Qualche settimana fa vi avevamo
riportato un rurmos secondo cui lo sceneggiatore David
S Goyer stava lavorando ad una serie prequel di
Superman per il Network
Americano SyFy intitolata
Krypton. Ebbene oggi il The Hollywood
Reporter conferma che la serie è in sviluppo e che non si
concentrerà sui personaggi che già conosciamo come il padre di
Superman, ma su suo nonno e sul suo operato sul pianeta
Krypton.
Di seguito una descrizione
ufficiale dello show:
Prodotta dalla Warner Horizon
Television e dalla DC Comics, Krypton è ambientato anni prima
rispetto la leggenda di Superman che conosciamo, quando la Casa
degli El era stata gettata nel disonore e bandita. Questo drama
segue il nonno de L’Uomo d’Acciaio mentre porta speranza ed equità
a Krypton, trasformando un pianeta nel caos in quello meritevole
della nascita del più grande Supereroe mai conosciuto.
Kaspar Toporski è
un film-maker, e nella sua idea, il coccodrillo è l’essere più
perfetto che esiste al mondo. La sua vita si muove a metà tra
realtà e finzione, immerso com’è nei suoi sogni ad occhi aperti,
nella sua realtà immaginaria e nelle sue visioni macabre e
grottesche di esseri strani che popolano le sue giornate, i suoi
schizzi e le sue conversazioni.
Con una premesse di questo tipo ci
accorgiamo che Krokodyle, l’ultimo lavoro di
Stefano Bessoni (Imago Mortis),
non è un film convenzionale, anzi lo si potrebbe definire
appartenente ad un certo cinema sperimentale che sacrifica la
narrazione a beneficio dell’immagine. Sebbene questo può
rappresentare un limite per la godibilità del film, Bessoni riesce
con un’incredibile forza visiva a portarci dentro il mondo di
Kaspar, che probabilmente è in realtà il suo stesso mondo
visionario.
Krokodyle, il film
Il suo personaggio, o alter-ego, si
muove con impalpabile morbidezza tra un piano e l’altro, tra
l’immaginazione e la realtà incontrando di volta in volta i
personaggi che lui considera suoi amici: c’è Bertold, un suo
collega e amico che è stato ostacolato dalla produzione nel suo
ultimo lavoro con il risultato di un trattamento molto duro da
parte della stampa; poi c’è Helix, affascinante fotografa, che
vuole catturare la morte nella fotografia, personaggio decisamente
intrigante che agli occhi di Kaspar incarna l’antico conflitto tra
Eros e Thanathos che da sempre accompagna la letteratura e l’arte,
e forse in maniera meno conscia, la vita di tutti i giorni. Schulz
è lo scienziato pazzo, l’alchimista, confidente e amico di Kaspar,
che realizza progetti e mette a punto le antiche formule alchemiche
per generare la vita, passando al nostro protagonista gli oscuri
segreti della sua arte.
Ognuno di questi elementi
contribuisce a creare un universo affollato e claustrofobico nel
quale Kaspar sembra trovarsi decisamente a suo agio, ma che a
tratti inquieta lo spettatore, anche lui smarrito tra ciò che è
reale e ciò che invece non lo è. La struttura del film, per
dichiarazione dello stesso autore, è quella di un quaderno di
appunti che comprende foto, pupazzi, animazioni, disegni, schizzi e
appunti, un diario filmato della mente stessa di Kaspar,
interpretato da Lorenzo Pedrotti.
E proprio in Pedrotti il film trova
la sua vera e propria anima, poiché è dalla sua voce che
veniamo guidati attraverso i vari capitoli della storia, una voce
calma, dolce, in piacevole contrasto con le atmosfere spesso
inquietanti che Bessoni costruisce, soprattutto attraverso
l’utilizzo di grandangoli e con il fondamentale contributo di
Leonardo Cruciano, realizzatore degli effetti
speciali, e anche produttore del film, e della scenografa
Briseide Siciliano. Tra gli altri interpreti si
distinguono Jun Ichikawa, nel ruolo di Helix, che
con la sua delicata bellezza riesce a dare corpo e vita ad uno dei
personaggi più affascinanti del film; Francesco
Martino è Bertold, in questo caso forse il meno
convincente, al quale è affidato la splendida citazione del film di
Wim Wenders Il Cielo Sopra Berlino, e il bravo
Franco Pistoni, visto già in Imago
Mortis, è Schulz.
Krokodyle si
presenta con un film privo di narrazione, ma sarebbe più corretto
dire che la sua storia non è drammatizzata, poiché è semplicemente
raccontata dalla voce del protagonista che nella sua ironica
deliranza farcisce il racconto di citazioni fiabesche e grottesce,
dall’Alice di Carrol al Pinocchio di Collodi, il tutto accompagnato
da una colonna sonora composta da brani classici tra cui il
bellissimo Carnevale degli Animali già utilizzato da
Terrence Malick nel suo secondo film, I
Giorni del Cielo, brano che ben si associa alla
sospensione temporale e spaziale che il film suggerisce.
Forte anche della splendida
fotografia di Ugo Lo Pinto,
Krokodyle può definirsi un coraggioso esperimento
di cinema indipendente, un prodotto purtroppo poco vendibile, ma
molto affascinante, macabro e ironico allo stesso tempo, animato da
uno spirito di ricerca e di onestà che probabilmente il cinema
italiano ha smarrito.
Kaspar Toporski è
un film-maker, e nella sua idea, il coccodrillo è l’essere più
perfetto che esiste al mondo. La sua vita si muove a metà tra
realtà e finzione, immerso com’è nei suoi sogni ad occhi aperti,
nella sua realtà immaginaria e nelle sue visioni macabre e
grottesche di esseri strani che popolano le sue giornate, i suoi
schizzi e le sue conversazioni. Con una premesse di questo tipo ci
accorgiamo che Krokodyle, l’ultimo lavoro di
Stefano Bessoni (Imago Mortis),
non è un film convenzionale, anzi lo si potrebbe definire
appartenente ad un certo cinema sperimentale che sacrifica la
narrazione a beneficio dell’immagine. Sebbene questo può
rappresentare un limite per la godibilità del film, Bessoni riesce
con un’incredibile forza visiva a portarci dentro il mondo di
Kaspar, che probabilmente è in realtà il suo stesso mondo
visionario.
Il suo personaggio, o alter-ego, si
muove con impalpabile morbidezza tra un piano e l’altro, tra
l’immaginazione e la realtà incontrando di volta in volta i
personaggi che lui considera suoi amici: c’è Bertold, un suo
collega e amico che è stato ostacolato dalla produzione nel suo
ultimo lavoro con il risultato di un trattamento molto duro da
parte della stampa; poi c’è Helix, affascinante fotografa, che
vuole catturare la morte nella fotografia, personaggio decisamente
intrigante che agli occhi di Kaspar incarna l’antico conflitto tra
Eros e Thanathos che da sempre accompagna la letteratura e l’arte,
e forse in maniera meno conscia, la vita di tutti i giorni. Schulz
è lo scienziato pazzo, l’alchimista, confidente e amico di Kaspar,
che realizza progetti e mette a punto le antiche formule alchemiche
per generare la vita, passando al nostro protagonista gli oscuri
segreti della sua arte.
Ognuno di questi elementi
contribuisce a creare un universo affollato e claustrofobico nel
quale Kaspar sembra trovarsi decisamente a suo agio, ma che a
tratti inquieta lo spettatore, anche lui smarrito tra ciò che è
reale e ciò che invece non lo è. La struttura del film, per
dichiarazione dello stesso autore, è quella di un quaderno di
appunti che comprende foto, pupazzi, animazioni, disegni, schizzi e
appunti, un diario filmato della mente stessa di Kaspar,
interpretato da Lorenzo Pedrotti.
E proprio in Pedrotti il film trova
la sua vera e propria anima, poiché è dalla sua voce che
veniamo guidati attraverso i vari capitoli della storia, una voce
calma, dolce, in piacevole contrasto con le atmosfere spesso
inquietanti che Bessoni costruisce, soprattutto attraverso
l’utilizzo di grandangoli e con il fondamentale contributo di
Leonardo Cruciano, realizzatore degli effetti
speciali, e anche produttore del film, e della scenografa
Briseide Siciliano. Tra gli altri interpreti si
distinguono Jun Ichikawa, nel ruolo di Helix, che
con la sua delicata bellezza riesce a dare corpo e vita ad uno dei
personaggi più affascinanti del film; Francesco
Martino è Bertold, in questo caso forse il meno
convincente, al quale è affidato la splendida citazione del film di
Wim WendersIl Cielo Sopra Berlino, e il
bravo Franco Pistoni, visto già in Imago Mortis, è
Schulz.
Korkodyle si
presenta con un film privo di narrazione, ma sarebbe più corretto
dire che la sua storia non è drammatizzata, poiché è semplicemente
raccontata dalla voce del protagonista che nella sua ironica
deliranza farcisce il racconto di citazioni fiabesche e grottesce,
dall’Alice di Carrol al Pinocchio di Collodi, il tutto accompagnato
da una colonna sonora composta da brani classici tra cui il
bellissimo Carnevale degli Animali già utilizzato da Terrence
Malick nel suo secondo film, I Giorni del Cielo, brano che ben si
associa alla sospensione temporale e spaziale che il film
suggerisce.
Forte anche della splendida
fotografia di Ugo Lo Pinto, Krokodyle può
definirsi un coraggioso esperimento di cinema indipendente, un
prodotto purtroppo poco vendibile, ma molto affascinante, macabro e
ironico allo stesso tempo, animato da uno spirito di ricerca e di
onestà che probabilmente il cinema italiano ha smarrito.
In occasione del Bologna
Children’s Book Fair, in collaborazione con Zoo e Logos
Edizioni, Kinodromo è lieto di presentare una serata per gli amanti
dell’animazione in stop motion con la proiezione di
Krokodyle e l’incontro con il regista
Stefano Bessoni.
1 marzo a Bologna, Cinema Europa,
via Pietralata 55 – ore 19.30 aperitivo e booksigning – ore 21.00
proiezione
19:30 |
PopCorn_Hour – Incontro con Stefano Bessoni e booksigning nel
foyer
21:00 | KROKODYLE di Stefano Bessoni (Italia,
2011)
Kaspar Toporski è
un film-maker, e nella sua idea, il coccodrillo è l’essere più
perfetto che esiste al mondo. La sua vita si muove a metà tra
realtà e finzione, immerso com’è nei suoi sogni ad occhi aperti,
nella sua realtà immaginaria e nelle sue visioni macabre e
grottesche di esseri strani che popolano le sue giornate, i suoi
schizzi e le sue conversazioni.
È disponibile da oggi on line su
YoutubeKrokodyle, il film di
Stefano Bessoni del 2011 che ha spopolato nel
circuito italiano e internazionale di festival di film di
genere.
Krokodyle
disponibile on line
Per i più sfortunati che non hanno
ancora avuto il piacere di vedere questo macabro, ironico,
grottesco e affascinante esperimento, ecco il link per la
visione.
Scritto e diretto da Stefano
Bessoni, Krokodyle è prodotto dalla
Interzone Vision, si avvale del lavoro agli
effetti speciali di Leonardo Cruciano (David di
Donatello per Il Racconto dei Racconti) e vede
protagonisti Lorenzo Pedrotti, Jun Ichikawa, Franco
Pistoni, Francesco Martino e Orfeo
Orlando.
Di
Krokodyle, l’autore scrive:
Questo progetto nasce
dall’esigenza di lavorare in un modo differente da quello che
normalmente si è abituati a fare in ambito cinematografico. Da
molto tempo, soprattutto dopo la stressante
esperienza della realizzazione del
mio film “Imago Mortis”, sento la necessità di ricercare una
leggerezza calligrafica che è normalmente più
congeniale ad altre forme espressive,
come ad esempio la pittura, la
fotografia, o la grafica. Credo
che molte volte le cose migliori
nascano nel corso di sperimentazioni
e ricerche e che il processo di
pianificazione industriale, che i
costi altissimi del cinema commerciale
impongono, impedisce una fase
creativa sincera che dovrebbe essere,
a mio avviso, alla base di un linguaggio espressivo.
“Krokodyle” vuole essere una sorta di work in progress che possa
essere ampliato ed arricchito anche in
fasi successive e se necessario
anche a distanza di tempo, per cogliere così le
naturali trasformazioni che il tempo può determinare su
idee, personaggi e struttura
narrativa. Vorrei inoltre che non
rimanga solamente qualcosa di destinato ad una diffusione
strettamente cinematografica ma che possa essere
anche eventualmente esteso ad
uno sbocco espositivo, editoriale e web. Questo
film vuole essere un diario
filmato, un taccuino fatto di
appunti e riflessioni, di immagini e suoni, di parole e di
musica, di sogni e di incubi. Una serie di mie personali
considerazioni sul cinema, sulla fissazione per la cattura
delle immagini e su cosa
significa vivere da filmaker, con
la testa perennemente tra le nuvole, in attesa di una
telefonata che mi faccia sperare che forse, e
dico forse, tra mesi, o anni,
partirà un mio progetto cinematografico.
Il tutto chiaramente infarcito delle
mie passioni, o meglio delle mie
ossessioni: l’anatomia, la zoologia,
la raccolta di oggetti e le
wunderkammer, i freaks e le stranezze, la generazione spontanea e
gli omuncoli, la fotografia, il disegno…
Inoltre vorrei che potesse essere
l’occasione per poter esibire libere
suggestioni dalle opere di Bruno
Schulz, Christian Morgenstern, Lewis
Carroll e da tutti quegli
autori che mi ispirano e mi
influenzano fin da quando ero bambino. Non voglio mettermi davanti
alla macchina da presa, non ne ho la minima voglia, non
ne sono capace e non sarebbe
assolutamente interessante. Così mi farò
sostituire sullo schermo da un attore che vestirà i panni di Kaspar
Toporski, un filmaker immaginario che diverrà il mio alter ego,
quello che sono e che almeno nella mia fantasia vorrei o avrei
voluto essere. Kaspar sarà circondato da una serie di
altri personaggi che divideranno con
lui concetti ed ossessioni, in modo
che il tutto possa essere
diluito in una struttura narrativa
e si possa cosi allontanare dalla struttura del
documentario, o mockumentary che sia. Il film che vorrei realizzare
potrà apparire caotico, confuso, pieno di elementi e di
riferimenti, ma è proprio questo
il suo scopo, ovvero realizzare uno
sketch-book cinematografico, un libro con tanti appunti da
sviluppare ampiamente in progetti più grandi. Ci sarà chiaramente
una linea narrativa, necessaria per conferire al film una sua
coerenza di racconto filmico. “Krokodyle” non vuole essere un film
spettacolare o iscriversi forzatamente in una corrente di genere,
anche se alcuni elementi potrebbero renderlo adatto, semplicemente
vuole essere una riflessione sincera espressa in forma
cinematografica. Probabilmente, chi mi conosce dirà che in fondo
non c’è nulla di inventato, che sono tutte cose di cui parlo sempre
e che fanno parte della mia vita di tutti i giorni. Chi invece non
mi conosce dirà che è tutto assurdo, forse dirà che sono tutte
stupidaggini. Ma che mi importa di cosa dirà chi vedrà questo
lavoro, la cosa fondamentale è scrivere, disegnare, filmare e
fermare nel tempo quello che fugacemente fa capolino nella mia
fantasia.
E’ stato rilasciato il primo trailer ufficiale di Krokodyle,
ultimo film di Stefano Bessoni. Il cast comprende Lorenzo Pedrotti
Jun Ichikawa Franco Pistoni Francesco Martino e Orfeo Orlando ed è
prodotto da Intezone Visions e Leonardo Cruciano Workshop.
Ha conquistato il Brasile
Krokodyle, film di Stefano Bessoni, che nell’ambito del Festival
Internazionale del cinema fantastico di Porto Alegre, ha ottenuto
la Menzione d’onore per il contributo
artistico.
Continua l’incredibile successo estero di
Krokodyle, il film di Stefano Bessoni che, snobbato da noi in
Italia, sta mietendo un successo dopo l’altro nei festival di
genere horror e fantastico di tutto il Mondo.
Direttamente dal Fantasy Horror Award
2 di Orvieto giunge la notizia che il film indipendente Krokodyle,
ultima fatica visionaria del regista Stefano Bessoni (Imago
Mortis), a metà Giugno uscirà in Dvd in tutte le edicole
d’Italia.
Oggi abbiamo appreso direttamente
dal regista Stefano Bessoni che il suo film che sta per essere
ultimato aprirà la decima edizione del Science+Fiction 2010 di
Trieste! Siamo felicissimi per l’autore e per l’opera che assieme
ad un altro film rappresenterà l’Italia nel concorso
Internazionale.
Oggi abbiamo appreso direttamente
dal regista Stefano Bessoni che il suo film che sta per essere
ultimato aprirà la decima edizione del Science+Fiction 2010 di
Trieste! Siamo felicissimi per l’autore e per l’opera che assieme
ad un altro film rappresenterà l’Italia nel concorso
Internazionale.
Krokodyle selezionato allo Sitges –
Festival internazionale del cinema della Catalogna. Il film di
Stefano Bessoni, Krokodyle, è stato selezionato nella sezione Noves
Vision – Dark Ficcio
In occasione di Bologna Children’s
Book Fair 2015 che si terrà a Bologna dal 30 marzo al 2 aprile
verrà proiettato il mio film KROKODYLE del 2011.
L’evento, organizzato da Logos
Edizioni, Zoo e Kinodromo si terrà al cinema EuropaCinema, in via
Pietralata 55, martedì 31 marzo alle ore 21. Alle ore 19.30 invece
ci sarà un aperitivo e booksigning nel foyer del cinema.
Inoltre saro in fiera presso lo
stand di Logos Edizioni per dedicare e personalizzare con un
disegno originale le copie dei miei libri, lunedì 30 nel
pomeriggio, martedì 31 la mattina e mercoledì 1 la mattina.
KROKODYLE
racconta la storia di Kaspar Toporski, un giovane illustratore e
filmaker di origini polacche, trasferitosi lontano dalla sua città
natale in giovanissima età. Kaspar è in attesa di risposte per
riuscire a realizzare i suoi progetti, così trascorre le sue
giornate disegnando, scrivendo ed inventando un suo mondo
immaginario che giorno dopo giorno sembra diventare sempre più
reale. Nutre fin da bambino un’ammirazione sfrenata per i
coccodrilli, che considera esseri perfetti in grado di controllare
lo scorrere del tempo.
Per fermare le sue idee, Kaspar inizia a realizzare un film su se
stesso, una sorta di taccuino di appunti cinematografici, fatto di
immagini catturate d’istinto, di disegni, di fotografie, di brevi
animazioni, di suoni, di parole e di musica, di sogni e di incubi.
Con il passare del tempo ed il progredire del suo film però
l’allontanamento di Kaspar dal mondo reale sembra farsi sempre più
insistente, fino a portarlo a pensare di essere sull’orlo della
follia e di essere lui stesso il frutto bizzarro della sua
incontrollabile fantasia.
Tra le più celebri attrici
britanniche della sua generazione, Kristin Scott
Thomas si è affermata nel panorama cinematografico grazie
ad alcuni memorabili ruoli, che le hanno permesso di ottenere
importanti riconoscimenti.
Ancora oggi l’attrice continua a
dividersi con successo tra cinema e televisione, dando vita ad
apprezzati personaggi che non fanno che esaltare ulteriormente il
suo talento e la sua versatilità. Ecco 10 cose che non sai
di Kristin Scott Thomas.
Parte delle cose che non sai di Kristin Scott Thomas
Kristin Scott Thomas: i suoi
film
1. Ha recitato in celebri
lungometraggi. L’attrice debutta al cinema nel 1986 con il
film Under the Cherry Moon, per poi recitare in film come
Il matrimonio di Lady Brenda (1988), Forza
maggiore (1989) e Luna di fiele (1992). Ottiene una
prima popolarità grazie al film Quattro matrimoni e un
funerale (1994), e da quel momento prende parte a noti
film come Mission: Impossible (1996), Il paziente
inglese (1996), che ne consacra il talento, L’uomo che
sussurrava ai cavalli (1998), Destini incrociati
(1999), Gosford Park (2001), La famiglia omicidi
(2005), The Walker (2007), L’altra donna del re
(2008), I Love Shopping (2009), Nowhere Boy
(2009), La chiave di
Sara (2010), Bel Ami – Storia di
un seduttore (2012), Solo Dio
perdona (2013), Suite francese (2014), L’ora più
buia (2017), Tomb Raider
(2018) e Military Wives (2019).
2. Ha preso parte a
produzioni televisive. All’inizio della sua carriera la
Thomas recita in diversi film televisivi, come Il decimo
uomo (1998), Spymaker: la vita segreta di Ian Fleming
(1990), Artisti della truffa (1990), Omicidio a
circuito chiuso (1992) e I viaggi di Gulliver (1996).
Nel 1993 è invece tra i protagonisti della serie Body &
Soul, mentre negli anni successivi si dedica esclusivamente al
cinema. Torna a recitare in televisione nel 2019, prendendo parte
al terzo episodio della seconda stagione di Fleabag, nel
ruolo di Belinda.
3. Esordirà alla
regia. La Thomas si è detta pronta ad esordire alla regia,
e lo farà con il film The Sea Change, tratto dall’omonimo
romanzo del 1959, che ha per protagonisti una vecchia coppia in
crisi durante il loro viaggio in Grecia. Per il film l’attrice ha
dichiarato che si avvarrà di poche location, pochi attori e poche
settimane di ripresa, poiché convinta che da un piccolo progetto
possa nascere una buona storia.
Kristin Scott Thomas: marito e
figli
4. È stata
sposata. Durante un soggiorno nell’amata Parigi, l’attrice
incontra il medico ostetrico François Oliviennes, con il quale
intraprende una relazione. I due si sposeranno in seguito nel 1987.
Durante il corso degli anni si sono sempre dimostrati una coppia
riservata, attenta a mantenere la vita sentimentale lontano dai
riflettori della carriera di lei. Nel 2005, tuttavia, annunciano il
divorzio, senza fornire spiegazioni pubbliche.
5. Hanno avuto dei
figli. Nel corso del loro matrimonio la coppia ha avuto
tre figli, nati rispettivamente nel 1988, nel 1991 e nel 2000. In
seguito al divorzio i tre figli si sono trasferiti a vivere con la
madre nella casa che lei possiede a Parigi.
Parte delle cose che non sai di Kristin Scott Thomas
Kristin Scott Thomas in Destini
incrociati
6. È protagonista del film
insieme ad un noto attore. Nel 1999 l’attrice interpreta
il personaggio di Kay Chandler nel film Destini
incrociati, dove recita da protagonista insieme all’attore
Harrison
Ford. Il film è tratto dal romanzo Random
Hearts, ispirato a sua volta a fatti realmente accaduti,
trattanti un intrigato caso di corruzione.
7. Avrebbe dovuto recitare
in un altro film. Nel 1997 l’attrice era stata scritturata
insieme a Ford per il film Age of Aquarius, storia d’amore
ambientata durante la guerra in Bosnia. Il film fu tuttavia
accantonato per via del suo budget, ma i due attori vennero invece
scelti per il film Destini incrociati.
Kristin Scott Thomas in
Fleabag
8. Ha recitato in un
episodio della celebre serie. L’attrice ha preso parte al
terzo episodio della seconda stagione di Fleabag, dove recita
accanto all’attrice Phoebe Waller-Bridge. Qui
ricopre il ruolo di Belinda, una donna di potere nel mondo
dell’imprenditoria. Per la sua interpretazione, particolarmente
amata dai fan, l’attrice è stata nominata ai premi Emmy come
miglior attrice guest star in una commedia.
Kristin Scott Thomas, oggi
9. È protagonista di un
nuovo atteso film. Nel 2019 l’attrice ha recitato da
protagonista nel film Military Wives, presentato alla
Festa del Cinema di Roma. Nella pellicola interpreta Kate, moglie
di un militare che decide di dar vita ad un coro composto da tutte
quelle donne rimaste sole per la partenza dei mariti in guerra.
Kristin Scott Thomas: età e
altezza
10. Kristin Scott Thomas è
nata a Redruth, in Cornovaglia, Inghilterra, il 24 maggio
1960. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.
Kristin Scott
Thomas e Tom Hollander entrano nel cast
di The Invisible Woman, film diretto da Ralph Fiennes le cui
riprese sono attualmente in corso a Londra. La Scott Thomas ha
recentemente calcato gli schermi con Il pescatore di sogni e Bel
Ami – Storia di un seduttore; Hollander, visto nel 2011 con Hanna
di Joe Wright, sarà prossimamente nei cinema con il vampiresco
Byzantium di Neil Jordan. Adattamento della biografia di Nelly
Ternan scritta da Claire Tomalin, The Invisible Woman vede il
maggiore dei fratelli Fiennes impegnato anche davanti alla macchina
da presa, nei panni di Charles Dickens: la Ternan, che sarà
interpretata da Felicity Jones, fu infatti amante del celebre
autore di David Copperfield e Tempi Moderni. Lo script è stato
realizzato da Abi Morgan, penna che ha generato film del calibro di
Shame e The Iron Lady. L’ultimo ciak di The Invisible Woman sarà
dato a fine giugno; l’uscita in sala è prevista per il 2013.
Kristin Kreuk è
una di quelle attrici che ha contribuito a cambiare il mondo delle
serie tv grazie alle sue performance, alla sua grazia e al suo
talento. L’attrice, che ha iniziato a lavorare sin da ragazzina, ha
sempre dimostrato di essere molto in gamba e di saper scegliere i
ruoli adatti, entrando nel cuore di milioni di spettatori anche
grazie alla sua bellezza acqua e sapone.
Ecco dieci cose da sapere
su Kristin Kreuk.
Kristin Kreuk: le serie tv
1. Una vita tra serie
tv. L’attrice ha recitato in moltissime serie tv,
debuttando sul piccolo schermo grazie a Earthsea (2005),
per poi proseguire con Edgemont (2001-2005), Smallville
(2001-2009), Chuck (2010) e Ben Hur (2010). In
seguito, ha lavorato nelle serie Beauty and the Beast (2012-2016) e Burden of
Truth (2018-2019). Inoltre, ha preso parte anche ai film per
la tv come La vera storia di Biancaneve (2001). Nel 2020
ha prestato la voce al personaggio di Kaitlin Lau in Watch
Dogs: Legion.
Kristin Kreuk nel 2021
Nel 2021 Kristin Kreuk riprenderà il ruolo di Joanna
Hanley nella quarta stagione di Burden of
Truth.
2. Ha lavorato in diversi
film. Oltre alla recitazione per il piccolo schermo,
l’attrice ha prestato la propria attività anche per il cinema.
Infatti, ha lavorato in film come EuroTrip (2004),
Destiny’s Bride (2007) e Street Fighter – La
leggenda (2009). In seguito, è apparsa anche in
Vampire (2011), Ecstasy (2011) e Space
Milkshake (2012). Inoltre, ha lavorato anche nei corti
Dream Princess (2006) e The Emissary (2017).
3. È anche doppiatrice e
produttrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha
esplorato diversi ambiti del cinema e delle serie tv, vestendo, ad
esempio, i panni della doppiatrice. Infatti, ha prestato la propria
voce per le serie Finalmente weekend! (2001) e Robot
Chicken (2015), nonché per il videogioco Shuyan Saga (2017).
In quanto produttrice, invece, ha lavorato alla realizzazione del
corto Blink (2011), dei film Space Milkshake e
Phoolan (attualmente in fase di post produzione) e delle
serie Beauty and the Beast e Burden of Truth.
Kristin Kreuk fidanzato
4. È fidanzata da
moltissimi anni. L’attrice è fidanzata dal 2004 con
Mark Hildreth: i due si erano conosciuti per la
prima volta in quell’anno e hanno deciso sin da subito di uscire
insieme. Tuttavia, dopo poco tempo, i due si sono lasciati per poi
riprendersi nel 2010, senza mai più allontanarsi.
Kristin Kreuk Instagram
5. Ha un profilo molto
seguito. L’attrice possiede un proprio profilo Instagram
che è seguito da 177 mila persone in tutto il mondo. Sulla sua
bacheca sono molte le foto dedicate ai suoi progetti lavorativi del
presente, ma sono molte anche quelle legate ai ricordi e alla
continua frequentazioni con alcuni membri del cast di
Smallville.
Kristin Kreuk e Allison Mack
6. Potrebbe far parte di
uno scandalo. Di recente, il Times Union ha fatto il nome
dell’attrice come facente parte del gruppo NXIVM, un’organizzazione
che sarebbe in realtà una vera e propria setta denominata DOS
(Dominos Obsequious Sororium, Signori delle donne schiave) con a
capo Keith Raniere. Pare che Allison Mack fosse il braccio destro del
sedicente guru, tanto da fornirgli delle schiave del sesso,
coinvolgendo anche Kristin Kreuk.
7. Ha negato di essere
coinvolta nella vicenda. L’attrice si è definita ben
lontana dai fatti, ammettendo di aver partecipato solo al qualche
corso o seminario organizzato dal guru e nulla di più.
Kristin Kreuk in Smallville
8. Ha fondato un sito
web. Insieme alla produttrice della serie, Kendra
Voth, l’attrice ha fondato Girls By Design, un
sito web in cui le ragazze adolescenti possono incontrarsi per
esplorare, esprimere, creare e realizzare insieme le loro
potenzialità. L’attrice partecipa attivamente al sito, presentando
gli scritti di Sima Kumar, Kailin Gow e
Tammy Lelie. Inoltre, hanno collaborato al sito
anche Allison Mack e Caitlin
Crosby.
9. Il suo ruolo poteva
andare ad una collega. Prima di essere scritturata per il
ruolo di Lana Lang in Smallville, era stata considerata
Allison Mack, successivamente interprete di Chloe Sullivan.
Kristin Kreuk: età e altezza
10. Kristin Kreuk è nata il
30 dicembre del 1982 a Vancouver, in Canada, e la sua
altezza complessiva corrisponde a 163 centimetri.
Tra le più popolari e apprezzate
attrici comiche dell’attuale panorama statunitense, Kristen
Wiig si è negli anni affermata grazie ai suoi ruoli in
popolari film e grazie alle sue interpretazioni nello show satirico
Saturday Night Live. La Wiig si è inoltre affermata
inoltre come sceneggiatrice e doppiatrice, attività che hanno
contribuito a mostrare le sue numerose abilità, e la versatilità è
proprio la sua dote più apprezzata.
Ecco 10 cose che non sai di
Kristen Wiig.
Kristen Wiig: la sua
filmografia
1. Ha recitato in popolari
commedie. L’attrice debutta al cinema nel 2006 con il film
Mi sono perso il Natale, e recita poi nelle popolari
commedie Molto incinta (2007) e Walk Hard – La storia
di Dewey Cox (2007). Acquista poi magior notorietà recitando
in Non mi scaricare (2008), Ghost Town (2008),
Adventureland (2009), Notte folle a Manhattan
(2010), e si consacra con il suo ruolo in Le amiche della
sposa (2011). Successivamente è tra le protagoniste dei
film Anchorman 2 – Fotti la notizia (2013), I sogni segreti di Walter
Mitty (2013), Diario di una teenager (2015),
Sopravvissuto – The
Martian (2015), Zoolander 2
(2016), Ghostbuster
(2016), Masterminds – I geni della truffa (2016),
Madre! (2017), Downsizing – Vivere
alla grande (2017) e Che fine ha fatto
Bernadette? (2019).
2. È celebre per la sua
partecipazione al Saturday Night Live. L’attrice
è apparsa anche in televisione, divenendo celebre per la sua
partecipazione al Saturday Night Live, dove fa parte del
cast principale dal 2005 al 2014. Successivamente recita ancora in
televisione nelle serie 30 Rock (2007), Bored to Death
– Investigatore per noia (2009-2010), The Spoils of
Babylon (2014) e The Last Man on Earth (2017).
3. Si è affermata anche come
doppiatrice. L’attrice esordisce al doppiaggio nel 2009
con L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri, per poi
prestare la sua voce anche al personaggio Testa Bruta dei film
d’animazione Dragon Trainer (2010), Dragon Trainer
2 (2014) e Dragon Trainer – Il mondo nascosto (2019).
Sua è anche la voce della signorina Hattie in Cattivissimo
me (2010), Cattivissimo me 2 (2013), e
Cattivissimo me 3 (2017).
Kristen Wiig non è su
Instagram
4. Non ha un account sul
celebre social network. L’attrice ha dichiarato di non
possedere un proprio profilo Instagram, con l’obiettivo di tenere
la sua vita privata lontano dai riflettori che un social come
questo inevitabilmente attira. Esistono tuttavia diverse fan page
dedicate all’attrice, dove è possibile trovare sue numerose foto e
gli ultimi aggiornamenti circa i suoi progetti da interprete.
Kristen Wiig in Saturday Night
Live
5. Ha dato vita a numerosi
personaggi comici. L’attrice ha debuttato al Saturday
Night Live nel 2005, divenendo membro effettivo del cast
l’anno successivo. Qui l’attrice ha dato vita ad una serie di
personaggi comici, tra cui i più celebri sono la nevrotica
Penelope, la maliziosa studentessa Gilly e altri ancora.
6. Si è specializzata nelle
imitazioni. Peculiarità dell’attrice sono anche le
imitazioni, e negli anni la Wiig ha dato vita a brillanti
performance nei panni di Drew Barrymore,
NancyPelosi, Jamie Lee
Curtis, Lana Del Rey e
Madonna.
7. Ha ottenuto numerosi
premi. Per il suo lavoro nello show televisivo, l’attrice
ha ottenuto quattro candidature agli Emmy Awards come miglior
attrice non protagonista in una serie comica, rispettivamente negli
anni 2009, 2010, 2011 e 2012.
Kristen Wiig è Cheetah
8. Interpreterà la celebre
villain. L’attrice è stata scelta per ricoprire il ruolo
di Cheetah nel sequel del film Wonder Woman, dove si
scontrerà con l’attrice Gal Gadot. Il personaggio
è celebre per la sua abilità di trasformarsi in ghepardo grazie ai
suoi poteri.
Kristen Wiig: il film per cui è
famosa
9. Ha scritto e interpretato
una popolare commedia. Nel 2011 l’attrice ha recitato
nella commedia Le amiche della sposa, di cui è anche
sceneggiatrice e co-produttrice. Nel film l’attrice ricopre il
ruolo della protagonista Annie Walker, incaricata di fare da
damigella d’onore al matrimonio della sua migliore amica.
Kristen Wiig età e altezza
10. Kristen Wiig è nata a
New York, Stati Uniti, il 22 agosto 1973. L’attrice è alta
complessivamente 165 centimetri.
Kristen Wiig, recente protagonista
de Le amiche della sposa, sarebbe in corso di trattative per
partecipare, a fianco di Ben Stiller, al remake di The secret life
of Walter Mitty, film degli anni ’40 con Danny Kaye uscito in
Italia col titolo di Sogni proibiti. Il protagonista del film vive
in continuazione sogni ad occhi aperti per fuggire al grigiore
della vita quotidiana; un giorno però gli eventi prenderanno una
piega inaspettata.
Recentemente Shirley MacLaine è
stata data in trattative per recitare il ruolo della madre del
protagonista. Rispetto all’originale, la sceneggiatura del remake
prevede alcune variazioni, come il mestiere del protagonista e
l’avvenimento da cui prenderanno le mosse le sue varie
vicissitudini. La Wiig interpreterebbe il ruolo di una collega di
Mitty, personaggio ricorrente anche in molti dei suoi sogni ad
occhi aperti. Il nome di Kristen Wiig, attualmente impegnata sul
set del Saturday Night Live, è stato affiancato recentemente anche
The Comedian, prossimo lavoro di Sean Penn (sorta di remake di Re
per una notte).
Ora è possibile ammirarla nelle
sale cinematografiche con l’ultima fatica da regista di Ben
Stiller, I sogni segreti di Walter Mitty. Nel
film, Kristen Wiig interpreta la cotta proibita di Walter,
un timido e anonimo impiegato della rivista LIFE che, incapace di
inseguire i propri sogni nel mondo reale, si lancia in avventurose
fantasie ad occhi aperti. Un imprevisto lo porterà all ricerca
dell’immagine necessaria per l’ultima copertina cartacea della
rivista, la foto perfetta scattata dall’introvabile fotografo
interpretato da Sean Penn. Nel cast compaiono anche Adam
Scott, Shirley MacLaine, Patton Oswalt e
Kathryn Hahn. I sogni segreti di Walter Mitty
è la quinta prova di regia per Ben Stiller ma, dopo i notevoli
successi di Tropic Thunder e Zoolander,
si presenta senza dubbio come la sua opera più matura e
riflessiva.
In una recente intervista al New
York City press day, Kristen Wiig ha
raccontato la sua esperienza sul set sotto le direttive di
Ben Stiller, spiegando quanto il progetto sia
stato stimolante per lei, dato che il film non si presenta
semplicemente come una commedia o un dramma. Alla fine l’attrice ha
anche parlato dei suoi progetti futuri: Kristen Wiig sarà infatti
coinvolta prossimamente in Anchorman 2 e
Dragon Trainer 2.
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo stesso
Ben Stiller,comprende
nel cast attori del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
La Relativity Media ha diffuso
online il nuovo trailer della commedia Masterminds – I
geni della truffa, con protagonisti Kristen
Wiig (Ghostbusters) e l’attore
comico Zach Galifianakis. Potete vedere
l’esilarante video di seguito:
La commedia d’azione, diretta da
Jared Hess (Napoleon Dynamite, Nacho
Libre), racconta una storia ispirata a fatti
realmente accaduti: la nota rapina alla Loomis Fargo Bank a
Charlotte, nel North Carolina, nel 1997.
David Ghantt
(Zach Galifianakis) è un camionista di veicoli
blindati che trascorre un’esistenza piuttosto monotona: l’unico
barlume di eccitazione è dato dalla sua provocante collega Kelly
Campbell (Kristen Wiig). Insieme ad un gruppo
di maldestri criminali guidati da Steve Chambers (Owen
Wilson) mette a segno una rapina di 17 milioni di dollari.
I banditi si lasciano però alle spalle una scia di prove,
consistenti soprattutto in acquisti sfrenati di beni di lusso.
David si vede perciò costretto ad eludere i poliziotti,
sopravvivere ad un sicario (Jason Sudeikis), e
cercare di ribaltare la situazione dei doppiogiochisti che l’hanno
incastrato facendone il capro espiatorio della situazione.
Jared Hess dirige
per la prima volta un film non scritto da lui: la sceneggiatura è
stata curata infatti da Emily Spivey, Jody Hill, Danny
McBride, Chris Bowman e Hubbel Palmer. La
commedia uscirà negli Stati Uniti il 19 agosto.
Kristen Wiig in
Ghostbusters: leggi la recensione del film
Ricordiamo che Kristen
Wiig è attualmente nelle sale italiane con
Ghostbusters, reboot diretto
da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti
ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al
femminile Le Amiche della Sposa,
dove era già presente l’attrice comica
americana Melissa McCarthy, protagonista
negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra
cui Corpi da
Reato con Sandra
Bullock e Io sono
tu con Jason Bateman.
Kristen Wiig è trai
nuovi protagonisti di Zoolander 2, al
fianco di Ben Stiller e Owen
Wilson che tornano negli strambi panni dei loro personaggi
Derek Zoolander e Hansel. Di seguito ecco il character poster
dedicato al suo inedito personaggio, l’appariscente Alexanya.
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Zoolander
2, scritto e diretto da Justin
Theroux, vedrà ancora una volta come protagonisti
Ben Stiller e Owen Wilson nei
panni di Derek Zoolander e
Hansel. Confermata anche la presenza nel cast
di Chrtsine Taylor e di Will
Ferrell nei panni di Mugatu. Le
riprese si terranno anche a Roma e l’uscita è prevista per il 12
febbraio 2016.
Kristen Wiig, Alexander
Skarsgard e Bel Powley sono entrati a far
parte del cast di The Diary of a Teenage
Girl, film attualmente in fase di riprese a San
Francisco.
Bert Hamelinck e
Madeline Samit di Caviar
produrranno il film con Miranda Bailey di
Cold Iron e Anne Carey di
Archer Gray. Amanda Marshall di
Cold Iron e Michael Sagol di
Caviar saranno i produttori esecutivi accanto a
Jorma Taccone. UTA ha ottenuto i
diritti di distrubuzione del film, mentre la K5
possiede i diritti delle vendite all’estero.
La sceneggiatura, basata
sull’omonima graphic novel di Phoebe Gloeckner,
parla di un’artista adolescente brutalmente onesta che vive nella
San Francisco degli anni ’70 e cerca di avere una relazione con il
fidanzato di sua madre.
Bel Powley
interpreterà la protagonista nel suo film di debutto nel cinema
americano, dopo una buona gavetta nei teatri inglesi e a
Broadway.
Arriva da Deadline la notizia che
Kristen Wiig (Le amiche della sposa,
Zoolander 2) sostituirà il premio Oscar Reese
Witherspoon (Walk the Line) in
Downsizing,
prossimo film di Alexander Payne, regista di
Election, Sideways e
Nebraska.
Il film è uno sci-fi satirico che
avrà come protagonista Matt Damon, e che vede nel
cast secondario anche Christoph Waltz, Alec
Baldwin, Neil Patrick Harris, Jason
Sudeikis e Hong Chau. Matt Damon e
Kristen Wiig si ritroveranno così a recitare insieme dopo
l’esperienza in Sopravvissuto The Martian
di Ridley Scott.
La storia di Downsizing è
quella di un uomo (Damon) che, insieme alla moglie (Wiig), si
sottopone a un esperimento per rimpicciolirsi, con l’obiettivo di
vivere in una delle tante comunità in miniatura del mondo,
risparmiando così le scarse risorse naturali del pianeta.
Payne, che abbiamo visto l’ultima
volta al cinema con il bellissimo
Nebraska, ha anche scritto la
sceneggiatura di Downsizing a quattro
mani con Jim Taylor, già suo collaboratore per
Sideways e About Schmidt. I
primi piani prevedono l’uscita del film entro il 2017.
Prossimamente vedremo Kristen Wiig
nell’attesissimo reboot al femminile di
Ghostbusters al fianco di Melissa
McCarthy, per la regia di Paul Feig. Il
film uscirà nelle sale italiane il 28 luglio.
Solo le parole espressa
dall’attrice Kristen Stewart durante la
promozione del suo ultimo film Clouds Of Sils
Maria.L’attrice è supportato il film insieme a parte del
cast, e durante una delle numerose intervista rilasciate ha parlato
della sua vita da attrice e in genere sugli attori.
“Gli attori tendono a essere
molto isolati. Non mi sto lamentando di nulla, è solo che tu hai
una prospettiva molto diversa sulle cose anche perché le persone
non parlano con te, pensano che non sia permesso avvicinarsi e
dirti solo “ciao”. Così capita di sentirsi incredibilmente soli,
c’è addirittura chi porta in giro delle persone pagate per “fare le
amiche”, e i limiti che separano i colleghi dai veri amici sono
molto sfocati.”
In Clouds Of Sil
Maria, Kristen Stewart recita al fianco
di Juliette Binoche.
L’attrice interpreta il ruolo di Valentina, assistente
dell’attrice in crisi Maria Enders (interpretata proprio
dalla Binoche). Il film uscirà nelle sale USA
a dicembre.
Kristen Stewart
è stata la prima attrice americana a ricevere il
Cesar
Award per Miglior Attrice Non Protagonista per il suo
ruolo nel film di Olivier Assayas,SILS
MARIA, in cui recitava al fianco di Juliette
Binoche. Ha ricevuto anche altri riconoscimenti per la sua
performance in SILS MARIA, tra cui il premio come
Miglior Attrice Non Protagonista dalla National Society of Film
Critics, dalla NewYork Film Critics Circle e dalla Boston Society
of Film Critics.
CAFÉ SOCIETY segna la sua terza collaborazione come
co-protagonista, con Jesse Eisenberg, dopo
AMERICAN ULTRA e ADVENTURELAND.
kristen stewart film
Kristen
Stewart è apparsa di recente nel film di Kelly
Reichardt, CERTAIN WOMEN, che è stato presentato
al Sundance Film Festival di quest’anno, e nel film di
Drake Doremus, EQUALS, presentato nel 2015 al Festival di
Venezia. Ultimamente la Stewart ha nuovamente lavorato con
Olivier Assayas, il regista di SILS
MARIA, in PERSONAL SHOPPER, e a breve apparirà con un
ruolo protagonista nel film drammatico sulla guerra in Iraq del
regista Ang Lee, BILLY LYNN’S LONG
HALFTIME WALK.
Kristen
Stewart ha recitato nel ruolo di “Bella Swan” nella
serie di successo in cinque capitoli, THE TWILIGHT SAGA, ed ha anche interpretato il
ruolo protagonista nel film, BIANCANEVE E IL CACCIATORE. Acclamata la sua
performance nel ruolo della moglie di Dean Moriarty, Marylou,
nell’adattamento cinematografico di Walter Salles,
del romanzo di Jack Kerouac, ON THE ROAD.
Dopo essersi fatta conoscere dal
pubblico di tutto il mondo nel 2002, con il film in cui recitava al
fianco di Jodie Foster per la regia di
David Fincher, PANIC ROOM, ha
sempre scelto e recitato in ruoli di grande impatto e che
rispecchiassero difficili sfide professionali: come il film di
Sean
Penn, INTO THE WILD – NELLE TERRE SELVAGGE;
THE RUNAWAYS (nel ruolo di Joan Jett); WELCOME TO
THE RILEYS; nel film di Mary Stuart Masterson, THE CAKE EATERS – LE
VIE DELL’AMORE; THE YELLOW HANDKERCHIEF; WHAT JUST HAPPENED-
DISASTRO A HOLLYWOOD; IL BACIO CHE ASPETTAVO; THE MESSENGERS;
ZATHURA- UN’AVVENTURA SPAZIALE; SPEAK; GIOVENTÙ VIOLATA- FIERCE
PEOPLE; TRE RAGAZZI PER UN BOTTINO; UNDERTOW; OSCURE PRESENZE A
COLD CREEK; LA SICUREZZA DEGLI OGGETTI;
CAMP X-RAY;
STILL ALICE e ANESTHESIA.
Kristen Stewart vive a Los Angeles. Le
curiosità sull’attrice.
Kristen Stewart e il debutto fortunato
Kristen
Stewart ottenne il primo ruolo di importanza rilevante
solo grazie ad una sostituzione. Infatti dovette
sostituire Hayden Panettiere come Sarah
Altman in Panic Room (2002) poco prima dell’inizio
delle riprese.
Kristen Stewart fidanzata
Dopo aver avuto molte relazioni, tra
cui quella famosa con il collega di set Robert
Pattinson, Kristen Stewart è
fidanzata con Stella Maxwell.
Kristen Stewart, sexy e hot
Kristen Stewart è stata nominata la N.3
dalla FHM come “donne più sexy del mondo” nel 2010. Nella stessa
lista nel 2011 era al 13°.
Kristen Stewart e i suoi film favoriti
I suoi film preferito
sono
Shinning di Stanley Kubrick
e Ragazzi perduti.
È una convinzione piuttosto sciocca
(che sfocia spesso nella presa di posizione assoluta) giudicare
un’attrice unicamente per la performance offerta all’interno delle
tanto bistrattate saghe cinematografiche basate sui romanzi
young adult.
È sicuramente il caso di
Kristen Stewart che, nonostante abbia dimostrato
una crescente maturità artistica ormai in continua evoluzione
grazie a pellicole quali Sils Maria,
Camp X-Ray,
Personal Shopper e
il più recente Cafè Society, sembra
faticare ancora oggi a scrollarsi di dosso il suo passato,
indissolubilmente legato – purtroppo o per fortuna –
all’interpretazione di Bella nella saga di Twilight. In difesa delle
doti attoriali dell’attrice è intervenuto il celebre regista
francese Olivier
Assayas, in parte complice della maturazione artistica
dell’attrice perché regista proprio dei sopracitati Sils Maria
e Personal Shopper.
In occasione del Festival di
Zurigo, durante un’intervista Assayas ha definito la Stewart “la
migliore attrice della sua generazione”, dichiarando quanto segue:
“Kristen è decisamente superiore a molte attrici della sua
generazione. La sua profondità interiore, mescolata a una grande
naturalezza e spontaneità, la rende unica. Ha anche un’innata
capacità di comprensione del cinema che mi porta a credere che non
avrebbe problemi a dirigere un film.” Cosa ne pensate?
Tra gli ultimi progetti di
Kristen Stewart figurano lo sci-fi distopico
Equals al fianco di
Nicholas Hoult, il dramma indipendente
Anesthesia per la regia di Tim
Blake Nelson, Certain Women della
regista Kelly Reichardt con Laura
Dern e Michelle Williams, e il nuovo
attesissimo film del regista premio Oscar Ang Lee
dal titolo Billy Lynn’s Long Halftime
Walk che annovera nel cast anche Joe Alwyn,
Garrett Hedlund, Vin Diesel, Steve Martin e Chris
Tucker.
La Marvel sta cercando negli
anni di diventare sempre più inclusiva e rappresentativa. Lo
dimostrano le aperture ai primi supereroi gay, i quali faranno la
loro comparsa nei film The Eternals e,
probabilmente, in Captain Marvel
2.
Tuttavia non tutti nei Marvel
Studios sembrano disposto a muoversi in tale direzione, e alcune
parole rilasciate dall’attrice Kristen Stewart in un
intervista sembrerebbero confermare questa tendenza.
“Mi è stato detto di farmi un
favore e di non tenere per mano la mia ragazza in pubblico, perché
se avessi nascosto la mia sessualità avrei potuto ottenere un ruolo
in un film Marvel”.
L’attrice si è dichiarata disgustata
da simili affermazioni, dichiarando che non lavorerebbe mai con
persone del genere. Benché dunque l’apertura di Kevin Feige sia gradita,
sembra esserci ancora molta chiusura nei confronti della comunità
LGBT, dimostrando che molta strada c’è ancora da fare.
Kristen Stewart ad
ogni modo sta vivendo un periodo molto ricco della sua carriera
d’attrice, Marvel o non Marvel. L’attrice è attualmente presente al
Festival di Venezia con il Seberg, dove interpreta
l’icona della Nouvelle Vague Jean Seberg,
protagonista di Fino all’ultimo respiro di
Jean-Luc Godard. Di prossima uscita è anche il
reboot di Charlie’s
Angels diretto da Elizabeth Banks,
dove l’attrice interpreta il ruolo di Sabina Wilson.
Kristen
Stewart e Jesse Eisenberg tornano
insieme sugli schermi con American Ultra,
di cui è stata appena ufficializzata la data di uscita americana,
fissata per il 21 agosto. American Ultra,
definito come una commedia d’azione, sarà distribuito negli States
dalla Lionsgate che ne aveva acquisito i diritti nel 2014, prima
che iniziassero le riprese del film a New Orleans.
Nel film, Jesse
Eisenberg interpreta un drogato la cui vita di provincia,
condotta al fianco della fidanzata (Kristen
Stewart), prende una piega inattesa nel momento in cui il
passato torna a tormentarlo e diventa l’obiettivo di un’operazione
governativa. American Ultra è diretto da
Nima Nourizadeh, regista di Project X,
mentre la sceneggiatura è di Max Landis
(Chronicle). Produttori sono Anthony
Bregman per Likely Story e David Alpert e
Britton Rizzio per Circle of Confusion.
Il progetto è particolarmente atteso
perché riunisce, dopo sei anni, i protagonisti
dell’apprezzato cult indie
Adventureland di Greg
Mottola.
Conosciuta per il ruolo di Bella
Swan nella saga di
Twilight, Kristen Stewart negli ha dimostrato di
essere perfettamente in grado di uscire dalla gabbia di quel ruolo
e quella saga per affermarsi come una beniamina del cinema
indipendente, capace di aggiudicarsi ruoli interessanti dei quali è
stata all’altezza e confermarsi così come una delle attrici più
interessanti e versatili della sua generazione.
Ecco dieci cose che forse non sapete su Kristen
Stewart.
2. Debutterà alla regia di
un lungometraggio. Oltre ad aver costruito una solida
carriera come attrice, la Stewart è ora pronta per distinguersi
anche come regista. Ha già ricoperto questo ruolo per il corto
Come Swim, per i video musicali Sage + The Saints:
Take Me to the South,Chvrches: Down Side of Me e
Boygenius: The Film, oltre che per un episodio della serie
Homemade. Al momento, l’attrice è però al lavoro sul suo
primo lungometraggio, The Chronology of Water,
adattamento di un romanzo che un romanzo che rinnova radicalmente
la tradizione del memoir, raccontando senza ipocrisie il genere, la
sessualità, la dipendenza, l’abuso infantile, l’elaborazione del
lutto e il superamento della sofferenza.
Kristen Stewart è Bella Swan in
Twilight
3. Fu la prima ad essere
ingaggiata. Dopo averla vista recitare nel film Into
the Wild – Nelle terre selvagge, la regista Catherine
Hardwicke decise di scegliere Kristen Stewart per il ruolo di
Bella, dato che nel volto dell’attrice aveva ritrovato il giusto
mix di desiderio e innocenza. L’attrice fu dunque sottoposta ad un
provino, che poi vinse battendo anche concorrenti come
Jennifer Lawrence, qui
subito scartata ma poi scelta come protagonista di Hunger Games.
4. Si è preparata in vari
modi per il ruolo. Nel film Spencer, Kristen
Stewart ha interpretato l’iconica Lady Diana. Per il ruolo, il
regista Pablo Larraín le ha fatto guardare
l’interpretazione di
Gena Rowlands in Una moglie (1974) per prepararsi.
Stewart si è poi allenata per sei mesi per perfezionare il suo
accento e ha rivelato di aver guardato The Crown (2016)
per prepararsi. Ha inoltre ammesso in alcune interviste di essersi
immedesimata talmente tanto nel personaggio della Principessa Diana
da aver avuto diversi crolli emotivi. Secondo l’attrice, infine,
alla fine della prima settimana di riprese sentiva che: “Questa
è la cosa migliore che abbia mai fatto. Non mi sono mai sentita
così viva”.
Kristen Stewart è oggi in Love
Lies Bleeding, il suo film del 2024
5. Il personaggio
protagonista è stato scritto pensando a lei. In Love
Lies Bleeding la Stewart interpreta Lou, una giovane che
gestisce una palestra ed ha un rapporto complicato con il padre,
trafficante d’armi. Per lei tutto cambia quando incontra
l’aspirante culturista Jackie, con la quale intraprende una storia
d’amore. Come rivelato dalla regista, Rose Glass,
il personaggio di Lou è stato scritto appositamente per Kristen
Stewart, che ha poi accettato il ruolo con entusiasmo.
Kristen Stewart è su Instagram
6. Non possiede un profilo sul
social network. L’attrice ha in più occasioni dichiarato di non
essere una grande fan dei social network, dove troppo spesso la
vita privata si mescola con quella pubblica. Proprio per perseguire
il desiderio di non condividere troppo di sé, ha deciso di non
possedere alcun account ufficiale sul social Instagram né su altri
social. Si possono tuttavia ritrovare alcune fan page grazie alle
quali sarà possibile rimanere aggiornati sui suoi progetti.
Kristen Stewart e Robert Pattinson
7. È celebre la sua relazione con
Robert Pattinson. Sul set di Twilight l’attrice conosce Robert Pattinson, con cui intraprende una
relazione. La storia tra di loro è durata all’incirca quattro anni,
finendo poi bruscamente 2013 dopo la pubblicazione di alcune
fotografie che insinuavano la presenza di una relazione tra
l’attrice e il regista di Biancaneve e il cacciatore, Rupert
Sanders. In seguito, la Stewart ha diretto il
cortometraggio Come Swim per riflettere sulla fine di
questa sua relazione.
8. Ha avuto alcune celebri
fidanzate. La prima relazione pubblica di Kristen Stewart con
una donna risale al 2014, CON Alicia Cargile. Le
due passarono due anni insieme, e si lasciarono nell’ottobre del
2016. In seguito, Kristen fece la sua comparsa con la cantante
St. Vincent al CFDA/Vogue Fashion Fund Show.
Kristen Stewart è stata poi fidanzata con la modella di Victoria’s
Secret Stella Maxwell. Attualmente, dal 2019 ha
una relazione con la sceneggiatrice Dylan
Meyer.
9. Kristen Stuart ha parlato
della bisessualità: “Non confonde per niente”. La
sessualità della Stewart è sempre stata molto chiacchierata. A
riguardo l’attrice ha detto che “è difficile parlarne. Non
voglio sembrare presuntuosa, perché ognuno ha un’esperienza
diversa. Il fatto è che la sessualità è una zona grigia. Io sto
cercando di riconoscere quella fluidità (…) che c’è sempre stata.
Ma forse è solo ora che possiamo cominciare a parlarne”.
Riguardo all’essere bisessuale, inoltre, ha aggiunto: “Non sei
confuso se sei bisessuale. Non è una cosa che confonde, per niente.
Per me, è piuttosto il contrario”.
L’età, l’altezza e il fisico di Kristen Stewart
10. Kristen Stewart è nata
il 9 aprile 1990 a Los
Angeles, California, StatiUniti. L’attrice è
alta complessivamente 1,65 metri. Una statura
dunque nella media, con un fisico che l’ha però resa una vera e
propria sex symbol. Attenta alla sua forma, l’attrice non ha
mancato di mettere in mostra il proprio corpo nei suoi film o nelle
premiere a cui prende parte, affermando di non avere problemi di
alcun tipo a riguardo.