L’episodio, al momneto ancora senza
un titolo ufficiale, è stato scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat
e vedrà tornare nei rispettivi personaggi Benedict
Cumberbatch, Martin Freeman, Rupert
Graves, Louise Brealey,
Una Stubbs, Mark Gatiss, Andrew
Scott e Jonathan
Aris.
Il network inglese della
BBC ONE ha diffuso le foto promozionali dello
speciale di Sherlock, l’attesissimo
ritorno di Benedict Cumberbatch e Martin
Freeman nei panni di Sherlock Holmes e Watson:
L’episodio, al momneto ancora senza
un titolo ufficiale, è stato scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat
e vedrà tornare nei rispettivi personaggi Benedict
Cumberbatch, Martin Freeman, Rupert
Graves, Louise Brealey,
Una Stubbs, Mark Gatiss, Andrew
Scott e Jonathan
Aris.
Mentre cresce l’attesa per l’arrivo dello speciale di natale di
Sherlock,la serie televisiva di enorme
successo della BBC con protagonisti Benedict Cumberbatch e Martin
Freeman oggi vi segnaliamo questo divertente dietre le quinte dello
show:
https://www.youtube.com/watch?v=iFKShgn0kIY
In Sherlock
4 torneranno Benedict Cumberbatch e
Martin Freeman nei panni di Sherlock e John. La
produzione di Sherlock 4 comincerà a
gennaio 2015 e la serie potrebbe uscire anche a fine anno, con una
quarta stagione da tre episodi a cavallo tra dicembre 2015 e
gennaio 2016.
Mentre cresce l’attesa per il nuovo speciale di natale che andrà
in onda presto, oggi arrivano i bloopers della serie televisiva
Sherlock trasmessa dalla BBC e con protagonisti Martin Freeman e
Benecit Cumberbatch:
Sherlock è una
serie televisiva britannica del 2010 liberamente tratta dalle opere
di Sir Arthur Conan Doyle, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss e
interpretata da Benedict Cumberbatch (Sherlock Holmes) e Martin
Freeman (John Watson).
La prima stagione, composta da tre
episodi di 90 minuti ciascuno, è andata in onda in prima visione
dal 25 luglio all’8 agosto 2010 su BBC One. In Italia è stata
invece trasmessa dal 18 febbraio 2011 su Joi, della piattaforma pay
Mediaset Premium; mentre in chiaro è andata in onda in prima
visione dal 22 dicembre 2011 su Italia 1. La seconda stagione,
anch’essa composta da tre episodi da 90 minuti, è andata in onda su
BBC One nel gennaio 2012 e, in Italia, su Joi nell’ottobre 2012 e
su Italia 1 nel giugno 2014. Le riprese della terza stagione sono
iniziate nel marzo 2013 ed è stata trasmessa a partire dal 1
gennaio 2014, in esclusiva, sulla rete televisiva BBC One.
In Italia è stata trasmessa su Premium Crime nell’aprile 2014.
Nel gennaio del 2014, il produttore
esecutivo Steven Moffat ha annunciato la produzione della quarta
stagione della serie.
La serie ha ricevuto critiche
positive, vincendo nel 2011 un Premio BAFTA come “miglior serie
drammatica”
Per la prima volta al mondo
Benedict Cumberbatch (nei panni di Sherlock
Holmes) e Martin Freeman (in quelli
dell’immancabile Watson) sbarcheranno al cinema
con Sherlock. L’abominevole sposa,
l’inedito episodio speciale in abiti vittoriani
della serie investigativa più amata degli ultimi
anni. Il 12 e 13 gennaio, infatti, gli spettatori
italiani troveranno su grande schermo (elenco delle sale a breve
disponibile su www.nexodigital.it)
Benedict Cumberbatch e Martin Freeman per un
appuntamento cinematografico attesissimo. L’episodio, intitolato
Sherlock. L’abominevole sposa e mai visto sino ad oggi,
sarà corredato da 20 minuti di riprese aggiuntive e da una
visita guidata al 221B di Baker Street con il produttore esecutivo
Steven Moffat.
Questa volta saremo
dunque nel cuore della Londra vittoriana (come nell’originale
Sherlock Holmes ideato da Conan Doyle) e Thomas Ricoletti rimarrà
stupefatto nel vedere la moglie vestita con il suo vecchio abito da
sposa. Perché, solo poche ore prima, la donna… ha preso la vita.
Così il fantasma della signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per
le strade con un’insaziabile sete di vendetta. Dalla nebbia
avvolgente di Limehouse alle viscere di una chiesa in rovina,
Holmes e Watson dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere
un nemico apparentemente già morto e solo il finale del film
rivelerà la scioccante verità su l’abominevole sposa del
titolo.
Sherlock, ispirato alle
opere di Sir Arthur Conan Doyle, è una celebre serie tv scritta e
creata da Steven Moffat e Mark Gatiss. È prodotto da Sue Vertue coi
produttori esecutivi Beryl Vertue, Mark Gatiss e Steven Moffat per
Hartswood Films, Bethan Jones per BBC Wales e Rebecca Eaton per
Masterpiece. Sherlock, L’abominevole sposa è stato
commissionato da Charlotte Moore, controller di BBC One e Ben
Stephenson, ex Controller, BBC dramma Messa.
In Italia il film è distribuito da
Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio DEEJAY e
MYmovies.it.
Mentre cresce l’attesa per
il ritorno di Sherlock, che è attualmente
in lavorazione, oggi arrivano le parole di uno dei due noti
interpreti, Martin Freeman, che dismessi i panni
di Bilbo, ora avrà più tempo per dedicarsi alla sua carriera e allo
sho che lo ha lanciato. Proprio in merito alla serie l’attore ha
parlato con il The Indipendent:
“E’ un impegno ad
intermittenza. E’ quello che mi permette di farlo. Non so se è lo
stesso per Benedict Cumberbatch, ma sicuramente per me perderebbe
molto del suo fascino se lo trascinassimo per otto mesi all’anno,
ogni anno. E un po’ del suo splendore andrebbe perso”.
Sulla popolarità e i problemi sul
set con i fan, e l’hashtag #Setlock:
“Quando giriamo sul set scelto
per Baker Street è difficile fare il proprio lavoro. E non mi
piace. E’ come cercare di recitare a una première…Non facevo parte
dei Beatles ma non ho mai visto niente del genere. C’è un tale
senso di eccitazione amplificato, quindi ogni volta che usciamo ci
sono applausi”.“Se facciamo qualcosa, appena si dice
‘Cut’…applauso…e vorresti dire ‘No, non è uno spettacolo dal
vivo…’”.
Grandi notizie per i fan di
Sherlock: intervistato dal Telegraph,
Martin Freeman ha ammesso che la serie dovrebbe
davvero tornare per un Christmas Special, previsto per il 2015.
La data tanto lontana nel tempo
sarebbe come sempre dovuta ai numerosi impegni di Freeman e di
Benedict Cumberbatch, che al momento si trova sul
set di Black Mass con Johnny Depp
e dovrebbe iniziare le riprese di The Lost City of
Z di James Gray a gennaio 2015.
Freeman avrebbe anche confermato la
presenza della compagna Amanda Abbington nel ruolo
della moglie di John Watson Mary Morstan, pur ammettendo che in
accordo ai romanzi originali il personaggio non potrà rimanere per
sempre nella serie: “in generale seguiamo il percorso tracciato
dalle storie di Conan Doyle. Il Dottor Watson si sposa e dopo
qualche tempo Mary muore, a un certo punto presumibilmente
morirà”.
Il mese prossimo Freeman salirà sul
palcoscenico dei Trafalgar Studios di Londra per il suo primo ruolo
Shakespeariano, Riccardo III.
Sarà disponibile da Agosto la app ufficiale della
serie BBC Sherlock, Sherlock The Network, che permetterà di vivere
nuove avventure e nuovi casi nella Londra moderna accanto a
Sherlock e a John.
L’app contiene 30 minuti di
contenuti e video esclusivi, riservati ai clienti Android.
#jointhenetwork
Manca ancora molto alla messa in
onda di Sherlock The Abominable
Bride, ma l’hype per il ritorno di Benedict
Cumberbatch e Martin Freeman nei panni di Sherlock e
Watson è altissimo, ed oggi arriva nuovo promo ufficiale:
Le foto: [nggallery
id=1447]
L’episodio, al momneto ancora senza
un titolo ufficiale, è stato scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat
e vedrà tornare nei rispettivi personaggi Benedict
Cumberbatch, Martin Freeman, Rupert
Graves, Louise Brealey,
Una Stubbs, Mark Gatiss, Andrew
Scott e Jonathan
Aris.
Il network britannico della BBC ha
diffuso le foto promozionali di Sherlock The
Abominable Bride, l’atteso episodio speciale di
natale dell’acclamata miniserie con protagonisti Benedict
Cumberbatch e Martin Freeman.
L’episodio, al momento ancora senza
un titolo ufficiale, è stato scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat
e vedrà tornare nei rispettivi personaggi Benedict
Cumberbatch, Martin Freeman, Rupert
Graves, Louise Brealey,
Una Stubbs, Mark Gatiss, Andrew
Scott e Jonathan
Aris.
Il network britannico della BBC ha
diffuso i character poster di Sherlock The
Abominable Bride, l’atteso speciale di natale dello
show con Benedict Cumberbatch e Martin
Freeman.
L’episodio, al momento ancora senza
un titolo ufficiale, è stato scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat
e vedrà tornare nei rispettivi personaggi Benedict
Cumberbatch, Martin Freeman, Rupert
Graves, Louise Brealey,
Una Stubbs, Mark Gatiss, Andrew
Scott e Jonathan
Aris.
Guarda il nuovo trailer
di Sherlock The Abominable Bride,
l’atteso speciale di Natale della serie televisiva di successo con
Benedict Cumberbatch e Martin Freeman.
https://youtu.be/nk86jSLufLs
Le foto dal set:
[nggallery id=1447]
L’episodio, al momneto ancora senza
un titolo ufficiale, è stato scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat
e vedrà tornare nei rispettivi personaggi Benedict
Cumberbatch, Martin Freeman, Rupert
Graves, Louise Brealey,
Una Stubbs, Mark Gatiss, Andrew
Scott e Jonathan
Aris.
Mentre continuano le riprese
dell’atteso speciale di Sherlock, oggi dalle pagine del EW
il co-creatore della serie con Benedict
Cumberbatch, Steven Moffat ha
confermato che l’episodio sarà ambientato nella Londra Vittoriana
confermando l’ipotesi dei fan. Il mese scorso sono stati
fotografati i protagonisti con abiti del 19° secolo, e a tal
proposito oggi vi confermiamo che la puntata durerà 90 minuti e che
la storia sarà ambientata nel passato.
“Noi non avremmo scritto la
storia così come abbiamo fatto, e il modo in cui la stiamo
realizzando se non ci fosse la possibilità di fare questi speciali.
Non sono parte integrante del nostro percorso dei tre
episodi. Quindi abbiamo avuto questa possibilità e non siamo
riusciti a nosconderlo, quindi si, sarà nell’epica Vittoriana. Ma è
un’entità sola, è come un qualcosa in una specie di piccola
bolla”
[nggallery id=1447]
L’episodio, al momneto ancora senza
un titolo ufficiale, è stato scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat
e vedrà tornare nei rispettivi personaggi Benedict
Cumberbatch, Martin Freeman, Rupert
Graves, Louise Brealey,
Una Stubbs, Mark Gatiss, Andrew
Scott e Jonathan
Aris.
La BBC ha
ufficialmente svelato i piani per il ritorno di
Sherlock, l’amata serie con protagonisti
Benedict Cumberbatch e Martin
Freeman. L’emittente britannica ha infatti svelato la
prima pagina dello script di quello che al momento si chiama
Sherlock Special, una puntata speciale
della serie, scritta da Steven Moffat e
Mark Gatiss e che andrà in onda probabilmente alla
fine del 2015, come se fosse uno speciale di Natale.
Di recente, Freeman aveva
dichiarato a The Mirror: “Steven e Mark hanno avuto un’idea
molto interessante di quello che possono fare adesso; è qualcosa di
molto eccitante davvero, da far venire l’acquolina in
bocca.”
Speciale a parte, la quarta
stagione di Sherlock dovrebbe entrare in produzione nel 2015 anche
se i dettagli non sono ancora stati svelati.
Ecco il trailer italiano di
Sherlock L’abominevole sposa, episodio
speciale della serie tv BBC con protagonisti Benedict
Cumberbatch e Martin Freeman che arriverà
in sala, distribuito da Nexo Digital, solo il 12 e 13 gennaio.
L’episodio, intitolato Sherlock.
L’abominevole sposa e mai visto sino ad oggi, sarà corredato
da 20 minuti di riprese aggiuntive e da una visita guidata
al 221B di Baker Street con il produttore esecutivo Steven
Moffat.
Questa volta saremo dunque nel cuore
della Londra vittoriana (come nell’originale Sherlock Holmes ideato
da Conan Doyle) e Thomas Ricoletti rimarrà stupefatto nel vedere la
moglie vestita con il suo vecchio abito da sposa. Perché, solo
poche ore prima, la donna… ha preso la vita. Così il fantasma della
signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per le strade con
un’insaziabile sete di vendetta. Dalla nebbia avvolgente di
Limehouse alle viscere di una chiesa in rovina, Holmes e Watson
dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere un nemico
apparentemente già morto e solo il finale del film rivelerà la
scioccante verità su l’abominevole sposa del titolo.
Sherlock, ispirato alle
opere di Sir Arthur Conan Doyle, è una celebre serie tv scritta e
creata da Steven Moffat e Mark Gatiss. È prodotto da Sue Vertue coi
produttori esecutivi Beryl Vertue, Mark Gatiss e Steven Moffat per
Hartswood Films, Bethan Jones per BBC Wales e Rebecca Eaton per
Masterpiece. Sherlock, L’abominevole sposa è stato
commissionato da Charlotte Moore, controller di BBC One e Ben
Stephenson, ex Controller, BBC dramma Messa.
In Italia il film è distribuito da
Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio DEEJAY e
MYmovies.it.
Ecco il trailer italiano di
Sherlock L’abominevole sposa, episodio
speciale della serie tv BBC con protagonisti Benedict
Cumberbatch e Martin Freeman che tornerà
in sala per un solo giorno domani 10 febbraio 2016.
L’episodio, intitolato Sherlock.
L’abominevole sposa e mai visto sino ad oggi, sarà corredato
da 20 minuti di riprese aggiuntive e da una visita guidata
al 221B di Baker Street con il produttore esecutivo Steven
Moffat.
Questa volta saremo dunque nel cuore
della Londra vittoriana (come nell’originale Sherlock Holmes ideato
da Conan Doyle) e Thomas Ricoletti rimarrà stupefatto nel vedere la
moglie vestita con il suo vecchio abito da sposa. Perché, solo
poche ore prima, la donna… ha preso la vita. Così il fantasma della
signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per le strade con
un’insaziabile sete di vendetta. Dalla nebbia avvolgente di
Limehouse alle viscere di una chiesa in rovina, Holmes e Watson
dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere un nemico
apparentemente già morto e solo il finale del film rivelerà la
scioccante verità su l’abominevole sposa del titolo.
Sherlock, ispirato alle
opere di Sir Arthur Conan Doyle, è una celebre serie tv scritta e
creata da Steven Moffat e Mark Gatiss. È prodotto da Sue Vertue coi
produttori esecutivi Beryl Vertue, Mark Gatiss e Steven Moffat per
Hartswood Films, Bethan Jones per BBC Wales e Rebecca Eaton per
Masterpiece. Sherlock, L’abominevole sposa è stato
commissionato da Charlotte Moore, controller di BBC One e Ben
Stephenson, ex Controller, BBC dramma Messa.
In Italia il film è distribuito da
Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio DEEJAY e
MYmovies.it.
Dopo il successo
di Sherlock L’abominevole sposa,
nelle sale italiane il 12 e 13 gennaio, lo speciale con
protagonisti Benedict
Cumberbatch e Martin Freeman torna
al cinema anche in versione originale.
Lo speciale natalizio andrà in
replica il prossimo 10 febbraio, e in alcune sale anche in lingua
originale, come ha affermato la Nexo
Digital.
L’episodio, intitolato Sherlock.
L’abominevole sposa, sarà corredato da 20 minuti di
riprese aggiuntive e da una visita guidata al 221B di Baker Street
con il produttore esecutivo Steven Moffat.
Questa volta saremo dunque nel cuore
della Londra vittoriana (come nell’originale Sherlock Holmes ideato
da Conan Doyle) e Thomas Ricoletti rimarrà stupefatto nel vedere la
moglie vestita con il suo vecchio abito da sposa. Perché, solo
poche ore prima, la donna… ha preso la vita. Così il fantasma della
signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per le strade con
un’insaziabile sete di vendetta. Dalla nebbia avvolgente di
Limehouse alle viscere di una chiesa in rovina, Holmes e Watson
dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere un nemico
apparentemente già morto e solo il finale del film rivelerà la
scioccante verità su l’abominevole sposa del titolo.
Sherlock, ispirato alle
opere di Sir Arthur Conan Doyle, è una celebre serie tv scritta e
creata da Steven Moffat e Mark Gatiss. È prodotto da Sue Vertue coi
produttori esecutivi Beryl Vertue, Mark Gatiss e Steven Moffat per
Hartswood Films, Bethan Jones per BBC Wales e Rebecca Eaton per
Masterpiece. Sherlock, L’abominevole sposa è stato
commissionato da Charlotte Moore, controller di BBC One e Ben
Stephenson, ex Controller, BBC dramma Messa.
In Italia il film è distribuito da Nexo Digital in
collaborazione coi media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it.
Al già nutrito cast di Sherlock
Holmes 2 – Robert Downey Jr., Jude Law, Noomi Rapace, Stephen
Fry e Jared Harris – si aggiunge oggi l’attore francese Gilles
Lellouche, già visto in Nemico Pubblico n. 1.
Sappiamo che un terzo film è
ufficialmente in cantiere: lo scorso anno abbiamo appreso che sarà
Dexter Fletcher (regista di
Rocketman) ad occuparsi della regia, ma da allora non ci
sono stati più aggiornamenti sul progetto. Sappiamo che nel terzo
film torneranno sai Downey Jr. che Jude Law nei panni di del Dottor John Watson,
ma a quanto pare i piani dell’interprete di Iron Man per il
franchise sull’iconico detective sono molto più ambiziosi e
oltrepassano la realizzazione di un terzo film.
In occasione del
Fast Company Innovation Festival, Robert Downey Jr. e sua moglie, la produttrice
Susan Downey, hanno spiegato di voler costruire
una saga dedicata a Sherlock Holmes basata sul modello
dell’Universo Cinematografico Marvel, quindi con progetti
interconnessi e destinati tanto al grande quanto al piccolo
schermo. “A questo punto ci sembra che un universo
cinematografico basato sui misteri non esista ancora”, ha
spiegato Downey Jr. “Quello di Conan Doyle potrebbe essere la
voce definitiva in tal senso. Quindi ci stiamo chiedendo se valga
la pena fare un terzo film senza dargli la possibilità di spianare
la strada ad eventuali spin-off che vadano ad aggiungere diversità
ed altri elementi.”
Susan Downey ha invece dichiarato:
“Pensiamo che ci siano tutte le carte in regola per ampliare la
storia. Magari si potrebbe pensare a degli spin-off sui personaggi
che vedremo nel terzo film e capire come si potrebbero collegare
nel panorama televisivo, guardando a quello che WarnerMedia ha
cominciato a fare con HBO e HBO Max. In questo decennio ci siamo
mossi con cautela e abbiamo avuto la possibilità di osservare il
lavoro della Marvel e la costruzione del loro
universo. È stata un’esperienza incredibile. Una masterclass
continua.”
Per quanto riguarda Sherlock Holmes 3, la data di uscita del film
era inizialmente fissata per il 21 Dicembre 2021, ma ad oggi non
sappiamo quando arriverà effettivamente nelle sale. Chris
Brancato sta scrivendo la sceneggiatura,
mentre Susan Downey, Joel Silver e Lionel Wigram si
occuperanno della produzione. Entrambi i film diretti da Ritchie
hanno avuto molto successo, con il primo che ha incassato di 524
milioni di dollari in tutto il mondo e il secondo che ha portato a
casa 545 milioni.
Prima di
Benedict Cumberbatch, Robert Downey Jr, Ian McKellen, Jonny
Lee Miller, Jeremy Brett, Peter Cushing e persino prima di
Basil l’Investigatopo c’è stato il magnetico
attore di teatro William Gillette.
Negli ultimi anni Sherlock Holmes è
ridiventata una figura particolarmente popolare, grazie a cinema e
tv, ma l’investigatore privato di Sir Arthur Conan
Doyle è sempre stato materia prediletta per il cinema, con
oltre 200 titoli che raccontano le sue avventure. Adesso, dopo anni
di silenzio, è venuto alla luce un altro film che ha come soggetto
il nostro eroe. Si tratta di Sherlock Holmes: A Drama
In Four Acts.
Dettaglio interessante in merito a Gillette è che si tratta di un
attore americano che ha scritto e interpretato la piece teatrale
sull’investigatore Holmes, e che all’epoca era considerato il
migliore Holmes da palcoscenico (a lui si deve l’espressione,
assente nei romanzi, ‘Elementare Watson’).A dare l’annuncio è stata
la Cinémathèque Française, istituto che si occupa di restauri di
vecchie pellicole, e il film è stato rinvenuto negli archivi della
Cinémathèque stessa qualche settimana fa. Il film, come detto,
risale al 1916, è diretto da Arthur Berthelet e prodotto da Essanay
Studios di Chicago. Il restauro è stato già affidato all’ente
francese, in associazione con il San Francisco Silent Film
Festival, e la versione restaurata del film sarà presentata il
prossimo gennaio al “Toute la Mémoire du Monde”, il festival di
film restaurati della Cinémathèque.Fonte: Empire
Quando si parla di romanzi al
cinema si tende a storcere sempre un po’ il naso, qualche volta il
fedele lettore resta deluso, altre volte lo schermo non rende
davvero giustizia ai personaggi di carta e inchiostro. Peggio
ancora quando si tratta di classici di grande seguito e tradizione
rivoluzionati per aspetto e caratteristiche. Tuttavia non è il caso
dello Sherlock Holmes di Guy Ritchie, un bel film, nient’altro da dire,
in perfetto stile del regista.
Il nostro Sherlock egregiamente
impersonato da Robert Downey jr. nella sua seconda giovinezza
offre un ritratto convincente avvincente e irriverente
dell’investigatore privato più famoso di sempre, nato dalla penna
di Sir Artur Conan Doyle, affiancato dal fedele e
mai come ora intrigante Dottor Watson, un Jude Law in gran forma. Ottimo duetto dunque
che si completa e si equilibria con una ironia leggere e mai fuori
luogo. Sono proprio loro la forza del film, la loro alchimia, il
loro essere vicendevolmente d’aiuto all’altro, il loro rispecchiare
un rapporto d’amicizia che a scanso di accuse varie di
omosessualità latente non ha paura di mostrarsi nella sua genuina
sincerità. Tutto questo a scapito però dei personaggi secondari, le
donne in particolare, che ci sono ma risultano un decor quasi
trascurabile.
Ritchie sottopone al pubblico,com’era già
stato annunciato, un Sherlock Holmes intatto nelle
sue facoltà deduttive ma decisamente più sporco, prestante ed
eccentrico di quello che eravamo abituati a pensare. E lo stesso
trattamento è stato riservato a Watson, non più composto medico
sottomesso seppur apprezzato,ma compagno, spalla e qualche volta
artefice. Ma Guy Ritchie fa di più, non solo fa uscire il
mito fuori di sé con la già citata operazione di “svecchiamento”,ma
lo riconduce alle sue origini.
Niente è davvero profondamente
diverso dal romanzo: lo Holmes di Conan Doyle
alterna periodi di eccessiva attività mentale a periodi letargici,
è abile nei travestimenti, è irriverente verso le istituzioni ma
sempre a loro fa riferimento, mantenendosi sul filo di ciò che è
lecito. E tutto questo Ritchie ce lo mostra senza i filtri che la
penna di Doyle ha avuto considerando i tempi.
Il regista offre uno spettacolo a
suon di pugni allo spettatore contemporaneo, ma allo stesso tempo
strizza l’occhio al fedele lettore (ad esempio inquadrando
l’insegna di Baker Street, o il numero 221b della stessa strada)
dando equilibrio ad un film che si lascia vedere nonostante il
sostanzioso numero di minuti. E’ un po’ quello che è successo
James
Bond, quando invece di un attore bello ed elegante, è
stato interpretato dal forzuto e un po’ trucido Daniel Craig, un cambio di rotta decisamente
azzardato ma riuscito.
Sherlock Holmes – il
montaggio riesce a tenere alta la suspense
Assolutamente ben fatte le scene
d’azione, il montaggio riesce a tenere alta la suspense anche se
alcuni tratti del film risultano prolissi. Per quanto riguarda la
trama, l’esoterismo massonico di sottofondo ricorda vagamente le
trama di From Hell che viene rievocato anche nell’ambientazione ma
che non lasciano spazio a nessuna credenza extra sensoriale. Tutto
è spiegato con la scienza e con qualche trucco da prestigiatore, il
resto lo fa l’uomo, con le sue paure.
Scritto bene e recitato ancora
meglio, lo Sherlock Holmes di Ritchie è
sicuramente un film da vedere che lascia spazio a possibili sequel
che forse inaugurerà un nuovo filone alternativo a quello dei
cinefumetti.
Si è tenuta stasera la premiere
romana di Sherlock Holmes: Gioco di Ombre alla presenza
del protagonista Robert Downey Jr., del regista
Guy Ritchie e dei produttori Joel
Silver e Lionel Wigram. Questa mattina però i quattro si
sono generosamente offerti alla stampa e agli obbiettivi dei
fotografi durante una conferenza stampa forse un po’ più sonnolenta
di quanto non ci si aspettasse.
La prima cosa che balza all’occhio,
in una generazione di appassionati di fumetti, è che questo
investigatore privato è molto più simile ad un Batman che ad un
gentiluomo dell’Inghilterra vittoriana. È Guy
Ritchie a venirci in soccorso sottolineando che le storie
di Conan Doyle sono piene di azione, come se fosse un James
Bond dell’epoca ma in un contesto molto sofisticato e con
intrecci intellettuali oltre che d’azione. “Poi io e Guy
(Ritchie) – continua Robert Downey Jr. – abbiamo offerto
un’ottica diversa sul personaggio. Infondo però Moriarty è venuto
prima del Dottor No”.
Presente alla conferenza, come
accennato, c’era anche Joel Silver, produttore quasi leggendario
della serie di Arma Letale e delle trilogia di Matrix. “E’
stato Lionel (Wigram) a parlare per primo di una versione di Guy di
Sherlock – ha detto Silver – Volevamo raccontare una
storia vittoriana in modo fresco e contemporaneo. Le storie di
Sherlock, poi, sono sempre state seriali, a partire dai romanzi
originali: fra qualche anno, mi piacerebbe star qui a parlare di
Sherlock 23, come adesso si parla di Bond 23!”
E’ possibile che una delle
forze del primo film, e di questo secondo capitolo, sia il fatto
che al timone è stato messo un regista come Ritchie, proveniente
dal cinema indipendente e quindi con una forte
personalità?
Silver: “Io credo che molti di
questi registi siano venuti da fuori del sistema, da produzioni
indipendenti, per poi essere adottati dagli Studios e affrontare
storie da blockbuster, ma sempre con uno stile originale. Mi
piacerebbe produrre altre pellicole del genere, che vengono da
registi indipendenti prestati alle grandi produzioni”.
Ritchie: “Ultimamente i film
indipendenti si stanno “appassendo”, mentre la qualità dei film
prodotti dagli Studios sta aumentando. Ritengo che questo
matrimonio tra cinema indipendente e grande produzione sia un
momento unico nella storia del cinema, e mi fa piacere farne
parte.”
In Sherlock Holmes:
Gioco di Ombre sembrano esserci molti riferimenti alla graphic
novel The League of Extraordinary Gentlmen di Alan Moore. E’ un
caso?
Wigram: “Io sono un
grande fan di quella graphic novel, e sono cresciuto con i film di
James Bond, ma l’influenza, se c’è, è solo casuale. La graphic
novel da me scritta, che ha dato origine al primo film, trae le sue
immagini direttamente dalle storie di Doyle, e credo che tutti, sul
set, abbiano condiviso quella visione.”
Ma Sherlock Holmes: Gioco
di Ombre fa trasparire la grande verve comica di Robert
Downey Jr., che confessa riguardo al personaggio: “Sul set, io,
Guy e il resto della troupe discutevamo spesso, ma alla fine siamo
riusciti a ottenere una sintesi: quello che il pubblico ha visto, è
il risultato di un lavoro che ho fatto io, ma peril quale sono
stato molto aiutato dal confronto continuo”.
Silver: “Anche la moglie di
Robert, Susan Downey è stata fondamentale nel processo creativo.
Tutti noi abbiamo cercato di rendere questo film speciale, e credo
che abbiamo trovato la strada per farlo: trovo che sia il miglior
sequel da noi realizzato, divertente, fresco, un grande film per le
famiglie e per le feste natalizie”.
Robert Downey jr. Guy
Ritchie Lionel Wigram a Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes
Gioco di ombre - Foto Aurore Leone
Robert Downey jr. Guy Ritchie Lionel Wigram a Roma per
l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di ombre - Foto Aurore
Leone
Robert Downey jr. Guy
Ritchie a Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di
ombre
Robert Downey jr. Guy Ritchie a Roma per l'anteprima di
Sherlock Holmes Gioco di ombre
Joel Silver, Robert Downey
jr., Guy Ritchie, Lionel Wigram a Roma per l'anteprima di Sherlock
Holmes Gioco di ombre - Foto Aurore Leone
Joel Silver, Robert Downey jr., Guy Ritchie, Lionel Wigram a
Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di ombre - Foto
Aurore Leone
Robert Downey jr. Guy
Ritchie a Roma per l'anteprima di Sherlock Holmes Gioco di
ombre
Robert Downey jr. Guy Ritchie a Roma per l'anteprima di
Sherlock Holmes Gioco di ombre
Lo Sherlock di Gioco di
Ombre è molto più selvaggio rispetto a quello del primo capitolo,
anche riguardo ai travestimenti…
Downey Jr.: “Si, questa volta i
travestimenti sono molti di più e non è stato sempre divertente…
soprattutto riguardo a quello disgustoso nella scena del
treno…”
Come mai per interpretare
Mycroft, fratello di Sherlock, è stato scelto un attore come
Stephen Fry? In Sherlock Holmes: Gioco di Ombre, tra l’altro, c’è
una divertente scena in cui il personaggio si spoglia…
Ritchie: “L’idea è stata di
Chris Martin (cantante dei Coldplay, ndr), nostro amico
comune e anche lui fan di Holmes. Noi abbiamo subito provato a
immaginarlo nel ruolo, e una volta visto Robert e io abbiamo
pensato fosse fantastico. E’ una persona intellettualmente
notevole… almeno finché non si spoglia!”
Uno dei punti di maggior
forza del primo film, che si conferma e si amplifica in questo
secondo capitolo, è la grande e bellissima alchimia che c’è trai
due personaggi principali. Come siete riusciti a crearla, e cosa
c’è del regista in questo?
Ritchie: “Un regista una volta
disse che il 90% della regia è costituito dal casting: in questo
caso, ci è voluto un po’ per scegliere il partner del protagonista,
ma fin dall’inizio eravamo sicuri di Robert, e quando abbiamo visto
Jude dopo 30 secondi abbiamo pensato che fosse perfetto. Questa
alchimia tra i due ci piace molto perché è l’essenza del film: è
come se tu, regista, guidassi la carica e loro andassero da soli
all’attacco.”
Downey Jr.: “Se il pubblico non
avesse reagito positivamente al casting del primo film, non saremmo
stati qui nel sequel; quando si torna ad un personaggio, alcune
cose possono perdersi, quindi bisogna ampliare alcuni aspetti e
approfondirli. Nel nostro caso, volevamo che il personaggio di
Watson raccontasse una storia dolorosa, interessante e misteriosa
del suo rapporto con Sherlock.”
Squadra che vince non si cambia.
Così devono aver pensato i produttori di Sherlock Holmes:
Gioco di Ombre, che, nel riportare sullo schermo le
avventure dell’investigatore più famoso della letteratura, hanno
affidato di nuovo il comando a Guy Ritchie, ottimo
interprete della storia che non dimentica di coniugare il uso stile
con l’organico fluire del racconto, e la leadership del
palcoscenico alla coppia Robert Downey Jr. e Jude Law.
Sherlock Holmes è alle
prese con un altro dei suoi periodi di riposo intellettuale,
durante i quali si diletta a fare esperimenti, per lo più sul suo
cane Gladstone, con grande disappunto del Dottor Watson, che,
ahilui, ha deciso di sposare la bella Mary (Kelly
Reilly) contro la volontà dell’amico. Il ritorno in
scena di Irene Adler (Rachel
McAdams) e del perfido quanto geniale Professor
Moriarty (Jared
Harris) sconvolgerà i piani del novello sposo e
condurrà i nostri in un viaggio attraverso l’Europa che avrà
conseguenze inaspettate.
La prima cosa da sottolineare, in
Sherlock Holmes: Gioco di Ombre, è che in
questo caso, così come accade nei romanzi di Sir Arthur
Conan Doyle, il Dottor John Watson racconta in prima
persona la storia. Il film è dunque un lunghissimo flash back
rivissuto da Watson mentre è intento a mettere su carta le
avventure affrontate insieme all’amico Holmes.
Sherlock Holmes: Gioco di
Ombre, il film
Una superiore attenzione
all’intreccio ha portato questa volta il film verso una maggiore
complessità ed una maggiore completezza, permettendo ai due
bravissimi protagonisti di approfondire un rapporto che da solo
basta a reggere in piedi l’intero film. L’alchimia dei due attori
in scena è la base solida su cui si costruisce un saldo rapporto di
amicizia fraterna, che ancora una volta rifugge da ogni tipo di
machismo o omofobia, e che lega a doppio filo i due avventurosi
personaggi: Holmes non può fare a meno di disapprovare le nozze di
Watson, poiché queste costituiranno l’interruzione di quel magico
rapporto d’amicizia che tiene l’investigatore ancorato alla
società; Watson dal canto suo non riesce a resistere al richiamo
dell’avventura che suo malgrado rappresenta Holmes. Entrambi
portano così avanti questa loro ‘relazione anomala’ con uguale
quantità di sarcasmo e profondo affetto.
Intorno a questi due poli, circola
un sistema di satelliti minori costituito da ruoli molto
interessanti affidati ad attori che lo sono altrettanto: la zingara
Simza è Noomi Rapace, coinvolta sempre in ruoli
impegnativi e misteriosi, che ne mettono in evidenza la corporatura
nervosa e l’espressione dura; Stephen Fry è invece
Mycroft Holmes, originale fratello di Sherly, così come lo chiama
lui, particolarmente a suo agio anche in una esilarante quanto
surreale scena di nudo; Jared Harris da invece corpo all’arcinemico di
Holmes, il Professor Moriarty, genio del male e uomo senza
scrupoli, vero e proprio imprenditore del terrore. Tornano in
questo secondo capitolo, anche se per brevi momenti,
Rachel McAdams e Kelly Reilly nei ruoli rispettivamente di
Irene e Mary. La prima è questa volta più debole e sensibile al
fascino di Holmes, la seconda un po’ messa in secondo piano nel
primo film, riesce qui ad avere il suo momento di gloria,
rivelandosi straordinariamente e impensabilmente utile alle
indagini.
Ma tutto il film si distingue
ancora una volta per quel gusto filologico e ruffiano che intesse
la trama, le scene e persino i singoli dialoghi di dettagli
holmesiani per il diletto dei fedelissimi della letteratura di
Conan Doyle, facendo assaporare di più gli elementi che
invece sono aggiunte anacronistiche e talvolta fantascientifiche al
tessuto della storia. Come sempre succede quando a comporre la
colonna sonora c’è Hans Zimmer, non può passare
sotto silenzio quest’altra grande protagonista del film: il
compositore de Il Gladiatore e di
Inception realizza una soundtrack poderosa e ironica,
pungente e coinvolgente. Partendo dai motivi di Sherlock Holmes,
Zimmer arricchisce le partiture, regalando profondità ad ogni scena
e arricchendola con le note del violino gitano o del poderoso
insieme di un’orchestra.
Sherlock Holmes: Gioco di
Ombre è un ottimo film, che non manca certo di difetti, ma
coniugando in maniera eccellente modernità di ripresa, efficacia di
recitazione e tecniche digitali sapientemente utilizzate, riesce a
regalare intrattenimento intelligente, senza rinunciare ad un
messaggio universale, più sussurrato che enunciato, che arricchisce
ulteriormente un film già prezioso.
In attesa di vederlo tra pochi mesi
al cinema, il nuovo film di Guy Ritchie basato sul personaggio nato
dalla penna di Arthur Conan Doyle, comincia la sua fase di
promozione.
Uscirà oggi allegato alle copie di Harry Potter e i doni della
morte parte 2, ma fortunatamente questa mattina è stato già diffuso
onlino. Ecco il trailer di Sherlock Holmes: Gioco di Ombre
Di tutti gli investigatori del
cinema, nessuno è più amato e apprezzato di Sherlock
Holmes. Nato dalla penna di Sir Arthur Conan
Doyle, questi è più volte stato trasportato al cinema e in
televisioni, incontrando ogni volta nuove chiavi di lettura e
interpretazioni. Una delle più popolari e recenti è quella
interpretata dall’attore Robert Downey
Jr. nel film intitolato, appunto, Sherlock
Holmes (qui la recensione).
Diretto nel 2009 da Guy Ritchie, autore
anche di The
Gentlemen, questo è caratterizzato da una versione
particolarmente moderna e accattivante del personaggio.
L’ispirazione per questa rilettura
deriva dalla graphic novel pubblicata anni prima da Lionel
Wigram, il quale aveva tentato di rivedere il personaggio
in chiave moderna con un atteggiamento da bohémien. La volontà era
infatti quella di far acquisire nuovo fascino ad un personaggio
immortale. Quello che doveva essere un film si è però poi
trasformato prima in un fumetto. Nel 2007, infine, la Warner Bros.
si decise ad adattarlo per il grande schermo, iniziando a comporre
la squadra di attori che ha poi conferito ulteriore carattere e
attrattiva al film.
A dimostrazione del successo che il
personaggio riscuote ad ogni occasione, anche il nuovo
Sherlock Holmes ottenne grandi risultati al
momento dell’uscita in sala. Un successo che spinse i produttori a
mettere da subito in cantiere un sequel, poi uscito nel 2011. In
questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a
Sherlock Holmes. Proseguendo nella lettura sarà
possibile ritrovare dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla spiegazione del finale.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Sherlock
Holmes
La storia si svolge nella Londra di
fine ‘800, dove il detective privato più famoso del Regno Unito,
Sherlock Holmes, e il suo fido braccio destro, il
dr. John Watson, sono sulle tracce di un mago
accusato di essere anche un pericoloso serial killer. I due
riescono ad identificare questi come Lord
Blackwood, il quale si dichiara convinto circa l’esistenza
della magia nera. Dopo uno scontro, Holmes e Watson riescono a
consegnare l’uomo alla legge, convinti di aver chiuso il caso.
Blackwood viene condannato a morte, ma prima di essere impiccato
chiede di incontrare Holmes, al quale rivela che vi saranno ancora
morti in seguito alla sua uscita di scena.
Vedendolo sottoposto alla pena
capitale, il detective rimane scettico circa la veridicità di
quelle parole, pronto a passare ad un nuovo caso. Egli è però
costretto a ricredersi nel momento in cui la tomba del mago viene
ritrovata aperta dall’interno, con alcuni testimoni che affermano
di averlo visto alzarsi e allontanarsi come se non fosse mai morto.
Per Holmes inizia così una corsa contro il tempo per scoprire il
mistero dietro Blackwood, prima che questi possa uccidere ancora
come promesso. In compagnia del fido Watson e della ladra
Irene Adler, Holmes si introduce dunque nel mondo
della magia, dove anche ciò che non potrebbe essere reale lo
diventa.
Il cast del film
L’attore Robert Downey Jr., tornato alla ribalta con
Iron Man, divenne da subito il principale candidato alla
parte. Prima di essere confermato nel ruolo, però, egli dovette
dimostrare di poter sfoggiare il giusto accento. Inoltre, l’attore
decise di perdere diverso peso, desiderando dare un aspetto
sciupato al suo Holmes. Allo stesso tempo però prese diverse
lezioni di arti marziali, così da poter personalmente interpretare
i diversi combattimenti corpo a corpo presenti nel film. La lettura
dei libri incentrati su Holmes fu poi naturalmente la fonte prima
di ispirazione.
Per il ruolo del dr. John Watson
venne invece scelto l’attore Jude
Law, da sempre un fan dei romanzi di Doyle. Per la sua
versione del personaggio, questi decise di puntare molto sul
costruire un rapporto tra pari con il detective protagonista,
sviluppando una chimica di coppia poi molto apprezzata. Mark
Strong è invece Lord Blackwood, villain del film,
ruolo per il quale si preparò studiando le teorie sulla magia nera.
L’attrice Rachel
McAdams, invece, è la ladra Irene Adler. Fu lo stesso
Downey a suggerire questa per il ruolo, la quale decise poi di
puntare sul lato di femme fatale del personaggio.
lI finale e i sequel di
Sherlock Holmes
Nel finale, Holmes capisce i trucchi
che Blackwood ha utilizzato per far credere di essere resuscitato,
ovvero ricorrendo ad alcune invenzioni e trucchi chimici che ne ha
solo simulato la morte. Nello scontro finale, Blackwood precipita
dal Tower Bridge e rimane impiccato, questa volta sul serio. Il
film si conclude con Irene che rivela a Holmes che la persona per
cui lavora è il Professor James Moriarty. Dopo qualche giorno,
Holmes scopre che, durante la fuga della donna, servita solo come
diversivo, Moriarty ha rubato un altro componente, un’antenna in
grado di ricevere impulsi elettromagnetici, e che questo era stato
il vero obiettivo del professore sin dall’inizio.
Dato il grandissimo successo del
film, nel 2011 viene realizzato il suo sequel diretto: Sherlock Holmes –
Gioco di ombre, con lo stesso caste e regista. Il film
introduce dunque la celebre nemesi di Holmes, il professor
Moriarty, qui interpretato dall’attore Jared
Harris. Anche questo secondo capitolo si confermò un
grande successo, con un incasso di poco maggiore rispetto a quello
del primo film. Da subito dunque si iniziò ad ipotizzare un terzo
capitolo di quella che diventata dunque a tutti gli effetti una
nuova trilogia dedicata al personaggio. Il progetto ha però subito
continui rallentamenti e rinvii. L’ultimo aggiornamento risale al
2023, quando è stato annunciato che
la sceneggiatura è in fase di scrittura.
Il trailer di Sherlock
Holmes e dove vedere il film in streaming
Nell’attesa dell’arrivo del nuovo
film, per gli appassionati del film è possibile fruire del primo di
questi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sherlock
Holmes è infatti disponibile nel catalogo di Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 3 settembre alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Warner Bros ha pubblicato un nuovo
trailer “Sherlock Holmes: A Game of Shadows”, interpretato da
Robert Downey Jr., Jude Law, Noomi Rapace, Jared Harris, Stephen
Fry e Rachel McAdams.
Al 221B di Baker Street
un nuovo e intricato crimine da risolvere sta per bussare alla
porta del genio dell’investigazione. Holmes è pronto a sfoderare
tutta la sua arte deduttiva e ad insinuarsi, insieme
all’immancabile amico Watson, tra i criminali di Londra per
scoprire la verità.