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Venezia 73: Les Beaux Jours d’Aranjuez recensione del film di Wim Wenders

Immaginate di poter staccare la spina e allontanarvi dalla rumorosa vita quotidiana, anche solo per pochi giorni, per rifugiarvi in un piccolo angolo di paradiso. Come trascorrereste la vostra piccola fuga dal mondo?
In una Parigi estiva e desolata si insidia Les Beaux Jours d’Aranjuez l’ultima silenziosa fatica cinematografica di Wim Wenders.

Les Beaux Jours d-Aranjuez 3

Tratto dall’opera teatrale dello scrittore austriaco Peter Handke, il film si svolge interamente in un giardino in una dimensione vuota, sospesa nel tempo e nello spazio, all’interno della quale due persone, un uomo e una donna, si interrogano sulla vita, il sesso, l’amore, il potere dei sentimenti, condividendo ricordi più o meno lontani del loro passato. Tutto questo Wenders lo fa attraverso le parole di uno scrittore che, seduto alla scrivania con la sua macchina da scrivere, immagina la storia che si concretizza come per magia davanti ai nostri e ai suoi occhi.

Les Beaux Jours d-Aranjuez 2

Tutto è silenzioso e statico e il 3D, che potrebbe sembrare un po’ fine a se stesso e poco adatto ad un film di questo genere, aiuta invece a dare alla scena una profondità che in realtà la location non possiede. Il giardino diventa un confessionale a cielo aperto dove i protagonisti continuano ad interagire tra loro scambiandosi domande e raccontando episodi lontani e dimenticati senza seguire una vera e propria logica, abbandonandosi ad una sorta di disarmante flusso di coscienza. Come in una lunga ed estenuante seduta di bird watching, i due restano seduti per ore avvolti dai dolci suoni della campagna estiva francese a conversare e ad osservare il meraviglioso spettacolo pacifico dinnanzi ai loro occhi; le uniche interruzioni concesse sono gli intermezzi musicali offerti dal jukebox dello scrittore che spesso interferisce con lo svolgersi degli eventi.

Les Beaux Jours d-Aranjuez 1

Un esperimento, quello di Wim Wenders, estremamente complesso che non segue nessuna delle regole convenzionali del cinema e si trasforma in un film dalla staticità quasi snervante. L’opera cinematografia in questo caso sembra infatti non avere più bisogno della dimensione visiva; chiudendo gli occhi e affidando al solo udito la comprensione si riesce infatti a godere della stessa pace dei protagonisti.

Ecco il nostro speciale di Venezia 73

Natalie Dormer sul set con Mel Gibson e Sean Penn

Arriva dall’Hollywood Reporter la notizia che Natalie Dormer (Game of Thrones, Hunger Games) affiancherà Mel Gibson e Sean Penn nell’adattamento cinematografico di The Professor and the Madman, bestseller scritto da Simon Winchester.

La trama del romanzo ruota attorna alla creazione dell’Oxford English Dictionary. Nel film Mel Gibson interpreterà il professor James Murray, che nel 1857 fu incaricato di compilare il celeberrimo dizionario. Sean Penn invece vestirà i panni di WC Minor, il quale inserì nel testo più di diecimila voci. L’uomo era anche noto per essere stato rinchiuso in un manicomio criminale a causa della sua instabilità mentale. La Dormer interpreterà infatti la vedova di un uomo ucciso proprio dal personaggio di Penn.

La pellicola segnerà il debutto dietro la macchina da presa di Farhad Safinia, sceneggiatore di Apocalypto. Lo script porterà la firma dello stesso Safinia in collaborazione con John Boorman e Todd Komarnicki.

 

Natalie Dormer sensuale su Vanity Fair – foto

Prima che il casting di Brie Larson venisse ufficializzato, Natalie Dormer è stata per parecchio tempo la scelta dei fan per il ruolo di Captain Marvel.

Intanto, nonostante la fine della sua esperienza con la serie HBO, Natalie Dormer ha altri progetti in cantiere: la vedremo in Official Secrets, in In Darkness e anche in Patient Zero.

Fonte: CS

Max Steel: trailer del film con Ben Winchell basato sul personaggio Mattel

Open Road Films e Mattel hanno diffuso online il trailer ufficiale di Max Steel, adattamento della serie di giocattoli della Mattel. Nel cast del film figurano Ben Winchell, AAna Villafañe, Andy Garcia e Maria Bello.

Potete vedere il trailer di seguito:

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Max Steel: nuove foto dal film con Ben Winchell

Il film vedrà protagonista Ben Winchell come Max McGrath e Ana Villafane come Sofia Martinez. Scritto da  Christopher Yost (Thor The Dark World ) sarà direttoda Stewart Hendler. Il film è descritto come una storia delle origini del personaggio. La trama racconterà le avventure del sedicenne Max McGrath.

Le riprese si sono svolte a Wilmington , North CarolinaMax Steel uscirà in America il prossimo 21 ottobre. In Italia arriverà nel 2017 grazie a Lucky Red.

Max Steel 5Max Steel è una linea di action figures prodotta dalla Mattel a partire dal 1999. Molto simile alla coeva linea Action Man della Hasbro, è quasi interamente costituita da versioni diverse di Max Steel, il personaggio principale, uno o due dei suoi nemici, un paio di veicoli e due o tre pacchetti speciali.Max Steel era in origine una action figure da 12″ (la medesima altezza di Barbie e di G.I. Joe), con braccia e gambe snodabili, e “vestibile”, cioè con abiti in stoffa che potevano essere cambiati, e quindi accessoriato di completi alternativi militari, d’avventura o sportivi. Gli abiti non erano collegati alla serie televisiva e questo tipo di accessori non lo rendevano molto dissimile dall’action figure storica di casa Mattel prodotta tra gli anni settanta e ottanta, di cui Max Steel rappresenta in un certo senso l’erede, cioè Big Jim. Questa prima versione di Max Steel era inoltre calata in una tematica d’azione, spionistica con sfumature fantascientifiche, che lo contrapponeva ad alcuni nemici.Attualmente è invece una action figure di dimensioni ridotte a circa la metà: 6″ (cioè 16cm), meno snodabfotile, non “vestibile”, cioè realizzato in un unico stampo che comprende una tuta integrale, e calato in una tematica completamente fantascientifica, corredato di accessori e veicoli, e contrapposto a una serie di nemici non umani.

Fonte: CS

Power Rangers: un nuovo sguardo alla squadra di eroi

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Ecco un nuovo sguardo all’intera squadra dei Power Rangers in due nuove foto dal Brazilian Licensing Expo. Potete vederla di seguito:

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Power Rangers: dettagli, Easter Eggs e uno spoiler sul Green Ranger

Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery (Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa. Bryan Cranston presta il suo volto a Zordon.

power rangersEcco la trama: Power Rangers segue cinque ragazzi delle superiori, piuttosto ordinari, che devono diventare qualcosa di straordinario quando scoprono che la loro piccola città, Angel Grove, insieme a tutto il mondo, è minacciata da una potenza aliena. Scelti dal destino, i nostri eroi capiranno presto che sono gli unici che possono salvare il pianeta. Ma per farlo, devono imparare a gestire la loro vita di tutti i giorni con l’essere un Power Ranger.

Il 12 aprile 2016 a Vancouver sono cominciate le riprese del reboot sui Power Rangers, film diretto da Dean Israelite e scritto da Ashley Miller e Zack Stenz, che hanno all’attivo le sceneggiature di X-Men L’Inizio e di Thor.

Fonte: CBM

Venezia 73: Michael Fassbender, Amy Adams e Win Wender in concorso

the light between oceansIl concorso di Venezia 73 entra oggi nel vivo con ben tre film in concorso di altrettanti registi che, tra passato presente e promettente futuro, arricchiscono la mostra di una vera e propria parata di star.

The Light Between Oceans, di Derek Cianfrance con Michael Fassbender e Alicia Vikander, Arrival di Denis Villeneuve con Amy Adams e Jeremy Renner e Les beaux jours d’Aranjuez di Wim Wenders sono i film del Concorso ufficiale che si candidano al Leone d’Oro.

La sezione Orizzonti, São Jorge di Marco Martins e Laavor Et Hakir di Rama Burshtein.

Di seguito gli scatti dal festival:

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La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.

The Light Between Oceans: recensione del film con Michael Fassbender e Alicia Vikander

C’è davvero tanta attesa per The Light Between Oceans. E non solo perché stiamo parlando del film che segna il ritorno dietro la macchina da presa dell’acclamato Derek Cianfrance (Blue Valentine, Come un tuono), ma anche perché è il film che vede recitare insieme, per la prima volta, una delle coppie più amate e chiacchierate del momento: Michael Fassbender e Alicia Vikander.

Melodramma dal forte impatto visivo, The Light Between Oceans (in italiano La Luce sugli Oceani) è l’adattamento cinematografico del bestseller di ML Stedman. All’apparenza Derek Cianfrance sembra costruire la più potente delle opere d’arte, aiutato dalle splendide immagini di Adam Arkapaw (già direttore della fotografia di Macbeth) e dalle musiche solenni di Alexandre Desplat.

Il film vanta inoltre una coppia di protagonisti in perfetta sintonia e una co-protagonista che dimostra di essere ormai un’interprete matura e consapevole. Michael Fassbender e Alicia Vikander si confermano attori straordinari in grado di tratteggiare sullo schermo due personaggi complessi e sfaccettati, il primo con la sua ormai comprovata bravura, la seconda con sorprendente e disinvolta pacatezza. A loro si aggiunge una comprimaria di tutto rispetto, Rachel Weisz, che ottimamente incarna tutta la disperazione e l’afflizione che il suo personaggio richiede.

the light between oceans

The Light Between Oceans trailer italiano con Michael Fassbender e Alicia Vikander

Dove il lavoro di Cianfrance si rivela purtroppo fallimentare è proprio nella trasposizione della fonte letteraria. Nonostante non tradisca il materiale di partenza riproponendo quanto raccontato nel romanzo senza alcun pretenzioso stravolgimento narrativo, il regista (autore anche della sceneggiatura) fatica a far collimare una prima parte dai tempi dilatati ma comunque solida ad una seconda dove sfortunatamente si palesa l’incapacità di riuscire a gestire tutta una serie di eventi che, nell’opera della Stedman, conducono ad una più profonda riflessione sull’amore e sulle responsabilità dell’essere umano. Cianfrance gioca così a rincorrere personaggi, dinamiche e sviluppi, e non lascia allo spettatore la reale possibilità di cogliere il lato viscerale, quello più intenso, di una storia dallo sconfinato potenziale emotivo.

Pur avvalendosi dunque di un cast straordinario e di un comparto tecnico di pregevole fattura, a The Light Between Oceans manca totalmente la potenza emotiva del materiale di partenza, configurandosi come una dramma che fallisce proprio là dove dovrebbe dimostrarsi vincente: far leva sulle emozioni e scuotere l’animo dello spettatore.

Il post-eriore

Venezia 73Quanto vorrei che la vita fosse un musical. E in particolare, la vita qui, alla Mostra del Cinema, con Baratta e Barbera che intonano un duetto giocando sulle assonanze dei loro nomi e la loro vicinanza al campo semantico dei vini e dei posti dive ci si ubriaca di brutto. Con gli addetti alla sicurezza che ti controllano le borse in movimenti coordinati come se fosse nuoto sincronizzato cavalcando le note di ‘Isis cos I’m cool’, con i colleghi che in conferenza stampa pongono le classiche domande in rima baciata, del tipo ‘qual facezia essere a Venezia’, e gli intervistati che rispondono in contrappunto con entusiasmo fuori dal comune anche di fronte alle più imbarazzanti delle questioni. E come vorrei essere il protagonista di un musical io, in grado di far fronte alle scempiezze della vita danzando e cantando come uno stronzo anche quando per correre all’appuntamento di turno, per il quale sono incontrovertibilmente in ritardo, mi incaglio lo scroto nella zip dei pantaloni. Invece di un lacerante urlo di dolore, come per magia uscirebbe dalle mie labbra un soave ritornello che recita ‘This is the wonderful Land of Sticazzi – oh! oh! – Sticazzi! – Let’s do the Sticazzi agaiiiin!’, e mi metterei a sgambettare con eleganza con lo sfondo dei pianeti o di qualsiasi altra cazzata vi venga in mente dopo una gita sotto acido.

Ecco, La-La-Land, il film d’apertura di quest’anno, è un po’ così. Però è bello. Perché in finale il cinema consiste anche nel riuscire a emozionare lo spettatore anche a seguito delle peggiori cazzate. Non deve essere realistico, basta che sia presente a sé stesso e a me, che sono un tipo semplice, mi basta e mi avanza. So che ‘a me mi’ non si dice ma provateci voi a stare attenti all’ortografia e alla grammatica con lo scroto incagliato nei pantaloni.

La la LandApplausi a scena aperta, da parte di tutta la sala. Dopo Whiplash è stato deciso che in ogni film in cui compaia anche alla lontana un pezzo jazz, fosse anche la suoneria d’attesa del Radio Taxi, ci deve stare J.K. Simmons, per cui aspettatevi interminabili improvvisazioni ‘à-la-bite-de-chien’ anche nel prossimo film di Batman, se tanto mi dà tanto.

(Ang)

E in effetti… ‘This is the Isis of the night, the night oh yeahh!’ Ti canterebbe Corona – non Fabrizio, ci riferiamo alla gnoccolona anni ’90 che quando s’è scoperto che non cantava con la voce sua ci ha provocati certi traumi che manco la scena della mamma di Bambi – mentre fai dribbling tra i macigni messi per evitare camion omicidi. Perché qui al Lido, come s’è più volte detto e come hanno ribadito nella conferenza d’apertura, quest’anno con la sicurezza si fa sul serio. Ti pigliano il badge, te lo osservano con cura. Stringono gli occhietti tre quattro volte per capire se sei davvero tu. Insomma, ci dedicano il tempo. Anche perché metà della gente ha la foto del tesserino che assomiglia al massimo a suo figlio ora, se solo ne avesse uno, quindi vabbè… alla fine famo a fidasse e tanti saluti. Ho visto anche io La La Land, e mi sono immaginata noi romani sul GRA – che qui sono abituati a chiamarlo ‘Sacro’ per via del Leone d’oro di qualche anno fa, ma per noi è profanissimo – sotto al sole, imbottigliati come criceti in una ruota, a cantare tutti insieme ‘It’s another sunny day!’, ballando fuori dalla macchina sorridenti e gioiosi. Ma sul film si è già espresso Ang, quindi andiamo avanti e cambiamo argomento:

Secondo il modello di sviluppo a fasi di Freud, la fase anale è il secondo periodo di sviluppo del bambino: essa succede alla fase orale e precede la fase fallica. Si colloca a un’età compresa fra i 18 e i 36 mesi circa. Per bimbo Gabriele Muccino questo passaggio si manifesta eccezionalmente alla soglia dei cinquanta. Avete presente quando da bambini vi fissate con una parolaccia e continuate a ripeterla compulsivamente con delle varianti? Facciamo un esempio a tema. Diciamo che scoprite la parola ‘culo’. Per giorni e giorni, e la felicità dei vostri parenti e di chi vi sta attorno, o per mesi, o addirittura anni, è tutto un susseguirsi di ‘culone, culetto, culaccio, culino, inculata, culacchione, culatello, culinaria’ (……….. aggiungere ad libitum). Ecco, tutti sanno che nei film di Muccino ci sono sempre scene in cui la gente grida parolacce in maniera concitata, peraltro, di solito, termini mai usati durante un’autentica litigata (tipo in Baciami ancora, che era tutto un ‘fottiti’ e ‘fottutissimo’. Ma chi cazzo dice ‘fottiti’ e ‘fottutissimo’ quando bisticcia in Italia?). Ecco, ne L’Estate addosso è uguale, ma tutto declinato in chiave gay. Che sostanzialmente è una storia di gente che scopre che esistono gli omosessuali e, dapprima intimorita, poi gli si apre un mondo, che viene accolto con un entusiasmo affannato e contagioso. La ragazzetta protagonista, dapprima suorina virginale e introversa, si trasforma nel giro di tipo dieci secondi in una specie di degustatrice ufficiale di orge, saltando da una strusciata lesbo in discoteca a un convegno di rappresentanze falliche come se si trovasse su un trampolino elastico. Aiutano i dialoghi, col protagonista maschile che vive al centro di Roma ma parla come er peggio trucido de Torpigna, ed è commovente quando elemosina l’amore della bella – che, come facilmente intuibile, la dà a qualsiasi composto contenente azoto sulla faccia del pianeta tranne che a lui, compreso un barattolo di varecchina – aggrottando le ciglia come se stesse per aggredirla, stravolto da cotanto desiderio, e finendo invece pè fasse na pippa al bagno come il peggiore dei disperati. Un film generazioanale, oserei dire. E, no, non è un refuso. Noi a bimbo Gabriele gli vogliamo bene, e speriamo che superi questa difficile fase di crescita quanto prima. Intanto però, oltre all’Estate, guardando il film addosso se semo fatti pure altro.

Chiudiamo anche noi con una foto di euforia paradossa, scattata dopo la proiezione al baretto che c’ha servito il necessario caffè. E stiamo solo al primo giorno. Chissà quali altre meraviglie ci attendono.foto lido

(Vì)

Venezia 73, foto dal red carpet: Emma Stone, Gemma Arterton

Si è tenuta questa sera alla presenza di Emma Stone e Damien Chazelle la cerimonia d’apertura del Festival di Venezia 73. Presenti sul red carpet la madrina, Sonia Bergamasco, Emma Stone, le giurie internazionali, Kim Ki-Duk e tanti altri ospiti.

Di seguito gli scatti:

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La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.

Foto di Aurora Leone.

Anne Hathaway per l’adattamento del bestseller Live Fast Die Hot

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Secondo quanto riportato da Deadline, il premio Oscar Anne Hathaway (Les misérables, Interstellar) sarà la protagonista dell’adattamento cinematografico di Live Fast Die Hot, bestseller scritto dall’attrice Jenny Mollen (Crazy, Stupid, Love). I diritti di sfruttamento dell’opera sono stati acquistati di recente dalla Warner Bros. La Hathaway figurerà anche nelle vesti di produttrice insieme a Gail Berman. La storia del romanzo racconta le vicissitudini della stessa Mollen alle prese con la maternità e i suoi viaggi in giro per il mondo.

 

Anne Hathaway nelle prime immagini dello sci-fi Colossal

L’ultima volta che abbiamo visto Anne Hathaway sul grande schermo è stato in Alice Attraverso lo Specchio, sequel di Alice in Wonderland in cui l’attrice è tornata a vestire i panni della Regina Bianca.

Tra i suoi prossimi progetti figurano Colossal, il film sci-fi che vede l’attrice premio Oscar recitare al fianco di Dan Stevens (Downton Abbey, La bella e la bestia) e Jason Sudeikis (Come ti spaccio la famiglia, Mother’s Day), e il reboot al femminile di Ocean’s Eleven, dal titolo Ocean’s Eight, in cui reciterà al fianco di Sandra Bullock, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter, Elizabeth Banks, Rihanna e Mindy Kaling.

Lo spin-off tutto al femminile di Ocean’s Eleven che sarà diretto da Gary Ross (Hunger Games). 

Fonte: CS

Harry Potter and the Cursed Child: la Warner conferma che il film non si farà

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Alcuni giorni fa era circolato in rete il rumor secondo il quale la Warner Bros. aveva contattato Daniel Radcliffe per proporgli di tornare a vestire i panni di Harry Potter ancora una volta per l’adattamento cinematografico di Harry Potter and the Cursed Child, il nuovo libro di JK Rowling da cui è tratto l’omonimo spettacolo teatrale.

In seguito alla diffusione della notizia, la Warner Bros. è intervenuta pubblicamente sulla questione, rivelando attraverso un comunicato che non ci sono piani per la realizzazione di un nuovo film. Queste le parole della major:

“Harry Potter and the Cursed Child è uno spettacolo teatrale, il film non è in programma”.

Harry Potter and the Cursed Child

Harry Potter and the Cursed Child: perché Daniel Radcliffe non lo vedrà

Harry Potter and the Cursed Child è diviso in due parti.  La storia si concentra sugli anni da “babbano” di Harry, quando era soltanto un orfano sfortunato che viveva in un sottoscala ed era malmenato dal prepotente cugino. Nei panni di Ron e Hermione ci sono Noma Dumezweni e Paul Thornley. Alla regia John Tiffany.

Gli eventi vedranno coinvolto Harry, ormai adulto, che lavora al Ministero della Magia, un marito e un padre di tre ragazzini che vanno a scuola. “Mentre Harry convive con un passato che si rifiuta di stare dove dovrebbe, il suo figlio minore, Albus, deve combattere con l’eredità di una famiglia famosa che non avrebbe mai voluto avere. E mentre passato e presente si fondono, padre e figlio scoprono una scomoda verità: spesso l’oscurità proviene da posti insospettabili”.

Fonte: IGN

Justice League: il trailer dal Comic Con in italiano

La Warner Bros. ha diffuso online la versione italiana del primo trailer di Justice League mostrato in esclusiva al Comic Con di San Diego 2016. Potete vederlo di seguito:

Sinossi: Alimentato dalla sua fede verso l’umanità, restaurata e ispirata dall’atto altruistico di Superman, Bruce Wayne chiede l’aiuto all’alleata, Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e Wonder Woman lavoreranno velocemente per trovare e reclutare una squadra di metaumani per controbattere questa grande minaccia che li attende. Ma nonostante la formazione di una squadra di eroi senza precedenti composta da Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e The Flash potrebbe già essere troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Justice League: tantissimi dettagli sul film, ruoli, villain e molto altro

Justice LeagueJustice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Fonte: Warner Bros.

Warcraft: Duncan Jones sulla possibilità di dirigere il sequel

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Nonostante l’accoglienza tiepida in patria, Warcraft ha raccolto consensi e un buon incasso in Cina. Ecco perché un nuovo capitolo della saga non è un’ipotesi da escludere a priori.

In una recente intervista con Thrillist, il regista Duncan Jones ha parlato proprio della possibilità di tornare dietro la macchina da presa per dirigere un nuovo film, spiegando quanto segue:

“Se ci fosse l’opportunità per un nuovo capitolo? Diciamo che la sensazione che ho è quella di aver fatto un ottimo lavoro col primo film e di aver quindi spianato la strada… Mi piacerebbe capitalizzare su tre anni e mezzo di duro lavoro e di divertirmi con un mondo che, ormai, abbiamo già allestito dopo il duro lavoro del primo film. Per cui, chi può dirlo? O magari sono semplicemente un masochista”.

Leggi la recensione di Warcraft – l’Inizio

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Guarda il trailer italiano di Warcraft – L’Inizio

Da Legendary Pictures e Universal Pictures arriva Warcraft – L’Inizio, l’epica avventura di un conflitto tra mondi in collisione, basata sul fenomeno mondiale di Blizzard Entertainment.

Il pacifico regno di Azeroth è sul piede di guerra e la sua civiltà è costretta ad affrontare una terribile stirpe di invasori: i guerrieri Orchi dell’Orda in fuga dalla loro terra agonizzante e pronti a colonizzarne un’altra.Warcraft l'inizio poster Quando il portale che collega i due mondi si apre, l’esercito di Roccavento va incontro alla distruzione, mentre l’Orda rischia l’estinzione. Da fronti opposti, due eroi affronteranno un conflitto che deciderà il destino delle loro famiglie, dei loro popoli e della loro terra.

Così ha inizio una spettacolare saga di potere e sacrificio, durante la quale la guerra avrà molte facce, ed ognuno combatterà per la propria causa. Non ci sono buoni e cattivi, ma solo il desiderio di proteggere la propria famiglia e il proprio popolo.

Diretto da Duncan Jones (Moon, Source Code) e basato su una sceneggiatura di Charles Leavitt e Jones stesso, il film, che ha come protagonisti Travis Fimmel, Paula Patton, Ben Foster, Dominic Cooper, Toby Kebbell, Ben Schnetzer, Rob Kazinsky e Daniel Wu, è l’adattamento cinematografico del gioco di ruolo War of Warcraft ed è una produzione Legendary Pictures, Blizzard Entertainment e Atlas Entertainment production. Warcraft – L’Inizio è arrivato nelle sale italiane il primo giugno 2016.

Fonte: CS

Tomb Raider, Alicia Vikander: “L’obiettivo è proporre qualcosa di nuovo”

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In occasione della promozione di The Light Between Oceans, Alicia Vikander ha avuto la possibilità di parlare di Tomb Raider, nuovo adattamento per il grande schermo dedicato alle avventure di Lara Croft.

Intervistata da Collider, l’attrice premio Oscar ha spiegato: “Non avevo ancora provato il reboot del videogioco, e adesso sì, quindi è diverso. Hanno dato nuova vita al gioco, visivamente ha un aspetto del tutto nuovo, e come ho già detto è una storia delle origini di Lara Croft”.

Parlando invece dei blockbuster e di cosa significa esserne protagonista, ha aggiunto: “Ci sono alcuni grandi blockbuster con cui sono cresciuta che amo profondamente. Il brivido di poter fare parte di uno di questi è straordinario. Da piccola giocavo a Tomb Raider, poi Angelina Jolie l’ha resa un’icona. È avvincente provare a seguirne le orme, la speranza è di poter proporre qualcosa di fresco e nuovo”.

Tomb Raider: Alicia Vikander giocava di nascosto da bambina

Alicia Vikander è nota per aver interpretato Ex Machina, The Man From U.N.C.L.E. e ha vinto l’Oscar per The Danish Girl. Sarà nel prossimo Jason Bourne al fianco di Matt Damon. A dirigere il nuovo film  sarà Roar Uthaug (L’onda) e racconterà la storia di una giovane Lara Croft impegnata a sopravvivere dalla sua prima avventura. Il produttore sarà Graham King. Tomb Raider arriverà al cinema il 16 marzo 2018.

 

Fonte: Collider

Jumanji: Karen Gillan nel cast del sequel

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La Sony Pictures ha confermato che Karen Gillan, star di Guardiani della Galassia e della serie tv Doctor Who, farà parte del cast dell’annunciato sequel di Jumanji. L’attrice andrà così ad affiancare Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart e Nick Jonas. A detta di Dwayne Johnson, che ha annunciato l’ingresso della Gillan con un posto sul proprio profilo Facebook, l’attrice interpreterà il ruolo più importante del sequel.

Questo le parole di Johnson: “Ci volevano fegato e talento per resistere al colpo dei modi rocchettari di Nick, all’energia infinita e al genio di Jack, ai tempi e all’abilità magistrali di Kevin e a quel tizio grosso, scuro, calvo e tatuato che se ne sta lì, seducente, caliente, brillante, macho, tipo che non riesci a staccare gli occhi da lui… scusate, mi sono ubriacato di nuovo di esaltazione.

Signore e signori, sono fiero di annunciare il nome della ragazza che interpreterà il ruolo più importante nel nostro film: la talentuosa, bellissima e disposta a una bella rissa in stile scozzese in qualsiasi momento… Miss Karen Gillan!” Oltre a Guardiani della Galassia, al cinema la Gillan ha recitato anche in Oculus Il Riflesso del Male e ne La Grande Scommessa.

Jumanji non sarà un reboot, parola di Dwayne Johnson

La pellicola, tratta dall’omonimo albo illustrato per bambini scritto da Chris Van Allsburg nel 1981, si baserà su uno script di Scott Rosenberg e Jeff Pinkner, che fanno riferimento alla bozza redatta inizialmente da Chris McKenna e Erik Sommers. Le riprese inizieranno il prossimo mese a Honolulu.

Il cast della pellicola originale includeva Robin Williams, Bonnie Hunt e una giovanissima Kirsten Dunst.

Il film uscirà il 28 luglio 2017.

Fonte: CS

Venezia 73: Emma Stone incanta il Lido

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Emma Stone è la prima star a sfilare sul red carpet della Mostra di Venezia, coprotagonista di La La Land, film in concorso diretto da Damien Chazelle, regista presente con lei alla kermesse.

Venezia 73: Damien Chazelle e Emma Stone raccontano La La Land

Venezia 73 Emma StoneCaricati della grande responsabilità di aprire Venezia 73 con La La Land, film in concorso, Emma Stone e Damien Chazelle sono le prime star a essere ospitate nella sala del Palazzo del Cinema adibita alle conferenze stampa della Mostra.

Il film in questione è La La Land, musical ambientato nella città di Los Angeles con protagonisti la Stone e Ryan Gosling, assente al Lido perché impegnato sul set di Blade Runner 2.

“Il mio primo lungometraggio, Guy and Madeline on a Park Bench, era un musical. Abbiamo bisogno, mai come oggi, di speranza e amore e nei musical si possono fare delle cose che violano le regole della realtà, come mettersi a cantare, per esprimere il linguaggio dei nostri sogni. Il mio tentativo era di tornare indietro alla grande tradizione del genere, adattandola a oggi. Un immaginario old fashion, ma con persone vere che vivono nella Los Angeles di oggi.” Così, Damien Chazelle ha presentato la sua colorata avventura nella Los Angeles dei nostri giorni, tra ambizioni da attrice e sogni da jazzista dei due protagonisti.

Emma Stone ha anche lei una solida esperienza nel campo del musical, essendo anche stata Sally Bowles in Cabaret a Broadway. “Amo il musical veramente da sempre ho esordito sul palco a 8 anni proprio cantando e recitando. Ho sempre sognato di farlo al cinema e La La Land mi ha dato questo possibilità. A 15 anni arrivai per la prima volta a Los Angeles perché volevo fare l’attrice. Ci sono stati anche per me vari incidenti durante i provini, situazioni in cui mi sono sentita umiliata. Ma io non sono come Mia. Lei scrive in prima persona la sua storia, le sue esperienze, mentre io non ho avuto il suo stesso coraggio.”

Su Los Angeles, Chazelle sfata il mito della città dei sogni infranti. “Ci vivo da nove anni e mi ricordo la prima volta in cui arrivai, senza conoscere nessuno. Non è stato facile, come in ogni città in cui non hai punti di riferimento, in più L.A. non è amichevole. Queste contraddizioni le ho messe nel film, tutti i cliché come il traffico, le celebrità, la competizione. Credo che scavando emerga qualcosa di molto poetico e bello. La La Land è raccontato con lo sguardo fresco di chi vede la città per la prima volta. Nel bene e nel male è un sogno nel mondo reale”.

Venezia 73: La La Land recensione del film con Emma Stone e Ryan Gosling

Emma Stone, da attrice molto spesso presa a esempio dai fan più giovani, ha òpoi dichiarato sul messaggio che dà il film: “Mi auguro che si liberino del cinismo, seguano con gioia la speranza e la bellezza delle storie da raccontare, senza interpretare ogni cosa con uno sguardo cinico, prendendo in giro tutto. Spero siano spinti a lavorare per ottenere quello che vogliono, per realizzare i propri sogni”.

Star Wars: Mark Hamill apparirà anche in Episodio IX?

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Gli ultimi minuti di Star Wars Il Risveglio della Forza sono ancora vividi nella memoria di tutti i fan della celebre saga. Questo perché il finale del film di JJ Abrams ci ha permesso di rivedere sul grande schermo Luke Skywalker per la prima volta dopo 30 anni.

Adesso che le riprese dell’atteso sequel Star Wars Episodio VIII sono terminate, lo stesso Mark Hamill ha deciso di condividere su Twitter un video in cui mostra di aver detto addio al suo famoso look visto alla fine del film, almeno fino al suo ritorno in Episodio IX (come riportato nella didascalia del video dallo stesso attore).

Che Hamill abbia dunque confermato la sua presenza anche nell’ultimo capitolo delle trilogia sequel? Potete vedere il video cliccando direttamente qui.

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Star Wars Episodio VIII sarà l’ultimo per Mark Hamill?

Star Wars Episodio VIII sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

Star Wars Episodio VIII teaser trailerNel film torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, and Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern eKelly Marie Tran.

Fonte: CS

Venezia 73 foto: le Giurie della Mostra

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Ecco le foto dei componenti delle Giurie della Mostra del Cinema di Venezia 73. Presenti al photocall, ovviamente, i presidenti dei diversi concorsi, Sam Mendes per il Concorso Internazionale, Robert Guédiguian per Orizzonti, Kim Rossi Stuart per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e Roberto Andò per la sezione Classici.

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La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.venezia 73

Venezia 73: La La Land recensione del film con Emma Stone e Ryan Gosling

Città delle stelle, degli angeli, dei sogni infranti e dei desideri dorati. Los Angeles è l’ambientazione perfetta per La La Land, la romantica storia che Damien Chazelle, dopo l’energico e violentemente poetico Whiplash, decide di raccontare come un musical, strabordante di colori, che strizza l’occhio agli anni ’50 e che si avvale di due volti amatissimi, Emma Stone e Ryan Gosling.

Prestando le loro voci e i piedi danzerini a Mia e Sebastian, la coppia, che si riunisce dopo Crazy, Stupid, Love e Gangster Squad, ci accompagna per mano nelle vite di due giovani talentuosi sognatori, lei attrice lui jazzista, che nella città delle opportunità cercano, più che il successo, la realizzazione delle loro aspirazioni.

Con Whiplash, Chazelle ci aveva mostrato l’animo sportivo e agonistico dell’arte, la ricerca della perfezione attraverso l’allenamento, il sudore, il sangue. Con La La Land, il giovane regista ci racconta la parte romantica, lieve, eppure densa, di quella stessa arte che diventa bisogno fisiologico connaturato. Con essa ci mostra anche la danza di due anime che, volteggiandosi intorno accompagnate da un buffo destino, si incrociano e si toccano a ritmo di jazz. E, proprio come le note leggere e non scritte di questo sensuale genere musicale, entrambi si fondono l’uno nell’altra con spensierata leggerezza, all’inizio, alla ricerca di sé, una ricerca che porterà a una crescita e a una svolta, il punto di non ritorno che esiste nella vita di ognuno di noi e che si pone di fronte al tradizione “what if…” (cosa sarebbe accaduto se…).

La La Land

Ma in alcuni momenti, la storia cronologicamente intesa sembra un pretesto per raccontare con le immagini la musica, per fare di ogni rumore, perfettamente orchestrato, una sinfonia di tramonti, stelle, colori e sogni. Con la macchina da presa, Chazelle si sbizzarrisce, correndo, viaggiando, roteando e mostrandoci dei quadri perfettamente equilibrati e compositi, in un classicismo formalmente elegantissimo e rassicurante ma con un evidente e fervente spirito d’amore per l’immagine.

L’alchimia trai due protagonisti completa la magia: in La La Land  Stone e Gosling si amano per davvero, con lacrime, sguardi e sorrisi, nei loro intensi primi piani, raccontano a tutti la loro storia d’amore con autenticità e trasporto, con passione e leggerezza, accantonando i drammi e concentrandosi sul cuore delle emozioni.

Damien Chazelle ci propone un racconto di musica fatta non più solo di suoni, ma di immagini, di sfrenate corse e di frenate brusche, di battiti emozionanti, di ritmi coinvolgenti, di tempi colorati. Nelle sue mani le note non sono più sette, ma un arcipelago di armonie, un’esperienza da gustare con gli occhi e con le orecchie, a cuore aperto, lasciandosi penetrare dalla magia della “city of stars”.La La Land

Bryan Cranston, Steve Carell e Laurence Fishburne per Richard Linklater

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Arriva da Variety la notizia esclusiva che Bryan Cranston (Breaking Bad, Trumbo), Steve Carell (Foxcatcher, La grande scommessa) e Laurence Fishburne (Matrix) sono in trattative per recitare nel nuovo film di Richard Linklater (Boyhood, Tutti vogliono qualcosa) dal titolo Last Flag Flying.

Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Darryl Ponicsan uscito nel 2005, seguito del romanzo The Last Detail del 1970 che ispirà il film di Hal Ashby con Jack Nicholson, L’Ultima Corvè. Amazon dovrebbe occuparsi di finanziare e distribuire la pellicola.

 

Bryan Cranston e Kevin Hart diretti da Neil Burger nel remake di Quasi Amici

Prossimamente vedremo Bryan Craston in Power Rangers, attesissimo reboot cinematografico ad opera di Dean Israelite. Jason, Trini, Zack, Billy e Kimberly, ovvero, Austin St. John, Thuy Trang, Walter Jones, David Yost e Amy Jo Johnson avranno il volto di Dacre Montgomery (Betrand The Terrible), Naomi Scott (The Martian), Ludi Lin (Marco Polo), RJ Cyler (Me And Earl And The Dying Girl) e Becky Gomez (Empire). Elizabeth Banks sarà Rita Repulsa. Bryan Cranston presta il suo volto a Zordon.

Fonte: Variety

Gli Incredibili 2, Brad Bird: “Vogliamo esplorare nuovi territori”

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In una recente intervista con Entertainment Weekly, Brad Bird ha avuto modo di parlare nuovamente dell’attesissimo Gli Incredibili 2, sequel de Gli Incredibili.

Ecco cosa ha detto in merito: “Non mi piace scartare i regali prima di Natale. Stiamo lavorando in maniera molto attiva e siamo tutti davvero eccitati. Stiamo cercando di spingere la storia verso territori inesplorati. Quello che vogliamo è mantenere i medesimi personaggi e le medesime sensazioni, ma indirizzare il tutto in nuove direzioni. È questa la parte più complicata di un sequel. Riuscire a ripeterti senza essere ripetitivo!”.

Gli Incredibili 2

Gli Incredibili 2 al cinema prima di Cars 3, parola di Brad Bird

Anche se non ha ancora una data d’uscita, Bird ha confermato che Gli Incredibili 2 arriverà al cinema prima di un altro sequel Pixar in produzione, Cars 3:

“In termini di date d’uscita, avevamo pensato che Gli Incredibili 2 sarebbe uscito dopo Cars 3, ma il nostro lavoro si sta sviluppando in fretta, quindi abbiamo invertito le cose. Alcuni film si mettono insieme più facilmente, per altri è più difficile, quindi sto lavorando il più velocemente possibile con una piccola squadra perché preferisco così”.

In merito all’affollamento subìto dal genere negli ultimi dieci anni, Brad Bird ha fatto queste considerazioni sui cinecomics: “Quello che è cambiato è che all’epoca c’erano solo due franchise in gioco, gli X-Men e Spider-Man e ora ne abbiamo 400 milioni. C’è un nuovo film di supereroi ogni due settimane. Quello che non vogliamo fare è affrontare l’argomento come fanno tutti gli altri. Quindi stiamo cercando di rimanere concentrati sui temi che abbiamo già trattato nel primo film, quindi un po’ più sui personaggi, le relazioni e vedere dove questo ci porta. Ma ci stiamo divertendo”.

Fonte: CBM

Gli Incredibili 2 è tutt’ora in fase di pre-produzione e non si sanno ulteriori dettagli compreso la trama ufficiale e il cast di nuovi personaggi che appariranno in questo secondo film.

Il regista Brad Bird, vincitore di due premi Oscar al miglior film d’animazione per Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi e Ratatouille ha recentemente diretto al cinema film di successo come Mission: Impossible – Protocollo fantasma con Tom CruiseTomorrowland – Il mondo di domani con George Clooney.

Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi (The Incredibles) è un film d’animazione del 2004 diretto da Brad Bird. È una commedia che si ispira ai fumetti e i film dei supereroi.

La pellicola, la sesta prodotta dagli Pixar Animation Studios e la prima in cui la storia si basa unicamente su personaggi umani (seppur dotati di superpoteri), è stata distribuita negli Stati Uniti dal 5 novembre 2004

Spider-Man Homecoming: Tom Holland sul set in costume da Uomo Ragno – foto

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Ecco tre nuovi scatti dal set di Spider-Man Homecoming, in cui il protagonista Tom Holland si diverte a posare per scatti semi rubati in piena tenuta da supereroe metropolitano.

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Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

Spider-Man Homecoming: primi possibili dettagli sul Riparatore

Vi ricordiamo tutte le notizie sul Marvel Cinematic Universe le trovate nel nostro canale dedicato ai Marvel Studios.

Spider-Man HomecomingDiretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly e Kenneth Choi.

Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Secondo alcune anticipazioni rivelate da Kevin Feige, nel film dovrebbe apparire Adrian Toomes, noto per essere il cattivo Vulture, villain che ha debuttato nel fumetto del 1963 “The Amazing Spider-Man”#2. Prodotto dai Marvel Studios, il film sarà distribuito da Sony Pictures.

Fonte

Ghostbusters: la versione estesa nell’edizione Home Video del film

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ComicBookMovie riporta in esclusiva i primi dettagli dell’edizione Home Video di Ghostbusters, riavvio al femminile del dittico di Ivan Reitman che ha visto dietro la macchina da presa il regista Paul Feig.

L’edizione Home Video del film arriverà nei negozi USA il prossimo 11 ottobre, in 4K Ultra HD, 3D Blu-ray, & Blu-ray. Come confermato dalla fonte, le varie edizioni conterranno sia la versione cinematografica del film (della durata di 116 minuti), sia la tanto chiacchierata versione estesa con 15 minuti di scene mai viste prima (per un totale di 133 minuti).

Di seguito i primi dettagli dell’edizione Home Video di Ghostbusters e la relativa cover:

  • Extended Edition (133 minutes) & Theatrical Version (116 minutes)
  • 2 Hysterically Haunting Gag Reels
  • 4 Unearthed Deleted Scenes
  • 11 Totally Possessed Alternate Scenes and more than 60 minutes of additional extended and alternate scenes with Ultraviolet download
  • 6 Jokes-A-Plenty Alternate Take Reels
  • 5 Supernatural Featurettes:
    • Chris Hemsworth is ‘Kevin’
    • The Ghosts of Ghostbusters
    • Meet the Team
    • Visual Effects: 30 Years Later
    • Slime Time
  • Filmmaker Commentaries
  • Photo Gallery

ghostbusters

Leggi la nostra recensione di Ghostbusters

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Ghostbusters: Paul Feig presenta a Roma le sue eroine emarginate

Ghostbusters è diretto da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della Sposa, dove era già presente l’attrice comica americana Melissa McCarthy, protagonista negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra cui Corpi da Reato con Sandra Bullock e Io sono tu con Jason Bateman.

Kristen Wiig (Le Amiche della SposaWalter Mitty), Melissa McCarthy (Corpi da Reato,Tammy), Leslie Jones (Saturday Night Live, Top Five) e Kate McKinnon (Saturday Night Live, Life Partners) saranno le quattro protagoniste del film.

Ghostbusters 2016Nel realizzare il remake del film del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie animata The Real Ghostbusters.

A completare il cast la presenza maschile di Chris Hemsworth. Il film è uscito al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.

Diretta da Paul Feig (Mi sono perso il Natale, “Le amiche della sposa”) che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Katie Dippold (“Corpi da reato”), la pellicola ci porta in una Manhattan infestata da un’ondata di spettri. A contrastarli ci pensano Abby ed Erin, una coppia di scrittrici semisconosciute che decide di aprire una ditta di acchiappafantasmi proprio nel momento giusto. Sul set del film: Chris Hemsworth (Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, Come ti rovino le vacanze), Melissa McCarthy (Tre all’improvviso, Una notte da leoni 3, Una mamma per amica, Tammy), Kristen Wiig (“Le amiche della sposa, “I sogni segreti di Walter Witty”), Kate McKinnon (“Ted 2″, “Saturday Night Live”), Leslie Jones (“Saturday Night Live”, “Un disastro di ragazza”).

Fonte: CBM

Venezia 73, foto: la madrina della Mostra, Sonia Bergamasco

Ecco i divertiti scatti fotografici a cui si è prestata Sonia Bergamasco, madrina di Venezia 73. Nelle foto a seguire anche Kim Rossi Stuart, sbarcato al Lido dove presenterà Tommaso fuori concorso, e Barbara Palvin, deliziosa testimonial L’Oreal.

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La settantatreesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si svolge al Lido dal 31 agosto al 10 settembre.Sonia Bergamasco Venezia 73

 

Il Cavaliere Oscuro: per Joseph Gordon-Levitt il finale della trilogia è perfetto

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Prima dell’avvio del DC Extended Universe con L’Uomo d’Acciaio, per molto tempo si è parlato di un possibile nuovo capitolo della saga de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.

Questo perché, come tutti ricorderanno, il film si chiude John Blake (il personaggio interpretato da Joseph Gordon-Levitt) che, dopo aver preso congedo dal corpo investigativo della polizia, s’inoltra nella Batcaverna, seguendo le istruzioni lasciategli da Bruce, e si scopre che il suo nome completo è Robin John Blake, ereditando così il testimone del Crociato di Gotham nella lotta contro il crimine.

In una breve intervista con Cinemablend, è stato proprio Levitt a parlare della trilogia di Nolan e ad esprimere il suo parere circa il finale de Il Cavaliere Oscuro Il Ritorno. Queste le sue dichiarazioni:

“So bene che siamo tutti un po’ abituati ai film della Marvel che sono come una serie senza fine. Non hanno realmente un inizio, una metà e una fine. Ma Nolan ha pensato al suo film come a una vera e propria conclusione. C’è un tema comune che attraversa tutte le pellicole del Cavaliere Oscuro. Che parte dal primo, passa dal secondo e si conclude in quel preciso momento in cui viene detto che Batman è più di un uomo, ma un simbolo. Per cui credo che avere un altro uomo che diventa Batman dopo Bruce Wayne è un modo perfetto per concludere la Trilogia”.

Cosa ne pensate?

il cavaliere oscuro

Il Cavaliere Oscuro è il film preferito in assoluto degli utenti di Twitter

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il cavaliere oscuro, entrambi diretti da Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia (con un’anteprima il 21 agosto).

Fonte: CBM

Il Codice da Vinci

Fermi tutti, momentanea interruzione delle comunicazioni per dare una ferale notizia a tutti i maschi single in arrivo alla Mostra. Da fonti certe, Eva Carducci, l’adorata e corteggiatissima ‘sellerona’ di Cinematografo, sembra aver trovato finalmente un fidanzato degno di lei. Venezia 73Quasi la raggiunge in altezza – e non è cosa da poco – di colorito è un po’ verdognolo ma sembra fisicamente ben piazzato, vari paparazzi del Lido l’hanno vista arrivare con questo nuovo affascinante individuo e… ah no, aspè. Come non detto. È il solito armadio pieno de scarpe, accessori per le riprese e kalashnikov che si porta dietro. C’è ancora speranza, mettete via i barbiturici.

Comunque, fa bene a incollarsi l’intero guardaroba da casa. Mica come me, che avete rischiato di vedermi al Lido vestito per dodici giorni nello stesso modo come Paperino e Dylan Dog. Gli spedizionieri che avevano il compito di trasportare le valigie mie e dei colleghi dai ridenti lidi di Cinecittà al Lido con la Elle maiuscola ma ridente per un cazzo, infatti, avevano deciso di partirsene con ogni genere di inutile suppellettile – compresa una tastiera a forma di rana sexy e un paio di confezioni di supposte col marchio dei Marvel Studios, gadget residuato di qualche conferenza della Fase due – dimenticando però i preziosi e ingombranti bagaglioni, dove è stipato tutto ciò che serve a un giornalista professionale e igienico nel corso della manifestazione. Durante l’ultima giornata di lavoro romano per tutto il tempo ci siamo scherzati dicendo ‘ma tu pensa se si dimenticano. Ah, ah’. E invece. Fortuna che a fine giornata mentre io mi ingozzavo di pressbook nel tentativo di carpire qualche informazione pregressa, qualcuno s’è fatto venire il dubbio e ha mandato un messaggio a chi di dovere, che a quel punto si trovava già tra Firenze e Pistoia dove ha appositamente richiesto un corso lampo di arzigogolate bestemmie toscane ai locali da utilizzare una volta resisi conto che dovevano sbrigarsi a tornare indietro.

PaperinoAvrei pure puzzato come un camion che trasporta capre, ma questo al Lido è un dettaglio e dubito che qualcuno si sarebbe fatto salire la mosca al naso (ogni riferimento a dove di solito si poggiano le mosche è assolutamente voluto) perché per i frequentatori della Mostra odorare di selvaggina o di pescato macerato è un tratto distintivo, un segno di riconoscimento, un legame di fratellanza. Durante quei fatidici 12 giorni quasi tutto è ammesso e se ne vede di ogni – e del resto, s’è costretti per la gran parte a vivere con un nugolo di sconosciuti come nelle comuni degli anni ’70, ma in appartamenti di quindici metri quadri – servizi inclusi – dalla sempre stilosa ascella pezzata, da esibire con nonchalance quando si alza la mano per porre una domanda in conferenza stampa, alle Converse cenciose e masticate sopravvissute a tutte le lezioni di ginnastica delle scuole medie, regolarmente abbinate agli smoking fuori misura rubati da qualche stock d’avanzo da Mas, classica tenuta da cena di Gala a cui non ti fanno entrare se non hai il vestito elegante, ma non si mettono certo a controllare lo stato impietoso della biancheria intima. Tutto questo, senza nominare la storica fragranza di lisca andata mista a cloaca chiaramente avvertibile nelle ultime file della sala Volpi, che ha generato varie leggende metropolitane come quella del Fantasma del Pescatore Piscione, una sorta di rip-off del Fantasma Formaggino con un finale infinitamente più volgare e nonsense.

Avrete notato che non sto parlando di cinema, ma a parte che il primo giorno è tutto viaggio, ritiro accrediti, spesa, sistemazione e fuffa – e non poteva mancare il classico rovesciamento alla cazzo di cane di sostanza tossica nella valigia, in questo caso una maledetta boccia di Perlana avanzato dalle vacanze che ho detto ‘dai, me lo porto. Non si sa mai’ – meglio che vi abituate perché come v’ho detto io quest’anno seguo le Giornate degli Autori, la cui selezione è notoriamente costituita da commedie leggerine e poco adatte allo spirito di esigenti cinefili come voi. Tipo, c’è un film dove una coppia di psicopatici rapisce una povera crista con lo scopo di eccitarsi sessualmente mentre la trattano crudelmente come un cane da compagnia. Lo so, voi siete fini intellettuali e queste operette di puro intrattenimento non vi appagano, ma in questo periodo di terrorismi, terremoti e terrine mal confezionate c’è anche voglia di ridere e di distrarsi, un po’ di puro divertissement ci vuole, e che diamine. Non fate sempre quelle facce serie.

A proposito di terrorismo, dopo i fattacci di Nizza qui hanno deciso che era il caso di allestire enormi pilastroni per bloccare il passaggio a potenziali furgoni assassini, con il risultato di incasinare totalmente anche il resto del traffico. I furgoni sicuramente non ci passano. Restiamo in attesa di capire se riuscirà a passarci la valigia della Carducci.

(Ang)

Codice da VinciOggi è il giorno prima dell’apertura, e come giustamente anticipato da Andrea sarebbe dedicato a prendere possesso dell’appartamento, svuotare la valigia, ritirare l’accredito e fare un minimo di spesa. Sono preoccupata per tutti gli aspetti sopra elencati, non solo perché pure io – pur non essere da meno – sono partita con una valigia alta quanto me e uno zaino che pare la custodia di un violoncello, tant’è che in stazione mi hanno scambiata per una musicista, ma perché come ogni anno le sorprese al Lido sono dietro la prima fermata di Vaporetto. Sperando di riuscire a scendere da questo treno (sì, vi scrivo dal treno e sì, non vi offendete, è perché non ho una ceppa da fare e devo pur passare il tempo) visto che appena metto lo zaino mi ribalto come una tartaruga sul dorso, da domani vi racconteremo un po’ di novità legate al nostro arrivo. Vi anticipo qualcosa: quest’anno per entrare in casa non abbiamo una chiave. Che tu dici, va bene, ci sta. Siamo quasi nel 2017, che voi che sia, ce stanno le porte con le schede, ce stanno le app che aprono le serrature. Ma magari. Quest’anno, per aprire, abbiamo la sceneggiatura del Codice da Vinci. E con Vinci si intende ovviamente la collega Marilena (Vinci), che avrà il compito di aiutarci a risolvere la situazione svelando l’arcano. Nel senso che sparse per il Lido abbiamo le istruzioni su come arrivare al criptex per decifrare con un codice la porta de casa. Tipo caccia al tesoro, scendiamo dal Vaporetto e ci dividiamo, gli indizi sono ovunque, dal cartello di via Dandolo all’ex buca della Darsena. E noi scaveremo per ricostruire pezzi di un disegno più grande, che ci permetteranno finalmente di trovare un bossolo, digitare il codice a 247 cifre e dire la parola d’ordine, per poter mettere il culo su un divano e poi finalmente sistemare la valigia. Ci hanno anche detto che dobbiamo stare attenti, perché leggendo al contrario le istruzioni abbiamo in anteprima la sceneggiatura del film di Malick, e mentre la leggi scoppia una pioggia torrenziale accompagnata da una tempesta di zanzare, pronte a darti il benvenuto, come solo il Lido sa fare. Temo molti di noi ci lasceranno sul campo, altri andranno dispersi e ce li ricorderemo così, mentre vagano tra via Sandro Gallo e i corridoi dell’Excelsior (incontreranno finalmente quelli che dagli anni scorsi vagano per trovare i cessi dell’hotel, ma solo Ang ne conosce l’ubicazione) per poi lasciarsi morire stremati sulla sabbia davanti al red carpet. Probabilmente qualche giovane autore ci farà un film, che porterà alla Mostra l’anno prossimo. E probabilmente, visto quanto ci metteremo per entrare in casa, a usare la sceneggiatura sarà Lav Diaz.

(Vì)

The Batman: il video di Deathstroke girato a bordo del Flying Fox

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Alcuni giorni fa Ben Affleck aveva condiviso via Twitter un video attraverso il quale abbiamo avuto modo di dare un primo sguardo al personaggio di Deathstroke, che sarà il villain di The Batman, il film che vedrà tornare l’attore nei panni dell’uomo pipistrello e che lo vedrà anche dietro la macchina da presa e impegnato nella produzione.

Adesso, tramite ScreenRant, abbiamo la conferma che il video è stato girato sul set di Justice League, precisamente a bordo del Flying Fox, il velivolo che sarà utilizzato dal gruppo di supereroi nel cinecomic di Zack Snyder.

the batman

The Batman: Deathstroke sarà il villain del film con Ben Affleck

The Batman (titolo provvisorio) sarà scritto da Ben Affleck e Bill Finger e sarà diretto da Affleck. Nel cast J.K. Simmons sarà Jim Gordon. 

Secondo le prime anticipazioni, Arkham in questa storia potrebbe avere un ruolo chiave se non addirittura importantissimo. Pare infatti che tutto il film racconterà di un Batman bloccato proprio in Arkham Asylum e che si ritroverà costretto ad affrontare molti dei suoi nemici.  Vi ricordiamo che lo stesso Ben Affleck ha confermato che il film chiaramente si ispirerà ad una o più storie dal fumetto seppur mantenendo un’originalità predominante.

The Batman: nuovi affascinanti rumors sul film di Ben Affleck

Batman logoRicordiamo che dopo Batman v Superman Affleck tornerà a vestire i panni di Batman nei due film dedicati alla Justice League.

Fonte: CBM

Doctor Strange: immagini inedite dal dietro le quinte

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All’interno dell’edizione Blu-ray di Captain America Civil War sarà presente una nuova featurette dedicata a Doctor Strange, l’atteso cinecomic di Scott Derrickson con protagonista Benedict Cumberbatch.

La featurette è in realtà un dietro le quinte che ci mostra immagini inedite di di Mordo (Chiwetel Ejiofor), Antico (Tilda Swinton) e del villain Kaecilius (Mads Mikkelsen). Potete vedere il video di seguito:

Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

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doctor strange posterL’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda Swinton, Rachel McAdams e Chiwetel Ejiofor.

Ispirato all’omonimo e celebre personaggio dei fumetti, apparso per la prima volta nel luglio del 1963 nel numero 110 di “Strange Tales”, il film Marvel Doctor Strange racconta la storia del neurochirurgo Stephen Strange, che dopo un terribile incidente automobilistico scopre un mondo nascosto fatto di magia e dimensioni alternative.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: CBM

Venezia 73: Emma Stone e Ryan Gosling aprono la Mostra con La La Land

La la Land Emma StoneLa Settantatreesima Mostra d’Arte Cinematografica del Cinema di Venezia si aprirà questa sera, alle 19.00, nella Sala Grande, alla presenza di Alberto Barbera e Paolo Baratta, in compagnia della Madrina di Venezia 73, l’attrice Sonia Bergamasco. La serata d’apertura sarà inaugurata dalla consegna del Leone d’oro alla carriera a Jerzy Skolimowski.

Venezia 73: il programma completo

A seguire, la vera stella della serata, il film d’apertura La La Land, di Damien Chazelle (Whiplash) con protagonisti assoluti Emma Stone e Ryan Gosling, nei panni colorati e romantici di Mia e Seb, due sognatori nella città della stelle.

Il film di Chazelle apre anche il Concorso ufficiale di Venezia 73.

Gli altri appuntamenti della giornata prevedono un omaggio al compianto Abbas Kiarostami, il regista iraniano scomparso lo scorso luglio.

Alien Covenant: per Michael Fassbender sarà davvero spaventoso

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Intervistato da Collider in occasioone della promozione di The Light Between Oceans, Michael Fassbender ha parlato di Alien Covenant, l’annunciato sequel di Prometheus che è diretto da Ridley Scott.

Nel corso dell’intervista l’attore ha rivelato che il film sarà molto più spaventoso del primo capitolo. Queste le sue dichiarazioni:

“Devo dirlo: questo Alien sarà davvero spaventoso. Non vedo l’ora di vederlo, soprattutto perché tutti quelli che hanno lavorato al film concordano nel dire che è il film che il pubblico vuole vedere. Sarà molto più spaventoso di Prometheus, anche se ci sarà comunque quella medesima sensazione relativa ad un disastro imminente, che abbiamo già avuto modo di vivere nel primo film. Diciamo che è una sorta di mix di entrambi i film: sarà davvero terrificante e colossale esattamene come lo è stato Prometheus”.

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Alien Covenant: la capsula di ipersonno nel video dal set

Alien Covenant uscirà il 6 ottobre 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.

Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheus e quelle di Alien.

Alien CovenantI dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David.

Fonte: CS