Ecco le immagini dal red carpet di
Non essere cattivo, di Claudio
Caligari, presentato a Venezia 72 Fuori Concorso da
Valerio Mastandrea e dai protagonisti,
Alessandro Borghi e Luca
Marinelli.
La 72ª edizione della Mostra
internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al
12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera
e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà
l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma
alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza
stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma.
Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar
Kormákur.
La giuria sarà presieduta dal
regista messicano Alfonso Cuarón.
NB Tutte le foto dei primi tre
giorni di Festival sono state scattate dalla fotografa di
Cinefilos.it Aurora Leone.
Si è conclusa qualche instante fa a
Venezia 72 la proiezione di Sangue del mio
sangue, il film in concorso di Marco
Bellocchio e dalle prime notizie che arrivano, la fine
della proiezione è stata accolta da applausi da tutta la platea di
giornalisti, nazionali e internazionali. Vi ricordiamo che tra poco
pubblicheremo anche un commento più approfondito, la consueta
recensione.
Sangue del mio
sangue è una produzione Italia/Svizzera e vede
protagonisti Roberto Herlitzka, Pier Giorgio
Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher,
Federica Fracassi, Filippo Timi.
Sinossi
Federico, giovane uomo d’armi, viene spinto dalla madre a recarsi
nella prigione-convento di Bobbio dove suor Benedetta è accusata di
stregoneria per aver sedotto Fabrizio, fratello gemello di
Federico, e averlo indotto a tradire la sua missione sacerdotale.
La madre preme affinché Federico riabiliti la memoria del gemello,
ma anche lui viene incantato da Benedetta che sarà condannata alla
prigione perpetua e murata viva. Ma Federico, trent’anni dopo,
diventato cardinale, incontrerà nuovamente Benedetta, ancora
rinchiusa tra quelle mura… Ai giorni nostri, a quel portone del
convento trasformato poi in prigione e apparentemente abbandonato,
bussa Federico Mai, sedicente ispettore del Ministero, accompagnato
da Rikalkov, un miliardario russo, che lo vorrebbe acquistare. In
realtà quel luogo è ancora abitato da un misterioso “Conte” che
occupa abusivamente alcune celle dell’antica prigione e che si
aggira in città solo di notte… La presenza dei due forestieri mette
in agitazione l’intera comunità di Bobbio, che sotto la guida del
“Conte” tenta di vivere grazie a frodi e sotterfugi, ostacolando in
ogni modo la modernità che avanza inesorabilmente. Ma il nuovo è
migliore del vecchio?
La dichiarazione di Steven
Spielberg sul futuro del genere supereroistico (leggila qui) ha fatto molto discutere, adesso,
intervistato da Collider, Chris Evans ha
offerto la sua versione e il suo pensiero sui cinecomics, sul loro futuro e sull’eventuale
durata del loro appeal sul pubblico.
“Penso che dati i progressi
tecnologici, si tenderà sempre a cercare film che assecondino
questi progressi. Ogni film che possa comprendere nel racconto
questi personaggi mitologici con location fantastiche e storie
straordinarie è adeguato a questo scopo, per i fantasy in generale
e questo durerà per un po’ sicuramente. Per quanto riguarda i
supereroi in generale, ci sono proprietà che conosciamo e amiamo, e
tutto dipende dai toni con cui sono raccontate. Si può guardare a
Jason Bourne come a un supereroe. Puoi prendere ogni film di
supereroi e se è abbastanza realistico e piantato con i piedi per
terra, come penso sia stato Captain America The Winter Soldier,
allora fai qualcosa di molto buono. È ovvio che alcuni film di
supereroi sembrano tali. I film dei Russo sono più come storie
umane, con un pochino di superpoteri. Così tu ti potresti anche
stufare di questi superpoteri, ma fino a che i registi
continueranno a reinventare il gusto e l’approccio e il tono del
film, il pubblico continuerà ad andare a vedere quei
film”.
Vedremo di nuovo Chris
Evans nei panni di Capitan America il prossimo 6
maggio 2016 in occasione dell’uscita al cinema di
Captain America Civil War.
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Lo schieramento di Cap sarà formato
da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di
Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e
Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno
Spider-Man e Scarlet Witch.
In attesa di nuovi
dettagli in merito ricordiamo che Captain
America: Civil War sarà diretto da
Anthony e Joe Russo e vedrà
nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett
Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan,Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e
Daniel Bruhl. Il film uscirà il 6 maggio 2016.
Mentre cresce l’attesa per il
debutto dei nuovi episodi di Once Upon a Time
5, quinta stagione della serie targata ABC
/Disney, oggi arriva la notizia di un nuovo personaggio in
arrivo nel cast dei protagonisti.
Il produttore esecutivo
Edward Kitsis ha infatti dichiarato che
conosceremo la prima cotta del ragazzo, ma non ha fornito ulteriori
dettagli riguardante questo personaggio misterioso, ma ha fatto
intendere che attraverso quest’esperienza Henry
abbandonerà definitivamente l’infanzia ed inizierà a provare le
gioie ed i dolori dell’adolescenza, crescendo insieme allo
show.
Mentre cresce l’attesa per il
debutto di The Vampire Diaries 7, oggi
arriva una nuova video intervista a Paul Wesley,
uno dei protagonisti della serie di successo trasmessa dal network
americano The CW:
Li vedremo la prossima primavera sul
grande schermo combattere, presumibilmente a un certo punto del
film, tutti dalla stessa parte. Intanto l’utente di
DeviantArt, CAMW1N, ha
rappresentato i tre eroi protagonisti di Batman v
Superman Dawn of Justice, l’Uomo Pipistrello, l’Uomo
d’Acciaio e la Regina delle Amazzoni, in un affascinante poster in
bianco e nero.
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“Temendo le azioni incontrastate
di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e
fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più
riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte
per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e
Superman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in
un pericolo mai conosciuto prima”.
Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
Mentre Fear The Walking
Dead è ormai arrivato al terzo episodio andato in
onda questa Domenica, come già accaduto per The Walking
Dead, l’acclamato show della
AMC è stato accusato di razzismo ma
questa volta non si tratta solo della scarsa presenza di personaggi
afro-americani. Questa volta le accuse punterebbero il dito sulle
morti viste finora. Infatti fino ad ora nello show si sono viste
tre morti per virus e tutti i personaggi erano di colore.
A tal proposito lo Showrunner dello
show ha rilasciato una breve dichiarazione soffermandosi sul fatto
che ad oggi è del tutto superficiale parlarne con così
pochi episodi andati in onda, e che la situazione
diverrà molto più equa con il procedere della serie.
Probabilmente, come già accaduto con
The Walking Dead, a lungo andare le cose
saranno più equilibrate e spesso lo show ha mostrato una varietà
etnica piuttosto consistente.
Uno dei rumors più popolari che
ruotano intorno al prossimo Guardiani della Galassia
Volume 2 è senza dubbio quello relativo a Planet
Hulk. Con il gigante di giada smarrito alla fine di
Avengers Age of Ultron e con la sua
assenza in Captain America Civil War, le
teorie che lo volevano presente nel film diretto da James
Gunn si sono andate ad affollare ogni giorno di più in
rete, tuttavia adesso è proprio Gunn che prende in mano la
situazione e chiarisce i suoi piani.
Su Twitter, il regista ha
specificato che non ci sarà nessun accenno a Planet Hulk nel film e
non ci sarà spazio per il personaggio interpretato da Mark
Ruffalo nell’Universo Cinematografico Marvel.
Che ne pensate? Potrebbe essere un
tentativo di depistaggio da parte di Gunn?
In Guardiani della
Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Guarda il promo ufficiale
di Switched at Birth 4×14, il
quattordicesimo episodio della quarta stagione che si
intitolerà “We Mourn, We Weep, We Love Again”:
Gotham è una serie
televisiva statunitense ideata da Bruno Heller per il network Fox.
Annunciata nel settembre del 2013, la serie, ispirata dai fumetti
di Batman, sarà trasmessa dal 22 settembre 2014. Si tratta di un
prequel televisivo/spin-off incentrato sulle origini dei personaggi
(eroi e cattivi) appartenenti all’universo di Batman.
Protagonista è
Benjamin McKenzie nei panni del giovane detective James Gordon, un
uomo in ascesa nella polizia di Gotham. David Mazouz è invece il
giovane Bruce Wayne, rimasto da poco orfano.
In Italia la serie viene trasmessa
dal 12 ottobre 2014 su Italia 1, che ha trasmesso in anteprima i
primi due episodi, per poi proseguire in prima visione sul canale
pay Premium Action.
I detective del Dipartimento della
Polizia di Gotham City, guidati dal capitano Sarah Essen, il
giovane James Gordon (detto Jim), e il suo nuovo partner Harvey
Bullock, vengono ingaggiati per risolvere uno degli omicidi più
sconvolgenti e di alto profilo a cui Gotham abbia mai assistito:
l’assassinio di Thomas e Martha Wayne. Durante la sua indagine,
Gordon incontrerà il figlio dei Wayne, Bruce, ora sotto la tutela
del maggiordomo Alfred Pennyworth, che darà informazioni utili a
Gordon per trovare il killer. Lungo il suo cammino da detective,
Gordon dovrà confrontarsi con diversi boss della mafia e delle gang
(uno dei quali è Fish Mooney), e con quelli che saranno i futuri
villains dell’universo di Batman, tra i quali Selina Kyle (la
futura Catwoman), Oswald Cobblepot (detto Pinguino), Edward Nigma,
Ivy Pepper e Harvey Dent, coloro che diverranno l’Enigmista, Poison
Ivy e Due Facce.
Christoph Waltz
e Léa Seydoux sono i protagonisti della nuova
immagine di Spectre. I loro personaggi
sono senza dubbio tra i più interessanti del nuovo film di 007. Si
tratta infatti della bond girl di turno, Madeleine Swann, e
del villain, Oberhauser. Di seguito l’immagine:
Il film, diretto da
Sam Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la
quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di
Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph
Fiennes (M), Christoph Waltz
(Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra),
David Bautista (Mr. Hinx), Léa
Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Si è parlato non troppo bene di
Jesse Eisenberg di recente, in merito al suo
caustico commento sull’ultimo Comic Con, a cui
ha preso parte durante il panel Warner Bros per Batman
v Superman Dawn of Justice. Adesso l’attore ha
rilasciato qualche dichiarazione in merito al film in cui
interpreta Lex Luthor che invece ne ribalta l’atteggiamento.
Eisenberg ha parlato del film
soprattutto in termini di scrittura, riferendosi a Chris
Terrio: “Il mio è un prsonaggio incredibile, è stato
scritto da questo tizio, Chris Terrio. Questo è il suo primo film
dopo Argo. È un brillante scrittore di personaggi, quindi il
film non sarà come un cartone animato. Si tratta di una storia
molto seria, ben recitata, ben scritta e ben diretta. È
davvero fenomenale”.
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Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
Dopo Luca
Guadagnino con A Bigger Splash e
Piero Messina con
L’attesa, oggi è il giorno del terzo
italiano in gara al Festiva di Venezia. Si tratta di Marco
Bellocchio che presenta al Lido Sangue del mio
Sangue.
Il film racconta la storia di
Federico, un giovane uomo d’armi, che viene sedotto, proprio come
il suo gemello prete, da suor Benedetta che verrà condannata ad
essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Nello stesso
luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore
ministeriale, che scoprirà che l’edificio è ancora abitato da un
misterioso conte che vive solo di notte.
Dopo il week end dei divi, arriva
adesso il festival delle grandi occasioni e dei grandi nomi. Dopo
l’arte di Sokurov e Gitai, il
Lido si apre a un altro genio della settima arte, Charlie
Kaufman, che porta in concorso
Anomalisa.
Ecco la trama del film: Duke
Johnson segue le vicende di un oratore motivazionale di successo,
il quale viaggia per il Paese cambiando la vita di molte persone.
Tuttavia, nel trasformare gli altri, egli perde qualcosa di se
stesso. La sua vita diventa sempre più grigia e monotona e le
persone iniziano a sembrare tutte identiche. All’improvviso la voce
di una ragazza sconvolge la sua vita, facendolo finalmente sentire
vivo.
Sembra che la HBO voglia mirare
sempre più in alto con il suo show di punta, tanto che dopo gli
ultimi illustri acquisti per Game of Thrones
6, tra cui Ian McShane e Max
von Sydow, adesso si è fiondata su Richard E. Grant, noto
volto di cinema e tv visto in Downton
Abbey, Girls ma anche
Dracula di Bram Stoker.
Il ruolo di Grant è al momento
ancora sconosciuto ma si suppone che possa interpretare Randyll
Tarly, padre di Sam Tarly, oppure Aeron Greyjoy, un altro tra gli
zii di Theon.
Nel cast di Game of
Thrones 6 tornano Peter Dinklage, Lena
Headey, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Kit Harington,
Natalie Dormer, Maisie Williams e Sophie
Turner.
Trama: Le estati durani
decenni. Gli inverni possono durare anche una vita. E la battaglia
per il Trono di Spade continua. Da sud, dove il calore genera
trame, passioni e intrighi, alle vaste e selvagge terre orientali,
in cui una giovane regina solleva un esercito. Per tutto il tempo,
nel gelido nord, una parete di 800 metri di ghiaccio protegge
precariamente il regno devastato dalla guerra dalle forze oscure
che si trovano al di là. Re e regine, cavalieri e rinnegati,
bugiardi, signori e uomini onesti… giocano tutti il ‘gioco dei
troni’.
Una serie originale sulla base dei
best-seller di George RR Martin, la saga de Le
Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Dopo Adele sarà
difficile per qualsiasi personaggio della musica scrivere,
comporre, anche solo interpretare una canzone che possa essere
all’altezza della bellissima e sensuale
Skyfall. Per
Spectre i giochi sembrano però essere
fatti, almeno stando a quello che il cantautore inglese Sam
Smith ha pubblicato oggi su Instagram; niente di ufficiale, ovviamente, ma la sua
mano con un anello e il simbolo di
Spectre inciso sopra vorranno pur dire
qualcosa, non trovate? Nella gallery di seguito trovate l’immagine
“incriminata”:
Il film, diretto da
Sam Mendes (American Beauty,
Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre.
Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro
all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for
Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M
combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi
segreti.
A fianco di Daniel
Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la
quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di
Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph
Fiennes (M), Christoph Waltz
(Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra),
David Bautista (Mr. Hinx), Léa
Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie
Sigman (Estrella).
Vi avevamo detto, tempo fa, che
Mads Mikkelsen, trai volti noti che vedremo
in Rogue One A Star
Wars Story, non avrebbe interpretato un cattivo,
a dispetto del suo curriculum che vede una preponderanza di ruoli
da villain.
Adesso, per caso, scopriamo quale
sarà il nome del personaggio da lui interpretato. Su un poster
autografato, l’attore di Hannibal ha scritto Galen, nome che
non ci dice molto, ma che ci dà comunque una informazione in più
sul film diretto da Gareth Edwards. Potete vedere l’immagine di
seguito:
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Star Wars Rogue
One è scritto da Gary Whitta e
Chris Weitz, e sarà diretto da Gareth
Edwards. L’uscita è prevista per il 16 dicembre
2016. Nel cast del film Felicity Jones,
Rizz Ahmed, Diego Luna,
Forest Whitaker, Jiang Wen e Ben
Mendelsohn.
Il film sarà certamente
ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e
IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars.
Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia
tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo
sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di
nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi
droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti
nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo
droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i
piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle
pronta per la battaglia.
L’artista di Deviant Art, MessyPandas, ha pubblicato
due fan poster per Batman v Superman e
Suicide Squad che potete vedere di
seguito:
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Ricordiamo
che Batman v Superman: Dawn
of Justice, Zack
Snyder è stato
scritto da ChrisTerrio, da
un soggetto di David
S. Goyer. Nel film saranno
presenti Henry Cavill nel
ruolo
di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei
panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno
anche: AmyAdams, LaurenceFishburne, Diane
Lane, JesseEisenberg, Ray
Fisher, Jason
Momoa e GalGadot. Batman v Superman: Dawn
of Justice arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 6 maggio 2016.
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Suicide
Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di
supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per
il governo in modo da scontare le loro condanne. Suicide
Squad arriverà al cinema il 5 agosto del 2016,
mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata
nell’autunno. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di
Deadshot, Margot
Robbie in quelli di Harley Quinn, Jai
Courtney nel ruolo di
Capitan Boomerang, Cara
Delevingne sarà Enchantress, Joel
Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola
Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.
Ovviamente la risposta è NO,
Anne Hathaway non è assolutamente troppo vecchia
per Hollywood. Ma chi scrive è anche parecchio fan della bella
attrice dagli occhi dolci e sorridenti, per cui è di parte. La
realtà è che secondo la città del cinema i 32 anni della
Hathaway cominciano a essere tanti.
Nel nuovo numero di Glamour UK, Anne parla del fatto che ormai
molti ruoli che le interessano vanno ad attrici più giovani di
lei.
“Non posso lamentarmi di questa
cosa, perché a suo tempo ne ho tratto beneficio. Quando ero nei
miei primi vent’anni ottenevo ruoli che erano scritti per
cinquantenni. Ora mi trovo a dire ‘Perché quella di 24 anni ha
ottenuto quel ruolo?'”.
Negli anni passato, quando era
all’inizio dei 20, Anne Hathaway ha avuto alcune delle sue
esperienze più significative sul grande schermo, come I
Segreti di Brokeback Mountain, Il Diavolo
Veste Prada e Rachel sta per
sposarsi, ruoli culminati con al Fantine da Oscar di
Les Misérables.
“Una volta avevo 24 anni, non
posso essere arrabbiata per questa, le cose vanno così. Tutto ciò
che posso fare ora è pensare che grazie a Dio ho costruito qualcosa
che mi possa garantire di raccontare le storie che voglio, e se la
gente le andrà a vedere mi darà la possibilità di raccontarne
altre”.
Il film di Danny
Boyle, Steve Jobs, è stato
presentato al Telluride Film Festival in Colorado. Dalle
maggiori testate americane, che hanno assistito alla prima del
film, non fanno che arrivare recensione entusiastiche per l’ultimo
lavoro del regista, che vede ovviamente nel ruolo del protagonista
e fondatore della Apple Michael Fassbender,
insieme a Seth Rogen, Kate Winslet, Jeff Daniels e
Michael Stuhlbarg.
È arrivata anche la promozione da
parte dell’informatico e co-fondatore di Apple Steve
Wozniak, che nel film è interpretato da Seth Rogen, che ha
apprezzato molto il film e l’interpretazione di Fassbender.
”Ho visto un taglio grezzo e mi
sono sentito come se stessi guardando davvero Steve Jobs e gli
altri (incluso Rogen), non attori che recitano, do pieno credito
a Danny Boyle e Aaron Sorkin che faranno la cosa giusta”,
ha rivelato con entusiasmo Wozniak.
Infatti, in molti sono già pronti a
scommettere sulla nomination all’Oscar per Michael
Fassbender. Vedremo come andrà a finire, ma per ora
Steve Jobs sembra essere promosso a pieni
voti.
Ricordiamo che SteveJobs uscirà il 9 ottobre negli USA.
La sceneggiatura, scritta da
Aaron Sorkin, verterà attorno a tre principali
momenti, corrispondenti al lancio di tre grossi progetti: il Mac,
la compagnia NeXT, e l’iMac. La foto che ritrae
Fassbender, si riferisce al lancio della della
società NeXT creata da Jobs a metà degli anni ’80 dopo essere stato
estromesso dalla Apple. Il film, che uscirà in Italia a Gennaio
2016, vede tra i protagonisti Kate Winslet, Seth Rogen,
Jeff Daniels, Adam Shapiro, Michael Stuhlbarg, Katherine
Waterston e Sarah Snook.
Ambientato nel backstage del lancio
di tre prodotti iconici culminato nel 1998 con l’inaugurazione
dell’ iMac, Steve Jobs ci porta dietro le quinte della rivoluzione
digitale per dipingere il ritratto intimo di un uomo geniale.
Steve Jobs è diretto dal premio
Oscar Danny Boyle e scritto dal Premio Oscar Aaron Sorkin,
basandosi sulla biografia best-seller del fondatore della Apple,
opera di Walter Isaacson. I produttori sono Mark Gordon, Guymon
Casady di Film 360, Scott Rudin ed il premio Oscar Christian
Colson.
Michael Fassbender interpreta Steve
Jobs, il pionieristico fondatore della Apple, mentre l’attrice
Premio Oscar Kate Winslet ritrae Joanna Hoffman, ex responsabile
marketing di Macintosh. Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, è
interpretato da Seth Rogen, e Jeff Daniels interpreta l’ex CEO
della Apple John Sculley. Il film ha anche come interpreti
Katherine Waterston nei panni di Chrisann Brennan, l’ex-fidanzata
di Jobs, e Michael Stuhlbarg nel ruolo di Andy Hertzfeld, uno dei
membri originali del team addetto allo sviluppo del Macintosh della
Apple.
Pubblicate diverse promo art
dell’attesissimo Star
Wars il Risveglio della Forza, che uscirà il
prossimo 18
dicembre 2015. Ecco le foto:
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Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà
sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il
ritorno di Mark Hamill, Harrison
Ford, Carrie Fisher, Anthony Daniels, Peter
Mayhew e Kenny Panettiere con
le nuove aggiunte John Boyega, Daisy Ridley, Adam
Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall
Gleeson, Lupita Nyong’o, Gwendoline
Christie e
Max von Sydow.
Oramai è da tempo che se ne parla,
ma ora sembra esser diventata una realtà concreta. Il sequel
di Trainspotting,Trainspotting
2 di Danny Boyle, film del 1996,
tratto dal romanzo di Irvine Welsh, secondo
il regista è ormai pronto per essere realizzato.
Boyle dovrebbe dirigere anche
il sequel e sta cercando di portare con sé l’intero cast
originale, Ewan McGregor, Jonny Lee Miller, Robert
Carlyle e Ewan Bremner, che dovrebbero dunque interpretare
gli stessi personaggi di 20 anni fa.
Proprio in occasione dell’anteprima
del nuovo film del regista, Steve
Jobs con Michael Fassbender, accolto
con entusiasmo al Telluride Film Festival, Boyle ha parlato
di Trainspotting, affermando che l’unica cosa che
potrebbe far ritardare il film è l’agenda dei quattro attori
principali:
”Ora è solo questione di
incastrare le loro agende e i lori impegni, la cosa è complicata
dal fatto che due di loro sono impegnati con delle serie tv
americane”.
Jonny Lee Miller è
la star del famoso show “Elementary”
e Robert Carlyle appare regolarmente sulla ABC con
“Once Upon a Time“.
che mi mandi sms gioiosi, uozzap
curiosi, o che semplicemente voi sape’ gossip su ospiti, party,
glamour e che chiosi con ‘beata te!’.
Segui il mio ragionamento.
L’ abituale permanenza al Lido di un
povero criticocinematograficodemmerda si svolge
così: la mattinata la passi a vedere film impronunciabili, o
che durano inspiegabilmente quanto Saturno nel mio segno, in
sale gelide -pare- per tonificare il corpo e ritemprare lo spirito
(anche se noi sospettiamo per creare tipo una calotta glaciale
isolante quelli che la mattina non se lavano, ma nel dubbio devono
annà random e gelano tutti, stanno sperimentando dei sensori
comunque, abbiate fede). Segue una fase di incomprensibili corse in
sala stampa, in preda a un’urgenza dal sapore autolesionista,
spesso per metterti nuovamente in una fila abominevole e seguire le
conferenze stampa, rigorosamente ad ora di pranzo (te pare
che puoi magnà?). Se ti dice male e hai bisogno del traduttore,
segue anche momento assalto alle cuffie + momento restituzione, per
cui in sostanza passi ‘na mattinata in fila peggio che ai saldi di
H&M, e non compri manco niente, anzi ci guadagni al massimo
qualche calcio negli stinchi, borsate in faccia, piedi pestati. Io
giuro che dopo un pò di giorni così torno a casa e me metto in fila
pure per andare a farmi la doccia a casa mia, anche se vivo da
sola. Il pomeriggio se non hai convegni o film da vedere muori di
morte lenta in sala stampa, dove il massimo del comfort è il tè
thai del quale vi abbiamo raccontato, che secondo me è bromuro per
sedare impulsi sessuali, nsiamai ‘na botta d’ormone da ste parti.
Vai avanti per un po’, fino a esaurimento recensioni o/e
esaurimento nervoso. Tutto questo se non hai interviste,
roundtable, radio o video da fare. Siccome le distanze tra le varie
location sono abbastanza impegnative per i tempi stretti, la sera
per levarti le scarpe serve un esorcismo. Io che naturalmente giro
in tacco 12 ho sfiorato la morte non so quante volte,
destreggiandomi in un percorso degno di giochi senza frontiere
sotto temperature che oscillano tra quella di un abbattitore per
tonni a quella della superficie del Sole. Poi ovviamente ariguardi
film e torni a scrivere: tutto questo se riesci a uscire incolume,
abbiamo visto gente spiaccicarsi letteralmente faccia a terra per
questa meravigliosa usanza del posto che è accendere le luci solo
quando la sala sì è svuotata. Se sei gran culo finisci intorno alle
22. Poi dovrai pure magnà visto che non tocchi cibo dalle sette del
mattino.
Ma con che coraggio dopo una
giornata così, dopo che se so fatte minimo le 24, si può andare
tutte le sere a una festa la cui location non è ovviamente al lido
(qua non c’è niente da festeggià) e per andarci te devi mette con
la carta geografica a fa l’itinerario marittimo tipo Magellano.
E come sono le feste a
Venezia? Dell’altri.
(Vì)
Se esco vivo di qui devo ricordarmi
cosa comporta accettare un invito a un pranzo ufficiale durante un
Festival. Come un moderno Prometeo ho peccato di hybris pensando di
poter mantenere un regime dietetico semi-salutare, evitando
l’alcool e l’eccesso di carboidrati. Mica per niente, è che c’ho
una certa e se non mi do una regolata qua si rischia di schioppare
prima della premiazione. E la prima settimana ero stato pure bravo,
spesetta tranquilla al supermarket di proteine e verdure, un paio
di giorni fa mi sono ritrovato anche nella busta una fetta di
Asiago e delle ciriole non previste dal programma, segno che il
Demonio ci voleva già mettere lo zampino. Mi sono limitato a
tenerle nel frigo per collezione, giuro che se avessi tempo le
riporterei anche indietro.
Un primo cedimento l’ho avuto un
paio di sere fa, a una festa.
C’era una barista impanicata che
tentava di aprire una bottiglia da un quarto d’ora, fronteggiando
orde di ubriaconi molesti e così ho pensato di renderle onore, ma
era più per cortesia che per reale desiderio, lo giuro. Ma oggi,
oggi, è stato il giorno della disfatta.
Ho molto da fare, ma c’è un evento
con pranzo allegato e dire di no mi pare brutto, anche nei
confronti dei colleghi che vanno avanti a acqua e salatini degli
sponsor. Come dì, non poi dà un calcio in culo alla miseria. Ma
pensavo si trattasse di un pranzetto veloce a buffet, di quelli che
puoi fare la comparsata, prendere una fetta di breasaola e
defilarti facilmente dichiarando ‘scusate, ma ho un altro impegno’.
Che in effetti nemmeno è una scusa, perché la giornata è
fittissima. E invece, è un pranzo seduti, in terrazza.
Mi vedo perso e vengo attaccato da
una serie di portate aggressive che sembrano preparate da un ibrido
tra Gordon Ramsay e Dimebag
Darrel dei Pantera quando si cimentava
col barbecue, per lo più servite a un ritmo lentissimo come se
fossimo tutti a fare festa durante una tranquilla domenica
pomeriggio. Dribblo la cesta del pane ma vengo colpito in pieno da
un piatto di tagliolini mari e monti, in cui, preso dai morsi della
fame, affondo la faccia come un maiale in un trogolo. Un
tiramisù all’arancia mi dà il colpo di grazia. Mi alzo caracollando
con un netto ritardo rispetto alla tabella di marcia,
impossibilitato a una qualsivoglia forma di recupero (leggasi
pennichella) a causa dei numerosi impegni successivi.
Quello che mi preoccupa è che anche
stasera ho una cena programmata. E una vecchia inviperita sta
insistentemente bussando alla mia porta reclamando la sua fetta di
Asiago.
Ricordate i titoli di testa di un
capolavoro immortale come Via col Vento? Le scritte dal carattere
enorme, i campi sterminati sullo sfondo, i puntini fra i nomi del
cast tecnico e la loro mansione? The Endless
River inizia praticamente allo stesso modo, con la
medesima patina fine anni trenta, tanto da sembrare un vecchio film
restaurato. Siamo però in Sud Africa nella cittadina dal nome quasi
impronunciabile di Riviersonderend, che significa appunto Fiume
Infinito. Sono tempi molto difficili, nei quali la delinquenza
scorrazza impunita per le strade, senza che le forze di polizia
abbiano le risorse (e forse nemmeno la voglia) di reprimerla. I
giovani del luogo entrano ed escono di prigione, ogni quartiere ha
la sua gang e ogni squadra ha il suo personalissimo rito di
iniziazione. E niente che si fermi al furtarello, sulla terra vi è
un’autentica scia di sangue, frutto di efferati omicidi senza
movente, compiuti per il gusto di farli. Proprio il triplice
omicidio di una giovane madre e dei suoi due figli innesca un
meccanismo di vendetta nel padre di famiglia, che va a sommarsi
alla già dilagante violenza del posto.
Oliver
Hermanus con The Endless River dirige un lavoro confuso,
diviso a capitoli (dunque una forma narrativa non proprio
innovativa) e caratterizzato da una regia statica che condiziona
l’intera esperienza. Risulta infatti difficile appassionarsi al
progetto, rimanere incastrati negli ingranaggi della storia, con
tanti personaggi tratteggiati e una sceneggiatura che percorre
sentieri diversi senza che nessuno venga approfondito. Il contrasto
dei due protagonisti, che paradossalmente finiscono per legarsi, è
interessante e curioso, resta però sullo sfondo di una relazione
travagliata, creata soltanto dalle ceneri del dolore e null’altro.
Come se la solitudine e la rabbia ci rendessero spiriti vuoti,
incapaci a reagire; una chiave di lettura legittima, peccato solo
che gli elementi di trama, i vari twist abbandonati sul percorso
come sassi di Pollicino, vengano lasciati al loro destino.
Linee circolari che non si chiudono
mai esplicitamente, che mettono lo spettatore nella scomoda
posizione di chi non riesce a capire tutto fino in fondo, di chi
resta col dubbio. Difetti che rendono l’intero progetto
trascurabile, la prova generale di un concerto sinfonico eseguita
con strumenti scordati e gestita da un direttore d’orchestra con la
mente altrove, non ancora pronto al debutto.
Venezia oggi ha un’aria
malinconica, ha il duro compito di presentare Fuori Concorso al
pubblico Non Essere Cattivo senza il suo
regista. Claudio Caligari è infatti scomparso il
26 maggio scorso, lasciando a Valerio Mastandrea
l’onore spirituale di continuare e terminare il film. L’attore
romano, che con Caligari aveva già lavorato in L’Odore
della Notte e condivideva una grande amicizia,
passeggia per il Lido con l’emozione impressa sul volto e il dolore
dell’assenza nel cuore. “Non Essere Cattivo è un film
sull’amicizia di due uomini realizzato da due uomini che vivevano
un’importante amicizia, ma non solo. Oltre a me e a Claudio è un
lavoro che appartiene a tanti amici comuni, molti dei quali saranno
qui questa sera per la proiezione. Parlo di maestranze, di persone
che solitamente lavorano dietro le quinte e non presenziano i
Festival, ma che questa volta sono state fondamentali. Esattamente
come i due ragazzi del film, è gente unita da un amore puro,
autentico.”
Siamo nella Ostia
feroce degli anni novanta fatta di notti brave, di pasticche in
discoteca, di cocaina come di furti e auto di grossa cilindrata.
Cesare e Vittorio (sullo schermo Luca Martinelli e
Alessandro Borghi) si conoscono ormai da
vent’anni, cresciuti insieme a suon di difficoltà e degrado; il
primo vive con la madre e la nipote, orfana di madre e malata di
aids, cercando di mantenerle con lo spaccio, il secondo sogna una
vita diversa, un futuro dignitoso. A causa di questi diversi
orizzonti si dividono, si separano, ma il loro legame universale li
farà ritrovare.
Come lo stesso Caligari ha lasciato
scritto nelle note di regia “le attuali periferie e borgate
fanno apparire falsi e fuori luogo quei destini, quei finali
cristologici dei personaggi di Accattone, di Mamma Roma, di Stracci
de La Ricotta, ma anche il Cesare di Amore Tossico.” “Oggi ogni
dimensione religiosa è perduta, Accattone va in discoteca e spaccia
pasticche, se le cose volgono in positivo si può ricavare al
massimo un finale alla Rocco e i suoi fratelli, che si arrende il
destino operaio di Ciro ma senza la visione ottimistica degli anni
sessanta.” Perchè Claudio Caligari era così,
acculturato e rude, profondo e viscerale, “mi mancherà
moltissimo il suo cinema – ha continuato Mastandrea –
mancheranno quelle tematiche che sono le medesime di Martin
Scorsese, Francis Ford Coppola, Brian de Palma. Una volta eravamo
all’idroscalo di Fiumicino, avvicinandosi al monitor Claudio mi fa
‘la vedi questa inquadratura? Viene da Giungla
d’Asfalto, lo conosci? No, non l’hai visto’ facendomi
sentire del tutto ignorante. Parlava di continuo, era sempre
impegnato a fare qualcosa, a pensare e a muoversi completamente
strafatto di cinema e basta. È sicuramente l’aspetto che mi
mancherà di più di lui, oltre il non poter recitare ancora per lui,
il discutere, lo stare insieme.”
In questi giorni
l’attrice Dakota Johnson si trova a Venezia
per presentare due film, Black Mass
con Johnny Depp e A Bigger
Splash con Ralph
Fiennes. Per l’occasione, ha avuto modo di parlare
del prossimo suo lavoro, l’atteso nuovo capitolo Cinquanta Sfumature di Nero. Il film non
vedrà più alla regia Sam Taylor-Johnson, al suo
posto arriverà James Foley, che ha da poco
ottenuto l’ingaggio, e l’attrice sembra essere pronta per vestire
nuovamente i panni della timida Anastasia, a fianco al
suo Christian Grey (Jamie Dornan).
”È davvero eccitante”,
afferma l’attrice, ”C’è stato un momento in cui ho avuto paura,
perché non sapevo cosa sarebbe accaduto. Ho avuto un’esperienza
con Sam Taylor-Johnson e poi tutto è cambiato. Ora sono
emozionata. Penso che James Foley sia un regista di talento.
Quanto spesso accade che ti ritrovi con le stesse persone ma
con una spinta diversa?”.
Alla domanda se ha già incontrato
il nuovo regista e che tipo di approccio ha, rispetto al precedente
regista, la Johnson ha risposto: ”Sì, l’ho incontrato”, e
aggiunge, ”Dovrete solo aspettare di vedere quando uscirà il
film”. Cinquanta Sfumature di Nero uscirà il 10
febbraio 2017. A scrivere la pellicola Niall
Leoonard, marito dell’autrice E.L. James. Annunciata anche
la data di uscita del terzo e ultimo film, Cinquanta
Sfumature di Rosso, che arriverà il 9 febbraio
2018.
Ieri si è tenuta a Venezia la
presentazione del film A Bigger
Splash e durante il photocall l’attore
Ralph Fiennes non è riuscito a
trattenersi, scatenandosi davanti ai fotografi con un rapido ma
esilarante balletto. La performance è presente infatti anche nel
film presentato a Venezia, nel quale Fiennes interpreta un
egocentrico produttore musicale. Qui sotto il video.
La 72ª edizione della Mostra
internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al
12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera
e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
La madrina della rassegna sarà
l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma
alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza
stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma.
Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar
Kormákur.
La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso
Cuarón.
NB Tutte le foto dei primi tre
giorni di Festival sono state scattate dalla fotografa di
Cinefilos.it Aurora Leone.
Cambiamento in vetta al
box office USA di questa settimana: Straight outta
Compton viene scalzato dalla prima posizione da
War Room, thriller che incassa 9 milioni di dollari questa
settimana portando il suo totale a 24. Segue il film sulle origini
del gruppo NWA di Ice Cube, che incassa quasi 9 milioni di dollari
per un totale di 148. La terza posizione se la
aggiudica A walk in the woods, a leggere
la trama, una sorta di Into the wild versione
pensionato, con Robert Redford protagonista. Il film ha incassato
10 milioni di dollari. Si ferma alla quarta
posizione Mission Impossible: Rogue nation
con un incasso settimanale di 7 milioni di dollari per un totale di
170, mentre in quinta posizione si attesta il reboot della
serie Transporter, Transporter refueled, che
incassa 7 milioni di dollari. Il sesto posto lo occupa il film
catastrofico No escape, che incassa 5
milioni di dollari per un totale di 18. Scende in settima
posizione The man from U.N.C.L.E. che incassa
3 milioni di dollari questa settimana per un totale di 37, mentre
l’ottavo posto e’ occupato da il film di animazione ispanofono
Un gallo con muchos huevos, che incassa 3 milioni
di dollari questa settimana per un totale di 3 milioni di dollari.
Il nono posto lo occupa Sinister 2 che
incassa 3 milioni di dollari per un totale di 23, mentre chiude la
classifica in decima posizione Inside Out,
film Pixar, che incassa, dopo 3 mesi di classifica, 3 milioni di
dollari per un totale di 348.
La prossima settimana
usciranno Time out of mind, presentato
all’ultimo festival di Roma in cui Richard Gere interpreta un senza
tetto, 90 minutes in heaven con Kate
Bosworth e Hayden Christensen e Wolf
Totem, ultimo film di Jean-Jacques
Annaud.
Per una recente intervista sul
film Beasts of No Nation
di Cary Fukunaga, Variety ha
intervistato l’attore Idris Elba sulla possibilità
di essere il prossimo James Bond, così ha risposto l’attore:
”Se le persone vogliono sapere
se c’è qualche connessione tra noi, l’unica cosa che ho sentito in
giro per il mondo è ”Sarai un grande James Bond’”, ha detto
l’attore. ”Se dovesse succedere, questa è la prova che c’è
connettività tra esseri umani. Se tutti vogliono qualcosa, allora
potrà succedere. Questo dovrebbe essere vero”.
Il prossimo capitolo su James Bond,
Spectre, uscirà nelle sale il 6 novembre,
ma Elba conferma di non esser stato contattato da nessuno.
”È tutto rumors”, dice
Elba, ”Io non sto parlando con quelli di James Bond. Loro non
stanno parlando con me. Quindi se dovesse accadere, accadrà – per
volontà della nazione”.
Bisogna dire che queste
dichiarazioni sono state fatte prima delle controverse parole
dell’autore di OO7 Anthony Horowitz,
affermando che l’attore è ”troppo di strada” per il ruolo. Anche se
poi ha ritrattato sul suo account Twitter, scusandosi per le parole
usate: ”Sono un autore io, non dirigo i casting, quindi cosa ne
so io?”.
In ogni caso, Edris
Elba per ora è il protagonista di Beasts of No
Nation, presentato di recente a Venezia. Il film
prende spunto dal romanzo di Uzodinma Iweala che
racconta la storia di Agu, un ragazzino che viene arruolato in
milizie mercenarie quando nel suo Paese scoppiala guerra. Elba
interpreterà il Comandante che guida il gruppo di guerriglia.