Cresce l’attesa per i
nuovi episodi di Scandal 4, il
quarto ciclo di puntate della serie televisiva con protagonista
Kerry Washington e trasmessa dal network americano
della ABC. Oggi vi segnaliamo alcune anticipazioni.
In Scandal 4 Olivia non
scoprirà molto presto che Rowan ha avuto
un ruolo importante nella morte
di Jerry, ma sembra che quando la verità
verrà a galla, influenzerà diverse persone in maniere che non
avevamo nemmeno lontanamente immagina.
Scandal è
una serie televisiva di
genere thriller politico creata da Shonda
Rhimes in collaborazione con Betsy Beers, trasmessa in
prima visione assoluta sul canale statunitense ABC a
partire dal 5 aprile 2012. In Italia è
trasmessa sul canale satellitare Fox Life dal 13
novembre 2012, e in chiaro su Rai 3 dal 24 ottobre
2013.la terza stagione andrà in onda prossimamente su Rai 3
dall’autunno 2014.
La serie TV narra le vicende di
Olivia Pope: per il ruolo di questo personaggio, l’autrice si è
ispirata all’aiutante Judy Smith del presidente
americano George W. Bush.
Olivia Pope (Kerry Washington),
donna di grande determinazione ed entrature politiche, dedica la
sua vita a proteggere l’immagine pubblica dell’élite della nazione
e i suoi segreti. Ex direttore delle comunicazioni della Casa
Bianca per il presidente repubblicano (di ampie vedute) decide di
lasciare il posto di lavoro per l’Olivia Pope and Associates,
società di gestione delle crisi che ha come
motto gladiators in suit. Sperando di iniziare un nuovo
capitolo della sua vita (bloccata dall’impossibile relazione col
presidente), scopre tuttavia che non può lasciarsi il passato alle
spalle. L’Olivia Pope and Associates staff è composto dall’avvocato
Stephen Finch (Henry Ian Cusick), affascinante donnaiolo inglese
della prima stagione, Harrison Wright (Columbus Short), avvocato
nero dalla parlantina efficiente, Abby Whelan (Darby Stanchfield),
investigatrice dello studio, Huck Finn (Guillermo Diaz), hacker con
un passato da killer della CIA, e Quinn Perkins (Katie Lowes),
avvocatessa dal volto fresco e dal passato misterioso che impara
velocemente il lavoro affiancando sempre più spesso il tormentato
Huck. Tutti sono stati salvati o riscattati da Olivia e per questo
sono disposti a qualsiasi cosa per lei. Il cinico gay capo dello
staff presidenziale Cyrus, suo marito giornalista, un industriale
senza scrupoli, la first lady Mellie, un giudice della Corte
Suprema, un procuratore distrettuale, un contract killer ex collega
di Huck, un deputato democratico nero già fidanzato di Olivia, un
ufficiale dei marines agli ordini speciali del presidente, la
vicepresidente bigotta, completano l’entourage dei personaggi
ricorrenti.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di Grey’s Anatomy 11, l’undicesimo ciclo
di puntate della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal
network americano della ABC. Ebbene oggi arriva la conferma di un
nuovo ruolo regolare, si tratta della dottoressa Maggie Pierce
interpretata dall’attrice Kelly
McCreary che è stata promossa con il suo ruolo a
regolare a soli quattro episodi dalla messa in onda della premiere
della nuova stagione.
Grey’s
Anatomy è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2005. È
un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey,
una tirocinante di chirurgia nell’immaginario
Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Gray’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece
il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei
singoli episodi sono invece anche i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente partita come una serie
in midseason, Grey’s Anatomy ha ben
presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e
riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate
Housewives e Lost, è considerata una
delle serie TV che hanno riportato al successo ilnetwork
televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha
generato uno spin-off, Private Practice, di cui è
protagonista Kate Walsh nel ruolo diAddison Montgomery.
Un adattamento della serie in versione soap opera,
intitolato A Corazón Abierto, è andato in onda
in Colombia dal 26 maggio 2010.
La serie è trasmessa in prima
visione assoluta negli Stati Uniti da ABC. In lingua
italiana la serie viene trasmessa in Italia in prima
visione dal canale satellitare Fox Life, e in
chiaro da Italia 1 (fino alla settima stagione) e
da LA7 (dall’ottava stagione); in Svizzera è
invece trasmessa daRSI LA1.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di Supernatural 10, il decimo ciclo
di puntate della serie televisiva di successo trasmessa dal network
americano della The CW. Oggi vi segnaliamo alcune anticipazioni
sulle prossime puntate.
In Supernatural
10 Crowley dovrà affrontare i
residui dell’essere diventato umano e l’affetto che inevitabilmente
lo lega ancora a Dean, mentre per quanto
riguarda Charlie, il suo ritorno
da Oz l’avrà cambiata profondamente e ci
mostrerà un lato inedito della ragazza.
Supernatural è una serie
televisiva statunitense di genere
paranormale e drammatico creata da Eric Kripke,
e prodotta dal 2005. Lo show segue le vicende dei
fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati
rispettivamente da Jared Padalecki e Jensen Ackles,
cacciatori di demoni e altre figure del paranormale.
Girata
a Vancouver, British Columbia, rimase in fase di sviluppo
per quasi dieci anni, finché Kripke riuscì a lanciarla sul piccolo
schermo. L’episodio pilota venne seguito da quasi 5.7 milioni
di persone,e gli ascolti dei primi quattro episodi spinsero il
network a mandare in onda un’intera prima stagione, composta da 22
episodi. La serie è prodotta dalla Warner Bros. Television, in
associazione con Wonderland Sound and Vision. Il team di produttori
esecutivi comprende Eric Kripke, McG e Robert
Singer; l’ex produttore esecutivo Kim Manners morì di
cancro ai polmoni durante la produzione della quarta
stagione.Supernatural debuttò il 13
settembre 2005 sul network The WB, per poi passare,
dalla seconda stagione in avanti, nel palinsesto della
neonata The CW. In Italia ha debuttato su Rai
2 molto più tardi rispetto agli Stati Uniti: è iniziata
infatti il 13 febbraio 2007, quando negli USA andava
in onda invece la seconda metà della seconda stagione.
In origine, Kripke programmò la
serie per tre stagioni, che successivamente divennero cinque. La
quinta stagione, iniziata il 10 settembre 2009, conclude la
trama principale della serie così come la immaginò
Kripke; tuttavia, la The CW rinnovò
ufficialmente Supernatural per una sesta stagione,
andata in onda a partire dal 24 settembre 2010. Kripke
rimase a lavorare come produttore esecutivo, ma non più come
showrunner, ruolo per il quale venne sostituito prima da Sera
Gamble e, a cominciare dall’ottava stagione, da Jeremy Carver. Il
13 febbraio 2014 la serie è stata rinnovata per una decima
stagione.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di Once Upon a Time 4, l’attesissimo
quarto ciclo di puntate della serie televisiva di successo
trasmessa dal network americano della ABC. Ebbene, oggi nell’attesa
vi segnaliamo alcune anticipazioni.
In Once Upon a Time 4 la
ricerca del cappello
del Sorcerer porterà Rumplestiltskin lontano
da Belle, specialmente perché la donna
non vivrà per sempre, mentre il potere
che Rumple insegue è eterno e potrebbe
allontanarlo dal vero amore definitivamente.
Nella quarta
stagione di Once Upon a
Time oltre a ritrovare come
protagonisti Jennifer Morrison, Lana
Parilla, Ginnifer Goodwin, Josh Dallas, Robert
Carlyle e Colin
O’Donoghue troveremo nuovi attori che presteranno i
loro volti per
l’universo Frozen.
Nei panni di Elsa troveremo
Elsa Georgina Haig, Elizabeth Lail
interpreterà il ruolo della principessa Anna, Tyler
Jacob Moore vestirà i panni di Hans
e Scott Michael Foster sarà Kristoff
mentre Elizabeth Michell vestirà i panni
di un personaggio ancora non rivelato dai sceneggiatori della
serie Edward Kitsis e Adam
Horowitz.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di The Originals 2, la seconda stagione dello
show di successo trasmessa dal network americano MTV e spin-off di
The Vampire Diaries, e nell’attesa oggi vi segnaliamo alcune
anticipazioni sulle prossime puntate.
In The Originals
2, Cami e Davina si
sono evolute e sembra che non le rivedremo interagire, mentre
sembra che presto
vedremo Marcel ed Hayley unire
le forze
The
Originals è una serie
televisiva statunitense di genere fantasy, creata
da Julie Plec, che ha debuttato il 3
ottobre 2013 sul network The CW. Si tratta di
uno spin-off della serie televisiva The Vampire
Diaries, il cui backdoor pilot è stato
trasmesso il 25 aprile 2013 come ventesimo episodio
della quarta stagione della serie principale.
La serie è
ambientata nel quartiere francese della città di New
Orleans e segue le vicende
dell’ibrido Originale Klaus e dei suoi due
fratelli Elijah eRebekah.
Niklaus
Mikaelson è l’ibrido appartenente alla famiglia dei
Vampiri Originali che si trasferisce dalla cittadina di Mystic
Falls (Virginia) a New Orleans, città che lui e i suoi
fratelli contribuirono a costruire ma che poi abbandonarono per
fuggire da loro padre, che gli dava la caccia. Con il suo ritorno,
Klaus scopre che Marcel, vampiro che lui stesso trasformò
secoli prima, detiene il controllo del quartiere francese della
città e di tutte le creature sovrannaturali che lo abitano,
comprese le streghe che non possono praticare la magia senza il suo
permesso. Quest’ultime, guidate dalla giovane strega Sophie
Deveraux, vogliono stipulare un patto con Klaus: se lui le aiuterà
ad eliminare Marcel loro proteggeranno Hayley, la giovane
licantropa che aspetta un figlio da lui. Klaus, spinto dalla voglia
di rubare il controllo della città a Marcel e convinto dal fratello
maggioreElijah, accetta il patto e decide di rimanere a New
Orleans. Mesi dopo, anche Rebekah, la sorella di Klaus ed
Elijah, giunge in città e si ricongiunge con i suoi fratelli.
Si intitola In the Forest
of the Night, Doctor Who 8×10, la
decima puntata della nuova ottava stagione della serie
televisiva di successo trasmessa dal network americano della BBC
America.
In Doctor Who
8×10 Una mattina in ogni città e cittadina del mondo, la
razza umana si sveglia
per affrontarel’invasione più sorprendente di
tutti i tempi. Ovunque, in ogni paese, una foresta
ècresciuta durante la notte e si è ripresa la
Terra. Non ci vuole molto al Dottore per scoprire che
gli ultimi giorni dell’umanità sono
arrivati …
Doctor
Who è una serie televisiva britannica di fantascienza
prodotta dalla BBC a partire dal 1963. Ha per protagonista un
Signore del Tempo(Time Lord), cioè
un alieno viaggiatore del tempo, che si fa chiamare
semplicemente Il Dottore. Il Dottore esplora l’universo
a bordo del TARDIS, una macchina senziente capace di
viaggiare nello spazio e nel tempo attraverso il
cosiddetto vortice temporale (time vortex). L’aspetto
esterno del TARDIS è quello di una cabina blu della polizia
inglese, comunemente visibile in Gran Bretagna negli anni sessanta,
quando la serie fu trasmessa per la prima volta. Il Dottore è quasi
sempre accompagnato da un terrestre (spesso una donna) insieme al
quale affronta nemici, salva intere civiltà e aiuta persone
comuni.
La serie ha ricevuto moltissimi
riconoscimenti sia dalla critica che dal pubblico. Ha vinto nel
2006 il premio BAFTA per la miglior serie drammatica e
per cinque volte consecutive (2005-2010) il National Television
Award sotto la produzione esecutiva di Russell T.
Davies. Nel 2011, Matt Smithè stato il primo attore della
serie a essere nominato per il BAFTA come miglior attore
protagonista grazie alla sua interpretazione del Dottore.
La serie, con i suoi 33 anni di
programmazione (continuativa dal 1963 al 1989 e
ripresa nel 2005) e più di 800 episodi (realizzati a colori a
partire dal 1970) detiene il record di serie televisiva di
fantascienza più longeva al mondo e di maggior successo in
termini di ascolti televisivi, vendite di libri e DVD e traffico
su iTunes. Per questi motivi è citata nel Guinness
World Records. Il programma è considerato una parte
significativa della cultura popolare del Regno Unito ed è
diventata una serie di culto.
Nel 1989 il programma venne
temporaneamente chiuso. In seguito, nel 1996 ci fu un tentativo
infruttuoso di far ripartire la serie tramite un episodio
pilota sotto forma di film per la televisione. Nel 2005,
lo sceneggiatore Russell T. Davies ripropose la serie con successo,
producendola a Cardifftramite la BBC Wales.
La serie ha generato
vari Spin-off, tra i quali Torchwood (2006)
e The Sarah Jane Adventures (2007), entrambi
ideati da Russell T. Davies, K-9(2009), la serie in
quattro parti P.R.O.B.E. (1994), e l’episodio
pilota K-9 and Company (1981). Esistono anche
molte parodie del personaggio e della serie.
Kevin Costner è
arrivato al Festival di Roma 2014 per presentare
Black And White di Mike
Binder e incontrare il pubblico in occasione dell’incontro
Cinechat, organizzato in collaborazione con Studio
Universal e moderato da Giona Nazzaro e Mario Sesti.
Il divo di Hollywood è stato accolto
calorosamente dal pubblico dell’Auditorium, che ha salutato con
foto, autografi e il suo grande e affascinante sorriso.“Grazie
per l’accoglienza e il vostro affetto.” commenta così Kevin
Costner l’applauso della sala,” Nella clip che avete mandato
c’è una colonna sonora di Ennio Morricone, e
vorrei sottolineare che piacere è per me recitare con musiche del
genere sullo sfondo. E’ giusto rendere omaggio ad un vostro
connazionale.”
Come ci si sente ad
essere uno degli ultimi grandi attori del cinema western
americano? Quando sei piccolo si gioca e si immagina di poter fare tutto e
spesso immaginiamo di fare ciò che abbiamo visto in tv. Ho visto
gli uomini combattere, ho visto gli uomini ottenere la ragazza alla
fine e per i film, ho imparato anche a baciarle! Credo che dovremmo
ammettere che noi dai film impariamo tantissimo. A volte alcune
delle più grandi lezioni le apprendiamo al buio di una sala,
sognando di fare quei gesti eroici un giorno. Non sappiamo come ci
potremmo comportare se mai ci trovassimo in quelle situazioni ma io
ho avuto l’opportunità di interpretare la persona che fa la cosa
giusta e dice le parole giuste al momento giusto nei film e così,
ho imparato a fare l’eroe. E io continuerò a fare western, perché è
questo che si fa in America.
C’è qualcosa che ha imparato nella vita reale che le è
tornato utile nell’interpretare diversi ruoli da
eroe? Come ho detto ho avuto l’opportunità di fare l’eroe nei film ma
poi alla fine della giornata, quando torno a casa faccio il
padre. E quello che i miei figli cercano in me è proprio un eroe
che li ami e sia disposto a proteggerli. Faccio due ruoli nella mia
vita: uno è fare film e lì mi pagano, e l’altro è fare il padre, un
ruolo per cui sarò ricompensato per tutta la vita. Io ho tre
bambini piccoli (di sette figli totali, ndr) e per via dell’età so
che non potrò trascorrere tutta la mia vita con loro e ci sarà un
momento in cui io non ci sarò più per loro, ma questo è il prezzo
che si paga nel vivere una vita piena. Ma sono grato dei film che
ho fatto perché i miei figli avranno la possibilità di vedermi
sullo schermo anche quando non ci sarò più e mia figlia
Lily, che mi ha accompagnato qui a Roma, potrà
dirgli, ‘Vedete come era forte papà'”.
Da attore classico,
interprete del grande cinema americano, come si rapporta nei
confronti della tradizione? La gente si chiede ‘Ma cosa sta succedendo al cinema? Ci sono
tanti cartoni, sequel, che succede?’ Bè la mia risposta è ‘Nulla:
il cinema va avanti’. Questi film d’azione sono divertenti da
vedere, ti fanno godere la tua coca cola e i tuoi popcorn e il
mondo si sta innamorando di questi film, ed è una cosa che
comprendo! Ma io non mi sono mai disinnamorato delle storie vere:
quando i film sono nella loro migliore condizione raccontano storie
di uomini e donne. In questo senso sono ancora molto romantico,
ovvero ancora credo in quello che Hollywood è stato e potrà essere.
E credo che c’è ancora spazio per i piccoli film come Black
And White, Tin Cup, Bull
Durham e Balla con lupi, e continuerò a
lottare per questo tipo di film perché io ci credo ancora. Penso a
gli attori che amo e ammiro come Clark Gable,
Sean Connery, Spencer Tracy e
tanti altri con cui per mia fortuna ho avuto la possibilità di
lavorare, e credo nella possibilità dei film di indicare la storia
e continuerò a fare film di questo tipo. Quando il film è al
massimo delle sua espressione sia per i più giovani che per i più
anziani, ci saranno momenti e parole che vengono pronunciate che
noi non dimenticheremo mai. Per cui io quando faccio un film tengo
sempre a mente questa cosa. I film valgono molto di più di quanto
incassano al botteghino.”
E’ arrivato a Roma il leggendario
attore, produttore e regista Kevin Costner, due
volte premio Oscar presentare al Festival di Roma 2014 il suo
ultimo film d attore e produttore Black &
White.
Il Festival
Internazionale del Film di Roma ospita
oggi venerdì 24 ottobre, uno dei divi più
amati dal pubblico: Kevin Costner. L’attore
premio Oscar, autore e protagonista del successo
planetario Balla coi lupi, indimenticabile volto del
capolavoro di Brian de Palma The Untouchables – Gli
intoccabili e interprete dei blockbuster Robin
Hood – Principe dei ladri e Guardia del
corpo incontrerà il pubblico del Festival alle ore 16
presso la Sala Sinopoli. A seguire si terrà la proiezione
dell’ultimo film che lo vede protagonistaBlack and
White, firmato dal regista, attore,
sceneggiatore Mike Binder (Una moglie
ideale, Litigi d’amore, Il diario di
Jack). Presentato in collaborazione con la sezione autonoma e
parallela Alice nella città, Black and
White esplora le tensioni provocate dalle differenze
razziali puntando l’obiettivo sulla dolorosa storia familiare
dell’avvocato Elliot Anderson che, con la moglie, ha cresciuto la
nipote di colore Eloise. Rimasto vedovo, dovrà lottare con Rowena,
nonna della bambina, per ottenere la custodia legale. Nel cast del
film, al fianco di Kevin Costner, ci sono Octavia Spencer,
vincitrice dell’Oscar® per The Help e
protagonista di Snowpiercer, proiettato a Roma nel
2013, Anthony Mackie (Real Steel, Il quinto
potere, Captain America – Il soldato d’inverno)
e Jennifer Ehle (Le idi di marzo,Contagion, Zero Dark
Thirty). Secondo Screen, in questo film “Kevin Costner offre
una delle sue più convincenti interpretazioni degli ultimi anni”.
L’attore statunitense e il regista saranno sul red carpet alle ore
15.30.
Guarda il trailer ufficiale del
nuovo film di Gabriele Salvatores,
Il Ragazzo Invisibile, prodotto
daIndigo Film con
Rai Cinemae Babe
Films.
Il film ha per protagonista
Michele, un adolescente apparentemente come tanti che vive in una
tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia
popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a
lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione
di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di
guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di
lui. Ma ecco che un giorno il succedersi monotono delle giornate
viene interrotto da una scoperta straordinaria: Michele si guarda
allo specchio e si scopre invisibile. La più
incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.
Il
Ragazzo Invisibile prodotto da Indigo Film con Rai
Cinema, coprodotto da Faso
Film e Babe Films in
associazione con Ifitalia Spa Gruppo BNP
Paribas e Sting Occhiali by De Rigo
Spa, uscirà nelle sale italiane il 18 dicembre distribuito
da 01Distribution.
“Scusate il ritardo,
sono appena arrivato dall’aeroporto”. Ha esordito così
Kevin Costner questa mattina, dopo aver tardato di
qualche minuto all’incontro stampa per presentare nell’ambito del
Festival di Roma 2014 il suo ultimo film, Black and
White. La pasta della grande star ce l’hanno in
pochi, e lui è sicuramente tra questi; sorridente, disponibile e
gentile, ha continuato: “Vedere la stanza piena di giornalisti
che mi aspettano mi scalda il cuore”. E scommettiamo che
almeno in parte la cosa sia vera, visto che sembrava non vedere
l’ora di condividere i suoi pensieri sul film che lo vede
protagonista e produttore.
-Cosa l’ha colpita della
storia del film e che consigli può dare a noi italiani che stiamo
cominciando a sentire molto da vicino le problematiche razziali che
il film mette in scena?
“L’argomento è molto delicato e
non pretendo di avere le risposte. Credo però che la bellezza del
Mondo sia nelle sue differenze; alcune delle cose più belle che mi
sono capitate sono venute da persone con le quali non condividevo
nemmeno la lingua che parlavamo. Il razzismo, ancora oggi, è un
problema molto sentito negli USA. Per costruire il paese abbiamo
importato degli schiavi, e questa è una piaga, un peccato che non
potremo mai espiare, che ci porteremo dietro per sempre. Ho scelto
di parlare di razzismo in questo film non attraverso la Storia, non
con un racconto sul razzismo, ma con una vicenda che potesse essere
attuale, che tutti possono capire e che può accadere a tutti. Ho
letto la sceneggiatura e ho deciso che volevo fare questo film, ne
ho parlato con mia moglie e così ci abbiamo messo anche i soldi.
Gli studios non ci vedevano un guadagno, io invece penso il
contrario, il film può fare anche soldi e può essere molto utile
perché a me ha scaldato il cuore, e può farlo con tutti gli
spettatori. Il film parla de razzismo, è drammatico, ma è anche
molto divertente.”
-La sua carriera è
costellata da ruoli di eroi d’azione, ma ci sono stati anche
moltissimi eroi romantici. Quali ruoli preferisce? C’è una
preparazione per ogni tipo di ruolo?
“L’approccio, per un attore, è
sempre diverso. Non ho voluto costruirmi una carriera su un solo
tipo di ruolo, anche se forse non è stata la scelta più furba.
Diventare un modello di genere è forse la scelta migliore per il
successo a Hollywood, in questo modo ti conoscono e sanno che film
farai. A volta quando sta per uscire un mio film, qualcuno,
distributori, produttori, si chiedono ‘che film avrà fatto ora?’.
Io in questo modo mi sento libero di poter fare grandi e piccoli
film, i film che voglio e se nessuno me li finanzia io li faccio lo
stesso da sola. Nella vita ti viene offerta solo una chance e
bisogna sempre coglierla.”
-Per interpretare il nonno
nel film ti sei basato sulla figura di tuo nonno?
“Avevo un nonno ma il
personaggio del film è prevalentemente frutto di sceneggiatura. Il
mio personaggio ha perso la moglie e la figlia, e questa bambina è
l’ultimo legame che ha con le due donne della sua vita. Nella vita,
quando sai per cosa combattere, sai anche cosa devi fare.”
-Come concilia il lavoro da
attore e quello di papà a tempo pieno avendo sette
figli?
“Faccio un sacco di cose nella
vita, sono musicista e attore, viaggio molto, e tutte queste cose
cambiano, mentre la cosa che non cambia mai è la responsabilità di
essere un padre. Sto molto a casa e quando ci sono, io porto i
bambini a scuola e poi vado a riprenderli, per me è una grande
gioia. Tutti mi vedono come un attore e un musicista, ma quello che
non vedono è la parte di me che mi da più gioia, la mia famiglia e
i miei amici. Essere famosi è una cosa strana, non è la norma. Mi
da tanti privilegi, la gente è sempre gentile con me, mi mostrano
il loro meglio, la parte più bella della loro città, stanotte
dormirò in una bellissima stanza e apprezzo tanto tutto questo.
Vengo da una famiglia modesta e quando dissi a mio padre che volevo
fare l’attore, divenne molto triste perché non poteva sostenermi,
per tutti i padri è importante sostenere i propri figli. Nella mia
vita ho avuto più di quanto potessi mai immaginare, sono molto
grato per questo. Ma mi auguro che mi crediate quando dico che ho
una vita estremamente normale con la mia famiglia. Sono qui con mia
figlia che ha una piccola parte nel film. La mia vita ha una parte
insolita in cui parlo alla stampa, e poi una parte normale, in cui
posso passeggiare per Roma con mia figlia che è diventata una
bellissima donna.”
-Cosa accade nelle
produzioni hollywoodiane? Come mai sempre più attori di grande fama
fanno film piccoli?
“Penso che tutti a Hollywood
vogliano fare l’esperienza di produrre un film. Ci sono tantissimi
film e c’è uno spazio importante per i grandi film, le grandi
produzioni, poi ci sono i film più piccoli, che possono essere
amati dal pubblico e che magari fanno anche tanti soldi. Balla coi
Lupi è costato 16 milioni, ma ne ha incassati 500. I miei grandi
successi sono piccoli film.”
-Per le belle donne che
fanno le attrici c’è sempre il pregiudizio che non siano poi tanto
brave, vale anche per gli uomini?
“Quando vediamo una donna che
qualcuno crede sia brutta in un angolo ad una festa, pensiamo che
sia timida. Quando vediamo una bella donna in un angolo ad una
festa, pensiamo che sia timida. Perché? Nella vita viviamo di
impressioni e così è anche il razzismo. Abbiamo delle sensazioni,
ma possiamo sbagliarci. Nel cinema, se sei bello e alto, alcune
persone penseranno che non hai cervello; io non sono molto
intelligente ma sono stato fortunato. Mia moglie è molto bella e
all’inizio ero attratto da questo, ma mi sono innamorato della
persona con cui ho parlato, e sono stato di nuovo molto molto
fortunato.”
Il 18 dicembre arriverà nelle sale
italiane il lungometraggio d’animazione Disney Big Hero
6: un’incredibile avventura d’azione ispirata
all’omonimo fumetto Marvel dove Baymax, un tenero robot
all’avanguardia progettato per prendersi cura delle persone, viene
trasformato dal piccolo enfant prodige Hiro in un nuovo, adorabile,
super eroe.
In attesa di essere catapultati
nella colorata città di San Fransokyo, Disney Italia premia la
creatività con il concorso “Crea il tuo robot”, con cui offre a
tutti gli utenti la possibilità di progettare il proprio robot e
vederlo diventare realtà.
Fino al 21 dicembre, caricando sul
sito www.creailtuorobot.it una foto o una scansione del proprio
disegno, si potrà partecipare all’estrazione settimanale di un
premio istant win. Disney riprodurrà con una stampante 3D la
creazione del fortunato vincitore, trasformando il robot dei suoi
sogni in una reale miniatura tridimensionale.
Al termine del concorso saranno
selezionati, da una giuria qualificata, le 10 migliori creazioni:
il primo classificato vincerà una proiezione privata del nuovo film
di Natale Big Hero 6, la miniatura del proprio robot e per tutti i
classificati ci sarà un simpatico kit di gadget del film.
Dai creatori dei lungometraggi di
successo Frozen – Il Regno di Ghiaccio e Ralph Spaccatutto, la
nuova avventura Disney Big Hero 6 arriverà nelle sale italiane il
18 dicembre, anche in 3D.
Quest’oggi al Festival
Internazionale del film di Roma 2014 per la sezione
Prospettive Italia, si è tenuta la conferenza stampa di
Largo Baracche l’ultimo film di
Gaetano di Vaio. Presso la sala Petrassi oltre al
regista era presente il cast composto Carmine Monaco,
Gianluca Curti e Giovanni
Savio, il produttore Fabio Venditti e
Toni D’Angelo l’autore del corto Ore
12 che ha ispirato il film.
Questo film mostra per la prima volta una prospettiva
sul futuro dei giovani di quartieri, sembra dire di rimboccarsi le
maniche e di non creare alibi per il futuro. È un discorso che hai
fatto anche tu stesso?
Gaetano di Vaio: Ogni strumento è fondamentale, il cinema
e l’arte in particolare, ha quegli elementi in più per permettere
agli individui di operare anche su una presa di coscienza ma non è
il cinema che salva, ma esistono le persone che ad un certo punto
capiscono che si possono salvare da soli ed in seguito cercano gli
strumenti. Nel mio caso sicuramente, il cinema è stato uno
strumento, però onestamente se non mi salvavo io non lo faceva
nessuno, quindi se è valso per me potrebbe valere anche per gli
altri.
Dietro Largo Baracche c’è un progetto più
ampio chiamato Socialmente Pericolosi, io
avendo lavorato fino a quel momento solo su Scampia dove poi è nato
il laboratorio che ha permesso a Toni D’angelo di
realizzare il corto Ore 12 (presente
al Festival di Roma n.d.r.), c’era già un percorso più lungo
con determinati ragazzi che già sapevano di quello di cui stavamo
parlando. Con Largo Baracche ho colto quel momento e i
ragazzi dicevano sempre questa frase che mi faceva incazzare ed
entrare in conflitto con loro “Tu ci salvi a noi” è stato difficile
dire “nessuno ti salva se non ti rimbocchi tu le maniche”, io alla
fine non sono nessuno, non ho il potere di salvarli, sono una
persona che ha degli strumenti ma se i ragazzi non erano in grado
di recepire quello che avevo da offrire, potevo stare anche dieci
anni sullo stesso argomento ma loro sarebbero stati sempre gli
stessi. Il punto è che i ragazzi hanno capito questo concetto,
l’idea del salvatore non rovina Napoli, rovina L’Italia. Aspettare
i vari Renzi, Prodi e Berlusconi non serve, il popolo deve
reagire.
La lingua è molto
importante nel tuo cinema, si parla in un altro modo che ha diverse
sfumature che non si aggrappano a determinate logiche
cinematografiche, ma è un lavoro sul campo che sfonda dall’interno.
Come sei riuscito in tutto ciò?
G.V.: In questi anni mi sono conquistato degli spazi e
ritengo che sia giusto utilizzarli non solo per se stessi anche
perché io nel momento in cui uso questi strumenti, rilancio e
contro rilancio e quindi già c’è un ritorno. Infondo è un dare e
avere, un prendere e un restituire, la mia produzione e la mia
realtà ha certamente una componente politica, vuole trattare
determinate cose e ovviamente da soli non andiamo da nessuna parte,
il nostro grido arriva piano piano, anche a quelle istituzionali in
maniera tale che il nostro scopo sia fattibile. Tutto ciò esige
tutto il nostro impegno, è una battaglia quella che facciamo. La
mia collaborazione con Rai Cinema ha pian piano
fatto capire che c’era la voglia, la volontà di raccontare un altro
punto di vista che non è per niente la verità assoluta ma
semplicemente qualcosa di interno che prova a venire fuori e questo
lo stiamo facendo un po’ alla volta, si sta allagando anche la rete
di rapporti per permettere ad una Napoli “sotto proletaria” di
potersi esprimere, di non essere sempre e solo precaria di
qualcuno, anche molto bravo, che riprende e racconta. Noi siamo un
gruppo di persone che di volta in volta cerca di fare delle cose,
ma con il concetto di “insieme”. Ci sono queste Napoli che
purtroppo non si incontrano mai, in questo caso specifico tentiamo
di farlo, lo strumento arte sicuramente favorisce questo
aspetto.
Toni il tuo documentario,
Ore 12 è un film viscerale che trasuda voglia di cinema e
di divertimento Toni D’Angelo: Si hai toccato il punto che
preferisco di più del cinema, non ho paura di divertirmi, di
cercare l’autorialità nel genere e di cercare di poter arrivare a
tutti attraverso il cinema, cercando di dire qualcosa di importante
che sia fruibile a tutti. Con questo cortometraggio Gaetano mi ha
dato la possibilità di raccontare attraverso un genere, che guarda
un po’ al cinema di Hong Gong, i luoghi cosiddetti “a rischio” dove
l’amore è più forte della violenza e della camorra o quanto meno
l’amore ci può far sperare di distruggere la camorra.
Nel penultimo giorno della nona
edizione Festival Internazionale del Film di
Roma è stato presentato nella sezione Gala e
Alice nella città l’ultimo film di Kevin
Costner, Black and White per la
regia di Mike Binder. La storia segue la dolorosa
storia familiare dell’avvocato Elliot Anderson che, dopo la morte
della figlia, educa insieme alla moglie la nipote nata da una
relazione interrazziale. Quando la tragedia bussa di nuovo alla
porta, Elliot scopre che Rowena, nonna della bambina, è
intenzionata a sottrargli la custodia legale della nipote.
Nel cast troviamo: Octavia
Spencer, Anthony Mackie, Andre Holland, Bill Burr, Mpho Koaho,
Gillian Jacobs, Jennifer Ehle e Jillian
Estell.
Nella sezione Mondo Genere è stato
presentato Nightcrawler opera prima di
Dan Girloy (Sceneggiatore di The Bourne
Legacy) che vede protagonista Jake
Gyllenhaal. La storia racconta di Lou e di come non riesca
a trovare lavoro. Un giorno assiste per caso a un incidente
stradale e osservando dei reporter d’assalto in azione ha
un’intuizione fulminea. Si procura una videocamera e da quel
momento trascorre le notti recandosi sui luoghi delle emergenze,
per riprendere le scene più cruente e vendere il materiale ai
network televisivi. La sua scalata al successo lo rende sempre più
spietato finché, pur di mettere a segno uno scoop sensazionale
interferisce pericolosamente con l’arresto di due assassini.
Nel cast troviamo: Rene Russo, Riz Ahmed e
Bill Paxton.
“Prima avevo tutto e non ero mai
contento. Ora non ho niente e sono sereno.” Pasquale
Scimeca porta al Festival di Roma 2014,
in concorso, nella sezione Cinema
D’Oggi, Biagio, storia del famoso missionario
di Palermo. Ripercorrendo passo passo cosa ha portato
Biagio Conte alle scelte radicali della sua vita,
Scimeca ci offre un personaggio ispirante, poco conosciuto dalle
generazioni più giovani.
Parte di una famiglia benestante di
Palermo, Biagio (Marcello
Mazzarella) decide di andarsene di casa a 25 anni. Cercato
dalla famiglia anche tramite Chi L’Ha Visto?, era
lui stesso a non voler essere trovato. Nauseato dal
materialismo e dal consumismo che lo circondavano nella vita di
tutti i giorni,oltre che alla sofferenza che vedeva nei volti di
tante persone, decide di riavvicinarsi alla verità immergendosi
nella natura. Vive da eremita per un po’ in mezzo alle
montagne siciliane, aiutato dai pastori locali (Vincenzo
Albanese e Omar Noto), che si accorgono da subito che
quell’uomo magrolino e con un berretto ricavato da una manica di un
maglione non poteva nuocere a nessuno. In solitudine Biagio ritrova
la serenità e si ritrova negli scritti e nella spiritualità
di San Francesco.Si reca in pellegrinaggio a piedi ad Assisi e
di ritorno, pronto ad andare ad aiutare i poveri in Africa, si
sentirà costretto a rimanere a Palermo. Il degrado e la sofferenza
che ritrova nella sua città gli fanno capire che la sua missione è
lì, proprio nel luogo da cui era scappato. Nasce così la sua
Missione di Speranza e Carità dove aiuta le persone più bisognose,
i suoi “fratelli”.
Biagio, il film
Storie come questa sono illuminanti
di questi tempi, un periodo storico che non comprende scelte del
genere, una popolazione devota al dio denaro e l’accumulo di beni
non primari. Biagio Conte è un uomo che ha votato la sua vita
all’aiuto del prossimo, missionario non in luoghi lontani, ma nel
suo stesso paese che lo ha esasperatamente portato alle scelte
drastiche della sua vita. Scimeca racconta in modo
intimo e coinvolgente quest’uomo, rendendoci partecipi delle sue
scelte e immedesimandosi con lo stesso Biagio, senza giudicare o
osannare le sue azioni e regalando una splendida fotografia
dell’entroterra siciliano.
Universal Pictures Italia e
Alitalia presentano il concorso “Vola con Alitalia e
vinci Hunger Games: il canto della rivolta” , valido
dal 20 ottobre fino al 23 novembre 2014.
Andando su 9nl.cc/VinciPremiereLondra, tutti
gli utenti in possesso di un biglietto
aereo. Alitalia-Tariffa Giovani,
acquistato on line sul sito www.alitalia.it, nel periodo dal
20/10/2014 al 30/10/2014, potranno partecipare al concorso, fino al
30 ottobre, e vincere la première a Londra
con il cast del film “HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA
RIVOLTA – Parte 1”.
Non solo… In palio anche
20 Kit Hunger Games con gadget del
film per tutti gli utenti, di età compresa tra i 14 e i
25 anni, iscritti al Programma
MilleMiglia di Alitalia,
che parteciperanno collegandosi su 9nl.cc/VinciPremiereLondra, dal
20 ottobre al 23 novembre 2014.
[nggallery id=691]
Il fenomeno mondiale di
Hunger Games torna ad illuminare l’oscurità con Hunger Games: Il
Canto della Rivolta – Parte 1. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence)
si trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per
sempre. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore)
e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in
una battaglia per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese
incoraggiato dalla sua forza.
Hunger Games: Il Canto della
Rivolta – Parte 1, è diretto da Francis Lawrence per la
sceneggiatura di Danny Strong e Peter Craig, e prodotto dalla Color
Force di Nina Jacobson con il produttore Jon Kilik. Il libro
da cui il film è tratto è il terzo della trilogia scritta da
Suzanne Collins, stampata in più di 65 milioni di copie solo in
U.S.
La Lionsgate presenta, una
produzione Color Force / Lionsgate, di Francis Lawrence
. HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA – PARTE
1 uscirà in Italia il 20 novembre 2014 al
cinema
Arriva da oggi al
cinema Boyhood, il nuovo incredibile film
diRichard
Linklaterche in 12 anni ha scritto la storia
del cinemaVincitore del Orso
d’argentoper il miglior registaal Festival di Berlino 2014.
Girato per brevi periodi tra il
2002 e il 2013, Boyhood è un’esperienza cinematografica innovativa
che copre 12 anni di vita di una famiglia. Al centro della storia
c’è Mason, che assieme alla sorella Samantha, vive un viaggio
emozionale e trascendente attraverso gli anni, dall’infanzia
all’età adulta.
Dan Gilroy, già
sceneggiatore di The Bourne Legacy insieme a suo fratello Tony
Gilroy, lì nella doppia veste anche di regista, firma una
pellicola accattivante, adrenalinica e dark, Lo
sciacallo – Nightcrawler(in
italiano Lo Sciacallo) che vede
protagonisti
Jake Gyllenhaal, Rene Russo, Bill Paxton e Riz
Ahmed.
Protagonista di Lo
sciacallo – Nightcrawler è Lou Bloom, un giovane
disoccupato che vive nella caotica metropoli losangelina ed è in
cerca di un lavoro. Un’impresa apparentemente impossibile al giorno
d’oggi, finché non si ritrova casualmente coinvolto- come
spettatore- in un incidente d’auto mortale. Ha un’improvvisa
epifania: si procura una videocamera e si reca sui luoghi dove
avvengono cruenti fatti di cronaca per immortalarne le immagini,
per poi venderle ad un’emittente televisiva per realizzare dei
servizi esclusivi- ricavandoci del denaro, ovviamente. La qualità
delle immagini e i loro contenuti catturano l’attenzione di Nina,
direttrice di un network locale, che decide di sfruttare
l’occasione per rilanciare anche la sua carriera. Man mano che la
rapida ascesa si incrementa, Lou diventa sempre più spietato, fino
a spingersi ad un estremo punto di non ritorno quando, per cercare
di avere un servizio in esclusiva e in anteprima su tutti, si
spinge ad interferire con le indagini della polizia e con l’arresto
di due pericolosi sospettati.
Lo sciacallo – Nightcrawler, il film
Gilroy dimostra di padroneggiare
alla perfezione il genere thriller, creando suspense attraverso
l’uso delle inquadrature e del montaggio, utilizzato in modo tale
da dare il ritmo giusto allo sviluppo narrativo. Ma Lo
sciacallo – Nightcrawler non si può contenere in un
unico genere, vincolato da rigidi codici audiovisivi: la pellicola
oscilla vertiginosamente, assumendo le fattezze di una psichedelica
ed adrenalinica corsa in auto per le strade di Los Angeles. Come un
novello Travis Bickle in Taxi Driver,
anche qui un disturbante
Gyllenhaal – tornato ai fasti inquietanti di
Donnie Darko, ghigno bieco e diabolico
incluso- si cala con mimetica perfezione nei panni di Lou, un
personaggio apparentemente disturbato e disturbante, che però ci
conduce verso una riflessione più torbida: il ragazzo, in fondo, è
il frutto dell’ambiente in cui vive, un arrampicatore sociale
pronto a tutto pur di compiere la sua inesorabile scalata,
realizzando i suoi sogni e le sue ambizioni.
E il mondo spregiudicato
dei Network televisivi, a caccia di notizie sempre più
sensazionali, di scoop live ed esclusivi avvalendosi perfino
dell’aiuto degli stessi utenti/ telespettatori- fenomeno noto come
citizen journalism – gli stendono il tappeto rosso e gli
spalancano la porta d’ingresso verso il dorato mondo della
comunicazione di massa. Ma tutto questo, a che prezzo? Forse il fio
da pagare è troppo caro, perché Lou sembra ormai una sorta di
automa distaccato, cinico ed egoista, un inquietante sciacallo
assetato di notizie e di sangue fresco.
Con Lo sciacallo –
Nightcrawler Gilroy mette in scena il mondo della stampa
deformandolo attraverso una lente, mostrandone- fino all’eccesso-
gli spietati istinti che spingono i network ad essere più
interessati agli ascolti che ad una questione deontologica: il
confine tra bene e male sposta pericolosamente il suo baricentro e
il risultato è che spesso vengono premiati coloro che,
sovvertendolo , non sono altro che il frutto malsano del nostro
branco chiamato società.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di Brooklyn Nine-Nine, la nuova
serie televisiva comedy giunta alla seconda stagione e trasmessa
dal network americano della Fox.
Brooklyn
Nine-Nine, dove l’attrazione
che Jake ed Amy hanno
cercato di ignorare ritornerà a galla nel momento meno opportuno,
ovvero in un weekend romantico con i rispettivi
compagni, Teddy e Sophia.
Brooklyn
Nine-Nine è una serie
televisiva statunitense che va in onda dal 17
settembre 2013 sul canale Fox e che nella sua
prima stagione ha vinto il Golden Globe come miglor serie
comica. Il 7 marzo 2014 viene rinnovata per una seconda stagione,
che viene trasmessa dal 28 settembre 2014.
Un giovane e brillante detective
dell’NYPD, tuttavia poco incline a rispettare le regole, è alle
prese con diversi casi polizieschi sotto la guida del nuovo e
severo Capitano Holt. Fanno parte della squadra investigativa del
dipartimento anche i detective Amy Santiago, Rosa Diaz, Charles
Boyle, e il sergente Terry Jeffors.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di Grey’s Anatomy 11, l’attesissimo
undicesimo ciclo di puntate della serie televisiva di enorme
successo trasmessa dal network americano della ABC.
Grey’s
Anatomy, dove l’episodio che andrà in onda l’undici
novembre è assolutamente imperdibile,
dato Amelia, l’abuso di sostanze
stupefacenti e la ricaduta che ha avuto mentre partecipava allo
show Private
Practice diventeranno materiale scottante di
discussione al Grey Sloan Memorial.
Grey’s
Anatomy è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2005. È
un medical drama incentrato sulla vita della
dottoressa Meredith Grey,
una tirocinante di chirurgia nell’immaginario
Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Gray’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece
il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei
singoli episodi sono invece anche i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente partita come una serie
in midseason, Grey’s Anatomy ha ben
presto attratto pubblico, ricevendo anche numerosi premi e
riconoscimenti nel corso degli anni. Insieme a Desperate
Housewives e Lost, è considerata una
delle serie TV che hanno riportato al successo ilnetwork
televisivo statunitense ABC. Nel 2007 ha
generato uno spin-off, Private Practice, di cui è
protagonista Kate Walsh nel ruolo diAddison Montgomery.
Un adattamento della serie in versione soap opera,
intitolato A Corazón Abierto, è andato in onda
in Colombia dal 26 maggio 2010.
La serie è trasmessa in prima
visione assoluta negli Stati Uniti da ABC. In lingua
italiana la serie viene trasmessa in Italia in prima
visione dal canale satellitare Fox Life, e in
chiaro da Italia 1 (fino alla settima stagione) e
da LA7 (dall’ottava stagione); in Svizzera è
invece trasmessa daRSI LA1.
Cresce l’attesa per l’arrivo
di Glee 6, l’attesissimo sesto e
ultimo ciclo di puntate della serie televisiva di enorme successo
trasmessa dal network americano della Fox.
In Glee
6, Rachel accetterà il
lavoro che una volta era di Mr.
Schue, uno dei suoi ex la raggiungerà, la speranza
non è perduta del tutto
tra Blaine e Kurt e
nel terzo
episodio Brittany e Santana si
fidanzeranno e questo ci fa ben sperare in un matrimonio.
Glee è
una serie televisiva musicale statunitense, prodotta
e trasmessa negli Stati Uniti da Fox.
Lo show si concentra sulle
Nuove Direzioni, il glee club del liceo William McKinley, e sui
suoi studenti, i quali competono contro cori rivali facendo intanto
i conti con problemi adolescenziali e sociali, vivendo i loro primi
amori e la loro sessualità, imparando pian piano a diventare una
squadra compatta e unita. Gli iniziali dodici membri del cast
principale erano il neo-direttore del club e insegnante di
spagnolo Will Schuester (Matthew Morrison), la coach
delle cheerleader della scuola Sue Sylvester (Jane
Lynch), la psicologa scolastica Emma Pillsbury (Jayma
Mays), la moglie di Will Terri (Jessalyn Gilsig), e otto
membri del club, interpretati da Dianna Agron, Chris
Colfer, Kevin McHale, Lea Michele, Cory
Monteith, Amber Riley, Mark Salling, e Jenna
Ushkowitz. Nelle stagioni successive, il cast principale si è
allargato arrivando talvolta a quattordici o quindici membri.
La serie è stata
creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk, e Ian Brennan,
il quale aveva inizialmente sviluppato l’idea
di Glee come un film. I tre hanno scritto tutti
gli episodi delle prime due stagioni, sia Murphy che Falchuk hanno
inizialmente diretto alcune puntate dello show. L’episodio pilota
fu trasmesso in America il 19 maggio 2009, e la prima
stagione iniziò ufficialmente il 9 settembre 2009, terminando
l’8 giugno 2010. Le successive stagioni hanno tutte seguito lo
stesso schema, iniziando a settembre e terminando a giugno; la
quinta stagione è iniziata negli USA il 26 settembre 2013, e una
sesta stagione è già stata annunciata.. In Italia, l’episodio
pilota è stato trasmesso in anteprima su Fox il 25
dicembre 2009. La prima stagione è iniziata il 21 gennaio 2010 e
terminata il 30 ottobre dello stesso anno. La seconda stagione è
iniziata il 2 dicembre 2010, e a partire dall’undicesimo episodio
(in onda negli USA il 6 febbraio e in Italia il 14), gli episodi
vengono trasmessi a distanza di 48 ore in versione originale
sottotitolata e la settimana seguente doppiati in italiano. A
partire dalla quinta stagione, lo show va in onda su Sky
Uno, con gli episodi sottotitolati trasmessi a meno di 24 ore di
distanza dalla messa in onda in America, e quelli doppiati in onda
12 giorni dopo.
Cresce l’attesa per i nuovi episodi
di The Vampire Diaries 6,
l’attesissimo sesto ciclo di puntate della serie televisiva di
successo trasmessa dal network americano della The
CW.
In The Vampire Diaries
6 rivedremo due volti familiari molto presto e
nel flashback che ci riporterà negli
anni Novanta vedremo Damon flirtare
con una giovanissima Liz Forbes e
finalmente scopriremo qualcosa sul misterioso passato
di Sarah.
The Vampire
Diaries è una serie
televisiva statunitense di genere
fantasy creata da Kevin Williamson e Julie
Plec, che ha debuttato il 10 settembre 2009 sul
network The CW. È basata sull’omonima serie di libri
di Lisa Jane Smith, dal titolo italiano Il diario del
vampiro.
La protagonista
è Elena Gilbert, una normale ragazza adolescente che vive
a Mystic Falls, in Virginia. La sua vita viene sconvolta
quando scopre che il suo ragazzo, Stefan Salvatore, è
un vampiro, e che è stata adottata. Stefan si accorge che
Elena è identica alla prima donna della sua vita, la vampira che
trasformò lui e suo fratello Damon
Salvatore nel 1864: Katherine Pierce. I due fratelli
si innamorano anche di Elena ed entrano a far parte della sua vita.
Il loro scopo è proteggerla dal
vampiro Originale Klaus e da altre forze che
ambiscono al pieno controllo della ragazza, che si è rivelata
essere una delle doppelgänger di Amara. Gli amici di
Elena vengono spesso coinvolti nelle situazioni soprannaturali e
combattono per vivere serenamente a Mystic Falls, un luogo
costantemente tormentato dal proprio passato.
La serie ha
ricevuto un’ottima accoglienza da parte del pubblico, vincendo
quattro People’s Choice Awards, uno nel 2010, uno
nel 2012 e due nel 2014, e venticinque Teen
Choice Awards, sette nel 2010, cinque nel 2011, sei
nel 2012, tre nel 2013 e quattro nel 2014.
E ‘ufficiale: Christian
Bale interpreterà Steve
Jobs nel prossimo film biografico basato sul romanzo
di Walter Isaacson e diretto da Danny
Boyle. La pellicola si baserà su una sceneggiatura scritta
dall’acclamato sceneggiatore Aaron Sorkin.
Quest’ultimo ha così commentato l’annuncio:
“Avevamo bisogno del miglior
attore sulla carta e ora abbiamo Chris Bale. Lui non ha dovuto
fare un’audizione. E’ bastato un incontro.”
Dunque Bale
interpreterà il ruolo scritto dallo sceneggiatore di The
Social Network, noto per i suoi dialoghi veloci e ben scritto.
L’attore era stato inizialmente corteggiato per la parte poi andata
a Leonardo DiCaprio che però ha recentemente rinunciato per
dedicarsi a The Revenant. David Fincher invece è stato accreditato
come regista per molto tempo, poi a sorpresa ha rinunciato al film
ed è stato ingaggiato il regista Danny Boyle per sostituirlo.
Steven Paul Jobs, noto
semplicemente come Steve
Jobs (San Francisco, 24
febbraio 1955 – Palo Alto, 5
ottobre 2011), è stato un imprenditore eproduttore
cinematografico statunitense.
Fondatore di Apple Inc., ne è
stato amministratore delegato fino al 24 agosto 2011,
quando si è dimesso per motivi di salute (assumendo la
carica di Presidente del consiglio di amministrazione). Ha fondato
anche la società NeXT Computer. È stato inoltre amministratore
delegato di Pixar Animation Studios prima dell’acquisto
da parte della Walt Disney Company, della quale era inoltre
membro del consiglio di amministrazione oltre che maggior
azionista.
È noto per aver introdotto al
grande pubblico il primo personal computer con il mouse (Apple
Lisa) e per prodotti di successo come Macintosh, iMac, iPod,iPhone
e iPad. È stato tra i primi a intuire la potenzialità del mouse e
dell’interfaccia a icone presenti sullo Xerox Star ideando il
Macintosh. Jobs venne classificato primo tra i 25 uomini d’affari
più potenti per il 2007 da Fortune e
persona dell’anno 2010 dal Financial Times.
In Sala Sinopoli alle ore
19.30 verrà presentato in prima
mondiale Biagio di Pasquale
Scimeca, autore e produttore tra i più coerenti del cinema
indipendente italiano. Con i suoi film, tra cui Il giorno
di San Sebastiano,Placido Rizotto, Carlo
Giuliani, Ragazzo, Il cavaliere
sole e I Malavoglia ha partecipato ai
più importanti festival internazionali di cinema, da Venezia a
Toronto, da Londra a Locarno, vincendo numerosi premi. Il suo nuovo
lavoro narra la storia vera di Biagio, che lascia Palermo e inizia
a condurre una vita da eremita. Tornato in città, inizia un nuovo
cammino fondando la “Missione di speranza e carità”: attorno a lui
cresce la solidarietà e la Missione diventa sempre più
importante.
Alle ore 20, in Sala Petrassi, sarà
la volta di Index Zero di
Lorenzo Sportiello, regista molto attivo nel mondo dei videoclip e
della pubblicità, autore della prima web serie
italiana, Wannabe a Filmmaker. Dopo aver diretto
diversi cortometraggi, presentati ai principali festival
internazionali, firma il suo lungometraggio
d’esordio, Index Zero, una storia di “fantascienza
umanista” che fa incontrare Puglia e Repubblica Ceca, proiettando
nel futuro le attuali politiche legate alla sostenibilità delle
economie e della crescita demografica: nel 2035, un uomo e una
donna sono catturati dalla polizia mentre cercano di entrare
illegalmente negli Stati Uniti d’Europa, per dare un futuro al
figlio che aspettano. I due sono separati con la forza perché la
donna incinta è considerata “non sostenibile” e deve essere
espulsa.
L’attore statunitense
Jake Gillenhall – che si è fatto conoscere dalle
platee di tutto il mondo grazie alle sue interpretazioni
in Donnie Darko, I segreti di Brokeback
Mountain, The Day After Tomorrow – L’alba del giorno
dopo– è il protagonista
di Nightcrawler, nel ruolo di un
giornalista freelance in cerca di uno scoop nelle notti di Los
Angeles. La pellicola – che sarà proiettata alle ore 22.00 presso
la Sala Petrassi – è l’opera prima di Dan Gilroy, apprezzato
sceneggiatore di alcuni film di successo come Rischio a
due, Real Steel, The Bourne
Legacy. Nel cast del film, Bill Paxton (Apollo
13, Conflitti del cuore, Titanic)
e Rene Russo, ex modella e attrice di film come Gioco a
due, Nel centro del mirino, Virus
letale e Thor.
Il cinema di Bollywood
ritorna al Festival: domani, venerdì 24 ottobre alle ore 21.30, si
terrà l’anteprima di Haider, il
nuovo film di Vishal Bhardwaj, regista, sceneggiatore, produttore,
compositore e cantante indiano famoso per i suoi magistrali e
innovativi adattamenti delle opere di
Shakespeare: Maqbool nel 2003, tratto da
“Macbeth”, e Omkara nel 2006, tratto da
“Otello”, grandi successi di pubblico e critica in patria e
all’estero, costituiscono i primi due capitoli della trilogia che
si chiude con Haider, tratto dall’Amleto.
Il film, che verrà proiettato nella
Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, ospita un
importante cast di star bollywodiane: Shahid Kapoor, vincitore ai
Filmfare Awards, i premi più importanti assegnati dal cinema
indiano, e Tabu, considerata una delle migliori attrici del cinema
Hindi, più volte premiata per le sue interpretazioni con il
prestigioso National Film Award, interprete de Il destino
nel nome presentato al Festival di Roma.
Sul red carpet delle ore 21,
sfileranno Vishal Bhardwaj e Shahid Kapoor, con il corpo di ballo
“BollyMasala Dance Company”, specializzato nella danza del cinema
indiano ‘bollywood’ e diretto da Ambili Abraham, ballerina e
coreografa di Cinematic dance, dal 2000 icona della danza bollywood
in Italia. Il gruppo ballerà sulle note della colonna sonora del
film, già accolto in India con grande successo di pubblico e
critica.
Il Festival Internazionale del Film di
Roma ospita oggi venerdì 24
ottobre, uno dei divi più amati dal
pubblico: Kevin Costner. L’attore premio
Oscar, autore e protagonista del successo planetario Balla
coi lupi, indimenticabile volto del capolavoro di Brian de
Palma The Untouchables – Gli intoccabili e
interprete dei blockbuster Robin Hood – Principe dei
ladri e Guardia del corpo incontrerà
il pubblico del Festival alle ore 16 presso la Sala Sinopoli. A
seguire si terrà la proiezione dell’ultimo film che lo vede
protagonistaBlack and White, firmato dal
regista, attore, sceneggiatore Mike Binder (Una
moglie ideale, Litigi d’amore, Il
diario di Jack). Presentato in collaborazione con la sezione
autonoma e parallela Alice nella città, Black and
White esplora le tensioni provocate dalle differenze
razziali puntando l’obiettivo sulla dolorosa storia familiare
dell’avvocato Elliot Anderson che, con la moglie, ha cresciuto la
nipote di colore Eloise. Rimasto vedovo, dovrà lottare con Rowena,
nonna della bambina, per ottenere la custodia legale. Nel cast del
film, al fianco di Kevin Costner, ci sono Octavia Spencer,
vincitrice dell’Oscar® per The Help e
protagonista di Snowpiercer, proiettato a Roma nel
2013, Anthony Mackie (Real Steel, Il quinto
potere, Captain America – Il soldato d’inverno)
e Jennifer Ehle (Le idi di marzo,Contagion, Zero Dark
Thirty). Secondo Screen, in questo film “Kevin Costner offre
una delle sue più convincenti interpretazioni degli ultimi anni”.
L’attore statunitense e il regista saranno sul red carpet alle ore
15.30.
E’ finalmente arrivato nelle sale
italiane il nuovo atteso film Marvel, Guardiani
della galassia di James
Gunn e interpretata da Chris Pratt, Zoe
Saldana, Dave Bautista, con le voci
di Vin Diesel e Bradley
Cooper. Tra le peculiarità più apprezzate di questo
nuovo cinecomics c’è senz’altro la colonna sonora, fatta
di grandi successi del passato, ma anche composta dalla partitura
di Tyler Bates.
1. Morag
2. The Final Battle Begins
3. Plasma Ball
4. Quill’s Big Retreat
5. To the Stars
6. Ronan’s Theme
7. Everyone’s an Idiot
8. What a Bunch of A-Holes
9. Busted
10. The New Meat
11. The Destroyer
12. Sanctuary
13. The Kyln Escape
14. Don’t Mess With My Walkman
15. The Great Companion
16. The Road to Knowhere
17. The Collector
18. Ronan’s Arrival
19. The Pod Chase
20. Sacrifice
21. We All Got Dead People
22. The Ballad of the Nova Corps. (Instrumental)
23. Groot Spores
24. Guardians United
25. The Big Blast
26. Groot Cocoon
27. Black Tears
28. Citizens Unite
29. A Nova Upgrade
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Si intitola Thanks for the
Memories, Grimm 4×01, la prima
puntata dell’attesissimo quarto ciclo di episodi della serie
televisiva di successo Grimm, trasmessa dal network americano
della NBC.
Grimm è una serie
televisivastatunitense trasmessa dal 28
ottobre 2011 sul
canale NBC. In Italia viene invece trasmessa in prima visione a
partire dal 2 luglio 2012 sul canale paySteel e successivamente da Premium
Action; in
chiaro su Italia
2 a partire dal 10
aprile 2013.
Nick
Burkhardt è un detective della omicidi di Portland con una
particolare abilità: vedere il lato oscuro, le “bestie selvagge”,
che si nascondono nelle persone che lo circondano. La sua vita
cambia improvvisamente dopo l’incontro con sua zia Marie, che gli
rivela di essere l’ultimo discendente di una famiglia di cacciatori
chiamati col nome “Grimm”, che combattono una famiglia di creature
soprannaturali noti come Wesen, per
difendere il genere umano. Dopo aver indagato sul suo passato, Nick
si rende conto di dover seguire il proprio destino.
I Wesen sono quasi sempre uomini bestia tranne rare
e potenti eccezioni e non tutti sono aggressivi nei confronti degli
esseri umani.
Nick Burkhardt (stagione 1-in
corso), interpretato da David Giuntoli, doppiato
da Francesco Venditti.
Il protagonista della serie. Detective della polizia di
Portland fa parte di una famiglia di cacciatori di creature
malvagie chiamati Grimm.
Hank Griffin (stagione 1-in
corso), interpretato da Russell Hornsby, doppiato
da Massimo Bitossi.
È il partner di Nick. Nel corso della prima stagione è
completamente all’oscuro dei poteri e dei compiti del collega, ma
nei primi episodi della seconda stagione apprende quali siano le
capacità di Nick.
Juliette Silverton (stagione
1-in corso), interpretata da Bitsie Tulloch, doppiata
da Francesca Manicone.
È la fidata fidanzata di Nick. Dopo essere caduta in coma alla fine
della prima stagione a causa di un maleficio, viene risvegliata, ma
non ricorda più chi sia Nick; per Juliette lui è un completo
estraneo. Alla fine della seconda stagione, dopo aver riacquistato
la memoria apprenderà anche lei la verità sulle capacità di
Nick.
Monroe (stagione 1-in corso),
interpretato da Silas Weir Mitchell, doppiato da Fabrizio
Vidale.
È un Blutbad (lupo mannaro) che grazie ad una
serie di diete e al pilates è riuscito a controllare la
creatura dentro di lui. Si unirà a Nick per aiutarlo a risolvere i
casi e col tempo diverranno amici.
Capitano Sean Renard (stagione
1-in corso), interpretato da Sasha Roiz, doppiato
da Riccardo Niseem Onorato.
È un ufficiale superiore della polizia di Portland, nonché
discendente di una potente famiglia reale nel mondo delle creature.
Non è bene accetto dalla famiglia di suo padre a causa delle sue
origini (sua madre era una Hexenbiest,
una strega). È un personaggio carismatico ma
ambiguo.
Sergente Drew Wu (stagione 1-in
corso), interpretato da Reggie Lee, doppiato da Guido Di
Naccio.
È un sergente del Portland Police Department, uno stimato
collega di Nick e Hank.
Rosalee Calvert (stagione 1-in
corso), interpretata da Bree Turner, doppiata da Sabrina
Duranti.
È una Fuchsbau che aiuta Nick e Monroe nelle loro
indagini fornendo informazioni utili e rimedi per risolvere i
problemi legati al soprannaturale.
Adalind Schade (stagione 1-in
corso), interpretata da Claire Coffee, doppiata
da Barbara De Bortoli.
È una Hexenbiest che nel corso della prima
stagione lavora per Sean Renard. Dopo l’ingestione del sangue di
Nick, è diventata un normale essere umano. Proprio per vendicarsi
di quanto Nick le ha tolto, ha causato il coma e la successiva
amnesia di Juliette.
Si intitola Nowhere
Man, Haven 5×07, la
settima puntata della quinta stagione della serie
televisiva Haven, che andrà in onda
sul network americano Syfy
In Haven
5×07 Audrey e Nathan si
sono appena ritrovati dopo i terribili avvenimenti che li hanno
tenuti a distanza per lunghissimo tempo, ma la coppia non avrà
tempo per rallegrarsi, dato che un problema dotato di un fortissimo
potere li separerà nuovamente e li costringerà a nuove sfide per
ritrovarsi e riuscire a stare finalmente insieme