Guarda la prima clip
dell’atteso film MarvelThor The Dark World,sequel
del primo episodio che vedeva protagonista assoluto il Dio del
tuono interpretato da Chris Hemsworth. Ecco la clip:
Il film Marvel Thor: The Dark
World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore,
in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico
più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e
The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine
tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato
Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di
fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi,
Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo
della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale
Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma
l’intero universo.
La Sony Pictures ha deciso di rinnovare
l’accordo con la Blue Anchor Entertainment sulla
base di 350 milioni di dollari.
L’affare è stato chiuso tenendo presente la concorrenza delle
altre case cinematografiche, anch’esse impegnate nella stesura di
contratti, per così dire, remunerativi. In particolare:
la 20th Century Fox ha firmato un accordo da
400 milioni con la Dune
Capital Management e la maggior parte del profitto verrà
investito nelle riprese dei due sequel di
Avatar
La Paramount ha esteso la partnership con il
sostenitore David Ellison fino al 2018: ai 350
milioni iniziali se ne sono aggiunti altri 250.
La Universal Pictures ha annunciato l’accordo con la
Legendary Entertainment. Finisce così, dopo più di
otto anni, il patto stipulato dalla Legendary con
la Warner Bros.
Infine, la medesima Warner Bros ha
trovato degni “sostituti”: si tratta della Dune e
della RatPac Entertainment, per un accordo
complessivo intorno ai 450 milioni di dollari da stanziare nei
prossimi due anni.
La disney, come è ben noto, finanzia i propri
film autonomamente.
Anthony
Mackietorna a parlare del nuovo capitolo
riguardante il primo vendicatore, Captain America: The Winter
Soldier, e lo fa
prendendo in considerazione il personaggio da lui interpretato,
Falcon.
“Quando ho visto il trailer del
film, sono rimasto entusiasta del mio personaggio. Mi avevano detto
che avrei dovuto interpretare un uomo dal carattere militare: mi
sono allenato tanto, tenuto in forma, ed ora eccomi qui, sul grande
schermo. E’ un enorme soddisfazione”
Riguardo il suo rapporto
con Samuel L.
Jackson, poi, afferma: “‘è un grande onore poter
lavorare insieme a lui. Ci siamo divertiti tanto e mi ha insegnato
l’arte di recitare. E’ stato un mentore per me.”
Infine, due parole riguardo al
mondo Marvel: “A volte può
essere frustrante, non sei a casa con i produttori, non sai se
hanno in mente di ingaggiarti come nuovo vendicatore o se la tua
avventura finirà qui con Capitan America. Certo,
sicuramente non rifiuterei mai se un giorno dovessero darmi una
parte nel secondo capitolo degli
Avengers“
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda:
Captain America: The Winter Soldier.
Guarda il teaser Trailer del film
Godzilla, il nuovo atteso remake
di Godzilla diretto
da Gareth Edwards che vede protagonista
un cast d’eccezione composto da Aaron-Taylor
Johnson, Bryan Cranston, David
Strathairn, Elizabeth Olsen, Juliette
Binoche e Ken
Watanabe.
Reese Witherspoon
sarà la protagonista nella nuova favola targata Disney
intitolata Happily Ever After.
L’idea principale del progetto è
quella di prendere un principe e una principessa e far partire la
storia 10 anni dopo il famoso “e vissero felici e contenti”, finale
standard della maggior parte delle fiabe. Il senso è quello di far
capire come, anche all’interno di un mondo fiabesco, si debba
lavorare per mantenere il rapporto stabile e duraturo.
Kristin Burr e
Erin Westerman supervisioneranno il film.
Zac Unterman, John Jacobs e
Nahnatchka Khan (famosa per aver partecipato alla
creazione del celebre cartone animato The American Dad e,
sopratutto, la serie tv in onda sul canale ABC Non Fidarti della
S*****a dell’interno 23) saranno i produttori esecutivi.
Vincitore della Queer
Palm durante la 66esima edizione del festival di Cannes, Lo sconosciuto del
lago, il film di Alain Guiraudie con
Pierre Deladonchamps e Christophe
Paou uscito nelle sale francesi il 12 Giugno 2013, è stato
oggetto di pesantissime critiche. Vietato ai minori a causa delle
crude scene di sesso esplicito di taglio omosessuale, la pellicola
ha generato numerose controversie: ultima di una lunga serie, la
censura completa in territorio Libanese.
La proiezione del film, che doveva
essere presentato al festival di Beirut il
prossimo sabato, è stata completamente cancellata. Secondo un
funzionario della sicurezza la storia non soddisferebbe i
criteri necessari per la promozione sul grande schermo. In una
nota, infatti, si legge come in tutto il territorio siano vietate
le riproduzioni di materiale artistico che possano incitare scontri
interni o minare la credibilità del governo locale (ricordiamo che
le norme Libanesi si oppongono all’omosessualità).
D’altronde, non è la prima volta che
il governo Libanese vieta la proiezione di un film: la stessa cosa
era avvenuta nel 2012 con il secco no nei confronti di “The
Attack“, a cura di Ziad Doueiri, la cui
storia prendeva in considerazione la propaganda a favore del popolo
israeliano.
Durante un’intervista,
Willem Dafoe (il Norman Osborn
della trilogia di Spiderman targata
Sam Raimi) esprime la sua opinione riguardo
“The Amazing Spiderman“, il nuovo
adattamento di Mark Webb il cui secondo capitolo
uscirà nelle sale cinematografiche la prossima estate.
“Quando ho visto il trailer di
questo nuovo film, ho pensato: è identico all’originale! Certo, non
è uguale per filo e per segno, qualcosina di diverso c’è. La
storia, tuttavia, è la stessa. Alla fine ho pensato che questo
fosse un approccio abbastanza cinico con l’unico scopo di tirar su
un po’ di soldi. Sam (n.d.r
Raimi) era diverso, le sue intenzioni erano
diverse.”
Già all’inizio del 2013 James
Franco, che in Spiderman faceva la parte
di Harry Osborn, aveva lasciato delle
dichiarazioni(leggi qui) nei
confronti del nuovo “Uomo-Ragno”, non allontanandosi troppo dal
giudizio di Dafoe.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la
occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il
tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha
lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta
al padre di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa
che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Lionsgate e
Republic Records hanno oggi annunciato una
grandiosa squadra di super-star per la colonna sonora del film
Hunger Games – La ragazza di fuoco, che
alterna icone affermate della musica come la band per sette volte
vincitrice del Grammy® Coldplay, Patti Smith l’artista entrata a
pieno titolo nella Hall of Fame del Rock and Roll e la vincitrice
del Grammy Award Christina Aguilera, insieme ad alcuni dei più
recenti ingressi in testa alla chart di Billboard. La colonna
sonora ufficiale del film sarà disponibile a partire dal 19
novembre.
Fanno parte della tracklist anche
The Lumineers, il cui omonimo album di debutto ha raggiunto il
disco di platino negli Stati Uniti, in Canada (3x), Irlanda e
Australia e il Disco d’Oro in Germania e in Francia, con il loro
singolo “Ho Hey” che è stato scaricato più di 4.5 milioni di volte
da iTunes nei soli Stati Uniti. Sono anche inclusi nella colonna
sonora Lorde, il cui singolo di debutto “Royals” l’ha resa la prima
artista femminile in cima alla chart di Billboard dedicata alla
musica alternativa (Billboard Alternative Songs) dall’ingresso di
Tracy Bonham del 1996.
Fra gli artisti anche la rock band
multi-platino Imagine Dragons, la cui canzone “Radioactive” è stata
per 6 volte Disco di Platino e dichiarata “il più grande esordio
dell’anno” da Rolling Stone magazine Uk, la cantautrice Ellie
Goulding, la cui recente uscita “Halcyon Days” include i singoli
Disco di Platino “Anithing Could Happen” e “I Need Your Love”; il
cantautore Sia nominato al Grammy, le cui recenti collaborazioni
“Titanum” con David Guetta e “Wild Ones” con Flo Rida sono entrate
nella Hot 100 Top 10 di Billboard, il duo indie pop Phantogram, che
hanno collaborato con Big Boi, valsa una copertina di Filter
Magazine e che distribuiranno il loro album di debutto questo
autunno; oltre al gruppo di folk Islandese Disco di Platino Of
Monsters and Man, che sono diventati celebri nel mondo grazie alla
canzone “Little Talks”.
Partecipano alla colonna sonora di
Hunger Games – La Ragazza di Fuoco li acclamati rockers di Brooklin
The National, l’artista di Nashville Mikky Ekko, The Weeknd e la
pluripremiata cantautrice Santigold, oltre alla traccia “Atlas”,
già disponibile, che rappresenta la prima canzone mai scritta
appositamente per una colonna sonora dai Coldplay.
La colonna sonora sarà disponibile
nei negozi e in digital download il 19 novembre 2013, appena prima
che il film debutti al cinema. L’album è gia disponibile in
preorder sullo store online ufficiale del film. Chi prenoterà la
colonna sonora entro il 27 ottobre avrà l’opportunità di ricevere
un poster esclusivo di Hunger Games – La Ragazza di Fuoco con il
proprio nome impresso (fino ad esaurimento scorte). Tutti i
pre-order danno diritto anche al download della canzone
“Atlas”.
Lo svelamento della colonna sonora
segna la 9° settimana della campagna “Tick Tock” di Lionsgate, che
rivelerà novità sul film fino alla sua data di uscita mondiale
attraverso il sito The Hunger Game Explorer.
Partecipate alla discussione anche
utilizzando l’hashtag #TickTock9 sui social media.
Tracklist
1 – “Atlas” – Coldplay
2 – “Silhouettes” – Of Monsters and Men
3 – “Elastic Heart” – Sia (ft. The Weeknd & Diplo)
4 – “Lean” – The National
5 – “We Remain” – Christina Aguilera
6 – “Devil May Cry” – The Weeknd
7 – “Who We Are” – Imagine Dragons
8 – “Everybody Wants To Rule The World” – Lorde
9 – “Gale Song” – The Lumineers
10 – “Mirror” – Ellie Goulding
11 – “Capital Letter” – Patti Smith
12 – “Shooting Arrows At The Sky” – Santigold
13 – “Place For Us” – Mikky Ekko
14 – “Lights” – Phantogram
15 – “Angel On Fire” – Antony and the Johnsons
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Quando le barriere sociali, nazionali
e razziali sono scavalcate da un unico e viscerale bisogno, e gli
artificiali confini annientati da una comune sete di speranza, un
film come La gabbia dorata non può che lasciarci di stucco
per la lealtà con cui tratta il dramma della migrazione e la sua
penosa esegesi in uno scenario empio, ostile. Il film è l’opera
prima per il regista Diego Quemada Diéz che si è
aggiudicato il Premio Gillo Pontecorvo al 66° Festival di Cannes, nonché quello di
Miglior Film alla 43° edizione del Giffoni Film Festival.
Juan, Sara e Samuel, tre sedicenni
del Guatemala debosciato e malfamato, alle prese con
un’interminabile e faticoso viaggio verso l’eldorado, la terra
promessa e tanto sognata, quell’America dorata che seppur dietro
l’angolo appare lontanissima. Lungo il cammino i tre ragazzi si
imbatteranno in Chauk, un indio del Chiapas, che insegnerà loro a
comunicare con il cuore e con l’anima.
Frustrazione e sofferenza, paura e
senso di smarrimento. La strada è lunga e insidiosa, con banditi e
poliziotti pronti a minacciare la loro corsa, mettendoli faccia a
faccia con la morte o rispedendoli nell’inferno da cui scappano. Ma
l’eco di una vita migliore e il fremito che li trascina verso Nord
è inarrestabile, tanto da rendere gli sconfinati binari un
tassativo trampolino verso l’inaudita libertà.
La pellicola si apre con un silenzio
tombale che ci trascina, dopo una rapida occhiata ai tre ragazzini,
nella foresta guatemalteca, nel cuore di una laconica wilderness,
dove a risuonare sono solo il rumore dei loro passi, il triste
lamento degli uccelli e il fruscio del vento. Un treno in corsa
fende la natura tentacolare. E quando la quiete lascia spazio al
commento musicale, a trapelare sono solo l’angoscia e l’avvilimento
per un viaggio che si preannuncia amaro e sfibrante. Un cammino che
non è solo una sorta di rito iniziatico verso la California, ma
anche e soprattutto un percorso di crescita, di conoscenza e di
scoperta.
Diego Quemada-Diez
scruta con la sua cinepresa al di là di barriere e grate, mostrando
la sua esigenza di scavare in profondità, e di riportare dettagli
apparentemente irrilevanti ma che danno la giusta misura a ciò che
vuole trasmetterci.
Una storia che affonda le sue radici
nella tragica realtà del Guatemala, e che il regista imbastisce a
partire da molteplici racconti di vita vissuta, prediligendo un
taglio documentaristico. Non un viaggio che pur ispirandosi alla
realtà, finisce per distaccarsene e diventare una storia meramente
cinematografica, ma un racconto minimale, semplice, girato in
Super16 che, sfruttando lentezza narrativa, recitazione spontanea e
budget esiguo, vuole comunicare un’estratto di vita
quotidiana e il suo intimo disagio.
Dopo un primo e abbastanza deludente
sguardo a Beorn (qui), ecco che possiamo finalmente avere una
chiara idea di come apparirà l’affascinante personaggio ne
Lo Hobbit La Desolazione di Smaug.
Il personaggio è interpretato nel film da Mikael
Persbrandt; a questo link trovate il nostro speciale su Beorn
il Mutapelle che parteciperà sia a La Desolazione di
Smaug che ad Andata e
Ritorno, conclusione della trilogia de Lo Hobbit.
Tutte le foto del secondo capitolo
nella nostra Foto gallery:
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Sono entrati a “suon di cazzotti”, è
proprio il caso di dirlo, nel cuore di tutti gli spettatori
italiani e si sono guadagnati un ruolo di tutto rispetto nella
storia del nostro cinema. Parliamo della grande coppia formata da
Bud Spencer e Terence Hill, un
duo comico che ha segnato la storia del cinema. Antesignani dei
buddy movies, Spencer e Hill si sono incontrati per
caso, proprio su un set di uno spaghetti western e da allora la
loro alchimia sullo schermo ha dato vita a tantissimi film, un po’
snobbati dalla critica, ma con il tempo divenuti vere e proprie
pietre miliari del nostro cinema anche all’estero. Consideriamo
solo il fatto che Lo chiamavano Trinità
(sul set del quale si sono incontrati per la prima volta) e
… Continuavano a chiamarlo Trinità
restano ad oggi due degli incassi più alti ai botteghini
tedeschi!
Proprio per celebrare questa grande
coppia Gazzetta dello Sport ha realizzato una collana, in 22
uscite, di film che vedono Spencer e Hill interpretare i loro più
grandi successi, a partire da Lo Chiamavano
Trinità, in uscita il prossimo 7 ottobre, fino ad
altri titoli, dal notissimo Nati con la
camicia, al meno noto Botte di
Natale, fino all’esilarante Non c’è due
senza Quattro, in cui i nostri eroi si sdoppiano,
dando origine ad una serie di esilaranti gag. Ma la raccolta ci
offre anche le “cavalcate solitarie” come Banana
Joe o Poliziotto Superpiù,
dove rispettivamente Bud e Terence se la vedono da soli, sempre con
la risata garantita.
La prima uscita della collana il 7
ottobre, Lo Chiamavano Trinità, ha in sé
il fascino dell’archetipo, dell’inizio, e così racconta Bud
Spencer in merito ad un film che nessuno voleva girare:
“Nessuno voleva fare Trinità. Prima che Zingarelli [il
produttore, NdR] accettasse, era stato rifiutato da altri dieci.
Ricordo ancora che Enzo Barboni entrò nell’ufficio di Zingarelli
mentre io stavo parlando con lui. Aveva questo copione in mano. Si
trattava di una storia che prevedeva un solo protagonista.
Zingarelli mi disse di darci un’occhiata mentre lui parlava con
E.B. Clucher. Io lo lessi, e proposi di adattarlo per una
coppia”. Nacque così l’esigenza di avere due protagonisti per
Trinità e così arrivarono Terence Hill, che
diventò subito il personaggio del titolo, e poi Bambino, ovvero
Spencer. Dal canto suo, su Trinità, Terence Hill
racconta: “Confesso di tenere molto alla mia personale vena di
follia. Professionalmente ho cominciato a tirarla fuori con
Trinità, un personaggio in cui mi identificavo perché faceva cose
che mi divertivano: stuzzicava il compagno, al cavallo preferiva
una sorta di barella, si metteva continuamente nei guai […]. Fu
un’occasione unica, che tuttavia rischiai clamorosamente di mancare
perché proprio in quegli anni mi trovavo all’estero, in Germania,
dov’ero “emigrato” in cerca di nuovi ruoli, stufo di essere
etichettato come interprete di filmetti musicali alla Lazzarella.
Ma dopo tre anni di sciapi western in salsa teutonica, che non
portavano da nessuna parte, mentre in Italia quelli di Sergio Leone
sbancavano i botteghini, pensai sconfortato: “Accidenti, ho perso
il treno!”. Per fortuna a salvarmi arrivò Enzo Barboni con
il suo Trinità, che mi lanciò alla grande e a cui sarò sempre
grato”.
Dopo lo straordinario successo di
Lo Chiamavano Trinità è arrivato il
sequel, …Continuavano a Chiamarlo Trinità
e così la stella di Spencer & Hill si levò alta, regalandoci
intramontabili ed esilaranti storie che ancora oggi intrattengono e
divertono.
Il costo di ogni DVD sarà di 9,99
euro in addizione al prezzo del numero del giornale. La collana
sarà completata in 22 uscite e potete consultare ) il
sito
dell’iniziativa.
Ecco l’elenco delle uscite:
Lo chiamavano
trinità… 7 ottobre 2013
…Continuavano a
Chiamarlo Trinità 14 ottobre 2013
Più Forte
Ragazzi 21 ottobre 2013
Io Sto con gli
Ippopotami 28 ottobre 2013
Nati con la
camicia 4 novembre 2013
I due superpiedi quasi
piatti 11 novembre 2013
I quattro dell’Ave
Maria 18 novembre 2013
Dio perdona… io
no! 25 novembre 2013
Pari e
dispari 2 dicembre 2013
Chi trova un amico,
trova un tesoro 9 dicembre 2013
Banana Joe
16 dicembre 2013
Miami supercops – I
poliziotti dell’ottava strada 23 dicembre 2013
L’amministratore di
Vincenzo Marra è il documentario che aprirà il concorso di
CinemaXXI, la linea di programma che il Festival Internazionale del
Film di Roma (8-17 novembre 2013) dedica alle nuove correnti del
cinema mondiale. Il regista e sceneggiatore napoletano, autore di
Tornando a casa (2001, miglior film alla Settimana
Internazionale della Critica di Venezia), Estranei alla
massa (2002, Menzione Speciale della giuria al Festival di
Torino), Vento di terra (2004, Menzione Speciale della
giuria a Venezia, film rivelazione dell’anno alla Semaine de la
Critique di Cannes), L’udienza è aperta (2006, candidato al
David di Donatello come miglior documentario italiano), Il
gemello (2012, Menzione Speciale ai Nastri D’Argento), torna a
puntare i riflettori sul Meridione, raccontando la vita di Umberto
Montella, amministratore di condomini a Napoli. Le sue giornate
trascorrono fra riunioni, incontri e problemi quotidiani di piccola
e grande portata.
“Con L’amministratore ho
voluto raccontare qualcosa dell’Italia di oggi, a partire da
Napoli, una città che conosco bene – spiega Marra – Con Il
gemello ho scoperto un modo di fare cinema in diretta che mi ha
permesso di entrare in contatto con la realtà delle persone che
incontravo senza mediazioni o filtri. Molti spettatori mi chiedono
come faccio a scrivere sceneggiature così accurate. I miei film non
hanno sceneggiatura. Sono come una jam session a cielo aperto che
io, il mio operatore e i miei protagonisti affrontiamo
spontaneamente. Le storie si coagulano e si sciolgono seguendo un
ritmo naturale. Mi pongo in una posizione d’ascolto per raccontarle
al meglio. Credo che in Italia oggi sia questo il cinema più adatto
a mettere in scena un Paese che cambia instancabilmente. Con il mio
quinto capitolo di film documentari dedicati a Napoli, ho seguito
un incredibile amministratore di condominio. Grazie a lui e fedele
al mio stile, sono riuscito ad entrare nelle case delle persone,
quelle ricche e quelle povere, in una Napoli ai tempi della crisi,
in ogni caso vitale, arrabbiata, esagerata ma sempre sorprendente.
Sono contento ed eccitato di vivere, per me e per il mio film, la
nuova esperienza del Festival di Roma”.
L’amministratore, un
documentario che avrebbe potuto essere diretto da Luigi Zampa e
scritto da Eduardo De Filippo, conferma in Vincenzo Marra uno degli
sguardi più schiettamente mobili e irrequieti del cinema italiano
contemporaneo. Fautore di un cinema del reale che bracca corpi e
storie negli angoli più angusti dell’Italia contemporanea, Marra è
uno degli esponenti di punta del documentario di creazione
italiano. Non a caso amatissimo da Martin Scorsese che lo reputa
uno dei cineasti italiani più innovativi degli ultimi anni.
Prospettive Doc Italia, che come
annunciato nei mesi scorsi è diventata una linea di programma
rivolta ad esplorare le nuove tendenze del cinema documentario
italiano, inaugurerà il suo concorso con Lettera al
Presidente di Marco Santarelli. Il regista e produttore che ha
firmato GenovaTripoli (2009, in concorso al Festival dei
Popoli di Firenze), Interporto (2010, Festival di Torino),
Scuolamedia (selezionato nella competizione del 33° Cinéma
du Réel di Parigi, premio UCCA al Festival di Torino) e
Milleunanotte (2012, Festival Internazionale del Film di
Roma), racconta storie di uomini e donne che, dal dopoguerra a
oggi, si sono rivolti al Presidente della Repubblica con la
speranza di risolvere un problema o realizzare un sogno.
Lettera al Presidente è un
attraversamento dell’immaginario collettivo di un Paese che, uscito
dal disastro della seconda guerra mondiale, si è trovato ad
affrontare le lusinghe del boom economico. Attento narratore di
storie collettive, nonché emergente del cinema documentario
italiano, Santarelli racconta con grande passione civile il
rapporto – immaginario – che lega gli italiani al cosiddetto
“potere”. Il documentario porta alla luce voci sepolte dal tempo,
la cui urgenza risuona oggi più forte che mai. Festival di
Roma 2013
L’AMMINISTRATORE
di Vincenzo Marra, Italia, 2013, 80’
| Prodotto da Gianluca Arcopinto
Le giornate di Umberto Montella,
amministratore di numerosi condomini a Napoli, con la sua famiglia
a lavorare nel suo studio, con le riunioni, gli incontri e i
problemi quotidiani di piccola e grande portata. L’eterogenea
platea di clienti ci racconta l’Italia di questi giorni.
L’amministratore è un “Caronte” che ci traghetta nelle varie anime
della città, nei condomini dei ricchi e dei poveri, dove spesso lo
scontro con il proprio vicino diventa la valvola di sfogo per
tirare avanti.
Festival di Roma
2013
LETTERA AL PRESIDENTE
di Marco Santarelli, Italia, 2013,
69’ | 2 giugno 2013. Roma all’alba, una città che si
sveglia lentamente. Nel pomeriggio, sul marciapiede che corre lungo
la strada principale che separa la residenza del Presidente dalla
città, una lunga fila di persone è in attesa che si aprano le porte
dei giardini del Quirinale, un appuntamento ormai consolidato per
festeggiare il giorno della Repubblica. Lungo i viali della
residenza del Capo dello Stato, tre uomini stanno seguendo una
guida che racconta la storia dei giardini. Chi sono questi tre
signori? Per scoprirlo dobbiamo fare un passo indietro. È il 1969.
Da Tortoreto, un piccolo paese dell’Abruzzo, tre ragazzini, sulla
scia dell’euforia collettiva scatenata dallo sbarco sulla Luna
degli americani, scrivono e firmano una lettera al Presidente della
Repubblica Giuseppe Saragat, chiedendo che li aiuti ad andare su
Marte. Quella richiesta scritta la ritroviamo ora nei locali dove
l’archivio della Presidenza conserva le migliaia di istanze e
lettere che i cittadini italiani hanno scritto ai loro presidenti.
Un patrimonio inestimabile e mai studiato che va dal primo
dopoguerra ai nostri giorni. Si racconta, quindi, l’Italia del
dopoguerra, della ricostruzione, del boom economico, con le sue
luci ed ombre. Un viaggio fatto di storie di vita, dure e
drammatiche, ma anche di tanti sogni, che ci presenta l’Italia di
ieri (e forse di oggi) da un punto di vista inedito.
Sabato 5 ottobre alle ore 17,00,
all’IBS Internet Bookshop Italia a Roma (Via Nazionale 254/255),
avrà luogo l’evento “La Minion-Mania sbarca in
IBS“: uno spassoso pomeriggio organizzato da Universal
Pictures Italia a base di musica, giochi e tanto divertimento in
stile Minion! Inoltre il divertimento continua tra gli scaffali
fino al 31 gennaio 2014 con la promozione “Occhio agli occhiali”,
che mette in palio una vacanza in Tunisia per quattro persone e
nove kit “Cattivissimo Me 2” acquistando
uno degli oltre 60 DVD di animazione Universal.
Ora che Gru “l’imprenditore” ha
lasciato alle spalle una vita fatta di crimini, per crescere Margo,
Edith e Agnes, ha molto tempo libero a disposizione insieme al
dottor Nefario ed ai Minions. Ma proprio mentre comincia ad
adattarsi al suo nuovo ruolo di buon padre di famiglia di
periferia, una fantomatica organizzazione, la Lega Anti-Cattivi
impegnata su scala mondiale, bussa alla sua porta. Ora, tocca a Gru
e alla sua nuova partner, Lucy Wilde scoprire il responsabile di un
crimine spettacolare per consegnarlo alla giustizia. Dopo tutto,
solo il più grande ex-cattivo del mondo può fermare l’unico
malvagio in grado di prendere il suo posto.
Del film si è parlato molto
soprattutto in relazione alla performance di Cate Blanchett che ha fatto già associare il
suo nome ad una nomination agli Oscar come migliore attrice
protagonista.
ll film vede protagonista una donna
facoltosa che rimane improvvisamente al verde. Si trova così
costretta a trasferirsi da New York a San Francisco a vivere con la
sorella e soprattutto a ridimensionare decisamente il suo tenore di
vita. Nella città californiana incontrerà un uomo che potrebbe
risolvere i suoi problemi finanziari, ma dovrà prima di scoprire
chi è e, soprattutto, accettare San Francisco come la sua nuova
casa.
Si è svolta presso il
cinema Adriano di Roma la conferenza stampa di presentazione del
film Black Star – Nati sotto una stella
nera (qui la recensione del film) del regista
Francesco Castellani, prodotto da Point Films con
Rai Cinema e patrocinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati. Alla conferenza stampa erano presenti il
regista e il co-sceneggiatore David Turchi; la
presidente di Liberi Nantes, Daniela Conti; alcuni
dei musicisti che hanno contribuito alla colonna sonora oltre che
alcuni degli attori tra cui Alessandro Procoli e
Koffi Gbounfoun.
La parola viene presa subito dalla
presidente di Liberi Nantes, raccontando la storia della Liberi
Nantes Football Club della quale il film riporta la
nascita.
«L’associazione sportiva è nata
nel 2007, in occasione dei mondiali antirazzisti ch si tengono ogni
anno, per aiutare l’inclusione dei migranti forzati nel tessuto
sociale. Abbiamo dunque deciso di affittare un campo di calcio nel
quartiere di Pietralata per tutti coloro che avevano voglia di
allenarsi o di giocare a calcio. Dopo poco più di un anno è nata
l’idea della squadra che ora milita in III categoria, anche se
fuori classifica per i problemi legati alla cittadinanza dei
giocatori. Quindi il campo 25 Aprile che vedete nel film è
quello vero, e ci è stato dato in concessione dalla Regione Lazio.
Ci tengo però a precisare che al contrario di quello che
raccontiamo nella pellicola, non c’è mai stato alcuno scontro con i
residenti e i cittadini del quartiere, che anzi sono sempre stati
molto aperti e generosi. Siamo molto felici di questo progetto che
l’anno scorso ha vinto la Coppa Invisibili messa in palio
nell’ambito sempre dei Mondiali Antirazzisti. Pensiamo sempre che
lo sport non sia un bene primario per l’uomo, ma in questo caso è
veicolo di solidarietà e integrazione, e quindi forse è più
importante di quanto si creda.»
Come spesso accade nel cinema
italiano, le vere difficoltà non sono tanto nella fase di
produzione o post-produzione del film, ma soprattutto in quella di
distribuzione. E Black Star non fa
eccezione da questo punto di vista. Questo è quello che racconta il
produttore Mario Orfini:
«Francesco (Castellani, ndr) era
seriamente intenzionato a fare questo film, e nonostante le mie
remore iniziali abbiamo contattato esercente per esercente, al
telefono o di persona, senza filtri e senza intermediari e siamo
riusciti ad assicurarci la distribuzione in quindici sale
nazionali, tra cui molte in capoluoghi importanti. Io all’inizio. È
vero, non ero convinto, ma leggendo la sceneggiatura ho capito che
era un grande progetto, importante e allora ho deciso di farlo.
Perché se un solo spettatore vedendo questo film sente smossa la
sua coscienza e decide di aiutare in qualche modo anche un solo
migrante allora ne è valsa la pena.»
A parlare della modalità in cui si
sono svolti i casting, che hanno premiato non solo attori alle
prime armi ma anche molti volti della recitazione romana più
underground, è Gabriele Geri:
«Sappiamo tutti che in Italia è
molto difficile fare gli attori, per colpa di un certo modo di
gestire i casting. Siamo pieni di bravi attori che però sono
invisibili al grande pubblico. È per questo che abbiamo deciso di
fare un casting indipendente, per cercare di togliere il tappo a
questa situazione, troppo spesso infatti i casting sono pilotati. E
come si dice nel nostro film vogliamo sentirci “free to play”
che non vuol dire solo giocare, ma anche recitare!»
È ancora una volta il regista
Francesco Castellani a dirci perché proprio
Pietralata come luogo in cui ambientare la storia.
«Non solo perché è una
periferia, o perché fin da Pasolini qui si è raccontata la vita
della gente vera, del popolo. Ma anche perché questo è sempre stato
un quartiere di “immigrati”, fin dagli sventramenti fascisti,
durante i quali gente che viveva magari nel Rione Borgo, nel cuore
della Roma barocca si è ritrovato a vivere in una casa popolare
circondato solo da campi e pecore per fare spazio a Via della
Conciliazione. E nell’immediato dopoguerra, i tanti migranti del
sud Italia che venivano nella capitale a cercare fortuna si
stabilivano qui, fino al giorno d’oggi quando i clandestini come i
ragazzi che raccontiamo nel nostro film non trovano alcuno spazio
se non in queste borgate.»
Lo sceneggiatore David
Turchi conclude:
«Erano molte le cose che
volevamo raccontare, tutte molto attuali ma difficili, soprattutto
da trattare in una commedia. L’importante per noi era raccontare
una storia che potesse valere ovunque: in Italia e nel mondo. Ma
più di tutto credo fosse importante raccontare di come, spesso, le
buone idee come quelle dei nostri protagonisti vengono boicottate
per interessi più grandi.»
Ieri, 3 ottobre 2013,
il cast e il regista di The Counselor Il
procuratorehanno
partecipato, a Londra, al “blu” carpet tenutosi in occasione di una
proiezione speciale del film presso il cinema Odeon West End
London. Erano presenti Michael Fassbender, Javier Bardem, Penelope Cruze il regista
Ridley Scott. Inoltre,
direttamente dal set di EXODUS, il prossimo film di Ridley Scott, ha partecipato anche Sigourney
Weaver.
Tutte le foto della premiere di The
Counselor:
The Counselor Il
procuratore (The Counselor) è un film
del 2013 diretto e prodotto da Ridley Scott, con protagonisti
Michael Fassbender, Brad
Pitt, Cameron Diaz, Penélope Cruz e Javier Bardem. La pellicola
è basata sulla prima sceneggiatura originale dello scrittore Cormac
McCarthy, qui anche produttore, scritta nel dicembre 2011. Il film
è dedicato alla memoria di Tony Scott, fratello del regista Ridley,
suicidatosi mentre il film era in produzione.
La storia è quella di un
lanciatissimo avvocato che vede il suo successo e la sua vita
andare progressivamente in pezzi quando, per curiosità e
presunzione di poterne uscire quando vuole, entra nel mondo della
droga. Protagonista è, infatti, un avvocato (Michael Fassbender) in
cerca di liquidi dopo aver chiesto alla sua fidanzata di sposarlo e
che accetta la proposta di un conoscente legato alla malavita
(Javier Bardem) di portare 20 milioni di dollari di cocaina dal
Messico negli Stati Uniti. Ad aiutarlo ci sarà un poco di buono
interpretato da Brad Pitt. La pellicola il 14
novembre uscirà in Italia distribuito dalla Twentieth
Century Fox. The Counselor premiere
Il regista, sceneggiatore,
produttore e scrittore Guillermo del Toro (Pacific
Rim, Il labirinto del fauno)
porta in vita alcuni dei mostri storici per la puntata di Halloween
de I Simpson, ed oggi arriva online
l’esilarante gag d’apertura della puntata che si
intitolerà “Treehouse of Horror
XXIV” che andrà in onda Domenica 6 Ottobre su Fox,
negli USA.
Nella gag, che è possibile guardare
nel player, Dell Toro propone una sequenza con i mostri e
personaggi classici dei film horror che hannfatto la storia del
genere horror. Nel primo dei tre racconti da brivido
nell’episodio “Treehouse of Horror” Homer viaggia
intorno a Springfield scatenando il caos in rima su un
racconto popolare per bambini. In “Dead and Shoulders”, Bart
viene decapitato durante un incidente con l’aquilone, la sua testa
viene poi attaccata al corpo di Lisa e devono vivere insieme come
una sola persona. Il racconto spaventoso finale, “Freaks no Geeks”,
vede il circo itinerante del Signor Burns, il The Burnsum e Bailey
Circus, fermarsi nella Springfieldland del 1930. La trapezista
Marge e l’uomo forzuto Homer sono tra gli artisti del circo, e le
cose vanno male, quando il Moe inizia a fare avance nei confronti
di Marge.
Guarda la prima clip
del film Mr. Nobody, con
Jared Leto, Sarah Polley, Diane Kruger, Linh-Dan Pham, Rhys
Ifans, Natasha Little, Toby Regbo e Juno
Temple. La clip è stata diffusa in esclusiva da
Cs.net:
Nel film, un giovane ragazzo si
trova su una banchina della stazione ferroviaria. Il treno sta per
partire. Doveva andare con la madre o rimanere con il padre?
Un’infinità di possibilità si prospettano d’avanti a lui e finché
non sceglie, tutto è possibile. Ogni vita merita di essere
vissuta.
Mr. Nobody è ora disponibile su VOD
/ iTunes (per tutte le piattaforme, visitare MagPictures.com /
OnDemand per maggiori informazioni) e uscirà nelle sale USA 1
novembre.
Arriva da Yahoo Movies
il primo trailer di Jack Ryan Shadow
Recruit, il nuovo film diretto da
Kenneth Branagh e che vede
protagonisti Chris Pine, Keira Knightley, Kevin
Costner e lo stesso Kennet Branagh.
Guarda il Trailer:
La pellicola
diretta Kennet Branagh è un reboot della
saga scritta dall’autore Tom Clancy e si basa su una
sceneggiatura scritta da David Koepp e Adam Cozad.
Jack Ryan Shadow Recruit è
stato girato a New York, Mosca e Londra e arriverà al cinema
il 25 Dicembre 2013 negli USA, mentre in Italia uscirà
il il 9 gennaio 2014 distribuito da Universal
Pictures.
La spystory segue le avventure
del giovane Jack mentre è impiegato come analista a Mosca. Qui l’ex
Marine si imbatte in una truffa colossale finanziaria messa in
piedi da un gruppo terroristico. Al suo fianco troveremo Kevin
Costner nei panni di un veterano della CIA che gli affida un
delicato incarico e Branagh che darà vita al villain del film, il
feroce oligarca russo Viktor Cherevin, coinvolto nel terrorismo
internazionale e nell’alta finanza. Tra gli interpreti troviamo
anche la bella Keira Knightley.
Arrivano da The
Hollywood Reporter le prime notizie sull’annunciato
sequel del film prodotto e interpretato da Brad
Pitt, World War
Z. Secondo il noto sito americano pare che il
regista del primo capitolo che ha incassato quasi 540 milion di
dollari, ovvero Marc Forster non sarà coinvolto in questo sequel. A
svelare questo particolare è proprio l’attore/produttore, che ha
parlato anche dello stato attuale del progetto:
Stiamo indagando su un
primo potenziale script, siamo solo all’inizio e abbiamo già
moltissime idee da portare avanti. Al momento però nessuno lo sta
scrivendo, stiamo solo mettendo insieme delle idee. Mi piace l’idea
di esplorare mondi diversi, mi piace la sfida di inventare un nuovo
genere..
Stiamo parlando del sequel.
Inizieremo con l’indagare un primo potenziale script, abbiamo
moltissime idee da inserirci. Nessuno lo sta scrivendo, al momento,
ma stiamo mettendo insieme le idee.
La Paramount Pictures e la Plan B
di Brad Pitt stanno già lavorando da tempo sullo sviluppo della
storia. Attualmente si sa molto poco sul sequel, quindi non resta
che aspettare ulteriori notizie o dichiarazioni.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
Sapete chi è Susan Abigail
Tomalin? No? Perché la conoscete come SusanSarandon, il suo pseudonimo, che poi è il cognome del primo
marito. Matrimonio nel ’67 e divorzio nel ’79, ma evidentemente
Susan è tanto affezionata a quel nome che se l’è tenuto.
Chissà cosa avrà pensato Tim
Robbins quando nell’88 ha occupato il posto vacante al suo
fianco… Vacante fino a un certo punto, perché fra le due relazioni
si inseriscono una liaison col regista Louis Malle, un altro
(breve) matrimonio – con Franco Amurri – e un
chiacchieratissimo flirt con Sean Penn, di 14 anni più
giovane. Sì, Miss Sarandon ha un debole per gli uomini meno maturi:
l’ormai ex Robbins ha 12 anni meno di lei, e l’attuale compagno
pare abbia tre decenni di vantaggio. Ma basta gossip! In
quarant’anni e più di carriera questa magnifica attrice si è
cimentata in qualsiasi ruolo, dalla donzella birichina che canta e
balla (The Rocky Horror Picture Show, 1975), alla
prostituta navigata che Malle mette letteralmente a nudo, con
annesso scandalo (Pretty Baby, 1978). Non contenta,
la Sarandon si lancia pure in una scena lesbo con Catherine
Deneuve (The Hunger, 1983), e tanti saluti ai
bacchettoni (i suoi genitori avranno capito che troppo
cattolicesimo può sortire effetti indesiderati?). Negli anni
Novanta, il boom di successi e nomination all’Oscar: Thelma &
Luise, L’olio di Lorenzo, Il
cliente, fino alla vittoria con Dead Man
Walking nel 1995 (diretta da Robbins).
Col volgere del nuovo millennio,
l’inversione di tendenza con pellicole un po’ più leggere, vedi
Nemiche amiche, Un amore sotto
l’albero, Shall we dance?,
Elizabethtown (dove si esibisce in un emozionante
tip-tap), e Come d’incanto, in cui appare anche in
versione cartoon. Animata o in carne e ossa, oggi festeggia 67
anni. HAPPY BIRTHDAY, SUSAN!
Guarda il Trailer
italiano dell’atteso film sullo scandalo WikiLeaks intitolato
Il Quinto Potere che vede
protagonista l’attore Benedict Cumberbatch nei
panni di Julian Assange:
Dando il via a un’era fatta di
segretezza assoluta, rivelazioni di notizie esplosive e traffico di
informazioni riservate, WikiLeaks ha cambiato per sempre il mondo
del giornalismo. Ora, un thriller drammatico basato su fatti
realmente accaduti, IL QUINTO POTERE rivela come è stato possibile
mettere in luce gli inganni e le corruzioni dei potenti, tanto da
rendere un sito Internet l’organizzazione più discussa del
ventunesimo secolo. La storia ha inizio quando il fondatore di
WikiLeaks Julian Assange (Benedict Cumberbatch) e il suo collega
Daniel Domscheit-Berg (Daniel Brühl) uniscono le loro forze per
diventare dei cani da guardia, in grado di controllare l’attività
dei potenti e dei privilegiati. Grazie a un piccolo budget, i due
creano una piattaforma online che consente ai loro informatori di
trasmettere in forma anonima delle notizie riservate, puntando così
i riflettori sui luoghi oscuri dove si nascondono i segreti
governativi e i crimini aziendali. In breve tempo, riescono a
svelare più notizie importanti di tutti i leggendari mass media
tradizionali messi insieme. Ma quando Assange e Berg mettono le
mani sulla maggiore raccolta di informazioni riservate nella storia
degli Stati Uniti, si scontrano tra di loro e devono rispondere a
una questione fondamentale nella nostra epoca: qual è il costo di
mantenere riservati i segreti in una società democratica.
Il 31
Ottobre arriva nelle sale italiane Miss
Violence di Alexandros Avranas,
distribuito da Eyemoon Pictures.
Il film esce in sala dopo aver
trionfato alla 70aMostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto
il Leone d’Argento, la Coppa Volpi, andata a Themis
Panou per la migliore interpretazione maschile, il premio
Arca Cinema Giovani come Miglior Film e il Premio Fedeora come
Miglior Film dell’area Euro-Mediterraneo.
Per la prima uscita mondiale del
film il regista Alexandros Avranas e gli
interpreti Themis Panou, Eleni Roussinou verranno
in Italia e presenteranno il film in anteprima Mercoledì 16 ottobre, al MAXXI, nell’ambito
dell’iniziativa Cinema al MAXXI, a cura di Mario
Sesti.
Il film è un ritratto familiare
spietato e sorprendente che ha lasciato il pubblico di Venezia a
bocca aperta fin dalle prime immagini: è il giorno del suo
compleanno quando l’undicenne Angelica, con un sorriso stampato sul
volto, si lancia dal balcone di casa. Mentre la polizia e i servizi
sociali tentano di scoprire il motivo di questo gesto, la famiglia
di Angelica continua a ripetere che si è trattato di un incidente.
Qual è il segreto che la piccola Angelica ha portato con sé? Sullo
sfondo una Grecia che a fatica finge una vita “normale”.
Per lo stile e la forza della
narrazione per immagini, che gli è valso il Leone d’Argento,
Alexandros Avranas è riconosciuto dalla stampa
internazionale come un nuovo straordinario regista del firmamento
cinematografico. “Mi chiedo sempre chi abbia il potere: chi
colpisce o chi prova il dolore? La violenza più efferata è quella
del silenzio” afferma il regista.
In Italia il film sarà distribuito
dalla giovane distribuzione Eyemoon Pictures, di
Ruggero Dipaola e Giovanni
Cassinelli: “Abbiamo scelto Miss Violence –
afferma Dipaola – perché è un film eccezionale, per il suo
inizio e la sua evoluzione – potenti e sconcertanti – per la
narrazione tesa ed il crescendo di suspense, per la scomoda verità
che svela poco alla volta”. Eyemoon Pictures, che ha debuttato
felicemente nel 2012 con “Appartamento ad Atene” (il film che con
39 riconoscimenti è il titolo italiano più premiato dell’anno), si
propone di distribuire cinema di qualità.
Ci sono alcuni di quei
personaggi cinematografici destinati a rimanere immortali
nonostante la lunghissima serie di sequel, reboot, remake e
reinterpretazioni a cui vengano sottoposti. ed è questo il caso di
JasonVoorhees
protagonista dell’horror Venerdì 13 e di
tutti gli eventuali derivati dal film originario.
ShockTillYouDrop riporta
infatti che la casa di produzione che detiene i diritti di
sfruttamento del personaggio (la Paramount ne ha
recentemente riacquisito la proprietà) stia valutando l’idea di
creare un reboot della serie per rivalutare il franchise sfruttando
il found-footage, ossia la tipologia di girato che ha reso celebri
film come The Blair Witch Project o
Cloverfield, tramutando la pellicola in
una sorta di report attraverso il rinvenimento di filmati girati in
prima persona da una videocamera portatile.
Questo potrebbe effettivamente
rivelarsi il modo più fresco ed attuale per ridare spolvero
all’Horror Movie Venerdì 13. Non ci resta
che attendere per vedere se l’idea prenderà il decollo per
concretizzarsi in un progetto effettivo.
Venerdì
13, in originale Friday the
13th, è una saga di film horror che ha come
protagonista Jason Voorhees e ricade nella
categoria dei film slasher. Il film originale è stato concepito da
Sean S. Cunningham, poi la saga è proseguita
grazie ad altri registi che hanno mantenuto gli stessi meccanismi
narrativi presenti nel primo film. Tutti i film appartengono al
genere splatter, quindi caratterizzati da omicidi crudi,
possibilmente spettacolari e granguignoleschi. Sono stati
realizzati nove sequel, uno spin-off-crossover e un remake/reboot,
per un totale, quindi, di 12 pellicole.
E’ Chris Pratt tramite
Twitter a dare la notizia che le riprese di
Guardians of the Galaxy sono quasi giunte
al termine:
Da oggi siamo al 92%.
Lo stesso regista James
Gunn conferma la dichiarazione spiegando che il
reparto montaggio toglierà presto le tende dal Regno Unito per
ultimare i lavori negli Stati Uniti, confermando inoltre l’uso
della pellicola tradizionale al posto del digitale per le riprese
del film:
Merda.Abbiamo
girato63.000metri di pellicolaSabato.
11 ore e1/2di girato per unascena.Ci aspettano dei
lunghi giornalieristasera!
Ma le dichiarazioni più interessanti
arrivano direttamente da Karen Gillain che
fornisce un’accurata descrizione di Nebula, il personaggio da lei
interpretato nel film:
E’ una pazza sadica, calva, con
arti bionici ed un accento americano.
Questo chiarirebbe che l’aspetto di
Nebula deriverebbe direttamente dalla versione del fumetto in cui
l’eroina, dopo essere stata ferita dal fratello di Thanos chiamato
Starfox, viene tramutata in un cyborg dal Dottor Mandibus. Anche se
è possibile che le origini del suo aspetto nel film vengano
giustificate in modo diverso.
Anche Glenn Close,
giunti a fine riprese, ha voluto dire la sua in merito alla
partecipazione al film ed alla sua interpretazione di Nova Prime
nell’imminente cinecomic galattico:
Ho semprevoluto
essereinuno di
quei film.Questo è quelloche
stavo cercando. Voglio che ogniruolo che interpretosia
qualcosa dicompletamente
diverso.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel
Super-Heroes (seconda serie) n. 18 (gennaio 1969).
I protagonisti degli ultimi due
character banner dal film MarvelThor The Dark Worldsono due
personaggi che fanno il loro ingresso per la prima volta nella saga
dedicata al dio del Tuono:
Zachary Levi è
Fandral, lo spadaccino più abile di Asgard, cosa che ne fa a buon
diritto un membro dei Tre Guerrieri. Insieme a Volstagg e Hogun,
Fandral lotta per proteggere Asgard da tutti i nemici. Quando non
ricorre alla sua spada per castigare i suoi nemici, Fandral usa il
suo fascino e la sua bellezza per corteggiare il gentil sesso.
Ray Stevenson è
Volstagg , è uno dei Tre Guerrieri, i guerrieri più forti e più
leali di Asgard. Massiccio e imponente, l’abilità di Volstagg con
l’ascia è eguagliata solo dal suo appetito. Con Fandral e Hogun,
Volstagg ha combattuto al fianco di Thor in tante avventure
attraverso il cosmo. E se le storie delle sue imprese spesso sono
esagerate, lui è un vero eroe per il popolo asgardiano.
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor: The Dark
World.
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere
il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua
vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a
sacrificare tutto per salvare l’universo intero.
Nonostante né Marvel né Walt
Disney Pictures abbiano dato conferma della presenza di
Elizbeth Olsen come Scarlet Witch all’interno di
Avengers Age of Ultron è Samuel
L. Jackson a rompere gli indugi:
Non credo checominceremole ripreseprima dimarzodel prossimo anno.So
chegireremoa
Londra, che JamesSpaderèUltrone saràil cattivo,eche abbiamo aggiuntola
signora Elizabeth Olsen che
interpreterà Scarlet Witch. Manon socosa farà,se èdentro o è fuori.
Non ho vistouno
script.
AaronTaylor–Johnsonè ancora in corsa per interpretareil fratello diScarletWitch, Quicksilver. Nonostante la
cosanon sia ancora confermata,
Taylor–Johnsonha giàparlato a lungosul
personaggio.
ElizabethOlsen sarà visibileinOldboy di Spike
Leequesto novembreepoinel reboot diGodzilla di Gareth
Edwards(interpretato anche
da Taylor–Johnson) previsto per maggio 2014.
Quindi l’inizo delle riprese
diAvengers Age of
Ultron è fissato per Marzo del 2014. La
pellicola, che uscirà nei cinema il 1° maggio 2015, sarà il
capitolo conclusivo della Fase 2 della Marvel iniziata il 24
aprile, con Iron Man 3, che proseguirà
con Thor: The Dark
World(20 novembre), Captain America: The
Winter Soldier (2 aprile 2014)
e Guardians of the
Galaxy (ottobre 2014). Nel cast
confermati Aaron
Taylor-Johnson, Anthony, Anthony Mackie, Chris Evans, Chris Hemsworth, Cobie
Smulders, James Spader, Jeremy Renner, Mark
Ruffalo, Robert Downey Jr., Samuel L.
Jackson, Scarlett Johansson.
IGN ha recentemente
avuto modo di incontrare James McAvoy per
un’intervista all’interno della quale l’attore, che riporterà il
suo Professor X sulle grande scene, ha avuto modo di dire la sua
proprio in merito a X-Men Giorni di un futuro
passato. Interrogato in merito
McAvoy ha dichiarato:
C’èun esercito
diattoribrillanti inquel film.Bryan Singerè
tornatoal timone. Potenzialmente potrebbe essere il
più grande epiù epicoX-Mencheabbiamo mai avuto.Penso che
siala secondapiù grandeproduzione che la
Foxabbiamaiintrapreso,
dopoAvatar.
James McAvoy non è
il primo dei membri del cast a parlare con entusiasmo del
progetto in questione, alcune settimane fà anche Hugh
Jackman aveva esaltato la qulità della produzione e
l’attenzione con cui Bryan Singer stava lavorando
al materiale in questione. Quest’ultimo particolare viene
evidenziato anche dall’attore scozzese che sottolinea la cura con
cui il regista cerchi di difendere la saga che in parte è una sua
creatura (essendo stato il regista dei primi due capitoli
cinematografici dedicati ai supereroi mutanti). Inoltre
McAvoy ha trovato anche il tempo per rilasciare
parole di elogio per i colleghi Hugh Jackman, Michael
Fassbender, Patrick Stewart e Nicholas Hoult.
La trama di X-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Erano in molti i
sostenitori di Sacha Baron Cohen come volto di Freddie
Mercury per il suo prossimo biopic, così come in molti hanno
storto il naso alla notizia del suo allontanamento. A quanto pare
l’accaduto è dovuto a delle divergenze artistiche tra la visione di
Sacha Baron Cohen e le aspettative dei restanti membri dei
Queen. Resta di fatto che l’esperto attore in commedie
satiriche avrebbe portato via con sé anche lo sceneggiatore
Peter Morgan (Rush) da lui stesso
accostato al progetto, lasciando così il film biografico senza più
né un’interprete principale né uno sceneggiatore.
Ma a rivelare le
notizie di un possibile sostituto è Latino Review, che
riporta i rumors insistenti secondo i quali il nome attualmente
accostato alla parte del frontman dei Queen sia quello
dell’attore britannico Dominic Cooper .
Dominic Cooper
viene ricordato più che altro per le sue recenti interpretazioni in
Captain America: Il Primo Vendicatore ed in Il
Cacciatore di Vampiri. Nella sua carriera ancora non c’è
stato spazio per importanti ruoli da protagonista, quindi ai più è
sembrata strana oltre che controversa l’idea di assegnare
all’attore un compito così delicato. Come abbiamo detto però, al
momento niente è stato ufficializzato e la notizia rimane uno dei
tanti rumors attorno allo sviluppo del film. Bisognerà attendere
per avere ulteriori conferme.