Come molti di voi sanno Avengers:
Infinity War ha riunito praticamente tutti gli eroi
Marvel che fanno parte
nell’MCU,
con la sua durata di 2 ore e 30 minuti è riuscito a riunire sotto
la stessa pellicola i Vendicatori, i Guardiani e molti altri.
Quindi, a differenza dei precedenti film corali del Marvel Cinematic
Universe, come Spider-Man
Homecoming e Black
Panther o
Captain America: Civil War, non c’è
stato spazio per introdurre nuovi importanti eroi nell’universo
cinematografico.
Ma come qualcuno di voi forse saprà,
una delle prime bozze di sceneggiatura del film conteneva
l’introduzione di un famosissimo eroe Marvel,NOVA. Ma forse fino ad oggi nessuno conosce quale
sarebbe stato effettivamente il suo ruolo nel film. Ebbene oggi
finalmente scopriamo molto di più riguardo a questo eroe che è
stato poi tagliato dal film in fase di riscrittura.
A rivelare ulteriori dettagli sul
fatto che Richard Rider non è riuscito ad entrare nella
trama del film sono stati gli sceneggiatori di Infinity
War Christopher Markus e Stephen McFeely e
l’occasione è stata un’intervista per celebrare l’uscita del film:
“È stata un’idea iniziale” – ha rivelato Markus – “ma avevamo
appena raggiunto una massa critica di nuovi personaggi, e dopo
esserci sbarazzati della sequenza su Xandar, non aveva più molto
senso la sua presenza”
Ma quale sequenza di Avengers
Infinity War che conteneva NOVA è stata tagliata?
La sequenza di Xandar a cui Markus
si riferisce era la scena d’apertura originale di Infinity War – l’attacco di Thanos su
Xandar per rivendicare la Gemma del Potere. Nel film stesso,
questo è solo accennata, ma le prime bozze di sceneggiatura
includevano una epica scena nel quale le forze del Titano Pazzo
distruggevano i Nova Corp, dando il via al processo che poi portava
Rider a diventare l’unico portatore della SUPER Nova, come per i
fumetti. Ma come dice Markus, alla fine la scena è stata tagliata
per il limitato tempo a disposizione, e con esso anche il noto
personaggio Marvel.
Al momento non sappiamo con certezza
se ci sarà modo e spazio per vedere finalmente il personaggio ma
quel che è certo è che il set-up per il debutto di Rider è già lì
pronti in attesa di essere rivelato e un film
di Nova sembra inevitabile.
Infatti è noto che la Marvel sta lavorando da tempo per
portarlo nell’MCU. Al
momento, tuttavia, questa non sembra essere una priorità per lo
studio e sembra più probabile che proveranno a
introdurlo di nascosto in un altro film per capire se
possa far innamorare i fan. Questo film con ogni probabilità
potrebbe essere
Guardiani della Galassia Vol 3 attualmente in
sviluppo, dunque non resta che aspettare ulteriori sviluppi.
Una nuova action figure di
Wonder Woman 1984 di Hot Toys
ci offre uno sguardo dettagliato all’armatura dell’aquila reale di
Diana. Il sequel di Wonder Woman, che ha
riscosso un enorme successo nel 2017, porterà Diana e un redivivo
Steve negli anni ’80. Lì si uniranno a Maxwell Lord, interpretato
da Pedro Pascal, e Barbara Anne Minerva / Cheetah,
con il volto di Kristen Wiig. Ma il film includerà
anche Themyscira e le Amazzoni, grazie a scene di flashback, e
l’eroina combattere indossando la Golden Eagle.
Il costume in questione ha debuttato
la scorsa estate, in un poster del film. Nei fumetti, Diana indossa
per la prima volta l’armatura alla fine degli anni ’90, quando è
impegnata in una lotta contro Lex Luthor e altri cattivi della DC
Comics. L’Armatura dell’Aquila reale è qualcosa che Diana indossa
solo quando ha bisogno di protezione extra in una battaglia. C’è da
chiedersi quale sia la minaccia, in questo film, che spinge Diana
ad indossare la Golden Eagle, visto chi ha già affrontato senza di
essa.
La figure di Wonder Woman 1984 con
la Golden Eagle
Fortunatamente, Hot Toys (via
Sideshow) ci presenta
una interessante distrazione, in attesa di scoprire chi sarà così
potente da costringere Diana a indossare quel costume da battaglia.
Il famoso marchio di giocattoli ha presentato una figure realistica
di Diana nella sua armatura Golden Eagle. La figura è alta circa
30,5 cm e presenta due serie di ali intercambiabili, di cui una per
il volo. Viene fornito anche di un set di tre paia mani, con una
appositamente creata per impugnare il lazo della verità di
Estia.
1 di 6
Vi ricordiamo che Wonder
Woman 1984 uscirà il 14 agosto 2020. Il film
è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“,
che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello
stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente
capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito
tradizionale definendolo “la prossima iterazione della
supereroina”.
“Il film racconterà un lasso di
tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio
di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi.
Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che
potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco
di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le
corde del cuore.“
L’ordine cronologico del personaggio
è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era
contemporanea di Batman v Superman: Dawn
of Justice per poi tornare al vecchio secolo
con Wonder Woman. Il sequel vedrà
ancora Gal
Gadot nei panni di Diana Prince opposta
a Kristen
Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel
cast figureranno anche Chris
Pine (volto del redidivo Steve Trevor)
e Pedro
Pascal.
Dopo l’annuncio sull’imminente
arrivo della Snyder Cut di Justice
League, cominciano a susseguirsi report e notizia in
merito a cosa aspettarci dalla visione originale di Zack
Snyder del tormentato film del 2017. Ebbene dopo
l’annuncio ufficiale e il report sul costo di produzione che
l’operazione avrà, nei giorni scorsi il The Hollywood
Reporter ha rivelato un lungo approfondimento
sull’operazione.
La cosiddetta Justice
League Snyder Cut non è un’operazione isolata, anzi è
stata una scelta ben precisa da parte della Warner Bros che come
sappiamo ha deciso finalmente di giocarsi le sue carte nella
cosiddetta guerra dello streaming. Infatti, dopo anni di incertezze
lo studios ha rotto gli indugi e deciso di utilizzare il brand
HBO, ormai diventato sinonimo di grandi serie di
qualità, per lanciare negli USA HBO MAX, il
servizio streaming che farà capo a tutto l’inventario WarnerMedia.
Non a caso lo studios ha da tempo avviato una politica di revival,
come quello su Friends, e non è un caso che i rinnovi in Europa
della programmazione della famosa sit-com sono a scadenza ben
precisa.
Il lancio di HBO
Max è imminente e anche senza la pandemia di Coronavirus
che distrugge le economie di tutto il mondo, e probabile che molte
persone non potranno permettersi una miriade di abbonamento
che ad oggi conta quello di Netflix,
Amazon
Prime, Apple TV, Starsplay, Nowtv, Disney Plus.
Tuttavia WarnerMedia crede ancora che saranno in
grado di convincere la gente a sborsare soldi per un altro
servizio. Con oltre 10.000 ore di contenuti in allestimento
che saranno resi disponibili grazie a loro profondo catalogo di
film e programmi TV, con altri da aggiungere dopo il lancio,
HBO Max è senza dubbio un’offerta allettante. La
domanda per noi italiani sarà un’altra, vedremo mai il servizio
anche in Italia? probabilmente ci toccherà aspettare come accaduto
per Netflix.
Foto pubblicate da Zack Snyder dalla "sua" Justice
League
Foto pubblicate da Zack Snyder dalla "sua" Justice
League
Cosa c’entra la concorrenza sulle piattaforme streaming e la
Justice League Snyder Cut?
Ma cosa c’entra tutto questo con la
Justice League Snyder Cut vi starete chiedendo
voi? ebbene centra e come perché un brand come quello della DC e
supereroi del calibro di Batman, Superman e
Wonder Woman hanno una grande presa nel
pubblico americano e non solo, dunque è probabile che il film è
parte di una precisa strategia di prodotto che accompagnerà
l’avvento della nuova piattaforma. Ad oggi sappiamo che
arriverà sulla piattaforma nel 2021 e includerà una tonnellata di
contenuti inediti che non abbiamo visto nel taglio dato al film da
Joss
Whedon.Cosa, esattamente, vedremo, non
possiamo ancora dirlo, ma grazie a THR, sappiamo
che vedremo Darkseid, il famoso supervillain dell’universo
DC.
L’iconico cattivo della
DC apparirà nel taglio inedito della
Snyder Cut e mentre non è chiaro quanto grande
sarà il suo ruolo, possiamo immaginare che sarà coinvolto in modo
sostanziale nell’arco narrativo originale del film, soprattutto
grazie a tutto il materiale pubblicato sul personaggio dal regista
in forma di di storyboard, scene tratte da scene cancellate. Quel
che certo è che Zack aveva grandi, grandi piani
per il personaggio e sarà affascinante scoprire come sarà la sua
visione originale.
Vi ricordiamo che la
Justice League Snyder Cut uscirà nel 2021 sulla
piattaforma streaming di Warner Bros HBO MAX che è
disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo
se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming
dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo
che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque
potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film
possa essere programmato su SKY CINEMA, o su SKY ATLANTIC.
Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta
che aspettare ulteriori notizie.
Distintosi tra cinema, televisione e
teatro, Francesco Di Leva è oggi uno dei più
promettenti interpreti italiani. Attore brillante e in grado di
assumere ruoli molto diversi tra loro, ha dato prova nel corso
degli anni di saper scegliere i progetti più adatti a sé,
arricchendoli con la propria presenza e il proprio carisma.
Apprezzato dalla critica, l’attore è oggi uno dei nomi più
richiesti per il cinema nazionale.
Ecco 10 cose che non sai di
Francesco Di Leva.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Francesco Di Leva: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi. Tra i primi ruoli ricoperti dall’attore per
il cinema vi è quello nel film erotico La donna lupo
(1999). Successivamente recitò per titoli come Pater
familias (2003), Mater Natura (2005), Noi
credevamo (2008) e Una vita
tranquilla (2010), con Toni
Servillo. Successivamente, grazie alla notorietà
raggiunta, prende parte a film come Milionari (2014),
La stoffa dei
sogni (2014), con Sergio
Rubini, Natale col boss (2015), Caccia al
tesoro (2017), Metti la nonna in
freezer (2018), con Miriam
Leone, e Bob & Marys – Criminali a domicilio
(2018), con Rocco
Papaleo. Nel 2019 è protagonista del film Il sindaco del rione
Sanità.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. All’inizio della sua carriera, Di
Leva ha preso parte a titoli televisivi come il film Un nuovo
giorno (1999) e le serie La squadra (2003),
R.I.S. – Delitti imperfetti (2006), Crimini
(2006) e Squadra antimafia – Palermo oggi (2010). Nel 2013
diventa celebre grazie al suo ruolo nella serie Il clan dei
camorristi, dove recita accanto a Stefano
Accorsi.
8. Ha ricevuto importanti
riconoscimenti. Negli ultimi anni l’attore ha attirato su
di sé le attenzioni della critica e dell’industria, che lo ha in
particolare apprezzato nei suoi ruoli per i film Una vita
tranquilla e Il sindaco del rione Sanità. Per questi,
è infatti stato candidato rispettivamente come miglior attore non
protagonista e miglior attore protagonista ai David di Donatello,
nel 2011 e nel 2020.
Francesco Di Leva è su
Instagram
7. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network con un
profilo seguito da 13,7 mila persone. All’interno di questo, Di
Leva è solito condividere prevalentemente immagini promozionali dei
suoi progetti da interprete, sia attraverso articoli sia attraverso
interviste rilasciate. Non mancano però anche immagini della sua
quotidianità.
Francesco Di Leva: ha una
moglie?
6. È molto
riservato. Della vita privata dell’attore si sa poco e
nulla. Di Leva è più interessato a dar vita a discorsi sul proprio
mestiere che sulla sua sfera sentimentale. Neanche dai suoi profili
social è possibile determinare se abbia o meno una moglie.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Francesco Di Leva a teatro con
Gomorra
5. Ha recitato nello
spettacolo teatrale tratto dal romanzo. Nel 2007, l’attore
è protagonista dell’adattamento teatrale del libro di Saviano,
divenuto in seguito un film e una serie TV. Lo spettacolo,
realizzato con il Teatro Stabile di Napoli, permise a Di Leva di
ottenere grande visibilità a livello nazionale, e contribuendo alla
maggior offerta di ruoli al cinema e in televisione.
Francesco Di Leva in Il clan dei
camorristi
4. Era attratto dalla
negatività del personaggio. Nella serie Il clan dei
camorristi, l’attore ha ricoperto il ruolo dello spietato
Ciccio Capuano. Nel parlare del personaggio, Di Leva ha affermato
di essere da subito rimasto affascinato dalla sua malvagità. Per
l’attore si tratte del classico “fascino del male”, e desideroso di
comprenderne i meccanismi accettò il ruolo.
3. Ha studiato a lungo per
il ruolo. Per poter dar vita ad un realistico ritratto del
personaggio, l’attore si è concentrato sul ricostruire le fasi di
quella che può essere realmente la vita di un boss malavitoso. In
particolare, Di Leva ha puntato tutto sull’imprevedibilità di
Capuano, elemento che lo rende tanto pericoloso.
Francesco Di Leva è Il sindaco del
rione Sanità
2. Prova sentimenti
contrastanti per il personaggio. Di Leva ha raccontato di
essersi trovato davanti ad una grande sfida nell’interpretare
Antionio Barracano, protagonista del film. In quanto attore, un
ruolo del genere è per lui un’occasione magnifica, ma come uomo lo
disprezza fortemente. Per lui è stato dunque complesso non
giudicare il personaggio, ma limitarsi a dargli vita in modo
oggettivo.
Francesco Di Leva: età e
altezza
1. Francesco Di Leva è nato
a Napoli, Italia, il 4 settembre 1978. L’attore è alto
complessivamente 172 centimetri.
Celebre protagonista di una delle
più note sit-com degli ultimi anni, Joel McHale ha
negli consolidato la propria notorietà recitando in noti titoli
tanto per la televisione quanto per il cinema. Ancora oggi l’attore
non manca di reinventarsi continuamente di ruolo in ruolo,
ottenendo la benevolenza della sua numerosa schiera di fan.
Ecco 10 cose che non sai di
Joel McHale.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Joel McHale: i suoi film e le serie
TV
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi. L’attore esordisce con un piccolo ruolo nel
film Spider-Man 2 (2004), per poi ottenere maggior
notorietà grazie a titoli come The Informant! (2009), con
Matt
Damon, Un anno da leoni (2011), Ted (2012),
con Mark
Wahlberg, Insieme per
forza (2014), Liberaci dal male (2014) e
Natale con i tuoi (2014), dove recita accanto a Robin
Williams. Di recente ha invece recitato in
Assassination Nation (2018), Game Over, Man!
(2018) e Pupazzi senza gloria (2018), con Melissa
McCarthy. Nel 2020 è invece tra i protagonisti del
thriller Becky.
9. È noto per i suoi ruoli
televisivi. A conferire grande popolarità all’attore, è la
serie Community,
dove recita dal 2009 al 2015 nel ruolo di Jeff Winger, recitando
accanto all’attore Donald
Glover. Terminata la serie, l’attore prende parte ad
alcune puntate di noti titoli come X-Files (2016-2018),
Santa Clarita Diet (2018-2019), The
Rookie (2019) e Black-ish (2020). Nello stesso
2020 recita nel ruolo di Starman nella serie Stargirl.
8. Si è distinto come
doppiatore. Nel corso della sua carriera, McHale ha
inoltre preso parte in qualità di doppiatore ad alcune celebri
serie televisive animate, come anche ad alcuni lungometraggi per il
cinema. Tra i primi si annoverano titoli come Robot
Chicken (2007-2009), Phineas e Ferb (2011), Randy
– Un Ninja in classe (2013-2015), BoJack Horseman
(2015) e Rick and Morty (2017). Ha invece prestato la
propria voce per i film Boog & Elliot 2 (2008) e Tappo
– Cucciolo in un mare di guai (2019).
Joel McHale in Tiger King
7. Ha partecipato ad un
episodio della serie. Nell’ottavo episodio della celebre
docu serie Tiger King,
distribuita su Netflix, l’attore è presente nel ruolo di sé stesso.
Qui, in veste di conduttore, si occupa di intervistare alcuni dei
protagonisti della serie, domandando loro in che modo sia cambiata
la loro vita da quando hanno partecipato a tale programma.
Joel McHale: chi è sua moglie
6. Si è sposato prima di
diventare famoso. Nel 1996, quando la sua carriera da
attore doveva ancora prendere il via, McHale si è sposato con Sarah
Williams, dando con lei vita a due figli, nati nel 2005 e nel 2008.
La coppia vive ben lontana dalla mondanità, impegnandosi per avere
una vita famigliare del tutto normale e più privata.
Parte delle cose che non sai sul
film
Joel McHale in Spider-Man 2
5. Ha avuto un cameo nel
film. Ancora poco noto, l’attore compare con un piccolo
ruolo in Spider-Man 2. È infatti riconoscibile nei panni
di un impiegato nella banca dove avviene poi lo scontro tra l’uomo
ragno e il Dottor Octopus. Il suo cameo è rimasto noto per essere
particolarmente divertente, merito anche dell’espressività
dell’attore.
Joel McHale in Ted
4. Ha recitato nel film
comico. In Ted, storia di un dissacrante orso di
peluche che prende vita, l’attore ha ricoperto il ruolo di Rex.
Questi è lo squallido capo del personaggio interpretato
dall’attrice Mila Kunis. Nel raffigurare tale
personaggio, l’attore ha affermato di essersi potuto sbizzarrire a
dar vita allo scorretto umorismo pensato dal regista Seth
MacFarlane.
Joel McHale in Community
3. È il protagonista della
serie. In Community, la sit-comedy che l’ha reso
celebre, l’attore ricopre il ruolo del cinico avvocato Jeff Winger,
a cui viene revocato il permesso di esercitare la sua professione
in seguito alla scoperta che la sua laurea è falsa. Essendo il
protagonista, l’attore è comparso in tutti i 110 episodi che
compongono la serie.
2. È convinto che si farà il
film tratto dalla serie. In una recente intervista,
l’attore ha parlato del rinnovato interesse nei confronti di un
ipotetico film su Community. Stando a quanto dichiarato,
ora più che mai sembrerebbero esserci ottime possibilità che il
progetto venga realizzato, riunendo il cast di attori a cinque anni
dalla fine dell’apprezzata sit-com.
Joel McHale: età e altezza
1. Joel McHale è nato a
Roma, in Italia, il 20 novembre 1971. L’attore è alto
complessivamente 193 centimetri.
Sono bastati pochi film perché
l’attore John David Washington si affermasse come
uno dei nomi di punta del momento. Già protagonista di acclamati
titoli, l’interprete ha dimostrato di possedere carisma e
versatilità, elementi che gli hanno fatto guadagnare l’attenzione
tanto della critica quanto dei principali autori di Hollywood, che
subito l’hanno voluto nei propri film.
Ecco 10 cose che non sai di
John David Washington.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
John David Washington: i suoi film
e le serie TV
10. È protagonista di
celebri lungometraggi. Ancora bambino, l’attore debutta
sul grande schermo con un cameo nel film Malcolm X (1992).
Cresciuto, Washington si dedica poi attivamente alla recitazione,
recitando in titoli come Love Beats Rhymes (2017),
Monsters and Men (2018) e All Rise (2018). La
consacrazione arriva però grazie al ruolo da protagonista in
BlackKklansman
(2018), dove recita accanto ad Adam
Driver. Nello stesso anno ha un ruolo anche in
Old Man & the
Gun, con Robert
Redford. L’attore è ora atteso come protagonista del
nuovo film di Christopher
Nolan, Tenet (2020), dove reciterà con
Robert
Pattinson.
9. Ha recitato in una nota
serie TV. Nel 2015 l’attore viene scelto per ricoprire uno
dei ruoli principali nella serie Ballers,
composta da cinque stagioni e andata in onda fino al 2019.
Protagonista è l’attore Dwayne
Johnson, nel ruolo di un giocatore di football in
pensione che diventa ora manager finanziario di altri giocatori.
Tra questi, vi è proprio il personaggio ricoperto da
Washington.
8. Ha prodotto un
film. Prima di debuttare come attore, Washington si è
cimentato nel ruolo di produttore per il film Codice
Genesi, film post apocalittico con protagonisti gli attori
Denzel Washington e Gary
Oldman. Attualmente, si tratta dell’unico caso fino ad
ora in cui l’attore ha ricoperto tali vesti, ma ha più volte
dichiarato che è questa un’attività che non esclude di riprendere
in futuro.
John David Washington è su
Instagram
7. Ha un account
privato. L’attore è presente sul social network Instagram
con un profilo seguito da 326 mila persone. Contrariamente a quanto
i personaggi pubblici fanno, Washington ha reso privato il proprio
account, impedendo per tanto di vedere i post da lui pubblicati.
Per poterlo fare, è necessario inviare la richiesta di poter
seguire l’account, attendendo la conferma a riguardo.
John David Washington e il
football
6. È stato un promettente
giocatore. Prima di diventare un attore, Washington aveva
intrapreso una carriera nel football professionistico. Iniziò nel
2006 facendo parte della squadra St. Louis Rams, dove giocò per un
anno. In seguito, si trasferì nella tedesca Rhein Fire, ma il
meglio di sé lo diede come membro, dal 2009 al 2012, dei Sacramento
Mountain Lions. Quando nel 2012 la lega in cui giocava chiuse i
battenti, Washington rinunciò a tale sport.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
John David Washington ha un celebre
padre
5. È figlio di un due volte
premio Oscar. Come il cognome potrà suggerire, John David
è figlio di Denzel
Washington. Fu proprio recitando accanto al padre nel
film Malcolm X che l’attore ebbe il suo primo ruolo. Il
cinema li ha poi riuniti con il film Codice Genesi, di cui
John David era produttore. Oggi, questi sembra destinato a poter
ricoprire una carriera ricca di successi come quella del padre.
John David Washington in
Ballers
4. Con la serie ha unito le
sue due passioni. Per l’attore la serie Ballers è
stata un vero e proprio trampolino di lancio, e gli ha inoltre
permesso di unire la sua passione per la recitazione con quella per
il football. Avendo infatti per anni praticato tale sport,
Washington è stato avvantaggiato nel risultare credibile ed
estremamente preciso nel riprodurre le meccaniche di tale
gioco.
John David Washington recita in
Tenet
3. È il protagonista del
film. Ormai particolarmente richiesto, l’attore sarà
protagonista del film Tenet,
previsto per l’estate del 2020. Come ogni film di Nolan che si
rispetti, l’attore ha dichiarato di non essere autorizzato a
rilasciare alcuna dichiarazione riguardo il film, e che l’unica
cosa che può affermare è di non aver mai visto nulla di simile
prima. Dal poco che si può intuire dal trailer, il tema sarà quello
della reversibilità del tempo.
John David Washington non ha una
fidanzata
2. È single.
Durante alcune cerimone di gala, l’attore si è presentato in
compagnia di sua madre. Ciò ha spinto molti a chiedersi se nella
vita privata di Washington via sia una persona speciale, e sembra
che attualmente egli sia single. Tuttavia, l’attore si è dimostrato
molto riservato, e pertanto non è possibile essere certi di tale
ipotesi.
John David Washington: età e
altezza
1. John David Washington è
nato a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 28
luglio 1984. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.
Ad oggi, L’amore
bugiardo – Gone Girl è l’ultimo film uscito al cinema
del regista David
Fincher. Maestro del thriller, anche in questo caso
l’autore di
The Social Network costruisce un intricato gioco di
inganni e sospetti, con il quale riesce a tenere lo spettatore con
il fiato per oltre due ore e venti. Interpretato dagli attori
Ben
Affleck e Rosamund
Pike, il film si è affermato come uno dei più
acclamati del 2014.
Ecco 10 cose che non sai di
L’amore bugiardo – Gone Girl.
Parte delle cose che non sai sul
film
L’amore bugiardo – Gone Girl: la
trama del film
10. È basato su di
un’inspiegabile scomparsa. Protagonista del film è Nick
Dunne, il quale rientrando in casa il giorno del suo quinto
anniversario scopre che sua moglie, Amy, è scomparsa. Avvertire le
autorità, ben presto queste iniziano a sospettare che il colpevole
sia proprio lo stesso Dunne, e una serie di indizi non fanno che
confermare tale ipotesi. La verità, tuttavia, è molto più complessa
del previsto.
L’amore bugiardo – Gone Girl è
tratto da un libro
9. È la trasposizione di un
noto romanzo. La pellicola è l’adattamento cinematografico
dell’omonimo romanzo thriller pubblicato nel 2012 da
Gillian Flynn. Dato l’ottimo successo, questo
venne da subito selezionato per un adattamento. Per la sua
realizzazione, venne ingaggiata la stessa Flynn, che si occupo di
scrivere la sceneggiatura dal film, debuttando così in tale
ruolo.
L’amore bugiardo – Gone Girl è
disponibile in streaming
8. È presente sulle
principali piattaforme. Per chi desidera vedere, o
rivedere il film, sarà possibile farlo grazie alla sua presenza su
alcune delle più note piattaforme di streaming presenti sul Web.
Tra queste si annoverano Rakuten TV, Chili, Infinity e Tim Vision.
In base a quale di queste si utilizzerà, basterà sottoscrivere un
abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
L’amore bugiardo: il finale del
film
7. La vittima è in realtà
il carnefice. Fino alla metà del film, lo spettatore segue
le indagini che incriminano il protagonista maschile come maggior
indiziato della scomparsa della moglie. Esattamente a metà
dell’opera, tuttavia, scopriamo che è la stessa Amy ad aver
inscenato la propria scomparsa, desiderosa di fuggire dal marito e
anzi facendolo diventare il principale sospettato.
6. Il film ha un finale
aperto. Dopo aver rivisto nel marito ciò che la fece
innamorare di lui, Amy decide di tornare a casa. Per non destare
sospetti, fingerà di essere stata rapita da un suo spasimante, poi
ucciso nel tentativo di fuga. Nick scoprirà però la verità, ma per
non peggiorare le cose accetterà di vivere con quel segreto,
consapevole però dell’ambiguità che lo unisce a sua moglie.
Parte delle cose che non sai sul
film
L’amore bugiardo – Gone Girl: il
cast del film
5. Il regista ha scelto
Affleck per una sua qualità. Fincher ha raccontato che al
momento del casting per il ruolo maschile si imbatté in alcune foto
di Ben Affleck. Ritrovando in ognuna di queste un
suo enigmatico sorriso, il regista pensò che fosse l’attore giusto
per dar vita al misterioso Nick Dunne, affidandogli pertanto il
ruolo.
4. Rosamund Pike è
diventata celebre grazie a questo film. L’attrice
Rosamund Pike venne scelta da Fincher poiché, come
Affleck, possiede una qualità che la rende enigmatica. Secondo il
regista, infatti, è impossibile stabilire con esattezza l’età
dell’attrice, che può sembrare allo stesso tempo una ragazza come
anche una donna adulta. Grazie al ruolo di Amy, la Pike ottenne una
nomination all’Oscar, e divenne da quel momento particolarmente
celebre.
3. Vi recita anche un noto
attore televisivo. All’interno del film, con un ruolo di
rilievo, è presente anche l’attore Neil Patrick
Harris. Noto per essere stato Barney in How I Met Your Mother, l’attore interpreta qui Desi
Collings, vecchio spasimante di Amy. Sarà proprio lui ad
accoglierla nella sua casa, cadendo vittima della trappola
archittettata dalla donna.
L’amore bugiardo: film simili
2. Rientra un ampio filone
di thriller. Maestro del thriller, Fincher ha realizzato
diversi altri che, anche solo per la tensione generata, ricordano
L’amore bugiardo. Tra questi vi sono Seven
(1995), con Brad
Pitt,Zodiac (2007),
con Jake
Gyllenhaal, e Millennium
(2011), con Rooney
Mara. Tra gli altri titoli simili si possono citare
anche La ragazza del
treno (2016), Widows (2018) e
Animali notturni
(2016).
L’amore bugiardo: le frasi
migliori del film
1. È ricco di frasi
divenute cult. Riportate nel film, vi sono molte delle
frasi più iconiche del romanzo. Grazie al successo della pellicola,
questa sono poi diventate particolarmente celebri, ricordate e
citate in più occasioni. Ecco alcune delle frasi migliori del
film:
– “Quando penso a mia moglie,
penso sempre alla sua testa. Immagino di aprirle quel cranio perfetto e srotolarle il
cervello in cerca di risposte alle domande principali di ogni
matrimonio. ‘A cosa pensi?’ ‘Come ti senti’ ‘Che cosa ci siamo
fatti?'” (Nick Dunne)
– “Nick amava la ragazza che
fingevo di essere: la “strafica”. Gli uomini dicono sempre cosi,
no? Il complimento assoluto. “…è una strafica!”. La “strafica” è
sexy, la “strafica” è divertente, la “strafica” non si arrabbia mai
col suo uomo, si limita a sorridere, rammaricata e amorevole, e poi
gli offre la bocca da scopare.” (Amy Dunne)
– “Sì, io ti amo ma siamo
riusciti solo ad odiarci e a dominarci a vicenda facendoci molto
male!” – “Si chiama matrimonio!” (Nick e Amy Dunne)
Secondo la sua sinossi ufficiale,
il personaggio principale di Tenet
si chiamerà, letteralmente, Protagonista.
Nonostante le continue preoccupazioni in merito alla possibilità
che i cinema possano non riaprire in sicurezza quest’estate dopo i
blocchi del coronavirus, il nuovo film di Christopher
Nolan rimane sulla buona strada per un’uscita a metà
luglio. Per garantire che il film sia effettivamente
redditizio, secondo quanto riferito Warner Bros. ha bisogno di
circa l’80% dei cinema di tutto il mondo di nuovo operativi (in
particolare, quelli nei principali mercati come New York e
California).
Ma, rendendosi conto della
possibilità che ciò non sia fattibile, lo studio ha evitato di
menzionare la data di uscita di Tenet
nel
recente trailer. Intanto, però, si sta sciogliendo leggermente
la segretezza intorno al film e alla sua trama che si promette
essere complicata. Oltre a diffondere una manciata di nuovi spot
televisivi, WB ha finalmente fatto uscire
il trailer integrale di Tenet (dopo
averlo presentato in anteprima su Fortnite), rivelando di più sulla
sua trama. Il trailer è stato accompagnato da una nuova sinossi
che, semmai, solleva più domande sul film di quante ne
risponda.
La prima sinossi di Tenet
John David Washington è il nuovo protagonista
nel nuovo film di fantascienza, Tenet,
di Christopher Nolan. Armato di una
sola parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il
mondo, il Protagonista viaggia attraverso un crepuscolare mondo di
spionaggio internazionale per una missione che si svolgerà in
qualcosa al di là del tempo reale.Non viaggio nel tempo.
Inversione.
Il team creativo dietro le quinte
di Nolan comprende il direttore della fotografia Hoyte van
Hoytema, lo scenografo Nathan Crowley, la
montatrice Jennifer Lame, la costumista
Jeffrey Kurland, il supervisore degli effetti
visivi Andrew Jackson e il supervisore degli
effetti speciali Scott Fisher. La colonna sonora è
composta da Ludwig Göransson.
Tenet è stato girato in location in sette Paesi
diversi. Warner Bros. Pictures presenta Syncopy Production, un film
di Christopher Nolan, Tenet.
Warner Bros. Pictures distribuisce il film in tutto il mondo il 17
luglio 2020.
Ecco il trailer di Le
cose che non ti ho detto, il nuovo film di
William Nicholson, con Annette Bening,
Bill Nighy e Josh O’ Connor.
LE COSE CHE NON TI HO
DETTO, secondo lungometraggio del regista e sceneggiatore
William Nicholson, sarà disponibile dal 29
maggio (distribuito da Vision Distribution e
Cloud 9) sulle maggiori piattaforme digitali:
SKY PRIMAFILA PREMIERE –APPLE TV – CHILI – GOOGLE
PLAY – INFINITY – TIMVISION – RAKUTEN TV – CG
ENTERTAINMENT.
LE COSE CHE NON TI HO
DETTO è un racconto intimo ed emozionante basato su una
vicenda autobiografica del regista. In questo film si racconta in
modo diretto e senza falsi sentimentalismi la separazione tra due
genitori e l’impatto emotivo che questo evento scatena sui
componenti della famiglia. È una storia di dolore e separazione, ma
anche di crescita e di consapevolezza, una storia in cui ci
possiamo riconoscere, perché appartiene a molti di noi.
Il cast vanta la presenza di
Annette Bening, quattro volte candidata al Premio
OscarÒ: e vincitrice di due Golden Globe per “La diva Julia –
Being Julia” e “I ragazzi stanno bene”, l’attore
inglese Bill Nighy (Love Actually – L’amore
davvero, I Pirati dei Caraibi, Harry Potter e i
Doni della Morte), e Josh O’ Connor (La
terra di Dio, The Program).
SINOSSI
Grace (Annette
Bening)ed Edward (Bill
Nighy), sposati da 29 anni, vivono una vita tranquilla
nella città costiera di Seaford, Inghilterra, in una casa piena di
libri e oggetti accumulati.Quando il figlio Jamie
(Josh O’Connor) va a trovarli per il fine settimana,
Edward lo informa che ha deciso di lasciare sua madre
Grace. Grace non accetta la decisione di Edward e
cade in una depressione profonda. Sarà Jamie attraverso la sua
vicinanza a risvegliare in lei l’attitudine alla felicità e a una
nuova possibilità di vita. In questa storia non ci
sono cattivi ma solo persone reali, che hanno vissuto per troppo
tempo trascinando dietro di sé vecchi errori e ora ne stanno
pagando le conseguenze. Non ci sono risposte
immediate né percorsi semplici che portino ad una
soluzione. Un marito, una moglie e il loro figlio
sono costretti ad affrontare verità dure, e ripartendo da quelle
verità, sono costretti a plasmare nuovamente le loro vite.
Osannato a Cannes 2019, dove è
stato presentato nella selezione ufficiale della Quinzaine des
Réalisateurs, già circondato dall’aura di film culto ed
erede del successo di critica e pubblico dell’opera prima The
VVitch, che ha messo al centro dell’attenzione
cinefila l’esordiente Robert Eggers, The
Lighthouse è finalmente disponibile per
l’acquisto e il noleggio su Amazon Prime
Video.
L’uscita on demand aggira
l’ostacolo delle sale chiuse per la pandemia di
COVID-19 in corso e fa entrare direttamente nelle
case degli appassionati cinefili, l’opera seconda di uno dei
registi che negli ultimi anni ha promesso di rinnovare il volto del
cinema di genere horror, contaminandolo con le atmosfere
folkloristico religiose del New England di metà ‘600.
The
Lighthouse, la storia
Con The
VVitch, The
Lighthouse trova un’assonanza nella
contaminazione dei generi e nella location. La storia è infatti
ambientata a largo delle coste del New England, su un’isola deserta
che ospita soltanto un faro e delle colonie di gabbiani. La storia
segue Ephraim Winslow (Robert
Pattinson), un giovane che si reca su quell’isola per
fare da assistente al vecchio guardiano del faro, Thomas Wake
(Willem
Dafoe).
Accolto in maniera brusca dal
burbero Wake, Winslow si renderà presto conto che la vita al faro è
ben più dura di quella che si immaginava e il comportamento
bizzarro del vecchio non sarà certo d’aiuto. Gli impedisce di avere
accesso alla lanterna del faro, che invece lui va ogni sera a
venerare, completamente nudo, minaccia di mandarlo via dall’isola
senza paga, perché inadeguato, tenta in ogni modo di rendere la sua
vita difficile, con storie di leggende marinaresche oscure.
Abusi, fatica, fame, alcol
renderanno Winslow vittima di allucinazioni e deliri, fino allo
scontro inevitabile con il vecchio Wake, quasi fosse lui stesso un
mostro marino da sconfiggere per ottenere la salvezza e la
ricompensa.
Come hanno fatto Ari
Aster e Jordan Peele, altri due giovani
autori che si sono distinti negli ultimi anni nella scena del
cinema di genere horror con le loro opere prime (rispettivamente
Hereditary e Get Out), anche Eggers ha esordito
con un film più “sicuro”, il citato The
VVitch, per poi alzare di molto la posta con un
secondo lavoro più ambizioso e di difficile lettura, come accaduto
con Midsommar e
Us.
Murnau, Lovecraft
e i riferimenti di The Lighthouse
The
Lighthouse è infatti un film contraddittorio, che
nonostante la reiterazione di situazioni sgradevoli, sottopone lo
spettatore anche ad una continua esposizione alla bellezza delle
sue immagini. Sia l’aspect ratio (1.19:1) che la
fotografia (bianco e nero molto contrastato) richiamano alla
memoria il cinema degli anni ’20 e ’30 e lo stile di
Dreyer, senza il suo misticismo ma fortemente
evocato soprattutto nell’uso del primo piano, e di Murnau, con M – Il Mostro di
Dusseldorf che diventa il primo evidente
riferimento visivo di Eggers. Dopotutto non è nuova la passione del
regista per Murnau, tanto che nei suoi prossimi progetti c’è un
remake di Nosferatu il
vampiro.
Non solo i riferimenti visivi sono
ricchi e alti, anche quelli letterari sono moltissimi e di facile
rintracciabilità in The Lighthouse, a
partire dai miti marinareschi, ma anche dalla letteratura
d’avventura dell’Ottocento, con particolare predilezione per
l’opera di Melville, ma con numerose evocazioni della mitologia
greca antica, oltre al mito di Cthulhu e alla letteratura
lovecraftiana in generale.
La natura letteraria di
The Lighthouse, così bene rintracciata
nei riferimenti tematici e visivi, si rispecchia anche nella
stesura dei dialoghi, pochi e declamati con voce stentorea, quasi
che i due protagonisti fossero i principali attori di un dramma da
palcoscenico. Questa sensazione viene a mancare nella seconda parte
del film, quando l’aspetto allucinatorio delle immagini oniriche
che si susseguono, sovrapponendosi alla realtà, prendono il
sopravvento e saturano lo spettatore.
Un’opera divertente da
“leggere”
Eggers si serve del genere horror
per provare a penetrare nelle menti dei suoi protagonisti, tuttavia
resta in superficie e alla fine si affida più al potere di
annichilimento delle immagini e all’affollamento di significati che
esse portano che ad un vero e proprio viaggio dentro la testa dei
protagonisti, i quali nel finale come eroi della mitologia si
incontrano con il loro fato, predetto da visioni e maledizioni.
The
Lighthouse ha tutte e carte in regola per doppiare il
successo di The VVitch, affascinando
critici e pubblico, ma lascia anche insinuare il dubbio che forse
il cinema di Robert Eggers, per quanto ricercato,
sia comunque ancora acerbo e troppo superficiale. E per un regista
pieno di talento all’opera seconda è un difetto cui il tempo porrà
rimedio.
Will Smith e Tom Holland sono le voci protagoniste di
questo esilarante Spie
Sotto Copertura, film d’animazione 20th
Century Studios. L’agente super segreto Lance Sterling e
il giovane scienziato Walter Beckett sono due personalità quasi
agli antipodi. Lance è calmo, gentile e impeccabile, Walter nulla
di tutto ciò. Un evento fortuito unirà i due improbabili eroi che
dovranno imparare a contare l’uno sull’altro per la più importante
delle missioni: salvare il pianeta.
Il brivido irresistibile di
Spie
Sotto Copertura è ora disponibile nelle case dei
fan in Blu-Ray e DVD. Il formato Blu-Ray include tanti contenuti
extra, tra cui varie featurette sulla realizzazione del film e due
fantastici videoclip musicali. I bonus comprendono anche la
possibilità di guardare il film in “Modalità Spia Super Segreta”,
un approfondimento che trasporterà gli spettatori all’interno del
film per svelarne curiosità, Easter Eggs e retroscena.
Disney+
e Walt Disney Animation Studios lanciano oggi
Zenimation, la nuova serie in 10 episodi che farà
immergere lo spettatore nel paesaggio sonoro di corti animati.
Stacca la spina, rilassati e
rinfresca i tuoi sensi per un momento di mindfullness con
Zenimation, dei Walt Disney Animation Studios,
un’esperienza di paesaggio sonoro animato. Che si tratti della
piccola Vaiana che viene chiamata dall’oceano, di Anna e Kristoff
che camminano attraverso una foresta ghiacciata, o di Baymax e Hiro
Hamada che sorvolano San Fransokyo, queste scene iconiche diventano
un’esperienza uditiva unica con i suoni delle onde dell’oceano, di
una foresta ghiacciata e del librarsi in volo. Zenimation
rende omaggio agli artisti dell’immagine e del suono che hanno
fatto la storia dei film dei Walt Disney Animation
Studios. Tutti gli episodi di Zenimation sono
disponibili da oggi su Disney+.
Dopo due anni, migliaia di fan di
tutto il mondo hanno assistito all’esaudirsi delle loro preghiere
questo mercoledì, quando è
stata annunciata finalmente la Snyder Cut del
controverso film Justice
League. Dunque dopo petizioni, campagne
promozionali, i fan otterranno finalmente ciò che hanno sempre
invocato. Tuttavia molti di loro ora si chiedono cosa aspettarsi.
Ebbene la risposta è che la Justice League Snyder Cut non
sarà un semplice ri-montaggio del film ma assumerà le sembianze di
una vera e propria “piccola produzione”.
Infatti, secondo quanto riferito da
alcune fonti autorevoli, Warner Bros. allocherà un budget dai 20 ai
30 milioni di dollari per permettere a Zack
Snyder di completare la sua visione della Justice
League. Questo includerà il riassemblaggio del lavoro
originale in post-produzione e l’operazione coinvolgerà tutta la
troupe originale per girare, tagliare e rifinire o aggiungere nuovi
effetti visivi. Secondo THR, una parte di questo
budget sarà dedicato anche a far tornare sul set alcune star e
ripristinare così la narrazione originale del film, che come molti
di voi sapranno, è stata stravolta dall’ingresso di Joss
Whedon.
Il cast originale ritornerà davvero per ultimare la Justice
League Snyder cut?
Purtroppo attualmente non è del
tutto chiaro cosa questo voglia dire “far tornare le star” e
se c’è realmente la possibilità che le star del film possano
tornare per aiutare Zack
Snyder a mettere insieme la sua
versione. Come dice THR, alcuni
attori effettivamente potrebbero essere coinvolti ma riferisce che
torneranno per “registrare dialoghi aggiuntivi”. Quindi si parla di
vere riprese e non c’è nessun riferimento al fatto che nuove
riprese potrebbero effettivamente aver luogo. Dunque è più
probabile che gli attori si limiteranno a fornire “ADR extra”
(registrazione aggiuntiva del dialogo).
Justice League Snyder Cut
1 di 5
Foto pubblicate da Zack Snyder dalla "sua" Justice
League
Foto pubblicate da Zack Snyder dalla "sua" Justice
League
Inoltre non sappiamo nemmeno quali
membri del cast potrebbe essere necessario far tornare. Dei sei
attori principali, tre di loro stanno ancora lavorando al
DCEU. Gal Gadot presto dovrebbe ritornare al cinema
con Wonder
Woman 1984, Jason Momoa riprenderà il ruolo di Arthur
Curry in Aquaman
2 e, allo stato attuale, Ezra
Miller reciterà nel film in
pre-produzione The
Flash. Nonostante questo, sarebbe bello vedere
del nuovo materiale del Superman di Henry Cavill o del Cyborg
di Ray Fisher, partecipazioni il cui futuro
all’interno del DCUniverse è stato più volte messo in dubbio negli
ultimi mesi. Nonostante questo, la cosa che sembra
chiara è che la Warner Bros è totalmente impegnata a consentire a
Zack
Snyder di finire la sua versione del film dopo che il
regista è stato costretto a
lasciare la produzione a causa della tragedia personale.
Vi ricordiamo che la
Justice League Snyder Cut uscirà nel 2021 sulla
piattaforma streaming di Warner Bros HBO MAX che è
disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo
se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming
dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo
che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque
potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film
possa essere programmato su SKY CINEMA, o su SKY ATLANTIC.
Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta
che aspettare ulteriori notizie.
Justice
League è il film del 2017 diretto da Zack
Snyder e rimaneggiato da Joss
Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come
Superman, Ben Affleck
come Batman, Gal Gadot
come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash,
Jason Momoa come
Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg.
Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse
Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley
Coller, Goeff Johns e Ben
Affleck stesso.
Dal 30 maggio arriva su MioCinema.it e su Sky
Primafila Dopo il
matrimonio scritto e diretto da
BartFreundlich. Il film è
interpretato da due grandi attrici, il premio Oscar
Julianne Moore e la quattro volte candidata
all’Oscar Michelle Williams, due donne a confronto
in una storia emozionante e coinvolgente.
Sinossi
Dopo il matrimonio è il
racconto potente di un grande amore, quello che lega due donne ad
uno stesso uomo, quello che ogni madre prova nei confronti della
propria figlia. Un viaggio improvviso è destinato a cambiare le
sorti di tutti i protagonisti della storia. Due donne e due mondi
diversi a confronto, l’una manager newyorkese di successo, l’altra
un’idealista alla ricerca di fondi per l’orfanotrofio di cui si
occupa in India, un mistero da svelare che fa da filo conduttore.
Interpretato da due attrici in stato di grazia, Michelle Williams
(quattro volte candidata all’Oscar) e Julianne Moore (premio Oscar
per Still Alice), il film parla di perdita e rinascita, di passato
e futuro, della forza di non arrendersi anche quando la vita sembra
renderlo impossibile.
Diretto dal regista Michael
M. Scott – Amarsi ancora,
Una tata magica, Best
Friends – arriva su Netflix dal 30 aprile un nuovo prodotto originale
della piattaforma streaming. Dangerous
Lies è un thriller in tema di denaro, occasioni e
salate contropartite.
Katie, Camila Mendes, lavora come badante presso la
lussuosa casa di un tranquillo pensionato, Leonard, Elliot
Gould, con cui ha instaurato un buon rapporto. È sposata
con Adam, Jessie T. Usher, che non trova lavoro, e
le spese cominciano ad essere troppe. Katie si confida con Leonard,
che vorrebbe aiutarla. Pochi giorni dopo l’anziano muore e lascia
la sua casa a Katie. Da questo momento una serie di personaggi
iniziano a gravitare attorno alla coppia e alla casa, che
nasconde segreti inaspettati, mentre le indagini sulla morte di
Leonard procedono a cura della detective Chesler, Sasha
Alexander, che inizia ad avere dei sospetti e invita Katie
a guardarsi anche da chi le è più vicino.
Dangerous Lies, una
sceneggiatura che sa sorprendere
Dangerous
lies può contare sulla sceneggiatura di David
Golden, grazie alla quale lo spettatore, che si crede
vicino alla verità, resta più di una volta sorpreso. Man mano che
si procede nel racconto ci si rende conto che tutti i personaggi
hanno le loro ombre e a loro modo tutti contribuiscono al mistero,
hanno i loro piccoli o grandi segreti. Inoltre, si pone
inevitabilmente una domanda: davanti a un’inaspettata fortuna –
denaro, una lussuosa villa – alla possibilità insomma di
sistemarsi e risolvere in un colpo solo tutti i propri problemi,
cosa si dovrebbe fare? Farsi tentare, anche a rischio che tutta
questa buona sorte presenti prima o poi un inevitabile conto, come
accade ai protagonisti, o passare la mano? Lo spettatore è spinto a
mettersi nei panni della giovane coppia e la vicenda coinvolge al
punto giusto, riuscendo a mantenere viva l’attenzione. La pecca
sta, semmai, nel fatto che un paio di interrogativi alla fine
restino aperti, ma d’altro canto, può avere un suo fascino. Anche
il finale mantiene una certa ambiguità.
L’ambientazione all’interno di una
grande villa che ha mille spazi e che ben si presta a nasconde, è
molto appropriata e contribuisce a creare suspense: i vari piani,
la soffitta, il capanno, le pareti che nascondono porte di accesso
segreto. Anche le musiche di James Jandrisch
contribuiscono a creare la giusta atmosfera.
I protagonisti di
Dangerous Lies
Camila Mendes ha
qui la sua occasione di cimentarsi con il genere thriller e con un
film per tutti, dopo la serie tv che l’ha lanciata, Riverdale,
dove recitava accanto a KJ Apa, e due commedie romantiche dirette
prettamente a un pubblico di adolescenti, The New
Romantic e The Perfect
Date. La sfrutta piuttosto bene, dando corpo al
personaggio forse più limpido del film, ma con alcune sfumature
inaspettate.
Jessie T. Usher
dopo essere stato diretto da Roland Emmerich in
Independence Day – Rigenerazione,
aver recitato al fianco di Samuel L. Jackson in
Shaft (2019) e più recentemente in
The Banker, è un coprotagonista efficace
in un ruolo che con luci e ombre gli consente di mettere alla prova
le sue capacità attoriali.
La partecipazione di Elliot
Gould – diretto nella sua lunga e fortunata carriera da
registi del calibro di Ingmar Bergman,
Robert Altman e StevenSoderbergh ma anche Dino Risi –
che è sempre un piacere rivedere sul grande schermo, impreziosisce
il tutto. Nel cast anche Jamie Chung e Cam
Gigandet.
Dangerous
lies non è certo un capolavoro del thriller, ma un
buon prodotto made in Usa per gli amanti del genere, adatto per
trascorrere una serata casalinga, comodamente seduti sul
divano.
In un tipico film horror, c’è quasi sempre una vittima o un
gruppo di amici che riesce a sopravvivere all’omicida mascherato di
turno. Quasi sempre, appunto. Spesso, infatti, può capitare che sia
il famigerato killer a trionfare.
C’è sempre un modo per riuscire a
far sopravvivere il cattivo, in modo da poterlo “resuscitare” per
un eventuale sequel, o semplicemente perché il regista di quel film
non ama il lieto fine e vuole che sia il male ad avere la meglio
sul bene. Non che sia una pratica comunque nei film dell’orrore, ma
spesso succede. Ecco di seguito 10 horror in cui è il cattivo ad avere la
meglio e a sopravvivere:
Freddy Vs. Jason
Sebbene la
scomparsa di Freddy in questo film parecchio confusionario sia
molto ambigua, è chiaro che Jason è il personaggio che riesce a
sopravvivere in Freddy Vs. Jason, inquietante
crossover del 2003, diretto da Ronny
Yu.
Se i personaggi
delle vittime adolescenti risultano davvero insopportabili, è
innegabile quanto lo scontro tra i due iconici antagonisti sia
parecchio divertente.E ammettiamolo: può
non essere memorabile una scena in cui Jason emerge dall’acqua e
raccoglie la testa mozzata di Freddy?
Psycho
Anche se
Norman Bates non è propriamente un “vincitore” nel classico di
Alfred
Hitchcock, riesce comunque a sopravvive e a continuare
con la sua vita. Nei minuti finali di Psycho vediamo Norman – ormai totalmente
schiavo della personalità di sua madre – abbandonarsi al monologo
interiore della stessa, con uno sguardo ed un sorriso inquietanti
che hanno segnato l’immaginario di più generazioni
cinefile.
Norman –
interpretato da un magnifico e magnetico Anthony
Perkins – è ancora uno squilibrato e lo “spirito” di sua
madre ha ancora il controllo sulla sua fragile personalità. Forse
non tutti sanno che il film ha avuto ben due sequel, usciti nel
1983 e nel 1986, e con al centro sempre il personaggio di
Norman.
Halloween
Michael Myers è probabilmente uno
degli antagonisti più iconici del grande schermo, nonché un
invincibile per antonomasia, soprattutto se consideriamo quanti
sequel del primo iconico Halloween
di John
Carpenter sono stati realizzati.
Alla fine del film del 1978, il
personaggio di Loomis arriva in tempo e spara sei colpi a Michael,
che cade dal balcone e rimane a terra apparentemente morto. Loomis
si affaccia dal balcone per rivedere il killer, ma Michael è
scomparso…
The Witch
The
Witch di Robert Eggers è un horror
molto diverso rispetto alle tradizionali produzione di genere che
siamo abituati a vedere, in cui le paure non vengono generate dai
classici e abusati jumpscare, ma riguardano il tessuto narrativo e
ciò che si decide – con estrema intelligenza – di mostrare e non
allo spettatore, cogliendolo spesso di sorpresa.
L’ambiguità è uno degli elementi
chiave del film, soprattutto perché lo spettatore non riesce subito
a capire da dove provenga il male che sembra affliggere tutti i
personaggi della storia. E sarà proprio quel male, alla fine, ad
avere la meglio, come esemplificato nella bellissima, inquietante
ed euforica sequenza finale…
Hell Fest
Per gli amanti dell’horror hardcore,
Hell Fest del 2018 ha rappresentato una sorta di
ritorno al passato. Nel film, che richiama palesemente il ben più
noto Il tunnel dell’orrore di Tobe Hooper del 1981, un gruppo di adolescenti
viene preso di mira, all’interno di un parco a tema horror, da uno
spietato serial killer mascherato.
L’aspetto più interessante del film
è rappresentato proprio dal finale: il pericoloso assassino non
viene catturato e torna a casa da quella che sembra essere la sua
famiglia, come se nulla fosse accaduto. Un finale forse non
convenzionale, ma sicuramente agghiacciante.
Saw – L’enigmista
Prima di
generare una sconfinata legione di sequel, Saw –
L’enigmista è stato sempre riconosciuto come un horror
unico nel suo genere, anche piuttosto crudo.L’orrore non proveniva da un mostro o da un uomo mascherato,
ma piuttosto dalle trappole diaboliche partorite dalle mente
contorta di John Kramer.
Lo stesso Jigsaw,
nel film, è presente insieme alle vittime praticamente per tutta la
durata della pellicola, senza che lo spettatore riesca mai ad
accorgersene. Tuttavia, come sia riuscito a fingersi morto così a
lungo davanti alle sue “pedine”, rimane ancora un
mistero…
Il presagio
Sicuramente tra i film più
inquietanti presenti in questa lista, Il presagio
è probabilmente l’horror a tema demoni e dintorni più iconico dopo
L’esorcista. Il film uscì nel 1976 per la regia di
Richard Donner, che due anni dopo avrebbe diretto
Superman con Christopher
Reeve.
Al centro della storia un bambino di
nome Damien che, dopo una serie di spaventosi e inspiegabili
avvenimenti, si scopre l’Anticristo. Il film generà ben due sequel:
il secondo, uscito 1981, ha visto Sam Neill nei panni di un Damien ormai
cresciuto, divenuto Presidente delle industrie di famiglia.
The Wicker Man
Riconosciuto universalmente come uno
dei film horror più spaventosi di sempre, The Wicker
Man di Robin Hardy, uscito nel 1973,
racconta la storia di un detective determinato a scoprire la verità
dietro la misteriosa scomparsa di una bambina.
La morte è probabilmente collegata
ad un’isola sinistra e piena di inquietanti personaggi, tra cui
troneggia un incomparabile Christopher Lee. Lo spettatore si aspetta
che la bambina venga ritrovata, ma il finale del film rivela ben
più di una sorpresa, sulla scia dei rituali celtici praticati dagli
abitanti dell’isola.
Il silenzio degli innocenti
Anche se
tecnicamente non è il cattivo principale di questo autentico
capolavoro (vincitore dei cinque premi Oscar più importanti) del
compianto
Jonathan Demme, alla fine de Il silenzio degli
innocenti Hannibal Lecter riesce a fuggire alle autorità e
alla giustizia, trovando una località segreta dove
nascondersi.
Nonostante il suo
comportamento da gentiluomo e la sua raffinatezza, Lecter –
interpretato da un mastodontico Anthony Hopkins – segue la strada intrapresa
già da altri personaggi della cinematografia horror, pronto anche a
lui a fare ritorno nel sequel realizzato nel 2001 e nel prequel
uscito nel 2002.
Quella casa nel bosco
Considerato da molti come un vera e
propria lettera d’amore al genere horror, Quella casa del bosco si deve alla fervida
immaginazione di Joss
Whedon, che ha curato soggetto e sceneggiatura del
film insieme al regista Drew
Goddard.
Alla fine del film, gli unici due
sopravvissuti dell’originario gruppo di amici al centro della
storia, scopre che gli orrori che li hanno perseguitati da quando
hanno messo piede nella remota casa nel bosco è opera di una grande
cripta chiamata “Il Tempio” che opera a livello globale attraverso
una serie di brutali “rituali”.
Da Patrick Stewart a Hugh Jackman, passando per Ian McKellen e Halle Berry, la saga cinematografica di
X-Men ha visto alternarsi sul grande schermo
alcune delle star più affascinanti e talentuose di Hollywood.
Eppure, la maggior parte degli attori che abbiamo visto nei vari
film, non sono sempre stati la primissima scelta dei
produttori.
Spesso è molto più facile
convincere un attore di serie A ad interpretare un villain
piuttosto che un eroe, dal momento che la vita cinematografica di
quest’ultimo potrebbe richiedere un impegno maggiore rispetto al
cattivo di turno, che generalmente viene eliminato – sempre
narrativamente parlando – durante l’arco narrativo di un solo film.
Di seguito abbiamo raccolto 10 attori che hanno quasi ottenuto il
ruolo di un villain nella saga dedicata ai celebri mutanti:
John Hurt – Magneto (X-Men, 2000)
Prima che Ian McKellen venisse scelto per
interpretare Magneto nel primo film sugli
X-Men del 2000 (l’attore era già stato diretto da
Bryan Singer nell’adattamento de
L’allievo di Stephen King), il compianto John
Hurt e Terence Stamp(Priscilla –
La regina del deserto) vennero considerati per la parte.
All’epoca i produttori
considerarono anche l’attore britannico David
Hemblen, che in precedenza aveva prestato la sua voce al
personaggio di Magneto nella serie animata Insuperabili
X-Men.
Bryan Cranston – Sebastian Shaw (X-Men: L’inizio,
2011)
Il principale villain di X-Men: L’inizio doveva, in origine, essere
Sinistro, personaggio che avrebbe avuto sempre le fattezze di
Kevin Bacon. Le cose vennero poi cambiate e
l’antagonista divenne Sebastian Shaw (questo spiega anche perché
nella parte finale del film, Shaw mostra dei poteri che ricordano
molto quelli di Nathaniel Essex).
Prima del casting di Bacon, la
parte venne offerta a Bryan Cranston e anche a Colin Firth. In quel momento Cranston aveva
appena raggiunto il massimo della popolarità grazie alla serie
Breaking
Bad e dovette rinunciare alla parte a causa dei suoi
impegni col film Drive di Nicolas Winding Refn.
Angelina Jolie – Vuk (X-Men: Dark Phoenix, 2019)
Lo scorso anno, lo storico
produttore del franchise di X-Men, Simon Kinberg, ha fatto il suo debutto alla
regia con X-Men:
Dark Phoenix, capitolo finale della saga dedicata ai
mutanti della Marvel sotto l’egida della 20th
Century Fox. Il film, nonostante il budget di 200 milioni di
dollari, si è purtroppo rivelato un flop, ed è stato accolto
negativamente tanto dalla critica quanto dal pubblico.
Nel film Jessica Chastain interpreta l’antagonista
principale della storia, Vuk, personaggio creato appositamente per
il film ma anche uno degli elementi della trama che hanno ricevuto
le critiche maggiori. Prima del casting della Chastain, Kinberg
aveva considerato il premio Oscar Angelina Jolie per la parte.
David Harbour – Blob (X-Men le origini – Wolverine,
2009)
Quando X-Men le origini – Wolverine, il primo
spin-off della saga dedicato al mutante dagli artigli d’adamantio,
era ancora in pre-produzione, David Harbour sostenne il provino per la parte
di Blob. Stranamente, l’attore di Stranger
Things – che vedremo prossimamente nell’atteso Black
Widow, film che inaugurerà la Fase 4 del MCU – non venne ritenuto idoneo per
il ruolo.
All’epoca, infatti, i produttori lo
considerarono in sovrappeso per le scene che avrebbero dovuto
mostrare Frederick J. Dukes prima che diventasse il “Fenomeno da
baraccone”. Il ruolo è andato poi all’attore Kevin
Durand.
Lucy Liu – Mystica (X-Men, 2000)
Nella prima trilogia di X-Men, quella realizzata tra il 2000 e il
2006, Rebecca Romijn si è rivelata la scelta
perfetta per interpretare il personaggio di Raven Darkhölme.
All’inizio, però, il ruolo era stato pensato per un’altra
attrice.
Sia Lucy Liu (Charlie’s Angels, Kill Bill) e
Jeri Ryan (Star Trek: Voyager) vennero considerate
per la parte prima del casting della Romijn. Nella quadrilogia
prequel, quella realizzata dal 2011 al 2019, la versione più
giovane di Mystica è stata interpretata dal premio Oscar Jennifer Lawrence.
Eddie Redmayne – Magneto (X-Men: L’inizio, 2011)
Prima che Michael Fassbender venisse ingaggiato per il
ruolo del giovane Magneto in X-Men: L’inizio, diversi attori più o meni
celebri hanno cercato di ottenere la parte: tra questi figurano
Frank Dillane, Andrew Garfield, Jack Huston, Aaron
Taylor-Johnson e il futuro premio Oscar Eddie Redmayne.
La sceneggiatura originale di
X-Men:
Apocalisse s’intitolava X-Men: Age of
Apocalypse, ma il titolo è stato poi cambiato per evitare
“confusione” con
Avengers: Age of Ultron. Il ruolo del villain del
titolo venne affidato a Oscar Isaac, ma l’attore guatemalteco
naturalizzato statunitense non fu la prima scelta dei
produttori.
Prima che la parte venisse offerta
ad Isaac, infatti, sia Idris Elba che Tom Hardy vennero considerato per il ruolo di
En Sabah Nur. Alla fine, Hardy ottene la parte di un altro villain
dei fumetti Marvel, ossia Venom.
Michael C. Hall – William Stryker
(X-Men le origini – Wolverine, 2009)
Nella scena dopo i titoli di coda
di Deadpool,
il Mercenario Chiacchierone esce fuori da una camera in accappatoio
e si rivolge agli spettatori intimandoli a lasciare la sala;
aggiunge che ci sarà un sequel con Cable e fantastica
sull’eventuale attore che lo interpreterà. Quando venne il momento
di scegliere l’interprete del personaggio, i produttori
considerarono Brad Pitt per la parte.
Il ruolo venne offerto anche a
Liam Neeson, ma questi rifiutò. Prima del
casting di Josh Brolin, altri attori come David Harbour,
Viggo Mortensen e Michael Shannon vennero presi in
considerazione. L’ironia della sorte ha poi voluto che lo stesso
Pitt apparisse brevemente in Deadpool
2, nei panni di un mutante invisibile.
Christopher Lee – Magneto (X-Men, 2000)
Non ci sono dubbi che Ian McKellen si sia rivelato la scelta
migliore per il ruolo di Magneto, ma anche altri leggendari attori
hanno “rischiato” di soffiare la parte all’illustre collega. Oltre
a John
Hurt e Terence Stamp, anche il
grande Christopher Lee venne considerato per il ruolo
di Erik Lehnsherr.
Lee avrebbe poi interpretato un
altro villain in un altro franchise ancora più celebre, dal momento
che George Lucas lo scelse per il ruolo del Conte
Dooku nel secondo e nel terzo episodio della trilogia prequel di
Star
Wars.
James
Gunn ha svelato qual è il suo film di supereroi
preferito e, sorprendentemente, non si tratta di Guardiani della Galassia. L’amatissimo regista
e sceneggiatore americano – da sempre molto attivo sui social – sta
partecipando in questi giorni alla “30-Day Movie
Challenge” via
Twitter, che consiste nell’elencare 30 film del cuore, uno per
ogni giorno del mese e in base alle descrizioni presenti
nell’infografica alla base della sfida.
Arrivato al decimo giorno, Gunn ha
dovuto condividere un’immagine del suo cinecomic preferito e, con
enorme sorpresa, ha rivelato che si tratta di Spider-Man: Un
Nuovo Universo, primo film d’animazione con
protagonista l’Uomo Ragno, nonché debutto cinematografico del
personaggio di Miles Morales. Il decimo giorno della “challenge”,
infatti, chiedeva proprio ai partecipanti di nominare il proprio
film di supereroi preferito e Gunn, ancora una volta, è riuscito a
spiazzare i suoi fan con la sua risposta.
Ad ogni modo, non dovrebbe
sorprendere – nonostante James
Gunn abbia diretto ben due cinecomics (tre se consideriamo anche
l’attesissimo The Suicide
Squad) – che il regista ami in maniera
particolare Spider-Man: Un
Nuovo Universo, dal momento che si tratta di uno dei
prodotti supereroistici più apprezzati dell’ultimo decennio, lodato
soprattutto per l’animazione, la storia e l’umorismo, vincitore
anche del premio Oscar al miglior film d’animazione.
Per quanto riguarda i prossimi
impegni di James
Gunn, il regista e sceneggiatore è attualmente
impegnato con la post-produzione di The Suicide
Squad, il nuovo cinecomic che riporterà sul grande
schermo la Squadra Suicida della DC Comics. Parallelamente, il
regista è anche al lavoro sulla sceneggiatura di
Guardiani della Galassia Vol. 3, che al momento non ha
ancora una data di uscita.
Attraverso un nuovo post condiviso
via Instagram
(che include una nuova immagine dal backstage del film), il
produttore Jon Landau ha annunciato che le riprese
di Avatar 2 riprenderanno ufficialmente in
Nuova Zelanda a partire dalla prossima settimana, grazie
all’attenuarsi dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
Nello scatto che ha accompagnato la
lieta notizia, è possibile vedere due nuovi mezzi che saranno
presenti nei sequel: la Matador, un’imbarcazione di comando ad alta
velocità, e il Picador, un motoscafo. Nella didascalia che ha
accompagnato l’immagine, Landau ha spiegato che non vede l’ora di
poter mostrare ai fan “altro materiale”.
Secondo le norme stabilite dalla New
Zealand Film Commission per continuare a garantire la sicurezza
anche sui set, ogni produzione che tornerà attiva dovrà registrarsi
sul portale ScreenSafe in
modo da poter comunicare al Ministero della Sanità il tracciamento
e il conseguente monitoraggio dei contatti presenti che verrà
eseguito tramite l’agenzia governativa WorkSafe.
Avatar
2debutterà
il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo
capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e
quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche
anno: 19 dicembre 2025 e 17
dicembre 2027.
Il cast della serie di film è
formato da Kate
Winslet, Edie
Falco, Michelle Yeoh, Vin
Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia Sam
Worthington, Zoe
Saldana, Stephen
Lang, Sigourney
Weaver, Joel David
Moore, Dileep
Rao e Matt Gerald.
In seguito all’annuncio della
release della Snyder Cut di Justice League
su HBO Max il prossimo anno, in molti hanno iniziato a speculare
sul fatto che anche Suicide
Squad di David
Ayer potesse ricevere lo stesso trattamento,
soprattutto dopo
un tweet decisamente “sospetto” condiviso dallo stesso regista
a poche ore dall’annuncio che la versione del cinecomic DC ad opera
di Zack Snyder sarebbe finalmente uscita.
Ebbene, a quanto pare si trattava di
un tweet completamente isolato, non collegato ad una possibile
uscita di una Director’s Cut di Suicide
Squad. A spegnere qualsiasi tipo di entusiasmo è stato
proprio Ayer, che sempre su Twitter ha ammesso che
“spera” di poter un giorno far vedere al mondo il suo
taglio sul film con Margot Robbie, ma al tempo stesso ha spiegato:
“Semplicemente, non dipende da me. Adoro la Warner Bros. È
sempre stata una sorta di ‘casa’ per me. Rispetto e sostengo a
pieno l’incredibile percorso che il DCEU ha intrapreso sotto la
loro gestione. Per quanto riguarda il ‘mia’ versione di Suicide Squad, potrebbe restare soltanto una
voce… per sempre. E andrebbe bene anche così.”
A proposito di Suicide
Squad, David
Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto
dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social
tutto il suo supporto e la sua
ammirazione nei confronti di James
Gunn, il regista ha rivelato a proposito
di The Suicide
Squad che gli sarebbe stata offerta la
possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma
ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato
Ayer.
Durante una recente intervista
riportata da THR,
Jeffrey Wright ha svelato nuovi dettagli
su The
Batman, l’attesissimo cinecomic DC che sarà diretto da
Matt Reeves, la cui produzione è al momento
bloccata a causa dell’emergenza Covid-19. Nel film, la star della
serie Westworld
intepreterà James Gordon, anche se al momento non sappiamo se Jim
sarà già il Commissario che tutti conosciamo o se farà parte della
Polizia di Gotham con un grado diverso.
“Come per qualsiasi altro film,
anche per The
Batman stiamo lavorando tutti insieme per cercare di creare la
giusta atmosfera, la giusta ambientazione, il giusto tono”, ha
spiegato Wright. “Si tratterà della prossima evoluzione di un
universo che è stato creato nel lontano 1939. Si tratterà della
prossima evoluzione di Gotham. Anche se non siamo sul set, sto
continuando a lavorare da lontano con Matt e vengo costantemente
aggiornato su ciò che sta facendo anche Robert Pattinson. Stiamo
cercando di creare qualcosa che rispecchi l’universo di Batman ma
che al tempo stesso sia anche nostro.”
Dalle parole di Wright, sembra che
Reeves si stia impegnando in maniera particolare per cercare di
realizzare un film che omaggi la tradizione ma che al tempo stesso
sia in grado di raccontare una storia completamente nuova per toni
e intenzioni. A tal proposito, Wright ha parlato della prima volta
che lesse della Batmobile nelle sceneggiatura, ricordando quanto
segue: “Quando ho letto la parte della sceneggiatura sulla
Batmobile ricordo di aver pensato ‘Sì, è proprio lei!’. Bruce Wayne
ha creato l’auto più tosta e muscolare che si possa immaginare, ma
è radicata a Gotham. È radicata in America.”
HN Entertainment ha suggerito che le
riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di
Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman
v Superman: Dawn of Justice, Justice
League, Wonder
Woman e del sequel Wonder
Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata
al 25 giugno 2021.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“,
scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in
modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di
Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una
cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham
City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà
disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei
film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti
sospettati“.
A meno di 24 ore dalla notizia di
un possibile film dedicato a Madame Web, apprendiamo grazie a
Deadline che la Sony Pictures ha messo ufficialmente in
cantiere un nuovo spin-off di Spider-Man dedicato
a Jackpot, personaggio dell’Universo dell’Uomo
Ragno forse non così popolare.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Marc Guggenheim, noto per essere il
produttore esecutivo dell’Arrowverse. Secondo le prime
indiscrezioni, il film dovrebbe essere basato sulla prima
incarnazione di Jackpot nei fumetti, quindi sull’alter ego di
Sara Ehret, creata da Dan Slott e Phil Jimenez, una
ragazza con poteri ottenuti tramite un esperimento genetico andato
male.
In attesa di nuovi dettagli sul
progetto, ricordiamo che tra i prossimi spin-off di Spider-Man in
cantiere figurano anche film dedicati a Silk, Nightwatch e
Kraven il Cacciatore. I prossimi titoli ad arrivare al
cinema, invece, saranno Morbius
e Venom: Let
There Be Carnage, entrambi posticipati al 2021 a causa
dell’emergenza Covid-19.
Per quanto riguarda invece la
trilogia sull’Uomo Ragno con protagonista Tom Holland, appena i set cinematografici
saranno di nuovo agibili dovrebbero partire ufficialmente le
riprese di Spider-Man 3, la cui data di uscita è
al momento fissata per il 5 novembre 2021.
La Warner Bros ha
diffuso un nuovo trailer ufficiale di Tenet,
l’atteso nuovo film dell’acclamato Christopher
Nolan, che vedrà protagonisti John David Washington e Robert Pattinson.
Il nuovo trailer nella grande
tradizione dei trailer di Christopher Nolan come accaduto con
Inception, Interstellar e
persino The
Dark Knight, non rivela del tutto cosa sta
accadendo nel film ma in qualche modo ci affascina. Nota
importante! Il trailer termina semplicemente con “venire al
cinema”, che una volta per tutte sembra suggerire
che Tenet non si atterrà alla data di uscita del
17 luglio. Di seguito il trailer in lingua originale:
Tenet, il film
Protagonisti del film oltre ai già
citati Robert Pattinson e John David
Washington ci sono anche
Elizabeth Debicki,
Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple
Kapadia,
Aaron Taylor-Johnson e Clémence
Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017,
anno di Dunkirk, viene descritto come un’epica
storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio
internazionale. Il regista ha scritto la sceneggiatura da un’idea
originale e le riprese in sette paesi sono ora in corso.
Tenet
arriverà al cinema il 17 luglio 2020. Christopher
Nolan ed Emma Thomas producono, con
Thomas Hayslip come produttore esecutivo. Il team di Tenet
include il direttore della fotografia di Dunkirk Hoyte van
Hoytema (girato in un mix di Imax e 70mm) e la montatrice
Jennifer Lame, lo scenografo Nathan
Crowley, il costumista Jeffrey Kurland e
il supervisore del VFX Andrew Jackson.
Distribuito nelle sale
cinematografiche italiane nel 2006, il film Notte prima
degli esami è l’opera prima del regista Fausto
Brizzi. Divenuto un cult generazionale, il
lungometraggio è il ritratto di una gioventù allo sbaraglio,
spaventata dal futuro incombente e non ancora pronta ad assumersi
le responsabilità che il crescere comporta. Apprezzato da critica e
pubblico, il film è stato uno dei maggiori successi degli anni,
lanciando nel panorama nazionale i suoi giovani protagonisti.
Ecco 10 cose che non sai di
Notte prima degli esami.
Parte delle cose che non sai sul
film
Notte prima degli esami: la trama
del film
10. Racconta di un delicato
momento di passaggio. Ambientato nel giugno del 1989, il
film segue le vicende di Luca Molinari e dei suoi amici, tutti alle
prese con l’incombente maturità classica. Tra severi professori e
ripassi disperati di letteratura greca, si avvicendano le loro vite
segnate da amori, tradimenti e paure. Arrivati al giorno
dell’esame, i giovani protagonisti affronteranno la prova
consapevoli di averne già superate di ben più complesse durante il
percorso che li ha condotti lì.
9. Il film è ispirato
all’omonima canzone. La storia del film prende il proprio
spunto dalla celebre canzone omonima di Antonello
Venditti. Poiché in questa non si narra una vera e propria
vicenda, quanto più delle suggestive immagini, il regista Brizzi ha
cercato di riprodurre l’atmosfera sognante che la canzone mette in
moto.
Notte prima degli esami: dove
vedere il film in streaming
8. È presente sulle
principali piattaforme. Per chi desidera vedere, o
rivedere, Notte prima degli esami, è possibile farlo
affidandosi ad alcune tra più ricche piattaforme streaming presenti
sul Web. Tra queste si annoverano infatti Netflix, Chili, Rakuten TV e Tim Vision. In base a
quale di queste si sceglie, basterà sottoscrivere un abbonamento
generale o noleggiare il singolo film per poterlo rivedere in
tranquillità.
Notte prima degli esami: le
canzoni presenti nel film
7. Ha un colonna sonora
ricca di grandi classici. Oltre a contenere nella propria
colonna sonora la canzone da cui prende ispirazione, il film vanta
una serie di grandi classici, particolarmente apprezzati nel
connubio con le sue immagini. Tra questi si annoverano Don’t
Stop Me Now, dei Queen, Cosa resterà degli anni ’80,
di Raf, Noi I ragazzi di oggi, di Luis Miguel, The
Final Countdown, degli Europe, e Eye of the Tiger,
dei Survivor.
Notte prima degli esami: film
simili
6. È un film a suo modo
unico. Se da una parte è difficile ritrovare film simili a
Notte prima degli esami, in particolare per via della sua
storia specifica, dall’altra è possibile accostarlo per tematiche
ad altri noti, o meno, lungometraggi. Tra questi si annoverano i
film Bianca come il latte, rossa come il sangue (2013),
The Breakfast Club (1985), Santa Maradona (2001),
con Stefano Accorsi, e Come tu mi vuoi
(2007).
Parte delle cose che non sai sul
film
Notte prima degli esami –
Oggi
5. Esiste una seconda
versione del film. L’anno successivo, Brizzi realizza una
seconda versione del film, con un cast pressoché identico e
l’aggiunta dell’attrice Carolina
Crescentini. La storia viene però ambientata, come
suggerisce l'”oggi” nel titolo, al periodo presente, ed in
particolare in concomitanza con i mondiali di calcio che videro
trionfare la squadra italiana. Anche in questo caso, il film segue
le vicende di Luca e dei suoi amici in procinto di sostenere la
maturità.
Notte prima degli esami: gli
attori del film
4. Ha reso celebre Nicolas
Vaporidis. Protagonista del film, nel ruolo di Luca
Molinari, è l’attore Nicolas Vaporidis, all’epoca
ancora alle prime armi. Il successo straordinario di Notte
prima degli esami gli permise da quel momento di diventare uno
degli interpreti più richiesti del momento, ottenendo ruoli da
protagonista in diversi film.
3. Nel cast c’è un noto
attore e scrittore. Uno dei personaggi principali del film
è il professor Antonio Martinelli, temuto docente di letteratura
che darà del film da torcere al giovane protagonista. A dargli
vita, fu chiamato l’attore e scrittore Giorgio
Faletti, che per la sua interpretazione ottenne
numerosi riconoscimenti, come la candidatura da attore non
protagonista ai David di Donatello.
2. Nel ruolo della
protagonista femminile vi è un’attrice oggi celebre. A
recitare la parte di Claudia Martinelli, figlia del professore e
desiderio amoroso di Molinari, vi è l’attrice Cristiana
Capotondi. All’epoca anche lei poco nota, divenne
grazie al film una delle più apprezzate interpreti della sua
generazione, particolarmente attiva ancora oggi. Per il ruolo,
venne inoltre nominata ai David di Donatello come miglior attrice
protagonista.
Notte prima degli esami: le frasi
più belle del film
1. È ricco di frasi
divenute celebre. All’interno della pellicola sono
contenute alcune battute divenute vere e proprie massime di vita.
Le frasi e i dialoghi scritti in sceneggiatura da Brizzi hanno così
certamente contribuito al successo del film. Ecco alcune delle
frasi migliori del film:
– “L’importante non è quello
che trovi alla fine di una corsa… L’importante è quello che provi
mentre corri.” (prof. Martinelli)
– “Quando l’ultimo giorno di
scuola, dell’ultimo anno di liceo suona la campanella dell’ultima
ora, tu sei convinto che quello sia l’ultimo secondo della tua
adolescenza. Senti il bisogno di sottolineare l’evento con una
frase storica tipo: “Che la forza sia con noi” oppure “Campioni del
Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo!”.” (Luca
Molinari)
– “Quella notte è andata così,
non ho baciato Claudia e non c’è stato il lieto fine. Eppure, me la
ricorderò sempre perché era una notte speciale. Ma io la magia di
quella notte, come spesso succede nella vita, non l’ho più
ritrovata.” (Luca Molinari)
– “Vedi Molinari quando una
cosa ti interessa veramente, devi correre e andartela a prendere.
Io quando mi sono innamorato di mia moglie ho viaggiato tutta la
notte in macchina per venire a Roma a dirglielo, e due giorni dopo,
ho dato l’ultimo esame all’università, e ho pure preso
30.” (prof. Martinelli)
Se qualche volta, guardando un film,
ci sembra di vedere somiglianze trai vari attori, potrebbe
trattarsi di uno di quei casi, non troppo rari, in cui un attore
interpreta più d un ruolo.
Spesso si tratta uno dei due è un
ruolo marginale, qualche volta il trucco e il parrucco (quando non
la CGI) aiutano a mascherare il doppio ruolo, altre volte capita
che al contrario l’uso dello stesso attore per due ruoli diversi
sia così sfacciato da sfiorare la parodia.
Il sito BrightSide ha
raccolto una serie di immagini che mostrano attori in ruoli
differenti, a volte più di due, nello stesso film. Eccoli di
seguito!
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
1. Michael J. Fox — Marty McFly e Marlene McFly, Ritorno al
Futuro Parte II (1989)
2. Jason Isaacs — Mr. Darling e Capitan Uncino, Peter
Pan (2003)
3. Jonathan Hyde — Sam Parrish e Van Pelt,
Jumanji (1995)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
4. Dick Van Dyke — Bert e Mr. Dawes Sr., Mary
Poppins (1964)
5. Warwick Davis — Unci Unci e Professor Filius Vitious,
Harry Potter Saga (2001-2011)
6. Ben Stiller — Larry Daley e Laaa, Notte al museo – Il
segreto del faraone (2014)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
7. Ben Mendelsohn — Keller e Talos, Captain
Marvel (2019)
8. James Remar — Ace Speck e Butch Pooch, Django
Unchained (2012)
9. Eddie Murphy è il Principe Akeem, Clarence, Randy Watson e
Saul in Il Principe cerca moglie (1988)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
10. Arsenio Hall — Semmi, Morris, una ragazza in un bar e il
Reverendo Brown in Il Principe cerca
moglie (1988)
11. Michelle Williams — Annie e Glinda, Oz the Great
and Powerful (2013)
12. Margaret Hamilton — Miss Almira Gulch e La Strega Cattiva
dell’Ovest, Il Mago di Oz (1939)
Gli attori che hanno interpretato due ruoli nello stesso
film
13. Dean-Charles Chapman — Martyn Lannister e Tommen Baratheon,
Game of Thrones (2011-2019)
14. Ryan Reynolds — Deadpool e la voce di Fenomeno, Deadpool
2(2018)
15. Benedict Cumberbatch — Dr. Stephen Strange e Dormammu,
Doctor
Strange (2016)
La società americana di produzione
cinematografica Samuel Goldwyn Films ha annunciato di avere
acquisito i diritti nordamericani per il film di Ciro
Guerra, Waiting for the Barbarians da AMBI,
il sales agent internazionale che aveva acquisito dalla Iervolino
Entertainment i diritti di vendita del film per la distribuzione
internazionale.
Il film è interpretato dal Premio
Oscar Mark Rylance (Il Ponte delle Spie), dal
candidato all’Oscar Johnny Depp (Pirati dei
Caraibi, La Fabbrica di Cioccolato, Animali Fantastici e dove
trovarli), Robert Pattinson (Twilight e nuovo
interprete di Batman), Gana Bayarsaikhan (Ex
Machina) e Greta Scacchi (La ragazza nella
nebbia).
Waiting for the Barbarians, in pieno
trend con altre major come Warner Bros e Universal, uscirà su
piattaforme on demand e digitali via cavo a partire da agosto
2020.
Un magistrato, amministratore di un
isolato avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome,
aspetta con impazienza la tranquillità della pensione, fino
all’arrivo del Colonnello Joll. Incaricato di riferire sulle
attività dei “barbari” e sulla sicurezza al confine, Joll conduce
una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari”
per mano del colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara”
spingono il magistrato a una crisi di coscienza che lo porterà a
compiere un atto di ribellione donchisciottesco.
Il film è ricco di momenti potenti e
commoventi interpretati da Mark, Johny, Robert e Gana. La
fo-tografia è bellissima e il regista Ciro Guerra crea un mondo che
ci spinge a guardare più in pro-fondità dentro noi stessi e porta a
chiederci: “Cosa farei io?”.
Waiting for the Barbarians è
diretto da Ciro Guerra e scritto dall’autore vincitore del premio
No-bel J.M. Coetzee, che ha adattato la sceneggiatura del romanzo
omonimo. Il vincitore del premio Oscar Chris Menges è il direttore
della fotografia.
I produttori del film sono
Andrea Iervolino, Monika Bacardi, Michael Fitzgerald, Olga
Segura. I produttori esecutivi sono Sir Martin Franklin,
Cristina Gallego, Danielle Maloni, Deborah Dobson Bach e Penelope
Glass.
Andrea Iervolino, Presidente e
Fondatore di Iervolino Entertainment, produttore del film, ha
commentato: “Siamo molto felici che questo film, da noi
prodotto, di nazionalità italiana, vedrà presto la luce nel mercato
US grazie alla distribuzione della major americana Samuel Goldwyn.
E’ stato un progetto fortemente voluto, con un regista e un cast
eccezionali, che dà prestigio al nostro cinema e segue i punti
cardine del nostro business model. Questo progetto conferma la
direzione del percorso qualitativo che la nostra società sta
intraprendendo, dalla partecipazione al Festival del Cinema di
Venezia, a quello di Deauville, al London Film Festival al Film
Festival di Zurigo”.
“Samuel Goldwyn Films è
orgogliosa di portare questo film al pubblico”, ha affermato
Peter Goldwyn, Presidente di Samuel Goldwyn Films. “È stato un
grande onore lavorare con questo cast meraviglioso e questo gruppo
appassionato che ha portato il capolavoro di J.M. Coetzee sullo
schermo. È una storia senza tempo che parla di ar-gomenti
appartenenti al mondo d’oggi e noi siamo molto felici ed entusiasti
di averlo finalmente portato al pubblico negli Stati Uniti
attraverso questa collaborazione con la Samuel Goldwyn”, ha
dichiarato il regista Ciro Guerra.
Esai Morales
sostituirà Nicholas
Hoult nei panni dell’antagonista in Mission:
Impossible 7, con Tom Cruise. A
confermarlo è Paramount Pictures e Skydance Media.
Hoult, il cui esatto ruolo nel film
era sconosciuto, ha dovuto lasciare il film a causa di problemi di
schedule, dovuto allo slittamento delle riprese del film, causa
pandemia. Il settimo capitolo del franchise ha chiusi i set a marzo
e, anche se non è chiaro quando le riprese saranno in grado di
riprendere, la produzione ha già trovato in Esai
Morales il sostituto per Hoult.
Mission:
Impossible 7 e Mission: Impossible
8 verranno girati in contemporanea ma non è ancora
chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le
riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà
i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane
rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.
Una delle scene più divertenti di
Thor: Ragnarok è sicuramente
l’incontro di Thor e Hulk nell’arena di Sakaar. I due eroi si
scontrano nel corso del Contest of Champions, indetto dal
Granmaestro e che negli anni precedenti ha sempre visto Hulk
trionfare, tanto che è diventato un vero e proprio idolo del
pianeta.
Sappiamo che, insieme al Dio del
Tuono e al Gigante di Giada, anche Miek e Korg facevano parte della
lista di gladiatori disposti a partecipare alla gara, ma adesso
Andy Park, grazie ad un concept inedito, ci mostra l’intero roster
di gladiatori!
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.
La trama di Thor
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Lo
Snowpiercer è un treno di mille e uno
vagoni che corre, ininterrottamente, su un binario che percorre
tutto il globo terracqueo. Corre in un mondo morto, ricoperto dal
gelo, e custodisce dentro di sé quello che resta dell’umanità.
Una bellissima sequenza animata
racconta cosa è accaduto alla Terra: il riscaldamento globale ha
reso impossibile la vita, gli scienziati hanno quindi cercato un
modo artificiale di raffreddarla, ma questo è sfuggito loro di
mano, lasciando il Pianeta attanagliato dal gelo. Il misterioso
Mr. Wilford ha però trovato una soluzione
provvisoria, per permettere alla vita di continuare: un lungo
treno/arca, per sopravvivere al disastro.
Snowpiercer, serie basata sul film di
Bong Joon-ho
Snowpiercer, nuova serie Netflix che approderà dal 25 maggio sulla
piattaforma streaming con i primi due episodi, per poi continuare
con un episodio a settimana, è basata sull’omonimo film del
2013 di Bong Joon-ho, a sua
volta ispirato alla graphic novel francese Le
Transperceneige. L’incipit realizzato in animazione si
trasforma rapidamente un un’accessa sequenza di scontro, in cui gli
ultimi, i derelitti, quelli che non possono permettersi nemmeno un
biglietto di terza classe, provano a salire sul treno al momento
della partenza, andando ad occupare “il Fondo”, il vagone dei
clandestini.
La storia segue la linea tracciata
dal film del regista sudcoreano in maniera fedele, salvo poi
impiantarci sopra una detective story che meglio si sposa con la
natura seriale del progetto. Infatti, proprio nel Fondo si trova
Andre Layton (Daveed
Diggs, Black-ish), unico detective a bordo
del treno, che viene convocato per risolvere un omicidio efferato
in terza classe. Layton scoprirà presto che si tratta di un serial
killer e lo andrà a cercare addirittura nella prima classe.
Accanto a Diggs, che interpreta
l’eroe buono e integerrimo di questa storia, una sorta di
corrispettivo di Chris
Evans nel film di Bong, c’è Jennifer
Connelly, nei panni di un leader duro e inflessibile,
ma dentro di sé riluttante al comando e a prendere le decisioni
necessarie a garantire l’ordine sul treno.
Proprio l’ordine è la parola…
d’ordine di Mr. Wilford, la cui portavoce, Melanie Cavill (la
Connelly appunto), cerca di mantenere a ogni costo. Ogni pianta,
ogni animale, ogni essere umano di prima, seconda, terza classe o
addirittura del Fondo, fa parte di un complesso e delicatissimo
equilibrio che permette alla vita nello Snowpiercer di prosperare.
E chiaramente l’ordine ha un prezzo che chi occupa la prima classe
non è certo propenso a pagare.
Il contesto sci-fi, quindi, così
come accadeva nelle opere originali, accoglie anche una forma di
contestazione sociale, che nel caso della serie fa da sfondo alla
vicenda investigativa, almeno nella prima parte dello show. Questa
scelta, comprensibile data la natura seriale del prodotto, finisce
però per banalizzare un linguaggio, anche visivo, che avrebbe
permesso una sperimentazione intrigante.
Jennifer Connelly è il cuore di
Snowpiercer
Vero e proprio pilastro su cui è
costruita l’intera storia, Jennifer Connelly è una perfetta leader, non
un vero e proprio villain ma più un’eroina oscura, un personaggio
sfaccettato che sotto un’apparenza di algido controllo nasconde
dubbi, paure, incertezze, una umanità a stento tenuta sotto
controllo.
La serie è stata sviluppata dal
network generalista TNT, insieme a Netflix, e nonostante questo,
alcune scelte si abbandonano ad una crudeltà visiva e narrativa che
lascia sorpresi quegli spettatori che invece si aspettavano un
prodotto più “cauto”.
Diluendo e lasciando sullo sfondo
la trama del film del 2013, pur restituendone lo spirito,
Snowpiercer si concentra principalmente
sulla detective story, rinunciando ad un po’ di audacia nel
linguaggio, per sposare una struttura più consona a una serie
tradizionale. Nonostante questo si rivela un prodotto che tende la
mano allo spettatore e riesce a farlo salire a bordo.
Felice scoperta degli ultimi anni,
l’attrice Linda Caridi è divenuta in breve una
delle più promettenti interpreti del panorama cinematografico e
televisivo nazionale. Grazie ai suoi ruoli ha saputo dar prova di
grande generosità e talento, che la critica non ha mancato di
riconoscere. Ora che ha raggiunto una maggiore popolarità, per
l’attrice si attendono sempre più ruoli di rilievo.
Ecco 10 cose che non sai di
Linda Caridi.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Linda Caridi: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
lungometraggi italiani. L’attrice debutta al cinema come
protagonista del film Antonia. (2015), dando vita alla
poetessa Antonia Pozzi. Successivamente, recita in Nome di
donna (2018), con Cristiana
Capotondi, mentre ottiene grande successo per il suo
ruolo di Ricordi?
(2018), recitando accanto all’attore Luca
Marinelli. Nello stesso anno è poi protagonista del
film Mamma + Mamma. Prossimamente reciterà nel film
Supereroi, accanto agli attori Alessandro
Borghi e Jasmine
Trinca.
9. Ha preso parte a prodotti
televisivi. La Caridi debutta invece sul piccolo schermo
con il film Lea (2015), dove interpreta la figlia della
protagonista. È poi Felicetta Vitale in Felicia
Impastato (2016) e Ofelia nella serie Donne (2016).
Nel 2019 recita invece nella miniserie Storia di Nilde,
accanto all’attrice Anna
Foglietta.
8. Ha partecipato al
doppiaggio di un noto film. Tra gli altri progetti recenti
a cui l’attrice ha partecipato si annovera il film d’animazione
italiano La famosa invasione
degli orsi in Sicilia (2019). Presentato al Festival
di Cannes nella sezione Un Certain Regard, il film si avvale
delle voci di attori come Toni
Servillo e Antonio
Albanese. Qui, l’attrice ha dato voce al personaggio
di Almerina.
Linda Caridi ai David di
Donatello
7. È stata nominata al noto
premio. Grazie alla sua delicata interpretazione nel film
Ricordi?, l’attrice è stata particolarmente lodata dalla
critica. Ha così ricevuto la sua prima nomination ai David di
Donatello, nella categoria per la miglior attrice protagonista. Pur
non riportando la vittoria, l’attrice ha potuto così ottenere un
ennesimo riconoscimento in un anno ricco di successi.
Linda Caridi è su Instagram
6. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da oltre tremila persone.
All’interno di questo è solita prevalentemente condividere immagini
tratte dai progetti a cui prende parte, contribuendo così alla loro
promozione. Non mancano poi anche foto realizzate per riviste o
eventi di gala.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Linda Caridi in Ricordi?
5. Affrontare il ruolo è
stata una vera sfida. Per l’attrice, recitare nel film di
Valerio Mieli, interamente basato sul concetto dei
ricordi, è stata una vera e propria sfida. Si è infatti trovata non
solo a dover interpretare il suo personaggio, ma anche a doverlo
interpretare dal punto di vista del suo co-protagonista. Per
riuscirci, la Caridi ha passato molto tempo a studiare e a fare
prove insieme a Marinelli, per trovare il modo in cui i loro due
personaggi si influenzavano a vicenda.
4. Si è identificata molto
con il suo personaggio. Per l’attrice, comprendere il suo
personaggio non è invece stato troppo complesso. Ha infatti
affermato di essersi riconosciuta molto nel processo che porta
dalla spensieratezza al duro confronto con la realtà. Poiché è
un’esperienza universale, per la Caridi è stato facile ritrovarsi
in questo arco evolutivo.
Linda Caridi: la sua vita
privata
3. È estremamente
riservata. L’attrice si è dimostrata particolarmente
restìa a condividere dettagli sulla propria vita privata.
Nonostante sia presente sui social, e l’attenzione mediatica nei
suoi confronti sia notevolmente cresciuta nell’ultimo periodo,
resta ancora impossibile stabilire se la Caridi abbia o meno una
relazione sentimentale.
Linda Caridi: la sua agenzia
2. È rappresentata da una
nota agenzia. Alle spalle dell’attrice, vi è l’agenzia
Moviement, da anni impegnata nella promozione dei propri artisti.
Questa ha negli anni supportato l’attrice candidandola ad
importanti provini, il più dei quali l’hanno portata ad
interpretare i ruoli per cui oggi è famosa. Nella scheda dedicata
alla Caridi, presente sul sito ufficiale, è possibile ritrovare
tutte le informazioni di lei, dall’istruzione ai lavori svolti.
Linda Caridi: età e altezza
1. Linda Caridi è nata a
Milano, Italia, il 12 settembre 1988. L’attrice è alta
complessivamente 170 centimetri.