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Prima del tramonto recensione del film di Richard Linklater

Prima del tramonto è un film del 2004 diretto da Richard Linklater con protagonisti Ethan Hawke e Julie Delpy.

Prima del tramonto recensione posterTrama: Da ragazzi, Jesse e Celine si erano incontrati per caso, conosciuti e amati a Vienna e si erano lasciati dandosi appuntamento di lì a sei mesi.

Invece, non si sono più rivisti. Ora, dopo nove anni, Jesse è diventato uno scrittore, raccontando la sua storia con Celine. Lei, riconosciutasi nella protagonista del libro, va alla presentazione a Parigi, dove vive, per incontrare Jesse. I due hanno a disposizione ancora un pomeriggio per stare insieme. Rimetteranno in discussione sé stessi e le loro vite, cercando di capire se davvero sono fatti l’uno per l’altra.

Prima del tramonto

Analisi: Secondo capitolo della trilogia di Richard Linklater. A nove anni dal precedente, il regista punta sulla stessa squadra che aveva portato al successo Prima dell’alba. Torna a scommettere soprattutto sulla spontaneità dei due protagonisti, vere e proprie colonne portanti del film. Ciò che sembra avvenire davvero davanti agli occhi dello spettatore, è in realtà il risultato di un lavoro meticoloso sulle sfumature e sui dettagli, volto a raggiungere il risultato più “naturale” possibile.

La formula utilizzata è sempre imperniata sui lunghi dialoghi tra i due (riguardo la propria vita in quei nove anni, le proprie relazioni, i reciproci sentimenti) che non risultano affatto noiosi, ma coinvolgenti e in alcuni casi perfino toccanti. Nonostante la sua struttura, il film ha un buon ritmo e una durata che lo rende efficacemente compatto.

Rispetto al precedente lavoro, questo è più realista perché rispecchia l’evoluzione dei personaggi, entrati ormai a pieno titolo nella vita adulta, nel mondo delle responsabilità e degli impegni –  Jesse è sposato ed ha un figlio – sono in un certo senso più cinici, o tali si sforzano di essere.

C’è un senso di rassegnazione alla realtà, al fatto di aver lasciato da parte ciò che li poteva rendere davvero felici. Hawke e Delpy rendono abilmente questo mix di frustrazione e rabbia (a questo proposito, la sequenza nel taxi è emblematica, e tra le più belle del film). Ma ci sono anche la paura  e la voglia di riaprire un capitolo, lasciando alle spalle la vita cui sono ormai abituati; la paura di cambiare, soffrire e far soffrire; oltre alla quasi certezza che tutto sia, di nuovo, effimero. Proprio perché temono, i due esitano anche solo a sfiorarsi, frenano i propri sentimenti, in parte, li nascondono.

Prima del tramonto recensione

Assente il romanticismo sdolcinato e fine a sé stesso, com e la banalità nei dialoghi, che sono al contrario originali e capaci davvero di restituirci due personalità. Presenti invece, momenti leggeri e ironici. I due attori offrono ottime prove e sono stavolta entrambi sceneggiatori dei loro personaggi, assieme a Linklater. Delpy  è anche autrice della canzone A waltz for a night, che canta in una scena di Prima del tramonto, e di altri due brani presenti nella colonna sonora.

L’ambientazione parigina consente di esplorare più da vicino l’universo di Celine. Il finale di Prima del tramonto è ancora una volta aperto: suggerisce l’immediato futuro, ma non gli sviluppi più ad ampio raggio. Inoltre, è forse tra i più efficaci in un film romantico: maliziosamente divertente, con i due attori al loro meglio.

Le Migliori frasi di Prima del tramonto

La gente che oggi ha un’avventura, perfino un rapporto serio, quando rompe dimentica, passa oltre, come se cambiasse marca di cereali. Io non sono mai riuscita a dimenticare gli uomini con cui sono stata. Ogni persona aveva le sue specifiche qualità e non si può rimpiazzare nessuno. Colgo dei particolari in loro dei dettagli che mi colpiscono e di cui poi sento la mancanza a volte per sempre. Non puoi rimpiazzare nessuno perché ognuno porta con sé dettagli magnifici e unici. 

Ci sono persone che coltivano visioni utopistiche, che sognano di diventare leader capaci di plasmare un mondo migliore, ma amano la metà non il percorso.

È curioso, pensa: ognuno dei miei ex si è sposato. Uscivano con me, ci separavamo e si sposavano. Mi chiamavano per ringraziarmi d’aver fatto loro conoscere l’amore e d’aver insegnato loro a trattare le donne con rispetto. Li ucciderei! Perché non hanno voluto sposare me? Avrei detto no, ma avrebbero dovuto chiedermelo!

Sai pensavo che sarà meglio che io non veda più le cose in chiave troppo romantica, è una chiave che mi ha sempre fatto soffrire.
Ho ancora molti sogni, ma non riguardano.

“La memoria é una bella cosa, se non devi fare i conti col passato.”

Sono davvero felice solo quando sto per conto mio, del resto stare da soli è meglio che stare con un’amante e sentisi soli. Per me ora è difficile essere romantica, all’inizio sei motivata, ma dopo aver preso tante fregature tu chiudi in un bel cassetto tutte le tue grandi illusioni e raccogli quello che la vita ti mette davanti.

Celine (Julie Delpy)

Everest, Benedict Cumberbatch sostituisce Tom Hardy

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Tom Hardy avrebbe abbandonato per altri impegni il film ambientato sull’ Everest, tratto dal romanzo di Jeffrey Archer “Paths of Glory”, che dovrebbe essere diretto da Doug Liman.

Per sostituirlo, sembra che la Sony abbia già puntato Benedict Cumberbatch, attore inglese al momento richiestissimo a Hollywood: il suolo dovrebbe essere quello di  George Mallory, morto nella terza scalata inglese alla vetta più alta del mondo nel 1924.

Della rosa di candidati al ruolo di George Finch, amico e collega, farebbero parte invece James McAvoy, Tom Hiddleston, Luke Evans, ed Henry Cavill( impegnato però sul set di Batman vs Superman).

Un altro film con la medesima ambientazione ( ma ancora privo di finanziamenti) dovrebbe essere diretto da Baltasar Kormákur, con un cast composto da Jake Gyllenhaal, Josh Brolin e John Hawkes.

Fonte: coming soon.it

50 sfumature di grigio: un volto nuovo per Christian Grey

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50-sfumature-di-grigio-sam-taylor-johnson-2Dopo l’abbandono di Charlie Hunnam, tutti i fan del romanzo 50 sfumature di grigio ( Fifty Shades of Grey) sono ansiosi di sapere chi interpreterà il ruolo del protagonista Christian Grey nell’omonimo adattamento che sarà diretto da Sam Taylor-Johnson.

Willow recensione del film di Ron Howard

willow recensione posterAnno: 1988

Regia: Ron Howard

Cast: Warwick Davies, Val Kilmer, Joanne Whalley, Jeam Marsh

Trama: Il nano contadino Willow lascia le sue abituali occupazioni per aiutare la piccola Elora, abbandonata sulle rive di un fiume  a riconquistare il trono usurpatole dalla strega Bavmorda, ricevendo l’aiuto di un variegato gruppo di compagni di strada.

Analisi: Concepito da George Lucas fin dai primi anni ’70, questo tipico esempio di fantasy pre-Signore degli Anelli trova finalmente la realizzazione nella seconda metà degli anni ’80; impegnato nella parte produttiva (assieme Joe Johnston e Nigel Wooll), Lucas ne affida la direzione a Ron Howard, qui alla sua terza regia dopo i successi di Splash e Cocoon. Il film mescola la consueta ispirazione tolkeniana ad elementi favolistico – biblici (con echi che vanno da Biancaneve a Mosè).

willow recensione Kilmer DavisIl ruolo del protagonista è affidato a Warwick Davies, volto notissimo agli appassionati del genere, ai tempi reduce da Labyrinth e che in seguito avrebbe interpretato la serie di Leprechaun per poi avere il ruolo fisso del Professor Filtwick nella saga di Harry Potter. Il resto del cast principale vede la presenza di Val Kilmer (in un periodo abbastanza complicato della carriera, dopo il successo di Top Gun e prima del controverso biopic dedicato da Oliver Stone ai Doors di qualche anno dopo), nel ruolo di Madmartigan, il classico lestofante che dapprima agisce per puro opportunismo, per poi dedicarsi pienamente alla causa; Joanne Whalley, voto noto del cinema degli anni ’80 (che di Kilmer sarebbe in seguito diventata la moglie) è la figlia della strega che si schiererà contro la madre, anche mossa dall’amore per Madmartigan; Jeanne Marsh è la cattiva della situazione, attrice conosciuta soprattutto agli spettatori della tv britannica.

Più che all’abilità della regia (per Howard si tratta di un passo indietro rispetto alle precedenti prove) o alla perizia degli interpreti, Willow è affidato soprattutto alla potenza degli effetti speciali, a cura naturalmente della Industrial Light & Magic, che lanciano definitivamente la tecnica del morphing, fino ad allora solo  sperimentata solo in modo occasionale. Il resto è affidato a panoramiche ed ambientazioni riprese su e giù per il globo, dall’Inghilterra alla Cina, passando per la Nuova Zelanda, in un’altra anticipazione del Signore degli Anelli.

Critica divisa, ma per lo più tiepida, pubblico più convinto, che sancisce il successo al botteghino (ma il film ha goduto di buona longevità anche sul mercato dell’home video), ma l’esito resta comunque al di sotto delle aspettative: si voleva un blockbuster all’altezza di altri giganti lucasiani, si ottiene un film che subisce la concorrenza di Crocodile Dundee II, Rambo III e Big, e che perde la corsa all’Oscar per il sonoro e gli effetti visivi contro il caterpillar Roger Rabbitt.

willow recensione

Buon Compleanno Ryan Reynolds

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A Jim e Tammy gli doveva piacere parecchio la R, se hanno chiamato il figlioletto (ora alto 1.88) Ryan Rodney Reynolds (tipo scioglilingua). I fratelli sono poliziotti, ma per lui niente pistola: preferisce fare l’attore. Peccato che lo bocciano al corso di recitazione, e allora abbandona capre e cavoli (soprattutto cavoli, dato che lavora in un ortofrutta) per andare in Florida a cercar fortuna. E dopo un po’ la trova nella sit-com Due ragazzi e una ragazza (mai titolo fu più didascalico), in cui interpreta uno dei due ragazzi, appunto. Dopo anni di gavetta, ecco che gli si aprono le porte del cinema.

C’è da dire che Maial college e Matrimonio impossibile non sono proprio due capisaldi della settima arte, ma ci vuole tempo per certe cose, si sa, e alla fine il giovanotto è pronto a picchiare duro con Blade: Trinity, dove se la cava alla grande con le arti marziali. La Marvel è destinata a ricomparire sul suo cammino nel 2009, quando Ryan è chiamato a interpretare Deadpool in X-Men le origini – Wolverine, passando poi al nemico (= DC Comics) nel 2011, anno in cui si trasforma nell’ennesimo supereroe, Lanterna verde, stavolta protagonista assoluto. Poteva andare meglio, sì, ma almeno sul set R.R.R. ha incontrato la bella Blake Lively e, archiviate le prime nozze con un’altra sexy-diva bionda (Scarlett Johansson), in meno di un anno fa di lei una donna onesta. Auguri e figli maschi. Visto che siamo in tema, anche le altre ex di Mr. Reynolds sono delle celebrities, come la rockstar Alanis Morrissette e l’attrice Parker Posey. Bel curriculum!

Tornando alle cose serie, dal 2010 Ryan è testimonial di Hugo Boss e (complice il profumo?) nello stesso anno People lo dichiara il più sexy di tutti. Tiè. Così imparano a ricattarlo (capito, Sandra Bullock?), e a seppellirlo vivo (Buried a chi?). Quanto a noi, le nostre intenzioni sono assai migliori… Vai col coro! HAPPY BIRTHDAY RYAN!

Avengers Age of Ultron, Kevin Feige parla del Villain

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the-avengers-age-of-ultron-joss-whedonil Presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti sull’interpretazione di James Spader come villain di Avengers: Age of Ultron.

Stephen Lang tornerà in Avatar 2

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Avatar-2-Sam-WorthingtonStephen Lang tornerà a interpretare il ruolo del villain in Avatar 2 e nei sequel successivi.

Un biopic su John Belushi scritto e diretto da Steven Conrad

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La Warner Bros aveva già annunciato da tempo la produzione di un biopic sul grande John Belushi basato su uno script di Steven Conrad con Todd Philips (The Hangover) alla regia. Ora, sembra che Philips abbia rinunciato e che sarà lo stesso Conrad, già sceneggiatore di The Weather Man e The Secret Life of Walter Mitty, a dirigere la pellicola: Emile Hirsch (Into the Wild) Sarebbe in trattative per il ruolo.

Nelson Franklin(Veep, New Girl) sarebbe invece candidato per interpretare Dan Aykroyd, uno dei migliori amici di Belushi con il quale l’attore ha recitato non solo nel Saturday Night Live ma anche in diversi film come i Blues Brothers e 1941. Il biopic si concentrerà sul momento in cui Belushi raggiunse l’apice della notorietà, raccontando la gloria e la tragedia del sogno americano senza tralasciare la sua tragica morte per overdose a soli 33 anni. Il progetto sarà supervisionato e prodotto dalla vedova di Belushi, Judy Belushi Pisano, e dallo stesso Dan Aykroyd. Le riprese dovrebbero iniziare a New York nella primavera 2014.

Fonte: The Hollywood Reporter

Michelle Monaghan per Nicholas Sparks

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Michelle Monaghan( Mission Impossible III,Source Code, Gone Baby Gone) sarà la protagonista del nuovo film tratto da Nicholas Sparks, The Best of Me.  Il film sarà diretto da Michael Hoffmann e racconterò di una coppia, già fidanzatini al liceo, che si riunirà dopo molti anni in occasione del ritorno nella loro piccola città del North Carolina. Il romanzo di Sparks è uscito nel marzo 2013 e lo scrittore produrrà il film insieme a Ryan Kavanaugh e Denise Di Novi. Will Fetters fimerà la sceneggiatura.

The Hollywood Reporter

Thor The Dark World Premiere Londra: le foto di Chris Hemsworth e Tom Hiddleston

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Si è svolta questa sera la premiere a Londra dell’atteso nuovo film Marvel  Thor the Dark World. L’evento si è svolto all’Odeon Leicester Square di Londra alla presenza dei protagonisti Chris HemsworthNatalie Portman, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano Tom Hiddleston. Ecco le foto dell’evento:

Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor: The Dark World 

Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: Anthony Hopkins, Chris Hemsworth, Christopher Eccleston, Idris Elba, Jaimie Alexander, Josh Dallas, Natalie Portman, Ray Stevenson, Stellan Skarsgård, Tadanobu Asano, Tom Hiddleston.  Il film esordirà nelle nostre sale il 21 novembre 2013.

Trama:

Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero universo.

Blancanieves: recensione del film di Pablo Berger

Blancanieves recensione 2Pablo Berger prende la più classica delle storie dei fratelli Grimm e la rilegge nelle soleggiate giornate della Siviglia degli anni ’20, ma per chi pensa di vedere l’ennesima rivisitazione della favola, mai come in questo periodo riletta da tutti i medium, è fuori strada.

Berger utilizza il cinema muto senza le furberie che hanno permesso a The Artist di elevarsi nella notte degli Oscar del 2012, bensì evidenzia la bellezza della grammatica dell’immagine che si sveste delle maglie del linguaggio per restituire tutto l’espressionismo del cinema di Dreyer, Pasbt e soprattutto Marnau, che hanno fatto scuola agli albori del cinema. Blancanieves recensione posterLa sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, non si concentra nel cercare l’effetto narrativo per l’innesco della storia, anzi questa risulta essere molto lineare. Ma l’intento di quest’ultimo è legato unicamente nel rievocare nello spettatore l’emozione di una fiaba senza tempo. Infatti vengono mostrate le sofferenze di una bambina e di come sia accidentato e fugace il suo percorso d’amore, altalenato molto spesso ad eventi di distacco ma anche di scoperta.

Il regista adotta un intelligente e strategica composizione visiva per imprigionare la storia ad alti livelli narrativi. Numerose e suggestive saranno le inquadrature iconologiche che oltre ad omaggiare un cinema ormai andato, segnano i punti di svolta del film, come nelle sequenze della comunione oppure in quelle del tentato assassinio di Biancaneve. Il montaggio di Fernando Franco risulta essere l’unico elemento moderno e frizzante della storia, che trova nei raccordi sugli occhi o nei passaggi di macchina l’elemento spettacolare che molto spesso sposa e sottolinea la bellezza delle musiche di Alfonso de Viallonga. Queste rappresentano una vera e propria colonna sonora, poiché riescono a dare“voce” all’allegria o allo sgomento della sequenza, oppure a diventare elemento distintivo del personaggio, come lo è il capannello per il gallo pepe. Ed infine, i movimenti musicali si alternano tra musica diegetica o extradiegetica, dando così, quella corposità sonora che non fa sentire la mancanza della voce dell’attore.

Altro applauso va all’intero cast, dei volti che riescono a diventare maschere che a loro volta si trasformano in emozioni incarnando sentimenti netti come la crudeltà della matrigna Encarna (Maribel Verdù), il rimpianto di Antonio Villalta (Daniel Giménez Cacho), l’amore della nonna (Angela Molina) e della madre (Inma Cuesta) di Carmen. Quest’ultima interpretata da una piccola Sofia Oria e da un adolescente Macarena Garcìa, ma entrambe magnetiche ed eteree come le eroine delle fiabe.Blancanieves recensione

Blancanieves è un film multisfaccettato che omaggia la direzione del cinema muto e reinterpreta la favola in chiave storica-folkloristica. Facendo appello alla parte sensibile e ingenua dello spettatore, che accetta di farsi raccontare una storia agro-dolce in vecchio stile ma per un pubblico contemporaneo.

Justin e i cavalieri valorosi recensione del film diretto da Manuel Sicilia

Justin e i cavalieri valorosi recensioneAntonio Banderas si fa promotore, nonché doppiatore, di questo cartoon di produzione spagnola, Justin e i cavalieri valorosi, prodotto della Kandor Graphics, che ha lavorato a questo progetto per 4 anni, ottenendo un risultato davvero soddisfacente.

Justin è un ragazzo che ha un sogno: diventare un cavaliere e difendere il regno, come suo nonno Sir Ronald. Ma, purtroppo, vive in un paese governato da burocrati che hanno estromesso i cavalieri dal potere. Il più importante avvocato del regno è proprio il padre di Justin, Reginald, primo consigliere della Regina, che ha deciso di mandare il ragazzo alla scuola per avvocati. Nonostante il disappunto del padre, Justin decide lo stesso di partire per realizzare il suo sogno, incontrando sul suo cammino la brillante e avventurosa Talia, che lo aiuterà nell’ultima parte dell’avventura, un mago strambo di nome Melquiades e Sir Clorex, un aitante giovane che, per la sua brama di ricchezza, si fingerà cavaliere. Il giovane aspirante cavaliere verrà addestrato da tre monaci Blucher, Legantir e Braulio, che lo metteranno a dura prova per testare la sua tempra e il suo coraggio. Non mancheranno, però, ostacoli sul cammino di Justin, che dovrà affrontare Sir Heraclio, ex cavaliere in esilio che vuole ribellarsi alla Regina, aiutato da Sota e i suoi scagnozzi.

Justin e i cavalieri valorosi recensione posterIl regista Manuel Sicilia insieme allo sceneggiatore Matthew Jacobs (Le Follie dell’imperatore) ci regalano una storia piena di valori e di buoni propositi, con un pizzico di umorismo e tanto divertimento che non possono mancare mai.

Interessante, nel film, la distinzione tra i due mondi, voluta apertamente dal regista: quello degli avvocati e quello dei cavalieri. Questa differenza è marcata soprattutto dai colori utilizzati, più spenti nel primo e più vivaci nel secondo, ma anche dal fatto che sembra che le due dimensioni siano in due epoche diverse, Medioevo per il mondo degli eroi e un simil-rinascimento per quello degli avvocati, con qualche accenno di barocco.

In questo mondo variegato, Justin è un ragazzo che sfida tutto e tutti per arrivare al suo obiettivo, per realizzare un sogno in un mondo dove non c’è più spazio per gli eroi, ma la sua forza di volontà è più forte di tutto. Grazie a queste caratteristiche, Justin e i Cavalieri Valorosi, che uscirà al cinema il 24 Ottobre, è un film che farà divertire i più piccini, ma farà anche riflettere i più grandi sul credere sempre in quello che si fa, senza farsi bloccare dalle difficoltà e dagli ostacoli della vita.

Gravity colonna sonora di Steven Price

Non è una questione di confronti, ma di medesime suggestioni. Perché in effetti le due pellicole hanno poco da raccontarsi. È indubbio, però, che sin dalle prime scene lo spettatore di Gravity percepisca lo stesso senso di turbamento già avvertito in 2001: Odissea nello spazio. Ed è altrettanto fuori discussione che a farla da padrone non è solo il coinvolgimento inevitabile della visione in 3D del film di Alfonso Cuarón: compagna di viaggio dei due astronauti George Clooney e Sandra Bullock, i soli protagonisti e attori dei 90 minuti, è la colonna sonora affidata al compositore inglese classe ’77, Steven Price che vede al suo attivo numerosi lavori importanti, tra cui preziose collaborazioni nel dipartimento musicale di film quali la trilogia de Il Signore degli Anelli e Batman Begins.

gravity colonna sonoraIl vuoto assoluto dello spazio, a tratti claustrofobico, è riempito dai suoni e dagli effetti sonori che Price ha sapientemente bilanciato all’interno di un film ricco di emotività, effetti speciali e scene altamente metaforiche. Complici le fluttuazioni della novizia dottoressa Ryan Stone, il film si evolve al ritmo della collaborazione tra il compositore e il regista, il quale ha tenuto molto a che la musica riuscisse ad esprimere pienamente i diversi livelli di eccitazione sapientemente alternati ai silenzi e ai rumori attutiti, come se tutto confluisse interamente attorno al viaggio della Bullock, rendendola protagonista assoluta di uno scenario per definizione sconfinato. Quello dello spettatore infondo è allo stesso modo un viaggio al confine tra rock e musica elettronica che creano contemporaneamente un sentimento di terrore ed di estraniamento totalmente empatico con la protagonista, a partire dal suo cuore pulsante fino alla distorsione dei rumori trasmessi dalla radio. Un collage di suoni che diventano in questo modo persona al fianco degli attori, complici di emozioni e sentimenti, coadiuvanti all’interno di un percorso che porterà l’astronauta non solo alla salvezza, ma al superamento dei propri limiti e dei propri turbamenti.

Questa la tracklist della colonna sonora uscita il 30 settembre 2013, edita dalla WaterTower Music:

1. Above Earth

2. Debris

3. The Void

4. Atlantis

5. Don’t Let Go

6. Airlock

7. ISS

8. Fire

9. Parachute

10. In the Blind

11. Aurora Borealis

12. Aningaaq

13. Soyuz

14. Tiangong

15. Shenzou

16. Gravity

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Ender’s Game dal 30 ottobre nei nostri cinema

ender's game asa butterfield Dopo la lunga carrellata di commedie, horror e film-scandalo che di recente hanno popolato il grande schermo, torna attesissimo il genere fantascientifico. E in forma “ibrida”: sì perché con Ender’s Game, nelle nostre sale dal 30 ottobre, la sci-fiction si intreccia con l’avventura e l’action movie, per dare vita ad un mix che – diciamocelo – piace sempre un po’ a tutti.

Lo sa bene la Summit Entertainment, lo studio cinematografico indipendente che nel 2011 decise di acquistare i diritti del film e della sua distribuzione, confidando nelle origini letterarie del prodotto. Tratto infatti dall’omonimo romanzo di successo pubblicato nel 1985 e firmato dall’americano Orson Scott Card, Ender’s Game ha inoltre potuto contare sul contributo dello stesso scrittore, qui autore del soggetto nonché produttore. Per la regia è stato scelto il sudafricano Gavin Hood, che molti ricorderanno per Il suo nome è Tsotsi (che nel 2005 gli valse l’Oscar come miglior film straniero), ma anche per Rendition – Detenzione illegale, presentato alla 2° edizione del Festival del Cinema di Roma nel 2007.

Ender's Game-filmIl risultato è uno script, inutile negarlo, assolutamente accattivante, protagonista un brillante 12enne che – in un futuro imprecisato – viene addestrato per diventare il prossimo Capo militare della Terra, prendendo così il posto dell’eroico Mazer Rackham (Ben Kingsley), Comandante della Flotta Internazionale. Questo anni prima era riuscito a sventare un terribile attacco degli Scorpioni, alieni simili ad insetti che minacciavano di conquistare la Terra: da allora, il Colonnello Hyrum Graff (Harrison Ford) ha reclutato i migliori combattenti del pianeta, preparandosi all’imminente ritorno del nemico.

Tra i giovani si distingue, appunto, Ender Wiggin (interpretato da Asa Butterfield), un ragazzo timido ma intelligente che viene inserito nella “Scuola di Guerra”, dimostrandosi superiore ai compagni in classe come nella “Battle Room”, un campo gioco privo di gravità dove gli allievi di Graff  mettono a frutto le loro abilità di combattenti.

C’e da dire che la Summit, oltre a puntare su un genere di sicuro impatto, ha voluto un cast di prim’ordine: accanto ai già citati Ford e Kingsley, troviamo infatti un tris di donne nominate all’Oscar: la Viola Davis nominata per The Help di Tate Taylor, la prossima Giulietta cinematografica Hailee Steinfel, che ha ricevuto la preziosa nomination al suo esordio con i Fratelli Coen con Il Grinta e la talentuosa Abgail Breslin, bambina-rivelazione nel 2006 con Little Miss Sunshine, anche lei nominata, per quel delizioso ruolo, al suo debutto al cinema.

Senza contare il leitmotiv che guida l’intera storia – ossia la ricerca della leadership, il tentativo di essere un “vincente”, tema assai caro al mondo americano e profondamente radicato nella sua cultura: e non stupisce, in fondo, che l’opera di Card sia stata scelta in un’Università della Virginia come libro di testo sulla psicologia della leadership.

Insomma, le carte che regia e produzione si sono giocate per Ender’s Game sono ottime, aspettiamo fiduciosi la prossima uscita del film nelle sale, con la speranza che gli scivoloni retorici – per così dire, “all’americana” – siano stati evitati il più possibile.

Harrison Ford il giovane settantenne di Hollywood

Nella storia del cinema, e del cinema hollywoodiano in particolare, non sono molti i casi simili a quelli dell’attore di cui andremo a parlare. Senza ombra di dubbio non esiste altro attore al mondo che abbia avuto una popolarità tanto eclatante e smisurata come quella di cui gode Harrison Ford e, nonostante questo, essere considerato dalla critica poco più cheun attore normale. Eppure guardando il suo volto sempre “griffato” da quel sorrisetto ironico e un po’ guascone, non possiamo che rivedere i volti di personaggi incredibili e ormai di culto che a Ford sono indissolubilmente legati: da Indiana Jones ad Ian Solo sino a Rick Deckard nel mitico Blade Runner.

harrison ford han soloUn giovane settantenne che non ha ancora perso la voglia di fare cinema e soprattutto di fare il suo cinema, quello a base di azione e autoironia, elementi tipici e immancabili nei suoi personaggi; un giovane settantenne che ha alle spalle una vita mai banale e scontata, un intreccio di casualità e fortune che lo hanno portato ad essere uno degli attori più famosi e pagati del mondo.

Harrison Ford nasce il 13 luglio del 1942 a Chicago, nell’Illinois, da una famiglia in cui il gene della recitazione è già radicato, infatti già papà Ford aveva un passato come attore. Una famiglia culturalmente e religiosamente composita ed eterogenea: il padre era infatti cristiano e la madre ebrea, un sincretismo religioso che aiuterà il ragazzo a crescere senza preconcetti e chiusure mentali, un’educazione “democratica” come la definirà lui stesso anni dopo.

Harrison non è tutt’altro che uno studente modello, irrequieto e poco propenso allo studio, non riuscirà a diplomarsi al Ripon College nel Wisconsin, dove studiava arte drammatica, venendo espulso a tre giorni dalla consegna dei diplomi.

Si sposerà presto, a soli ventidue anni convolerà a nozze con la prima moglie, Mary Marquardt, con cui si trasferirà in California. Qui inizierà una serie di collaborazioni con varie società di produzione cinematografica come la Columbia Pictures e la Universal Studios ma sempre per ruoli minori, comparsate, lavoretti da pochi dollari a settimana.

harrison ford carry fisherSi inventerà una serie di espedienti per poter sostenere la famiglia che intanto si è allargata, farà il cameraman nel mitico concerto dei Doors all’Hollywood Bowl nel 1968 quindi il falegname professionista e sarà proprio questo vecchio e nobile mestiere a regalargli la gloria, la via del successo. George Lucas infatti lo chiamerà per una serie di lavori nella propria casa e tra una chiacchera e l’altra ecco che Lucas gli fa provare delle battute di Guerre Stellari; sarà così che otterrà la prima parte importante in American Graffiti (1973). L’incontro chiave però avverrà da lì a poco quando conoscerà il suo vero mentore e pigmalione, Steven Spielberg. Il grande regista vedrà in lui il volto perfetto per interpretare Ian Solo, furbo contrabbandiere stellare protagonista nella fortunata saga di Star Wars e successivamente l’attore adatto per la parte dell’archeologo più simpatico e affascinante che il cinema abbia mai conosciuto: Indiana Jones. Tra il 1981 e il 1989 la coppia Spielberg-Ford mette in fila tre fortunatissimi capitoli di una delle saghe più seguite e amate nella storia del cinema, un concentrato di avventura, mistero, storia e ironia che non perde intensità e verve in nessuno dei tre film, con sola eccezione di un calo di stile nel secondo capitolo Il Tempio Maledetto. Il volto e la fama di Ford si legano indissolubilmente con le fortune dell’insegnante archeologo capace di emozionare, divertire e sbalordire cavandosela sempre e comunque anche in situazioni pazzesche e disperate. Un eroe/anti-eroe, umile e semplice, spiritoso, auto-ironico e umano.

harrison ford 4La carriera di Harrison però si impreziosisce di altre notevoli scritture in cui magari lo vediamo in ruoli secondari e minori, ma è incredibile come riesca sempre ad infilarsi in film destinati a fare la storia del cinema. Sarà infatti, giovanissimo, il sergente Lucas in Apocalipse Now, dove per altro conoscerà la seconda moglie oppure, ma con un ruolo da co-protagonista nel capolavoro fantascientifico di Ridley Scott Blade Runner.

Grazie alle fortunate saghe di cui parlavamo pocanzi diventerà uno degli attori più pagati e ricchi di Hollywood ma la sua carriera non si limita ai film d’avventura o alle saghe spaziali, reciterà per molti grandi registi come Roman Polansky (Frantic 1988) o Peter Weir (Witness – il testimone 1985) e otterrà grandi successi con thriller molto ben riusciti come Il fuggitivo di Andrew Davies o L’ombra del diavolo di Alan Pakula. Ci piace citare poi film dove Ford si snatura e veste gli impacciati panni di un uomo d’affari reso mentalmente menomato da un colpo di pistola (A proposito di Hanry di Mike Nichols 1991) oppure il rigido ma romantico Linus Larrabee nel remake di Sabrina diretto da Sidney Pollack. Personaggi molto lontani e diversi dai mitici eroi dalla battuta pronta interpretati in precedenza ma che mettono in risalto altre qualità di un attore forse ingiustamente sottovalutato.

Gli anni duemila hanno registrato un rallentamento della sua frenetica attività con soli quattro film in otto anni, ma il grande ritorno alla popolarità avviene proprio nel 2008 quando rimette i polverosi e sgualciti panni del mitico professore-archeologo e cappello in testa e frusta alla mano stupisce ancora tutti con Indiana Jones e il Regno del teschio di cristallo sempre diretto dall’amico Spielberg. Il film registra un discreto successo di critica e pubblico. Dopo aver affiancato Daniel Craig in Cowboys  & Aliens di Jon Favreau (2011), nel solo 2013 ha messo in cantiere ben quattro lungometraggi: 42 di Brian Helgeland, Ender’s Game di Gavin Hood, Il potere dei soldi di Robert Luketic ed infine Anchormen 2: the legend continues di Adam Mc Kay. Senza dimenticare la promessa fatta a J.J. Abrahams di rispondere alla chiamata per una parte nel prossimo capitolo di Star Wars la cui uscita è prevista per il 2015.

Insomma un giovane ed instancabile ragazzino di 71 anni, che nel tempo libero pilota elicotteri, gestisce un enorme ranch nel Wyoming (in parte donato allo Stato come parco nazionale) e partecipa ad iniziative ambientaliste. Tre matrimoni alle spalle, vari figli e nipoti a seguito e una giovane compagna, Calista Flockhart, che evidentemente è il suo vero antidoto contro il tempo che passa.

Alla prossima avventura Indiana!

Captain America Il Soldato d’Inverno poster

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Ecco il primo poster ufficiale di Captain America il soldato d’inverno:

Captain America Il soldato d'inverno posterCaptain America il soldato d’inverno comprende nel cast già attori del calibro di Frank GrilloScarlett JohanssonEmily VanCamp e Toby Jones. Anthony Joe Russo dirigeranno la pellicola, la cui uscita statunitense è fissata per  il 4 Aprile 2014. Le riprese sono iniziate a Cleveland.

La storia si riaggancerà alla fine di The Avengers, continuando a seguire il Captain America impegnato con Nick Fury e la S.H.I.E.L.D e alle prese con la modernità. Al momento l’uscita del film è prevista per il 4 aprile del 2014. Vi ricordiamo che tutte le news sul film sono reperibili nel nostro speciale: Captain America: il soldato d’inverno. Tutte le info utili nella nostra scheda: Captain America: il soldato d’inverno.

Tutte le altre foto nella nostra foto gallery:

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Le Tartarughe Ninja William Fichtner parla di Shredder

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Dopo il suo ruolo da antagonista in The Lone Ranger, William Fichtner riprenderà a breve le vesti di villain ne Le Tartarughe Ninja, film prodotto da Michael Bay in cui interpreta il malvagio Shredder. Parlando con l’Hollywood News, l’attore ha parlato del suo personaggio, che come sappiamo sarà differente rispetto alla versione a cui siamo abituati.

Ecco cosa ha detto Fichtner:

Quello che ho letto di Eric Sachs in sceneggiatura era grande, e poi il personaggio è cambiato ed è stato modellato durante la fase delle riprese diventando qualcosa di davvero notevole rispetto a quello che fino ad ora abbiamo visto nel personaggio stesso”.

William Fichtner si è anche lasciato andare parlando degli altri personaggi del film, tra cui le quattro protagoniste mutanti (“Sono delle tartarughe mutanti incasinate!”) e i due brutti ceffi Bebop e Rocksteady, che purtroppo non saranno presenti nel film, ma magari troveranno posto in un eventuale sequel!

Tartarughe Ninja è diretto da Jonathan Liebesman e prodotto da Michael Bay. Vede nel suo cast Megan Fox (April O’Neil), Alan Ritchson (Raffaello), Noel Fisher (Michelangelo), Jeremy Howard (Donatello), Pete Ploszek (Leonardo), William Fichtner (Shredder) e Danny Woodburn (Maestro Splinter). Il film arriverà nelle sale USA dal 6 giugno del 2014.

Fonte: CS

Ben Kingsley in un altro progetto Marvel

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iron-man-3-ben-kingsleyDopo l’infelice (?) presenza di Ben Kingsley in Iron Man 3, sembra strano sentire che l’attore premio Oscar sia ancora intenzionato a prendere parte ad alcuni piani Marvel ancora top secret. Eppure lui stesso ha di recente confermato al The Belfast Telegraph che sta lavorando a qualcos’altro con la compagnia:

E’ un progetto Marvel segreto. Non mi è permesso dire di più, dovrete aspettare e vedrete. Ero con molte persone che erano coinvolte già sul set di Iron Man 3. E’ stato adorabile vederli tutt di nuovo. E’ bello far parte di questa grande e meravigliosa famiglia”.

SI potrebbe ipotizzare che la Marvel sia intenzionata a realizzare un cortometraggio sul Mandarino, personaggio precedentemente interpretato da Kingsley nel cine comic precedente, dal momento che riteniamo improbabile che l’attore venga scelto per un altro ruolo all’interno dell’universo Marvel. Per adesso però si tratta solodi supposizioni.

Presto vedremo Sir Ben Kingsley sul grande schermo in Ender’s Game, il film di fantascienza diretto da Gavin Hood, in uscita il primo novembre in cui l’attore interpreta il personaggio di Mazer Rackham.

Fonte: CS

Un Castello in Italia Valeria Bruni Tedeschi presenta il suo film alla stampa

Un Castello in Italia Valeria Bruni Tedeschi  3La realtà è stato il materiale di base per la sceneggiatura” ha detto così Valeria Bruni Tedeschi per spiegare da dove è nata la storia di Un Castello in Italia, in cui è anche sceneggiatrice e attrice protagonista, presentato la scorsa primavera in Concorso al Festival di Cannes. La forse impronta autobiografica del film spicca con particolare evidenza, e la Bruni Tedeschi ha precisato: “A sceneggiare il film siamo state in tre, ed è stato molto importante per me questa collaborazione, perché nel film ci sono tre autobiografie, tre mondi e tre modi di vedere la vita che si sono concentrati in questa unica storia”.

Un Castello in Italia Valeria Bruni TedeschiUn film tanto autobiografico che in scena, ad interpretare la madre del personaggio della Tedeschi c’era Marisa Borini, straordinaria interprete di un ruolo intenso e doloroso. “Non sono andata all’Actor’s Studio – ha scherzato la Borini – cerco di seguire le istruzioni, Valeria è così brava e io improvviso. Non imparo mai niente a memoria, leggo le battute una sola volta e se sono lunghe le leggo la sera prima”.

Il film, seppure concentrato su momenti dolorosi, è ricco di ironia riservata soprattutto ai contesti religiosi. “L’ironia non è un proposito, cerchiamo di raccontare le situazioni. Il nostro personaggio ha la necessità di trovare la fede, tuttavia non riesce ad entrare nella stanza della fede, e rimane fuori. L’ironia e la comicità arrivano dal fallimento che questa donna deve affrontare nel suo rifiuto della fede. La mia eroina è tragicomica perché involontariamente nel suo dolore è comica”.

Innegabile la tendenza di Valeria Bruni Tedeschi a lavorare con persone che appartengono alla sua vita reale; in questo caso, oltre alla madre, anche il compagno, Louis Garrel, è presente nel film. “Per me è importante dire che se chiedo ai miei familiari o amici di recitare per me è perché credo che siano dei grandi professionisti – ha spiegato la bella Valeria – poi che gli attori siano vicini a me nella vita per me è meglio. Poi però ci sono gli incontri nuovi, come quello con Filippo Timi, ma prima di tutto è il talento che mi fa lavorare con le persone che scelgo”.

Presenti alla conferenza stampa anche Filippo Timi e Louis Garrel, che nel film interpretano rispettivamente il fratello malato di AIDS e il tormentato compagno della protagonista. Entrambi gli attori sono stati particolarmente spiritosi, ognuno per ragioni diverse. Timi ha messo in piedi un vero e proprio spettacolino di cabaret, ironizzando sulla sua balbuzie e spiegando quanto per lui è stato difficile dimagrire 18 chili per la parte, oltre a dover recitare in francese e quindi dover fare i conti con la balbuzie in questa seconda lingua, tuttavia per lui l’esperienza del film è stata forse doppiamente difficile perchè si è andato ad inserire, da estraneo, in un contesto chiuso, familiare: “Artisticamente mi sento un po’ fratello di Valeria, la stimo molto come attrice. Per me questo film ha significato un lavoro sull’intimità, per me è un film intimo non solo autobiografico. E’ trai ruoli più difficili che abbia mai affrontato, difficile perchè ho dovuto far passare una grande dolcezza. Più che un ruolo è stato un soffio“.Un Castello in Italia Valeria Bruni Tedeschi 2

Garrell ha dato libero sfogo alla sua “rabbia” contro la compagna: i due hanno messo in piedi un siparietto alla “Casa Vianello”, forse un po’ fuori luogo per una conferenza stampa.

Un Castello in Italia uscirà il 24 ottobre distribuito da Teodora Film.

Buon Compleanno Christopher Lloyd

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Grande Giove!” abbiamo dimenticato di fare gli auguri a Doc! Sono i pochi a non sapere di chi stiamo parlando, un po’ perchè il titolo di questo articolo lascia pochi dubbi, un po’ perchè l’esclamazione e il nome citati si possono riferire ad una sola persona: Christopher Lloyd. Ebbene il nostro carissimo Emmet Brown compie oggi la bellezza di 75 anni e non c’è assolutamente dubbio se diciamo, con assoluta certezza e senza la paura di essere contraddetti, che lui è entrato nella storia del cinema a tutti gli effetti.

Era il 1985, quando Lloyd si trovò a recitare accanto ad un giovane attore semisconosciuto, e per il regista che qualche anno dopo avrebbe portato a casa un premio Oscar per la migliore regia. Il terzetto formato da Christopher Lloyd, Robert Zemeckis e Michael J. Fox arriva per la prima volta sul grande schermo con Ritorno al Futuro, per poi ritornarci per ben due sequel (quando il sequel non era di moda) e realizzare una delle saghe più fortunate della storia del cinema. E gran parte del suo successo, questa saga antesignano dello sci fi lo deve proprio all’eccentrico Doc interpretato con allegra stramberia da un ineguagliabile Christopher Lloyd.

Nonostante la grande fortuna della trilogia di Zemeckis, la sua presenza notevole in alcuni capolavori del cinema (il suo esordio in Qualcuno volò sul nido del cuculo, il ruolo del villain Doom in Chi ha incastrato Roger Rabbit?, il magnifico Zio Fester ne La famiglia Addams), Lloyd ha visto brillare la sua stella maggioimente sul piccolo schermo, partecipando a tantissime serie tv e dando la sua particolare voce a diversi personaggi d’animazione.

Adesso Lloyd è impegnato nelle riprese del film Time, the Fourth Dimension, un film che, avendo a che fare con i viaggi nel tempo, lo vedeo … ritornare al passato! Intanto speriamo che tra un ciak e l’altro sia riuscito a spegnere le candeline. Tanti auguri Doc!

X-Men giorni di un futuro passato: nuova foto da Bryan Singer

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Bryan Singer è attualmente impegnato con il montaggio del suo atteso prossimo film X-Men giorni di un futuro passato, e come di consueto arrivano dal suo profilo Twitter aggiornamenti sulla lavorazione del film. Il regista oggi ha postato una nuova foto in sala di montaggio con il montatore John Ottman:

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Tutte le foto del film nella nostra gallery:

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X-Men giorni di un futuro passato-logoLa trama di X-Men giorni di un futuro passato, tratta dall’omonimo fumetto del 1981, ripercorre un arco temporale ambientato in un imprecisato futuro in cui gli USA sono dominati dalla Sentinelle, mentre i mutanti vivono confinati in campi di concentramento. Kitty Pride torna indietro nel tempo e impedisce dal passato che gli eventi precipitino a tal punto da trasformare la vita dei mutanti del futuro in un inferno di reclusione.

Vi ricordiamo che nel cast sono confermatissimi ,  Halle Berry, Peter Dinklage e . Il film è ispirato ai fumetti di Chris Claremont e John Byrne dal titolo: ”Uncanny X-Men” # 141 e 142 nel 1981. Tutte le info sul film nella nostra scheda: X-Men: giorni di un futuro passato. Tutte le news sul film invece sono nel nostro speciale: X-Men.

Il Trailer di Noah di Darren Aronofsky in versione Bootleg

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Noah-trailerArriva una versione bootleg dell’atteso trailer del film Noah, il nuovo dramma biblico di Darren Aronofsky (Requiem for a Dream, Il cigno nero). Il cast della pellicola include Russell Crowe, Emma Watson, Jennifer Connelly, Logan Lerman, Ray Winstone e Anthony Hopkins. A rivelarlo è Batdtaste.it:

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La pellicola è prodotta da Disruption Entertainment, New Regency Pictures, Protozoa Pictures, mentre a distribuire il film ci penserà la Universal Pictures.

Di seguito la gallery del film:

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Noah verrà rilasciato nei cinema americani il 28 marzo 2014.

Boxtrolls – Le scatole magiche: trailer italiano del nuovo film Laika

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Guarda il trailer italiano di Boxtrolls – Le scatole magiche, il nuovo film d’animazione dei creatori di “Coraline e la Porta Magica” e “ParaNorman”. Da ottobre 2014 al cinema. La pellicola è diretta da Anthony Stacchi e Graham Annable ed è tratto dal romanzo di Alan Snow “Here Be Monsters”. Il cast delle voci invece è composta dai doppiatori Ben Kingsley, Toni Collette, Elle Fanning, Isaac Hempstead-Wright, Jared Harris, Simon Pegg, Nick Frost, Richard Ayoade e Tracy Morgan.

Boxtrolls – Le scatole magiche è un film evento per famiglie dei creatori di Coraline e la Porta Magica ParaNorman, entrambi candidati all’Oscar per il Miglior Film d’Animazione. Si tratta della terza produzione cinematografica dello studio d’animazione con sede in Oregon, LAIKA. Girato in loco presso gli studi LAIKA, in 3D e con metodi avanzati manuali e tecnologici, Boxtrolls Le Scatole Magiche utilizza disegni manuali, formato grafico ibrido d’animazione in CG e tecnica dello stop-motion, per rappresentare la storia del best-seller fantasy  d’avventura di Alan Snow “Arrivano I Mostri!”.

Boxtrolls – Le scatole magiche presenta al pubblico ad una nuova specie di famiglia –  I Boxtrolls, una comunità di creature bizzarre e dispettose, che hanno amorevolmente adottato e cresciuto un ragazzino orfano, Uovo (doppiato nella versione originale da Isaac Hempstead Wright di Game of Thrones), fin dall’infanzia nella splendida casa nelle caverne che hanno costruito sotto i viottoli di Pontecacio. Qui vivono una vita felice ed armoniosa, lontano dalla società; i residenti snob della cittadina di epoca vittoriana sono ossessionati dalla ricchezza, dalla classe sociale, e dal benessere… ma soprattutto dai formaggi puzzolenti. Lord Gorgon-Zole (Jared Harris di Mad Men), il sindaco de facto, detta legge circondato dai suoi uomini snob e d’élite delle Tube Bianche. Come tutti gli altri, crede alle leggende spaventose sui Boxtrolls, divulgate in lungo e in largo per oltre un decennio dal malvagio Archibald Arraffa (l’attore premio Oscar Ben Kingsley). Determinato ad ottenere il consenso delle Tube Bianche, Arraffa ha imprigionato il geniale inventore ed amico dei Boxtrolls Herbert Trubshaw (Simon Pegg di Star Trek), ed ha reclutato una banda nota come ‘Tube Rosse’ per catturare tutti i Boxtrolls. Delle Tube Rosse fanno parte l’implacabile Mr. Nervetto (Tracy Morgan di 30 Rock), il goffo Mr. Pasticcio (Richard Ayoade di The IT Crowd), e l’impassibile Mr. Trota (Nick Frost di The World’s End).

 

Benedict Cumberbatch: intervista al protagonista de Il Quinto Potere

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Ritorna al cinema dopo l’ottima prova in Star Trek Into Darkness, l’attore del momento Benedict Cumberbatch con il suo ultimo film, Il Quinto Potere (recensione) (The Fifth Estate) basato sui libri “Inside Wikileaks” di Daniel Domscheit-Berg e “Wikileaks” di David Leigh e Luke Harding.

Cosa ci racconta The Fifth Estate…

“Il film parla di un momento cruciale che stiamo vivendo, per quanto riguarda la politica, i mass media e la storia contemporanea, ma racconta anche un’amicizia che  viene scossa dagli eventi”.

“Una cosa è avere un’idea come WikiLeaks, ma è molto più difficile sviluppare questa idea con le doti e la tenacia tipiche di Assange. Ho un grande rispetto per questo. Lui ha pensato di sfruttare il flusso delle informazioni per chiedere delle riforme e qualsiasi sia l’opinione che abbiamo di lui, ormai quest’idea ricopre un ruolo fondamentale nella nostra storia”.

..quanto è stato difficile interpretare un personaggio come Assange?

“Dopo una breve fase di entusiasmo, sono entrato nel panico. Come avrei potuto riuscirci? C’erano tante cose da affrontare, a livello vocale, fisico e in  generale per confrontarsi con l’impatto che aveva questa storia. Ho svolto tante ricerche minuziose. È stato eccitante leggere i libri su di lui, ma allo stesso tempo sapevo che Julian disprezzava le persone che li avevano scritti, quindi mi sono spostato verso un altro tipo di materiale, come le interviste che aveva concesso. Da lì, ho iniziato a mettere assieme la persona che stavo scoprendo e la sceneggiatura”.

Benedict Cumberbatch: intervista al protagonista de Il Quinto Potere

E’ rimasto colpito dalla figura di Assange ? come lo avete fatto diventare un personaggio cinematografico? 

“Spesso ero sedotto da quello che diceva e dall’immagine che dava di sé. Lui è impressionante per come prende il controllo delle interviste, rifiutandosi di  soddisfare le tradizionali esigenze televisive. Possiede un’integrità notevole e pronuncia le sue frasi in maniera decisa”. “Sicuramente, bisognava mantenersi molto fedeli al suo linguaggio del corpo, quindi fin dall’inizio ero pronto a impegnarmi al massimo, come voleva anche Bill. Ma noi desideravamo un personaggio completo. Non abbiamo evitato di esplorare gli elementi umani che Julian preferirebbe mantenere riservati, perché dovevamo creare un personaggio cinematografico a tutto tondo”

Qual è il legame fra Daniel e Julian? cosa li unisce? 

“Ritengo che, a livello platonico, Daniel si sia innamorato di Julian e dei suoi ideali, loro sono diventati molto uniti in un momento fondamentale di WikiLeaks e hanno condiviso un’avventura straordinaria. Ma, alla fine, è avvenuta una battaglia di principi tra due uomini molto diversi”.

Com’è stato il rapporto con il regista, Bill Condon?

“Sentivo che l’attenzione di Bill era quello di cui avevo bisogno. Non si tratta solo di ottenere l’inquadratura desiderata, lui cerca di cogliere ogni sottigliezza emotiva. Inoltre, era molto preoccupato per la responsabilità che aveva nel raccontare questa storia. Così, abbiamo lavorato sodo per creare qualcosa di eccitante e coinvolgente, ma era importante mantenere una forte integrità che rendesse giustizia all’argomento di cui parlavamo”

Come descriveresti WikiLeaks e Assange

“WikiLeaks e Assange sono una storia drammatica che non ha ancora visto la parola fine. Come narratore, puoi fornire una sola versione degli eventi, ma la speranza è che questo spinga le persone ad approfondire quello che avviene veramente nel mondo. Non esiste la verità oggettiva, ma soltanto una verità personale”.

VI ricordiamo che  l’attore ritornerà prestissimo al cinema con l’atteso secondo capitolo della saga di Peter Jackson, Lo Hobbit la desolazione di Smaug, in cui interpreta grazie al motion capture il drago Smaug. Mentre ritornerà presto nei panni di Sherlock Holmes nell’omonima serie di successo Inglese.

Necessary Evil prima clip del documentario sui cattivi della DC Comics

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Lo scorso 10 ottobre, al Comic Con 2013 di New York, è stato presentato, riscuotendo un grandissimo successo, il documentario Necessary Evil: Super-Villains of DC Comics, che esplora il mondo dei cattivi dell’universo immaginario della DC Comics, analizzandone la storia, la personalità e il loro impatto sulla società. Il documentario presenta alcuni interventi di personaggi illustri quali Richard Donner (Superman), Guillermo del Toro (Pacific Rim) e Zack Snyder (L’uomo d’acciaio). Di seguito la prima clip ufficiale tratta da Necessary Evil, che uscirà in Blu-ray e in DVD in America il prossimo 25 ottobre.

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Necessary Evil prima clip

Fonte: Collider

Batman vs Superman Wonder Woman forse nel film

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Arriva direttamente dalla bocca del presidente della Warner Bros una dichiarazione che potrebbe donare speranza a tutti coloro che non vedono l’ora di poter ammirare il personaggio di Wonder Woman sul grande schermo. Durante un’intervista con Variety, infatti, il presidente creativo della Warner Bros Greg Silverman ha espresso la sua in merito al futuro cinematografico di una delle icone dell’universo immaginario della DC Comics. Queste le sue parole:

Sono anni che pensiamo a come usare i nostri personaggi; li amiamo tutti moltissimo. Wonder Woman è un personaggio incredibile. Sarebbe una grossa opportunità dal punto di vista del box office, oltre a rappresentare la possibilità di vedere sul grande schermo un’eroina fortissima. Prendiamo molto seriamente questa possibilità e non vediamo l’ora di inserirla all’interno di un contesto che ne esalti nella giusta maniera la sua storia e la sua personalità. Si, l’ipotesi di inserire Wonder Woman in Batman vs Superman è stata già discussa“.

Naturalmente non si tratta di una conferma, ma neanche di una smentita ufficiale. E’ possibile, dunque, che tutti i fans dello storico personaggio femminile riceveranno questa gradita sorpresa? Staremo a vedere…

Batman vs Superman Wonder Woman

Fonte: Variety

Jason Statham affianca Melissa McCarthy in Susan Cooper

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Dopo il successo di Corpi da reato, il regista Paul Feig e la candidata all’Oscar Melissa McCarthy torneranno a lavorare insieme in una nuova commedia d’azione dal titolo Susan Cooper. Adesso Deadline riporta la notizia che Jason Statham sarà il partner maschile della McCarthy nella pellicola.

Susan Cooper, della cui sceneggiatura si è occupato lo stesso Feig, sarà il resoconto della folli avventure di una spia in gonnella, una sorta di Johnny English al femminile, interpretata da Melissa McCarthy. Jason Statham vestirà i panni di un suo collega. Il film segnerà la terza collaborazione tra Feig e la McCarthy, dopo Le amiche della sposa del 2011 ed il sopracitato Corpi da reato dello scorso giugno (da noi in Italia arrivato ad inizio ottobre).

Prossimamente vedremo Jason Statham al fianco di James Franco in Homefront, ma anche in The Expendables 3 e Fast & Furious 7, entrambi attesi per il 2014.

Fonte: Coming Soon

Black Sea prime immagini del film con Jude Law

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Entertainment Weekly ha diffuso online le prime immagini tratte da Black Sea, pellicola diretta da Kevin Macdonald (L’ultimo re di Scozia, State of Play) con protagonista assoluto Jude Law. Eccole di seguito.

 

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Black Sea racconta le vicende del fraudolento Capitano Robinson (Jude Law) che, con una ciurma formata da inglese e russi, inizia la ricerca di un tesoro sommerso nel Mar Nero e risalente alla Seconda Guerra Mondiale. A fianco di Jude Law troviamo Scoot McNairyBen Mendelsohn,  Jodie WhittakerKarl Davies Daniel Ryan. La pellicola, sceneggiata da Dennis Kelly, verrà distribuita dalla Focus Features nel corso del 2014, anche se nessuna data è stata al momento ufficializzata.

Fonte: Firstshowing

One Direction This is us in blu-ray e dvd dal 18 Dicembre

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One Direction This is usDal regista  Morgan Spurlock e dal produttore Simon Cowell arriva il film evento sul sensazionale successo dei One Direction: This is us disponibile in Italia in DVD e in versione Combo Blu-ray/Blu-ray 3D dal 18 dicembre 2013 La “Ultimate Fan Edition” Blu-ray™/Blu-ray 3D™ è il regalo perfetto per Natale e include l’Extended Fan Cut, la versione cinematografica e inediti Contenuti Speciali per tutti i fan!

Segui la sensazionale ascesa dei One Direction nell’Olimpo del POP, dalle umili origini all’affermazione come fenomeno musicale globale, con il film evento ONE DIRECTION: THIS IS US  in uscita in Italia il 18 dicembre 2013 in DVD e in versione Combo Blu-ray™/Blu-ray 3D™, distribuiti da Universal Pictures Italia Home Entertainment.  La “Ultimate Fan Edition” Blu-ray™/Blu-ray 3D™ include sia la versione estesa del film, con 20 minuti di riprese inedite e 4 brani aggiuntivi per i fan, sia la versione cinematografica.

Il regista nominato agli Oscar® Morgan Spurlock (Miglior Documentario, Super Size Me, 2004) e il produttore Simon Cowell (The X Factor) regalano ai fan uno sguardo intimo e avvincente sul percorso dei One Direction – vincitori dell’ambito titolo “Artista dell’anno” di MTV nel 2012, raccontando la rapidissima ascesa del gruppo tra le superstar mondiali della musica. Le riprese mai viste prima della “Ultimate Fan Edition” includono tre esclusive featurettes con filmati di backstage mentre Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis scherzano tra loro in uno studio radiofonico in Giappone e durante una visita presso il museo delle cere Madame Tussauds per vedere le sculture a loro dedicate.  Questa edizione comprende anche “Up All Night” – 2 mini film proiettati prima d’ora soltanto durante il tour mondiale.

ONE DIRECTION: THIS IS US contiene inoltre diverse scene estese e 7 featurettes, attraverso le quali i fan avranno l’opportunità di visitare il backstage durante i preparativi per una delle esibizioni più importanti dell’anno e potranno seguire i membri del gruppo mentre fanno ritorno nelle rispettive città natali per una pausa dal tour.

I fan troveranno all’interno del disco anche il loro video musicale preferito: “Best Song Ever”, il primo singolo tratto da Midnight Memories – il nuovo album del gruppo che uscirà in tutto il mondo il 25 novembre 2013.

ONE DIRECTION: THIS IS US sarà disponibile anche in DVD con la versione cinematografica originale del film e una selezione di featurettes della “Ultimate Fan Edition.”

Sinossi:

ONE DIRECTION: THIS IS US è uno sguardo avvincente ed intimo sulla vita on the road del fenomeno musicale One Direction. Realizzato con splendide riprese del tour, questo film evento racconta la storia della folgorante scalata al successo di Niall, Zayn, Liam, Harry e Luis, dalle loro città natali alla partecipazione al programma X-factor, fino ad arrivare alla conquista del mondo e alla performance nella celeberrima O2 Arena di Londra. Un viaggio vissuto attraverso gli occhi dei suoi stessi protagonisti per scoprire cosa significhi davvero essere gli One Direction.

Note di produzione:

ONE DIRECTION: THIS IS US è diretto da Morgan Spurlock e prodotto da Simon Cowell, Adam Milano, Morgan Spurlock e Ben Winston. Produttori esecutivi del film sono Richard Griffiths, Harry Magee, Will Bloomfield, Douglas C. Merrfield, Jeremy Chilnick, Matthew Galkin.

Contenuti Speciali esclusivi della versione Combo Blu-ray™/ Blu-ray 3D™:

  • 20 minuti di riprese inedite
  • Quattro brani supplementari
  • Tre featurettes:
  • “Non Sono Stato Io!” – I ragazzi alle prese con la promozione in diretta da uno studio radiofonico giapponese
  • “Fermo Così” – I ragazzi visitano il celebre Museo delle Cere Madame Tussauds
  • “Up All Night” – Due mini film mostrati soltanto in occasione del tour mondiale

Contenuti Speciali della versione Combo Blu-ray™/ Blu-ray 3D™ e del DVD:

  • Video musicale di “Best Song Ever”
  • Cinque featurettes “Ritorno a Casa” – Ciascuno dei ragazzi visita la propria città di origine ed incontra amici e familiari, offrendo ai fans uno sguardo sulla propria vita privata
  • Due featurettes aggiuntive:
  • “Prima del Concerto” – I ragazzi scherzano, giocano e si preparano per una delle loro esibizioni
  • “La Famiglia 1D” – Un contenuto dedicato ai fans degli One Direction
    • Scene estese

ONE DIRECTION: THIS IS US ha una durata di circa 92 minuti. La versione estesa del film comprende 20 minuti di riprese aggiuntive mai viste prima.

  

 

Thor the Dark World quarta clip con Darcy e Jane Foster

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Arriva una nuova clip dell’attesissimo Thor the Dark World, pellicola in uscita a novembre che segna il ritorno dell’attore  Chris Hemsworth nei panni del Dio del tuono, eroe targato Marvel. Nella clip vediamo il personaggio di Darcy (Kat Dennings) irrompere durante un appuntamento tra Jane Foster (Natalie Portman) e Richard (Chris O’Dowd).

Thor the Dark World quarta clip

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Per le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Thor 2, mentre per tutte le info sul film nella nostra Scheda Film:  Thor: The Dark World Tutte le foto in buona qualità le trovate nella nostra foto gallery del film:

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Vi ricordiamo che nel cast del film vi sono anche: Anthony HopkinsChris HemsworthChristopher EcclestonIdris ElbaJaimie AlexanderJosh DallasNatalie PortmanRay StevensonStellan SkarsgårdTadanobu AsanoTom Hiddleston.  Il film esordirà nelle nostre sale il 20 novembre 2013.

Trama:

Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, costretto a stringere un’alleanza con lo sleale Loki per salvare non solo il suo popolo e coloro che ama… ma l’intero universo.

Fonte: Coming Soon