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Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett raccontano il loro nuovo horror, Abigail

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Realizzatori di alcuni degli horror più interessanti degli ultimi anni, tra Finché Morte non ci Separi (al momento oggetto di un sequel), l’interessantissimo esordio V/H/S del 2012 e il rilancio di Scream, Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett sono sicuramente una realtà del cinema internazionale che genera curiosità, e il loro nuovo film, Abigail, conferma la loro abitudine a giocare con i generi, le forme narrative e i toni del racconto, declinando in questo caso in maniera contemporanea il mito del vampiro. Ma come funziona e perché dura tanto una collaborazione? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, incontrati proprio in occasione della promozione del nuovo Abigail, in sala dal 16 maggio distribuito da Universal Pictures Italia.

Lavorate insieme da oltre dodici anni. Come funziona la vostra collaborazione, come vi coordinate?

  • Tyrell: Ci prepariamo tanto.
  • Matt: Così raggiungiamo un accordo sulle decisioni da prendere. Ma il nostro modo di fare si è evoluto nel corso dei film che abbiamo diretto. Ci prendiamo in giro a vicenda dicendoci che ci vediamo più di quanto non vediamo i nostri partner o i nostri figli.
  • Tyrell: Diciamo che abbiamo cominciato a considerarci partner!
  • Matt: Si tratta di preparazione, di fiducia, di essere in grado di comunicarci chiaramente cosa cerchiamo di ottenere e recapitare quella informazione nella maniera più chiara possibile. Affrontiamo il processo creativo da squadra, e portiamo la crew all’interno del nostro processo creativo. Penso che una delle cose migliori del nostro rapporto è che chi lavora con noi si sente accolto e parte della squadra, e lavoriamo cercando proprio una collaborazione attiva, a partire da noi due. E questo atteggiamento si diffonde tra il cast e la crew, e ci piace così.
  • Tyrell: Un’altra cosa essenziale è che siamo disposti a sbagliare.
  • Matt: Non io! Tyrell è disposto a sbagliare (ride)!
  • Tyrell: Credo di essere solo abituato ad aver torto (ride)! Siamo disposti a mettere in discussione le nostre idee e così si aprono sempre nuove strade. E siamo disposti a accogliere le idee di ogni membro della squadra.

E cosa succede quando non siete d’accordo?

  • Matt: È interessante che tu lo abbia chiesto, perché capita spesso. E abbiamo capito che se discutiamo perché abbiamo punti di vista molto diversi, nessuno di noi ha mai ragione. C’è sempre una terza via migliore, e questo è stato il caso in ogni occasione in cui eravamo inamovibili dalle nostre posizioni, era perché nessuno dei due aveva avuto l’idea giusta.

Abigail è un horror splatter con protagonista una bambina che ha paura che il padre non le voglia bene. Qual era la vostra grande paura da piccoli?

  • Tyrell: Io avevo paura di ogni cosa! Ero costantemente spaventato, anche dalle persone… ricordo di aver visto da piccolo Freddy’s Nightmares e mi ha sconvolto.
  • Matt: Il mio primo ricordo di un grande spavento è stato quando mi sono perso dopo una partita di basket in mezzo alla folla. Avevo 4 o 5 anni e essere solo, senza i miei genitori al fianco è stata la cosa più spaventosa di cui ho memoria. Forse mi ha trasformato.

La storia del film è liberamente ispirato alla Figlia di Dracula, un vecchio film horror. Quali sono state invece le ispirazioni visive che avete avuto per il film?

  • Tyrell: Con Abigail volevamo realizzare qualcosa che fosse in qualche modo ancorato al look romantico e tradizionale del mondo di vampiri, ma anche che fosse completamente moderno. Abbiamo cercato di ottenere questo risultato attraverso i costumi dei personaggi, la loro varietà e come questi si evolvono nel corso del film. Volevamo anche che il film si evolvesse visivamente, che partisse come un film tradizionale, con dolly e steadycam, e poi quando le cose cominciano ad andare male per i criminali protagonisti, lo stile diventa più ruvido, con un sapore indie. Volevamo che ci fossero sempre presenti sullo schermo contemporaneamente un paio di generi: il crime, thriller classico, il Monster movie, qualcosa di più tradizionale, altri aspetti più legati a una cinematografia indie. E ci siamo dovuti assicurare che il risultato fosse molto omogeneo.

Qual è la cosa più divertente del dirigere un film horror?

  • Matt: Penso che se l’approccio al film si basa su effetti speciali prostetici, hai la possibilità di lavorare con dei tecnici davvero bravi, che realizzano tutti i trucchi del caso, protesi, sangue… Spero che si senta nel film, il fatto che c’è stato tantissimo lavoro di effetti speciali, c’è stato davvero un grande amore per l’aspetto artigianale e siamo stati fortunati ad avere tanti professionisti che hanno messo la loro firma sul progetto. Da quando facciamo horror, è sempre stato questo l’obbiettivo e ci ha sempre portato tantissima soddisfazione.

Abigail è l’ultima apparizione sul grande schermo del compianto Angus Cloud, a cui il film è dedicato. Averte un ricordo particolare di lui dal set?

  • Tyrell: Tantissimi. Ma c’è una cosa che non abbiamo detto ancora a nessuno. C’è una scena in cui lui gironzola per la casa e noi davamo a tutti delle indicazioni, e lui ha detto a voce molto bassa ‘non ricordo proprio tutto, se sbaglio non vi arrabbiate. Ma farò del mio meglio’. Ed è stato così tenero! si impegnava sempre tantissimo.
  • Matt: Potremmo stare qui a parlarne per ore. I pochi mesi che abbiamo passato insieme sono stati così speciali, abbiamo lavorato insieme e lui ha portato una vivacità e un’energia, sul set e fuori dal set. Era veramente contagioso, e credo che abbia reso migliore la vita di tutte le persone coinvolte. C’era sempre, con una battuta, una parola.
  • Tyrell: Odiava essere al centro dell’attenzione, ma c’era sempre! Era così accattivante. Penso che siamo stati molto fortunati ad averlo con noi nel film.
  • Matt: Spero che il film mostri altro di lui, oltre a quello che avevamo già visto in Euphoria e nelle sue altre cose. È speciale.

Matrix: trama, cast e i sequel del film con Keanu Reeves

Matrix: trama, cast e i sequel del film con Keanu Reeves

Nel 1999 Matrix chiudeva un secolo di cinema mostrando le incredibili potenzialità che il mezzo avrebbe potuto e dovuto raggiungere a partire dal nuovo millennio. Si è trattato a suo modo di un film rivoluzionario, con un impatto fortissimo sulla cultura di massa mondiale. Diretto da Lana e Lilly Wachowski, il film ha introdotto novità tanto da un punto di vista narrativo quanto tecnico, avendo così un impatto significativo nella concezione stessa di blockbuster. Dopo Matrix, il volto del genere fantascientifico è cambiato per sempre, segnando tappe fondamentali nel progresso del lavoro sugli effetti speciali.

Le Wachowski concepirono il complesso mondo di Matrix facendo riferimento ad un gran numero di opere, tra cui romanzi, fumetti e videogiochi. Principali fonti di ispirazione furono il manga Ghost in the Shell e diversi concetti filosofici, tra cui il mito della caverna di Platone. Con Matrix, le due sorelle registe hanno sviluppato così un contesto estremamente distopico, costringendo a dubitare di tutto ciò che si vede. Ciò è merito anche di efficaci effetti speciali, tra cui quello oggi conosciuto come bullet time, reso celebre proprio da questo film. Giocando con il possibile e l’impossibile delle immagini, Matrix diventa una realtà dalla quale è letteralmente impossibile sfuggire anche per lo spettatore.

Con un budget di 63 milioni di dollari, Matrix è arrivato a guadagnarne complessivamente oltre 463 in tutto il mondo. Con 4 Oscar vinti, tra cui quello per gli effetti speciali, si è dunque da subito affermato come un’opera simbolo del passaggio da un secolo ad un altro. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Matrix: la trama del film

Protagonista della vicenda è Thomas Anderson, di giorno programmatore della Metacortex e di notte incallito hacker noto con lo pseudonimo di Neo. Vivendo sempre sul film del rasoio per via dei suoi illeciti, questi si crede spacciato nel momento in cui riceve la visita in ufficio del misterioso agente Smith. La sua vita cambia però per sempre nel momento in cui viene aiutato a fuggire da quella situazione da un’altra hacker, di nome Trinity. Questa lo conduce dal suo capo, Morpheus, il quale avrà delle rivelazioni particolarmente sconvolgenti per Neo. Questi apprende infatti di come la realtà da lui vissuta non si altro che una simulazione estremamente realistica per coprire un mondo distopico dove le macchine hanno soggiogato l’uomo. L’intento dei Ribelli, è ora quello di rovesciare per sempre quell’ordine e Neo è l’eletto chiamato a guidare la rivoluzione.

Matrix cast

Matrix: il cast del film

Sono stati diversi gli attori considerati per il ruolo di Neo, tra cui spiccano Tom Cruise, Johnny Depp e Will Smith. Ad ottenere la parte fu però Keanu Reeves. Per prepararsi al ruolo l’attore dovette sottoporsi ad un rigido allenamento fisico ed una ferrea dieta. Allo stesso tempo, le due registe gli hanno assegnato la lettura di diversi testi filosofici, come ad esempio Simulacra And Simulation. Accanto a lui, nei panni di Trinity, vi è invece l’attrice Carrie-Anne Moss. Per lei non fu semplice prendere parte al film, poiché durante alcune riprese si slogò la caviglia, ma per paura di essere sostituita decise di non dirlo a nessuno e far finta di nulla. Nonostante ciò, è riuscita, previo allenamento, a dar vita da sé a molte delle scene più complesse.

Celebre per il ruolo di Morpheus è l’attore Laurence Fishburne. Questi è l’unico membro del cast a non aver trovato difficoltà nel comprendere la storia raccontata, e ha costruito il proprio personaggio prevedendo per lui tanto aspetti negativi quanto positivi. Hugo Weaving è invece lo spietato agente Smith, un personaggio da lui particolarmente amato. L’attore ha infatti apprezzato il lavoro che ha potuto svolgere su questi, ricercando un tono di voce neutro, che lo facesse sembrare una via di mezzo tra un uomo e un robot. Altri attori di rilievo nel film sono Joe Pantoliano, nei panni del controverso Cypher, membro della Resistenza, e Julian Arahanga, in quelli di Apoc. L’attrice Gloria Foster compare invece nel ruolo de l’Oracolo.

Matrix: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grandissimo successo del film, le Wachowski hanno deciso di esplorare ulteriormente il mondo di Matrix attraverso due sequel. Usciti a pochi mesi di distanza, Matrix Reloaded e Matrix Revolutions videro il ritorno di tutti gli attori principali, e si affermarono a loro volta come campioni di incassi, pur ricevendo un apprezzamento critico inferiore. A lungo, inoltre, si era parlato della possibilità di riportare Matrix sul grande schermo. Dopo anni di speculazioni, nel 2019 è stato confermato un quarto film, intitolato Matrix Resurrection, uscito al cinema nel gennaio di quest’anno per la regia di Lana Wachowski e nuovamente interpretato da Reeves e dalla Moss. Si aggiungono poi al cast gli attori Neil Patrick Harris, Yahya Abdul-Mateen II, Jonathan Groff e Pryanka Chopra.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Matrix è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 5 ottobre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

Matrix: le Wachowski al lavoro sul nuovo film con Michael B. Jordan?

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Ad un mese dalle dichiarazioni di Chad Stahelski, il regista di John Wick 3 che aveva lasciato trapelare qualche dettaglio sul presunto ritorno delle sorelle Watchowski al cinema con un nuovo capitolo di Matrix, arrivano nuovi aggiornamenti in merito al film che sarebbe già in fase di sviluppo e che ha trovato in Michael B. Jordan il suo protagonista.

Tempo fa questa voce sul possibile coinvolgimento delle Wachowski nel quarto capitolo del franchise che la Warner Bros. avrebbe in cantiere era stata smentita dallo staff di Stahelski, trattandosi infatti di dichiarazioni imprecise che si riferivano semplicemente all’ipotesi futura di vedere coinvolte le registe e produttrici, tuttavia nelle ultime ore il sito Discussing Film ha riportato che le riprese inizieranno nel 2020 a Chicago, che il titolo di lavorazione è Project Ice Cream e che Lana Wachowski tornerà dietro la macchina da presa.

Non ci sono ulteriori dettagli sulla trama, ma secondo il report Hugh Bateup (gia art director del film del 1999) dovrebbe occuparsi della scenografia, mentre resta da capire se il progetto fungerà da reboot del franchise o se sarà un sequel della trilogia originale.

Lana e Lilly e Wachowski hanno lanciato la serie di Matrix nel 1999, con un’idea cinematografica che ha avuto un impatto significativo a Hollywood nella concezione stessa di blockbuster, cambiando per sempre il volto del genere fantascientifico e segnando tappe fondamentali nel progresso del lavoro sugli effetti speciali. Sebbene i due sequel non siano stati accolti con lo stesso entusiasmo della pellicola d’esordio, la Warner Bros. sembra ancora intenzionata a proseguire il corso delle avventure di Neo sul grande schermo.

Fonte: Discussing Film

Matrix: le sorelle Wachowski non saranno coinvolte nel quarto capitolo

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La voce sul possibile coinvolgimento delle sorelle Wachowski nel quarto capitolo di Matrix che la Warner Bros. vorrebbe mettere in cantiere è stata presto smentita dallo staff di Chad Stahelski, il regista di John Wick 3, che l’aveva involontariamente confermata in un’intervista durante la promozione del film.

A quanto pare infatti le dichiarazioni di Stahelski si riferivano semplicemente all’ipotesi futura di vedere coinvolte le Wachowski, senza però assumere che le registe sarebbero state legate al nuovo titolo del franchise.

Questo il comunicato ufficiale diffuso nelle ultime ore da Slash Film:

Lo staff di Chad Stahelski ci ha contattato per farci sapere che il report iniziale non era accurato. I suoi commenti erano in risposta a uno scenario ipotetico che prevedeva il coinvolgimento delle Wachowski e non una conferma al fatto che siano collegate al nuovo film.”

Lana e Lilly e Wachowski hanno lanciato il franchise nel 1999, con un progetto cinematografico che ha avuto un impatto significativo a Hollywood nella concezione stessa di blockbuster, cambiando per sempre il volto del genere fantascientifico e segnando tappe fondamentali nel progresso del lavoro sugli effetti speciali. Sebbene i due sequel non siano stati accolti con lo stesso entusiasmo della pellicola d’esordio, la Warner Bros. sembra ancora intenzionata a proseguire il corso delle avventure di Neo sul grande schermo.

Lo stesso Keanu Reeves ha espresso in passato il desiderio di tornare a collaborare con la coppia su Matrix: “Dovrebbero scriverlo e dirigerlo loro due, poi sarebbe da considerare la storia ma si, ci sarei“, aveva raccontato in un’intervista nel 2017.

Vi ricordiamo che John Wick 3: Parabellum, diretto da Chad Stahelski, è atteso nelle nostre sale il 17 maggio 2019. Nel cast torna Reeves, già protagonista dei primi due episodi della saga action, al fianco di Halle Berry, Ruby Rose, Common, Lance Reddick, Asia Kate Dillon, Anjelica Huston, Mark Dacascos, Jason Mantzoukas e Hiroyuki Sanada.

Fonte: Slash Film

Matrix: la Warner Bros vuole una nuova trilogia?

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matrix-filmArriva da Latino Review uno scoop che se confermato ha dell’incredibile. Infatti, secondo quanto apprendiamo dal sito pare che sia in sviluppo una nuova trilogia di Matrix. Secondo il sito i  Wachowski hanno già iniziato la fase di scrittura di primi trattamenti e linee guida per questa nuova serie di film che andranno al vaglio della Warner Bros.

Leggi anche: Jupiter Ascending trailer internazionale per il film di Andy e Lana Wachowski

Al momento non c’è una produzione vera e propria ma pare che la Warner Bros, visti gli ultimi film della coppia di registi che non hanno riscosso il successo commerciale sperato, voglia rifarsi con una nuova saga di Matrix. La Major sembra alla disperata ricerca di un franchise per controbattere i vari Star Wars e Avatar che arriveranno tra il 2015 e il 2017.

Dal punto di vista logico la notizia sembrerebbe assurda, ma è anche vero che l’universo di Matrix ha creato molte storie parallele come i film animati e i fumetti. Inoltre, se pensate bene alle parole dell’architetto rivolte a Neo potrebbe esserci spazio per addirittura sei prequel, visto che neo è il settimo eletto che salva Matrix. Quindi non è da escludere la possibilità di veder nascere una nuova storia in quell’universo sotto la spinta di una Major alla ricerca di un franchise. Inoltre,

 

Matrix: la Warner Bros ha convocato una writers room

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Matrix: la Warner Bros ha convocato una writers room

A quanto pare la Warner Bros fa sul serio: Matrix tornerà al cinema. Dopo l’annuncio del reboot di ieri, Deadline informa che lo Studio ha assemblato una writers room, un gruppo di sceneggiatori, per cercare di trovare il miglior modo di sviluppare un nuovo franchise che partirà dalle idee originali di Lana e Lilly Wachowski

La pratica è diventata alquanto diffusa a Hollywood, come dimostrano i gruppi di lavoro che hanno dato origine al nuovo corso di Star Wars alla Lucasfilm e al franchise di Transformers, che con lo spin-off du Bumblebee, alla Paramount, si allargherà sempre di più.

 

Da questo nuovo reboot su Matrix c’è da aspettarsi il tentativo di costruire un universo che sia comprensivo di un canone e di una serie di film indipendenti. Dopotutto la storia originale nella trilogia firmata Wachowski si prestava alla ciclicità.

Matrix: in sviluppo il reboot, Michael B. Jordan sarà il protagonista?

Per quanto riguarda invece il protagonista, sembra che la Warner stia tenendo d’occhio Michael B. Jordan, visto di recente in Creed – Nato per Combattere

Chiaramente la Warner ha in programma un progetto multifilm, con un eventuale universo condiviso, con spin-off e altri sequel, con la speranza di riportare in auge uno dei suoi più grandi successi.

L’operazione però sembra rischiosa, sia a livello di produzione che di accoglienza. Che ne pensate?

Matrix: l’esperienza con i sequel terribile “per colpa” di Stanley Kubrick

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Mentre sale l’attesa per Matrix 4, il quarto capitolo della celebre saga fantascientifica che arriverà nelle sale nel 2022, arrivano nuove indiscrezioni a proposito della lavorazione dei due sequel della pellicola originale che vennero girati in contemporanea, ossia Reloaded e Revolutions, direttamente dal direttore della fotografia dell’intera trilogia, Bill Pope.

In una recente intervista con IndieWire, Pope ha raccontato che l’esperienza sul set del primo episodi della saga non fu assolutamente paragonabile a quella avuta sul set dei due sequel: “Tutto ciò che è stato bello della prima esperienza non lo è stato per gli altri due”, ha spiegato il direttore della fotografia. “Non eravamo più liberi. C’erano troppi occhi puntati su di noi. C’era troppa pressione. In fondo al mio cuore, sapevo che non mi piacevano. Sentivo che dovevamo prendere un’altra direzione. C’era molta frizione, c’erano molti problemi personali… e sullo schermo si vedeva, se devo essere onesto. Non era uno dei miei momenti migliori, e forse non lo era per nessuno. Le Wachowski avevano letto questo dannato libro su Stanley Kubrick secondo cui: ‘Gli attori non recitano in modo naturale fin quando non sono stremati’. Allora facevamo 90 ciak! Volevo dissotterrare Stanley Kubrick e ucciderlo.”

Bill Pope ha poi aggiunto: “C’è qualcosa che si innesca quando giri per così tanto tempo, per 276 giorni, che intorpidisce la mente, l’anima… e il film. Pensiamo alla trilogia de Lo Hobbit: hanno girato tutti e tre i film insieme ed il risultato finale è stato semplicemente fiacco. Con i libri non è la stessa cosa, perché li apri e li chiudi quando vuoi. Per delle riprese cinematografiche parliamo di veramente troppo tempo. C’è un limite.”

I sequel di Matrix: un’esperienza estenuante secondo il direttore della fotografia

Nonostante l’esperienza dei due sequel di Matrix sia stata estenuante, Pope nutre comunque nei confronti dei due film un grande rispetto: “Ho appena trasferito i film nel formato 4K per questioni di archivio alla Warner, e ho scritto alle Wachowski,  a Keanu Reeves e a Carrie-Anne Moss che abbiamo fatto un ottimo lavoro e che dovremmo andarne fieri.” 

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 1 aprile 2022. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Matrix: in sviluppo il reboot, Michael B. Jordan sarà il protagonista?

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Dopo le dichiarazioni di Keanu Reeves che si diceva disponibile a un Matrix 4 purché fossero coinvolte le Wachowski, arriva la notizia da THR che la Warner Bros è in effetti a lavoro su un reboot del film che ha segnato la storia degli effetti visivi al cinema ed è un culto per più di una generazione.

Secondo The Hollywood Reporter, la Warner è in uno stato embrionale del progetto, lo Studio starebbe “corteggiando” Zak Penn per un trattamento. I suoi ultimi lavori sono stati The Avengers, X-Men e Ready Player One. Per quanto riguarda invece il protagonista, sembra che la Warner stia tenendo d’occhio Michael B. Jordan, visto di recente in Creed – Nato per Combattere.

La Warner sviluppa un nuovo universo condiviso su Matrix

Chiaramente la Warner ha in programma un progetto multifilm, con un eventuale universo condiviso, con spin-off e altri sequel, con la speranza di riportare in auge uno dei suoi più grandi successi. L’operazione però sembra rischiosa, sia a livello di produzione che di accoglienza. Che ne pensate?

 

Matrix: il nuovo progetto sarà una continuazione dell’originale

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Matrix: il nuovo progetto sarà una continuazione dell’originale

La notizia di un remake di Matrix ha tenuto banco tutta la settimana, tra curiosi e poco felici fan. Adesso però Zack Penn, sceneggiatore della writers room incaricata dalla Warner Bros, ha spiegato via Twitter quale sarà l’approccio al progetto.

Ecco cosa ha scritto: “Tutto ciò che posso dire a questo punto è che nessuno dovrebbe fare un REBOOT di Matrix. Le persone che conoscono Animatrix e i fumetti capiranno. Non posso commentare se non dicendo che le parole reboot e remake erano in un articolo. Finiamola con le news poco accurate… Che ne pensate di far uscire di nuovo Matrix? Non rifarlo, non puoi rifarlo meglio. Voglio vedere altre storie ambientate in quell’universo? Sì, perché è un’idea brillante che genera grandi storie. Guardate a cosa le persone stanno facendo con l’universo degli X-Men. Tra Logan, Legion e Deadpool, c’è qualcuno che vuole fermarli? Non io.”

Il progetto è quindi di far ripartire il franchise, ma non dall’inizio, semplicemente da dove si erano interrotti i Wachowski, con nuovi personaggi e nuove storie ambientate nello stesso Universo.

In effetti le possibilità sono infinite se si pensa a come è stato strutturato il mondo originale, per cui, nell’ottica di tante storie differenti nello stesso mondo, il progetto potrebbe assumere una dignità diversa e lasciare spazio alla creatività.

Che ve ne pare?

Matrix: il nuovo film potrebbe raccontare la giovinezza di Morpheus

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La notizia di un reboot di Matrix ha generato parecchie polemiche trai fan affezionati della trilogia con Keanu Reeves. La comprensibile reazione sembra però essersi placata quando quando Zack Penn, sceneggiatore della writers room incaricata dalla Warner Bros, ha spiegato che il progetto non sarà un vero e proprio reboot, né un remake, ma un film (forse più film) che sarà ambientato nello stesso mondo creati dai Wachowski.

Il nuovo Matrix sarà concentrato sulla giovinezza di Morpheus

Adesso, via Birth Movies Death, sappiamo che il progetto in cantiere potrebbe prevedere la presenza di un film che esplorerà la giovinezza di Morpheus, ruolo interpretato da Laurence Fishbourne nella trilogia originale. Alla luce di questa notizia, appare più sensato il casting di Michael B. Jordan nel ruolo da protagonista. All’inizio si era infatti pensato che l’attore di Creed potesse essere il Neo del nuovo corso del franchise, scatenando le classiche polemiche dei puristi.

 

Il progetto è quindi di far ripartire il franchise, ma non dall’inizio, semplicemente da dove si erano interrotti i Wachowski, con nuovi personaggi e nuove storie ambientate nello stesso Universo.

Le possibilità creative di un progetto del genere sono effettivamente illimitate e staremo a vedere in che modo si svilupperanno nei prossimi mesi.

Matrix: i 10 maggiori buchi di trama di tutta la saga

Matrix: i 10 maggiori buchi di trama di tutta la saga

Matrix ha dato il via a un franchise di film di fantascienza che ha sofferto di un’accoglienza contrastante e di buchi di trama di cui il pubblico si è reso progressivamente conto. Attraversando oltre 20 anni di media, la saga di Matrix è stata integrata anche da videogiochi e cortometraggi che ne hanno completato l’universo. Grazie alla sua direzione artistica unica, alle scene d’azione stellari e alle importanti riflessioni che incorpora, è diventato un fenomeno della cultura pop che ha cambiato in modo permanente il panorama dei film di fantascienza e d’azione.

Nonostante il grande successo acquisito nel tempo, come dicevamo i film di Matrix hanno i loro difetti, l’ultimo dei quali è rappresentato da alcuni buchi di trama impossibili da ignorare. La premessa di Matrix, un futuro distopico in cui le macchine guidate dall’intelligenza artificiale sono arrivate a governare la Terra, intrappolando gli esseri umani in una realtà simulata, è promettente sulla carta, ma i dettagli chiave sulla costruzione del mondo e gli eventi cruciali nel corso dei film non reggono a un esame più attento.

Come Cypher è in grado di entrare in Matrix da solo

Matrix introduce i membri della resistenza umana, che cerca di liberare l’umanità dalla simulazione una disconnessione alla volta e di reclamare il proprio mondo. Vengono stabilite le regole per cui la resistenza è in grado di rientrare in Matrix a piacimento hackerandola, anche se viene chiarito che un operatore umano deve rimanere nel mondo reale per facilitare questo processo. Uno di questi operatori è il traditore Cypher, che organizza un incontro con il programma di sicurezza noto come Agente Smith per vendere i suoi amici in cambio del ritorno a Matrix per vivere una vita ricca di comfort.

Il tradimento di Cypher solleva alcune interessanti domande sulla natura della realtà e se sia importante che la propria vita sia simulata, purché sia piacevole. L’atto solleva anche una questione tecnica che il film non spiega mai esplicitamente: come fa Cypher a organizzare da solo un incontro all’interno di Matrix senza ricorrere a un operatore? Il buco nella trama di Cypher in Matrix è stato spiegato dalle Wachowski, che hanno segnalato il punto del film in cui il personaggio scrive il codice che permette il suo hacking in solitaria, ma questo non fa molto per alleviare la confusione dello spettatore medio.

Perché le macchine non uccidono gli umani quando si svegliano

Matrix mostra l’orribile processo di risveglio di una persona dalla simulazione, raffigurando l’esperienza di Thomas Anderson, alias Neo. Svegliandosi in una bolla di solvente rosa e trovando il suo corpo collegato a insidiose macchine di supporto vitale attraverso una serie di tubi metallici, Neo impara a conoscere la vera natura della realtà. Il trambusto attira brevemente l’attenzione di un robot dagli arti di ragno, che sembra considerare Neo una causa persa, gettandolo insieme al fluido della sua capsula in quello che si può solo supporre essere un sistema di smaltimento simile a una fogna.

Fortunatamente, Neo viene recuperato dalla Resistenza dopo essere stato scaricato, ma la volontà delle macchine di dare loro questa possibilità sembra assurda. Le macchine erano certamente a conoscenza della rivoluzione umana molto prima che si svolgessero gli eventi del primo film, quindi il motivo per cui avrebbero dovuto dare alla Resistenza la possibilità di ottenere un altro membro è un mistero. Il fatto che le macchine di Matrix non uccidano gli umani che camminano prima di eliminarli sembra una conclusione illogica dal loro punto di vista, anche se alcuni fan spiegano questo fatto con il fatto che le macchine volevano che alcuni umani fuggissero, come previsto dai cicli di Matrix.

Il corpo di Neo in grado di muoversi subito dopo il risveglio

La maggior parte degli esseri umani nel mondo di Matrix sono essenzialmente tenuti in uno stato di animazione sospesa, tranquillizzati per tutta la vita con le loro menti che rimangono all’interno di Matrix e i loro corpi conservati in baccelli. Quando Neo si sveglia per la prima volta, è comprensibilmente in preda al panico e si agita nella sua capsula mentre scopre la sua vera esistenza. Ma il fatto che Neo, o qualsiasi altro essere umano, sia in grado di muovere il proprio corpo dopo una vita passata essenzialmente in stato comatoso, porta la sospensione dell’incredulità al punto di rottura.

Poco dopo essere stato raccolto da Morpheus e dalla sua squadra, il primo film richiama addirittura l’attenzione su questo aspetto: Neo chiede a Morpheus perché gli fanno male gli occhi, e la spiegazione è che non li ha mai usati prima. Tuttavia, poco dopo, Neo viene visto camminare sul ponte della Nabucodonosor senza problemi. In realtà, Neo e tutti gli altri esseri umani nati in Matrix dovrebbero soffrire di una grave distrofia muscolare, come quella che colpisce i pazienti in coma nel mondo reale. Sarebbe un miracolo se Neo fosse in grado di muoversi, figuriamoci di camminare o di partecipare a una guerra rivoluzionaria.

Il corpo umano è fisicamente influenzato dal disagio mentale

Un aspetto chiave di Matrix, che mantiene alta la posta in gioco attraverso gli eventi simulati del franchise, è la relazione tra il corpo reale degli esseri umani e le ferite subite sul loro corpo simulato. Matrix è una simulazione così convincente che, se ci si ferisce al suo interno, le ferite si ripercuotono nella realtà. Soprattutto, se si muore all’interno di Matrix, si muore anche nella vita reale.

Sebbene questa regola abbia una sorprendente base nella realtà, la sua incoerenza all’interno del franchise crea un piccolo buco nella trama. La mente umana nel mondo reale è una cosa potente, certamente in grado di manifestare sintomi fisici e dolore attraverso la sola convinzione (via Healthline). Tuttavia, scene come quella di Neo che tossisce sangue nel mondo reale dopo essere stato colpito da un pugno in Matrix fanno sì che questo fenomeno superi il limite della credibilità, poiché il corpo umano non è in grado di generare spontaneamente lesioni reali dal nulla.

La resurrezione di Trinity

Fedele al suo nome, Matrix: Resurrections introduce in Matrix un nuovo aspetto delle regole del danno corporale: la capacità di riportare in vita gli esseri umani. Dopo gli eventi di Matrix: Revolutions, Neo e Trinity sono entrambi morti, anche se non prima che Neo sia in grado di mediare un trattato di pace tra gli esseri umani e le macchine per coesistere con una versione di Matrix meno autoritaria e opt-in. Riportati indietro con le capsule di resurrezione appena create, Neo e Trinity vengono nuovamente caricati in una nuova Matrix, dando inizio a un nuovo ciclo.

Le capsule di resurrezione, progettate dal programma Rama Kandra, funzionano riattivando il DNA digitale all’interno di un corpo umano, riavviando il suo cervello senza vita e rispedendolo in Matrix. Questo ha abbastanza senso per Neo, che viene ucciso per sovraccarico virale da un codice di cancellazione per gentile concessione dell’Agente Smith, ma la rinascita di Trinity in Matrix: Resurrections è un buco nella trama perché la sua morte è stata molto più fisica, rendendo il suo ritorno difficile da credere. Riportare in vita un corpo umano intatto la cui mente è stata devastata da un codice va bene, ma nessuna programmazione può far dimenticare di essere stata impalata.

Il gatto nero dell’Analista

Il gatto nero dell'Analista di MatrixDopo essere stato resuscitato, Neo si trova all’interno di una nuova Matrix in Matrix: Resurrections, supervisionato dal misterioso programma The Analyst. La mente di Neo viene resettata in modo soft e l’Analista, spacciandosi per il suo terapeuta, gli rivela che è un progettista di videogiochi sull’orlo di una crisi psicotica. Si suppone che gli eventi dei primi tre film siano stati semplicemente la trama della sua serie di giochi e che abbia lavorato su molti dettagli chiave della sua vita, compresa l’antipatia per il gatto nero dell’Analista. L’Analista dice a Neo di averlo fatto nel tentativo di creare un gioco indistinguibile dalla realtà.

Per stessa ammissione dell’Analista, tuttavia, Neo avrebbe potuto capire molto prima che qualcosa non andava. Nella narrazione della nuova vita di Neo, ancora una volta nei panni di Thomas Anderson, egli ha iniziato a vedere l’Analista dopo essersi quasi buttato da un edificio durante una festa sul tetto che celebrava il successo del suo franchise di giochi. Tuttavia, all’interno di questa falsa linea temporale, ha anche incluso in qualche modo il Gatto Nero dell’Analista nei suoi giochi prima di averlo incontrato. Forse, se questa versione di Thomas Anderson avesse prestato maggiore attenzione, avrebbe potuto rendersi conto di ciò che stava accadendo molto prima di incontrare nuovamente Trinity.

La resistenza non è riuscita a trovare Thomas Anderson

Matrix, resistenzaDopo che Neo viene riavviato e inserito in una nuova versione di Matrix in Matrix: Resurrections, trascorre 20 anni vivendo all’interno di essa, avendo ancora una volta creduto alla menzogna della sua vita come Thomas Anderson. Durante questo periodo, nel mondo reale sono passati 60 anni e la resistenza umana è ancora più attiva che mai, alla ricerca instancabile dell’Eletto dopo aver saputo della sua rinascita. Come mai non siano riusciti a trovarlo in quel periodo, tuttavia, è un argomento spinoso.

Quando reinserirono Neo in Matrix, le Macchine non si preoccuparono nemmeno di dargli un nuovo nome, battezzandolo ancora una volta come Thomas Anderson. La resistenza sapeva che questo era il vecchio nome di Neo all’interno di Matrix e ha persino fatto riferimento alla ricerca di tutti coloro che si trovavano all’interno di Matrix con quel nome. Come abbiano fatto a non imbattersi in un Thomas Anderson con il volto di Neo, che aveva realizzato una serie di videogiochi di successo basata sugli eventi dei film precedenti, è del tutto sconcertante.

La mancanza di luce solare

Matrix sole bloccatoQuando Neo viene completamente risvegliato e introdotto nel cupo mondo reale da Morpheus, uno dei cambiamenti ambientali più stridenti che deve affrontare è l’assoluta mancanza di luce solare. Morpheus spiega che gli umani hanno intenzionalmente oscurato il sole per impedire alle Macchine di utilizzare la loro fonte di energia primaria, la luce solare. Questa bizzarra tattica sembra essersi ritorta contro la razza umana, facendo sì che le macchine si rivolgessero all’uomo come fonte primaria di energia, rendendo necessaria la creazione di Matrix.

Ignorando l’energia solare come fonte primaria di energia per le macchine, quando probabilmente avevano accesso a una miriade di altre opzioni, l’importanza del sole per ogni specie vivente sulla Terra significa che gli umani dell’era della guerra avrebbero dovuto sapere che avrebbero condannato solo se stessi. Avvolgere il mondo in un’oscurità perpetua avrebbe dovuto anche causare un’intensa era glaciale sul pianeta. Come se non bastasse, sembra che le macchine avrebbero potuto semplicemente costruire una sorta di pannelli solari ad alta quota, visto che Neo e Trinity si librano tra le nuvole e superano chiaramente la barriera della luce solare.

Come le macchine sono sopravvissute alla bomba atomica

Uno degli eventi più importanti della storia di Matrix è la guerra iniziale tra umani e macchine. Le prime due parti della serie antologica Matrix The Animatrix lo mostrano per la prima volta, mostrando come gli umani abbiano colpito la pacifica città delle macchine di 01 con un attacco nucleare. L’Animatrix spiega poi come questo attacco non abbia fatto altro che provocare le macchine nel lungo periodo, essendo i loro corpi inorganici immuni agli effetti del calore estremo e del fallout radioattivo.

Anche senza considerare la potenza esplosiva delle armi nucleari, che hanno raso al suolo gran parte dello 01, le armi nucleari avrebbero dovuto essere molto più efficaci sulle macchine. Nella vita reale, le bombe nucleari generano impulsi elettromagnetici che distruggono l’elettronica in un’ampia area intorno al bersaglio (via Insider). Gli EMP si sono rivelati armi efficaci anche contro le macchine nel mondo di Matrix: le navi della resistenza ne sono state dotate per usarle come ultima arma contro i letali robot sentinella. In sostanza, le macchine non avrebbero avuto alcuna possibilità di sopravvivere più o meno indenni a un bombardamento nucleare.

Perché le macchine avrebbero avuto bisogno di Matrix

Matrix: ResurrectionsLa premessa stessa di Matrix come fonte di energia per le macchine è di natura dubbia. Coltivare gli esseri umani per ottenere energia si è rivelato complicato per le IA che popolano il mondo desolato, rendendo necessaria la creazione e l’attenta calibrazione di Matrix per tenerle in riga. Al di là della questione del perché la vita organica sarebbe la forma più efficiente di energia che le macchine potrebbero generare, l’uso degli esseri umani si è rivelato pericoloso per le macchine, quando qualcosa come mucche o maiali potrebbe funzionare altrettanto bene senza la necessità di una complessa programmazione per intrappolare la mente umana.

Purtroppo, Matrix aveva quasi una spiegazione migliore per la dipendenza delle macchine dall’umanità. La bozza originale delle Wachowski spiegava che le macchine avevano creato una rete neurale di menti umane attraverso Matrix per sfruttare l’incredibile potenza di elaborazione del cervello, rubandola per sé. I dirigenti dello studio rifiutarono questa spiegazione perché troppo complicata, e alle Wachowski fu chiesto di ridurla per evitare che il pubblico si confondesse: un’occasione persa per dare a Matrix un senso maggiore sia dal punto di vista tematico che logistico.

Matrix: ecco il fan trailer con protagonista Will Smith

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Matrix: ecco il fan trailer con protagonista Will Smith

Mentre non si hanno più aggiornamenti sull’eventuale Matrix 4, di cui si era parlato molto poche settimane fa, ecco un fan trailer del film che vede protagonista Will Smith.

Il progetto è quindi di far ripartire il franchise, ma non dall’inizio, semplicemente da dove si erano interrotte le Wachowski, con nuovi personaggi e nuove storie ambientate nello stesso Universo.

Matrix: il nuovo film potrebbe raccontare la giovinezza di Morpheus

Le possibilità creative di un progetto del genere sono effettivamente illimitate e staremo a vedere in che modo si svilupperanno nei prossimi mesi.

Fonte: The Unusual Suspect

Matrix: 10 dettagli che non avevi notato nel primo film

Matrix: 10 dettagli che non avevi notato nel primo film

Come saprete il franchise di Matrix è pronto a tornare sul grande schermo con il quarto capitolo nel quale rivedremo Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss. Lana e Lilly e Wachowski hanno lanciato la serie nel 1999, con un’idea cinematografica che ha avuto un impatto significativo a Hollywood nella concezione stessa di blockbuster, cambiando per sempre il volto del genere fantascientifico e segnando tappe fondamentali nel progresso del lavoro sugli effetti speciali.

Ma quanto sappiamo davvero del primo film? Ecco di seguito 10 interessanti retroscena:

Gemelli ovunque

Nella scena in cui Fiona Johnson (la donna con l’abito rosso) insegna a Neo a non distrarsi con tutto ciò che vede dentro Matrix è stata in realtà girata con tantissime coppie o terzetti di gemelli identici, proprio per suggerire l’idea di trovarsi all’interno di un programma.

Il cenno a The Prisoner

Uno degli show di fantascienza più folli di tutti i tempi, The Prisoner, andato in onda sulla BBC, aveva come protagonista un agente del governo che mentre lascia il suo appartamento a Londra, da drogato si sveglia in una riproduzione della casa in un luogo chiamato The Village. A questo dettaglio Matrix deve una piccola ispirazione, omaggiata dalle Wachowski in una scena del film.

I codici sulle finestre

Prima che Neo “si svegli”, di giorno vive la vita di un drone da ufficio, dove suo capo è probabilmente un agente e l’edificio in cui lavora viene chiamato MetaCortex. E come molti grattacieli nel mondo reale, anche quelli di Matrix hanno bisogno di un lavavetri, ma in pochi hanno notato che le gocce d’acqua che cadono somigliano al modello del codice Matrix…

Compiti a casa per il cast

Cosa è reale? Cosa si immagina? Che cos’è un fac-simile di un ricordo? Come può tutto questo essere utilizzato a tuo vantaggio o per realizzare un film avvincente? Matrix è ricco di riflessioni filosofiche e teorie, e sfortunatamente per il cast, c’è stato bisogno di ripassi accademici prima di immergersi nell’esperienza. Gli attori hanno dovuto infatti leggere libri su libri prima di girare una scena, tra cui Simulacra And Simulation, mostrato sullo scaffale di Neo.

A.B.Q.

Tantissimi ribelli nel corso degli anni hanno lasciato un segno nella storia ponendo domande e mettendo in discussione ogni concetto; lo stesso accade nell’universo di Matrix, dove i personaggi mettono persino in dubbio la propria realtà, come Neo. Ma sapevate che Keanu Reeves aveva circa 80 battute per la prima metà del film e poco più della metà erano domande?

La controfigura di Keanu Reeves ha “creato” John Wick

John Wick 3

Ecco un aneddoto divertente che in pochi conosceranno: Keanu Reeves ha eseguito la maggior parte delle sue acrobazie in Matrix, ma il contributo della sua controfigura Chad Stahelski è stato determinante. Lo stuntman ha poi creato, scritto e diretto l’attore nel franchise di John Wick, fungendo da ispirazione per l’intero progetto.

“I’m beginning to see the light”

Il jazz di Duke Ellington ed Ella Fitzgerald è onnipresente nella trilogia di Matrix, ma le note del duo vengono ascoltate per la prima volta quando Neo appare davanti all’oracolo e vede letteralmente la luce rendendosi conto di tutto ciò di cui è capace. “I’m beginning to see the light” è stato quindi un vero e proprio avvertimento…

Sushi

Se riesci a decifrare il codice reale che vediamo in tutto il film, allora potrai imparare a cucinare un ottimo sushi. Ebbene si: la pioggia digitale diventata ormai iconica è stata creata dallo scenografo Simon Whitely, e tra gli easter egg c’è una ricetta giapponese suggerita da sua moglie.

Fluidità di genere

All’epoca dell’uscita di Matrix le sorelle Wachowki erano ancora Larry e Andy, mentre ora sono conosciuti come Lana e Lilly, e già nel primo film un personaggio raccontava questo senso di accettazione del genere e della fluidità: Switch. Nella realtà di Matrix puoi essere davvero qualsiasi cosa e chiunque tu voglia.

Incidenti

Quando si stava allenando per il film originale, Keanu Reeves si era rotto la colonna vertebrale e il collo, tuttavia ha continuato il suo lavoro indossando un tutore durante le sue sessioni di prova. Praticamente un supereroe senza superpoteri duro a morire!

Leggi anche – Matrix 4: Lana Wachowski dirigerà il film, tornano Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss

Fonte: Screenrant

Matrix ritorna in home video in 4k Ultra HD

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Matrix ritorna in home video in 4k Ultra HD
Grazie a Warner Bros. Entertainment Italia ritorna in home video MATRIX, film del 1995 diventato un classico contemporaneo del sci-fi, sarà disponibile dal 7 giugno per la prima volta nell’innovativo formato 4K Ultra HD.
 
Diretto dalle Sorelle Wachowski (Cloud Atlas, V per Vendetta, Jupiter – Il destino dell’universo) il film vanta un cast eccezionale composto da Keanu Reeves (John Wick, Dracula di Bram Stoker, Constantine) nei panni di Neo, Laurence Fishburne (L’uomo d’acciaio, Batman v Superman – Dawn of Justice, Passengers) nei panni di Morpheus e Carrie-Ann Moss (Memento, Chocolat, Pianeta rosso) che interpreta Trinity.
Considerato uno dei film più iconici del cinema contemporaneo, MATRIX ha ottenuto ben 4 premi Oscar, ha rivoluzionato il genere sci-fi e nel 2012 è stato inserito nel National Film Registry (NFR) per la conservazione nella Biblioteca del Congresso, per meriti culturali, storici ed estetici.
 
La versione in 4K del film è la prima rimasterizzazione del film in quasi 15 anni e la lavorazione del nuovo formato è stata supervisionata dal direttore della fotografia Bill Pope (Spider-Man 2, Spider-Man 3, Baby Driver).
 
Oltre al film in 4K UHD, nel prodotto sarà inclusa anche il film in Blu-rayTM rimasterizzato e un bonus disc Blu-rayTM. Il film sarà disponibile in 4K HDR anche su iTunes. con i contenuti speciali 
 

Matrix, la trama 

Matrix 4k

Percezione: il mondo che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi è reale. Realtà: questo mondo è una beffa, un complesso inganno ordito dalle onnipotenti intelligenze artificiali che ci controllano. Proprio così. Acrobazie fatte con la mente. Immagini stupefacenti per tecnologia. Azione mozzafiato. Keanu Reeves e Laurence Fishburne guidano la lotta per liberare l’umanità in MATRIX, il cyberthriller da vedere e rivedere, scritto e diretto dai fratelli Wachowski (Bound – Torbido inganno). La storia è incandescente e gli effetti speciali delineano nuovi territori della cinematografia, imprimendole violente vibrazioni. Percezione: MATRIX é elegante, acuto, quanto di meglio nel genere della cyberevasione dalla realtà. Realtà: idem. 

 

Matrix BLU-RAY 

Video: 1080p High Definition 16×9 2.4:1
Lingue: Dolby Digital Plus: Italiano 5.1, Inglese 5.1. Dolby TrueHD: Inglese 5.1.
Sottotitoli: Non Udenti: Italiano, Inglese.
 
Contenuti speciali:
  • The Matrix Revisited
  • Dietro le quinte di The Matrix: una serie di 7 documentari
  • THE MUSIC REVISITED: 41 tracce audio per quasi 3 ore di musica
  • ROCK IS DEAD: video musicale di Marilyn Manson
  • Trailer e spot televisivi
  • Segui il Coniglio Bianco e molto altro… 
 

Matrix 4K UHD 

Video: 2160p Ultra High Definition 16×9 1.85:1
Lingue: Dolby Digital: Italiano 5.1, Spagnolo 5.1, Tedesco 5.1, Polacco 5.1, Tailandese 5.1, Russo 5.1, Ungherese 5.1, Portoghese 2.0, Ceco 2.0, Turco 2.0. Dobly Atmos TrueHD: Inglese.
Sottotitoli: Non Udenti: Italiano, Inglese. 

 
Contenuti speciali:
  • Introduzione scritta di Lilly e Lana Wachowski
  • Commento audio dei filosofi Cornel West e Ken Wilber
  • Commento audio dei critici Todd McCarthy, John Powers e David Thomson
  • Commento audio del cast e dei tecnici Carrie-Ann Moss, Zach Staenberg e John Gaeta
  • Commento audio del compositore Don Davis con traccia solo musica
     

Matrix Revolutions: trama, cast e sequel del film con Keanu Reeves

Con il film del 1999 Matrix, le sorelle Lilly Lana Wachowski hanno dato vita ad un prodotto rivoluzionario, da subito diventato un cult inestimabile tanto per i suoi temi quanto per la messa in scena. A quattro anni di distanza, le due hanno poi scritto e diretto anche il secondo sequel della serie, intitolato Matrix Revolutions. Uscito in sala nel 2003, questo ha così portato avanti la battaglia di Neo contro il sistema di Matrix, che ha schiavizzato l’intera specie umana. Questo è uscito a pochi mesi di distanza dal secondo capitolo Matrix Reloaded, dando così conclusione alla trilogia, riproponendo le caratteristiche dei predecessori ed entrando ancor di più nel vivo del racconto.

Come per il secondo capitolo, anche questo terzo si avvalsa di tutte le nuove tecnologie possibili tanto nelle riprese sul set quanto in fase di post-produzione per gli effetti speciali. In particolare, Matrix Revolutions è stato il primo film live-action ad essere realizzato e distribuito anche in formato IMAX. Per la conclusione della loro trilogia, inoltre, le sorelle Wachowski avevano immaginato sequenze particolarmente complesse e ricche di dettagli, che richiesero un uso ancor più massiccio di effetti speciali. Ciò portò dunque il film a raggiungere un budget di 150 milioni di dollari.

Nonostante l’attesa, questo si rivelo un successo minore rispetto ai due primi capitoli, con un guadagno complessivo di “soli” 427 milioni di dollari, quasi la metà di quanto incassato dal secondo film. Matrix Revolutions però non manca di offrire lo stesso livello di intrattenimento, vantando ancora oggi un grande fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Matrix Revolutions: la trama del film

Il terzo film della saga ha inizio con la città ribelle di Zion ormai prossima alla distruzione e la guerra tra uomini e macchina giunta al suo apice. L’Eletto Neo è ancora lì dove era rimasto dalla conclusione del precedente film. Privo di sensi nella realtà, si risveglia in un luogo che non appartiene a Matrix nè al mondo reale, che viene usato per trasportare furtivamente programmi da Matrix al mondo delle macchine e da lì inizia a tentare la fuga. Mentre è impegnato a ciò, i suoi compagni Morpheus e Trinity tentano di farlo risvegliare affinché possa tornare in battaglia. Nel tentativo, apprenderanno che Neo si trova in un limbo controllato dal Merovingio, e da questi dovranno recarsi per salvarlo.

Mentre si trova in tale limbo, però, Neo ha anche modo di comunicare con l’Oracolo, che lo mette in guardia dall’Agente Smith, ormai sempre più un alter ego dell’Eletto, i cui poteri sono in continua crescita. La sua esistenza inizia dunque a diventare la principale minaccia alla rivoluzione degli umani. Per tentare di fermarlo, Neo tenterà di stringere un accordo con l’intelligenza artificiale che governa ogni cosa. Raggiungerla prima che le macchine distruggano ciò che resta di Zion e della resistenza sarà però quanto mai complesso, con il mondo che sembra ritorcersi contro ogni loro tentativo di fermare ciò che sembra inevitabile.

Matrix Revolutions cast

Matrix Revolutions: il cast del film

Il film vede il ritorno nei ruoli dei protagonisti gli attori già visti nel precedente film, a cui si aggiungono dei nuovi ingressi. Per il ruolo di Neo, l’attore Keanu Reeves dovette sottoporsi ad un rigido allenamento fisico ed una ferrea dieta al fine di poter interpretare le complesse scene di battaglia. Allo stesso tempo, le due registe gli hanno assegnato la lettura di diversi testi filosofici, come ad esempio Simulacra And Simulation. Carrie-Anne Moss tornò a sua volta nei panni di Trinity, preparandosi personalmente per le scene di battaglia ed eseguendo da sé le spericolate acrobazie con la moto. Laurence Fishburne riprende invece il ruolo di Morpheus, qui ulteriormente approfondito. L’attrice Gloria Foster, interprete originale dell’Oracolo, era scomparsa tra le riprese del secondo e il terzo film. Viene dunque qui sostituita da Mary Alice.

Hugo Weaving torna a vestire i panni dell’agente Smith. Anche in questo nuovo capitolo egli si trovò a prendere parte ad alcune delle scene di combattimento più complesse, che gli richiesero una grande preparazione fisica. Tornano poi a far parte del film gli attori Helmut Bakaitis nei panni dell’Architetto e Lambert Wilson in quelli del Merovingio. L’attrice Jada Pinkett Smith è Niobe, membro della resistenza. Monica Bellucci, infine, interpreta Persephone, moglie del Merovingio. Ian Bliss è presente nei panni di Bane, e venne scelto in particolare per la sua somiglianza con Weaving. Il personaggio di Zee, interpretato nel secondo film dalla cantante Aaliya, venne affidato qui a Nona Gaye in seguito alla scomparsa della precedente interprete.

Una scena di Matrix Resurrection, il sequel di Matrix Revolutions.

Matrix Revolutions: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

A lungo, inoltre, si era parlato della possibilità di riportare Matrix sul grande schermo. Dopo il terzo film, però, Keanu Reeves aveva però dichiarato di considerare felicemente conclusa la storia di Neo e del suo mondo. Dopo anni di speculazioni, nel 2019 è stato confermato un quarto film, intitolato Matrix Resurrection, uscito al cinema nel gennaio di quest’anno per la regia di Lana Wachowski e nuovamente interpretato da Reeves e dalla Moss. Si aggiungono poi al cast gli attori Neil Patrick Harris, Yahya Abdul-Mateen II, Jonathan Groff e Pryanka Chopra. Il film ha tuttavia raccolto critiche contrastanti, per via del suo riscrivere alcune delle regole proposte dai precedenti film, giungendo a nuovi risultati e significati.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Matrix Revolutions è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Infinity, Apple TV e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 4 gennaio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Matrix Resurrections: un nuovo trailer con Keanu Reeves

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Matrix Resurrections: un nuovo trailer con Keanu Reeves

Ecco un nuovo trailer di Matrix Resurrections con Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith.

Matrix Resurrections: tutte le rivelazioni nel trailer del film

Matrix Resurrections vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica HenwickToby Onwumere e Christina Ricci. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Matrix Resurrections: tutte le rivelazioni nel trailer del film

Matrix Resurrections: tutte le rivelazioni nel trailer del film

Il trailer di Matrix Resurrections ha riportato tutti indietro… nel futuro! L’emozione di rivedere Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss nei panni di Neo e Trinity è stata condivisa come un’ondata di calore in tutto il mondo dai fan che dal 1999 sono stregati da questa storia e da questa visione del mondo. Ma il film rimane ancora un mistero, salvo per quelle informazioni e quei riferimenti che si possono carpire dal trailer stesso. Ecco di seguito tutte le rivelazioni nel trailer di Matrix Resurrections.

Gli indizi da scrivania dello psichiatra – gatti neri e pillole blu

Siamo dentro all’ufficio di uno psichiatra. Ad attirare immediatamente l’attenzione c’è un vasetto di vetro con delle pillole blu, che erano il simbolo della conformità e dell’accettazione nel Matrix originale. Curiosamente, un gatto nero sta camminando sulla scrivania. I fan potrebbero ricordare un gatto nero come uno dei primi “difetti” che Neo ha notato dopo aver incontrato Morpheus, la scena del deja-vu. Guardando il collare, l’animale domestico dello psichiatra in The Matrix Resurrections potrebbe effettivamente essere lo stesso animale del 1999, dimostrando che siamo davvero tornati al punto in cui tutto è iniziato.

Dietro alla scrivania si possono distinguere alcuni libri, il più significativo dei quali è Blank Slate di Steven Pinker, o per dare il titolo completo, Blank Slate: The Modern Denial of Human Nature. È un altro indizio che ci dice che Neo sta negando il suo vero sé.

Neo è di nuovo Thomas Anderson

Il terapeuta (ne parleremo più avanti) si riferisce al personaggio di Keanu Reeves come “Thomas”, quasi a confermare che Neo è tornato al nome che aveva in Matrix, Thomas Anderson (la voce dell’agente Smith che dice “Mr. Anderson” riecheggia ancora nelle nostre orecchie). Diventa subito ovvio che Neo di Matrix Resurrections ha dimenticato cosa è successo durante i 3 film passati e ora accetta l’errore del mondo simulato che lo circonda. Resta da vedere se si tratta di una versione precedente del programmatore di Reeves del Matrix originale o semplicemente di un avatar nuovo di zecca.

Il personaggio del terapista interpretato da Neil Patrick Harris

Naturalmente, lo stesso psichiatra è incredibilmente importante. Neil Patrick Harris sembra essere un programma in Matrix Resurrections, incaricato di reprimere i ricordi di Neo e mantenere il Prescelto un cittadino compiacente. Il suo allineamento con Matrix è suggerito dagli occhiali colorati di blu (lo stesso colore delle pillole) e il tono condiscendente suggerisce che non è stato pagato per aiutare “Thomas Anderson”. Il dottore dice al suo paziente che “pazzo” non è una parola che usano, seguendo quelle che tradizionalmente sono le banali e stereotipate frasi da strizzacervelli.

Keanu Reeves fa dei sogni

Matrix ResurrectionsThomas descrive la sofferenza di sogni ricorrenti mentre il trailer di Matrix Resurrections mostra Keanu Reeves che cammina per una strada che si trasforma rapidamente con dei glitch in una familiare tonalità di verde digitale. La scena conferma più o meno che il vero sé di Neo rimane sepolto all’interno di Thomas Anderson: tutti i ricordi, i poteri e i tratti che conosciamo e amiamo sono ancora lì, cercano una via d’uscita. Resta da vedere come Neo abbia perso la memoria. È solo un sintomo della sua “resurrezione”? O sta succedendo qualcosa di più sinistro?

Il ritorno di Bullet Time

Nell’inquadratura successiva (velocissima), Neo sta cercando di catturare il proiettile di un assassino con gli occhi “verdi”. Questa ripresa conferma 2 ritorni principali per Matrix Resurrections. È il primo indizio (e certamente non l’ultimo) che Neo recupererà i suoi vecchi poteri. Ancora più importante, è il ritorno del bullet time nel trailer, la tecnica del ralenty messa a punto per il film del 1999. Ovviamente l’effetto è molto più fluido nel 2021, ma è un bel ritorno, anche quello, che indica una riproposizione, aggiornata, di quello stesso universo visivo.

Le macchine sono tornate (e resuscitano Neo?)

Tra i sogni di Neo ci sono anche immagini di umani collegati a batterie, proprio come durante la trilogia originale di Matrix. Insetti metallici strisciano su lunghe zampe, a ricreare l’estetica alla H.R. Giger dei furono Wachowski. L’immagine seppellisce ogni persistente sospetto che la vittoria di Neo abbia avuto un qualche impatto sul regno delle macchine: queste sono tornate e gli umani sono di nuovo la loro fonte di energia. Sembra come se qualcuno avesse premuto un grande pulsante blu di ripristino. Più interessante è il modo in cui queste particolari Macchine sembrano ricostruire Neo, confermando potenzialmente che i cattivi sono responsabili del ritorno del Prescelto.

Yahya Abdul-Mateen è Morpheus?

Oltre a Neo e Trinity, il video contiene anche le prime immagini del personaggio di Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman). Tutte le speculazioni puntano sull’attore che interpreta una versione più giovane di Morpheus (precedentemente interpretato da Laurence Fishburne), e i suoi piccoli occhiali da sole rotondi supportano solo questa teoria.

Trinity

In un montaggio veloce vediamo una scena di due mani che si uniscono e cominciano a brillare, come  se sprigionassero un potere. Poi, le immagini velocissime mostrano anche un primo sguardo a Carrie-Anne Moss che torna nei panni di Trinity, anche se è solo di spalle. Con i suoi vestiti di pelle e i capelli pettinati all’indietro, questa è chiaramente Trinity come la conoscono i fan di Matrix. Si nota anche che Trinity è seduta vicino a un telefono, il punto di ingresso/uscita per gli umani liberati per viaggiare tra Matrix e il mondo reale. Se la sensazione è di déjà vu, è perché la scena è molto simile a quella in cui gli agenti sorprendono Trinity in una stanza al buio, nella trilogia originale. 

Neo che si sveglia da Matrix

In un’altra inquadratura strappata direttamente da Matrix del 1999, il trailer mostra un Keanu Reeves calvo e fradicio che si sveglia nel suo baccello nel mondo reale. L’illuminazione rossa è l’unica grande differenza rispetto a prima, ma un’angolazione più ampia mostra la capsula di Neo posizionata direttamente di fronte a un’altra. Potrebbe essere che le Macchine custodiscono i corpi di Neo e Trinity fianco a fianco nel mondo reale, con il primo che entra volontariamente nella simulazione per trovare il suo unico vero amore? In ogni caso, è strano che Matrix Resurrections stia riproponendo così tante inquadrature del primo film. Neo sta mettendo insieme la sua memoria o la storia si sta ripetendo?

La riunione di Neo e Trinity

La scena più commovente del trailer di Matrix Resurrections mostra Trinity e Neo di nuovo insieme… ma i due sembrano non conoscersi. Dalla sessione di terapia, la maggior parte avrebbe ipotizzato che Neo non ricordasse la sua ragazza, ma questa scena, che sembra svolgersi all’interno di una caffetteria simulata, rivela che Trinity soffre della stessa afflizione della memoria. Entrambi i personaggi che si dimenticano a vicenda supportano l’idea che la resurrezione li abbia “ripristinati”. Il trailer pone anche un’attenzione particolare sulla loro stretta di mano che, vedremo, diventerà importante in seguito.

Neo prende le pillole blu (ma poi smette)

Dopo aver visto Neil Patrick Harris e il suo barattolo di pillole blu, vediamo Neo che le sta ingoiando a manciate, probabilmente prescritte dal suo terapeuta. Forse sono necessarie grandi quantità di pillole blu per mantenere sedati i poteri del Prescelto in Matrix? Non lo sappiamo, ma vediamo chiaramente che Neo ad un certo punto se ne libera, gettandole dentro a un lavandino. Questo potrebbe portare il Prescelto ad aprire di nuovo la sua mente.

Through The Looking Glass è un riferimento al film originale

Neo entra in un bar e trova una donna che legge Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Il classico letterario ha fortemente influenzato il Matrix originale, con paralleli che si possono trovare in diversi punti, come il seguire conigli bianchi, lo specchio, la tana del bianconiglio e l’assunzione di pillole. Neo è essenzialmente Alice, diretta verso l’ignoto, e la ricomparsa del libro in Matrix Resurrections ricorda a Neo quando è stato liberato la prima volta.

Chi è il personaggio di Priyanka Chopra?

Il proprietario del libro non è altri che Priyanka Chopra, che interpreta un personaggio attualmente senza nome in Matrix Resurrections. Mentre il terapista di Neil Patrick Harris indossa occhiali blu, gli occhiali di questa donna sono colorati di rosso, il che suggerisce che può aiutare Neo a scoprire la verità, e il suo libro ne è un’ulteriore prova. Se Chopra sta aiutando Keanu Reeves, questo supporta le teorie secondo cui interpreterà una versione precedente di Sati, la giovane che ha riavviato Matrix alla fine di Matrix Revolutions, e il nuovo Oracolo. E se Chopra sta interpretando Sati, questo suggerirebbe che è lei il nuovissimo Oracolo.

Neo è un vecchio

La sequenza successiva di rapide inquadrature nel trailer di Matrix Resurrections, totalmente ambigui ma visivamente sbalorditivi, è Neo in piedi di fronte a uno specchio, che riflette una figura molto diversa. Questa immagine potrebbe dimostrare che Keanu Reeves non sta realmente interpretando Neo, ma un costrutto di Matrix che imita i tratti del Prescelto. Questo spiegherebbe il libro “Blank Slate” nell’ufficio del terapeuta, spiegherebbe il ritorno di Neo dalla morte e anche la sua memoria “persa”.

È ora di prendere la pillola rossa

La prima vera inquadratura di Yahya Abdul-Mateen II come probabile Morpheus vede l’attore che era stato interpretato da Laurence Fishburne offrire a Neo la pillola rossa, mentre gli dice “è ora di volare”. Così come il personaggio di Priyanka Chopra, anche Abdul-Mateen indossa una maglietta rossa, suggerendo che ha a che fare con la realtà e non con la matrice.

Il personaggio di Jessica Henwick in Matrix 4

Il prossimo volto nuovo nel trailer di Matrix Resurrections è quello di Jessica Henwick. Sebbene non conosciamo ancora il nome del suo personaggio, Henwick funge da guida, informazione indicata dal suo tatuaggio del coniglio bianco. A Neo è stato detto di “seguire il coniglio bianco” in Matrix, e ha trovato un tatuaggio che alla fine lo ha attirato verso Trinity. Henwick offre a Neo la “verità” e lo conduce attraverso una porta dietro la quale c’è una luce intensa, ma allo stesso tempo i suoi capelli blu potrebbero indicare la sua appartenenza ai “cattivi”. Il personaggio di Henwick è una doppiogiochista? Diventerà la risposta del 2021 a Cypher, che ha tradito Morpheus nel film originale?

Neo attraversa lo specchio

Gli specchi sono ovviamente molto importanti in Matrix Resurrections, anche se è troppo presto per dedurre il loro pieno significato tematico. A livello pratico, tuttavia, il riflesso dello specchio funge da portale tra le diverse aree di Matrix. Henwick porta Neo attraverso una porta sul tetto in un ristorante di lusso, e la scena successiva mostra uno specchio che collega un teatro a una carrozza di un treno. Il riflesso increspato è un’altra immagine riciclata del 1999. Dopo aver preso la sua prima pillola rossa, Neo ha toccato uno specchio liquido e il suo avatar digitale è stato consumato dal liquido.

Trinity è il motivo per cui Neo è ancora vivo?

Yahya Abdul-Mateen dice a Neo “l’unica cosa che conta per te è ancora qui” e questa è probabilmente la battuta più rivelatrice del trailer. Implica che Trinity rimane parte di Matrix dopo la sua morte in Matrix Revolutions, e Neo in qualche modo è tornato alla simulazione in cerca di lei. Questo spiegherebbe perché Neo può svegliarsi nel mondo reale ma apparentemente sceglie di tornare, e anche perché il prescelto è tornato ad essere Thomas Anderson – perché altrimenti come potrebbe vedere Trinity nel mondo reale?

Neo e Trinity si ricordano a vicenda

Dopo aver guardato il bancone del caffè, Neo e Trinity sembrano finalmente ricordarsi l’un l’altro in questo romantico scambio. I teneri tocchi di Neo dimostrano che i suoi ricordi dell’amorevole Trinity sono tornati. Ma mentre la camera ingrandisce sui loro volti, possiamo vedere Trinity che suda (?) Codice matrice verde. Una possibile spiegazione è che Neo stia toccando una proiezione, ma gli 1 e gli 0 che trapelano potrebbero anche dimostrare che la Trinity di Matrix Resurrections è un costrutto di Matrix, non resuscitato come suggerisce il titolo del film.

Neo e Morpheus tornano al dojo

Ancora un’altra scena ricreata da Matrix, Keanu Reeves e Yahya Abdul-Mateen si affrontano in un dojo di addestramento, probabilmente con l’intenzione di risvegliare i poteri di Neo. Mentre duellano, Abdul-Mateen accenna alla familiarità con Neo, aggiungendo elementi che sostengono il fatto che sia davvero lui un “giovane Morpheus”. Neo finisce per distruggere l’arena, dimostrando così che le sue piene abilità di Prescelto sono tornate.

La città delle Macchine è viva e vegeta

Se le batterie umane viste in precedenza non fossero una conferma sufficiente, Matrix Resurrection mostra Machine City, altrimenti nota come 01, che prospera con le sue gigantesche fonti di energia in piena attività. La vista è un’ulteriore prova che le Macchine hanno o rinnegato il loro accordo con Neo, o trovato qualche scappatoia per soggiogare l’umanità senza rompere la tregua.

Neo vs. Jonathan Groff?

In una breve scena, assistiamo a una pistola puntata alla testa di Neo da un nemico fuori fuoco. L’aggressore non identificato assomiglia sospettosamente al personaggio di Matrix Resurrections interpretato da Jonathan Groff, a cui diamo un’occhiata più da vicino a fine trailer. Chiunque sia il cecchino, mettere in ginocchio Neo non è un’impresa da poco, quindi siamo sicuri che l’antagonista del film sarà molto molto potente.

Lo specchio liquido di Morpheus suggerisce la sua storia passata

Continuando con il tema dello specchio di Matrix Resurrections, il personaggio di Yahya Abdul-Mateen tocca una lastra di vetro liquido in un bagno, apparendo sorpreso quando questo si increspa. Data la sua sorpresa, questa scena potrebbe rappresentare la storia delle origini di Morpheus, il momento in cui è stato strappato da Matrix e portato nella realtà. Non solo questo spiegherebbe la sostituzione di Laurence Fishburne, ma Matrix Resurrections potrebbe anche raccontare un ciclo temporale in cui Neo libera Morpheus, che libera Neo, che libera Morpheus, che libera Neo…

Il vero potere di Neo e Trinity

Quando Neo e Trinity si stringono la mano (dopo aver ricordato chi sono, presumibilmente), una potente luce che si sprigiona da quel contatto fa volare una folla di nemici per aria. Invece di calci e pugni e abilità sovrumane, sembra che il loro vero potere derivi dal loro contatto in Matrix Resurrections. Interessante è anche il modo in cui la luce di Neo sostituisce le sue solite abilità. Usa questo bagliore per fermare i proiettili, sia qui che in precedenza nel trailer, ma perché i poteri di Neo sono cambiati, rimane un mistero per ora.

Il cattivo di Jonathan Groff: chi è?

Il trailer Matrix Resurrections si conclude con un’introduzione, presumibilmente, del cattivo principale del film. Interpretato da Jonathan Groff, l’uomo fa direttamente riferimento a Matrix e dice a Neo che è tornato “dove tutto è iniziato”. Le voci suggerivano che Groff avrebbe potuto interpretare un nuovo agente Smith (con Hugo Weaving che affermava di non essere coinvolto), ma il suo senso della moda e il suo modo di parlare si avvicinano maggiormente a quelli dell’architetto, idea avvalorata dall’eleganza dell’ambiente in cui si trova e dalla sua conoscenza della differenza tra Matrix e la realtà. Da notare anche come i capelli tinti di blu di Groff proseguano il tema del colore mostrato in Matrix Resurrections. Sebbene il cattivo faccia riferimento al ritorno di Neo in Matrix come Thomas Anderson, la linea di Groff funziona anche a un meta livello. Dopo tutti questi anni, Keanu Reeves (e Lana Wachowski, ma anche tutti noi) sono tornati al punto in cui tutto è iniziato: Matrix.

Matrix Resurrections: San Francisco si dipinge di verde in onore del film

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Per accogliere al meglio la premiere di Matrix Resurrections, San Francisco si è dipinta di verde. Ad annunciarlo ufficialmente è stata London Breed, la Sindaca della città, su Twitter:

Matrix Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Matrix Resurrections: prima clip dal “The Game Awards”

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Matrix Resurrections: prima clip dal “The Game Awards”

In occasione del “The Game Awards” la Warner Bros ha diffuso una prima clip esclusiva di Matrix Resurrections, l’attesissimo sequel della trilogia culto di Matrix. Diretto dalla regista visionaria Lana Wachowski, il nuovo film riunisce nuovamente le star Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss negli iconici ruoli di Neo e Trinity. Lana Wachowski ha diretto il film da una sceneggiatura di Wachowski & David Mitchell & Aleksander Hemon, basato sui personaggi creati dai Wachowski. Il film è stato prodotto da Grant Hill, James McTeigue e Lana Wachowski. I produttori esecutivi sono Garrett Grant, Terry Needham, Michael Salven, Jesse Ehrman e Bruce Berman.

Il film è interpretato anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Matrix Resurrections: nuove foto svelano l’importanza della tecnologia nel film

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Entertainment Weekly è stato scelto da Warner Bros per ospitare un lungo approfondimento su Matrix Resurrections, in preparazione dell’imminente uscita. In occasione di questo incontro, abbiamo avuto la possibilità di vedere nuove immagini inedite dal film, in cui compaiono alcuni dei nuovi personaggi del film, ma anche Neo, l’eletto, che torna ad avere il volto di Keanu Reeves.

Parlando con il giornale, Lana Wachowski ha espresso in maniera estesa l’importanza che la tecnologia avrà sulla narrazione, all’interno del film. Ecco cosa ha spiegato:

La tecnologia paradossalmente ci ha avvicinato tutti insieme da una parte, ma dall’altra ci ha isolati gli uni dagli altri. Il potere della tecnologia di intrappolare o limitare la nostra realtà soggettiva è stata una parte importante della nuova narrativa di Matrix Resurrections.

Matrix Resurrection: l’official trailer 1 del film di Lana Wachowski

Matrix Resurrections vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica HenwickToby Onwumere e Christina Ricci. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Matrix Resurrections: Lana Wachowski sul perché del ritorno di Neo e Trinity

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Durante una recente ospitata al Festival Internazionale della Letteratura di Berlino, la regista Lana Wachowski ha avuto la possibilità di parlare di Matrix Resurrections, spiegando il motivo che l’ha spinta a riportare indietro i personaggi di Neo (Keanu Reeves) e Trinity (Carrie-Ann Moss), entrambi morti durante gli eventi di Matrix Revolutions del 2003.

A quanto pare, la decisione di riportare in vita i due iconici personaggi è direttamente collegata alla vita privata della regista, che all’epoca della stesura dello script di Resurrections era alla ricerca di un modo per riuscire a superare alcuni grandi dolori personali. “Mio padre era morto, e poi erano morti anche un mio carissimo amico e mia madre. Non sapevo davvero come fare per elaborare quel tipo di dolore”, ha spiegato Lana.

“Non avevo mai sperimentato la morte così da vicino. Sapevo che le loro vite stavano per finire, eppure è stato lo stesso molto difficile. Il mio cervello è sempre stato alimentato dalla mia immaginazione e una notte, mentre piangevo e non riuscivo a dormire, all’improvviso è letteralmente esplosa nella mia mente questa storia. Non potevo più avere mio padre e mia padre con me, ma all’improvviso mi sono resa conto che potevo riavere Neo e Trinity, che sono probabilmente i due personaggi più importanti di tutta la mia vita.”

“È stato incredibilmente confortante avere di nuovo a che fare con quei personaggi, ed è stato in realtà anche molto semplice”, ha aggiunto la regista. “Molti potrebbero pensare che riportare in vita due personaggi morti potrebbe non funzionare. E invece io l’ho fatto! È stato un processo davvero semplice. Dopotutto, è questo che l’arte e le storie devono fare: darci conforto.”

Matrix Resurrections vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica HenwickToby Onwumere e Christina Ricci. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Matrix Resurrections: la spiegazione del film e del suo finale

Matrix Resurrections: la spiegazione del film e del suo finale

Prima di Matrix Resurrections (qui la recensione), l’ultima volta che gli spettatori hanno visto Neo, il personaggio interpretato da Keanu Reeves, è stato quando ritenuto morto viene portato via dalle macchine al termine di Matrix Revolutions. La sua storia sembrava concludersi così, con un sacrificio compiuto al fine di liberare l’umanità dal dominio delle macchine e della realtà da loro edificata nota come Matrix. 18 anni dopo quel film, con il quarto capitolo si è però fornita una risposta a cosa ne è del corpo di Neo e a quali risultati a portato il suo sacrificio.

Diretto dalla sola Lana Wachowski (Lili Wachowski preferì non unirsi al progetto), un quarto film del franchise di Matrix era atteso da tempo, con i fan e la stessa Warner Bros. che chiedevano a gran voce alle registe della trilogia originale di raccontare di più di quel mondo. Per le Wachowski, però, quella storia era conclusa. Ma di fronte alla possibilità che lo studios realizzasse un quarto film senza di loro, Lana decise infine di farlo ella stessa, alla propria maniera. Ecco allora che Matrix Resurrections si svela sì essere l’occasione per raccontare cosa accadde dopo il terzo film, ma anche per riflettere sull’intera saga e il suo valore.

Al momento della sua uscita in sala, dunque, questo quarto film ruppe ogni aspettativa e scontentò moltissimo i fan, finendo con il divenire uno scottante flop al botteghino. Matrix Resurrections sembrava infatti non aggiungere nulla di significativo alla mitologia dei primi film, manifestando allo stesso tempo una certa pigrizia nei confronti di determinate soluzioni narrative o di messa in scena. È indubbio il suo contenere diversi problemi di questo tipo, ma una lettura diversa, mossa a partire dai suoi intenti metacinematografici, sembra poter spiegare le vere intenzioni del progetto. Il suo arrivo nel catalogo di Netflix, permette dunque di riguardarlo con occhi diversi e, eventualmente, di rivalutarlo.

Matrix Resurrections

La trama e il cast di Matrix Resurrections

In questo quarto capitolo, ritroviamo Thomas Anderson aka Neo inspiegabilmente vivo e di nuovo nel mondo reale. Egli è però tormentato da sogni e visioni a cui non riesce a dare un senso e che racconta al suo Analista, temendo di essere diventato pazzo, il quale per calmarlo gli somministra ogni giorno una pillola blu. L’incontro con uno strano individuo che dice di chiamarsi Morpheus, però, lo introdurrà alla scoperta della vera realtà, che gli restituirà memoria e consapevolezza, richiamandolo alla battaglia. Con una Matrix che sembra essersi riprogettata e rinforzata, Neo si trova dunque a dover ricercare Trinity, suo grande amore, per poter sperare di rovesciare nuovamente il dominio delle macchine.

Ad interpretare Thomas Anderson/Neo vi è naturalmente Keanu Reeves, mentre Carrie-Anne Moss riprende il ruolo di Trinity. Non ha invece ripreso il ruolo di Morpheus l’attore Lawrence Fishburne, sostituito nella parte da Yahya Abdul-Mateen II, il quale però interpreta una versione di Morpheus diversa ma basata sull’originale. L’attore Jonathan Groff interpreta il nuovo Agente Smith, mentre Neil Patrick Harris è l’Analista. Riprendono invece i loro ruoli dai precedenti film gli attori Jada Pinkett-Smith come Niobe e Lambert Wilson come il Merovingio. Completano il cast le attrici Jessica Henwick nei panni di Bugs, Christina Ricci in quelli di Gwyn de Vere e Priyanka Chopra nel ruolo di Sati.

Matrix Resurrections: la spiegazione del finale e il senso del film

MetaMatrix

Prima ancora che il racconto di ciò che è accaduto dopo il terzo film, Matrix Resurrections è da considerarsi una decostruzione metatestuale del franchise. Neo viene qui reinserito nella simulazione come designer di videogiochi, con la convinzione che quanto accaduto nei primi tre film altro non sia che la trama di alcune opere videoludiche da lui ideate. I primi 30 minuti del film catapultano dunque gli spettatori nel bel mezzo dei meccanismi interni della cultura artistica aziendale, esplorando la finta realtà di un’azienda di videogiochi incaricata di creare un seguito della trilogia originale di Matrix. Sostanzialmente, Wachowski ci sta mostrando la genesi di Matrix Resurrections.

Neo è infatti contrario alla realizzazione di un nuovo videogioco ma l’azienda gli comunica che intende realizzarlo con o senza di lui. Pur di non vedere la sua opera snaturata, accetta di partecipare alla realizzazione. È questa una delle sequenze più metacinematografiche dell’intero franchise, all’interno della quale si esplora il significato della trilogia originale di Matrix. Da un’interpretazione anticapitalista di quei film a fino alla ormai nota allegoria dell’esperienza trans, passando per innumerevoli altre situazioni, il franchise di Matrix sembra dunque significare molte cose diverse per molte persone diverse.

Matrix Resurrections

La nostalgia uccide

Tuttavia, il vero senso della sequenza risulta piuttosto cinico: tutte queste interpretazioni personali servono uno scopo nefasto, ovvero la continua sopravvivenza di uno sfruttamento capitalistico che sembra danneggiare proprio le persone che hanno più a cuore il franchise. La sequenza si può allora leggere come una condanna di tali pratiche, soprattutto alla luce della tendenza degli ultimi anni che vede gli studios di Hollywood cercare di ridare vita a vecchie saghe o opere di successo unicamente per trarre guadagno dal senso di nostalgia che gli spettatori provano nei confronti di esse (ad esempio Star Wars, Indiana Jones, Terminator, ecc.).

Un senso di nostalgia alimentato dall’industria dell’intrattenimento tutta che Matrix Resurrections va dunque a criticare identificando in esso una forma di distrazione dal presente e un allontanamento dall’empatia verso l’altro. Questa critica avviene all’interno del film con una minuzia decostruzione della mitologia del film, con una nuova versione di Morpheus che scimmiotta quella di Lawrence Fishburne, con scene e riferimenti alla trilogia ma in chiave evidentemente satirica o parodica: l’opzione delle due pillole avviene in uno squallido bagno, Neo fallisce amaramente nel suo tentativo di volare, le scene di combattimento appaiono mal coreografate, e così via.

L’amore ci salverà

Dettagli troppo evidenti perché non siano intenzionali, che vanno dunque a rispondere alla volontà della regista di infrangere quella nostalgia, sfruttata dalle aziende, che ha portato gli spettatori al cinema a vedere Matrix Resurrections e, in un certo senso, risvegliare le coscienze proprio come avviene a Neo nella saga. Ma in Matrix Resurrections non c’è solo questa volontà distruttiva, ma anche una storia colma di speranza, che difende il potere trascendente dell’amore di fronte a una società che apparentemente si è abbandonata ai capricci di chi detiene il potere.

È infatti l’amore di Neo per Trinity ciò che permette loro di sconfiggere l’Analista e riformulare Matrix come meglio credono. In un mondo che sembra ogni giorno più oscuro, disperato e indifferente al dolore altrui, il senso ultimo di Matrix Resurrections è dunque una distruzione di sé stesso e di tutto ciò che rappresenta per mostrare che non esiste forza più forte sulla Terra del genuino amore reciproco tra esseri umani. È un potere che consentirebbe dunque al pubblico che guarda la falsa realtà del film – e in generale quella costruita attraverso quanto fin qui esposto – di rimodellare le fondamenta stesse della società in nome di un mondo migliore.

Il trailer di Matrix Resurrections e come vederlo in streaming su Netflix o altrove

È possibile fruire di Matrix Resurrections grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Matrix Resurrections: l’attore Yahya Abdul-Mateen II promette un’interpretazione nuova di Morpheus

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Yahya Abdul-Mateen II, nuovo Morpheus in Matrix Resurrections, in un’intervista con EW ha raccontato come ha deciso di interpretare il personaggio. Morpheus, è iconicamente legato all’attore Laurence Fishburne presente nel cast dei primi tre film Matrix, Matrix Reloaded, Matrix Revolutions. Abdul-Mateen dichiara che non ha intenzione di duplicare il lavoro di Laurence Fishburne e che non pretende di rimpiazzare l’attore. Aggiunge: “Penso che la sceneggiatura fornisca una nuova narrazione e alcune nuove opportunità che fanno spazio all’interno dell’universo di Matrix per un nuovo Morpheus.”

La star parla di un viaggio interiore non svincolato dall’andamento della storia e dalle regole di Matrix, un percorso di ”scoperta di sé” e di crescita che coinvolge anche lo spettatore. La star annuncia: “Quello che gli spettatori capiranno è che ci sono molte regole in Matrix. L’età, l’aspetto, le cose che identifichiamo come reali, possono essere manipolate all’interno di quel mondo. La Matrice è dove tutto è possibile.” Per Yahya Abdul-Mateen II, la storia di Matrix Resurrections parla di crescita e di costruzione del proprio percorso, problematiche che anche il suo Morpheus si trova a vivere.

Non è la prima volte che l’attore si trova a reinterpretare un personaggio amato dal pubblico, impresa che fino ad ora ha compiuto con successo: già nel 2009 con Watchmen ha preso il posto di Billy Crudup nel ruolo di Dr. Manhattan, guadagnandosi un Emmy, mentre nel remake di Candyman ha portato avanti l’eredità di Tony Todd.

Matrix Resurrections: il cast del nuovo film

Il quarto capitolo della serie di film Matrix porta in scena nuovi interpreti. Oltre a Yahya Abdul-Mateen II, che ha confermato recentemente su Instagram la sua presenza nel cast, i nuovi arrivati sono Jessica Henwick, Jonathan Groff, Neil Patrick Harris, Priyanka Chopra Jonas, Christina Ricci, Telma Hopkins, Eréndira Ibarra, Toby Onwumere, Max Riemelt, e Brian J. Smith.

In Matrix Resurrections non mancano gli attori iconici di Matrix: tornano sulla scena Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss e Jada Pinkett Smith, riprendendo i loro ruoli iconici come Neo, Trinity e Niobe. Ci sono anche Lambert Wilson e Daniel Bernhardt  nei rispettivi ruoli malvagi di The Merovingian e Agent Johnson.

Matrix Resurrections è diretto da Lana Wachowski, regista e co-sceneggiatrice insieme a Aleksander Hemon e David Mitchell.

Matrix Resurrections: intervista ai protagonisti

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Matrix Resurrections: intervista ai protagonisti

Ecco la nostra intervista agli attori di Matrix Resurrections, dal 1° gennaio al cinema. Diretto da Lana Wachoski, il film vede protagonisti Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Jonathan Groff, Jessica Henwick, Jada Pinkett Smith, Priyanka Chopra, Neil Patrick Harris, Yahya Abdul-Mateen II.

Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves

Matrix Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Matrix Resurrections: il nuovo trailer italiano

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Matrix Resurrections: il nuovo trailer italiano

Matrix Resurrections, il nuovo trailer italiano del tanto atteso quarto film dell’iconico e innovativo franchise che ha ridefinito un genere. Diretto dalla regista visionaria Lana Wachowski, il nuovo film riunisce nuovamente le star Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss negli iconici ruoli di Neo e Trinity.

Il film è interpretato anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Lana Wachowski ha diretto il film da una sceneggiatura di Wachowski & David Mitchell & Aleksander Hemon, basato sui personaggi creati dai Wachowski. Il film è stato prodotto da Grant Hill, James McTeigue e Lana Wachowski. I produttori esecutivi sono Garrett Grant, Terry Needham, Michael Salven, Jesse Ehrman e Bruce Berman.

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer.

La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves

Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves

Il primo fattore che deve essere sottolineato per comprendere fino in fondo il nuovo Matrix Resurrections firmato da Lana Wachowski – il che non significa necessariamente apprezzarlo – è che si tratta di un’opera estremamente personale. Tanto personale da diventare probabilmente un film-manifesto. E come succede spesso in questi casi si rischia di perdere il senso della misura.

Non che Wachowski abbia particolarmente dimostrato di possederne in precedenza: rimanendo all’interno di questo universo cinematografico se il primo Matrix era perfettamente orchestrato, il secondo Reloaded già possedeva problemi di equilibrio (pur ostentando una messa in scena portentosa), mentre il terzo Revolutions esplodeva in una conflagrazione di battaglie praticamente ininterrotta.

Matrix Resurrections è un’opera estremamente personale

Matrix Resurrections è decisamente meglio strutturato rispetto all’ultimo episodio, eppure quasi da subito si impantana in un gioco metacinematografico con lo spettatore che affossa il ritmo della narrazione. Lana Wachowski intende mettere le cose in chiaro fin da subito: questo è il suo film, può farne ciò che vuole, prima di tutto divertirsi con esso. Nel groviglio di rimandi, di specchi che (non) mostrano la differenza tra finzione e realtà, il film perde molto presto un filo narrativo che fortunatamente ritroverà in parte nella seconda metà, maggiormente incentrata sulla storia d’amore tra Neo e Trinity – anche se in questo caso sarebbe meglio chiamarli Thomas Anderson e Tiffany.

Ed è proprio andando avanti nello sviluppo della storia che si comprende in pieno quanto Lana Wachowski abbia messo di se stessa, della sua vicenda personale in questo lungometraggio: il protagonista interpretato da Keanu Reeves viene infatti traghettato nuovamente nella Matrice dal nuovo personaggio di Bugs, interpretato da Jessica Henwick.

Bugs come l’alter ego di Lana

Si tratta piuttosto chiaramente di un alter ego della regista stessa, una sorta di Caronte che aiuta Neo a riconnettersi con la parte femminile, ovvero Tiffany/Trinity, fondamentale per completare la sua natura e arrivare a fronteggiare il dominio delle macchine. Matrix Resurrection è, dietro lo spettacolo mainstream della messa in scena roboante e degli effetti speciali, una parabola sul cambiamento, sulla scoperta e accettazione della propria natura.

Purtroppo nel corso del film la passione di Lana Wachowski diventa troppo spesso ostentazione, problema che rende il suo discorso fin troppo esplicito nel messaggio e molto meno fluido nello sviluppo drammatico. Nonostante qualche buon momento dovuto alla passione cinefila dell’autrice nei confronti del cinema di genere – l’omaggio agli zombie movie e in particolar modo a Train to Busan è molto divertente – Matrix Resurrections sembra essere un lungometraggio che non sembra possedere un’identità separata da quella della sua autrice, e ciò paradossalmente nuoce proprio ai due personaggi protagonisti: Thomas Anderson è una figura decisamente troppo “agita” nel corso della narrazione, viene trasportata da Bugs e Morpheus verso il suo destino senza veramente avere una parte attiva che ne renda l’arco narrativo robusto.

E quando finalmente arriva a ottenere il proprio traguardo, deve passare il testimone dell’azione a Tiffany. Questo di certo non aiuta Keanu Reeves a Carrie-Anne Moss a “resuscitare” i personaggi, fallendo nel tentativo di renderli ancora una volta le icone cinematografiche che erano diventati col primo capitolo del franchise.

Matrix Resurrections è da bocciare?

È dunque da bocciare in toto questo nuovo Matrix Resurrections? Volendo essere obiettivo non c’è davvero molto da promuovere, o anche da salvare. Come però abbiamo scritto all’inizio si tratta di un’opera che pur con tutti i suoi evidenti difetti risulta personale, sfrontata, iperbolica. Il coraggio di sbagliare mostrato da Lana Wachowski alla fine risulta molto più interessante e stimolante per la mente di quanto non lo siano la stragrande maggioranza dei blockbuster contemporanei, tanto “perfetti” nella costruzione narrativa o nella messa in scena quanto realmente inermi a livello intellettivo. Per carità, il cinema non deve per forza essere un’esperienza cognitiva, l’intrattenimento rimane parte fondante dell’esperienza.

Resta comunque il fatto che, anche nel suo essere in fin dei conti deludente, Matrix Resurrections rimane preferibile a quasi tutto il cinema hollywoodiano mainstream visto quest’anno.  

Matrix Resurrections, nuovi dettagli sul personaggio di Jessica Henwick

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La Warner Bros. ha rilasciato una nuova featurette per Matrix Resurrections che rivela ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi del film. Il video dietro le quinte presenta commenti del cast principale che gettano nuova luce sulle nuove vite di Neo e Trinity all’interno del sistema, oltre ad anticipare una la loro eventuale riunione.

Inoltre, il video rivela nuovi dettagli sul personaggio di Jessica Henwick, Bugs, e sul gruppo che mette insieme per combattere il sistema mentre continuano a sperare che Neo sia ancora vivo. Ecco di seguito la featurette dal film:

Il film è interpretato anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Matrix Resurrections sarà più divertente degli originali

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Matrix Resurrections sarà più divertente degli originali

Secondo una recente intervista con EW, i fan di Matrix Resurrections dovrebbero prepararsi per un nuovo capitolo del franchise più apertamente divertente. Jessica Henwick, che interpreta il nuovo personaggio Bugs in Matrix Resurrections, afferma che il progetto persegue un “nuovo tono” che lo rende più “gioioso” rispetto ai suoi predecessori, e Keanu Reeves sembra concordare. L’attore canadese è stato “colpito da quanto umorismo c’è in esso”, ma rassicura i fan che non si allontanerà troppo dallo stile degli originali:

Sta lanciando di nuovo il guanto di sfida per Matrix; è super intelligente, brillante, pieno di suspense e divertente. Ha dichiarato Reeves. Chissà cosa ci sarà da aspettarsi!

Matrix Resurrections vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica HenwickToby Onwumere e Christina Ricci. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Matrix Resurrections in streaming su HBO Max? La battuta di Keanu Reeves

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In una recente intervista con The Guardian, Keanu Reeves, che presto rivedremo nei panni di Neo per Matrix Resurrections, ha scherzato sullo streaming del film su HBO Max, che uscirà contemporaneamente nelle sale e sul servizio di streaming il 22 dicembre, negli USA (da noi arriva al cinema il primo gennaio 2022).

Dopo che l’intervistatore ha ammesso che probabilmente guarderà Matrix Resurrections a casa su un portatile, Reeves lo ha scherzosamente rimproverato: “Amico? Non guardare quel film in streaming… Non guardare quel film nel fo***to streaming. Cosa sei, pazzo? Stai per vedere in streaming il nuovo Matrix su un portatile?”

Solo dopo un po’ l’attore si è ‘arreso’, convenendo con il giornalista che se gli andava, poteva anche vederlo in streaming, ma è chiaro che la battuta di Reeves punta a difendere la visione del film in sala che resta il massimo dell’esperienza davanti ad un film.

Matrix Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Matrix Resurrections in prima tv Sky Cinema e NOW lunedì 12 settembre

Matrix Resurrections, l’attesissimo nuovo capitolo dell’innovativo franchise che ha ridefinito un genere, arriva in prima tv su Sky: lunedì 12 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Sci-Fi), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.

Dopo la trilogia cult, la regista visionaria Lana Wachowski ha riunito nuovamente  Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss negli iconici ruoli di Neo e Trinity. Con loro nel cast Yahya Abdul-Mateen II (Morpheus), Jessica Henwick (Bugs), Jonathan Groff (Smith), Neil Patrick Harris (The Analyst), Priyanka Chopra Jonas (Sati), Jada Pinkett Smith (Niobe). Matrix Resurrections è stato distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures. 

La trama del film

Per scoprire se la sua realtà è vera o solo immaginazione e per conoscere realmente se stesso, Thomas Anderson dovrà scegliere di seguire ancora una volta il Bianconiglio. E se Thomas… Neo… ha imparato qualcosa, è che scegliere, sebbene sia un’illusione, è tuttora l’unica via d’uscita, o d’entrata, per Matrix. Ovviamente Neo sa già cosa deve fare, ma cosa ancora non sa è che Matrix è più forte, più sicura e più pericolosa che mai. Déjà vu.

E in occasione della prima visione di MATRIX RESURRECTIONS, da lunedì 5 a venerdì 16 settembre Sky Cinema Collection diventa Sky Cinema Sci-Fi, il canale dedicato al genere letterario e cinematografico che ha contribuito a ridefinire il nostro immaginario culturale e che ci ha aiutati a sognare il futuro, con 70 titoli in programmazione.

MATRIX RESURRECTIONS– lunedì 12 settembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Sci-Fi), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.