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L’esorcista: Linda Blair conferma di non essere coinvolta nella nuova trilogia

l'esorcista

Nella giornata di ieri vi abbiamo riportato la notizia di una nuova trilogia de L’esorcista, messa in cantiere dopo un accordo da 400 milioni di dollari siglato da Universal e Peacock insieme a Blumhouse. Il primo film che darà il via alla nuova trilogia sarà un sequel diretto dell’originale del 1973 di William Friedkin e porterà la firma di David Gordon Green (regista di Halloween e Halloween Kills).

Sempre ieri abbiamo appreso che nel primo sequel tornerà Ellen Burstyn nei panni divenuti ormai iconici di Chris MacNeil, la madre della piccola Regan MacNeil (la bambina posseduta del film di Friedkin), ruolo grazie al quale ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista. Ma per quanto riguarda Linda Blair, l’attrice che interpretò proprio la piccola Regan? Purtroppo, non sarà coinvolta.

A confermarlo è stata la diretta interessata attraverso il suo account Twitter. “A tutti i fan che mi hanno chiesto del mio coinvolgimento nel nuovo reboot de L’esorcista, per ora non ci sono state discussioni circa un possibile ritorno del mio personaggio”, ha spiegato Blair. “Auguro il meglio a tutte le persone coinvolte. Apprezzo la fedeltà e la passione che i fan nutrono ancora oggi nei confronti de L’esorcista e del mio personaggio.”

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Al fianco di Ellen Burstyn ci sarà Leslie Odom Jr., noto per il musical Hamilton e candidato agli Oscar 2021 come miglior attore non protagonista per Quella notte a Miami…: l’attore statunitense interpreterà il ruolo del padre di un bambino posseduto che, in preda alla disperazione, cercherà l’aiuto di Chris.

La sceneggiatura del primo sequel porterà la firma di David Gordon Green insieme a Scott Teems, Danny McBride e Petter Sattler. Alla produzione ci saranno Jason Blum, David Robinson e James Robinson. Il sequel sarà una co-produzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

Il grande successo de L’esorcista

L’esorcista di William Friedkin venne nominato a 10 premi Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò anche due sequel e due prequel/spin-off. Dopo il grande successo di critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto da William Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò il film di Friedkin, scomparso nel 2017.

In nessuno dei due sequel venne coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto da Lenny Harlin e dedicato alle vicende di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però da Paul Schrader.

La Morgan Creek Entertainment è stata già responsabile della realizzazione de L’esorcista III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La genesi (2004) e Dominion: Prequel to the Exorcist (2005). Tempo fa William Friedkin ha dichiarato attraverso il suo profilo Twitter che non sarà in alcun modo coinvolto nel nuovo sequel.

 
 

L’Esorcista: L’Ingannatore, rinviato dopo l’uscita di David Gordon Green dal sequel

L'esorcista - Il credente

La data di uscita di L’Esorcista: L’Ingannatore è stato posticipato e tolto dal calendario delle prossime uscite della Universal Pictures. La notizia arriva in concomitanza con l’abbandono del regista David Gordon Green, che aveva diretto L’esorcista – Il credente e che avrebbe dovuto dirigere la trilogia reboot come ha fatto per Halloween.

Ora si cerca un nuovo regista per il prossimo capitolo della Universal e della Blumhouse. L’uscita era inizialmente prevista per il 18 aprile 2025. David Gordon Green resterà comunque impegnato, visto che attualmente sta lavorando al film Nutcrackers con Ben Stiller e alla quarta stagione di The Righteous Gemstones.

Di cosa parlava The Exorcist: Believer?

Esattamente 50 anni fa, in autunno, veniva proiettato sugli schermi il film horror più terrificante della storia, sconvolgendo gli spettatori di tutto il mondo. Ora, venerdì 13 ottobre, si apre un nuovo capitolo. Da Blumhouse e diretto da David Gordon Green, il regista che ha rivoluzionato la saga di Halloween, ecco L’esorcista – Il credente. Dopo la tragica scomparsa di sua moglie incinta in un terremoto ad Haiti, avvenuta 12 anni fa, Victor Fielding (interpretato da Leslie Odom Jr., vincitore di un Tony e candidato all’Oscar per Quella Notte a Miami e Hamilton) ha cresciuto da solo la loro figlia Angela (Lidya Jewett, nota per Good Girls). Ma quando Angela e la sua amica Katherine (una nuova promessa, Olivia Marcum) spariscono nel bosco, per poi tornare tre giorni dopo senza ricordare cosa sia successo, si scatena una serie di eventi che costringeranno Victor a confrontarsi con il male nella sua forma più oscura e, nel terrore e nella disperazione, a cercare l’unica persona in vita che abbia mai assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil. Per la prima volta dai tempi del film del 1973, la vincitrice di un premio Oscar Ellen Burstyn riprende il suo iconico ruolo di Chris MacNeil, un’attrice che è stata per sempre segnata da ciò che è accaduto a sua figlia Regan cinque decenni prima.

L’esorcista – Il credente è il sequel diretto del film horror originale, tratto dal romanzo di William Peter Blatty. David Gordon Green ha diretto una sceneggiatura scritta insieme a Scott Teems, Danny McBride e Peter Sattler. Il film vede il ritorno del premio Oscar Ellen Burstyn, affiancata da Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e Jennifer Nettles, con le new entry Lidya Jewett e Olivia Marcum.

 
 

L’Esorcista: L’ingannatore, il sequel potrebbe non essere diretto da David Gordon Green

L'esorcista - Il credente

In una recente intervista con The Hollywood Reporter, il regista di L’Esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer) David Gordon Green ha messo in dubbio il suo potenziale ritorno per il sequel del 2025 già annunciato L’Esorcista: L’ingannatore (The Exorcist: Deceiver) dopo aver rivelato che sta attualmente cercando di capire quale sarà il suo prossimo progetto.

La mia intenzione è solo quella di iniziare a fare cose, e quando questi piani si concretizzeranno, se mi ritrovassi sulla sedia da regista di [The Exorcist: Deceiver], sarei elettrizzato“, ha detto Green. “Ma in questo momento, sto navigando dal punto di vista della storia e guardando la realtà della mia vita mentre faccio perno.” Tuttavia, il regista di Halloween ha ammesso di aver già delineato i prossimi due capitoli della trilogia sequel L’esorcista prodotto da Blumhouse e Universal Pictures, annunciata per la prima volta nel luglio 2021. Per acquisire i diritti sul progetto, lo studio ha firmato un accordo di acquisizione che, secondo quanto riferito, costato oltre 400 milioni di dollari.

La trilogia dell’esorcista subirà dei cambiamenti

Nonostante la scarsa performance critica di L’Esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer), è stato rivelato che la Universal Pictures sarebbe ancora impegnata a produrre i prossimi due episodi della trilogia dell’Esorcista. Tuttavia, è probabile che passi attraverso “un certo grado di ripensamento creativo”. Attualmente il film ha ottenuto una valutazione del 23% su Rotten Tomatoes e ha già incassato al botteghino mondiale oltre 46 milioni di dollari.

“Dalla morte della moglie incinta in un terremoto haitiano 12 anni fa, Victor Fielding ha cresciuto da solo la loro figlia Angela”, si legge nella sinossi. “Ma quando Angela e la sua amica Katherine scompaiono nel bosco, per poi ritornare tre giorni dopo senza alcun ricordo di ciò che è successo loro, si scatena una catena di eventi che costringerà Victor ad affrontare il punto più basso del male e, nel suo terrore, e disperazione, cerca l’unica persona viva che ha già assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil.

L’Esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer) è stato diretto da Green da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Scott Teems, Danny McBride e Peter Sattler. Il film vede il ritorno della vincitrice dell’Oscar Ellen Burstyn, a cui si sono uniti Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e Jennifer Nettles, con le nuove arrivate Lidya Jewett e Olivia Marcum. L’Esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer)  è ancora nelle sale, mentre L’Esorcista: L’ingannatore (The Exorcist: Deceiver) arriverà al cinema il 18 aprile 2025.

 
 

L’esorcista: in arrivo il reboot del cult horror

L'esorcista: Il credente

L’esorcista avrà un reboot. La notizia è stata riportata in esclusiva da Deadline (via Screen Rant): secondo la fonte, i piani sarebbero quelli di far uscire il nuovo film già il prossimo anno. La pellicola originale, uscita nel 1973, è ancora oggi considerata il più grande horror di tutti i tempi. Il film di William Friedkin venne nominato a 10 premi Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò anche due sequel e due prequel/spin-off.

Dopo il grande successo di critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto da William Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò il film di Friedkin, scomparso nel 2017. In nessuno dei due sequel venne coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto da Lenny Harlin e dedicato alle vicende di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però da Paul Schrader.

Adesso, sembra che il franchise sia finalmente pronto a tornare sul grande schermo. Secondo la fonte, la Morgan Creek Entertainment sarebbe al lavoro su una nuova versione del classico diretto da Friedkin negli anni ’70. Si tratta della stessa casa di produzione responsabile della realizzazione de L’esorcista III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La genesi (2004) e Dominion: Prequel to the Exorcist (2005).

L’esorcista: 10 inquietanti curiosità sul film horror

Al momento non sono stati rivelati ulteriori dettagli sul progetto, dal momento che la notizia è stata anticipata all’interno di un report più ampio dedicato ai prossimi progetti della Morgan Creek Entertainment, in particolare allo sviluppo di Dead Ringers, nuova serie con Rachel Weisz basata sull’omonimo film di David Cronenberg. Tuttavia, sappiamo che il nuovo adattamento de L’esorcista potrebbe arrivare già nel 2021.

 
 

L’esorcista: il sequel darà il via a una trilogia, tornerà Ellen Burstyn

Ellen Burstyn

Come riportato in esclusiva dal New York Times, Universal e Peacock hanno acquistato i diritti dell’annunciato sequel de L’esorcista ad opera della Blumhouse con l’obiettivo di realizzare una nuova trilogia, al pari di quanto già accaduto con il franchise di Halloween. 

L’accordo siglato ammonta a 400 milioni di dollari. Come annunciato già tempo fa, sarà David Gordon Green, regista di Halloween e dell’attesissimo Halloween Kills, ad occuparsi della regia del primo capitolo della trilogia, che sarà un sequel diretto del cult firmato nel 1973 da William Friedkin. Il primo film dovrebbe arrivare nelle sale verso la fine del 2023.

Le novità più eclatanti, emerse insieme all’annuncio dell’accordo, riguardano però il cast: è stato infatti confermato che, a quarant’anni di distanza dall’uscita del film originale, Ellen Burstyn tornerà nuovamente nei panni divenuti ormai iconici di Chris MacNeil, la madre della piccola Regan MacNeil (la bambina posseduta del film di Friedkin), ruolo grazie al quale ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista.

Al fianco di Burstyn ci sarà Leslie Odom Jr., noto per il musical Hamilton e candidato agli Oscar 2021 come miglior attore non protagonista per Quella notte a Miami…: l’attore statunitense interpreterà il ruolo del padre di un bambino posseduto che, in preda alla disperazione, cercherà l’aiuto di Chris.

La sceneggiatura del primo sequel porterà la firma di David Gordon Green insieme a Scott Teems, Danny McBride e Petter Sattler. Alla produzione ci saranno Jason Blum, David Robinson e James Robinson. Il sequel sarà una co-produzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

Il grande successo de L’esorcista

L’esorcista di William Friedkin venne nominato a 10 premi Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò anche due sequel e due prequel/spin-off. Dopo il grande successo di critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto da William Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò il film di Friedkin, scomparso nel 2017.

In nessuno dei due sequel venne coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto da Lenny Harlin e dedicato alle vicende di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però da Paul Schrader.

La Morgan Creek Entertainment è stata già responsabile della realizzazione de L’esorcista III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La genesi (2004) e Dominion: Prequel to the Exorcist (2005). Tempo fa William Friedkin ha dichiarato attraverso il suo profilo Twitter che non sarà in alcun modo coinvolto nel nuovo sequel.

 
 

L’esorcista: il nuovo film sarà un sequel, David Gordon Green alla regia

L'esorcista: Il credente

Arriva da Observer la notizia che David Gordon Green, regista di Halloween e del prossimo Halloween Kills, è in trattative con Blumhouse e Morgan Creek per occuparsi della regia del sequel de L’esorcista. La pellicola originale, uscita nel 1973, è ancora oggi considerata il più grande horror di tutti i tempi.

Il film di William Friedkin venne nominato a 10 premi Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò anche due sequel e due prequel/spin-off. Fino ad un oggi, avevamo sentito parlare del nuovo film basato su L’esorcista come di un reboot, ma adesso sappiamo che sarà in realtà un sequel. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli, quindi non sappiamo se il film sarà direttamente collegato al capolavoro degli anni ’70.

Jason Blum (a capo della Blumhouse), David Robinson e James Robinson saranno coinvolti nella produzione. Dopo il grande successo di critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto da William Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò il film di Friedkin, scomparso nel 2017.

In nessuno dei due sequel venne coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto da Lenny Harlin e dedicato alle vicende di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però da Paul Schrader.

L’esorcista: 10 inquietanti curiosità sul film horror

La Morgan Creek Entertainment è stata già responsabile della realizzazione de L’esorcista III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La genesi (2004) e Dominion: Prequel to the Exorcist (2005). Di recente William Friedkin ha dichiarato attraverso il suo profilo Twitter che non sarà in alcun modo coinvolto nel nuovo film.

 
 

L’esorcista: il film di Mike Flanagan ha una data d’uscita

L'esorcista

È stato reso noto quando il nuovo film di Mike Flanagan (La caduta della casa degli Usher, Doctor Sleep) su L’esorcista farà il suo debutto nelle sale. Martedì la Universal ha infatti confermato che il nuovo capitolo del franchise uscirà il 13 marzo 2026. Il progetto ha vissuto una rapida accelerazione dopo essere stato annunciato solo il mese scorso, ed è destinato a continuare la collaborazione tra Universal e Blumhouse sul franchise de L’esorcista, che ha già incluso il film del 2023 L’esorcista – Il credente. Il nuovo film, attualmente senza titolo, sarà prodotto da Flanagan, Trevor Macy e John Scherer.

Mike Flanagan sul set di MIDNIGHT MASS
Mike Flanagan sul set di MIDNIGHT MASS. EIKE SCHROTER/NETFLIX © 2021

L’esorcista: qual è il futuro del franchise?

Interpretato da Leslie Odom Jr. e dalla veterana del franchise Ellen Burstyn, il lancio della trilogia L’esorcista – Il credente (qui la recensione) è stato al di sotto delle aspettative quando ha esordito con un modesto incasso di 26,4 milioni di dollari in patria lo scorso ottobre, per poi incassare 65,5 milioni di dollari negli Stati Uniti/Canada e 136,2 milioni di dollari in tutto il mondo. Originariamente previsto per il 18 aprile 2025, il sequel L’esorcista: L’Ingannatore è stato da prima rimandato, mentre ora sembra essere stato del tutto accantonato.

Il franchise continuerà però con il nuovo film di Flanagan, su cui si attendono ora maggiori informazioni. “L’Esorcista è una delle ragioni per cui sono diventato regista ed è un onore avere la possibilità di provare qualcosa di fresco, audace e terrificante all’interno del suo universo”, ha dichiarato Flanagan parlando di questo nuovo progetto. “Riunirmi con i miei amici della Blumhouse, con i quali ho realizzato alcuni dei miei lavori preferiti, rende tutto questo ancora più eccitante”.

Mike Flanagan, tra Stephen King e Netflix

Reduce dall’adattamento di Stephen King, The Life of Chuck, interpretato da Tom Hiddleston e Mark Hamill, Flanagan è anche noto per aver realizzato per Netflix le miniserie La caduta della casa degli Usher, ispirata ai racconti di Edgar Allen Poe, ma anche The Haunting of Hill House, The Haunting of Bly Manor e The Midnight Club. È poi noto anche per aver diretto i film Doctor SleepIl gioco di Gerald (anch’essi tratti da opere di King) e Ouija: Le origini del male e Oculus. Da tempo Flanagan sogna di realizzare una serie sui romanzi di La Torre Nera, sempre di King.

 
 

L’esorcista: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film di William Friedkin

L'esorcista film dell'orrore

Pochi film del genere horror hanno raggiunto lo status acquisito negli anni da L’esorcista. Capolavoro indiscusso del cinema, questo ha non solo dato vita ad un ricco filone di storie legate alla possessione, ma ha anche cambiato per sempre il suo genere di riferimento. Considerato un film maledetto, a causa delle innumerevoli tragedie che avvennero durante la sua realizzazione, questo arrivò nei cinema di tutto il mondo a partire dal 1973, per la regia di William Friedkin. Da subito si manifestò come un’opera problematica, che sconvolse l’opinione pubblica per i suoi riferimenti al demonio e a pratiche fino a quel momento considerate tabù.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty, il quale firmò poi anche la sceneggiatura del film. Lo scrittore si era però a sua volta ispirato ad un articolo pubblicato sul Washington Post nel 1949, dove si narrava di un presunto esorcismo praticato ad un ragazza di 14 anni. Attratto dalle particolarità di quel racconto, che sfidavano la logica terrena, lo scrittore diede così vita alla sua opera più famosa, che non mancò di attrarre i produttori di Hollywood. Arrivato Friedkin a dirigere il film, questi si disse affascinato dalla storia e dalla sua genesi e si pose l’obiettivo di dar vita ad una rappresentazione il più realistica possibile di eventi inspiegabili.

Completato il film, il resto è storia. Con le prime proiezioni si svelò la portata rivoluzionaria del film, per alcuni intollerabile. Si registrarono infatti casi di spettatori che durante le proiezioni andarono incontro a convulsioni, svenimenti e vomito. Fino agli Novanta, L’esorcista rimase un film bandito per il mercato home video, ritenuto estremamente pericoloso per gli spettatori più suggestionabili. Prima di intraprendere una visione di questo, proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altre curiosità legate al film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

box office

 

La trama di L’esorcista

Protagoniste del film sono Chris MacNeil, una giovane attrice divorziata, e la sua figlia dodicenne Regan. Le due si sono da poco trasferite a Georgetown per le nuove riprese di un film a cui Chris partecipa. Di lì a breve, la loro tranquillità viene stravolta da una serie di strani fenomeni: il letto di Regan prende a muoversi da solo e la bimba inizia a dare segni di squilibrio. Tutti gli specialisti da cui viene esaminata non riescono però ad aiutarla, e la causa del suo malessere sembra essere una possessione maligna. Non rimane allora altra scelta che sottoporre la bambina ad un esorcismo. Per compiere l’atto, viene chiamato il sacerdote Lankester Merrin, il quale sembra essere l’unico a comprendere davvero il potere e la pericolosità dell’entità contro cui si stanno scontrando.

Il cast del film

Per ottenere il massimo dal suo cast di attori, il regista è ricorso in più occasioni a metodi ben poco ortodossi. La sua volontà era infatti quella di avere da loro reazioni spontanee, costi quel che costi. Per il ruolo della piccola Regan, la bambina posseduta dal demonio, venne scelta la giovane Linda Blair. Dimostratasi da subito la candidata migliore, questa venne da subito posta a condizioni estreme per recitare. Essendo la sua parte estremamente complessa, Friedkin cercò di sottoporla a costrizioni simili a quelle a cui va incontro il suo personaggio, facendola ad esempio realmente legare al letto. Chris MacNeil, madre di Regan, ha invece il volto dell’attrice Ellen Burstyn. Nell’accettare il ruolo, questa chiese che venisse rimossa la frase “Io credo nel Diavolo“, e pur di averla a bordo i produttori acconsentirono.

Il celebre Max Von Sydow è invece padre Merrin, personaggio ispirato a veri esorcisti. Friedkin non ebbe dubbi sul considerare l’attore svedese l’unico possibile per la parte, non accettando nessuna alternativa. Sydow, che all’epoca aveva solo 43 anni, dovette sottoporsi giornalmente a diverse ore di trucco al fine di poter apparire molto più anziano. Nei panni di padre Karras, che affianca Merrin nell’esorcismo, vi è invece Jason Miller. Questi, qui alla sua prima esperienza cinematografica, venne scelto dal regista dopo essere stato visto recitare a teatro. Friedkin affermò che a convincerlo fu la sensazione di “cattolicesimo fallito” presente nella sua interpretazione teatrale. L’attore Lee J. Cobb, noto per il suo ruolo in Fronte del porto, è qui presente nei panni del tenente William F. Kinderman.

L'esorcista cast

Il finale di L’esorcista e i premi del film

Nel realizzare il film, i rapporti tra Friedkin e lo scrittore Blatty furono ottimi. Entrambi condividevano il medesimo punto di vista, interessanti a produrre un film seguendo uno stile più documentaristico che non di genere horror. I due si ritrovarono però in disaccordo al momento della realizzazione del finale. Blatty, cattolico convinto, voleva infatti offrire un finale più ottimista e rassicurante, che facesse anche del proselitismo nei confronti della Chiesa cattolica. Friedkin al contrario, aspirava a dar luogo ad una conclusione più ambigua, bilanciata tra il cinismo e la rassicurazione. A partire dal 2000, in poi, tuttavia, grazie ad una versione rimontata del film, è il finale di Blatty ad essersi diffuso.

A prescindere dal finale scelto, L’esorcista rimane comunque un classico senza tempo, che già al momento della sua uscita catalizzò su di sé tutte le attenzioni possibili. Si è inoltre affermato come uno dei pochi film horror a ricevere onori particolarmente rari per i titoli di questo genere. Ottenne infatti ben 10 nomination ai premi Oscar, tra cui quello per il miglior film, arrivando poi a vincere la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale e quella per il miglior sonoro. Con il passare degli anni ha poi ottenuto ulteriori riconoscimenti, venendo infine inserito nel 2010 nel National Film Registry, registro contenente i migliori film mai prodotti da conservare assolutamente.

La vera storia dietro L’esorcista

Come accennato, la storia raccontata da Friedkin nel film e da Blatty nel romanzo è tratta da un fatto realmente avvenuto. Lo scrittore venne a conoscenza di questo verso la fine degli anni Quaranta, quando era studente universitario. Attraverso un articolo di giornale si imbatté infatti nella storia di un ragazzo, il cui nome fittizio era Roland Doe. In seguito alla morte della zia, fervente spiritualista, questi iniziò a manifestare comportamenti violenti, rendendosi responsabile di fenomeni inspiegabili, come lo spostamento degli oggetti. La famiglia decise a quel punto di rivolgersi ad un esorcista, che a quanto pare riuscì a liberare il ragazzo dal demone. Vera o meno che sia questa storia, ha senz’altro permesso la realizzazione di un’opera che ancora oggi non manca di spaventare intere generazioni.

Il trailer di L’esorcista e dove vedere il film in streaming e in TV

Per potersi godere una visione di questo, è possibile fruire di L’esorcista grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 10 agosto alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb, AllThatsInteresting

 
 

L’esorcista: cancellata la trilogia, Mike Flanagan realizzerà una “rivisitazione radicale”

L'esorcista - Il credente

Recentemente è stato riportato che il regista Mike Flanagan (La caduta della casa degli Usher, Doctor Sleep) era in trattative per dirigere il prossimo film del franchise di L’esorcista, dal titolo L’esorcista: L’Ingannatore, sequel del poco fortunato L’esorcista – Il credente. Ora, però, un nuovo rapporto di Variety riporta che Flanagan ha effettivamente firmato per tale ruolo, ma per scrivere, dirigere e produrre quella che viene descritta come una “rivisitazione radicale” de “L’esorcista” per Blumhouse e Morgan Creek.

Sembra dunque che il film offrirà una storia completamente nuova, non un sequel del recente film diretto da David Gordon Green. Quest’ultimo aveva progettato di dirigere una nuova trilogia di film su L’Esorcista, ma dopo gli scarsi risultati di critica e pubblico del primo capitolo ha abbandonato il franchise a gennaio. Dato ora questo aggiornamento, è lecito supporre – salvo future comunicazioni – che i piani per gli altri due film di questa trilogia siano stati accantonati.

L’Esorcista è una delle ragioni per cui sono diventato regista ed è un onore avere la possibilità di provare qualcosa di fresco, audace e terrificante all’interno del suo universo”, ha dichiarato Flanagan parlando di questo nuovo progetto. “Riunirmi con i miei amici della Blumhouse, con i quali ho realizzato alcuni dei miei lavori preferiti, rende tutto questo ancora più eccitante”.

Questo film segna infatti la quarta collaborazione tra Flanagan e la Blumhouse, dopo che il regista ha diretto “Oculus” del 2013, “Hush” del 2016 e “Ouija: L’origine del male“. “La voce e la visione di Mike sono indispensabili per i fan dell’horror e siamo entusiasti di dargli il bentornato alla Blumhouse”, ha dichiarato il fondatore e CEO della Blumhouse Jason Blum. “Ho immediatamente apprezzato il nuovo approccio di Mike al mondo de ‘L’esorcista’ e non vedo l’ora che anche il pubblico possa farne esperienza”.

Mike Flanagan sul set di MIDNIGHT MASS
Mike Flanagan sul set di MIDNIGHT MASS. EIKE SCHROTER/NETFLIX © 2021

L’esorcista: qual è il futuro del franchise?

Interpretato da Leslie Odom Jr. e dalla veterana del franchise Ellen Burstyn, il lancio della trilogia L’esorcista – Il credente (qui la recensione) è stato al di sotto delle aspettative quando ha esordito con un modesto incasso di 26,4 milioni di dollari in patria lo scorso ottobre, per poi incassare 65,5 milioni di dollari negli Stati Uniti/Canada e 136,2 milioni di dollari in tutto il mondo. Originariamente previsto per il 18 aprile 2025, il sequel L’esorcista: L’Ingannatore è stato da prima rimandato, mentre ora sembra essere stato del tutto accantonato. Il franchise continuerà però con il nuovo film di Flanagan, su cui si attendono ora maggiori informazioni.

Mike Flanagan, tra Stephen King e Netflix

Reduce dall’adattamento di Stephen King, The Life of Chuck, interpretato da Tom Hiddleston e Mark Hamill, Flanagan è anche noto per aver realizzato per Netflix le miniserie La caduta della casa degli Usher, ispirata ai racconti di Edgar Allen Poe, ma anche The Haunting of Hill House, The Haunting of Bly Manor e The Midnight Club. È poi noto anche per aver diretto i film Doctor SleepIl gioco di Gerald (anch’essi tratti da opere di King) e Ouija: Le origini del male e Oculus. Da tempo Flanagan sogna di realizzare una serie sui romanzi di La Torre Nera, sempre di King.

 
 

L’esorcista: 10 inquietanti curiosità sul film Horror

L'esorcista: Il credente

A distanza da molti anni dall’uscita L’esorcista rimane uno dei capolavori senza tempo del cinema Horror. Oltre all’efficacia e alla qualità, immutato rimane anche il suo fascino e la sua storia che per molti rimane maledetta.

Infatti il film L’esorcista di William Friedkin è da sempre avvolto da leggende metropolitane e rilevazioni di dettagli inquietanti, anche per via del suo enorme successo.

Negli anni seguenti l’uscita del film si diffusero alcune voci secondo le quali i set utilizzati per le riprese fossero stati protagonisti di eventi soprannaturali o addirittura indicati come «maledetti». Sebbene diversi presunti avvenimenti si rivelarono falsi o non vennero confermati, destinati quindi a diventare appunto leggende metropolitane, alcuni «strani avvenimenti» accompagnarono effettivamente la fase di produzione, durata molto più del previsto, e l’uscita nelle sale.

1Refrigerazione sul set de L’esorcista

Friedkin volle la scena della stanza congelata così realistica da far installare, al suo interno, quattro potentissimi condizionatori i quali fecero sì che la temperatura calasse di svariati gradi sotto lo zero.

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L’esorcista, Jason Blum sul sequel: “Sorprenderà tutti gli scettici”

L'esorcista film dell'orrore

A dicembre dello scorso anno abbiamo appreso la notizia che David Gordon Green, regista di Halloween e del prossimo Halloween Kills, avrebbe diretto per conto di Blumhouse e Morgan Creek il sequel de L’esorcista.

Ora, in una recente intervista con Den of Geek in occasione della promozione de La notte del giudizio per sempre, Jason Blum ha svelato i primi dettagli sul misteriosissimo progetto che, ovviamente, ha lasciato perplessi moltissimi fan del film originale del 1973, considerato ancora oggi il più grande horror di tutti i tempi.

“Sarà come l’Halloween che David ha diretto nel 2018”, ha detto Blum. “Penso che sorprenderà tutti gli scettici. C’erano molti scettici su Halloween e David è riuscito a far cambiare loro idea. Penso che lo stesso accadrà con L’esorcista. Adoro realizzare questo tipo di progetti, perché il pubblico è sempre emozionato al riguardo. Penso che il livello sia davvero alto e, ovviamente, sarà una sfida per noi.”

Poi ha aggiunto: “Probabilmente, il 95% delle persone che vedrà a vedere il film, se facciamo bene il nostro lavoro, non ha visto l’originale, né forse ne ha mai sentito parlare. Il mio obiettivo è fare un film che funzioni per entrambe le tipologie di pubblico, anche per chi conosce a memoria l’originale ed è arrabbiato perché stiamo realizzando questo sequel, ma che alla fine, in qualche modo, si trascinerà al cinema per vederlo. Voglio che escano felici. Voglio fare un film che tutte quelle persone che non hanno mai sentito parlare de L’esorcista possano davvero godersi. Penso che David lo abbia già fatto con Halloween e penso che lo farà anche con L’esorcista.”

Il grande successo de L’esorcista

L’esorcista di William Friedkin venne nominato a 10 premi Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò anche due sequel e due prequel/spin-off. Dopo il grande successo di critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto da William Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò il film di Friedkin, scomparso nel 2017.

In nessuno dei due sequel venne coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto da Lenny Harlin e dedicato alle vicende di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però da Paul Schrader.

La Morgan Creek Entertainment è stata già responsabile della realizzazione de L’esorcista III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La genesi (2004) e Dominion: Prequel to the Exorcist (2005). Di recente William Friedkin ha dichiarato attraverso il suo profilo Twitter che non sarà in alcun modo coinvolto nel film prodotto dalla Blumhouse.

 
 

L’Esorcista torna a possedere i cinema: il trailer

L'esorcista

L'esorcista-sale

Ha terrorizzato, in 40 anni, intere schiere di spettatori, e adesso L’esorcista torna al cinema per festeggiare il suo compleanno.

Sera del 19 giugno 1973, USA

Svenimenti, episodi d’isteria, panico, ambulanze. Queste le reazioni degli spettatori che escono con gli occhi sgranati dalle sale dopo aver assistito alla prima attesissima proiezione americana dell’ultimo film di William Friedkin. Hanno visto L’Esorcista, un titolo che segnerà la storia dell’horror e della paura tanto che i medici lo vieteranno sin da subito ai malati di cuore.

19 giugno 2013, Italia

40 anni dopo L’Esorcista torna al cinema restaurato e digitalizzato nella versione Director’s Cut, con i suoi 11 minuti di scene terrificanti eliminate nell’edizione del 1973 (elenco sale su www.nexodigital.it). Come reagiranno oggi gli spettatori?

La trama, tratta dal best seller di Peter Blatty, è nota: in un sito archeologico in Iraq  viene dissotterrata una statuetta che raffigura un volto demoniaco. Intanto Chris, una giovane attrice divorziata, si trova a Georgetown insieme alla figlia dodicenne Regan per le riprese di un film. Di lì a breve strani fenomeni cominciano a verificarsi: il letto di Regan prende a muoversi da solo e la bimba inizia a dare segni di squilibrio. Tutti gli specialisti da cui viene esaminata non riescono però ad aiutarla. Non rimane altra scelta: la bimba deve essere sottoposta a un esorcismo…

Ecco qui il trailer del film:

 

Ma L’Esorcista ha anche un’altra trama. Più sottile, più inquietante, più recondita. Una trama che riguarda tutti coloro che lo hanno visto ma anche chi si rifiuta da sempre di farlo. E’ una storia questa che si sviluppa fuori dallo schermo dando vita alla cosiddetta “Maledizione dell’Esorcista”: un alone di mistero, terrore e leggende metropolitane aggrovigliate intorno a un film che ha segnato un’epoca ma anche la vita personale di moltissimi. Quando L’Esorcista uscì in Gran Bretagna, in alcune cittadine ne fu proibita la proiezione. In tutta risposta qualcuno pensò di organizzare gli “Exorcist Bus Trips”: autobus navetta che facevano da spola verso paesi limitrofi in cui il film veniva proiettato. Ma nonostante le proibizioni e i divieti, la “Maledizione” si manifestò con numerosi eventi inquietanti: la morte di diverse persone che avevano in qualche modo a che fare col film, un misterioso incendio che distrusse il set, inspiegabili incidenti in alcune sale cinematografiche durante la proiezione, l’esaurimento nervoso della protagonista Linda Blair, i problemi alla schiena riportati sia da Linda che da Ellen Burstyn che interpretava Chris…

Suggestione? Coincidenze? Forzature?

Qualunque sia la verità, L’Esorcista ha saputo tenere incollate allo schermo intere generazioni dettando la storia del genere horror ma soprattutto insinuandosi in modo strisciante e indelebile negli animi degli spettatori che il 19 giugno solo per un giorno potranno ritrovarlo al cinema (elenco delle sale  su www.nexodigital.it) per confrontarsi di nuovo, 40 anni dopo, con le proprie paure. Perché, come ha scritto Edoardo Nesi nella prefazione del libro L’Esorcista di Peter Blatty (Fazi editore) “il protagonista è il Demonio. Satana. Il Diavolo. E per qualcuno è troppo. Conosco persone, grandi e piccine, che mi hanno detto di aver trovato divertente il film L’esorcista, di aver riso nelle scene più forti e di non aver provato nessuna paura, insomma: e questo racconta molto più di loro che del film, perché evidentemente preferiscono negare se stesse e la loro sensibilità pur di non accettare il nucleo innominabile che sta al centro della storia e che forse è davvero troppo terribile per essere riconosciuto e accettato, e cioè l’idea che il Maligno possa esistere, prima di tutto, e prendersi poi l’anima di un’innocente”. 

 
 

L’esorcista ritorna al cinema il 19 Giugno per i suoi 40 anni!

L'esorcista

L'esorcista-saleNexo Digital è spaventosamente orgogliosa di presentare L’esorcista. A 40 anni dall’uscita il cinema torna ad essere…“POSSEDUTO” Il 19 giugno, esattamente 40 anni dopo l’uscita in sala del 1973,

 
 

L’Esorcista diventerà una serie tv

L-Esorcista-serie-tvContinua la folle idea di trasformare alcuni classici dell’orrore in serie tv, e dopo Psycho, Hannibal e Rosemary Baby, la cui serie è attualmente in fase di sviluppo, sembra che ora tocchi al film horror più noto della storia, L’Esorcista, o meglio al romanzo da cui è tratto. Infatti, Deadline rivela oggi le parole dello scrittore William Peter Blatty, che ha rivelato che la sua storia potrebbe diventare una serie tv. Il produttore collegato al progetto sembra essere Roy Lee, lo stesso che ha lavorato a Bates Motel, mentre sembra che lo sceneggiatore Jeremy Slater sia stato ingaggiato per scrivere la sceneggiatura, mentre al momento non c’è nessun network collegato. Sembra inoltre che Lee abbia già provato a proporre una serie sull’esorcista, ma la sua precedente versione fu bocciata da tutti i network.

Fonte: Deadline

Il film: L’esorcista (The Exorcist) è un film del 1973 diretto da William Friedkin e tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty, che scrisse anche la sceneggiatura del film. La pellicola ha avuto molto successo malgrado i problemi di censura e, negli anni seguenti, sono usciti nelle sale due sequel: L’esorcista II – L’eretico del 1977, e L’esorcista III del 1990; un prequel: L’esorcista – La genesi del 2004; e una riedizione in versione integrale del 2000, con circa undici minuti di scene inedite. Nel 1974 è stata anche realizzata una versione cinematografica turca chiamata Şeytan. Ben accolto dalla critica, il film divenne presto un punto di riferimento del cinema moderno, acquisendo una notevole popolarità e avendo un forte impatto culturale. Nel 2010 entrò a far parte del National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

 
 

L’esorcista diventa una serie tv

L'esorcista

L’esorcista, il film horror che ha fatto epoca e ha traumatizzato milioni di telespettatori potrebbe diventare una serie tv. A quasi quarant’anni dall’uscita in sala,

 
 

L’Esorcista del Papa: un sequel del film con Russell Crowe sarebbe in via di sviluppo

L'Esorcista del Papa

Stando a quanto riportato da Bloody Disgusting, portale dedicato prevalentemente al cinema horror, un sequel di L’Esorcista del Papa (qui la recensione), il film interpretato da Russell Crowe e basato sulle memorie di Padre Gabriel Amorth, sarebbe ufficialmente in via di sviluppo. Costato soltanto 18 milioni di dollari, la pellicola diretta da Julius Avery ha infatti ad ora raccolto circa 52 milioni di dollari in tutto il mondo. Un risultato che, nonostante la divisiva accoglienza a cui il film è andato incontro, sarebbe sufficiente a spingere affinché si portino avanti i racconti di Amorth e dei suoi esorcismi.

Sappiamo infatti che il film non è sfuggito alle polemiche, considerando il delicato argomento trattato. In particolare, queste si sono accese con la sua uscita nelle sale. Polemiche a cui si è unito lo stesso Vaticano, scagliatosi contro le reinvenzioni e lo splatter eccessivo presenti nel film. Si attende ora una conferma ufficiale in merito alla realizzazione di un sequel, ma per chi ha visto il film il fatto che possa esserci un seguito non risulta del tutto una sorpresa. L’Esorcista del Papa si apre infatti a portare sul grande schermo le vere attività di Amorth, particolarmente numerose e documentate.

Al momento non ci sono però ulteriori dettagli sul possibile sequel, ma se questo dovesse esserci dovrebbe essere certo il ritorno di Crowe nei panni del protagonista. In attesa di poterne sapere di più, ricordiamo che L’Esorcista del Papa si trova ancora in sala e che racconta la storia di Padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo, finirà per scoprire una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta.

Fonte: BloodyDisgusting

 
 

L’Esorcista del Papa: trailer dell’horror con Russell Crowe

Sony Pictures ha rilasciato il trailer ufficiale di L’Esorcista del Papa (The Pope’s Exorcist), il prossimo thriller horror soprannaturale, a cui è stata assegnata una valutazione R dalla MPAA per “contenuti violenti, linguaggio, riferimenti sessuali e alcune nudità”. Il film arriverà nelle sale il 14 aprile.

Ispirato ai veri scritti di Padre Gabriele Amorth, capo esorcista del Vaticano, interpretato dal premio Oscar Russell Crowe, L’Esorcista del Papa racconta la storia di Padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo, finirà per scoprire una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta.

L’Esorcista del Papa (The Pope’s Exorcist) è diretto da Julius Avery di Overlord e si basa su una sceneggiatura scritta da Michael Petroni e Evan Spiliotopoulos. La storia è ispirata a casi reali di padre Gabriele Amorth, che in precedenza aveva scritto memorie sulla sua esperienza, tra cui An Exorcist Tells His Story del 1999 e An Exorcist: More Stories del 2002.

Il film è interpretato da Russell Crowe (Il Gladiatore), Daniel Zovatto ( Don’t Breathe ), Alex Essoe ( Starry Eyes ) e Franco Nero ( Django ). È prodotto da Doug Belgrad, Michael Patrick Kaczmarek e Jeff Katz, con Jo Homewood, Sophie Cassidy e Edward J. Siebert, SJ.

 
 

L’esorcista del Papa: Russell Crowe offre aggiornamenti sul sequel

L'Esorcista del Papa

L’esorcista del Papa (qui la recensione), uscito in sala nel 2023, racconta la storia di padre Gabriel Amorth, il controverso esorcista del Vaticano che si ritrova a scoprire un’oscura cospirazione che riporta alla luce antichi orrori in cui la Chiesta stessa è coinvolta. Il film horror, diretto da Julius Avery, è stato a sorpresa un gran successo al botteghino e in seguito ha avuto ulteriori riscontri positivi anche in streaming su Netflix. È dunque poi stato confermato che è in fase di sviluppo un sequel.

In una recente intervista al Six O’Clock Show, il protagonista del film Russell Crowe ha ora condiviso un promettente aggiornamento sullo stato di questo L’esorcista del Papa 2, rivelando che potrebbe essere in programma anche un terzo film. “Beh, al momento se ne sta discutendo. I produttori originali hanno ottenuto il via libera non solo per un sequel, ma per due. Ma al momento c’è stato un cambio di direttori degli studios, quindi la cosa sta girando a vuoto. Ma sicuramente, amico, abbiamo impostato il personaggio in modo da poterlo portare fuori e metterlo in un sacco di circostanze diverse“.

E ricordate che l’uomo su cui è basato, Gabriele Amorth, ha scritto 12 libri. Quindi abbiamo materiale di partenza più che sufficiente per fare anche uno o due film in più. Ma probabilmente non sarà prima dell’anno prossimo“. Sembra dunque che il Gabriele Amorth di Crowe tornerà davvero sul grande schermo e d’altronde il finale del primo film lasciava aperta la porta a più sequel, con la conferma dell’esistenza di almeno altri 199 demoni sparsi in tutto il mondo a cui dare la caccia. Non resta a questo punto che attendere ulteriori novità a riguardo.

L’esorcista del Papa: la trama e il cast del film

Diretto da Julius Avery con Russell Crowe, Daniel Zovatto, Alex Essoe e Franco Nero nel ruolo del Papa, il racconta la storia di Padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo in Spagna, finirà per scoprire una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta. Cospirazione che sta però ora tornando alla luce attraverso la nuova manifestazione di spaventosi demoni, uno dei quali ha preso possesso proprio del corpo del ragazzo su cui Amorth è stato chiamato a compiere un esorcismo. Per riuscire però nel compito di scacciare quell’essere maligno, Amorth avrà bisogno di condurre approfondite ricerche.

 
 

L’Esorcista del Papa: la storia vera dietro al film con Russell Crowe

L'Esorcista del Papa
Foto di Jonathan Hession/Jonathan Hession - © 2023 CTMG, Inc. All Rights Reserved.

Dal classico originale L’esorcista all’imminente reboot targato Blumhouse, il fascino per le storie di possessione non è sembrato svanire negli anni anche se il modello generale di questi film tende a rimanere identico. Aggiungete a questo una star come Russell Crowe e un po’ di budget, e alla fine otterrete un film horror di alto profilo come L’esorcista del papa. Dopo aver diretto Sylvester Stallone nel suo primo avatar da supereroe in SamaritanJulius Avery è tornato dietro la macchina da presa con un altro film con una grossa star che guida la storia.

Nel ruolo principale, Russell Crowe indossa il cappello e la tunica di un esorcista di esperienza che affronta le con sano scetticismo il fenomeno delle possessioni, facendosi aiutare dalla scienza, dalla psicologia, e, nei rari casi di possessioni autentiche, dalla fede. Mentre gli eventi rappresentati nel film possono sembrare decisamente esagerati, mettendo in discussione lai fatti reali ai quali il film è ispirato, il padre Gabriele Amorth interpretato da Russell Crowe è realmente esistito: un prete cattolico, che ha affermato di aver condotto più di 50.000 esorcismi.

Basato sulle memorie di padre Amorth, L’Esorcista del Papa offre un’interessante miscela di eventi, in parte reali e in parte immaginari, per presentare un film dell’orrore intriso di modernità e storia. Dall’Inquisizione spagnola alla scomparsa di Emanuela Orlandi (di recente oggetto della docuserie di Netflix Vatican Girl: The Disappearance of Emanuela Orlandi), il film di Julius Avery porta al cinema avvenimenti della vita reale conditi con una buona dose di fantasy, miscela che garantisce un buon film dell’orrore. Ma scopriamo insieme quali sono queste parti di verità e quali non lo sono!

1Ci saranno altri film “L’esorcista del Papa”

Indubbiamente, le opinioni personali di padre Amorth, ben riflesse nei suoi scritti che hanno fornito le basi per il film, dettano gran parte delle azioni del personaggio sullo schermo interpretato dal premio Oscar Russell Crowe. Sebbene padre Amorth sia deceduto all’età di 91 anni nel 2016, la natura ben documentata della sua vita di prolifico esorcista ha assicurato che ci fosse ampio materiale con cui i registi e sceneggiatori potranno divertirsi. Ciò potrebbe persino tradursi in un sequel per L’esorcista del Papa, come suggerito dalla scena finale del film, ovviamente il film è stato un enorme successo e il produttore Jeff Katz il 2 maggio 2024 è intervenuto sui social media per dire a tutti i fan de L’esorcista del Papa che la loro pazienza è stata ripagata. Ha informato i suoi follower di aver ricevuto ufficialmente la chiamata per andare avanti con il prossimo film del franchise. “Amorth Nation – Ho appena ricevuto la chiamata. È UFFICIALMENTE IN CORSO“, ha scritto Katz nel post. “Grazie ai fantastici fan de [L’esorcista del Papa]. Siete stati voi a rendere possibile tutto questo. Fate il pieno alla vostra Lambretta e preparatevi a cavalcarla“.

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L’Esorcista del Papa: il sequel con Russell Crowe è ora ufficiale!

L'Esorcista del Papa

Sembra proprio che Russell Crowe avrà a che fare con gli esorcismi ancora per un po’. Dopo averlo visto nel trailer di L’Esorcismo – Ultimo atto, arriva ora la conferma che l’attore riprenderà il ruolo di padre Gabriele Amorth nel sequel di L’esorcista del Papa (i due franchise non sono collegati tra loro. Il film horror del 2023 ha infatti ottenuto un buon successo economico e ha raccolto una schiera di fan che già da mesi chiedono a gran voce un sequel. Voci sulla realizzazione di un secondo capitolo circolavano già da tempo, visto anche il finale aperto del film, e finalmente è arrivata la conferma che il sequel si farà!

Il produttore Jeff Katz è intervenuto mercoledì sui social media per dire a tutti i fan de L’esorcista del Papa che la loro pazienza è stata ripagata. Ha informato i suoi follower di aver ricevuto ufficialmente la chiamata per andare avanti con il prossimo film del franchise. “Amorth Nation – Ho appena ricevuto la chiamata. È UFFICIALMENTE IN CORSO“, ha scritto Katz nel post. “Grazie ai fantastici fan de [L’esorcista del Papa]. Siete stati voi a rendere possibile tutto questo. Fate il pieno alla vostra Lambretta e preparatevi a cavalcarla“.

In una risposta a un suggerimento di un fan sul titolo del prossimo sequel, Katz ha rivelato la speranza che il franchise mantenga lo stesso sistema di denominazione dei film de Il Pianeta delle Scimmie. “Personalmente vorrei che il titolo fosse sullo stile di “Il pianeta delle scimmie”, in modo da avere cose come “Pregate per l’esorcista del PapaoIl Paradiso aiuti l’esorcista del Papa” e cose simili“, ha scritto il produttore. “Ma questo è solo un mio pensiero“.

L’esorcista del Papa: la trama e il cast del film

Diretto da Julius Avery con Russell Crowe, Daniel Zovatto, Alex Essoe e Franco Nero nel ruolo del Papa, il film (qui la recensione) racconta la storia di Padre Amorth che, indagando sulla terrificante possessione di un ragazzo in Spagna, finirà per scoprire una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta. Cospirazione che sta però ora tornando alla luce attraverso la nuova manifestazione di spaventosi demoni, uno dei quali ha preso possesso proprio del corpo del ragazzo su cui Amorth è stato chiamato a compiere un esorcismo. Per riuscire però nel compito di scacciare quell’essere maligno, Amorth avrà bisogno di condurre approfondite ricerche.

 
 

L’esorcista – Ultimo atto: recensione del film con Russell Crowe

L'esorcista - Ultimo atto recensione

A un anno di distanza da L’Esorcista del Papa, che ce lo aveva mostrato nei panni dello scomparso Padre Amorth, Russell Crowe continua ad avere problemi di demoni e a vestire i panni ecclesiastici del protagonista di L’esorcista – Ultimo atto, film diretto dall’esordiente M. A. Fortin e il sodale sceneggiatore Joshua John Miller (all’opera seconda dopo il The Mao Game del 1999) che Eagle Pictures distribuisce nei cinema di tutta Italia a partire dal 30 maggio. In attesa di vederlo come padre di Kraven – Il Cacciatore, per la Marvel, o come Rothko nel film sul pittore, stavolta il nostro ex Gladiatore si presta a un’operazione piuttosto confusa, sia nel merito del risultato finale, sia per la scelta di puntare su un attore che rivedremo prossimamente nel sequel del film che citavamo all’inizio e che potrebbe vederlo alle prese con 199 demoni per conto del Vaticano.

L’esorcista – Ultimo atto, la trama

Che stavolta c’entra poco, visto che l’Anthony Miller protagonista (Russell Crowe, appunto) è un attore ormai in declino, dopo un passato da alcolista e tossicodipendente che continua a tormentarlo. E a rendergli quasi impossibile tornare a lavorare. Almeno fino a quando convince il regista di un horror su esorcismi e possessioni (Adam Goldberg), che decide di puntare su di lui per il ruolo del protagonista. Motivato e concentrato, Anthony sembra finalmente riprendere contatto con la propria realtà, riuscendo persino a ricucire il rapporto complesso con Lee, la ribelle figlia adolescente (la Ryan Simpkins di Fear Street). Durante le riprese del film, però, inquietanti fenomeni iniziano a susseguirsi sul set, trascinandolo in un crescendo di confusione, tra strani accadimenti e momenti di incoscienza. Che giorno dopo giorno, scena dopo scena, rendono sempre più inquietante e sinistro il comportamento dell’uomo, forse persino pericoloso, per sé, sua figlia e gli altri, compresi il collega Joe (Sam Worthington) e il consulente della Chiesa, Padre Conor (David Hyde Pierce)… Colpa dell’alcol, o peggio?

Un film nel film

Attore Crowe, attore il suo Anthony, il gioco dei due registi è chiaro, e potenzialmente intrigante, se non fosse che non sembra particolarmente riuscito. Soprattutto sul piano dello sviluppo della storia, della scrittura, nonostante la coppia sia la stessa ad aver firmato l’interessante The Final Girls di Todd Strauss-Schulson del 2015 e avrebbe potuto lasciar prevedere maggior inesperienza sul piano della direzione. Che per quanto semplice e furbesca, rientra nei canoni – e nella media – del genere, tra jumpscare, giochi di luci e un uso del sonoro meno banale che in altri casi, per quanto sempre piuttosto strumentale e insistito oltre modo, tra bisbigli ed effetti.

Tutto concorre a creare un contesto particolare, curato e scontato insieme, che finisce però per fare da cornice a uno strano film nel film (che ai più affezionati alla saga potrà ricordare quanto fatto nei vari Scream, anche prima di scoprire che il produttore di questo è quello stesso Kevin Williamson). Una matrioska, un succedersi di scatole cinesi utili a dare spazio e voce a personaggi come la figlia ribelle e la sua ‘simpatia’ per la posseduta del film (la cantante Chloe Bailey), il tappabuchi Padre Conor e il burbero e intemperante regista, che avrebbe meritato uno spin-off a parte.

L'esorcista - Ultimo atto Russel CroweConfusione e incoscienza

Personaggi e situazioni ai quali i due registi-sceneggiatori si affidano per riempire il vuoto che circonda Russell Crowe, sfruttato nella doppia veste di protagonista del film realizzato e di quello in realizzazione. Come anche di uomo e attore in cerca di una seconda possibilità, oppresso da un tormento interiore, che il nuovo film riaccende, sia mettendolo davanti alla responsabilità di non fallire di nuovo sia facendo emergere traumi infantili malamente annegati nell’alcol e nella droga (e altrettanto malamente quanto vagamente inseriti nella trama).

In tutto questo, e a causa della debolezza umana che non si può non riconoscergli, si innesta una catena di possessioni che a lungo non sembra trovare la propria vittima, ma che regala momenti pregevoli – rispetto agli altri – come quelli delle passeggiate notturne di Crowe in versione sonnambulo, persino nudo o coperto di sangue, o delle sue intemperanze firmate Molech (il demone citato/disturbato dal film ‘maledetto’), fino a un finale tanto cruento (più e in maniera diversa del solito, considerando gli altri ‘esorcisti’) quanto inverosimile. Vero culmine di un caotico tentativo di costruzione della tensione tipica del genere, che a forza di insistere e battere tasti si raggiunge persino, qui e là, ma che lascia dietro di sé troppe vittime, compreso lo stesso Crowe.

 
 

L’esorcista – Il credente: nuovo video svela la preparazione del cast al film

L'esorcista - Il credente

È stato rivelato un nuovissimo video di L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer) per il prossimo sequel horror della Universal Pictures. Presenta il regista David Gordon Green con alcuni membri del cast principale, mentre discutono di com’è stato girare l’intenso climax del film. La featurette fornisce filmati dietro le quinte dell’attesissimo climax del sequel, che potrebbe comportare uno scontro tra i genitori e il demone che possiede le ragazze. Mostra Leslie Odom Jr. e il resto del cast che provano attentamente la sequenza emotiva, mentre Green li guida attraverso la sua visione. Dai un’occhiata alla featurette di L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer):

Quello che sappiamo sul film L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer)

Dalla morte della moglie incinta in un terremoto haitiano 12 anni fa, Victor Fielding ha cresciuto da solo la loro figlia Angela“, si legge nella sinossi. “Ma quando Angela e la sua amica Katherine scompaiono nel bosco, per poi ritornare tre giorni dopo senza alcun ricordo di ciò che è successo loro, si scatena una catena di eventi che costringerà Victor ad affrontare il punto più basso del male e, nel suo terrore, e disperazione, cerca l’unica persona viva che ha già assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil.

L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer) è il seguito diretto del film horror originale, adattato dal romanzo di William Peter Blatty. David Gordon Green  dirigerà il film da una sceneggiatura che sta scrivendo insieme a Scott Teems, Danny McBride e Peter Sattler. Il film vede il ritorno della vincitrice dell’Oscar Ellen Burstyn, a cui si uniranno Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e Jennifer Nettles, con le nuove arrivate Lidya Jewett e Olivia Marcum. Il sequel è prodotto da Jason Blum, David Robinson e James Robinson, con Green, McBride, Couper Samuelson e Stephanie Allain come produttori esecutivi. È una coproduzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

 
 

L’esorcista – Il credente: la spiegazione del finale del film

L'esorcista il credente Ottobre in sala

Il finale de L’esorcista – Il credente ruota attorno a un ultimo esorcismo che dovrebbe salvare le vite di Katherine e Angela, evento che include importanti rivelazioni, morti e la preparazione di una nuova trilogia di film. Riprendendo quasi 50 anni dopo la storia dell’originale L’esorcista di William Friedkin, il sequel sposta l’attenzione del franchise su nuove famiglie la cui vita cambia quando le loro figlie vengono possedute dai demoni. Questo porta Victor (Leslie Odom Jr.) a mettersi sulle tracce di Chris MacNeil (Ellen Burstyn) nella speranza che possa aiutare le due famiglie a salvare le ragazze. Alla fine, il destino delle ragazze viene messo nelle mani dei loro genitori e di vari leader spirituali.

Non sorprende che la tensione in L’esorcista – Il credente cresca fino a un esorcismo finale che mette in bilico i destini di Katherine (Olivia O’Neill) e Angela (Lidya Jewett). Questo avviene dopo che Angela è stata confinata in un istituto psichiatrico, mentre i genitori di Katherine cercano di aiutarla a casa. Chris è assente dall’esorcismo finale dopo essere stata pugnalata agli occhi da Katherine, ma incoraggia Victor a reclutare persone diverse, di ogni provenienza e credo religioso, per aiutarlo a compiere l’esorcismo finale. L’intera storia si conclude in maniera piuttosto ordinata, poiché non c’è nessuna scena post-credits di L’esorcista – Il credente, ma le rivelazioni finali – che andiamo ad analizzare in questo articolo – lasciano comunque spazio a un sequel.

1Il vero significato del finale de L’esorcista – Il credente

Il significato del finale di L’esorcista – Il credente è un finale di speranza e di fede. Nonostante sia un film dell’orrore sulla possessione demoniaca di due giovani ragazze con morti brutali, L’esorcista – Il credentelascia al pubblico il messaggio che credere nel bene, e persino in Dio, è ciò di cui tutti hanno bisogno. Sembra che solo dopo che Victor crede che l’esorcismo possa funzionare e si ricongiunge con la figlia attraverso la sciarpa della moglie, il suo atteggiamento e il destino della ragazza comincino a cambiare. Se c’è qualche dubbio su L’esorcista – Il credente il vero significato di speranza e fede, il monologo finale della voce fuori campo di Ann Dowd lo chiarisce.

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L’esorcista – il credente: l’uscita in sala anticipata per “colpa” di Taylor Swift

L'esorcista - Il credente

Il produttore di L’esorcista – Il credente (sesto capitolo della saga ma sequel diretto di L’esorcista del 1973) Jason Blum, ha spiegato in un’intervista con Entertainment Weelkly il perché del cambiamento sulla data di uscita negli USA. Inizialmente il film era infatti previsto nelle sale statunitensi per il 13 ottobre, mentre ora verrà presentato con una settimana di anticipo, il 6 ottobre. Il motivo di questo cambiamento ha un nome ed un cognome: Taylor Swift.

La celebre cantante ha infatti rivelato solo di recente che il documentario Taylor Swift: The Eras Tour, dedicato al suo fortunatissimo tour di concerti, sarebbe arrivato nelle sale proprio dal 13 ottobre. Sebbene Blum avesse inizialmente atteso per capire se tra il suo film e quello della Swift si sarebbe generato un fenonemo simile a quello verificatosi tra Barbie e Oppenheimer, che ha portato entrambi i titoli ad affermarsi come campioni di incassi al botteghino, ha infine deciso di abbandonare la data.

Avevamo avuto questo fantastico venerdì 13 ottobre, che è il giorno migliore per distribuire un film dell’orrore. Ovviamente, ci siamo allontanati da questa data e abbiamo chinato la testa davanti a Taylor Swift. Era troppo rischioso rimane e vedere se ‘Exorswift‘ avrebbe avuto successo oppure no. L’unica cosa che mi spaventa a morte è Taylor Swift!“, ha dichiarato il produttore. La data d’uscita è stata anticipata anche in Italia, con il film che arriverà un giorno prima ancora, il 5 ottobre.

L’esorcista – Il credente, tutto quello che sappiamo sul film

L’esorcista – Il credente si concentrerà sul padre di una bambina posseduta, che in cerca di aiuto entrerà in contatto con Chris MacNiel (Ellen Burstyn). La Burstyn riprenderà il suo ruolo de L’esorcista, dove era la madre di Regan (interpretata da Linda Blair), per aiutare a combattere il possesso della bambina e di una sua amica. Oltre alla Burstyn, il cast di L’esorcista – Il credente include Leslie Odom Jr. (Hamilton), Ann Dowd (The Handmaid’s Tale), Raphael Sbarge (C’era una volta) e la cantante Jennifer Nettles.

Con un cast di talento riconoscibile che dà vita al film, L’esorcista: Il credente sta prendendo forma come un degno seguito di L’esorcista. La decisione di avere tutti i film nel canone di indica inoltre che ci saranno riferimenti anche agli altri quattro titoli della serie. Il nuovo film, però, segna anche l’inizio di una nuova trilogia di sequel, similmente a quanto fatto anche con i sequel di Halloween, di  cui appunto Green è stato regista.

Resta però da vedere come questo nuovo film si affermerà presso il grande pubblico. Mentre Green si è dimostrato un talentuoso regista slasher con Halloween, i suoi sequel Halloween Kills e Halloween Ends non sono stati particolarmente apprezzati né dal pubblico né dalla critica. Tuttavia, con L’esorcista – Il credente, che crea una nuova storia all’interno dell’universo di L’esorcista, il film potrebbe svelare nuovi entusiasmanti aspetti degni di essere raccontati.

 
 

L’esorcista – Il credente: il trailer ufficiale del film

Dopo aver visto i primi poster qualche giorno fa, la Universal Pictures ha ora rilasciato il primo trailer di The Exorcist: Believer, in Italia distribuito come L’esorcista: Il credente. Si tratta di un nuovo sequel del lungometraggio del 1973, diretto dal regista della nuova trilogia di Halloween David Gordon Green. Sebbene il film horror fungerà da sequel diretto de L’esorcista, è stato comunicato che gli altri film esistenti nel franchise rimarranno canonici. Il trailer, della durata di ben 3 minuti, introduce gli spettatori all’atmosfera, alle vicende e ai personaggi del film, promettendo tanto richiami all’opera originale quanto nuovi sconvolgenti orrori.

L’esorcista – Il credente, tutto quello che sappiamo sul film

L’esorcista: Il credente si concentrerà sul padre di una bambina posseduta, che in cerca di aiuto entrerà in contatto con Chris MacNiel (Ellen Burstyn). La Burstyn riprenderà il suo ruolo de L’esorcista, dove era la madre di Regan (interpretata da Linda Blair), per aiutare a combattere il possesso della bambina e di una sua amica. Oltre alla Burstyn, il cast di L’esorcista – Il credente include Leslie Odom Jr. (Hamilton), Ann Dowd (The Handmaid’s Tale), Raphael Sbarge (C’era una volta) e la cantante Jennifer Nettles.

Con un cast di talento riconoscibile che dà vita al film, L’esorcista: Il credente sta prendendo forma come un degno seguito di L’esorcista. La decisione di avere tutti i film nel canone di indica inoltre che ci saranno riferimenti anche agli altri quattro titoli della serie. Il nuovo film, però, segna anche l’inizio di una nuova trilogia di sequel, similmente a quanto fatto anche con i sequel di Halloween, di  cui appunto Green è stato regista.

Resta però da vedere come questo nuovo film si affermerà presso il grande pubblico. Mentre Green si è dimostrato un talentuoso regista slasher con Halloween, i suoi sequel Halloween Kills e Halloween Ends non sono stati particolarmente apprezzati né dal pubblico né dalla critica. Tuttavia, con L’esorcista – Il credente, che crea una nuova storia all’interno dell’universo di L’esorcista, il film potrebbe svelare nuovi entusiasmanti aspetti degni di essere raccontati.

 
 

L’esorcista – Il credente: featurette svela il dietro le quinte del film!

L'esorcista - Il credente

È uscito un nuovo video di L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer), che mostra in anteprima il prossimo sequel horror in una nuova anteprima. L’ultimo video è una featurette che include contenuti dietro le quinte e interviste con alcune delle star del film, tra cui Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e altri. Mostra il fascino universale degli esorcismi in tutto il mondo.

Dalla morte della moglie incinta in un terremoto haitiano 12 anni fa, Victor Fielding ha cresciuto da solo la loro figlia Angela“, si legge nella sinossi. “Ma quando Angela e la sua amica Katherine scompaiono nel bosco, per poi ritornare tre giorni dopo senza alcun ricordo di ciò che è successo loro, si scatena una catena di eventi che costringerà Victor ad affrontare il punto più basso del male e, nel suo terrore, e disperazione, cerca l’unica persona viva che ha già assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil.

L’esorcista – Il credente (The Exorcist: Believer) è il seguito diretto del film horror originale, adattato dal romanzo di William Peter Blatty. David Gordon Green  dirigerà il film da una sceneggiatura che sta scrivendo insieme a Scott Teems, Danny McBride e Peter Sattler. Il film vede il ritorno della vincitrice dell’Oscar Ellen Burstyn, a cui si uniranno Leslie Odom Jr., Ann Dowd, Raphael Sbarge e Jennifer Nettles, con le nuove arrivate Lidya Jewett e Olivia Marcum. Il sequel è prodotto da Jason Blum, David Robinson e James Robinson, con Green, McBride, Couper Samuelson e Stephanie Allain come produttori esecutivi. È una coproduzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

 
 

L’esorcista – Il credente: cosa significa quel cameo [SPOILER] per i sequel?

L'esorcista - Il credente
Una scena del film L'esorcista - Il credente.

AVVISO SPOILER: questo articolo contiene spoiler per ” L’esorcista – Il credente“, ora in programmazione nei cinema. Dopo 50 anni, il franchise di “L’Esorcista” torna con L’esorcista – Il credente, e ritorna con alcuni volti familiari.

Era stato annunciato subito che Ellen Burstyn, che interpretava Chris MacNeil nell’originale “L’Esorcista”, avrebbe ripreso il suo ruolo in “L’esorcista – Il credente”, che è l’inizio di una nuova trilogia. Tutti e tre i film saranno diretti dal regista David Gordon Green, che ha recentemente riavviato il franchise di “Halloween” con una propria trilogia e ha riportato come protagonista l’icona dell’horror Jamie Lee Curtis.

Sembrava dunque inevitabile che Green riportasse in vita alcuni dei personaggi storici per la sua nuova trilogia “L’Esorcista“, e c’era un membro del cast a sorpresa che non era stato annunciato in anticipo: Linda Blair, che interpretava la preadolescente posseduta Regan MacNeil nell’originale ” Esorcista.”

In L’esorcista – Il credente, due giovani ragazze, Angela (Lidya Jewett) e Katherine (Olivia Marcum), scompaiono per tre giorni e tornano rivelando successivamente di essere possedute da forze demoniache. Il padre di Angela, Victor (Leslie Odom Jr.), recluta Chris MacNeil, che ha molta esperienza nell’esorcismo, per aiutare a salvare le due ragazze. È stato rivelato che Chris MacNeil è diventata un esperta di esorcismi negli anni successivi al film originale, ma ha perso i contatti con sua figlia Regan e non è sicura di dove sia o se sia viva.

Sfortunatamente, Chris MacNeil viene accecato da una Katherine posseduta, che la trafigge negli occhi con una croce, e non è in grado di aiutarla con il doppio esorcismo. La cerimonia congiunta è solo un successo parziale, poiché Angela sopravvive ma Katherine muore. Alla fine del film, Chris è seduto da solo nella sua stanza e sente la porta aprirsi. Si aspetta che sia Victor, ma si scopre che è Regan, e la coppia madre-figlia ha finalmente una riunion tanto attesa.

La scena segna la prima volta dall’originale “L’Esorcista” che Ellen Burstyn e Linda Blair condividono lo schermo, ed è la prima volta che Blair interpreta Regan da “L’Esorcista II: L’Eretico” nel 1977. C’è già un sequel annunciato “L’esorcista: l’ingannatore“, previsto per il 18 aprile 2025. Il cameo di Linda Blair suggerisce che avrà un ruolo più importante nel film in uscita e forse anche nel terzo film senza titolo. Pazuzu ritorna e viene sconfitto in L’esorcista – Il credente”, ma, come in ogni film horror, nessuno spirito maligno rimane mai veramente morto. Una contorta riunione tra Regan e Pazuzu sembra essere all’orizzonte nel tanto atteso reboot del franchise. E dopo la morte di Katherine, il suo spirito potrebbe tornare a perseguitare Victor e Angela?

 
 

L’esorcista – Il credente, primi poster per il film horror

L'esorcista: Il credente

Sono stati svelati i primi poster per The Exorcist: Believer, che mostrano immagini inquietanti del film in bianco e nero. Il film, in Italia distribuito come L’esorcista – Il credente è un nuovo sequel del lungometraggio del 1973, diretto dal regista della nuova trilogia di Halloween David Gordon Green. Sebbene il film horror fungerà da sequel diretto de L’esorcista, è stato comunicato che gli altri film esistenti nel franchise rimarranno canonici. I nuovi poster mettono in mostra bambini posseduti che sembrano simili alla Regan della pellicola originale. Tuttavia, sembra che uno dei bambini posseduti in L’esorcista: Il credente non provi timore nei confronti del crocifisso. Di seguito, ecco i poster:

L’esorcista: Il credente, tutto quello che sappiamo sul film

L’esorcista: Il credente si concentrerà sul padre di un bambino posseduto in cerca di aiuto, entrando infine in contatto con Chris MacNiel (Ellen Burstyn). La Burstyn riprenderà il suo ruolo de L’esorcista nei panni della madre di Regan (interpretata da Linda Blair), aiutando a combattere il possesso di un altro bambino. Oltre alla Burstyn, il cast di L’esorcista – Il credente include Leslie Odom Jr. (Hamilton), Ann Dowd (The Handmaid’s Tale), Raphael Sbarge (C’era una volta) e la cantante Jennifer Nettles.

Con un cast di talento riconoscibile che dà vita al film, L’esorcista – Il credente sta prendendo forma come un degno seguito di L’esorcista. La decisione di avere tutti i film nel canone di indica inoltre che ci saranno riferimenti anche agli altri quattro titoli della serie. Il nuovo film, però, segna anche l’inizio di una nuova trilogia di sequel, similmente a quanto fatto anche con i sequel di Halloween, di  cui appunto Green è stato regista.

Resta però da vedere come questo nuovo film si affermerà presso il grande pubblico. Mentre Green si è dimostrato un talentuoso regista slasher con Halloween, i suoi sequel Halloween Kills e Halloween Ends non sono stati particolarmente apprezzati né dal pubblico né dalla critica. Tuttavia, con L’esorcista – Il credente, che crea una nuova storia all’interno dell’universo di L’esorcista, il film potrebbe svelare nuovi entusiasmanti aspetti degni di essere raccontati.

 
 

L’esorcismo di Hannah Grace: trailer del film con  Shay Mitchell

Warner Bros ha diffuso il trailer ufficiale di L’esorcismo di Hannah Grace, il nuovo film horror che arriverà al cinema il 31 gennaio 2019.

Diretto da Diederik Van Rooijen L’esorcismo di Hannah Grace vede protagonista Shay Mitchell.

L’esorcismo di Hannah Grace, il film

Un esorcismo difficile si conclude con la morte violenta di una giovane donna. Mesi dopo, Megan Reed (Shay Mitchell) sta lavorando al turno di notte in obitorio, quando prende in consegna un cadavere sfigurato. Da sola, nei corridoi del seminterrato, Megan si trova ad affrontare visioni terrificanti e inizia a sospettare che il corpo possa essere posseduto da una spietata forza demoniaca.

 
 

L’esorcismo – Ultimo atto, la spiegazione del finale: Russell Crowe sopravvive a un’altra possessione demoniaca?

L'Esorcismo - Ultimo Atto

L’esorcismo – Ultimo atto di Joshua John Miller potrebbe non essere ufficialmente una voce canonica dell’influente franchise dell’Esorcista, ma è chiaramente un omaggio rispettoso. Il film segue le riprese del film horror fittizio “The Georgetown Project“, che sembra seguire una trama molto simile a quella de L’esorcista del 1973. Quando il protagonista del film (Adrian Pasdar) muore sul set in circostanze sospette, viene rapidamente sostituito dall’attore problematico Tony Miller (Russell Crowe).

Tony si cala nel ruolo di un prete assunto per esorcizzare un demone dal corpo di un’adolescente (un riferimento al padre di Joshua John Miller, Jason Miller, che ha interpretato Padre Karras ne L’esorcismo – Ultimo atto (la nostra recensione). Quando iniziano le riprese di “The Georgetown Project”, il set è afflitto da un’attività paranormale che nessuno riesce a spiegare, rispecchiando i decenni di voci intorno ai presunti set maledetti de Il presagio e L’esorcista. Uno spirito diabolico incombe sulle riprese e ha un interesse particolare per il Tony di Crowe. Ma riuscirà a ottenere ciò che vuole? Ecco tutto quello che è successo nel finale del nuovo film horror religioso.

Di cosa parla L’esorcismo – Ultimo atto?

Sam Worthington in L'esorcismo - Ultimo atto (2024)
Foto di Fred Norris – © Lightsavior Productions, LLC

Il film si apre con l’attore principale di “The Georgetown Project” che viene attaccato da una forza invisibile, facendolo precipitare dalla cima del set del film. A sostituirlo è la star d’azione Tony Miller, un vedovo traumatizzato con un rapporto teso con la figlia adolescente e ribelle Lee (Ryan Simpkins). Tony non è la scelta più intuitiva per il ruolo, ma il regista Peter (Adam Goldberg) è convinto che la sua lotta con i demoni interiori, molto pubblicizzata nella vita reale, si tradurrà con successo in una lotta demoniaca fittizia sullo schermo. È un ruolo di ritorno per Tony, la posta in gioco è alta, ma lui lo ottiene e costringe la neo-sospesa Lee a lavorare come P.A., dove entra subito in sintonia con la giovane attrice Blake (Chloe Bailey), che interpreta la vittima della possessione del film nel film.

Veniamo a sapere che Tony ha subito abusi da parte di un prete quando era un chierichetto. Questo spiega il suo gelido e scomodo primo incontro con il consulente ecclesiastico del film, Padre Conor (David Hyde Pierce), e anche il primo giorno di produzione, Tony sente qualcosa che non va. Seduto al trucco, gli sanguina il naso mentre riceve dei flashback di se stesso da ragazzo, ricordando un prete che gli spinge minacciosamente del vino in faccia.

Più tardi, a casa, Tony inizia a comportarsi in modo strano, dando inizio a un ciclo preoccupante: le sue performance non funzionano, innescando un crescente abuso della regia e un comportamento più strano a casa. Mentre Lee attribuisce il suo comportamento preoccupante allo stress, al sonnambulismo e alla mancata assunzione di farmaci, Tony inizia presto a mostrare azioni preoccupanti che non possono essere spiegate così semplicemente. Proprio così: Tony è stato colpito da un caso di possessione demoniaca.

Tony diventa posseduto mentre inizia le riprese di “The Georgetown Project”

Russell Crowe in L'esorcismo - Ultimo atto (2024)
Foto di Fred Norris – © Lightsavior Productions, LLC

Prima che Tony metta piede sul set, c’è una presenza demoniaca. Il cast e la troupe possono discutere sulla morte del loro ex co-protagonista Tom, ma l’apertura a freddo mostra che egli sentiva chiaramente delle voci su un set vuoto (tra cui una mimica demoniaca del “per favore aiutate mia figlia” del copione) poco prima di morire. Quando in seguito Tony trova la copia del copione dell’ex protagonista (accanto a una croce che è esattamente quella dei ripetuti ricordi traumatici di Tony), è ricoperta da variazioni scarabocchiate di “sa che non sarai salvato” (forse riecheggiando la ripetuta esortazione del Principe delle Tenebre di John Carpenter: “Non sarai salvato!”) e da immagini sataniche e simboli occulti. L’influenza demoniaca era già presente prima che Tony fosse assunto.

È un po’ difficile individuare il momento esatto in cui Tony diventa esplicitamente posseduto. Anche nella scena iniziale prima dell’audizione, c’è qualcosa di strano: Tony si confessa a un prete per la prima volta dopo 40 anni, ma la sua voce è improvvisamente molto più profonda e roca di quella della scena precedente. La sua confessione sembra, in un primo momento, inquietantemente simile al suo registro vocale quando il demone si impossessa di lui. È possibile, anche se non confermato, che ci sia un livello di influenza demoniaca in attesa di essere attivato prima che egli partecipi al set infestato.

Quando Blake fa fare a Lee il suo primo tour del set, viene intervallato da Tony che si fa tagliare i capelli in modo stranamente inquietante. Blake spiega che sul set viene colpita perché “quando facevano film sul diavolo, come Il presagio o L’esorcista o Poltergeist, succedevano un sacco di casini“. Torniamo a Tony, che riceve un breve flashback di un ricordo traumatico della sua infanzia come chierichetto. I casi di evidente possessione di Tony sono regolarmente accompagnati da flashback di quel momento, quindi sappiamo che questi ricordi e la possessione di Tony sono profondamente collegati.

Nella scena successiva, il pubblico può vedere brevemente che le mani della donna che sta sistemando il costume di Tony sono coperte da un enorme serpente tatuato insieme a simboli occulti (gli stessi che si trovano nell’inquietante copia del copione di Tom che Tony scopre in seguito). Tra il set maledetto, il passato di Tony e il possibile equipaggio sospetto, non c’è un modo chiaro per decifrare quale di questi fattori abbia causato la possessione (non c’è il momento “hai letto dal Necronomicon!”).

Il passato traumatico di Tony lo rende vulnerabile alla possessione

All’inizio del film, scopriamo che Tony ha un rapporto teso con Lee a causa del suo forte consumo di alcol e della sua assenza generale mentre la madre di Lee stava morendo. È chiaro che l’ormai sobrio Tony (che beve ancora qualche birra) ha profondi rimpianti per quel periodo della sua vita. Ogni volta che il regista Peter richiama alla mente quei momenti di rammarico, si verifica un aumento dell’attività demoniaca. Quando questo accade sul set, una luce si avvicina pericolosamente alla testa di Peter, e da lì in poi la situazione non fa che peggiorare. È chiaro che la vergogna di quei momenti è in qualche modo legata alla presa del demone su di lui. Purtroppo, questa non è l’unica fonte di emozioni represse con cui Tony deve fare i conti.

Quando Lee e Blake si consultano con Padre Conor, questi suggerisce che Tony potrebbe avere un trauma non riconosciuto che il demone sta portando in superficie. Lee afferma che sua madre le ha parlato di “cose sconvolte” accadute nell’infanzia di Tony. Man mano che il demone si insinua nell’animo di Tony, si ha uno sguardo più chiaro e profondo sul flashback che tormenta Tony dal periodo in cui era chierichetto: un prete costringe il giovane Tony a bere del vino, precedendo un momento di abuso chiaramente implicito.

Tony ha poi lasciato la chiesa cattolica e prova ancora un profondo disagio alla vista di un prete come padre Conor. È chiaro che quel tragico momento ha instillato in Tony una vergogna ancora più profonda. Il demone usa i ricordi e la vergogna per quel momento per aumentare la sua influenza su Tony. È possibile che questi ricordi a lungo repressi abbiano alimentato alcune delle abitudini più distruttive di Tony, esacerbate dalla morte della moglie, e che l’entità usi queste fonti di vergogna e di disprezzo di sé per aumentare la vulnerabilità di Tony alla sua possessione.

Chi è il demone che possiede il Tony di Russell Crowe?

russell crowe L'esorcismo - Ultimo atto

La storia dell’horror sulla possessione ha mostrato una varietà di demoni, entità o altri terrori cosmici come forza antagonista che abita una vittima, dal Pazuzu di derivazione assira de L’esorcista al re dell’inferno di Hereditary, Paimon, o persino Satana stesso in Prince of Darkness e molti altri. In questo caso, l’equipaggio si confronta con il demone dalla testa di toro Molech, il demone scelto per il film di finzione e un elemento reale della tradizione demonologica. Molech è profondamente associato al sacrificio rituale dei bambini.

Nel film viene nominato esplicitamente, ma la sua iconografia è presente in tutto il film. Nel cold open del film, l’attacco demoniaco subito dalla prima star del film comporta il flash di un dipinto di una figura con la testa di toro (un dipinto che vedremo più tardi sul set) con entrambe le mani alzate verso il cielo. Quando Tony scruta la vecchia copia del copione dell’attore deceduto, ci sono immagini di Molech che tiene in braccio un bambino. L’associazione con Molech è particolarmente preoccupante data la storia travagliata di Tony con la figlia e la crescente minaccia fisica che egli rappresenta per lei man mano che la possessione prende piede.

Una possibilità scioccante e pesante (anche se non confermata esplicitamente) è che Molech possa essere collegato agli abusi sessuali nella storia della chiesa cattolica. Con l’aumentare della possessione demoniaca su Tony, aumentano anche i flashback. Il pubblico ha la visione più dettagliata di quel momento inquietante in cui Padre Conor legge di Molech in un antico tomo, e c’è una regolare giustapposizione tra le immagini cattoliche (la croce del prete violento) e quelle di Molech (il dipinto con la testa di toro). In effetti, la croce che Tony trova tra le cose dell’ex star deceduta è la stessa croce specifica dei suoi ricordi traumatizzati. L’associazione di Molech con una terribile storia di sacrifici di bambini amplifica il terrore dell’uso gioioso di quei ricordi per tormentare Tony. Anche se non è confermato, è possibile che il film associ l’influenza di Molech a un modello di abuso efferato nella vita reale.

Come finisce L’esorcismo – Ultimo atto?

A 18 giorni dall’inizio delle riprese, la possessione demoniaca è in piena regola. Tony è chiaramente malato, ma Peter cerca di sollecitare una performance intensa da parte del suo attore principale facendo disgustosamente riferimento ai suoi abusi infantili. Ciò fa comprensibilmente precipitare Tony in una spirale di odio e il demone lo abita mentre si dirige al piano di sotto, contorcendosi a livelli disumani e terrorizzando la troupe. Tornati a casa di Tony, Lee e Blake trovano sostegno l’uno nell’altro prima che Tony attacchi i due con oscenità omofobe (per usare un eufemismo) e lasci la casa. Lee intuisce che è tornato sul set e lo scopre in pieno possesso nella camera da letto costruita per il confronto finale del film nel film, con Blake e Padre Conor in ginocchio in una posizione di preghiera congelata. Lee ottiene un vantaggio attaccando Tony con una croce.

Padre Conor, ormai sveglio, sfida il demone a usare lui come ospite e Molech lo fa. Il transfert libera Tony e i suoi ricordi traumatizzati ritornano completamente. Ferisce il potere del demone invocando i santi, poi sferra un colpo letterale al demone trafiggendolo con la croce, incendiando padre Conor mentre il demone viene sconfitto, Tony vince i suoi demoni interiori vincendo quelli esterni. Poiché il demone era così intimamente legato al dolore di Tony e da esso alimentato, scacciarlo porta a un futuro più luminoso e pieno di speranza; e, in modo appropriato, un futuro in cui il suo rapporto con Lee è migliore che mai. Tuttavia, mentre il film si conclude con una nota di speranza (Tony sembra persino essersi riconciliato con le sue radici cattoliche), chi può dire se il demone sia stato sconfitto una volta per tutte? Una cosa è certa, però: Tony dovrebbe limitarsi ai film d’azione.