Home Blog Pagina 1800

Ghostbusters: tante gag nel nuovo trailer

0
Ghostbusters: tante gag nel nuovo trailer

Ecco un nuovo trailer di Ghostbusters in cui possiamo vedere tante nuove gag con i protagonisti del film diretto da Paul Feig. Di seguito il video condiviso dal profilo Twitter della Sony Pictures:

[nggallery id=1789]

Ghostbusters è diretto da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della Sposa, dove era già presente l’attrice comica americana Melissa McCarthy, protagonista negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra cui Corpi da Reato con Sandra Bullock e Io sono tu con Jason Bateman.

Kristen Wiig (Le Amiche della SposaWalter Mitty), Melissa McCarthy (Corpi da Reato,Tammy), Leslie Jones (Saturday Night Live, Top Five) e Kate McKinnon (Saturday Night Live, Life Partners) saranno le quattro protagoniste del film.

Ghostbusters 2016Nel realizzare il remake del film del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie animata The Real Ghostbusters.

A completare il cast la presenza maschile di Chris Hemsworth. Il film uscirà al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.

Diretta da Paul Feig (Mi sono perso il Natale, “Le amiche della sposa”) che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Katie Dippold (“Corpi da reato”), la pellicola ci porta in una Manhattan infestata da un’ondata di spettri. A contrastarli ci pensano Abby ed Erin, una coppia di scrittrici semisconosciute che decide di aprire una ditta di acchiappafantasmi proprio nel momento giusto. Sul set del film: Chris Hemsworth (Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, Come ti rovino le vacanze), Melissa McCarthy (Tre all’improvviso, Una notte da leoni 3, Una mamma per amica, Tammy), Kristen Wiig (“Le amiche della sposa, “I sogni segreti di Walter Witty”), Kate McKinnon (“Ted 2″, “Saturday Night Live”), Leslie Jones (“Saturday Night Live”, “Un disastro di ragazza”).

Black Panther: la Marvel vorrebbe girare in Africa

0
Black Panther: la Marvel vorrebbe girare in Africa

Con Black Panther, oltre a introdurre un interessantissimo personaggio nell’universo Marvel, lo Studio ha anche fatto un importante passo verso la considerazione della diversità al cinema. Il film infatti racconterà di un personaggio che viene da un immaginario stato dell’Africa centrale, Wakanda, il regista e lo sceneggiatore, Ryan Coogler e Joe Robert Cole, sono afro-americani e anche il cast, comprende per ora attori di colore che rappresentano l’eccellenza a Hollywood, come il protagonista Chadwick Boseman, il premio Oscar Lupita Nyong’O e Michael B. Jordan, giovane dall’indiscusso talento.

Adesso però i vertici Marvel fanno sapere che sarebbe bello, per la produzione, poter effettuare le riprese in Africa. Parlando con The Undefeated, il produttore esecutivo del film, Nate Moore, ha dichairato: “Faremo il lavoro in studio ad Atlanta. E stiamo cercando di capire se possiamo girare il resto in Africa… sia la Marvel che Ryan sentono che sarebbe il massimo per il film. Non abbiamo ancora deciso definitivamente”.

Che ne pensate? Sicuramente la scelta della location in Africa potrebbe essere interessante per il film; verso quale Paese saranno dirette le attenzioni dello Studio? Vi terremo aggiornati.

Black Panther

Black Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del 2018. Alla regia Ryan Coogler mentre nel cast Chadwick Boseman interpreterà il protagonista che ha esordito in Captain America Civil War. Altri nomi coinvolti nel progetto sono quelli di Andy Serkis nei panni del villain, oltre a Lupita Nyong’O e a Michael B. Jordan.

Alien Covenant: una strage sul set – foto

0
Alien Covenant: una strage sul set – foto

Ecco alcune nuoveimmagini dal set di Alien Covenant in cui vediamo dei corpi di esseri umani che rappresentano chiaramente una strage della quale, però, non sappiamo molto. Di seguito le immagini rubate dal set di Sidney:

[nggallery id=2635]

Bill Cudrup (Spotlight), Jussie Smolett (Empire), Amy Seimetz (You’re Next), Carmen Ejogo (Selma), Benjamin Rigby e Callie Hernandez (Machete Kills) sono le ultime new entry nel cast di Alien Covenant che sarà diretto da Ridley Scott e sarà ambientato in un momento cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheus e quelle di Alien.

I dettagli dei personaggi per adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal personaggio interpretato da Katherine Waterston. Anche Demian Bichir e Danny McBride fanno parte del cast che vedrà tornare Michael Fassbender nei panni dell’androide David. Anche se Noomi Rapace sembra non essere interessata a rientrare nel progetto, Deadline non esclude il ritorno dell’attrice.

Alien Covenant uscirà il 6 ottobre 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John Logan e Jack Paglen.Ricordiamo che il film originale era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus, che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza umana.

Batman v Superman: rivelata l’identità del Robin visto nel film

0
Batman v Superman: rivelata l’identità del Robin visto nel film

Come molti di voi sapranno, nel film di Zack Snyder Batman v Superman, è chiaramente visibile il costume di un Robin il cui destino è parte del vissuto che ha reso il Batman di Ben Affleck così crudo e violento.

Oggi finalmente arriva la conferma ufficiale dell’identità di quel Robin, grazie a un video che proviene dai WB Studio Tour Hollywood dove è da poco stato allestito il DC Universe The Exhibit.  Si tratta Jason Todd e, per coloro che non conoscono la sua storia, si tratta del Robin che è stato ucciso dal Joker in un violento scontro, solo per poi risorgere come l’anti-eroe Red Hood, un vigilante senza paura di uccidere. Dunque confermate tutte le teorie legate a Todd, mentre molti fan sperano che la sua storia possa essere raccontata nell’annunciato ufficiosamente The Batman di Ben Affleck.

Di seguito il video ufficiale dal Tour WB dove viene spiegato chiaramente:

Leggi la nostra recensione di Batman v Superman Dawn of Justice

[nggallery id=957]

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

Batman v Superman - Henry Cavill“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice è nelle sale italiane dal 23 marzo 2016.

Dunkirk: prime foto dal set, ecco Christopher Nolan!

0
Dunkirk: prime foto dal set, ecco Christopher Nolan!

Sono iniziate ufficialmente in Francia le riprese di Dunkirk, il nuovo annunciato film di Christopher Nolan, l’acclamato regista inglese. Le foto arrivano da Twitter e vedono il regista a lavoro e il set del film ambientato durante la seconda guerra mondiale.

La Warner Bros. Pictures distribuirà in tutto il mondo il film il 21 Luglio 2017. Nel cast del film sono confermati Mark Rylance, Kenneth Branagh, Fionn Whitehead, Harry Styles, Cillian Murphy e Tom Hardy.

Dunkirk sarà ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, e si concentrerà sulla cronaca dell’evacuazione di Dunkerque nel 1940, nota anche come Operazione Dynamo. La Warner Bros. Pictures distribuirà in tutto il mondo il film il 21 Luglio 2017. L’evacuazione si svolse dal 27 maggio al 4 giugno: truppe francesi, inglesi e belghe erano rimaste circondate dalle forze tedesche. Circa un milione di soldati. Alla fine dell’operazione se ne salvarono 330 mila grazie alla fuga via mare verso la Gran Bretagna.

Cannes 2016: la vita oltre la competizione è sempre ciò che resta

Cannes 2016 2Sulla croisette si sta consumando l’ultimo atto del Festival di Cannes numero 69, con il gala del nuovo film di Paul Verhoeven alle 19:00 si spegneranno definitivamente i riflettori anche su questa edizione. Lo confermano i padiglioni vuoti del Palazzo dei Festival e dei Congressi, solitamente brulicante di giornalisti, personale di servizio e – ovviamente – i più grandi registi e attori del cinema contemporaneo. Con l’ultima conferenza stampa di oggi, anche la sala dedicata che ha visto passare tutti i protagonisti della kermesse ha chiuso le sue porte, in generale il clima che si respira fra le strade della cittadina francese è di vuoto e nostalgia. La gran parte degli accreditati è già ripartita verso i Paesi di provenienza, non c’è più bisogno di fare file immani per accaparrarsi un tavolo per pranzare e il traffico è tornato pressoché standard, insomma la normalità è pronta a riprendere il controllo. Con un evento che finisce, arriva però inevitabile il tempo dei bilanci, che anno è stato dunque? Personalmente ci riteniamo più che soddisfatti, oltre a seguire la buona selezione del concorso abbiamo fatto qualche bella escursione anche nelle sezioni collaterali, come la Quinzaine des Realisateurs e Un Certain Regard; in questi spazi “di contorno” ha trovato spazio soprattutto l’Italia, estromessa da un concorso super agguerrito ma uscita comunque a testa alta.

Hanno fatto bella mostra Marco Bellocchio con il suo ottimo Fai Bei Sogni, Claudio Giovannesi con il particolare Fiore, Paolo Virzì con l’emozionante La Pazza Gioia, che con il senno di poi non avrebbero sfigurato in lizza per la Palma d’Oro, soprattutto alla luce di alcune scelte del Festival discutibili. Alcuni titoli della competizione sono infatti usciti dalle proiezioni con le ossa più che spezzate, ci viene da pensare a Mal de Pierres, a Personal Shopper, a La Fille Inconnue. Il melò di Nicole Garcia con una sofferente Marion Cotillard nel ruolo principale ha entusiasmato pochissimi animi, ha scatenato urla e fischi anche Olivier Assayas, che pur giocando in casa non ha retto il colpo con i suoi fantasmi sovrannaturali, e a poco e nulla è servito il corpo nudo di una buona Kristen Stewart. Il 2016 passerà inoltre alla storia come l’anno in cui i fratelli Dardenne hanno sbagliato un film, proprio loro che a Cannes hanno vinto come pochi, ma non sempre si possono realizzare pellicole capaci di scaldare il cuore. Lo ha imparato alla perfezione Sean Penn, che con The Last Face è andato anche oltre, scatenando l’ilarità e le offese dell’intera stampa internazionale. Ancora una volta non è bastato il talento degli interpreti principali, Charlize Theron e Javier Bardem, finiti senza aspettarselo in un lungo spot pubblicitario, una storia d’amore all’interno del caos delle guerre d’Africa che non solo ha sfigurato in concorso, poteva tranquillamente essere esclusa dalla selezione ufficiale senza che nessuno se ne accorgesse.

Cannes 2016 3Nell’album dei ricordi non ci sono però solo paragrafi negativi, al contrario abbiamo iniziato con le paillettes di Woody Allen, continuato con la classe senza tempo di Pedro Almodovar, che con Julieta è tornato a girare come 10 anni fa, le lacrime di Ken Loach e I, Daniel Blake, la poesia di Jim Jarmusch e la sua Paterson. Gli ultimi giorni di Festival hanno però regalato al loro pubblico il meglio, almeno quattro film da vedere a tutti i costi che finiscono dritti dritti anche nel nostro personale TotoPalma. Opere che non sempre hanno convinto all’unanimità, anzi, abbiamo affrontato diverse guerre di opinione per spuntarla, ma sicuramente Juste la fin du monde di Xavier Dolan e The Neon Demon di Nicolas Winding Refn sono due fra i migliori lavori visti a Cannes 2016. Particolare ed emozionante il primo, girato in 35mm, sporco e malinconico, terrificante e violento il secondo, un girone infernale abitato da demoni e bellezza di facciata, due modi diversi di fare e pensare il cinema che a loro modo si completano e diventano imperdibili. Intoccabile invece il maestro Asghar Farhadi, che ha spiazzato la croisette con un film su traumi e vendette, metafore di un Iran che vive nel rancore e non riesce a ringiovanire.

Parlando di maestri, ha lasciato il suo segno inequivocabile anche Paul Verhoeven, il padre di RoboCop e delle gambe accavallate più famose della storia del cinema (in Basic Instinct ovviamente): il suo Elle ha divertito e fatto riflettere l’intero Gran Teatro Lumière, un lavoro di genere multistrato come non si vedeva da anni sul mercato. Qualora la Palma d’Oro finisse a uno di questi quattro film, non ci sarebbe nessuno scandalo, almeno per noi. Qualcuno che resterà scontento ci sarà in ogni caso, è più facile vedere un aereo senza ali spiccare il volo anziché una giuria internazionale in grado di mettere d’accordo tutti. Nelle stanze in cui tutto viene deciso entrano fattori esterni al puro gusto, come l’impegno civile, sociale e politico, le meccaniche dei premi che non si possono ripetere, maggioranze e minoranze, insomma un campo minato che per forza di cose lascerà qualche vittima. Poco importa, alla fin della fiera i premi sono la cosa meno importante di un Festival del Cinema, a restare davvero sono dieci giorni di corse, di attese, di sudore, di pioggia e di sole, di immagini e lacrime, di fischi, di colleghi e bocconi ingurgitati di fretta. Tutte cose che non entrano negli annuari.Cannes 2016 4

Ryan Gosling e Russell Crowe presentano a Roma The Nice Guys

0

Ospiti a Roma alla presentazione di The Nice Guys, Ryan Gosling e Russell Crowe hanno parlato del film e della loro esperienza sul set di Shane Black, sceneggiatore e regista del buddy movie presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes 2016.

Da attore consumato, vincitore di un premio Oscar e protagonista di tanti film di successo, Russell Crowe ha confessato di accettare e vivere con grande serenità il cambiamento progressivo del suo lavoro e del suo ruolo di attore nelle offerte che cambiano e si susseguono. “La cosa davvero bella dell’essere un attore è il progressivo cambiamento del mio lavoro – ha dichiarato Crowe – Prima mi capitava sempre di essere più giovane dei registi con cui lavoravo, poi mi sono ritrovato ad essere più vecchio di loro. Mi piace questa evoluzione e sono perfettamente a mio agio a interpretare il ruolo del vecchio o del padre, per esempio. Alcuni attori rimangono intrappolate in un solo personaggio, ma per me non è un problema”. In merito alla sua carriera di musicista, che l’Italia ha conosciuto anche grazie a un’ospitata al Festival di Sanremo diversi anni fa, Crowe ha commentato: “Suono ancora, ma ho smesso di farlo in maniera professionistica. Era diventato troppo impegnativo. Ma non ho bisogno di promozione, se scrivo su Twitter che mi esibisco con la mia band in un posto o in un altro, i biglietti si vendono da soli e così la gente mi viene a vedere per l gusto di farlo, lo faccio per quelli a cui piace la buona musica, non ho bisogno di recensioni o altro. Mi piace”.

Su tutto un altro tono si apre invece la conferenza stampa per Ryan Gosling, quando l’attore si trova a commentare il suo essere considerato un sex symbol. A dispetto delle aspettative, Ryan, con un sorriso malizioso, risponde: “Sì, mi sento molto a mio agio”, mentre Crowe lo apostrofa dicendo che il suo fascino parte da quando interpretava il protagonista nella serie Young Hercules.

L’attenzione torna sul film quando gli attori rendono chiaro che, nonostante The Nice Guys si rifaccia a una lunga tradizione di buddy movies, i personaggi da loro interpretati erano tutti presenti in sceneggiatura. “Non ci siamo ispirati molto ad altre coppie famose – ha dichiarato Gosling – i personaggi erano sulle pagine scritte da Shane Black. La vera sfida per noi è stato rappresentarli.”

Entrambi attori dal carisma indiscusso, sia Ryan Gosling che Russell Crowe hanno anche occupato il posto dietro alla macchina da presa. Che programmi hanno per il futuro da registi?

Crowe: “Non mi sono mai sentito tanto a mio agio come su un set in cui comandavo io. Voglio tornare a dirigere ma ogni cosa ha dei tempi precisi. Devo essere paziente, mi sono arrivate delle proposte ma era roba che non mi interessava. Cose piccole, noiose. Io voglio un grande racconto, una grande tela, voglio diventare come Tiziano. Sto sviluppando delle idee, ma vedremo cose e se realizzarle.”

Gosling: “Ho due film in lavorazione, e spero che per il prossimo anno uno dei due sarà pronto”.

The Nice Guys 1Il personaggio di Crowe, nel film, è molto violento, quello di Gosling, nonostante le situazioni, resta serioso. Dal momento che il film è una commedia che deve anche far ridere, che approccio avete avuto al personaggio?

Gosling: “Quando fai una commedia si spera sempre di metterci qualche cosa di divertente. Non capisco perché i generi cinematografici siano così chirurgicamente separati. In questo film siamo riusciti a mescolare molto bene, secondo me. Lo strumento comico dei film drammatici è importante. E ti rende più suscettibile al cazzotto emotivo che prima o poi arriverà. La parte di azione e di violenza ha così un altro risultato. Trovo molto bello fare i lavori comici, perché la comicità sai subito se funzione, non hai bisogno di vederla dopo. Il drammatico deve avere riscontro. L’approccio è diverso.”

Crowe: “Mi è piaciuto lavorare con Ryan a questo progetto perché era molto serio proprio nella realizzazione della parte comica. L’aspetto della violenza e dell’azione nel film non è come nei film action di adesso dove è tutto in computer grafica, qui invece era tutto vero, si sentiva, era fresco, e si percepisce al cinema. In tutti i film con coppie comiche c’è sempre la componente fisica che implica un po’ di violenza. Ma è il contrappunto del film e quello che all’interno del film è efficace è che l’action rende tutto interessante. Siamo stati autoreferenziali alla fine, ma ci stava bene.”

The Nice Guys, presentato alla 69esima edizione del Festival di Cannes, arriverà al cinema distribuito da Lucky Red il primo giugno.

Captain America Civil War, incassi: superato il miliardo di dollari!

0

L’acclamato film dei Marvel Studios, Captain America Civil War, supera per la gioia dei fan il miliardi d’incasso proprio in queste ore. La pellicola diretta dai Fratelli Russo ha incassato negli USA 314 milioni di dollari, mentre nel mondo è arrivato a ben 677. Il film in queste ore ha superato il miliardo dopo 24 giorni di programmazione diventando il miglior incasso del 2016. Il film si posiziona al quarto posto film Marvel Cinematic Universe dietro a The Avengers (1.518 miliardi), Avengers: Age of Ultron (1.405 miliardi), e Iron Man 3 (1.215 miliardi).

Captain America Civil War: le scene elimanate dal film

Insieme, i 13 film del MCU hanno guadagnato più di 10 miliardi di dollari.

Guarda anche:

Ecco i risultati dei principali territori internazionali finora:

Cina $ 166.3M
Corea $ 60.8M
UK $ 48.3M
Messico $ 40,0 milioni
Brasile $ 35.0M
Giappone $ 23,9 milioni
Australia, $ 22,3 milioni
France $ 20.7m
Germania $ 19.2M
Russia $ 15.5M
Taiwan $ 15.4m
Hong Kong $ 14,8 milioni
Filippine $ 14.0M
Italia $ 11.6m
India $ 11.5M
Thailandia $ 11,3 milioni
Malesia $ 10,3 milioni
in Spagna $ 10,3 milioni
altro $ 125.5M
totale $ 676.7M

Leggi la nostra recensione di Captain America Civil War

[nggallery id=1652]

In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision.

Captain America Civil War posterSinossi: Captain America Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War è arrivato nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Ryan Gosling: ecco perché ha detto sì a Blade Runner 2

0

Ospita a Roma per la presentazione alla stampa di The Nice Guys, film scritto e diretto da Shane Black passato anche al Festival di Cannes 2016, Ryan Gosling ha spigato il motivo che lo ha spinto a dire di sì al sequel di Blade Runner 2, progetto molto discusso, temuto e atteso dai fan dell’originale di Ridley Scott.

“Sono cresciuto amando Blade Runner – ha dichiarato Ryan Gosling – Da piccolo amavo i sequel, perché mi permettevano di tornare a visitare personaggi che già conoscevo e che amavo. Oggi abbiamo le serie tv, penso ai Soprano, che come impostazione è molto cinematografico, ma ti dà la possibilità di seguire il cambiamento del personaggio, ad esempio quando va in analisi. Per me è un’opportunità interessante tornare in quel mondo e viverlo, e se ne ho la possibilità la colgo al volo”. In merito però alla trama e ai dettagli del film, Ryan non ha potuto rivelare niente: “C’è un cecchino nascosto da qualche parte, se ve ne parlassi mi ucciderebbero all’istante”.

Blade Runner 2, che non ha ancora un titolo ufficiale, sarà diretto da Denis Villeneuve (Prisoners, Sicario) con la direzione della fotografia di Roger Deakins. Ridley Scott sarà coinvolto nel progetto in qualità di produttore esecutivo, mentre la sceneggiatura porterà la firma di Hampton Fancher (co-autore dello script del film originale) e Michael Green.

Harrison Ford ritornerà a essere il detective privato Deckhart, affiancato questa volta da Ryan Gosling. Il sequel sarà ambientato alcuni decenni dopo l’originale del 1982. Nel cast del film troviamo anche Robin Wright, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Carla Juri e Dave Bautista.

Fruit Ninja diventerà una commedia live action

0
Fruit Ninja diventerà una commedia live action

Fruit NinjaÈ The Hollywood Reporter a riportare la notizia che un altro famosissimo gioco per smartphone e tablet diventerà un film. Dopo Angry Birds infatti è il turno di Fruit Ninja, gioco Halfbrick Studios che dovrebbe diventare una commedia per famiglie in live action.

Tripp Vinson di San Andreas 3D produrrà il film con la Vinson Films. JP Lavin e Chad Damiani scriveranno invece la sceneggiatura, il che sarà, almeno sulla carta, un’operazione alquanto azzardata.

Fruit Ninja (conosciuto come Fruit Ninja HD nella versione per iPad e Fruit Ninja THD nella versione per Android) è un videogioco sviluppato dalla Halfbrick Studios. Sarà davvero interessante capire in che modo il film sarà costruito e come si intende procedere per adattarne lo spirito.

Fonte: THR

Batman v Superman è un grande successo secondo Forbes

0
Batman v Superman è un grande successo secondo Forbes

Il noto giornale Forbes pubblica un interessante articolo su Batman v Superman Dawn of Justice e sull’incasso del film, dato che si occupa per lo più di finanza ed economie. Ebbene il sito, per spiegare quanto BvS si possa considerare un successo, pone l’attenzione sul film del 2015, Jurassic World, che con un debutto di 208 milioni al primo weekend USA divenne un esempio per tutti i blockbuster dell’anno. Ogni pellicola uscita dopo avrebbe dovuto battere quell’incredibile incasso. Successivamente solo pochi film sono riusciti ad avvicinarsi a quel risultato: stati Mission: Impossible Rogue Nation con 55 milioni (195 totali). Solo The MartianThe Hunger Games: Mockingjay Part II e Star Wars: The Force Awakens sono riusciti a fare di più nel totale rispetto all’apertura di Jurassic World. Partendo da questo assunto il sito pone l’accento sulla considerazioni che hanno molti di Batman v Superman e che sia stato un flop nonostante un incasso impressionante. Infatti, partendo dalla stessa ottica di Jurassic World e considerando l’incasso totale di Batman v Superman di 870 milioni di dollari, quella cifra è ora l’obiettivo di tutti i blockbusters che usciranno questa estate. Ad esempio se Alla ricerca di Dory riuscisse a incassare 870 milioni di dollari, il film diventerebbe il terzo più grande incasso nella storia dello studios.

LEGGI ANCHE: Batman v Superman: 20 curiosità sul film di Zack Snyder

Se Captain America Civil War avesse incassato 870 milioni avrebbe scatenato una critica? No perché avrebbe segnato un + 37% rispetto a The Winter Soldiers. Ad esempio Independence Day incassò 817 milioni (calcolando l’inflazione) e la FOX firmerebbe carta bianca per incassarne 870 quest’anno con il sequel. Raggiungere quella cifra, secondo il noto sito di economia, sarebbe una vittoria per qualsiasi film in live-action in uscita quest’anno. X-Men: Apocalypse è il nono film del franchise FOX sui mutanti Marvel sulla cui cima è arrivato quest’anno Deadpool con 792 milioni, seguito da X-Men: Days of Future Past (con nuovo e vecchio cast) che ha incassato  747 milioni; in terza posizione c’è  X-Men: The last stand con 459 milioni. Alice attraverso lo specchio dovrebbe quanto meno incassare il miliardo nel mondo per superare il primo film diretto da Tim Burton, e se incassasse 870 milioni sarebbe il quarto incasso nella Hit della Walt Disney. Altro titolo estivo è il reboot di Ghostbusters, il primo film incassò 610 milioni, il secondo capitolo solo 215 milioni, dunque sarebbe un risultato incredibile se il reboot incassasse una cifra vicina alla metà dei soldi incassati dal film della Warner. The Bourne Ultimatum con 442 milioni è il maggior incasso del franchise. Un incasso di 500 milioni per Star Trek Beyond basterebbe a togliere il segno negativo all’intero anno Paramount

LEGGI ANCHE: Batman v Superman: 10 Easter Eggs che forse non avete notato

Suicide Squad vorrebbe poter incassare quanto Guardians of The Galaxy (773, stesso periodo di uscita) ma per il film Warner si potrebbe parlare di vittoria  anche con un incasso pari a quello di Rise of the Planet of the Apes, 480 milioni nello stesso periodo. Film come Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children di Tim BurtonThe Magnificent Seven, PassengersThe Girl on the Train vincerebbero se si avvicinassero almeno a 400 milioni e in altri casi basterebbe anche meno. Ma la verità è che solo altri due titoli hanno qualche occasione di eguagliare o superare la cifra di Batman v Superman:  Fantastic Beasts and Where to Find Them Rogue One: A Star Wars Stor. Il sito poi pone l’accento sulla bizzarra sorte del film e sull’ironia che ne deriva quando qualcuno lo considera un fiasco e un disastro come blockbusters e chiede retoricamente: come si può arrivare a tutto ciò? 

LEGGI ANCHE: Batman v Superman: 5 cameo minori che forse non avete notato

Dunque, sarà divertente vedere quanti film in realtà non potranno nemmeno avvicinarsi a metà dell’incasso del film della Warner Bros.  

Leggi la nostra recensione di Batman v Superman Dawn of Justice

[nggallery id=957]

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

Batman v Superman - Henry Cavill“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice è nelle sale italiane dal 23 marzo 2016.

Elle: recensione del film di Paul Verhoeven

Elle: recensione del film di Paul Verhoeven

Un gatto certosino guarda placidamente, con tutta la calma del mondo, oltre la camera da presa come se nulla stia accadendo, mentre dai suoni si percepisce che non sia proprio così. Si percepisce distintamente un gran chiasso, una tazza che finisce in frantumi, qualche posata d’argento che si infrange per terra, forse una piccola colluttazione, gemiti direttamente riconducibili al sesso. Non c’è piacere però, solo affanno, dolore quasi, infatti il controcampo non lascia nulla all’immaginazione: un uomo in tuta nera attillata e passamontagna sta forzando una donna ad avere un rapporto, dopo averle assestato qualche duro colpo in volto. Inizia così Elle, il nuovo malato, ipnotico, irresistibile film di Paul Verhoeven, un autore che ha segnato l’intera storia del cinema con pellicole iconiche del calibro di RoboCop, Atto di Forza, Basic Instinct.

L’artista olandese focalizza tutta la sua attenzione sulla figura di Michèle, una donna sulla sessantina che però non ha perduto per nulla il suo fascino, attorno a lei ruotano infatti diversi uomini innamorati del suo corpo, del suo ‘involucro’, più che della sua anima: il marito della sua migliore amica, il suo stesso ex marito, un vicino di casa, tutti o quasi i dipendenti del suo studio di sviluppo, ragazzi giovanissimi che potrebbero essere suoi figli, visto che creano videogiochi. Uomini poco più che adolescenti che sanno però come far valere le loro idee, che non hanno paura di sfidare il loro capo, dunque portatori sani di spina dorsale al contrario del vero figlio di Michèle. Un ragazzone in balia della donna che ama, che da suo conto lo maltratta, lo tradisce, non lo considera, mentre lui subisce tutto in silenzio. Non sappiamo se dipenda dal carattere o da come la madre lo abbia allevato, del resto lei è una persona con un passato oscuro alle spalle, figlia di un pluriomicida che vive in carcere da quando lei aveva pochi anni, cioè quasi da sempre.

Elle, il film

Elle

Quella “figlia della cenere” è ora una donna autonoma, sicura di sé, che non viene intaccata e ferita neanche da una violenza sessuale; la dura corteccia che si è creata è uno scudo per non essere abbandonata di nuovo, per non essere messa da parte, motivo per cui difficilmente ama nel profondo. Preferisce rimanere in superficie, tenere tutti a guinzaglio, non mostrare mai il lato tenero che in quanto donna le appartiene comunque di diritto. A leggere tutto questo si potrebbe pensare a un film serioso, incredibilmente drammatico, in realtà tutto lo strato riflessivo è secondario e si trova al di sotto di uno strato primario, fatto invece di ironia tagliente, lacerante e brillante. La penna di David Birke, che ha firmato la sceneggiatura, fa più vittime della spada, fa divertire il pubblico dall’inizio alla fine e rende Elle un lavoro dalle molteplici facce, dai diversi spessori e significati. A completare il quadro generale un cast sopra le righe, un Laurent Lafitte (volto di qualità del cinema francese) incredibilmente versatile e ambiguo, insieme alla punta di diamante Isabelle Huppert.

Trovare oggi nuove parole per raccontare il talento dell’attrice classe ’53 è davvero impresa complicata, perché dopo centinaia di interpretazioni sa ancora come reinventarsi, come prendersi la scena con una battuta affilata, con un sopracciglio ben arcuato. Con lei in stato di grazia tutto diventa più facile, la direzione di un regista, la scrittura di uno sceneggiatore, il coinvolgimento dello spettatore. È lei la protagonista (Elle), lei il centro di tutto, lei la metafora di un mondo che dà troppa importanza al sesso, troppa importanza ai sentimenti, che si prende troppo sul serio, quando invece spesso la soluzione degli enigmi si nasconde dietro l’umorismo e l’esagerazione. La chiave vincente che Paul Verhoeven ripropone ancora, instancabile, dopo 45 anni di carriera.

Russell Crowe su La Mummia: “Vedetela dalla prospettiva di A Beautiful Mind”

0

Ospita a Roma per la presentazione alla stampa di The Nice Guys, film scritto e diretto da Shane Black passato anche al Festival di Cannes 2016, Russell Crowe ha risposto con interesse alla domanda un po’ polemica relativa al suo coinvolgimento nell’ennesimo remake hollywoodiano, quello de La Mummia, con protagonista Tom Cruise. Il premio Oscar per Il Gladiatore interpreterà nel film un piccolo ruolo del Dottor Jekyll.

Russell Crowe cannes 2016Ecco cosa ha detto Russell Crowe: “Per quello che mi riguarda (in merito ai sequel e remake, ndr) è una questione di ambiente. Il cinema è un ambiente difficile, non è come il teatro, dove anche ogni anno esce fuori una rappresentazione di Amleto e nessuno se ne lamenta. Nel cinema questo sembra essere un problema. Nella Mummia interpreto un piccolo ruolo, ma non si tratta di un remake. Gli Studios stanno cercando di portare l’attenzione degli spettatori su cose che questi già conoscono, le loro risorse sono utilizzate per sviluppare un’idea che ha delle mire molto alte. Si tratta di riportare in auge l’Universo dei Mostri dei film anni ’40 e ’50, ci saranno tanti personaggi e tanti film a loro dedicati il Mostro della Laguna Nera, l’Uomo Invisibile, la Moglie di Frankenstein, per me è un’altra faccia del discorso di invecchiare bene continuando a fare cinema, in maniera consapevole. Si tratta di far parte dei trend, per esempio con i supereroi ho già dato, ho fatto il padre di Superman e mi sta bene. Ma per questo nuovo universo dei mostri Universal, beh, vedetela dalla prospettiva di A Beautiful Mind, dove andrà a parare questo racconto?”

Che ve ne pare? Sarà davvero un occhio moderno e interessante quello che ci racconterà i mostri Universal al cinema?

[nggallery id=2648]

Malgrado si pensasse che fosse al sicuro, deposta in una cripta sepolta nelle profondità dell’arido deserto, un’antica Regina (Sofia Boutella vista in Kingsman: Secret Service e prossimamente in Star Trek: Beyond), privata ingiustamente della vita, viene risvegliata ai nostri giorni portando con sé tutta la malevolenza cresciuta nel corso dei millenni e un terrore che sfida l’umana comprensione.

Dalle dune del deserto mosse dal vento nel Medio Oriente agli intricati labirinti sotterranei della Londra moderna, La Mummia porta una sorprendente intensità e un equilibrio di meraviglia ed emozioni in una nuova versione che inaugura un nuovo mondo di dei e mostri.

Il film, remake del classico horror del 1932, sarà ambientato ai nostri giorni, a differenza della trilogia con Brendan Fraser, e che il personaggio di Cruise non sarà un archeologo ma un militare in pensione, la Wallis sarà una scienziata. Sofia Boutella interpreterà la Mummia, mentre per Jake Johnson è stato creato appositamente un ruolo: sarà un membro dell’esercito.

La MummiaAlla regia ci sarà Alex Kurtzman, titolare dello sviluppo dell’Universo Condiviso dei Mostri Universal, e che la sceneggiatura è stata scritta da Jon Spaihts (Doctor Strange).

Nel cast del film Tom Cruise, Sofia Boutella, Annabelle Wallis, Russell Crowe e Jake Johnson.

Ricordiamo che il progetto è inserito nel contesto di un universo condiviso dei Mostri Universal che è organizzato con la supervisione di Alex Kurtzman. Trai progetti in sviluppo, oltre alla Mummia, ci sono L’uomo invisibile e La moglie di Frankenstein.

Spider-Man Homecoming: nuovi dettagli sul cattivo e sul costume

0
Spider-Man Homecoming: nuovi dettagli sul cattivo e sul costume

Continua lo sviluppo in casa Marvel Studios di Spider-Man Homecoming, e dopo le rivelazioni che Michael Keaton è ritornato a trattare l’ingresso nel cast, oggi arrivano alcune anticipazioni sul film.

Spider-Man Homecoming: Micheal Keaton torna in trattative

Secondo alcune indiscrezioni il possibile cattivo del film potrebbe essere Adrian Toomes, meglio noto come Volture e secondo alcuni rumors di JoBlo Volture non sarà solo il cattivo del primo film, ma sarà un cattivo di vedremo nel futuro del franchise, e l’attore che potrebbe darli il volto potrebbe essere proprio Michael Keaton. Ma non è tutto secondo le indiscrezioni, Vulture non sarà solo ma avrà l’auto di Phineas Mason, alias The Tinkerer. I dettagli sono molto interessanti, dato che entrambi in personaggi fecero la prima apparizione in The Amazing Spider-Man # 2 Vol.1 nel maggio 1963. Inoltre sembra che il costume di Spider-Man visto in CIVIL WAR potrebbe avere un upgrade grazie al supporo di Tony Stark e potrebbe trarre ancora ispirazione da quello creato da Stan Lee/Steve Ditko e introdurre le Ali (Web Wings). Se così fosse, sarebbe la prima volta in assoluto.

Diretto da Jon Watts, Spider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Robert Downey Jr apparirà nel film come Tony Stark.

Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017. Le prime indiscrezioni parlano di due villain, Vulture e Tinkerer. Scritto da John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein.

Spider-Man Homecoming

The Last Face: recensione del film di Sean Penn

The Last Face: recensione del film di Sean Penn

L’Africa è ancora oggi un continente martoriato dalle guerre, dalla violenza, dal sangue e dai morti, così come dai feriti e i rifugiati sopravvissuti. Un panorama brutale, sconsolante, tenuto in vita – solo per alcuni versi ovviamente – da tutte quelle organizzazioni umanitarie, le Nazioni Unite, quei medici senza frontiere che sacrificano la loro vita per metterla nelle mani di chi ne ha bisogno. In The Last Face Miguel e Wren sono due di loro, due dottori che operano in Liberia, uno dei Paesi più colpiti dell’intero territorio africano. Al suo interno vige soltanto il caos, la disperazione, l’aggressività, l’insicurezza, poiché nessun luogo è al riparo da attacchi, dai proiettili, dall’angoscia; una terra dal presente talmente orribile che all’orizzonte non si palesa nessun futuro, anche perché le generazioni più giovani non esistono più, i pochi sprazzi che sopravvivono sono fagocitati dai pirati o dagli insetti.

The Last Face, il film

Sean Penn ha deciso di raccontare tutto questo seguendo da vicino la storia d’amore fra i due medici protagonisti, che fra i colpi dei kalashnikov e le amputazioni forzate hanno il bisogno di trovarsi, di stare insieme, di rincorrersi e lottare costantemente con i loro fantasmi. Perché rimanere sul campo di guerra non è affatto facile, a meno che non si abbia una fede spropositata nel lavoro che si va a compiere tutti i giorni; se Miguel è abbastanza certo del suo destino, tanto da metterlo davanti ai sentimenti quando necessario, Wren è infinitamente più titubante, motivo per cui arrivata al limite estremo decide di abbandonare tutto, di tornare alla più sicura vita d’ufficio. L’ultimo volto, la The Last Face del titolo, è il ricordo di Miguel, lontano e altrove.

Anche se dalle poche righe di sinossi può sembrare un’opera impegnata, dall’alto valore sociale, il risultato è al di sotto di ogni possibile aspettativa. Al di là dell’idea di rappresentare il trauma della guerra tramite una storia d’amore fra due medici bellocci e passionali, che può apparire fuori luogo se non di cattivo gusto, è la fattura del progetto che copre di ridicolo i suoi autori. Il budget a disposizione ovviamente fa sì che la qualità delle immagini, della fotografia, della regia, sia sempre ottimale, peccato però che tutto sembri un enorme spot alle Nazioni Unite, o all’Otto per Mille della Chiesa Cattolica, a una qualsiasi associazione umanitaria impegnata davvero sul campo. Tutto è rappresentato in modo esagerato, osceno, non si ha rispetto per il dramma che i liberiani vivono sulla loro pelle tutti i loro difficili giorni. Sotto i riflettori vi è costantemente il sangue e la lotta interiore di ogni singolo medico, mai sicuro di continuare la strada intrapresa (inoltre vista la scelta finale di Wren, si fa ancora più fatica a digerire il tutto).

Non aiutano le interpretazioni di Javier Bardem e Charlize Theron, belli e affascinanti insieme, ma con in mano personaggi dallo spessore irrilevante, quasi fastidioso a tratti; non pervenuti poi i frutti della co-produzione francese, che ha imposto alla produzione americana due dei suoi attori nazionali, Jean Reno e Adèle Exarchopoulos. Solo poche battute imbarazzanti per loro, in grado di suscitare l’ilarità del pubblico in momenti in cui ridere dovrebbe essere l’ultima cosa. The Last Face è dunque una vera ecatombe cinematografica, un modo ignobile di trattare temi dalla grande importanza umana e civile, senza carattere e con una irritante patina da spot televisivo. La vera pubblicità suscita ben più interesse.

Avengers Infinity War: gli sceneggiatori rivelano che Thanos vedremo

0

Come molti di voi sapranno, Avengers Infinity War sarà l’apice di tutto quanto visto fino ad ora nel Marvel Cinematic Universe. Il film dunque avrà l’arduo compito di dare sostanza ad un villain fino ad ora solamente accennato, Thanos . Ebbene, in questi giorni gli autori dello script, Christopher Markus e Stephen McFeely, hanno rivelato di aver concluso la seconda stesura, ma hanno anche ammesso di non essere molto sicuri di quanto tutto quello scritto fino ad ora possa funzionare, almeno fino a che non vedranno i film che precederanno l’epico finale della fase 3. 

“Siamo in constante contatto con le altre persone che stanno facendo questi altri film. Li importuniamo sempre, e a volte gli chiediamo anche che sarebbe vantaggioso se i personaggi fossero in questo o quell’altro luogo alla fine del film standalone. Non ci interessa cosa fa ma dove si trova alla fine..” 

Questo è un lavoro complesso, scriviamo, diamo per scontato alcune cose che scriviamo, poi riscriviamo e riscriviamo quando abbiamo più informazioni in merito agli altri film. Quindi siamo in continuo divenire. La prima stesura, la seconda sono soltanto bozze prima di arrivare la definitiva a Novembre [periodo dell’inizio della pre produzione]. 

Su Thanos e la costruzione del personaggio:

Penso che il problema sarà risolto semplicemente dal fatto che sarà lui il cattivo del film, quindi avrà un sacco di scene questa volta e capiremo il suo punto di vista. Lui farà un sacco di cose ignobili. Capiremo le sue reali motivazioni e scopriremo la sua vera natura sotto alla maschera. 

Markus sottolinea l’intenzione di dare profondità al personaggio “Si e come ogni personaggio lo andremo a conoscere non solo come un cattivo ma cosa è veramente.. la sua diciamo vera natura. Ci aspettano due film e ci sarà da storcere i baffi”

Avengers Infinity War: un team di Vendicatori per ogni film?

Marvel Studios ha annunciato ufficialmente il prossimo capitolo sui vendicatori che sarà diviso in due parti, Avengers Infinity War Parte I e Parte 2 che usciranno rispettivamente il 4 Maggio 2018 e il 4 Maggio 2019. I due film saranno girati in contemporanea il prossimo anno. Christopher Markus e Stephen McFeely si occuperanno della sceneggiatura del film, mentre la regia è affidata a Anthony e Joe Russo.

Avengers Infinity War

Via CinemaBland

Le Client: recensione del film di Asghar Farhadi

Le Client: recensione del film di Asghar Farhadi

Siamo su uno stage teatrale. Un’intera casa di scena si sorregge su un’impalcatura fragile, vi è una camera da letto, una sala da pranzo, una seconda camera da letto al piano superiore, appartenente probabilmente ai vicini del piano sottostante. Diversi sono però gli stili, più vecchio l’appartamento più grande, leggermente più moderno quello più piccolo, un quadro che potrebbe somigliare tanto all’Iran contemporaneo, almeno alla sua politica. Un Paese che cerca di rinascere, di ripartire, ma su delle fondamenta traballanti, esattamente come l’appartamento – vero questa volta, non su un palcoscenico – di Emad e Rana, i due protagonisti di Le Client.

Oltre alla vita condividono la passione per il teatro e la contentezza per una nuova casa, dentro la quale hanno traslocato da poco, non hanno neppure finito di svuotare tutte le scatole. Contentezza però destinata a durare molto poco, perché una notte tutto viene evacuato, gli scavi per un nuovo immobile adiacente stanno indebolendo tutto il loro palazzo, non è più sicuro vivere lì. È subito disperazione, insicurezza, bisogno estremo di aiuto, è così che un collega attore offre loro un nuovo riparo temporaneo. Per i due vi è un nuovo trasloco all’orizzonte, nuove mura da trasformare in casa, ma il destino sembra essersi incaponito contro di loro. Il nuovo alloggio ha infatti un passato oscuro, una vecchia inquilina dai facili costumi, i cui clienti cercano ancora senza sosta.

Le client 2

Qualcosa dunque succede di nuovo, quando uno di questi trova l’innocente Rana al posto della prostituta sperata, e la vita cambia di nuovo. Per Rana tutto diventa sofferente, le piccole azioni quotidiane si trasformano in incubo, anche andare nello stesso bagno in cui è stata aggredita è un’azione troppo difficile da sopportare; per Emad è lo stesso inferno, ma da un punto di vista diverso, quello di chi si sente impotente, di chi non sa come reagire e ha un solo chiodo fisso, trovare e punire il colpevole. Perché in Iran è così che funziona, la polizia serve a poco, tutto si regola in modo artigianale, ogni torto richiede una vendetta privata. Al di là delle implementazioni politiche, di un Iran giovane ancora oggi violentato, schernito, umiliato dall’anziano regime, Asghar Farhadi tratteggia con Le Client un thriller sofferto, scritto divinamente, dal carattere magnetico.

Appena da spettatori si entra all’interno del meccanismo generale della rivalsa, dell’indagine, della cura, l’empatia con i personaggi si fa assoluta, ma non tutto è prevedibile. Le linee di sceneggiatura creano infatti almeno due grandi fazioni ed è assolutamente soggettivo parteggiare per una o per l’altra alla fine della rappresentazione. Chi si sente dalla parte di Emad, sente crescere per tutto il film un senso di rabbia, di violenza, di rivalsa, chi è più vicino alla sensibilità di Rana è invece più propenso a perdonare, a restaurare una situazione già drammatica di suo, senza renderla ancor più dolorosa. L’unica certezza è che la ritorsione, il regolamento di conti, è un automatismo animalesco, un procedimento che annega nella colpa anche chi è sempre stato dalla parte della ragione, generando nuovi colpevoli. Per rinascere davvero e andare incontro alla redenzione, sia a livello umano che politico, tocca guardare oltre, diventare esseri umani e porgere l’altra guancia. Anche se questa è già martoriata.

Firefighter: anche Jeff Bridges e Taylor Kitsch per Joseph Kosinski

0

Variety annuncia che Jeff Bridges e Taylor Kitsch entrano nel cast di Firefighter, titolo provvisorio del prossimo film diretto da Joseph Kosinski. I due attori si uniscono ai già annunciati Josh Brolin, Miles Teller e James Badge Dale.

Il film racconterà di un gruppo di vigili del fuoco che hanno affrontato uno degli incendi più letali della storia americano, al fine di salvare la piccola città  di Yarnell in Arizona. Jeff Nolan (Black Hawk Down) ha sviluppato la sceneggiatura del film.

Jeff Bridges sarà presto al cinema con il film Hell or High Water.

La pellicola sarà prodotta da Lorenzo di Bonaventura, Erik Howsam, Conde Nast affiancati da Jeremy Steckler, Dawn Ostroff, Mike Menchel, Molly Smith, Trent Luckinbill e Thad Luckinbil.

Johnny Depp nella prima clip in italiano di Alice Attraverso lo Specchio

0

Walt Disney Italia ha diffuso la prima clip ufficiale di Alice Attraverso lo Specchio, il film sequel che vede protagonisti nuovamente Mia Wasikowska, Johnny depp, Anne Hathaway e Sacha Baron Cohen:

[nggallery id=2167]

Guarda il trailer di Alice Attraverso lo Specchio

Il film si basa su una specie di romanzo sequel, Attraverso lo Specchio, che Lewis Carroll scrisse proprio come seguito ideale a Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Nel cast, oltre a Mia Wasikowska (Alice), anche Johnny Depp (il Cappellaio Matto), Helena Bonham Carter (La Regina Rossa), Matt Lucas (PincoPanco, PancoPinco), Stephen Fry (Stregatto), Alan Rickman (Brucaliffo), Michael Sheen (Bianconiglio), Timothy Spall (Bayard), Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Rhys Ifans (Zanik Hightopp, il padre del Cappellaio), Sacha Baron Cohen (Time), Ed Speelers (James Harcourt) e Toby Jones (la voce di Wilkins).

Di seguito la sinossi ufficiale: Alice Kingsleigh (Mia Wasikowska) ha trascorso gli ultimi anni seguendo le impronte paterne e navigando per il mare aperto. Al suo rientro a Londra, si ritrova ad attraversare uno specchio magico, che la riporta nel Sottomondo dove incontra nuovamente i suoi amici il Bianconiglio, il Brucaliffo, lo Stregatto e il Cappellaio Matto (Johnny Depp) che sembra non essere più in sé. Il Cappellaio ha perso la sua Moltezza, così Mirana (Anne Hathaway) manda Alice alla ricerca della Chronosphere, un oggetto metallico dalla forma sferica custodito nella stanza del Grand Clock che regola il trascorrere del tempo. Tornando indietro nel tempo, incontra amici – e nemici – in diversi momenti della loro vita e inizia una pericolosa corsa per salvare il Cappellaio prima dello scadere del tempo.

Star Wars Episodio VIII: svelato il titolo ufficiale!

0
Star Wars Episodio VIII: svelato il titolo ufficiale!

Sembra essere stato svelato il titolo ufficiale di Star Wars Episodio VIII. A rivelarlo sarebbe un video pubblicato da un membro dello staff dello Star Wars Celebration. Siamo riusciti a rintracciare il video, che trovate a questo link.

star-wars-episodioVIII

Star Wars Episodio VIII dovrebbe dunque intitolarsi Fall Of The Resistance.

Star Wars Fall Of The Resistance sarà diretto da Rian Johnson e arriverà al cinema il 15 dicembre 2017. Il film racconterà le vicende immediatamente successive a Il Risveglio della Forza.

In Star Wars Fall Of The Resistance torneranno Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, and Andy Serkis. Gli altimi attori unitisi al cast sono Benicio Del Toro, Laura Dern e Kelly Marie Tran.

Spider-Man Homecoming: Micheal Keaton torna in trattative

0
Spider-Man Homecoming: Micheal Keaton torna in trattative

Dopo la marcia indietro di qualche giorno fa, ora Micheal Keaton sembra essere tornato in trattative per prendere parte a Spider-Man Homecoming.

L’attore era stato in precedenza in trattative per il ruolo di villain del film, ma si era tirato fuori dopo pochi giorni. Ora, Variety riporta che Keaton è tornato a trattare, dopo la fase di stallo in seguito alla firma di Robert Downey Jr., che riprenderà il ruolo di Tony Stark. Inizialmente sembrava che Sony Pictures non volesse ingaggiare entrambi gli attori così onerosi, ora sembra che invece sia desiderosa di avere entrambi nel film.

Con l’affare Downey chiuso, gli addetti ai lavori di Sony e Marvel hanno sono tornati alla carica con Keaton e hanno trovato un modo per soddisfare entrambi gli attori.

Se l’affare, come sembra, si chiuderà, Micheal Keaton si unirà a Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya, che sarà invece Michelle. Il film racconterà la storia di un Peter Parker al liceo, dunque sarà un nuovo reboot che arriverà al cinema 7 Luglio 2017.

Fonte: Variety

Now You See Me 2: due nuove clip con Jesse Eisenberg e Mark Ruffalo

0

Sono state pubblicate online due nuove clip di Now You See Me 2, sequel del fortunato e omonimo film che ci ha catapultati nel mondo dei giochi di prestigio. Ecco le nuove clip, che includono una scena di lotta tra Jesse EisenbergMark Ruffalo:

Now You See Me 2 vede tornare i protagonisti del primo film, con l’eccezione di Isla Fisher, la cui quota rosa è rilevata da Lizzy Caplan in un ruolo differente. Nel film arriva anche Daniel Radcliffe che buffamente riprende a interpretare un mago, scommettiamo però che questa volta sarà molto meno “buono”.

I quattro Cavalieri tornano per un’altra straordinaria avventura, elevando i limiti delle illusioni da palcoscenico e nuove altezze. Un anno dopo il loro straordinario spettacolo in stile Robin Hood, e dopo aver gabbato l’FBI, i quattro prestigiatori tornano con uno spettacolo di proporzioni enormi, nella speranza di smascherare un magnate della tecnologia.

Now You See Me 2 vede protagonisti Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Dave Franco, Lizzy Caplan e Morgan Freeman. Alla regia Jon M. Chu.

Fonte: CS

Jason Bourne: Matt Damon sfreccia per Las Vegas nel nuovo spot tv

0

È online un nuovo spot di Jason Bourne con Matt Damon di nuovo nei panni dell’agente Bourne, e Paul Greengrass, nuovamente alla regia del franchise. Non tutti vanno a Las Vegas per divertimento. Di certo non Jason Bourne:

[nggallery id=2184]

Ecco il trailer italiano di Jason Bourne

Jason BourneIn merito al film Matt Damon ha dichiarato: “Non voglio svelare troppo. Jason Bourne si muoverà in un’Europa costretta all’austerity e in un mondo post- Snowden. Molto è cambiato, non è vero? Adesso il dibattito sullo spiare o sulle libertà civili è acceso, così come sulla natura della democrazia. Partiremo dalla Grecia, la culla della democrazia, e finiremo a Las Vegas, l’incarnazione più grottesca…”

Nel cast del film Matt Damon, Julia Stiles, Tommy Lee Jones, Vincet Cassel e Alicia Vikander. La produzione di Bourne 5 dovrebbe comnciare a breve e il film dovrebbe uscire il 29 luglio 2016.

Fonte: CBM

Thor Ragnarok: confermati nel cast Jeff Goldblum, Karl Urban e molti altri

0

Marvel Studios ha confermato ufficialmente nuovi membri del cast di Thor Ragnarok. Ci saranno l’attrice premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

Spider-Man Homecoming: nuovi dettagli sul cattivo e sul costume

Queste le parole del produttore, Kevin Feige:

La continuazione dell’epico franchise di Thor sarà potente e unica, e con le aggiunte nel cast di Cate, Jeff, Tessa, Karl e Mark questa ha già la stoffa della sua avventura più pericolosa ed eroica. Il puro talento che questi attori portano sullo schermo non può essere quantificato. Avere ognuno di loro per far parte del Marvel Cinematic Universe sarebbe stato un onore, averli tutti è incredibile.

I nuovi membri si aggiungono ovviamente alle stelle confermate, Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard. Jaimie Alexander tornerà nei panni di Lady Sif.

Thor Ragnarok sarà diretto da Taika Waititi.

La data d’uscita è prevista per il 3 novembre 2017.

Fonte: CS

Star Trek Beyond: L’attesa è finita, ecco il nuovo trailer

Star Trek Beyond: L’attesa è finita, ecco il nuovo trailer

L’attesa è finita. Paramount ha finalmente pubblicato online il nuovo trailer di Star Trek Beyond in cui vediamo tornare tutti i protagonisti del franchise. Ci sono Kirk e Spock (Chris Pine e Zachary Quinto), ma anche Uhura (Zoe Saldana), Scotty (Simon Pegg), Bones (Karl Urban), Chekov (Anton Yelchin) e Sulu (John Cho).

Il trailer è stato presentato alla manifestazione dedicata ai fan di Star Trek a Los Angeles, dove Paramount Pictures ha presentato il nuovo trailer di Star Trek Beyond, terzo capitolo del riavvio di Star Trek. Hanno anche annunciato ufficialmente che il film avrà la sua prima mondiale durante il San Diego Comic-Con il 20 luglio, prima della sua uscita in tutto il mondo il 22 luglio.

Eccovi il trailer:

https://www.youtube.com/watch?v=HzWIGFiGrlA

In più vi mostriamo anche un nuovo poster del film:

star-trek-beyond

Il prossimo che vi mostriamo è invece un poster limited edition, consegnato esclusivamente ai fan che hanno partecipato all’evento:

star-trek-beyond-fanposter

[nggallery id=2203]

Nel terzo capitolo del franchise fantascientifico ritorneranno Chris Pine e Zachary Quintonei panni di Kirk e Spock, affiancati da Zoe Saldana, Simon Pegg, Anton Yelchin, John Cho e Karl Urban. Star Trek BeyondA questi si uniranno la star di Kingsman: Secret Service Sofia Boutellaed Idris Elba.

Il film arriverà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il 22 luglio del 2016.

Fonte: CBM

Festival di Cannes 2016, foto: Sean Penn, Javier Bardem, Elle Fanning …

Prosegue il Festival di Cannes 2016, l’ambito evento cinematografico e oggi arriva tutte le foto di ieri dove protagonisti sono stati Sean Penn, Javier Bardem, Elle Fennig, Charlize Theron, il regista Nicolas Winding Refn.

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Charlize Theron incanta Cannes 2016 e il red carpet

0
Charlize Theron incanta Cannes 2016 e il red carpet

È stata Charlize Theron la diva che ha incanto ieri la passerella del Festival di Cannes 2016. I fotografi erano tutti per lei e per il suo red carpet al fianco di Sean Penn, che l’ha diretta in The Last Face.

Cannes 2016: presentato The Last Face di Sean Penn con Charlize Theron e Adèle Exarchopoulos

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Cannes 2016: oggi arriva Elle di Paul Verhoeven

Cannes 2016: oggi arriva Elle di Paul Verhoeven

Ultimo giorno per il Festival di Cannes 2016, oggi arriva Paul Verhoeven che porta in concorso Elle, il film che ha diretto e che vede protagonista Isabelle Huppert.

Il film è un adattamento cinematografico del romanzo del 2012 « Oh… » di Philippe Djian.

Michèle è una donna tutta d’un pezzo a capo di una compagnia di videogiochi, che ha sempre usato il pugno di ferro sia in ambito lavorativo che privato. La sua vita cambia inesorabilmente quando viene aggredita e violentata nella sua casa da uno sconosciuto con il passamontagna. Inizia così un’ossessiva indagine personale per scoprire l’identità del suo aggressore. Una ricerca che può degenerare da un momento all’altro.

[nggallery id=2731]

La 69esima edizione del Festival di Cannes 2016 si svolge dall’11 al 22 maggio nella cittadina francese.

cannes 2016La giuria internazionale della Selezione Ufficiale del Festival di quest’anno vede protagonisti Arnaud Desplechin, Kirsten Dunst, Valeria Golino, Mads Mikkelsen, László Nemes, Vanessa Paradis, Katayoon Shahabi e Donald Sutherland. Il presidente di giuria è George Miller. Trai registi più attesi di questa edizione ci sono Nicholas Widing Refn, Xavier Dolan, Park Chan-Wook, Steven Spielberg e Pedro Almodovar.

Fast and Furious 8: Charlize Theron magnetica nella prima foto ufficiale

0

Arriva la prima foto ufficiale di Charlize Theron in Fast and Furious 8, l’attesissimo ottavo capitolo della saga di successo con protagonista Vin Diesel. L’attrice interpreterà un personaggio di nome Cipher. La foto nella nostra gallery:

[nggallery id=2702]

Diretto da F. Gary Gray, Fast and Furious 8 arriverà al cinema il 14 aprile del 2017. Il film aprirà una nuova trilogia del franchise con protagonista Vin Diesel. Nel film torneranno anche Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, Tyrese Gibson, Chris “Ludacris” Bridges, Elsa Pataky, Lucas Black, Jason Statham, Dwayne Johnson e Kurt Russell. Le riprese del film si svolgeranno tra New York e Atlanta (Georgia).

Al cinema Scott Eastwood è apparso in film come Non aprite quella porta 3D , Fury e La risposta è nelle stelle, oltre ad aver recitato in tantissimi film diretti dal padre, come Flags of Our Fathers, Gran Torino e Invictus. Prossimamente lo vedremo nell’atteso cinecomic Suicide Squad di David Ayer, in Snowden di Oliver Stone, nel thriller Overdrive e nel nuovo film da regista di Ben Affleck, Live by Night.

Ricordiamo che Fast and Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious 10 uscirà il 2 aprile 2020.Fast and Furious 8

The Neon Demon: recensione del film di Nicolas Winding Refn

The Neon Demon: recensione del film di Nicolas Winding Refn

Secondo le maggiori religioni abramitiche, come ad esempio l’ebraismo o il cristianesimo, esiste un solo Dio, creatore dell’universo e di ogni cosa al mondo. Nel culto pagano la prospettiva invece cambia radicalmente, innanzitutto esistono molteplici Dei e non sono esterni o superiori rispetto al mondo in cui viviamo, anzi è il mondo stesso a essere formato da Dei e ogni soggetto che opera nel mondo è un Dio. A metà strada fra l’umano e il divino si annidano però i demoni, spiriti intermediari delle due dimensioni che non sempre sono piegati al bene. Quando queste tre forze si allineano e si incontrano, accadono esperienze come The Neon Demon, nelle quali solo Dei che tutto creano come Nicolas Winding Refn possono sacrificare comuni mortali ai Demoni di turno, potendo poi tornare a raccontarlo con lucidità e freddezza, con quel coraggio e quella noncuranza di chi sa con certezza di rimanere intaccato, impunito, pur rompendo ogni limite.

The Neon Demon, il nuovo film di Nicolas Winding Refn

Il nuovo lavoro del regista danese è infatti una cronaca esagerata di ciò che muove l’oscuro mondo della moda, un terreno talmente minato che un solo passo fuori posto può significare saltare in aria, o peggio finire nell’ombra, diventare fantasmi invisibili. Jesse (una Elle Fanning incredibilmente matura e straordinaria) non possiede nessun particolare talento, non sa ballare, non sa cantare, tantomeno recitare, l’unica cosa che possiede è un fascino irresistibile, dei capelli angelici e degli occhi azzurri come il cielo al mattino, insieme alla più pura ingenuità tipica dell’adolescenza.

Il suo volto non ha mai conosciuto il bisturi del chirurgo plastico, così come ogni altra parte del suo corpo, e nell’ambiente una bellezza incontaminata, limpida, vergine, rappresenta l’utopia, la meta finale e irraggiungibile. In The Neon Demon Attorno a lei, negli asettici studi fotografici di Hollywood, nei locali notturni, nei camerini caotici e nei palazzi principeschi dove il glamour si nutre a riflettori spenti, tutto è artificiale, costruito, ogni zigomo, ogni lineamento è plasmato secondo i versi della Bibbia dell’apparire, che le giovani modelle recitano a menadito in ogni momento propizio.

Cannes 2016: Elle Fanning e Nicolas Winding Refn presentano il film

The Neon Demon

Strane cose di cui vantarsi, direbbe qualcuno, eppure là fuori piovono bombe dal cielo, fioccano coltellate alle spalle, gorgogliano invidie e gelosie dagli scarichi dei bagni, ruggiscono bestie feroci nelle stanze d’albergo, non si scappa dal Demone della fama, che presto o tardi si mostra in qualche specchio, compiaciuto. Esso ha sempre fame, gronda costantemente schiuma dalla bocca e brama solo primizie; per nutrire il suo ego è disposto a deturpare, stritolare, soffocare, divorare, dissacrare, non esiste limite. Come per Nicolas Winding Refn, che per onorare il suo sacrificio è pronto a disturbare anche i morti, a ingurgitare le loro viscere, a vomitare i loro pochi resti.

Tutto nel rispetto assoluto dei suoi riti tradizionali, come la perfezione stilistica, la simmetria da orgasmo, la musica assordante e sublime del maestro Cliff Martinez, perché la bellezza non è tutto, è la sola cosa che importa. Ogni sua immagine è un atto di moda, di magnificenza e incanto, esattamente come i protagonisti e gli eventi del mondo famelico che racconta, perché per essere risputati da un Demone e tornare a raccontarlo bisogna prima lasciarsi ingoiare. Bisogna perdere il controllo delle mani, delle inibizioni, del senso morale, prestarsi alla più becera imitazione della realtà, in modo che ogni parola abbia la giusta potenza, ogni critica il corretto traguardo. Solo così l’illusione finale raggiunge la sua forma, solo così l’arte si fa arte; a perdere è proprio la verità, più animalesca di qualsiasi raffigurazione.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità