Si tratti di Hiroyuki
Sanada, attore visto già in
Wolverine l’Immortale, che ritornerà dunque in un
nuovo cinecomics e anche se i dettagli sul personaggio
che interpreterà sono al momento tenuti segreti, secondo quanto
apprendiamo da
Deadline che il suo sarà un ruolo di supporto le cui riprese si
svolgeranno nelle prossime due settimane.
L’attore in queste ore è entrato anche a far parte del cast di
Westworld
2, l’annunciata seconda stagione dell’acclamata serie
di Jonathan Nolan, targata HBO.
Avengers 4 è
ancora un grande mistero. Il film sarà diretto dai Fratelli
Russo ma non sappiamo ancora da chi sarà composto il cast
né di cosa parlerà il film.
Le dichiarazioni di
Kevin Feige in merito hanno reso molto
chiaro il fatto che il titolo ufficiale del film rappresenta
spoiler per Avengers
Infinity War, per cui non sarà rivelato fino
all’uscita al cinema del film che conclude la Fase 3
dei Marvel Studios .
Sono ormai tanti i film che
compongono il MCU e tanti i momenti iconici dei personaggi
che hanno contribuito a costruire quella che potremmo definire una
nuova mitologia che attraversa fumetti e grande schermo.
Quello che però molti fan del
MCU non sanno, è che questo universo condiviso
poteva essere molto più ricco, soprattutto per la definizione dei
personaggi, se non fosse che alcune scene dei film, per esigenze
produttive o artistiche, spesso non vengono inserite nel montaggio
finale del film o non vengono nemmeno girate.
La scena in questione
faceva parte di Thor e vedeva il Dio del Tuono e Loki confrontarsi
alla vigilia di quella che doveva essere l’incoronazione di Thor
stesso. Il Dio saluta con affetto il fratello adottivo, ricordando
l’infanzia e quindi un periodo in cui i due, probabilmente,
crescevano insieme, in armonia. Thor arriva ad offrire del vino a
Loki che però trasforma la coppa in un serpente. La scena poteva
dare una profondità maggiore al personaggio di Loki e fornire un
background a quella che è stata l’infanzia dei due figli di
Odino.
Odio tra sorelle – Guardiani della
Galassia
Un’altra coppia di
fratelli nella mitologia Marvel è quella formata da Gamore e
Nebula. Le due sorellastre, entrambe cresciute da Thanos, mostrano
la discordia reciproca nel primo film di James
Gunn, ma una scena di un litigio tra le due, che vede Nebula
frustrata dal fatto che Gamora è la preferita dal padre, in cui
quest’ultima finisce spinta contro un muro dall’assassina verde,
poteva far capire meglio la dinamica tra le due. Il rapporto è
stato però ben approfondito in Guardiani della Galassia Vol. 2.
Un (altro) giovane Peter? – The
Avengers
Durante la battaglia di
New York, un Chitauro è sul punto di attaccare una famiglia
bloccata in automobile. Cap corre in soccorso dei civili e mette a
tappeto l’alieno lanciandogli contro lo scudo. Poi si avvicina
all’auto e un bimbo gli porge lo scudo. Qualcuno ha pensato che
quel bimbo potesse essere Peter Parker, ma anche se così non fosse,
la breve scena sarebbe servita a raccontarci la natura più
autentica di Cap: non solo un eroe impavido che combatte il nemico,
ma una persona che prima di tutto ha a cuore il bene di chi gli sta
intorno. Un eroe che protegge prima di attaccare.
A ogni modo la presenza di un
piccolo Peter è stata poi confermata in Iron Man 2.
Tony Stark aiuta un bullo – Iron
Man 3
Nella sequenza in cui
Tony Stark è in Tennessee, vediamo che fa amicizia con un
ragazzino, EJ. Il ragazzino è però un bimbo preso di mira dai
bulli, in particolare da un tale Harley, soprattutto quando
scopre che EJ dice in giro che è amico di Tony Stark. A seguire lo
stesso Harley si trova in pericolo ma viene portato in salvo
da Tony e da EJ: l’esito è che il bullo viene salvato dall’eroe con
l’aiuto del ragazzino che bullizzava. Le due scene avrebbero
approfondito meglio il personaggio di EJ, di cui in realtà non ci
importa molto, ma avrebbero anche mostrato Tony nel suo eroismo che
si dispiega al meglio quando non ha l’armatura, perché dimostra che
il suo cuore è eroico, non solo l’involucro ferroso che lo
protegge.
Vedova Nera VS Cap – Captain
America: Civil War
La scena sul tetto in cui
Steve e Natasha se le danno di santa ragione esiste soltanto negli
storyboard. L’idea di un combattimento tra eroe contro eroe è in
effetti alla base del film dei Fratelli Russo e infatti ci sono
moltissimi altri scontri diretti tra gli eroi, tuttavia vedere
Steve contro Natasha avrebbe messo immediatamente gli spettatori
nel mood di straniamento perché i due, nelle loro avventure
precedenti, erano sempre stati molto vicini (si veda The Winter
Soldier). Vedere i due eroi che si picchiavano a inizio film
avrebbe fatto capire davvero che c’era qualcosa di molto grave che
non funzionava.
Cuore di mamma – Thor: The Dark
World
Anche se è considerato
uno dei film Marvel più deboli, The Dark World ci pone davanti a
una dinamica insolita per il MCU: la figura materna. Nel film
Frigga si sacrifica per salvare Jane Foster, ma prima ha avuto modo
di parlare con Thor del fratello, Loki, tenuto prigioniero nelle
segrete del palazzo di Asgard. La preoccupazione materna verso il
figlio “perduto” è umana e legittima, oltre a conferire ai
personaggi maggiore profondità. Scegliere di conservare quella
scena nel film avrebbe forse consentito allo spettatore di
instaurare un legame più profondo con i personaggi e con il
film.
Il tentativo di suicidio – The
Incredible Hulk
In The Avengers, Bruce
Banner cita un tentato suicidio, sventato dal dirompere di Hulk
stesso. La scena era stata concepita per aprire il film con Edward
Norton, ma tuttavia non è stata nemmeno mai girata. La scena in
apertura avrebbe dato un tono troppo dark a un film destinato al
grande pubblico, tuttavia avrebbe dato un chiaro segno del tormento
interiore di Banner e della sua intima sofferenza nell’essere
l’Incredibile Hulk, contro la sua volontà.
Il GPS – Captain America: The
Winter Soldier
Quando lo SHIELD (in
realtà l’Hydra) dà la caccia a Cap nel film, c’è una scena che è
stata poi eliminata che mostra l’eroe prendersi gioco delle squadre
speciali. La tuta di Cap viene munita di un localizzatore GPS e
durante un inseguimento, una squadra dello SHIELD/Hydra fa
irruzione in una palestra di una scuola, convinta che lì si trovi
il loro ricercato. In realtà Cao ha tolto la tuta per depistare gli
inseguitori. La scena avrebbe gettato un’ombra immediata sullo
SHIELD, anticipando un po’ il colpo di scena, e così è stato deciso
di tagliare dal film non solo questo momento, ma tutti i
riferimenti al localizzatore GPS presenti nel film.
L’imbroglio al casino –
Ant-Man
La scena in questione è
molto divertente e sottolinea la natura imbrogliona, anche se
buona, di Scott Lang. La sequenza vede Luis al casino, vincere
sfacciatamente ai dadi. Quello che l’uomo non sa è che un piccolo
Ant-Man si nasconde sul tavolo verde e ruota i dadi in modo tale
che il compare vinca. Quando Luis torna a casa sentendosi il più
fortunato degli uomini, Scott è sul divano a bighellonare, fingendo
indifferenza. La scena avrebbe caratterizzato di più le
caratteristiche di Lang e il tono allegro del film.
La guarigione di Selvig – Thor
Nelle scene ambientate in
New Mexico, durante la lotta del Distruttore contro Thor, il
professor Selvig viene gravemente ferito, ma Thor interviene per
salvarlo con un una roccia della guarigione asgardiana,
dimostrando, come abbiamo visto prima per Tony Stark, che l’eroismo
non dipende soltanto dalle armi (in questo caso dal martello) ma
dalla disposizione del cuore ad aiutare gli altri. Per la stessa
ragione della scena eliminata in Iron Man 3, ci sembra che con
questa sequenza l’eroismo di Thor sarebbe stato raccontato meglio e
il suo riottenere i poteri maggiormente motivato.
Vet Strange – Doctor Strange
Nella sequenza in cui
Strange si trova a esplorare Kathmandu, il nostro si ferma a
curare un cagnolino con una zampa ferita. Con le sue abilità
mediche, Stephen stecca la zampa della bestiola che lo ringrazia
facendogli le feste. La scena sta a indicare l’inizio della
trasformazione, della maturazione di Strange che da egoista diventa
maggiormente rivolto verso gli altri. Tuttavia il regista Scott
Derrickson ha spiegato che la scena è stata eliminata perché
accadeva troppo presto nell’arco di maturazione del
personaggio.
L’allontanamento di Maria Hill –
Captain America: The Winter Soldier
Il personaggio di Maria
Hill è molto amato dai fan, anche se è certamente tra quelli minori
del MCU. Nel film in questione, l’agente arriva in ritardo a una
riunione dello SHIELD, perché impegnata a coordinare il necessario
per il funerale di Nick Fury, e Jasper Sitwell la allontana, perché
la considera troppo coinvolta con Cap, troppo fedele al super
soldato. La scena avrebbe fornito maggiori dettagli sul personaggio
di Cobie Smulder e avrebbe dato un maggiore senso al suo rivolgersi
alle Stark Industries. Tuttavia avrebbe spostato troppo in avanti
il colpo di scena finale, uno dei più radicali del MCU fino a
questo momento, e avrebbe rovinato la “sorpresa” insinuando troppi
dubbi in merito alla fedeltà di Sitwell e alla solidità dello
SHIELD.
Le particelle Pym – Ant-Man
Uno degli aspetti più
interessanti di Ant-Man è che ha introdotto nel MCU l’alta
tecnologia delle particelle Pym. Una scena tagliata dal film mostra
Darren Cross che esegue una dimostrazione dei possibili utilizzi
delle particelle stesse, profilando la possibilità di servirsi di
questa tecnologia per diminuire i volumi di spazzatura, aumentare i
volumi di cibo, insomma applicare questa tecnologia per costruire
un mondo migliore. Ovviamente le mani in cui la tecnologia finisce,
quelle di Cross stesso, non sono le migliori.
In giro per NY – The Avengers
Molte delle scene
eliminate da The Avengers riguardano il reinserimento di Steve
Rogers nel MCU. L’eroe, catapultato nell’era moderna, deve rendersi
conto di tutto ciò che è accaduto, anche attraverso i resoconti
storici delle vite di coloro che ha incontrato, primi su tutti
Peggy Carter e Howard Stark. Tra le altre cose, Steve gironzola per
New York si ferma in un bar, dove confronta la skyline della città
con ciò che ricordava lui. Una cameriera, di nome Beth e
interpretata da Ashley Johnson, gli si avvicina e gli chiede
se per caso non stia cercando di intercettare Iron Man che vola nel
cielo della City, intanto un vecchietto vicino a loro (Stan Lee in
un cameo eliminato) gli suggerisce di chiedere alla ragazza il
numero. La scena giustificherebbe la sequenza di salvataggio che
vediamo nel film, nel finale, in cui compare questa Beth e vediamo
che sembra riconoscere Steve in Cap, ma non sappiamo chi sia, non
avendola mai vista.
L’incoronazione – Thor: The Dark
Workd
La visione di Loki
incoronato re di Asgard, trionfante in mezzo ad ali di folla
festante e con il mano il martello di Thor è l’immagine gloriosa
con cui Loki in persona si fa compagnia nella sua cella ad Asgard
all’inizio del film. La scena ci mostra in realtà qual è l’unico
problema di Loki, ovvero cosa rende cattivo il miglior cattivo del
MCU. Si tratta di un ragazzo che desidera attenzione e affetto, ma
non sappiamo se le sue prossime mosse potranno redimerlo…
Dopo le voci che si rincorrevano già
dal maggio scorso, arriva la
conferma da Variety che Claire
Foy sarà la nuova Lisbeth Salander in
Quello che non uccide.
Il nuovo capitolo del franchise di
Millennium comincerà la produzione a Gennaio tra Berlino e
Stoccolma. Il film sarà diretto da Fede Alvarez,
balzato al successo internazionale con Man in the
dark.
Il ruolo era già appartenuto a
Noomi Rapace e a Rooney Mara che
ne avevano fatto due ritratti differenti ma ugualmente efficaci
all’interno del film che raccontavano. Vedremo cosa sarà capace di
fare la Foy, dato il suo versatile talento.
Ecco cosa ha dichiarato il regista
in merito alla conferma della Foy: “Non potrei essere più
elettrizzato riguardo a Claire che prende le redini dell’iconico
personaggio di Lisbeth Salander. Claire ha un talento raro e
incredibile, che proietterà una nuove linfa nel personaggio di
Lisbeth. Non vedo l’ora di portare sullo schermo questa nuova
storia per il grande pubblico, con Claire Foy al timone.”
Quello che non
uccide arriverà nelle sale americane il 19 ottobre 2018.
Il film, che sarà l’adattamento del romanzo
di David Lagercrantz, che fa da
sequel ai romanzi di Stieg Larsson che
compongono la trilogia Millennium,era
da tempo in fase di pre-produzione ma sembra che adesso la Sony
abbia premuto il piede sull’acceleratore, e dopo l’annuncio del
regista Fede Alvare, si parla anche di
trovare un nuovo volto alla protagonista del film.
Quello
che non uccideè stato
pubblicato in seguito alla morte improvvisa dell’autore e consta di
200 pagine dattiloscritte che avrebbero poi completato quello che,
nelle intenzioni, doveva essere una storia in dieci
capitoli.
Scott Rudin e
Amy Pascal tornano a produrre il film.
Millennium – Quello che non uccide,
recensione del film con Claire
Foy
Matthew Vaughn sta
promuovendo il suo prossimo film, Kingsman: il Cerchio
d’Oro, e durante le interviste per raccontare alla stampa
il progetto, ha anche confermato un dettaglio molto interessante in
merito al suo futuro da regista.
Durante un’intervista
con Hey U Guys,
Vaughn ha confermato le trattative per L’Uomo d’Acciaio 2, oltre a
spiegare che nel futuro avremo altri Kingsman, o meglio, almeno un
altro.
“Sto pianificando un altro
Kingsman, ho scritto il trattamento e un paio di scene… Non so
davvero cosa arriverà in futuro ma ho fatto alcune chiacchierate su
Superman. Amo molto
Superman.”
Il sequel de L’Uomo
d’Acciaio è atteso da molto tempo, ma non sappiamo ancora
nulla di ufficiale sul progetto. Per quanto riguarda
Matthew Vaughn e il suo rapporto con i supereroi,
il regista ha già diretto con discreto esito X-Men:
L’Inizio.
Per il momento aspettiamo
l’elettrizzante secondo capitolo delle avventura spionistiche ad
alto tasso di adrenalina di Eggsy (Taron
Egerton).
La sinossi
di Kingsman Il Cerchio
d’Oro
Kingsman The Secret Service ci
ha introdotti al mondo dei Kingsmen, un’agenzia indipendente
internazionale che opera ad altissimi livellidi discrezione, il cui
obbiettivo ultimo e tenere il mondo al sicuro.
In Kingsman Il Cerchio d’Oro, i nostri eroi
affrontano una nuova sfida. Quando le loro basi vengono distrutte e
il mondo è preso in ostaggio, il loro viaggio li porta a scoprire
una alleata, un’agenzia americana chiamata Statesman. Nella nuova
avventura che mette alla prova le loro forze, queste due
associazioni devono fronteggiare un nemico senza scrupoli per
salvare il mondo, una cosa che per Eggsy sta diventando quasi
un’abitudine…
Universal Pictures International
Italy ha diffuso una nuova featurette de
L’Inganno, il film di Sofia
Coppola che ha vinto la Palma d’Argento a Cannes per
la Regia. Il film con protagonisti Nicole Kidman e
Colin Farrell arriverà nelle nostre sale il 21
settembre.
Il film segna il ritorno della
Coppola dietro la macchina da presa a quattro anni
dall’uscita al cinema del suo ultimo film, The Bling
Ring, che aveva come protagonista Emma
Watson.
L’inganno è il
remake del film diretto da Don Siegel e basato sul
romanzo omonimo del 1966 scritto da Thomas P.
Cullinan.
Colin Farrell e Nicole Kidman nel
trailer originale di
L’Inganno di Sofia Coppola
Il film originale era interpretato
da Clint Eastwood e raccontava la storia del
caporale nordista Jonathan McBarney che, dopo esser scampato alla
cattura da parte di alcuni soldati sudisti, viene condotto
nell’isolato collegio femminile della signora Martha, inizialmente
solo come esempio di carità cristiana da offrire alle
fanciulle. In pochi giorni il caporale riesce ad entrare nelle
grazie tanto della direttrice quanto della sua socia Edwina, nonché
delle stesse giovani educande del luogo, tanto che Martha non
sembra più intenzionata a consegnarlo ai sudisti appena guarito,
piuttosto ad offrirgli un posto da factotum.
L’ultimo film diretto da
Sofia Coppola è stato A Very Murray
Christmas con protagonista Bill Murray, realizzato
in esclusiva per Netflix. Il film è uscito a dicembre
2015.
Nel cast de
L’inganno oltre a Colin
Farrell e Nicole Kidman, anche Elle
Fanning e Kirsten Dunst.
SonyPicturesIT ha diffuso il primo
trailer italiano di Gli Eroi del Natale, il nuovo
film d’animazione diretto da Tim Reckart e in
arrivo in sala il prossimo 30 novembre, distribuito da Warner
Bros.
Il trailer di Gli Eroi del Natale
Un nuovo film d’animazione per
grandi e piccini che racconta la storia più antica e conosciuta di
tutti i tempi. Questa volta, a raccontarci le vicende riguardanti
la natività di Gesù, saranno i simpatici animaletti protagonisti
dei nostri presepi. Un piccolo ma coraggioso asinello ed i suoi
amici diventeranno gli inaspettati eroi del Natale.
Dopo la messa on line del manifesto
della Festa del Cinema di Roma 2017, arriva
un’altra notizia molto ghiotta in merito all’evento cinematografico
della Capitale.
Mazinga Z
Infinity di Junji Shimizu sarà
presentato il prossimo 28 ottobre in prima mondiale alla dodicesima
edizione della Festa del Cinema di Roma (26 ottobre – 5 novembre
2017). Lo ha annunciato oggi il direttore artistico Antonio Monda,
d’intesa con la presidente della Fondazione Cinema per Roma, Piera
Detassis. Mazinga Z Infinity è
alla Festa in collaborazione con Alice nella città.
Festa del Cinema di Roma
2017: Audrey Hepburn sul manifesto
ufficiale
L’attesissimo film sarà accompagnato
dal celebre mangaka Gō Nagai, l’autore che
quarantacinque anni fa, nel 1972, ha creato Mazinga Z, il primo
anime giapponese che vede protagonista un robot controllato
dall’interno da un essere umano. Il fascino futurista e i valori di
pace e giustizia per cui lotta, hanno reso Mazinga Z un fenomeno
planetario, un eroe senza tempo fra i più amati di sempre.
Mazinga Z
Infinity porterà sul grande schermo lo storico
protagonista Kōji Kabuto e il suo acerrimo nemico, Dr. Inferno, in
una nuova coinvolgente avventura. Il film è prodotto dal grande
studio di animazione giapponese Toei Animation e sarà distribuito
in Italia da Key Films a partire dal 31 ottobre.
Come molti di voi sapranno non è
andato tutto liscio alla Warner Bros nel costruire
il DC
Extended Universe. Le cose però dopo l’enorme successo
di critica e pubblico di Wonder Woman sembrano aver preso la strada
giusto.
In merito all’approccio dello
studio e agli intenti dietro al DC Extended
Universe ha parlato il regista Chris
McKay, che come sappiamo presto dirigerà il suo secondo
film con la DC Films, dopo aver diretto
The Lego Batman, ovvero il film standalone
live action
su Nightwing.
Secondo quest’ultimo
“Questi film non stanno cercando di seguire il modello
Marvel, stanno cercando di fare la
propria strada privilegiando i registi che amano e producono cose
completamente originali e interamente uniche”, confermando
comunque di mantenere una visione unica.
“Vogliono ancora
costruire un universo e per questo ci vuole molto tempo e molte
persone che lavorano con le loro teste tutte insieme cercando di
capire cosa fare, perché è difficile ottenere tutte queste persone
e farle operare insieme, e quindi mantenere tutto l’ego che ne
comporta; e tutto questo in un unico posto, ma sono impegnati a
farlo nel migliore dei modi, ed è straordinario lavorare con Jon
[Berg] e Geoff [Johns] e tutti alla famiglia Warner
Bros.”
Po sembra che l’identità “registocentrica” della Warner Bros sia
in grande parte il motivo per cui il regista è entusiasta di
dirigereNightwing:
“Warner Bros è lo studio
più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui
io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe
mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella
che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono
questi film”.
L’approccio citato
da Chris McKay ha dato vita a molto
successi della storia del cinema e grandi collaborazioni come
quelli con Christopher Nolan, Stanley Kubrick, Clint
Eastwood, George Miller e molti altri.
Come già sappiamo in Thor
Ragnarok il Dio del Tuono dovrà
combattere contro Surtur, anche se dal trailer non
abbiamo ben compreso la ragione. Oggi però grazie a questa foto
diffusa possiamo apprendere che Surtur [forse]
avrà a disposizione alcune armi molto potenti, ovvero dei draghi
potentissimi:
Questa immagine viene dai Guardiani della Galassia – Mission After
Dark attrazione a Disneyland e mentre che questa creatura sia stata
creata solamente per questo, secondo le indiscrezioni le
probabilità che si basi su una creatura di Thor
Ragnarok sono molto alte. Se così fosse, Thor
e Hulk potrebbero dover avere a che fare con
avversari molto ostici.
Al momento tutto questo è solo un
ipotesi ma sarebbe divertente vedere i due eroi affrontare bestie
cosi potenti non trovate?
Thor
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Dopo avervi mostrato ieri sera
la nuova foto di Ezra Miller come
Barry inJustice League, oggi arrivano anche
le nuove dichiarazioni dell’attore che vedremo nei panni di
The
Flash.
L’attore ha rivelato quali elementi
del classico The Flash non vedremo in questa prima
incarnazione al cinema.
“Beh, sai, guarda, posso
confermarti che il suo vestito non esce dal suo anello [nel film]
Le cose devono progredire, sai?” l’originario Barry Allen era
chiaramente un incredibile scienziato. Lo riconosciamo e lo
rispettiamo. Vogliamo chiedere scusa ai fan che sono ora arrabbiati
per via dell’anello “.
“So che l’anello è la
cosa più bella dell’universo DC” ,
aggiunge Ezra Miller. “E ‘stato
un po’ difficile per noi rappresentarlo in questa versione in
questo momento. Ma con noi ci saranno altre cose molto
cool”.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà
diretto da Joss Whedon, che ha sostituito
alla fine della produzione Zack
Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel
film vedremo protagonista Henry Cavillcome
Superman, Ben Affleckcome
Batman, Gal
Gadotcome Wonder Woman, Ezra Millercome
Flash, Jason
Momoacome Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Dopo aver conquistato pubblico e
critica con il secondo capitolo, oggi Lionsgate
ufficializza John Wick
3, il prossimo sequel del franchise action con
Keanu Reeves. La nota società di produzione
e distribuzione ha confermato che John Wick
3 debutterà nelle sale cinematografiche il 19
maggio 2019.
Keanu Reeves
tornerà per la sua terza avventura come l’ex-hitman vendicativo,
mentre Derek Kolstad, che ha scritto i primi due film, tornerà a
scrivere lo script per questo terzo capitolo. I dettagli della
trama non sono stati rivelati al momento.
Il film non ha attualmente grossa
concorrenza per il weekend di apertura scelto da Lionsgate, ma
probabilmente dovrà affrontare una forte opposizione al box office
da Marvel’s
untitled Avengers 4 , che esce
due settimane prima, e
l’ Aladdin live-action di Guy Ritchie, che
debutterà la settimana successiva durante la festa del Memorial
Day.
In John Wick
2, le cui riprese si sono svolte anche in Italia, a
Roma, è tornato il personaggio dell’affascinante sicario
interpretato da Keanu Reeves che, nel 2014,
conquistò un ottimo risultato al botteghino. Il sequel è stato
diretto da Chad Stahelski, regista del primo
film insieme a David Leitch. Dal primo
fortunato action thriller abbiamo Bridget
Moynahan, John Leguizamo,
Lance
Reddick eIan
McShane, a cui si
affiancano Common, nel ruolo del
villain,Ruby
Rose, Peter Stormare,
Riccardo Scamarcio
eLaurence Fishburne.
Di seguito la prima sinossi del
film: “Trent’anni dopo gli eventi del primo film, un nuovo
blade runner, l’Agente LAPD K (Ryan Gosling), dissotterra un segreto a lungo sepoltoche potrebbe avere il potere
di gettare nel caos quello che è rimasto della società.
La scoperta di K lo guida in una ricerca con lo scopo di trovare
Rick Deckard (Harrison Ford), un ex blade runner della LAPD
che è rimasto nasconsot per 30 anni.”
Nel cast di
Blade
Runner 2049 protagonisti sono Ryan Gosling, Harrison Ford, Robin Wright, Ana
de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri, Mackenzie Davis, Barkhad Abdi,
Dave Bautista, David Dastmalchian, Lennie
James, Hiam
Abbass e Jared
Leto.
La
sceneggiatura del sequel, ambientato diverse decadi dopo
l’originale pellicola del 1982, è affidata a Hampton
Francher e Michael Green e
segue la storia originale scritta da Francher e David
Peoples basata sul romanzo di Philip K.
DickIl Cacciatore di
Androidi.
Produttori esecutivi del film sono Frank Giustra
e Tim Gamble, CEO di Thunderbird Film. Lo stesso
Ridley Scott sarà produttore esecutivo della
pellicola così come Bill Carraro.
Senza dubbio uno dei ritorni più
attesi di questa stagione che sta per iniziare è Strangers
Things 2. La nuova stagione della serie tv targata
Netflix che debutterà il prossimo
mese racconterà ancora una volta della piccola città
Hawkins, Indiana, sotto assedio da una minaccia
interdimensionale e Will (Noah Schnapp) sarà
ancora una volta il tramite.
Ma tra paure e dubbi, i piccoli
amici – Will, Mike (Finn Wolfhard), Dustin
(Gaten Matarazzo) e Lucas (Caleb
McLaughlin) troveranno il tempo di giocare al The Palace,
la sala giochi preferita ed è pur sempre il 1984.
Oggi i creatori della serie
Matt e Ross Duffer hanno dato a EW in esclusiva una pagine dello
script (insieme alle proprie annotazioni) di Strangers
Things 2, che raccontano il The Palace e
l’introduzione di uno dei più importanti personaggi di seconda
stagione, Max (Sadie Sink). Ecco tutte e cinque le
anticipazioni dolo le pagine dello script.
The Palace
“La nostra prima idea per la stagione 2
è stata quella di introdurre una sala giochi (chiamato The Palace,
come omaggio WarGames !). Amiamo i giochi
da tavolo, ma in verità abbiamo trascorso più tempo a giocare ai
videogiochi arcade (troppo tempo, potrebbe dire la
nostra mamma), perciò volevamo intrecciare queste due tipologie nel
tessuto dello show.
Keit
“Keith è un nuovo personaggio che lavora
al The Palace. È molti anni più vecchio dei nostri ragazzi, ma
è in qualche modo meno maturo. L’unica cosa che ama più di
Cheetos è Nancy. “
Nancy, Keit e Mike
“Cerchiamo
sempre di assicurarci che, quando affrontano un dilemma, i nostri
ragazzi hanno diverse prospettive e soluzioni. Questo rende il
conflitto divertente e aiuta a definire ulteriormente i
propri caratteri. Il problema che stanno
affrontando in questa scena non è esattamente qualcosa di vita o
morte: sono disposti ad incastrare Keith con Nancy in cambio
dell’identità di Mad Max? Ci piace che Mike sia rivolta verso
Nancy qui; può essere cattivo con lei, ma in fondo, è molto
protettivo nei confronti di sua sorella. Riteniamo che questo
sia un comportamento tipico del fratello. Non che ne sappiamo
molto di rapporti tra sorelle e fratelli … “.
“The Slang”
“The Slang”
è diventato popolare dopo The Breakfast Club,
che è uscito nel febbraio 1985, quattro
mesi dopo la nostra nuova
stagione. Ma per noi sarebbe stato un grande insulto che non
poter ispirarci a questo e raccontare un po’ di quella
storia in Strangers Things 2. È stato anche
un modo divertente per mettere dentro un omaggio al grande John
Hughes”.
Will in pericolo in Strangers Things 2
“Focus la nostra attenzione è ancora una
volta su Will” in questa stagione la nostra storia principale si
concentra su Will e sul suo recupero. ma solo perché
Will è stato salvato nella prima
stagione non significa che sia sicuro adesso …
”
Stranger Things 2 arriva su
Netflix il 27 ottobre.
Nel cast dello show oltre alla
celebre Winona Ryder (Show Me a Hero), David Harbour
(Suicide Squad), Finn Wolfhard (The 100,
Aftermath, The Resurrection), Millie Brown (BBC’s
Intruders,Once Upon A Time, NCIS), Gaten Matarazzo (The
Blacklist), Caleb McLaughlin (The Lion King on
Broadway), Noah Schnapp (Il ponte delle spie, The Peanuts
Movie), Natalia Dyer (After Darkness, Hannah Montana: Il
film), Charlie Heaton (Shut In, Urban and the Shed
Crew), and Matthew Modine (Weeds, Proof).
La
trama di Stranger Things 2
Un anno
dopo il ritorno di Will, sembra che tutto sia di nuovo normale… ma
l’oscurità è in agguato appena sotto la superficie e minaccia
l’intera cittadina di Hawkins.
Il cast del film
include Sally
Hawkins (Blue
Jasmine, Happy-Go-Lucky), il
candidato all’Oscar Michael
Shannon (Revolutionary
Road, 99 Homes), il candidato
all’Oscar Richard
Jenkins (The Visitor, Olive
Kitteridge), Doug
Jones (Crimson
Peak, Hellboy), il candidato al
Golden Globe Michael
Stuhlbarg (A Serious
Man, Steve Jobs) e la
vincitrice dell’Oscar Octavia
Spencer (The
Help, Gifted).
“È un dramma ambientato nel
1963, non è un film di fantascienza, non è un film di genere ma io
interpreto comunque una creatura. Sono una specie di pesce umano,
un enigma, nessuno da dove vengo, sono l’ultimo della mia specie
quindi è come se fossi un’anomalia naturale. Sono stato studiato e
testato in una struttura governativa degli USA nel 1963, quindi
durante la Guerra Fredda con la Russia, la corsa allo spazio,
quindi c’è tutto un background da raccontare. Sono stato testato
per cercare di misurare che tipo di potenzialità potevo avere
contro il nemico, per usarmi come vantaggio militare o per i viaggi
nello spazio, o per la tecnologia. Possiamo usarlo a favore degli
umani? Quindi provano a tenermi segreto dai Russi.”
Guarda il primo trailer di Red
Sparrow, la nuova spystory di Francis
Lawrence con protagonista Jennifer
Lawrence, nei panni di una spia abile e spietata nella
seduzione.
Francis Lawrence,
che ha già diretto l’attrice premio Oscar omonima in tre dei
quattro film della saga di Hunger Games,
dirige su un film basato sull’omonimo romanzo di Jason
Matthews.
Red Sparrow, dal romanzo
di Jason Matthews
La data d’uscita di Red
Sparrowè il 10 novembre 2017. La
sceneggiatura è firmata da Justin Haythe che ha
rimaneggiato uno script precedentemente realizzato di Eric
Warren Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri
giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione
burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione
operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata
nella CIA.
Ecco il primo
trailer di Justice
League dal Comic Con
Justice League sarà
diretto da Joss Whedon, che ha sostituito
alla fine della produzione Zack
Snyder, ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel
film vedremo protagonista Henry Cavillcome
Superman, Ben
Affleckcome Batman, Gal Gadotcome
Wonder Woman, Ezra
Millercome Flash, Jason Momoacome
Aquaman, e Ray
Fishercome Cyborg. Nel cast confermati
anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem
Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy
Irons. I produttori esecutivi del film
sono Wesley Coller, Goeff
Johns e Ben
Affleck stesso.
Lucky Red il
trailer ufficiale di Tutti i soldi del mondo,
il nuovo film diretto dal regista Ridley Scott e che vede
protagonista Charlie Plummer e Mark
Wahlberg.
Tutti i soldi del
mondo è adrenalinica ricostruzione di un fatto di
cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico
internazionale: il rapimento di Paul Getty III.
Roma, 1973. Alcuni uomini
mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III
(Charlie Plummer), nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty
(Kevin Spacey), noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al
tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito,
infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per
rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre
del ragazzo Gail (Michelle Williams) e l’uomo della sicurezza
Fletcher Chace (Mark Wahlberg) a una sfrenata corsa contro il tempo
per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare
finalmente il giovane Paul.
Tutti i soldi del
mondo
Una vicenda pubblica e privata che
sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità:
che si può amare di più il denaro che la propria famiglia. Una
storia mai raccontata prima sul grande schermo, che arriva al
cinema il 21 dicembre con la firma del grande Ridley Scott.
Ecco tutti i film al cinema di
oggi, 14 settembre 2017. Dall’animazione, americana e italiana,
all’azione passando per l’horror, questa settimana ce n’è per tutti
i gusti.
Gatta
Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan
Cappiello, Marino Guarnieri, Dario
Sansone: Gatta Cenerentola è il
crudele soprannome affibbiato alla piccola Mia dalle sorellastre
nella rivisitazione moderna e partenopea della fiaba classica di
Giambattista Basile. Figlia di don Vittorio Basile, uomo di grande
ingegno che aveva il progetto di trasformare Napoli in una virtuosa
città della scienza, Mia è rimasta orfana dopo che Salvatore Lo
Giusto detto “‘o Rre” (Massimiliano Gallo), capoclan del
riciclaggio, ha ammazzato suo padre con l’aiuto della bella e
letale Angelica
Carannante (Maria Pia Calzone),
promessa sposa di Basile. Da quel momento la ragazzina è costretta
a vivere in una nave da crociera dismessa nel porto di Napoli,
insieme con la perfida matrigna e i sei dispotici fratellastri,
covando in silenzio la vendetta: uccidere Salvatore ‘o Rre e
liberare per sempre se stessa e la sua città.
Anche Primo Gemito (Alessandro
Gassmann), ex uomo della scorta di Basile, porta avanti il
progetto parallelo di riportare la legalità nel porto di Napoli e
sottrarre Cenerentola dalle grinfie di Angelica.
Leatherface
di Alexandre Bustillo, Julien Maury: il
film racconta le origini di una delle figure più terrificanti della
storia del cinema horror, il protagonista sadico e
crudele della saga cinematografica cult Non aprite quella
porta. Il futuro “Faccia di cuoio”, in fuga da un ospedale
psichiatrico insieme a tre violenti compagni di ricovero, rapisce
una giovane infermeria di
nomeLizzy(Vanessa Grasse). La donna viene
trascinata nel viaggio infernale che condurrà uno dei quattro verso
una serie di indicibili orrori e tragedie. Alle loro calcagna un
poliziotto squilibrato in cerca di vendetta. La nascita di
Leatherface è più dolorosa di quanto si pensi, con risvolti emotivi
angoscianti e complesse implicazioni psicologiche che portano un
ragazzino fragile e solitario a compiere da adulto atti di efferata
brutalità.
Veleno di Diego
Olivares: Veleno porta in scena
il dramma di un territorio violato, contaminato dai veleni che
criminali senza scrupoli hanno disseminato in buona parte del
casertano. In un piccolo centro di quella provincia, un’umile
famiglia di agricoltori rifiuta di lasciare che i suoi terreni
diventino una discarica a cielo aperto. Cosimo Cardano
(Massimiliano Gallo) e sua
moglie Rosaria (Luisa
Ranieri) lottano contro la piaga dei rifiuti tossici,
senza lasciarsi piegare dalle minacce e ripercussioni da parte di
alcuni esponenti della camorra, tra i quali il giovane
avvocato Rino (Salvatore
Esposito).
Appuntamento al
Parco di Joel Hopkins: Diane Keaton
affianca Brendan Gleeson in Appuntamento al
parco, commedia romantica ispirata alla storia vera del
senzatetto “Harry the Hermit”. Donald
Horner (Gleeson) è un uomo selvaggio
e scostante, “residente” da 17 anni nel parco pubblico di
Hampstead, a Londra. Così trascorre le sue giornate,
nell’abitazione improvvisata con travi e tendoni nascosta tra gli
arbusti, facendo il bagno nei laghetti o andando a pesca. Un
giorno Emily
Walters (Keaton), un’anziana vedova
americana, si imbatte per caso nel vagabondo anticonformista,
interrompendo goffamente la sua routine tra i boschetti.
Barry Seal – una storia americana di Doug
Liman: Basato sulla storia vera dell’omonimo pilota
truffaldino, Barry Seal – Una storia
americana vede Tom
Cruise nei panni dello scaltro aviatore prestato
al contrabbando con l’America centrale. Licenziato dalla compagnia
di volo per cui lavora, il talentuoso Barry Seal (Cruise) viene
scoperto e reclutato dalla CIA per una delle operazioni sotto
copertura più rischiose della storia degli USA. L’ex pilota di
linea si reinventa trafficante d’armi per il governo, trafficante
di cocaina per il cartello di Medellìn, guidato dal criminale
colombiano Pablo Escobar, e informatore per la DEA. Il film segue
le vicende realmente accadute, le incredibili peripezie di un uomo
astuto e assetato di ricchezza, mentre sfugge, rifugge e inganna la
legge americana.
Cars
3 di BrianFee: Terzo
capitolo della saga dedicata alle auto senzienti targate Pixar. In
Cars
3,
tornato in pista da veterano, Saetta McQueen (Owen Wilson nella versione originale) viene
soppiantato dall’ultimo modello di bolide da corsa in circolazione:
in poco tempo lo scattante Jackson Storm taglia un traguardo dietro
l’altro, conquista gli sponsor e infrange tutti i record possibili,
gettando fango con le ruote posteriori sulla leggenda del numero
95. Saetta, che non ha paura di affrontare la nuova sfida, scende
in campo con la voglia di vincere e quel pizzico di arroganza che
lo contraddistingue. Ma un terribile incidente nell’ultima corsa
rischia di tenerlo per sempre lontano dai circuiti. Cresciuto
grazie agli insegnamenti del compianto mentore Hudson Hornet – solo
Doc per l’indisciplinato allievo – McQueen rivendica il diritto di
scegliere in autonomia quando ritirarsi, e si ostina a gareggiare
nonostante i pronostici lo diano per sconfitto. Non a caso,
l’esperienza di qualche anno prima nell’accogliente cittadina di
Radiator Springs gli ha insegnato che i pronostici, come i
pregiudizi, sono fatti per essere ribaltati. A raccogliere il
testimone del vecchio Doc, si precipita la
giovanissima Cruz
Ramirez (Cristela Alonzo), fan di Saetta e allenatrice promettente,
la quale grazie a un innovativo programma di addestramento riesce a
riportare McQueen in pista e i tutti i suoi strampalati amici sugli
spalti.
Il sito ufficiale della
Festa di Roma diffonde il manifesto della
dodicesima edizione dell’evento della Capitale, che vede
protagonista Audrey Hepburn.
——-
La grazia e l’eleganza di una delle
interpreti più amate di tutti i tempi, Audrey
Hepburn, sono protagoniste dell’immagine ufficiale della
dodicesima edizione della Festa del Cinema,
prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta
da Piera Detassis, con la direzione artistica
di Antonio Monda.
Lo scatto realizzato dal
fotografo David Seymour riproduce
l’attrice durante le riprese del film Funny
Face (1957). La Festa del Cinema rende così
omaggio alla pellicola firmata dal premio Oscar®
Onorario Stanley Donen, che festeggia nel
2017 il sessantesimo anniversario dall’uscita in sala, e a un
genere, quello del musical, che attraverserà
quest’anno l’intera manifestazione: i titoli che andranno a
comporre il programma della rassegna “I film della nostra
vita” saranno infatti scelti in quest’ambito. Inoltre,
prima di ogni proiezione della prossima Festa del Cinema, gli
spettatori potranno assistere a brevi pillole dei
musical più celebri ed evocativi.
“Poche attrici comunicano
un’idea di grazia e raffinatezza come Audrey Hepburn – ha
detto Antonio Monda – Ritengo che
sia un simbolo perfetto della Festa che stiamo cercando di
costruire, in particolare in questa immagine piena di gioia ed
eleganza”.
Tutti ormai conosciamo il tragico
destino che Han Solo ha trovato nel finale di
Star
Wars: Il Risveglio della Forza, ma sappiamo anche che
le vie della Forza sono infinite e che, magari anche solo in forma
di spirito benevolo, Solo potrebbe tornare a comparire nei film,
come accaduto a Alec Guinness (o persino a
Hayden Christensen) in Il Ritorno dello
Jedi.
Ecco cosa ha detto a GQ
l’attore:
GQ: Quando si parla di Star Wars, data la
natura fantasy del film, tu sei assolutamente…
Ford: Morto?
GQ: hai finito con Star Wars?
Ford: Beh, io ho finito con Star Wars se
Star Wars ha finito con me.
GQ: E se Star Wars non ha finito con
te?
Ford: Non posso
immaginare. Ma si tratta di fantascienza. Preferireri di no.
Sapete, a questo punto preferirei fare qualche altra cosa.
Semplicemente perché è più interessante fare cose nuove.
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Barry Seal – Una storia
americana con Tom
Cruise da oggi è finalmente al cinema. Nel film
targato Universal
PicturesBarry Seal – Una storia
americana (American Made), Tom Cruise torna a essere
diretto da Doug Liman dopoEdge
of Tomorrow – Senza Domani.
La pellicola racconta le tanto
incredibili quanto vere peripezie di Barry Seal, pilota truffaldino
che si è ritrovato inaspettatamente reclutato dalla CIA per guidare
sotto copertura una delle più importanti operazioni della storia
degli Stati Uniti.
Barry Seal – Una storia americana (American Made)
è prodotto da Imagine Entertainment, società del produttore
vincitore del Premio Oscar Brian Grazer (A
Beautiful Mind), da Cross Creek Pictures di
Brian Oliver (Il
Cigno Nero – Black Swan) e Tyler Thompson
(Everest),
da Quadrant Pictures di Doug Davison (The
Departed – Il Bene e Il Male) e da Kim Roth
(Inside Man).
A meno di un mese dalla scomparsa
del compianto regista Tobe Hooper, creatore
dell’intero universo orrorifico di Non Aprite Quella
Porta, esce l’ultimo capitolo della saga: Leatherface.
Sebbene Hooper
abbia fatto in tempo ad esserne produttore esecutivo, il film si
distacca di molto da quello che fu il capostipite nel 1974. La
regia viene affidata ad Alexandre Bustillo e
Julien Maury, che prendono la decisione – a conti
fatti azzardata – di risalire alle origini del mito di “Faccia di
Cuoio” (in inglese Leatherface). Il film cerca di spiegare come
questo assassino così feroce sia diventato tale, partendo da
un’infanzia traumatizzata da una famiglia folle e dalla seguente
reclusione in un centro psichiatrico minorile.
Negli anni
’70, TobeHooper aveva
creato un microuniverso che funzionava perfettamente. La
storia prendeva spunto da fatti realmente accaduti, e cioè
dall’arresto di Ed Gein, maniaco omicida del Texas
che aveva fatto stragi di vittime e ne aveva utilizzato la pelle
per conciare elementi di arredo della sua casa o per farne maschere
da indossare. Quello che fu rivoluzionario all’epoca, fu l’uso del
genere mockumentary – oggi così inflazionato – che
Hooper usò per rendere tutto più credibile e che è
stato ripreso solo nel remake del 2003 (l’unico riuscito
dell’intera saga).
Leatherface dal
suo canto non brilla affatto per originalità. Sebbene cerchi di
discostarsi dai film che lo precedono, finisce invece per
amalgamarsi alla massa non tanto dell’universo-Non Aprite
Quella Porta, quanto dei più banali film horror di sempre.
In un melting pot di luoghi comuni come il manicomio,
l’elettroshock, la necrofilia, ecc ecc, la trama di
Leatherface cerca – invano – di sorprendere lo
spettatore, enucleando diligentemente tutti quei simboli che sono
diventati negli anni l’emblema della saga: la sega elettrica, la
pelle ricucita, i riti animisti. Un’opera che sa di fan-service,
dove il sangue scorre a fiumi sin dal primo frame ma che non si
preoccupa di avere un senso o di appassionare veramente lo
spettatore.
Per tutto il mondo Chris Hemsworth è Thor, e così sarà
anche quando il personaggio sarà interpretato da un altro attore.
Tuttavia l’australiano era sul punto di perdere il ruolo in favore
del fratello più giovane, Liam, diventato anche
lui famoso grazie alla saga di Hunger Games.
A W Chris ha
raccontato che dopo aver fatto il primo provino con Kenneth
Branagh, non aveva ricevuto nessuna risposta, mentre Liam,
che aveva mandato un nastro, era stato richiamato quattro
volte.
Durante le riprese di Quella
casa nel bosco, sembra che Drew Goddard,
il regista, chiese a Chris Hemsworth perché lui
non fosse presente nella shortlist dei contendenti al ruolo, ma lui
non sapeva cosa rispondere.
La rivalità tra fratelli si è poi
dissipata quando nessuno degli attori presenti nella shortlist
venne davvero chiamato per la parte e la strada si fece di nuovo
facile per Chris, che alla fine ottenne il ruolo.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor: Ragnarok – “In Marvel
Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato
dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una
corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok,
la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana,
dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma
prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo
metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Mentre si mette a punto il contratto che vedrà
Patty Jenkins tornare a dirigere Gal
Gadot per Wonder Woman 2, cresce
anche la schiera di sceneggiatori che firmeranno lo script del
secondo film sull’Amazzone di Temiscira.
THR riporta che
Dave Callahan – lo sceneggiatore de I
Mercenari e di Godzilla – si è unito al
team formato già dalla stessa Jenkins e da Geoff
Johns.
Anche se la scelta può sembrare
azzardata, considerando il tipo di film firmati da Callahan,
sappiamo in realtà che lo sceneggiatore ha già lavorato con
Patty Jenkins alla stesura di
Jackpot, film che è stato poi scavalcato da
Wonder Woman nelle priorità della regista.
Il tempo trascorso insieme è stato
evidentemente costruttivo tanto che la Jenkins ha voluto di nuovo
Dave al suo fianco.
Anche se non è stato ancora
ufficialmente annunciato, è molto probabile che Patty Jenkins torni
alla regia del film che vedrà ancora come protagonista Gal Gadot.
Il film sarà ambientato nell’Era moderna e la sceneggiatura è in
fase di scrittura, con Goeff Johns e Patty Jenkins a lavoro a
quattro mani.
Wonder Woman 2
arriverà al cinema il 13 dicembre 2019.
Tra le tante curiosità del nuovo
Star
Wars: Gli Ultimi Jedi, ci sono senza dubbio i Porg,
animaletti che hanno tenuto compagnia a Luke
Skywalker durante il suo esilio, prima dell’arrivo di
Rey.
Le bestioline destano molta
curiosità, tanto che sono molte le domande che li riguardano. Così
Rian Johnson, regista del film, ha deciso di
rispondere dettagliatamente a riguardo, fornendo nuovi particolari
sulla loro natura.
Ecco cosa ha risposto su Twitter a un fan: “Sono uccelli marini, sono di
vari colori e i maschi sono leggermente più grandi delle femmine.
Possono ricoprire in volo brevi distanze e sono molto
curiosi.”
La sinossi: “In Star
Wars Gli Ultimi Jedi della Lucasfilm, la saga Skywalker continua
quando gli eroi de Il Risveglio della Forza si uniscono alle
leggende della galassia in un’epica avventura che svelerà i misteri
della Forza e le scioccanti rivelazioni del passato risalenti
all’Era antica. Star Wars Gli Ultimi Jedi arriverà nei cinema
USA il 15 dicembre 2017.”
FIRST LOOK –
Carrie Fisher in Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Il film sarà
diretto da Rian Johnson e arriverà al
cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende
immediatamente successive a Il Risveglio della
Forza.
Alicia Vikander è
stata scelta per interpretare la nuova Lara Croft
nel film Tomb Raider, con buona pace di chi
pensava che l’attrice premio Oscar non fosse abbastanza
“dotata”.
Il film, diretto
da Roar Uthaug, si baserà sulla versione
nuova del gioco, in cui Lara è una giovanissima che si affaccia al
mondo dell’avventura. Il film sarà quindi una storia di
origini.
La Vikander, ospite
al Toronto Film Festival per presentare il suo nuovo film,
Euphoria, ha incontrato THR e ha brevemente
raccontato l’esperienza di essere l’incarnazione di uno dei
personaggi più amati della storia dei videogames.
“Lei è un personaggio
amatissimo, come avete detto, e sono cresciuta giocando con questi
videogiochi. Quando avevo 15 anni ed è arrivato il film con
Angelina Jolie ero elettrizzata. Poi il videogioco ha subito una
trasformazione nel 2013, ed è diventato una storia di
origini. È come se la ragazza della porta accanto
intraprendesse un viaggio per diventare l’eroina action che tutti
conosciamo. Quindi, penso che ci siano elementi che onorano il
personaggio che le persone conoscono, e altri elementi di novità,
che spero siano interessanti per il pubblico.”
La sinossi: “Sette anni
dopo la scomparsa del padre, Lara, 21 anni, ha rifiutato di
prendere le redini del suo impero di affari. Lavora invece come
corriere in bicicletta a Londra, mentre frequenta il college. Dopo
un po’ decide di scoprire cosa è accaduto a suo padre e viaggia
verso la sua ultima posizione conosciuta: una tomba su un’isola da
qualche parte sulla costa del Giappone. D’improvviso, la posta in
gioco non può essere più alta per Lara, che, contro gli auspici e
armata solo della sua mente affilata, della sua cieca fede e
dell’innato spirito testardo, deve imparare a spingersi oltre i
suoi stessi limiti nel suo viaggio verso l’ignoto. Se dovesse
sopravvivere a questa pericolosa avventura, potrebbe trattarsi
della sua realizzazione, e guadagnarsi il nome di tomb
raider.”
Alicia
Vikander è nota per aver interpretato Ex
Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto
l’Oscar per The Danish
Girl. Nel cast confermato anche Walton Goggins.
A dirigere il nuovo film sarà Roar
Uthaug (L’onda) e racconterà la
storia di una giovane Lara
Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima
avventura. Il produttore sarà Graham King. La
sceneggiatura del film è stata affidata a Geneva Robertson-Dworet
che lavorerà anche a Sherlock Holmes 3 e a Gotham City Sirens.
La Warner Bros ha annunciato un film
sulle origini del Joker che esula dalla presenza
di Jared Leto, in cui è coinvolto Martin
Scorsese alla produzione e forse Leonardo DiCaprio avrà il ruolo di
protagonista.
I primi dettagli sul film hanno però
messo in allarme Darren Aronofsky, regista de
Il Cigno Nero che aveva in sospeso una
collaborazione con Frank Miller per un adattamento
cinematografico di Batman: Year One.
A quanto pare il suo pitch sull’Uomo
Pipistrello era molto simile a quello che adesso sarà il film sulle
origini del Clown Principe del Crimine.
Durante la promozione di mother!, suo
ultimo film presentato in Concorso alla Mostra di Venezia,
Aronofsky ha detto a First Showing: “Credo
che fossimo 15 anni in anticipo. Perché ho sentito il modo in cui
parlano del nuovo film su Joker ed è esattamente il mio pitch per
Batman. Avevo intenzione di girare a Detroit Est, a New York Est,
senza ricostruire Gotham, per la Batmobile volevo una Lincoln
Continental con due motori di autobus montati sopra.”
Il film vedeva un Bruce Wayne
senzatetto, orfano, adottato da Big Al che lo aveva cresciuto per
combattere il crimine. Nelle parole di Miller stesso,
che avrebbe dovuto collaborare con Aronofsky: ”
(…) completammo la sceneggiatura ed eravamo perfettamente
contenti di quello che avevamo realizzato ma la Warner Bros la
lesse e disse che non andava, che i produttori volevano fare un
film che potessero vedere anche i loro figli e così non se ne fece
nulla (…)”.
Che i tempi siano ora maturi per un
film con gli stessi toni ma con il Joker per protagonista?
Mentre cresce l’attesa del debutto
di Grey’s Anatomy 14, oggi arriva la
notizia di un nuovo ingresso nel cast delle guest star della
quattordicesima stagione di Grey’s
Anatomy
Secondo quanto apprendiamo
da E!
News l’attore Greg Germann sarà una delle guest star
della prossima stagione e mentre i dettagli sul personaggio sono
tenuti segreti sappiamo che si chiamerà Tom Koracick e la sua
apparizione sarà nell’episodio intitolato “Go Big or Go Home”.
Grey’s Anatomy 14
Il primo episodio di Grey’s
Anatomy 14andrà in onda il 28 settembre
2017. Grey’s
Anatomy 14 è la quattordicesima stagione
della serie
televisiva statunitense Grey’s
Anatomy trasmessa dal 2005. È un medical drama
incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una
tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace
Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s
Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della
protagonista, Meredith Grey, e Henry Gray, autore del celebre
manuale medico di anatomia Grey’s
Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace
(poi Seattle Grace Mercy West e, ulteriormente, Grey Sloan Memorial
Hospital) è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la
serie. I titoli dei singoli episodi sono spesso i titoli di una o
più canzoni.
Inizialmente partita come una serie
tv in midseason, Grey’s
Anatomy ha ben presto attratto pubblico,
ricevendo anche numerosi premi e riconoscimenti nel corso degli
anni. Insieme a Desperate
Housewives e Lost, è considerata una
delle serie
TV che hanno riportato al successo il network televisivo
statunitense ABC. Nel 2007 ha generato uno
spin-off.
Tra i commenti sul nuovo look di
Thor e quelli relativi ai tantissimi incontri con i fan che lui e
Tom Hiddleston hanno avuto nel corso delle
riprese, nel montaggio vediamo, molto brevemente, una scena in cui
Thor sembra minacciare Loki con il martello.
Thor:
Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast
del film Chris
Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston
il fratello adottivo di Thor, Loki; Il
vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la
sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins
interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.
Nelle new entry invece si annoverano il premio
OscarCate Blanchett (Blue
Jasmine, Cenerentola) nei
panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum
(Jurassic Park, Independence
Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico
Grandmaster, Tessa Thompson
(Creed, Selma)
interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban
(Star Trek, il Signore degli
Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza
nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che
Mark Ruffalo riprenderà
il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel. La data d’uscita è
prevista per il 3 novembre 2017.
La trama di Thor:
Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è
imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile
martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a
Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la
fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente
minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una
mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi
amici Avengers, l’incredibile Hulk.
Durante la promozione del suo
Thriller 3D, John Landis ha
parlato con Collider di
molti argomenti relativi al mondo del cinema.
Tra un commento sul cinema moderno e
l’invito al figlio Max di non scrivere la sceneggiatura del remake
di Un Lupo Mannaro Americano a Londra, Landis ha
anche aspramente commentato il comportamento della
Lucasfilm in merito ai licenziamenti dei
registi.
Ricordiamo che qualche mese fa lo
Studio allontanò Chris Miller e Phil Lord dal set
di Han Solo, a produzione quasi ultimata,
assumendo poi Ron Howard. Di recente invece la
Lucasfilm ha licenziato Colin Trevorrow, che
doveva dirigere Star
Wars: Episodio IX, confermando invece J.J.
Abrams alla regia.
Ecco cosa ha detto Landis: “Sto
lavorando a molte cose al momento, non so quali di queste
diventeranno reali. Sapete che io, Joe Dante e altri personaggi
come noi, siamo tutti nella stessa posizione. Nessuno assume
persone che hanno un’opinione. Come se pensassero ‘lui sa quello
che fa’, non lo assumo. Guardate a Star Wars. Continuano a
licenziare persone. Phil Lord e Chris Miller, che sono ragazzi di
talento. Sono originali e divertenti. Hanno girato il 75% di un
film e devo dirlo, non suona affatto bene per la nuova Lucasfilm.
Quanti registi hanno già licenziato? Quattro. Quanti sceneggiatori?
Dodici.”
Per poi chiudere ripetendo la
tristemente nota frase che Lucas disse nei confronti della Disney:
“È tutto molto preoccupante. Ricordate quando George Lucas
disse di aver venduto i suoi figli a degli schiavisti bianchi? Beh…
“
Un non detto che diventa alquanto
loquace, date le premesse.
John Landis è stato
ospite all’ultimo Festival di Venezia, dove ha presenziato la
Giuria Venice Virtual Reality e ha presentato in
anteprima mondiale la versione in 3D del videoclip
Thriller e il documentario del making of.