Sono stati assegnati i premi
del Torino Film Festival 35, la
trentacinquesima edizione del festival di cinema italiano che si
svolge nel capoluogo piemontese all’ombra della mole.
La Giuria di Torino 35 – Concorso
Internazionale Lungometraggi, presieduta da Pablo
Larraín (Cile) e composta da Gillies
MacKinnon (UK), Petros Markaris
(Grecia), Santiago Mitre (Argentina),
Isabella Ragonese (Italia) assegna i premi:
Premio Miglior
film (€ 15.000) a:
AL TISHKECHI
OTI / DON’T FORGET ME di
Ram Nehari (Israele, Francia, Germania, 2017)
Premio Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:
A FÁBRICA DE
NADA di Pedro Pinho (Portogallo, 2017)
Premio per la Miglior
attrice ex-aequo a:
EMILY BEECHAM per
il film DAPHNE di Peter Mackie Burns (UK,
2017)
e
MOON SHAVIT per il
film AL TISHKECHI OTI / DON’T FORGET
ME di Ram Nehari (Israele, Francia, Germania,
2017)
Premio per il Miglior
attore a:
NITAI GVIRTZ per il
film AL TISHKECHI OTI / DON’T FORGET
ME di Ram Nehari (Israele, Francia, Germania,
2017)
Premio per la Miglior
sceneggiatura a:
KISS AND
CRY di Chloé Mahieu e Lila Pinell (Francia, 2017)
Menzione speciale della
giuria a:
KISS AND
CRY di Chloé Mahieu e Lila Pinell (Francia, 2017)
e
LORELLO E
BRUNELLO di Jacopo Quadri (Italia, 2017)
Premio del
pubblico a:
À VOIX HAUTE /
SPEAK-UP! di Stéphane De Freitas (Francia, 2017)
TFFdoc
INTERNAZIONALE.DOC
La Giuria di Internazionale.doc
composta da Güldem Durmaz (Turchia),
Carmit Harash (Francia), Veton
Nurkollari (Kosovo), assegna i seguenti premi:
Miglior
documentario per Internazionale.doc (€ 5.000)
a:
M–1 di
Luciano Pérez Savoy (Bosnia, Messico, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Il film cattura una meravigliosa
città e ci trasporta in un racconto su una generazione in
difficoltà in cui una realtà frantumata viene ricomposta, in cui il
cinema documentario sboccia”.
Premio Speciale della
giuria per Internazionale.doc a:
SANS ADIEU
di Christophe Agou (Francia, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Un’opera d’arte di un grande arista
la cui passione per i protagonisti è in assoluta armonia con la
bellezza delle immagini, che trasforma il cinema in pittura. Un
film che mostra il volto delle persone che vivono con dignità ai
margini della nostra società del benessere”.
ITALIANA.DOC
La Giuria di Italiana.doc composta
da Ilaria Bonacossa (Italia), Bernd
Brehmer (Germania), Susanna Nicchiarelli
(Italia), assegna i seguenti premi:
Miglior
documentario per Italiana.doc in collaborazione con
Equilibra (€ 5.000) a:
DIORAMA di
Demetrio Giacomelli (Italia, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Per come ci interpella
personalmente sulla nostra relazione con il mondo animale e con la
natura, accompagnandoci in un percorso emotivo e psichedelico
attraverso la società contemporanea”.
Premio Speciale della
giuria per Italiana.doc
a:
TALIEN di
Elia Mouatamid (Italia, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Per la delicatezza con cui ha
condiviso la sua storia di famiglia, raccontando le sottili
trasformazioni di due culture”.
ITALIANA.CORTI
La Giuria di Italiana.corti composta
da Iacopo Incani, Titta Cosetta Raccagni,
Virgilio Villoresi, assegna i seguenti premi:
Premio Chicca Richelmy
per il Miglior cortometraggio (€ 2.000 offerti da
Associazione Chicca Richelmy) a:
IDA di
Giorgia Ruggiano (Italia, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Per la capacità di situarsi con
equilibrio e sensibilità fra i piani di lettura sociale ed
esistenziale, attraverso uno sguardo consapevole e mai
estetizzante, intimo, toccante e mai retorico”.
Premio Speciale della
giuria a:
BLUE
SCREEN di Alessandro Arfuso e Riccardo Bolo
(Italia, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Per il capillare lavoro di ricerca,
la forza estetica, la precisione del ritmo narrativo.”
PREMIO FIPRESCI
La Giuria del Premio Fipresci
(Premio della Federazione Internazionale della Stampa
Cinematografica) composta da Mehdi Abdollahzadeh
(Iran), Marta Balaga (Finlandia) e
Giovanni Ottone (Italia), assegna il Premio per il
Miglior film a:
THE DEATH OF
STALIN di Armando Iannucci (Francia, UK, 2017)
PREMIO CIPPUTI
La Giuria, composta da
Francesco Tullio Altan,
Sandro Avanzo e Maurizio Zaccaro,
assegna il Premio Cipputi 2017 – Miglior
film sul mondo del lavoro a:
LORELLO E
BRUNELLO di Jacopo Quadri (Italia, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Se la vita è un lungo fiume
tranquillo, il documentario Lorello e Brunello di Jacopo
Quadri ci permette di goderne la visuale dal volgere di una sua
ansa, di guardarla scorrere nell’andamento naturale delle sue
stagioni. Il regista ci ricorda un modo di intendere il lavoro che
spesso la nostra civiltà urbana continua a dimenticare (e a
rimuovere) e lo fa attraverso il potente ritratto di due
protagonisti consapevoli del proprio ruolo, della storia che li ha
preceduti e del tempo che stanno vivendo. Un film “resistente” che
è al tempo stesso una testimonianza e un monito etico oggi tacitato
da rivoluzioni economiche in atto, sempre più minacciose e
incombenti”.
Premi Collaterali del Torino
Film Festival 35
PREMIO SCUOLA
HOLDEN – Storytelling & Performing
Arts
La Giuria composta dagli allievi e
dalle allieve del College di Cinema assegna il premio
Miglior sceneggiatura
Torino 35 a:
THE DEATH OF
STALIN di Armando Iannucci (Francia,
UK, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Una scorribanda sorprendente, un
flusso inarrestabile, un sarcasmo affilato e, verso la fine, un
retrogusto dolente. Una rivisitazione di un pezzo di storia
terribile stravolta nel comico (addirittura british) e
sostenuta da una sceneggiatura classicamente
compatta”.
PREMIO ACHILLE
VALDATA
La Giuria, composta da Ilaria
Ciravegna, Erica Cornaglia, Nicola Grande, Monica Mastandrea, Ivana
Mecca, Marco Palpacelli, Alessia Scarsella lettori di “Torino7”,
assegna il premio.
Miglior film
di Torino 35 a:
THE DEATH OF
STALIN di Armando Iannucci (Francia, UK, 2017).
Con la seguente motivazione:
“Per aver affrontato con ironia e
cinismo una drammatica pagina di storia”.
PREMIO
AVANTI
La Giuria del Premio AVANTI
(Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani),
formata da Giulia Esposito, Alessandro
Uccelli e Andrea Zanoli, assegna il
Premio Avanti 2017 a:
AL TISHKECHI OTI / DON’T
FORGET ME di Ram Nehari (Israele, Francia, Germania,
2017)
Con la seguente motivazione:
“Per la capacità dell’autore e del
suo cast di narrare la favola possibile tra due sognatori
scombinati, costruita partendo da un’esperienza di prima mano con
il disagio mentale, attraverso uno sguardo immersivo, che si
astiene dal giudicare e ricorda, senza rinunciare ai toni ironici e
perfino dark, il discrimine sottile che c’è tra «normalità» e
«malattia»”.
PREMIO GLI OCCHIALI DI
GANDHI
La giuria della settima edizione del
premio “Gli occhiali di Gandhi”, assegna
il Premio Gli Occhiali di Gandhi ex aequo a:
TALIEN di
Elia Mouatamid (Italia 2017)
e a
BALON
di Pasquale Scimeca (Italia
2017)
Con la seguente motivazione:
“Il viaggio forzato, in fuga
dall’Africa, e quello volontario del ritorno in Marocco, ci
restituiscono uno sguardo complementare su un tema cruciale che
nessun cittadino europeo può più ignorare. Persone, affetti, storie
rese con drammaticità e leggerezza laddove troppo spesso
incontriamo solo numeri e stereotipi”.
Menzione
speciale a:
A FÁBRICA DE
NADA di Pedro Pinho (Portogallo, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Per aver mostrato la difficoltà di
un autentico processo democratico che diventa una reale opportunità
nella ridefinizione condivisa dei valori e dei bisogni personali e
sociali. Dimostrazione di un cinema che diventa strumento attivo di
cambiamento”.
La cerimonia di premiazione della
VII edizione de “Gli occhiali di Gandhi”
si svolgerà sabato 2 dicembre 2017 alle ore 15 presso il Centro
Studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13, a Torino, alla presenza
del regista Silvio Soldini. Al termine della
premiazione sarà proiettato il film Un’anima divisa in
due.
PREMIO
INTERFEDI
La Giuria Interfedi, promossa dalla
Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il
patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta
da Carlotta Monge (Chiesa
Valdese), Anna Segre (Comunità
Ebraica) e Beppe Valperga (Comitato
Interfedi)attribuisce la quinta edizione “Premio Interfedi – Premio
per il rispetto delle minoranze e per la laicità”al film:
À VOIX HAUTE /
SPEAK-UP di Stéphane De Freitas (Francia, 2017)
Con la seguente motivazione:
“Un atto di fede verso il potere
della parola, strumento per superare contesti difficili e dare
speranza per il futuro”.
Menzione d’onore
a:
AL TISHKECHI OTI / DON’T
FORGET ME di Ram Nehari (Israele/Francia/Germania,
2017)
Con la seguente motivazione:
“Sottolinea magistralmente
l’incontro tra due situazioni di disagio, con un’ottima
interpretazione.”