E’ online una nuova immagini
inedita direttamente da Wolverine:
l’immortale, diretto da James
Mangold con Hugh
Jackman. In questa foto vediamo Logan in
piena azione a petto nudo e con artigli sfoderati.
Vi ricordiamo che oltre al
protagonista, il cast comprende anche gli
attori: Brian Tee, Hal Yamanouchi, Hiroyuki
Sanada, Rila Fukushima, Tao Okamoto, Will Yun
Lee.
Basato sul celebre arco narrativo a
fumetti, in Wolverine:
L’immortale troviamo Logan, il guerriero eterno, in
Giappone. Lì, l’acciaio dei samurai si scontrerà con gli artigli
d’adamantino, mentre Logan affronterà una misteriosa figura dal suo
passato, in un’epica battaglia che lo cambierà per sempre. Il film
uscirà in Italia il 25 luglio 2013. Tutte le news
sul film nel nostro speciale: Wolverine. Tutte le info
invece del film nella nostra scheda: Wolverine:
L’immortale.
Prima carrellata di foto dal Festival
di Cannes 2013, dove nei prossimi giorni sono attese molte star e
tanto tanto glamour. Ecco i primi scatti dell’arrivo al festival
del cast de Il Grande
Gatsby con Leonardo
DiCaprio, Tobey
MaguireeCarey
Mulligan e molti altri.
Tutte la foto gallery dal Festival:
[nggallery id=248]
Il Grande Gatsby uscirà
il prossimo 16 maggio al cinema. Tutte le info sul film le trovate
nella nostra scheda: Il Grande Gatsby. Il sito
ufficiale del film qui.
Il film racconta la storia di un
aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest
Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in
cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In
cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di
casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay
Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della
baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’
allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei
super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi
testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori
impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di
drammaticità.
Si è conclusa da poco la conferenza
stampa de Il Grande Gatsby in quel di
Cannes. L’attesissimo film che stasera aprirà in pompa magna la
66esima edizione del Festival di Cannes ha visto i suoi
protagonisti al centro del dibattito che è seguito alla proiezione
mattutina per la stampa.
Domanda al regista: “Cosa vi ha spinto a riproporre Il
Grande Gatsby?” Luhrmann ammette: “E’ nato da rivelazione personale
avuta a 10 anni.”
Di Caprio: “In America, Il Grande Gatsby si legge a scuola
ma solo più tardi sono rimasto affascinato dalla storia: romantica
e tragica.”
Di Caprio: “La scena dell’abbraccio tra Gatsby e Daisy e’
stata quella che ho sentito più intensa.”
“Com’è stato tornare a lavorare con Luhrmann dopo 20 anni?”
Leo: “Sempre emozionante! Non ha paura di rivisitare classici come
Shakespeare (riferito a Romeo+Giulietta, ndr)”
Carey Mulligan:”Baz mi ha portata a Princeton. Ho letto 6
libri per interpretare Daisy. Per non parlare delle lettere,
davvero nostalgiche.”
Il
Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al
cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra
scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale
del film qui.
Il film racconta la storia di un
aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest
Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in
cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In
cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di
casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay
Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della
baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’
allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei
super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi
testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori
impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di
drammaticità.
Inizia anche per l’atteso
Festival di Cannes 2013 la nostra consueta rubrica
Twitt dal Festival di Cannes 2013 che ormai segue tutti i
più importanti festival del cinema. Oggi arriva il film tanto
atteso che apre Cannes Il Grande
Gatsby, e poteva mancare una carrellata di Twitt
con i primi commenti? assolutamente no:
[box type=”shadow”] Baz porta la
volgarità e la maestria in un adattamento eccessivamente letterale
ma fedele di The Great Gatsby. DiCaprio affascina. [/box]
TotalFilm
Inoltre apprendiamo che sia calato
il silenzio alla fine della proiezione, che lascia pensare che il
film non abbia entusiasmato la critica presente a Cannes 2013.
Anche Lorenzo
Giovanotti ne parla:
[box type=”shadow”]
visto #ilgrandegatsby (la
critica lo fucila, comunque l’occhio danza e gode) viene voglia di
rileggere il libro, che è capolavorissimo. [/box]
Il
Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al
cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra
scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale
del film qui.
Il film racconta la storia di un
aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest
Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in
cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In
cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di
casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay
Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della
baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’
allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei
super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi
testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori
impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di
drammaticità.
Arriva da Entertainment
Weekly la nuova foto del
film Divergent, tratto dal
primo capitolo della saga ideata da Veronica
Roth. Nello scatto l’attrice protagonista
Shailene
Woodley nei panni dell’eroina Beatrice “Tris”
Prior è ripresa mentre sta per saltare da un cornicione,
probabilmente in quello che sarà sullo schermo il suo rito di
iniziazione.
Divergent, il film
Nel cast di Divergent
protagonisti
Shailene Woodley,Theo
James, Kate
Winslet, Miles
Teller, Jai
Courtney, Zoë
Kravitz, Ansel
Elgort, Ray Stevenson, Ashley Judd, Tony Goldwyn, Maggie
Q, Mekhi Phifer. L’uscita del film è prevista per il
21 marzo 2014 negli Stati Uniti, e intanto i fans della Roth
attendono il terzo capitolo della saga letteraria che dovrebbe
uscire entro autunno 2013. Di seguito proponiamo la sinossi del
primo romanzo, nonché trama del film in produzione:
“ Dopo la firma della Grande
Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un
valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi,
l’amicizia per i Pacifici, l’altruismo per gli Abneganti e l’onestà
per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il
rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione
non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l’unica
strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela
inconcludente: in lei non c’è un solo tratto dominante ma
addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto – se
reso pubblico – le costerebbe la vita. Non sopportando più le
rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi:
l’addestramento però si rivela duro e violento, e i posti
disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione
bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse,
Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere
dei sospetti sulla sua Divergenza…”
Sarà l’attore Will
Smith a produrre con Jerry Weintraub il
remake di Il
Mucchio selvaggio di Sam
Peckinpah, il capolavoro western che ha fatto la storia
del cinema. Will Smith come prevedibile sarà anche
il protagonista del film, quasi sicuramente interpreterà Wild
Bunch anche se non c’è ancora una notizia ufficiale in merito.
Il nuovo adattamento viene descritto come un moderno remake che
coinvolge i cartelli della droga a sud del confine e racconterà di
un agente della Dea in disgrazia che mette insieme un gruppo di
uomini per perseguire un boss della droga messicano.
Per coloro che non conoscono il
film originale Il mucchio selvaggio (The Wild Bunch) è un film
statunitense del 1969, diretto da Sam Peckinpah. Il film (che buona
parte della critica statunitense considera tra i 10 migliori
western di sempre) divenne famoso non tanto per l’eccellente cast
(William Holden, Ernest Borgnine, Robert Ryan, Warren Oates per
citarne alcuni) o per la storia truculenta e “sporca” dei
protagonisti, quanto per la scena finale del massacro. Nel 1999 è
stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della
Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Il film è tratto da un
racconto di Roy N. Sickner, attore e stuntman. La sceneggiatura fu
scritta da Walon Green, poi riscritta da Sam Peckinpah stesso. Dal
1995 è disponibile in home video una versione director’s cut.
Nell’edizione italiana le scene inedite non sono state sottoposte
ad un doppiaggio con nuove voci ma semplicemente sottotitolate.
Trama:
Il bandito Pike Bishop e la sua
banda svaligiano la banca della ferrovia. Un gruppo di tagliagole
capeggiato da un ex appartenente al mucchio, ingaggiato da un
dirigente della ferrovia, decima i fuorilegge e si lancia
all’inseguimento dei superstiti.
Dopo aver scoperto di essere caduti
in una trappola (il bottino sono delle rondelle di acciaio), e
sempre inseguiti dai loro cacciatori, sconfinano in Messico e
raggiungono un villaggio dove vive la famiglia di un componente del
mucchio.
Alla testa di cinque uomini Pike
raggiunge poi la città messicana di Agua Verde, dove si trova
l’esercito che combatte contro Pancho Villa. Il capo delle
truppe, Mapache, auto-nominatosi generale, propone a Pike di
impadronirsi di un carico di armi dell’esercito USA in
cambio di diecimila dollari.
L’impresa va a segno. Mapache però
si avvede che uno dei banditi ha rubato una cassa di armi per sé,
proprio allo scopo di rifornire il suo villaggio sostenitore di
Pancho Villa. Scatta automaticamente la tortura, e quindi
l’omicidio. Per vendicare il sodale ucciso, Pike e gli altri
ingaggiano la celebre sparatoria finale.
E siamo a sei: chi l’avrebbe mai
detto, quella notte di dodici anni fa quando uscì Fast & Furious
nelle sale buie dei cinema americani (inaspettato e sorprendente
successo ai botteghini di tutto il mondo), che ci sarebbero stati
poi addirittura altri sei film e un settimo già confermato?
Probabilmente nessuno, tranne Vin Diesel che da produttore oltre che da
protagonista arriva con questo nuovo roboante Fast &
Furious 6.
Da quando Dom (Vin
Diesel) e Brian (Paul
Walker) hanno portato a termine la rapina di Rio
sgominando l’impero di un boss e lasciando la loro squadra con 100
milioni di dollari, i nostri eroi si sono disseminati in tutto il
globo. Ma l’impossibilità di tornare a casa e una vita perennemente
in fuga, lasciano incomplete le loro esistenze.
Nel frattempo, Hobbs (Dwayne
Johnson) è all’inseguimento di una letale
organizzazione di esperti piloti mercenari attraverso 12 paesi, la
cui mente (Luke
Evans) è aiutata da uno spietato luogotenente che si
rivelerà essere l’amore che Dom credeva morto: Letty (Michelle
Rodriguez). L’unico modo per fermare la squadra di
criminali sarà quello di batterli sulla strada, così Hobbs chiederà
a Dom di mettere nuovamente insieme la sua squadra d’elite a
Londra. La ricompensa? Il perdono completo per tutti loro in modo
da poter tornare a casa con le proprie famiglie.
Questo nuovo episodio inizia
proprio dove si era conclusa la precedente storia, ma la cosa che
in molti si erano chiesti alla notizia di un ulteriore sequel era:
riusciranno i nostri eroi a fare meglio del quinto capitolo?
Arriveranno a spingersi oltre le sequenze mozzafiato di quel
finale, già al limite del reale? Ebbene, la risposa a questa
domanda è si, ci sono riusciti.
Premesso ciò, ci si può sbilanciare
nel dire che questo sesto capitolo probabilmente supera di gran
lunga tutto quello visto fino ad ora nella saga, elevandone
anche la portata sia dal punto di vista narrativo che scenico. Ci
troviamo difronte ad un film adrenalinico fino al midollo, ricco di
action pura, associata a sequenze all’ultima curva e tante ma tante
scazzottate. Un dettaglio questo decisamente inevitabile quando nel
cast metti in scena un confronto tra
Dwayne Johnson e
Vin Diesel, che in questo caso si trovano a far fronte
comune per dare la caccia alla mente criminale dietro agli
avvenimenti, il villain interpretato senza sbavature da un
sorprendente
Luke Evans, a suo agio nei panni di spietato ex
SAS.
Fast & Furious 6, l’epica
d’azion al massimo
In Fast & Furious
6 a tutto ciò fa eco una trama e una narrazione calibrata
quel tanto che basta per dare il via alle innumerevoli sequenze che
spesso superano i limiti del credibile, ma proprio per questo
spassose e sorprendentemente efficienti. Efficace anche il ritorno
in grande stile di Michelle Rodriguez (tosta e sexy, oggetto di
contesa per Dom) e la new entry Gina Carano, garanzia di spettacolari mazzate
condite da un pizzico di sexy appeal. Unico punto debole del film è
un intento probabilmente troppo presuntuoso nel voler ricercare la
profondità, e nei troppi spiegoni presenti che si susseguono di
volta in volta, che una storia come questa non sono certamente
necessari, dato che tutto è consentito da un tacito accordo
iniziale fra narratore e spettatore.
In Fast & Furious
6 ogni rocambolesco inseguimento e ogni sorprendente scena
di combattimento strappano facilmente tanto divertimento e tanti
sorrisi che sono il vero obiettivo del film.
Il sito americano Just Jared ha pubblicato questa
mattina un video dal set di Captain America: il soldato
d’inverno in cui possiamo
ammirare tutto lo splendore del protagonista Chris Evans , insieme a Anthony
Mackie (Falcon), mentre si lascia coccolare dalla troupe,
tra parrucchiere e truccatrici. Per l’occasione, l’attore sfoggia
un fisico super palestrato che gli serve da corredo alla sua
interpretazione di Steve Rogers / Capitan America, che l’attore
interpreta per la terza volta sul grande schermo.
Ecco il video:
Captain America: il soldato
d’inverno comprende nel cast già attori del
calibro di Chris
Evans, Sebastian
Stan, Anthony
Mackie, Frank
Grillo, Samuel L.
Jackson, Cobie
Smulders, Scarlett
Johansson, Emily
VanCamp e Toby
Jones.Anthony e Joe
Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense
è fissata per il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a
Cleveland.
La storia si riaggancerà alla fine
di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato
con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al
momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi
ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro
speciale: Captain America: il soldato
d’inverno. Tutte le info utili nella nostra
scheda: Captain America: il soldato
d’inverno.
Vi Ricordiamo che tutte le info
utili del film le trovate nella nostra Scheda: The
Avengers 2. Mentre per
tutte le notizie e news invece potete consultare il nostro
speciale The Avengers. Ritorneranno nel film
gli attori già confermati Anthony Mackie, Chris
Evans, Chris Hemsworth, Cobie
Smulders, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Robert Downey Jr., Samuel L.
Jackson, Scarlett Johansson.
Si apre oggi, mercoledì 15 maggio la 66esima edizione del
Festival di Cannes, la
kermesse più importante nel panorama dei festival europei che si
chiuderà ben dieci giorni dopo,
Mentre sulla Croisette è tutto
pronto o quasi per aprire le danze, ecco che da Comingsoon.net arrivano delle immagini,
il trailer e il primo poster di As I Lay
Dying ( Mentre Morivo ),
film tratto dall’omonimo romanzo di William Faulkner e che verrà
presentato a questo 66esimo Festival di Cannes nella sezione Un
Certain Regard. Il film è diretto da James
Franco che fa parte anche del cast.
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A seguire la trama del romanzo:
Una famiglia di contadini poveri e
primordialmente legati alla terra, i Bundren, è presentata mentre
veglia insieme ad alcuni vicini sugli ultimi momenti di vita di
mamma Addie. Siamo nella contea di Yoknapatawpha (l’immaginaria
regione del Mississippi, qui nominata fuggevolmente solo una volta,
già introdotta da Faulkner in Sartoris e ne L’urlo e il furore,
entrambi del 1929), ed è un luglio insieme torrido e piovoso, che
sconvolgerà il territorio con un’inondazione mai vista da quelle
parti a memoria d’uomo. Morta Addie, il marito Anse e i cinque
figli (Cash, Darl, Jewel, Dewey Dell e Vardaman) caricano la bara
su un carro malconcio e partono per la lontana Jefferson, dove la
donna era nata e dove desiderava essere sepolta. Questo viaggio
carico di simboli archetipici e allegorie anche bibliche (il pesce,
il cavallo, il diluvio, la discesa agli inferi, il rogo
purificatore, il capro espiatorio), a causa dell’inondazione che
trascina via i ponti del fiume, dura più di una settimana tra varie
e tragicomiche peripezie, e occupa gran parte della narrazione. E
sono proprio le difficoltà del viaggio e far esplodere i rancori
che covano tra i membri della famiglia, ciascuno dei quali è
prigioniero del proprio dramma privato e nasconde segreti e
desideri più o meno inconfessabili. Giunti a Jefferson, i Bundren
si liberano dei ‘miasmi’ tragici che li opprimono, seppellendo il
cadavere in putrefazione di Addie (sono passati nove giorni dalla
morte) e spedendo Darl al manicomio di Jackson, mentre la
diciassettenne Dewey Dell, segretamente incinta, cerca di
procurarsi un aborto farmacologico finendo involontariamente per
prostituirsi a un droghiere senza scrupoli, che in cambio le dà da
bere un intruglio che “puzzava d’acquaragia”. Così purificata, la
famiglia si ricompone all’istante e realizza finalmente i piccoli
sogni dei poveri, come le banane comprate da Dewey Dell per il
piccolo Vardaman, il grammofono per Cash e i denti nuovi per lo
sdentato Anse, che a Jefferson trova pure una nuova moglie.
Nel cast del film, oltre a
James Franco, anche Jim Parrack , Tim
Blake Nelson , Danny McBride , Ahna O’Reilly , Logan
Marshall-Green e Beth Grant.
All’età di 21 anni, Tim Lake
(Gleeson) scopre di essere in grado di viaggiare nel tempo … Dopo
l’ennesima, deludente festa di Capodanno, il padre di Tim (Nighy)
rivela a suo figlio che gli uomini della loro famiglia hanno sempre
avuto il potere di viaggiare attraverso il tempo. Tim non può
cambiare la storia ma può cambiare quel che accade e che è accaduto
nella sua vita, perciò decide di rendere il suo mondo migliore …
trovandosi una fidanzata. Sfortunatamente questa impresa non sarà
facile come potrebbe sembrare.
Giunto a Londra dalla Cornovaglia
per diventare avvocato, Tim incontra la bella ma insicura Mary
(McAdams). I due si innamorano, ma per colpa di un fatale viaggio
nel tempo, si allontanano per sempre. Ma si incontrano di nuovo,
come se fosse la prima volta, e continuano ad incontrarsi ancora …
fino a quando, giocando d’astuzia contro il tempo, Tim riuscirà
finalmente a conquistare il suo cuore. Il giovane a quel punto usa
il suo potere per dichiararsi romanticamente nel modo migliore, per
tutelare il suo matrimonio dal peggiore discorso mai fatto da un
testimone di nozze, per salvare il suo migliore amico da un
disastro professionale e per riuscire ad arrivare in tempo in
ospedale per far partorire sua moglie, nonostante un terribile
ingorgo di traffico ad Abbey Road. Tuttavia, nel corso della sua
insolita vita, Tim si rende conto che il suo dono straordinario non
può preservarlo dalle sofferenze, e dagli alti e bassi che tutte le
famiglie, ovunque, sperimentano. Sono grandi i limiti di ciò che un
viaggio nel tempo può ottenere, senza contare che può rivelarsi
alquanto pericoloso. Questione di Tempo è una commedia che parla
dell’amore e del potere dei viaggi temporali e che insegna che in
fondo, per vivere una vita piena e soddisfacente, non c’è bisogno
di viaggiare nel tempo.
Arriva un nuovo spettacolare poster
del film Hunger Games: La ragazza di
Fuoco che vede protagonista Jennifer
Lawrence in un momento sospeso, accompagnato dalla
didascalia “Il sole insiste nel voler sorgere, perciò mi impongo di
alzarmi.” Velato accenno al romanticismo quindi in questa nuova
immagine.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
Sin dalla sua uscita,
Monsters & Co. aveva tutti i connotati per diventare
un classico dell’animazione. D’altronde era stato diretto proprio
da Pete Docter, uno dei principali sceneggiatori dei lungometraggi
animati di Toy Story, WALL-E e anche
regista di Up. Ma di un eventuale film incentrato sui
due mostri protagonisti, Sulley e Mike, si parlerà soltanto nel
2006, risolti i disguidi tra la Disney e la Pixar. Poi nel 2011 al
CinemaCon è stato reso noto che la pellicola sarebbe stata un
prequel intitolato Monsters
University.
Come si può dedurre, vedremo i
nostri mostri preferiti frequentare il college. Mike e Sulley
vogliono diventare i migliori spaventa tori al mondo, ma la loro
determinazione li farà scontrare o forse incontrare e diventare
grandi amici.
Perché proprio il college? Il
regista Dan Scanlon, che ha collaborato alla sceneggiatura
di Cars e alla storyboard de La carica dei 101
II – Macchia, un eroe a Londra, ha chiarito l’equivoco che,
nel film del 2001, vedeva Mike dichiarare: “Sei geloso del mio
aspetto sin dalla quarta elementare”, facendo così intendere che i
due si conoscessero da molto tempo. In un primo momento il regista
aveva pensato di poter introdurre delle sequenza che li facesse
vedere ancora piccoli, per poi passare direttamente ai tempi del
college, ma la scelta è stata di concentrarsi esclusivamente su
quest’ultimo. Condurre “Monsters Elementary”, come lo ha definito
Scanlon, non era il caso neanche secondo l’opinione del precedente
regista. Il college è speciale proprio perché è qui che si ha la
possibilità di maturare e si decide il proprio posto nel mondo.
Aspettiamo il 21 agosto per
rivedere Mike e Sulley: i mostri non sono mai stati così vicini a
noi! Reduci dal grandissimo successo del film precedente, in questa
storia ritroviamo i giovanissimi Sully e Mike alle prese con
l’adolescenza che per qualcuno è più difficile che per
qualcun’altro. Così come in Monsters &
Co, anche qui ritroviamo le magnifiche voci originali
di John Goodman per lo spaventoso James P.
Sullivan, Billy Crystal per il secchione Mike
Wazowski e Steve Buscemi per l’infido Randall
Boggs.
Ecco il trailer per la
serie dal mondo dei cinecomicsMarvel’s Agents fo
S.H.I.E.L.D. il ciclo seriale prodotto
dai Marvel Studios e che vedrà
protagonista
lo S.H.I.E.L.De
l’attore già visto in quasi tutti i film Marvel Clark
Gregg che così torna a vestire i panni dell’agente
Phil Coulson visto in The Avengers e dirigerà
una squadra formata da Ming-Na
Wen, Elizabeth Henstridge, Iain De
Caestecker, Brett Dalton, Chloe
Bennet e J. August
Richards.
Intanto il sito Slashfilm pubblica anche le due primissime e
brevi clip di Marvel’s Agents fo
S.H.I.E.L.D. :
A dirigere il pilota sarà
Joss Whedon che figura anche fra i produttori,
oltre ad averlo scritto insieme a Jed Whedon
e Maurissa Tancharoen. Il nuovo gruppo si
compone d’agente Grant Ward (Brett
Dalton), altamente addestrato nel combattimento e
spionaggio, Agente Melinda May (Ming-Na Wen),
pilota esperto e maestro di arti marziali, Agente Leo Fitz
(Iain De CAESTECKER); brillante ingegnere e Agente
Jemma Simmons (Elizabeth Henstridge) genio
bio-chimico. Ad unirsi a loro sul loro viaggio nel mistero è nuova
recluta e hacker Skye (Chloe Bennet).
E’ il 1979. Juan ha
dodici anni ed è argentino, ma finora ha vissuto in esilio a Cuba
con la famiglia. I genitori e lo zio militano nei Monteneros,
organizzazione clandestina che combatte il regime dittatoriale di
Videla, e per questo sono stati costretti ad allontanarsi dal
Paese. Ma è giunto il momento di rimpatriare, non senza rischi.
Tornare a Buenos Aires significa mettere in pericolo la vita di
tutti loro e il piccolo Juan dovrà dare il suo contributo per far
funzionare le cose. Tanto per cominciare, dovrà imparare a vivere
sotto mentite spoglie: d’ora in poi lui sarà per tutti Ernesto.
Come recita il titolo stesso del
film di Benjamín Ávila,Infancia clandestina, la storia di Juan è quella di un’infanzia vissuta in
clandestinità, dall’esilio cubano al trasferimento in Argentina
sotto falsa identità. Juan diventa una sorta di militante
involontario, e la scelta di quel nome forse ha un
significato più profondo di quanto non si immagini. Adesso Juan
deve adeguarsi lui stesso alle regole di clandestinità e apparire
disinvolto nel seguirle una ad una. Ne va della vita dei suoi cari.
Ciò vuol dire usare un nome che non è il suo, parlare con un
accento che non è il suo, festeggiare un compleanno che non è il
suo. Ma Juan/Ernesto accetta tutto di buon grado, incoraggiato
dall’amore e dall’entusiasmo dei genitori, che malgrado l’attività
rivoluzionaria sono sempre affettuosi e presenti. Così come lo zio
Beto, che capisce il nipote meglio di chiunque altro e cerca di
rendere più leggera e sopportabile la difficile situazione in cui
si trova. Tutto fila più o meno liscio, finché non interviene un
fattore imprevisto: l’amore.
Un cast intenso (in cui
spicca il giovanissimo Teo Gutierrez Moreno nei panni di
Juan/Ernesto) e un regista ispirato (dalla sua stessa biografia) ci
offrono uno sguardo insolito sulla dittatura che ha a lungo
oppresso l’Argentina, regalandoci un film davvero emozionante. Gli
eventi di quegli anni sono tristemente noti a tutti, ma la
prospettiva del regista non è quella ‘familiare’ dei documentari e
dei film di denuncia prodotti finora. Ávila sceglie, infatti, di
filtrare la Storia attraverso gli occhi di un bambino: ci racconta
la quotidianità della vita sotto il regime nei suoi aspetti più
‘ordinari’, anche se quanto vissuto dal piccolo Juan è
assolutamente straordinario. Qui la violenza delle
azioni lascia spazio alla ‘violenza’ dei sentimenti, all’intensità
delle emozioni che Juan e la sua famiglia provano di volta in
volta. Tenerezza, dolcezza, amore, passione, paura, rabbia, dolore:
questi sono i protagonisti di Infancia clandestina ,
e la violenza vera e propria, quella del sangue e dei soprusi,
resta sullo sfondo, appena accennata, percepita come qualcosa di
onnipresente, ma sospesa fuori dallo schermo. Ávila non la mostra
quasi mai e nelle rare occasioni in cui lo fa, sceglie di usare
l’animazione (un’animazione dai tratti moderni, assai suggestiva),
per stemperare i toni e riportarla ad una dimensione quasi
‘fantastica’ (come aveva fatto Tarantino nel primo volume di
KillBill). Tanto quella violenza purtroppo la conosciamo
già, è scritta nella Storia; ma ci sono altre piccole storie che
valgono la pena di essere raccontate.
Forse l’emozione, forse
l’inesperienza o, semplicemente, la timidezza di Francesco
Henderson Pepe ha fatto sì che la conferenza stampa di ieri, 13
maggio, alla Casa del Cinema, fosse particolarmente essenziale,
raccontandoci brevemente la genesi del film Amaro
Amore, suo esordio alla regia e l’esperienza delle
attrici presenti, Aylin Prandi e Lavinia Longhi.
F.H.P:Amaro
Amoreè un progetto cui lavoravo da diversi anni e avevo
il desiderio di ambientarlo a Salina perchè sono molto legato a
quell’isola che considero materna, accogliente. Ho cercato di fare
un film puro che potesse parlare di vita e di amore e far
riflettere lo spettatore, smuovendolo nel profondo.
Quali difficoltà produttive hai
incontrato?
F.H.P:Ho avuto una
grande fortuna perchè ho conosciuto Sauro e Anna Falchi che mi
hanno sostenuto in questo progetto. Ma non è stato assolutamente
facile anche perchè io non provengo da una famiglia di cineasti e
quindi devi cavartela da solo […] Anche la sceneggiatura è stata
molto complicata, l’abbiamo rivista più volte e, trattandosi di un
tema particolare come quello dell’amore, avere a disposizione due
punti di vista femminili, quello di Debora Alessi e Ilaria Iovine,
è stato fondamentale perchè il film ha guadagnato in
sensibilità.
Perchè la scelta della pellicola
e non del digitale?
F.H.P:Io amo il 35 mm e
comunque per un film del genere, in cui il paesaggio è
importantissimo, si imponeva la necessità della profondità e la
pellicola era più adatta.
A questo punto la domanda dal
pubblico sul perché dell’incesto in un film che poteva farne a meno
ha visibilmente mandato in crisi il giovane regista che, con grande
difficoltà e suscitando ovvie perplessità, ha collegato la sua
scelta alla necessità di rappresentare un amore che fosse
pienamente libero, anche oltre i legami di sangue. Bypassato il
momento di disagio con l’aiuto della moderatrice, l’attenzione si è
spostata sulle attrici: la protagonista Aylin Prandi, nei
panni di Camille, e Lavinia Longhi in quelli di Linda,
pittrice dell’isola e amante di un uomo molto più grande di
lei.
A.P:Ho cercato di
portare il personaggio verso di me e non il contrario; di fare in
modo che si costruisse su delle scelte coerenti anche nel momento
più difficile, quando la complicità con il fratello si
spezza.
L.L:L’idea della
pittrice mi ha conquistato molto perchè ho fatto delle scuole
d’arte e quindi questo era un aspetto non lontano dalla mia
personalità. Il difficile invece è stato rendere credibile l’amore
per un personaggio molto più grande e, da questo punto di vista,
l’essenzialità dei dialoghi, della sceneggiatura, mi è stata
d’aiuto.
Arrivano le prime
sequenze del Trailer del nuovo film di Only Lovers
Left Alive di Jim Jarmusch, pellicola che
vede protagonisti Tilda Swinton e Tom Hiddleston
Now You See Me — I maghi del
crimine vede una squadra speciale dell’FBI scaraventata in un gioco
tra gatto e topo contro “I Quattro Cavalieri”, un gruppo formato
dai più grandi illusionisti del mondo. “I Quattro Cavalieri”
metteranno a segno una serie di coraggiose rapine ai danni di
potenti e corrotti uomini d’affari durante i loro spettacoli,
regalando la refurtiva ai loro spettatori, giocando sempre
d’anticipo rispetto alla legge.
Continuano le riprese del reebot di
un altro cult degli anni 80′, RoboCop. Dopo le
varie foto ecco un video che ritrae RoboCop in
azione sulla sua moto e in alcune sequenze girate a Vancouver. Come
sappiamo ad interpretare il leggendario poliziotto
sarò JoelKinnaman.
Il film è al momento in
post-produzione, sarà prodotto dalla Strike Entertainment, dalla
MGM e dalla Columbia Pictures ed uscirà nelle sale il 7 Febbraio
2014 con un cast di tutto rilievo, composto, tra gli altri,
da Joel Kinnaman, Abbie Cornish, Gary
Oldman, Jackie Earle Haley, Jay Baruchel, Michael
Keaton, Samuel L. JacksonMichael K.
Williams, Jay Baruchel, Jennifer Ehle e Marianne
Jean-Baptiste. Tutte le info sul film nella nostra Scheda:
RoboCop.
Arriva la prima clip
del film Sci-fi After Earth, il nuovo
film del regista del Sesto Senso, M.
Night Shyamalan che vede protagonisti
Will Smith e Jaden Smith. Nella
prima clip possiamo vedere padre e figlio recitare in quello che
probabilmente sarà il fulcro centrale della narrazione.
Vi ricordiamo che il film
intitolato in Italia, After Earth – Dopo la fine
del mondo uscirà nella sale il 5 Giugno 2013.
Tutte le info utili nella nostra scheda: After Earth. Per
tutte le news consultate il nostro speciale: After Earth.
In “After Earth”, mille anni
dopo un cataclisma che ha costretto l’umanità a fuggire dalla
Terra, Nova Prime diventa la nuova casa dell’umanità. Il
leggendario Generale Cypher Raige (interpretato da Will Smith)
ritorna da una lunga missione di lavoro dalla sua famiglia, pronto
per essere un padre per suo figlio di 13 anni, Kitai (Jaden Smith).
Quando un tempesta di asteroidi provoca dei danni all’aereo di
Cypher e Kitai, i due si schiantano su una Terra poco familiare e
pericolosa. Con il padre mortalmente ferito, Kitai deve scoprire un
territorio ostile per cercare la salvezza. Kitai ha sempre voluto
essere come suo padre e questa è la sua possibilità.
Saranno Mark Duplass
e Olivia Wilde i protagonisti del
Thriller/Horror della
Lionsgate,Reawakening,
lo conferma in via ufficiale The Hollywood Reporter. La pellicola
sarà diretta da David Gelb. La pellicola
segue le vicende di un gruppo di scienziati che scoprono un
siero sperimentale che da la possibilità di riportare i morti in
vita. Una delle coppie del gruppo, dopo aver perso la propria
figlia, mette alla prova il siero sul suo cadavere, che porta a
risultati terrificanti.
Reawakening si basa su una
sceneggiatura scritta da Luke Dawson e
Jeremy Slater e sarà prodotto da Jason
Blum.
Vi ricordiamo
che Olivia Wildesarà presto nelle sale
cinematografiche di tutto il mondo con l’atteso Rush di Ron
Howard.
Ormai manca poco più di un mese
all’uscita de L’Uomo
d’Acciaio, il riavvio del personaggio di Superman ad opera di
Zack Snyder e Christopher Nolan, e nella
speranza di avviare finalmente anche una serie di film
dell’Universo DC Comics. Oggi arrivano tre
featurette del film che contengono molte scene inedite del film e
si chiamano rispettivamente: Powers, Flight e Speed.
L’Uomo d’Acciaio, il film
Warner Bros. Pictures e Legendary
Pictures presentano L’Uomo
d’Acciaio, con Henry Cavill nel ruolo di Clark
Kent/Superman, per la regia di Zack Snyder. Il
film è interpretato anche da Amy Adams (“The
Fighter”), attrice candidata tre volte agli Oscar, nel ruolo della
giornalista del Daily Planet Lois Lane, e il candidato all’Oscar
Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with
It”) in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo
dei genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci
sono la candidata agli Oscar Diane
Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il premio
Academy Award Kevin Costner (“Balla coi
lupi”).
A combattere contro il supereroe
sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod,
interpretato dal candidato agli Oscar Michael
Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora, interpretata da
Antje Traue. Originari di Krypton sono anche i
genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van, interpretata
da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e il padre
Jor-El, interpretato dal premio Academy Award Russell
Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche Harry
Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick,
Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy
e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil
Hamilton. Tutte le news nel nostro speciale:
L’Uomo
d’Acciaio.
Ecco un’altra foto dal set di
X-Men: giorni di un futuro
passato, ed ancora una volta arriva dal profilo
Twitter di Bryan Singer che continua a macinare
contenuti per tutti noi
Ecco le prime foto
di Daniel Redcliffe nel suo prossimo film da
protagonista The F Word
di Michael Dowse. L’ex Harry Potter qui
recita al fianco
dell’attrice Zoe
Kazan nota per aver interpretato
Ruby Sparks.
Vi ricordiamo che il fim uscirà
negli USA nell’estate del 2014. Scritto e diretto
da Andy
Wachowski, Lana
Wachowski
Trama: Jupiter Jones (Mila Kunis) è
nata sotto un cielo notturno, con i segni di un destino
eccezionale. Ormai adulta, Jupiter sogna le stelle, ma la sua dura
realtà è fatta di bagni da pulire e una sequenza infinita di
sfortune. Quando Caine (Channing Tatum), un ex militare cacciatore
di taglie geneticamente modificato, arriva sulla Terra per
rintracciarla, Jupiter inizia a intravedere il destino che aveva
tanto atteso: il suo DNA la indica come destinataria di una
straordinaria eredità che potrebbe alterare l’equilibrio
dell’Universo.
Iron man 3 resiste
in vetta al box office USA di questa settimana, nonostante l’uscita
di un altro titolo molto atteso. Il terzo episodio rimane saldo in
vetta con un incasso settimanale di altri 72 milioni di dollari che
portano il suo totale a 285 dopo due settimane di uscita. La
seconda posizione, del titolo che poteva minacciare l’egemonia del
supereroe è per ironia della sorte, un altro adattamento
letterario, sebbene non da un fumetto ma uno dei grandi classici
della narrativa mondiale: Il grande
Gatsby in formato Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio e Carey Mulligan. Il film
incassa 51 milioni di dollari. Il terzo posto è occupato da Michael
Bay e da Pain&Gain che comunque non
perde troppi colpi incassando ancora 5 milioni di dollari per un
totale di 41. Appare in quarta
posizione Peeples commedia all black
ambientata negli Hamptons, incassa 4 milioni di
dollari. Il quinto posto è
occupato da 42 che supera il mese di
classifica e incassa altri 4 milioni di dollari raggiungendo un
totale di 87 milioni. Scende lentamente
anche Oblivion, oggi in sesta posizione, con
un incasso settimanale di quasi 4 milioni di dollari per un totale
di quasi 82 milioni di dollari. Il settimo posto è occupato invece
da The Croods, ormai al secondo mese di sala
e di classifica tra i dieci film più visti al box office USA, che
incassa altri 3 milioni di dollari per un totale di 173. L’ottava
posizione è invece di The big wedding, che
non si sposta dalle zone basse della classifica, forse è passato il
periodo d’oro dei film da matrimonio, questa pellicola incassa, ad
oggi, due milioni di dollari per un totale di 18. Il nono posto è
occupato da Mud nuovo film di Jeff
Nichols conMatthew McConaughey, incassa 2 milioni di
dollari per un totale di 8. Chiude la classifica l’ormai
onnipresente Oz the great and
powerful che supera i due mesi e mezzo di presenza in
classifica con un incasso settimanale di 802mila dollari per un
totale di 230 milioni.
La prossima settimana
sfiderà Iron man la nuova produzione di JJ
Abrams, che prima di dedicarsi a Guerre stellari, ha lavorato ad un
nuovo episodio di Star Trek: Into
darkness
Si è conclusa sabato 11 maggio
la seconda edizione di MAshRome Film Fest di Roma,
che ha visto in programmazione, presso l’Aranciera di San
Sisto e la Sala Cinema del MACRO – Museo d’Arte
Contemporanea Roma, 100 opere provenienti da oltre 40
Paesi . Ottimo il riscontro di critica, importante la presenza di
artisti internazionali. I MRFF Awards sono stati
assegnati a quattro opere selezionate da una Giuria Internazionale
chiamata a valutare i film tenendo conto della creatività,
della varietà delle immagini utilizzate, dell’originalità
della colonna sonora, del numero delle fonti artistiche
tradizionali e innovative utilizzate per costruire il film.
Di seguito i quattro premi assegnati e le rispettive
motivazioni:
BEST
PRIME DANS L’OMBRE – FABRICE MATHIEU | FRANCIA 2011
Premiato per la sua abilità nel saper tracciare una trama
avvincente unendo decine di spezzoni “rubati” ad alcuni dei più
celebri capolavori noir della storia del cinema, dimostrando così
di aver inglobato la lezione di questi Maestri sapendone trarre
qualcosa di bello ed originale.
BEST EXPERIMENTAL/REMIX I WON’T BE YOUR MIRROR – FRANCO FRANCHINI | USA 2012
Premiato per l’originalità della messa in scena che mixa
sapientemente elementi del presente e del passato, il teatro e la
pittura, tanto da ricordare in più di qualche momento la stagione
surrealista con i suoi bizzarri personaggi che sembrano appena
usciti da un quadro di Magritte, tutti persi nella loro immagine
riflessa.
SPECIAL MASH BILLY’S BAND HAPPINESS WANTED – OLGA KOMAROVA | GERMANIA
2012
Premiato per la sua abilità nel saper racchiudere in pochi minuti
una deliziosa favola jazz, divertente e scanzonata coma la musica
che l’accompagna, e in cui non si può fare a meno di tifare per
“l’imbranato” protagonista.
BEST MASH DOC SATELLITE OF LOVE– ELIYAHU ZIGDON | ISRAELE 2011
Premiato per la bravura nel saper raccontare un tema attuale come
quello delle “meteore” del mondo dello spettacolo. Con una messa in
scena sempre a cavallo tra realtà e finzione e un curioso
riferimento ad una dimenticata diva del passato, il film rende lo
spettatore partecipe di una storia destinata a ripetersi.
MAshRome Film Fest è il primo festival in Italia dedicato al
Remix e al mash up cinematografico, ideato e diretto da
Mariangela Matarozzo e Alessandra Lo Russo. Questa
seconda edizione si è tenuta in quattro location d’eccezione –
dall’Aranciera di San Sisto al MACRO – Museo d’Arte
Contemporanea Roma, passando per l’Accademia di Spagna e
l’Istituto Cervantes.
IGN Movies ha di
recente intervistato Aaron Eckhart e l’attore
ricordanto i tempi in cui interpretava Harvey Dent / Due Facce sul
set di Christopher Nolan si è lasciato
sfuggire qualche indiscrezione sull’amato regista della trilogia
del Cavaliere Oscuro.
«Iron Man sta avendo un
successo strepitoso, ma è costruito su toni completamente diversi
dal Batman di Nolan. Sono entrambi film di successo e ottimi
prodotti d’intrattenimento. Chris ha lavorato duro, così come
Christian (Bale), Heath (Ledger) e chiunque sia stato coinvolto in
quei film. Mi dispiacerebbe se ora venissero
stravolti»…«Batman è speciale, perché è uno dei pochi
fumetti che tratta di temi molto seri. Quando lessi la
sceneggiatura di Il Cavaliere Oscuro dissi: “È pazzesco, non può
essere davvero un cinecomic”. E poi Heath è stato incredibile, con
tutta la serietà che ci ha messo. Vederlo all’opera è stato
emozionante e odierei se questa profondità non venisse più
rispettata»…«Io sono solo un attore, quindi non ne so
molto, ma dubito che Nolan non avrà più il controllo del franchise.
Non riesco ad immaginare Chris che dice addio a questo
film».
Quindi stando a chi ha visto ardere
in Nolan il fuoco sacro per Batman, pare che il regista seguirà per
sempre il suo amatissimo personaggio. Non sappiamo cosa pensa la
Warner di questo ma sicuramente non avrà nulla in contrario a far
continuare a Christopher Nolan il suo rapporto d’amore con l’Uomo
Pipistrello.
In Beket Freak e
Jajà si trovano in mezzo al deserto, in una terra di nessuno, ad
aspettare. Ma non arriva nessuno, decidono allora di andare a
cercare Godot, il dio che si è manifestato fino a quel momento solo
in forma sonora. In questo viaggio incontreranno personaggi
stralunati e situazioni paradossali.
La vita di
Beket, opera seconda di Davide
Manuli è già in se stessa un paradosso: partecipa nel 2011
al Festival di Locarno dove vince il premio della critica
indipendente, esce in poche sale dove resta poco. Rimane un po’ nel
circuito dei cineclub e delle cineteche indipendenti. Esce in home
video con Rarovideo, etichetta molto attenta ai prodotti piccoli ma
di valore, ed ora, a due anni di distanza dalla prima uscita in
sala, riappare nel circuito delle sale della casa di distribuzione,
Distribuzione indipendente.
Beket, il film
Il film inteso come ciò che accade
nella pellicola, restituisce fedelmente ciò a cui si ispira; il
teatro dell’assurdità di Beckett e la sua opera più emblematica:
Aspettando Godot, che narra appunto l’attesa di un dio che
non arriva mai. I due personaggi nel film di Manuli non aspettano e
basta, ad un certo punto decidono di agire, andare a cercare,
esplorare, attraversando un deserto, quello delle terre di Sardegna
e le foreste in Umbria, che non è affatto accogliente, anzi è reso
ancora più desolante dal bianco e nero con cui il regista ha virato
interamente, trane che per un scena, il film.
In tutto questo peregrinare
appaiono personaggi alla pari di quelli che incontra Alice nel suo
paese delle Meraviglie, solo con un piglio un po’ più mortifero e
se possibile, più surreale, ma che allo stesso tempo lascia anche
la possibilità di apprezzare alcuni cameo, come quello di
Fabrizio Gifuni, nei panni di ZeroSei, che dà un
passaggio ai due la cui interpretazione resta memorabile
soprattutto per il birignao d’altri tempi con cui caratterizza il
suo personaggio. Appaiono anche Paolo Rossi, e Roberto “Freak”
Antoni, l’oracolo, che oltre ad ispirare nome e lavoro di uno dei
due protagonisti, che prima di incontrare l’altro cantava in un
gruppo punk, ci regala anche una versione solo voce di “Gelati”,
una delle canzoni più famose del suo gruppo, gli Skiantos.
Beket è
un piccolo film, girato in soli 13 giorni e montato in 10, che
nonostante ciò ha avuto il plauso della critica e risulta essere
sicuramente un prodotto interessante, rimane la curiosità di vedere
come Manuli lavori con più soldi e più tempo. Non ci sarà molto da
aspettare visto che nel frattempo il regista ha realizzato e
presentato al Festival di Rotterdam dello scorso anno, la sua
rilettura de L’enigma di Kaspar Hauser, per il quale ha
riunito un cast sicuramente importante nel quale spicca Vincent
Gallo impegnato addirittura in due ruoli.