È stato presentato ieri al Toronto
film festival Third Person, il nuovo film di Paul
Haggis, regista di The next three days e
Nella valle di Elah. Il film è stato girato in
Puglia, grazie alla collaborazione dell’Apulia Film Commission, e
sviluppa al suo interno tre storie che raccontano l’inizio, il
percorso e la fine di un amore. Tre persone che vivono in tre
diverse città, che fanno da sfondo a tutta la vicenda: New york,
Parigi e Roma, ma anche qualche scorcio dei vicoli di Taranto.
Il cast è invidiabile composto da
quattro attrici brave e belle: Mila Kunis, Olivia Wide, Moran
Atias e Maria Bello, tutte quante presenti all’anteprima di
ieri. I fotografi sono impazziti sul red carpet, hanno fotografato
le attrici che sembrano avere una sintonia davvero speciale.
Ovviamente ci sono anche importanti presenze maschili all’interno
del film, come Adrien Brody e Liam Neeson, anche loro
presenti alla prima, e James Franco. Il film uscirà nelle
sale a novembre prossimo, speriamo sia un grande successo come è
stato nella città canadese.
Una chimera o un nuovo progetto?
Michael Fassbender e Steve
McQueen potrebbero lavorare per la quarta volta insieme:
il regista sogna un musical. Il sodalizio tra Michael
Fassbender e Steve
McQueen potrebbe continuare in futuro. Dopo aver
lavorato insieme a due acclamate pellicole, Hunger nel
2008 e Shame nel 2011, con cui Fassbender si è aggiudicato
la Coppa Volpi, Steve McQueen ha rinnovato la sua collaborazione
con l’attore feticcio in 12 Years a Slave, presentato in questi giorni
al Toronto Film Festival, dove è stato acclamato da pubblico e
critica presentandosi come uno dei potenziali protagonisti della
prossima stagione di premi.
Intervistato da
ThePlaylist, il regista ha parlato del suo ultimo film,
soffermandosi infine sul prossimo progetto che vorrebbe realizzare:
un musical con Michael Fassbender. Alla domanda del giornalista su
un eventuale progetto più leggero dopo un trio impegnativo – che
comprende un film sullo sciopero della fame, uno sulla dipendenza
dal sesso e infine un’opera epica sulla schiavitù – il regista
dichiara: Farò un musical. Voglio fare un musical, ecco
cosa voglio. […] Ci sto pensando, voglio fare un musical con
Michael.
Il regista assicura che l’attore è
in grado di cantare: Certo, canta benissimo! Oddio, come si
chiamava quel tizio? [Inizia a cantare “What a Fool Believes”]
Michael McDonald? E’ bravissimo a cantare Michael
McDonald.
Infine McQueen dedica parole di
elogio a Michael Fassbender: E’ come Mickey Rourke o
Gary Oldman, è l’attore più influente della sua generazione. Gli
altri vogliono stare con lui, essere come lui, oppure vogliono
diventare attori proprio a causa sua. Ecco Michael
Fassbender.
12 Years a Slave uscirà
negli USA il 18 ottobre e racconta una storia basata
sull’autobiografia, datata al 1853, di Solomon Northrup
(Chiwetel Ejiofor) un nero libero dello stato di
New York, che venne rapito e venduto come schiavo. Di fronte a
crudeltà (personificata dal terribile schiavista, interpretato
da Michael Fassbender), così come a
gentilezze inaspettate, Salomon lotta non solo per rimanere in
vita, ma per conservare la sua dignità. Nel dodicesimo anno della
sua indimenticabile odissea, un fortuito incontro con un
abolizionista canadese (Brad Pitt), cambierà per
sempre la sua vita.
Sette anni dopo l’uscita del primo
divertentissimo episodio, la Twenty Century Fox ha deciso di
avviare la produzione di Una Notte al Museo 3. Le riprese avranno il
via da Febbraio 2014 , tra Vancouver e Londra. Alla regia ci sarà
ancora una volta Shawn Levy, da poco reduce del successo
Real Steel.
La data d’uscita programmata è il
25 Dicembre 2014, insomma un vero e proprio regalo di Natale per
grandi e piccini. Protagonista assoluto, ancora una volta, è Ben
Stiller, ingaggiato di nuovo a vestire i panni della guardia
notturna Larry Daley, mentre ancora sono nell’ombra i personaggi
degli altri due episodi che torneranno a fargli compagnia.
Non si sa ancora dove sarà
ambientata la vicenda, spostata nel secondo film dal Museo di
Storia naturale di New York a Washington, chissà forse la
scena verrà spostata in Europa, ma sono solo supposizioni visto che
ancora non ci sono notizie precise su chi scriverà la
sceneggiatura. Si spera tornino i vecchi sceneggiatori
Robert Ben Garant e Thomas Lennon, che ci hanno
regalato due episodi piacevoli e divertenti.
E’ stato annunciato
questa mattina il titolo dell’atteso Jurassic Park
4 che come sappiamo uscirà il 12 Giugno 2015 con il
titolo Jurassic World. Ed ecco che in serata
arriva dal sito jurassicparkivun pitch
trailer per un videogame che aveva lo stesso nome del prossimo
film, ma il gioco non è mai entrato in
produzione.
Sembra comparso in Brasile il primo
poster del nuovo film dedicato a Godzilla, il famoso lucertolone atomico,
apparso per la prima volta sugli schermi nel 1954, diretto da
Gareth Edwards.
Di questo nuovo reboot
cinematografico, infatti, mancava ancora un manifesto promozionale,
svelato grazie ai brasiliani che hanno appeso il poster nel corso
di una fiera, catturato subito da una fotocamera e postato in tempo
reale su Twitter. Il tweet ovviamente è stato rimosso subito dopo
la pubblicazione, forse per ordine della casa di produzione del
film, ma l’immagine in pochi secondi già era su tutto il web. Ecco
la foto:
Sarà proprio questo il nuovo
aspetto del lucertolone più famoso di tutti i tempi?
Godzilla, il film
Vi ricordiamo che Godzilla, diretto
da Gareth
Edwards,comprende nel cast attori
del calibro di
Aaron Taylor-Johnson, Bryan
Cranston, Elizabeth
Olsen David Strathairn, Juliette
Binoche e la new entry Ken
Watanabe. La pellicola arriverà in Italia il 15 Maggio
2014. Akira Takarada, protagonista della pellicola
originale, dovrebbe, inoltre, avere anche una piccola parte in
questa rivisitazione, tornando sul set
di Godzillaa
sessanta anni di distanza dalla sua interpretazione.
Scritto da Max
Borenstein, che ha rielaborato uno script
di David S. Goyer e David
Callaham, Godzillasarà
il film di punta della Warner Bros dell’anno 2014, visto
che la data di uscita preventivata è stata infatti individuata nel
16 maggio 2014. Un film da cui la produzione si aspetta
molto che, però, dovrà scontrarsi al botteghino con altre pellicole
in uscita nello stesso periodo, quali The Amazing
Spiderman 2, il reboot delle tartarughe ninja e il
sequel dell’Alba del pianeta delle scimmie.
In attesa del
film The Amazing Spider-man 2, torna a
parlare Chris Cooper, che interpreterà Norman
Osborn/Green Goblin, antagonista del nostro Peter Parker
alias Uomo Ragno.
Il cattivo della saga di Spider
Man era stato solo accennato nel primo film, mentre in questo
nuovo episodio della saga avrà un ruolo centrale e sostanzioso,
anche se, dalle parole di Cooper, si capisce che
la sua trasformazione in Goblin non avverrà
ancora.
L’attore, però, ha annunciato che
si avrà solo un assaggio di quello che poi succederà nel terzo
episodio. Queste le sue parole : “This is an introduction to
Norman Osborn, and, apparently, this leads to better things
in The Amazing Spider-Man
3.”
Questo fa pensare a un imminente
terzo capitolo in cui rivedremo il nuovo SpiderMan, che
ormai identifichiamo in Andrew Garfield, e il suo
antagonista finalmente nelle sue sembianze di cattivo.
Osborn però non è l’unico
antagonista nel tanto atteso sequel, infatti vedremo accanto a lui
Electro, interpretato da Jamie Foxx, e Aleksei
Sytsevich ovvero The Rhino, col volto di Paul
Giamatti.
Il film uscirà nelle sale inglesi
il 18 Aprile 2014, mentre in Italia dovremo attendere un altro mese
per vederlo nei nostri cinema.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con
la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato
le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre
di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
Dopo il successo in
Come ti spaccio la famiglia, in questi
giorni nei cinema, Jason Sudeikis tornerà, al
fianco di Kirsten Stuart, in una nuova commedia
scritta e diretta da Leslye Headland, regista
ricordato per il successo di The Wedding
party: Sleeping with other
people
Il film racconta la storia di un
donnaiolo, interpretato da Sudeikis, che diventa
amico di una traditrice seriale piena di rimorsi, interpretata da
Kirsten Dunst. La loro relazione, dapprima
platonica, li porterà a dire addio all’infedeltà, anche se porterà
non pochi problemi. La notizia è stata annunciata ieri al Toronto
International Film Festival, dove è stata resa pubblica la trama
della pellicola.
Di nuovo Headland
viene prodotto dalla casa di produzione Gary Sanchez di Will
Farrell, come in the Wedding Party. E di
nuovo ha scelto di lavorare con Kirsten Dunst, che
ha dimostrato nella pellicola precedente una bravura e un talento
speciali per questo tipo di ruoli. Si prevede , quindi, un altro
successo ai botteghini, da un regista che evita i clichè e riesce a
raccontare le sue storie in modo originale e divertente, e da una
coppia di attori che si prospetta essere un duo vincente. Il film
entrerà in lavorazione a breve, sperando sia nelle sale entro il
2015.
Finalmente il primo trailer del
film The Railway man è stato diffuso
dalla Lionsgate ed è disponibile on-line. Il
film , diretto da Jonathan Teplitzky e
interpretato da Colin Firth e Nicole
Kidman, è tratto dall’autobiografia di Eric
Lomax. Colin Firth interpreta il
protagonista, un ingegnere appassionato di treni che, diventando
luogotenente per l’esercito inglese, viene imprigionato dai
giapponesi e portato nella loro terra, durante la Seconda Guerra
Mondiale, dove viene torturato e maltrattato.
Dopo dieci anni Lomax comincia la
caccia ai suoi torturatori, andando incontro a un crollo
psicologico ed emotivo. La Kidman interpreta
la moglie di Lomax, Patti, una donna forte che ha aiutato il marito
a venir fuori dal trauma che ha subito, cercando nel suo passato
una soluzione per risanare le sue ferite, standogli vicino fino
alla fine dei suoi giorni.
La pellicola è stata presentata e
premiata allo scorso Toronto International Film
Festival, ed ha riscosso un notevole successo, commuovendo
tutto il pubblico partecipante alla proiezione.
Una storia che merita di essere
raccontata e ai più sconosciuta, un film che si crede riuscirà ad
ottenere un posto per la corsa gli Oscar 2014. Uscirà nelle
sale inglesi a Gennaio 2014, in attesa che arrivi anche in Italia
godiamoci questo trailer d’impatto e che ci prepara alla grande a
questo futuro successo.
Arriva al cinema a distanza di
qualche hanno il nuovo film su Percy Jackson, Percy Percy
Jackson e gli dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri, ancora
una volta con protagonisti Logan Lerman e Alexandra Daddario.
E’ difficile essere un semi dio, lo
sa bene Percy Jackson che, dopo la sua prima
avventura sull’Olimpo a caccia del
Ladro di Fulmini, è tornato al Campo Mezzosangue, unico posto
al mondo dove i figli di dei e uomini possono stare al sicuro. Ma
la sua permanenza trai suoi simili è difficile, l’unica sua impresa
continua a sembrare sempre più un caso fortunato, mentre al Campo,
ogni gara è vinta dalla possente figlia di Ares.
Ma quando la vita stessa al campo
sarà a rischio, solo il Vello d’Oro riuscirà a salvare i
mezzosangue, e così il Signor D, il dio Dioniso declassato da Zeus
a guardiano dei ragazzini semi divini, cercherà un campione per
svolgere l’impresa. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma
Percy non può certo restarsene con le mani in mano…anche perché il
suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato
dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà
intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che
nasconde il Mare dei Mostri. A complicare le cose, ci sarà una
misteriosa profezia, che la Pizia ha sussurrato a Percy: quale dei
figli dei grandi tre Dei a tradire l’Olimpo?
A distanza di qualche anno Logan Lerman, che nel frattempo è cresciuto,
torna ad essere l’eroe Percy, alle prese con una realtà mitologica
completamente incastrata nella nostra realtà quotidiana. Ancora una
volta il film, diretto da Thor Freudenthal che
prende il posto di Chris Columbus, racconta bene
il mondo creato da Rick Riordan, a metà tra miti
classici e quotidianità, con un0impronta accademica che fa sentire
quanto il mito sia trattato da chi se ne intende davvero, e non con
la solita approssimazione tipica degli americani che si accingono
alla cultura greca. Tuttavia il film presenta diversi e ben più
grossi difetti, come la completa mancanza di empatia e di ritmo,
pecche dovute forse proprio ai tempi della narrazione, che fanno
del film un buon prodotto per ragazzi che però non avrà molta presa
su un pubblico più adulto.
Accanto a Lerman ritroviamo la
magnifica Alexandra Daddario nei panni della figlia
della dea Athena, Annabeth; l’attrice che crescendo mostra una
bellezza incredibile si ritaglia questa volta uno spazio più
piccolo accanto all’eroe protagonista e lo stesso vale per il
satiro Grover, interpretato da Brandon T. Jackson.
Douglas Smith è Tyson, il ciclope goffo ma
dall’animo gentile che cercherà in tutti i modi di catturare la
simpatia di Percy.
Avventure, combattimenti, mostri
marini e qualche battuta divertente fanno di Percy Jackson
e gli dei dell’Olimpo: Il mare dei mostri un film
piacevole senza troppe pretese, adatto ad un pubblico di
giovanissimi.
La
Sirenetta, uno dei classici Disney più amati di
tutti i tempi, arriva oggi per la prima volta in alta definizione
blu-ray e torna in DVD.
Rivivi l’avventura di Ariel una
sirena dallo spirito libero che sogna di diventare Principessa ed
entrare a far parte del mondo degli umani. Dopo aver
coraggiosamente stretto un patto con la terribile strega del mare
Ursula, Ariel è pronta a imbarcarsi nell’avventura che cambierà per
sempre la sua vita. Con i simpaticissimi amici Flounder e Sebastian
al suo fianco, Ariel avrà bisogno di tutto il coraggio e la
determinazione per portare la pace tra terra e mare.
Da non perdere anche i sequel
La Sirenetta Ritorno Agli Abissi e
La Sirenetta Quando Tutto Ebbe Inizio
disponibili in Blu-ray e DVD. E per i veri appassionati i un
prezioso cofanetto da collezione che contiene tutti e tre i film
disponibile sia nel formato Blu-ray che in DVD.
Schede tecniche:
Studio
Disney
Original title
Little Mermaid
Diamond Edition
Local title
La Sirenetta
EDIZIONE SPECIALE
Product
BD
Release date
11/09/2013
Synopsis
Lo straordinario Classico Disney, La
Sirenetta, si trasforma in questa sensazionale edizione restaurata
digitalmente. Finalmente in Disney Blu-ray con immagini stupende e
un sonoro brillante! Tuffati nelle profondità degli abissi marini
con Ariel, una sirena dallo spirito libero che sogna di diventare
Principessa ed entrare a far parte del mondo degli umani. Dopo aver
coraggiosamente stretto un patto con Ursula, una subdola strega del
mare, Ariel è pronta a imbarcarsi nell’avventura che cambierà per
sempre la sua vita. Con i simpaticissimi amici Flounder e Sebastian
al suo fianco, Ariel avrà bisogno di tutto il coraggio e la
determinazione per portare la pace tra terra e mare.
Immergiti in un mare di emozioni in alta definizione con questo
imperdibile Classico in Disney Blu-ray!
Special contents
CONTENUTI SPECIALI
“Part of your world” video musicale di Carly Rae Jepsen
Il personaggio eliminato: Harold the Merman
Sotto la scena: l’arte del live-action
Viaggio a New Fantasy Land con Jodi Benson
Contenuti speciali del Classico originale
Specifications
FILM
Video
1.78:1 / 16×9 / 1080 p
Audio
Dolby Digital 5.1: Italiano, Russo
Dolby Digital 2.0: Tedesco
DTS-HDMA 7.1: Inglese
DTS-HDHR 7.1: Tedesco
Subtitles
Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Russo,
Tedesco
Genre
Animazione
Runtime
82 minuti
Studio
Disney
Original title
Little Mermaid 2
Local title
La Sirenetta
Ritorno agli abissi
Product
BD
Release date
11/09/2013
Synopsis
L’avventura continua! Ritrova tutti i
tuoi personaggi preferiti in questo sequel de La sirenetta, uno dei
film di animazione Disney più amati di sempre, da oggi con immagini
brillanti e un sonoro cristallino!
La principessa Melody sogna di entrare a far parte del magico
mondo sottomarino di Atlantica, nonostante i suoi genitori
continuino a riperterla che si tratta solo di una leggenda. Tutte
le buone creature del mare e della terra devono unire le forze per
dimostrare a Melody che entrambi i mondi ai quali la ragazza
appartiene possono vivere in perfetta armonia. Sei pronto a
tuffarti in questa imperdibile avventura in alta definizione Disney
Blu-ray ?
Special contents
CONTENUTI SPECIALI
Canzone eliminata “Gonna get my wish”
Cortometraggio “Sirenetti”
Specifications
FILM
Video
1.78:1 / 16×9 / 1080 p
Audio
Dolby Digital 5.1: Italiano, Olandese, Polacco,
Portoghese, Spagnolo
DTS-HDMA 5.1: Inglese
DTS-HDHR 5.1: Tedesco, Francese
Subtitles
Italiano, Inglese, Inglese per non udenti,
Olandese, Tedesco, Polacco, Portoghese, Spagnolo, Francese
Genre
Animazione
Runtime
72 minuti
Studio
Disney
Original title
THE LITTLE MERMAID
ARIEL’S BEGINNING
Local title
LA SIRENETTA
QUANDO TUTTO EBBE INIZIO
Product
BD
Release date
11/09/2013
Synopsis
Ariel, uno dei personaggi Disney più
amati dal pubblico rivela gli eventi straordinari che l’hanno
portata a diventare una principessa!
Tanto tempo prima di arrivare sulla terra e conquistare il cuore
del Principe Eric, Ariel era una delle sette figlie adorate del
potente Re Tritone. Ma, a causa delle disgrazie che avevano colpito
il regno sottomarino: la musica era vietata! E così Ariel, le
sue sorelle amanti del divertimento e i fedeli amici Sebastian e
Flounder cercheranno in questa avventura di riportare la musica e
l’amicizia ad Atlantica. Con un’animazione mozzafiato in alta
definizione e alcune brillanti sorprese, La sirenetta – Quando
tutto ebbe inizio- è un incantevole Blu-ray™ che non ti
stancherai mai di vedere insieme alla tua famiglia!
Special contents
CONTENUTI SPECIALI
Splashdance: un’avventura sottomarina da ballerina
Scena eliminata: Sebastian sveglia le ragazze
Scena eliminate: Ariel segue Flounder
Canta con noi
Specifications
FILM
Video
1.78:1 / 16×9 / 1080 p
Audio
Dolby Digital 5.1: Italiano, Olandese, Portoghese,
Spagnolo
DTS-HDMA 5.1: Inglese
DTS-HDHR 5.1: Tedesco, Francese
Subtitles
Italiano, Inglese, Inglese per non udenti,
Olandese, Tedesco, Portoghese, Spagnolo, Francese
Una sull’altra è il film del 1969 diretto da
Lucio Fulci con protagonisti Marisa Mell,
Jean Sorel, Elsa Martinelli.
La trama del film Una
sull’altra
Nell’Italia bacchettona di fine
anni ’60, evidentemente ancora non colpita dall’onda d’urto
sessantottina, Lucio Fulci dopo una prima fase
della propria carriera incentrata su commedie e musicarelli, si
dedica alla sua prima incursione nel mondo del thriller, ancora
lontano dagli eccessi pulp e splatter che lo hanno caratterizzato
in seguito, e realizza un buon film come Una sull’altra.
Durante la fase distributiva, il produttore gli consigliò di
cambiare titolo (doveva chiamarsi, infatti, Perversion
Story) puntando sul lato saffico che tanto scandalizzava le
censure- e l’audience- di mezzo mondo. Ancora oggi si ricorda la
famosa scene “scandalo” del rapporto lesbico tra Marisa Mell
ed Elsa Martinelli, atto mancato che in realtà non si vede-
e non si consuma- sullo schermo.
Il film Una sull’altra
La trama ruota intorno al dottor
Dumurrier, un giovane chirurgo che gestisce una clinica con l’aiuto
del fratello ed è sposato con una donna che non ama più e tradisce
regolarmente con un’amante, la fotografa Jane. Ma un bel giorno la
moglie muore all’improvviso per un attacco d’asma (malattia della
quale soffriva) e il dottore eredita tutti i beni della donna. Le
cose sembrano mettersi bene quando un investigatore gli dà una
dritta: visitare un locale notturno nel centro di San Francisco…
l’uomo e la sua amante si recano lì e- con suo immenso stupore ed
orrore!- scopre che una spogliarellista è identica alla moglie
defunta! Da quel momento in poi le cose precipitano e non solo
Dumurrier è accusato di aver avvelenato la moglie, ma di averlo
fatto per ereditare i suoi soldi: nonostante l’aiuto e il sostegno
incondizionato dell’amata Jane, tutto sembra mettersi per il peggio
e l’uomo viene addirittura condannato a morte.
A primo impatto, slogan
promozionale a parte, il film sembra davvero ricalcare le orme del
miglior Alfred Hitchcock dei tempi di
Vertigo, tant’è che la trama ne ricalca in parte
il plot originale; Fulci era orgoglioso della sceneggiatura che
aveva scritto nell’arco di un anno (tanto per gli standard
dell’epoca). Solo che, al contrario del maestro del brivido
inglese, il regista romano evidenzia il lato morbosamente erotico,
spianando la strada a tutto un filone cinematografico che
caratterizzerà gli anni ’70.
Gli attori, dal canto loro, non
brillano perle loro interpretazioni, ma diventano strumenti (quasi
marionette) nelle mani del demiurgo di celluloide, piegandosi alla
sua volontà e alle sue scelte registiche. Alcune inquadrature, poi,
anticipano i tempi del post moderno: la celebre inquadratura dei
due amanti che fanno sesso, inquadrati dal basso, ci mette nella
condizione di voyeur che spiano non dal buco della serratura, bensì
da un materasso trasparente che permette di essere lì, con loro, in
quel momento sotto le lenzuola. Inquadratura rivoluzionaria dalla
storia mitica: fu sempre il produttore a costringere Fulci, in fase
di post produzione, ad aggiungere una nuova scena “bollente” per il
pubblico, girata con le controfigure e non con gli attori
originali.
Per molti è considerato come un
thriller lesbo-pop, ma in realtà il lato sessuale non è così
morboso e perverso come si considerò all’epoca, Fulci adatta e
modifica (in base alla sua sensibilità) una trama tipica di un film
“giallo” tradizionale con l’iconografia pop pittoresca e
caleidoscopica degli anni ’70 che già bussavano alla porta.
Marisa Mell, sfacciatamente bella e seducente, si esibisce
in uno spogliarello entrato di diritto negli annali; Elsa
Martinelli sfodera un look e un appeal molto “swinging
London” e Jean Sorel è perfetto nei panni
dello sprovveduto dottore vittima di un complotto…o semplicemente
degli eventi?
L’introduzione di un elemento
macabro e inquietante come la sedia elettrica (senza nulla togliere
al finale del film!) per Fulci rappresentava il suo modo di
criticare il sistema capitalistico americano, quella stessa patria
delle libertà individuali che condannò a morte i coniugi Rosenberg
solo perché accusati di essere comunisti. E anche con la prima
inquadratura dall’alto, remota, sullo sfondo dei titoli di testa,
Fulci si fa beffe dell’America e del suo mito incrollabile.
Concerto per pistola solista
è una pellicola realizzata da Michele Lupo nel 1970 e, a suo
modo, riprende alcuni tratti della trama già presenti all’interno
della pellicola di Mario BavaCinque bambole per la
luna d’agosto, realizzato nello stesso anno dal celebre
regista. Entrambi sembrano trarre ispirazione dalle opere
letterarie di Agata Christie, con i suoi celebri gialli… ad
eliminazione, se così possiamo chiamarli.
Anche nella pellicola di Lupo C
ìoncerto per pistola solista, l’ambientazione è prettamente
british: in una ridente contrada inglese una famiglia si
riunisce per leggere il testamento dell’anziano patriarca: c’è la
sorella Gladys con il figliolo al seguito Georgie, dotato di
un’insana passione per gli scherzi macabri e afflitto da qualche
castrante turba sessuale; c’è il playboy Ted che si presenta al
maniero per rivendicare la sua parte d’eredità insieme alla moglie
Pauline (che, tanto per unire scandalo a scandalo, è di colore); la
figlia del defunto Isabelle con suo marito Anthony, i quali avevano
trascurato l’anziano patriarca che era stato accudito negli ultimi
tempi dalla nipote Barbara, donna che ha rinunciato alla sua vita
per dedicarsi alla cura di sir Henry.
Ma all’apertura del testamento, le
sorprese si sprecano: sir Henry non lascia niente ai suoi parenti,
tutti i suoi averi vanno all’amata nipote Barbara (sorpresa e
stupita) e le azalee conservata nella serra sono destinate al
compagno di mille pomeriggi, il sergente Thorpe, segugio dal fiuto
infallibile ma dalla faccia poco sveglia. Odi, rancori, rabbia
sopita riemerge lentamente nel cuore di ogni membro della famiglia
e Barbara diventa subito l’oggetto di questi sfoghi, soprattutto
dopo che un colpo di pistola la sfiora fin quasi ad ucciderla… ma i
morti continuano a moltiplicarsi, dal maggiordomo a Ted e sua
moglie, fino ad arrivare ad Isabelle… i segreti stanno uccidendo
lentamente i membri di questa famiglia, e solo l’ispettore Grey di
Scotland Yard con l’aiuto del fidato Thorpe possono sciogliere il
nodo del dubbio.
Concerto per pistola solista
è un giallo tradizionale che ben si cala nella tradizione italiana
degli anni settanta, anticipando quella fase nella quale il
thriller sarà condito da sangue e altri elementi splatter: qui la
tensione è sottile e costruita dalla trama, i personaggi hanno i
loro segreti da nascondere e il colpo di scena finale,anche se
prevedibile, non è in fondo così scontato, un elemento in più,
dall’alto valore aggiunto, è sicuramente la vena umoristica che
contraddistingue la pellicola: il personaggio del sergente Thorpe
sembra quasi uscito da un cartoon, è dotato di una vena comica
decisamente slapstick ed involontaria, con un paio di eccessivi e
fittizi denti sporgenti che lo fanno somigliare ad un castoro;
anche il main theme del film- un adattamento bizzarro del famoso
piano concerto Numero Uno di Tchaikovsky- presenta un secco colpo
di pistola,un chiaro riferimento al titolo originale della
pellicola.
Sicuramente la pellicola non
aggiunge niente di più al genere e nemmeno fa da apripista per
qualcos’altro, perché la strada presa dal thriller italiano negli
anni ’70 vira decisamente verso altri orizzonti…più macabri e gore;
però offre 98’ di puro intrattenimento leggero e senza troppe
pretese, con alcune trovate brillanti disseminate qua e là, in
definitiva, una Agata Christie riveduta- e corretta!- in salsa
italica.
Arriva da Huffington Post una lunga intervista
all’attore Hugh Jackman in cui ha parlato a lungo
del suo personaggio Wolverine
nell’universo Marvel degli X-Men. L’attore ha
rivelato particolari interessanti che faranno rammaricare i fan di
X-Men e Spider-Man; infatti racconta che nel primo
Spider-Man di Sam Raimi
si era parlato anche di un cammero di Wolverine. Ecco le sue parole
riprese da Badtaste.it:
Nel primo Spider-Man – me lo ha
ricordato Kevin Feige – abbiamo cercato di farmi comparire nel
film, che si trattasse di una gag o di farmi semplicemente
camminare in una inquadratura. Il problema è che non riuscivamo a
trovare il costume di scena. Era finito da qualche parte. E così
quando si sono trovati a girare a New York nel periodo in cui c’ero
anche io, è saltato tutto.
Ho parlato di questa cosa con
qualcuno piuttosto in alto. Sono sempre stato ottimista, e mi
chiedevo: “Perché no? Perchè non possiamo dividere i cast o
qualcosa del genere?” E quel qualcuno mi ha ricordato che la
quantità di soldi che ha pagato la Fox è molto diversa dalla
quantità di soldi che ha pagato la Disney [ride]. Come dividere
quella torta? Solo dio lo sa. Nei fumetti è molto bello il fatto
che i personaggi si mescolino continuamente tra di loro. E’
fantastico. E il pubblico vuole qualcosa di simile. Io penso ancora
che prima o poi sarà possibile farlo.
In The Amazing Spiderman 2, per
Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata –
tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con
la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato
le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre
di Gwen di proteggerla – ma questa è una promessa che
semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per
Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli
abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan),
ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.
La trama diX-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del
1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato
futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i
mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride
torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi
precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del
futuro in un inferno di reclusione.
Che il personaggio di
Loki interpretato da Tom
Hiddleston fosse uno dei più amati dai fan era cosa
nota ma nessuno si immaginava che avrebbe scatenato una passione
così forte da avviare una petizione su Change.org per
chiedere alla Marvel Studios di mettere in
produzione uno spin off dedicato completamente al villain
interpretato dal noto attore inglese. La conferma arriva anche dal
recente successo agli MTV Movie Awards dove ha vinto con l’80% di
preferenza nella categoria miglior cattivo. Al momento la petizione
ha raggiunto ben 13 mila adesioni e prevediamo che la cosa cresca
ancora, bisognerà vedere se la Marvel prenderà in considerazione
l’idea di produrre un film singolo oltre alle pellicole già
programmate.
Intanto vi ricordiamo che Loki sarà
presto al cinema nell’atteso Thor: The Dark World.Per le
news sul film vi segnaliamo il nostro
speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor: The Dark
World.
Tutte le foto in buona qualità le
trovate nella nostra foto gallery del film:
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere
il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua
vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a
sacrificare tutto per salvare l’universo intero.
In occasione della presentazione
del suo Wikileaks-Quinto Potere al Toronto
International Film Festival, il regista Bill
Condon ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo prossimo
film dedicato a Sherlock Holmes A Slight Trick of the
Mind, che vedrà Sir Ian McKellen(
che aveva lavorato con Condon già in Demoni e Dei) nei panni del
celebre detective ormai in pensione.
“Secondo noi è una grande idea:
chi è Sherlock Holmes senza il suo acume? La caratteristica che lo
definisce sta lentamente svanendo, perchè è invecchiato. Cosa gli
rimane? Ma ne ha ancora parecchia – rassicuriamo i fan di Holmes –
per cercare di risolvere quest’ultimo mistero.
[…] Lo script di Jeffrey
Hatcher è molto bello, il ruolo di Ian è davvero grande ed era da
tempo che volevamo fare di nuovo qualcosa insieme. Ha letto
rapidamente lo script e ha esclamato: “E’ un ruolo e mezzo!” e ha
detto che non vede l’ora di farlo. Quindi non è stato difficile
convincerlo a partecipare al film, è tutto molto eccitante.Ora stiamo cercando di stabilire le date adatte per iniziare le
riprese, in modo che non ci si stia troppo stretti. Uscirà alla
fine del 2014 o l’anno successivo. Gireremo fuori Londra.”
Il film sarà basato non sulle opere
di Arthur Conan Doyle ma su un romanzo originale di Mitch Cullin.
Dopo Robert Downey Jr, Benedict Cumberbatch e Johnny Lee
Miller, sembra che le nuove generazioni siano tutt’altro
che stanche dell’iconico personaggio di Sherlock Holmes.
Nel corso di un’intervista
promozionale a ComingSoon.net in occasione dell’uscita in home
video de I
Croods, I registi Chris Sanders e Kirk DeMicco hanno
confermato che Nicolas Cage, Ryan Reynolds e Emma Stone torneranno
a prestare le loro voci nel sequel della film d’animazione della
DreamWorks.
“Non c’è molto di cui parlare,
per ora, perché il film al momento è come un grande pezzo di creta,
e lo stiamo man mano modellando, proprio mentre ne parliamo”ha
detto Sanders. “[Ci saranno] un sacco di belle creature”-
si sbilancia DeMicco– Abbiamo creature che non abbiamo inserito
nel primo film. Daremo loro un’occhiata da molto, molto, molto
vicino”.
I Croods
arriveranno negli USA in Dvd, Blu Ray e Blu ray 3D il 17 ottobre,
mentre nessuna data certa è stata data per l’uscita del sequel.
I fan di Jurassic Park possono tirare un sospiro di sollievo: è
stato infatti annunciato ufficialmente che il nuovo capitolo,
rimandato ormai da tempo immemore, troverà il suo posto nelle sale
il 12 giugno 2015 e sarà intitolato Jurassic
World.
Il sequel di
Shadowhunters-città di ossa è stato rimandato
dalla Constantine Films a data a destinarsi. La notizia, che
senza dubbio lascerà piuttosto perplessi i fan della serie di
romanzi scritta da Cassandra Clare, è senza dubbio legata al fatto
che nonostante le aspettative il primo capitolo della nuova saga
young adult non ha effettivamente avuto il grande successo sperato,
costando circa 60 milioni di dollari e incassandone appena 70
worldwide.
Il risultato mette anche in dubbio
il possibile futuro del prequel ” Infernal Devises” già messo con
slancio forse eccessivo in fase di sceneggiatura. Il regista Harald
Zwart aveva predisposto l’inizio delle riprese per la fine
dell’anno, ma tenendo conto anche della possibile futura
disponibilità degli attori coinvolti è difficile dire se avremo in
tempi brevi ( o se avremo mai) un sequel per il franchise.
Il Futuro, il
film di Alicia Scherson, con Rutger Hauer e
Nicolas Vaporidis, coprodotto e distribuito dalla
Movimento Film di Mario Mazzarotto sarà in sala dal
19 settembre, dopo essere stato presentato in concorso
al Sundance e a Rotterdam.
Il futuro è tratto dal
romanzo di Roberto Bolaño “Il Futuro – Un romanzetto lumpen”
(Adelphi Editore) ed è il primo ed unico film tratto da un suo
romanzo. Scritto dal grande autore cileno durante un soggiorno a
Roma, è ambientato nella capitale italiana. È la storia di due
fratelli adolescenti (Manuela Martelli e Luigi Ciardo) che, rimasti
orfani improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita
tra crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti
(Vaporidis e Alessandro Giallocosta) che si fingono loro amici. La
speranza arriva personificata in Maciste (Rutger Hauer), ex stella
del cinema, vecchio, cieco e affascinante. Un uomo tutto muscoli e
dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca al sicuro
e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno per
affrontare il futuro.
Alicia Scherson, pluripremiata
regista cilena, vincitrice nel 2005, con Play, il
premio per la migliore regia al Tribeca Film Festival, ha diretto
un cast internazionale: Rutger
Hauer (Blade Runner, Ladyhawke, La leggenda del
santo bevitore), Nicolas
Vaporidis (Notte prima degli esami, Come tu mi
vuoi, Femmine contro maschi), la
cilena Manuela Martelli (già protagonista
di Sonetaula di Salvatore
Mereu), e il giovane italiano Luigi
Ciardo (L’estate di Martino).
Dichiara la regista Alicia
Scherson: “Questo film può essere visto come una nuova
puntata nella saga di Maciste, dove la ragazza inerme alla fine
sarà, come sempre, salvata. Questa volta però la ragazza dovrà
trovare la via della salvezza da sola, dovrà abbandonare il suo
eroe, scomparire e prepararsi per una nuova avventura. È anche un
film sull’Europa moderna, caotica e apocalittica, vista dagli occhi
di una famiglia di immigranti che al momento del bisogno non hanno
nessuno su cui contare”.
Il
Futuro (The future) batte
bandiera italiana, non solo perché è stato girato a Roma, ma
anche perché, produttivamente, è la prima coproduzione tra Italia
(con la Movimento Film di Mario
Mazzarotto), Cile, Germania e Spagna.
“Il film è nato da una proposta
del produttore cileno che cercava di realizzarlo in Cile, ma fin da
subito è stato chiaro che andava girato a Roma, luogo naturale del
racconto di Roberto Bolaño – dichiara il produttore
italiano Mario Mazzarotto – il film è il primo
e l’unico tratto da un racconto di Bolano”.
Hollywood – prosegue
Mazzarotto – ha cercato più volte, senza successo, di
accaparrarsi i diritti di qualche romanzo dell’autore cileno, ed è
con particolare soddisfazione che grazie alla fiducia che gli eredi
di Bolano hanno riposto nella regista nel cast e in noi
produttori abbiamo ottenuto i diritti di “Un romanzetto lumpen” per
trasformarlo nella pellicola che ha partecipato al Sundance , al festival di
Rotterdam , dove ha ottenuto il premio della critica , ed è stato
acquistato da molti paesi europei e americani che lo stanno
distribuendo con successo: Pochi giorni fa il film è stato
distribuito a nella grande mela ottenendo un successo di pubblico e
critiche lusinghiere tra cui quella prestigiosa del
Village voice
Il film ha avuto in fase di
sviluppo il supporto del programma MEDIA della Comunità Europea, ed
è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali,
Direzione Generale Cinema, della Regione Lazio e della Roma Lazio
Film Commission.”
Sembra che la trilogia per ragazzi
Chaos
Walking, scritta da Patrick Ness, sarà la prossima
trilogia per ragazzi ad essere adattata per il grande schermo:
sembra infatti che Charlie Kaufman sia già al lavoro sullo script e
che la Lionsgate sia in trattative con Robert
Zemeckis per affidargli la regia del primo capitolo.
La trilogia di Chaos
Walking è ambientata in un futuro distopico e
comprende i titoli The Knife Of Never Letting Go( il buco del
rumore) e gli ancora inediti in Italia The Ask And The Answer e
Monsters Of Men.
Robert Zemeckis è da poco tornato
alla regia live action con Flight ed è già al lavoro su altri 2
progetti(The Execution Of Noah P. Singleton e il thriller
Rose), ma gli spunti fantastici offerti dal franchise
potrebbero convincerlo a ripercorrere nuovamente la strada da lui
tanto amata della performance capture.
Non sappiamo se il
disastro di The Lone Langer ha influito sulla
decisione, ma la Walt Disney ha deciso ufficialmente di rinviare
l’uscita di Pirati dei Caraibi 5: Dead Men Tell No
Tales al 2016.
Arrivano i film più acclamati della
70°Mostra d’arte cinematografica di Venezia nei cinema
romani. Per chi è ansioso di guardare i più bei film
presentati al Festival del cinema di Venezia, arriva a Roma
la rassegna cinefila “Da Venezia a Roma”,ultimo
appuntamento del progetto Il cinema attraverso i festival
dell’ ANEC Lazio, arrivata ormai alla XIX edizione, dall’11 al 18
Settembre. Il pubblico romano, e non, potrà assaporare l’atmosfera
della Mostra più famosa d’Italia più da vicino.
Questa manifestazione, realizzata dall’ Anec Lazio in
collaborazione con Roma Capitale, propone una numerosa
rassegna di titoli scelti dalla 70° Mostra del cinema di
Venezia, proprio a pochi giorni dalle premiazioni .
Un’iniziativa, questa, che coinvolgerà numerosi cinema della
Capitale, in tutto 13, tra i più prestigiosi : i cinema
Barberini, Adriano, Alcazar, Eden , Europa, Franese Persol,
Fiamma, Giulio Cesare, Greenwich, Mignon, Quattro Fontane, Savoy,
Nuovo Olimpia.
Il programma proporrà oltre 40 film tra i più quotati di questa
edizione, provenienti da tutte le sezioni della Mostra. Ci
sarà “Sacro Gra” di Gianfranco Rosi, vincitore del
Leone d’oro;
“Miss violence” di Alexandros Avranas vincitore
del Leone D’Argento e della Coppa Volpi per la miglior
interpretazione maschile a Themis Panou; arriverà
anche da fuori concorso “Che strano chiamarsi
Federico”, il film dedicato a Federico Fellini da
Ettore Scola, acclamatissimo dal pubblico lagunare.
Saranno proiettati inoltre “Gravity” di Alfonso
Cuaròn, “L’arte della felicità” di Alessandro Rak
e “ L’arbitro” di Paolo Zucca con Stefano
Accorsi.
Quest’ anno ci sarà una particolare novità: la Settimana della
Critica che si terrà dal 12 al 15 Settembre al cinema Nuovo
Olimpia, dove verranno presentati dai rappresentanti del SNCCI
(Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) tutti i film
della mostra.
Accorriamo numerosi a questa rassegna che ci trasporterà
indietro nel tempo al più famoso Lido d’Italia.
Il personaggio di Thor
fa la sua prima apparizione in un fumetto Marvel nel lontano 1962,
scontrandosi subito con un potente nemico che minaccia la Terra. Le
sue origini sono caratterizzate da alcune peculiarità, come la sua
natura divina e il potente martello con il quale combatte, ed
eventi che hanno contribuito a creare la mitologia di questo
personaggio. Per celebrare l’uscita del film Thor The Dark World,
ecco qualche curiosità sulla mitologia di Thor nel fumetto…
La saga di Thor inizia con la sua prima apparizione nel fumetto
della Marvel pubblicato nel 1962 con il
titolo ‘Journey Into Mystery#83’, dove il supereroe
difende la Terra dagli Uomini Pietra provenienti da Saturno.
Thor ha ereditato da suo padre le origini asgardiane e
da sua madre la stirpe elderiana. Per questo motivo la sua
pelle, i suoi muscoli, e il suo scheletro sono molto più densi
rispetto a quelli di un essere umano.
Thor è stato allevato ad Asgard da una nutrice, e ha scoperto
le sue origini divine solo da grande.
Si dice che Mjolnir, il suo mitico martello da guerra,
possa superare la velocità della luce; il martello contiene inoltre
un’energia tale da poter annientare un’intera galassia.
Mjolnir non può essere sollevato o utilizzato da chi non
ne è degno. Fra coloro che sono riusciti a sollevarlo, troviamo:
Red Norvell, Beta Ray Bill e Captain America.
Quando suo padre Laufey, il gigante di ghiaccio, è rimasto
ucciso in battaglia, Loki è stato adottato da Odino e
cresciuto insieme a Thor. Ma Loki è diventato pericolosamente
geloso di suo fratello e a causa del risentimento che nutre nei
confronti della forza e dell’eroismo di Thor, inizia a tramare
nell’ombra, dedicandosi ad affinare le arti oscure per cui è
naturalmente portato.
Il Bifrost è il ponte dell’arcobaleno, l’unico portale
permanente che collega Asgard (il regno degli dei) a Midgard (il
regno degli umani).
Nel IX secolo d.C. Thor si era recato sulla Terra per stabilire
un rapporto con i Vichinghi, che lo adoravano; nello scoprire però
che molti di loro erano feroci assassini, aveva interrotto
qualsiasi attività con la Terra.
Per contrastare gli intrighi di Loki, il fratello di Thor, gli
eroi più potenti della Terra si uniscono e formano gli
Avengers di cui Thor è uno dei membri fondatori.
Tutte le foto del film in buona
qualità le trovate nella nostra foto gallery:
[nggallery id=69]
Per le news sul film vi
segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info
sul film nella nostra
Scheda Film: Thor The Dark
World.
Trama: Continuano le avventure
di Thor, il più forte degli Avengers, che combatte per salvare la
terra e tutti i Nove Regni da un oscuro nemico che vuole dominare
l’universo. Thor lotta per ristabilire l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Affrontato da un nemico a cui
nemmeno Odino e Asgard possono opporsi, Thor deve intraprendere
il viaggio più pericoloso ed introspettivo della sua
vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo obbligherà a
sacrificare tutto per salvare l’universo intero.
Come molti di voi sapranno prima di
dirigere The Avengers, il
regista Joss Whedon aveva già lavorato per la
Marvel, in qualità di scrittore di
fumetti quali “Astonishing X-Men” e nel 2009 ha detto a
chiare lettere che gli piacerebbe fare un film basato su Kitty
Pryde, che nel cinema è stata interpretata da Ellen
Page. All’epoca lo studio non era interessato ad un film
su Kitty ma ora l’attrice sta riprendendo il ruolo nel prossimo
X-Men: Giorni di un futuro
passato le è stato chiesto se fosse interessata
ad un film interamente dedicato al suo personaggio:
“Sono a disposizione”, ha
detto. “Mi piace l’idea di un film su Kitty Pryde, sarei così
entusiasta di interpretare di nuovo Kitty Pryde. Vorrei davvero, e
mi piacerebbe che il film potrebbe essere diretto da Whedon.
“
Al momento è alquanto improbabile
che Joss Whedon sia ancora interessato a dirigere
il film, dato che è impegnato nell’attesissimo
sequelThe Avengers: Age of
Ultron. Ma a quanto pare la 20th Century Fox
ha spinto in avanti il progetto, tanto da coinvolgere anche il team
di un film di successo come Juno, nel
quale la protagonista era proprio Ellen Page, ma l
momento non si hanno ulteriori notizie sulla cosa.
L’inizo delle riprese di
The Avengers: Age of Ultron è previsto per
Febbraio del 2014. La pellicola, che uscirà nei cinema il 1° maggio
2015, sarà il capitolo conclusivo della Fase 2 della Marvel iniziata il 24 aprile, con
Iron
Man 3, che proseguirà con Thor: The Dark World (8
novembre), Captain America: The Winter
Soldier (4 aprile 2014) e Guardians
of the Galaxy (1 agosto 2014). Nel cast
confermati Aaron
Taylor-Johnson, Anthony, Anthony Mackie, Chris
Evans, Chris Hemsworth, Cobie Smulders, James
Spader, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Robert Downey
Jr., Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson
La trama diX-Men giorni di un futuro
passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981,
ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in
cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono
confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro
nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal
punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno
di reclusione.
Vi ricordiamo che
nel cast sono
confermatissimi Hugh
Jackman, Ian McKellen, James
McAvoy, Halle Berry, Jason
Flemyng, Jennifer Lawrence, Michael
Fassbender, Nicholas Hoult,Peter
Dinklage e Patrick Stewart.
Il film è ispirato ai fumetti di Chris
Claremont e John Byrne dal
titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142
nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra
scheda: X-Men: giorni di un futuro
passato.Tutte le news
sul film invece sono nel nostro
speciale: X-Men.
In attesa del suo
prossimo film, la Universal Pictures rende omaggio a
Richard Curtis, con uno speciale video che celebra
i suoi grandi successi e la sua nuova imminente opera. Dopo
Quattro matrimoni e un funerale, Notting
Hill e Love
Actually, Curtis torna con Questione di
Tempo, una divertente commedia con protagonisti
Rachel McAdams, Domhnall Gleeson, Tom Hollander e
Bill Nighy.
Trama: All’età di 21 anni, Tim Lake
(Gleeson) scopre di essere in grado di viaggiare nel tempo … Dopo
l’ennesima, deludente festa di Capodanno, il padre di Tim (Nighy)
rivela a suo figlio che gli uomini della loro famiglia hanno sempre
avuto il potere di viaggiare attraverso il tempo. Tim non può
cambiare la storia ma può cambiare quel che accade e che è accaduto
nella sua vita, perciò decide di rendere il suo mondo migliore …
trovandosi una fidanzata. Sfortunatamente questa impresa non sarà
facile come potrebbe sembrare.
Giunto a Londra dalla Cornovaglia per
diventare avvocato, Tim incontra la bella ma insicura Mary
(McAdams). I due si innamorano, ma per colpa di un fatale viaggio
nel tempo, si allontanano per sempre. Ma si incontrano di nuovo,
come se fosse la prima volta, e continuano ad incontrarsi ancora …
fino a quando, giocando d’astuzia contro il tempo, Tim riuscirà
finalmente a conquistare il suo cuore.
Il giovane a quel punto usa il suo
potere per dichiararsi romanticamente nel modo migliore, per
tutelare il suo matrimonio dal peggiore discorso mai fatto da un
testimone di nozze, per salvare il suo migliore amico da un
disastro professionale e per riuscire ad arrivare in tempo in
ospedale per far partorire sua moglie, nonostante un terribile
ingorgo di traffico ad Abbey Road.
Tuttavia, nel corso della sua
insolita vita, Tim si rende conto che il suo dono straordinario non
può preservarlo dalle sofferenze, e dagli alti e bassi che tutte le
famiglie, ovunque, sperimentano. Sono grandi i limiti di ciò che un
viaggio nel tempo può ottenere, senza contare che può rivelarsi
alquanto pericoloso. Questione di Tempo è una commedia che parla
dell’amore e del potere dei viaggi temporali e che insegna che in
fondo, per vivere una vita piena e soddisfacente, non c’è bisogno
di viaggiare nel tempo.
Fear of Falling, il nuovo film del
premio Oscar® Jonathan Demme, sarà presentato in prima mondiale nel
corso dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di
Roma (8-17 novembre 2013). In occasione della presentazione del
film, che farà parte del programma della sezione CinemaXXI dedicata
alle nuove correnti del cinema mondiale, Jonathan Demme sarà
il protagonista di una Masterclass: il regista, sceneggiatore e
produttore statunitense incontrerà il pubblico presso l’Auditorium
Parco della Musica e parlerà del suo rapporto con il cinema,
commentando le sequenze più significative della sua carriera e
rispondendo alle domande della platea.
Premio Oscar® per Il silenzio
degli Innocenti (The Silence of the Lambs, 1991) e
autore di film come Philadelphia (1993), Rachel sta per
sposarsi (Rachel Getting Married, 2008) e Qualcosa di
travolgente (Something Wild, 1986), Demme è entrato
nella storia del cinema per il suo stile variegato e versatile,
sempre più sensibile, nel corso degli anni, alle narrazioni
anticonvenzionali, di impegno sociale, che lo hanno avvicinato al
mondo del documentario, affrontato sempre con sguardo lucido e
acuto (Stop Making Sense, The Agronomist, I’m
Carolyn Parker: The Good, the Mad, and the Beautiful).
L’idea di Fear of Falling nasce
da una produzione teatrale, mai andata in scena, dell’attore,
regista e sceneggiatore Andre Gregory, basata sul racconto “Il
costruttore Solness” (“Bygmester Solness”) di Henrik Ibsen,
tradotto e adattato dall’attore e commediografo Wallace Shawn.
Gregory e Shawn, legati da un
sodalizio artistico che dura da circa quarant’anni, tornano a
recitare sul grande schermo come protagonisti di Fear of
Falling dopo la collaborazione con Louis Malle, che li aveva
diretti ne La mia cena con Andre (My Dinner with
Andre, 1982) e Vanya sulla 42ª strada (Vanya on 42nd
Street, 1994). Come i due film del regista francese, anche il
nuovo lavoro di Demme, definito da Shawn e Gregory “un degno
successore di Malle”, mantiene un’unità di spazio e ne prosegue la
riflessione affrontando il rapporto fra cinema e teatro con una
forte visione personale e una sottile vena di umorismo. Fear of
Falling è stato prodotto da Rocco Caruso, suo storico
coproduttore (Judy Berlin, 3 Backyards, I’m
Carolyn Parker: The Good, the Mad, and the Beautiful,
Guardians of the Flame) e vede come direttore della
fotografia il celebre Declan Quinn che ha lavorato in Vanya
sulla 42ª strada, ma anche in Rachel sta per sposarsi,
Jimmy Carter Man From Plains e in molti altri documentari di
Demme.
Wallace Shawn – che sarà presente
al Festival in occasione della prima di Fear of Falling – è
uno dei volti più riconoscibili dell’industria cinematografica e
televisiva. Sul grande schermo ha all’attivo oltre cinquanta film,
fra cui All That Jazz – Lo spettacolo continua (1979),
Micki e Maude (Micki + Maude, 1984), I
bostoniani (The Bostonians, 1984), La storia
fantastica (The Princess Bride, 1987), Prick Up –
L’importanza di essere Joe (Prick Up Your Ears, 1987) e
Scene di lotta di classe a Beverly Hills (Scenes From the
Class Struggle in Beverly Hills, 1989). Inoltre, nel corso
della sua carriera, Shawn interpreta memorabili ruoli in alcuni
celebri film di Woody Allen: esordisce in Manhattan (1979),
accanto a Diane Keaton, e recita in Radio Days (1987),
Ombre e nebbia (Shadows and Fog, 1991), La
maledizione dello scorpione di giada (The Curse of the Jade
Scorpion, 2001) e Melinda e Melinda (2004). Shawn vanta
inoltre partecipazioni eccellenti in numerose serie televisive (“I
Griffin”, “Desperate Housewives”, “Sex & the City”, “Damages”, “The
L Word”, “Star Trek: Deep Space Nine”) ed è la voce originale di
Rex nella saga “Toy Story”.
Il Festival di Venezia ha da poco chiuso i
battenti e tutti i partecipanti, dai talenti, agli addetti ai
lavori, fino agli addetti ai servizi, stanno pian piano recuperando
le forze spese durante il tour de force di dieci giorni che un
Festival internazionale come quello del Lido richiede. Quest’anno,
al Lido, e precisamente al circolo del Tennis del famigerato Hotel
Excelsior, giornalisti e star hanno trovato una piacevole sorpresa
(per chi scrive) nella Time Out Area, un luogo di relax,
di pausa come dice il nome stesso, e di benessere, in cui potersi
rifocillare assaporando i piatti semplici della “cucina della
nonna”. L’area relax, allestita da Gruppo Eventi (Presidente
Vincenzo Russolillo) è stata realizzata grazie
alla collaborazione di Dispensa Italiana, associazione che si
prefigge di portare avanti l’eccellenza gastronomica italiana.
“Con Gruppo
Eventi (http://gruppoeventi.org/) ci
occupiamo di grandi eventi a livello nazionale, come il Festival di
Taormina, i Nastri d’Argento, i David e ora il Festival di
Venezia – a parlarci è il direttore Fofò
Ferrieri – Siamo in partnership con i grossi eventi
legati al mondo del cinema e dello spettacolo e organizziamo queste
aree per far si che gli addetti ai lavori e i professionisti
possano avere delle oasi in cui riposare”. E tra un
chiacchiera e l’altra, mentre serve piatti prelibati e conversa con
i suoi ospiti, Fofò continua: “Una parte dell’allestimento la
dedichiamo alla gastronomia, un’altra a trucco e parrucco, un altro
spazio ancora al benessere. Per quanto riguarda il reparto
gastronomico, abbiamo messo su la struttura di Dispensa Italiana,
per cercare di dare visibilità ai prodotti tipici e alle
prelibatezze. Cerchiamo di dare risalto al settore agricolo, agli
allevatori e ai pescatori, ovvero quel mondo che si prodiga per far
si che i prodotti possano essere genuini e arrivare nelle nostre
cucine e sulle nostre tavole. Viviamo in un territorio fertile e
proponiamo un ritorno alle origini per valorizzare i frutti della
terra, del mare e della montagna. Con questo progetto di Dispensa
Italiana portiamo avanti la filosofia della semplicità, non tanto
quello che è un discorso di manipolazione ma quanto di conoscenza
dei prodotti. Qui la figura di Ciro De Simone è
fondamentale. Anche se è giovane viene da una famiglia in cui, il
padre Tommaso, e il padre di suo padre, conoscevano bene i
prodotti. Anche grazie alla sua eredità Ciro sa dirci esattamente
cosa “bolle il pentola”, alla lettera!”.
“Sono un chef – ci
racconta Ciro De Simone, classe ’82, nato e
cresciuto a Vico Equense (NA) – e mi piace sperimentare e
realizzare piatti complessi, ma il nostro lavoro con Dispensa
Italiana è diverso.Si tratta di un contenitore che
raccoglie le eccellenze italiane e le ripropone per la visibilità
ai prodotti tipici. In queste aree che allestiamo, aree ospitalità,
non proponiamo piatti elaborati, ma cose semplici, proponiamo il
prodotto così com’è. Ad esempio agli ultimi David di Donatello
abbiamo fatto mangiare agli attori la mozzarella con le mani, e
abbiamo offerto mortadella, frittata di cipolle, polpette e
“friarielli”. Cerchiamo di dare spazio alle cucine artigianali,
alle eccellenze italiane e ai prodotti di nicchia che stanno
scomparendo e che tutto il mondo ci invidia. E il nostro punto di
forza è il prodotto buono, perché la materia prima è quella che
conta e senza un buon prodotto non si potrà mai preparare un buon
pasto”.
Ciro continua a spiegarci come,
anche nell’allestimento dell’area, quello che conta è la
valorizzazione del prodotto; e così troviamo esposte intere zucche
dal colore arancio carico, di quelle che sembrano disegnate, enormi
pagnotte fragranti, pomodori rossi e profumati, una varietà di quei
prodotti che da soli rendono le nostre Regioni e l’Italia un Paese
unico al mondo. Lo chef De Simone ci racconta anche
dell’organizzazione delle serate a tema, durante le quali, con il
suo preparatissimo staff, cerca di correlare il cibo all’evento a
cui di volta in volta si trova a partecipare: “Ieri sera, con
Valeria Marini, abbiamo fatto la pizza fritta, e abbiamo rievocato
la scena del film L’Oro di Napoli, in cui la bella Sofia Loren fa
le pizze con le sue mani”.
Time Out Area sarà
presente ai più grandi eventi italiani di spettacolo, tra cui Miss
Italia e il Festival di San Remo, per far gustare ai palati
illustri la bontà della cucina fatta come una volta. Potete seguire
Time Out Area via Facebbok, Twitter e sul sito ufficiale.
E’ arrivato online un nuovo trailer
di Plush, thriller erotico diretto
da Catherine Hardwicke (Thirteen,
Twilight) e interpretato da Emily
Browning.
Plush nuovo
trailer
Nel cast
di Plush sono presenti
anche Cam Gigandet, Xavier Samuel, Casey
LaBow, Marlene Forte, Thomas Dekker, Kimiko
Gelman.La pellicola verrà
rilasciata il 13 settembre negli Usa, solo per un
numero limitato di copie.
Si tratta di una vicenda
appassionante dai toni rock. Heley è una giovane rockstar che, dopo
aver perso ilcompagno di band e fratello a
causa per un’overdose, si ritrova in grave difficoltà. Il secondo
album della sua band, i Plush, ha ricevuto critiche pessime e va
molto male sul mercato. Hayley ritrova un po’ di fiducia grazie
all’amicizia con Enzo, nuovo chitarrista che dà una sferzata di
energia portando nuova creatività nella band, ma presto l’amicizia
rischia di traformarsi in una relazione vera e propria e Hayley,
che è sposata con due figli, è costretta a rifiutare le avance
di Enzo. Quando scopre il suo oscuro passato, la ragazza capisce
che l’uomo è, in realtà, un folle psicopatico pronto a minacciare
la sua vita e la sua famiglia.
Yahoo! Movies ha diffuso online un
nuovo poster de I sogni segreti di Walter
Mitty (The Secret Life of Walter
Mitty), la nuova commedia drammatica prodotta, diretta ed
interpretata da Ben Stiller.
I Sogni Segreti di Walter Mitty racconta di un uomo
gentile e sognatore che lavora allo sviluppo foto della celebre
rivista Life; nel tempo libero fa sogni di gloria, ma deve entrare
in azione quando un importante negativo scompare. Il film è il
remake della celebre commedia del 1947 Sogni
proibiti che vedeva protagonista il
grande Danny Kaye, a sua volta adattamento di
un romanzo di James Thurber. La pellicola, oltre allo
stesso Ben
Stiller,comprende nel cast attori
del calibro di
Sean Penn, Kristen
Wiig, Adam Scott, Patton
Oswalt e Shirley
MacLaine.
I Sogni Segreti di Walter Mitty sarà distribuito nei
cinema americani a partire dal 25 dicembre 2013,
mentre in Italia arriverà il 16 gennaio 2014.
Dopo il successo ottenuto
al Festival del Cinema di Venezia, è
stato diffuso in rete un nuovo spot tv con scene esclusive
di Gravity, lo sci-fi
di Alfonso Cuaron con
protagonisti Sandra
Bullock e George Clooney. Vi
ricordiamo che la pellicola verrà rilasciata in Italia
il 3 ottobre.
http://youtu.be/hv4wneUBou8
Gravity, il film
Il film si basa su una
sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás
Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre
la fotografia è curata da Emmanuel
Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle
numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la
tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà
in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4
ottobre.
Trama:
Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan
Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione
sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George
Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua
ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una
passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il
terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e Stone
e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità
completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio
assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto
con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura
si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco
ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe
essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante
distesa dello spazio.