Dopo il successo trionfale di Cesare deve morire, premiato con l’Orso d’Oro al Festival di Berlino, i fratelli Taviani si ispirano a cinque novelle del Decamerone per l’attesissimo Maraviglioso Boccaccio, in uscita per Teodora Film il 26 febbraio.
Lo sfondo della vicenda è quello della Firenze trecentesca colpita dalla peste, che spinge dieci giovani a rifugiarsi in campagna e a impiegare il tempo raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico, grande protagonista: l’amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarà proprio l’amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un’epoca.
Anche grazie a un cast d’eccezione che raccoglie alcuni dei maggiori attori italiani contemporanei, da Kim Rossi Stuart a Riccardo Scamarcio, da Kasia Smutniak a Jasmine Trinca, da Vittoria Puccini a Michele Riondino, da Carolina Crescentini a Paola Cortellesi, Maraviglioso Boccaccio si annuncia come uno dei grandi eventi di questa stagione cinematografica.
Dichiarano i due registi toscani: “Raccontiamo questa storia, anzi, queste storie, ispirate al Decamerone di Boccaccio, perché accettiamo la sfida; ai colori cupi della peste – ieri come oggi, la peste, in varie forme, è dappertutto – contrapporre i colori trasparenti dell’amore, dell’impegno, della fantasia. Poi c’è il caso, come sempre, ma questo renderà più appassionante il nostro racconto. Abbiamo detto grazie a questo gigante teneramente illuminato dalle vicende amorose, anche aspre, dei suoi personaggi: donne per lo più, giovani, meno giovani, tante femmine desiderose d’amare in libertà. Abbiamo detto grazie Boccaccio, arrivederci Boccaccio: ora noi ce ne andiamo per la nostra strada a raccontare una nuova verità, quella di un film, il nostro”.

Mike Leigh torna alla regia dopo Another Year con un biopic sulla vita di J. M. W. Turner, il pittore inglese che seppe catturare l’essenza del Romanticismo e trasferire nelle sue tele il fascino sublime della natura. Precursore dell’impressionismo, esplorò e infranse i limiti della figurazione. Leigh dirige gli attori che lo hanno spesso accompagnato e che regalano al film ottime caratterizzazioni: da Marion Bailey a Lesley Manville, a Ruth Sheen. Su tutti, un eccellente Timothy Spall nel ruolo principale. Nella vita di Turner poche figure: l’anziano e amato padre (Paul Jesson), la fedele governante, la vedova che diverrà la sua seconda compagna (Marion Bailey), restandogli accanto fino alla fine. Leigh svela il Turner maturo: burbero, rude, animalesco, spesso pessimo nei rapporti umani, i cui mugugni e brontolii lo caratterizzano più delle parole.
ancora una volta, dell’uomo comune coi suoi vizi e miserie, che qui coesiste col grande artista.
Storia individuale e contesto sono poi abilmente fusi: nel delineare Turner come un eccentrico anticonformista, poco amato dall’establishment britannico, membro sui generis della Royal Academy, il regista può esercitare la sua sempre pungente ironia su certa Inghilterra bigotta e conservatrice, che mal sopportava e poco comprendeva quella personalità fuori dagli schemi. Un anticipatore, un uomo curioso del futuro, attraverso i cui occhi vediamo la nuova Inghilterra industriale prendere forma.




Un tempo felicemente sposati, Eleanor (
Il killer professionista Jimmy Conlon, amico fedele del boss mafioso Shawn Maguire, vive ossessionato dai crimini commessi in passato e da un ispettore di polizia che da trent’anni instancabilmente gli dà la caccia. Quando suo figlio Mike, che non vede da anni, assistendo ad un omicidio entra nel mirino del boss, nel giro di una notte Jimmy sarà costretto ad una difficile scelta.
A comporre la squadra dei 5 improbabili eroi, un cast stellare capitanato dall’affascinante e carismatico
Lunedì 2 febbraio alle ore 21 al Cinema Odeon, Unipol Biografilm Collection presenta a Sala Bio nell’ambito di Be Original l’anteprima di Life Itself, il documentario diretto dall’acclamato regista Steve James (Hoop Dreams) che ripercorre la vita avvincente e stimolante di Roger Ebert, critico cinematografico e giornalista di fama mondiale.

Kristen Wiig (Le Amiche della Sposa, Walter Mitty), Melissa McCarthy (Corpi da Reato, Tammy), Leslie Jones (“Saturday Night Live,” Top Five) e Kate McKinnon (“Saturday Night Live,” Life Partners) saranno le quattro protagoniste del film.
In Pretty Little Liars 5×17, le ragazze sospettano che Alison/A voglia incastrare Hanna per l’omicidio di Mona ed elaborano un piano per metter al sicuro la loro amica; tuttavia, temendo che non sia abbastanza, Hanna chiederà l’aiuto di Caleb per ripulire il suo nome.
Ricordiamo che Kate Mara vestirà i panni di Sue Storm / La Donna Invisibile. Jamie Bell quelli invece di Ben Grimm / La Cosa. Miles Teller interpreterà il ruolo di Reid Richards / Mr. Fantastic, mentre
In Switched At Birth 4×04 Bay (Vanessa Marano) si sente sotto pressione per massimizzare il poco tempo che passa con Emmett (Sean Berdy) nella sua visita a sorpresa. Daphne (Katie Leclerc) è mortificata quando ha un risultato negativo nel suo esame di midterm. Melody e John litigano quando John incoraggia Travis di provare a entrare nella squadra di baseball di UMKC. Nel frattempo, Kathryn (Lea Thompson) chiede a Toby di aiutarla con il suo nuovo progetto.
Molti di voi probabilmente non se li ricorda ma oltre ai
The Flash è una serie televisiva statunitense spin-off di Arrow, sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW .
Arrow
Gotham è una serie televisiva statunitense ideata da Bruno Heller per il network Fox.
Claire Simmons (Jennifer Aniston) soffre. Il suo dolore fisico è evidente dalle cicatrici che segnano il suo corpo e dal modo in cui si trascina in giro, sussultando a ogni tentativo di fare un passo. Non è brava nemmeno a nascondere il suo dolore interno, quello che le portano le sue emozioni. Spinta fino al punto dell’insulto violento,la rabbia di Claire ribolle in quasi tutte le sue interazioni con gli altri. E’ stata allontanata da suo marito, dai suoi amici; anche il suo gruppo di supporto sul dolore cronico l’ha buttata fuori. L’unica persona rimasta nell’altrimenti solitaria esistenza di Claire è la sua badante e domestica, Silvana (Adriana Barraza), che poco sopporta il bisogno di liquori e pillole del suo capo. Ma il suicidio di Nina (Anna Kendrick), uno dei membri del gruppo di supporto, fa giungere in lei una nuova ossessione. Facendosi continue domande sulla morte di una donna che conosceva a malapena, Claire esplora il confine fra vita e morte, abbandono e cuore spezzato, pericolo e salvezza. Mentre si insinua nella vita del marito di Nina (