrebbe venire da me“.

Non tutti erano entusiasti della prospettiva del Professor X senza sedia a rotelle, ma non c’è da preoccuparsi, perché Esposito interpreterà un altro personaggio. Durante un panel sul Thunder Stage al CCXP (via Collider), Giancarlo Esposito  ha rivelato che apparirà in un progetto dei Marvel Studios, ma non ha voluto rivelare ulteriori dettagli. L’attore ha detto che lo scopriremo “prima o poi” e che il ruolo è “migliore di quanto possiate immaginare“.

Potrebbe apparire in Deadpool & Wolverine? Sappiamo che il debutto del Merc With a Mouth nel MCU sarà caratterizzato da molti camei, quindi questo misterioso personaggio potrebbe facilmente apparire in una scena per preparare il terreno per un suo ritorno in futuro. Ovviamente non abbiamo molto su cui basarci, ma secondo voi quale eroe o cattivo sarebbe adatto a Esposito?

 
 

Giancarlo Esposito allude alla possibilità di entrare a far parte del MCU

giancarlo esposito

Giancarlo Esposito è noto soprattutto per il ruolo di Gustavo Fring nella popolarissima serie tv Breaking Bad. Più di recente, l’attore statunitense si è fatto apprezzare anche per la parte di Moff Gideon nella serie The Mandalorian. Sono anni ormai che ci rincorrono voci secondo cui, prima o poi, Esposito farà il suo ingresso nell’Universo Cinematografico Marvel: tali voci alludono ad un ruolo “importante” nel MCU.

Adesso, in una recente intervista con Entertainment Tonight, Giancarlo Esposito ha parlato proprio di una possibile collaborazione con i Marvel Studios, senza confermare – ovviamente – se ci sia già un accordo siglato o meno, ma dichiarandosi assolutamente interessato alla possibilità.

“Ci sono molte voci di corridoio che mi vedrebbero legato alla Marvel”, ha spiegato l’attore. “Vorrei tanto lavorare con quelle persone: l’ho fatto capire al mondo intero in tutti i modi possibili. Non sono stato io a dare il via a queste voci, ma anni fa ho lavorato con Louis Esposito, il co-presidente dei Marvel Studios, quando ancora lavorava come secondo assistente alla regia.”

Esposito ha poi aggiunto: “Quello che fanno i Marvel Studios è veramente straordinario. Vorrei tanto partecipare a qualcosa. Magari ad un progetto duraturo… Penso che l’Universo Marvel sarebbe il prossimo naturale passo per la mia carriera. Così poi potrei tornare ad interpretare personaggi che penso abbiano cambiato il mondo con le loro azioni, a prescindere dal colore della pelle.”

Il possibile futuro di Giancarlo Esposito nel MCU, tra film e serie tv

In effetti, è da molto tempo che Giancarlo Esposito punta ad entrare a far parte della grande famiglia Marvel. Già nel 2016, infatti, l’attore aveva rivelato che la Casa delle Idee gli aveva proposito un ruolo in una serie tv, ma lo stesso aveva rifiutato perché probabilmente quella parte non gli avrebbe poi permesso di prendere parte ad un film per il grande schermo. Oggi, con la Marvel impegnata a pianificare diversi anni di contenuti tra film e serie tv che – rispetto al passato – saranno direttamente collegati tra loro, è molto probabile che Esposito abbia più opportunità, rispetto al passato, di potersi fare strada nel MCU.