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Independence Day Resurgence: gli alieni stanno arrivando nel nuovo poster

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Ecco il nuovo poster internazionale di Independence Day Resurgence in cui vediamo come, dopo vent’anni, gli alieni ritorneranno sulla Terra, e se noi abbiamo avuto tutto questo tempo per preaprarci a una seconda invasione, lo stesso è valso per loro.

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Nel cast di Independence Day Resurgence ci sono Jeff Goldblum, Bill Pullman, Liam Hemsworth, Jessie Usher, Charlotte Gainsbourg, Vivica A. Fox, Travis Tope, Joey King, Judd Hirsch e Brent Spiner.

independence day resurgenceIndependence Day 2, diretto ancora una volta da Roland Emmerich, uscirà il 24 giugno 2016 dopo vent’anni dal primo film. La sceneggiatura porterà la firma di Carter Blanchard. Roland Emmerich produrrà la pellicola insieme a Dean Devlin e Harald Kloser.

Batman v Superman: Henry Cavill su Superman e Red Son

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Batman v Superman: Henry Cavill su Superman e Red Son

Si è parlato ampiamente di quelle che saranno le motivazioni di Batman in Batman v Superman Dawn of Justice. Ma quale sarà la posizione di Superman? Abbiamo saputo che lo troveremo alle prese con le incombenze della vita di tutti i giorni e che Clark Kent sta cercando di mettere d’accordo la sua vita da supereroe con quella quotidiana al Daily Planet.

Per quanto riguarda le macerie e la distruzione di Metropolis che la battaglia con Zod ha lasciato alle sue spalle però l’Uomo d’Acciaio sembra non sentirsi troppo in colpa. “Non è necessariamente attanagliato dal senso di colpa – ha risposto Henry CavillVoglio dire, ci sono tutta una serie di cose diverse a cui sta pensando adesso. Credo che la cosa più difficile per lui, al momento, sia che ha scoperto di essere davvero potente ma allo stesso tempo ha anche capito che non può salvare tutti. Questo tipo di accordo con se stesso richiede molta pratica.”

Ma nella stessa occasione l’attore britannico ha anche dichiarato di aver letto Red Son e di aver particolarmente gradito il tipo di impianto narrativo di quella storia. “Penso che la storia del novellino (riferito a Superman, ndr) sia davvero bella, e ho letto Red Son, in particolare, prima di lavorare a l’Uomo d’Acciaio, per avere un’idea della linea di base del personaggio, perché nonostante il fatto che il personaggio sia cresciuto, in questa storia, in un ambiente completamente diverso, le caratterisitche fondamentali del personaggio ci sono tutte e questa cosa mi piace.”

GUARDA IL TRAILER FINALE ITALIANO DEL FILM

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Copiaerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale italiane il 23 marzo 2016.

Fonte: CBM

 

Wonder Woman: i casting a Marina di Camerota oggi e domani

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Wonder Woman: i casting a Marina di Camerota oggi e domani

Si svolgeranno tra oggi e domani i casting italiani di Wonder Woman. Il film diretto da Patty Jenkins infatti avrà una sessione di riprese in Basilicata il prossimo aprile e i casting si svolgono per cercare comparse del luogo. Il casting call recita:

Al via la selezione per comparse per le riprese del film Nightingale (Wonder Woman) che avranno come set Marina di Camerota, da fine marzo. In particolare, si ricercano uomini tra i 18 e i 35 anni, atletici, chiari di carnagione, di altezza compresa tra 1,75 e 1,85. L’Impegno richiesto è di circa 7 giorni di lavoro retribuiti. Chiunque fosse interessato può presentarsi l’8 e il 9 marzo, tra le 14.30 e le 18.30, presso il Villaggio Blue Marine, in via Sirene 44 a Marina di Camerota. La regista statunitense Patty Jenkins, insieme allo staff della Warner Bros, ambienterà, come è noto, le scene del film tra Londra e il Cilento.

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Wonder Woman set 3Wonder Woman è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Vi ricordiamo che il film verrà diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonisti Gal Gadot e Chris Pine. Wonder Woman arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

Prima di vederla in azione in un film standalone Gal Gadot e apparirà come Wonder Woman nell’imminente Batman v Superman di Zack Snyder.

Fonte

The Divergent Series Allegiant: da domani al cinema

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The Divergent Series Allegiant: da domani al cinema

The Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo. La pellicola sarà nelle sale italiane in anteprima mondiale da domani 9 marzo, distribuita da Eagle Pictures e Leone Film Group.

The Divergent Series Allegiant Terzo capitolo della saga

In The Divergent Series Allegiant, Beatrice Prior e Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità.

The Divergent Series Allegiant

Nel terzo capitolo (The Divergent Series Allegiant), che riprende le vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di Divergent alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. 

The Divergent Series Allegiant diretto da Robert Schwentke, vede il ritorno di Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendent, nei cinema a Marzo 2017 distribuito da Eagle Pictures

Harry Potter: il primo racconto inedito sulla Storia della Magia

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Harry Potter: il primo racconto inedito sulla Storia della Magia

Come anticipato ieri, è stato pubblicato su Pottermore il primo dei quattro racconti inediti di J.K. Rowling che ci introdurranno alla Storia della Magia in Nord America (con grande compiacimento di Hermione, immaginiamo).

Sul sito potteriano potete leggere il racconto già disponibile in italiano, intanto, come suggerito da Portus, vi segnaliamo che il racconto, così come tutti quelli che seguiranno, sarà propedeutico a Animali Fantastici e Dove Trovarli e ci introdurrà alla magia nel nord America, così come è stata percepita nel corso degli anni.

PER LEGGERE IL RACCONTO CLICCA QUI

GUARDA IL TRAILER

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Animali Fantastici e Dove Trovarli Animali fantastici dove trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

La sinossi: Newt Scamandro intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le circostanze gli imposero di restare…

Gli animali fantastici dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice, affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei film di Harry Potter. Alla produzione ci sarà David Heyman, mentre David Yates sarà il regista.

Captain America Civil War: Elizabeth Olsen sulla connessione tra Scarlet Witch e Vision

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L’abbiamo vista brevemente nella scena post-credits di Captain America The Winter Soldier, e poi in tutta la sua potenza e bellezza in Age of Ultron. Scarlet Witch tornerà in Captain America Civil War per schierarsi dalla parte del team Cap.

Captain America Civil WarLa sua interprete, la brava Elizabeth Olsen, sembra essere molto versata nella vicende che coinvolgono questo potente personaggio nei fumetti ed è consapevole che una delle più grandi e belle storie d’amore di tutta la storia Marvel è quella che racconta dell’amore tra lei e Vision (nel film Paul Bettany).

Anche se i film potrebbero non andare a parare dove vuole la storia originale, sembra comunque che trai due ci sia una connessione particolare, così come ha spiegato la Olsen: “Penso che ci sia qualcosa di unico che li lega. Soprattutto perché la fontedel potere di lui è la stessa per lei. Da questo dipende secondo me la loro connessione, qualcosa che va oltre quello che hanno creato i fumetti che è esclusivamente romantico. Ma hanno senza dubbio qualcosa di molto intimo in comune.”

E voi che ne pensate?

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: CBM

Nicolas Winding Refn Mercoledì a Roma per una Masterclass

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Nicolas Winding Refn Mercoledì a Roma per una Masterclass

Nicolas Winding Refn, cineasta danese vincitore del premio per la Miglior regia al Festival di Cannes del 2011 con “Drive”, Mercoledì 9 marzo accompagnato dalla moglieLiv Corfixen, incontrarà il pubblico in una a masterclass organizzata all’Auditorium del Maxxi.

L’incontro a cura di Mario Sesti (Fondazione Cinema per Roma) seguirà alla proiezione del documentario “My Life Directed By Nicolas Winding Refn”, realizzato da Liv Corfixen e distribuito in Italia da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film, società controllata di Lucisano Media Group, primo player integrato del settore audiovisivo nazionale. L’edizione italiana del documentario approderà prossimamente in tv su Sky Cinema e Sky Arte, che ne hanno acquistato i diritti da Italian International Film.

La proiezione dell’opera, si terrà a partire dalle 15 presso l’Auditorium del Maxxi di Roma, seguita alle 16 dalla masterclass della stessa Liv Corfixen e di Nicolas Winding Refn. L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili in sala, e si colloca nell’ambito di CityFest, il contenitore di intrattenimento e cultura della Fondazione Cinema per Roma. 

Diretto da Liv Corfixen, “My Life Directed by Nicolas Winding Refn” è un documentario che racconta un momento particolare della vita di suo marito e il suo tentativo di conciliare una carriera in rapida ascesa come regista di fama internazionale con il suo ruolo di uomo e di padre. Corfixen segue Refn con la sua macchina da presa mentre l’intera famiglia si trasferisce a Bangkok con lui per sei mesi, per accompagnarlo durante la produzione del lungometraggio “Solo Dio perdona” (2013), distribuito in Italia da IIF così come “Drive” (2011) e la prossima opera dell’artista danese, “The Neon Demon”.

Riprendendo il lavoro e la vita di Refn nel corso della lavorazione del film, fino alla premiere mondiale al Festival di Cannes, il documentario di Corfixen rivela come non sia un compito facile dirigere una grande produzione internazionale continuando a occuparsi del benessere della propria famiglia, del cast e degli ospiti in visita da Hollywood.

“Siamo felici di ospitare a Roma Liv Corfixen e Nicolas Winding Refn”, ha commentato Federica Lucisano, Amministratore delegato di Lucisano Media Group. “Il documentario di Liv è un omaggio all’impegno creativo di Nicolas e siamo quindi orgogliosi di condividerlo con i suoi fan italiani. La distribuzione in Italia di quest’opera rafforza il nostro legame con un regista in cui crediamo fin dai tempi del suo primo grande successo, ‘Drive’, e in cui continuiamo a credere anche in vista dell’uscita della sua prossima opera, ‘The Neon Demon’.‘My Life Directed by Nicolas Winding Refn’ rappresenta un dietro le quinte non solo di una grande opera cinematografica come ‘Solo Dio Perdona’, ma anche il ritratto di uno dei registi più talentuosi del nostro tempo e un grande atto d’amore da parte di una donna verso il proprio uomo e la propria famiglia. Liv è una donna di grande talento che reinterpreta perfettamente in chiave moderna l’adagio secondo il quale accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna”.

Ethan Hawke è Chet Baker nel trailer di Born to Be Blue

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Ethan Hawke è Chet Baker nel trailer di Born to Be Blue

Guarda il trailer ufficiale di Born To Be Blue, pellicola diretta da Robert Budreau e dedicata all’indimenticabile trombettista jazz Chet Baker, interpretato nel film da Ethan Hawke.

https://www.youtube.com/watch?v=qS6mDnsujX8

Il film, le cui riprese si sono svolte in Canada, vedrà come protagonista Ethan Hawke che si confronterà con una delle figure di massimo rilievo nella storia della musica jazz.

Il film narrerà gli esordi di Baker, la sua ascesa e l’immancabile conflitto con la un’indole autodistruttiva che ne spingerà la carriera sul baratro.

Born To Be Blue, la cui sceneggiatura è firmata dallo stesso Robert Budreau, farà il suo debutto nel 2015. Nel cast, al fianco di Ethan Hawke figurano anche Carmen EjogoCallum Keith Rennie.

La regia al femminile alle origini del cinema

La regia al femminile alle origini del cinema

Un famoso detto, diffuso nella Hollywood degli addetti ai lavori sin dai gloriosi anni ’30, afferma che il cinema americano è stato fondato in realtà da donne, ebrei e immigrati. Tralasciando la più che evidente connotazione xenofoba e misogina di base, tale affermazione non può che trovare un forte riscontro in tutte le sue tre dimensioni fondamentali, a dimostrazione di come, in particolare nel mondo dell’arte, molto spesso le dicerie e i luoghi comuni tendono ad affondare le proprie radici in un qualche sostrato di verità. Se grandi autori, di chiara origine europea del calibro di Otto Preminger, Frank Capra, Billy Wyilder e Duglas Sirk riuscirono a portare alla luce il mito tutto americano del self-made director e a far brillare di gloria in tutto il mondo la cinematografia a stelle e strisce, il ruolo femminile all’interno dei vari settori della settima arte è stato a lungo sottovalutato e tenuto all’oscuro delle cronache più o meno ufficiali, riuscendo fortunatamente a tornare a far sentire la prioria voce soltanto a cavallo degli anni ’70 e ’80 del Novecento, grazie soprattutto alla sinergia fra gli studi di riscoperta delle modalità produttive e fruitive del cinema delle origini da una parte e la corrente delle teorie filmiche di matrice femminista dall’altra.

Non è per nulla un segreto a esempio il fatto che il corpo femminile fosse divenuto fin da subito un soggetto cardine e appetibile nelle prime vedute animate di fine XIX secolo, così come dimostrano le numerose “danze serpentine” di chiara matrice erotica interpretate da celebri proto-dive provenienti dai cabaret e dai teatri di vaudeville, come per esempio Amy Muller e Annabelle Whitford Moore, allo stesso modo di alcuni dei primi proto-generi cinematografici denominati “film dal buco della serratura” – o in maniera ben più esplicita “film dei guardoni” –, tutti precedenti all’introduzione dei primi sistemi di censura e tarati su un più che dichiarati intento voyeurista e licenzioso. In realtà però, oltre che come soggetti prediletti, le donne assunsero un ruolo integrante (seppur in sordina) all’interno delle attività di elaborazione delle pellicole, venendo impiegate come manovalanza attiva all’interno di alcune delle prime case produttrici – come ad esempio la Star Film di George Méliés e la Edison Company – per colorare manualmente i singoli fotogrammi attraverso alcune tecniche primordiali quali il pochoir (il celebre processo “a tampone”) e il più evoluto viraggio. Gli stessi fratelli Lumiére, infatti, usarono parte delle operaie assunte nelle loro fabbriche di prodotti fotografici per sviluppare, colorare e confezionare i propri film.

In seguito all’evoluzione dello studio system hollywoodiano, a partire dalla metà degli anni ’10, furono appunto le donne a ricoprire compiti di sempre maggiore responsabilità e competenza all’interno delle crews dei grandi studios, tra cui spiccano la figura della segretaria di edizione (non a caso ribattezzata in seguito “script girl”), quella di costumista e soprattutto di montatore, uno dei ruoli fondamentali del processo di post-produzione e che divenne, soprattutto a cavallo degli anni ’40 e ’50, vero appannaggio femminile e che avrebbe dato luogo a una lunga e florida tradizione. Se il celebre sodalizio fra Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker può essere considerato come una delle formule più celebri e vincenti in tal senso, allo stesso modo si spiega la tendenza dello stesso Hitchcock a volere accanto a sé la moglie e collaboratrice Alma Reville durante le sessioni in moviola, poiché egli riteneva essenziale un attento occhio femminile durante la fase più delicata dell’intera creazione filmica.Alma Reville hitchcock femminile

La celebre teorica del cinema tedesca Lotte Eisner, oltre a riconoscere l’indubbio valore della figura della diva incarnato da celebri interpreti come Pina Menichelli, Lyda Borelli, Francesca Bertini, Asta Nielsen e Louise Brooks – in quanto unico vero ruolo filmico in cui è appunto la donna a dominare per intero la scena e a imporsi sul maschio, inerme al suo fascino –, cercò di dimostrare come già nei tardi anni ’40 si cercasse di rivendicare la centralità della dimensione femminile in quello che appare come il ruolo cardine e più delicato dell’intera produzione creativa e fattuale del film, ovvero la regia. Se pensiamo ad alcune celeberrime e apprezzate cineaste dell’epoca moderna e post-moderna quali Agnès Varda, Marie Huillé, Liliana Cavani, Lina Wertmüller, Kathryn Bigelow, Nora Ephron e Jane Campion non possiamo non rimanere perplessi per come in decenni l’industria del cinema, in tutte le sue correnti ed epoche, abbia tentato di nascondere, e in un certo senso anche di ostacolare, la presenza – per altro ancora oggi abbastanza esigua – della donna in quanto figura in grado di incarnare un ruolo creativo e operativo rimasto si dall’inizio appannaggio quasi esclusivo dell’universo maschile.

I primi accenni di una qualche figura di donna direttamente coinvolta nella fase di progettazione e messa in scena in un prodotto di tipo filmico risalgono addirittura all’epoca precedente l’invenzione del cinema stesso, e vedono come protagonista la ricca ereditiera inglese Lizzie Whitley, moglie dell’inventore francese Louise Aimè Augustin Le Prince, colui che è rimasto a lungo sconosciuto alle cronache ufficiali e che tutt’oggi è considerato come il padre apocrifo della settima arte. Fu infatti proprio la giovane pittrice che, trasferitasi a New York nel 1981 per lavorare nell’istituto per non udenti di Washington Heights, collaborò assieme al marito e all’assistente Joseph Banks nella realizzazione di una primordiale cinepresa a 16 lenti in grado di riprendere fino a 10-12 fotografie al secondo, tutt’oggi considerata come il primo vero dispositivo proto-cinematografico antecedente addirittura al kinetoscopio di Edison e al Cinematograph dei Lumière. Seppur non vi siano ancora prove certe di un suo diretto coinvolgimento nel progetto, è comunque indubbia la presenza e il supporto operativo fornito dalla giovane Lizzie durante la realizzazione del primo filmato della storia ad oggi rinvenuto, una veduta animata di appena tre secondi realizzata da Le Prince nel 1888 proprio nel giardino della famiglia Whitley a Oakwood Grange Road nello Yorkshire, ben presto rinominata Roudnhay Garden Scene. È comunque certo che, dopo la misteriosa e ancora irrisolta sparizione del marito avvenuta nel settembre del 1890 durante un viaggio in treno da Digione a Parigi, fu proprio la determinazione della donna a permettere la prosecuzione delle rivoluzionarie sperimentazioni riguardati le immagini in movimento, tutto prima che gli acerrimi concorrenti americani e francesi prendessero il sopravvento e aprissero definitivamente le porte alla nascita della cinematografia.

Alice Guy-BlachéLa documentazione storica ufficiale è solita in realtà considerare la francese Alice Guy-Blaché come la prima donna ad aver ricoperto ufficialmente il primo vero ruolo stabile da regista all’interno di una delle prime grandi case di produzione europee, la Gaumont, iniziando la sua carriera come semplice segretaria ed esordendo dietro la macchina da presa già nel 1896 con il cortometraggio La Fée aux chouz, realizzato con alcuni spezzoni di pellicola ottenuti di nascosto da rivenditori non autorizzati. Assunta stabilmente alla guida della neonata major d’oltralpe, Alice-Guy ebbe modo di realizzare una decina di pellicole fra mediometraggi e qualche lungometraggio nel periodo compreso fra il 1906 e il 1920, tra cui vanno ricordati i drammi The Face at the Window (1912) e Beneath the Czar realizzati per conto dell’americana Solax Film Company nonché una delle prime pellicole religiose della storia, Naissance, vie et mort de Notre Seigneur Jesus Christ (1906), distribuita in scene a bobine indipendenti. Nel frattempo decise di dedicarsi anche alla carriera di sceneggiatrice e produttrice assieme al marito Herbert, prima di lasciare a Louis Feuillade il ruolo di regista ufficiale della compagnia e ritirarsi a vita privata, imprimendo un segno indelebile all’interno della memoria collettiva del cinema mondiale.

Negli stessi anni in cui in Francia Alice-Guy porta avanti la sua gloriosa fama di pioniera, in Italia è invece la giovane insegnante e modista salernitana Elvira Notari a rompere precocemente i rigidi tabù dell’epoca, decidendo di trasferirsi a Napoli e di fondare nel 1902, assieme al marito fotografo Nicola, la casa di produzione Film Dora – in seguito meglio nota come Dora Film – iniziando a progettare e filmare documentari e cortometraggi di fiction. Passata alla regia di alcuni dei primi lungometraggi tratti da noti romanzi popolari e di cronaca rosa, tra i quali spiccano Il processo Cuocolo (1909), Bufera d’anime (1911) e Errore giudiziario (1913), la Notari si distingue subito attraverso una modalità di realizzazione e gestione del tutto innovativa che prevedeva non solo il pieno controllo di tutte le varie fasi di ideazione e realizzazione dei propri progetti, ma oltretutto l’impiego di rivoluzionari e precoci meccanismi di colorazione e accoppiamento sonoro delle pellicole, oltre alla caratterizzazione di personaggi per lo più scabrosi e anticonvenzionali che le avrebbero causato grossi grattacapi col futuro regime fascista. Estremamente carismatica, oculata esperta di marketing e decisa a gestire personalmente i rapporti con gli organi di stampa e promozione, la Notari realizzò oltre sessanta film dal 1906 al 1929 – alcuni dei quali dei veri e propri successi popolari come ’A legge e ’Nfamia (1924) – fondando inoltre la prima Scuola d’Arte Cinematografica italiana in cui veniva insegnato uno stile di recitazione fortemente naturalistico e agli antipodi rispetto alle caricate performance divistiche ben note a quel tempo. In seguito all’incapacità tecnica ed economica di rimanere al passo con il dilagare delle prime pellicole sonore, la Dora Film chiuse i battenti a inizio anni ’30, venendo convertita in società di distribuzione e continuando a tenere alto il nome della sua donna di successo, colei che ebbe il grande coraggio di dirigere racconti estremamente crudi e profondamente scandalosi secondo gli standard del pubblico del tempo.

Sempre nell’Italia a cavallo degli anni ’10 e ’20 ecco fare la sua comparsa una nuova figura femminile estremamente importante per la storia del cinema quale Diana Karenne, nata in Polonia come Leucadia Konstantin e trasferitasi nel nostro paese nel 1914, divenendo ben presto una delle dive più amate e pagate di tutto il cinema europeo. Estremamente libertina, amante degli sport estremi come il volo e le corse automobilistiche, pericolosamente affascinante e ben dotata artisticamente, la Karenne debuttò sul grande schermo nel 1916 con Passione tziagana di E.M. Pasquali, fondando nel 1917 assieme al fratello David la David-Karenne Film che produsse il suo esordio da regista Pierrot lo stesso anno. Interprete di celebri pellicole quali La contessa Arsenia (1916), Redenzione (1919) e La fiamma e la cenere (1919) in cui riuscì a creare su di sé il personaggio conturbante di una femme fatale vorace e distruttiva, fu anche apprezzata regista e sceneggiatrice di progetti ambiziosi e di chiaro indirizzo femminista come Justice de femme! (1917) e Ave Maria (1920), prima di dedicarsi definitivamente al ruolo di attrice a tempo pieno, anche fuori dall’Italia, dopo l’inizio degli anni ’20. Fu l’unica delle grandi dive italiane a non prendere mai marito, decidendo di rivendicare sempre e comunque la propria libertà personale e creativa all’interno di una società estremamente maschilista e piena di tabù etici e morali. Dopo una florida carriera attoriale e una decina di pellicole da lei liberamente direttamente scritte, dirette e montate, la Karenne si congedò dal grande schermo nel 1939 con Manon Lescaut di Carmine Gallone, morendo tragicamente in seguito alle disastrose ferite riportate durante un bombardamento avvenuto nel luglio del 1940 nella città di Aquisgrana.

Sposandoci in territorio tedesco, il periodo che precede la nascita del cinema sonoro è dominato da due figure di donne capaci di mettere tutta la propria creatività e capacità tecnica al servizio della regia di opere estremamente sperimentali e anticonvenzionali, dimostrando dunque non solo un grande coraggio ma bensì una forte tendenza a infrangere regole sociali e artistiche già all’epoca estremamente fossilizzate. Erna Niemeyer, versatile e prolifica artista capace di muoversi con estrema disinvoltura attraverso le più disparate forme di espressione, divenne già all’inizio degli anni ’20 una delle più apprezzate animatrici europee, sviluppando una rivoluzionaria serie di procedimenti con cui ritagliare e fotografare direttamente su pellicola porzioni di materiali eterogenei che divennero la base per celebri lavori di avanguardia, tra cui vanno certamente ricordati la famosa Dyagonal symphonie di Viking Eggeling e la ben più celebre serie dei Rythmus (1921-1923-1925) di Hans Richter. Allo stesso modo anche la figura di Lotte Reiniger non può passare del tutto inosservata nel panorama del cinema animato, se si pensa ad alcune delle sue più splendide e sensazionali opere grafiche, realizzate mediante l’impiego di elaborate e raffinatissime silhouettes nere su mirabolanti sfondi colorati a mano, tra cui spiccano il capolavoro Le avventure del principe Achmed (1926) e una serie di pellicole ispirate a famosi racconti per bambini come Cenerentola e La bella addormentata nel bosco, entrambi del 1922.

Dalla potenza tutta artigianale dei racconti animati si passa poi alla poetica del documentario, reso più che mai celebre nella neonata Unione Sovietica da Esfir’ Šub, giovane e intraprendente cineasta che fece tesoro delle innovazioni di montaggio messe a punto dai colleghi della Scuola Statale di Cinema di Mosca per realizzare stupefacenti reportage storici dal sapore sperimentale come La fine della dinastia dei Romanov (1927) e La grande strada (1927), entrambi sviluppati mediante un collage di riprese amatoriali e professionali di repertorio, allo stesso modo di La Russia di Nicola II e Lev Tolstoj (1928), dando di fatto i natali al genere tutto di nicchia del “documentario di montaggio”.

In quegli stessi anni Alexandra Khokhlova, fascinosa moglie del celebre cineasta e teorico Lev Kuleshov, dopo aver dato il via a una robusta carriera di attrice attraverso uno stile nervoso e anti-naturalistico – ben rappresentato da alcune pellicole dirette dal marito come Le avventure di Mr West nel paese dei bolscevichi (1924) e Dura lex (1926) – si dedicò anche alla scrittura e alla co-regia di due film alquanto discussi a causa dei loro apparenti contenuti eccessivamente “spinti”, Discendere da un vulcano (1941) e Noi veniamo dagli Urali (1943).

Se in quegli stessi decenni negli Stati Uniti la fotografa Margaret Burke-White tentava anch’essa la strada del cinema documentario di denuncia sociale all’interno del collettivo di sinistra Workers’ Film and Photo League, in Francia ecco emergere la figura eclettica e controversa di Germaine Dulac, prima e unica autrice ad aver non solo avuto accesso diretto a tutte le più importanti forme d’arte (pittura, scultura, fotografia, musica, danza e cinema), ma oltretutto a essere riuscita a imporsi come vero e proprio simbolo della creatività sperimentale europea a cavallo degli anni ’20 e ’30, attraversando trasversalmente – e con grandi risultati – le principali avanguardie cinematografiche del tempo, partendo dalle vocazioni poetiche dell’impressionismo con La souriante madame Beudet (1923), passando attraverso i primordi visionari surrealisti de La coquille et le clergyman (1928) fino a toccare le punte totalmente astratte e anti-figurative del cinéma pur con gli esperimenti plastici di Disque 927 (1928) e Arabesque (1929). Mentre le performance estreme e anticonvenzionali della Dulac non mancavano di dividere aspramente il pubblico e la critica, molto più lineare – ma altrettanto coraggiosa – risulta la produzione di Marie Epstein, sorella del ben più celebre teorico e cineasta visionario (e padre del concetto di photogenie) Jean, la quale fin dal 1928 iniziò a collaborare assiduamente col collega Jean Benoît-Lévy nella realizzazione di drammi estremamente struggenti, polarizzati verso una forte denunce nei confronti del degrado e della povertà sociale, anticipando di fatto la futura corrente del realismo poetico di metà anni ’30. Fra le opere più rappresentative in tal senso vanno ricordate certamente Âmes d’enfants (1928) e Maternité (1929), oltre che il celeberrimo La Maternelle, una delle prime opere filmiche a trattare direttamente il tema dell’abbandono e delle turbe infantili ancor prima di I bambini ci guardano (1943) di De Sica e Sciuscià (1946) di Rossellini.

Marlene DietrichI decenni interessati dall’avvento della dittatura nazionalsocialista e dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale costituiscono per la Germania il periodo di maggior produttività di Leni von Riefenstahl, una delle autrici più controverse e celebri di tutta la storia del cinema internazionale durante l’oscuro periodo delle macchinazioni pre e post bellica, gli stessi decenni in cui la sceneggiatrice Thea von Harbou instaurava col compagno Fritz Lang un forte e proficuo sodalizio sentimentale e professionale. Aspirante ballerina di cabaret costretta a ritirarsi dalla professione a causa di un precoce infortunio, si interessò molto presto alla recitazione durante l’età d’oro del cinema muto, esordendo nel 1926 con il lungometraggio La montagna dell’amore diretto da Arnold Fanck, autore con cui intraprenderà un duraturo legame all’interno di pellicole appartenenti al genere nazionale – all’epoca molto in voga – dei così detti “film della montagna”, tra cui Il grande salto (1927), Tempesta sul Monte Bianco (1930) e Ebrezza bianca (1930). Dopo essere stata in contesa assieme a Marlene Dietrich per il ruolo da protagonista nel celebre L’angelo azzurro (1930) di Josef von Sternberg e aver collaborato con G.W. Pabst in La tragedia di Pizzo Palù (1929), nei primi anni ’30 la Riefenstahl affina grazie a Fanck le sue doti di montatrice e sceneggiatrice, esordendo alla regia nel 1932 con La bella maledetta – da lei anche scritto e interpretato – prima che l’avvento del nazismo le facesse maturare una vera e propria ossessione per Hitler, al quale scrisse in privato per ottenere udienza. Fu proprio il fuhrer che, dopo aver ammirato le straordinarie doti atletiche e tecniche della giovane autrice nel film in doppia lingua S.O.S. Iceberg (1933), decise di affidarle la realizzazione di un cortometraggio con cui immortalare la prima sessione del congresso del Partito Nazista del 1933. Purtroppo, in seguito all’epurazione dello squadrone delle SA durante la celebre Notte dei Lunghi Coltelli, La vittoria della fede venne sequestrato e distrutto, poiché conteneva inquadrare di alcuni dei maggiori capi dell’ex divisione personale del dittatore, comprese le immagini del generale Ernst Röhm. L’anno successivo venne data l’opportunità alla Riefenstahl di girare una nuova pellicola – questa volta un lungometraggio dichiaratamente propagandistico – relativo al secondo incontro ufficiale del partito avvenuto a Norimberga, intitolato Il trionfo della volontà. Grazie alle sperimentazioni tecniche messe in atto attraverso questo ambizioso progetto e ormai capacissima di dirigere addirittura dieci équipe di operatori contemporaneamente, dopo la breve parentesi del cortometraggio I giorni della libertà – Il nostro esercito (1935) dedicato alle forze armate naziste, nel 1938 la Riefenstahl si imbarcò nel titanico progetto in due parti di Olympia, film dedicato alla documentazione degli storici Giochi Olimpici di Berlino e primo grande esempio di una narrazione sportiva realizzata mediante soluzioni visive (ralenti, teleobbiettivi, montaggio in multicamera, carrellate aeree e a bordopista, ecc.) che avrebbero costituito la base per tutte le future immagini atletiche cine-televisive. Il suo stile monumentale e velatamente polarizzato sull’ideologia politica dominante le causarono però numerosi grattacapi durante la fine della guerra, quando, dopo essersi rifugiata in uno sperduto paesino delle alpi svizzere, venne rintracciata e ricondotta in Germania, dove fu l’unica regista – assieme al collega Veit Harlan – ad essere pubblicamente accusata e perseguita con l’accusa di sostegno e favoreggiamento del decaduto regime nazista. Dopo essere rimasta a lungo lontano dai set a causa della sua cattiva fama, la Riefenstahl riuscì timidamente a riaffacciarsi alla professione solo nel 1954 con la regia e l’interpretazione di Tieflad (1954) diradando sempre più le proprie apparizioni pubbliche e professionali ne corso degli anni, concludendo la propria carriera nel 1993 con la celebre rievocazione storica delle proprie imprese nel documentario La forza delle immagini di Ray Müller e l’avvio di un ultimo progetto registico dal titolo Un sogno d’Africa, distribuito postumo nel 2003.

A conclusione di questo parziale excursus dedicato alla gloriosa e semi-sconosciuta storia della regia al femminile, spostando di qualche decade il punto focale della nostra analisi, vale la pena di valorizzare l’operato di una delle poche vere autrici dell’est Europa, la praghese Věra Chytilová, cineasta visionaria ed eclettica passata alla storia per i suoi esordi nei primi anni ’60 – in piena influenza delle nouvelle vague continentali – attraverso pellicole d’avanguardia e ricche di uno stile comico-surreale, tra cui vanno ricordate certamente Qualcosa d’altro (1963), Tavola calda universo (1965) e il grottesco Le margheritine (1966), prima che i fatti della Primavera di Praga gettassero nell’oscurità molti dei suoi lavori, rendendoli reperibili solo nei tardi anni ’80, come accade per Il gioco della mela, realizzato in realtà nel 1976.

Pepi Lucy e bomIl colore rosa, fatte le dovute eccezioni kitsch del cinema di Almodovar, non è molto presente nelle palette delle immagini filmiche, ma lo spirito tutto femminile che questo cromatismo ha saputo (e sa tutt’ora) consegnare al nobile ruolo della regia cinematografica appare indubbiamente uno degli aspetti più belli e sinceri che le pellicole – o i sensori dell’era digitatale – si rendono capaci di restituire ad ogni singolo spettatore, sia esso uomo o donna.

Aquaman: Jeff Nichols spiega perché ha rifiutato la regia

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Aquaman: Jeff Nichols spiega perché ha rifiutato la regia

Prima che venisse ufficializzato il nome di James Wan, il regista Jeff Nichols era in trattative con la Warner Bros. per dirigere Aquaman. In una recente intervista con ScreenCrush, Nichols ha spiegato i motivi che lo hanno poi indotto a tirarsi fuori dal progetto. Queste le sue parole:

“Con l’Universo DC tante cose erano già state sviluppate e così tante decisioni erano già state prese. Onestamente mi sentivo fuori luogo. Mi sembrava di dover provare a saltare su un treno in corsa. Non sono bravo con questo genere di cose”.

aquaman“È tutto un universo collegato”, ha aggiunto Nichols. “Ed è così che dovrebbe essere. Io per primo ne sono un sostenitore. Sono un grandissimo fan dei fumetti e so che deve essere così. Ma le basi lanciate da Zack Snyder in Batman v Superman avranno conseguenze su tutti i prossimi film, a partire dal primo Justice League. Io non sono abituato a lavorare così: quando faccio un film, ho bisogno di avere il totale controllo. Dall’inizio alla fine…”. 

Aquaman sarà diretto da James Wan e vedrà protagonista Jason Momoa. Nel cast anche Amber Heard nei panni di Mera, Regina dei Sette Mari. La pellicola arriverà al cinema il 27 luglio 2018.

Ricordiamo che il prossimo film di Jeff Nichols, regista di Take Shelter e Mud, sarà Midnight Special con Michael Shannon, Joel Edgerton e Kirsten Dunst, presentato in anteprima all’ultima edizione del Festival di Berlino.

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Seth Rogen e Evan Goldberg per un film ispirato alla serie di libri Dov’è Wally?

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Secondo quanto riportato da Tracking Board (anche se la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente), Seth Rogen e Evan Goldberg uniranno nuovamente le forze per portare sul grande schermo Dov’è Wally? (in originale Where’s Wally?), una serie di libri per bambini creata dall’illustratore inglese Martin Handford.

Il film era stato annunciato dalla MGM nel lontano 2011, ma adesso i diritti dell’adattamento sono passati alla Universal. All’epoca, Todd Berger (It’s a Disaster) venne incaricato di scrivere la sceneggiatura. Seth Rogen e Eva Goldeberg figureranno come produttori, anche se al momento non sappiamo se si occuperanno anche della regia o dello script.

Ogni volume della serie contiene una serie di illustrazioni molto dettagliate in cui compaiono molte persone; il lettore è invitato a trovare un personaggio chiamato Wally, distinguibile grazie alla sua maglia a righe bianche e rosse, il suo cappello e i suoi occhiali. Secondo le prime indiscrezioni, il film si focalizzerà sulle avventure di un inventore attraverso il tempo e lo spazio.

Attualmente sono sette i libri della serie principale, pubblicati originariamente con copertina rigida e successivamente in brossura.

  1. Where’s Wally? (1987)
  2. Where’s Wally Now? (1988)
  3. Where’s Wally? The Fantastic Journey (1989)
  4. Where’s Wally? In Hollywood (1993)
  5. Where’s Wally? The Wonder Book (1997)
  6. Where’s Wally? The Great Picture Hunt (2006)
  7. Where’s Wally? The Incredible Paper Chase (2009)

In attesa di ulteriori dettagli, ricordiamo che il 16 giugno 2016 uscirà nelle nostre sale Cattivi Vicini 2, sequel della commedia di successo interpretata da Seth Rogen, scritta e prodotta dallo stesso in collaborazione con Evan Goldberg.

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Jada Pinkett Smith risponde alla frecciatina di Chris Rock agli Oscar 2016

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Sembra non placarsi ancora la polemica #OscarSoWhite relativa all’edizione 2016 degli Academy Awards. In una recente intervista con E! News, Jada Pinkett Smith, promotrice insieme al marito Will Smith del boicottaggio degli Oscar 2016, ha commentato la frecciatina lanciatale in diretta dal presentatore Chris Rock durante la cerimonia di premiazione.

Durante lo show, infatti, Rock aveva detto: “Sono impazziti: non è che boicottiamo Rihanna perché non ci ha invitati a entrare nei suoi pantaloni! Will Smith si è molto arrabbiato perché non è stato nominato, ma anche essere stato pagato 20 milioni di dollari per Wild, wild West non è che sia tanto giusto, no?”

La star della serie tv Gotham, piuttosto vaga, ha così commentato la cosa: “Dipende dal contesto, tesoro. Dipende dal contesto e noi dobbiamo andare avanti. Dobbiamo occuparci di un sacco di cose in questo mondo adesso. Dobbiamo andare avanti”.

Insomma, difficile capire esattamente cosa abbia voluto dire la Smith con queste parole. Ma una cosa è chiara: la stessa attrice sembra già intenzionata a lasciarsi alle spalle l’intera vicenda…

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Predator: ci sarà spazio anche per Arnold Schwarzenegger?

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Predator: ci sarà spazio anche per Arnold Schwarzenegger?

Sembra che il prossimo adattamento di Predator, firmato da Shane Black, potrebbe veder tornare il maggiore Dutch Schaefer. A quanto pare il regista e Arnold Schwarzenegger, che nel film originale interpretavail protagonista, si incontreranno per discutere dell’eventuale ritorno di Schaefer e quindi dell’ex Governatore della California nel franchise.

Predator, scritto da Frank Dekker e Shane Black e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt Reilly, che supervisionerà per la Fox.

L’ultimo capitolo del franchise, Predators, risale al 2010 e aveva come protagonista il premio Oscar Adrien Brody. Cosa vi aspettate dal nuovo progetto?

The Nice Guys: ecco la soundtrack in stile seventies

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The Nice Guys: ecco la soundtrack in stile seventies

Sarà presentato quasi certamente al Festival di Cannes The Nice Guys, ultimo film di Shane Black che vede Russell Crowe e Ryan Gosling protagonisti di un violento e sboccato Buddy Cop Movie.

Il film, ambientato negli anni Settanta, avrà una colonna sonora a tema, ovviamente, che riceverà una particolare edizione in vinile da 180 grammi, con tanto di immagini di pinup e di playmates che si potranno ammirare anche in 3D con gli occhialini inclusi nella confezione, come da immagine a seguire:

the nice guys soundtrackDi seguito la tracklist della colonna sonora del film:

“The Nice Guys” Soundtrack Tracklisting
1. Papa Was a Rollin’ Stone – The Temptations
2. Get Down On It – Kool & The Gang
3. Boogie Oogie Oogie- A Taste of Honey
4. September – Earth, Wind & Fire
5. Couldn’t Get It Right – Climax Blues Band
6. Love and Happiness – Al Green
7. Dazz – Brick
8. Boogie Wonderland – Earth Wind & Fire
9. Jive Talkin’ – Bee Gees
10. Rock and Roll All Nite – Kiss
11. Ain’t Got No Home- The Band
12. Escape (The Pina Colada Song) – Rupert Holmes
13. Lonely Boy – Andrew Gold
14. A Horse With No Name – America
15. Green Peppers – Herb Alpert & The Tijuana Brass

Diretto da Shane Black, The Nice Guys è un noir ambientato negli anni ’70 con un cast di superstar capitanato da Russell Crowe e Ryan Gosling. Con loro ci sono anche Kim Basinger, Matt Bomer, Keith David, Beau Knapp, Angourie Rice e  Margaret Qualley.

Ambientato a Los Angeles negli anni ’70, The Nice Guys racconta la storia di un lottatore e di un detective privato impegnati a risolvere un caso di omicidio. Il film è prodotto da Joel Silver.

Fonte: Collider

Janelle Monae al fianco di Kevin Costner nello space drama Hidden Figures

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Arriva da Empire la notizia che la cantante e ballerina statunitense Janelle Monae si è unita ufficialmente al cast di Hidden Figures, film drammatico ambientato negli anni ’60, in cui si saranno anche Kevin Costner, Taraji P. Henson e Octavia Spencer, con la quale Costner ha recitato di recente in Black and White.

Nel film l’attore interpreterà il capo del programma spaziale della NASA. La Henson sarà invece la brillante Katherine Johnson, matematica afro-americana che, insieme ai colleghi Dorothy Vaughn (Spencer) e Mary Jackson (Monáe), fornì i dati necessari a compiere l’impresa di mandare un uomo in orbita intorno alla Terra, l’astronauta John Glenn.

Adattato dal romanzo di Margot Lee, Hidden Figures: The Story of the African-American Women Who Helped Win the Space Race, la sceneggiatura è stata scritta da Allison Schroeder. A dirigere il film ci sarà Ted Melfi.

Per Janelle Monae si tratta della seconda esperienza da attrice: la cantante, infatti, sarà nel cast della pellicola indie Moonlight, al fianco di Naomie Harris, Andre Holland e Mahershala Ali.

Janelle Monae ha raggiunto il successo nel 2010 con l’album The ArchAndroid, dal quale sono stati estratti i singoli Tightrope e Cold War. Nel 2013 ha pubblicato il suo secondo disco, The Electric Lady.

Kevin Costner, invece, tornerà sul grande schermo USA il prossimo 15 aprile con Criminal.

Fonte

Captain America Civil War: ecco quanto durerà il film

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Captain America Civil War: ecco quanto durerà il film

È stata rivelata la durata ufficiale di Captain America Civil War, che diventa il film più lungo della storia dei Marvel Studio, battendo Avengers Age of Ultron di ben tre minuti. Il terzo film su Cap durerà infatti 146 minuti in tutto, 2 ore e 26. Spaventati? Ci auguriamo che la complessità del tema trattato e la presenza di numerosi personaggi, alcuni dei quali faranno il loro debutto sullo schermo (parliamo di Black Panther e del nuovo Spider-Man) potranno occupare in maniera interessante questo minutaggio considerevole.

Di seguito la scheda del film con la durata ufficiale:

civil war

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

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Collateral Beauty: Edward Norton e Keira Knightley sul set – foto

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Edward Norton e Keira Knightley sono stati fotografati sul set newyorkese di Collateral Beauty. Di seguito gli scatti che li vedono impegnati in una scena:

Il cast del film  Collateral Beauty comprende Will Smith, Edward NortonKeira KnightleyKate WinsletHelen MirrenNaomie HarrisMichael Peña, Enrique Murciano, Kylie Rogers. La regia è stata affidata a  David Frankel.

Il dramma, co-prodotto e co-finanziato da Village Roadshow, racconta la storia di un manager pubblicitario di New York (Smith) che cade in depressione a seguito di una pesante tragedia. Per aiutarlo a riprendersi, i suoi colleghi pensano a un piano decisamente non convenzionale, i cui effetti sul protagonista risulteranno imprevedibili e inaspettati.

Collateral Beauty uscirà negli Stati Uniti il 16 dicembre 2016, in contemporanea con Rogue One – A Star Wars Story.

Fonte: CS

La La Land: ecco quando uscirà il film con Emma Stone e Ryan Gosling

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La Lionsgate ha annunciato che La La Land, il secondo film di Damien Chazelle (Whiplash) che ha per protagonisti i bellissimi, e bravissimi, Emma Stone e Ryan Gosling, arriverà nelle sale a dicembre.

La pellicola avrebbe dovuto fare il suo esordio nelle sale il 15 luglio. Adesso la casa di produzione ha svelato di aver programmato una prima uscita limitata per il 2 dicembre, ed un’altra ufficiale per il 16 dello stesso mese. Che la Lionsgate voglia spingere la pellicola in occasione della prossima award season e, in particolare, degli Oscar?

Con la nuova data di uscita fissata per il 16 dicembre, La La Land di Damien Chazelle andrà a scontrarsi direttamente con Rogue One: A Star Wars Story, primo attesissimo spin-off della saga di Star Wars, e con il nuovo film del regista de Il Diavolo Veste Prada, David Frankel, dal titolo Collateral Beauty, che annovera nel cast, tra gli altri, Will Smith, Keira Knightley, Edward Norton, Rachel McAdams e Helen Mirren.

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La La Land segue la storia di Sebastian e Mia, che stanno insieme grazie alla loro passione comune per la musica. la la landMa appena il successo bussa alla loro porta devono fare i conti con il sottile tessuto che tiene insieme il loro amore. Nel cast anche il premio Oscar J.K. Simmons.

Diretto da Damien Chazelle, il film arriverà nei cinema USA il 16 dicembre 2016.

Fonte

Captain America Civil War: ecco come Anthony Mackie ha scoperto di essere un Vendicatore

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Parlando con IGN in merito a Falcon e al suo coinvolgimento in Captain America Civil War, Anthony Mackie, che nel franchise Marvel interpreta Sam Wilson, ha rivelato di essere stato molto sorpreso quando ha scoperto che il suo personaggio avrebbe fatto parte degli Avengers alla fine di Age of Ultron.

Anthony Mackie Captain America Civil War“Non mandano mai tutta la sceneggiatura, quando mi chiesero di essere presente in AoU mi spedirono due scene. C’erano circa due ore e sette minuti di film intorno a quelle due scene, ma io non le ho mai lette. Alla premiere ho pensato che fosse davvero figo. Ero con mio figlio e pensavo che sarebbe stato davvero bello perché mi avrebbe visto in quelle due scene del film con i Vendicatori. Ma alla fine del film, quando si vede la scena in cui Cap sta per dire “Vendicatori Uniti!” io ho pensato “porca miseria sono un Vendicatore!” e così tutti a dirmi “amico sei un f*****o Avenger, è magnifico”… Quindi, questa è al storia della mia vita alla Marvel”.

Proseguendo Mackie conferma di non aver avuto nessuna idea del fatto che era stato scelto per diventare un Vendicatore. “Non ne avevo idea, pensavo di dover solo entrare e fare qualche scena di volo ma poi sei mesi dopo vai alla premiere e scopri tutto. E tutti mi chiedevano perché fossi così eccitato, e io “Beh ho soloappena scoperto di essere un Vendicatore”. E questo mi è accaduto anche con Cap 2. Per cui sono curioso di sapere cosa mi accadrà in quest’altro film.”

Questa dichiarazione potrebbe voler dire che Mackie non ha idea di come finisce la storia della Guerra Civile nei fumetti, e considerando che la Marvel ha girato più di un finale, sembra davvero che sia meglio così per lui.

E voi invece cosa ne pensate?

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

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La Mummia: Annabelle Wallis nel cast contro Tom Cruise

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Mentre la produzione de La Mummia continua senza particolari problemi, arriva ora via Variety la notizia che l’attrice Annabelle Wallis, che fu Jane Seymour nella serie HBO The Tudors, è entrata a far parte del cast in un ruolo che probabilmente darà del filo da torcere al protagonista interpretato da Tom Cruise.

annabelle wallis la mummiaPossiamo quindi immaginare che il ruolo della Wallis sarà chiave nel procedimento che vedrà risuscitare la Mummia del titolo, che sarà interpretata da Sofia Boutella (Kingsman the Secret Service). I dettagli sulla storia sono ancora piuttosto scarsi, ma quello che sappiamo per adesso è che il film, remake del classico horror del 1932, sarà ambientato ai nostri giorni, a differenza della trilogia con Brendan Fraser, e che il personaggio di Cruise non sarà un archeologo ma un militare in pensione.

Alla regia ci sarà Alex Kurtzman, titolare dello sviluppo dell’Universo Condiviso dei Mostri Universal, e che la sceneggiatura è stata scritta da Jon Spaihts (Doctor Strange). Annabelle Wallis è nota per le serie tv Peaky Blinders e The Tudors. Il suo piùimportante ruolo sullo schermo è stato quello nell’horror Annabelle di James Wan e la vedremo in un piccolor uolo in The Grimsby Brothers con Sacha Baron Cohen e Mark Strong.

Tra le sue tante partecipazioni la ricordiamo in Nessuna Verità di Ridley Scott, in X-Men L’inizio in cui interpreta un piccolissimo ruolo di una ragazza avvicinata da Xavier al bar, e in Biancanere e il Cacciatore. La vedremo a breve in un piccolo ruolo nel King Arthur di Guy Ritchie.

Captain America Civil War: tutti gli eroi nelle nuove promo art

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Captain America Civil War: tutti gli eroi nelle nuove promo art

Ecco nuove promo art di Captain America Civil War in cui possiamo vedere tutti gli eroi, purtroppo chierati l’uno contro l’altro, così come li vedrà il film diretto dai fratelli Russo.

Le foto nella gallery a seguire:

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte

Spider-Man: nuovi dettagli sul ruolo di Zendaya

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Ieri abbiamo scoperto che Zendaya, attrice e cantante statunitense di 19 anni, avrebbe interpretato Michelle in Spider-Man, reboot atteso per il 2017 con protagonista Tom Holland.

Tramite Variety però arrivano delle informazioni che chiariscono la presenza di questo ruolo e che potrebbero associarlo a Michelle Gonzales, un personaggio presente nei fumetti e che rispecchierebbe le due caratteristiche che avrà Michelle nel film, ovvero che non sarà un interesse romantico e che NON sarà un personaggio principale, come precedentemente affermato da Deadline. Inoltre il personaggio avrà un piccolo ruolo adesso ma una grande importanza in futuro.

Oltre a Mary Jane Watson e a Gwen Stacy, sappiamo che nei fumetti esiste anche una Liz Allen, ma non è questo il caso. Staremo a vedere in che modo la Marvel e la Sony decideranno di raccontarci questa storia.

Diretto da Jon Watts, Spider-Man vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

Fonte: CBM

Captain America Civil War: per i fratelli Russo è un “thriller psicologico”

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Mentre in ordine di tempo Batman v Superman Dawn of Justice sarà il prossimo cinecomics ad invadere le nostre sale (il 23 marzo), non possiamo dimenticare che dopo sarà il turno di Captain America Civil War. Del film e dei generi a cui si sono ispirati nel dirigerlo hanno parlato i fratelli Russo, alla loro seconda volta con el avventure di Cap.

“In generale abbiamo sempre chiaro quello che vogliamo dire. Per Winter SOldier il riferimento era il thriller politico. Qui ci sembra di essere di più nel thriller psicologico – ha dichiarato Anthony Russoè connesso a quello che abbiamo fatto in Winter Soldier, ma si evolve in maniera più complicata a psicologica. E credo che questo dipenda dal fatto che ci stiamo muovendo come i nostri protagonisti che si rivoltano l’uno contro l’altro.”

“Questo film avrà degli strani riferimenti a Se7en, o a Fargo. De Palma è il regista che ha più a che fare con entrambi questi film, perché è così bravo a gestire la tensione e gli spazi vuoti.” ha aggiunto Joe Russo.

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

Sinossi: Captain America: Civil War si svolge subito dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron, con Steve Rogers e gli Avengers costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo. Dopo che la città di Lagos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers, le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione che decida quando richiedere l’intervento del team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Captain America Civil War In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da AnthonyJoe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Fonte: CS

Justice League: ecco il nuovo commissario Gordon

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Justice League: ecco il nuovo commissario Gordon

Il pubblico dei cinecomics ha imparato ad amarlo e anche un po’ a odiarlo nei panni dell’antipatico e urlante J. Jonah Jameson, direttore del Daily Bugle, giornale dove lavora Peter Parker. Adesso per J.K. Simmons non cambia solo personaggio ma cambia addirittura universo, passando alla DC e interpretando il nuovo Commissadio Gordon in Justice League.

A riferire la notizia è The Hollywood Reporter e l’ufficializzazione di questo nuovo casting, dopo quello nella scuderia “avversaria” per Spider-Man, ci profila sicuramente un lungo futuro per l’attore all’interno dell’Universo Espanso DC, sicuramente coinvolto anche nel film stand alone su Batman.

J.K. Simmons si unisce a un bel terzetto di attori che hanno già interpretato il personaggio:  Pat Hingle (Batman), Gary Oldman (La trilogia del Cavaliere Oscuro) e Ben McKenzie (Gotham).

justice leagueJustice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo  protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Il seguito invece, Justice League Part Two arriverà  14 giu 2019.

Fonte: CBM

Gal Gadot variopinta cover girl per Glamour

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Gal Gadot variopinta cover girl per Glamour

Gal Gadot, che vedremo presto nei panni di Wonder Woman in Batman v Superman Dawn of Justice, è la protagonista della colorata cover del nuovo numero di Glamour, magazine per il quale l’attrice israeliana ha posato nel servizio.

Al magazine Gal Gadot ha raccontato quali erano le sue priorità nella scelta di accettare un ruolo importante e iconico come quello di Wonder Woman: “Era importante che mostrassimo quanto è indipendente. Lei non si definisce in base a un uomo, e non si trova in quel posto per una love story. Non è lì per servire qualcun’altro. Ha così tanta forza e potere, e in fondo è una donna con una grande intelligenza emotiva… Penso che le donne siano straordinarie a mostrare questo tipo di sensazione. Ammiro le donne che sono così. Credo sia un errore quando le donne mascherano le loro emozioni per apparire dure. Io dico di mostrarsi per ciò che si è e farne una propria forza.”

GUARDA IL TRAILER FINALE ITALIANO DEL FILM

Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale italiane il 24 marzo 2016.

Fonte: CBM

Batman v Superman: è Affleck vs Cavill nel nuovo video promozionale

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Ben Affleck, Henry Cavill e Jesse Eisenberg si prendono in giro in questo video divertente in cui invitano i fan di Batman v Superman Dawn of Justice a partecipare all’iniziativa di beneficenza che vedrà il vincitore partecipare alla premiere del film.

Facendo una domaziona su Omaze.com si partecipa a una buona causa e in più si ha la possibilità di partecipare all’evento in compagnia del cast.

Di seguito il video:

GUARDA IL TRAILER FINALE ITALIANO DEL FILM

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Copiaerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale italiane il 23 marzo 2016.

Fonte

Spider-Man: nuova attrice nel cast, sarà un ruolo importante

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Spider-Man: nuova attrice nel cast, sarà un ruolo importante

Marvel e Sony hanno ufficializzato un nuovo membro del cast del reboot di Spider-Man che arriverà nel 2017. Si tratta di Zendaya Maree Stoermer Coleman, nota semplicemente come Zendaya, attrice e cantante statunitense.

Zendaya Spider-manSecondo quanto riporta Deadline, si tratterebbe di un ruolo importante nel film e che si chiamerà Michelle, ma non aggiunge altro. Si potrebbe trattare di un nuovo love interest per il giovane eroe interpretato da Tom Holland? Ovviamente sappiamo dai fumetti che le donne di Spidy sono MJ e Gwen, entrambe apparse (quasi due volte) sul grande schermo, per cui l’aggiunta di una fidanzata nuova potrebbe prendere alla sprovvista i fan.

Che si tratti di una novità che Marvel e Sony vogliono riservare ai loro fan?

Diretto da Jon Watts, Spider-Man vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle.

10 Cloverfield Lane: nuove foto con Mary Elizabeth Winstead

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10 Cloverfield Lane: nuove foto con Mary Elizabeth Winstead

Ecco tanti nuovi scatti da 10 Cloverfield Lane, sequel di Cloverfield (2008) che vede protagonisti Mary Elizabeth Winstead al fianco di John Goodman. Di seguito le immagini dal film e dal set con il regista Dan Trachtenberg:

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10 Cloverfield Lane è stato girato in gran segreto da Dan Trachtenberg e prodotto ancora una volta dalla Bad Robot di J.J. Abrams.

Il film era in lavorazione da diversi anni sotto falso nome (prima Valencia e poi The Cellar). Nel cast figurano John Goodman, Mary Elizabeth Winstead e John Gallagher, Jr. La pellicola uscirà il prossimo 21 aprile 2016.

A proposito del progetto, J.J. Abrams ha dichiarato: “L’idea ci è venuta in mente un bel po’ di tempo fa durante la produzione. Eravamo decisi a dargli un legame di sangue con Cloverfield. L’idea si è sviluppata nel tempo. Volevamo aspettare il più possibile prima di svelare il titolo del film”.

Hitchcock/Truffaut: trailer del doc al cinema il 4, 5 e 6 aprile

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Hitchcock/Truffaut: trailer del doc al cinema il 4, 5 e 6 aprile

Arriverà nelle sale italiane solo per tre giorni, il 4, 5 e 6 aprile, Hitchcock/Truffaut di Kent Jones, il resoconto filmato di uno dei più grandi incontri della storia del cinema, quello che avvenne nel 1962 tra François Truffaut e Alfred Hitchcock.

Di seguito il trailer del documentario:

È il 13 agosto 1962 quando François Truffaut e Alfred Hitchcock (quest’ultimo proprio nel giorno del suo 63esimo compleanno) si siedono l’uno di fronte all’altro per una lunga intervista. Hitchcock-TruffautAccompagnati dall’interprete Helen Scott, i due staranno insieme una settimana intera, durante la quale il grande autore britannico condividerà con il suo giovane ammiratore i segreti del suo cinema. Da quell’incontro nascono un’amicizia che dura per 20 anni e il volume “Hitchcock/Truffaut” (in italiano Il cinema secondo Hitchcock, edito dal Saggiatore) che il regista francese amava chiamare “Hitchbook”. La Bibbia del Cinema, il celebrato libro di Truffaut basato sulla sua intervista al maestro, divenne il libro da leggere per gli addetti ai lavori di tutto il mondo e ancora oggi ha lo stesso valore di allora. Le conversazioni tra i due, infatti, cambiarono profondamente la critica nei confronti dell’opera di Hitchcock e destarono scandalo perché lo stesso concetto di “cinema” venne totalmente sconvolto.

Charlie Sheen e Whoopi Goldberg in un nuovo action-drama

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Come riporta Variety, Charlie Sheen e Whoopi Goldberg saranno i protagonisti in un nuovo indipendente action-drama, dal titolo Nine Eleven, le cui riprese inizieranno lunedì prossimo.

Il film verrà diretto da Martin Guigui, basato su una sceneggiatura co-scritta con Steven Golebiowski, che racconta la storia di cinque persone intrappolate in un ascensore del World Trade Center l’11 settembre 2001 e della loro lotta per la sopravvivenza. Nel cast anche Luis Guzman, Wood Harris e Olga Fonda.

Nine Eleven sarà girato interamente agli Thunder Studios a Long Beach, in California e verrà co-prodotto con la Sprockefeller Pictures, Vitamin A Films e la Sunset Pictures. I produttori sono Martin Sprock, Dahlia Waingort e Warren Ostergard.  Mark Burg sarà il produttore esecutivo, insieme al CEO della Thunder Studios Rodric David e Ryan Johnson.

Siamo immensamente grati di portare sullo schermo questa storia di ispirazione di vita. Nine Eleven è un viaggio altamente emozionale e c’è voluto un gruppo dinamico per riuscire insieme a far sì che questo film unico si realizzasse”, ha detto il regista Guigui. ”Siamo fortunati ad avere un così talentuoso cast. Sia Charlie che Whoopi sono originari di New York e in questo modo possono identificarsi fortemente con la storia”.

Charlie Sheen ha dichiarato: ”Mi sento profondamente connesso con la storia e sono davvero eccitato di lavorare insieme alla mia cara amica Whoopi Goldberg”.

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