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Ready Player One: i nuovi poster omaggiano il cinema anni ’80 e ’90

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Sono stati fotografati a Santa Monica alcuni nuovi poster di Ready Player One che omaggiano il cinema degli anni ’80 e ’90 a cui il film di Steven Spielberg sicuramente si ispira. Ecco di seguito i poster:

Ready Player One: il trailer del nuovo sci-fi di Steven Spielberg

Nel cast di Ready Player One sono stati confermati Olivia Cooke (Bates Motel, Quel fantastico peggior anno della mia vita), nei panni della protagonista Art3misTye Sheridan (The Tree of Life, X-Men Apocalypse), che interpreta il protagonista maschile Wade Owen Watts a.k.a. Parzival, e Ben Mendelsohn (Rogue One a Star Wars Story), che invece sarà il villain Nolan Sorrento. Si aggiungono Mark Rylance, Simon Pegg, TJ Miller Win Morisaki.
La storia del libro vede come protagonista Wade Watts, un teenager che scappa dai luridi sobborghi in cui vive per raggiungere OASIS, un mondo virtuale e utopico dove i cittadini posso vivere vite alternative. Quando l’eccentrico creatore di OASIS muore decide di lasciare il suo impero al vincitore di una grande caccia al tesoro, a cui Wade partecipa scontrandosi con la realtà di concorrenti senza scrupoli, pronti a tutto pur di accaparrarsi il bottino.

Denzel Washington ha pagato gli studi a Oxford di Chadwick Boseman

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Prima di essere scelto dai Marvel Studios per interpretare il protagonista T’Challa in Black Panther, Chadwick Boseman aveva centrato qualche ruolo in produzioni indipendenti e alcune comparsate in serie televisive come Law & Order, Castle e Lie To Me.

Non tutti sanno che l’attore è anche un commediografo, e nel corso degli ultimi anni ha ha scritto, diretto e prodotto vari cortometraggi, tuttavia un piccolo aneddoto legato alla sua formazione accademica è stato svelato proprio da Boseman durante lo show di Jimmy Fallon, riguardo ciò che lo lega a Denzel Washington e ad un corso estivo di recitazione alla Oxford University:

Black Panther: intervista al protagonista Chadwick Boseman

Non avevo soldi per pagare il corso, così Phylicia Rashad – un’insegnate di recitazione –  ha radunato alcuni dei suoi amici che ha pagato per noi. Fino a poco fa non sapevo chi fosse il mio beneficiario e ho tenuto nascosto questo segreto per tutta la mia carriera, ma poi è arrivata questa lettera con su scritto ‘Denzel Washington ha pagato per te’

Avengers: Infinity War, un possibile spoiler in merito all’Hulkbuster nei giocattoli

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Qualche mese fa erano stati diffusi in rete dei nuovi artwork relativi alla Hulkbuster che vedremo nel prossimo film dei Marvel Studios Avengers: Infinity War; a questi però se se sono aggiunti altri (potete vederli qui sotto), sempre collegati al merchandise ufficiale del film, che rivelerebbero un grosso spoiler su chi indosserà l’armatura.

Sarà Bruce Banner, come ipotizzato dai fan? Secondo l’immagine sembrerebbe proprio di si: a sinistra Hulk distrugge un involucro di dubbia forma, mentre a destra lo si vede sovrapporsi all’Hulkbuster (Hulk Out Hulkbuster).

Che ne pensate?

Avengers-Infinity-War

Avengers: Infinity War, chi piloterà la Hulkbuster?

Vi ricordiamo che Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia, diretto da Anthony e Joe Russo. Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Fonte: CBM

Star Wars: John Williams non comporrà più le musiche dopo Episodio IX

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Dopo nove indimenticabili colonne sonore scritte per la saga, John Williams lascerà definitivamente il “trono” di Star Wars. L’ultima sua firma sarà appunto Episodio IX, il film in uscita nel 2019.

Queste le sue dichiarazioni:

J.J. Abrams sta lavorando al film su cui spero di comporre le musiche il prossimo anno. Credo che ‘9’ sia un numero sufficiente per me, ma so che la Disney porterà il franchise ancora oltre ed è probabile che Star Wars vivrà per decenni.

Williams ha poi accennato al lavoro che sta completando per il nuovo spin-off del franchise su Han Solo:

Per ora sto scrivendo un tema per Solo: A Star Wars Story, mentre John Powell scriverà le musiche del film, e penso farà un lavoro eccezionale. È il mio regalo a John e Ron Howard, e se tutti saranno felici, allora anche io lo sarò.”

Star Wars: Episodio IX, la sceneggiatura è pronta, riprese a luglio

Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Star Wars: 15 cose accadute fra Episodio IV e V che non conoscete

Fonte: CBM

Avengers: Infinity War, i Vendicatori formano il Guanto dell’Infinito in un magnifico fan-poster

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Dettrick Maddox ha condiviso un magnifico fan poster di Avengers: Infinity War in cui vediamo tutti i protagonisti del film schierati in forma di Guanto dell’Infinito. Ecco l’immagine:

Di seguito il fan-poster nel dettaglio:

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

Green Lantern Corps: la Warner Bros vorrebbe Christopher McQuarrie

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Giusto un anno fa il nome di David Goyer (sceneggiatore di Batman v Superman: Dawn of Justice, L’Uomo d’Acciaio e della trilogia del Cavaliere Oscuro) era stato associato al progetto su Green Lantern Corps nella doppia veste di regista e sceneggiatore. Passati diversi mesi da quel rumour, sembra che la Warner Bros. abbia puntato gli occhi su un altro filmaker per portare sullo schermo le nuove avventure dei supereroi DC.

Il desiderato numero uno sarebbe Christopher McQuarrie, che di recente ha firmato la regia degli ultimi due capitoli di Mission Impossible e di Jack Reacher (sempre con protagonista Tom Cruise).

Green Lantern Corps: i primi dettagli sulla trama del film

A diffondere la voce è il sito That Hashtag Show, ma rimaniamo in attesa di una conferma ufficiale da parte della produzione.

Green Lantern Corps è stato descritto come “un Arma Letale nello spazio” che si concentrerà su due personaggi: Hal Jordan e John Stewart, tiratore scelto della Marina, afroamericano, che entra a far parte del Corpo delle Lanterne Verdi. Il film si focalizzerà in particolare sul suo rapporto con Jordan e il Corpo.

David Goyer Justin Rhodes si occuperanno della sceneggiatura, mentre produttori esecutivi del progetto sono Geoff Johns e Jon Berg, alla guida della DC Films, divisione responsabile dei lungometraggi dedicato all’universo esteso DC.

Fonte: That Hashtag Show

Martin Scorsese annuncia la fine delle riprese di The Irishman

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Martin Scorsese annuncia la fine delle riprese di The Irishman

Martin Scorsese in persona ha annunciato finalmente la fine delle riprese del suo nuovo film, The Irishman, direttamente sul suo account Instagram:

The Irishman: foto dal set, Al Pacino irriconoscibile

Prendete uno dei più grandi registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori, Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino. Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan (Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete alcuni degli ingredienti che hanno fatto di THE IRISHMAN il titolo più ambìto del Marché di Cannes, scatenando le richieste dei distributori di tutto il mondo.

Non poteva essere altrimenti, per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt. “Avere il privilegio di distribuire un film del più grande regista del cinema contemporaneo – dichiara Andrea Occhipinti – è per Lucky Red motivo di orgoglio, il riconoscimento di un lavoro quasi trentennale sugli autori, portato avanti con serietà e dedizione. Siamo emozionati e felici”.

Nel cast di The Irishman Robert De Niro, Joe Pesci, Al Pacino, Ray Romano, Harvey Keitel, Anna Paquin e Jack Huston.

Terminator 6: Arnold Schwarzenegger annuncia l’inizio delle riprese

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Continua il lavoro al nuovo progetto su Terminator 6 che vedrà finalmente il franchise tornare nelle mani di James Cameron, dopo un paio di tentativi fallimentari di proseguire la storia. Sappiamo che il progetto vedrà coinvolti di nuovo Arnold Schwarzenegger e addirittura Linda Hamilton, che torna a interpretare Sarah Connor.

Adesso, da Schwarzy in persona, arriva la conferma che le riprese del film avranno luogo questa estate. The Arnold Fans ha confermato quanto segue in merito al film diretto da Tim Miller: “Cominceremo le riprese di Terminator 6 a giugno, fino alla metà di ottobre, e io parteciperò. Non vedo l’ora di tornare a essere un modello T-800. Sarà una cosa grandiosa con Tim Miller come regista e Jim Cameron come supervisore di tutto il progetto.”

Il film “fingerà” che Terminator 3, 4 e 5 non siano mai esistiti e continuerà la storia da Terminator 2: Il Giorno del Giudizio.

Terminator 6 sarà un sequel de Il Giorno del Giudizio

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Nel cast di Terminator: Destino Oscuro tornano Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton. Completano il cast Mackenzie Davis, Diego Boneta Gabriel Luna. Alla regia di Terminator 6 è stato confermato Tim Miller. Il film sarà un sequel del secondo capitolo e vedrà Linda Hamilton tornare nei panni dell’eroica Sarah Connor.

Justice League: Ezra Miller e Ray Fisher parlano di Zack Snyder e Joss Whedon

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Il cambio in cabina di regia di Justice League sembra essere per molti la causa principale del fallimento del cinecomic, con Zack Snyder costretto a lasciare la produzione in seguito ad una tragedia personale, sostituito da Joss Whedon, che ha ultimato le riprese.

Il risultato visto sul grande schermo quindi non rispecchiava la visione di Snyder né riusciva a completare il quadro nella maniera migliore (secondo alcuni fan accaniti del regista). Tuttavia, nonostante le critiche, due degli attori protagonisti hanno dichiarato che questo cambiamento di registi non è stato catastrofico, anzi.

Ecco cosa ha raccontato Ray Fisher:

Certo, abbiamo vissuto un momento abbastanza difficile dopo l’abbandono di Zack al progetto, ma penso che tutti gli siamo grati per averci portato nella sua versione di Justice League. Credo che il modo migliore per onorarlo fosse andare sul set e lavorare al meglio delle tue possibilità, senza pensare a chi fosse al timone della nave. Questa è stata la sfida: costruire un rapporto con una persona e poi dover cambiare marcia all’improvviso.

Queste invece le parole di Ezra Miller:

Penso che siamo stati immensamente fortunati a lavorare con Zack e Joss. Abbiamo avuto l’opportunità di stare sul set insieme ai due più incredibili registi di questo ambiente e gli sono profondamente grato per avermi fatto vivere questa esperienza“.

Justice League, ecco la scena tagliata con Iris West

Vi ricordiamo che Justice League, sarà disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder WomanEzra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di AquamanRay Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Justice League: Zack Snyder sul significato di una scena eliminata con Superman

Fonte: CBM

Black Panther: un costume minimalista nei primi concept

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Black Panther: un costume minimalista nei primi concept

Jerad S. Marantz ha condiviso tre nuovi concept del costume di Black Panther in cui vediamo un look più minimal per il costume del re guerriero del Wakanda.

Black Panther recensione

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther trailer ufficiale

Avengers: Infinity War, Thanos uccide Iron Man in un terrificante cosplay

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Arriva da Emerald City Comicon un cosplay ispirato ad Avengers: Infinity War in cui vediamo Thanos, letteralmente, con la testa di Iron Man tra le mani. Uno scenario apocalittico per il Marvel Cinematic Universe che potrebbe essere terribilmente realistico in vista del film che arriverà al cinema dal 25 Aprile.

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

Shazam!: nuova foto dal set con Zachary Levi in costume

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Shazam!: nuova foto dal set con Zachary Levi in costume

Soltanto qualche giorno fa era comparsa online la prima foto di Zachary Levi con il costume di Shazam! sul set del film, tuttavia la prospettiva dello scatto pubblicato da un fan non metteva troppo a fuoco i dettagli.

Fortunatamente è arrivata nelle scorse ore questa nuova immagine in cui possiamo dare uno sguardo alla parte frontale del vestito, davvero fedele alla versione di Justice League War (tessuto rosso con al centro un fulmine dorato).

Che ne pensate?

 

Shazam!: Zachary Levi fa chiarezza sulla foto del costume

Vi ricordiamo che il film farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Fonte: CBM

Oscar 2018, gli abiti sul red carpet: rosso, bianco e nessun rischio

Messo da parte il total black dei Golden Globes e dei BAFTA (ma conservate le spillette e il mood, durante tutta la cerimonia) che ha caratterizzato l’adesione totale del mondo del cinema americano ed Europeo al movimento Time’s Up, il tappeto rosso degli Oscar 2018 si è concesso il colore e la gloria frivola e maestosa dei magnifici abiti che hanno sfilato davanti al Dolby Theatre, prima che le statuette venissero consegnate.

Oscar 2018i vincitori

A differenza degli altri anni, però, sembra che il movimento Time’s Up sia stato seguito nella parziale sobrietà degli abiti da sera, tutti elegantissimi ma forse un po’ più cauti, con qualche eccezione, nell’ostentare scelte eccentriche. Di seguito una piccola guida a ciò che abbiamo visto sul tappeto, più rosso del solito, di questi 90° Acacdemy Awards.

Oscar 2018, commento: torna il fantasy all’eco di Time’s Up

Un tappeto molto rosso

E partiamo proprio dalla tinta che maggiormente ha catturato la scelta delle attrici che hanno partecipato alla cerimonia. Due delle nominate di punta, Meryl Streep e Allison Janney, hanno scelto di “mimetizzarsi” con il tappeto rosso, e dello stesso avviso sono state moltissime invitate, tra cui Maya Rudolph e Felicity Hoffman. Si tratta prevalentemente di tessuti pesanti e tagli lineari. Un colpo d’occhio vivace e passionale, in linea con le donne che quest’anno ci ha proposto il cinema.

Total White

In netto contrasto con la vivacità del rosso, in moltissime hanno scelto l’abito bianco, colore difficilissimo da indossare ma che è stato proposto in diverse modalità. Straordinaria la scelta di Jane Fonda, che si conferma una donna di grandissima classe, con linee sobrie ed eleganti. Nonostante l’età, le altre giovani colleghe possono solo imparare da tanta classe e sicurezza. Anche le nominate Margot Robbie e Laurie Metcalf hanno scelto in bianco, in due modelli molto diversi, adatti all’età e alla corporatura delle stesse. Tutte scelte sicure, che hanno abbinato all’eleganza, la sobrietà.

Belle in rosa

Quando si pensa al rosa sul tappeto degli Oscar, l’immaginario collettivo va immediatamente al 1999, all’abito che Gwyneth Paltrow scelse per la notte che la incoronò migliore attrice dell’anno (per Shakespeare in Love). Non ha avuto la stessa fortuna Saoirse Ronan, che con un abito molto fine dello stesso colore, che ricorda da lontano lo stile di Grace Kelly, ha scelto di partecipare alla sua terza Notte degli oscar da nominata. Il suo abito si pone in mezzo ad altri due “rosa” molto diversi: da una parte la vincitrice dell’anno scorso per il ruolo da non protagonista, Viola Davis, che ha sfoggiato con sicurezza un abito a sirena rosa shocking; dall’altra un’elegantissima Danai Gurira in rosa pallido. Una delle più belle della serata.

Le principesse

Non passa mai di moda lo stile romantico da fiaba, che alcune delle invitate hanno abbracciato con grande consapevolezza e ottimi risultati. Dalla casta Emily Blunt, alla sensualissima Camila Alves, l’abito voluminoso e ampio, dai colori chiari, è stato una buona scelta, pur incasellandosi bene in un mood collettivo di sobrietà. Certo questa scelta non paga molto al momento di prendere posto in sala, sulle strette sedioline del Dolby, ma quando si ha la possibilità di sedere in prima linea, come Camila, un abito abbondante non dà poi tanto fastidio.

Oro e Argento

Moltissime attrici hanno scelto il look da sirena d’argento (o dorata) e tutte con risultati differenti. Sally Hawkins, per esempio, ha optato per un abito largo, che ricorda vagamente l’estrema eleganza di Isabelle Huppert lo scorso anno, ma con un risultato sicuramente più scarso. Altro discorso invece Jennifer Lawrence, capace sempre di stupire con scelte d’abito che ne esaltano la figura e la femminilità. Ricchissimi gli abiti di Gal Gadot e Lupita Nyong’O, entrambe reduci da un anno straordinario, grazie alla loro partecipazione ai cinecomic di maggiore successo al box office degli ultimi dodici mesi. Nel complesso, quella dell’abito luminoso, una scelta “classica”, molto frequente per questa circostanza.

Nero

Protagonista dei precedenti appuntamenti grazie al Time’s Up, il nero è sempre una buona scelta, alquanto frequente. Basti pensare che era uno dei trend del red carpet degli Oscar dello scorso anno. Per parlare di un classico senza tempo, abbiamo scelto due abiti in particolare, un confronto tra due scelte simili per trasparenze ma con esiti molto molto diversi. Taraji Henson è ancora una volta molto molto sexy, ai limiti del buon gusto a dire il vero, Leslie Bibb invece dimostra classe e gusto, pur giocando sul sicuro e scegliendo un abito che si confà alla sua forma longilinea e slanciata.

Rotondità

Questa “categoria” è particolarmente cara a chi scrive, perché mostra in che modo chi non possiede un fisico propriamente incluso nel canoni classici del cinema hollywoodiano possa affrontare il red carpet con una grande varietà di opportunità. Whoopi Goldberg e Octavia Spencer hanno affrontato la scelta dell’abito con un approccio opposto. La prima si è concessa un variopinto eccesso, con fiori, colori e tante balze, un tocco di vivacità su un red carpet, come dicevamo, alquanto composto. La seconda si conferma una delle meglio vestite degli Oscar 2018, dal momento che riesce quasi sempre a scelgliere odelli e tagli che esaltano la sua forma naturale e le calzano a pennello.

Sfumature di blu (e derivati)

Non è certo un colore che passa inosservato, soprattutto nella tonalità scelta da Jennifer Garner, tuttavia la morbidezza del tessuto ha addolcito il colpo d’occhio, regalando all’attrice una figura e un look molto elegante. Tutt’altro che morbido invece l’abito di Nicole Kidman, che in un anno molto fortunato per lei sembra aver riacquistato la bellezza della giovinezza, prima del botox, e anche un nuovo gusto nel vestire. Splendido il suo blu, così come magnifica è Helen Mirren, praticamente impassibile agli anni e sempre di grande classe.

Gialli diversi

Come il blu elettrico, anche il giallo è un colore che si fa notare, soprattutto sulle forme di Eiza Gonzalez. Altro discorso invece per Greta Gerwing che sceglie un modello semplicissimo, che si sposa con il suo approccio a metà tra i timido e il dimesso, una vera bambolina da red carpet, nonostante l’altezza e le forme. Un po’ gialla e un po’ nera, la meno glamour del tappeto rosso, Frances McDormand, riesce ancora una volta a fare una scelta interessante, senza mai venire meno al suo stile acqua e sapone, più bello ogni anno che passa, e risultando comunque elegante e all’altezza della circostanza. Con un carisma tale, l’abito scende decisamente in secondo piano.

Fiori

Su un tappeto rosso che ha prediletto le tinte unite e i tagli sobri, Agnes Varda e Paz Vega hanno portato la primavera. Fiori su sfondo bianco, scelte diverse e glamour, allo stesso modo, adeguate allo stile, all’età, allo spirito di chi le ha operate.

Menzione speciale 1

Non potevano mancare le voci fuori dal coro: nel 1962 Rita Moreno vinse il suo Oscar per West Side Story. Ieri sera, chiamata a premiare il miglior film straniero dall’Academy, la Moreno si è presentata sul tappeto rosso con lo stesso abito, perfettamente ri-indossato per l’occasione. Un’energia e una simpatia senza tempo.

Menzione speciale 2

La stella più splendente dello scorso anno si merita un posto tutto suo in questa rapida carrellata. Una delle poche, se non l’unica in pantaloni, Emma Stone ha sfoggiato un look castigato, che forse non si adattava molto alla serata. Ma la scelta è sembrata consapevole, come se l’attrice volesse dire che non era la sua serata, quest’anno, e che andava bene così. Non si è sforzata, dunque, eppure è difficile rimanere impassibili di fronte a un tale fascino solare.

Box Office ITA: Red Sparrow vince il weekend

Box Office ITA: Red Sparrow vince il weekend

Red Sparrow apre in testa al box office italiano, seguito da A casa tutti bene e Puoi baciare lo sposo.

red sparrow

Fine settimana sottotono al box office italiano, con Red Sparrow che apre in prima posizione con 1,1 milioni di euro incassati in 365 sale a disposizione, registrando una media per sala pari a 3220 euro.

A casa tutti bene scende al secondo posto con 995.000 euro e sfiora il tetto degli 8 milioni di euro.

Puoi baciare lo sposo apre in terza posizione incassando 952.000 euro in 369 sale.

Il filo nascosto conferma la quarta posizione dell’esordio con altri 925.000 euro per un totale di 2,2 milioni.

Fresco vincitore di 4 Oscar, La Forma dell’Acqua incassa altri 799.000 euro arrivando a quota 4,6 milioni.

Black Panther scende al sesto posto con altri 766.000 euro e supera il tetto dei 6 milioni.

Calo per Belle e Sebastien 3 – Amici per sempre che totalizza 1,9 milioni con altri 744.000 euro.

Esordio soddisfacente per Lady Bird in ottava posizione con 557.000 euro incassati in 181 copie, con cui registra una media di 3077 euro per sala.

Segue la new entry E’ arrivato il broncio che debutta con 518.000 euro.

Chiude la top10 La vedova Winchester che arriva a 1,1 milioni complessivi con altri 318.000 euro.

Oscar 2018: Frances McDormand spiega il suo discorso

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In tempi di grandi cambiamenti politici e sociali, in cui Hollywood sta rivalutando se stessa e il proprio sistema, gli Oscar 2018 non si tirano indietro dal parlare dei problemi, e delle soluzioni.

È Frances McDormand che, alla fine del proprio discorso per l’accettazione dell’Oscar 2018 come Miglior attrice protagonista per Tre manifesti a Ebbing, Missouri, ci ricorda che gli strumenti legali per un modo più equo esistono, anche all’interno dell’industria del cinema. L’attrice americana ha parlato pubblicamente più volte dei temi più dibattuti di Hollywood, soprattutto di sessismo, diversità e femminismo.

Il ruolo che le ha vinto l’Oscar, quello di una madre che lotta per la giustizia dopo il brutale assassinio e stupro della figlia, è intenso. È un ruolo che comporta responsabilità, soprattutto in una Hollywood ribaltata dallo scandalo di Weinstein, già espulso dall’Academy. E l’attrice se la assume pienamente e in modo intelligente, invitando tutti a guardarsi intorno. “Abbiamo tutti storie da raccontare e progetti che abbiamo bisogno di finanziare“, annuncia. E dona due parole, ai colleghi così come al mondo che sta guardando: inclusion rider, o clausola di inclusione.

Oscar 2018 – tutti i vincitori

È solo nel backstage, un’ora dopo, che spiega cosa sia: uno strumento legale per garantire maggiore diversità all’interno della produzione di un film. È un provvedimento aggiuntivo che può essere introdotto in un contratto, e che dà la possibilità a chi sta negoziando la produzione di un film di richiedere una diversità almeno del 50%, non solo nel cast, ma anche nella troupe. McDormand compie quello che forse è il passo in più ora necessario, quello dell’offrire e ricordare l’esistenza di possiblità di cambiamento concrete ad una società e ad un’industria che si devono aprire. Devono, perché la verità è che non sono giuste, non sono eque. E, come fa notare l’attrice, quando sappiamo una cosa, non possiamo più ignorarla. Twitter, Facebook, e gli hashtag hanno portato alla luce quanto certi fenomeni siano effettivamente diffusi. Hanno dato molto coraggio. Hanno dato visibilità, e hanno contribuito (o stanno contribuendo) alla formazione di una coscienza.

Ma a questi Oscar 2018, McDormand ci dice che il punto non è la popolarità degli argomenti, non è il trend su twitter. “Le donne non sono un trend. Gli afroamericani non sono un trend”, afferma l’attrice. Il punto è il cambiamento, e il cambiamento comincia ora, con gli strumenti legali che abbiamo, e con l’impegno di tutti.

Fonte: Variety.com

Avengers: Infinity War, i character poster grafici dei protagonisti

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Ecco i character poster grafici dei protagonisti di Avengers: Infinity War. Oltre agli eroi che vedremo nel film c’è anche il poster dedicato a Thanos (Josh Brolin), il Titano Pazzo contro cui i Vendicatori si scontreranno:

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

Black Panther: quasi 900 milioni di dollari al box office

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Black Panther: quasi 900 milioni di dollari al box office

Sono passate solo tre settimane da quando Black Panther è uscito nei cinema di tutto il mondo. Sono passate solo tre settimane, sono bastate per raggiungere incassi internazionali da record, con un totale di 897.7 milioni di dollari al box office.

Diretto da Ryan Coogler, il film ci porta questa volta in un territorio ancora inesplorato dell’universo Marvel: un regno di nome Wakanda, un’Africa distopica e fantascientifica. È una produzione dal valore eccellente, sia dal punto di vista estetico che politico, ed ha suscitato grande entusiasmo e apprezzamento non solo da parte del pubblico e dei fan Marvel, ma anche da parte della critica.

Ma il successo di Black Panther è anche economico: dopo un terzo weekend nelle sale in cui ha visto un’entrata di 56.2 milioni di dollari, il film si appresta a diventare uno di quelli che verranno ricordati anche per aver incassato cifre stellari, che ci fanno impressione anche solo a nominarle: oltre un miliardo di dollari.

Fino ad oggi, sono quattro i film Marvel che hanno superato la fatidica soglia: The Averngers, con 1.56 miliardi di dollari; Avengers: l’era di Ultron con 1.4 miliardi; Iron Man 3 con 1.2 miliardi; e Captain America: Civil War con 1.15 miliardi.

E Black Panther non è campione di incassi solo per Disney-Marvel, ma lo è anche nella storia del cinema: in un periodo di tempo sorprendentemente breve, è entrato nelle classifiche dei film con gli incassi più alti di tutti i tempi: al quarantasettesimo posto su scala mondiale, e al decimo negli Stati Uniti.

Quanto incasserà ancora Black Panther?

Dopo tre settimane, gli incassi cominciano a calare. In Europa, a causa del gelo e della neve che hanno invaso il continente, sono calati del 37% nell’ultimo fine settimana. Ma rimane il primo film nelle classifiche.

Inoltre, una parte del mondo sta ancora aspettando che Black Panther arrivi nelle proprie sale: la Cina, dove i film dell’universo Marvel hanno sempre un successo assicurato. E le aspettative sono alte: nel 2017, Thor: Ragnarok ha incassato 112 milioni di dollari.

Siamo alla fine della stagione degli Oscar, e questo vuol dire una cosa sola: grandi film in tutti i cinema. Film che hanno successo, film che piacciono, film di alta qualità e con alte attrattive. Film che tutti stavamo aspettando da tempo. Ma com’è andata agli altri film? Quanto hanno guadagnato rispetto a Black Panther?

Red Sparrow, il thriller che vede l’amata Jennifer Lawrence nei panni di una ballerina/agente segreto, ha incassato 26.5 milioni di dollari durante il primo weekend nelle sale.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri è sicuramente uno dei film più aspettati e più popolari di questa stagione, e fino ad ora ha incassato un totale di 79 milioni di dollari.

La forma dell’acqua, il film di Guillermo del Toro che ha trionfato sia ai BAFTA che ieri notte agli Oscar, al box office ha raggiunto, per ora, i 69 milioni di dollari.

The Greatest Showman, lo sgargiante musical con Hugh Jackman, Zac Efron e Michelle Williams, ha incassato in totale 211.2 milioni di dollari.

Fonte: Variety.com

Red Sparrow: tre nuove clip con Jennifer Lawrence

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Red Sparrow: tre nuove clip con Jennifer Lawrence

Ecco tre clip in italiano di Red Sparrow, il film con Jennifer Lawrence che per la quarta volta viene diretta da Francis Lawrence.

Red Sparrow, il trailer con Jennifer Lawrence

La sceneggiatura di Red Sparrow è firmata da Justin Haythe che ha rimaneggiato uno script precedentemente realizzato di Eric Warren Singer. Il libro è ambientato in Russia ai nostri giorni, dove una giovane donna, che fa parte della sezione burocratica dei servizi segreti, che si sposta nella sezione operativa e diventa un passero (Sparrow del titolo), un’infiltrata nella CIA.

Red Sparrow, recensione del film con Jennifer Lawrence

Completano il cast del film, oltre a Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Jeremy Irons, Matthias Schoenaerts, Sergei Polunin.

Fonte: 20th Century Fox Italia

Avengers: Infinity War, alcuni dettagli su Cap, Thanos e altri personaggi

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Sono stati diffusi nuovi dettagli da Avengers: Infinity War, precisamente relativi ad alcuni personaggi del film, alla loro situazione all’inizio della storia e al compito che ognuno di loro avrà nella battaglia contro Thanos.

Ecco di seguito nuovi dettagli sui protagonisti di Avengers: Infinity War

Steve Rogers

Da quando si è opposto ai trattati di Sokovia, il super soldato è rimasto sotto al raggio dei radar mentre continua a fare quello che crede sia giusto, salvare il mondo, una missione clandestina alla volta.

Thanos

Gli Avengers sono messi faccia a faccia con l’abile, intelligente, fiero signore della guerra, Thanos, una minaccia cosmica, senza scrupoli, consumato dal desiderio di conquista. Per fermarlo, i Vendicatori devono unire le forze con i Guardiani della Galassia, con Doctor Strange e con Spider-Man per abbattere questo villain che non si fermerà davanti a niente per collezionare le Gemme dell’Infinito.

Thor

Mentre ancora di sforza di guadagnarsi la sua dignità in quanto nuovo re di Asgard, Thor verrà messo alla prova quando si vedrà messo a confronto con l’inarrestabile Thanos.

Hulk

Impegnato ancora a combattere con la volatilità del suo alter ego, Bruce Banner ha bisogno fare la pace con chi è davvero se vuole avere anche una sola chance di fermare Thanos dal seminare distruzione attraverso la Galassia.

Vedova Nera

Una delle spie più mortali al mondo si trova di nuovo in fuga dopo che gli Avengers si sono sciolti. Ma il suo istinto da killer dovrà essere al massimo delle sue potenzialità quando la più grande minaccia cosmica mai conosciuta arriverà sulla Terra.

Iron Spider

L’amichevole Spider-man di quartiere dovrà usare il suo spirito, la sua forza e i suoi sensi di ragno per aiutare gli altri eroi a fermare Thanos dal mettere in pratica il suo piano di collezionare tutte le Gemme dell’Infinito.

Auguri per la tua morte in arrivo in dvd e blu-ray

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Auguri per la tua morte in arrivo in dvd e blu-ray

Universal Pictures Home Entertainment Italia presenta l’horror Auguri per la tua morte in cui una studentessa universitaria deve rivivere in loop il giorno della sua morte finché non riesce a scoprire l’identità del suo assassino.

Perfetto per gli amanti dei film dell’orrore, Auguri per la tua morte è prodotto da Blumhouse (Split, Scappa – Get Out, La note del giudizio) che porta sullo schermo un originale thriller che continuamente si riavvolge: la studentessa Tree (Jessica Rothe – La La Land) è condannata a rivivere il giorno del suo omicidio a meno che non riesca a smascherare l’identità del suo killer e finalmente porre fine alla follia. Se non riuscirà a farlo rimarrà per sempre bloccata in questo terribile incubo. I brividi continueranno con l’inedito finale alternativo!

Auguri per la tua morte è diretto da Christopher Landon (Il Segnato) e scritto da Scott Lobdell. Israel Broussard (Fear The Walking Dead) e Ruby Modine (Shameless) sono i coprotagonisti dell’irrisolvibile mistero che ti farà continuare a porre delle domande.

Auguri per la tua morte CONTENUTI SPECIALI NEL BLU-RAYTM:

  • Finale alternativo e scene tagliate
  • Il compleanno più brutto di sempre!
  • Dietro la maschera: i sospettati
  • Le tante morti di Tree

Auguri per la tua morte CONTENUTI SPECIALI DVD:

  • Finale alternativo e scene tagliate
  • Il compleanno più brutto di sempre!
  • Dietro la maschera: i sospettati
  • Le tante morti di Tree

INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY:

Genere: Horror
Dischi: 1
Durata: 1 ora e 36 minuti ca.
Video 1080i/p High-Definition Widescreen 2.40:1
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco DTS Surround 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Francese, Tedesco, Spagnolo, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Portoghese, Olandese, Islandese, Arabo, Hindi
Contenuti Speciali: Finale alternativo e scene tagliate – Il compleanno più brutto di sempre! – Dietro la maschera: i sospettati – Le tante morti di Tree

INFORMAZIONI TECNICHE DVD
Genere: Horror
Dischi: 1
Durata: 1 ora e 36 minuti ca.
Audio: Italiano, Inglese Spagnolo – Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Spagnolo
Contenuti Speciali: Finale alternativo e scene tagliate – Il compleanno più brutto di sempre! – Dietro la maschera: i sospettati – Le tante morti di Tree

E poi c’è Cattelan, ospiti: Silvio Muccino, Caparezza e ..

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Con SILVIO MUCCINO e LEVANTE prende il via, stasera, la settima settimana di programmazione della nuova edizione di E poi c’è Cattelan, il late night show di Sky Uno HD condotto da Alessandro Cattelan. Quattro nuove ed entusiasmanti puntate più il tradizionale best of del venerdì con le interviste, i giochi in studio, le gag e le irriverenti rubriche ormai vero marchio di fabbrica del programma. Ad accompagnare con la loro musica i momenti più divertenti dello show, come sempre, gli Street Clerks.

Martedì il salotto di #EPCC ospiterà uno degli artisti più amati del nostro paese, CAPAREZZA, seguito dal disegnatore di casa Marvel SIMONE BIANCHI. PIO E AMEDEO saranno i mattatori, assieme al padrone di casa Alessandro Cattelan, della puntata di mercoledì.

Gli ospiti di Giovedì saranno la medaglia d’oro nei 500 metri femminili di short track dei giochi olimpici di Pyeongchang, ARIANNA FONTANA, assieme alla conduttrice diItalias’ Got Talent LODOVICA COMELLO. Venerdì sera andrà in onda un Best Of che racchiude tutti i momenti più esilaranti delle puntate in onda da lunedì a giovedì.

E POI C’È CATTELAN va in onda dal lunedì al venerdì in seconda serata su Sky Uno HD

Oscar 2018: le foto dei vincitori

Ecco tutte le foto dei vincitori degli Oscar 2018, assegnati questa notte al Dolby Theatre, durante la cerimonia condotta da Jimmy Kimmel.

Oscar 2018: tutti i vincitori

Oscar 2018, commento: torna il fantasy all’eco di Time’s Up

Logan in streaming su NOW TV: 10 curiosità sul protagonista Hugh Jackman

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Dopo l’apertura al Festival di Berlino 2017, il miglior voto su Rotten Tomatoes per un cinecomic, la prima volta nella storia che un film di supereroi guadagna una nomination per la sceneggiatura non originale, ora Logan – The Wolverine è disponibile in streaming senza contratto su NOW TV.

Arrivato in sala a Febbraio dello scorso anno, il film di James Mangold ha visto tornare sul grande schermo Hugh Jackman nei panni del protagonista. Il film segna la svolta e la fine della sua carriera come Wolverine, e mai prima di lui un attore era stato così rappresentativo per un personaggio dei cinecomic, forse solo i protagonisti originali di The Avengers, ma mai nessuno come l’attore australiano ha interpretato per così tanto tempo lo stesso supereroe, crescendo e invecchiando con lui. Persino Robert Downey Jr. deve cedere la corona di fronte a Hugh Jackman, che vanta ben 17 anni nei panni del mutante dallo scheletro di adamantio.

cinecomic logan

Adesso la sua ultima triste ed eroica avventura, Logan – The Wolverine, è disponibile in streaming senza contratto su NOW TV. Ma quanto bene conoscete Hugh Michael Jackman? Ecco 10 curiosità sull’attore simbolo degli X-Men e interprete di Wolverine.

  1. Ha incontrato sua moglie, Deborra-Lee Furness, mentre recitavano insieme in una serie tv Australiana, Correlli, nel 1995.
  2. È stato scelto da People come uno delle “50 persone più belle del mondo” per cinque anni di seguito, dal 2000 al 2004. Nel 2008 People Magazine lo ha eletto “L’uomo vivente più sexy al mondo”.
  3. Quando aveva otto anni i suoi genitori si sono separati. La madre è tornata in Inghilterra, mentre lui è rimasto con il padre, un contabile, che lo ha cresciuto insieme ai suoi quattro fratelli e sorelle.
  4. Ha ammesso di aver avuto molta difficoltà a trovare la giusta dose di rabbia per interpretare Wolverine in X-Men del 2000. Solo dopo aver lavorato a lungo con il regista, Bryan Singer, è riuscito a calarsi nella parte che è rimasta con lui fino ad ora. Dougray Scott doveva interpretare il personaggio, ma per via della lunghezza delle riprese di “Mission: Impossible II” (2000) ha dovuto rinunciare. La Fox si rivolse quindi a Russell Crowe, che rifiutò il ruolo ma che segnalò il suo caro amico Hugh. In seguito l’attore ha sempre dichiarato la sua gratitudine al collega e amico. Infine, dopo aver vinto le resistenze della moglie, Jackman accettò il ruolo che ha fatto la sua fortuna.
  5. I genitori di Hugh erano immigrati inglesi in Australia. Il suo bisnonno paterno, Nicholas Isidor Bellas, era greco, mentre la nonna materna, Agnes Milroy, aveva origini scozzesi. Pur essendo cresciuto in Australia, ha un fluente accento americano.
  6. Nella vita reale non fuma e odia doverlo fare per lavoro. Ironia della sorte, il suo Wolverine è noto per fumare grossi sigari.
  7. Da giovane, il suo più grande desiderio era diventare un giornalista internazionale freelance. Si è anche laureato in giornalismo, salvo poi dedicarsi alla recitazione.
  8. Si è allenato sempre con grande intensità ogni volta che ha interpretato Wolverine. Si è dimostrato capace non solo di aumentare la sua massa fisica ma anche di diminuirla, come in “Les Misérables”, in cui ha interpretato Jean Valjean. In condizioni fisiche ottimali, può sollevare, sulla panca, anche oltre 130 chili.
  9. Come è normale che sia, ha molti rapporti con colleghi nel mondo dello spettacolo, ma è molto amico di Russell Crowe, Nicole Kidman, Kylie Minogue, Neil Patrick Harris, Eric Bana, Liev Schreiber, Daniel Craig e Kate Winslet. Con alcuni di essi è legato dalla condivisione geografica, con altri per le collaborazioni passate, con altri ancora, come è più normale, per semplice affinità elettiva.
  10. Quando gli è stato chiesto a chi avrebbe volute lasciare il suo ruolo di Wolverine, Hugh Jackman ha designato Tom Hardy come successore dei suoi artigli. La scelta sembra per il momento improbabile, visto che al momento Hardy è il Venom della SONY.

Nominato a un premio Oscar per il suo Jean Valjean in Les Misérables, Hugh Jackman è prevalentemente un uomo di musical e teatro, tanto che sorprende la grandissima interpretazione che ha regalato ai suoi fan nel suo ultimo film nei panni di Logan. L’attore considerato troppo alto e troppo bello per il ruolo del personaggio Marvel è diventato poi un simbolo degli X-Men e, per nove volte, non ha mai perso l’occasione di vestire i panni di Wolverine in un film di questo universo, anche solo per un cameo.

Per chi volesse vedere o rivedere l’eroica conclusione della sua parabola da supereroe, può approfittare: Logan – The Wolverine è disponibile in streaming senza contratto su NOW TV.

Batman v Superman: Zack Snyder conferma un altro easter egg su Robin?

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Un nuovo dettaglio di Batman V Superman: Dawn of Justice potrebbe esser stato portato alla luce da una fan, ricevendo oltretutto una risposta positiva dal regista del film Zack Snyder.

Secondo questa nuova “teoria”, in una scena sarebbe presente un easter egg riferito a Robin, nella fattispecie omaggiato dalla comparsa di una motocicletta al lato dell’inquadratura che ricorda un passaggio dei fumetti (come potete vedere nell’immagine qui sotto).

Batman-V-Superman

Che sia un dettaglio casuale? A quanto pare no, vista la replica di Snyder: “Mi piace pensare che la moto sia di Robin e che Bruce non sappia come sbarazzarsene“.

E sebbene queste parole non risolvano il mistero, è probabile che nella Batcaverna siano rimasti dei cimeli del tempo in cui L’Uomo Pipistrello e Robin combattevano fianco a fianco contro Joker antecedenti agli eventi del film.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of Justice, è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne.

Batman v Superman Dawn of Justice recensione

Fonte: CBM

Oscar 2018, commento: torna il fantasy all’eco di Time’s Up

Oscar 2018, commento: torna il fantasy all’eco di Time’s Up

Gli Oscar 2018 si sono aperti con il consueto monologo, ma quest’anno, Jimmy Kimmel, presentatore per il secondo anno consecutivo, ha deciso di aprire con un omaggio a Time’s Up. Una parentesi seria, inaugurata dalla descrizione della statuetta dorata: un uomo serio, composto, senza mani e senza pene, “ciò di cui ha bisogno Hollywood”. Lapidario e sicuro, Kimmel passa poi a fare nomi e cognomi, tirando in ballo l’espulsione dall’Academy di Harvey Weinstein.

Nel corso della serata sono state moltissime le battute legate al movimento a tutela e a promozione della parità: da Steven Spielberg che si presenta dicendo: “Sono Steven e sono suo marito” allo spazio dedicato alla storia degli ultimi mesi turbolenti per i poteri forti di Hollywood. Ashley Judd, una delle voce più forti nella promozione del movimento #MeToo, ha presentato il video riassuntivo delle testimonianze più forti di questi ultimi mesi, le testimoni e i testimoni di maggiore spicco.

Elemento inedito, nell’ambito degli Oscar 2018, è stato l’omaggio a quei film di ambientazione militare che hanno elogiato il coraggio delle donne e degli uomini che servono e hanno servito nell’esercito. L’omaggio è stato presentato da Wes Studi ed è stato accolto con un leggero scetticismo da parte della platea che ha applaudito, perplesso.

Non è mancato il momento dedicato alla memoria di coloro che si sono spenti negli ultimi 12 mesi e hanno dato un contributo all’industria cinematografica di Hollywood. Circostanza come sempre toccante e solenne, senza nessun tocco di innovazione: almeno in questi casi la tradizione va rispettata e non dà fastidio a nessuno.

La conduzione di Jimmy Kimmel si è tenuta decisamente sul sicuro, con qualche riferimento alla gaffe dello scorso anno relativa all’”imbroglio della busta”, battutine simpatiche e soltanto una incursione di novità. Se di novità si può parlare: mentre che lo scorso anno l’anchorman aveva portato nel Dolby un gruppo di turisti, quest’anno ha portato le star in un cinema vicino al Dolby, invertendo la gag e diminuendone anche di più l’effetto di intrattenimento, già in partenza scarso.

Oscar 2018: tutti i vincitori

A fronte di una conduzione sicura, ma forse non si poteva fare altrimenti dato il momento che Hollywood sta attraversando, i premi hanno riservato piccole sorprese e qualche anomalia nella struttura sempre ben codificata dell’Academy. Emma Stone, che avrebbe dovuto presentare il migliore attore in quanto migliore attrice in carica, ha assegnato il premio alla regia, data l’assenza volontaria di Casey Affleck. Così i premi agli attori sono stati consegnati da due coppie di altissimo profilo: Jane Fonda e Helen Mirren per il migliore attore e Jennifer Lawrence e Jodie Foster per la migliore attrice.

Un’altra anomalia, se così vogliamo chiamarla, di quest’anno è il ritorno al premio congiunto: miglior regia e miglior film sono andati alla stessa pellicola, The Shape of Water e Guillermo del Toro (il film ha vinto anche per le musiche e la scenografia). Mentre c’è stato ovviamente il titolo “tecnico”, Dunkirk, con tre premi Oscar (peccato per Christopher Nolan) e quelli “di nicchia” che si sono fatti valere nelle categorie delle sceneggiature, ovvero Chiamami col tuo nome (il vincitore più vecchio di sempre, James Ivory, 90 anni) e Scappa – Get Out, forse l’unica vera sorpresa e, immaginiamo, gioia immensa per Jordan Peele.

Un premio è andato a L’Ora più buia per il migliore attore protagonista, Gary Oldman, e un premio a I, Tonya per la migliore non protagonista, la magnifica Allison Janney. Due Oscar, sui quattro preventivati, a Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, a Sam Rockwell (non protagonista) e a Frances McDormand (protagonista). Restano a bocca asciutta Lady Bird e The Post, mentre il bellissimo Il filo nascosto porta a casa, ovviamente, i migliori costumi. Nessuna sorpresa sul fronte dell’animazione, in cui Coco porta a casa miglior film e migliore canzone, Remember me.

L’elemento di novità è stata invece la grande commozione dei vincitori. Tutti, ma proprio tutti i vincitori dei premi principali hanno tirato indietro le lacrime, a partire dagli occhioni lucidi e occhialuti di Guillermo del Toro, fino a quelli duri di Frances McDormand, che si è anche aggiudicata il nostro discrezionale premio per il migliore discorso: tutte le donne nominate in piedi per favore, abbiamo storie da raccontare. Questo il succo di un ringraziamento accorato, cominciato rivolgendosi al marito e al figlio e terminato con un abbraccio virtuale alle sua colleghe e compagne di nomination.

Nel complesso, a parte una cerimonia anonima per lo spettacolo ma corposa per l’impegno, l’Academy si è concentrata a distribuire il maggior numero di premi possibili, riportando il genere, il fantasy (con un tocco di horror) sul tetto di Hollywood, per la prima volta dal 2004, anno in cui Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re segnò la storia con 11 Oscar su 11 nomination, diventando il primo fantasy a vincere il premio al miglior film.

L’assenza della superpotenza Weinstein ha portato alla ribalta del Dolby molto più cinema indipendente, il #MeToo ha riportato una regista in cinquina e per la prima volta una direttrice della fotografia nominata. Se questi ultimi mesi, i black carpet e il Time’s Up non sono una nuvola passeggera, Hollywood è pronto per un cambiamento sostanzioso che si è appena cominciato a mostrare: non più spazio alle donne e alle minoranze etniche in sede di premi, ma pari possibilità di accesso a strumenti per realizzare i propri racconti e portare sul grande schermo i propri punti di vista.

Mary Poppins Returns, il primo trailer dagli Oscar 2018

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Ecco il primo trailer di Mary Poppisn Returns, presentato durante la Notte degli Oscar 2018, nel corso della cerimonia di premiazione.

https://www.youtube.com/watch?v=PzcaR1N0pTI

Il Ritorno di Mary Poppins, leggi la recensione

Nel cast del film Emily Blunt, nel ruolo che fu di Julie AndrewsLin-Manuel Miranda, creatore del musical di grandissimo successo Hamilton, e la tre volte premio Oscar Meryl Streep, che interpreterà il ruolo della cugina Topsy. Ben Whishaw (Spectre, The Zero Theorem, Paddington) interpreterà invece Michael Banks da adulto e Emily Mortimer sarà Jane. Infine ci saranno anche Dick Van Dyke e Angela Lansbury.

Il film arriverà in sala il 25 dicembre 2018 e racconta di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Mary Poppins Returns: Emily Blunt nel primo motion poster

La sceneggiatura sarà scritta da David Magee; per quanto riguarda la colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott Wittman scriverà nuove canzoni originali.

A dirigere il film è stato chiamato un esperto di musical, Rob Marshall. L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla Prima Guerra Mondiale, in questo film sarà quella della Grande Depressione, mentre la storia sarà basata sulle storie di Pamela Lyndon Travers su Mary Poppins e la famiglia Banks.

Oscar 2018: tutti i vincitori, vince Guillermo del Toro con The Shape of Water

Durante la serata condotta da Jimmy Kimmel, sono stati assegnati i 90° premi degli Academy Awards, gli Oscar 2018 che hanno riconosciuto quello che dovrebbe essere il meglio del cinema dell’industria hollywoodiana degli ultimi 12 mesi.

Oscar 2018: tutti i vincitori

 

Sono già stati annunciati i premi speciali:

  • Oscar onorario
    • Charles Burnett
    • Owen Roizman
    • Donald Sutherland
    • Agnès Varda
  • Oscar Special Achievement Award
    • Alejandro González Iñárritu

Oscar 2018: foto dal red carpet della notte del cinema

Si sono tenuti nella notte gli Oscar 2018, arrivati alla loro 90ª edizione, i premi assegnati dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La cerimonia si è tenuta come ogni anno al Dolby Theatre di Los Angeles, e per il secondo anno consecutivo è stata presentata dal conduttore e comico Jimmy Kimmel

Le candidature sono state annunciate il 23 gennaio 2018, alle ore 5:22 PST (13:22 UTC, le 14:22 italiane), presentate dagli attori Tiffany Haddish e Andy Serkis. Il film che ha ricevuto il maggior numero di candidature è stato La forma dell’acqua – The Shape of Water, con tredici totali.

Oscar 2018: streaming dal red carpet

Oscar 2018: streaming dal red carpet

A partire dalla mezza notte tra il 4 e il 5 Marzo, si svolgerà il red carpet degli Oscar 2018, su cui sfileranno tutti i protagonisti della notte delle stelle.

Per vedere il red carpet, ecco il player da EW:

Oscar 2018 nominationecco tutti i candidati ai 90° Academy Awards

Per saperne di più sui nominati a miglior film:

Bella Thorne: intervista alla protagonista di Il sole a Mezzanotte

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In occasione dell’uscita di  Il sole a Mezzanotte abbiamo intervista la protagonista Bella Thorne, che è arrivata a Roma per presentare il film. 

Bella Thorne, 5 curiosità

Il Sole a Mezzanotte – Midnight Sun racconta la storia della diciassettenne Katie Price (Bella Thorne), colpita fin dall’infanzia da una rara malattia che rende per lei letale anche la più piccola quantità di luce solare. Durante il giorno è costretta a rimanere in casa, ma è dopo il tramonto che il mondo di Katie prende vita, nel buio, quando si reca alla stazione ferroviaria locale per suonare la sua chitarra davanti ai passanti. Una notte il destino le fa incontrare Charlie (Patrick Schwarzenegger), un ex atleta del liceo, di cui lei è segretamente innamorata da anni. Lei gli nasconde la sua malattia però, proprio quando i due iniziano una travolgente storia d’amore in un’estate quasi perfetta.

La pellicola, diretta da Scott Speer (Step Up Revolution) e sceneggiata da Eric Kirsten, si rifà al giapponese Song to the Sun, conosciuto in Giappone come Taiyo no Uta. Nel film Bella Thorne interpreta anche le canzoni originali della colonna sonora.

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