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Astro Boy: la New Line acquista i diritti del live action

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L’australiana Animal Logic Entertainment e la giapponese Tezuka Productions hanno annunciato un anno fa che Astro Boy sarebbe stato protagonista di un live action.

Adesso arrivano nuovi aggiornamenti dal progetto via Heat Vision. La New Line Cinema, divisione della Warner Bros, sta acquistando i diritti del progetto mentre gli sceneggiatori di San Andreas, Andre Fabrizio e Jeremy Passmore, sono stati incaricati di scrivere il film.

Astro BoyCreato da Osama Tezuka nel 1952, Astro Boy racconta la storia di un giovane robot costruito da uno scienziato per rimpiazzare il figlio, prematuramente scomparso. Dopo essere stato abbandonato, Astro è cresciuto da un altro scienziato che lo modifica e gli dà delle abilità che gli permettono di combattere il crimine. Negli anni ci sonos tati diversi show televisivi con protagonista Astro Boy, e nel 2009 è stato prodotto un film d’animazione con le voci originali di Freddie HighmoreKristen Bell e Nicolas Cage.

Zareh Nalbandian per la Animal Logic produrrà il film con Jason Lust che sarà invece produttore esecutivo. Mike CallaghanReuben Liber della Ranger 7 Films saranno produttori esecutivi. Il film non ha ancora un regista.

Fonte: CS

Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra: i character poster

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Ecco Michelangelo, Leonardo, Raffaello e Donatello nei nuovi character poster di Tartarughe Ninja Fuori dall’Ombra, sequel del film del 2013 e che vede il ritorno, nei panni della giornalista April O’Neil, Megan Fox. Al suo fianco, new entry del film, Stephen Amell che interpreta Casey Jones.

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Michael Bay, Brad Fuller e Andrew Form ritorneranno a produrre il sequel Tartarughe Ninja 2, con una storia scritta da Josh Appelbaum e André Nemec.

Tartarughe Ninja Fuori dall'OmbraMegan Fox riprende il suo ruolo di April O’Neil insieme a William Fichtner come Eric Sacks. Mentre  Stephen Amell è Casey Jones. Ritorna il cast originale in Tartarughe Ninja 2, Will Arnett, Alan Ritchson, Jeremy Howard, Pete Ploszek, Noel Fisher, Danny Woodburn, Johnny Knoxville e Tony Shalhoub. Ha incassato più di 477 milioni dollari al box office in tutto il mondo.

Fonte: CS

Berlino 2016: Julianne Moore e Greta Gerwig insieme per Maggie’s Plan

Con un cast stellare e tutto al femminile, che vede il premio Oscar Julianne Moore e la promettente musa di Noah Baumbach Greta Gerwig, la figlia d’arte Rebecca Miller ha presentato alla Berlinale 66 Maggie’s Plan, una commedia romantica che uscirà nel nostro Paese nel corso di questo 2016. L’abbiamo definita una regista figlia d’arte non per denigrarla ovviamente, anzi per rendere omaggio al padre Arthur Miller, uno dei più grandi drammaturghi del secolo scorso. Cos’ha mai avrà ereditato, artisticamente? “È una regista fantastica, capace di trasformare l’ordinario in straordinario, inoltre sa lasciare una grande libertà ai suoi attori, è fondamentale per lavorare al meglio” ha raccontato la Gerwig.

“Sono sposata da vent’anni e questo è un film sul matrimonio” ha invece precisato la Moore, “in ogni relazione ci sono alti e bassi, questa volta però raccontiamo quanto sia importante andare avanti nonostante tutto. È vero, nella finzione mio marito mi lascia per inseguire una donna più giovane, ma prima del mio ‘io’ c’è l’amore, ci sono i figli, c’è qualcosa per cui andare oltre la superficie.” Una grande lezione, dunque, quella della Moore, che sul set ha ritrovato un amico di lunga data, Ethan Hawke: “È stato bello lavorare con lui, non era mai successo, nonostante ci conoscessimo sin dalla scuola. È un grande attore ma anche un grande uomo, ci adoriamo allo stesso dei protagonisti, il che ha facilitato le cose.”

Berlino 2016: Spike Lee alla sua Chicago in fiamme “bisogna reagire”

È così paradossale che è difficile crederlo, esiste una città degli Stati Uniti che ogni anno ha più morti delle guerre e le invasioni in Medio Oriente. Parliamo di Chicago, dove in dodici mesi muoiono più di 7000 persone in media, molte delle quali bambini o ragazzi del tutto estranei alle meccaniche delle gang e dei traffici di droga. Un tema talmente drammatico che però passa spesso inosservato e che il regista Spike Lee ha preso a cuore. Chi-Raq (qui la nostra recensione) è infatti la Lisistrata di Aristofane ambientata però nel presente, nei quartieri desolati della città americana. Un musical che omaggia implicitamente West Side Story che, nonostante la leggerezza e l’ironia, denuncia e alza la voce contro una delle storie più assurde del nostro secolo.

“Chicago si può definire una zona di guerra vera e propria, dall’inizio del 2016 sono già morte 53 persone. In America invece muoiono ogni giorno 99 persone a causa della violenza e delle armi da fuoco, e nulla sembra migliorare con il tempo, anzi. L’obiettivo di questo film era proprio attirare l’attenzione dei media, lanciare un allarme forte, e ho scelto di farlo con la satira, con l’ironia estrema, con la commedia, perché è un po’ la caratteristica di tutti i miei film” ci ha detto il regista al Festival di Berlino 2016, dove il film è in concorso per l’Orso d’Oro.

Chi+Raq+Press+Conference+66th+Berlinale+International+Mvp4zcqr-JDx“Negli Stati Uniti è il denaro che gestisce tutto” ha continuato, “in ogni strato della società, dalla vendita delle armi sino ad arrivare ai premi Oscar. Anche in questo caso è tutto in mano ai soldi, è su questo che la giuria sceglie le sue nomination. Se nessuno alza la voce, le cose continuano come stanno, anche quando sono sbagliate.” Una dichiarazione che si trascina ancora le polemiche delle settimane scorse, quando proprio il regista aveva accusato l’Academy di essere imparziale con gli autori e gli attori di colore.

Decisamente più pacato John Cusack, nel film è un prete che aiuta la comunità in rivolta, che ha dedicato il film alla città di Chicago “e agli attivisti che lottano ogni giorno per una società migliore, contro questa scia di sangue. La chiesa raccontata nel film è la chiesa che piace a me, quella che respira e vive nelle strade, che si attiva accanto alla gente per raggiungere la pace. Sono stato entusiasta di partecipare al film sin dalla lettura del soggetto, la sceneggiatura non ha fatto che conquistarmi ancora di più.”

Deadpool: recensione del film con Ryan Reynolds

Nonostante sia relativamente giovane, la sua prima apparizione risale infatti al 1991, Deadpool è senza dubbio tra gli eroi (super o anti, scegliete voi) più amati dai fan. Sarà per le sue maniere poco ortodosse, sarà per la sua abitudine di parlare con il lettore, sarà per il suo costume o per l’abilità di combattere con le katane, il Mercenario Chiacchierone piace e si piace. È chiaro quindi che un film completamente dedicato a lui desta paure e attese da parte di chi lo conosce bene.

A realizzare quest’impresa folle e inedita ci ha pensato Tim Miller, con un grande supporto da parte di Ryan Reynolds (che aveva un bel po’ di cose da farsi perdonare) e con l’aiuto economico della Fox, che ha messo a disposizione la modesta cifra (58 milioni circa) con cui è stata messa in piedi la baracca. Pensato come una storia di origini e realizzato con tanta passione da chi i fumetti li ha letti per gran parte della sua vita, Deadpool è tutto ciò che un fan hardcore può chiedere a un film.

DEADPOOL

La storia segue Wade Wilson, ex soldato congedato con disonore e ora mercenario al servizio della povera gente, nella sua vita piuttosto monotona, fino a che non avviene l’incontro con Vanessa (Morena Baccarin), una donna sexy e vivace, che finisce per far cadere nel miele lo spietato e anaffettivo cuore di Wade. Le grandi storie d’amore però hanno un finale tragico, e così sembra anche in questo caso, quando al nostro viene diagnosticato un tumore all’ultimo stadio. Disperato e senza via di scampo, Wade decide di aderire a un progetto misterioso che potrebbe salvargli la vita. Ma a che prezzo?

Nonostante la linearità della storia in sé, il racconto ci propone continui salti indietro e avanti nel tempo, intrecciando la storia di Wade con quella di Deadpool e cambiando toni e approccio a seconda del soggetto del momento. La scelta narrativa regala brio e ritmo al film che però si muove sul filo della noia quando il protagonista è “solo” Wade, perché invece Deadpool è sporco, cattivo, irriverente, spietato e sanguinario, ma anche buffo e divertente.

Sangue, sesso, buona musica e brutte parole, tutto contribuisce al vorticoso mix per questa fedele e articolata trasposizione. Senza tenere conto dello Studio, dei bambini, dei benpensanti, Deadpool arriva, spacca tutto e va via, lasciando lo spettatore stupito e divertito, grazie alle auto-citazioni, ai riferimenti all’universo esterno e interno ai fumetti, tutto mirato alla distruzione di quella scatola magica che è o dovrebbe essere il cinema.

Più che nel valore artistico o cinematografico in sé, quasi nullo di fronte al fan-service più spietato e vincente che si sia mai visto, la forza di Deadpool risiede nello stravolgere le regole del blockbuster, sicuro del fatto che nessun altro supereroe potrà mai seguire il suo sentiero di oscenità, violenza e cattivo gusto. Tranne in fatto di cibo, il cibo messicano è delizioso.deadpool 2

Zootropolis: una nuova clip in italiano

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Ecco una nuova clip dal film d’animazione Disney Zootropolis in cui vediamo Judy e Nick alle prese con la loro misteriosa indagine. Il film arriverà in sala il prossimo 18 febbraio.

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LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA AI REGISTI E AL PROUTTORE DEL FILM

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Zootropolis è ambientato nell’omonima città, una moderna metropoli molto diversa da qualsiasi altro luogo.

Composta da quartieri differenti tra di loro come l’elegante Sahara Square e la gelida Tundratown, Zootropolis accoglie animali di ogni tipo. Dal gigantesco elefante al minuscolo toporagno, in questa città tutti vivono insieme serenamente, a prescindere dalla razza a cui appartengono. Ma al suo arrivo in città, la simpatica e gentile agente Judy Hopps, scopre che la vita di una coniglietta all’interno di un corpo di polizia dominato da animali grandi e grossi, non è affatto facile. Decisa comunque a dimostrare il suo valore, Judy si lancia nella risoluzione di un caso misterioso per cui dovrà lavorare al fianco di una volpe loquace e truffaldina di nome Nick Wilde.

Ghostbusters: la Toy Fair rivela i villain del film

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Ecco un video realizzato alla Toy Fair di New York in cui, durante la presentazione delle action figure Mattel di Ghostbusters, ci vengono presentati anche i nuovi fantasmi cattivi contro cui si batterà la squadra di acchiappafantasmi al femminile formata da Kristen WiigMelissa McCarthyLeslie JonesKate McKinnon.

Il film è diretto da Paul Feig e di seguito potete vedere il filmato:

Guarda il teaser trailer di Ghostbusters

Nella gallery  seguire potrete vedere il nuovo poster e tutte le immagini dal film:

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Ghostbusters è diretto da Paul Feig, regista che negli Stati Uniti ha riscosso grande successo di pubblico grazie al suo film tutto al femminile Le Amiche della Sposa, dove era già presente l’attrice comica americana Melissa McCarthy, protagonista negli ultimi anni di diverse nuove commedie tra cui Corpi da Reato con Sandra Bullock e Io sono tu con Jason Bateman.

GhostbustersKristen Wiig (Le Amiche della SposaWalter Mitty), Melissa McCarthy (Corpi da Reato,Tammy), Leslie Jones (Saturday Night Live, Top Five) e Kate McKinnon (Saturday Night Live, Life Partners) saranno le quattro protagoniste del film.

Nel realizzare il remake del film del 1984 di Ivan Reitman, Feig ha dichiarato di voler adottare un tono spaventoso e allo stesso tempo comico, che però non abbia nessuna soluzione di continuità con il sequel del film del 1989, nè con la serie animata The Real Ghostbusters.

A completare il cast la presenza maschile di Chris Hemsworth. Il film uscirà al cinema il 15 luglio 2016 negli Stati Uniti.

Fonte

Lo chiamavano Jeeg Robot: l’emozionante Trailer Reverse

Il canale Youtube della Lucky Red ha pubblicato un nuovo trailer di Lo chiamavano Jeeg Robot, un video particolare intitolato Trailer Reverse. Eccolo di seguito, che ve ne pare?

Ai link seguenti potete trovare la nostra recensione in anteprima e l’intervista a Claudio Santamaria.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Di seguito la trama del film: Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

Lo Chiamavano Jeeg Robot, film rivelazione della Festa del Cinema di Roma di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, sarà in sala a partire dal 25 febbraio 2016.

Sci-Fi, Horror e Fantasy: i film di genere vincitori o nominati agli Oscar

Quest’anno Mad Max Fury Road e Sopravvissuto – The Martian sono rappresentanti di generi fantasy e sci-fi nella categoria del miglior film agli Oscar 2016. I due titoli compaiono quindi su una lista esclusiva di film Sci-Fi, Horror e Fantasy che l’Academy ha riconosciuto e elevato con una nomination o anche con una vittoria in una delle categorie principali.

Ecco di seguito tutti i film Sci-Fi, Horror e Fantasy mai nominati (o vincitori) agli Oscar.

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Molti dei film presenti nell’elenco hanno vinto il premio per i migliori effetti speciali, come Guerre Stellari e 2001 Odissea nell Spazio, ma i premi presi in considerazione in questa sede, lo specifichiamo, sono quelli relativi alle categorie principali (migliore regia, migliori attori protagonisti e non protagonisti, miglior film, migliore sceneggiatura originale e non originale).

Nella storia degli Oscar, trai film di genere Sci-Fi, Horror e Fantasy, solo Il Signore degli Anelli Il Ritorno del Re ha vinto la statuetta più ambita, quella a miglior film, durante una serata/mnopolio in cui il film di Peter Jackson portò a casa 11 premi su 11 nomination. Riusciranno quest’anno Mad Max Fury Road oppure Sopravvissuto – The Martian e unirsi al Ritorno del Re per tenere alta la categoria dei film di genere iridati?Sci-FI, Horror e Fantasy

Guardiani della Galassia Vol. 2: il cast nella prima foto dal film

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James Gunn ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la prima foto di produzione di Guardiani della Galassia Vol. 2 in cui vediamo il cast ufficiale del film e in cui possiamo toglierci la prima curiosità in merito al cast principale in cui comparirà… Baby Groot!

Gunn ha scritto sul suo account, per accompagnare la foto, alcuni dettagli sullaproduzione del film: Le riprese principali di Guardians of the Galaxy Vol. 2 sono cominciate, e io non potrei essere più emozionato. Il mio film preferito da bambino era L’uomo più forte del mondo, quindi sono felicissimo di annunciare che, sì, Kurt Russell si è unito al nostro cast e, sì, è una persona più splendida di quanto potessi immaginare.

Gli ultimi giorni sul set con lui e i nuovi componenti del cast, Pom Klementieff, Elizabeth Debicki e Chris Sullivan, sono stati i migliori della mia vita. Non pensavo che mancasse qualcuno alla nostra banda di giocattoli disadattati, ma ora che anche loro sono a bordo mi rendo conto che era effettivamente così.

Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Michael Rooker, Karen Gillan, Vin Diesel, Bradley Cooper, Sean Gunn e Glenn Close torneranno tutti. Nei prossimi mesi ci saranno altre sorprese. Per ora fatevi bastare questo. Devo tornare sul set! Buona giornata a tutti.

In Guardiani della Galassia Vol. 2, diretto da James Gunn, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di doppiatori Vin Diesel e Bradley Cooper. Confermati anche il Collezionista (Benicio del Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth DebickiTommy Flanagan Chris Sullivan. Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017.

Berlino 2016: Chi-Raq recensione del film di Spike Lee

Dopo l’11 settembre sappiamo bene quanto gli USA siano stati impegnati in Afghanistan e in Iraq, “missioni di pace” costate migliaia di vite, giovani partiti con addosso più speranze che paure e mai più tornati. Anche se è difficile da credere, esiste però una città proprio all’interno degli Stati Uniti in cui i morti, ogni anno, sono di molto superiori alle vittime generate dalle guerre e dalle moderne invasioni: Chicago.

Un luogo al di là della legge, oltre ogni regola territoriale e morale, dove le battaglie intestine fra gang lasciano costantemente scie di sangue nelle strade. A morire non sono solo i nuovi gangsters, ci si scontra con una lista infinita di innocenti, bambini e passanti trovatisi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, colpiti da pallottole vaganti senza motivo. A completare il quadro disperato dell’intero fenomeno, un esercito di ragazzi mutilati, operati, resi disabili e costretti alla sedia a rotelle sempre per colpa delle frequenti sparatorie e delle lesioni conseguenti.

Un problema quasi esclusivamente da ‘neri’, motivo per cui un autore attento a queste problematiche come Spike Lee ne ha fatto un film per gli Amazon Studios. Giocando con le parole Chicago e Iraq, per indicare una guerra interna e silenziosa, è nato così Chi-Raq, nome di un rapper di quartiere che vive di pallottole, donne e rime. Della fazione opposta invece il Ciclope, un uomo di colore con una benda su un occhio che rivendica gran parte del territorio.

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Ispirato in maniera molto libera e sregolata dalla Lisistrata del poeta greco Aristofane, il film è un delirio collettivo sotto forma di musical, probabilmente un omaggio formale a West Side Story, con un obiettivo sempre chiaro e a fuoco: ridicolizzare le guerre fra bande, le armi e le istituzioni che ignorano la realtà delle cose, sognando una comunità libera in cui si possa passeggiare per strada senza il pericolo di rimanere uccisi.

Una rivoluzione di chiara matrice femminile, che secondo la sceneggiatura dello stesso Spike Lee e Kevin Willmott si traduce in uno sciopero del sesso ad oltranza da parte delle donne del quartiere, da portare avanti fino a strappare una pace duratura ai maschi tenuti sotto scacco. Oltre l’ironia generale delle coreografie, dello slang sempre in rima e del ‘grillo parlante narratore’ che ha il volto di Samuel L. Jackson, si tratta di un’opera ambiziosa dal grande significato simbolico. Una presa di coscienza anarchica e scanzonata sia dal punto di vista artistico che di contenuto, che davvero pochi autori avrebbero corso il rischio di fare. Probabilmente un lavoro esagerato, pomposo, ma funzionale, pronto a raggiungere gli angoli più bui dei sobborghi di Chicago; chissà che la musica non possa compiere il suo ennesimo miracolo.

I Maghi del Crimine 2: i character poster del film

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Arrivano i primi character poster I Maghi del Crimine 2 (Now You See Me 2 The Second Act), sequel del fortunato film I maghi del crimine Now You See Me.

Li trovate di seguito:

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I Maghi del Crimine 2 vede tornare i protagonisti del primo film, con l’eccezione di Isla Fisher, la cui quota rosa è rilevata da Lizzy Caplan in un ruolo differente. Nel film arriva anche Daniel Radcliffe che buffamente riprende a interpretare un mago, scommettiamo però che questa volta sarà molto meno “buono”.

Mark Ruffalo I Maghi del Crimine 2I quattro Cavalieri tornano per un’altra straordinaria avventura, elevando i limiti delle illusioni da palcoscenico e nuove altezze. Un anno dopo il loro straordinario spettacolo in stile Robin Hood, e dopo aver gabbato l’FBI, i quattro prestigiatori tornano con uno spettacolo di proporzioni enormi, nella speranza di smascherare un magnate della tecnologia.

Now You See Me 2 vede protagonisti Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Dave Franco, Lizzy Caplan e Morgan Freeman. Alla regia Jon M. Chu.

Fonte: CS

Bella Thorne nel nuovo trailer di Amityville The Awakening

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Dimension Films e Blumhouse Productions hanno diffuso il nuovo poster ufficiale e il trailer di Amityville The Awakening in cui vediamo protagonista Bella Thorne (L’A.S.S.O. nella manica). Nel film ci sarà anche Jennifer Jason Leigh, nominata all’Oscar per The Hateful Eight.

https://www.youtube.com/watch?v=yxt7lE4dvpU

Amityville The Awakening posterIl film è diretto da Franck Khalfoun e vedrà protagonista Jennifer Jason Leigh, assieme a Cameron Monaghan e Bella Thorne. Nel complesso, questo sarà il dodicesimo film della serie, che succederà agli ultimi due, The Amityville haunting e The Amityville asylum. Il film arriva 35 anni dopo il film originale e dieci anni dopo il remake del 2005 con protagonista Ryan Reynolds.

Il film arriverà al cinema negli Stati Uniti il prossimo 1 aprile.

Fonte: CS

God Particle: il film della Bad Robot arriverà nel 2017

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bad robot god particleLa Paramount Pictures distribuirà a partire dal 24 febbraio 2017 God Particle, lo sci-fi prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams. Il film, definito a microbudget, era stato annunciato già nel 2012.

Il film racconta di una stazione spaziale americana che, dopo un incidente con un acceleratore di particelle, scopre che la Terra è sparita del tutto. Quando scoprono la presenza di un’altra stazione spaziale in prossimità, le cose cominciano a diventare sempre più strane.

In fisica la Particella di Dio, da cui il titolo del film God Particle, è il bosone di Higgs, un bosone elementare, massivo e scalare che gioca un ruolo fondamentale all’interno del Modello standard.

Venne teorizzato nel 1964 e rilevato per la prima volta nel 2012 negli esperimenti ATLAS e CMS, condotti con l’acceleratore LHC del CERN.

La sua importanza è quella di essere la particella associata al campo di Higgs, che secondo la teoria permea l’universo conferendo la massa alle particelle elementari. Inoltre la sua esistenza garantisce la consistenza del Modello standard, che senza di esso porterebbe a un calcolo di probabilità maggiore di uno per alcuni processi fisici.

Il film sarà diretto da Julius Onah e basato su una sceneggiatura riscritta da Doug Jung.

Fonte: CS

Luca Marinelli nel focus di Lo chiamavano Jeeg Robot

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Lo chiamavano Jeeg Robot luca marinelliEcco un video dedicato a Luca Marinelli, straordinario Zingaro in Lo chiamavano Jeeg Robot, di Gabriele Mainetti. Ogni eroe ha bisogno di un avversario adeguato e Marinelli, nell’interpretare il suo villain amante delle paillettes e delle icone pop anni ’80, è senza dubbio il cattivo perfetto per l’Enzo Ceccotti di Claudio Santamaria.

Ai link seguenti potete trovare la nostra recensione in anteprima e l’intervista a Claudio Santamaria.

GUARDA IL TRAILER DEL FILM

Di seguito la trama del film: Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

Lo Chiamavano Jeeg Robot, film rivelazione della Festa del Cinema di Roma di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, sarà in sala a partire dal 25 febbraio 2016.

Black Panther è un’occasione storica

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Esattamente tra due anni arriverà al cinela Black Panther, il primo cinecomics con protagonista un eroe di colore. Nel film vedremo Chadwick Boseman interpretare l’eroe del titolo, dopo averlo già visto in azione in Captain America Civil War.

Del film sappiamo già che sarà una “grande avventura action geopolitica”, per bocca del produttore Kevin Feige. Adesso però abbiamo delle nuove informazioni sul film direttamente dallo sceneggiatore Joe Robert Cole.

Cole ha dichiarato che alla Marvel sono molto felici di quello che fino a ora è stato scritto per il film, ma che il lavoro non è ancora terminato. “Il programma di sceneggiatura permette alla Marvel di familiazzare con me come scrittore e come persona, avere la possibilità di conoscere Kevin Feige, lavorare con lui, dargli la possibilità di conoscermi a mia volta è impagabile perché ci permette di discutere meglio di quello che sarà la storia.”

“Black Panther è un’opportunità storica a cui prendere parte, specialmente in questo momento a Hollywood. L’idea di un eroe nero di questa scala è davvero eccitante. Quando ero bambino volevo cambiare i nomi ai supereroi: James Bond diventava James Black, Batman diventava Blackman. Adesso ho un figlio di 3 anni, che quando avrà 5 ani vedrà al cinema Black Panther. Per tutto assume una prospettiva diversa.”

Cole ha poi continuato a spiegare che la sua scrittura cercherà di rendere giustizia alla cultura africana che è il background del personaggio, ma anche che il suo metodo di scrittura prevede sempre un approccio all’essere umano, indipendentemente dal colore della pelle. Sicuramente Black Panther allargherà ulteriormente l’orizzonte degli eroi al cinema, portando una ventata di novità a un universo che altrimenti potrebbe soccombere alla ripetitività.

Black PantherBlack Panther arriverà al cinema il 16 febbraio 2018. Diretto da Ryan Coogler (Creed) e scritto da Joe Robert Cole, vedrà protagonista Chadwick Boseman nei panni di T’Challa.

Fonte: CBM

ASC Awards 2016: ancora premiato Emmanuel Lubezki

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THE REVENANTInarrestabile Chivo. Emmanuel Lubezki si aggiudica il premio principale alla 30esima edizione degli ASC Awards, i premi della American Society of Cinematograpers, il sindacato dei direttori della fotografia.

Per Lubezki si tratta della quarta vittoria del prestigioso premio e della terza consecutiva. Nel 2014 e nel 2015 aveva infatti vinto per Gravity di Alfonso Cuaron e per Birdman di Alejandro G. Inarritu. La doppiatta di prestigio si è poi ripetuta agli Oscar e c’è il serio “rischio” che l’Academy voglia premiare anche quest’anno il lavoro del Chivo in Revenant – Redivivo, nuova collaborazione con Inarritu e lavoro per cui il premio in questione è stato assegnato.

Per realizzare la splendida fotografia di Revenant, Lubezki ha lavorato con una nuova Arri Alexa 65 (che usa un sensore a 65mm per immagini a 6K di risoluzione).

Il premio Spotlight, ovvero dedicati ai lavori con una piccola distribuzione è andato a pari merito a Adam Arkapaw per Macbeth e Matyas Erdely per Son of Saul.

Il Governor’s Award è stato assegnato quest’anno a Ridley Scott.

 Emmanuel Lubezki

TUTTI I VINCITORI DEGLI

ASC Awards 2016

FILM:

“The Revenant” (Emmanuel Lubezki)

TV, REGULAR EPISODE:

“Marco Polo” – “The Fourth Step” (Vanja Cernjul, ASC, HFS)

TV MOVIE, MINI-SERIES OR PILOT:

“Casanova” (Pierre Gill, CSC)

SPOTLIGHT AWARD (Tie):

Adam Arkapaw — “Macbeth”

Mátyás Erdély — “Son of Saul”

Gli Oscar 2016 saranno assegnati al Dolby Theatre durante la cerimonia del 28 febbraio che, quest’anno, sarà condotta da Chris Rock. Il comico torna a condurre la serata di gala organizzata dall’Academy dopo 11 anni. Aveva già presentato l’evento nel 2005.

Fonte: Variety

Anomalisa: una featurette del film di Charlie Kaufman

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Ecco una nuova featurette per Anomalisa, il nuovo film d’animazione in stop-motion di Charlie Kaufman e Duke Johnson, premiato con il Gran Premio della Giuria alla 72a Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia.

LEGGI LA RECENSIONE DI ANOMALISA

Michael Stone, marito, padre e apprezzato autore del libro “How May I Help You Help Them?” (Come posso aiutarvi ad aiutarli?) è un uomo paralizzato dall’ordinarietà della sua vita. In occasione di un viaggio d’affari a Cincinnati dove deve tenere una conferenza ad un congresso di professionisti del settore servizio clienti, pernotta al Fregoli Hotel. AnomalisaLì scopre, con sua grande meraviglia, una possibile via di uscita dalla sua disperazione nei panni di una rappresentante di una ditta di dolci di Akron di nome Lisa, una donna senza grandi pretese che potrebbe essere o meno il grande amore della sua vita.

Una bellissima e tenera fuga dalla realtà, assurdamente comica, parto delle geniali menti di Charlie Kaufman (Synecdoche, New York) e Duke Johnson (episodio “L’Incontrollabile Natale di Abed” della serie TV “Community”), questo film realizzato con la tecnica stop motion (passo uno) si avvale nella versione originale delle voci di Jennifer Jason Leigh, Tom Noonan e David Thewlis e di una splendida colonna sonora per archi composta da Carter Burwell. Surreale viaggio, cupamente comico e in stop-motion, nella lunga notte dell’anima di un uomo, ANOMALISA conferma il posto di Charlie Kaufman tra i più importanti filmmakers americani e presenta Duke Johnson come una straordinaria nuova forza creativa.

 

Lupin III contro Zenigata nella nuova clip dal film

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Ecco una clip in italiano di Lupin III, il film live action sul famoso personaggio giapponese che arriva anche in Italia solo il 22, 23 e 24 febbraio 2016. Nel video vediamo Lupin scontrarsi con il suo acerrimo rivale, l’Ispettore Zenigata dell’Interpol.

Distribuito da Microcinema e diretto da Ryûhei Kitamura, il film rappresenta il primo live action su Lupin ufficialmente riconosciuto dall’ideatore del personaggio.

Infatti, per dar vita alla storia del protagonista di manga e anime più celebre del mondo, è stato fondamentale l’apporto dell’uomo che, quasi cinquant’anni fa, ha ideato il geniale ladro, il mangaka giapponese Monkey Punch, presente anche sul set nei primi giorni delle riprese per dare la sua benedizione ai realizzatori.

Il film mantiene l’originaria formazione della banda di Lupin III, con gli inseparabili Jigen, Goemon e Fujiko, tutti ricercati dal povero ispettore Zenigata, che viene sempre ridicolizzato dalle trovate di questo gruppo di ladri. Sarà così l’occasione di ammirare i piani geniali di Lupin, la mira infallibile di Jigen, la straordinaria abilità con la spada di Goemon e, dulcis in fundo, il fascino irresistibile di Fujiko, in particolare in una scena sexy che ha destato l’ammirazione del cast e della troupe. Senza dimenticare le grandi sequenze d’azione che hanno visto coinvolti centinaia di tecnici, tra cui uno spettacolare furto in un museo e un incredibile inseguimento automobilistico, in cui Lupin guida la sua classica 500 gialla tanto amata dagli appassionati.

Lupin III nasce dalla matita del suo ideatore nel 1967, per poi diventare una versione animata nel 1971, che arriva in Italia nel 1979. A dimostrazione dello stretto legame tra il cartone e questo film, oltre ai tanti omaggi e citazioni presenti, la versione italiana di Lupin III si avvale delle voci dei doppiatori attualmente impegnati nelle serie e nei film animati.

Il ladro che da quasi mezzo secolo accompagna, affascina e diverte intere generazioni in Italia e nel mondo, prende vita, solo il 22, 23 e 24 febbraio al cinema.

Sinossi

Lupin III, nipote del celebre Arsenio Lupin, è universalmente riconosciuto come uno dei ladri più famosi del mondo, tanto da far parte dell’organizzazione The Works.

A capo di questo gruppo di ladri, c’è il veterano Dawson, che viene ucciso da una banda di criminali nel corso di una rapina, che ha come obiettivo un’antica collana, che a sua volta un tempo conteneva la preziosa pietra “Cuore rosso cremisi di Cleopatra”. A breve, il rubino e la collana si ricongiungeranno, per formare un unico gioiello dal valore inestimabile.

Lupin e i suoi amici – l’infallibile pistolero Jigen, il maestro della spada Goemon e l’affascinante Fujiko – dovranno espugnare “L’Arca di Navarone”, la gigantesca cassaforte di massima sicurezza in cui il gioiello è custodito. Il loro ingegnoso piano sarà ostacolato dall’instancabile ispettore Zenigata, pronto a tutto pur di arrestare Lupin, che continua a prendersi gioco di lui e dei suoi sforzi per consegnarlo alla giustizia.

Lupin, Jigen, Goemon, Fujiko e Zenigata saranno così protagonisti di un’avventura incredibile, nel primo “live action” riconosciuto ufficialmente dall’ideatore del personaggio, Monkey Punch.

Batman v Superman: oltre 400 milioni di budget, la storia dividerà

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A quanto pare, il rumor secondo cui la Warner era preoccupata per l’esito di Batman v Superman Dawn of Justice (qui) non era propriamente accurata. Ci muoviamo sempre all’interno dell’universo delle voce e del non ufficiale, per cui non possiamo dare la certezza di ciò che riferiamo, tuttavia sembra che la Warner sia in realtà nervosa, non preoccupata, rispetto all’esito del film.

Il motivo è presto detto: il film ha superato i 400 milioni di dollari di budget, compreso il marketing. Per cui solo raggiungendo il miliardo di incasso si potrebbe parlare di successo. Si tratta sicuramente di un azzardo che potrebbe essere ripagato, ma c’è di più. Secondo quanto riporta Latino Review (da fonti non confermate), Zack Snyder potrebbe aver realizzato un altro film difficile, per quanto riguarda la storia e le vicende che vedremo accadere durante il film. Esattamente come fu per L’Uomo d’Acciaio e il controverso finale in cui Superman rompe l’osso del collo a Zod, anche in questo film dovremo quindi aspettarci svolte quantomeno interessanti.

Considerando quindi che L’Uomo d’Acciaio ha incassato 668 milioni in tutto il mondo, sembra che all’orizzonte, per la Warner, ci sarà una bella gatta da pelare. Si potrebbe però confidera nella curiosità del pubblico verso il Batman di Ben Affleck che sembra aver riscosso molto successo in coloro che hanno già visto il film.

GUARDA IL TRAILER FINALE ITALIANO DEL FILM

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Copiaerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Transformers: lo spin-off su Bumblebee sarà un film “low-budget”

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Come volevasi dimostrare, l’impatto di Deadpool sulla produione hollywoodiana è stato immediato e radicale. Dopo le dichiarazioni di Simon Kinberg in merito ai film R-rating alla Fox, anche la Paramount adotta una delle caratteristiche del film di Tim Miller: il low budget. Sembra infatti che l’annunciato spin-off di Transformers dedicato a Bumblebee sarà un film dai costi contemuti.

Bumblebee-transformersEcco cosa ha raccontato all’Hollywood Reporter il CEO della Paramount Pictures:

Ci sono personaggi nell’universo Transformers che possono e dovrebbero avere i propri film. Faremo il primo nuovo film con Michael Bay, e poi ci dedicheremo a un film su Bumblebee, che avrà un costo inferiore.

È normale che, quando si parla di low-budget a Hollywood, ci sono sempre delle scale e dei riferimenti da considerare. Considerando che il budget medio di un film di Transformers si aggira intorno ai 200 milioni, è possibile che lo spin-off su Bumblebee possa costare la metà, il che non implica quindi un budget davvero basso. Deadpool ad esempio è costato 58 milioni circa, il che lo posiziona davvero alla fine della scala dei blockbuster, ma naturalmente in film nello stile di Transformers richiede un impiego di mezzi differente.

Transformers 5 uscirà nelle sale americane il 23 giugno 2017 e dovrà competere con Wonder Woman della Warner Bros.

Il quinto capitolo sarà diretto ancora una volta da Michael Bay su una sceneggiatura di Art Marcum, Matt Holloway (Iron Man) e Ken Nolan (Black Hawk Down). Mark Wahlberg è stato confermato di nuovo protagonista.

L’uscita di Transformers 6, che sarà appunto lo spin-off su Bumblebee, è prevista per l’8 giugno 2018, dovrà vedersela con il sequel di Godzilla; mentre quella di Transformers 7 il 18 giugno 2019.

Cinquanta Sfumature di Nero: prima foto dal set, al via le riprese

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Sono partite le riprese di Cinquanta Sfumature di Nero, propio alla vigilia dell’arrivo nelle sale italiane della parodia del primo film, 50 Sbavature di nero (qui la nostra recensione). E L James ha pubblicato la prima immagine dal set del film sul suo account Instagram. Eccola di seguito:

 

Cinquanta Sfumature di Nero arriverà nel febbraio del 2017, mentre la chiusura della trilogia, Cinquanta Sfumature di Rosso, è programmata per il 2018. Il film però vedrà una squadra creativa completamente cambiata, visto che Sam Taylor-Johnson, regista, e Kelly Marcel, sceneggiatrice, si sono tirate indietro. Il loro posto è stato preso da James Foley, che ha diretto 12 episodi di House of Cards, e da Niall Leonard, marito della James, autrice dei romanzi, che è invece stato incaricato di scrivere entrambi i film.

Nel film torneranno Dakota Johnson (Anastasia Steele), Jamie Dornan (Christian Grey), Eloise Mumford (Kate), Rita Ora (Mia Grey), Max Martini (Taylor), Luke Grimes (Elliot Grey) e Victor Rasuk (José Rodriguez). Si aggiungono al cast anche Kim Basinger (Elena Lincoln), Eric Johnson (Jack Hyde) e Bella Heathcote (Leila Williams). Di seguito la trama del romanzo: Mentre Christian combatte con i suoi demoni interiori, Anastasia deve scontrarsi con la rabbia e l’invidia delle donne che sono venute prima di lei.

Morto George Gaynes, il Comandante Lassard di Scuola di Polizia

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George GaynesÈ Variety a dare la triste notizia. All’età di 98 anni si è spento George Gaynes, nato Jongejans in Finlandia, ma noto a tutto il popolo di cinefili cresciuti negli anni ’80 e oltre come il Comandante Eric Lassard nella serie cinematografica Scuola di Polizia. Un altro ruolo per cui verrà sempre ricordato Gaynes è quello del patriarca nella serie tv Punky Brewster.

Ma oltre ai ruoli iconici, sono tanti i film che l’hanno visto trai protagonisti o anche come inconfondibile spalla, tra questi ricordiamo Il Mistero del Cadavere Scomparso di Carl Reiner, Tootsie di Sydney Pollack, Un Tassinaro a New York, I Fantastici Quattro del 1994 e Oggi Sposi… Niente Sesso.

Deadpool: Joe Quesada, Tim Miller e il suo zampino in Iron Man

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Dopo James Gunn, anche Joe Quesada, Chief Creative Officer della Marvel, si complimenta con la Fox per l’ottimo esito di Deadpool. Ecco cosa ha scritto:

Congratulazioni alla Fox e a tutte le persone coinvolte nella realizzazione, specialmente ai papà di Deadpool Fabian Nicieza e Rob Liefeld e a creativi come Joe Kelly e Ed McGuinness che l’hanno reso l’uomo – o qualunque cosa sia – che è oggi. E menzione speciale per il regista Tim Miller il cui amore per i fumetti risuona chiaramente nelle orecchie degli spettatori.

Ma Quesada ha anche lasciato un altro commento, su Tumblr questa volta, in merito alla grande mano che 10 anni fa la Marvelha avuto proprio da Tim Miller, regista di Deadpool, per lo sviluppo di Iron Man. A quanto pare il progetto di portare al cinema Tony Stark era rischioso, perché il pubblico giovane digiuno di fumetti lo percepiva come un robot, per cui Miller lavorò a una serie di tre cortometraggi animati, dalla storia semplice e lineare, che avrebbero contribuito alla diffusione dell’umanità del personaggio di Iron Man, chiarendo le idee al potenzione giovane pubblico e preparando la fanbase per il film di Jon Favreau.

Ecconeun esempio:


Guarda il secondo trailer del film

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Il primo film in stand-alone dedicato al mercenario chiaccherone promette un’ enorme dose di politicamente scorretto pronta ad abbattersi sul pubblico all’uscita in sala, il 4 Febbraio. “Questo film funziona tranquillamente all’interno dell’universo X-Men” ha dichiarato Reynolds ad Empire, “ma non per questo include la sensibilità dei film dedicati ai mutanti. È come prendere un personaggio degli X-Men, imbottirlo di LSD e rispedirlo su schermo.”

A proposito di X-Men: chi ha visto il trailer avrà notato che la presenza dei mutanti su schermo sarà decisamente corposa. Andre Tricoteux sostituisce Daniel Cudmore nei panni di Colossus, ed appare nella nuova immagine rilasciata da empire pochi minuti fa a fianco di un Deadpool che pare intento a rompere la quarta parete.

Vi ricordiamo che in  Deadpool ci sono confermati con Ryan Reynolds anche Morena Baccarin, T.J. Miller, Ed Skrein, Gina CaranoDeadpool è scritto da Paul Wernick e Rhett Reese, diretto da Tim Miller e sarà nei cinema USA dal 12 febbraio 2016.

Gods of Egypt: prima clip italiana del film

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Ecco la prima clip ufficiale italiana di Gods of Egypt, il prossimo film di Alex Proyas con protagonisti Gerard Butler e Nikolaj CosterWaldau nei panni, rispettivamente, Set e Horus. Nella clip vediamo anche Chadwick Boseman nel panni del dio Toth.

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE ITALIANO

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Gods of Egypt è diretto da Proyas e si basa su una sceneggiatura scritta da  Proyas, insieme a  Matt Sazama e Burk Sharpless.

Trama: Magico, mostri, dei e follia regnano nei palazzi e nelle piramidi della valle del Nilo in questo film action d’avvenura ispirato alla mitologia classica dell’Egitto. Con la sopravvivenza del genere umano in bilico, un eroe inaspettato intraprende un emozionante viaggio per salvare il mondo e salvare il suo vero amore. Set (Gerard Butler), lo spietato dio delle tenebre, ha usurpato il trono d’Egitto, facendo precipitare l’impero, una volta pacifico e ricco, in caos e conflitti. Con pochissimi ribelli eroici che si contrappongono al selvaggio governo di Set, Bek (Brenton Thwaites), un mortale audace e provocatorio, arruola l’aiuto del potente dio Horus (Nikolaj CosterWaldau) in un’improbabile alleanza contro il signore del male. Dato che la loro battaglia mozzafiato contro Set e i suoi scagnozzi ha luogo nell’aldilà, sia gli Dei che i mortali devono superare prove di coraggio e di sacrificio se sperano di prevalere nello spettacolare scontro finale.

La data di uscita nelle sale cinematografiche di Gods of Egypt è prevista per il 25 febbraio 2016 anche in 3D.

Fonte

Fai vincere l’Oscar a Leonardo DiCaprio con Leo’s Red Carpet Rampage!

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Si intitola Leo’s Red Carpet Rampage ed è un gioco realizzato appositamente per far vincere l’Oscar a Leonardo DiCaprio, o meglio per farglielo letteralmente acchiappare.leonardo-dicaprio

Si tratta di un vero e proprio giochino di paittaforma in cui Leo deve rincorrere sul red carpet la statuetta dorata, aggirando fotografi, superando i suoi diretti avversari, tra cui Michael Fassbender ovviamente, e anche conquistare dei bonus point rappresentati dagli altri premi che in queste settimane ha collezionato l’affascinante Leo.

Anche se quest’anno nessuno sembra essere più favorito di lui per la statuetta come migliore attore, è chiaro che l’ilarità in rete sembra non volersi spegnere e che questa nuova esperienza porta lo scherzo aun livello di genialità superiore.

Che aspettate a cominciare a giocare? Basta andare a questo link e tenere le dita ben allenate!

Questa per Leonardo DiCaprio è la quinta nomination agli Oscar (la sesta se contiamo anche quella ricevuta per il Miglior film, The Wolf of Wall Street, in cui l’attore compare anche trai produttori). Dopo Buon Compleanno Mr. Grape nel 1994, The Aviator nel 2005, Blood Diamond nel 2007, The Wolf of Wall Street nel 2014, sembra che la nomination per The Revenant possa finalmente portarlo con le mani sull’ambita statuetta.

Anthony Mackie sulla rivalità tra Marvel e DC e sull’azione in Civil War

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Anthony Mackie è impegnato nella promozione di Triple 9, il nuovo film di John Hillcoat che lo vedetraiprotagonisti. Ma è inevitabile per lui dover rispondere anche a domande relative a Captain America Civil War che lo vedrà tornare nel ruolo di Falcon.

Parlando con flickeringmyth.com, l’attore ha commentato la presunta rivalità tra Marvel e DC al cinema: “Per me è strano pensare che le persone ci immaginano sul set a parlar male dell’Universo DC al cinema”. “Se dovessi scegliere – ha poi continuato in merito a Batman v Superman Dawn of Justice – sceglierei Batman… Anthony MackieMichale Keaton è il mio Batman preferito, anche se, se dovessi avere a che fare con Morgan Freeman (il Lucius Fox di Nolan, ndr) per ilr esto della mia vita, sarei felice!”.

In merito a Captain America Civil War, Mackie ha dichiarato a IGN che si tratta di un progetto molto diverso da quello che abbiamo visto fino a ora. “Credo sia il miglior Marvel, anche meglio di Iron Man e del Soldato d’Inverno. Credo che questo film li sorpasserà entrambi. Penso che i Russo e la Marvel abbiano fatto davvero un buon lavoro”.

A Empire invece, Anthony Mackie ha dichiarato che il film sarà un vero e proprio thriller: “La costruzione dello scontro è quello che c’è di interessante nel film. Ci sono tante diverse fazioni, tra ciò che è giusto o sbagliato e tra chi supporta chi. Una volta che poi si archivia questo, diventa tutto molto action con tutti noi impegnati a prenderci a calci. Quello che la Marvel sa fare davvero bene è costruire queste storie intorno ai personaggi e poi metterci tutta quest’azione.”

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In Captain America Civil War lo schieramento di Cap sarà formato da Bucky, Falcon, Ant-Man, Agente 13 e Occhio di Falco. Quello di Iron Man invece da Vedova Nera, War Machine, Black Panther e Vision. Al momento non è ancora chiaro che parte prenderanno Spider-Man e Scarlet Witch.

In attesa di nuovi dettagli in merito ricordiamo che Captain America: Civil War sarà diretto da Anthony Joe Russo e vedrà nel cast Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Chadwick Boseman, Sebastian Stan, Samuel L. Jackson, Frank Grillo, Jeremy Renner e Daniel BruhlCaptain America Civil War arriverà nelle sale italiane il 4 maggio 2016.

Adam McKay conferma il suo ritorno in Ant-Man and The Wasp

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Dopouna lunga carriera nella commedia, Adam McKay ha fatto quest’anno il cosiddetto “salto di qualità”, passando da film di cassetta e blockbuster a prodotti che ambiscono addirittura all’Oscar. Il regista di Anchorman infatti quest’anno concorrerà al Dolby Theatre con La Grande Scommessa, ma non ha intenzione di abbandonare la sua vena giocosa e per il grande pubblico.

Lo sceneggiatore e regista ha infatti confermato a Nerdist che tornerà a firmare la sceneggiatura di Ant-Man and The Wasp, sequel di Ant-Man. “Sto parlando con la Marvel in questi giorni. Adam McKayCi ho parlato giusto l’altro giorno e sembra che sarà coinvolto in Ant-Man and The Wasp. Non so se sarò incaricato di scrivere lo script dalla prima pagina, ma sicuramente ci metterò mano.”

Diciamo però che per il momento McKay è concentrato per la notte del 28 febbraio, in cui ha serie possibilità di vincere l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale per La grande Scommessa.

Il sequel di Ant-Man, Ant-Man and The Wasp, arriverà al cinema il 6 luglio 2018. Alla regia potrebbe tornare Peyton Reed, mantre sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Fonte: CBM

Lo scontro è epico nel nuovo concept di Batman v Superman

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Ecco un nuovo concept di Batman v SUperman Dawn of Justice in cui vediamo i due eroi impegnati in un epico scontro corpo a corpo. Riuscirà l’uomo ad abbattere il dio? Lo scopriremo a partire dal prossimo 6 maggio.

Nella gallery a seguire l’immagine:

GUARDA IL TRAILER FINALE ITALIANO DEL FILM

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Qui di seguito la trama ufficiale del film:

“Temendo le azioni incontrastate di un supereroe pari ad una divinità, il formidabile e fortissimo vigilante di Gotham City decide di affrontare il più riverito salvatore di Metropolis , mentre il mondo si batte per capire di quale tipo di eroe ha bisogno. E con Batman e SupBatman v Superman - Copiaerman in guerra, sorge qualcosa di nuovo che mette l’umanitá in un pericolo mai conosciuto prima”.

Ricordiamo che Batman v Superman Dawn of JusticeZack Snyder è stato scritto da Chris Terrio, da un soggetto di David S. Goyer. In Batman v Superman saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent e Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce Wayne. Nel cast ci saranno anche: Amy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal GadotBatman v Superman Dawn of Justice arriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Berlino 2016: Where To Invade Next recensione del film di Michael Moore

Gli Stati Uniti d’America, praticamente sin dalla loro fondazione, hanno sempre avuto una particolare passione per le invasioni d’oltremare. Bersaglio preferito, a partire soprattutto dagli anni ’90, il Medio Oriente ovviamente, terra piena di problemi, di contraddizioni e di gustoso petrolio, l’oro nero che ha fatto la fortuna di più di una corporazione, più di una multinazionale, più di un governo. Peccato però che si scelga di invadere un territorio sempre per i motivi sbagliati, per questo uno stanco ed esausto Michael Moore ha deciso di prendere d’impegno la questione e di conquistare vari Paesi in giro per il Mondo, cercando tutto fuorché il liquido nero. Armato – si fa per dire – della sola bandiera americana, da issare fieramente dopo ogni vittoria, l’autore di documentari cult come Bowling a Columbine e Fahrenheit 9/11 ha viaggiato attraverso l’Europa, la Tunisia, l’Islanda, cercando le migliori idee che questi luoghi avessero da offrire per rubarle ed esportarle in patria. Idee talvolta semplici ma incredibilmente geniali, come il sistema d’istruzione rivoluzionario usato in Finlandia, le ferie pagate e le tredicesime in Italia, il rapporto con la memoria della Germania, la gestione delle mense scolastiche in Francia, solo per ricordarne alcune. Tutte meccaniche inesistenti in America, dove invece i lavoratori hanno poche ferie e neppure pagate, oppure i bambini delle scuole sono costretti a mangiare cibi precotti dall’aspetto terrificante, le tasse sono mascherate da servizi aggiuntivi che al contrario figurano fra i servizi base di molte nazioni europee. A differenza degli ultimi lavori del regista di Flint, Where To Invade Next torna ad avere una struttura solida e un senso del racconto assoluto.

ZZ04E633A7Accanto all’ironia tagliente, che come tradizione ha il complicato compito di alleggerire i lavori dell’autore, c’è tantissimo contenuto e un minuzioso lavoro di ricerca; addirittura rispetto ai due film più riusciti di Moore, che ricordavamo sopra, vi è un senso di speranza oltre al classico tono di denuncia. Non si parla di conquiste inarrivabili, o di fantascientifici viaggi alla volta di Nettuno, ma di piccole enormi vittorie sociali che il governo degli USA potrebbe iniziare a vagliare da subito, senza troppi fronzoli. Basterebbe innanzitutto tagliare le spese belliche, che fra le altre cose succhiano gran parte delle tasse americane (se solo i cittadini vedessero indicate le cifre nelle buste paga…), per iniziare a pensare alla sanità, all’istruzione, agli altri e non al singolo, al futuro di un Paese che potrebbe essere il più avanzato fra tutti. Questo perché, forse, cercando bene fra le pieghe di una nazione troppo obesa, troppo colma d’odio, di rabbia, di repressione e paura, quelle idee vi sono già, non è necessario rubarle ad altri Paesi. Un documento di straordinaria lucidità, essenziale e ricco di spunti, costruito in modo da divertire lungo la prima parte e far riflettere profondamente nella seconda, sino ad arrivare ad un epilogo all’ombra del muro di Berlino, così alto e insormontabile eppure fragile e friabile, avendo uno scalpello e un martello fra le mani.